Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e...

36
PUNTI DI ASCOLTO IN FARMACIA PER L’ORIENTAMENTO AI SERVIZI SANITARI E SOCIALI (PAG.3) FARMACIE COMUNALI DI TORINO FARMACIE COMUNALI TORINO S.P.A. - FARMACOM - Anno IV - Numero 2 - Marzo/Aprile 2010 Alcuni argomenti di questo numero: • Farmaci e gravidanza • Le erbe amiche di stagione • Il punto sulle malattie allergiche • Il trucco per il giorno del sì Alcuni argomenti di questo numero: • Farmaci e gravidanza • Le erbe amiche di stagione • Il punto sulle malattie allergiche • Il trucco per il giorno del Sì PUNTI DI ASCOLTO IN FARMACIA PER L’ORIENTAMENTO AI SERVIZI SANITARI E SOCIALI (PAG.3)

Transcript of Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e...

Page 1: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

PUNTI DI ASCOLTO IN FARMACIAPER L’ORIENTAMENTO AI SERVIZISANITARI E SOCIALI (PAG.3)

FA R M A C I EC O M U N A L I D I T O R I N O

FARM

ACIE

COM

UNAL

I TOR

INO

S.P.A

. - FA

RMAC

OM -

Anno

IV -

Num

ero

2 - M

arzo

/Apr

ile 2

010

Alcuni argomenti di questo numero:• Farmaci e gravidanza• Le erbe amiche di stagione• Il punto sulle malattie allergiche• Il trucco per il giorno del sì

Alcuni argomenti di questo numero:• Farmaci e gravidanza• Le erbe amiche di stagione• Il punto sulle malattie allergiche• Il trucco per il giorno del Sì

PUNTI DI ASCOLTO IN FARMACIAPER L’ORIENTAMENTO AI SERVIZISANITARI E SOCIALI (PAG.3)

Page 2: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 3: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

al tema dell’ascolto è dedicata la nostra copertina.Un ascolto che si riferisce a una nuova sperimenta-zione messa in atto a partire da marzo presso ottofarmacie comunali torinesi e di cui si parla a pagina3. Quotidianamente siamo pressati da una grandequantità di rumori e suoni che ci trasmettono in-formazioni. Tutto ciò ci porta a sviluppare la ca-pacità di sentire, ma anche a limitare la volontàdi ascolto, ovvero di porre attenzione su ciò cheil nostro interlocutore ci sta dicendo con la sua vo-ce e il suo stato d’animo. L’ascolto implica fermarsie cogliere anche i bisogni dell’altro, che spessonon sono espliciti e non sono espressi soltantocon le parole.Ma quali sono i bisogni di un anziano che deveaffrontare un percorso socioassistenziale ed è dasolo; di un figlio che desidera assistere il genitorenon autosufficiente a casa ma che non può agireunicamente con le proprie forze? Uno dei bisogniprincipali è quello dell’ascolto per poter essere in-dirizzati verso il percorso più adatto alla singolaesigenza.I servizi esistono poiché le istituzioni hanno svi-luppato, e proseguono nel suo miglioramento, unarete articolata e diversificata di prestazioni sul ter-ritorio, anche in collaborazione con il mondo delvolontariato, delle cooperative e delle associazioni.L’anello di collegamento, la cui mancanza spessosi rivela essere l’effettiva causa di ostacolo nell’in-contro tra bisogni e risposte, è la comunicazione.Le farmacie comunali torinesi con la creazione deiPunti di ascolto hanno deciso di offrire un luogofisico per creare questo anello di collegamentoche contribuisca al miglioramento delle modalitàinformative e delle azioni di orientamento.Buona lettura,

Elisabetta Farina

Cari lettori,

Dalle Farmacie ComunaliLa farmacia ti informa P. 3In farmacia... si parte! P. 4Farmacia multilingue P. 7Comunali con leassociazioni Parkinsoniani P. 9

L’approfondimentoLa gravidanza e i farmaci P. 11

Piante & erbePiante amiche in primavera P. 15

AllergieLe malattie allergiche P. 21

CosmesiIl trucco per il giorno del Sì P. 25

AppuntamentiContaci P. 29Come stannno i tuoi reni? P. 31

Direzione, redazione e pubblicitàFarmacie Comunali Torino S.p.A.Corso Peschiera 193 - 10141 Torinotelefono: 011.1978.2011

redazione: [email protected]: [email protected]

Direttore ResponsabileElisabetta Farina

Hanno collaborato a questo numero:Gianni Cadario, Francesca Lo Curto,Maria Laura Colombo, MargheritaPerino, Ornella Sorrenti

Progetto grafico e impaginazioneJacopo - ByBLOS S.r.l.

Stampa SGI s.r.l.

Tiratura 24.000 copie

Registrazione al Tribunale di TorinoN°114 dell’8 gennaio 2008

Sommario

Page 4: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 5: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

NASCONO I PUNTI DI ASCOLTO

DALLE FARMACIECOMUNALI

DALLE FARMACIECOMUNALI

La farmacia ti informa

Comune di Torino che della Regione Piemonte perse-guono riconoscendo la centralità della persona e dellasua rete familiare nel contesto dell’assistenza. Il raffor-zamento del sistema dei servizi in modo mirato richiedeanche un miglioramento delle modalità informative edelle azioni di orientamento affinché il cittadino possascegliere la migliore risposta alle sue necessità. Le far-macie comunali che ospiteranno i Punti di ascolto sonole numero 11, 13, 28, 35, 36, 40, 41 e 42. All’internodi esse è stato identificato uno spazio per l’allestimentodel Punto di ascolto che offra la necessaria privacy etranquillità affinché la persona possa ricevere il serviziodi ascolto da parte dell’operatore. La fase sperimentaleprevede un periodo di sei mesi, a partire da metà mar-zo, durante i quali i Punti di ascolto di ogni farmaciasaranno aperti due volte la settimana, alternativamen-te mattino o pomeriggio, con orari che verranno manmano adeguati alle necessità dell'utenza.

In una società che invecchia rapidamente l’esigenzadi garantire adeguati strumenti di informazione eorientamento ai servizi dedicati alle persone in diffi-coltà diventa sempre più pressante. In quest’ottica,le farmacie possono essere considerate punti infor-mativi privilegiati. Farmacie Comunali Torino S.p.A.,in linea con il suo impegno a connotare le farmaciecome centri di servizio e con l’attenzione che la portaa cogliere l’evoluzione delle esigenze dei torinesi, hastipulato un protocollo d’intesa con ConfCooperati-ve per la creazione di Punti di ascolto.Si tratta di sportelli dedicati per offrire servizi di in-formazione, orientamento e accompagnamento utilialle persone che devono individuare percorsi neces-sari per la risoluzione di alcune problematiche di tipoassistenziale.L’integrazione del sistema sanitario con quello dei ser-vizi sociali è, infatti, la finalità che le istituzioni sia del

Le attività dei Punti di ascolto

- Informazione e consulenza sulle risposte pubbliche, private e del terzo settore esistentisul territorio, sulle caratteristiche dei servizi e sulle procedure per accedervi (compresiorari di apertura e operatori di riferimento);

- ascolto finalizzato all’individuazione dei reali bisogni della persona;- orientamento ai servizi e accompagnamento all’istruttoria di avvio alle procedure burocratiche

di accesso agli stessi;- orientamento ai servizi di consulenza/patronato per l’espletamento di pratiche assunzione

e gestione badanti.

I servizi per anziani in Piemonte

L’Assessorato regionale al Welfare e Lavoro ha messo a punto un opuscolo Vite di qualità - Guida ai servizi socio-assistenziali per le personeanziane in Piemonte, in cui vi è la descrizione sia dei servizi per anziani autosufficienti, che degli interventi a favore degli anziani non auto-sufficienti. Inoltre, la guida contiene notizie utili per quanto riguarda la tutela legale e i percorsi da seguire per ottenere provvidenze, quali, adesempio, l’indennità di accompagnamento o i permessi dal lavoro per assistere un familiare non autosufficiente. Chiedi al tuo farmacista anchequeste informazioni. La guida è scaricabile anche dal sito web regionale, all’indirizzo www.regione.piemonte.it/polsoc/servizi/guida.htm

Margherita Perinodirettore Organizzazione e Operatività aziendale Farmacie Comunali di Torino

3

Un’immagine del Punto di ascolto

Page 6: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

Nata come servizio per i viaggiatori e i pendolari, la Farmacia 25è un punto di riferimento per tutti i torinesi che nelle giornatefestive hanno la necessità di ricorrere a una farmacia sicuramenteaperta e facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici, metropolitanacompresa.

In farmacia... si parte!A PORTA NUOVA L'11 FEBBRAIO È ENTRATA IN FUNZIONELA NUOVA SEDE COMPLETAMENTE RINNOVATA DELLA FARMACIA 25 CHE IL 4 MARZOSARÀ INAUGURATA UFFICIALMENTE E PRESENTATA AI TORINESI E AI VIAGGIATORI

DALLE FARMACIECOMUNALIDALLE FARMACIECOMUNALI

DALLE 7.00 ALLE 19.30PER 365 GIORNI L’ANNO,UN VENTAGLIO DI RISPOSTE

DAL FARMACOALL'AUTOANALISI

UN MESE DI OFFERTE PER FESTEGGIARE

4

Page 7: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 8: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 9: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

DALLE FARMACIECOMUNALI

DALLE FARMACIECOMUNALI

DALLE FARMACIECOMUNALI

DALLE FARMACIECOMUNALI

Spiegare un dolore o un malessere in una lingua chenon è la nostra. Questa situazione è una di quelle incui non vorremmo mai trovarci. Anche la difficoltàdell’operatore sanitario che deve interpretare la spie-gazione, fare una diagnosi e fornire una indicazioneterapeutica non è trascurabile. Queste situazioni siverificano frequentemente non soltanto in riferimen-to al turismo, ma soprattutto in relazione a quellache, con una parola ormai entrata nel nostro voca-bolario, viene definita globalizzazione. Sempre mag-giori flussi di persone di etnie diverse hanno portatoall’insediamento di gruppi che parlano lingue pococonosciute (cinese, romeno, ucraino ecc.).Ecco, quindi, che nasce la necessità di avere un“traduttore” che faciliti sia la persona che deve il-lustrare il problema di salute sia l’operatore che deveprestare il servizio per cui è preposto.

Per porre rimedio a tale difficoltà, è nata la Guidaiconografica il cui sottotitolo mette a fuoco conchiarezza il suo obiettivo: comunicazione & salutesenza confini. La guida ha, infatti, lo scopo di sem-plificare la comunicazione tra operatori sanitari e pa-zienti che non hanno padronanza della lingua italiana.Realizzata da Ranbaxy e Ars Medica, la guida sarà spe-rimentata per la prima volta in Italia nelle Far-macie comunali torinesi in occasione dell’osten-sione della Sacra Sindone. L’evento, che si svolge-rà tra aprile e maggio, porterà a Torino centinaia di

persone provenienti daogni parte del mondo esarà l’occasione per te-stare l’utilità della pub-blicazione. Grazie auna serie di immaginistilizzate di immediatalettura, la persona po-trà spiegare in qualeparte del corpo è loca-lizzato il problema equali sono i sintomi.Inoltre, tramite un’altraserie di immagini, il far-macista potrà “porre ulte-riori domande” su provenienza geografica, abitudinialimentari, condizioni familiari e di vita che gli permet-teranno di effettuare l’anamnesi e fornire le indicazio-ni terapeutiche e le raccomandazioni del caso (rivol-gersi a un medico o andare al pronto soccorso). Aquesto punto, per una più comprensibile e sicura spie-gazione della terapia da seguire e della posologia, ilfarmacista ha un ulteriore strumento a sua disposizio-ne: la Guida iconografica in versione multimediale,grazie alla quale tramite il computer può selezionarela forma terapeutica (compresse, bustine, supposteecc.), scegliere la posologia (ovvero le dosi e i tempiper l’assunzione di un farmaco), scegliere una delle13 lingue impostate e stampare il tutto tradotto siain immagini che nella lingua selezionata.

UNA GUIDA ICONOGRAFICA PER UNA SALUTE SENZA CONFINI

FarmaciamultilingueLa salute in 13 lingue

- Albanese- Arabo- Cinese- Francese- Inglese- Italiano- Polacco- Portoghese- Romeno- Serbo- Spagnolo- Tedesco- Ucraino

7

Page 10: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 11: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

DALLE FARMACIECOMUNALI

DALLE FARMACIECOMUNALI

Da sempre le Farmacie Comunali di Torino condivi-dono l’impegno delle associazioni dei malati e sonovicine alle loro necessità come a quelle delle famiglieche hanno il difficile compito di assistere un loro caro.In linea con tale sensibilità, è stato firmato un accordodi collaborazione con l’Associazione Amici Parkinso-niani Piemonte-Onlus (Aapp) e l’Associazione ItalianaParkinsoniani (Aip). Farmacie Comunali Torino S.p.A.si rende disponibile per collaborare all’iniziativa Nonrestiamo soli con il Parkinson, distribuendo pressole 34 farmacie comunali il questionario, che servirà perl’attività di censimento delle persone affette da unamalattia Parkinsoniana e portare loro a conoscenzadei diritti e dei servizi che possono essere richiesti alfine di ridurre il peso assistenziale che molte volte gra-va solamente sul singolo nucleo familiare. Tale censi-mento rientra nell’iniziativa di Censimento dei Parkin-soniani del Piemonte, promossa dall’Aapp con l’Agen-zia regionale per i servizi sanitari (Aress) e svolta pa-rallelamente anche dai Medici di famiglia piemontesi.Complessivamente in Italia i malati di Parkinson sonostimati essere oltre 220.000; si valuta che in Piemon-te siano almeno 12.000 e nella provincia di Torinooltre 5.000. “In realtà non abbiamo una conoscenzaprecisa né sul numero, né sulla loro distribuzione ter-ritoriale. - spiega Pier Carlo Gili presidente Aapp ecoordinatore della sezione torinese Aip - Non pos-siamo, quindi, almeno come associazione, fare unraffronto analitico fra distribuzione dei bisogni e di-sponibilità delle risorse dedicate. Sappiamo soltantoche il numero dei malati e dei bisogni, loro e dei lorofamiliari, tendono ad aumentare con il progressivoinvecchiamento della popolazione.” Il censimento al quale collaborano le Farmacie Comu-nali torinesi contribuirà al tentativo di fotografare lareale situazione, almeno numerica, dei Parkinsonianiin Piemonte.

Sempre nell’ambito dei compiti statutari di educazio-ne sanitaria e sostegno sociale, Farmacie ComunaliTorino S.p.A. è interessata a collaborare con Aapp eAip alla realizzazione di una pubblicazione divulgativache possa fornire notizie utili sulla patologia, sulla suaindividuazione e diagnosi, indicazioni sulla dieta e stilidi vita, sui supporti nell’ambito della fisioterapia, lo-gopedia e sostegno psicologico, attività che consen-tono di migliorare la qualità di vita dei pazienti.Come già fatto in passato, anche la rivista bimestraleFarmaCom dedicherà spazio all’argomento con lapubblicazione di articoli riguardanti la patologia, iproblemi connessi con l’assistenza ai malati e gliaggiornamenti sull’attività dell’Associazione.Per allargare la rete di fa-cilitazioni anche all’aspet-to economico, le 34 Far-macie Comunali Torinoapplicheranno per tutti gliiscritti dell’Associazioneuna particolare scontisticasu alcuni prodotti.

UN CENSIMENTO PER CONOSCERE E “NON LASCIARE SOLI”

Elisabetta Farina

Comunali con leassociazioni Parkinsoniani

Le sindromi parkinsoniane

Sono patologie neurologiche cronico-progressive carterizzate dadisturbi del movimento (rigidità, tremore, blocchi motori improv-visi) e in alcuni casi delle parola (difficoltà di esprimersi in modochiaro) e psichici (depressione, allucinazioni). Nei casi più com-plessi può portare a gravi forme di disabilità e mancanza di auto-nomia, alterando la qualità della vita sia del malato sia dei familiari.Oltre alla Malattia di Parkinson idiopatica (Mp), che è la più fre-quente, le altre sindromi sono l’Atrofia multisistemica (Msa), laParalisi sovranucleare progressiva (Psp), la Degenerazione cortico-basale (Cbd) e la Malattia da corpi di Lewy diffusi (Lbd).

Il questionarioper il censimento

9

Page 12: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 13: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

L’uso dei farmaci in gravidanza ha presentato permolto tempo un dilemma clinico per i medici ed eti-co per i ricercatori. La valutazione del rapporto ri-schio/beneficio è complicata dal fatto che il fetopuò essere esposto inutilmente a farmaci potenzial-mente dannosi. Non è un segreto, infatti, che esi-stono medicinali il cui utilizzo è sconsigliato in gra-vidanza. In particolare, i farmaci che causano unamaggiore incidenza di difetti congeniti sono detti“a effetto teratogeno”, nome che deriva dalla tera-tologia: la scienza che si occupa delle alterazioni disviluppo dell’embrione.D’altra parte la mancanza di un trattamento tera-peutico può comportare un rischio per la vita dellamadre e di conseguenza del feto. In realtà fino a og-gi pochi farmaci hanno mostrato di essere teratoge-ni. I dati disponibili sull’uso dei farmaci in gravidanzasono limitati in quanto, generalmente, derivano dastudi osservazionali. Come conseguenza, i clinici

mantengono un atteggiamento diprudenza, riconoscendo che

gli interrogativi restanoaperti e la ricerca su effica-cia e sicurezza dei farmaci ingravidanza deve continuare. A complicare ulteriormente lasituazione, troviamo le modi-ficazioni delle proprietà far-macocinetiche dei farmaci in-fluenzate dai cambiamenti fi-siologici della gravidanza intutti gli aspetti dell’omeo-

stasi (i processi attraversoi quali il corpo regola il

proprio ambiente in-terno per mantenereuna situazione diequilibrio).

5 classi di farmaci

È sempre consigliato fare molta attenzione per tuttala durata della gravidanza all’assunzione di farmaci,che in base agli studi scientifici sul loro potenziale ef-fetto teratogeno sono stati suddivisi dalla Food andDrug Administration (Fda) in 5 classi differenti.- Classe A: studi umani controllati non hanno mostra-

to rischi per il feto nel primo trimestre e non vi è evi-denza di rischio nei trimestri successivi; fanno partedi questa categoria alcuni antibiotici (come la peni-cillina, l’amoxicillina, l’ampicillina e l’eritromicina),l’acido folico, le vitamine a basso dosaggio, il para-cetamolo (antifebbrile e antidolorifico), gli anesteticilocali e alcuni anestetici generali.

- Classe B: studi sulla riproduzione animale non hannodimostrato un rischio fetale, ma non sono disponibilistudi controllati nelle donne in gravidanza; studi inanimali hanno mostrato un effetto avverso che nonè stato confermato in studi controllati in donne gra-vide al primo trimestre (non vi è evidenza di rischionei trimestri successivi).

- Classe C: studi su animali hanno rilevato effetti av-versi sul feto (teratogeni, embriotossici); non ci sonostudi controllati in donne gravide oppure non sonostati convalidati studi nelle donne e negli animali. Ifarmaci possono essere dati solo se il beneficio po-tenziale giustifica il rischio potenziale per il feto.

- Classe D: studi hanno messo in evidenza il rischiofetale umano, ma i benefici derivanti dall’uso nelledonne gravide potrebbe essere accettabile nono-stante il rischio.

- Classe X: studi in animali o esseri umani hanno dimo-strato l’insorgere di anomalie fetali o vi è l’evidenzadi rischio fetale basata sull’esperienza umana e il ri-schio dell’uso in gravidanza è chiaramente prevalenterispetto a qualsiasi possibile beneficio. Il farmaco ècontroindicato in donne in gravidanza e in età fertile.

La gravidanzae i farmaci

Ornella Sorrentivicedirettore Farmacia Comunale 7 di Torino

11

Page 14: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

Sulla base di questa classificazione e dei dati delle ri-cerche scientifiche sino a oggi realizzate è possibilecosì distinguere i vari prodotti farmaceutici in: - consentiti; - con effetti non teratogeni;- con effetti teratogeni; - effetto altamente teratogeno (ritirati dal mercato).

Farmaci consentiti

- vitamina B9 (acido folico): consigliato nei primimesi di gravidanza per la prevenzione della spinabifida;

- altre vitamine a basso dosaggio; in genere, però,una corretta alimentazione garantisce già un bi-lanciato apporto vitaminico e minerale;

- calcio: importantissimo per lo sviluppo scheletricodel feto, soprattutto negli ultimi quattro mesi digestazione. Durante l’attesa, quindi, è utile intro-durre almeno 1200mg di calcio al giorno;

- ferro, vitamina B12: lo sviluppo del feto richiedeun aumentato fabbisogno di ferro;

- vitamina C: utile per favorire l’assorbimento delferro contenuto nei cibi;

- paracetamolo: farmaco che combatte febbre edolore;

- metoclopramide: farmaco utile contro nausea evomito. Agisce stimolando la motilità del trattogastroenterico alto, senza influenzare la secrezio-ne gastrica, biliare o pancreatica;

- alcuni antibiotici, come la penicillina, l’amoxicil-lina, l’ampicillina e l’eritromicina;

- metoprololo: farmaco betabloccante, utile nellaprevenzione dell’emicrania e nella terapia del-l’ipertensione arteriosa, da solo o in associazionecon altri farmaci antipertensivi;

- farmaci per ridurre le contrazioni uterine; - anestetici: non esiste oggi alcuna evidenza di ca-

pacità di indurre malformazioni dovute all’espo-sizione in gravidanza sia ad anestetici locali, siaad anestetici per via inalatoria;

Farmaci con effetti non teratogeni

Sono quei farmaci non controindicati, ma sconsigliati:- diuretici, in particolare quelli tiazidici; - ansiolitici: i più usati sono le benzodiazepine. An-

che se non esistono attualmente dati scientificisu possibili conseguenze per il feto, è sempre me-glio assumerli solo se strettamente necessario;

- antidepressivi: i medici considerano i triciclici e gli

I-Mao farmaci a medio rischio se assunti in gra-vidanza, anche se non sembrano causare gravieffetti teratogeni. Ad alto rischio, invece, sonoquelli a base di amitriptilina e nortriptilina, men-tre l’L-Triptofano è considerato a basso rischio;

- antipsicotici: la pericolosità per il feto sembra es-sere molto bassa, fatta eccezione per quetiapinae proclorperazina;

- alcuni antibiotici: come il cloramfenicolo (antibio-tico di prima scelta nel trattamento delle infezionida salmonella) e la rifampicina (utile nelle infe-zioni da stafilococchi o da altri germi);

- antidiabetici orali; - vaccini (per colera, epatite A e B, morbillo, paro-

tite, influenza, poliomielite, rabbia, tetano, difte-rite, tifo, varicella, febbre gialla); consentiti solose strettamente necessari.

Farmaci con effetti teratogeni

Quelli, cioè, che causano una maggiore incidenzadi difetti congeniti e che sono quindi da evitare:- alcuni antitumorali: se impiegati nel 1° trimestre au-

mentano notevolmente il rischio di malformazionidel sistema nervoso centrale e a carico degli arti;

- alcuni antitiroidei: perché possono causare dannialla tiroide e il gozzo fetale, soprattutto se usatidopo la 10a settimana di gravidanza;

- ormoni androgeni e progestinici ad azione andro-genica (ad azione virilizzante): contenuti, peresempio, negli anabolizzanti che aumentano lamassa muscolare, possono determinare segni dimascolinizzazione sui feti di sesso femminile;

- vitamina A: spesso usata nella terapia dell’acnegrave, a dosi eccessive può indurre malformazio-ni a carico del sistema nervoso centrale, dell’orec-chio e del cuore;

- vaccini con virus vivi: (antitifo, antifebbre gialla),da evitare e, se necessario, inocularli soltanto dalterzo mese di gravidanza in poi;

- vaccino antirosolia: questo tipo di vaccinazione sem-bra poter causare un’infezione placentare e fetale;

- alcuni antibiotici: come le tetracicline, che, se assun-te dopo il 4° mese, possono determinare una colo-razione giallo-marrone dei denti da latte. La strep-tomicina e la kanamicina (antitubercolari), invece,possono ledere il nervo acustico e causare sordità;

- antiepilettici: come l’acido valproico, che aumenta ilrischio d’insorgenza di spina bifida e dismorfismifacciali;

12

La gravidanza e i farmaci

Page 15: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

- litio carbonato: usato in caso di psicosi maniaco-depressive, può aumentare il rischio di malforma-zioni cardiache;

- penicillamina: usata per il trattamento della ma-lattia di Wilson (disturbo che determina danni daaccumulo di rame nei tessuti metabolici) e del-l’artrite reumatoide. In gravidanza può causaremodificazioni delle fibre di collagene ed elastinadella pelle, la quale assume così un aspetto ca-dente (effetto cutis laxa);

- antiulcera a base di cimetidina: possono danneg-giare il sistema nervoso centrale del nascituro;

- warfarin e altri anticoagulanti orali: possono cau-sare una sindrome caratterizzata da difetti nasali,malformazioni del sistema nervoso centrale, ri-tardo mentale e iposviluppo fetale. In questo ca-so il rischio di danni cerebrali aumenta notevol-mente in caso di somministrazione durante il 2°e 3° trimestre di gravidanza.

Farmaci altamente teratogeni

Oggi non più in commercio: il dietilstilbestrolo,la talidomide e il trimetadione.

In conclusione, si ritiene opportuno sottolineare chealla giusta consapevolezza dei farmaci da evitare ingravidanza, però, non deve accompagnarsi l’ansia ditemere qualsiasi prodotto farmaceutico. Quasi tuttii foglietti illustrativi presentano l’indicazione “con-troindicato in gravidanza”, ma nella maggior partedei casi si tratta solo di una forma di cautela. Nonc’è da allarmarsi, quindi, se nell’accorgersi di essereincinta ci si rende conto che sui foglietti illustratividei farmaci presi sino a quel giorno è riportata talecontroindicazione; è buona regola, invece, informaresubito il proprio medico che valuterà attentamenteil reale rapporto rischio/beneficio e deciderà cosa èmeglio fare.

La gravidanza e i farmaci

Le fasi della gravidanza

Prima di capire quali sono i “farmaci sì” e quali i “farmaci no”, però, è utile identificare le 3 fasi della “vita prenatale” che, in mododifferente, possono subire complicazioni dall’esposizione ai farmaci.

- Il periodo pre-embrionale o fa-se blastemica: dal 14° giorno(concepimento) sino al 32°giorno dall’ultima mestruazione.In questa fase qualsiasi agente te-ratogeno può avere un effetto“tutto o nulla”, con esiti, cioè,che possono andare da unaborto a nessun tipo di effettocollaterale.

- Il periodo embrionale o orga-nogenesi: dal 33° giorno di ge-stazione fino al 70° giorno (10asettimana). È questo il periodopiù a rischio, poiché è in questafase che si ha uno spiccato au-mento delle cellule (iperplasiacellulare) del feto e l’esposizio-ne maggiore per gli organi del fe-to al rischio di complicazioni emalformazioni.

- Il periodo fetale: dal 71° giornosino al parto. In questo periodola maggior parte dei farmaci noncausano complicazioni o, al mas-simo, possono generare soloqualche effetto transitorio.

13

Page 16: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 17: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

L’arrivo della primavera è atteso come un mo-mento di ripresa, quasi di rinascita, dopo il freddoinvernale. E allora possiamo pensare di andare in-contro alla primavera anche adattando la nostradieta e impiegando piante di stagione come ilcarciofo, il tarassaco e l’ortica.Dobbiamo sempre ricordare che il nostro organi-smo, per stare bene, ha bisogno dell’avvicendarsidelle quattro stagioni, dei cambiamenti climaticiche ne derivano e dell’alternarsi dei tanti tipi difrutta e verdura tipici di ogni periodo.

Carciofo

Il nome completo e corretto del carciofo è Cynarascolymus L., che appartiene alla famiglia delle Aste-raceae, la stessa della margherita, camomilla, lattuga,cardi, cicoria, scorzonera (radici amare), topinambur,girasole e molte altre piante. Noi conosciamo diversevarietà di carciofo, innanzitutto quelli che hanno lespine e quelli che non le hanno. I carciofi con le spinevengono coltivati principalmente in Puglia, Sardegna,Sicilia, Liguria e sono adatti per essere consumati an-che crudi. Quelli senza spine come i “romaneschi” o“mammole” che sono varietà primaverili tardive e ri-chiedono clima mite e asciutto, oppure i carciofi va-rietà “violetto”, che si presentano più affusolati rispet-to alle “mammole” e con sfumature violacee.Quali parti mangiare del carciofo?Il “carciofo” che noi mangiamo è un insieme di cen-tinaia di fiorellini (infiorescenza) non ancora sbocciati,che hanno attorno delle foglie un po’ dure, di prote-zione (brattee). Prima del consumo, i carciofi devonoessere “puliti” togliendo alcune foglie più esternetroppo dure e, se presenti, le spine. Inoltre, dopo aver

tagliato a metà il carciofo, si toglie nel centro la fittapelosità (cioè i fiorellini in boccio) lasciando integro il“cuore” del carciofo (il ricettacolo dell’infiorescenza).Anche il grosso gambo del carciofo, opportunamentepulito, può essere mangiato sia crudo che cotto.Se invece lasciassimo il carciofo sulla pianta e gli per-mettessimo di fiorire, le brattee spinescenti si aprireb-bero, le centinaia di fiorellini giallastri e pallidi di-venterebbero un grosso ciuffo violetto brillante e mol-to vistoso, come si può osservare nella foto.Per quanto riguarda le foglie, anch’esse dotate di spi-ne sul lembo, solitamente non vengono consumate,anzi sovente sono tolte già al momento dell’acquisto.Invece soprattutto le foglie svolgono importanti at-tività benefiche sulla nostra salute, tanto da esserericonosciute come medicinali e rientrare nella Far-macopea Europea. Infatti, sia le foglie dei carciofi sia

Pianteamichein primavera

15

CARCIOFO, TARASSACO E ORTICA PER RICETTE E PREPARAZIONI

Erbe & PianteErbe & Piante

Maria Laura Colombodocente Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco,Facoltà di Farmacia, Università di Torino

Due piante di carciofo con il ricettacolo chiuso (a sinistra) e infase di fioritura (a destra)

Page 18: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 19: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

alcune sostanze da loro estratte possono essere uti-lizzate per formulare dei farmaci. Un recente e complesso lavoro di revisione (comple-tato nel 2009) di studi clinici internazionali, ha messoin evidenza che l’estratto delle foglie di carciofo avreb-be anche la capacità di controllare e/o ridurre il livellodi colesterolo. Tuttavia questi studi devono ancora es-sere avvalorati da altre ricerche. Ricordiamo che, percoloro che avessero la possibilità di avere delle pianteintere di carciofo, sono eduli anche le foglie del fusto(cioè non solo quelle presenti sul gambo del carciofo).

Tarassaco

Questa è una pianta molto nota e molto ricercata,identificata dal punto di vista botanico come Taraxa-cum officinale F.H.Wigg. aggr. (foto in basso). Anchese si tratta di una pianta molto nota, dal punto di vistabotanico è tutt’altro che facile da studiare, poiché vene sono diverse specie, molto simili fra loro (ma nondel tutto identiche). In lingua italiana, oltre al nome“tarassaco” ha altri nomi: soffione (poiché i suoi frut-ticini piccoli e pelosi volano via facilmente), dente dileone (poiché le sue foglie hanno il margine profon-damente dentato), dandelio, piscialetto dal francese“pissenlit” (per ricordare le sue proprietà diuretiche).

Anche le voci dialettali sono molto note: ad esem-pio “girasù”, effettivamente questa pianta appar-tiene alla stessa famiglia del girasole, cioè la famigliadelle Asteraceae.Tutte le parti della pianta sono eduli (commestibili) epiacevolmente amarognole. Col nettare prodotto neifiori di tarassaco, le api producono un ottimo miele. Perché dovremmo mangiare il tarassaco?Il consumo di tarassaco, foglie e/o radici, in insalatafresca oppure come verdura cotta, aumenta la diu-resi, facilita la digestione, dà un buon apporto di vi-tamine e sali minerali. Ricordiamo che il consumo ditarassaco quale verdura (nella quantità che può es-sere contenuta in una normale porzione alimentare)è adatto a tutte le età: dalla prima infanzia alla vec-chiaia, comprendendo anche le donne in gravidanza.Se invece si volesse far uso di estratti concentrati ditarassaco, ad esempio di quelli reperibili in farmacia,il loro impiego è sconsigliato al di sotto dei 12 annie in gravidanza. Tali avvertenze sono state emessedall’Agenzia Europea del Farmaco (Emea) che ha se-de a Londra e che sovrintende alla quantificazionedei principi attivi dei farmaci nei Paesi Europei. Con gli estratti concentrati di radici e di foglie di ta-rassaco si possono appunto preparare farmaci, e atal scopo la Farmacopea Europea riporta minuziosa-mente la descrizione delle parti della pianta utili perla preparazione dei farmaci.Dove possiamo trovare il tarassaco?In pratica ovunque. È una pianta selvatica molto dif-fusa, comunissima dalla pianura all’alta montagna.Perciò il problema non è certo riuscire a trovarla: ilproblema è riuscire a trovare un prato “pulito”, noninquinato, lontano dalle strade, insomma il tarassa-co può essere benefico per la nostra salute, ma cer-chiamo di raccoglierlo in luoghi possibilmente pocoinquinati! E poi, una volta raccolto, laviamolo e rila-viamolo molto bene.

Ortica

L’ortica è certamente una pianta che tutti noi cono-sciamo molto bene, non vi è certo il pericolo di po-tersi confondere! Credo che tutti, prima o poi, ci sia-mo imbattuti nei suoi peli pungenti e urticanti (vedifoto alla pagina seguente). Il nome ortica deriva dallatino urere che significa appunto “bruciare”. I peliurticanti sono duri, ma nello stesso tempo fragili (si-milmente al guscio d’uovo): al semplice contatto conla nostra pelle si rompono e iniettano nelle nostre

PIANTE AMICHE IN PRIMAVERAPIANTE AMICHE IN PRIMAVERA

17

Piante di tarassaco in diversi stadi di fioritura

Page 20: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 21: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

cellule le sostanze urticanti che sono una miscela diistamina, acetilcolina e acido formico. Molti avrannocertamente osservato che le ortichecrescono in modo invasivo so-prattutto nei luoghi incolti,terreni abbandonati, oppurevicino alle stalle, in monta-gna vicino alle malghe.Le ortiche prediligono, in-fatti, i terreni azotati, su cuicrescono particolarmenterigogliose. Le ortiche ven-gono utilizzate quale forag-gio per gli animali, inoltre dalfusto dell’ortica si ricavano fi-bre molto resistenti con cui sipreparano corde e cordami.In Italia sono molto comunidue specie di ortica: Urticadioica L. e Urtica urens L.,che hanno analoghi principiattivi e possono essere usa-te indifferentemente. Le or-tiche possono essere consu-mate come verdura (oppor-tunamente cotte!) oppurecome estratto concentratoper preparare farmaci. Infatti, anche per questa pianta,sia la Farmacopea Europea che l’Agenzia Emea del Far-maco hanno redatto monografie specifiche, volte allapreparazione di farmaci.

Le ortiche vanno raccolte in primavera, quando inuovi getti sono verde chiaro e particolarmente te-

neri. Anche i peli non sono molto pun-genti, sono teneri e addirittura le

ortiche possono essere raccoltea mani nude.

Quali attività sull’organismoumano?Le foglie di ortica danno unbuon apporto di clorofilla(sostanza colorata di verde),sali minerali, vitamine, so-stanze azotate, amminoaci-di, proteine e flavonoidi. Le

foglie dell’ortica hannoproprietà diuretiche, so-no anche utili per il nor-male svolgimento dellefunzioni intestinali.

Nell’Ottocento si attribui-vano all’ortica le proprietàdi frenare le emorragie,aumentare la secrezionelattea, diminuire il tasso di

glucosio nel sangue, matutto ciò non è stato poi

scientificamente dimostrato.Anche per questa pianta, possiamo dire che mentreun risotto ai getti di ortica è adatto a tutte le età, unestratto concentrato di foglie di ortica è sconsigliatoal di sotto dei 12 anni e in gravidanza.

PIANTE AMICHE IN PRIMAVERAPIANTE AMICHE IN PRIMAVERA

Preparazioni e ricette casalinghe

A parte tutte le comuni ricette di cucina con cui prepariamo i carciofi, possiamo qui concentrare l’attenzione su un uso un po’ diverso dellefoglie. Dopo aver tolto le spine alle foglie, queste si possono essiccare all’ombra e conservare poi in luogo asciutto all’interno di sacchettidi tela o carta. L’infuso delle foglie, preparato usando 2 grammi di foglie secche per ogni tazza di acqua bollente (circa 100–150 ml)lasciate poi in infusione per 5 minuti, assunto dopo il pasto aiuta la digestione e favorisce la diuresi. Se si ritenesse l’infuso un po’ amaro, sipuò dolcificare con zucchero o miele.È bene sottolineare che la quantità suggerita di foglie secche pari a 2 grammi, è davvero molto piccola: è soltanto un pizzico di foglie,l’importante è non esagerare e non superare le dosi consigliate.

Del tarassaco si possono mangiare le foglie sia crude sia cotte, mentre i fiori, ancora in boccio, possono essere conservati sott’acetocome se fossero capperi. Le radici possono essere mangiate crude, cotte oppure ancora opportunamente tostate, torrefatte e macinate letroviamo in vendita quale surrogato del caffè.

Dopo la raccolta, le ortiche possono essere consumate quale verdura cotta oppure (grossolanamente tagliuzzate) possono essere usateper preparare ottimi risotti, minestre e torte salate.Oltre all’uso commestibile, dell’ortica è possibile fare un uso cosmetico. Il decotto delle sue foglie può essere usato per frizionare il cuoiocapelluto, dopo il normale lavaggio dei capelli, nei casi di capelli grassi e con forfora.

19

Le varie parti della pianta d’ortica e un ingrandimentodei suoi peli urticanti

Page 22: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 23: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

21

L’interesse per i problemi dell’allergologia è notevol-mente aumentato negli ultimi anni anche in relazio-ne all’aumento delle malattie allergiche che ormai,nei paesi industrializzati, sono tra le malattie cronichepiù comuni; colpiscono, infatti, il 25-30% della po-polazione. Numerosi studi epidemiologici hanno evi-denziato un loro aumento drammatico negli ultimidecenni: si stima che nel 2020 il 50% dei bambinisarà affetto da rinite allergica.È molto importante la predisposizione genetica masono responsabili anche diversi altri fattori e intera-zioni ambientali complesse che comprendono la qua-lità delle abitazioni, le abitudini alimentari, l’inquina-mento industriale e chimico dell’ambiente di vita. Molte malattie allergiche riducono la qualità di vitadegli individui che ne sono affetti per lunghi periodiprovocando una perdita di produttività e di giornatelavorative. Di conseguenza i problemi clinici legati atali malattie esercitano un impatto molto negativoanche in termini di costi socio economici.Esiste però ancora grande confusione nell’opinionepubblica sulla natura e sulla cura delle allergie; pro-viamo quindi a rispondere alle domande che piùspesso sono poste dai malati.

Che cosa sono le allergie?

Il significato letterale è “reazione alterata” dell’organi-smo verso stimoli che in situazione di normalità nondovrebbero indurre alcuna risposta da parte del sistemaimmunitario. In altri termini se un soggetto normale re-spira un granulo di polline o un acaro della polvere, eli-minerà per vie fisiologiche il polline o l’acaro e taleincontro non determinerà nessun tipo di patologia.

Nel soggetto allergico invece, data la presenza nellemucose (membrane che rivestono l’interno del naso,dei bronchi, dell’intestino ecc.) e nella cute (pelle) diparticolari anticorpi e particolari cellule del sistema im-munitario, l’incontro con queste sostanze (allergeni)indurrà un’infiammazione responsabile dei sintomi.Le malattie allergiche sono quindi affezioni che simanifestano con quadri clinici diversi a carico di va-ri organi e apparati (respiratorio, oculare, cutaneo,gastrointestinale ecc.) aventi comuni meccanismi,dipendenti da un’anomala reattività dell’organismoverso sostanze estranee (allergeni) che, innocue peri soggetti normali, determinano nelle persone sen-sibili (gli individui allergici) specifiche reazioni immu-nitarie che sono responsabili delle manifestazioni cli-niche.

È vero che non si guarisce dall’allergia?

Non è facile rispondere a questa domanda in manie-ra semplice. È certo che la malattia ha un caratterefamiliare, in altri termini è più facile trovare soggettiallergici in famiglie di allergici. La posizione attualeè che la malattia allergica sia determinata da uncomplesso di difetti genetici e che, per manifestarsidal punto di vista clinico, necessiti di particolari con-dizioni dipendenti sia dall’ambiente sia dalle abitudinidi vita (le malattie geneticamente determinate in sen-so stretto si manifestano invece in tutti i portatori deldifetto, indipendentemente da altri fattori).È anche possibile che il difetto genetico dell’allergiconon si renda manifesto in situazioni di normalità masolo quando compaiono gli effetti dannosi dellostress troppo prolungato.

Le malattieallergiche

Domande e risposte per fare chiarezza

21

Gianni Cadariodirettore Struttura Complessa Allergologia e Immunologia Clinica (Centro di riferimento regionale perpatologie allergiche ad alta complessità e sede dell’Osservatorio Regionale per le gravi reazioni allergiche) – Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista (Molinette) di Torino e presidente associazione AsmAllergie

ALLERGIE

Page 24: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

Non è pensabile parlare di “guarigione” (per quantosi intende comunemente con questo termine) in re-lazione a malattie che in qualche modo sono tra-smesse geneticamente. La finalità di una corretta ge-stione di una malattia allergica è quella di ottenerela riduzione ai minimi termini (o la totale scomparsanei casi più favorevoli) delle manifestazioni clinichemigliorando in tal modo la qualità di vita del pazienteallergico. Pur permanendo la predisposizione gene-tica a sviluppare la malattia, il fatto di ottenere, conuna corretta terapia antiallergica, la totale (o pres-soché totale) assenza di sintomi equivale in sensopratico a una guarigione.

Come e quando sospettare un’allergia?

È facile. Normalmente i sintomi di allergia compa-iono senza febbre, caratteristica invece delle malat-tie infettive. Quando compare ad esempio una“bronchite” o una “bronchite asmatica” con tosse,mancanza di fiato, ecc. ma senza febbre, è, congrande probabilità, di natura allergica. Lo stessopossiamo dire per un “raffreddore” che dura piùdei normali 6-7 giorni. Un altro criterio molto sem-plice per sospettare un’allergia è rappresentato dalcontemporaneo interessamento di differenti organi:un soggetto che presenta congiuntivite (arrossa-mento e lacrimazione degli occhi), rinite (infiamma-zione del naso con prurito e produzione di muco ab-bondante o secrezione acquosa) e asma (bronchitecon produzione di muco e difficoltà nel respiro chediventa sibilante) non è affetto da tre malattie di-verse ma da un unico processo che si localizza indiversi punti dell’organismo (organi bersaglio dellamalattia allergica).Questo concetto di sistemicità della malattia allergicaè fondamentale per la scelta della cura.Un altro luogo comune da sfatare è che l’allergiadebba obbligatoriamente seguire una dinamica cau-sa-effetto immediata. Molte persone son o, infatti,convinte che, se ci si espone a una sostanza che puòdeterminare allergia (allergene), i sintomi debbanocomparire immediatamente; secondo tale concettoquindi se un soggetto respira ad esempio della pol-vere di casa, solo se gli eventualistarnuti compariranno entro po-chi secondi si tratterà di allergia.Sappiamo che ciò non è vero per-ché vi sono meccanismi propri delsistema immunitario che possono

determinare l’insorgenza dei sintomi della malattia adistanza di ore e perfino di giorni.È opportuno infine ricordare che i sintomi dell’aller-gia possono comparire a carico di qualsiasi organo eapparato. Avremo quindi le forme classiche dell’al-lergia respiratoria, la oculo-rinite allergica con o sen-za asma allergico ma potremo anche avere orticariaed eczema se il processo infiammatorio si localizza alivello della cute. Allo stesso modo un interessamen-to dell’apparato digerente si potrà verificare in rea-zioni di tipo “colitico”, da non confondere con altrapatologia, ecc.

A chi rivolgersi quando si sospetta di essereallergici?

Il medico di famiglia e il farmacista rappresentanotradizionalmente gli interlocutori fiduciari di primoapproccio. Il medico sarà poi in grado di indirizzareil paziente verso uno specialista in allergologia in gra-do di programmare i differenti tipi di accertamentidiagnostici necessari per la definizione di ogni formadi allergia. Nell’immaginario collettivo il “prick test”(le prove che si eseguono sulla cute degli avambracci)rappresenta l’unico test per la verifica di qualsiasi for-ma di allergia ma in realtà è solo una delle molte pro-cedure diagnostiche oggi disponibili.

Come si curano le allergie?

Anche in relazione a questo tema esiste, per moltepersone, una grande confusione, alimentata dallainformazione spesso parziale, talvolta poco corretta.

Le malattie allergiche

Una fase del prick test

22

Page 25: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

Tradizionalmente, nella buona pratica medica, si cercadi individuare le cause di una malattia al fine, se pos-sibile, di rimuoverle (terapia causale o patogenetica).Attualmente invece esiste una pericolosa tendenza,sostenuta da meccanismi propri del fenomeno dellaglobalizzazione, alimentata anche da certa industriafarmaceutica, e finalizzata a ridurre la cura dellemalattie al semplice controllo dei sintomi.Questo “minimalismo” è sicuramente sconvenien-te perché noi oggi sappiamo con sicurezza che, an-che se i sintomi sono assenti, la malattia allergicaè presente ed evolve sfavorevolmente nel tempo.Per analogia noi potremmo considerare la malattiaallergica come un iceberg dove la parte meno im-portante è quella visibile sopra il livello dell’acqua(i sintomi) me ntre la parte più importante, e peri-colosa per l’evoluzione sfavorevole della malattia,è quella sotto il livello dell’acqua (l’infiammazioneallergica a carico dell’organo bersaglio).

La gestione terapeutica delle allergie si basa da sem-pre su tre pilastri fondamentali e insostituibili: la pre-venzione, la cura farmacologica (terapia medica) e icosiddetti vaccini (terapia iposensibilizzante specifica).Se ad esempio un soggetto ha una rinite persistenteperché è allergico agli acari della polvere dovrà perprima cosa provvedere a bonificare (per quanto pos-sibile) la propria abitazione e in particolare la stanzada letto; questo intervento riduce la quantità di acariche stimolano il processo infiammatorio e quindi ri-ducono indirettamente la infiammazione stessa. Lostesso paziente poi assumerà dei farmaci che control-lano la infiammazione e lo preparano alla terapia ipo-sensibilizzante specifica. Questa ultima terapia è la so-la capace di modificare la reattività alterata del sog-getto allergico mentre i farmaci, se pure efficaci du-rante l’assunzione, una volta sospesi lasciano le cau-se della malattia immodificate.

La contemporanea attuazione di questi interventiquindi consente di curare il paziente allergico conpochi farmaci sicuri e tollerabili e, come puntualiz-zato di recente dalla Organizzazione Mondiale dellaSanità, di sottoporre infine l’individuo allergico al-l’Immunoterapia Allergene-Specifica.I vaccini per l’allergia quindi costituiscono oggil’obiettivo principale e finale della gestione dellemalattie allergiche. Se in passato tali vaccini erano visti solo come cura-tivi, oggi è stata dimostrata la loro capacità di agireanche in termini di prevenzione. È noto, infatti, chel’allergia ha una evoluzione peggiorativa negli anni(la cosiddetta “marcia allergica”); trattare con l’Im-munoterapia Allergene Specifica una rinite signifi-ca non solo curare l’infiammazione della mucosanasale ma prevenire lo sviluppo di una sinusite esoprattutto dell’asma bronchiale. In altre parolel’Immunoterapia Allergene Specifica attuata preco-

cemente è in grado diinterferire con la infiam-mazione allergica evitan-do che i danni diventinoirreversibili e permanenti(cronicizzazione).Le nuove vie di sommi-nistrazione non-iniettive(vaccini in gocce sublin-guali o in compresse)costituiscono oggi unavera rivoluzione tera-

peutica. Non solo sono state completamente supe-rate quelle reazioni fastidiose e talvolta pericoloseosservabili con le vecchie forme iniettive ma, datal’assoluta tollerabilità, consentono di trattare ancheforme gravi. Questi vaccini, nell’allergico, non pos-sono certo eliminare il difetto genetico (per quellodovremo aspettare le terapie geniche), ma sono ingrado di riportare gradatamente il sistema immunedell’allergico a una situazione vicina alla normali-tà.Per quanto riguarda i farmaci invece, un reale pro-gresso si è ottenuto con le ultime generazioni di an-tistaminici a basso dosaggio, di antileucotrienici e disteroidi per via inalatoria. L’uso combinato di questirimedi farmacologici è raccomandato da varie lineeguida internazionali al fine di controllare l’infiamma-zione allergica e alleviare di conseguenza i sintominella attesa di iniziare l’immunoterapia.

Le malattie allergiche

Tra i principali allergeni respiratorifigurano le particelle di pollinee il pelo degli animali

23

Page 26: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 27: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

È arrivato e sarà il più bel giorno della vostra vita,perciò è normale che per pronunciare il “sì” vogliateessere bellissime. Per quanto riguarda il make up, ilmio consiglio principale è che sia consono alla vostrapersonalità in modo che possiate sentirvi a vostroagio. Infatti, se la sposa è una ragazza sportiva nonsi può trasformare con un trucco appariscente cheavrebbe un effetto poco naturale. Diversamente, sesi tratta di una ragazza che fa uso di make-up com-pleto quotidianamente, si può studiare un truccoleggermente più accentuato. Per fare ciò ci si può ri-volgere a un truccatore professionista, a un’amica o,perché no, truccare da sole seguendo i consigli sottoriportati.Prima di pensare al make-up da sfoggiare è neces-sario preparare la pelle del viso con discreto anticiporispetto al grande giorno: non è sufficiente unamaschera di pulizia o idratante la sera prima.

Pulizia e idratazione

Dovrebbe essere abitudine quotidiana pulire il visocon prodotti specifici adatti al proprio tipo di pelle:- pelle secca: latte più tonico lenitivo da usare mat-

tino e sera;- pelle normale/secca: alla sera, latte detergente

sciacquato con acqua per eliminarne i residui, poiil tonico. Al mattino, per togliere l’eccesso di seboe risvegliare la pelle, un detergente in crema omousse da usare con acqua;

- pelle mista/grassa a tendenza oleosa: al mattino ealla sera, un prodotto in gel o mousse specifico perpelli miste-grasse e poi il tonico.

Dopo la pulizia, la pelle va sempre idratata anche inquesto caso con un prodotto adatto al proprio tipo

di pelle: più ricco per pelli secche, crema-gel per pellinormali, gel o fluidi normalizzanti per pelli miste-oleose. Si prenda come buona abitudine l’utilizzo dimaschere adatte alle singole esigenze (idratante, nu-triente, purificante, lenitiva) e di un prodotto esfo-liante per eliminare le cellule non più vitali e per fareossigenare la pelle. Ovviamente anche in questo ca-so si sceglierà il prodotto in base al proprio tipo dipelle e anche alla frequenza d’utilizzo. Per ultimacosa (ma non meno importante) trattare il contornoocchi con un prodotto mirato tendente a deconge-stionare, idratare e sgonfiare questa parte del visomolto importante.La sera prima della cerimonia, dopo aver deterso ilviso, applicare un prodotto di “bellezza istanta-nea” che illumina, distende i tratti e toglie gli ef-fetti della stanchezza se l’emozione impedisce unadeguato riposo. Il giorno del “sì”, prima del truc-co, si consiglia una maschera di pulizia o idratazio-ne (a seconda del tipo di pelle) e poi ancora un pro-dotto di “bellezza istantanea” che farà aderire per-fettamente il trucco.

Il momento del trucco

Dopo la base applicare un correttore in pasta con unpennellino piatto sotto gli occhi in modo da correg-gere le ombre e creare luminosità. In seguito sten-dere sul viso un fondotinta fluido idratante (possibil-mente privo d’oli) del colore più simile all’incarnato,fissarlo e asciugarlo con un velo di cipria compatta oin polvere.Per quanto riguarda gli occhi, applicare una matitanera o marrone scuro sulla rima ciliare superiore pro-lungandola verso l’esterno e poi sfumandola con un

Cosmesi

Francesca Lo Curtoconsulente Cosmesi

25

Il truccoper il giornodel Sì

Preparazione della pelle e naturalezza per il make-up della sposa

Page 28: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 29: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

pennellino a lingua di gatto creando la base di fissag-gio per la stesura degli ombretti che dovrebbero al-meno essere due e scelti in base al colore del vestitoe al tipo di trucco: con un abito bianco/ghiaccio o neitoni pastello/cielo il consiglio è di abbinare due om-bretti dai colori freddi (grigio chiaro/scuro - bianco/gri-gio scuro - azzurro/blu scuro), se invece il tessuto ha itoni beige/dorato oppure lievemente rosato si posso-no scegliere due ombretti dai toni caldi (beige/marro-ne - rosa chiaro/marrone - beige/nocciola).Per quanto riguarda la stesura degli ombretti non c’èuna regola fissa, ma molto dipende dalla forma degliocchi che dovranno essere valorizzati al massimo. Sipuò stendere il colore più chiaro su tutta la palpebra,arrivando quasi all’arcata sopraciliare, sfumando lamatita precedentemente applicata. Dopo, partendodal centro della palpebra mobile, si applica l’ombret-to più scuro sfumandolo verso l’esterno per creareuna sorta di allungamento. I due colori devono es-sere ben sfumati con continuità cromatica. In seguitosi può aggiungere anche velo di ombretto scuro sot-to la palpebra inferiore, e poi sfumarlo ottenendo uneffetto di occhio più grande. Si termina l’occhio ap-plicando un mascara volumizzante (antilacrime se sivuole) portando le ciglia verso l’esterno in modo dacreare un effetto allungante. A questo punto si sten-de sul viso un velo di fard dai toni naturali in mododa enfatizzare gli zigomi oppure della terra ambratasatinata: l’effetto sarà di grande freschezza.Per il trucco della bocca, disegnare i contorni conuna matita naturale stendendola sulle labbra e sfu-mandola verso l’interno creando una base per la

stesura poi del rosset-to morbido oppu-re del lucidalab-bra che dovrà es-sere di una tona-lità sul rosato-

neutro.

Le mammedegli sposi

Le mammedegli sposi

sono perso-ne al centro

dell’attenzio-ne in questa

giornata.

Anche per loro è importante preparare la pelle conprodotti mirati ed effettuare un maquillage luminosoe raffinato, consono ai colori dell’abito, che mettasoprattutto in evidenza una carnagione perfetta elevigata. Il consiglio è quindi di preferire un fondo-tinta anti-age che copre eventuali segni d’espressio-ne fissato con una cipria trasparente per farlo durarepiù a lungo. In seguito applicare un velo di fard neitoni arancio-albicocca che donano un effetto natu-rale alle guance. Per gli occhi, si devono evitare tuttii colori accesi, dando priorità a colori caldi e neutrienfatizzando la linea degli occhi con una matitamarrone per creare un effetto naturale e raffinato.Poi si passa al trucco della bocca con un rossetto neitoni rosa/beige: il consiglio è di utilizzare un prodot-to curativo che contiene vitamina E, perché rendemeno visibili le linee d’espressione delle labbra e do-na un effetto di morbidezza.Il consiglio finale per le signore “mamme” è quellodi acquistare un mascara resistente all’acqua e allelacrime...

E lo sposo?

Non meno importanti i consigli per l’altra metà,cioè lo sposo, riguardanti la pelle e il taglio dei ca-pelli. Sarebbe, in effetti, opportuno, un po’ di giorniprima della cerimonia, preparare il viso facendo unao due volte a settimana uno scrub esfoliante conmicrogranuli per rimuovere le cellule non più vitalie facilitare la rasatura.In seguito applicare un dopobarba in crema o ingel senza alcool che lenisce e idrata; il prodottogiusto riequilibra la pelle dal trauma della rasaturaed elimina eventuali arrossamenti.Per quanto riguarda il taglio dei capelli, il consiglioè di effettuarlo al massimo una settimana prima inmodo da avere una pettinatura più naturale perchéi capelli, ricrescendo leggermente, prenderannouna loro impostazione.

Il trucco per il giorno del Sì

Da non dimenticare

- Prima della fase trucco, la sposa deve aver già effettuato l’accon-ciatura, questo perché, il tipo di pettinatura (raccolta, lunga, se-miraccolta) influenza otticamente la forma dell’occhio per quantoconcerne la sfumatura o l’allungamento con la matita.

- Durante i giorni precedenti, le prove del trucco e della pettinaturasono passaggi da non saltare.

- Quando il trucco è terminato, per aumentarne la tenuta è consi-gliabile vaporizzare sul viso uno spray fissante.

27

Page 30: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 31: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

appuntamenti

Contaci è una mostra-convegno aperta a tutti. Nonsolo un convegno di medici per i medici, dunque, maun luogo di incontro e scambio in cui condividere idee,strumenti, esperienze e inaugurare un “sistema“ ingrado di rilevare e analizzare ogni problematica legataall’ambito oncologico. Organizzata dall’Oncologiadell’Asl di Biella e dalla Rete Oncologica Piemonte e Val-le d’Aosta in collaborazione con Cipomo (Collegio Ita-liano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri) e le as-sociazioni Grappoli e Bianco Airone, Contaci si propo-ne come crocevia dove domande e risposte sui bisognidei pazienti e dei curanti si intersecano, dove tecnologiee terapie indicano nuove strade. Un’opportunità di con-fronto e discussione che focalizza l’attenzione sul pa-ziente e la sua famiglia, coinvolgendo anche i soggettigeneralmente esclusi dal dibattito, per delineare unnuovo approccio al tumore che affronti sia l’aspettoclinico sia la prospettiva umana della malattia.Contaci, prima mostra-convegno nazionale, si articolain due momenti paralleli e complementari, il convegnoe l’esposizione, e coinvolge vari tipi di pubblico:- i pazienti, per i quali l’evento è l’opportunità per

raccontare, domandare e informarsi incontrandositra loro e con i professionisti;

- gli operatori, per i quali Contaci rappresenta l’oc-casione per confrontarsi e discutere su temi me-dico-scientifici dedicando ampio spazio all’aspettoumano, alla “presa in carico” del paziente, all’ac-compagnamento nelle varie fasi del percorso on-cologico, alle diverse tipologie di supporto parallelealle terapie farmacologiche;

- aziende, associazioni, enti di formazione ecc. che,provenienti da tutta Italia, hanno la possibilità dipresentare progetti usufruendo di uno spazio de-dicato e partecipando con desk o stand.

L’evento si svolge il 19 e 20 marzo presso CittàStudi a Biella. In particolare, sabato 20 marzo sitiene “Raccontaci” e “Ascoltaci”, incontro dedica-to al confronto con pazienti e familiari, aperto algrande pubblico.

Gli obiettivi di Contaci

- Presentare esperienze, sperimentazioni, ricerche erisultati ottenuti in campo medico e assistenzialecon particolare attenzione alle azioni di sostegnodestinate sia ai malati che alle loro famiglie.

- Presentare ed esaminare i metodi delle struttureche mirano a rendere l’esperienza della malattiameno dura e soprattutto meno solitaria presentan-do lo stato dell’arte nell’ambito oncologico. Unavetrina, quindi, delle eccellenze sia dei Poli Onco-logici presenti nella Regione Piemonte che delleesperienze relative ad altri Poli Oncologici italiani einternazionali.

- Tradurre la manifestazione in un’occasione privile-giata per riflettere sul diritto al benessere delle per-sone sane e malate.

Contaci

Il cibo che conta

Nell’Area espositiva, dalle ore 8.30 alle 19.00 di venerdì e sabato,il Fondo Edo Tempia organizza alcune cucine territoriali (Biella -Cossato) dove le famiglie saranno educate a preparare il menuproposto in ospedale come esempio di educazione e prevenzione.Sono inoltre esposti poster e proiettati filmati informativi e didatticisu vari temi tra cui l’alimentazione (scelta dei prodotti/cibi/alimenticorretti, modo di cucinarli).

Informazioni e iscrizioni: www.contaci.orgGR.A.P.P.O.L.I. - e-mail: [email protected] Intraprendere spa - Telefono: 015.404032 -Fax: 015.8495558 - e-mail: [email protected]

Una mostra-convegno per un nuovo approccio al tumore

29

Page 32: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela
Page 33: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

L’11 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Rene(Gmr), grande evento di sensibilizzazione sulle pato-logie renali. Entro la fine di quest’anno saranno 2 mi-lioni e mezzo i pazienti in dialisi cronica nel mondo,tra cui più di 50.000 in Italia. Tenere sotto controllola pressione arteriosa ed effettuare un esame dell’uri-na sono i primi consigli forniti dagli esperti in occa-sione di questa Giornata, giunta alla sua quinta edi-zione. Proprio per sensibilizzare la popolazione sullacura delle patologie renali e per diffondere impor-tanti informazioni sulla diagnosi precoce, la Sin (So-cietà Italiana di Nefrologia) e la Fir (Fondazione Ita-liana Rene) organizzano una campagna di preven-zione che toccherà decine di città italiane: sarà pos-sibile accedere a visite gratuite con la misurazionedella pressione arteriosa e l’esame delle urine nellepiazze, in alcune scuole superiori e nei reparti di ne-frologia con l’iniziativa Nefrolgie Aperte. Grazie al volontariato di medici, l’11 marzo gli Italianipotranno scoprire se sono a rischio e ricevere mate-riale informativo.I reni svolgono un lavoro silenzioso ma importante.Purtroppo quando si ammalano non è facile accor-gersene. Le cause più comuni che portano all’insuf-ficienza renale sono il diabete e l’ipertensione arte-riosa. Il 72% dei dializzati nel mondo sono pazientidiabetici o ipertesi. Il diabete si complica con il dannorenale nel 40% dei casi.Ma prevenire è possibile: controllare bene il diabete ela pressione arteriosa può significare bloccare l’evolu-zione del danno renale verso la dialisi. La diagnosi pre-coce, nella maggior parte delle situazioni, consente diraggiungere la guarigione, la regressione o la stabiliz-zazione del quadro clinico, anche in virtù di una piùampia consapevolezza dei fattori di rischio e degli stilidi vita necessari a prevenire l’insorgenza di patologie.Controllare la malattia renale significa anche miglio-rare la prognosi cardiovascolare (chi è malato di renispesso soffre di malattia cardiaca).

Quest’anno per darerisonanza alla Giornataè stata coinvolta cometestimonial della Cam-pagna la campionessaolimpionica FedericaPellegrini, detentricedei record mondialidei 200 e 400 stile li-bero. La Pellegrini sa-rà protagonista di uno spot video e audio cheandrà in onda su un gran numero di emittenti te-levisive, radiofoniche e su un circuito video di au-tobus, metropolitane e cinema.

Come stannoi tuoi reni?

La Giornata del Rene a Torino

- In occasione della giornata, numerose aziende sanitarie dannospazio a iniziative specifiche attraverso la distribuzione di materialeinformativo, screening e visite gratuite, colloqui con specialisti emisurazione della pressione arteriosa. In particolare, aderisconoall’iniziativa Porte Aperte in Nefrologia:Aso S. Giovanni – Molinette Aso Cto-Crf Aso Mauriziano Ospedale San Giovanni Bosco Ospedale Martini

- Tradizionale incontro regionale con la popolazione e le AutoritàSanitarie Regionali sul tema Azioni contro le malattie renali inPiemonte.Si svolgerà l’11 marzo alle ore 9.30 nel Centro Incontri dellaRegione Piemonte, Corso Stati Uniti 23, a cura del dottorMartino Marangella (Ospedale Mauriziano). Saranno moderatorie relatori i professori G. Piccoli e P. Stratta.

informazioni:fondazioneitalianadelrene.orgsin-italy.org/index.asp

appuntamenti

31

L’11 marzo puoi rispondere a questa domanda

La locandina dell’iniziativa

Page 34: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

redazionaliredazionali

Dall’uva un aiuto contro l’invecchiamentoRevidox è l’unico integratore alimen-tare al mondo che contiene il rivolu-zionario Stilvid®, il primo estratto in-tegrale da uva ottenuto attraverso unprocesso innovativo e naturale svilup-pato e brevettato in Spagna in gradodi apportare per ogni capsula i prin-cipi benefici contenuti in 45 Kg diuva. Revidox con Stilvid® non hacontroindicazioni, essendo un prodot-to completamente naturale. Basta 1sola capsula al giorno per ottenere ri-sultati visibili sulla pelle e sui capelli do-po solo 30 giorni e interni per il benes-sere dell’organismo grazie a un’effica-

ce azione contro l’invec-chiamento cellu-lare, che permet-te di ottenerebenefici a livellocardiovascolare,immunitario edenergetico.

Dieci Erbe per il benessere del tuo intestinoUna linea completa pratica da usareche, grazie alla ricetta originale LeDieci Erbe®, dal 1975 a oggi con-tinua a riscuotere grande successo.Efficace nel favorire le fisiologiche fun-zioni intestinali, contiene gli estratti ve-getali di cascara, aloe, finocchio, liqui-rizia, senna, tarassaco, genziana, fran-gula, rabarbaro, marrubio ed è utile incaso di stipsi, meteorismo, senso dipienezza e flatulenze. Oltre al classicoLe Dieci Erbe®, la linea propone LeDieci Erbe Flor® che contiene anchevitamine del gruppo B e Fruttoligosac-caridi (Fos) che favoriscono lo sviluppodella flora batterica intestinale e le na-turali difese dell’organismo.Completa la gamma Le Dieci Erbe®

Colon Cleanse, il primo lassativo com-binato con principi antinfiammatorigrazie all’aggiunta dell’Aloe Vera.

OnDieta, per tenerea bada il senso di fameDalla ricerca Abocaper l’equilibrio nelcontrollo del pesonasce un nuovo pro-dotto 100% natura-le, che amplia l’offer-ta della linea Fitoma-gra: OnDieta.OnDieta opercoli grazieall’innovativa formula, data dalla si-nergia funzionale di estratti di Griffo-nia semi, Curcuma e Rhodiola radici,favorisce l’adattamento a regimi die-tetici controllati. OnDieta è un otti-mo alleato perché coadiuva il norma-le tono dell’umore e può essere di so-stegno per evitare la continua ricercadi cibo; favorisce l’autocontrollo el’adattamento al cosidetto “stress dadieta”; supporta i processi fisiologiciche presiedono al metabolismo deigrassi. Inoltre, OnDieta è adatto a unuso prolungato anche in combinazio-ne con altri prodotti della linea Fito-magra.

Il nuovo scudo difreschezza per la tuaboccaDall’esperienza Tantum, brandstorico e punto di riferimentonell’oral care, nasce il nuovoTantum ProtActiv, il colluto-rio con lo scudo che completal’igiene orale quotidiana. Tantum ProtActiv combatteefficacemente germi e batterie in più, grazie alla sua formu-la esclusiva a base di Acido Ialuronico,crea una barriera protettiva che ne ri-tarda la ricomparsa, lasciando in boc-ca una piacevole sensazione di inten-sa freschezza che dura a lungo.Tantum ProtActiv è stato studiatoper garantire la massima efficacia ri-spettando le mucose del cavo orale.Si contraddistingue per il suo gustoestremamente fresco e gradevole eper l’estrema sensazione di puliziache lascia in bocca.Tantum ProtActiv: la sicurezza diuna bocca più protetta, il piacere diuna bocca più fresca.

Pelle senza macchieanche in primaveraPronta per la primavera?Arriva Defence White, una linea der-mocosmetica specifica per uniformarel’incarnato, illuminarlo di una nuovaluce, proteggerlo dai danni causati dairaggi solari, prevenire, contrastare etrattare le macchie scure. In particolaricondizioni della vita femminile (di-sfunzioni ormonali, gravidanza, in-vecchiamento), e a seguitodi trattamenti farmacologicio prolungate esposizioni alsole, le macchie sonouna problematica dif-fusa. Defence Whitepropone una gammadi prodotti che, graziea una inedita e innova-tiva associazione diprincipi attivi, intervie-ne nei processi chiave della sintesidella melanina, inibendone l’accumu-lo e proteggendo il Dna cellulare. De-tergente, crema e concentrato De-fence White per risultati visibili e du-raturi, nel pieno rispetto della cute.

Citrosodina, moderna

effervescenzaNuova veste per il pack tradiziona-le (granulare da 150 gr) e la nuo-vissima versione masticabile nellapratica confezione da 30 com-presse senza zucchero.In queste compresse, al piacevolegusto di limone, è racchiusa tuttal’efficacia e la notorietà del mar-chio Citrosodina, uno dei prodot-

ti Bayer più conosciuto insieme adAspirina. Tradizione si, ma associata al-le esigenze e ai ritmi della vita moder-na. La nuova confezione infatti è adat-ta a chi anche fuori casa non vuole ri-nunciare ai benefici di Citrosodina,utilissima in caso di disturbi digestivilegati a un’ alimentazione disordinatae veloce. Inoltre l’assenza di zuccherorende le compresse masticabili parti-colarmente adatte a chideve costantemente te-nere sotto controllo i li-velli di zucchero, come lepersone diabetiche.

32

Page 35: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

Oraridelle Farmacie Comunali

previsti per il 2010N. FARMACIA TELEFONO ORARIO

MATTINA POMERIGGIO

1 C.so Orbassano 249 011.39.00.45 9,00-12,30 15,00-19,302 Via Slataper 25/bis/b 011.73.58.14 8,30-12,30 15,30-19,304 Via Oropa 69 011.899.56.08 8,30-12,30 15,30-19,305 Via Rieti 55 011.411.48.55 9,00-12,30 15,00-19,307 C.so Trapani 150 011.335.27.00 9,00-12,30 15,00-19,308 C.so Traiano 22/E 011.61.42.84 9,00-19,309 C.so Sebastopoli 272 011.35.14.83 9,00-12,30 15,00-19,3010 Via A. di Bernezzo 134 011.72.57.67 9,00-12,30 15,00-19,3011 Via Lanzo 98/G 011.226.29.53 8,30-12,30 15,00-19,0012 C.so Vercelli 236 011.246.52.15 9,00-12,30 15,00-19,3013 Via Negarville 8/10 011.347.03.09 8,30-19,0015 C.so Traiano 86 011.61.60.44 9,00-12,30 15,00-19,3017 C.so V. Emanuele 182 011.433.33.11 8,30-12,30 15,30-19,3019 Via Vibò 17/b 011.21.82.16 8,30-12,30 15,00-19,0020 Via Ivrea 47/49 011.262.13.25 9,00-12,30 15,00-19,3021* C.so Belgio 151/B 011.898.01.77 9,00-12,30 15,00-19,3022 Via Capelli 47 011.72.57.42 8,30-12,30 15,00-19,3023 Via G. Reni 155/157 011.30.75.73 8,30-12,30 15,30-19,30 24 Via Bellardi 3 011.72.06.05 9,00-13,00 15,30-19,3025** Stazione Porta Nuova 011.54.28.25 7,00-19,3028 C.so Corsica 9 011.317.01.52 8,30-12,30 15,00-19,0029 Via Orvieto 10/A 011.22.15.328 9,00-13,30 15,30-19,3033 Via Isernia 13B 011.739.98.87 9,00-13,00 15,00-19,0035 Via Cimabue 8 011.311.40.27 9,00-12,30 15,00-19,3036 Via Filadelfia 142 011.32.16.19 8,45-12,30 15,15-19,3037 C.so Agnelli 56 011.324.74.58 8,45-12,30 15,00-19,1538 Via Vandalino 9/11 011.72.58.46 9,00-13,00 15,30-19,3040 Via Farinelli 36/9 011.348.82.96 8,30-19,0041 Via degli Abeti 10 011.262.40.80 8,30-12,30 15,00-19,0042 Via XX Settembre 5 011.54.32.87 9,00-19,3043 Piazza Statuto 4 011.521.45.81 9,00-19,0044 Via Cibrario 72 011.437.13.80 8,30-19,3045 Via Monginevro 27/b 011.385.25.15 9,00-12,30 15,00-19,3046 P.zza Bozzolo 11 011.663.38.59 8,30-12,45 15,15-19,00

* la Farmacia Comunale n. 21 svolge anche servizio notturno tutti i giorni dalle ore19,30 alle ore 9,00 con la sola esclusione del periodo di chiusura per ferie

** la Farmacia Comunale n. 25, sita nella Stazione di Porta Nuova, è aperta tutti igiorni dell’anno, festivi compresi

Page 36: Alcuni argomenti di questo numero - Le più vicine a te€¦ · volontariato, delle cooperative e delle associazioni. L’anello di collegamento, la cui mancanza spesso si rivela

MAR - APR ‘10Offerte!

AFFINEX VENTRE PIATTO 28 COMPRESSE 74,8 g 13,00 7,90 ANTISTAX 30 COMPRESSE 360 mg 16,50 11,55 ANTISTAX FRESH GEL 125 ml 9,30 6,50 ANTISTAX SPRAY RINFR. 75 ml 8,90 6,25 BELCANTO MIMOSA BAGNOSCH. 500 ml 9,80 7,80 DULCOFIBRE 20 BUSTE 112 g 11,00 5,50 ESSAVEN GEL C.M. 40 g 7,60 6,10 EUCERIN CREMA MANI 75 ml 10,00 5,90 EUCERIN DEODORANTI PH5 8,50 3,90EUCERIN PH5 GEL DOCCIA 200 ml 9,00 5,90EUCERIN PH5 OLIO DET. DOCCIA 200 ml 12,00 6,90EUCERIN LIP STICK BALS. 10 ml 5,50 3,30KUKIDENT PLUS CREMA 40 ml 8,79 7,00NEBUL SOL. FISIOL. 25 MONODOSI 2 ml 8,50 4,90NORMOLIP 5 30 CAPSULE 20,00 15,90PARANIX + PETT ANTIPEDIC 3 IN 1 8,90 7,10PARANIX + PETT ANTIPEDIC SPRAY 60 ml 19,90 15,90PARANIX PREVENT SPRAY NO GAS 100 ml 12,50 10,00TANTUM VERDE COLLUTTORIO 240 ml 6,60 5,20

BENACTIV GOLA 16 PASTIGLIE tutti i gusti 5,90 4,70BENAGOL 24 PASTIGLIE tutti i gusti 5,80 4,60COLLIRIO ALFA 10 CONT. 0,3 ml 6,20 4,95 COLLIRIO ALFA ANTISTAMINICO 10 CONT. 0,3 ml 6,20 4,95 COLLIRIO ALFA ANTISTAMINICO 10 ml 6,00 4,80 COLLIRIO ALFA GOCCE 10 ml 6,10 4,90

GLICEROLO ADULTI 18 SUPP. 2500 mg 4,30 3,25 LE 10 ERBE 100 TAV. 40 g 8,00 6,40LOPERAMIDE DOC GEN. 15 COMPRESSE 2 mg 5,15 4,10 LOPERAMIDE DOC GEN. 8 COMPRESSE 2 mg 4,10 3,25 MAALOX PLUS 30 COMPRESSE MAST. 6,10 4,85 NEOLACTOFLORENE 12 BUSTINE MONODOSE 10,20 7,15 NEOLACTOFLORENE 20 COMPRESSE 7,8 g 10,20 7,15 NEOLACTOFLORENE 30 COMPRESSE 12 g 12,50 8,75 NEOLACTOFLORENE 7 FLAC. 53,9 g 9,00 6,30 NEOLACTOFLORENE 12 FLAC. 92,4 g 12,50 8,75 PURSENNID 40 COMPRESSE RIV. 12 mg 6,30 5,05

ASPIRINA ADULTI 20 COMPRESSE 0,5 g 4,30 3,45 ASPIRINA C 20 COMPR. EFF. VITAMINA C 7,20 5,75 ASPIRINA OS GRAT 10 BUSTINE 500 mg 5,40 4,30 BUSCOFEN 12 CAPSULE MOLLI 200 mg 5,80 4,65DICLOREUM 10 CEROTTI MEDICATI 180 mg 20,95 15,90FASTUM GEL 50 g 2,5% 8,10 5,65KETODOL 20 COMPRESSE 200 mg + 25 mg R.M. 8,20 5,75 VOLTADOL 5 CEROTTI MEDICATI 140 mg 13,70 9,90 VOLTADOL 10 CEROTTI MEDICATI 140 mg 20,90 15,65 VOLTADVANCE 10 COMPRESSE 5,50 4,40 VOLTAREN EMULGEL GEL 60 g 8,80 6,90

SUPRADYN 20 COMPRESSE EFFERV. 12,70 8,90SUPRADYN 30 COMPRESSE RIVEST. 9,60 7,65VITALMIX INTEGRATORI VITAMINICI 17,00 11,90

TUTTA LA LINEA BIOSCALIN -10%LINEA HUGGIES PANNOLINI e KLEENEX -30%

LISTINO j OFFERTA

FARM

ACIE

CO

MUN

ALI

TORI

NO

spa

CON

SIG

LIA

:R

IMED

IST

AG

ION

ALI

RIM

EDI G

ASTR

O-

INTE

STIN

ALI

RIM

EDI C

ON

TRO

I DO

LORI

INTE

GR.

VITA

M.

!

dal

al

dal al

dal

al

dal

al

OFFERTA VALIDA DAL 1° MARZO AL 30 APRILE 2010 O FINO A ESAURIMENTO SCORTE