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Gestione Progetto robertomana.it TIA PORTAL Configurazione HW pag 1 TIA Portal configurazione HW Rev Digitale 1.1 del 01/07/2020 Introduzione ………………………………………………………………………………..…….…….. 2 TIA PORTAL e configurazione hardware ………………………………………………….……….. 5 Creazione del primo progetto ……….………………………….……………………………………. 6 I moduli di campo ……….……………………………………………………..………………………. 7 Configurazione degli indirizzi IP ……….…………………………..…………..……………………. 9 Connessione al PLC ……….……………………………………………………..……………………. 11 Download del programma …………………………………………………..…………………………. 13 La vista di rete ……….……………………………………………………..…………………………. 14 Associazione di un interrupt hardware ad un ingresso ……….………………………………………. 15 Abilitazione dell’OPC UA Server ……………………………………………………………………. 16

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TIA PORTAL Configurazione HW

pag 1

TIA Portal – configurazione HW

Rev Digitale 1.1 del 01/07/2020

Introduzione ………………………………………………………………………………..…….…….. 2

TIA PORTAL e configurazione hardware ………………………………………………….……….. 5

Creazione del primo progetto ……….………………………….……………………………………. 6

I moduli di campo ……….……………………………………………………..………………………. 7

Configurazione degli indirizzi IP ……….…………………………..…………..……………………. 9

Connessione al PLC ……….……………………………………………………..……………………. 11

Download del programma …………………………………………………..…………………………. 13

La vista di rete ……….……………………………………………………..…………………………. 14

Associazione di un interrupt hardware ad un ingresso ……….………………………………………. 15

Abilitazione dell’OPC UA Server ……………………………………………………………………. 16

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Introduzione

Le CPU Siemens di nuova generazione sono due:

S7-1200

S7-1500

La C all’interno di una cpu significa compatta, con alcuni IO a bordo, ma comunque espandibile La F all’interno di una cpu significa safety (face safe) La T all’interno di una cpu significa cpu tecnologicamente avanzata La SP o MP all’interno di una cpu significa cpu per utilizzo decentrato, prive di monitor di bordo. Gli MP hanno la forma tipica dei plc base (es IM-155-5) Gli SP sono un po’ più piccoli (compatti) rispetto agli MP con moduli IO più piccoli

La CPU può essere DC oppure AC Gli ingressi sono sempre DC, le uscite DC oppure relè

PN significa solo porte profinet DP significa che a bordo è disponibile anche una porta profibus per bus di campo

1511 - 1 significa che ha una porta profinet integrata (tipicamente disponibile tramite uno switch con due porte eth che hanno lo stesso indirizzo IP) 1512 - 2 significa che ci sono due porte profinet integrate con due indirizzi ip differente: La prima porta in genere e costituita da uno switch con due porte eth

Tutte le CPU Siemens di nuova generazione :

Sono espandibili (tranne la 1211)

si programmano con TIA Portal

Integrano i vari software all’interno di una unica piattaforma (htmi, motion control, etc)

Hanno un web server integrato con alcune pagine html preconfigurate, interrogabile tramite un qualunque browser digitando semplicemente l’indirizzo IP del PLC. Queste pagine possono eventualmente essere customizzate. Molto comodo per interrogare il buffer di diagnostica del PLC

Hanno una batteria che serve per mantenere l’orologio fino a 2 anni in assenza di alimentazione. Senza batteria l’orologio si fermerebbe nell’arco di 15 gg

Alcune dispongono di un motion control integrato

Memorie

La cpu 1200 dispone di tre memorie:

Memoria di caricamento (Flash). Non volatile. Può risiedere nella CPU oppure in una eventuale Memory Card di espansione. (da 1 a 8 MB). E’ l’unica espandibile fra le memory

Memorie di lavoro (RAM). Volatile. Viene utilizzata per eseguire il programma compilato e mantenere il valore corrente delle variabili. Finchè il PLC è in stop la memoria di lavoro non viene utilizzata. Quando il PLC esce dalla fase di STOP il programma viene compilato e copiato all’interno della memoria di lavoro (da 50KB a 1MB)

Memoria ritentiva non volatile per salvare il valore delle variabili ritentive, cioè che mantengono il valore tra una variazione STOP RUN del PLC (e anche in caso di perdita di alimentazione). La Memoria ritentiva è mantenuta tramite una batteria tampone oppure tramite un super capacitor (cioè un condensatore). Dimensione tipica 10KB

L’unica memoria espandibile è la memoria di caricamento Nelle CPU 1500 la memoria di caricamento non è integrata nella CPU, ma è sempre nella memory card che è dunque obbligatoria

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Nelle CPU 1500 la memoria di lavoro si divide tra memoria di lavoro per il programma (FC, FB) e memoria di lavoro per i dati (DB). Nel 1200 è unica e condivisa tra programma e dati (a livello costruttivo è più economico). In un’era di “big data” la memoria di programma è MOLTO più piccola rispetto alla memoria dati.

Nelle CPU 1500 la memoria ritentiva è identica rispetto alle CPU 1200

Il codice è memorizzato nella Memoria di caricamento dunque, a differenza dei vecchi plc, il programma non viene mai perso. . La memory card, in caso di malfunzionamento, può essere riformattata tramite apposito comando presente sul monitor del PLC (Format Card) Nel momento in cui il PLC passa dallo stato di STOP allo stato di RUN il programma viene automaticamente compilato e salvato nella memoria di lavoro (RAM)

Il codice eseguibile non è visibile al programmatore. Il comando “compila” di TIA Portal simula una compilazione per verificare che non ci siano errori all’interno del codice

Le variabili viceversa NON vengono salvate all’interno della memory card perché, a differenza del programma il cui accesso avviene in sola lettura, le variabili vengono riscritte molto frequentemente e questo porterebbe in brevissimo tempo all’usura della memoria flash medesima che supporta un numero massimo di scritture. Le variabili (merker e DB) vengono salvate in RAM oppure, nel caso di variabili ritentive, all’interno della memoria ritentiva Nota: Nei PLC 200 l’intero codice veniva tradotto in awl (pseudo assembler) per cui, se si scriveva direttamente in awl, l’esecuzione era più veloce perchè non serviva la traduzione in awl. Nel nuovi PLC 1200 e 1500 questo non è più vero in quanto è il compilatore che si occupa di ottimizzare il codice, in qualunque modo esso sia scritto.

Differenze tra CPU 1200 e CPU 1500

Le operazioni sulla CPU 1500 sono più performanti rispetto alle 1200 in termini di tempo di esecuzione delle singole istruzioni. A parità di programma la 1500 presenta un tempo di esecuzione molto più veloce.

Tutte le memorie delle CPU 1500 sono più grandi rispetto alle corrispondenti memorie dei 1200

Le CPU 1200 possono avere al massimo 8 slot di espansione a destra della cpu + max 3 moduli di comunicazione di tipo CP posizionati a sinistra della CPU. Le cpu 1500 possono avere al massimo 31 slot di espansione complessivi, cioè conteggiando sia i moduli di campo sia i moduli di comunicazione

Le CPU 1200 non hanno monitor di bordo e non esiste un pulsante di RUN / STOP che deve essere fatto tramite TIA Portal oppure tramite web server

Nelle CPU 1500 la memoria di caricamento è presente solo su SD card

Nelle CPU 1500 la memoria di lavoro è suddivisa tra programmi e dati Alimentatori

PM è l’alimentatore principale, che però non riesce a fornire alimentazione per troppi moduli. Quando i moduli sono tanti occorre utilizzare di tanto in tanto degli alimentatori PS che rilanciano l’alimentazione

PS alimentatori intelligenti

PM alimentatori NON intelligenti che non dispongono di una connessione al bus backplane, ma forniscono una alimentazione diretta

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I Moduli di comunicazione

I moduli di comunicazione possono essere CP o CM. Nel caso dei PLC 1200 vanno inseriti a sinistra della cpu, mentre nel caso dei PLC 1500 vanno inseriti a destra tipicamente prima dei moduli di campo.

Esistono moduli di comunicazione per ogni cosa :

profibus

point to point (RS232, RS485)

Telecontrollo / scada

Inviare mail / sms

Raggiungere la cpu da remoto (tele service, teleassistenza)

Aggiungere una seconda scheda Ethernet in modo che il PLC possa rispondere su due indirizzi IP diversi (quello della scheda integrata e quella aggiuntiva)

Con il termine gateway in automazione si intendono dispositivi che accetto un protocollo in ingresso ed escono con un protocollo differente. La periferia decentrata e la rete Profinet Real Time

E’ possibile utilizzare periferica decentrata tramite cpu IM che sono CPU più compatte Le cpu ET200SP sono 1500 che non hanno il display/monitor di bordo. Quando gli IO sono lontani conviene utilizzare delle periferie decentrate gestite in profinet. Il profinet è un protocollo utilizzato in campo industriale per comunicare appunto con la periferia decentrata. Appoggiato su TCP/IP. Passa sullo stesso cavo ethernet utilizzato per far passare altri servizi TCP/IP. Il traffico profinet deve essere prioritario rispetto all’altro traffico (concetto di porta) Tutti i dispositivi di rete devono però essere certificati PROFINET. Ad esempio uno switch intermedio deve essere certificato profinet, cioè in grado di priorizzare i pacchetti profinet rispetto ai normali pacchetti TCPIP Profinet RT (REAL TIME): tradizionale come sopra Profinet IRT Privilegia ancora di più i pacchetti profinet. Va bene nel caso di motion control Funzionamento del protocollo PROFINET RT

La CPU batte il tempo ed ogni x millisecondi richiede ciclicamente le informazioni ai vari dispositivi. Questo tempo è fisso e definito all’interno della CPU (typ 1 msec)

Ogni periferia decentrata ha un suo tempo di aggiornamento dei dati configurabile dal programmatore (1,2,4,8 msec. Il default è 2 msec). Se il tempo di aggiornamento della periferia decentrata è più alto rispetto al tempo di ciclo della CPU, semplicemente in corrispondenza del time slot eccedente la periferica non verrà interpellata. Pertanto ad ogni scansione di CPU si può generare una quantità di traffico differente. La cpu cerca di bilanciare automaticamente i carichi di lettura dai vari dispositivi. Se il tempo di lettura dei dati decentrati supera il 50% rispetto al tempo di ciclo della cpu viene segnalato un errore

Ogni CPU periferica deve avere un nome. La cpu principale ricerca la periferica in rete sulla base del nome. Nelle stazioni di periferia non serve assegnare gli indirizzi ip, ma solo il nome. La stazione principale sulla base del nome può individuare la cpu remota ed assegnargli un indirizzo ip. La periferia decentrata avrà una sua configurazione HW con i suoi moduli di IO.

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TIA Portal e configurazione hardware

Due tool importanti a disposizione prima ancora di aver creato un progetto

Accessi online vado sulla mia scheda di rete e sfoglio tutti i nodi accessibili

Card reader: consente ad esempio di formattare la mamory card Accessi online

Da Accessi Online c'è un servizio che si chiama s7DOS che fa da filtro verso tutte le interfacce fisiche del PC. Scelta una interfaccia è possibile vedere l’elenco di tutti i nodi accessibili su quella interfaccia. Oppure quint’ultimo pulsantino in alto “nodi accessibili”.

Attenzione però che deve essere disattivato l’antivirus. La scansione dei nodi viene fatta attraverso dei broadcast i quali, per loro natura, possono portare a situazioni di starvation, per cui gli antivirus (es Symantec) bloccano i broadcast e di conseguenza la scansione dei nodi.

Migrazione di un progetto

Migrare una applicazione significa importare in TIA portal applicazioni scritte con un software antecedente rispetto a TIA Portal stesso.

Per migrare un progetto di un vecchio PLC in TIA Portal occorrre utilizzare il comando "MIGRAZIONE PROGETTO" del menù principale di TIA Portal, cioè prima ancora di creare un nuovo progetto. L'utility importa tutto, compresa la CPU, gli IO e i temporizzatori, poi chiede dove salvare il nuovo progetto.

La cpu, se troppo vecchia, non viene riconosciuta e al suo posto viene visualizzato un blocco vuoto

Dopo aver importato il progetto occorre riconfigurare l'hw impostando la nuova CPU e risisitemando l'indirizzamento degli IO (il cui simbolico viene comunque mantenuto).

Configurazione degli indirizzi IP direttamente sul PLC

L’impostazione dell’indirizzo IP viene eseguito direttamente sul PLC tramite l’apposita interfaccia. Si tratta comunque di un’impostazione temporanea che serve esclusivamente per il download della configurazione. Se si imposta l’IP e poi si spegna il PLC senza aver scaricato la configurazione, l’impostazione IP va persa e ritornano le impostazioni precedenti.

Attenzione che per modificare l’indirizzo IP sul PLC il PLC deve essere in stato di stop

Configurazione dell’interfaccia PG/PC sul Pannello di controllo di Windows

Pannello di Controllo / Imposta Interfaccia PG / PC

Scegliere TCP / IP. La voce auto significa che il sistema sceglierà automaticamente tra TCP e

ISO, dove per ISO si intende una comunicazione di livello 2 basata esclusivamente sui MAC. Il dispositivo invia un messaggio MAC di broadcast e tutti i dispositivi collegati in rete rispondono con un messaggio in cui indicano il proprio MAC

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Creazione del primo progetto

Il primo step è quello di creare la configurazione hw.:

Vista Progetto Nuovo Progetto Prima voce del menù: Aggiungi nuovo dispositivo Simatic S7-1500

Sigla PLC: CPU 1516-3 PN/DP - 6ES7516-3AN01-0AB0 firmware v2.5 Memory Card da 24 MB RAM : 1 MB / 5 MB Prezzo di listino 1542 €

Alcune postazioni utilizzano CPU 1516F-3 PN/DP firmware v2.6

In alternativa si può eseguire la seguente procedura di riconoscimento automatico:

Aggiungi nuovo dispositivo Simatic S7-1500 Selezionare l’ultima voce CPU 1500 non specificata Ok Sulla finestra che segue scegliere Rileva

Per modificare la CPU impostata all’interno di un progetto, selezionare la CPU / tasto destro, Sostituisci dispositivo e scegliere la cpu corretta 6ES7516-3AN01-0AB0 con firmware 2.5

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Inserimento dei moduli di campo

La cpu comunica con i moduli di espansione attraverso un bus interno detto di backbone I moduli di campo possono essere di diverso tipo:

Ingressi digitali DC

Uscite digitali DC oppure relè

Ingressi analogici

Uscite analogiche che sono quasi sempre di tipo tensione 0 – 10V

Schede di conteggio veloce dotate di processore dedicato che servono ad esempio per collegare l’uscita di un encoder. La scheda di conteggio legge l’uscita di un encoder e, in corrispondenza del raggiungimento di un certo valore configurabile da PLC, attiva una uscita digitale verso il PLC.

Uscite impulsi tipo PWM

Digital Input e Digital Output

Aggiungere quindi i vari moduli di IO utilizzando il catalogo e rispettando le sigle. I moduli DI possono essere di diverso tipo:

BA = basic non hanno funzionalità aggiuntive. Non c’è alcuna diagnostica se non alimentazione mancante ST = standard ha alcune funzionalità aggiuntive sulla diagnostica: individua un eventuale corto ma non indica il canale su cui trova il corto. Indica semplicemente una anomalia a livello di scheda HF = heigh feature : individua un corto sul singolo canale, inoltre consente di gestire un hardware interrupt su ogni singolo ingresso. Cioè , in caso di ingresso a 1, possono far partire un interrupt verso un OB dedicato. HS = heigh speed : schede veloci che riescono a campionare più velocemente il segnale di ingresso rispetto alle HF

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Analog Input e Analog Output

Ogni ingresso analogico è un numero che occupa sempre una word. Non arriva però fino a 32000, ma varia da 0 a 27748 Se sull’analogia è connesso ad esempio un sensore analogico 4-20mA, in corrispondenza di 4mA leggerà 0, in corrispondenza di 20 mA leggerà 27748. Idem se connettessi ad esempio un sensore 0 10V.

Si ferma a 27748 invece che 32000 in modo da poter rilevare anche un minimo di overflow. Nel caso di un segnale 0-10V si arriva a rilevare fino a 11,80 volt

Immagine di processo relativa a Ingressi e Uscite

E’ un’area in cui vengono salvati gli stati degli ingressi e gli stati delle uscite. La sua dimensione tipica è 1024 bytes di input + 1024 bytes di output Dopo aver letto il valore degli ingressi, la cpu li copia all’interno di un’area denominata “immagine di processo degli ingressi”. A questo punto viene eseguito il programma che agisce su dati fissi/immobili per l’intero ciclo. Allo stesso modo, al termine dell’esecuzione, il valore delle uscite viene scritto su un’area denominata “immagine di processo delle uscite” che poi viene spedita sulle uscite fisiche.

Il plc interroga ciclicamente le varie schede. Più aumenta il numero di schede più aumenta il tempo di lettura e quindi esecuzione

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Configurazione degli indirizzi IP sul progetto

I PLC 1516 dispongono di 2 schede di rete, ciascuna con il proprio MAC. Pertanto possono comunicare contemporaneamente su due reti:

Rete Profinet1 accessibile tramite i due connettori di destra (che fanno parte di uno switch con due porte una dietro l’altra). E’ la rete su cui sono cablati i PLC

Rete Profinet2 che è accessibile dal connettore di sinistra e che nel nostro laboratorio non è utilizzata

Creata offline una configurazione hardware, selezionare la CPU e poi l’interfaccia ProfinetX1, cliccando direttamente sul connettore a sfondo verde oppure selezionandola fra le propreità della cpu. Impostare gli indirizzi IP inserendo eventualmente anche l’indirizzo del router.

Eventualmente impostare anche l’interfaccia ProfinetX2

Al termine compilare il programma tramite il pulsantino posizionato davanti a quello di download. Se necessario la compilazione viene comunque eseguita in automatico al momento del download.

La proprietà “CICLO”

Consente di definire un tempo massimo di ciclo, In caso di superamento viene generato un errore e l’esecuzione viene arrestata. E’ possibile definire anche un tempo minimo di ciclo, tipicamente 1 secondo

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La proprietà “AVVIAMENTO”

Indica come comportarsi in caso di mancanza e ripristino di tensione. Le opzioni possibili sono:

Vai in stop

Vai in RUN (avviamento a caldo)

Vai nello stato che avevi prima della mancanza di tensione (default)

La proprietà “Merker di sistema e di clock”

I bit “always true” e “always false” sono bit sempre a 1 e sempre e zero e molto comodi in quanto molte istruzioni non possono essere eseguite in modo incondizionato, per cui si può anteporre ad esempio il bit “always true” I bit di clock sono onde quadre aventi la frequenza indicata. Ad esempio il bit 0 è quello più “veloce” e fornisce un’onda quadra con frequenza 10Hz, cioè con un periodo di 100 ms (50 ms basso e 50 ms alto)

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La proprietà “Web server”

Consente di abilitare il web server integrato all’interno del plc, web server consultabile da qualunque browser utilizzando l’indirizzo IP del plc.

La proprietà “Panoramica indirizzi”

Visualizza l’intera mappatura degli IO.

La mappatura degli io può essere personalizzata agendo sulle singole schede. Ad esempio la prima scheda di DI può essere mappata come I6 per cui i suoi bit saranno I6.0, I6.1, etc

Connessione al PLC

Per stabilire un collegamento con la CPU, sul menù in alto, cliccare il pulsantino “COLLEGA ONLINE”

Verificare nello schema in alto relativo al PLC che sul connettore X1 sia impostato PN/IE (cioè la rete profinet) e che l’indirizzo IP indicato a fianco sia effettivamente quello precedentemente impostato.

Impostare quindi i tre campi a discesa relativi al PC come indicato in figura. Nel nuovo laboratorio la scheda collegata alla rete dei PLC è la Broadcom.

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L’opzione “Selezionare il sistema di destinazione” consente di specificare un criterio di ricerca dei PLC sulla rete. Conviene sempre eseguire la ricerca sulla base dell’indirizzo.

dove c’è scritto “Dispositivo di destinazione” con i 4 puntini, è anche possibile impostare direttamente l’indirizzo IP del PLC da ricercare.

Avvia Ricerca. Viene avviata la ricerca dei dispositivo avente l’indirizzo IP indicato e compatibile con la CPU impostata

Collega In questo modo viene stabilita la connessione tra PC e PLC e, sul progetto corrente, non c’è più necessita di dover ripetere questa operazione

Salvataggio dell’interfaccia PG/PC

Terminata l’operazione precedente di collegamento alla CPU, la precedente finestra “interfaccia PG/PC” viene salvata come predefinita e non verrà più visualizzata.

Una apposita finestra di alert avvisa che è possibile riaprire in un secondo tempo l’interfaccia PG/PC utilizzando il comando:

Strumenti / Impostazioni / Online & Diagnostica / Percorso di collegamento preimpostato per l’accesso online

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Download del programma

Dopo aver

creato la configurazione hw

impostata la connessione al PLC bisogna ritornare offline e procedere al download. Selezionando la CPU si attiva il pulsante di download Selezionando invece la cartella del PLC è possibile scegliere fra 4 possibilità di download:

Hardware e software (soltanto modifiche) Configurazione hardware completa Software (soltanto modifiche) Software (caricamento completo)

Se si scarica anche l’hw, la cpu deve essere in stop. TIA Portal provvederà eventualmente lui a mettere automaticamente la cpu in stop in corrispondenza del download e poi a riportarla in RUN al termine del download

In caso di download del solo software la cpu può rimanere in run

Se non si è sicuri che la configurazione presente sul PLC sia quella corretta, occorre fare ogni volta 2 step:

Carica Configurazione hardware (completa)

Carica Software (caricamento completo)

Nota 1: Se si sceglie SOLO SOFFTWARE e la configurazione hw non è compatibile (perché è stato modificato qualcosa all’interno della configurazione hardware, ad esempio la CPU è stata sostituita con una più avanzata), compare un semplice messaggio che richiede se sovrascrivere anche la configurazione hw. Occorre ovviamente accettare

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Nota 2: Se il programma residente sul PLC è diverso da quello offline (ad esempio una vecchia versione) appare una finestra che segnala una serie di warning su ogni file utilizzato dall’applicazione offline e diverso da quello corrente. Scegliere semplicemente Prosegui senza sincronizzazione

In ogni caso al termine scegliere carica

La vista di rete All’interno di “Configurazione Dispositivi” sono disponibili tre viste;

La vista dispositivo mostra fin da subito il numero di slot disponibili per la CPU impostata.

La vista di rete consente aggiungere dei moduli di periferia decentrata, con la loro CPU ed i loro moduli di IO

La vista topologica serve per applicazioni avanzate Per ogni dispositivo della vista di rete si può aprire la vista dei dispositivo e configurare gli IO Per il collegamento occorre collegare la cpu remota direttamente alla porta ETH del plc principale. In questo modo tutto è molto più semplice. Se invece si assegna una rete al plc principale e poi collego il plc secondario alla rete, TIA portal non sa quale PLC sarà il master, per cui occorre impostarlo manualmente. Il nome alla CPU periferica deve essere assegnato direttamente ONLINE al termine della configurazione. Da “vista rete” andare sulla CPU remota, tasto destro “Assegna Device Name”.

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Associazione di un interrupt hardware ad un ingresso

Creare una apposita OB (esempio OB40)

Selezionare sul modulo degli ingressi l’ingresso desiderato (ad esempio l’ingresso 3 del primo byte)

Impostare il check “Attiva rilevamento del fronte di salita”

Dal menù a discesa scegliere l’interrupt di processo da associare (es OB40)

Impostare il livello di priorità (da 2 a 26)

Scrivere il codice di gestione all’interno della OB40 Nota relativa al download del programma su PLC

A differenza dei vecchi PLC Siemens, nei quali l’indirizzo IP veniva impostato nel progetto e poi scaricato insieme al progetto, nei PLC 1500 si può scegliere se

Impostare staticamente l’indirizzo IP nel PLC e poi impostare l’indirizzo IP nel progetto chiedendo a TIA Portal di individuare in rete il PLC avente quell’indirizzo.

Oppure (ultima opzione) “consentire la modifica dell’indirizzo IP direttamente nel dispositivo” che rappresenta la vecchia modalità di lavoro: si individua il PLC sulla base del MAC e, in corrispondenza del download, viene riassegnato al PLC anche l’indirizzo IP

La prima opzione è decisamente preferibile e più robusta.

Dopo aver impostato l’indirizzo IP ed aver scaricato la configurazione iniziale, se non si modifica più l’indirizzo IP sul PLC, al momento del download, il sistema va a cercare il PLC avente l’indirizzo indicato nel progetto e scarica il programma su quel PLC.

Per cui, in caso di errore di impostazione dell’indirizzo IP sul programma, al limite il programma verrà scaricato su un plc sbagliato, ma NON si creano più i conflitti di prima.

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Abilitazione dell’OPC UA Server

Le CPU 6ES7516-3AN01-0AB0 firmware v2.5 sono dotate di un OPC Server integrato estremamente comodo.

Selezionata la CPU, selezionare la voce OPC UA ed abilitare OPC UA Server

Sempre nella sezione OPC UA SERVER, nella sotto-sezione subscription impostare i seguenti valori di campionamento:

L’intervallo di trasmissione sarebbe il publishing interval che di fatto è il tempo di aggiornamento che si vede su HMI. Questo tempo varia secondo il taglio dalla CPU. Nel caso delle CPU 1516-3 PN/DP il tempo minimo consentito è 200ms

Riguardo al problema del Certificato Server, selezionare la voce Licenze di runtime ed impostare la licenza “medium”.

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Selezionare infine la voce Protezione & Security e eseguire le seguenti impostazioni (già settate di default) :