Editore: ALER Brescia-Cremona-Mantova

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del 26 Novembre 2015

Comitato di Redazione: Giacomina Bozzoni, Maria Teresa Birolini, Giovanna Montano

Testi: Maria Teresa Birolini

Progetto Grafico: Elena Landi, Ingegneria della Comunicazione, Bs

Stampa: Graficasette Srl, Bagnolo Mella, Bs

Tiratura: 20.000 Copie

Pubblicazione stampata da tipografia certificata FSC

04

anno che si sta chiudendo segna una svoltaper il sistema di edilizia residenziale pub-blico. Come già accennato su queste pagine,la nuova legge sulla casa, modifica per

molti aspetti, la natura di questo sistema.

Uno degli obiettivi della riforma era quello di aumentaregli alloggi popolari a disposizione. Per questo è stataintrodotta la possibilità di assegnare alloggi nello statodi fatto in cui si trovano, decurtando eventuali spesedi ristrutturazione sostenute dall'inquilino dal canonedi locazione. Finora questo non era stato possibile.Dall'altra parte, si è "aperto" ai privati accreditati chepotranno mettere a disposizione i loro alloggi. Anchele procedure per le assegnazioni vengono rivoluzionate:le Aler divengono programmatori dell'offerta abitativasul  territorio e assegneranno in piena autonomia glialloggi di proprietà. Tra le misure più importanti chesottolineano la vera anima di questa riforma (che vaad integrare a pieno titolo le politiche abitative conquelle sociali) vi è il sostegno alle famiglie in difficoltàattraverso il contributo di solidarietà,erogato da Regione Lombardia eche per il solo 2016, ammontaa 13 milioni di euro. Unacifra che ha consentito diriconoscere circa 1200 europer nucleo familiare in sta-to di morosità incolpevole.Proprio la nostra Azienda,sensibile alle difficoltà eco-nomiche che le famiglie stannoattraversando, ha lavorato condeterminazione ed è stata quella cheha erogato il maggior numero di contributi. La sommaversata da Regione Lombardia ad Aler Brescia CremonaMantova, pari ad euro 956.400,00, ha infatti interessato496 nuclei familiari che alloggiano in appartamenti diproprietà Aler e 260 nuclei familiari che occupanoalloggi di proprietà dei Comuni di Brescia, Cremona eMantova. Un secondo traguardo è stato raggiunto con l’appro-vazione della nuova pianta organica della nostraAzienda, entro il termine del 28 Ottobre previsto dallanormativa. Questo risultato porterà ricadute in terminidi servizi migliori e consentirà di ottimizzare i costi.Un anno di intenso lavoro dunque. E di ottimi risultati,grazie ad un team aziendale che continua a dimostraregrande passione per il lavoro che svolge.

L

Tra le misure più importanti

vi è il sostegno alle famiglie in difficoltà

attraverso il contributodi solidarietà

“

Emidio Ettore Isacchini

Presidente ALER Brescia-Cremona-Mantova

PERIODICO QUADRIMESTRALE

DI INFORMAZIONE

di ALER Brescia-Cremona-Mantova

Azienda Lombarda

per l’Edilizia Residenziale

Anno 2 Numero 3 - Dicembre 2016

IN QUESTO NUMERO:

alerpiù

02 primopiano Brescia Torre Cimabue, la cittadinanza si fa “attiva”

02 primopiano Cremona #ioamocremona: un successo il progetto

di raccolta differenziata

02 dalla Regione Case popolari, la nuova legge presentata anche a Cremona

03 impegno sociale Il recupero dei detenuti passa dalla mediazione

03 approfondimenti Stufe a pellet, condizioni e norme per l’installazione

04 eventi Brescia Il legno protagonista nelle nuove costruzioni di Lonato

04 eventi Cremona Mimmo, ‘capo fabbricato’ di un’isola felice

e i 50 anni di via Berenzi

05 eventi Mantova A tutto tondo con il prefetto di Mantova

06 cambio alloggio Offro & Cerco

07 buon vicinato L’acqua, un bene comune da usare con criterio

07 notizie flash Il contributo di solidarieta stanziato da Regione Lombardia

08 i nostri servizi Quando e come contattarci

BRESCIA CREMONA MANTOVA

Il contributo di solidarietà di Regione Lombardia:guida all’usoa pagina 7

dic2016

L’editoriale2016, un anno di svolta per il sistema di edilizia

residenziale pubblico

’

BRESCIA

TORRE CIMABUEla cittadinanza si fa “attiva”

alerpiù 02

rasformare una situazione didisagio in un’opportunità.Questo è accaduto nel quar-tiere San Polo, grazie all’ini-ziativa intrapresa dall’Asses-

sorato alla Sicurezza del Comune di Bresciae da Aler, in collaborazione con il Co-mando di Polizia locale e il Centro di ag-gregazione giovanile. Insieme hanno datoil via ad un percorso di CittadinanzaAttiva nell’area che ospita la Torre Cimabue. “Dopo una serie di episodi incresciosi –commenta l’assessore alla sicurezza urbanaValter Muchetti – che hanno trovato illoro culmine con il lancio di sacchettidell’immondizia dalle finestre, lo scorsoanno, abbiamo costruito un percorso conalcune famiglie residenti. Si tratta di 15persone in tutto, che hanno dato dispo-nibilità per alcuni interventi di piccolamanutenzione”. Il quartiere San Polo è caratterizzatoper la presenza di un inquilinato“complicato” tant’è che gli stessioperatori ecologici dell’Apricasono accompagnati da unagente della Polizia Locale,nel giro di raccolta dei sac-chetti “volanti” lungo il peri-metro della Torre: “Grazie allacollaborazione di alcune famigliesiamo riusciti ad identificare i re-sponsabili che sono ora a rischio san-zione o risoluzione del contratto di loca-zione”. Un complesso, quello della Torre Cimabue,composto da 195 alloggi per un ammon-tare di 700 inquilini, tra i più numerositra quelli di edilizia popolare.

“Abbiamo organizzato una giornata di puliziastraordinaria degli spazi adiacenti alla torree contemporaneamente di ritinteggiaturadei corridoi dei piani. Inoltre, è stato attivatoun gruppo di inquilini che settimanalmente

si interfaccia con l’assessore Fenaroli, per sol-lecitare la raccolta differenziata e il divieto di

abbandono dei mobili in quest’area”. Nell’ambito del progetto di riqualificazione della

Torre Cimabue, va ricordato anche il graffito decorativo sulmuro perimetrale dell’edificio, promosso dal Comune di Brescia:“Quest’attività – conclude l’assessore Muchetti – ha lo scopo diaumentare il decoro delle aree urbane maggiormente colpitedal fenomeno del graffitismo e di indicare una modalità diversadi realizzazione dei graffiti”.

Riqualificate le parti comunidella struttura con l’aiuto degli

inquilini e delle istituzioni. Un progetto che ha impegnatotutti ad occuparsi del benesserecomune contribuendo a mante-

nere il decoro degli spazi.

Un complessocomposto

da 195 alloggi per un ammontare di 700 inquilini

“

T

prevalentemente attraverso il sistema del " porta a porta " per secco, umido, vetro, plastica,carta e lattine, che vengono quindi raccolti davanti a casa dagli operatori. Questo importanterisultato è stato ottenuto grazie alle attenzioni di tutti i cittadini che quotidianamente si im-pegnano nella separazione dei materiali”. Fino al 2012, quando era vigente un sistema di raccolta differenziata attraverso l'uso di cas-sonetti stradali, la percentuale di raccolta differenziata era assestata intorno al 40%, mentrenel 2015 (primo anno di riferimento in cui la raccolta domiciliare è attiva su tutto il territoriocomunale) ha raggiunto il 76,7 % e nel 2016 il 77%. “Abbiamo chiesto ai cittadini – continuaManfredini – un contributo di 2 euro mese per realizzare questo progetto, che corrispondepiù o meno alla tassa sui rifiuti. In cambio però è stato offerto un servizio che ha consentitodi eliminare i sacchi neri a favore di quelli trasparenti, ha permesso una migliore tracciabilitàdei rifiuti e la presenza degli agenti ambientali per favorire l’accompagnamento al servizio.Non dimentichiamo anche l’inaugurazione del centro di riuso, una zona di-smessa di Cremona, corrispondente all’ex mercato ortofrutticolo dovele persone possono portare i mobili che vogliono rivendere. Un ser-vizio che ci ha fatto vincere un riconoscimento economico di Re-gione Lombardia pari a 70mila euro”.

Si tratta di un risultato straordinario che può ancora mi-gliorare: “Esiste ancora una minoranza di persone –ricorda Primo Podestà, direttore di Linea Gestioni –che differenzia male, utilizza ancora sacchi neri,non rispetta orario e regole di esposizione. Perquesto a partire dal mese di ottobre, non ven-gono più ritirati i rifiuti differenziati fuori normae sul sacco viene attaccato un bollino giallo diprimo avviso con la motivazione del mancato ritiro. Sel’errato conferimento dovesse ripetersi sarà attaccato sul sacco unbollino rosso. Per i conferimenti errati successivi si passerà allasanzione”. Un’operazione che varrebbe la pena esportare in altrecittà, anche per i benefici economici: l’accordo triennale conLinea Gestioni, pari a 10mila euro, ha fatto risparmiare al Co-mune, e quindi alla collettività, 600mila euro all’anno.

primopiano

Valter Muchetti,

assessore alla sicurezza

del Comune di Brescia:

“È stato attivato un gruppo diinquilini che settimanalmente si interfaccia con l’assessoreFenaroli, per sollecitare la raccolta differenziata e il divieto di abbandono dei mobili in quest’area”.

DALLA REGIONE

Case popolari,la nuova legge

presentataanche

a CREMONA

È giovane il progetto della raccolta rifiuti “porta

a porta” del Comune di Cremona, ma ha già ampia-

mente superato l’obiettivo del65% stabilito dalla normativanazionale sulla raccolta diffe-renziata, staccando tutti con

un incredibile 77% .

L’accordo triennale con Linea Gestioni, pari a 10mila euro, ha fatto risparmiare al Comune, e quindi

alla collettività, 600mila euro

all’anno

“Ha fatto tappa anche

a Cremona, presso l'UfficioTerritoriale Regionale di

via Dante 136, la nuova leggeregionale con cui il Consiglio

regionale della Lombardia ha approvato la "Disciplina

regionale sui servizi abitativi”.

CREMONA

#ioamocremona: un successo il progetto di raccolta differenziata

l percorso, voluto dall’assessorato al-l’Ambiente del Comune, viene effet-tuato grazie alla collaborazione conla società “Linea Gestioni” e in pienoaccordo con Aler: “Il servizio di rac-

colta rifiuti – ricorda l’assessore di competenzadel Comune, Alessia Manfredini – avviene

Ia 'Roadmap' di RegioneLombardia, ha visto comerelatore Francesco Foti, insostituzione del vice presi-dente di Regione Lombardia

e assessore alla Casa Fabrizio Sala, assenteper indisposizione.Il nuovo sistema regionale dei servizi abi-tativi, frutto di un lungo lavoro di con-fronto tra Aler, Anci e Organizzazioni

L

COME FARE PER...STUFE A PELLET,CONDIZIONI E NORME PERL’INSTALLAZIONE

impegno socialeA COLLOQUIO

CON IL PROF. ROMANO, PRESIDENTE

DELL’ASSOCIAZIONE CARCERE E TERRITORIO DI BRESCIA

03 a

lerp

iù

Azienda, qualora la situa-zione del richiedente sia re-golare (per intenderci, se adesempio non sussistono po-sizioni debitorie) e la strut-

tura dell’edificio idonea (quando cioè lecanne fumarie del fabbricato sono ido-nee a ricevere i gas combustibili del ge-neratore di calore alimentato a pellet),può autorizzarla purché rispettosa diquanto previsto dalla D.G.R. 7.635del’11/07/2008 e SE PERMESSO DALLEORDINANZE COMUNALI.

Ci sono alcune condizioni normative e dibuon senso da seguire, naturalmente. La realizzazione non deve essere inva-siva, non a vista, e le spese, compresoquelle per il comignolo dei gas combusti-bili, sono a carico dell’inquilino richie-dente. Da sottolineare che le opere da effettuaresulla struttura non possono modificareil prospetto di facciata ed in particolarele aperture esterne. Inoltre, la realizzazione e il funziona-mento di questo impianto non devonodar vita a situazioni antiigieniche o nonin equilibrio con l’estetica dell’edificio.Va ricordato che tutte le opere di tipo im-piantistico possono essere realizzate ecertificate solo da installatori in possessodei requisiti richiesti dalle norme vigentie in grado di rilasciare apposite dichiara-zioni in conformità ai sensi della legge37/08, da presentare all’Azienda. Infine, i lavori dovranno tener conto diaccorgimenti necessari ad evitare danniad impianti e manufatti di parti comunisenza coinvolgere strutture portanti del-l’edificio.

n o m i c aper la per-dita del la-voro o altracausa. Perquesti nucleifamiliari che risie-dono in alloggi socialidi proprietà delle Aler e dei Comuni,Regione Lombardia stanzierà 13 milioni dieuro nel 2016, 20 milioni di euro nel 2017e 25 milioni di euro nel 2018.

MIX ABITATIVO È INTEGRAZIONE SOCIALEViene data attuazione al mix abitativocioè all'integrazione sociale, attraverso unnuovo sistema di assegnazioni degli al-loggi sociali che favorisce la presenza dinuclei familiari diversificati per categoria

quando sottrae contenziosi alle aule giudiziariee ne riduce i costi: “La fase cosiddetta repres-siva è un’azione momentanea che non pro-duce reali cambiamenti. Soprattutto per iminori, se si arriva in giudizio, è facile che ca-

dano in recidiva”.Brescia si conferma capofilanell’azione di mediazione perle persone interessate daidomiciliari, da tempo èstato infatti avviato un per-corso di formazione ancheper gli agenti di polizia lo-cale. “La mediazione è unmomento essenziale per il

reinserimento del detenuto nellasocietà civile. Rappresenta una im-

portante opportunità per ricucire le fratturesociali che si vengono a creare con la com-missione dei reati e che non possono essererimarginate solo con la mera detenzione delreo in un Istituto di Pena. Mi piace prenderespunto in tal senso da una frase di Bobbio del‘74: attenzione, perché il carcere si pone dueobbiettivi, uno di essere deterrente e l’altro diessere rieducativo. Impossibile riuscirci, per-ché tanto più è deterrente tanto meno sarà rie-ducativo; ed anche tanto più riuscisse adessere rieducativo, tanto meno sarà deter-rente”.

Sono numerose ognianno, con l’arrivo della brutta stagione, le richieste per l’auto-rizzazione ad installarestufe a pellet e relativecanne fumarie, interneall’alloggio.

sindacali, rappresenta un cambiamento diparadigma, innovativo a livello nazionale,modificando l'approccio al tema e po-nendo il welfare al centro delle politicheabitative. Articolato in servizi abitativipubblici, servizi abitativi sociali e azioniper sostenere l'accesso e il mantenimentoall'abitazione, il sistema passa dal con-cetto di politica edilizia, a quello di servi-zio abitativo. Sono molte le novitàpresentate, eccone alcune.

CONTRIBUTO REGIONALE DI SOLIDARIETÀ PER 55 MILIONI DI EUROMisure per sostenere la persona e la fami-glia, per coprire spese per il canone e iservizi per i nuclei familiari in condizionidi povertà assoluta e per i nuclei familiariin situazioni di temporanea difficoltà eco-

ocente di criminologia presso la Facoltà di Giurispru-denza della Università degli Studi di Brescia, il prof.Romano si occupa di detenuti e di formazione comePresidente dell’Associazione Carcere e Territorio diBrescia, una delle realtà più attive e vivaci in Italia

su questo tema. Anche Aler Brescia si avvale da tempodella sua esperienza soprattutto per la gestione degliinquilini agli arresti domiciliari: “Non è semplice rap-portarsi con persone che hanno percorsi dolorosialle spalle, il mio lavoro consiste nel fornire glistrumenti più indicati. È un’attività che portoavanti da tempo anche con agli operatori Aler chesi interfacciano con assegnatari ai domiciliari espesso si trovano di fronte a situazioni giuridicheche non conoscono”. In Italia ci sono 50mila personein attesa di procedimento, numeri che fanno ben capirequanto sia indispensabile pianificare interventi di media-zione sociale e comunitaria: “Con gli uffici Aler abbiamo scopertoche le situazioni di criticità all’interno dei quartieri sono più numerosedi quello che ci aspettavamo”. La mediazione sociale è uno stru-mento sempre più necessario nei quartieri popolari, soprattutto

Brescia si confermacapofila nell’azionedi mediazione per lepersone interessate

dai domiciliari

“

approfondimenti

L

D

e composizione: anziani, famiglie dinuova formazione, famiglie monoparen-tali, disabili, appartenenti alle forze di po-lizia, ed altre categorie di particolare emotivata rilevanza sociale.

STOP ALLE RENDITE DI POSIZIONELa nuova legge pone fine alle rendite diposizione, stabilendo il rilascio obbliga-torio dell'alloggio per i nuclei familiari le

cui condizioni economiche superano ilimiti di permanenza negli alloggi so-ciali.

NUOVO SISTEMA DI ACCREDITAMENTOIntroduzione di un sistema regio-

nale di accreditamento non peraprire all'ingresso dei privati nella ge-

stione dei servizi abitativi pubblici, giàpresenti, ma per qualificare gli operatoriprivati che già oggi erogano servizi abita-tivi pubblici e sociali.

PIATTAFORMA INFORMATICA PER LE ASSEGNAZIONI DEGLI ALLOGGILe procedure di assegnazione degli al-loggi sociali vengono ripartite su Comunied Aler in base alla disponibilità di alloggida assegnare. Una piattaforma informa-tica sarà messa a disposizione da RegioneLombardia e garantirà uniformità e tra-sparenza nelle procedure di accesso e as-segnazione degli alloggi.

Il dizionario Treccani,alla voce ‘Comunicare’

recita: essere in rela-zione verbale o scritta

con qualcuno. Il prof. Carlo AlbertoRomano è certamenteuna persona che lo safare. Da anni riesce

a comunicare con successo con

coloro che devonoscontare una pena.

E non è sempre facile.

Il recupero dei detenutipassa dallamediazione

Il nuovo sistema regionale dei servizi abitativirappresenta uncambiamento di paradigma,

innovativo a livellonazionale

“

’

ono 29 i nuovi alloggi in fase diassegnazione a Lonato. Si trattadi due fabbricati, in via padreMarcolini, con una particolaritàunica nel comparto degli edificidi nuova produzione: tutta la

struttura, compresi i solai e i vani scale,sono in legno. È noto che il legno nel settoredelle costruzioni nell’ultimoventennio ha svolto unruolo molto importante,perché naturale, rinnova-bile, compatibile e soste-nibile.

Realizzati su due fabbricati,uno di quattro piani e uno didue, gli appartamenti sono staticompletati in meno di un anno: 199giorni. La velocità nella realizzazione èinfatti uno dei vantaggi di questo generedi costruzioni.

La prima palazzina è formata da 8 bilo-cali di 46 metri quadrati, 2 trilocali di 62metri quadrati e 10 posti auto scoperti.La seconda invece è composta da 15 bi-

locali, con una metratura di 44 metriquadrati, 3 monolocali di 38 metri qua-drati, 1 trilocale di 55 metri quadrati e 19posti auto scoperti.

Il costo totale dell’ intervento si aggiraintorno ai 5.130.730,00 euro, con un

contributo regionale di oltre 3 mi-lioni di euro.

Tra i valori aggiunti delprogetto va ricordatoanche l’impianto di riscal-damento: centralizzatocon caldaia a condensa-

zione di 70 kw e 90 kw e si-stema di emissione a

pavimento.

Ogni fabbricato è inoltre dotato di im-pianto fotovoltaico per la copertura difabbisogno di energia elettrica e im-pianto solare termico per la produzionedell’acqua calda sanitaria. Anche ilbando per le assegnazione si è appenaconcluso e, con l’apertura del nuovoanno, questi alloggi di edilizia sociale sa-ranno la casa per nuovi inquilini Aler.

BRESCIA

IL LEGNO PROTAGONISTANELLE NUOVE COSTRUZIONI DI LONATOUn materiale che consente costruzioni ad alta efficienza energetica a giusto costo, ideale in tutte le condizioniclimatiche e per il bilancio termico di un edificio.

alerpiù 04

eventi

Due fabbricati, in via padre Marcolini, con una particolarità unica nel comparto degliedifici di nuova produzione: tutta la struttura,compresi i solai e i vani scale, sono in legno.

È noto che il legno nel settore delle costruzioni nell’ultimo ventennio ha svolto un ruolo moltoimportante, perché naturale, rinnovabile, compatibile e sostenibile.

Gli appartamenti sono stati completati in meno di un anno:

199 giorni

“S

CREMONA

MIMMO, ‘CAPO FABBRICATO’ DI UN’ISOLA FELICE E I 50 ANNI DI VIA BERENZI

Lui si definisce “capo fabbricato”. E con una certa fierezza,tipica di chi ha fatto della responsabilità la cifra della propria storia personale.

Mimmo Terramagra è un inquilino Aler, ma sarebbe riduttivo fermarsi qui. Da 18 anni abita in un bell’apparta-mento di via Racchetta a Cremona, con moglie e figli ormaigrandi. “Siamo fortunati, viviamo in un piccolo villaggio, una comunità che si ascolta e si dà una mano, è semprestato così in queste case”.Parole che lasciano stupiti, visti i fatti che stanno interes-sando il mondo complesso e a volte confuso dei quartieripopolari. Ma in effetti, questa è davvero un’isola felice.

05 a

lerp

iù

MANTOVA

A TUTTO TONDO CON IL PREFETTO DI MANTOVA

el 2013, quandosi insediò inPre fe t tu r a ,dichiarò su-bito quale

era il suo obiettivo: co-struire un percorso co-mune con la cittadinanza:“L’altra sera, anche se eratardi, tornavo a piedi a casa,dopo una cena, e in effetti hopensato alla fortuna di vivere in unacittà così sicura. Se fossi stata a Roma,mia città d’origine, avrei preso un taxi..”. Un lavoro, quello svolto dal Prefetto diMantova in questi anni, incentrato so-prattutto sulla collaborazione con i sin-daci: “Tenere la porta aperta, è statoquesto il segnale che ho voluto dare atutti e soprattutto agli amministratori lo-cali. Insieme abbiamo realizzato un pro-tocollo che tocca i principali temisensibili; un sistema che conta sulla con-divisione e il confronto, strumenti che ciconsentono di captare i bisogni del terri-torio”. Una soddisfazione che porta il pesodell’impegno quotidiano per garantirel’ordine e la sicurezza: “Sono diversi ifronti che hanno richiesto impegno e la-voro. A partire da quello legato ai mi-granti. Li abbiamo distribuiti in manieraomogenea in 83 strutture della provincia,lavorando su un sistema diffuso. Dalloscorso anno emaniamo un bando e infor-miamo costantemente i sindaci sugli ar-rivi”. Ma la provincia di Mantova ha

rilevato a gennaio di que-st’anno, risultanze giudizia-

rie sulla presenza difamiglie ‘ndranghetiste: “Èstato un momento di con-sapevolezza per il territo-rio che ha aperto gli occhi

sulla presenza di questi fe-nomeni. Tacere significa

farli crescere”. Anche gli epi-sodi di furti sembrano essere

rientrati rispetto al dato del 2013. “Sì, ècosì. Anche se, pur limitati, sono quelliche creano il maggior allarme sociale. Perarrivare a questi risultati ci siamo coordi-nati con altre realtà fuori provincia e im-plementato la presenza di telecamere neiquartieri più a rischio. Senza dimenticarei comitati provinciali di ordine e sicurezzache vorremmo estendere anche per il pro-blema del bullismo nelle scuole”. Mantova gode oggi anche di un altro tra-guardo, quello di essere stata nominatacapitale della cultura italiana: “Un rico-noscimento che ha certamente contri-buito a creare uno spirito nuovo, chelascia spazio ad un miglioramento dellasituazione, perché ci sono ancora segnalidi sofferenza economica, soprattutto peri paesi fuori Mantova. Investire sulla cultura significa dare spa-zio a nuove forme imprenditoriali. Sitratta di un circuito nuovo, lo sforzo cheva fatto è quello di andare al di là del sin-golo evento e costruire delle occasioni dicrescita per il futuro”.

Tenere la porta aperta, è stato questo il segnale

che ho voluto dare atutti e soprattutto agliamministratori locali

“

La recente ricerca a cura di Italia Oggi, che pone Mantova sul podio fra le città italiane dove si vive meglio, premia anche l’ impegno del Prefetto di Mantova, Carla Cincarilli.

N

iamo 16 famiglie; operai,vedove, ex militari in pen-sione. In tutto saremo unaquarantina di persone.Abbiamo capito sin da su-bito che l’Azienda era al

nostro fianco, che c’era disponibilità e at-tenzione da parte di tutti gli uffici.

Una bella sensazione, in-somma”. Così, Mimmo egli altri si sono organiz-zati. Hanno sentito chedovevano fare la propriaparte: “Ognuno di noi haun compito. C’è chi sioccupa delle piccole ma-nutenzioni, quelle che pos-siamo sbrigare da soli senzadisturbare Aler. Anche io, adesempio, ho dato una mano a ritin-teggiare una parte delle scale. Ma la miafunzione è principalmente quella di coor-dinare le attività e ascoltare i bisogni”.

Tutte le settimane il signor Terramagra fail giro delle famiglie, raccoglie le preoc-cupazioni e le richieste, poi le condivide.Anche con gli uffici di via Manini: “Hosempre trovato interlocutori preparati epazienti in Aler, nonostante sia evidenteche il carico di lavoro sia pesante, anchea fronte di un numero di dipendenti cosìbasso. Eppure, mai una parola sgarbata,

mai un nervosismo. Lo ripeto, siamodavvero fortunati”. Per comprendere cosa questo gruppo difamiglie è stato in grado di fare, basta os-servare il giardino d’entrata: “Mi occupopersonalmente del taglio dell’erba, dellacura dei fiori”. Panchine, lampioncini, un

angolo di paradiso: “Abbiamomesso noi le luci, anche per le

sere d’estate, quando orga-nizziamo qualche mo-mento di convivialità,mangiamo insieme,chiacchieriamo e ci fac-ciamo compagnia”. E nonmanca neppure un orto

sociale “Venga, venga – cidice mentre mostra le

nuove fioriture – vede, c’èun po’ di tutto: cavoli, rape,

odori… sono per chi ne ha biso-gno. E poi è anche un bel passatempo.Dà soddisfazione”.

Un’aria di comunità, la stessa che si re-spira in Via Berenzi 7/f, a pochi passi daqui, dove cinque famiglie festeggerannoil prossimo novembre 50 anni di convi-venza, con tanto di cena organizzatadalla signora Manfredi, la più giovanedegli inquilini, la cui media supera gliottant’anni. Un traguardo straordinario, di un an-golo di Cremona, che lascia ben sperare.

La mia funzione è principalmente

quella di coordinare le attività e ascoltare

i bisogni

“S“

alerpiù 06

offro & cerco

offroBrescia 3 vani, 2 ca

mere da letto,

cucina, ascensore, ca

ntina,

piano 3°

cercoDesenzano

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)

3 vani, 2 camere da le

tto, cucina,

soggiorno con angolo

cottura,

ascensore, cantina

rif. BS48060

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gone/Pozzagli

o (Cr)

mq. 81.25, 2 ca

mere da letto,

cucina, soggio

rno, cantina, pia

no 1°

cercoCremon

amq. 70/

80, 3 vani, 2/3 c

amere da letto

,

cucina, soggio

rno con angolo

cottura,

cantina

rif. CR2

offroSan Paolo (bs) mq. 68.86, 4 vani, 2 camere da letto, cucina, cantina, garage, piano 1°cercoBresciamq. 70, 4 vani, 3 camere

da letto, soggiorno con angolocottura, ascensore, cantina, garage, piano terra/1° rif. BS14239

offroCambonino (Cr) mq. 70, 2 camere da letto, cucina

,soggiorno con angolo cottura, cantina, posto auto, piano 3°

cercoCambonino o altro quartiere (Cr) cucina, soggiorno con angolo cottura, cantina, posto auto

rif. CR1

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offroTravagliato (Bs) mq. 46.20, 2 vani, 1 camera da letto, soggiorno con angolo cottura, cantina, posto auto, piano rialzatocercoTravagliato/Roncadelle (Bs)mq. 70, 4 vani, 2 camere da letto, cu-cina, cantina, garage

rif. BS41783

offroBrescia quartiere Abba (Bs) cercoFlero (Bs)mq. 45, 2 vani, 1 camera da letto, soggiorno con angolo cottura, ascensore, cantina,piano terra/rialzato oppure con ascensorerif. BS47529

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offroBassano Bresciano (Bs) mq. 37.32, 1 camera da letto,

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cantina, posto auto, piano 1°cercoBassano B./Verolanuova (Bs)

circa mq. 60, 2 camere da letto,

soggiorno con angolo cottura,

cantina, posto auto, piano 1° rif. BS35257

offroRudiano (Bs) mq. 81, 5 vani, 3 camere da letto, cucina, cantina, posto auto, 2 balconi

cercoBresciamq. 60, 4 vani, 3 camere da letto, cucina, cantina, garage, posto auto,piano 1°

rif. BS1

offroMazzano (Bs) mq. 37, 2 vani, 1 camera da letto,soggiorno con angolo cottura, cantina, posto auto, piano 1°cercoBresciamq. 60/65, 3 vani, 2 camere da

letto, cucina, soggiorno, cantina,posto auto, piano terrarif. BS2

offroBrescia mq. 43, 2 vani, 1 camera da letto,

cucina, ascensore, cantina, piano rialzatocercoBrescia zona Villaggio Violino

2 vani, 1 camera da lettorif. BS39314

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mq. 85, 4 vani, 3 camere da letto, cucina, soggiorno con angolo cottura, cantina, garage, piano 1°/2°

rif. BS35259

offroGussago (Bs) mq. 65.59, 3 vani, 2 camere daletto, soggiorno con angolo cottura,cantina, garage, piano rialzatocercoRoncadelle/Ospitaletto/Bresciamq. 80, 4 vani, 3 camere da letto,cucina, soggiorno, cantina, garage, piano 1°/2°

rif. BS38451

offroGambara (Bs) 3 camere da letto, cucina, soggiornocon angolo cottura, ascensore, cantina, garage, piano 1°cercoGambara/Gottolengo (Bs)4 vani, 3 camere da letto, cucina,soggiorno, cantina, garage, piano terra/1°

rif. BS38136

offroPalazzolo sull’Oglio (Bs) mq. 40.02, 2 vani, 1 camera da letto, soggiorno con angolo cottura, cantina, garage, piano rialzatocercoPalazzolo sull’Oglio (Bs)mq. 55/60, 3 vani, 2 camere da letto, cucina, garagerif. BS38862

offroBrescia mq. 82.17, 4 vani, 3 camere

da letto, soggiorno con angolo

cottura, cantina, piano 4°

cercoBresciamq. 80, 4 vani, 3 camere da letto,

soggiorno con angolo cottura,

ascensore, cantina, garage,

piano terra rif. BS45598

offroMilano Lambrate mq. 55, 3 vani, 1 camera da letto,cucina, ascensore, cantina, piano 1°

cercoDesenzano del Garda (Bs)mq. 60, 3/4 vani, 2 camere da lett

o,cucina, ascensore, cantina

rif. BS40539

IL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ STANZIATO DA REGIONE LOMBARDIA:GUIDA ALL’USOIl contributo di solidarietà stanziato da Regione Lombar-dia è una misura di tipo solidaristico, finalizzata a soste-nere i nuclei familiari, assegnatari dei servizi abitativipubblici e impossibilitati a far fronte ai costi della loca-

zione sociale. Ovvero in difficili condizionieconomiche e tali da nonriuscire a corrispon-dere il canone di loca-zione e le spese per iservizi comuni.

Per andare incontro aqueste famiglie, RegioneLombardia ha riconosciutoad ALER Brescia CremonaMantova un contributo pariad euro 956.400,00. Sitratta di uno strumento nato

con l’obiettivo di accompagnare queste personeverso un superamento della condizione di emergenzache le coinvolge. Il contributo, pari a massimo 1200 euroin favore dei “morosi incolpevoli”, è stato destinato at-traverso un bando pubblico agli inquilini delle case po-polari che non riescono in tutto o in parte a pagarel’affitto, ad esempio, perché hanno perso il lavoro. Il 60%di questo contributo sana la morosità pregressa di questinuclei familiari, il resto riguarda le spese per i servizi co-muni nel 2016.

Si tratta di fondi assegnati fino ad esaurimento, in basead una graduatoria stabilita con criteri Isee-Erp, e sonostati ripartiti per comuni di appartenenza: 404 famiglieper il territorio di Brescia, 201 per Cremona e 192 perMantova. Ad ALER Brescia Cremona Mantova spetta unprimato regionale, quello di aver erogato il maggior nu-mero di contributi.

Nuovo programma regionale SirealRegione Lombardia, al fine di svolgere la propria funzione di governo e di controllo sulle Aler Lombarde, avvierà dal 1° gennaio2015 un nuovo programma per la centralizzazione dei sistemi informativi delle aziende di edilizia residenziale pubblica.Dall’1.1.2015 pertanto, i software aziendali utilizzati, ad esempio per il calcolo del canone, per i contratti di locazione, per la ma-nutenzione e per il recupero dei crediti, verranno sostituiti con quello regionale. Tale cambiamento, nella fase iniziale, potrebbecausare alcuni disservizi, come ad esempio ritardi nell’emissione delle bollette per i canoni.

Diffida Anagrafe dell’Utenza 2014Il 10/10/2014 è scaduto il termine per la consegna della modulistica per l’Anagrafe dell’Utenza 2014.A tutti gli assegnatari che non hanno fornito le informazioni anagrafico-reddituali relative all’anno 2013 è stata inviata nota didiffida perché presentino tempestivamente la modulistica compilata.Si ricorda che l’omessa consegna di tale documentazione comporta la decadenza dall’assegnazione nonché l’applicazione di unindennizzo pari alla fascia massima di canone.

Aumento Iva utenze domesticheSi segnala che, dal 1 gennaio 2015, le fatture delle utenze domestiche verranno assoggettate al regime Iva ordinario al 22%anziché al regime agevolato al 10% sinora applicato.

Nuovi orari sportelli da gennaio 2015Si informa che dal 1° gennaio 2015 l’orario pomeridiano degli sportelli sarà martedi e giovedi dalle 15,00 alle 17,00.

Notizie Flash

utilizzo dell’acqua comunepuò essere oggetto di discus-sione tra gli inquilini. Sonoinfatti diverse le segnalazionidel suo utilizzo per scopi pri-

vati (lavaggio auto, tappeti,…).

Va ricordato, per evitare di farne unuso improprio, che l’acqua comune èdestinata a tutto il fabbricato e certa-mente non per scopi personali. Lespese derivanti dal consumo ricadonoinfatti su tutti gli inquilini. Il problemache spesso si presenta è quello della ri-partizione della spese per il consumoacqua, che viene suddivisa a prescin-dere dal consumo effettivo.

Rafforzare i rapporti di buon vicinato, stimolare

il rispetto delle regole, migliorare il clima

di convivenza, favorire l’integrazione sono obiettivi di Aler.

In questa rubrica vogliamo offrire

qualche testimonianza e, attraverso di essa, dare informazioniche possano essere

utili a tutti.

buon vicinato

L

07

ale

rpiù

CARO VICINO TI RISPETTO“L’acqua, un bene comune

da usare con criterio”

Notizie Flash

’

offroLumezzane (Bs) mq. 86.77, 5 vani, 3 camereda letto, cucina, cantina, postoauto, piano 2°cercoConcesio/Villa Carcina (Bs)

mq. 65, 4 vani, 2 camere daletto, cucina, cantinarif. BS35258

alerpiù 08

QUANDO & COMECONTATTARCI

Comunicare con noi è facile.Ecco un elenco dei nostri uffici,

completi di riferimentitelefonici, indirizzi mail

e orari al pubblico.

i nostri servizi BRESCIA Tel: 030 211 77 11 Fax: 030 200 64 23E-mail: aler@alerbcm.it Pec: alerbcm.bs@legalmail.itSito web: www.alerbcm.it

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GESTIONE OPERATIVA CONTRATTI tel. 030 211 77 24Sportello: da lunedì a venerdì 9.00-12.00; martedì e giovedì pomeriggio su appuntamentoTelefono: da lunedì a venerdì 10.00-12.00

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SORESINA, presso Comune di Soresina in piazza Marconi 7tel. 0374 349411 ogni 2° venerdì del mese 10.00-12.30

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A voi e alle vostre famiglie auguriamo un sereno 2017