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Dati ambientali nelle città La struttura dell’indagine, il processo e gli attori: un processo di innovazione continua Alessandra Ferrara con D. Adamo, L. Buzzi, L. Costanzo, T. Di Sarro, A. Laganà Istat - Direzione Statistiche socio-demografiche e ambientali Roma, 5 Febbraio 2015 Indicatori ambientali urbani: orientamento alla smartness e alla gestione eco sostenibile Istat, Aula Magna

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Dati ambientali nelle cittàLa struttura dell’indagine, il processo e gli attori: un processo di innovazione continua

Alessandra Ferrara

con D. Adamo, L. Buzzi, L. Costanzo, T. Di Sarro, A. Laganà Istat - Direzione Statistiche socio-demografiche e ambientali

Roma, 5 Febbraio 2015 Indicatori ambientali urbani: orientamento alla smartness e alla gestione eco sostenibileIstat, Aula Magna

Principali caratteristiche

Evoluzione dell’indagine

Contesto

Obiettivi

Contenuto informativo

Collaborazioni istituzionali

Diversi “punti di osservazione” per un’azione comune

Organizzazione della rilevazione

La Rete dei referenti

Output informativi

Collaborazioni istituzionali

Output

Obiettivi complementari, strategie condivise e strumenti comuni

Roma, 5 Febbraio 2015 - Indicatori ambientali urbani: orientamento alla smartness e alla gestione eco sostenibileAlessandra Ferrara - Roma, 5 Febbraio 2015

Indice

Roma, 5 Febbraio 2015 - Indicatori ambientali urbani: orientamento alla smartness e alla gestione eco sostenibileAlessandra Ferrara - Roma, 5 Febbraio 2015

Rilevazione sull’Ambiente urbano: principali caratteristiche

L'indagine “Dati ambientali nelle città", effettuata annualmente dall'Istat dal 2000, raccoglie informazioni sull’ambiente urbano dei comuni capoluogo di provincia (attualmente 116 amministrazioni).

a. Rispondenti: Uffici di statistica (di fatto oltre 550 referenti tematici)

b. Consente la possibilità di revisionare l'informazione statistica relativa agli anni precedenti, al fine di consolidare le serie storiche.

8 tematiche oggetto d’indagine:

1. Qualità dell’aria: Sistema di monitoraggio degli inquinanti, Superamenti dei limiti per la salute umana (PM10 e PM2,5, Biossido di azoto, Ozono e Benzo(a)pirene….); Politiche di moderazione della circolazione (blocchi, ztl.).

2. Inquinamento acustico: Pianificazione e gestione (zonizzazione, piani di risanamento, mappa acustica, piani di azione); Monitoraggio del rumore, Misure di bonifica.

3. Verde urbano: Pianificazione e monitoraggio politiche di promozione del verde urbano; Alberi monumentali; Rete ecologica, Rete Natura 2000 (Sic e Zps), Aree protette e parchi agricoli; Verde urbano a gestione pubblica (storico, parchi urbani, attrezzato, arredo, forestazione, giardini scolastici, orti botanici, giardini zoologici, cimiteri, orti urbani, aree sportive all’aperto, aree boschive, verde incolto).

Rilevazione sull’Ambiente urbano: principali caratteristiche

4. Mobilità urbana: Strumenti di Pianificazione; Caratteristiche della Domanda trasporto pubblico e privato e dell’Offerta di TPL; Servizi e infrastrutture per la mobilità sostenibile (car e bike sharing, piste ciclabili, aree pedonali, Ztl, zone 30, parcheggi, impianti semaforici smart); Infomobilità.

5. Servizi idrici: Erogazione/Gestione, Consumi, Disservizi, Depurazione, Balenazione.

6. Energia: Pianificazione (PEC, PAES); Produzione comunale di energia da fonti rinnovabili e uso di tecnologie eco compatibili (solare termico, solare fotovoltaico, teleriscaldamento, altre fonti rinnovabili); Consumi; Impianti per la ricarica dei veicoli elettrici.

7. Rifiuti urbani: Pianificazione e strumenti per la gestione e la raccolta (autocompostaggio, servizi per il conferimento dei rifiuti, contenitori stradali); Raccolta indifferenziata e differenziata; Raccolta porta a porta, Gestione (per tipologia di impianto di destinazione finale).

8. Eco management: Progettazione condivisa e reporting ambientale; Gestione e investimenti eco-compatibili delle strutture dell’amministrazione; Certificazioni ambientali, acquisti verdi e forniture ecologiche; Politiche di illuminazione pubblica, Pianificazione urbanistica generale; Servizi on line.

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La rilevazione rientra tra quelle comprese nel Programma statistico nazionale (codice IST-00907) e prevede quindi l’obbligo di risposta e l’applicazione di sanzioni per i non rispondenti a partire dal 2014 (a seguito della approvazione del DPR)

Tutto il processo di acquisizione dati si svolge on line o compilazione dei questionari da parte dei rispondenti o monitoraggio delle operazioni da parte dei referenti Istat

I modelli dell’indagine, le istruzioni e ogni altra informazione utile a supporto della compilazione sono scaricabili da “Indata”, il sito acquisizione dati dell'Istat, dalla sezione “Ambiente e territorio” all’indirizzo

https://indata.istat.it/amburb/?pes=AMBURB

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Rilevazione sull’Ambiente urbano: principali caratteristiche

Evoluzione dell’indagine: contesto

Variazione della geografia amministrativa«Legge Delrio» (L. 7 aprile 2014 n. 56 e successive L. 23 giugno 2014 n. 89, e L. 11 agosto 2014 n. 114).

- Variazione del numero delle province, dei capoluoghi- Istituzione delle città metropolitane e variazione delle funzioni quali

nuovi enti di area vasta

a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente…;

b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale,…….;..) assicurare la gestione unitaria dei “servizi di rilevanza economica”,

assorbendo gli esercizi di altri Enti (es. ATO)..;..) per le città metropolitane: piano strategico triennale del territorio

metropolitano; pianificazione territoriale generale, ivi comprese le strutture di comunicazione, le reti di servizi e delle infrastrutture..; strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici…; mobilità e viabilità, anche assicurando la compatibilità e la coerenza della pianificazione urbanistica comunale nell’ambito metropolitano;…;

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Evoluzione dell’indagine: obiettivi

Orientamento a breve termine- ridurre/escludere dalla raccolta diretta i dati sulle produzioni

(rifiuti, energetiche..), i consumi (energetici), e la diffusione degli inquinanti atmosferici,

- esplorare ogni opzione per derivarli da altre fonti già esistenti e attualmente ancora non idonee a corrispondere le esigenze poiché- diffusi per livelli territoriali non congruenti- diffusi con riferimento temporale non idoneo- non ancora diffusi

- consolidare le altre informazioni «di stato»:- consumi idrici: con progettazione congiunta del modulo annuale

d’indagine con il Censimento delle acque per uso civile – triennale- domanda e offerta di TPL con analisi e armonizzazione delle

caratteristiche del servizio rilevabili preso le amministrazioni- concentrare la rilevazione sulle misure di «risposta» delle

amministrazioni

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Inclusione nell’indagine Istat dei questionari Legambiente (6, escludendo Trasporti e Rifiuti): nell’arco del triennio della convenzione attivatao Eco management e Verde urbano sono completamente somministrati solo da

Istat, con una riduzione di un terzo del carico statistico sui rispondenti ed incremento della qualità e quantità dell’informazione diffusa

o Rumore, somministrato in passato anche da Legambiente non sarà più da loro riproposto

o Aria è stato riprogettato per corrispondere le esigenze informative di Legambiente ed Ispra ed è in corso di valutazione la somministrazione unica dal 2015.

o Acqua, si è lavorato per la convergenza delle versioni e per la piena congruenza con le informazioni richieste da Legambiente e dal Censimento delle acque per uso civile, per raggiungere la più ampia sovrapposizione, con in’unica proposizione da indagine nel biennio intercensuario e questionario censuario somministrato ogni 3 anni.

o Energia, si è lavorato per la convergenza delle due versioni e per i dati sui consumi e sulle produzioni da fonti rinnovabili è previsto lo sfruttamento anche di archivi amministrativi di enti istituzionali che operano nel settore (AEG e servizio idrico, GSE, Terna)

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Evoluzione dell’indagine: obiettivi

Evoluzione dell’indagine: contenuto informativo

Consolidamento o disponibilità di nuove basi dati

- Condivisione di basi informative di altri Enti o settori di produzione statistica (Produzione di rifiuti urbani; Consumi energetici)

- Armonizzazione dei metadati di archivi locali

Nuove esigenze informative e di monitoraggio

- Esigenze rispondenti (Amministrazioni comunali)- Progetti nazionali o internazionali (UrBes, Urban Audit…)- Esigenze di altri utilizzatori istituzionali (Istat, Mattm, Ispra…)- Monitoraggio dell’attuazione/applicazione di specifiche

normative (Bilancio arboreo; DM sui Criteri ambientali negli acquisti della PA, Approvazione di strumenti di programmazione….)

- Monitoraggio di programmi istituzionali di policy urbana (Implementazione Paes, Programmi di sviluppo, Smart cities…)

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Dimensioni emergenti e modalità innovative di erogazione dei servizi

• Mobilità

.. Mobilità sostenibile (car sharing station-based VS free flow);

.. Servizi «smart» di infomobilità (paline elettroniche, pagamenti on line,

servizi di travel planner, messaggistica in tempo reale sulla viabilità…);

.. Semafori «intelligenti»

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Evoluzione dell’indagine: contenuto informativo

Dimensioni emergenti e modalità innovative di erogazione dei servizi

• Rifiuti urbani

.. Conferimento rifiuti: attribuzione alle singole utenze

delle quantità effettivamente conferite;

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Evoluzione dell’indagine: contenuto informativo

Dimensioni emergenti e modalità innovative di erogazione dei servizi

• Produzioni da fonti rinnovabili e uso efficiente dell’energia

.. Illuminazione stradale: solare .. Ricarica veicoli

Led, regolazione variabile del flusso… elettrici

.. Nuove produzioni da fonti rinnovabili o uso di nuove tecnologie eco compatibili: Pannelli solari termici ad aria, Solar cooling, Pompe di calore ad alta efficienza, Biomasse solide e Biogas…

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Evoluzione dell’indagine: contenuto informativo

Dimensioni emergenti e modalità innovative di erogazione dei servizi

• Risorse idriche, Verde urbano, Bioedilizia

.. Riuso acqua ..Orti urbani

.. Reti ecologiche

.. Bioedilizia: tetti e pareti verdi, efficientamento energetico

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Evoluzione dell’indagine: contenuto informativo

Legambiente: sottoscritta Convenzione pero ottimizzare l’impiego delle risorse coinvolte sfruttando le competenze e le

strutture di supporto,o pervenire a una convergenza nella definizione dei metadatio collaborazione nella progettazione dei questionario ridurre i carico statistico sui rispondenti con la somministrazione di un unico

questionario (Istat) per tutte le tematiche con comuni obiettivi informativi Ispra, INU, MATTM, ACI: attivato gruppo di lavoro interistituzionale

o agevolare la collaborazione tra espertio progettazione dei questionari ed condivisione delle esigenze utentio attivare una sperimentazione per la progettazione di una sezione dedicata alla

Pianificazione urbanistica generale MATTM: sottoscritto un accordo quadro nell’ambito del quale specifica attenzione

sarà dedicata alle dimensioni dell’ambiente urbano Amministrazioni comunali: attivata una Rete di esperti tematici con i quali

condividere il contenuto della rilevazione e individuare i fabbisogni informativi non ancora soddisfatti

GdL con alcune sedi territoriali Istat: sperimentazione di una piattaforma FAD

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Collaborazioni istituzionali

Indagine Dati ambientali

nelle città

Responsabili Uffici

statistica Comuni

Referenti uffici/assessorati tematici - Comuni

Referenti società gestione servizi - municipalizzate/

privati

Rete referenti Sedi territoriali

Istat

ReferentiArpa/Appa

Referenti tematici indagine

Istat

Ecosistemaurbano

Esperti tematici AMBIENTEITALIA

Referenti tematicie rete territoriale

Legambiente

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Diversi “punti di osservazione” per un’azione comune

Fase di rilevazione: prima decade aprile - prima decade di giugno 2015 (da quest’anno è prevista l’applicazione delle sanzioni per i non rispondenti)o sono stati previsti solleciti per il completamento delle operazioni di

registrazione dei referenti e di inserimento delle informazioni nei questionari, al fine prevenire l’applicazione delle sanzioni.

Il processo di produzione dell’informazione è annualmente revisionato, per corrispondere alle nuove esigenze informative sia degli utenti istituzionali (DPS, Ministero Ambiente, Ispra, Legabiente, CNIT..), sia per alimentare le nuove basi informative di progetti BES, UrBes e Misurazione della Smartness

Diffusione

Comunicato a calendario anno 2015, 10 novembre (t+10 mesi) Altre forme di diffusione: Tavole di dati e/o Focus di approfondimento

su specifiche tematiche, I.Stat, Armida e altri sistemi di micro e metadati Istat, Flagship Istat (ASI, Noi Italia …)

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Organizzazione della rilevazione

i rispondenti sono i referenti degli Uffici di statistica delle amministrazioni comunali o accedono al sistema Indata o effettuano la registrazione utilizzando gli identificativi personalizzati che

sono stati trasmessi dall’Istat, dal 2014 via PEC o coordinano la distribuzione delle credenziali di accesso per le 8

tematiche d’indagine ai referenti tematici o procedono in prima persona o in collaborazione con i referenti tematici

alla compilazione dei questionari tematici (oltre 550 fonti)o inviano telematicamente i questionari al completamento delle operazioni.

i referenti tematici delle amministrazioni svolgono ruolo fondamentale per garantire la completezza e la qualità dei dati che vengono forniti. o anche a seguito delle richiesta dei responsabili degli Uffici di statistica, è

stato elaborato un sistema di reportistica che consente al termine dalla fase di rilevazione di scaricare i riferimenti dei diversi referenti tematici che hanno curato la compilazione dei questionari (anche di sezioni e singoli quesiti) al fine di rendere trasparente e valorizzare il contributo di ciascuno.

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Organizzazione della rilevazione

È stata attivata, a supporto dell’indagine, una RETE dei referenti tematici comunali-Istat

Obiettivi Definizione del contenuto tematico dell'indagine

o Completezza delle tematiche e dei quesiti per indagarleo Definizione delle misure (Indicatori) più idonei a rappresentarleo Aggiornamento in funzione delle nuove esigente informative

(monitoraggio Smart communities; Urbes;…) Processo di rilevazione

o Efficace individuazione dei soggetti rispondentio Efficace interazione con i soggetti titolari delle informazioni richiesteo Congruenza delle informazioni rilevate in funzione delle differenti

articolazioni degli uffici/assessorati comunali (eco management) e dei diversi operatori (anche non coincidenti con le amministrazioni) che gestiscono le reti di rilevazione dei dati (aria, rumore) e di erogazione dei servizi (rifiuti e risorse idriche, fonti energetiche; trasporto pubblico e servizi correlati; verde pubblico)

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La RETE dei referentiobiettivi complementari, strategie condivise e strumenti comuni

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Output informativi Tutti i questionari sono annualmente sottoposti a revisione, con integrazione di

alcune sezioni tematiche o con l’aggiunta o revisione di alcuni quesiti. Sono stati rilasciati nel corso del 2014: 1 Comunicato stampa (luglio), Tavole di dati

sulla Mobilità urbana (maggio) e 1 Focus di approfondimento su Gestione eco compatibile e smartness (dicembre)

Nel complesso in numero di indicatori diffusi (238) è più che raddoppiato rispetto al 2011. Dei 163 indicatori aggiunti l’80% derivano da nuovi quesiti inseriti nei questionari e i rimanenti dalla validazione in serie storica ricostruita dei dati già raccolti negli anni antecedenti in quesiti già presenti nei questionari, ma mai validati e posti in diffusione.

Dal 2013 è iniziata la diffusione di Focus di approfondimento integrati, con il supporto di ricercatori di altre aree tematiche (integrazione dati di altra fonte Istat, analisi e diffusione di tavole per il livello territoriale di riferimento):o Verde urbano: Superficie agricola utilizzata (SAU) e Basi territoriali, di fonte

censuaria, al fine di definire con maggiore completezza la “cifra verde” di capoluoghi;

o Mobilità urbana: indicatori sulla incidentalità stradale, per la valutazione della sicurezza del sistema mobilità nelle grandi città, e indicatori sulla soddisfazione espressa dai cittadini sulla qualità del servizio di trasporto pubblico offerto - fonte Multiscopo (calcolati per classe di ampiezza demografica dei comuni).

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Output informativi I dati raccolti e l’informazione statistica derivata

o contribuiscono ad alimentare l'Osservatorio ambientale sulle città;o rappresentano un essenziale strumento informativo a supporto del

monitoraggio dello stato dell’ambiente urbano e delle attività poste in essere dalle amministrazioni per assicurare la buona qualità dell’ambiente nelle città

Sono utilizzatio nelle flagship Istat, nei 2 rapporti BES e nei 2 rapporti UrBes, attualmente con

indicatori selezionati nelle dimensioni Ambiente, Paesaggio e Patrimonio culturale e Qualità dei servizi;

o da altri Enti per finalità informative istituzionali: Ispra (Rapporto sull’ambiente urbano), Legambiente (rapporto Ecosistema urbano), Ministero dell’Ambiente (ultime richieste del settore GPP, monitoraggio PAES e Legge 10/2013 "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani"), Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (rapporto Conto nazionale infrastrutture e trasporti), Dipartimento delle politiche per lo sviluppo e coesione economica (set di indicatori multitematici a supporto della valutazione delle politiche dei Fondi Strutturali 2007-2013 e nuovo ciclo 2014-2020 + PON-metro)

Principali nuovi impieghi o Indicatori di “smartness”: rapporti di ricerca e prossimo utilizzo per il

monitoraggio delle “Comunità intelligenti”

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GRAZIE per l’attenzione

Alessandra FerraraIstat – responsabile unità Ambiente urbano e PaesaggioServizio Stato dell’ambienteDipartimento per le statistiche sociali ed ambientaliTel. [email protected] [email protected]

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