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Alberto Rossi Partner Aree di Attività: diritto marittimo e dei trasporti, diritto portuale, diritto delle assicurazioni, diritto doganale e del commercio internazionale. Contatti: Tel: +39 02 725511 Fax: +39 02 72551501 Mobile: +39 3482631390 [email protected] Sede: NCTM Studio Legale Associato Via Agnello, 12 20121 Milano Luogo e Data di Nascita: Genova, 22 agosto 1963 Iscrizione all’albo: Ordine degli Avvocati di Genova, 1990 Formazione: Laurea in Giurisprudenza, Università degli Studi di Genova, 1987 Formazione professionale Gli interessi e le competenze professionali di Alberto Massimo Rossi hanno avuto ad oggetto - fin dall’origine della sua attività professionale - il diritto dei trasporti marittimi e terrestri e della concorrenza. Gran parte della clientela assistita è attiva nel settore dei trasporti terrestri e marittimi, oltre che nel commercio internazionale di materie prime. In questo ultimo ambito egli ha, altresì, maturato ottime esperienze legate alla contrattualistica internazionale sia nell’ambito della consulenza sia in quello del contenzioso, anche arbitrale, in Italia ed all'estero. Ha maturato un’esperienza quasi triennale nel Regno Unito, nel periodo 1998-2000, occupandosi di assistenza e consulenza ad alcune società attive nel settore del commercio e del trasporto marittimo internazionale di materie prime. Ha spesso lavorato in ambito internazionale misurandosi con le diverse esigenze locali e acquisendo una buona esperienza sia nei contenziosi arbitrali o giudiziali, ovvero nell’ambito M&A. Nell’ambito del diritto dei trasporti e delle attività portuali la sua attività è da tempo concentrata su alcune materie tra cui possono, per brevità, essere annoverate quelle relative: - al contratto di trasporto marittimo, al noleggio di nave, ai contratti di costruzione e di finanziamento navale; - al trasporto marittimo di cabotaggio di passeggeri e merci, sgravi contributivi agli equipaggi, alla regolamentazione delle attività di trasporto con unità iscritte al cd. secondo registro, obblighi di servizio pubblico, aiuti di stato, tariffe portuali

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Alberto Rossi Partner

Aree di Attività: diritto marittimo e dei trasporti, diritto portuale, diritto delle assicurazioni, diritto doganale e del commercio internazionale.

Contatti: Tel: +39 02 725511 Fax: +39 02 72551501 Mobile: +39 3482631390 [email protected] Sede: NCTM Studio Legale Associato Via Agnello, 12 20121 Milano

Luogo e Data di Nascita: Genova, 22 agosto 1963 Iscrizione all’albo: Ordine degli Avvocati di Genova, 1990 Formazione: Laurea in Giurisprudenza, Università degli Studi di Genova, 1987

Formazione professionale

Gli interessi e le competenze professionali di Alberto Massimo Rossi hanno avuto ad oggetto - fin dall’origine della sua attività professionale - il diritto dei trasporti marittimi e terrestri e della concorrenza.

Gran parte della clientela assistita è attiva nel settore dei trasporti terrestri e marittimi, oltre che nel commercio internazionale di materie prime. In questo ultimo ambito egli ha, altresì, maturato ottime esperienze legate alla contrattualistica internazionale sia nell’ambito della consulenza sia in quello del contenzioso, anche arbitrale, in Italia ed all'estero.

Ha maturato un’esperienza quasi triennale nel Regno Unito, nel periodo 1998-2000, occupandosi di assistenza e consulenza ad alcune società attive nel settore del commercio e del trasporto marittimo internazionale di materie prime.

Ha spesso lavorato in ambito internazionale misurandosi con le diverse esigenze locali e acquisendo una buona esperienza sia nei contenziosi arbitrali o giudiziali, ovvero nell’ambito M&A.

Nell’ambito del diritto dei trasporti e delle attività portuali la sua attività è da tempo concentrata su alcune materie tra cui possono, per brevità, essere annoverate quelle relative:

- al contratto di trasporto marittimo, al noleggio di nave, ai contratti di costruzione e di finanziamento navale; - al trasporto marittimo di cabotaggio di passeggeri e merci, sgravi contributivi agli equipaggi, alla regolamentazione delle attività di trasporto con unità iscritte al cd. secondo registro, obblighi di servizio pubblico, aiuti di stato, tariffe portuali

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agevolate, e più in generale di problematiche normalmente sottese alla gestione della azienda marittima; - ai servizi portuali e servizi tecnico nautici, accesso al mercato, contenuto e limiti del diritto alla auto-produzione, legittimità e limiti dei cd. diritti esclusivi, procedure di autorizzazione; - alle infrastrutture portuali e di logistica terrestre, nelle varie problematiche attinenti l’accesso al mercato, agli aiuti di stato, ai regimi concessori e alle procedure di rilascio di licenze e autorizzazioni, alle opposizioni alla revoca dei regimi concessori, alle istanze per la modifica ed estensione dei titoli e delle autorizzazioni; - alle procedure di M&A per conto di imprenditori privati e istituzionali nel settore delle attività portuali, di logistica terrestre, di shipping, di trading nazionale e internazionale; attività nelle quali è stata acquisita una consolidata esperienza sia nella fase di due diligence sia in quella contrattuale - all’autotrasporto merci ove, anche nella veste di consulente della Conftrasporto, si è occupato di legittimità e limiti del regime tariffario, della legittimità e limiti delle agevolazioni fiscali alle imprese ed aiuti di stato, di trasporto combinato ferro/gomma/mare, di profili di sicurezza , di problematiche contrattuali e doganali; - alle procedure di accesso ai progetti comunitari di sostegno ai servizi di trasporto marittimo a corto raggio “short sea shipping”, sia nell’ambito del progetto denominato “Pact” (Regolamento (CE) n. 2196/98, in GU L 277 del 14.10.1998) sia nell’ambito del progetto denominato “Marco Polo” (Regolamento (CE) n. 1382/2003, in GU L 196 del 02.08.2003); - ai profili attinenti gli infortuni occorsi a marittimi e ai passeggeri, alla perdita del bagaglio e alle vicende perturbatrici del viaggio o della crociera; - alla materia doganale ove ha maturato una consolidata esperienza occupandosi, tra l’altro, nella veste di consulente della Autorità Portuale di Gioia Tauro, della procedura che ha portato alla costituzione in detto porto di una “zona franca” tra le più grandi d’Europa.

In materia di diritto della concorrenza ha partecipato al patrocinio di numerose controversie davanti alle giurisdizioni nazionali, il Tribunale di Primo Grado e la Corte di Giustizia delle Comunità Europee, nonché davanti alla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla Commissione Europea. Le più importanti sono:

• causa C-179/90, detta "Porto di Genova", in cui la Corte di Giustizia ha dichiarato con sentenza 10.12.1991 (in Racc. 1991, pag. I-5889), l'incompatibilità con il diritto comunitario del monopolio legale delle imprese portuali già previsto dall’ormai abrogato art. 110 del codice della navigazione; • procedura d’infrazione a carico del Governo italiano culminata con la decisione della Commissione UE del 21.10.1997 relativa agli aiuti di Stato corrisposti alla Sardegna Lines – Servizi Marittimi della Sardegna, (in GUCE L 20, del 27.01.1998, pag. 30);

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• causa C-18/93, detta “Corsica Ferries / Corpo Piloti”, in cui la Corte di Giustizia ha dichiarato, con sentenza del 17.05.1994 (in Racc. 1994, pag. I-1783), l'incompatibilità comunitaria dell'imposizione di un servizio obbligatorio di pilotaggio che osti alla libera prestazione di servizi di trasporto internazionale; • procedura d’infrazione a carico del Governo italiano culminata con la decisione della Commissione del 21.06.2001 relativa agli aiuti di Stato corrisposti dall'Italia alla Tirrenia S.p.A. di Navigazione, (in GUCE L 318, del 4.12.2001, pag. 9), in materia di aiuti di Stato alle imprese ed obblighi di servizio pubblico nel trasporto marittimo di cabotaggio; • procedura d’infrazione a carico del Governo italiano culminata con la decisione della Commissione C 65/94 (NN 79/93) relativa agli aiuti di Stato corrisposti dall’Italia alla Viamare S.p.A. di Navigazione, (in GUCE C 261, del 6.10.1995, pag. 2), in materia di aiuti di Stato alle imprese ed obblighi di servizio pubblico nel trasporto marittimo di cabotaggio; • procedura d’infrazione a carico del Governo italiano culminata con la decisione della Commissione del 15.07.1997 relativa agli aiuti di Stato corrisposti dall’Italia al Lloyd Triestino S.p.A., (in GUCE L 88, del 24.03.1998, pag. 53), costituiti nella decisione assunta dal governo italiano di procedere alla capitalizzazione della società controllata dalla holding pubblica Finmare Spa (a sua volta controllata dall’I.R.I.); • procedimento instaurato davanti alla Corte di Giustizia UE a seguito domanda pregiudiziale della Corte di Cassazione culminato con sentenza 1/12/98 in causa 200/97 che ha dichiarato la incompatibilità comunitaria della cd. Legge Prodi; • ricorso di annullamento, nanti il Tribunale di primo grado delle Comunità europee, nella causa T-246/99, Tirrenia di Navigazione S.p.A. c. Commissione CE e altri, avverso la decisione della Commissione del 6.8.1999 di avvio del procedimento ex art. 88, par. 2, CE per aiuti di Stato al Gruppo Tirrenia; • procedura d’infrazione a carico del Governo italiano culminata con la decisione della Commissione del 30.10.2002 relativa agli aiuti di Stato corrisposti alla Societé Nationale Corsica Maritime, (in GUCE L 50, DEL 21.02.2002, pag. 66), in materia di aiuti di Stato alle imprese ed obblighi di servizio pubblico nel trasporto marittimo di cabotaggio; • ricorso di annullamento nanti il Tribunale di primo grado delle Comunità europee avverso decisione della Commissione nella causa T-59/00, Compagnia Portuale Pietro Chiesa c. Commissione CE, culminato con ordinanza del 20 marzo 2001 (in Racc. 2001, pag. II-1019), avente ad oggetto una violazione degli artt. 82 e 86 CE in materia di servizi portuali nel porto di Genova; • procedura d’infrazione a carico del Governo italiano culminata con la decisione della Commissione del 11.02.2000 (SG(2000) D/101423) relativa agli aiuti di Stato corrisposti alla Funiviaria Alto Tirreno S.p.A. e agli obblighi di servizio pubblico nel settore delle attività di imbarco e sbarco di rinfuse secche pulverulenti nel porto di Savona; • procedimento di segnalazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato culminata con decisione del 14/11/2002 n. 11404, O.N.I. + altri/Cantieri del Mediterraneo-Bacini Napoletani (in Boll. Autorità Garante della Concorrenza e

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del Mercato n. 46/2002), relativa a limitazioni della concorrenza nel mercato delle riparazioni navali nel porto di Napoli; • procedura d'infrazione a carico del Governo italiano che ha condotto alla emanazione della sentenza 19/2/2002, in causa C-295/00, “Commissione/Rep. Italiana” (Racc. 2002, pag. I-1737) da cui è conseguita l'abolizione della tassa di imbarco e sbarco sui passeggeri nell’ambito di trasporto internazionale imposta nei porti di Genova, Napoli e Trieste; • ricorso di annullamento nanti il Tribunale di primo grado delle Comunità europee, avverso la decisione della Commissione nella causa T-52/00, Coeclerici Logistics S.p.A. c. Commissione CE, culminata con la sentenza del 17.06.2003 (in Racc. 2003, pag. II-2123), avente ad oggetto la domanda d'annullamento della lettera della Commissione 20 dicembre 1999 (D/17482) contenente il rifiuto di dare seguito a una denuncia fondata sugli artt. 82 CE e 86 CE; • procedimento di segnalazione alla Commissione UE avviato nel 2003 per l'incompatibilità comunitaria del regime delle tasse di accesso applicate dalla Autorità Portuale di Barcellona segnalazione che ha dato origine al processo di riforma della legge portuale spagnola, definitivamente approvata dagli organi legislativi del Regno di Spagna "ley de regimen economico y de prestacion de servicios de los puertos de interes general” (pubblicata sul BOE del 27.11.2003, portante n. 48); • ricorso davanti al Tribunal Economico Administrativo Regional de Cataluña presentato nel 2002 per l’annullamento del contratto siglato tra la Autorità Portuale di Barcellona e la Corporation de Praticticos (Compagnia dei Piloti del porto di Barcellona) e conseguente sospensione del sistema di tasse e tariffe derivante da tale contratto con domanda di condanna della Autorità Portuale al rimborso ad una compagnia amatoriale italiana delle tasse e tariffe già versate; • ricorso di annullamento nanti il Tribunale di primo grado delle Comunità europee avverso la decisione della Commissione Europea assunta nel caso Adriatica e Compagnie regionali (Gruppo Tirrenia), del 16.03.2004 (in GUUE L 53 del 26.02.2005) T-179/05, Stradeblu S.r.l. c. Commissione CE; • procedimento di recupero di aiuto di stato dichiarato illegittimo dalla Commissone Europea con decisione C(2007) 3257 del 10 luglio 2007 nei confronti di primaria compagnia di navigazione italiana. • procedimento di infrazione aperto nel luglio 2007 a carico del Governo italiano relativo alle disposizioni di legge emanate per la privatizzazione della Compagnia Tirrenia Spa di Navigazione. • procedimento antitrust instaurato dalla Commissione Europea avverso il RINA e altre nove società di classificazione di navi (rappresentanti il 90% del mercato mondiale della certificazione) iniziato con dawn raid della Commissione nel gennaio 2008 e conclusosi nel 2009.

Varie Ha un’ottima conoscenza della lingua inglese parlata e scritta anche avuto riferimento alla terminologia ed ai concetti giuridici di

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“common law” che gli consente di esercitare la professione in contesti internazionali. E’ in grado di comprendere la lingua spagnola e francese. Ha una conoscenza di base dell’uso dei sistemi informatici, in particolare dei sistemi operativi Windows e internet explorer.

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Alberto Torrazza Salary Partner

Aree di Attività: diritto marittimo e dei trasporti, diritto portuale, diritto delle assicurazioni, diritto doganale e del commercio internazionale.

Contatti: Tel: +39 02 725511 Fax: +39 02 72551501 Mobile: +39 3357490735 [email protected] Sede: NCTM Studio Legale Associato Via Agnello, 12 20121 Milano

Luogo e Data di Nascita: Genova, 6 settembre 1977 Iscrizione all’albo: Ordine degli Avvocati di Genova, 2005 Formazione: Laurea magna cum laude in Giurisprudenza, Università degli Studi di Genova, 2002, discutendo la tesi di diritto commerciale comparato: «Corporate Governance e disciplina del conflitto di interessi degli amministratori di società per azioni in Italia e nel Regno Unito» (relatore Prof. Avv. Guido Alpa)

Formazione professionale

Nel 2002, dopo aver partecipato ad un Corso di Business Law presso l’Università Statale di Milano in collaborazione con lo studio legale Simmos & Simmons, ha iniziato a prestare la propria attività professionale a Genova presso lo studio legale Munari, Maniglio Panfili, specializzato in diritto commerciale, marittimo e portuale. E’ stato collaboratore dello studio legale Conte & Giacomini dal 2004 al 2011. Dal marzo del 2011 è entrato a far parte dello studio legale NCTM dove svolge la propria attività professionale in qualità di salary partner.

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Gli interessi e le competenze professionali di Alberto Torrazza hanno avuto originariamente ad oggetto il diritto commerciale e societario, per poi concentrarsi sul diritto trasporti, doganale e portuale. Nell’ambito della logistica e dei trasporti la sua attività è da tempo concentrata su alcune materie tra cui possono, per brevità, essere annoverate quelle relative:

• al trasporto di merce via aerea, ferroviaria e terrestre; • al trasporto multimodale;

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• alle spedizioni nazionali ed internazionali; • alle assicurazioni trasporti; • alla assistenza giudiziale e consulenza in materia

doganale a favore di soggetti privati e pubblici (si è occupato, tra l’altro, nella veste di consulente della Autorità Portuale di Gioia Tauro, della procedura che ha portato alla costituzione in detto porto della “zona franca”).

Ha altresì maturato ottime esperienze nell'ambito delle problematiche legate alla contrattualistica nazionale ed internazionale sia sotto il profilo della consulenza che sotto quello del contenzioso ed è stato anche nominato consigliere di amministrazione di società attive nella logistica portuale. E’ inoltre consulente della FAI Service, una cooperativa che eroga servizi nel settore dell’autotrasporto e che oggi vanta oltre 7.000 imprese associate. Ha assistito in passato numerose imprese con particolare riferimento alla legittimità e ai limiti del regime tariffario e più recentemente nell’interpretazione e nell’applicazione delle disposizioni del D.Lgs. 286/2005 e delle modifiche ad esso apportate dal D.Lgs. 214/08, dalla L. 127/2010 e dalla L. 10/2011, in materia di contratti di trasporto e dall’art. 83 bis L. 133/2008 e, quindi, in materia di elementi del contratto, consegna e di riconsegna delle merci, tempi di attesa, corrispettivo e costi minimi (questioni attinenti all’ammontare del corrispettivo, alla tratta e ai termini di pagamento), istruzioni aggiuntive del committente (titolo abilitativo del vettore, attestazione regolarità contributiva, rispetto del codice della strada, requisiti per veicoli e per il personale, accesso al perimetro aziendale), scheda di trasporto, utilizzo di subvettori, security, ecc.. Recentemente si occupato del tema dei cd. “costi minimi” nell’ambito della redazione delle Linee Guida per i "Contratti di Trasporto" in qualità di membro del sottogruppo del Comitato Logistica della Federazione Nazionale dell’Industria Chimica (Federchimica) che rappresenta circa 1.300 imprese per un totale di oltre 100.000 addetti. Ha esteso le proprie competenze anche alla materia della responsabilità penale di impresa prestando la propria consulenza per la redazione dei modelli previsti dal D.Lgs 231/2001, partecipando anche al gruppo di lavoro per la revisione delle Linee Guida di Confindustria per la redazione di detti modelli. Nell’ambito della logistica portuale la sua attività è da tempo concentrata su alcune materie tra cui possono, per brevità, essere annoverate quelle relative:

• alle operazioni e ai servizi portuali, ai servizi tecnico nautici (accesso al mercato, contenuto e limiti del diritto alla auto-produzione, legittimità e limiti dei cd. diritti esclusivi, procedure di autorizzazione, regimi autorizzatori ai sensi art. 16 della legge 84/94);

• alle infrastrutture portuali (accesso al mercato,

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regime concessori e procedure di rilascio di licenze e autorizzazioni, subingressi e subconcessioni, opposizioni alla revoca dei regimi concessori, istanze per la modifica ed estensione, regimi concessori ai sensi art. 18 della legge 84/94);

• al demanio dello stato (procedimenti di delimitazione ex art. 32 cod. nav.);

Ha maturato una consolidata esperienza in tema di attività terminalistiche nei porti di Genova, Livorno, Savona, Palermo, Taranto, Reggio Calabria, Messina e Gioia Tauro sia sotto il profilo delle procedure sottese all’affidamento in concessione sia sotto quello della loro gestione avuto riguardo ai rapporti con l’Autorità concedente e quelli con l’utenza. E' avvocato e consulente (i) dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, nonché di (ii) Compagnie di Navigazione, (iii) di società attive nel trading di materia prime (iv) di società attive nella gestione di terminal, di interporti e di stazioni marittime (v) di società di trasporto. Lingue Ha una buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta anche avuto riferimento alla terminologia ed ai concetti giuridici di common law.

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Sara Dameri

Aree di Attività: diritto marittimo e dei trasporti, diritto portuale, diritto dell’Unione europea, diritto della concorrenza.

Contatti: Tel: +39 02 725511 Fax: +39 02 72551501 [email protected] Sede: NCTM Studio Legale Associato Via Agnello, 12 20121 Milano

Luogo e Data di Nascita: Novi Ligure, 28 giugno 1979 Iscrizione all’albo: Ordine degli Avvocati di Genova, 2007 Formazione: Laurea in Giurisprudenza, Università degli Studi di Genova, 2004, con votazione 110/110 e lode e dignità di stampa (titolo “Attuazione del diritto internazionale e competenze delle Regioni”, Relatore Chiar.mo Prof. S.M. Carbone).

Formazione professionale

Gli interessi e le competenze professionali di Sara Dameri Massimo Rossi hanno avuto ad oggetto - sia a livello di formazione accademica sia a livello di attività professionale - il Diritto dell’Unione europea e della concorrenza, con riferimento ai riflessi sulla disciplina dei trasporti terrestri e marittimi e, in particolare, sulla normativa nazionale e prassi amministrativa in materia di concessioni portuali, autorizzazioni all’esercizio delle operazioni portuali, nonché di servizi tecnico-nautici.

Gran parte della clientela assistita è attiva nel settore dei trasporti terrestri e marittimi.

Sara Dameri ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Munari Maniglio Panfili, in Genova, con approfondimento, in particolare, di questioni giuridiche attinenti ai settori del Diritto civile, commerciale e dei trasporti.

Contestualmente ha svolto attività di assistenza alla didattica presso il Dipartimento di Diritto internazionale e della navigazione dell’Università degli Studi di Genova, in particolare svolgendo attività di ricerca nel settore del Diritto internazionale privato e processuale e del Diritto dell’Unione europea, sempre con preminente attenzione al tema dei trasporti terrestri e marittimi.

Dal Novembre 2007, ha collaborato con un lo Studio Legale Conte&Giacomini Avvocati, specializzato nel Diritto dei trasporti e della concorrenza. Collaborazione con lo Studio Legale Conte & Giacomini, in Genova, con approfondimento, in particolare, di questioni attinenti ai settori del Diritto comunitario e della concorrenza, del Diritto portuale e dei trasporti e del Diritto dell’ambiente

Nel corso di detto periodo Sara Dameri ha avuto altresì modo di consolidare la propria preparazione nel settore del Diritto civile e del contenzioso civile.

Ho svolto attività giudiziale, nanti le giurisdizioni nazionali e

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comunitarie, nonché stragiudiziale per la tutela degli interessi di primari clienti dello Studio, tra cui compagnie di navigazione, terminalisti, imprese di trasporto terrestre.

Dall’aprile 2011 Sara Dameri collabora con NTCM-Studio Legale Associato, essendo entrata a far parte del Dipartimento di Trasporti marittimi, aerei e terrestri di detto Studio.

Nell’ambito del Diritto dei trasporti e delle attività portuali la sua attività si è concentrata su alcune materie tra cui possono, per brevità, essere annoverate quelle relative:

(i) servizi portuali e servizi tecnico nautici, accesso al mercato, contenuto e limiti del diritto alla auto-produzione, legittimità e limiti dei cd. diritti esclusivi, procedure di autorizzazione;

(ii) infrastrutture portuali e di logistica terrestre, nelle varie problematiche attinenti l’accesso al mercato, agli aiuti di Stato, ai regimi concessori e alle procedure di rilascio di licenze e autorizzazioni, alle istanze per la modifica ed estensione dei titoli e delle autorizzazioni. Collaborazione con NCTM – Studio Legale Associato quale membro del Dipartimento trasporti marittimi, aerei e terrestri, nell’ambito della quale ho prestato attività di assistenza, sia in sede stragiudiziale sia in sede giudiziale, in favore di primarie

In particolare, ha partecipato al patrocinio delle seguenti vertenze e/o ha assistito clienti nei seguenti settori: In particolare, tra i casi maggiormente significativi che ho seguito, unitamente al Responsabile del Dipartimento, cito:

(i) in materia di trasporto terrestre ha prestato assistenza ad imprese committenti al finr di garantire l’adeguamento della contrattualistica alla normativa in materia di “costi minimi di sicurezza” e responsabilità solidale del committente per illeciti commessi dal vettore;

(ii) in materia di infrastrutture portuali ha assistito, nanti il TAR Toscana, un terminalista del porto di Livorno che lamentava l’ingresso nel mercato in cui opera di un concorrente che non era in possesso dei necessari titoli concessori;

(iii) ha assistito una compagnia di navigazione che si è vista pretermettere l’accesso nel porto di Olbia a cagione di una normativa sugli accosti che favoriva ingiustificatamente i concorrenti della stessa. Abbiamo ottenuto due sentenze favorevoli del TAR Sardegna. In relazione alla medesima compagnia, abbiamo proposto un ricorso d’urgenza ex Legge 287/1990 nanti la Corte d’Appello di Sassari, che, accogliendo la nostra domanda, ha ordinato alla concessionaria della Stazione Marittima di Olbia di mettere a disposizione della compagnia un locale ad uso biglietteria;

(iv) ha assistito una compagnia di navigazione cui è stato contestato l’uso di carburante con un quantitativo di zolfo eccedente il livello prescritto dalla normativa comunitaria, ma in linea con la Convenzione MARPOL, Allegato VI. Nell’ambito di detto procedimento, abbiamo evidenziato l’opportunità di un rinvio in Corte di Giustizia, formulando a tal fine un’ipotesi di quesiti. Il rinvio è stato disposto dal Tribunale di Genova ed attualmente la causa è pendente nanti la Corte di Giustizia.

Assiste, inoltre, unitamente ad altri membri dello Studio un preminente terminalista del Porto di Livorno, attivo nel settore dei rotabili, nonché un terminalista del porto di Genova, attivo nel

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settore delle merci varie, in particolare nell’ambito del rilascio di concessioni e/o autorizzazioni e nei rapporti con Autorità Portuale e Capitaneria di Porto.

Varie Ha una buona conoscenza della lingua inglese. Ha una conoscenza di base dell’uso dei sistemi informatici, in particolare dei sistemi operativi Windows e internet explorer. Pubblicazioni - Alcune considerazioni sull’attività di raccolta dei rifiuti prodotti da navi, in Il Diritto marittimo, 2006; - voce “Regolamento Bruxelles II”, in Dizionario di Diritto Privato a cura di Natalino Irti, Giuffrè (con F. Munari); - voce “Nave e aeromobile (diritto internazionale privato)”, in Dizionario di Diritto Privato a cura di Natalino Irti, Giuffrè (con F. Munari); -La legge regolatrice dei privilegi sulla nave: spunti e riflessioni per un raffronto tra soluzioni adottate negli ordinamenti di common law e nell’ordinamento italiano, Il Diritto marittimo, 2007.