Albero con foro trasversale soggetto a flessione€¦ · Albero con foro trasversale soggetto a...
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Albero con foro trasversale soggetto a flessione
Foro trasversale dia. 4 mm
Foro assiale dia. 8 mm
Alberodia. 40 mm
Albero lungh. 40 mm
Superfici di simmetria o antisimmetria
Non si modella l'albero intero ma solo un ottavo di struttura. Sarà necessario imporre le opportune condizioni di vincolo in base al carico.
Albero con foro trasversale soggetto a flessione
Superficie sulla quale applicheremo i carichi
Superficie esterna dell'albero libera
Vettore che rappresenta la flessione
Unità di misura
● Il codice di calcolo elabora numeri puri
● Non comprende le unità di misura
● Restituisce le unità derivate in base alle unità fondamentali dei dati in ingresso
● Per avere un sistema omogeneo le unità di misura delle grandezze inserite devono essere coerenti
● Per la meccanica è utile esprimere le unità fondamentali in
● Lunghezza in [mm]
● Massa in tonnellate [t]
● Tempo in [s]
● Temperatura in [K]
● Per avere le grandezze derivate in
● Forze in [N]
● Tensione in [Mpa]
● Densità in [t/mm^3]
● Angolo in [rad]
● Frequenza in [Hz]
Creiamo la geometria
● In un nuovo file, nell'ambiente “shaper”, click sul bottone “new part”.
● Creiamo uno schizzo con il comando “sketch” e scegliamo il piano di lavoro “xz”
● Creiamo un rettangolo chiuso senza preoccuparci delle sue dimensioni o della perpendicolarità dei lati
Completiamo il rettangolo
● Fissiamo l’orientamento dei lati con i vincoli di orizzontalità e verticalità
● Creiamo una prima quota fra lato inferiore e asse x
● Inseriamo “rfa=4” per avere una quota parametrica
● Inseriamo le altre quote parametriche: rext=20 e l=40
● Vincoliamo un punto del lato verticale a coincidere con l’asse z
Generiamo il volume● Selezioniamo lo sketch
creato e selezioniamo il bottone per l’estrusione rotazionale
● Selezioniamo l’asse x
● Infine inseriamo l'angolo di rotazione pari a 90°
● Con una operazione di estrusione rotazionale generiamo l'albero con il foro assiale
Il foro trasversale: lo schizzo
● Creiamo un nuovo sketch sulla faccia “xy” del volume creato
● Creiamo una circonferenza centrata nell’origine degli assi
● Applichiamo la quota radiale “rft=2”
● Confermiamo lo schizzo
● Creiamo un cilindro verticale da sottrarre a quello orizzontale creato
Il foro trasversale: tasca lineare
● Selezioniamo lo schizzo appena creato
● Il bottone “estrusione tasca” permette di estrudere la circonferenza “asportando materiale”
● Impostiamo un’altezza di estrusione superiore al raggio esterno del cilindro orizzontale
● Creiamo un cilindro verticale che si sottrae a quello orizzontale creato
Parametri ed espressioni
● Selezioniamo il bottone dei parametri
● Viene mostrata una finestra che riassume tutti i parametri inseriti e le espressioni che li coinvolgono
Parametri nello schizzo
● Nello schizzo le quote che contengono parametri o espressioni sono precedute dal simbolo “=”
● Sbozzando la casella “Show existing expression” al valore delle quote viene sostituito il valore dell’eventuale espressione contenuta
I gruppi
● Conviene creare gruppi di: volumi, superfici, linee e infine punti
● I gruppi servono per applicare vincoli e carichi nel file di comando o per visualizzare i risultati
● Creare gruppi in eccesso non comporta problemi
● Il bottone “group” apre la maschera per selezionare il tipo e le entità appartenenti al gruppo
Gruppi per le condizioni al contorno
● Gruppo superficie “load” al quale applicheremo i carichi
● Gruppo superficie “pl_xz” al quale applicheremo vincoli ai gradi di libertà
Gruppi per le condizioni al contorno
● Gruppo superficie “pl_yz” per vincoli ai g.d.l.
● Gruppo superficie “pl_xy” per vincoli ai g.d.l.
● Gruppo nodo “vincoz” per vincoli ai g.d.l.
● Gruppo linea “bordox” per visualizzare risultati
● Gruppo linea “foro_x” per visualizzare risultati
● Gruppo linea “vert” intersezione fra pl_yz e fra pl_xy per g.d.l.
● Gruppo di volume “all3d” contenente tutti gli elementi solidi
Esportare la parte nel modulo geometry
● Il modulo “mesh” non vede gli oggetti creati nel modulo “shaper”
● Bisogna esportare gli oggetti del modulo “shaper” nel modulo “geometry” affinché siano poi visibili dal modulo “mesh”
● L’esportazione rende visibili al modulo “mesh” anche i gruppi di geometrie creati
● Bottone per esportare la parte
Passaggio intermedio in Geometry
● Il modulo “geometry” rende visibile le entità e i gruppi creati in “shaper” al modulo “mesh”
● Tutti i gruppi creati in “shaper” sono riportati in “geometry”
Modulo Mesh● Serve specificare una
geometria su cui realizzare la maglia ed il tipo di algoritmo che suddividerà gli spigoli, le superfici ed i volumi
● Viene realizzata una maglia con elementi monodimensionali sulle linee, bidimensionali sulle superfici e tridimensionali sui volumi
● Il file di comando legge tutti gli elementi ma se non si attribuisce loro rigidezza non partecipano al calcolo
● Nella barra alta un click sull'icona mesh apre il modulo per realizzare la maglia di elementi
Assegniamo le proprietà alla mesh
● La sequenza: mesh/create mesh apre la maschera per inserire la geometria e gli algoritmi
● Scegliamo la geometria “Extrusion_cut_1” visibile nell’albero “Geometry”
● Scegliamo il “set of hypotheses” “automatic tetrahedralization” che genererà tetraedri sul volume del cilindro creato
● Impostiamo una “max length” pari a 3
Calcoliamo la mesh
● Click destro su mesh_1 nello “object browser” e poi “compute” lancia il calcolo della mesh● Risultati e riassunto
degli elementi creati
Gruppi dalla geometria
● La sequenza: mesh/create groups from geometry
● permette di replicare i gruppi creati nella geometria
Gruppi dalla geometria
● Sopra si scelgono i gruppi creati nella geometria che diventeranno gruppi di elementi monodimensionali o bidimensionali
● Sotto si scelgono i gruppi creati nella geometria che diventeranno gruppi di nodi
● I gruppi creati sono visibili nello “object browser”
● E' comoda la selezione dei gruppi geometrici da “object browser”
Modulo AsterStudy
● Click sul bottone “AsterStudy”
● Attiviamo il modulo per la preparazione di uno studio. Esso comprende un elenco di tutti i comandi possibili e rende visibile la mesh ed i gruppi creati durante la creazione dei comandi
● Aggiungiamo uno stadio di calcolo con il bottone “add stage”
Creiamo un blocco di calcolo
● Bottone destro su “Current_case” poi “Add Stage” aggiunge un blocco di calcolo: i prossimi comandi inseriti apparterranno tutti al blocco “Stage_1”
● Tutti i comandi sotto “Stage_1” saranno eseguiti in sequenza nella relativa fase di calcolo
Leggiamo la mesh
● Bottone destro su “Stage_1” /Mesh/LIRE_MAILLAGE apre la maschera di selezione per la mesh
● Scegliamo “Mesh_1” creata in precedenza
● Sbozziamo FORMAT MED
● Confermiamo con “OK”
Assegniamo gli elementi finiti (I)
● Alla mesh di elementi geometrici assegniamo il tipo di elementi finiti
● Model Definition/ AFFE_MODELE
● Sbozza su AFFE, aggiungiamo una ITEM
● Click su EDIT, si apre una sottomaschera
Assegniamo gli elementi finiti (II)
● Sbozza su TOUT / OUI
● PHENOMENE /MECANIQUE
● MODELISATION /nuova item
● Click sul menu a tendina della item [0], scegliamo: 3D
● Confermiamo con OK
Assegniamo gli elementi finiti (III)
● Ritorniamo alla maschera precedente
● Scegliamo la mesh alla quale applicare il modello di elemento
● Confermiamo con OK e usciamo dalla maschera AFFE_MODELE
Definiamo il materiale (I)
● Dal menu “Material” scegliamo DEFI_MATERIAU
● Assegniamo un nome al materiale, ad esempio S235
● Sbozziamo le casella ELAS per attivare le caratteristiche elastiche e clicchiamo su “Edit”
Definiamo il materiale (II)● Si apre la sottomaschera
“ELAS” dove è possibile inserire il valore del modulo di elasticità E e del coefficiente di Poisson NU
● Per completezza sbozziamo sulla casella RHO per aggiungere la densità che sarà espressa in [tonnellate/mm³]
● E = 200000 [MPa]
● NU = 0,3
● RHO = 7,8e-9 [tonn/mm³]
● Click su OK due volte e usciamo dalla maschera
Assegniamo il materiale (I)
● Dal menu “Material” scegliamo la voce AFFE_MATERIAU
● Si apre la sottomaschera dove sbozziamo la casella MAILLAGE per assegnare il materiale alla mesh letta in precedenza “mesh (LIRE_MAILLAGE)”
● Aggiungiamo una “item” di assegnazione e click su “Edit”
Assegniamo il materiale (II)
● Sbozza su “TOUT” per assegnare il materiale a tutti gli elementi della mesh
● Click su “item” per una nuova istanza di materiale
● Scegliamo S235, il materiale definito in precedenza
● Click su OK due volte per uscire dalla maschera
Il carico flettente
● Le tensioni σx sono proporzionali alla distanza dall'asse y
● σx = k*Z
dove k dipende dal valore al bordo della sezione
● La formula di Navier ci aiuta a calcolare il momento flettente totale agente sull'albero
● My=σx * Iy / z
● My = 100 * 125462 / 20 = 627310 [N*mm]
x=M y
I y
⋅z
I y=64
⋅404−84=125462 [mm4 ]
Funzione per il carico flettente (I)
● Dal menu “Functions and Lists” scegliamo DEFI_FONCTION
● Nella sottomaschera sbozziamo su VALE
● Dal menu della voce NOM_PARA, scegliamo Z. La funzione dipenderà dalla coordinata Z dei nodi
Funzione per il carico flettente (II)
● Click sul bottone “Edit” a fianco della voce VALE, apre una tabella in cui inseriamo i seguenti valori:
● 0.0 – 0.0
● 20.0 – 100.0
● Il bottone “Plot function” grafica la funzione descritta dai punti inseriti
● Click su OK due volte per uscire dalla maschera