Alberto Giacomin - 269133 - Nano architettura_le nanotecnologie applicate alla ricerca...

IUAV – Corso di Informatica e Disegno Digitale – Prof. Maurizio Galluzzo

Nano-architettura : le nanotecnolgie applicate alla ricerca architettonica(Nanohouse Iniziative & Nanoarchitecture.net)

Alberto Giacomin (mat. 269133)



Nano-architettura…siamo pronti a tutto ciò?



Cos’è la nano-architettura?

La nanotecnolgia si occupa del controllo e della lavorazione della materia a scala generalmente inferiore al micrometro. E di conseguenza si occupa anche della creazione di dispositivi di questa grandezza. Tali dispositivi già ampiamente applicati alle ricerche scientifico-molecolari, meccaniche, mediche, elettroniche, etc… una volta applicate nel campo architettonico possono trasformare notevolmente il nostro modo di vivere migliorando non solo le condizioni di comfort ma agendo nel rispetto dell’ ambiente interagendo con esso.

NANO-ARCHITETTURA NANOTECNOLGIE PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

PROGETTARE L’ INFINITAMENTE PICCOLO


John MacLane Johansen è un architetto Americano nato nel Giugno del 1916. Egli ebbe un ruolo molto importante durante il movimento moderno. Influenzato dagli architetti dell’ epoca e dalla lezione di Walter Gropius alla Bauhaus ,John .Johansen nei suoi progetti sottolinea l’aspetto funzionale piuttosto che quello formale, focalizzandosi sull’ aspetto sociale, urbano ed antropologico dell’ edificio ed infine sforzandosi di integrarsi al meglio nel contesto territoriale. Apprezzato da alcuni e criticato da altri per la sua architettura brutalista, negli ultimi anni della sua vita John concentra i suoi studi su un nuovo modo di fare architettura, ancora in gran parte inesplorato: la nano-architettura.




Marwan Al-Sayed: “Immagino che le torri siano capaci di cambiare la loro pelle interna ed esterna, adattandosi al tempo, alle stagioni, all’ora del giorno, all’umore degli occupanti o della città o della nazione, alle feste e agli eventi mondiali... La mia idea è quella di creare una struttura edificata e una pelle che inizino a riflettere il vero contenuto emozionale delle strutture e la latente espressività complessivamente contenuta negli edifici e nelle vite che essi ospitano”.

NANOTECNOLOGIA RIVESTIMENTO “INTELLIGENTE”

“Pochi di noi - dice l’architetto canadese Peter Yeadon - si fanno carico di discussioni pioneristiche sulle implicazioni future della nanotecnologia in campo architettonico”.

MA

COME SENSIBILIZZARE LE NUOVE GENERAZIONI?



Oggi come oggi le applicazioni nanotecnologiche nell’ architettura e nell’ ingegneria sono veramente deboli.Se la professione si auto-emargina da questo settore allora è compito degli istituti di ricerca pubblici e privati, delle università, dei singoli professionisti ed infine del web con le sue illimitate possibilità farsi carico di colmare questo vuoto. Uno dei principali siti web, se non il più importante, che tratta questi temi è :

Nanoarchitecture.net



“La nanotecnologia è un soggetto complesso e profondo e quasi impossibile da afferrare da parte di chi non è attivamente coinvolto; quindi la consapevolezza della ricerca fatta può essere incrementata solo educando studenti e professionisti attraverso un’informazione facilmente digeribile, resa disponibile attraverso università, importanti istituzioni, riviste e altre fonti” (Surinder Mann Institute of Nanotechnology).



Nanoarchitecture.net pubblica articoli che riguardano le ultime ricerche in campo scientifico andando a selezionare da altri siti web il materiale più interessante. Inoltre permette a chiunque volesse contribuire alla diffusione di informazioni di pubblicare propri commenti o pubblicizzare aziende e prodotti. Il sito è ricco di link che conducono a moltissime pagine web che trattano di medesimi argomenti.

Una delle tante collaborazioni nate con l’ intento di studiare le nanotecnologie ed i suoi sviluppi nel campo delle costruzioni è quella tra la Bale State University e l’ illinois Istitute of Tecnhology che propone un portale NANOSTUDIO ricco di spunti e di esperienze nel campo della nanotecnologia applicata all’ architettura.



INSTITUTE FOR NANOSCALE TECHNOLOGY (UNIVERSITY OF TECHNOLOGY SIDNEY)

COMMONWEALTH SCIENCE AND INDUSTRIAL RESEARCH ORGANIZATION

NANOHOUSE INIZIATIVE



“L’analogia tra edifici e organismi sta diventando sempre più evidente. Persino oggi gli edifici, nel loro contenuto, nel loro design e nelle loro prestazioni possono soddisfare la definizione di organismo: un tutto con parti interdipendenti (organi)” - J. Johansen

Grazie allo sviluppo di tecnologie che vanno a lavorare sulle molecole modificandone la forma e grazie alle conoscenze informatico/digitali che ci permettono di “sottomettere” queste forme a nostro piacimento siamo in grado di ottenere edifici sensibili alle nostre necessità, sensibili al cambiamento.

ALCUNE POSSIBILITA’Rivestimenti che reagiscono con i raggi ultra-violetti della luce naturale per decomporre e disintegrare lo sporco organico

Vetri idrofili: l’acqua invece di formare gocce si stende uniformemente sulla superficie e si porta via lo sporco.

Nano sensori in grado di spegnere le luci inutil..

Pareti che attraverso un semplice comando sono capaci di diventare trasparenti o opache.



BIBLIOGRAFIA:“Nanoarchitecture: A New Species of Architecture” – John M. Johansen

SITOGRAFIA (LINKS):http://nanoarchitecture.net/http://daheadley.iweb.bsu.edu/nano_studio/http://www.nano.uts.edu.au/index.htmlhttp://fcojoseruiz.blogspot.com/http://www2.arch.uiuc.edu/elvin/nanotechnologyindex.htmhttp://www.nanolivingsystem.com/http://www.europaoggi.it/content/view/2178/105/

http://nanoarchitecture.net/

http://daheadley.iweb.bsu.edu/nano_studio/

http://www.nano.uts.edu.au/index.html

http://fcojoseruiz.blogspot.com/

http://www2.arch.uiuc.edu/elvin/nanotechnologyindex.htm

http://www.nanolivingsystem.com/

http://www.europaoggi.it/content/view/2178/105/

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