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Relazione e Bilancio
al 31 dicembre 2014
CARICHE SOCIALI AL 31.12.2014
Consiglio di Amministrazione
Presidente Giuliano Asperti
Vice Presidente Carlo Tresoldi
Amministratore Delegato Massimo Arrighetti
Consiglieri Fabio Albano
Fiore della Rosa
Barnaba Ravanne
Paolo Grandi
Marco Tugnolo
Valerio Zappalà
Giuseppe Dallona
Barbara Poggiali
Segretario del Consiglio Monica Coppo
Collegio Sindacale
Presidente Prof. Mario Cattaneo
Sindaci effettivi Dott. Pier Luigi Diociaiuti
Dott. Giorgio Silva
Sindaci supplenti Rag. Roberto Bianco
Dott. Pietro Mastrapasqua
Società di Revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
LETTERA AGLI AZIONISTI
Stimati Azionisti,
Il 2014 è stato caratterizzato, come consuetudine negli ultimi anni, da una diffusa instabilità e incertezza, con segnali contrastanti che provengono dalle diverse regioni del mondo. L’Italia segna ancora il passo, sebbene le condizioni di contorno facciano presagire una maggiore competitività delle imprese che potrebbe auspicabilmente alimentare una ripresa della domanda.
In uno scenario ancora difficile, i risultati conseguiti dalla Società e dal Gruppo sono ulteriormente migliorati dopo il progresso conseguito nell’esercizio precedente, sia in termini di ricavi che di margini, superando ampiamente gli obiettivi fissati nel budget del 2014. È stato rafforzato il posizionamento del Gruppo di operatore leader nella fornitura di servizi tecnologici ad alta affidabilità per Banche, Imprese, Pubbliche Amministrazioni, Istituzioni Centrali e Intermediari finanziari.
Nel 2014 il Gruppo ha confermato, rafforzandolo, il ruolo di primo piano nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA), incrementando significativamente i pagamenti gestiti, grazie alla definitiva migrazione dei sistemi di credit transfer e direct debit conformi agli standard SEPA. La SIA, già pioniera in Europa nell’ambito dei pagamenti con cellulari NFC, ha presentato nel 2014 un servizio innovativo per pagamenti “person to person”, denominato “Jiffy”, che consente di inviare e ricevere denaro in tempo reale, grazie ad un’app disponibile sui più diffusi smartphone.
È inoltre proseguita l’attività di razionalizzazione del Gruppo, perseguita attraverso la fusione per incorporazione della società RA Computer, precedentemente controllata al 100%, e all’incorporazione del ramo d’azienda “Gateway” dalla società controllata TSP. Entrambe le operazioni sono state deliberate dagli organi preposti negli ultimi mesi dell’esercizio e hanno efficacia civilistica, fiscale e contabile dal 1 gennaio 2015.
La Società nel 2014 ha rilevato ricavi pari a 336,9 milioni di euro, un valore della produzione di 346,2 milioni di euro ed un margine operativo di 81,9 milioni di euro. I risultati dell’esercizio, confrontati con i valori dell’esercizio precedente, mostrano un incremento dei ricavi e, in misura meno che proporzionale, dei costi della produzione. I proventi finanziari derivano dai dividendi distribuiti dalle società controllate e dalla remunerazione della liquidità presente in azienda. Il risultato netto è positivo per 59,6 milioni di euro, con un incremento di 12,9 milioni di euro rispetto all’utile rilevato nel 2013.
I positivi risultati riscontrati nel 2014, ottenuti anche grazie ad alcuni eventi una tantum ed in uno scenario altamente competitivo, pongono comunque le basi per guardare al futuro con ottimismo. Nel corso dell’esercizio è stato approvato il nuovo Piano Strategico 2015-2017 che, in un’ottica di continuità, prevede una crescita nei mercati europei e nella Pubblica Amministrazione italiana, ponendo le basi perché la Società diventi uno degli operatori leader a livello internazionale, in particolare nei servizi di pagamento.
Come già comunicato agli azionisti in occasione della presentazione del bilancio 2013, nel corso del 2014 si è perfezionato l’acquisto del pacchetto di maggioranza della SIA da parte del consorzio formato dal Fondo Strategico Italiano (FSI), F2i SGR e Orizzonte SGR.
Desideriamo infine confermare il nostro personale apprezzamento e ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento dei risultati e riaffermare il nostro impegno verso i clienti, i partner strategici e gli Azionisti.
Il Presidente L’Amministratore Delegato
Giuliano Asperti Massimo Arrighetti
ASSEMBLEA ORDINARIA
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 24 – Parte II - del 28/02/2015
SIA S.p.A.
Sede in Milano, Via Francesco Gonin, n. 36 Capitale sociale euro 22.091.286,62=, interamente versato
Registro delle Imprese, Codice Fiscale e Partita IVA n. 10596540152
R.E.A. n. 1385874 di Milano
I signori azionisti di SIA S.p.A. sono convocati in Assemblea Ordinaria in Milano, Via Francesco Gonin, 36, presso la Sala ATRIUM di SIA S.p.A, in prima convocazione il giorno 26 marzo 2015, alle ore 11:00 ed
eventualmente in seconda convocazione il giorno 23 aprile 2015, alle ore 11:00, stesso luogo, per discutere e deliberare sul seguente
ordine del giorno:
1. approvazione del Bilancio di RA Computer al 31 dicembre 2014; deliberazioni relative
2. approvazione del Bilancio di SIA al 31 dicembre 2014; deliberazioni relative
Hanno diritto di intervenire all’Assemblea gli Azionisti possessori di azioni ordinarie che presenteranno
l’apposita comunicazione rilasciata da un intermediario autorizzato ai sensi della normativa vigente.
Milano, 25 febbraio 2015
SIA S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Ing. Giuliano Asperti
SOMMARIO
Relazione sulla gestione ..................................................................................... 13
Mercato e linee strategiche ...................................................................................................... 14
Evoluzione del contesto macroeconomico ................................................................................ 14
I risultati di SIA .......................................................................................................................... 17
Il posizionamento di SIA ............................................................................................................ 18
Il Piano Strategico ...................................................................................................................... 19
Financial Institutions ............................................................................................................... 21
Clienti .......................................................................................................................................... 21
Italia .............................................................................................................................................. 21
Estero ............................................................................................................................................ 22
Servizi .......................................................................................................................................... 23
Andamento dei servizi gestiti..................................................................................................... 24
Central Payment Institutions ................................................................................................... 25
Clienti .......................................................................................................................................... 25
Italia .............................................................................................................................................. 25
Estero ............................................................................................................................................ 25
Servizi .......................................................................................................................................... 27
Andamento dei servizi ................................................................................................................ 27
Capital Markets ........................................................................................................................ 28
Clienti .......................................................................................................................................... 28
Estero ............................................................................................................................................ 28
Servizi .......................................................................................................................................... 28
Andamento dei servizi ................................................................................................................ 29
Corporate .................................................................................................................................. 29
Servizi .......................................................................................................................................... 30
Andamento dei servizi gestiti..................................................................................................... 31
Network Services ..................................................................................................................... 34
Clienti .......................................................................................................................................... 34
Italia .............................................................................................................................................. 34
Estero ............................................................................................................................................ 34
Servizi .......................................................................................................................................... 35
Andamento dei servizi ................................................................................................................ 36
Gestione operativa ................................................................................................................... 37
Strutture di produzione .............................................................................................................. 37
Risk governance ....................................................................................................................... 38
Organizzazione e reporting ........................................................................................................ 38
Rischi per nuove iniziative ......................................................................................................... 39
Rischi di conformità .................................................................................................................... 39
Rischi nell’erogare i servizi ........................................................................................................ 40
Rischi nella sicurezza delle informazioni e minacce cyber....................................................... 41
Rischi di continuità operativa .................................................................................................... 42
Rischi finanziari .......................................................................................................................... 43
Rischi reputazionali .................................................................................................................... 43
Principali iniziative di comunicazione ...................................................................................... 44
I clienti e i partner .......................................................................................................................... 44
I media .......................................................................................................................................... 45
Il pubblico interno all’azienda .......................................................................................................... 45
Personale .................................................................................................................................. 46
Funzioni di controllo ................................................................................................................. 48
Internal Auditing ........................................................................................................................ 48
Organismo di Vigilanza (D.Lgs. 231) ......................................................................................... 49
Partecipazioni ........................................................................................................................... 50
Le società controllate ................................................................................................................. 50
RA Computer S.p.A. .................................................................................................................... 50
TSP S.r.l. ...................................................................................................................................... 50
PI4PAY S.r.l. ................................................................................................................................ 51
SIA Central Europe ..................................................................................................................... 51
PERAGO FSE Ltd .......................................................................................................................... 52
EMMECOM S.r.l. ........................................................................................................................... 52
Le società collegate .................................................................................................................... 53
ATS S.p.A. .................................................................................................................................... 53
Trustlink ...................................................................................................................................... 53
Le società partecipate ................................................................................................................ 53
Xchanging Italy S.p.A. ................................................................................................................ 53
Andamento della gestione ........................................................................................................ 54
Situazione reddituale.................................................................................................................. 54
Situazione della struttura patrimoniale .................................................................................... 58
Indici finanziari ........................................................................................................................... 60
Evoluzione prevedibile della gestione ...................................................................................... 62
Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ...................................................................... 63
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio .............................................. 65
Bilancio al 31 dicembre 2014 .............................................................................. 69
Criteri di valutazione, principi contabili e principi di redazione del bilancio ..... 75
Attivo ............................................................................................................................................. 82
Passivo .......................................................................................................................................... 97
Informazioni supplementari ............................................................................. 121
Prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi ammortamenti ............. 122
Prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti ................. 124
Dettaglio imposte anticipate e differite ........................................................................................... 126
Prospetto di riconciliazione aliquota teorica ed effettiva ................................................................... 127
Analisi della composizione del patrimonio netto al 31/12/2014 ......................................................... 128
Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto .................................................................... 129
Stato patrimoniale riclassificato...................................................................................................... 130
Rendiconto finanziario (Sezione I).................................................................................................. 131
Rendiconto finanziario (Sezione II) ................................................................................................ 132
Rendiconto finanziario – Flusso disponibilità liquide ......................................................................... 133
Relazione del Collegio Sindacale ...................................................................... 135
Relazione della società di revisione .................................................................. 139
Relazione sulla gestione
Relazione sulla gestione
14
MERCATO E LINEE STRATEGICHE
Evoluzione del contesto macroeconomico
L’attività economica accelera negli Stati Uniti, ma resta debole nei paesi emergenti; sulle prospettive della
crescita globale gravano rischi di un ulteriore rallentamento dell’economia cinese e di un deterioramento
della situazione economica e finanziaria in Russia. Il forte calo dei prezzi petroliferi e la svalutazione dell’euro
dovrebbero migliorare la competitività delle imprese europee ed alimentare una ripresa della domanda.
Diviene più pronunciata la divergenza negli orientamenti di politica monetaria fra le diverse aree economiche
del mondo.
La crescita negli Stati Uniti ha accelerato nel terzo trimestre più di quanto atteso (5,0% su base annua),
beneficiando del rafforzamento dei consumi. In Giappone tuttavia il calo del prodotto è proseguito
inaspettatamente anche nel terzo trimestre (-1,9% su base annua, dal -7,3 nel secondo) a causa di una
nuova flessione degli investimenti, solo parzialmente compensata da un modesto recupero dei consumi.
Il rallentamento dell’attività registrato in Cina nel terzo trimestre (dal 7,5 al 7,3% su base tendenziale) è
proseguito anche nel quarto trimestre (chiuso al 7,3% secondo l’Istituto Nazionale di Statistica cinese). Il
livello del PIL registrato, il più basso da ventiquattro anni, ha impedito il conseguimento dell’obiettivo di
crescita annuale del PIL effettivo fissato per il 2014. La crescita è rimasta robusta in India (5,3% su base
tendenziale nel terzo trimestre) e, secondo alcuni sondaggi, avrebbe accelerato negli ultimi mesi del 2014;
continua il ristagno in Brasile (0,2% nel terzo trimestre), dove il PIL è frenato dalla debolezza degli
investimenti che proseguirebbe anche nel quarto trimestre. È in rapido deterioramento la situazione
economica e finanziaria in Russia, sulla cui economia gravano le sanzioni imposte dall’Occidente alla fine di
luglio, la brusca caduta del prezzo del greggio e il crollo del rublo, che hanno indotto un’ulteriore riduzione
della fiducia di consumatori e imprese; l’attività economica ha rallentato nel terzo trimestre (0,6%) e si è
contratta in novembre.
A seguito di questi fattori, il commercio internazionale nella prima metà dell’anno si è ridotto. Secondo gli
analisti del WTO, le stime di crescita per il 2014 si dovrebbero assestare al 3,1%, a causa di un nuovo
indebolimento della domanda da parte dell’euro zona e dell’Asia.
Relazione sulla gestione
15
Nel quarto trimestre l’inflazione al consumo è diminuita quasi ovunque, risentendo anche della flessione dei
prezzi delle materie prime. Negli Stati Uniti è scesa in novembre (all’1,3%, dall’1,7 in ottobre). La crescita dei
prezzi si colloca al valore più basso dal 2001 nel Regno Unito (1,0%) e sta rapidamente diminuendo in
Giappone (2,4% in novembre, dal picco del 3,7 in maggio). Con riferimento ai principali paesi emergenti, in
dicembre l’inflazione si conferma debole in Cina (1,5%) e costante in India e Brasile (rispettivamente 5,0% e
6,4). Continua il trend di crescita in Russia (11,4%) per effetto del forte deprezzamento del rublo e del
rincaro dei prodotti agroalimentari, conseguente alla decisione di bloccare le importazioni provenienti dai
principali paesi avanzati.
Le proiezioni dell’OCSE, diffuse in novembre, hanno nuovamente corretto al ribasso la crescita del prodotto
mondiale: 3,7% nel 2015, con una lieve accelerazione rispetto allo scorso anno. Il Fondo Monetario
Internazionale (FMI) a gennaio 2015 ha aggiornato al ribasso le proprie stime per il PIL globale nel periodo
2015-2016, rispettivamente a 3,5 e a 3,7%. Tale revisione è dovuta a una revisione delle stime di crescita in
Cina, in Russia, nella zona euro e in Giappone, oltre che all’indebolirsi dell’attività di alcuni dei maggiori
esportatori di petrolio a causa del brusco calo dei prezzi del greggio. Le condizioni cicliche globali
resterebbero eterogenee: la crescita si manterrebbe solida negli Stati Uniti (per i quali l’FMI ha addirittura
alzato le stime di crescita per il 2015-2016), nel Regno Unito e in India, acquisirebbe lentamente vigore in
Giappone, nell’area dell’euro e in Brasile. Proseguirebbe per contro lo strutturale rallentamento cinese. Su
tali prospettive continuano a prevalere rischi al ribasso: pesano negativamente i persistenti problemi
strutturali di alcune economie emergenti e l’incertezza sui tempi e sull’intensità della ripresa nell’area
dell’euro.
La crescita economica nell’area dell’euro rimane modesta. In dicembre l’inflazione al consumo è scesa su
valori negativi, per la prima volta da ottobre del 2009. Nel terzo trimestre del 2014 il PIL dell’area è cresciuto
dello 0,2%, sostenuto dal rialzo dei consumi (0,5 e 0,3% quelli delle famiglie e delle Amministrazioni
pubbliche, rispettivamente). La domanda nazionale è stata frenata dalla nuova flessione degli investimenti (-
0,3%) e dalla variazione delle scorte; quella estera netta ha fornito un contributo alla crescita pressoché
nullo. Tra le maggiori economie il prodotto interno lordo è tornato ad aumentare in Francia (0,3%) e molto
lievemente in Germania (0,1%), mentre è diminuito in Italia (-0,1%). L’economia francese ha beneficiato
dell’espansione dei consumi pubblici e privati e della variazione delle scorte. In Germania un modesto
sostegno all’attività è derivato dall’accelerazione della spesa delle famiglie e delle Amministrazioni pubbliche.
Gli indicatori più recenti confermano la debolezza ciclica dell’economia dell’area dell’euro e prefigurano per il
quarto trimestre una crescita ancora contenuta, con andamenti differenziati tra paesi.
Relazione sulla gestione
16
In Italia la debolezza degli investimenti risente dei margini ancora ampi di capacità inutilizzata. Prosegue
invece la lenta ripresa dei consumi delle famiglie, in atto dall’estate 2013. Gli scambi con l’estero continuano
a sostenere la dinamica del prodotto, malgrado le oscillazioni della domanda mondiale. Nei mesi estivi del
2014 il PIL italiano è sceso dello 0,1% rispetto al periodo precedente; il valore aggiunto è diminuito
nell’industria, soprattutto nelle costruzioni, mentre è risultato pressoché stabile nei servizi e nell’agricoltura.
L’attività economica è stata frenata dal calo degli investimenti (-1,0%), sia in costruzioni sia in beni
strumentali, solo in parte compensato dal rialzo dei consumi delle famiglie (0,1%). La domanda estera netta
ha continuato a sostenere la dinamica del PIL (per 0,1 punti percentuali).
In novembre l’attività industriale è cresciuta dello 0,3% sul mese precedente, sospinta dagli aumenti nei
principali comparti produttivi ad eccezione di quello energetico. Sulla base delle stime della Banca d’Italia per
dicembre, la produzione industriale sarebbe diminuita di poco meno di mezzo punto percentuale nell’ultimo
trimestre dell’anno (-1,0% nel terzo) e di quasi un punto percentuale nel complesso del 2014.
I consumi privati continuano ad aumentare in misura contenuta, riflettendo gli acquisti di beni durevoli. Sulla
spesa delle famiglie, che potrebbe beneficiare dell’aumento del reddito disponibile registrato nei mesi estivi,
pesa tuttavia il peggioramento del clima di fiducia connesso con l’incertezza sulla situazione economica. I
consumi delle famiglie sono aumentati dello 0,1% nel terzo trimestre. Il lieve rialzo è stato sostenuto dalla
spesa per beni durevoli e semidurevoli (1,9 e 1,1%, rispettivamente), a fronte del ristagno delle altre
componenti. Al recupero del reddito disponibile registrato in estate (1,9% in termini reali), che ha
beneficiato delle misure a favore delle famiglie con reddito medio-basso inserite nella legge di stabilità, si è
accompagnato un rialzo della propensione al risparmio (10,8%, quasi un punto percentuale in più rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente); sulla spesa per consumi pesano ancora le difficili condizioni del
mercato del lavoro e l’incertezza sulla situazione economica delle famiglie.
Nel complesso del 2014, sulla base degli indicatori finora disponibili, si stima che il PIL dell’Italia si sia ridotto
dello 0,4% (-1,9% nel 2013). L’attività economica tornerebbe a espandersi in maniera moderata all’inizio di
quest’anno, per poi rafforzarsi lievemente nei trimestri successivi: nello scenario centrale la crescita sarebbe
dello 0,4% nel 2015 e raggiungerebbe l’1,2 nel 2016. Il FMI nelle sue revisioni delle stime di crescita
dell’Italia prevede anch’esso una crescita dello 0,4% per il 2015, mentre per il 2016 abbassa le sue previsioni
allo 0,8%.
Relazione sulla gestione
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I risultati di SIA
I risultati 2014 di SIA evidenziano un significativo miglioramento rispetto a quelli del 2013 sia in termini di
ricavi che di EBIT, anche grazie a eventi una tantum (migrazione SEPA).
Nei servizi di monetica il Gruppo SIA si conferma processor di riferimento in Europa, in grado di gestire con
un solo ambiente tecnologico quasi 65 milioni di carte di pagamento con brand nazionali e internazionali, 3
miliardi di transazioni e oltre 830 mila esercenti, erogando in 15 Paesi servizi di issuing ed acquiring.
Sul fronte dell’innovazione di servizio SIA, pioniera in Europa per i pagamenti con cellulari NFC, ha sviluppato
ulteriori progetti di “mobile payment”. In particolare, in occasione del SIA EXPO 2014, SIA ha presentato un
servizio innovativo per pagamenti “Person to Person” (P2P), denominato “Jiffy”. Il servizio consente di
inviare e ricevere denaro in tempo reale grazie ad una applicazione disponibile sui più diffusi smartphone.
Grazie a questa nuova applicazione basata su bonifico SEPA (Single Euro Payments Area), SIA ha lanciato
per prima in Europa un servizio aperto a tutte le banche operanti nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro,
potenzialmente utilizzabile da oltre 400 milioni di correntisti europei, che coniuga la semplicità di un sistema
di messaging con la sicurezza dei sistemi interbancari. Con Jiffy è possibile trasferire denaro ad un
beneficiario identificato dal numero di telefono e la disponibilità dei fondi è immediata: infatti l'addebito e
l'accredito avvengono direttamente sul conto corrente o su un conto carta tramite un bonifico "real time".
Nel 2014 i pagamenti gestiti dal Gruppo hanno mostrato complessivamente incrementi significativi sia per
numero di transazioni sia per il controvalore complessivo scambiato, grazie alla definitiva migrazione verso
strumenti di credit transfer e di direct debit conformi agli standard SEPA, che vedono tassi di crescita molto
elevati, a fronte di una flessione dei pagamenti con assegni, che tuttavia hanno una incidenza contenuta sul
totale dei pagamenti gestiti.
In particolare, nel mercato delle Central Payments Institutions, si è irrobustita la posizione del Gruppo nei
settori del clearing pagamenti SEPA. In tale ambito, il 2014 ha infatti visto una crescita dei volumi (+442%)
transati sulla piattaforma EBA Step2.
Per quanto riguarda i servizi di Capital Market, nel 2014 si registra una crescita dei volumi e dei ricavi legati
al fixed-income trading e un incremento significativo dei volumi nei servizi di post-trading che vanno a
consolidare il posizionamento del Gruppo.
Per il mercato Corporate il 2014 vede un ulteriore arricchimento dei servizi retail offerti dal Gruppo grazie
alla conferma del nuovo servizio di rivendita di contenuti digitali “Ricarica Facile”, lanciato da TSP nel 2013.
Nel 2014 si è deciso di presidiare il mercato della Pubblica Amministrazione con una divisione aziendale
appositamente costituita. Nei primi mesi di attività della nuova struttura, i maggiori sforzi sono stati dedicati
alla Pubblica Amministrazione locale, con il disegno e lo sviluppo della piattaforma EasyCity, che automatizza
ed integra il ciclo attivo e quello passivo di un Ente.
Relazione sulla gestione
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Nei servizi di Rete, è proseguito il consolidamento della posizione acquisita dal Gruppo grazie all’acquisizione
di Emmecom, società specializzata in reti di telecomunicazioni fisse, mobili e satellitari. Grazie ai servizi e alle
tecnologie di Emmecom, SIA ha potuto lanciare EasyShop, un’offerta pensata specificamente per negozianti,
liberi professionisti e artigiani. Il pacchetto consiste di un’ampia gamma di tecnologie e applicazioni di
trasmissione voce e dati, utilizzata per gestire sistemi di incasso rapidi e sicuri, per servirsi di soluzioni di
sicurezza e sorveglianza, per rendere disponibili strumenti di relazione con la clientela. Cuore tecnologico
dell’offerta, un piccolo hub realizzato da SIA, consente al punto vendita di rendere moderna la gestione del
negozio o dell’ambiente di lavoro, grazie ad una serie di applicazioni innovative in continuo sviluppo e
facilmente personalizzabili.
Altro evento da segnalare per la Divisione Rete è stato il consolidamento del progetto 4CBNet, il core
network europeo ad alta velocità per TARGET2 e TARGET2-Securities (T2S), che ha visto aderire clienti di
importanza rilevante nel settore Capital Market europeo.
Il posizionamento di SIA
Nel 2014 il Gruppo ha confermato il proprio posizionamento di operatore leader sul mercato italiano, e tra i
primi in Europa, nei mercati del card processing, dei servizi e sistemi di pagamento, nel mercato delle
soluzioni per gli intermediari finanziari e nell’area dei servizi di networking. La copertura geografica dei
servizi erogati si estende a più di quaranta paesi tra Europa, Medio Oriente, Africa e Sudamerica.
SIA intende sempre più posizionarsi come un operatore di elevata qualità, a livello nazionale e
internazionale. Per questo motivo affidabilità, solidità e innovazione sono gli elementi differenzianti della
value proposition.
SIA intende inoltre perseguire l’eccellenza a tutti i livelli con:
◦ competenza: perché il nostro settore è complesso e in continua evoluzione;
◦ responsabilità: perché siamo consapevoli di quanto siano importanti e critiche le attività che ci
affidano i nostri clienti;
◦ affidabilità: perché manteniamo gli impegni presi;
◦ partecipazione: perché il nostro stile non è solo lavorare insieme, ma mettere idee, competenze,
esperienze a disposizione del sistema;
◦ innovazione: perché crediamo che il nostro continuo impegno anticipi l’emergere di nuovi bisogni.
Con riferimento alle opportunità legate al mutato quadro normativo europeo ed agli obiettivi fissati dal Piano
Strategico, il Gruppo ribadisce il proprio ruolo di player di primo piano nell’area SEPA e di partner di
riferimento per le banche, le imprese e la pubblica amministrazione.
Relazione sulla gestione
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Nel corso dell’esercizio si è perfezionato l’acquisto del 68,6% di SIA da parte del Fondo Strategico Italiano
S.p.A., di F2i Sgr S.p.A. e di Orizzonte Sgr S.p.A.. Tramite il loro investimento, FSI, F2i e Orizzonte hanno
l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo di SIA, favorendone la crescita (sia
organica che per aggregazioni) e facendo si che la società rivesta un ruolo sempre più rilevante nel proprio
settore, in particolare nelle seguenti aree:
◦ Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione
◦ Presidio di servizi chiave per gli intermediari finanziari e le banche centrali.
◦ Rafforzamento della partnership strategica con Borsa Italiana e London Stock Exchange per le
piattaforme MTS e Monte Titoli
◦ Aggregazione di settore e outsourcing delle banche.
◦ Aumento della penetrazione della moneta elettronica in Italia.
Il Piano Strategico
Il 2014 ha visto SIA perseguire i propri obiettivi in continuità con il Piano Strategico 2011-2013. Nel corso
dell’anno è stato altresì approvato il nuovo Piano Strategico 2015-2017. Il Piano, in continuità con quello
precedente, ha come obiettivo una crescita organica e autofinanziata con particolare riferimento al mercato
europeo e alla Pubblica Amministrazione italiana. Nel lungo periodo, il Piano pone le basi perché SIA diventi
uno degli operatori leader a livello internazionale, in particolare nei servizi di pagamento.
La crescita dei ricavi e della quota di mercato nel settore dei pagamenti in Europa sarà perseguita attraverso
iniziative sostenibili finanziariamente, che garantiscano la crescita della quota di mercato e del cash flow.
Si punterà, inoltre, allo sviluppo nel settore della Pubblica Amministrazione italiana. Al tempo stesso, saranno
perseguiti l’ampliamento e la diversificazione dell’offerta, anche attraverso la creazione di start-up interne.
Sarà inoltre mantenuto il forte presidio delle aree “di sistema” (clearing e settlement, infrastrutture di
mercato, Rete Nazionale Interbancaria) e il ruolo di riferimento per le istituzioni centrali.
Alla fine dell’anno il Consiglio di Amministrazione di SIA ha approvato il progetto di incorporazione nella
capogruppo della controllata RA Computer, nonché il trasferimento nella capogruppo del ramo d’azienda di
TSP contenente la piattaforma tecnologica che gestisce servizi di incasso e pagamento in multicanalità,
attraverso un’operazione di scissione parziale a favore della capogruppo. Entrambe le operazioni, che hanno
avuto efficacia dal 1 gennaio 2015, si inquadrano nel piano strategico di SIA, che prevede una sempre
maggiore focalizzazione nello sviluppo dei segmenti di mercato dedicati alle Imprese e alla Pubblica
Amministrazione.
Il cammino di crescita individuato intende stabilizzare la redditività dell’azienda e garantire la distribuzione di
dividendi agli azionisti.
Sul fronte della struttura tecnica, la società si è data importanti obiettivi nei seguenti ambiti:
Relazione sulla gestione
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◦ Cyber security: rafforzare ulteriormente i già elevati livelli di sicurezza e protezione verso i crimini
informatici e l’integrità dei dati trattati
◦ tecnologia Active Active per garantire la continuità del servizio attraverso una rete di elaboratori
distribuita geograficamente sul territorio
◦ razionalizzazione dei Front-End del gruppo SIA per le transazioni autorizzative
◦ revisione degli applicativi corporate per adeguarli agli standard richiesti e alle tecnologie di nuova
generazione, rafforzando le competenze interne in un’ottica di riduzione costi e di flessibilità di
gestione della domanda
◦ revisione degli applicativi nelle varie aree di business per ristrutturare, mettere in sicurezza,
migliorare dal punto di vista di performance e sinergie
◦ revisione dei processi e degli strumenti di governo e di sviluppo della Software Factory,
ottimizzazione delle risorse tramite tecniche di “pooling” e revisione dei rapporti contrattuali con i
fornitori
◦ definizione di una nuova struttura organizzativa dedicata all’innovazione tecnologica.
In ambito organizzativo, sulla già collaudata organizzazione per Divisioni di Business focalizzate su segmenti
specifici di clientela, sono state innestate alcune modifiche attraverso la creazione di una Divisione dedicata
al mercato della Pubblica Amministrazione e di una Divisione International, per indirizzare più efficacemente
gli obiettivi di crescita sui mercati esteri. La Divisione International garantirà a tal fine il coordinamento degli
hub commerciali focalizzati su specifiche aree geografiche. Per assicurare una maggiore efficacia nel
perseguire l’innovazione tecnologica, è stata inoltre creata Innovation Lab, una nuova struttura ad essa
dedicata.
Per quanto riguarda la gestione delle risorse umane nel triennio 2015-2017, il Piano Industriale prevede il
rafforzamento del presidio delle piattaforme core attraverso l’internalizzazione di competenze chiave con
personale esperto; a ciò si affianca una politica di assunzione che privilegia l’ingresso di giovani laureati per
alimentare percorsi di mobilità e crescita interna. Allo stesso tempo si cercherà di ampliare l’utilizzo di forme
di ‘Smart-Working’, quali telelavoro e flessibilità di orario sperimentata con successo nel 2014. È stato
avviato e continuerà per tutta la durata del Piano, un programma di Business Process Reengineering che ha
lo scopo di rivedere i principali processi di business per renderli più efficienti e più efficaci. Infine, verrà
realizzato un sistema di valutazione e certificazione delle competenze tecniche.
Relazione sulla gestione
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FINANCIAL INSTITUTIONS
Clienti
Italia
Nel 2014 l’azione commerciale sul mercato domestico delle Banche e delle Istituzioni Finanziarie si è
indirizzata verso l’aumento delle quote di mercato per i servizi di monetica e di pagamento secondo tre
direttrici:
◦ il rinnovo di importanti contratti
◦ l’acquisizione di nuovi clienti in ambito monetica
◦ l’acquisizione di nuovi clienti in ambito servizi innovativi (mobile, P2P, etc.)
Per quanto riguarda il rinnovo di contratti con clienti già in essere, l’assegnazione del bando di gara emesso
da uno dei maggiori player nazionali ha permesso sia il rinnovo del contratto per il perimetro dell’offerta già
attivo, sia l’ampliamento della catena del valore, aggiungendo servizi di back office dispute, di call center e di
processing acquiring domestico, con l’ulteriore prospettiva di supportarli a più ampio spettro nello sviluppo
dell’acquiring.
In ambito monetica, SIA si conferma un processor leader nel mercato domestico anche grazie
all’acquisizione come clienti di due importanti player del mercato italiano. Sono state infatti acquisite le
attività di processing issuing per il portafoglio di debito di una importante banca digitale italiana,
appartenente ad un gruppo internazionale. Inoltre, e per dimensioni ancor più rilevanti, sono state acquisite
le attività di issuing, acquiring e centro applicativo dell’intero portafoglio monetica di una importante banca
popolare. Il contratto prevede inoltre la collaborazione al fine di ampliare la gamma dei servizi della Banca e
per lo sviluppo di servizi innovativi.
Lo sviluppo e la realizzazione delle soluzioni di Mobile Payment ha permesso sia l’ampliamento dei servizi
offerti ai clienti già acquisiti, sia l’acquisizione di nuovi importanti clienti. In ambito pagamenti NFC è stato
lanciato in produzione il servizio NFC da mobile per tre importanti banche italiane con i due operatori
telefonici leader di mercato.
Il 2014 è stato l’anno che ha visto il lancio di Jiffy, la soluzione SIA che permette di effettuare trasferimenti
di denaro dal cellulare in tempo reale e in assoluta sicurezza. Al lancio si è accompagnata una intensa
attività commerciale che ha già portato 10 banche (che rappresentano una quota di mercato di circa il 60%
dei conti correnti nazionali) ad aderire al servizio.
Nell’ambito dei Sistemi di Pagamento, il 2014 è stato l’anno del passaggio alla SEPA. In tale contesto si
colloca il progetto per lo sviluppo dell’HUB SEPA dei pagamenti con un’importante banca internazionale che
opera in Italia.
Relazione sulla gestione
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Estero
Anche nel 2014 l’azione commerciale sul mercato estero verso le Istituzioni Finanziarie si è focalizzata su due
aree geografiche:
◦ North West Europe - area geografica di competenza della filiale SIA North West Europe
◦ Central East Europe – area geografica di competenza SIA CE
North West Europe
Nel corso del 2014 la filiale NWE ha proseguito l’attività di gestione dei clienti esistenti e di sviluppo del
business, attraverso un graduale ingresso in nuovi paesi a maggiore potenziale, quali Germania, Francia e
UK ed opportunità specifiche in altri paesi dell’area.
Le attività sui clienti già acquisiti è proseguita con nuovi progetti e con la realizzazione di nuovi servizi,
soprattutto nell’ambito delle attività di Issuing, Acquiring, servizi di rete e servizi di pagamento e-commerce
basati su MyBank. L’opportunità di offrire nuove integrazioni attraverso “web-services” è risultata di
particolare interesse, soprattutto in relazione alla possibilità di estendere i servizi di home banking e quelli
offerti su dispositivi mobili.
In Germania la presenza come provider tecnologico di EBA contribuisce a dare visibilità a SIA come fornitore
di soluzioni di pagamento e ha portato ad alcuni successi nell’ambito delle soluzioni di rete, sia come
connettività che in ambito secure messaging. Si è rilevato inoltre un forte interesse verso soluzioni innovative
come il Person-to-Person (Jiffy) e le soluzioni di Gateway verso circuiti quali JCB e UnionPay.
In Francia, uno dei principali Gruppi Bancari ha avviato con SIA un progetto per la messa a punto di un
laboratorio di soluzioni innovative come “incubatore” per tutte le banche del Gruppo.
In UK si è registrato un considerevole interesse nell’ambito delle soluzioni per la connettività dei mercati
finanziari. Una nuova banca ha attivato servizi di card processing a Malta.
Nella regione Iberica è stato acquisito un progetto in area Acquiring.
Central East Europe
In un contesto di mercato reso difficile da una crescita economica ancora fragile, i risultati sono stati positivi
e numerosi clienti in diversi paesi sono stati attivati: il 2014 è stato quindi un anno in cui la presenza di SIA
nell’area ha visto un radicamento locale, con l’inserimento di importanti operatori nel portafoglio clienti.
In Polonia è stato attivato un servizio di acquiring per la filiale locale di un grande gruppo internazionale e il
settore dei POS ha dimostrato una dinamica positiva, con significativi incrementi dei ricavi. In Repubblica
Ceca sono stati attivati in produzione servizi di issuing e VAS per una istituzione finanziaria locale facente
parte di un Gruppo Internazionale Francese e sono state portate in produzione soluzioni di carte prepagate,
che avranno una visibilità importante a livello nazionale. Per lo stesso gruppo, in Romania e Bulgaria sono
Relazione sulla gestione
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stati attivati progetti di issuing che vedranno la loro realizzazione nel 2015. Le istituzioni finanziarie hanno
iniziato a percepire l’innovazione come uno strumento di sviluppo del proprio business e SIA ha attivato
iniziative specifiche per posizionarsi in modo efficace in questo settore.
Servizi
Di seguito sono evidenziati i principali servizi sviluppati nell’esercizio 2014, nonché quelli in corso di sviluppo
nell’area processing carte Issuing e Acquiring.
In ambito issuing nel 2014 la Service Line ha operato per l’arricchimento delle funzionalità disponibili per le
carte prepagate, aggiungendo, in particolare, nuovi servizi disponibili via SMS, quali l’attivazione carte e la
gestione delle credenziali del titolare, nonché una serie di servizi su richiesta del titolare, quali la lista
movimenti e la disponibilità. Inoltre, è stata definita l’offerta per le “carte conto”, una particolare tipologia di
carte prepagate con la duplice funzione di offrire al cliente una carta di credito per l’usuale esecuzione di
pagamenti ed acquisti ed anche un supporto sul quale versare stipendi e pensioni.
Sempre in ambito prodotti carte, anche in funzione della sollecitazione dei Circuti Internazionali, si è operato
per la predisposizione di un’offerta per le carte “Small business debit e prepagate” che permettono ai titolari
di piccole aziende di avere un prodotto di debito a brand internazionale, con le stesse caratteristiche di
spendibilità e controllo di una carta di debito e le medesime funzionalità (quali ad esempio la possibilità di
utilizzare la carta su internet).
Nell’ambito dei servizi a valore aggiunto, l’offerta si è arricchita soprattutto nell’area dei servizi di Business
Intelligence. In particolare, per il principale cliente Olandese, è stato messo a disposizione un servizio di
reportistica standard del card management, non più in formato testo ma attraverso web services che
permettono al cliente elaborazioni dei dati e l’esportazione degli stessi nei formati PDF ed Excel. La soluzione
messa a punto per questo cliente è replicabile su altri, permettendo di utilizzare un dashbord interattivo per
la predisposizione di reportistica ad hoc.
In ambito prevenzioni frodi sono in corso di implementazione nuove funzionalità che permettono (alla banca
ma anche al titolare della carta) di personalizzare il profilo di spesa limitando l’utilizzo della carta ad alcune
aree geografiche, ad alcune categorie merceologiche ed all’e-commerce. Attraverso la configurazione di
parametri, modificabili anche dall’home banking, si limita la possibilità di utilizzo fraudolento, restringendo la
possibilità di spesa al reale perimetro di utilizzo della carta.
In ambito Acquiring, la Service Line si è adoperata per ampliare le funzionalità del Gateway verso i circuiti
Internazionali, aggiungendo ai brand già supportati (Amex e Diners) anche JCB e CUP; il servizio, che
permette agli esercenti di accettare sui loro terminali carte di tutti i circuiti, è stato reso disponibile anche in
paesi dove SIA non era ancora presente, quali il Portogallo.
Relazione sulla gestione
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La catena del valore in ambito acquiring, è stata arricchita con il servizio di rilevazione e prevenzione frodi. Al
completamento di approfondite analisi di mercato, è stata adottata una soluzione antifrode in grado di offrire
ai Clienti servizi di rilevamento frodi in tempo reale, già predisposta per una copertura multicanale,
totalmente integrata con il sistema autorizzativo core. Per un importante cliente italiano la Service Line sta
progettando un servizio di Advance Analitics che permetterà all’acquirer di usufruire di un dashbord di
controllo delle attività degli esercenti. Attraverso il dashbord si potranno eseguire query libere per analisi ad
hoc o reportistica predefinita, utile per azioni di marketing.
Inoltre, al fine di agevolare i clienti nei confronti di nuove normative imposte dai Circuiti Internazionali, sono
state implementate alcune funzionalità sul cross border acquiring.
Andamento dei servizi gestiti
Per quanto riguarda le carte, le transazioni gestite nel 2014 ammontano complessivamente a 3,0 miliardi,
con un incremento del +9,1% rispetto al 2013.
Le variazioni più significative riguardano:
◦ una crescita del +11,9% rispetto al 2013 delle transazioni di prelievo su ATM e acquisti su POS
(rispettivamente carte di debito Bancomat e Pago Bancomat);
◦ le transazioni di Debito Internazionale (Maestro e Visa Electron/Vpay) hanno fatto registrare un
incremento rispetto al 2013 del +5,8%, a conferma del trend di crescita di mercato degli ultimi anni;
◦ l’operatività con carte prepagate (autorizzazioni e servizi di ricarica) ha evidenziato anche nel 2014
una significativa crescita rispetto al 2013 (+21,1%);
◦ l’operatività con carte di credito ha fatto registrare una crescita del +7,1% rispetto all’anno 2013.
Per quanto attiene il portafoglio delle carte, si rileva una crescita del +5,0%, mentre il portafoglio degli
esercenti gestiti evidenzia un decremento del -12,8% rispetto al 2013, dovuto principalmente alla graduale
uscita di un importante Cliente nazionale.
I livelli di servizio hanno registrato anche quest’anno valori soddisfacenti per tutti i servizi della Divisione.
In particolare, in ambito carte si è confermato l’elevato livello di qualità dei servizi di Processing, riuscendo a
mantenere anche nel 2014 uno scoring del 99,688%, in linea con l’anno precedente; il livello di qualità dei
servizi Autorizzativi ha raggiunto il 99,996%.
Relazione sulla gestione
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CENTRAL PAYMENT INSTITUTIONS
Clienti
Italia
Come previsto dall’aggiudicazione del bando di gara, nel corso del 2014 SIA ha continuato a gestire la CAI -
Centrale d’Allarme Interbancaria - e ha inviato alla Banca d’Italia la Relazione relativa all’esercizio 2013 e al
piano tariffario 2014, che sono stati approvati dalla Banca d’Italia stessa.
Per conto del Consorzio Bancomat, SIA si è occupata della predisposizione delle implementazioni necessarie
per gestire - a livello di procedura di censimento degli Esercenti POS - le specifiche Commissioni
Interbancarie relative ai pagamenti con Carta PagoBANCOMAT di tipologia “Bill Payment” (es. pagamento
utenze, tributi, ecc.).
Nel corso della migrazione dei prodotti nazionali di bonifico e di addebito agli Schemi SEPA (SEPA Credit
Transfer e SEPA Direct Debit) avvenuta entro la scadenza del 1° agosto 2014, SIA ha partecipato ai gruppi di
lavoro interbancari, svolgendo un ruolo determinante nell’affiancare gli organi di governo della migrazione
SEPA e facendo evolvere nel contempo i servizi a valore aggiunto atti ad agevolare la migrazione. Particolare
attenzione è stata attribuita alla gestione dell’allineamento elettronico degli archivi, al fine di consentire un
agevole scambio delle informazioni relative al mandato che autorizza all’addebito diretto fra la banca del
debitore e quella del creditore (servizio SEDA), curando anche gli aspetti relativi alla remunerazione.
In tali ambiti sono stati definiti anche gli interventi sulle “basi dati” a supporto, che vedono SIA come gestore
delle informazioni anagrafiche di riferimento; SIA ha implementato, nel rispetto dei tempi indicati da ABI, le
modifiche alle procedure RAC-Aziende e RAC-Allineamento archivi e le nuove tabelle anagrafiche relative
all’adesione all’AOS SEDA dei PSP e delle Aziende.
SIA ha confermato il suo ruolo storico nell’adeguamento dei servizi erogati alle modifiche funzionali e
normative delle applicazioni interbancarie deliberate in sede CIPA e ABI. Ha inoltre continuato a svolgere il
ruolo di Centro Applicativo/Operatore Incaricato per il processing e il clearing delle transazioni interbancarie
effettuate con strumenti non SEPA.
Estero
L’obiettivo aziendale di internazionalizzazione del Gruppo SIA nel 2014 è stato perseguito consolidando il
posizionamento presso le banche centrali già clienti e attraverso lo sviluppo di iniziative progettuali e
commerciali in nuove aree geografiche.
Relazione sulla gestione
26
Nell’ambito dei Sistemi di Pagamento, si è consolidata ulteriormente la partnership con EBA Clearing. Nel
corso del 2014, SIA ha portato a termine con successo la migrazione alla SEPA dei bonifici (SCT) e degli
addebiti diretti (COR e B2B) previsti per la SEPA END DATE. Nell’ambito del progetto di migrazione alla SEPA
i volumi processati dalla piattaforma EBA STEP2 sono cresciuti esponenzialmente, confermando
positivamente sia il significativo miglioramento della capacità di processing per accogliere i volumi domestici
delle varie comunità domestiche europee, sia l’alta affidabilità del servizio. Sono state inoltre implementate
nuove funzionalità, propedeutiche al miglioramento dell’efficienza in termini di gestione della liquidità e di
resilienza, quali:
◦ Introduzioni di notifiche propedeutiche ad una migliore efficienza della gestione della liquidità prima
del regolamento;
◦ Posticipo del limite temporale per invio Direct Debits nella giornata applicativa.
◦ Possibilità di Switch tra differenti reti di trasporto nell’ambito della stessa giornata;
◦ Attivazione di un terzo sito remoto di Disaster Recovery situato in altro paese europeo, per far fronte
ad eventuali eventi catastrofici a livello regionale.
Come effetto della migrazione alla SEPA, nel corso del 2014 sono stati dismessi i seguenti servizi che SIA
gestiva sempre per conto di EBA Clearing:
◦ ICT : Italian Credit Transfer
◦ IET : Irish Bilateral Service.
Sempre nell’ambito della partnership con EBA Clearing, nel corso del 2014 è stato implementato un nuovo
servizio denominato SCC (STEP2 Card Clearing) per regolare le transazioni derivanti da operazioni pre-
autorizzate con carte, basato sul SEPA Card Clearing Framework sviluppato dal Berlin Group.
Tale servizio è in fase di test esterno con le Banche e prevede l’avvio in produzione ad Aprile 2015.
Nell’ambito della partnership con PRETA (controllata di EBA Clearing), nel corso del 2014 è stato gestito il
nuovo servizio di directory centralizzato per l’iniziativa di EBA MyBank .
Per quanto riguarda i progetti per le banche centrali e le soluzioni della controllata Perago, nel 2014 si sono:
◦ completati i progetti relativi all’implementazione del sistema ACH per la Banca Centrale di Palestina e
del Libano;
◦ completati i progetti relativi all’implementazione dei sistemi di Business Intelligence ed Enterprise
Messaging System per la Banca Centrale di Svezia;
◦ proseguite le attività per il progetto di implementazione dei sistemi di Government Payments per la
Banca Centrale del Libano;
Relazione sulla gestione
27
◦ attivati i lavori per il progetto relativo all’implementazione del sistema RTGS per la Banca Centrale di
Danimarca;
◦ avviate - dopo aver vinto il bando di gara - le attività di sviluppo del progetto relativo
all’implementazione del sistema CSD per la Banca Centrale del Kenya.
Nell’ambito del processo di riposizionamento strategico di Perago, che prevede l’estensione del portafoglio di
offerta con soluzioni di Card Processing, è stato sottoscritto un accordo con Swish Payment per supportare
l’attivazione di una nuova soluzione Mobile POS per il mercato europeo ed africano.
Servizi
SIA vanta un’esperienza internazionale di lunga data nella progettazione e gestione di servizi modellati sulle
esigenze dei clienti, caratterizzati da elevate performance, affidabilità e sicurezza. La profonda conoscenza
del mercato e le consolidate competenze tecniche e funzionali di SIA consentono lo sviluppo di prodotti
specializzati di elevata qualità.
L’offerta del Gruppo SIA per le Istituzioni Centrali dei Pagamenti supporta le attività di Clearing e Settlement
dei pagamenti da parte di ACH e Banche Centrali e le attività istituzionali delle Associazioni interbancarie.
L’offerta alle Istituzioni Centrali viene proposta e gestita direttamente da SIA o attraverso la sua controllata
Perago.
SIA è impegnata nell'adeguamento dell'offerta ai requisiti definiti dai competenti organismi istituzionali
nell’ambito del progetto SEPA. In particolare, la Divisione cura - secondo la tempistica definita dall’EPC e in
aderenza ai requisiti contenuti nei Rulebooks relativi al SEPA Credit Transfer (SCT) e al SEPA Direct Debit
(SDD) - l'adeguamento dei servizi nell'area dei pagamenti e degli incassi.
SIA fornisce al Sistema bancario le principali basi dati sicure del settore finanziario garantendo tutti i profili di
sicurezza, riservatezza e business continuity previsti dalla certificazione ISO 27001 contenenti gli standard
per la sicurezza delle informazioni.
Andamento dei servizi
Nel corso del 2014 la piattaforma tecnologica gestita da SIA per conto di EBA Clearing ha elaborato oltre 9
miliardi di transazioni SEPA, con un incremento rispetto al 2013 pari a oltre il 500% e con un picco massimo
giornaliero superiore ai 124 milioni di operazioni, di cui oltre 96 milioni di SEPA Direct Debit e più di 28
milioni di SEPA Credit Transfer. La media giornaliera di operazioni processate si è attestata a circa 35 milioni.
Per quanto concerne le transazioni di pagamento, nel 2014 sono state gestite circa 213 milioni di transazioni
contro 550 milioni riscontrate nello scorso esercizio, evidenziando una diminuzione del -61,5% dovuto
principalmente ai seguenti fenomeni:
Relazione sulla gestione
28
◦ la migrazione dei volumi per la dismissione dei servizi di “Bonifico Nazionale”, “RID” e “Allineamento
Elettronico Archivi RID” a favore rispettivamente degli schemi SEPA SCT, SDD e dell’AOS SEDA;
◦ la costante diminuzione dei volumi degli assegni (-6,5% circa rispetto al 2013) che conferma il trend
riscontrato negli ultimi anni con la sostituzione, come mezzo di pagamento, degli assegni con
strumenti elettronici.
La disponibilità dei servizi gestiti dalla Divisione per tutte le aree di business ha registrato valori eccellenti,
che si attestano in prossimità del 100%.
CAPITAL MARKETS
Clienti
Estero
Anche nel 2014 la gestione tecnologica e lo sviluppo di sempre nuove funzionalità delle piattaforme di
servizio di MTS e Monte Titoli permettono di confermare il ruolo di SIA come uno dei principali partner
tecnologici del Gruppo London Stock Exchange, consolidando sempre più il posizionamento internazionale
del Gruppo SIA.
Nel 2014 sono proseguite le attività progettuali in ambito T2S, per permettere l’accesso alla piattaforma di
regolamento centralizzato dei titoli della Banca Centrale Europea, il cui go live per i Central Securities
Depositories (i.e. CSD) che hanno aderito alla prima “wave”, come Monte Titoli, è previsto per il prossimo 22
Giugno 2015.
Nel 2014 sono proseguite le attività di progetto per la fornitura di un sistema di sorveglianza di una delle
primarie autorità di vigilanza Europee; sono inoltre proseguite le attività con la Comissão de Valores
Mobiliários in Brasile.
Più in generale nell’ambito delle evoluzioni normative Europee ed internazionali l’offerta “T2S Smart
Integrator Advanced” per l’accesso a T2S, “SIA Collateral Management” per la gestione avanzata dei
collaterali e “SIA-EAGLE Surveillance”, anche a supporto dei monitoraggi in tempo reale, sono state oggetto
di trattative in ambito internazionale presso le Autorità di Vigilanza, le sedi di esecuzione degli scambi di
titoli, i CSD, i Global Custodian e le Banche Centrali.
Servizi
Nel 2014 sono proseguite le attività di sviluppo commissionate dal Gruppo London Stock Exchange con
riferimento ai servizi di trading per MTS e post trading per Monte Titoli.
Relazione sulla gestione
29
Con riferimento a MTS è stata completata l’attivazione in produzione di una release di mercato a marzo ed
una ad ottobre per la piattaforma Cash Market Facility, soluzioni caratterizzate da nuove funzionalità e dalla
capacità di gestire volumi di transazioni sempre in crescita. E’ stata inoltre completata una nuova modalità di
accesso virtualizzato al trading sui mercati MTS denominata “Servizio One” ed avviate le attività per
l’introduzione del protocollo internazionale FIX per l’accesso standard alle informazioni e al trading. Nel corso
dell’esercizio è quindi proseguito il percorso di evoluzione funzionale, tecnica e architetturale a supporto
dell’innovazione tipica dei mercati MTS.
Con riferimento a Monte Titoli, il 2014 è stato caratterizzato dal “Programma T2S”, insieme di attività
progettuali relative all’accesso, all’adeguamento e all’evoluzione dei servizi di post trading per l’adozione di
T2S , la nuova piattaforma centralizzata Europea di regolamento dei titoli gestita dalla Banca Centrale il cui
avvio in produzione è pianificato per giugno 2015. L’esercizio 2014 è stato caratterizzato anche da attività a
supporto di nuove linee di offerta nel post trading del Gruppo London Stock Exchange, che hanno portato al
lancio di un nuovo servizio denominato “globeSettle”.
E’ proseguita inoltre l’evoluzione della tecnologia proprietaria SIA-EAGLE Surveillance con l’obiettivo di
consolidare il posizionamento sul mercato internazionale ed indirizzare i bisogni emergenti dalle nuove
disposizioni normative Europee ed internazionali con particolare attenzione alle linee guida IOSCO.
Nel corso dell’anno SIA ha continuato anche la campagna commerciale di crescita internazionale nel trading
e nel post trading attraverso attività commerciali sul mercato e risposte a bandi di gara.
Andamento dei servizi
L’operatività dei servizi MTS nel 2014 ha raggiunto volumi complessivi pari a circa 30 miliardi di transazioni
gestite, in crescita di oltre il 5% rispetto al 2013. Monte Titoli ha gestito circa 0,4 miliardi di transazioni
elaborate nel post trading, in crescita di oltre il 13% rispetto al 2013.
La disponibilità media dei servizi Monte Titoli è stata pari al 99,99%, mentre per i servizi MTS la media è
stata prossima al 100%.
CORPORATE
Nel corso del 2014 l’azione commerciale é stata rivolta in prevalenza al presidio e consolidamento del
portafoglio clienti, pur presentando interessanti nuove linee di sviluppo che hanno consentito il superamento
degli obiettivi di budget, grazie anche al costante coordinamento con le società del Gruppo (TSP, RA
Computer, SIA CE, Emmecom).
Relazione sulla gestione
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In ambito Monetica, l’introduzione di nuove tecnologie (i.e. HCE) ha aperto nuove prospettive nell’ambito
della tecnologia NFC e dei mobile payments, rallentando nel contempo l’azione delle principali Telco e di
alcuni Istituti Bancari di riferimento verso i modelli di servizio SIM-based. Il Gruppo ha comunque
confermato il proprio posizionamento nel settore, come partner di riferimento delle Telco per lo sviluppo di
servizi di pagamento in prossimità tramite smartphone.
I servizi di Payment Gateway proposti dal Gruppo hanno trovato nuovi riscontri in ambito assicurativo e nei
settori retail, che privilegiano la continuità di servizio, la modularità rispetto ai circuiti di pagamento e la
flessibilità rispetto alle esigenze tecnologiche delle singole aziende. Analogamente, i servizi di front-end che
prevedono l’utilizzo di terminali POS sono stati ulteriormente sviluppati su nuovi clienti in collaborazione con
TSP, grazie all’introduzione di elementi di innovazione tecnologica e componenti di servizio personalizzate.
In ambito Pagamenti, la migrazione del sistema interbancario agli standard SEPA ha catalizzato l’attenzione
di utility e large corporate verso i servizi di incasso e le attività di tesoreria, consentendo di realizzare ricavi
non previsti, derivanti da azioni propedeutiche al processo di migrazione.
I servizi rivolti alle Payment Institution vedono un costante sviluppo del portafoglio clienti e dell’offerta, che
si é arricchita in particolare di nuove soluzioni per la gestione degli incassi e delle carte di pagamento.
I servizi di Gateway della controllata TSP hanno trovato nuovi riscontri presso la Grande Distribuzione
Organizzata nell’ambito dell’accettazione di coupon e buoni pasto. Più in generale sono stati ulteriormente
sviluppati canali e contenuti, che confermano la leadership del Gruppo sul mercato domestico per quanto
attiene volumi processati, qualità dell’integrazione e varietà dei canali.
I servizi di incasso proposti attraverso la controllata PI4PAY si confermano in crescita e sono stati avviati i
primi approfondimenti per estenderne l’utilizzo sui canali innovativi di alcuni primari clienti partner.
Nell’ambito dei servizi di fatturazione elettronica, infine, l’azione commerciale è stata focalizzata, in
collaborazione con la controllata RA Computer, sulla chiusura di nuovi accordi con partner di riferimento nei
settori della contabilità per PMI e della filiera farmaceutica.
Servizi
In ambito eCommerce e mPayment, é proseguita la collaborazione con la utility di riferimento a livello
nazionale per lo sviluppo di servizi su mobile, che utilizzano il Payment Gateway di SIA e l’infrastruttura
multicanale di TSP. I servizi di eCommerce sono stati inoltre integrati con nuovi acquirer e sono stati
aggiornati con tutti i requisiti richiesti dai circuiti di pagamento in materia di sicurezza.
Relazione sulla gestione
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Relativamente ai servizi di monetica basati su carte di pagamento, è proseguita la collaborazione con i
principali operatori nazionali in ambito petrol ed è stato avviato lo sviluppo dei servizi Fastpay su tecnologia
chip, su richiesta dei principali operatori in ambito Sosta e Mobilità.
Il nuovo servizio Gateway Multinetwork, a supporto delle grandi aziende per la gestione centralizzata dei
rapporti di tesoreria a livello domestico e cross-border, ha confermato buone potenzialità per l’acquisizione di
nuovi clienti. Nello specifico, le opzioni richieste da alcune aziende di riferimento a livello nazionale, ha
consentito di stabilizzare l’infrastruttura e semplificare l’attivazione di nuovi clienti.
I servizi di Payment Factory che consentono il colloquio tra le Aziende e i sistemi interbancari, sono stati
oggetto nel 2014 di un importante processo di adeguamento normativo. Il Regolamento 260/2012 del
Consiglio EU (formalmente adottato il 28 febbraio 2012 ed entrato in vigore in data 1 febbraio 2014) ha
obbligato le aziende ad adeguare le proprie infrastrutture per gestire le attività di domiciliazione e le
successive operazioni di incasso ai requisiti tecnici della SEPA. In questo ambito sono stati sviluppati nuovi
servizi a supporto delle imprese per agevolare il passaggio dagli strumenti di pagamento nazionali a quelli
europei, attraverso la suite Smart Mandate Manager Service (SMMS).
Nell’ambito della piattaforma EasyBox, soluzione integrata dei servizi a supporto di Imel e Payment
Institution, sono stati sviluppati nuovi moduli per la gestione dei MAV, degli F24, l’emissione di Carte di
Pagamento e la gestione di terminali POS.
Con riferimento al Gateway di TSP, sono proseguite le attività a supporto dell’iniziativa cBILL promossa
dall’ABI e dalle utility di riferimento a livello nazionale. E’ stata inoltre consolidata la relazione con Poste
Italiane con l’attivazione a regime del servizio di verifica e contabilizzazione automatica dei bollettini pagati
presso la rete BancoPosta.
Nell’ambito dei servizi di Incasso, PI4PAY ha sviluppato ulteriormente il mercato attraverso l’estensione del
servizio sulle principali insegne della GDO e le Banche di piccola dimensione che operano attraverso Centri
Servizi di emanazione bancaria.
Andamento dei servizi gestiti
I ricavi dei servizi di eCommerce hanno evidenziato un incremento del 52,7% rispetto al 2013, mentre i
servizi mPayment gestiti dalla Divisione hanno superato 1,0 Milioni di ricavi nel 2014.
La Divisione ha registrato una crescita dei volumi sui Servizi Self Service (pagamento utenze, ricariche
cellulari, ecc.), con un incremento del +21,3% anno su anno.
I ricavi dei servizi di Gestione Terminali hanno avuto un incremento del 57,2% rispetto all’esercizio
precedente.
Relazione sulla gestione
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I servizi di Monetica rivolti al mercato Petrol, hanno registrato un incremento complessivo di volumi del
+3,5% (Fuel Card e Buoni Carburante Elettronici).
Il servizio Fastpay (Mobilità e Sosta) è cresciuto nel complesso di un +8,3% per effetto dell’incremento dei
volumi +6,9%.
I servizi di Payment Factory per le Imprese hanno ottenuto un incremento di +29,3% dei ricavi legati alla
piattaforma Multinetwork, mentre i nuovi servizi SEPA, per Aziende e Istituzioni Finanziarie, nel 2014 hanno
superato complessivamente 1 Milione di Ricavi (+149,9% rispetto al 2013).
Si confermano in aumento anche i volumi del Gateway Multicanale di TSP (+3,2%), cosi come il numero di
terminali POS gestiti (+2,3%), nell’ambito dei settori Telco, Petrol, Assicurazioni, Payment Institution e dei
servizi per la Ristorazione. E’ inoltre aumentato significativamente il volume delle notifiche on-line relative al
pagamento dei bollettini postali dei grandi fatturatori su reti terze (+ 57,78%) al quale si è affiancato anche
il nuovo servizio di verifica preventiva on-line delle bollette in pagamento.
Ancora oltre le aspettative, infine, la crescita dei volumi della controllata Pi4pay, che ha incrementato del
19% i volumi dell’anno precedente (relativamente ai servizi di Incasso Bollette/Bollettini, Ricarica Postepay e
Ricarica Abbonamenti Trasporti), raggiungendo un’incidenza del 19,9% sui volumi complessivi gestiti dal
Gateway Multicanale di TSP.
Gli indicatori dei livelli di servizio relativi all’infrastruttura dedicata alle Large Corporate hanno conseguito
livelli ottimali, superando la soglia del 99,9%. Anche gli indicatori relativi ai servizi per il mercato Petrol
hanno ottenuto livelli di eccellenza raggiungendo la soglia del 100,0%.
Gli indicatori dei servizi erogati da TSP e Pi4pay, infine, hanno raggiunto il 99,965% su base annua, in
miglioramento rispetto al 2013 (99,958%).
PUBLIC SECTOR
Nel corso del 2014 è stata costituita la Divisione Public Sector con l’obiettivo di presidiare ed indirizzare il
mercato della Pubblica Amministrazione italiana e contribuire in maniera fattiva al processo di digitalizzazione
del sistema Paese.
Le attività in questi primi mesi sono state indirizzate alla definizione e allo sviluppo di un nuovo portafoglio di
soluzioni/servizi, al presidio dei clienti già acquisiti e alla costruzione di una strategia e di una prima struttura
commerciale specializzata.
Le complessità e soprattutto le dimensioni del mercato hanno imposto, in questa prima fase, di concentrarsi
Relazione sulla gestione
33
esclusivamente sul mercato della Pubblica amministrazione locale e di operare attraverso partnership
commerciali con importanti Associazioni Pubbliche, con le principali Istituzioni Finanziarie e con alcuni
partner industriali leader in questo mercato.
A tal fine si è operato in stretta sinergia con le Divisioni Financial Institutions, Network Services e con la
Gestione Operativa.
In ambito Pubblica Amministrazione Locale, il primo obiettivo è stato quello di far leva sulle competenze e la
centralità di SIA nei sistemi di pagamento, per indirizzare i bisogni dei cittadini e degli Enti, in termini di
semplificazione e razionalizzazione del ciclo di incassi e pagamenti, di dematerializzazione e di
digitalizzazione della documentazione amministrativa.
In tale ottica è stata disegnata e sviluppata la piattaforma EasyCity, unica in Italia, che automatizza ed
integra il ciclo attivo e quello passivo di un Ente, garantendo nel contempo il collegamento con il Nodo dei
Pagamenti della PA di AGID e il Nodo della Fatturazione (SDI). Inoltre, per la parte pagamenti e per la
fatturazione elettronica, la soluzione Easycity garantisce la rendicontazione e riconciliazione puntuale delle
informazioni con i sistemi contabili degli Enti e la completa digitalizzazione dei processi in logica “paperless”
(passaggio dei documenti digitali ad un sistema di Conservazione).
In tale ambito va inoltre evidenziato che SIA è stata tra le prime entità ad essere iscritta nell'Albo
Conservatori dell’Agid, ovvero dei soggetti accreditati per attività di conservazione dei documenti informatici.
Lo sviluppo e l'ampliamento della soluzione di Fatturazione Elettronica (Decreto 55/2013) ha portato all'
acquisizione di un importante cliente in ambito Pubblica Amministrazione Centrale e di una primaria Regione
che, grazie alla possibilità di erogare il servizio tramite SIA, è stata la prima Pubblica Amministrazione Locale
a livello nazionale ad emettere e ricevere fatture elettroniche in anticipo rispetto all'end date del 31 marzo
2015.
Sempre in merito alla Fatturazione elettronica, sono stati stipulati accordi di collaborazione commerciale per
la promozione del servizio con importanti Associazioni Pubbliche e con alcuni partner tecnologici, che hanno
consentito di introdurre SIA in questo settore e di avviare trattative commerciali.
In ambito Sanità, oltre a continuare ad ampliare i servizi al cittadino già avviati, è stata predisposta una
piattaforma innovativa che permetterà la gestione dei pagamenti elettronici presso le Aziende Ospedaliere,
garantendo la riduzione dei costi per la gestione del contante e l'efficientamento delle fasi di quadratura e
rendicontazione.
In ambito PA Centrale proseguono le assegnazioni di attività da parte di un Ministero per il mantenimento e
l'evoluzione dei processi di dematerializzazione dei documenti amministrativi, da e per altri Enti.
Si è anche continuato ad operare nel settore del Trasporto Pubblico Locale e della Sosta dove, nonostante le
Relazione sulla gestione
34
criticità legate alla spending review, sta proseguendo la sperimentazione dei titoli di viaggio su tecnologia
NFC e dove, grazie ad un accordo con una primaria Rete di Distribuzione e Vendita, si sta predisponendo
una soluzione, che sarà rilasciata nei prossimi mesi, per la vendita, attraverso il mobile, di titoli di viaggio e
per la sosta presso i punti vendita normalmente utilizzati dai cittadini.
NETWORK SERVICES
Clienti
Italia
Nel 2014 si è rafforzato il sistema di offerta SIAnet Financial Ring, portando a 23 il numero delle Trading
Venues Internazionali collegate. L’offerta SIAnet, benchmark di riferimento per l’accesso al mondo del Fixed
Income, aumenta il portafoglio di offerta anche nel mondo delle Equities e dei mercati di prodotti Derivati.
Il 2014 è stato inoltre l’anno del completamento della convergenza verso la SEPA del Sistema dei Pagamenti
nazionale con una contrazione del traffico sul circuito domestico RNI a favore dell’aumento nel circuito
internazionale.
L’azione commerciale si è inoltre concentrata sul presidio dei Clienti italiani in avvio sul futuro sistema di
regolamento titoli Target2Securities che ufficialmente diventerà operativo nel corso del 2015. In questo
ambito commerciale sono da segnalare nuovi contratti con Monte dei Paschi, Banco Popolare e ICBPI che
hanno scelto le soluzioni SIA per T2S a garanzia dei propri progetti di avvio sul nuovo sistema.
Sono inoltre proseguite le azioni commerciali relative sia ai servizi di connettività specifici per la Pubblica
Amministrazione e le Istituzioni Centrali e Regolatori, rinnovando ed ampliando i contratti in essere, che ai
servizi complementari di connettività gestita, quali la soluzione di Service Bureau per l’accesso a Swift per i
principali Gruppi Bancari.
Nel corso del 2014, nell’ambito del nuovo servizio di Transaction Collection, sono da segnalare nuovi
importati contratti.
Estero
Nel corso del 2014 è proseguita la campagna commerciale internazionale SIA-Colt T2S VANSP rivolta a tutte
le Banche Centrali, i CSD ed i maggiori Global Custodian europei coinvolti nel progetto Taget2Securities
dell’Eurosistema.
L’azione di vendita si è inoltre concentrata sulla promozione dei servizi di Accesso alle Trading Venue
Internazionali con importanti risultati di crescita in termini di parco clienti installati, sfruttando le efficienze e
Relazione sulla gestione
35
le sinergie dovute all’impiego del nuovo Financial Ring, ampliato nel 2013 con l’apertura di due poli
tecnologici (PoP) a New York e un polo a Francoforte. Sono da segnalare i primi importanti contratti per i
servizi di Co-location e Urban Proximity verso i principali mercati europei attivi nel segmento del Fixed-
Income.
Servizi
Il 2014 è stato l’anno di svolta nello sviluppo dell’offerta relativa ai servizi di Secure Messaging in Europa,
trainati dalla chiusura del processo di migrazione alla SEPA. L’apertura del mercato dei servizi di rete europei
introdotto dalla SEPA ha favorito la diffusione dell’offerta SIAnet Secure Messaging soprattutto in quei paesi,
come ad esempio la Germania, che hanno fatto una scelta di campo di sistema nel settore del processing
delle transazioni SEPA sulla piattaforma EBA-STEP2, da sempre nativamente raggiungibile anche attraverso
la SIAnet.
Attraverso SIAnet Financial Ring, infrastruttura di rete che collega ad alta velocità ed a bassa latenza Milano,
Roma, Londra, Budapest, Francoforte e New York, i Clienti possono trovare una soluzione integrata per
l’accesso sicuro e affidabile ai principali mercati continentali.
Nel corso dell’esercizio è proseguita l’iniziativa di collegamento alle principali Borse internazionali, al fine di
predisporre un portafoglio di soluzioni in grado di indirizzare le esigenze degli intermediari finanziari per
l’accesso alle piattaforme di negoziazione elettroniche. A fine anno il portafoglio di offerta sul Financial-Ring
contemplava 23 Trading Venues collegate, con un tasso di crescita rispetto all’anno precedente del 15%.
La forte specializzazione verso i mercati nel settore del Fixed-Income ha portato il Financial-Ring SIAnet a
qualificarsi come il network di riferimento internazionale per l’accesso a questo settore di mercato. Gli
operatori specializzati nelle attività di negoziazione sui mercati Fixed-Income trovano nel Financial-Ring uno
strumento semplice, integrato, veloce e sicuro per raggiungere tutte le piazze finanziarie con un’unica
connessione di rete.
L’aggiudicazione della licenza come Network Service Provider certificato dell’Eurosistema per il
raggiungimento della nuova piattaforma Target2Securities ha fatto da traino allo sviluppo di tutti i servizi
collaterali al servizio base di rete, che comprendono: un’offerta di prodotto per l’integrazione delle
infrastrutture di rete T2S con gli ambienti di Back-Office titoli dei CSD e dei Global Custodian, un portafoglio
completo di servizi di consulenza per il supporto degli utenti che devono affrontare i progetti di collegamento
a T2S, un’offerta completa di servizi di rete per l’estensione dei servizi T2S ai Clienti dei CSD ed un’offerta di
Service Bureau per gli Utenti che devono mantenere anche una connessione SWIFT verso i servizi
dell’Eurosistema.
L’offerta nel settore del Transaction Collection Management su scala europea ha visto il completamento della
piattaforma di servizio, con il rilascio di una distintiva soluzione di monitoring e controllo del servizio via web,
Relazione sulla gestione
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che si affianca alle funzionalità base di multicanalità (Dial-UP, GPRS, Internet e IP) per la raccolta di
transazioni POS e ATM su geografia estesa del continente Europeo. Questa nuova offerta di servizio è
indirizzata a Banche Acquirer, Card Processors e Gestori Terminali che, dovendo organizzare una espansione
internazionale del proprio mercato di riferimento anche a fronte degli sviluppi della SEPA nel mondo carte,
trovano in SIA un interlocutore tecnologico in grado di risolvere tutte le complessità della standardizzazione
dei flussi dati a prescindere dal canale tecnologico di raccolta e dalla geografia di ubicazione dei Merchant.
Andamento dei servizi
Per quanto riguarda i servizi di rete è da segnalare un aumento (+11%) del traffico complessivo di rete (da
293.343 GB a 325.961 GB) ed all’aumento del 121% della disponibilità complessiva di banda installata (da
84 a 185 Gbps). Si segnala inoltre che la copertura geografica della rete SIAnet ha raggiunto i 180.000 km di
estensione, principalmente in fibra ottica. I fenomeni di crescita sono dovuti essenzialmente al
potenziamento del Financial-Ring, al collegamento di nuovi Mercati Finanziari e al potenziamento della
capacità di banda presso i Clienti più importanti. Quest’ultima operazione di razionalizzazione ha però
generato una leggera contrazione del numero complessivo degli impianti di rete in Italia (scesi del 2% a 411
impianti). Anche in Europa si osserva una relativa diminuzione del numero degli impianti da 160 a 150
impianti, dovuta a processi di consolidamento di alcuni impianti di banche di dimensioni rilevanti, che sono
passate ad installazioni a bande superiori a 1Gbps. Il numero complessivo degli impianti SIAnet per il 2014 si
attesta quindi su complessivi 561 in diminuzione del -3% rispetto al 2013.
I servizi di Messaging a loro volta presentano un sostanziale mantenimento dei volumi complessivi di traffico
di rete tra il 2013 ed il 2014, nonostante i cambiamenti introdotti dalla SEPA a scapito dei tradizionali servizi
RNI. Mentre il servizio di File Transfer mantiene i volumi dell’anno precedente, i servizi di Message Switching
e Transazionale presentano rispettivamente un incremento di traffico del 9% e del 8%.
Il servizio di Transaction Collection ha visto nel 2014 decollare i volumi gestiti, che sono aumentati
progressivamente dalle 166 mila transazioni nel 2013 ad oltre 21 milioni di transazioni nel solo ultimo
trimestre del 2014, a fronte dei nuovi contratti stipulati con i Clienti.
Anche il Nodo dei Pagamenti della P.A., che nel corso del 2014 è stato integrato con il servizio Mybank di
EBA, ha visto nel corso del 2014 un significativo incremento dei volumi che sono passati dagli 831 pagamenti
di tutto il 2013 agli oltre 15.000 pagamenti nell’ultimo quadrimestre del 2014. Tale incremento è dovuto
principalmente alla diffusione della procedura del Processo Civile Telematico.
Le Reti di Trasporto si sono confermate sui livelli di eccellenza dell’anno precedente, confermando il 100% di
livello di servizio, sia per i servizi Messaging (Rete Logica) sia per i servizi di Connettività SIANET.NG (Rete
Fisica).
Relazione sulla gestione
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GESTIONE OPERATIVA
Strutture di produzione
Nel corso del 2014 sono stati effettuati notevoli progressi relativi al progetto Fit4Purpose, finalizzato a
realizzare un’infrastruttura di erogazione active/active distribuita tra i due data center di SIA su piattaforma
mainframe. L’obiettivo primario di questa iniziativa è quello di sfruttare in modo cooperativo le risorse IT
attestate sui due centri, al fine di migliorare l’efficienza e la continuità operativa dei servizi erogati su
mainframe. Per diverse settimane si è già proceduto nell’erogazione dei servizi della Monetica in
contemporanea sui due siti, assetto che dovrà essere raggiunto in modo completo e definitivo nel corso del
2015.
Analogamente si è proceduto in modo significativo nell’ambito del progetto INCAS (INternational Cards
Authorization System), atto a razionalizzare le piattaforme di front-end autorizzativo delle carte di credito e
debito internazionali, consolidandole su una soluzione totalmente proprietaria SIA. Alla fine del 2014 i volumi
transazionali Acquiring già migrati sulla nuova piattaforma ammontavano all’88% del totale, mentre i volumi
Issuing già migrati ammontavano al 48% del totale. In totale il 62% dei volumi transazionali è stato già
migrato a INCAS.
Il progetto Delfi è stato praticamente completato, con risultati eccellenti. L’obiettivo dell’iniziativa è stato
quello di dismettere una piattaforma tecnologica proprietaria e costosa usata per anni nell’erogazione di
database distribuiti mission critical a favore di un’altra basata su tecnologie open source, più economica e
molto più performante.
Vale la pena di sottolineare, a questo proposito, che si è proseguito e si continuerà a proseguire nella
strategia di riduzione della dipendenza da soluzioni proprietarie e legacy, privilegiando invece tecnologie
multivendor e open source.
In merito allo sviluppo di soluzioni / piattaforme applicative a supporto del business vanno menzionati:
◦ il consolidamento e l’ottimizzazione della piattaforma EBA Step2 che, in concomitanza con la
migrazione definitiva dei pagamenti agli standard SEPA, ha consentito la gestione di volumi che nel
giro di pochi mesi sono cresciuti fino a 5 volte rispetto al 2013;
◦ l’attivazione di una nuova applicazione di Card Management su piattaforma Open, sulla quale è stata
effettuata la migrazione del portafoglio carte di ING Direct Italia dalla piattaforma di Equens;
◦ la realizzazione di una soluzione di Business Intelligence basata sull’analisi delle serie storiche dei
dati di Monetica, attivata per ING Olanda.
Relazione sulla gestione
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◦ l’affiancamento alla piattaforma TSM per i pagamenti mobile con tecnologia NFC anche di una
piattaforma di tipo HCE, in modo da fornire un HUB di collegamento fra utenti e banche che possa
prescindere dai provider di servizi di telecomunicazione;
◦ l’introduzione di una nuova piattaforma di prevenzione frodi per l’Acquiring delle Carte.
RISK GOVERNANCE
La prevenzione e il contrasto dei rischi - vale a dire degli eventi che potrebbero impattare in modo negativo
sul raggiungimento dei risultati aziendali - sono parte integrante dei valori di affidabilità e di responsabilità
che guidano l’operato e la condotta di SIA nella ricerca dell’eccellenza e nelle relazioni verso i Clienti. SIA è
consapevole della propria esposizione a rischi, eterogenei e mutevoli nel tempo, e degli impatti che tali rischi
potrebbero avere sulla propria operatività e reputazione.
SIA è soggetta a disciplina di sorveglianza (ex. art. 146 del Testo Unico Bancario) e ha posto in essere un
governo dei rischi e un sistema di controllo interno per prevenire e contrastare le minacce e le vulnerabilità
che possono manifestarsi e compromettere l’erogazione dei propri servizi.
SIA, nell’ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, nel corso del 2014 ha aggiornato la “risk policy”
per contrastare i rischi operativi, ivi inclusi i rischi di progettazione e di erogazione dei servizi e per ridurre al
minimo anche i rischi di continuità operativa, di sicurezza e cyber, nonché i rischi di conformità, quelli
finanziari ed i rischi attinenti alla sicurezza delle persone.
Nel corso dell’anno è proseguita inoltre la formazione del personale SIA per rafforzare la consapevolezza dei
rischi nei quali può incorrere la Società, erogando degli specifici workshop, ai quali hanno partecipato circa
duecento risorse e che hanno riguardato i rischi inerenti la sicurezza delle informazioni, quelli cyber, di
continuità operativa e quelli collegati all’erogazione dei servizi.
Organizzazione e reporting
L’azienda dispone di un apposito processo di gestione dei rischi - coerente con la risk policy aziendale - che è
svolto in modo sistematico e continuativo, ed è sostenuto da:
◦ i vertici della Società - che sono consapevoli della tipologia, della natura e della entità dei rischi cui la
società è esposta, agevolano lo sviluppo e la diffusione di una cultura del rischio a tutti i livelli,
definiscono gli obiettivi di rischio e approvano le modalità con cui i rischi sono rilevati, identificati,
valutati e gestiti;
Relazione sulla gestione
39
◦ le strutture organizzative - che identificano, governano e controllano i rischi del proprio ambito di
azione;
◦ una struttura per il presidio di secondo livello dei rischi - che opera a diretto riporto
dell’Amministratore Delegato e in stretto contatto con le strutture di sicurezza delle informazioni, di
compliance, di continuità operativa e di protezione dei dati personali;
◦ un apposito Comitato Rischi - che riunisce ogni 3 / 4 mesi l’Amministratore Delegato, i Senior Vice
President, i Direttori responsabili delle service line e delle strutture di staff, per confronti sui rischi
aziendali attuali ed emergenti;
◦ un continuativo raccordo tra la struttura di risk management, le service line, le strutture operative e
gli staff;
◦ l’individuazione di specifici “referenti rischi”, che operano nelle rispettive aree di appartenenza e
contribuiscono al presidio e al controllo dei rischi, riunendosi con il risk management ogni 3 / 4 mesi;
◦ specifici flussi informativi tra la struttura di presidio dei rischi (secondo livello di controllo) e l’Internal
Auditing (terzo livello di controllo);
◦ un raccordo sistematico con le Società del Gruppo sul presidio dei rischi.
Questa impostazione organizzativa consente di governare e monitorare i rischi emergenti e l’andamento delle
azioni di contrasto. Si forniscono di seguito indicazioni di dettaglio.
Rischi per nuove iniziative
Con lo sviluppo progettuale di nuove iniziative di mercato e di nuove soluzioni tecnologiche si intende
rispondere con tempestività alla domanda dei Clienti e dei mercati di riferimento e anticiparne le linee
evolutive. Riguardo ai rischi, si segnala che per ridurre i rischi potenziali di ritardi nel completare i progetti o
di mancata rispondenza alle specifiche funzionali, alle aspettative dei Clienti e del mercato, SIA si è dotata di
appositi staff di capi-progetto. Tali ruoli sono sostenuti da un apposito team della pianificazione centrale
aziendale nel controllo economico dell’iniziativa e dal risk management che nel 2014 ha monitorato
periodicamente con apposite check-list di rischio-iniziativa la segnalazione di rischi di specifiche iniziative.
Rischi di conformità
La conformità a leggi e normative di settore è uno degli obiettivi aziendali che SIA si pone costantemente.
SIA è destinataria dell’articolo 146 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia che
regolamenta la sorveglianza sui sistemi dei pagamenti e conferisce alla Banca di Italia, oltre al potere
normativo, anche poteri informativi, ispettivi e sanzionatori. Tale articolo, aggiornato nel gennaio 2010, si
rivolge a gestori di strumenti di pagamento o gestori di infrastrutture strumentali, tecnologiche o di rete.
SIA, quale gestore di sistemi di scambio e/o compensazione con sede legale e/o operativa in Italia, è
Relazione sulla gestione
40
destinataria del provvedimento recante disposizioni in materia di sorveglianza sui sistemi di pagamento al
dettaglio emanato dal Direttorio della Banca di Italia il 18 settembre 2012. Tale provvedimento definisce gli
obblighi in capo ai gestori del sistema di pagamento al dettaglio in materia di organizzazione, rischi,
informative all’Autorità di Sorveglianza e collegamenti con altri sistemi di pagamento. Inoltre, SIA è
destinataria delle “Linee guida in materia di continuità operativa per le infrastrutture dei mercati finanziari”
che hanno sede legale e/o operativa in Italia e della guida operativa CODISE che sono state emanate nel
maggio 2014 da Banca d’Italia. Tali disposizioni hanno contenuto analogo a quello delle norme emanate nel
luglio 2013 per la continuità operativa delle banche (comprese nell’aggiornamento del titolo V, capitolo 9
della circolare 263/2006) e rafforzano la visione sistemica dei rischi operativi, tra cui quelli attinenti la cyber
security.
La funzione di Compliance, che opera nell’ambito della struttura di Risk Governance, ha operato per
assicurare il rispetto di tali prescrizioni normative e, più in generale, per promuovere la conoscenza delle
leggi, regolamenti, normative, standard operativi di settore. Inoltre, nel 2014 - oltre a mantenersi in stretto
contatto con il presidio dei rischi aziendali - Compliance, ha coordinato un processo di awareness affinché gli
indirizzi di “SecurePay – Reccomendations for internet payments” dell’European Central Bank (ripresi anche
nella nuova circolare 263 della Banca d’Italia e in vigore dal febbraio 2015) vengano opportunamente
recepiti nell’offerta SIA.
Nell’ambito dei servizi di card processing nazionale sono state mantenute le omologazioni CO:BAN mentre
per i servizi di card processing credito / debito internazionale è stata rinnovata la certificazione allo standard
PCI-DSS (Payment Card Industry Standard – Data Security Standard versione 2.0).
Inoltre, sono stati predisposti appositi report Isae 3402 di tipo 2 per il card processing internazionale, per i
servizi di supporto IT e per i servizi di networking Target 2 Securities.
Riguardo al sistema delle certificazioni aziendali, ad ottobre 2014 sono state rinnovate, tramite verifiche da
parte dell’Organismo di Certificazione DNV GL, le certificazioni di conformità alle norme di Qualità
(ISO9001:2008), di Business Continuity (ISO22301:2012) ed è stato effettuato il passaggio alla certificazione
al nuovo standard di Sicurezza delle Informazioni (ISO27001:2013). Tutte e tre le certificazioni ISO sono
riferite alle sedi SIA di Italia, Belgio e Olanda e i relativi ambiti di applicazione sono stati estesi anche ai
servizi di conservazione dei documenti digitali.
Inoltre, dal dicembre 2014 SIA è stata accreditata dall’AGID (Agenzia Identità Digitale) per il servizio di
conservazione dei documenti digitali.
Da segnalare infine l’attenzione posta dalla Società alle modalità con cui assicurare il rispetto della normativa
sulla protezione e tutela dei dati personali e alle disposizione del Garante Privacy in materia di trattamento
dei dati personali.
Rischi nell’erogare i servizi
Per il tipo di servizi erogati, SIA è esposta al rischio che inadeguatezze o malfunzionamenti dei software e
degli apparati, errori operativi, procedurali o incidenti di varia natura possano condizionare l’erogazione dei
Relazione sulla gestione
41
servizi, influire sui livelli di servizio e sul rispetto degli accordi contrattuali sottoscritti con i Clienti. Nei casi
estremi tali rischi possono comportare la mancata soddisfazione dei Clienti, lamentele e reclami e la
corresponsione di penali.
Tali rischi sono contrastati con un continuo presidio e monitoraggio dei servizi erogati e gli ambienti di
produzione sono attentamente regolamentati nell’accesso e nelle modifiche e variazioni. In aggiunta a tali
azioni di governo e monitoraggio, sono in essere anche azioni volte a monitorare l’andamento dei livelli di
servizi e a pianificare l’evoluzione dell’ambiente tecnologico e i relativi investimenti. Attenzione particolare è
anche posta ai segnali di anomalia e di allerta che possono portare a problemi e disservizi e sono previsti
internamente alla Società appositi processi di gestione che – quando opportuno – prevedono anche il
coinvolgimento dei Clienti.
Rischi nella sicurezza delle informazioni e minacce cyber
I rischi alla sicurezza delle informazioni e ai dati personali e sensibili trattati sono connaturati alle attività
svolte da SIA per i propri Clienti. Il verificarsi di minacce alla riservatezza, integrità e disponibilità dei servizi
erogati e dei dati gestiti possono avere impatti significativi sui risultati economici e anche sulla reputazione
della Società. Sono per questo in essere una serie articolata di contromisure a livello fisico e logico, la cui
intensità di applicazione è proporzionata alle risultanze delle valutazioni di rischio. Le iniziative avviate
portano a distribuire tali misure di sicurezza su diversi strati, secondo un concetto di “difesa in profondità”
tale da consentire che una misura di protezione sia coperta da una successiva linea di difesa con una
stratificazione e ridondanza delle misure su vari fronti: umano, procedurale, tecnologico e fisico.
Tali iniziative, volte a proteggere le infrastrutture e il patrimonio informativo aziendale, si inseriscono in un
sistema di indirizzo, governo e controllo della sicurezza delle informazioni in linea con lo standard ISO 27001.
Sono per questo anche condotte specifiche attività di analisi e valutazione dei rischi di information security,
basati su una metodologia specifica applicata ai servizi erogati, alle infrastrutture tecnologiche di supporto e
alle nuove iniziative e con attenzione anche agli scenari di rischio cyber di natura “estrema” con minacce sia
alla integrità che alla disponibilità dei dati.
Nel 2014 si è posta attenzione alle azioni preventive volte a contrastare i rischi alla confidenzialità dei dati e
le minacce di frode con interventi per mantenere costantemente aggiornati i diritti di accesso ai sistemi e i
profili degli utenti, monitorare le basi dati sensibili, analizzare i log di segnali anticipatori di allerta ed
effettuare i test di sicurezza (sia statici sui software che dinamici sui sistemi in esercizio). Di rilievo nel corso
dell’anno 2014 gli interventi effettuati in risposta a malware e vulnerabilità riferite a sistemi ampiamente
usati e che hanno avuto nel corso dell’anno una significata risonanza anche mediatica (es. hearthbleed in
primavera, shellshock a settembre e poodle nel dicembre 2014).
È proseguita infine anche la rigorosa amministrazione delle chiavi crittografiche e dei certificati, con la
segregazione delle attività di gestione e il pieno rispetto degli standard di sicurezza previsti dai circuiti di
pagamento e di card processing.
Relazione sulla gestione
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Rischi di continuità operativa
SIA in quanto infrastruttura che eroga servizi considerati essenziali e a rilevanza sistemica per le istituzioni
finanziarie e per i sistemi di pagamento al dettaglio e per mercati finanziari, è soggetta alla sorveglianza da
parte della Banca d’Italia / Eurosistema e al rispetto delle “Linee guida in materia di continuità operativa
delle infrastrutture di mercato” – aggiornate nel maggio 2014 - che rappresentano l’estensione, alle
infrastrutture di mercato, della normativa già emessa nel luglio 2013 per le banche (“Nuove disposizioni di
vigilanza prudenziale per le banche, Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 – 15° aggiornamento del 2 luglio
2013”).
A tale fine, anche per indirizzare le richieste dei Clienti in materia di disponibilità, SIA mantiene e sviluppa un
proprio “Sistema per la gestione della Business Continuity”, vale a dire l’insieme di responsabilità e regole
interne, processi organizzativi, apparati tecnologici e soluzioni logistiche strutturato per garantire il ripristino
dei servizi nel caso di crisi operative o di criticità con impatti di ampia portata. SIA ha adottato fin dal 2007
lo standard BS 25999 come modello di riferimento per la creazione del proprio Sistema per la gestione della
Business Continuity. Nel 2008 ha ottenuto la Certificazione di Business Continuity conformemente al modello
adottato. Nel 2012 la norma BS 25999 è stata convertita nella ISO 22301 e nel 2013 SIA ha adeguato il
proprio Sistema di Governo della Business Continuity per renderlo conforme alla nuova norma ISO 22301.
Il Sistema per la gestione della Business Continuity è basato su soluzioni legate a:
◦ aspetti logistici (sedi primarie e di Disaster Recovery, procedure di evacuazione etc.),
◦ aspetti organizzativi (catena di comando, comunicazioni, liste di contatto con clienti/fornitori ecc.),
◦ aspetti tecnologici/Disaster Recovery (sistema informatico del sito di DR, procedure di riattivazione).
A seguito dell’emissione delle Linee Guida, SIA ha predisposto una relazione di autovalutazione della propria
situazione aziendale rispetto alle suddette Linee Guida (gap analysis) inviata a Banca d’Italia a Dicembre
2014.
Nel corso del 2014 si sono organizzati collaudi ed esercitazioni delle funzionalità applicative e tecnologiche,
con test di Disaster Recovery che hanno coinvolto anche i Clienti e con un complessivo esercizio di business
continuity per verificare - con la impostazione organizzativa variata a inizio 2014 - le capacità di analisi di un
evento disastroso, la dichiarazione dello stato di crisi e le modalità di contatto con Clienti, fornitori e con
CODISE – vale a dire la struttura presieduta da Banca di Italia per coordinare le crisi operative della piazza
finanziaria italiana. SIA ha anche preso parte all’esercitazione CODISE organizzata nell’autunno 2014.
È inoltre proseguita la formazione sulla continuità operativa tramite sessioni di aggiornamento, tenute nel
sito secondario, a cui hanno partecipato più di 100 dipendenti ed è stata prevista una formazione specifica
per i dipendenti delle sedi estere di SIA in Belgio e Olanda.
Relazione sulla gestione
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Rischi finanziari
Con riguardo alle informazioni sui rischi finanziari, ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis del Codice
Civile, si rileva che la società è esposta a rischi relativamente modesti, che vengono dettagliati di seguito.
i) Rischi di cambio
La società opera prevalentemente in area euro e non è quindi significativamente esposta a rischi di
cambio. I piani di sviluppo delle società con valute di riferimento diverse dall’euro (Perago FSE e SIA
CE) possono essere impattati da oscillazioni dei tassi di cambio, tali da incidere sui valori di iscrizione
delle partecipazioni, determinando, in sede di test di impairment, una svalutazione.
ii) Rischi di credito
La società opera prevalentemente con clienti noti e di standing elevato, numerosi dei quali
appartenenti al mondo finanziario. Il fenomeno della perdita su crediti negli esercizi passati è
risultato infatti poco significativo.
iii) Rischi di liquidità
La società ha generato nell’esercizio flussi di cassa positivi, come emerge dal prospetto di rendiconto
finanziario, inserito nelle informazioni supplementari. La liquidità complessiva al termine dell’esercizio
è altresì positiva e, alla luce delle prospettive rilevate nel piano strategico, non si evidenziano rischi
di liquidità.
iv) Rischi di tasso di interesse
La società impiega le risorse liquide disponibili in conti correnti e depositi bancari, con rendimenti
prefissati o a tassi variabili. Le variazioni dei tassi di interesse possono influenzare i rendimenti degli
impieghi, incidendo sui proventi finanziari, ma non in modo rilevante, in relazione agli importi di
riferimento. La società inoltre non ha debiti finanziari e pertanto eventuali variazioni dei tassi di
interesse non determinerebbero alcun aumento di costo.
Rischi reputazionali
Per la natura del business, vi è il rischio potenziale che interruzioni di servizio o riduzioni nella qualità dei
servizi erogati possano influire anche sulla reputazione della Società e dei Clienti che operano con SIA. Per
questo le scale di valutazione dei rischi utilizzate in SIA richiedono espressamente che – a fronte di eventi
negativi– siano da considerare anche gli impatti sul fronte reputazionale.
Da segnalare che la struttura di SIA preposta alle relazioni esterne tiene costantemente monitorate le
citazioni sui media e sulle agenzie di stampa del nome della Società. Nel 2014 si è anche rilevato che i rischi
reputazionali possono insorgere in modo importante anche a fronte di minacce cyber, se per queste non vi è
una immediata capacità di analisi, intervento e reazione.
Relazione sulla gestione
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PRINCIPALI INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE
Nel corso del 2014 le iniziative di comunicazione hanno sostenuto il posizionamento di SIA come società
leader sul mercato per capacità competitiva e innovativa e per la sicurezza e l’affidabilità dei propri servizi.
Le attività sono state indirizzate principalmente verso clienti e partner, verso i media e verso il pubblico
interno all’azienda.
I clienti e i partner
L’evento SIA EXPO, tenutosi il 15 ottobre 2014, ha confermato la centralità di SIA nel settore dei pagamenti
e della finanza, accogliendo in una sola giornata circa 1.200 partecipanti. Il titolo dell’edizione 2014, “Don’t
worry, be digital!”, ha rappresentato l’occasione per proporre la società come principale attore della
trasformazione digitale in atto in grado di garantire a istituzioni finanziarie e centrali, imprese e PA soluzioni
innovative, affidabili e sicure.
Oltre alla sessione plenaria del mattino, durante la quale sono stati illustrati i risultati della ricerca realizzata
in collaborazione con SWG sulle motivazioni e le barriere che ostacolano l'adozione dei pagamenti elettronici,
ben cinque stream paralleli nel pomeriggio, dedicati ad ognuno dei principali target d’offerta, hanno
permesso di presentare le best case sviluppate dall’azienda.
Parallelamente, nell’area espositiva, attraverso un percorso esperienziale, i clienti hanno potuto vivere
l’innovazione nell’ambito dei pagamenti, dei network services e della Pubblica Amministrazione. Particolare
successo hanno riscosso il nuovo servizio Jiffy per i pagamenti P2P e le piattaforme di SIA EasyPay,
EasyShop ed EasyCity.
La presenza degli stand di partner come Colt Technology Services, Edenred, HP, Gemalto, Ingenico, PPI,
Qui! Group ha confermato come il SIA EXPO sia ormai diventato un appuntamento di assoluto riferimento
per l’ecosistema dei pagamenti a livello italiano ed europeo.
Tra i riconoscimenti ricevuti, anche quello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha
conferito a SIA EXPO 2014 una propria medaglia di rappresentanza.
La visibilità mediatica generata dall’evento ha rappresentato, con 218 articoli e servizi (+40% rispetto al
2013), il 28% del totale delle uscite su SIA nel corso del 2014, sostenute specialmente dalla conferenza
stampa svoltasi il 14 ottobre e che ha permesso agli oltre 20 giornalisti italiani e stranieri di vedere in
anteprima le novità dei pagamenti digitali presentate esposte al pubblico.
La serata al Teatro alla Scala dell’11 dicembre 2014 ha richiamato i clienti più importanti di SIA per il
concerto della Filarmonica della Scala, diretta dall’applauditissimo Maestro Daniel Harding. Momenti di
Relazione sulla gestione
45
incontro, che si sono tenuti prima e dopo il concerto, hanno permesso di avere uno spazio relazionale con i
principali clienti e le personalità del mondo finanziario e istituzionale.
I media
Nel corso del 2014, la visibilità di SIA e del Gruppo sui media nazionali e internazionali è cresciuta del 7%
rispetto all’anno precedente, ottenendo una copertura di qualità su tutti i mezzi di informazione: su un totale
di 765 tra articoli e servizi pubblicati su quotidiani, periodici e specializzati, agenzie di stampa, testate online,
radio e tv, il 21,6% (166 uscite) è stato registrato su testate straniere, contribuendo al rafforzamento
all’estero di SIA.
Notevole interesse sulla stampa italiana ed internazionale ha suscitato il lancio di Jiffy, il nuovo servizio P2P
di SIA per l’invio di denaro via smartphone in tempo reale. Complessivamente sono stati 106 gli articoli e i
servizi radio-televisivi dedicati alla nuova soluzione, di cui il 28% all’estero.
Il pubblico interno all’azienda
SIA è particolarmente attenta alle esigenze dei propri collaboratori e numerose sono le iniziative di
comunicazione interna volte a migliorare il modo di vivere (sia@life) e lavorare (sia@work) in azienda.
Quest’anno i progetti hanno voluto focalizzarsi su una maggiore condivisione della conoscenza su strategie,
offerta e temi di business. Grazie alla creazione di un apposito studio di registrazione, i colleghi hanno potuto
spiegare le attività svolte, i progetti seguiti e gli obiettivi raggiunti tramite videointerviste rese disponibili sul
portale informativo interno WoW.
Con il tradizionale incontro di fine anno, l’Amministratore Delegato ha presentato il piano industriale 2015-
2017 a tutti middle manager dell’azienda. Come consuetudine, nel medesimo incontro sono stati assegnati i
SIA Excellence Award a quei progetti professionali d’eccellenza che meglio hanno saputo interpretare i valori
di SIA.
L’Oscar assoluto all’Eccellenza è andato a DELFI: Nuova DataBase-Machine Open, mentre gli altri 5 progetti
vincitori delle singole categorie sono stati:
Competenza: GlobeSettle: un nuovo Post Trading dall’Italia
Affidabilità: Migrazione comunità domestiche europee nella piattaforma EBA STEP2 per i servizi SEPA
Partecipazione: SIA EasyShop
Responsabilità: Progetto INCAS
Innovazione: P2P Money
Relazione sulla gestione
46
PERSONALE
Nel corso del 2014 sono state effettuate 57 assunzioni e vi sono state 26 dimissioni: l’esercizio si è chiuso
pertanto con un organico di 1.131 dipendenti (pari a 1.111 FTE), registrando una crescita dell’organico del
3% rispetto all’esercizio precedente.
Per quanto attiene ai principali dati statistici:
◦ il personale femminile rappresenta il 29% dell’organico,
◦ l’età media è di 45 anni,
◦ il 32% dei dipendenti possiede una laurea o un diploma universitario,
◦ il 43% è inquadrato nell’ambito delle aree professionali, il 53% ha un livello di quadro direttivo ed il
3% è dirigente; al restante 1% si applica un contratto di lavoro estero.
Le assunzioni effettuate hanno perseguito gli obiettivi, previsti nel piano d’impresa, di progressiva
internalizzazione delle competenze chiave e di inserimento di giovani neolaureati per agevolare la mobilità
interna, nel corso del 2014 sono stati infatti accolti 33 nuovi stagisti. Per avvicinare giovani di talento in
uscita dal mondo universitario, SIA ha organizzato un recruiting-day presso il Politecnico di Milano ed ha
partecipato al Sant’Anna Job Fair presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; è inoltre continuata la
partnership, avviata già nel 2008, nell’ambito del master MAINS (Master in Management, Innovazione e
Ingegneria dei Servizi), il primo master in Management dell'Innovazione in Italia.
Nel corso del 2014 è stato implementato un programma di assessment, tramite Development Center, sui
professional di SIA che hanno conseguito performance distintive nel corso degli ultimi 2 anni. La finalità del
Development Center è stata quella di offrire ai partecipanti l’opportunità di una diagnosi per:
◦ mettere a fuoco punti di forza e di debolezza,
◦ favorire una maggiore consapevolezza del potenziale,
◦ indirizzare al meglio il loro sviluppo professionale.
Nel programma di assessment sono state coinvolti 128 professional suddivisi in 12 sessioni.
Nella seconda parte dell’anno è stato avviato un progetto di revisione del processo e del sistema di
valutazione aziendale delle performance che verrà applicato nel 2015. Coerentemente con la revisione del
sistema di valutazione delle performance è stato avviato anche un progetto di analisi, mappatura e
valutazione delle competenze, al fine di catalogare tutto il know-how aziendale e di definire, per ogni ruolo, il
set ed il livello atteso delle competenze. L’analisi delle competenze è uno strumento essenziale per la verifica
e lo sviluppo delle professionalità, e si collega ai progetti di pesatura dei ruoli e di mappatura dei percorsi di
carriera. Il progetto, che ha avuto nel corso dell’anno il focus su una Divisione, verrà progressivamente
esteso alle restanti Divisioni e Direzioni aziendali.
Relazione sulla gestione
47
Nel mese di novembre è stata realizzata una survey, volta a misurare l’efficacia e la soddisfazione della
mobilità interna in SIA: sono state coinvolte circa un centinaio di persone che, tra gennaio 2013 e luglio
2014, hanno cambiato struttura organizzativa e ruolo. I risultati emersi contribuiranno a monitorare il livello
di soddisfazione delle persone coinvolte nei percorsi di mobilità interna ed a definire azioni mirate per
migliorare ed incrementare la propensione alla mobilità, che rappresenta una leva di sviluppo professionale e
di risposta alle esigenze organizzative.
Il 2014 è stato l'anno della messa a regime del telelavoro parziale e occasionale in SIA, dopo il progetto
pilota avviato nel 2013. Complessivamente circa il 10% della forza è stata autorizzata ad effettuare il
telelavoro parziale, mentre il 21% delle persone hanno beneficiato del telelavoro occasionale, per un totale
di circa 800 giornate.
Nel corso dell’anno sono stati altresì resi disponibili nuovi strumenti per la gestione del personale tra cui:
◦ un nuovo strumento per organizzare e gestire il flusso di comunicazioni e l’invio di documentazione
verso l’Amministrazione del Personale (richieste di telelavoro, reperibilità, giustificazioni assenze,
inoltro di certificati, ecc.);
◦ il “Dossier Dipendente” in cui ciascun dipendente SIA può reperire informazioni relative alla propria
posizione amministrativa, organizzativa, retributiva e di sviluppo professionale.
Nel 2014 è stata avviata un’iniziativa di Business Process Reengineering (BPR) con l’obiettivo di migliorare
l’efficacia dei principali processi di SIA e di aumentarne l’efficienza, semplificando al contempo le attività e
ottimizzando gli strumenti a supporto. L’attività di reenginnering si è focalizzata sul processo degli
approvvigionamenti, quello di gestione delle Request for Change (RFC) e quello commerciale. L’iniziativa è
stata anche accompagnata da specifica attività formativa e da cambiamenti organizzativi mirati, per
supportare in maniera adeguata il cambiamento.
Con riferimento alle attività di formazione ed addestramento, nel 2014 sono state erogate circa 27.000 ore di
formazione corrispondenti ad oltre 3 giorni medi di formazione pro-capite. È stato presentato ed approvato
da FBA (Fondo Banche ed Assicurazioni), nell’ambito dell’Avviso 1-2014, il piano formativo “Crescita della
redditività e delle quote di mercato” per il finanziamento di iniziative formative volte a consolidare lo sviluppo
internazionale di SIA, la crescita della redditività e delle quote di mercato ed il rafforzamento della capacità
innovativa di SIA. È stato inoltre approvato ed erogato il piano di formazione finanziata “Over 55:
motivazione e flessibilità” rivolto al personale senior. Nel 2014 tutto il gruppo manageriale è stato coinvolto
in un programma di formazione volto a definire e condividere l’identikit del manager SIA e delle sue
competenze distintive. Ha avuto ulteriore incremento l’attività della Academy interna che ha visto numerosi
dipendenti impegnati nella docenza su tematiche prevalentemente tecniche e di business. È stato altresì
messo a punto un sistema di video-presentazione dei servizi/prodotti di SIA, utilizzato sia per la formazione
interna sia per le presentazioni ai clienti all’estero.
Relazione sulla gestione
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Nel mese di luglio è stato siglato il verbale di “Accordo di Attuazione dell’Accordo Quadro Nazionale
sull’Applicazione del Provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali del 12 maggio 2011,
n.192”, accordo imprescindibile e necessario in merito all’emanazione da parte del Garante in materia di
circolazione delle informazioni in ambito bancario e di tracciamento delle operazioni bancarie.
Nel mese di ottobre è stato siglato il “Verbale di Accordo” relativo all’incorporazione dei rami d’azienda:
“Gateway”, “Supporto Innovazione”, “Supporto PA” e “ Rapporti Societari e Servizi Centrali” della Società
TSP in SIA a fronte delle delibere dell’Assemblea di TSP e del Consiglio di Amministrazione di SIA.
Nel mese di dicembre è stato siglato il “Verbale di Accordo” in merito all’incorporazione della Società RA
Computer in SIA, a fronte delle delibere dei Consigli di Amministrazione delle due Società.
FUNZIONI DI CONTROLLO
Internal Auditing
La funzione audit è stata impegnata in azioni di audit svolte da soggetti esterni quali VISA, AmEx e Società di
Revisione e ha monitorato i flussi informativi che SIA ha scambiato con Banca d’Italia.
In ambito di audit operativo gli interventi sono stati: audit sui valori di bilancio di Emmecom su richiesta
della Capogruppo, monitoraggio dello stato delle azioni di risposta ai fattori di rischio degli audit conclusi
negli anni 2011-2013 e assessment sulle rilevazioni del tempo del personale.
Nel 2014 è proseguita la partecipazione dell’Internal Auditing, come osservatore, ai test di continuità
operativa.
In ambito IT audit sono stati effettuati l’audit sulle misure di sicurezza fisica, l’assessment sulla sicurezza
informatica e il follow up sulla compliance alle norme di sicurezza nell’ambito dei servizi del card processing.
L’audit ha sistematicamente acquisito evidenze e indicatori sullo stato di avanzamento delle attività in ambito
SEPA/SEDA. Sono stati acquisiti gli esiti del processo di produzione dei report ISAE 3402 e PCI.
Internal Auditing ha inoltre preso parte agli audit effettuati da clienti quali CartaSi, ING Bank, MTS e
Montetitoli, EBA Clearing.
I report sono stati trasmessi all’azienda e agli organismi istituzionali.
A supporto dell’Organismo di Vigilanza 231, di cui il responsabile Internal Auditing fa parte, sono stati
effettuati monitoraggi sui conti sensibili e verifiche su specifici ambiti richiesti dall’OdV medesimo.
E’ stato dato corso alle attività previste dalle linee guida per la relazione con la funzione Internal Audit delle
Società Controllate.
Relazione sulla gestione
49
In tale ambito, in particolare nei confronti di SIA Central Europe e RA Computer, sono stati attivati i flussi
informativi previsti dalle summenzionate linee guida. Sono state eseguite attività di audit per la società
PI4PAY, che acquisisce servizi di audit in outsourcing dalla Capogruppo SIA.
Il responsabile Internal Auditing di SIA ha partecipato al Comitato Rischi di PI4PAY e all’OdV 231 delle
controllate PI4PAY e TSP.
È continuato il supporto di Internal Auditing all’Organismo di Vigilanza 231 di TSP e di PI4PAY.
Sono stati resi pareri di carattere contrattuale, organizzativo e tecnologico.
Nel 2014 è stato altresì svolto il follow up a seguito del programma di assurance e miglioramento della
qualità della funzione Internal Auditing sviluppato nell’anno precedente (2013).
Organismo di Vigilanza (D.Lgs. 231)
SIA mantiene aggiornato il proprio modello organizzativo ex. D.Lgs 231/2001 - vale a dire il sistema di
regole, norme di condotta e protocolli di prevenzione generali e specifici, utili ad individuare e scoraggiare
condotte penalmente rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli
enti. A tal fine la Società ha anche istituito un apposito Organismo di Vigilanza 231/2001, composto da un
Presidente – nominato dal Consiglio di Amministrazione - e da altri tre componenti (il responsabile Legale, il
responsabile Internal Auditing e il responsabile Risk Management) che vigila sul funzionamento e
sull’osservanza del modello di organizzazione e gestione per prevenire i reati rilevanti ai fini del medesimo
decreto.
Nel corso del 2014 tale Organismo di Vigilanza si è riunito dieci volte. In alcune riunioni l’Organismo ha
incontrato alcuni dei Responsabili di Divisione/Ufficio per un confronto sugli ambiti aziendali a maggiore
rischio reato 231/2001 e per approfondire con tali soggetti apicali della Società i protocolli specifici di
contrasto dei rischi di reato rilevanti ai fini della 231, previsti nella parte speciale del modello organizzativo e
dalla normativa aziendale.
Sono proseguiti nel 2013 anche i monitoraggi degli ambiti aziendali ritenuti a maggiore rischio reato 231 e –
conseguentemente - delle relative posizioni contabili. In aggiunta, l’Organismo di Vigilanza 231 ha richiesto
specifiche verifiche di audit sul rispetto dei protocolli di prevenzione previsti dal modello 231 per le risorse
umane e per gli acquisti (attività che si concluderanno a inizio 2015).
Da segnalare infine che la Società – su stimolo dell’Organismo di Vigilanza 231 – ha completato nel 2014
l’aggiornamento della normativa in materia di anti-corruzione (attività avviata già nel 2013).
L’Organismo di Vigilanza 231 ha informato il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sulle attività
svolte.
Relazione sulla gestione
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PARTECIPAZIONI
Le società controllate
RA Computer S.p.A.
La società, con sede a Milano e posseduta da SIA al 100%, ha un capitale sociale pari a 3.000.000 di euro
ed un patrimonio netto di 7.204.686 euro comprensivo del risultato di esercizio.
L’esercizio 2014 si è chiuso con un valore della produzione pari a circa 34,3 milioni di euro, un margine
operativo positivo di 3,4 milioni di euro e un utile netto di 2,1 milioni di euro.
RA Computer è una società specializzata nella produzione di package applicativi e nell’erogazione di servizi al
mercato bancario, alle corporate e alla Pubblica Amministrazione, focalizzando in particolare i propri sviluppi
per gestire le opportunità derivanti dall’evoluzione del rapporto Banca-Impresa e Banca-Pubblica
Amministrazione.
In data 19 dicembre 2014 è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di RA Computer in SIA che ha
avuto efficacia fiscale e contabile a partire dal 1° gennaio 2015, a seguito delle delibere dei Consigli di
Amministrazione del 11 dicembre 2014.
Per l’esercizio 2014 è stata richiesta una verifica di valore della partecipazione attraverso una relazione di
stima da parte di un perito indipendente. Il risultato della relazione ha confermato il valore di iscrizione della
società.
TSP S.r.l.
La società, con sede a Milano e posseduta da SIA al 100%, ha un capitale sociale di 5.647.000 euro ed un
patrimonio netto di 16.017.797 euro, comprensivo del risultato dell’esercizio.
TSP progetta, realizza e gestisce soluzioni innovative per fornire servizi di incasso e pagamento on-line alle
imprese e alla Pubblica Amministrazione. TSP è oggi la società di riferimento a livello nazionale per il
pagamento in multicanalità di utenze, tributi e bollettini, oltre che per il processing finalizzato alla
commercializzazione di prodotti prepagati, dalle ricariche telefoniche ai buoni carburante, dalle gift card alle
carte bancarie. Nel corso del 2014 è proseguita con successo l’attività di rivendita di ricariche telefoniche per
un primario operatore avviata nel 2013.
L’andamento positivo della società è legato alla crescita dell’operatività dei servizi Gateway Multicanale e
allo sviluppo dell’offerta correlata alla gestione di POS e chioschi di nuova generazione. Nel corso del 2014
l’evoluzione positiva dei ricavi deriva principalmente dall’incremento dei volumi relativi al pagamento dei
bollettini e dal consolidamento delle iniziative progettuali con i principali operatori in ambito telco e
ristorazione per la gestione del proprio parco terminali.
Relazione sulla gestione
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In data 1° dicembre 2014 è stipulato l’atto di scissione del ramo d’azienda Gateway in SIA, che ha avuto
efficacia fiscale e contabile a partire dal 1° gennaio 2015, a seguito della delibera dell’Assemblea
straordinaria del 24 settembre 2014. Il patrimonio netto del ramo d’azienda oggetto di scissione ammonta a
7.335.182 euro.
Il bilancio 2014 chiude con un valore della produzione di 49,5 milioni di euro, il margine operativo di 11,3
milioni di euro e l’utile netto di 7,7 milioni di euro.
La riserva legale ha superato il valore previsto di legge e non si ravvisa pertanto la necessità di ulteriori
accantonamenti. Il Consiglio di Amministrazione della società ha proposto quindi ai soci la distribuzione di un
dividendo pari a 5,5 milioni di euro.
TSP detiene il 100% delle quote di PI4PAY S.r.l., società che rientra tra gli asset del ramo d’azienda
Gateway, oggetto di scissione a favore della controllante SIA. Pertanto a partire dal 1° gennaio 2015 PI4PAY
è controllata direttamente al 100% da SIA.
PI4PAY S.r.l.
La società, controllata al 100% da TSP S.r.l., ha per oggetto sociale esclusivo lo svolgimento, nei
confronti del pubblico, di attività finanziarie e, precisamente, di attività di prestazione di servizi di
pagamento a supporto del business di TSP. La società, costituita nel 2009 con sede in Milano e
divenuta operativa nel 2010, nel corso del 2011 è stata autorizzata da Banca d’Italia all’iscrizione
all’Albo degli Istituti di Pagamento. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014, che comprende una
riserva sovrapprezzo azioni di 600 mila euro, è pari a 3.760.513 euro, comprensivo del risultato di
esercizio. Nel corso dell'esercizio 2014 la società ha infatti rilevato un valore della produzione pari a
3,0 milioni di euro, un margine operativo positivo per 0,6 milioni di euro e un utile netto pari a 0,4
milioni di euro (dati relativi al bilancio predisposti secondo i principi contabili IAS/IFRS).
SIA Central Europe
La società, posseduta da SIA al 100% ed acquisita nel corso del 2007, ha sede a Budapest (Ungheria), un
capitale sociale di 177.000.000 di fiorini ungheresi (pari a euro 560.943 al 31 dicembre 2014) e un
patrimonio netto comprensivo del risultato di esercizio pari a 4.869.000 euro. La società, leader in Ungheria
nei sistemi di pagamento e nel processing, eroga prevalentemente ad istituzioni finanziarie, corporate, issuer
ed acquirer di carte di pagamento, servizi di gestione terminali ATM e POS, di switching di transazioni, di
monitoraggio sulle frodi e altri servizi sui sistemi di pagamento.
Obiettivo di SIA Central Europe, coerentemente con il Piano Strategico triennale di SIA, è consolidare e
ampliare la presenza del Gruppo in Ungheria e nell’area di riferimento (Austria, Polonia, Romania,
Slovacchia, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia), attraverso la proposta di soluzioni tecnologiche innovative e
competitive nel settore dei pagamenti per istituzioni finanziarie e corporate, nel rispetto dei requisiti di
“compliance” alle normative europee (SEPA, PSD etc.).
Relazione sulla gestione
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Dal 2012, SIA Central Europe opera come Hub commerciale per tutti i servizi offerti dal Gruppo SIA in
Ungheria e nei paesi dell’Europa centrale.
Il bilancio mostra un valore della produzione pari a 8,3 milioni di euro e un margine operativo pari a 1,7
milioni di euro. L’esercizio chiude con un utile netto di 1,5 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione della società ha proposto ai soci la distribuzione di un dividendo pari a 1,3
milioni di euro.
Per l’esercizio 2014 è stata richiesta una verifica di valore della partecipazione attraverso una relazione di
stima da parte di un perito indipendente. Il risultato della relazione ha confermato il valore di iscrizione della
società.
PERAGO FSE Ltd
La società ha sede a Pretoria (Repubblica Sudafricana) e, basandosi sull’esperienza maturata in seguito alla
trasformazione dei sistemi di pagamento nella Repubblica Sudafricana, ha sviluppato un proprio prodotto
RTGS, considerato dal mercato un sistema sofisticato, modulare e scalabile, basato sulle tecnologie più
avanzate del settore.
L’esercizio 2014 mostra un valore della produzione pari a 5,5 milioni di euro e un margine operativo pari a
0,5 milioni di euro. L’esercizio chiude con un utile netto di 0,5 milioni di euro a seguito dell’utilizzo di perdite
fiscali pregresse. Il capitale sociale è pari a 30.000 RAND (pari a 2.318 euro), mentre il patrimonio netto alla
chiusura dell’esercizio risulta negativo per 78.000 euro. In conseguenza di ciò SIA ha provveduto a
subordinare il proprio finanziamento a favore degli altri creditori sino a quando l’ammontare complessivo dei
debiti risulterà inferiore all’attivo di bilancio.
Per l’esercizio 2014 è stata richiesta una verifica di valore della partecipazione attraverso una relazione di
stima da parte di un perito indipendente. Il risultato della relazione ha confermato il valore di iscrizione della
società.
EMMECOM S.r.l.
Società detenuta al 51%. L’acquisto è stato finalizzato nel mese di giugno 2013 con un opzione che può
essere esercitata da SIA, ovvero dai soci di minoranza, entro l’approvazione del bilancio 2015 per
l’acquisizione del restante 49%. La società, con sede a Torino, è specializzata in reti di telecomunicazioni
fisse, mobili e satellitari. Fondata nel 2000, la società integra i servizi di qualità dei principali operatori
telefonici, sviluppando soluzioni per target selezionati di clienti con caratteristiche di ottimizzazione nel
tempo della spesa, certezza del risparmio (benchmark, rendiconto, consulenza tariffaria), completezza del
servizio (telefonia, accesso ad internet, servizi a valore aggiunto, telefonia mobile).
L’esercizio 2014 mostra un valore della produzione pari a 10,5 milioni di euro e un margine operativo pari a
0,4 milioni di euro. L’esercizio chiude con un risultato netto pari a 0,2 milioni di euro. Il patrimonio netto alla
chiusura dell’esercizio risulta pari a 995.884 euro.
Relazione sulla gestione
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Per l’esercizio 2014 è stata richiesta una verifica di valore della partecipazione attraverso una relazione di
stima da parte di un perito indipendente. Il risultato della relazione ha confermato il valore di iscrizione della
società.
Le società collegate
ATS S.p.A.
SIA ha acquisito nel dicembre 2000 una partecipazione del 30% in ATS S.p.A., che ha un capitale sociale di
120 mila euro. La società si occupa di sviluppo software, prevalentemente in area banca e finanza, ed è da
molti anni partner qualificato di SIA.
L’esercizio 2014 presenta un valore della produzione pari a circa 11,1 milioni di euro ed un risultato
d’esercizio sostanzialmente in pareggio. Alla chiusura dell’esercizio 2014 la società presenta un patrimonio
netto pari a circa 2,5 milioni di euro.
Trustlink
Trustlink, partecipata da SIA con una quota del 27,4%, è un provider di servizi per i membri aderenti alla
rete SWIFT nell’area sub-sahariana e svolge attività di sviluppo e manutenzione di applicazioni software per
il settore finanziario e le telecomunicazioni. La quota di partecipazione di SIA è diminuita rispetto all’anno
precedente (da 29,4% a 27,4%) a causa dell’aumento di capitale deliberato, al quale SIA ha deciso di non
partecipare.
Per l’esercizio 2014 la società ha incaricato un perito indipendente di verificare il valore della società
attraverso una relazione di stima. Il risultato della relazione ha determinato il valore della quota detenuta da
SIA in 0,4 milioni di euro e quindi ha indotto la società ad apportare una svalutazione pari a 0,2 milioni di
euro direttamente sul valore di iscrizione della partecipazione.
Le società partecipate
Xchanging Italy S.p.A.
La quota di minoranza della società, pari all’1,30%, è stata ceduta nel mese di gennaio 2014 ad Xchanging
Italy S.r.l. (Gruppo Xchanging) tramite l’esercizio dell’opzione put, al valore di floor predefinito
contrattualmente a 4,8 milioni di euro.
Nella tabella seguente vengono riepilogati i valori relativi ai rapporti economici e patrimoniali inerenti
l’esercizio 2014 tra SIA e le società controllate, collegate e partecipate.
Relazione sulla gestione
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SocietàCrediti al
31/12/2014
Debiti al
31/12/2014Ricavi 2014 Costi 2014
Controllate
RA Computer S.p.A. 5.227 2.452 483 7.952
Commerciali 225 2.452 481 7.952
Finanziari 5.002 - 2
TSP S.p.A. 9.884 390 4.460 1.749
Commerciali 4.384 390 4.460 1.749
Dividendi 5.500
PI4PAY 19 - 42 -
Commerciali 19 - 42
SIA Central Europe 1.519 117 1.352 1.022
Commerciali 219 117 1.352 1.022
Dividendi 1.300 -
Emmecom - 38 3 38
Commerciali - 38 3 38
Perago FSE Ltd. 2.778 889 236 2.249
Commerciali 759 889 166 2.249
Finanziari 2.019 70
Collegate e Altre
ATS S.p.A. - 1.437 - 4.926
Commerciali
Totale 19.427 5.323 6.576 17.936
I rapporti con le società controllate e collegate comprendono i crediti/debiti commerciali, finanziari e i crediti
riferiti ai dividendi stanziati per competenza.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Situazione reddituale
Nonostante il prevalere delle sostanziali condizioni di incertezza del mercato, i risultati di SIA migliorano
sensibilmente rispetto all’esercizio precedente, principalmente in termini di ricavi.
Relazione sulla gestione
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Di seguito vengono forniti i principali risultati reddituali, espressi in migliaia di euro, confrontati con il bilancio
al 31 dicembre 2013.
Risultati Reddituali 2014 2013 Differenza %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 336.880 314.696 22.184 7,0%
Altri elementi del valore della produzione 9.298 12.159 -2.861 -23,5%
A Valore della produzione 346.178 326.855 19.323 5,9%
B Costi della produzione 264.309 260.006 4.303 1,7%
A-B Valore aggiunto 81.869 66.849 15.020 22,5%
C Proventi e oneri finanziari 8.351 10.939 -2.588 -23,7%
D Rettifiche di valore di attività finanziarie -177 -6.058 5.881 -97,1%
C+D Gestione finanziaria 8.174 4.881 3.293 67,5%
E Proventi e oneri straordinari -2.638 -405 -2.233 551,4%
A-B+C+D+E Risultato prima delle imposte 87.405 71.325 16.080 22,5%
Imposte sul reddito dell’esercizio 27.792 24.573 3.219 13,1%
Risultato dell’esercizio 59.613 46.752 12.861 27,5%
I risultati dell’esercizio 2014, rispetto all’esercizio precedente, mostrano un incremento del valore della
produzione di 19,3 milioni di euro, principalmente dovuto a maggior ricavi per servizi: quasi tutte le Divisioni
aziendali, infatti, rilevano risultati migliorativi rispetto al 2013, con un andamento particolarmente positivo
nell’area dei servizi legati alla piattaforma “EBA”.
I costi della produzione aumentano di 4,3 milioni di euro a seguito principalmente dei costi per servizi. Nel
corso dell’esercizio si è provveduto ad effettuare accantonamenti a fondi rischi limitatamente alle pratiche
inerenti il piano di riorganizzazione del personale e non si è ravvisata la necessità di ulteriori accantonamenti.
A seguito di tali dinamiche il valore aggiunto aumenta complessivamente di 15,0 milioni di euro.
Le differenze nelle voci proventi e oneri finanziari sono principalmente attribuibili ai minori interessi attivi
sulle disponibilità liquide, conseguenti alla diminuzione della giacenza media a seguito della distribuzione dei
dividendi e alla diminuzione dei tassi di interesse riconosciuti sui conti di deposito. Si confermano invece
stabili i valori relativi ai dividendi contabilizzati per competenza e deliberati dalle società controllate.
Le differenze relative alle rettifiche di attività finanziarie sono invece imputabili alle svalutazioni delle
partecipazioni, che nel 2013 avevano interessato SIA CE, Perago FSE e Trustlink per un importo complessivo
Relazione sulla gestione
56
di oltre 6 milioni di euro e che nel 2014 hanno riguardato, per un importo molto contenuto, soltanto la
società Trustlink. Come di consueto gli impairment test sono stati effettuati da un perito indipendente sulla
base dei piani industriali approvati dai Consigli di Amministrazione delle società partecipate.
La variazione nella voce proventi e oneri straordinari è principalmente dovuta agli oneri di ristrutturazione del
personale.
Il risultato prima delle imposte rileva quindi un utile di 87,4 milioni di euro, che, dopo l’applicazione delle
imposte, genera un risultato netto d’esercizio pari a 59,6 milioni di euro.
I principali elementi che caratterizzano l’esercizio possono essere così riassunti:
> Il valore della produzione, che tiene conto anche degli incrementi delle immobilizzazioni per lavori
interni, delle variazioni dei progetti in corso di sviluppo, delle variazioni dei progetti in corso su
ordinazione e degli altri ricavi e proventi, è stato di 346,2 milioni di euro, contro i 326,9 milioni di euro
del precedente esercizio; a tale risultato hanno contribuito in particolare i seguenti fattori:
a. Financial Institutions: si segnalano minori ricavi complessivi principalmente per servizi di
Acquiring dovuti all’uscita graduale di un importante cliente, nonché minori attività progettuali
una-tantum;
b. Central Payment Institutions: si evidenziano maggiori ricavi derivanti dai maggiori volumi di
traffico dalla piattaforma EBA STEP2;
c. Capital Market: si segnalano maggiori ricavi principalmente per attività progettuale una-tantum
nell’area Trading e Post-Trading;
d. Corporate: si riscontra un incremento complessivo dei ricavi derivante da maggiori attività
progettuali una-tantum nonché l’effetto positivo su servizi gestiti per il passaggio alla SEPA;
e. Public Sector: si evidenziano valori sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente;
f. Network Services: si evidenziano valori sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
> I costi della produzione sono aumentati rispetto all’esercizio precedente, passando da 260,0 milioni di
euro a 264,3 milioni di euro. Le principali variazioni sono dovute a:
a. maggiori costi per acquisti di beni destinati alla rivendita per scelte condivise con alcuni clienti
che preferiscono avere un unico interlocutore per l’erogazione dei servizi;
Relazione sulla gestione
57
b. minori ammortamenti di immobilizzazioni materiali per 0,8 milioni di euro dovuti a minori
investimenti;
c. maggiori costi per IVA indetraibile pro-rata per 0,8 milioni di euro, a seguito dell’aumento dei
costi per servizi assoggettati ad IVA, nonostante la percentuale di indetraibilità sia rimasta
invariata al 43%;
d. maggiori costi per locazione immobili per 0,4 milioni di euro a seguito dell’entrata a regime del
contratto d’affitto per la sede principale;
e. minori costi per locazioni hardware a seguito di una razionalizzazione del parco esistente;
> Il valore aggiunto, dato dalla differenza tra il valore ed i costi della produzione, è stato pari a 81,9 milioni
di euro contro i 66,8 milioni di euro dell’esercizio precedente.
> La gestione finanziaria presenta un risultato positivo per 8,2 milioni di euro rispetto ai 4,9 milioni di euro
dell’esercizio precedente. Questo risultato deriva principalmente dalla diminuzione, rispetto al 2013, delle
svalutazione delle partecipazioni, che infatti nel 2014 ammontano a 0,2 milioni di euro (6,1 milioni di
euro nel 2013). I dividendi, contabilizzati per competenza, si attestano su valori analoghi al precedente
esercizio, mentre i proventi derivanti dalla gestione della liquidità sono in diminuzione a seguito della
minore liquidità gestita e della riduzione dei tassi medi di rendimento.
> Gli oneri e proventi straordinari, relativi esclusivamente a oneri del personale, derivanti dal processo di
ristrutturazione, riscontrano un saldo negativo per 2,6 milioni di euro rispetto al saldo negativo di 0,4
milioni di euro dell’esercizio precedente.
Relazione sulla gestione
58
Situazione della struttura patrimoniale
Nella tabella che segue vengono forniti i principali dati relativi allo Stato Patrimoniale, espressi in migliaia di
euro:
Struttura Patrimoniale 31.12.2014 31.12.2013 Differenza
Immobilizzazioni immateriali 17.671 24.207 -6.536
Immobilizzazioni materiali 13.271 12.740 531
Immobilizzazioni finanziarie 37.759 42.754 -4.995
A Totale immobilizzazioni 68.701 79.701 -11.000
Rimanenze 2.046 944 1.102
Crediti 117.727 114.979 2.748
Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni0 0 0
Disponibilità liquide 68.775 113.763 -44.988
B Totale attivo circolante 188.548 229.686 -41.138
C Ratei e risconti 12.893 12.326 567
A+B+C Totale dell’attivo 270.142 321.713 -51.571
Capitale 22.091 22.091 0
Riserve 94.187 147.696 -53.509
Utile dell’esercizio 59.613 46.752 12.861
A Totale patrimonio netto 175.891 216.539 -40.648
B Fondi per rischi ed oneri 1.408 5.864 -4.456
C Trattamento di fine rapporto 15.705 15.945 -240
D Debiti 76.859 82.980 -6.121
E Ratei e risconti 279 385 -106
A+B+C+D+E Totale del passivo 270.142 321.713 -51.571
Relazione sulla gestione
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Dall’analisi della situazione patrimoniale si riscontrano, rispetto al bilancio dell’esercizio precedente, le
seguenti principali dinamiche:
> Immobilizzazioni:
◦ minori valori relativi alle immobilizzazioni immateriali dovuti principalmente al normale processo di
ammortamento ed a sviluppi di progetti interni ed acquisizioni di licenze software inferiori rispetto
all’esercizio precedente;
◦ maggiori valori relativi ad immobilizzazioni materiali, dovuti principalmente ad adeguamento di alcuni
impianti per il Data Center principale;
◦ minori valori di immobilizzazioni finanziarie, dovuti all’effetto combinato della cessione della
partecipazione in Xchanging Italy S.r.l. (4,8 milioni di euro) e della svalutazione della società
Trustlink (177 mila euro).
> Attivo circolante:
◦ diminuzione delle disponibilità liquide (45,0 milioni di euro) a fronte dei dividendi pagati nel corso del
2014 (100,3 milioni di euro), solo parzialmente compensati dai flussi generati dall’operatività;
◦ aumento dei crediti (2,8 milioni di euro) dovuto principalmente all’aumento dei ricavi per servizi
prestati alla clientela.
> Fondi per rischi ed oneri:
◦ diminuzione rispetto all’esercizio precedente principalmente dovuta all’utilizzo del fondo riferito alla
mobilità del personale e del fondo relativo al contratto d’affitto dell’immobile di viale Certosa, come
più ampiamente specificato in nota integrativa.
> Debiti:
◦ diminuzione principalmente in relazione al pagamento dei debiti verso il personale aderente al piano
di Long Term Incentive per il periodo 2011-2013.
Si segnala infine che, per quanto riguarda i conti d’ordine, le fidejussioni prestate per la partecipazione di
bandi di gara e per i contratti di locazione sugli immobili sono diminuite rispetto all’esercizio precedente,
mentre si riscontra un incremento del valore relativo agli impegni contrattuali per beni di terzi in locazione a
causa dei maggiori acquisti effettuati nell’esercizio.
La società non possiede e non ha posseduto nel corso dell’esercizio azioni proprie, né azioni o quote di
società controllanti.
Relazione sulla gestione
60
Indici finanziari
Di seguito vengono riportati i principali aggregati del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale:
31.12.2014 2013
Ricavi 336.880 314.696
Valore della produzione (A) 346.179 326.855
Costi della produzione (B) 264.309 260.006
Ebit (A-B) 81.870 66.849
Oneri e proventi finanziari 8.351 10.939
Rettifiche attività finanziarie -177 -6.058
Oneri e proventi straordinari -2.638 -405
Imposte -27.792 -24.573
Utile netto 59.613 46.752
Totale Immobilizzazioni 68.701 79.701
Attivo circolante 201.441 242.012
Disponibilità liquide 68.775 113.763
Totale Attivo 270.142 321.713
Capitale sociale 22.091 22.091
Patrimonio Netto 175.891 216.539
Fondi rischi e T.F.R. 17.113 21.808
Capitale permanente 193.005 238.347
Passivo corrente 77.138 83.366
Totale Passivo 270.142 321.713
Relazione sulla gestione
61
Di seguito vengono forniti i principali indici finanziari:
31.12.2014 2013
Utile netto / Patrimonio netto 33,89% 21,59%
Ebit / Totale attivo 30,31% 20,78%
Ebit / Ricavi delle vendite e delle prestazioni 24,30% 21,24%
Totale attivo / Patrimonio netto 1,54 1,49
Attivo circolante / Passivo corrente 2,61 2,90
Disponibilità liquide / Passivo corrente 0,89 1,36
Totale immobilizzazioni / Totale attivo 0,25 0,25
Attivo circolante / Totale attivo 0,75 0,75
Capitale permanente / Totale passivo 0,71 0,74
Capitale sociale / Patrimonio netto 0,13 0,10
Patrimonio netto / Totale passivo 0,65 0,67
Relazione sulla gestione
62
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il 2015 si conferma essere un anno particolarmente critico nell’ambito del settore competitivo di riferimento
del Gruppo e della Società. I Clienti sono focalizzati sempre più sull’ottimizzazione dei processi con la finalità
di ridurre i costi operativi. Proseguono nelle Banche i progetti di ottimizzazione finalizzati a recuperare
redditività sul business caratteristico anche attraverso operazioni volte a valorizzare rami d’azienda ormai
non più redditizi.
Si conferma in questo contesto il ruolo di SIA come operatore in grado di rispondere ai fabbisogni delle
Banche attraverso le proprie infrastrutture tecnologiche, caratterizzate da elevati livelli di efficienza operativa
e la capacità di innovare le infrastrutture, in grado di abilitare i Clienti nello sviluppo delle proprie offerte
distintive.
SIA si distingue per le soluzioni innovative che consentono ai Clienti di arricchire i propri servizi al mercato e
migliorare la relazione con il Cliente finale.
I mercati in cui opera il Gruppo sono sempre più caratterizzati da fenomeni di consolidamento internazionale.
In questo contesto SIA intende ricoprire un ruolo importante nel processo di consolidamento attraverso la
promozione di partnership internazionali finalizzate alla costituzione di un network di eccellenze.
Per quanto riguarda i risultati attesi per il 2015 il Gruppo e la Società continueranno a perseguire obiettivi di
crescita e stabilizzazione della redditività puntando ad un maggior coinvolgimento delle società del Gruppo
operanti sul mercato e ad una maggiore internazionalizzazione dei ricavi.
Sul fronte dell’operatività interna, viene confermata l’attenzione al perseguimento del miglioramento
dell’efficienza sia sul lato costi sia sul lato gestionale. Nel corso del 2015 è prevista una maggiore spinta
commerciale sull’estero grazie al presidio geografico realizzato dalle società del Gruppo o dalle nuove filiali
operative che avranno l’obiettivo di veicolare l’intera offerta di Gruppo.
Si rileva inoltre che, nel corso dell’esercizio, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato
l’adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS a far data dall’esercizio 2015. Il progetto prevede la
chiusura del bilancio al 31 dicembre 2014 secondo i principi contabili italiani e la successiva revisione dei
saldi a quella data secondo i principi internazionali. La First Time Adoption è stata quindi fissata al 1 gennaio
2014 ed il primo bilancio che verrà approvato dagli organi competenti secondo i principi IAS/IFRS sarà quello
che chiuderà al 31 dicembre 2015. L’adozione dei principi contabili internazionali consentirà una più agevole
comparazione dei risultati societari con realtà estere, coerentemente con il processo di internazionalizzazione
del Gruppo in atto.
Relazione sulla gestione
63
FATTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio si evidenziano i seguenti:
◦ in data 1° gennaio 2015 ha avuto efficacia la fusione per incorporazione della società RA Computer
in SIA;
◦ in data 1° gennaio 2015 ha avuto efficacia la scissione parziale del ramo d’azienda Gateway di TSP
in SIA, a seguito della quale, inoltre la Società ha acquisito la partecipazione totalitaria in PIPAY;
◦ nei primi giorni del 2015 è stato assegnato ufficialmente alla Società il bando di gara per
l’implementazione dei sistemi RTGS ed ACH per un primario Cliente nell’Est Europa;
◦ in data 6 febbraio 2015 sono state presentate istanze di conciliazione in relazione alle controversie in
corso con l’Agenzia delle Entrate, avendo la società ritenuto opportuno valutare l’eventuale
disponibilità dell’Agenzia a chiudere la vicenda con una conciliazione che possa essere di reciproca
soddisfazione;
◦ in data 15 febbraio 2015 sono scaduti i termini per il deposito cauzionale relativo alla fusione per
incorporazione di RA Computer in SIA, effettuato ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2503 del
Codice Civile per una durata di sessanta giorni decorrenti dall'iscrizione della Delibera di Fusione nel
Registro delle Imprese di Milano a tutela dei creditori e pertanto gli importi sono stati svincolati e
riaccreditati sul conto corrente ordinario.
Relazione sulla gestione
64
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio
66
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2014.
Per quanto attiene alla destinazione dell’utile netto di 59.613.280 euro, si rammenta
che la Società ha obiettivi di crescita e di stabilizzazione della redditività nel tempo.
Sulla base delle prospettive indicate nel piano triennale, si ritiene possibile mantenere
livelli adeguati di remunerazione del capitale negli esercizi futuri e si propone pertanto
di distribuire un dividendo ordinario per l’esercizio 2014 pari a 35.685.924,54 euro,
corrispondenti a 0,21 euro per ciascuna delle 169.932.974 azioni. In questo modo si
distribuirebbe un dividendo corrispondente al 60% circa dell’utile netto d’esercizio ed il
Patrimonio Netto, dopo la distribuzione del dividendo, risulterebbe pari a 140.205.556
euro.
Proponiamo altresì di non attribuire alcun importo alla riserva legale, in quanto la
stessa ha già raggiunto il quinto del capitale sociale, come previsto dall’art. 2430 c.c..
Si propone quindi di ripartire l’importo dell’utile netto come segue:
Come dividendo pari a 0,21 euro per azione 35.685.925
Utili portati a nuovo 23.927.355
59.613.280
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio
67
Se la distribuzione del dividendo verrà deliberata come indicato, il Patrimonio Netto
risulterà come segue:
Capitale sociale 22.091.287
Riserva legale 4.418.258
Riserva avanzo di scissione 1.425.801
Riserva avanzo di fusione 78.844.027
Riserva da rivalutazione partecipazioni 2.714.625
Utili portati a nuovo 30.711.558
140.205.556
SIA S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Ing. Giuliano Asperti
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio
68
Bilancio al 31 dicembre 2014
Bilancio al 31 dicembre 2014
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STATO PATRIMONIALE
Attivo 31/12/2014 31/12/2013 Variazioni
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) 0 0 0
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
1) Costi di impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca sviluppo e pubblicità
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell'ingegno 12.959.511 15.310.748 -2.351.237
5) Avviamento 2.312.169 3.082.893 -770.724
6) Progetti in corso di sviluppo e acconti 1.594.414 4.619.333 -3.024.919
7) Altre 805.016 1.193.940 -388.924
Totale 17.671.110 24.206.914 -6.535.804
II - Immobilizzazioni materiali
2) Impianti e macchinario 10.806.252 9.741.902 1.064.350
3) Attrezzature industriali e commerciali 987 1.271 -284
4) Altri beni 2.463.644 2.997.153 -533.509
Totale 13.270.883 12.740.326 530.557
III - Immobilizzazioni finanziarie
1) Partecipazioni in: 37.689.619 42.667.079 -4.977.460
a) Imprese controllate 36.366.813 36.366.813
b) Imprese collegate 1.322.806 6.300.266
2) Crediti: 69.671 86.670 -16.999
d) Verso altri
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo 69.671 86.670
Totale 37.759.290 42.753.749 -4.994.459
Totale Immobilizzazioni (B) 68.701.283 79.700.989 -10.999.706
Bilancio al 31 dicembre 2014
71
Attivo 31/12/2014 31/12/2013 Variazioni
C) Attivo Circolante
I - Rimanenze
3) Progetti in corso su ordinazione 2.045.658 943.936 1.101.722
Totale 2.045.658 943.936 1.101.722
II - Crediti
1) Verso clienti 86.439.992 86.034.733 405.259
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 86.439.992 86.034.733
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
2) Verso imprese controllate 19.427.139 14.791.361 4.635.778
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 19.427.139 14.791.361
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
3) Verso imprese collegate/partecipate - - -
Importi esigibili entro l'esercizio successivo - -
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
4-bis) Crediti tributari 2.837.175 2.837.175 -
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 2.837.175 2.837.175
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
4-ter) Imposte anticipate 6.096.011 9.637.896 -3.541.885
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 6.096.011 9.637.896
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
5) Verso altri 2.927.276 1.678.324 1.248.952
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 2.927.276 1.678.324
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale 117.727.593 114.979.489 2.748.104
III - Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
6) Altri titoli - - -
Totale - - -
IV - Disponibilità liquide
1) Depositi bancari e postali 68.762.423 113.754.832 -44.992.409
3) Denaro e valori in cassa 12.702 7.816 4.886
Totale 68.775.125 113.762.648 -44.987.523
Totale Attivo Circolante (C) 188.548.376 229.686.073 -41.137.697
D) Ratei e Risconti
Ratei e risconti 12.892.695 12.325.490 567.205
Totale Ratei e Risconti (D) 12.892.695 12.325.490 567.205
Totale dell'Attivo (A+B+C+D) 270.142.354 321.712.552 -51.570.198
Bilancio al 31 dicembre 2014
72
Passivo 31/12/2014 31/12/2013 Variazioni
A) Patrimonio Netto
I - Capitale 22.091.287 22.091.287 -
IV - Riserva legale 4.418.258 4.418.258 -
VII - Altre riserve, distintamente indicate 82.984.453 82.984.453 -
Riserva per avanzo da scissione 1.425.801 1.425.801
Riserva per avanzo da fusione 78.844.027 78.844.027
Riserva da rivalutazione di partecipazioni 2.714.625 2.714.625
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 6.784.203 60.292.428 -53.508.225
IX - Utile (Perdita) dell'esercizio 59.613.280 46.752.230 12.861.050
Totale Patrimonio Netto (A) 175.891.481 216.538.656 -40.647.175
B) Fondi per Rischi ed Oneri
2) Per imposte, anche differite 113.118 113.118 -
3) Altri 1.294.775 5.750.666 -4.455.891
Totale Fondi per Rischi ed Oneri (B) 1.407.893 5.863.784 -4.455.891
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 15.705.138 15.944.566 -239.428
Totale Trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato (C) 15.705.138 15.944.566 -239.428
D) Debiti
6) Acconti 2.649.975 2.383.595 266.380
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 2.649.975 2.383.595
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
7) Debiti verso fornitori 26.058.978 23.033.063 3.025.915
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 26.058.978 23.033.063
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
9) Debiti verso imprese controllate 3.886.000 2.261.997 1.624.003
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 3.886.000 2.261.997
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
10) Debiti verso imprese collegate/partecipate 1.437.000 1.720.724 -283.724
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 1.437.000 1.720.724
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
12) Debiti tributari 5.986.536 8.213.021 -2.226.485
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 5.986.536 8.213.021
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 16.848.807 18.231.279 -1.382.472
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 16.848.807 18.231.279
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
14) Altri debiti 19.991.299 27.136.183 -7.144.884
Importi esigibili entro l'esercizio successivo 19.991.299 27.136.183
Importi esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale Debiti (D) 76.858.595 82.979.862 -6.121.267
E) Ratei e Risconti
Ratei e risconti 279.247 385.684 -106.437
Totale ratei e risconti (E) 279.247 385.684 -106.437
Totale del Passivo (A+B+C+D+E) 270.142.354 321.712.552 -51.570.198
Bilancio al 31 dicembre 2014
73
Conti d'Ordine: 31/12/2014 31/12/2013 Variazioni
Garanzie prestate a terzi
Fideiussioni prestate 13.271.858 17.757.294 -4.485.436
Beni di terzi
Beni IT in locazione 19.436.625 19.096.887 339.738
Totale conti d'ordine 32.708.483 36.854.181 -4.145.698
Bilancio al 31 dicembre 2014
74
CONTO ECONOMICO
Conto Economico 2014 2013 Variazione
A) Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 336.880.199 314.696.106 22.184.093
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 1.101.722 665.644 436.078
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.247.370 8.466.292 -5.218.922
5) Altri ricavi e proventi 4.949.428 3.027.161 1.922.267
Totale A 346.178.719 326.855.203 19.323.516
B) Costi della produzione
6) Per materie di consumo e merci 1.882.610 1.147.667 734.943
7) Per servizi 92.928.665 89.015.353 3.913.312
8) Per godimento di beni di terzi 35.438.481 36.651.081 -1.212.600
9) Per il personale 100.666.905 99.446.661 1.220.244
a) Salari e stipendi 70.501.972 69.556.533
b) Oneri sociali 18.418.661 18.597.905
c) Trattamento di fine rapporto 3.962.736 3.778.022
e) Altri costi 7.783.536 7.514.201
10) Ammortamenti e svalutazioni 16.506.858 17.270.009 -763.151
a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 12.779.293 12.689.426
b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.727.565 4.580.583
12) Accantonamenti per rischi ed oneri 0 543.734 -543.734
14) Oneri diversi di gestione 16.885.443 15.931.412 954.031
Totale B 264.308.962 260.005.917 4.303.045
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 81.869.757 66.849.286 15.020.471
C) Proventi e Oneri Finanziari
15) Proventi da partecipazioni 6.800.000 6.800.000 -
16) Altri proventi finanziari 1.783.570 4.367.472 -2.583.902
17) Interessi ed altri oneri finanziari -156.459 -203.442 46.983
17-bis) Utili e perdite su cambi -76.040 -25.136 -50.904
Totale C 8.351.071 10.938.894 -2.587.823
D) Rettifiche di valore di attività Finanziarie
18) Rivalutazioni: - - -
b) Di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni - -
19) Svalutazioni: -177.460 -6.058.241 5.880.781
a) Di partecipazioni -177.460 -6.058.241
b) Di immobilizzazioni finanziarie che non
costituiscono partecipazioni
Totale D -177.460 -6.058.241 5.880.781
E) Proventi e Oneri Straordinari
20) Proventi - - -
21) Oneri -2.638.203 -404.849 -2.233.354
Totale E -2.638.203 -404.849 -2.233.354
Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E) 87.405.165 71.325.090 16.080.075
27.791.885 24.572.860 3.219.025
23) Utile (Perdita) dell'esercizio 59.613.280 46.752.230 12.861.050
22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti,
differite e anticipate
Criteri di valutazione, principi contabili e principi di redazione del bilancio
Nota integrativa
76
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO
Signori Azionisti,
Il bilancio che sottoponiamo alla Vostra approvazione, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico e
Nota Integrativa, è stato redatto secondo i criteri previsti dalla normativa civilistica (art. 2423 e seguenti del
C.C.) interpretati ed integrati dai principi contabili elaborati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti contabili, dai documenti emessi dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, ove questi
mancanti o non applicabili, da quelli emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB). Al fine di
offrire una migliore informativa, il bilancio è stato integrato con il Rendiconto Finanziario che analizza i flussi
di liquidità generati nell'esercizio. Il bilancio è stato predisposto in conformità alle norme previste dalla
riforma del diritto societario attuato con il D.Lgs. n° 6/2003. Si precisa inoltre che non vi sono state deroghe
ai sensi dell'art. 2423, quarto comma C.C. e che non sono state effettuate rivalutazioni ai sensi di leggi
speciali in materia.
Come previsto dall'art. 2428 del codice civile, la descrizione delle attività, la situazione e l'andamento della
gestione della Società, i rapporti con le parti correlate, i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
e l'evoluzione prevedibile della gestione sono descritti nella relazione sulla gestione predisposta dagli
Amministratori della Società.
Ai fini di una maggiore chiarezza, negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico sono state omesse
le voci che presentano valori pari a zero, sia nel presente esercizio, sia nel passato esercizio.
Le informazioni a commento delle voci di stato patrimoniale e conto economico sono espresse in unità di
Euro, senza cifre decimali a norma di legge.
La valutazione delle voci è stata fatta ispirandosi ai criteri generali di prudenza e competenza, nella
prospettiva di continuazione dell'attività dell'impresa ai sensi dell'art. 2423-bis, nonché tenendo conto della
funzione economica dell'elemento dell'attivo e del passivo considerato. Di seguito sono esposti i criteri di
valutazione adottati per le voci di bilancio più significative.
I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte
nell’ambito del progetto di aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali nel 2014, approvati e pubblicati in
via definitiva dall’OIC in data 5 agosto 2014 (con l’eccezione dell’OIC 24 approvato il 28 gennaio 2015). In
particolare rispetto alle previgenti versioni sono stati riformulati i seguenti principi contabili:
- OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
- OIC 10 Rendiconto finanziario
- OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio
- OIC 13 Rimanenze
Nota integrativa
77
- OIC 14 Disponibilità liquide
- OIC 15 Crediti
- OIC 16 Immobilizzazioni materiali
- OIC 17 Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio
- OIC 18 Ratei e risconti
- OIC 19 Debiti
- OIC 20 Titoli di debito
- OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie
- OIC 22 Conti d’ordine
- OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
- OIC 24 Immobilizzazioni immateriali
- OIC 25 Imposte sul reddito
- OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera
- OIC 28 Patrimonio netto
- OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi
e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
- OIC 31 Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto
mentre sono rimasti invariati i restanti principi.
I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014 in
osservanza dell'art. 2426 del Codice Civile e dei citati principi contabili sono i seguenti:
Immobilizzazioni Immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione e sono esposte al netto degli
ammortamenti cumulati e determinati sistematicamente in quote costanti in funzione della loro utilità futura.
Nei casi previsti dalla legge sono state iscritte con il consenso del collegio sindacale. Qualora alla data di
bilancio le immobilizzazioni immateriali abbiano subito perdite di valore ritenute durevoli, le stesse vengono
svalutate conseguentemente. Se vengono meno i motivi della rettifica effettuata, la svalutazione non viene
mantenuta negli esercizi successivi.
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno:
- Brevetti:
Il periodo di ammortamento corrisponde alla durata del brevetto.
Nota integrativa
78
- Licenze software:
Sono rappresentati in questa voce i costi di acquisizione di licenze d'uso per l'utilizzo di programmi prodotti
da terzi. I costi iscritti sono tutti di utilità pluriennale e vengono ammortizzati con riferimento alla durata
contrattuale della licenza. Nel caso in cui la licenza sia stata concessa senza limiti di tempo, il relativo costo
viene ammortizzato in un periodo di 3 anni. Le licenze infrastrutturali ed applicative di particolare rilevanza
strategica sono esaminate caso per caso per valutarne la corretta vita utile tecnico-economica che in casi
eccezionali potrebbe essere superiore a 3 anni.
I canoni annuali di licenza sono direttamente riportati nei “Costi della produzione per godimento di beni di
terzi” del Conto Economico.
- Progetti sviluppati in esercizio:
La voce contiene i progetti software sviluppati dalla società già entrati in produzione alla data di chiusura del
bilancio. Le prestazioni di terzi sono iscritte al costo diretto, mentre i costi di produzione sono valorizzati in
conformità al dettato dell’art. 2426, comma 1 punto 1, mediante rilevazione del costo specifico delle risorse
interne. Il periodo di ammortamento è di 3 anni. I progetti infrastrutturali ed applicativi di particolare
rilevanza strategica sono esaminati caso per caso per valutarne la corretta vita utile tecnico-economica, che
in casi eccezionali potrebbe essere superiore a 3 anni. Sono iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale i costi
relativi ai progetti conclusi alla chiusura dell'esercizio per i quali è certa l'utilità futura.
Programmi software in corso di realizzazione e acconti:
Sono rappresentati in questa voce i costi di produzione ed acquisto per la realizzazione di nuovi programmi
software, nell'ambito di progetti non ancora ultimati o in corso di collaudo e quindi non ancora entrati in
funzione prima della chiusura dell'esercizio. Essi sono relativi ai progetti per i quali è ragionevolmente certa
la capacità della Società di realizzarne il completamento dal punto di vista tecnico. Nel caso in cui tali
presupposti venissero meno, i costi del progetto verrebbero addebitati al conto economico dell'esercizio. Solo
al momento del passaggio in produzione delle procedure che utilizzano questi programmi software, viene
eseguita l'operazione di riclassificazione alla voce "Progetti sviluppati in esercizio", con conseguente avvio del
relativo processo di ammortamento.
Avviamento:
L’avviamento comprende le somme pagate a tale titolo in riferimento ad operazioni di acquisizione di aziende
o altre operazioni societarie ed è ammortizzato in un periodo di 5 anni.
Altre immobilizzazioni immateriali:
In questa voce sono rappresentati gli oneri pluriennali afferenti a beni di proprietà di terzi. L'ammortamento
è calcolato sulla base della durata del contratto di riferimento e della residua utilità economica
dell'investimento, comunque per un periodo non superiore a 5 anni.
Nota integrativa
79
Immobilizzazioni Materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo d'acquisto, inclusivo dei relativi oneri accessori di messa in
funzionamento. I valori iscritti sono rettificati dai rispettivi ammortamenti accumulati. Qualora alla data di
chiusura dell'esercizio il valore risulti durevolmente inferiore al valore netto contabile, tale valore viene
rettificato attraverso un'apposita svalutazione. Se vengono meno i motivi della rettifica effettuata, la
svalutazione non viene mantenuta negli esercizi successivi. Gli ammortamenti imputati al conto economico
sono stati calcolati in modo sistematico e costante - ridotti al 50% per i beni acquistati nell'esercizio - sulla
base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile tecnico-economica stimata dei cespiti. Tali aliquote
sono successivamente dettagliate in sede di commento alle voci di bilancio.
I costi di manutenzione e riparazione sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale vengono
sostenuti qualora di natura ordinaria, ovvero capitalizzati se di natura straordinaria.
Immobilizzazioni Finanziarie
Le partecipazioni in società controllate, destinate ad una permanenza durevole nel patrimonio della società,
sono valutate al costo di acquisto o di sottoscrizione, rettificato da eventuali perdite ritenute di natura
durevole. Le riduzioni dei valori contabili, qualora necessarie, vengono direttamente appostate in
diminuzione del valore di carico precedentemente iscritto. Se vengono meno i motivi della rettifica effettuata,
la svalutazione non viene mantenuta negli esercizi successivi. Le partecipazioni in Società collegate e altre
imprese sono iscritte al costo d'acquisto e sono svalutate nel caso di perdite durevoli di valore. Le
immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al valore di presunto realizzo.
Rimanenze per lavori in corso su ordinazione
La valutazione dei lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale è fatta secondo il criterio della
percentuale di completamento sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza ai sensi dell'art.
2426 C.C. n. 11. La percentuale di avanzamento dei lavori è stata calcolata in base al metodo del costo
sostenuto ("cost-to-cost"). Le eventuali perdite su commessa, prevedibili sulla base di obiettiva e ragionevole
valutazione, sono addebitate a conto economico nell'esercizio in cui divengono note, iscrivendo in bilancio un
apposito fondo o riducendo il valore delle rimanenze finali.
Crediti e debiti
I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzazione. A tal fine, il valore nominale dei crediti è
rettificato, ove necessario, da un apposito fondo svalutazione, esposto a diretta diminuzione del valore
nominale dei crediti stessi, al fine di adeguarli al loro presumibile valore di realizzo. Nella stima del fondo
svalutazione crediti sono comprese le previsioni di perdita sia per situazioni di rischio di credito già
manifestatesi oppure ritenute probabili sia quelle per altre inesigibilità già manifestatesi oppure non ancora
manifestatesi ma ritenute probabili. I debiti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del loro
presunto valore di estinzione. I debiti per ferie maturate dai dipendenti e per retribuzioni differite,
Nota integrativa
80
comprensivi di quanto dovuto agli enti previdenziali, sono stanziati sulla base dell’ammontare che si
dovrebbe corrispondere nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro alla data del bilancio.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide sono iscritte al valore nominale e rappresentano l'esistenza di numerario e di valori
certi alla data di chiusura dell'esercizio.
Risconti attivi e passivi
Sono rilevati secondo il criterio della competenza temporale ed economica. Nella voce risconti attivi sono
iscritti i costi, la cui entità varia in ragione del tempo, sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di
competenza degli esercizi successivi. Nella voce risconti passivi sono iscritti i proventi rilevati nell'esercizio
ma di competenza degli esercizi successivi.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti di natura
determinata, esistenza certa o probabile, ammontare o data di sopravvenienza indeterminata alla chiusura
dell'esercizio. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I
rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono indicati nelle note di commento dei
fondi senza procedere ad uno stanziamento.
Trattamento di Fine Rapporto
Nella voce trattamento di fine rapporto è stato iscritto quanto i dipendenti avrebbero diritto a percepire in
caso di cessazione del rapporto di lavoro alla data di chiusura del bilancio. Le indennità di anzianità
costituenti la suddetta voce, ossia la quota di accantonamento di competenza dell’anno e la rivalutazione
annuale del fondo preesistente, sono determinate in conformità alle norme vigenti.
Conti d’ordine
Sono esposti al valore nominale, tenendo conto degli impegni e dei rischi esistenti alla chiusura dell'esercizio.
Sono iscritti nei conti d’ordine gli impegni che per loro natura e ammontare possono incidere sulla situazione
patrimoniale e finanziaria della società, e quindi la cui conoscenza sia utile per valutare tale situazione.
Costi e Ricavi
I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà, che generalmente
coincide con la spedizione, al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. I ricavi per le prestazioni di servizi sono
riconosciuti alla loro ultimazione e/o maturazione. I costi sono contabilizzati in base al principio di
competenza, indipendentemente dalla data di incasso e pagamento, al netto dei resi, degli sconti, degli
abbuoni e dei premi.
Dividendi
Nota integrativa
81
I dividendi distribuiti da società controllate sono stati rilevati, secondo il principio della competenza
temporale, nell’esercizio di maturazione dei relativi utili nel caso in cui il bilancio sia stato approvato
dall’organo amministrativo della società controllata anteriormente alla data di approvazione del bilancio da
parte dell’organo amministrativo della società controllante. I dividendi sono rilevati come proventi finanziari
indipendentemente dalla natura delle riserve oggetto di distribuzione.
Imposte
Lo stanziamento per le imposte dell'esercizio, iscritto in bilancio, è stato calcolato sulla base della previsione
degli imponibili fiscali ai sensi delle vigenti norme di legge. Le attività per imposte anticipate e le passività
per imposte differite vengono calcolate sulla base delle differenze di natura temporanea tra il valore delle
attività e passività secondo i criteri civilistici ed il valore alle stesse attribuito ai fini fiscali. La rilevazione delle
imposte differite è omessa se il loro pagamento è ritenuto improbabile. Le imposte anticipate sono
contabilizzate solo qualora vi sia la ragionevole certezza del loro futuro recupero. La Società ha deciso di
aderire al consolidato fiscale nazionale del Gruppo SIA ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle
Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). La Società controllante SIA S.p.A. funge da società consolidante e determina
un’unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, che beneficia in tal modo
della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. Ciascuna società
aderente al consolidato fiscale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o
perdita fiscale); la Società consolidante rileva un credito nei suoi confronti pari all’IRES da versare (la società
consolidata rileva un debito verso la Società consolidante). Per contro, nei confronti delle società che
apportano perdite fiscali, la Società consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte di perdita
effettivamente compensata a livello di gruppo (la società consolidata rileva un credito verso la Società
consolidante).
Si segnala che dall’applicazione dei nuovi principi contabili OIC non si sono evidenziati effetti nel bilancio
chiuso al 31 dicembre 2014, data di prima applicazione degli stessi.
Nota integrativa
82
ANALISI DELLE VOCI DI STATO PATRIMONIALE
Attivo
Immobilizzazioni: € 68.701.283
Le immobilizzazioni (materiali ed immateriali) sono dettagliate in prospetti analitici riportati tra le
informazioni supplementari alla nota integrativa ed indicanti, per ciascuna voce, i costi storici, gli
ammortamenti accumulati, le svalutazioni, le riclassificazioni ed i movimenti intervenuti nell'esercizio.
Immobilizzazioni immateriali: € 17.671.110
La voce Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2014 è così composta (al netto degli ammortamenti):
Immobilizzazioni immateriali 31.12.2014 31.12.2013
Diritti di brevetto e di utilizzo opere
dell'ingegno12.959.511 15.310.748
Avviamento 2.312.169 3.082.893
Progetti in corso di sviluppo 1.594.414 4.619.333
Altre immobilizzazioni immateriali 805.016 1.193.940
Totale 17.671.110 24.206.914
La complessiva riduzione della voce diritti di brevetto deriva dal normale processo di ammortamento.
La voce avviamento è relativa alla differenza, generata dalla fusione per incorporazione di SiNSYS, tra il
valore di iscrizione della partecipazione e il patrimonio netto della società al 31 dicembre 2012, con un
decremento legato esclusivamente all’ammortamento dell’esercizio.
Il decremento della voce Progetti in corso di sviluppo è dovuto alla diminuzione delle rimanenze relative ad
alcuni progetti infrastrutturali non ancora completati alla fine dell’esercizio.
Nota integrativa
83
La voce Altre Immobilizzazioni Immateriali comprende le migliorie su immobili di terzi e la capitalizzazione
degli oneri pluriennali relativi alle connessioni per le linee di trasmissione dati e presenta una diminuzione
connessa al regolare ammortamento e all’assenza di acquisti dell’esercizio.
Per un’analisi di dettaglio della movimentazione delle immobilizzazioni immateriali, dei relativi ammortamenti
e delle eventuali riclassificazioni si rimanda all’apposita tabella nelle Informazioni supplementari.
Le aliquote di ammortamento utilizzate, invariate rispetto all’esercizio precedente, sono indicate nella sezione
relativa ai criteri di valutazione adottati dalla società.
Immobilizzazioni materiali: € 13.270.883
La voce Immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2014 è così composta (al netto degli ammortamenti):
Immobilizzazioni materiali 31.12.2014 31.12.2013
Impianti e macchinari 10.806.252 9.741.902
Attrezzature industriali e commerciali 987 1.271
Altri beni 2.463.644 2.997.153
Totale 13.270.883 12.740.326
L’incremento dei valori netti rispetto all’esercizio precedente deriva sostanzialmente da investimenti di
adeguamento degli impianti per il Data Center primario.
Nel corso dell’esercizio è proseguita la politica di acquisizione di disponibilità delle infrastrutture tecnologiche
di elaborazione e trasmissione dati tramite contratti di locazione, i cui oneri sono iscritti tra i costi per
godimento beni di terzi del conto economico. Tale strumento di acquisizione dei mezzi di produzione
consente di rendere maggiormente flessibile l’adeguamento del parco tecnologico alle necessità aziendali.
La vita utile residua dei beni materiali iscritti in bilancio viene periodicamente verificata insieme ai
responsabili operativi, per determinarne la congruità.
Inoltre si segnala che essendo particolarmente importante la continuità nell’erogazione dei servizi tecnologici
resi e di vitale importanza per il corretto funzionamento del sistema finanziario italiano ed europeo, la società
è obbligata a garantire un funzionamento continuo 24 ore al giorno per tutti i giorni dell’anno. Ciò comporta
l’adozione e la manutenzione di impianti tecnologici complessi, dedicati alla gestione in sicurezza dell’energia
Nota integrativa
84
elettrica, delle connessioni interne ed esterne e del mantenimento a temperatura costante degli impianti
stessi, atti a consentire l’erogazione dei servizi telematici alle condizioni poc’anzi descritte. Tali impianti
necessitano di un costante aggiornamento che determina un processo di ammortamento specifico. Gli
impianti elettrici per gli uffici di Via Gonin, invece, hanno una vita utile prevista più lunga in quanto meno
soggetti alla necessità di aggiornamento e sono pertanto ammortizzati con aliquota del 10%.
Nel corso dell’esercizio 2014 è stata eseguita una puntuale analisi delle infrastrutture tecnologiche,
specialmente in relazione alle apparecchiature hardware, che ha rilevato un progressivo allungamento dellae
vita utile di tali immobilizzazioni nel ciclo produttivo, rispetto al passato. Tale riscontro trova corrispondenza
anche nella durata media dei contratti di locazione, scelti spesso dall’azienda come strumento per
l’approvvigionamento di queste categorie di beni, che mediamente vengono stipulati per una durata di 48
mesi. Alla luce di queste considerazioni, si è ritenuto di modificare l’aliquota di ammortamento dell’hardware
per allinearla alla corretta vita utile che corrisponde a 4 anni e quindi ad un’aliquota di ammortamento del
25% (nel bilancio dell’esercizio 2013 l’aliquota di ammortamento era pari al 40%). L’effetto di tale modifica
ha prodotto minori costi nell’esercizio per 157 migliaia di euro.
Nella tabella successiva sono riportate le aliquote di ammortamento utilizzate, invariate rispetto all’esercizio
precedente.
Categoria Immobilizzazione Materiale Aliquota
Impianti elettrici-specifici data center 15%
Impianti elettrici-uffici 10%
Impianti di condizionamento 15%
Impianti di allarme e sicurezza 30%
Impianti telefonici e di telecomunicazione 25%
Hardware 25%
Mobili e attrezzature d’ufficio 12%
Automezzi 25%
Nota integrativa
85
Immobilizzazioni finanziarie: € 37.759.290
La voce immobilizzazioni finanziarie al 31 dicembre 2014 è così composta (al netto delle svalutazioni):
Immobilizzazioni finanziarie 31.12.2014 31.12.2013
Partecipazioni 37.689.619 42.667.079
Crediti verso altri 69.671 86.670
Totale 37.759.290 42.753.749
La variazione della voce “immobilizzazioni finanziarie” deriva esclusivamente dalla cessione della
partecipazione in Xchanging Italy S.r.l. a seguito dell’esercizio dell’opzione put prevista dal contratto
avvenuto nel mese di gennaio 2014 e dalla svalutazione del valore di iscrizione della partecipazione in
Trustlink, a seguito dei risultati di una valutazione redatta da un perito indipendente. Per i dettagli delle
svalutazioni delle partecipazioni si rimanda alle tabelle delle pagine successive ed agli specifici commenti
riportati per ciascuna società oggetto di impairment. In coerenza con l’approccio adottato negli esercizi
precedenti, la valorizzazione in bilancio delle società controllate è stata supportata da una valutazione
(“impairment test”) da parte di un perito indipendente.
La metodologia, definita già negli scorsi esercizi con la collaborazione di un primario studio di consulenza, è
incentrata sulla determinazione del Unlevered Discounted Cash Flow, adottando logiche concettuali e
tecniche applicative previste dallo IAS 36 Impairment of Assets, e considerate le best practice a livello
internazionale; particolare cura è stata inoltre dedicata alla definizione dei parametri di riferimento,
utilizzando i più recenti dati previsionali elaborati da enti riconosciuti a livello internazionale e tenendo in
considerazione i mercati di riferimento delle singole società partecipate.
Nelle seguenti tabelle vengono riepilogati i principali valori relativi alle partecipazioni e la loro
movimentazione nel corso dell’esercizio.
Nota integrativa
86
Capitale socialeQuota
partecip.
Valore nominale
partecipazione
Valore di
carico a
bilancio
Patrimonio
netto al
31/12/2014
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE
RA Computer S.p.A. 3.000.000 100% 3.000.000 9.000.000 7.204.686
TSP S.r.l. 5.647.000 100% 5.647.000 6.686.813 16.017.797
SIA Central Europe 560.943 100% 560.943 15.200.000 4.869.000
Perago FSE ltd 2.318 100% 2.318 1.400.000 -78.000
EMMECOM S.r.l. 40.000 51% 20.400 4.080.000 995.884
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE E PARTECIPATE
Xchanging Italy S.p.A. 13.200.000 1,3% 171.600 -
A.T.S. S.p.A. 120.000 30% 36.000 931.853 2.467.130
Trustlink 109.625 27,4% 30.037 390.953
TOTALE VALORE DI CARICO AL 31/12/2014 37.689.619
Valore di carico
al 31/12/13Acquisizioni Dismissioni
Rettifiche di
valore
Valore di carico
al 31/12/14
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE
RA Computer S.p.A. 9.000.000 9.000.000
TSP S.r.l. 6.686.813 6.686.813
SIA Central Europe 15.200.000 15.200.000
Perago FSE Ltd. 1.400.000 1.400.000
EMMECOM S.r.l. 4.080.000 4.080.000
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE E PARTECIPATE
Xchanging Italy S.p.A. 4.800.000 -4.800.000 -
A.T.S. S.p.A. 931.853 931.853
Trustlink 568.413 -177.460 390.953
TOTALE VALORE DI CARICO 42.667.079 0 -4.800.000 -177.460 37.689.619
Nota integrativa
87
L’effetto della valutazione delle partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto è indicato nel bilancio
consolidato del Gruppo SIA, presentato contestualmente al bilancio di esercizio.
Partecipazioni in imprese controllate
RA Computer S.p.A.
La società ha sede a Milano ed ha un capitale sociale pari a 3.000.000 di euro ed è posseduta al 100%.
La società presenta un patrimonio netto comprensivo del risultato di esercizio pari a 7.204.686 euro.
L’esercizio 2014 si è chiuso con un valore della produzione pari a circa 34,3 milioni di euro, un margine
operativo positivo di 3,4 milioni di euro e un utile netto di 2,1 milioni di euro.
RA Computer è una società specializzata nella produzione di package applicativi e nell’erogazione di servizi al
mercato bancario, alle corporate e alla Pubblica Amministrazione, focalizzando in particolare i propri sviluppi
per gestire le opportunità derivanti dall’evoluzione del rapporto Banca-Impresa e Banca-Pubblica
Amministrazione.
In data 19 dicembre 2014 è stato completato il processo di fusione per incorporazione di RA Computer in
SIA, che ha avuto efficacia fiscale e contabile a partire dal 1° gennaio 2015.
Per l’esercizio 2014 è stata richiesta una verifica di valore della partecipazione attraverso una relazione di
stima da parte di un perito indipendente. Il risultato della relazione ha confermato il valore di iscrizione della
società.
TSP S.r.l.
La società, con sede a Milano e posseduta da SIA al 100%, ha un capitale sociale di 5.647.000 euro ed un
patrimonio netto di 16.017.797 euro, comprensivo del risultato dell’esercizio.
TSP progetta, realizza e gestisce soluzioni innovative per fornire servizi di incasso e pagamento on-line alle
imprese e alla Pubblica Amministrazione. TSP è oggi la società di riferimento a livello nazionale per il
pagamento in multicanalità di utenze, tributi e bollettini, oltre che per il processing finalizzato alla
commercializzazione di prodotti prepagati, dalle ricariche telefoniche ai buoni carburante, dalle gift card alle
carte bancarie. Nel corso del 2014 è proseguita con successo l’attività di rivendita di ricariche telefoniche per
un primario operatore avviata nel 2013.
I risultati del 2014 sono risultati positivi grazie alla crescita dell’operatività dei servizi Gateway Multicanale ed
allo sviluppo dell’offerta correlata alla gestione di POS e chioschi di nuova generazione, oltre al
proseguimento dell’iniziativa relativa alla rivendita di ricariche telefoniche. Il valore della produzione rilevato
nel bilancio 2014 è di 49,5 milioni di euro, il margine operativo di 11,3 milioni di euro e l’utile netto di 7,7
milioni di euro.
Nota integrativa
88
In data 1 dicembre 2014 è stato completato l’iter per il perfezionamento della scissione del ramo d’azienda
Gateway a favore della controllante SIA, che ha avuto efficacia fiscale e contabile a partire dal 1° gennaio
2015.
Il Consiglio di Amministrazione della società, non essendo necessari ulteriori accantonamenti destinati a
riserva legale, ha proposto ai soci la distribuzione di un dividendo pari a 5,5 milioni di euro.
TSP detiene il 100% delle quote di PI4PAY S.r.l., società che rientra tra gli asset del ramo d’azienda
Gateway, oggetto di scissione a favore della controllante SIA. Pertanto a far data dal 1° gennaio 2015
PI4PAY è controllata direttamente al 100% da SIA.
PI4PAY S.r.l.
La società è controllata al 100% da TSP S.r.l. ed ha per oggetto sociale esclusivo lo svolgimento, nei
confronti del pubblico, di attività finanziarie, che si concretizzano sostanzialmente nella prestazione di
servizi di pagamento a supporto del business di TSP. La società, costituita nel 2009 con sede in Milano, è
divenuta operativa nel 2010 ed è iscritta all’Albo degli Istituti di Pagamento. Il patrimonio netto al 31
dicembre 2014, che comprende una riserva sovrapprezzo azioni di 600 mila euro, è pari a 3.760.513
euro, comprensivo del risultato di esercizio, il valore della produzione nel 2014 è stato pari a 3,0 milioni
di euro, con un margine operativo positivo per 0,6 milioni di euro ed un utile netto pari a 0,4 milioni di
euro (dati relativi al bilancio predisposto secondo i principi contabili IAS/IFRS).
SIA CENTRAL EUROPE
La società, posseduta da SIA al 100%, eroga prevalentemente servizi ad istituzioni finanziarie ed è leader in
Ungheria nei sistemi di pagamento, nel processing delle carte di pagamento e nei servizi di gestione
terminali ATM e POS.
Il bilancio chiude con un valore della produzione pari a 8,3 milioni di euro ed un margine operativo di 1,7
milioni di euro. L’esercizio rileva un utile netto di 1,5 milioni di euro. Il capitale sociale è di 177.000.000
fiorini ungheresi (pari a euro 560.943 al 31 dicembre 2014) ed il patrimonio netto comprensivo del risultato
di esercizio è pari a 4.869.000 euro.
Il Consiglio di Amministrazione della società ha proposto ai soci la distribuzione di un dividendo pari a 1,3
milioni di euro.
Per l’esercizio 2014 è stata richiesta una verifica di valore della partecipazione attraverso una relazione di
stima da parte di un perito indipendente. Il risultato della relazione ha confermato il valore di iscrizione della
società.
PERAGO FSE Ltd
La società ha sede a Pretoria (Repubblica Sudafricana) ed è attiva – con il sistema RTGS (Real Time Gross
Settlement) sviluppato al proprio interno – nella commercializzazione dei sistemi di gestione all’ingrosso del
settlement per le banche centrali.
Nota integrativa
89
Il bilancio dell’esercizio 2014 si è chiuso con un valore della produzione di 5,5 milioni di euro, un margine
operativo di 0,5 milioni di euro ed un utile netto di 0,5 milioni di euro, a seguito dell’utilizzo di predite fiscali
pregresse. Il capitale sociale è pari a 30.000 RAND (pari a 2.318 euro), mentre il patrimonio netto alla
chiusura dell’esercizio risulta essere negativo per 78.000 euro.
Per l’esercizio 2014 è stata richiesta una verifica di valore della partecipazione attraverso una relazione di
stima da parte di un perito indipendente. Il risultato della relazione ha confermato il valore di iscrizione della
società.
EMMECOM S.r.l.
Nel mese di giugno 2013 è stato acquisito il 51% della società Emmecom S.r.l.. Il contratto di acquisto
prevede una opzione esercitabile dai soci, entro l’approvazione del bilancio 2015, che porterebbe
all’acquisizione del restante 49% da parte di SIA. La società, con sede a Torino, è specializzata in reti di
telecomunicazioni fisse, mobili e satellitari. Fondata nel 2000, la società integra i servizi di qualità dei
principali operatori telefonici, sviluppando soluzioni per target selezionati di clienti con caratteristiche di
ottimizzazione nel tempo della spesa, certezza del risparmio (benchmark, rendiconto, consulenza tariffaria),
completezza del servizio (telefonia, accesso ad internet, servizi a valore aggiunto, telefonia mobile).
L’esercizio 2014 mostra un valore della produzione pari a 10,5 milioni di euro e un margine operativo pari a
0,4 milioni di euro. L’esercizio chiude con un risultato netto pari a 0,2 milioni di euro. Il patrimonio netto alla
chiusura dell’esercizio risulta pari a 995.884 euro.
Per l’esercizio 2014 è stata richiesta una verifica di valore della partecipazione attraverso una relazione di
stima da parte di un perito indipendente. Il risultato della relazione ha confermato il valore di iscrizione della
società.
Partecipazioni in imprese collegate
ATS S.p.A.
ATS S.p.A., partecipata da SIA con una quota del 30%, ha un capitale sociale di 120 mila euro. La società si
occupa di sviluppo software, prevalentemente in area banca e finanza, ed è da molti anni partner qualificato
di SIA.
L’esercizio 2014 presenta un valore della produzione pari a circa 11,1 milioni di euro ed un risultato
sostanzialmente in pareggio. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014 è di 2,5 milioni di euro circa.
Trustlink
Trustlink, partecipata da SIA con una quota del 27,4%, è un provider di servizi per i membri aderenti alla
rete SWIFT nell’area sub-sahariana e svolge attività di sviluppo e manutenzione di applicazioni software per
il settore finanziario e le telecomunicazioni. La quota di partecipazione di SIA è lievemente diminuita rispetto
all’anno precedente (da 29,4% a 27,4%) a causa dell’aumento di capitale deliberato, al quale SIA ha deciso
di non partecipare.
Nota integrativa
90
Per l’esercizio 2014 la società ha incaricato un perito indipendente di determinare il valore della società
stessa. Il risultato della valutazione ha determinato il valore della quota detenuta da SIA in 0,4 milioni di
euro e quindi ha indotto la società ad apportare una svalutazione pari a 0,2 milioni di euro, direttamente sul
valore di iscrizione della partecipazione.
Partecipazioni in imprese partecipate
Xchanging Italy S.p.A.
La quota di minoranza della società pari all’1,30% è stata ceduta nel mese di gennaio 2014 ad Xchanging
Italy S.r.l. (Gruppo Xchanging) tramite l’esercizio dell’opzione put al valore del floor, definito
contrattualmente in 4,8 milioni di euro.
Crediti
I crediti verso altri ammontano a 69.671 euro (86.670 nel 2013) e si riferiscono principalmente a depositi
cauzionali esigibili oltre l’esercizio successivo e infruttiferi di interessi.
Nota integrativa
91
Attivo circolante: € 188.548.376
Le singole componenti sono distintamente rappresentate nelle tabelle successive, dove sono sintetizzate le
variazioni intervenute, commentate in calce alle tabelle stesse. Esponiamo innanzitutto le variazioni delle voci
che compongono il capitale circolante netto:
Capitale circolante netto
31/12/2014
(a)
31/12/2013
(b)
Variazione
(a-b)
Attivo circolante 188.548.376 229.686.073 -41.137.697
Ratei e risconti 12.892.695 12.325.490 567.205
Crediti esigibili oltre l’esercizio successivo - - -
Attività correnti 201.441.071 242.011.563 -40.570.492
Debiti 76.858.595 82.979.862 -6.121.267
Ratei e risconti passivi 279.247 385.684 -106.437
Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo - - -
Passività correnti 77.137.842 83.365.546 -6.227.704
Totale 124.303.229 158.646.017 -34.342.788
Negli allegati alla presente nota, di cui costituiscono parte integrante, viene fornito sia lo stato patrimoniale
riclassificato, sia il rendiconto finanziario in termini di variazioni di capitale circolante netto che consentono
un’analisi comparativa dei dati patrimoniali.
Di seguito sono commentate in dettaglio le singole voci.
Rimanenze: € 2.045.658
I lavori in corso su ordinazione ammontano a 2.045.658 euro (943.936 al 31 dicembre 2013) e si riferiscono
a lavori commissionati dai principali clienti, tra i quali l’implementazione di componenti software per la
gestione delle transazioni in titoli.
Nota integrativa
92
Crediti: € 117.727.593
Crediti verso clienti
I crediti verso clienti inclusi nell’attivo circolante al 31 dicembre 2014 sono composti come segue:
Crediti verso clienti 31.12.2014 31.12.2013
Clienti fatture emesse 80.663.375 80.223.260
Clienti fatture da emettere 6.851.817 7.356.093
Fondo svalutazione crediti -1.075.200 -1.544.620
Totale 86.439.992 86.034.733
L’incremento è principalmente dovuto al maggiore fatturato dell’ultimo mese dell’anno relativo ad attività
progettuali, a bandi di gara, all’aumento delle transazioni sulla piattaforma EBA ed ai maggiori conguagli di
fine anno.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
Fondo svalutazione crediti 31.12.2014 31.12.2013
Saldo iniziale 1.544.620 1.631.545
Accantonamento dell'esercizio - -
Utilizzo -469.420 -86.925
Saldo finale 1.075.200 1.544.620
Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti, incrementati rispetto al passato esercizio, si riferiscono a poste non
più esigibili, in quanto cadute in prescrizione, ovvero di modesto importo e datate nel tempo, il cui costo di
Nota integrativa
93
recupero sarebbe ampiamente superiore ai benefici recuperabili. Sono stati inoltre svalutati i crediti vantati
verso alcuni clienti sottoposti a procedure concorsuali, il cui valore complessivo è pari a circa 115.000 euro.
Alla luce della valutazione delle singole poste ed in considerazione degli scarsi rischi di perdite su crediti in
funzione del tipo e della qualità della clientela, non si è ritenuto necessario alcun ulteriore accantonamento
al fondo.
Crediti verso società controllate e collegate
I crediti verso società controllate, collegate e partecipate inclusi nell’attivo circolante al 31 dicembre 2014
sono composti come segue:
Cred. v/società controllate e collegate 31.12.2014 31.12.2013
Società controllate 19.427.139 14.791.361
Società collegate - -
Totale 19.427.139 14.791.361
Di questi, 6.800.000 euro sono relativi a dividendi riferiti al 2014, che verranno erogati nel corso del 2015
dalla società TSP (5.500.000) e SIA Central Europe (1.300.000), in coerenza con le proposte di delibera
assembleare, mentre un importo di oltre 7.000.000 di euro si riferisce a finanziamenti infragruppo verso le
società RA Computer (5.000.000) e Perago FSE (2.000.000). In particolare il finanziamento a RA Computer è
stato concesso per consentirle di effettuare il deposito vincolato a tutela dei creditori, previsto dall’art. 2503
del codice civile, vincolo cessato nel mese di febbraio 2015; il finanziamento a Perago FSE è stato concesso
già nei precedenti esercizi per consentirle il regolare funzionamento operativo. La parte residua è costituita
da crediti commerciali.
Per un maggiore dettaglio si rimanda al prospetto presente nella relazione sulla gestione.
Nota integrativa
94
Crediti tributari
Crediti tributari 31.12.2014 31.12.2013
Istanza rimborso Ires 2.837.175 2.837.175
Totale 2.837.175 2.837.175
I crediti tributari sono relativi all’istanza di rimborso IRES, presentata nel 2013, per la mancata deduzione
IRAP sui costi del personale dipendente ed assimilato per gli anni 2007-2011, come previsto dall’art. 2,
comma 1-quater, decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201.
Imposte anticipate
I crediti per imposte anticipate, per complessivi 6.096.011 euro derivano da differenze temporanee tra il
reddito imponibile ai fini dell’imposta sui redditi ed il risultato del bilancio civilistico, evidenziatisi sia negli
esercizi precedenti, sia nell’esercizio corrente. Essi sono stati iscritti in considerazione della ragionevole
certezza del loro futuro recupero e sono conteggiati in base alle aliquote medie attese nei periodi in cui le
differenze temporanee si riverseranno. L’arco temporale considerato a tal fine non è superiore ai cinque
esercizi.
Il dettaglio delle imposte anticipate suddivise per natura è incluso nel prospetto riepilogativo allegato alla
nota integrativa.
Crediti verso altri (scadenti entro 12 mesi)
Il saldo ammonta a 2.927.276 euro, come di seguito dettagliato:
Nota integrativa
95
Crediti verso altri 31.12.2014 31.12.2013
Anticipi a fornitori 124.134 90.967
Crediti diversi 2.803.142 1.587.357
Totale 2.927.276 1.678.324
Non esistono crediti in valuta o con durata residua superiore a 5 anni.
Disponibilità liquide: € 68.775.125
Sono prevalentemente costituite dalle disponibilità temporanee verso banche e da denaro e valori in cassa.
Disponibilità liquide 31.12.2014 31.12.2013
Conti correnti bancari 68.762.423 113.754.832
Denaro e valori in cassa 12.702 7.816
Totale 68.775.125 113.762.648
La diminuzione rispetto all’esercizio precedente è principalmente dovuta al pagamento dei dividendi
avvenuto nel corso del 2014; le disponibilità liquide sono però state parzialmente ricostituite tramite i risultati
della gestione operativa. Una parte delle disponibilità liquide, per un importo pari a 30.811.028 euro, risulta
vincolata sino al 15 febbraio 2015 a seguito del deposito cauzionale costituito a tutela dei creditori per la
fusione per incorporazione di RA Computer in SIA. Si segnala inoltre che la società ha in essere contratti per
affidamenti bancari con primari istituti di credito per 22,8 milioni di euro per cassa non utilizzati nel corso del
2014, oltre a 29,9 milioni di euro per fidejussioini (di cui 5,0 milioni promiscui utilizzabili anche per cassa)
utilizzati in funzione delle esigenze di business.
Nota integrativa
96
Ratei e risconti attivi: € 12.892.695
La voce ratei e risconti attivi è analizzabile come segue:
Risconti attivi 31.12.2014 31.12.2013
Canoni di locazione e di leasing 8.364.283 7.228.985
Assistenza sistemistica 459.191 588.025
Licenze d'uso e manutenzione software 3.487.193 3.766.937
Polizze assicurative 315.968 242.559
Altri risconti attivi 266.060 498.984
Totale risconti attivi 12.892.695 12.325.490
Non vi sono ratei e risconti attivi di durata residua superiore a 5 anni.
Nota integrativa
97
Passivo
Patrimonio netto: € 175.891.481
Il riepilogo delle variazioni avvenute nei conti di patrimonio netto è esposto nei prospetti inclusi negli
allegati.
Capitale sociale
Il capitale sociale è interamente versato ed ammonta a 22.091.287 euro, diviso in 169.932.974 azioni
ordinarie da euro 0,13 nominali cadauna. Non vi sono state movimentazioni del capitale nel corso
dell’esercizio, come risulta anche dalla tabella di dettaglio riportata in allegato.
Capitale sociale 31.12.2014 31.12.2013
Capitale sociale 22.091.287 22.091.287
Totale 22.091.287 22.091.287
Si segnala che, nel corso del 2014 si è perfezionato l’acquisto del pacchetto di maggioranza da parte del
Fondo Strategico Italiano (FSI), di F2i SGR e di Orizzonte SGR, che alla data del presente bilancio detengono
complessivamente il 68,6% del capitale di SIA.
Riserva legale
La riserva ha già raggiunto il quinto del capitale sociale e, ai sensi dell’art. 2430 c.c., non è stata
incrementata nello scorso esercizio.
Riserva legale 31.12.2014 31.12.2013
Riserva legale 4.418.258 4.418.258
Totale 4.418.258 4.418.258
Nota integrativa
98
Riserva per avanzo da scissione
Iscritta per un valore complessivo pari a 1.425.801 euro, rappresenta la differenza tra il valore totale delle
azioni della allora SSB S.p.A. (oggi SIA) assegnate ed il valore contabile delle attività trasferite in seguito alla
scissione parziale del ramo aziendale “processing” della Servizi Interbancari S.p.A..
Riserva per avanzo da fusione
Iscritta per un valore complessivo pari a 78.844.027 euro, rappresenta la differenza generatasi dalla fusione
per incorporazione, avvenuta nel 2007, tra SSB S.p.A. e SIA S.p.A. Successivamente alla fusione la società
incorporante SSB S.p.A. ha modificato la sua denominazione in SIA S.p.A.
Riserva da rivalutazione di partecipazioni
Riserva da rivalutazione di
partecipazioni31.12.2014 31.12.2013
Rivalutazione Partecipazione TSP esercizio
2004487.397 487.397
Rivalutazione Partecipazione TSP esercizio
2005248.670 248.670
Rivalutazione Partecipazione TSP esercizio
2006535.817 535.817
Rivalutazione Partecipazione SiNSYS
esercizio 20061.442.741 1.442.741
Totale 2.714.625 2.714.625
Nota integrativa
99
Utili portati a nuovo
Sono pari a euro 6.784.203 in seguito alla distribuzione di un dividendo straordinario in esecuzione della
delibera assembleare del 22 aprile 2014.
Utili portati a nuovo 31.12.2014 31.12.2013
Saldo iniziale 60.292.428 42.709.826
Distribuzione straordinaria dividendi -53.508.225 17.582.602
Totale 6.784.203 60.292.428
Fondi per rischi ed oneri: € 1.407.893
Fondo imposte
Le movimentazioni nel corso dell’esercizio sono state le seguenti:
Fondo imposte 31.12.2014 31.12.2013
Fondo imposte differite esercizio precedente 113.118 104.868
Accantonamento/utilizzi nell'esercizio 0 8.250
Totale 113.118 113.118
Nota integrativa
100
Altri
FondoConsistenza al
31/12/2013Incrementi Utilizzi
Consistenza al
31/12/2014
Rischi per danni 152.000 - -152.000 -
Altri rischi 1.731.832 - -1.273.708 458.124
Oneri di ristrutturazione 3.866.834 2.113.374 -5.143.557 836.651
Totale 5.750.666 2.113.374 -6.569.265 1.294.775
Il fondo rischi per danni è stato azzerato senza alcun esborso. Nel corso dell’esercizio, infatti, sono state
formalmente e positivamente conciliate con i clienti, senza alcun esborso, le richieste per danni accantonate
nel 2013 e relative a malfunzionamenti dei sistemi di erogazione nell’ambito della gestione delle carte.
Gli altri rischi sono riferiti agli importi relativi ai contenziosi in corso con l’Agenzia delle Entrate sui periodi di
imposta 2006, 2007, 2008 e 2009, sostanzialmente a copertura della stima delle spese legali che potranno
essere sostenute per la tutela dei diritti della Società. A tal proposito si evidenzia che sono in atto alcune
controversie con l’Agenzia delle Entrate. Una è relativa a prestazioni effettuate dalla società SiNSYS -
successivamente incorporata in SIA - nei confronti di SIA stessa che, secondo l’interpretazione dell’Agenzia,
avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA dalla stabile organizzazione italiana anziché dalla casa madre,
nonostante l’IVA relativa ai corrispettivi pattuiti per tali prestazioni fosse già stata assolta dal committente
SIA mediante emissione della c.d. “autofattura”. Un'altra riguarda il tema dei prezzi di trasferimento utilizzati
da SiNSYS per determinare il reddito tra casa madre belga e filiali italiana e olandese: pur condividendo il
metodo prescelto dalla società (ovvero quello del c.d. “profit split”, contemplato dalle linee guida OCSE),
l’Agenzia ha contestato il criterio utilizzato dalla società per allocare i costi tra le tre sedi. La società, dopo
attenta analisi condotta con i propri fiscalisti e legali, ritiene infondati i rilievi e non applicabili le sanzioni,
stante l'incertezza esistente in materia di IVA su tale fattispecie di transazioni.
Una terza controversia riguarda le aliquote di ammortamento utilizzate per gli impianti specifici all’erogazione
dei servizi di business, che l’Agenzia ha ritenuto troppo elevate, equiparando gli impianti stessi a semplici
impianti elettrici; anche in questo caso la società ritiene di poter dimostrare la rapidità dell’obsolescenza
tecnologica degli impianti e quindi la coerenza delle aliquote utilizzate.
Per le contestazioni sopra indicate la società ha presentato ricorso all’Agenzia delle Entrate e nel mese di
febbraio 2015 ha depositato le relative istanze di conciliazione, sulla base delle analisi condotte con i propri
fiscalisti e legali, la Società ha ritenuto che non vi siano elementi concreti tali da giustificare un adeguamento
Nota integrativa
101
del fondo rischi, che allo stato attuale comprende sostanzialmente le spese legali che si stima verranno
sostenute.
La diminuzione dei fondi per altri rischi è pertanto dovuta alla chiusura dei contenziosi con dipendenti e
consulenti e della pratica relativa all’immobile di Viale Certosa, del quale è stata effettuata la restituzione nel
corso dell’esercizio.
Il fondo oneri di ristrutturazione comprende i costi per fare fronte alle spese dovute alla riorganizzazione del
personale. Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati accantonamento in relazione agli ammontari definiti
nelle lettere firmate con i dipendenti interessati. Gli utilizzi sono riferiti agli importi che sono stati erogati alle
risorse che hanno lasciato l’azienda nel corso del 2014 ed agli importi che sono stati riclassificarti nei “debiti
verso istituti di previdenza” a seguito delle comunicazioni ricevute dall’INPS che hanno confermato, per
alcuni dipendenti, l’adesione all’apposito fondo di solidarietà del personale dipendente delle imprese di
credito, trasformando gli importi relativi da stimati a certi.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato: € 15.705.138
Tale voce ha avuto la seguente movimentazione:
Trattamento di fine rapporto 31.12.2014 31.12.2013
Saldo iniziale 15.944.566 15.984.582
Utilizzi per risoluzione di rapporti,
anticipazioni e vers. a fondo tesoreria-4.202.164 -4.430.030
Accantonamento d'esercizio 3.962.736 3.924.578
Rettifiche e apporto da fusione SiNSYS - 465.436
Saldo finale 15.705.138 15.944.566
Gli utilizzi sono legati al ricorso agli anticipi sul TFR maturato, al turnover aziendale e ai versamenti ai fondi
esterni alla società.
L’ammontare risulta capiente in relazione agli obblighi contrattuali e di legge al riguardo.
Nota integrativa
102
Debiti: € 76.858.595
Si espone di seguito una sintesi delle variazioni intervenute nell’esercizio:
Debiti Saldo al
31/12/2014
Saldo al
31/12/2013
Variazioni
nette
dell’esercizio
Acconti da clienti 2.649.975 2.383.595 266.380
Debiti verso fornitori 26.058.978 23.033.063 3.025.915
Debiti verso imprese controllate 3.886.000 2.261.997 1.624.003
Debiti verso imprese
collegate/partecipate 1.437.000 1.720.724 -283.724
Debiti tributari 5.986.536 8.213.021 -2.226.485
Debiti verso istituti di previdenza e di
sicurezza sociale 16.848.807 18.231.279 -1.382.472
Altri debiti 19.991.299 27.136.183 -7.144.884
Totale 76.858.595 82.979.862 -6.121.267
Nell’analisi delle singole voci nelle pagine successive sono forniti ragguagli a spiegazione delle principali
variazioni.
Acconti
Ammontano a 2.649.975 euro e si riferiscono agli acconti ricevuti da clienti a fronte della realizzazione di
progetti tuttora in corso.
Nota integrativa
103
Debiti verso fornitori
L’ammontare complessivo è pari a 26.058.978 euro ed è così composto:
Debiti verso fornitori 31.12.2014 31.12.2013
Fornitori di cui:
Fatture ricevute da saldare 11.596.039 7.378.671
Fatture da ricevere 14.462.939 15.654.392
Totale 26.058.978 23.033.063
Debiti verso controllate
L’ammontare complessivo è pari a 3.886.000 euro contro i 2.261.997 euro del 2013.
I debiti verso imprese controllate sono principalmente relativi a partite di natura commerciale e finanziaria.
Per un maggior dettaglio si rimanda al prospetto illustrato nella relazione sulla gestione.
Debiti verso collegate
L’ammontare complessivo è pari a euro 1.437.000 contro i 1.720.724 euro del 2013.
I debiti verso imprese collegate/partecipate sono prevalentemente relativi a forniture di attività di
consulenza, sviluppo software e processing effettuate a favore di SIA. Per maggiori informazioni si rimanda a
quanto commentato nella Relazione sulla Gestione al paragrafo “Rapporti patrimoniali ed economici con le
società partecipate”.
Nota integrativa
104
Debiti tributari
L’ammontare complessivo è pari a 5.986.536 euro contro i 8.213.021 euro del 2013 ed è dettagliato nella
tabella sottostante:
Debiti tributari 31.12.2014 31.12.2013
Erario per ritenute operate/subite 2.021.303 1.928.407
Erario c/IVA 3.140.755 3.763.447
Erario c/IRES 445.670 2.024.320
Erario c/IRAP 378.808 496.847
Saldo alla fine dell’esercizio 5.986.536 8.213.021
I debiti tributari diminuiscono a fronte dei maggiori acconti pagati nel corso dell’esercizio, nonostante il
maggior carico di imposte previsto in relazione all’incremento del reddito dell’esercizio.
Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale
La voce ammonta complessivamente a 16.848.807 euro contro i 18.231.279 euro del 2013.
Debiti verso Istituti di previdenza 31.12.2014 31.12.2013
INPS 16.840.166 18.213.614
Altri 8.641 17.665
Totale 16.848.807 18.231.279
Nota integrativa
105
I debiti verso INPS comprendono i valori riferiti alla ristrutturazione del personale in corso per la conferma
dell’iscrizione delle risorse al “Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della
riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese di credito”.
Altri debiti
L’importo complessivo ammonta a euro 19.991.299 contro i 27.136.183 euro del 2013.
Altri debiti 31.12.2014 31.12.2013
Personale per retribuzioni maturate 2.573.020 2.799.503
Personale per premio sul risultato e MBO 13.860.349 10.121.731
Personale diversi 599.455 10.440.833
Debiti diversi 2.958.475 3.774.116
Totale 19.991.299 27.136.183
La diminuzione delle voci relative al personale è dovuta principalmente al pagamento avvenuto nel corso del
2014 dei debiti verso il personale aderente al piano di Long Term Incentive per il periodo 2011-2013.
La voce Debiti diversi, che si è decrementata rispetto all’esercizio precedente, contiene tra le altre l’importo
relativo alle note di credito da emettere per complessivi 943.102 euro (1.964.003 euro nel 2013).
Nota integrativa
106
Ratei e risconti passivi: € 279.247
La voce ratei e risconti passivi è analizzabile come segue:
Ratei e risconti passivi 31.12.2014 31.12.2013
Servizi di rete CBI 160.000 240.000
Interfaccia rete logica ICBPI 55.000 82.500
Servizi ATPOS per Wind 20.833 20.833
Servizi vari 43.414 42.351
Totale 279.247 385.684
Non vi sono ratei e risconti passivi di durata superiore a 5 anni.
Conti d’ordine: € 32.708.483
Conti d'ordine 31.12.2014 31.12.2013
Fidejussioni 13.271.858 17.757.294
Beni di terzi 19.436.625 19.096.887
Totale 32.708.483 36.854.181
I valori riferiti alle fidejussioni sono principalmente relativi alle partecipazioni ai bandi di gara e ai contratti di
locazione sugli immobili. I valori relativi ai beni di terzi sono inerenti al debito residuo per gli acquisti di
infrastrutture tecnologiche che avvengono tramite lo strumento della locazione operativa.
Nota integrativa
107
ANALISI DELLE VOCI DI CONTO ECONOMICO
Valore della produzione: € 346.178.719
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi della gestione caratteristica sono così sintetizzati:
Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
Financial
Institutions
Central Payment
InstitutionsCapital Markets Corporate Public Sector Network Services 2014 2013
Financial Institutions 143.410.188 16.378.878 4.421.331 16.590.765 0 0 180.801.162 182.920.332
Central Payment
Institutions18.577 37.321.467 0 3.750 0 0 37.343.794 18.886.420
Capital Markets 0 0 31.191.639 0 0 0 31.191.639 27.144.700
Corporate 1.746.082 217.835 314.665 17.328.763 2.342.767 0 21.950.112 19.813.183
Public Sector 0 41.364 60.000 670.576 405.504 0 1.177.444 1.411.460
Network Services 0 0 0 0 0 64.416.048 64.416.048 64.520.011
2014 145.174.847 53.959.544 35.987.635 34.593.854 2.748.271 64.416.048 336.880.199
2013 146.296.394 39.778.542 31.947.140 29.626.162 2.527.857 64.520.011 314.696.106
Servizi gestiti dalle divisioni
Cli
en
ti
asse
gn
ati
all
e d
ivis
ion
i
Totale
L’analisi dei ricavi illustrata in tabella contiene una doppia vista che deriva dalla rilevazione dei dati in base
alla clientela gestita (rappresentazione orizzontale, che misura il valore dei ricavi generati dai clienti gestiti
da ciascuna divisione aziendale) ovvero in base ai servizi operati da ciascuna divisione (rappresentazione
verticale, che identifica il valore dei servizi gestiti tecnicamente all’interno della divisione di riferimento).
Rispetto all’esercizio 2013 la società ha effettuato una modifica della tabella per una migliore
rappresentazione dei ricavi della gestione caratteristica, senza alcuna modifica del saldo.
Di seguito i commenti ai principali scostamenti per divisione, rispetto alla clientela gestita.
Financial Institutions: si segnalano minori ricavi complessivi principalmente per servizi di Acquiring dovuti
all’uscita graduale di un importante cliente, nonché minori attività progettuali una-tantum;
Nota integrativa
108
Central Payment Institutions: si evidenziano maggiori ricavi derivanti dai maggiori volumi di traffico dalla
piattaforma EBA STEP2;
Capital Market: si segnalano maggiori ricavi principalmente per attività progettuale una-tantum nell’area
Trading e Post-Trading;
Corporate: si riscontra un incremento complessivo dei ricavi derivante da maggiori attività progettuali una-
tantum nonché l’effetto positivo su servizi gestiti per il passaggio alla SEPA;
Public Sector: si evidenziano valori sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente;
Network Services: si evidenziano valori sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
La variazione dell'esercizio è pari a 1.101.722 euro ed è riferita principalmente ad attività progettuali inerenti
le soluzioni tecnologiche per i mercati finanziari e per la gestione dei pagamenti.
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
I valori dei progetti che alla fine dell'esercizio risultavano completati e pertanto sottoposti al processo di
ammortamento si sono formati nel seguente modo:
Incrementi di immobilizzazioni per
lavori interni2014 2013
Programmi software realizzati nell'esercizio 2.216.145 5.729.580
Programmi software in corso di
realizzazione1.031.225 2.736.712
Totale 3.247.370 8.466.292
Tra i programmi software realizzati nell’esercizio si segnalano sviluppi infrastrutturali per la gestione di nuove
funzionalità per i mercati delle carte di credito e nuovi sviluppi per la gestione dei servizi dei mercati
finanziari.
La variazione dell’esercizio, per quanto concerne i progetti interni in corso, pari a 1.031.225 euro, è generata
dalla conclusione di alcuni progetti iniziati nel corso dell’esercizio precedente e dalla sospensione di progetti
non terminati entro la conclusione del 2014. Si segnala che la variazione contiene anche l’imputazione a
conto economico di due iniziative che originariamente erano state considerate capitalizzabili, ma che in corso
di esecuzione non hanno dimostrato di possedere tutti i presupposti di recuperabilità futura.
Nota integrativa
109
Altri ricavi e proventi
I ricavi della gestione accessoria si articolano in:
Altri ricavi 2014 2013
Proventi diversi 869.306 1.009.817
Sopravvenienze attive 4.057.972 2.017.298
Plusvalenze per alienazione cespiti 22.150 46
Totale 4.949.428 3.027.161
Le sopravvenienze attive si riferiscono principalmente ad accantonamenti riferiti all’esercizio precedente per
cui non è pervenuta fattura, a ricavi di competenza 2013 che non erano stati accantonati e che sono stati
successivamente fatturati nel corso dell’esercizio, a sgravi contributivi riferiti al premio di produttività degli
anni precedenti e ad eccedenze per il raggiungimento di massimali contributivi. In questa voce sono
ricompresi i valori riferiti ai contributi per la formazione erogati dal Fondo Banche e Assicurazioni, rilevati per
cassa.
Nota integrativa
110
Costi della produzione: € 264.308.962
Costi per materie di consumo e merci
Costi per materie di consumo e merci 2014 2013
Materiali di consumo 179.042 274.672
Acquisti hw e sw c/terzi 933.131 12.500
Omaggi 249.667 308.929
Altri 520.770 551.566
Totale 1.882.610 1.147.667
L’incremento della voce acquisti c/terzi è dovuto a maggiori attività di rivendita di prodotti in occasione di
nuovi contratti per la fornitura di servizi, nei quali il cliente ha preferito avere un unico interlocutore a cui
fare riferimento.
Nota integrativa
111
Costi per servizi
Costi per prestazione di servizi 2014 2013
Consulenza ed assistenza tecnica 41.941.582 39.626.911
Assicurazioni 914.343 999.892
Retrocessioni 4.869.345 4.266.495
Canoni di manutenzione hardware 3.528.300 2.830.701
Manutenzioni 11.247.240 11.528.126
Energia elettrica 2.498.502 2.715.059
Spese telefoniche e trasmissione dati 14.861.441 13.655.264
Viaggi 1.645.861 1.497.706
Organi sociali 1.254.698 1.304.071
Servizi di processing 1.592.474 591.405
Servizi di vigilanza e pulizia 1.110.050 1.210.100
Costi di distribuzione 376.750 364.484
Servizi in outsourcing 5.939.461 7.312.308
Altre 1.148.618 1.112.831
Totale 92.928.665 89.015.353
Si segnala che gli emolumenti, comprensivi di spese, per le attività di revisione contabile del bilancio
d’esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo e di verifica delle dichiarazioni fiscali, nonché per le attività di
verifica periodica della regolare tenuta della contabilità sociale, erogati nell’esercizio alla società Deloitte &
Touche S.p.A, sono stati pari a 126.630 euro. Il compenso relativo agli Amministratori è stato pari a
1.027.917 euro mentre quello riferito al Collegio Sindacale è stato pari a 180.000 euro, non inclusivi dei
rimborsi spese.
Nota integrativa
112
Costi per godimento di beni di terzi
Possono essere così riepilogati:
Costi per godimento di beni di terzi 2014 2013
Locazione immobili 5.569.043 5.181.271
Locazioni software 16.772.521 15.967.848
Locazioni automezzi 1.407.426 1.575.431
Locazioni hardware 11.671.305 13.912.675
Locazioni generiche 18.186 13.856
Totale 35.438.481 36.651.081
I costi per godimento di beni di terzi relativi alla voce locazioni hardware riflettono le condizioni di
acquisizione delle infrastrutture tecnologiche che privilegiano la locazione. Tale scelta è determinata dalla
elevata flessibilità e possibilità di rapido adeguamento del parco hardware installato alle mutate necessità di
erogazione dei servizi in funzione del soddisfacimento delle necessità della clientela. La diminuzione della
voce locazioni hardware è dovuta a minori acquisti a fronte dell’ottimizzazione delle piattaforme
tecnologiche. I maggiori costi per locazione immobili sono dovuti all’entrata a regime del contratto d’affitto
per la sede principale.
Nota integrativa
113
Costi per prestazioni di lavoro dipendente e relativi contributi
Al 31 dicembre 2014 il numero dei dipendenti è di 1131 unità (30 Dirigenti – 1101 Impiegati). Il numero
medio dei dipendenti, suddiviso per categoria è il seguente:
Numero medio dipendenti 2014 2013
Dirigenti 30 32
Impiegati 1.087 1.076
Totale 1.117 1.108
L’analisi dei costi del personale è la seguente:
Costi del personale 2014 2013
Retribuzioni 70.501.972 69.556.533
Oneri sociali 18.418.661 18.597.905
Trattamento di fine rapporto 3.962.736 3.778.022
Assicurazioni e fondi pensione 4.071.279 4.033.426
Altri costi 3.712.257 3.480.775
Totale 100.666.905 99.446.661
Nota integrativa
114
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamento immobilizzazioni immateriali
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono relativi alle seguenti voci:
Ammortamento immobilizzazioni
immateriali2014 2013
Programmi software per servizi alla clientela
e per uso interno11.422.323 11.307.395
Altre immobilizzazioni immateriali 1.356.970 1.382.031
Totale 12.779.293 12.689.426
I principali valori derivano dal processo di ammortamento delle licenze software e dei progetti sviluppati
internamente, sia per le infrastrutture tecnologiche centrali che di applicativi relativi a specifici servizi. Nella
voce altre immobilizzazioni immateriali sono compresi gli ammortamenti relativi all’avviamento generato dalla
fusione con SiNSYS.
Gli importi dettagliati all’interno di ciascuna classe sono rilevabili nella tabella completa delle immobilizzazioni
immateriali, inclusa tra gli allegati alla nota, di cui costituiscono parte integrante.
Ammortamento immobilizzazioni materiali
Ammortamento immobilizzazioni
materiali2014 2013
Impianti e macchinari 3.218.178 4.026.670
Altri beni 509.387 553.913
Totale 3.727.565 4.580.583
Nota integrativa
115
La voce comprende l’ammortamento dell’hardware relativo ai sistemi periferici, nonché di alcune componenti
delle infrastrutture centrali di elaborazione e trasmissione.
Gli importi dettagliati all’interno di ciascuna classe sono rilevabili nella tabella completa delle immobilizzazioni
materiali, inclusa tra gli allegati alla nota, di cui costituiscono parte integrante.
Svalutazione crediti
Nel corso dell’esercizio non è stato effettuato alcun accantonamento per adeguare il fondo svalutazione
crediti esistente alla rischiosità delle posizioni a fine esercizio, in quanto il fondo è stato ritenuto congruo.
Accantonamenti per rischi ed oneri
Accantonamento fondo rischi 2014 2013
Fondo rischi danni - 152.000
Fondo rischi ed oneri futuri - 391.734
Totale - 543.734
Nel corso dell’esercizio non si è provveduto ad accantonare alcun importo ai fondi rischi.
Per i dettagli sulla movimentazione dei fondi nel corso dell’esercizio si rimanda al commento riportato nello
stato patrimoniale alla voce fondi rischi.
Nota integrativa
116
Oneri diversi di gestione
Risultano così composti:
Oneri diversi di gestione 2014 2013
IVA non detraibile 12.788.517 11.956.520
Minusvalenze da alienazione cespiti 406.060 -
Imposte e tasse indirette 196.685 246.436
Sanzioni e penali 349.011 399.474
Spese di rappresentanza e sponsorizzazioni 485.524 455.028
Sopravvenienze ed insussistenze passive 1.371.744 1.830.749
Erogazioni liberali 122.000 120.000
Quote associative 141.774 146.918
Canoni adesione banche dati 758.317 725.324
Oneri diversi 265.811 50.963
Totale 16.885.443 15.931.412
Il costo dell’IVA indetraibile è stato superiore rispetto all’esercizio precedente a causa dell’incremento dei
servizi assoggettati ad IVA, nonostante la percentuale di indetraibilità sia rimasta invariata e pari al 43%.
L’importo relativo alle minusvalenze da alienazione cespiti è riferito alla cessione dei beni relativi alla sede di
Viale Certosa, che è stata dismessa nel mese di agosto 2014.
Le sopravvenienze passive si riferiscono principalmente a costi di competenza 2013 che non erano stati
accantonati e le cui fatture sono state ricevute nel corso dell’esercizio.
Nota integrativa
117
Proventi e oneri finanziari: € 8.351.071
Proventi da partecipazioni
Proventi da partecipazioni 2014 2013
TSP Srl - dividendo 5.500.000 6.800.000
SIA Central Europe - dividendo 1.300.000 -
Totale 6.800.000 6.800.000
L’importo è dovuto ai dividendi, iscritti per competenza, delle controllate TSP S.r.l. e SIA Central Europe che
hanno deliberato la distribuzione dei dividendi prima dell’approvazione del bilancio di SIA.
Altri proventi finanziari
Le voci di cui è composta sono dettagliate nella tabella seguente:
Altri proventi finanziari 2014 2013
Interessi attivi su c/c bancari e conti di
deposito 1.711.814 3.976.730
Interessi attivi intercompany 71.756 117.082
Interessi attivi su obbligazioni - 273.660
Valore alla fine dell’esercizio 1.783.570 4.367.472
La diminuzione degli interessi attivi bancari è riconducibile alla minore liquidità investita a seguito della
distribuzione dei dividenti e alla riduzione dei tassi di rendimento medi.
Nota integrativa
118
Interessi ed altri oneri finanziari
Interessi ed oneri finanziari 2014 2013
Spese bancarie e altri oneri finanziari 156.410 202.377
Interessi passivi da fornitori 49 1.065
Totale 156.459 203.442
Utili e perdite su cambi
La voce, con un saldo netto negativo pari a 76.040 euro, contiene differenze di cambio attive per 26.980
euro e differenze di cambio passive per 103.020 euro (al 31 dicembre 2013 aveva un saldo negativo pari a
25.136 euro).
Rettifiche di valore di attività finanziarie: € -177.460
Svalutazioni di partecipazioni
Svalutazione di partecipazioni 2014 2013
SIA Central Europe - 4.000.000
Perago FSE - 1.500.000
Perago Africa - Trustlink 177.460 558.241
Totale 177.460 6.058.241
Nota integrativa
119
La svalutazione apportata al valore di Trustlink è stata determinata sulla base della valutazione di stima del
valore della società effettuata dal un perito indipendente incaricato dalla società. Per i dettagli si rimanda alle
considerazioni svolte nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa nei commenti alle immobilizzazioni
finanziarie.
Proventi e oneri straordinari: € -2.638.203
Oneri
Oneri straordinari 2014 2013
Oneri straordinari 2.638.203 404.849
Totale 2.638.203 404.849
La voce si riferisce esclusivamente ai costi sostenuti a seguito dell’attuazione del processo di riorganizzazione
del personale.
Nota integrativa
120
Imposte sul reddito dell’esercizio: € 27.791.885
Sono composte da:
Imposte 2014 2013
IRAP 5.700.000 5.260.000
IRES 18.550.000 18.650.000
Imposte differite - 8.250
Imposte anticipate 3.541.885 654.610
Totale 27.791.885 24.572.860
Le imposte anticipate sono essenzialmente dovute ad accantonamenti a fondi rischi nonché a costi del
personale di cui è stata rinviata la deducibilità in conformità alle vigenti disposizioni.
SIA S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Ing. Giuliano Asperti
Informazioni supplementari
Informazioni supplementari
122
Prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi ammortamenti
Saldo al Riclassifiche Incrementi Decrementi Saldo al
31/12/2013 31/12/2014
(a) (b) (c) (d) (e=a+b+c-d)
Costi di impianto e ampliamento 81.260 0 0 0 81.260
Totale costi di impianto e
ampliamento 81.260 0 0 0 81.260
Progetti sviluppati in esercizio 192.465.578 0 6.272.290 0 198.737.868
Licenze Software 78.460.805 0 2.798.795 0 81.259.600
Brevetti 8.983 0 0 0 8.983
Totale diritti di brevetto e utilizzo
opere ingegno 270.935.366 0 9.071.085 0 280.006.451
Avviamento 5.093.815 0 0 0 5.093.815
Totale avviamento 5.093.815 0 0 0 5.093.815
Altre immobilizzazioni immateriali 14.744.018 0 197.323 4.896.864 10.044.477
Totale altre immobilizzazioni
immateriali 14.744.018 0 197.323 4.896.864 10.044.477
Programmi software in corso di
realizzazione e acconti 4.619.333 0 3.516.770 6.541.689 1.594.414
Totale immobilizzazioni
immateriali in esercizio 295.473.792 0 12.785.178 11.438.553 296.820.417
Costo storico
Informazioni supplementari
123
31/12/2013 31/12/2014
Saldo al Riclassifiche Ammortamenti Decrementi Saldo al Immobilizzazioni Immobilizzazioni
31/12/2013 dell'esercizio 31/12/2014 immateriali nette immateriali nette
(f) (g) (h) (i) l=f+g+h-i) (m=a-f) (n=g-m)
81.260 0 0 0 81.260 0 0
81.260 0 0 0 81.260 0 0
181.737.325 0 7.728.702 0 189.466.027 10.728.253 9.271.841
73.878.309 0 3.693.621 0 77.571.930 4.582.496 3.687.670
8.983 0 0 0 8.983 0 0
255.624.617 0 11.422.323 0 267.046.940 15.310.749 12.959.511
2.010.923 0 770.723 0 2.781.646 3.082.892 2.312.169
2.010.923 0 770.723 0 2.781.646 3.082.892 2.312.169
13.550.078 0 586.247 4.896.864 9.239.461 1.193.940 805.016
13.550.078 0 586.247 4.896.864 9.239.461 1.193.940 805.016
0 0 0 0 - 4.619.333 1.594.414
271.266.878 0 12.779.293 4.896.864 279.149.307 24.206.914 17.671.110
Ammortamenti accumulati
Informazioni supplementari
124
Prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti
Saldo al Incrementi Incrementi Decrementi Saldo al
31/12/2013 da fusione 31/12/2014
(a) (b) (c) (d) (e=a+b+c-d)
Impianti e macchinari
Impianti elettrici/specifici 15.964.746 0 2.402.367 2.393.590 15.973.523
Impianti di condizionamento 9.489.839 0 533.433 2.292.759 7.730.513
Impianti di telecomunicazione 13.449.394 612.594 437.562 0 14.499.550
Impianti di allarme e sicurezza 6.243.235 0 479.398 1.211.405 5.511.228
Impianti vari 1.866.422 -612.594 0 0 1.253.828
Hardware 46.453.889 0 768.973 0 47.222.862
Macchinari 34.449 0 0 0 34.449
Totale impianti e macchinari 93.501.974 0 4.621.733 5.897.754 92.225.953
Altri beni
Automezzi 14.587 0 0 0 14.587
Macchine elettriche 387.890 0 0 1.892 385.998
Attrezzature varie 650.293 0 0 1.861 648.432
Mobili, arredi e macchine ufficio 8.356.058 0 42.450 2.185.655 6.212.853
Totale altri beni 9.408.828 0 42.450 2.189.408 7.261.870
Immobilizzazioni in corso e acconti
Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 0 0 0
Totale immobilizzazioni in
corso e acconti 0 0 0 0 0
Totale immobilizzazioni
materiali 102.910.802 0 4.664.183 8.087.162 99.487.823
Costo storico
Informazioni supplementari
125
31/12/2013 31/12/2014
Saldo al Incrementi Ammortamenti Decrementi Saldo al Immobilizzazioni Immobilizzazioni
31/12/2013 da fusione dell'esercizio dell'esercizio 31/12/2014 materiali nette materiali nette
(f) (g) (h) (i) (l=f+g+h-i) (m=a-f) (n=e-l)
11.049.531 0 1.105.525 2.186.714 9.968.342 4.915.215 6.005.181
7.134.842 0 656.231 2.165.155 5.625.918 2.354.997 2.104.595
11.927.739 578.285 752.150 0 13.258.174 1.521.655 1.241.376
5.721.970 0 441.019 1.206.680 4.956.309 521.265 554.919
1.832.112 -578.285 0 0 1.253.827 34.310 1
46.059.429 0 263.253 0 46.322.682 394.460 900.180
34.449 0 0 0 34.449 0 0
83.760.072 0 3.218.178 5.558.549 81.419.701 9.741.902 10.806.252
14.587 0 0 0 14.587 0 0
386.945 0 162 1.892 385.215 945 783
649.967 0 122 1.861 648.228 326 204
5.358.905 0 509.103 2.118.799 3.749.209 2.997.153 2.463.644
6.410.404 0 509.387 2.122.552 4.797.239 2.998.424 2.464.631
0 0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 0 0 0
90.170.476 0 3.727.565 7.681.101 86.216.940 12.740.326 13.270.883
Ammortamenti accumulati
Informazioni supplementari
126
Dettaglio imposte anticipate e differite
Ammontare delle Effetto fiscale Ammontare delle Effetto fiscale
differ.temporanee (aliquota x%) differ.temporanee (aliquota x%)
Imposte anticipate:
Fondi per rischi e oneri 1.425.708 447.672
Fondo svalutazione crediti 1.267.528 348.570 1.267.528 348.570Spese per il personale e compensi
da liquidare 17.898.703 4.922.143 29.771.422 8.187.141
Svalutazioni immob. materiali 1.003.836 276.055 1.238.879 340.692
Svalutazioni immob. immateriali 238.801 72.817 183.244 57.539
Altre 1.732.459 476.426 931.935 256.282
Totale 22.141.327 6.096.011 34.818.716 9.637.896
Imposte differite:
Dividendi 406.267 113.118 406.267 113.118
Totale 406.267 113.118 406.267 113.118
Imposte differite/anticipate
nette 5.982.893 9.524.778
2014 2013
Informazioni supplementari
127
Prospetto di riconciliazione aliquota teorica ed effettiva
2014 2013
IRES IRAP IRES IRAP
Aliquota ordinaria
applicabile 27,5% 3,90% 27,5% 3,90%
Risultato d'esercizio ante
imposte87.405.165 71.325.090 24.036.420 19.614.400
- Redditi esenti IRES -36.232.971 -24.583.056 -9.964.067 -6.760.340
- Dividendi -6.800.000 -6.800.000 -1.870.000 -1.870.000
- Costi indeducibili IRES 22.987.135 27.752.286 6.321.462 7.631.879
- Valori imponibili IRAP 183.603.402 167.413.246 7.160.533 6.529.117
- Redditi esenti IRAP -41.699.794 -36.671.104 -1.626.292 -1.430.173
- Costi indeducibili IRAP 2.866.267 3.674.736 111.784 143.315
Totale 18.523.815 5.646.025 18.615.938 5.242.258
Aliquota effettiva 21,19% 6,46% 26,10% 7,35%
2014 2013
Informazioni supplementari
128
Analisi della composizione del patrimonio netto al 31/12/2014
Natura/Descrizione Importo Possibilità Quota
di utilizzazioni Disponibile
Capitale 22.091.287
Riserve di capitale:
Riserva legale 4.418.258 B -
Riserva per avanzo da fusione 78.844.027 A,B,C 78.844.027
Riserva per scissione 1.425.801 A,B,C 1.425.801
Riserve di utili:
Riserva da rivalutazione di partecipazioni 2.714.625 B -
Utili portati a nuovo 6.784.203 A,B,C 6.784.203
Totale 87.054.031
Quota non distribuibile -
Residua quota distribuibile 87.054.031
Legenda: A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione soci.
La quota distribuibile delle riserve non dà luogo a tassazione in capo alla Società.
Informazioni supplementari
129
Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto
Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva per
scissione
Riserva avanzo
di fusione
Riserva da
rivalutazione
partecipazioni
Utili portati a
nuovo
Utile (perdita)
dell’esercizioTotale
Saldi al 31/12/2012 22.091.287 4.418.258 1.425.801 78.844.027 2.714.625 42.709.826 43.072.549 195.276.373
Ripartizione dell'utile 2013
Riserva Legale
Riserva da rivalutazione partecipazioni
Riserva utili su cambi non distribuiti
Utili portati a nuovo 17.582.603 -17.582.603
Dividendi -25.489.946
Risultato dell'esercizio al 31/12/2013 46.752.230
Saldi al 31/12/2013 22.091.287 4.418.258 1.425.801 78.844.027 2.714.625 60.292.429 46.752.230 216.538.657
Ripartizione dell'utile 2014
Riserva Legale
Riserva da rivalutazione partecipazioni
Riserva utili su cambi non distribuiti
Utili portati a nuovo
Dividendi -53.508.226 -46.752.230
Risultato dell'esercizio al 31/12/2014 59.613.280
Saldi al 31/12/2014 22.091.287 4.418.258 1.425.801 78.844.027 2.714.625 6.784.203 59.613.280 175.891.481
Informazioni supplementari
130
Stato patrimoniale riclassificato
31/12/2014 % 31/12/2013 %
Diritti di brevetto e utilizzo opere ingegno 12.959.511 4,8% 15.310.748 4,8%
Progetti in corso di sviluppo e acconti 1.594.414 0,6% 4.619.333 1,4%
Impianti e macchinario 10.806.252 4,0% 9.741.902 3,0%
Immobilizzazioni tecniche 27.672.346 10,2% 32.754.876 10,2%
Attrezzature industriali e commerciali 987 0,0% 1.271 0,0%
Altri beni 2.463.644 0,9% 2.997.153 0,9%
Altre immobilizzazioni immateriali 805.016 0,3% 1.193.940 0,4%
Altre immobilizzazioni 3.269.647 1,2% 4.192.364 1,3%
Immobilizzazioni finanziarie - partecipazioni in società controllate 36.366.813 13,5% 36.366.813 11,3%
Immobilizzazioni finanziarie - partecipazioni in altre società 1.322.806 0,5% 6.300.266 2,0%
Immobilizzazioni finanziarie - crediti verso imprese controllate 0 0,0% 0 0,0%
Immobilizzazioni finanziarie - crediti verso altri 69.671 0,0% 86.670 0,0%
Immobilizzazioni finanziarie - altri titoli 0 0,0% 0 0,0%
Attività fisse 68.701.283 25,4% 79.700.989 24,8%
Crediti verso clienti 86.439.992 32,0% 86.034.733 26,7%
Crediti verso imprese controllate 19.427.139 7,2% 14.791.361 4,6%
Crediti verso imprese collegate/partecipate 0 0,0% 0 0,0%
Crediti tributari 2.837.175 1,1% 2.837.175 0,9%
Crediti per imposte anticipate 6.096.011 2,3% 9.637.896 3,0%
Crediti verso altri 2.927.276 1,1% 1.678.324 0,5%
Rimanenze 2.045.658 0,8% 943.936 0,3%
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 0,0% 0 0,0%
Depositi bancari 68.762.423 25,5% 113.754.832 35,4%
Denaro e valori in cassa 12.702 0,0% 7.816 0,0%
Ratei e risconti attivi 12.892.695 4,8% 12.325.490 3,8%
Attività correnti 201.441.071 74,6% 242.011.563 75,2%
TOTALE ATTIVITA’ 270.142.354 100,0% 321.712.552 100,0%
Capitale sociale 22.091.287 8,2% 22.091.287 6,9%
Riserva legale 4.418.258 1,6% 4.418.258 1,4%
Altre riserve 82.984.453 30,7% 82.984.453 25,8%
Utili e perdite portate a nuovo 6.784.203 2,5% 60.292.428 18,7%
Utile dell’esercizio 59.613.280 22,1% 46.752.230 14,5%
Fondi per rischi ed oneri 1.407.893 0,5% 5.863.784 1,8%
TFR 15.705.138 5,8% 15.944.566 5,0%
Debiti verso banche a medio/lungo termine 0 0,0% 0 0,0%
Passività fisse 193.004.512 71,4% 238.347.006 74,1%
Debiti verso banche a breve termine 0 0,0% 0 0,0%
Acconti da clienti a breve 2.649.975 1,0% 2.383.595 0,7%
Debiti verso fornitori 26.058.978 9,6% 23.033.063 7,2%
Debiti verso imprese controllate 3.886.000 1,4% 2.261.997 0,7%
Debiti verso imprese collegate/partecipate 1.437.000 0,5% 1.720.724 0,5%
Debiti tributari 5.986.536 2,2% 8.213.021 2,6%
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 16.848.807 6,2% 18.231.279 5,7%
Altri debiti 19.991.299 7,4% 27.136.183 8,4%
Ratei e risconti passivi 279.247 0,1% 385.684 0,1%
Passività correnti 77.137.842 28,6% 83.365.546 25,9%
TOTALE PASSIVITA‘ 270.142.354 100,0% 321.712.552 100,0%
Attività correnti 201.441.071 242.011.563
Passività correnti 77.137.842 83.365.546
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 124.303.229 158.646.017
Informazioni supplementari
131
Rendiconto finanziario (Sezione I)
importi in euro/1000
2014 2013
Utile dell'esercizio 59.613 46.752
+ Costi non monetari
Ammortamenti 16.507 17.270
Svalutazione immobilizzazioni 0 6.058
Accantonamento TFR 3.963 3.778
Accantonamento fondo imposte differite 0 8
Accantonamenti per rischi e oneri 2.113 544
Flusso di CCN generato dalla gestione reddituale 82.196 74.410
Variazioni del CCN generate dalla gestione extrareddituale
Fonti:
Vendita di immobilizzazioni (valori netti contabili) 406 0
Decremento altri crediti oltre l'esercizio 17 -48
Totale fonti 82.619 74.362
Impieghi:
Incremento immobilizzazioni immateriali 6.243 24.993
Incremento immobilizzazioni materiali 4.664 1.519
Variazioni immobilizzazioni finanziarie -4.977 -10.359
Dividendi distribuiti 100.260 25.490
Utilizzo fondo rischi risarcimento danni 152 0
Utilizzo fondo rischi oneri futuri 1.274 1.904
Utilizzo fondo mobilità 5.144 6.650
Utilizzo fondo rischi partecipazioni 0 0
Utilizzo fondo imposte differite 0 0
Utilizzo del TFR 4.202 3.818
Totale impieghi 116.962 54.015
Aumento/Diminuzione del Capitale Circolante Netto -34.343 20.347
Informazioni supplementari
132
Rendiconto finanziario (Sezione II)
importi in euro/1000
2014 2013
Variazioni attivo corrente
Rimanenze 1.102 666
Crediti
Verso clienti 405 21.272
Verso società controllate 4.636 -2.704
Verso società collegate 0 -1.816
Verso altri -2.293 -1.283
Attività finanziarie non immobilizzate 0 -9.681
Disponibilità liquide -44.988 25.330
Ratei e risconti attivi 568 1.746
Totale attività correnti -40.570 33.530
Variazioni passivo corrente
Debiti
Verso banche 0 0
Verso fornitori 3.026 5.249
Verso controllate 1.624 -3.551
Verso collegate -284 420
Acconti 266 285
Tributari -2.226 -2.471
Verso istituti di previdenza -1.382 4.813
Altri debiti -7.145 8.353
Ratei e risconti passivi -106 85
Totale passività correnti -6.227 13.183
Aumento/Diminuzione del Capitale Circolante Netto -34.343 20.347
Informazioni supplementari
133
Rendiconto finanziario – Flusso disponibilità liquide
importi in euro/1000
31.12.2014 31.12.2013
Operazioni di gestione redditualeUtile dell’esercizio 59.613 46.752
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 16.507 17.270
Svalutazione partecipazioni 0 6.058
Accantonamento TFR 3.963 3.778
Utilizzo del TFR -4.202 -3.818
Utilizzo altri fondi -6.569 -8.555
Accantonamenti fondo imposte differite 0 8
Accantonamenti per rischi ed oneri 2.113 544
Variazioni dei crediti verso clienti -405 -21.272
Variazione dei crediti verso società partecipate -4.636 4.520
Variazione dei crediti tributari 0 68
Variazione dei crediti per imposte anticipate 3.542 1.226
Variazione degli altri crediti -1.249 -10
Variazione delle rimanenze -1.102 -666
Variazione di debiti verso banche 0 0
Variazione degli anticipi da clienti 266 285
Variazione dei debiti verso fornitori 3.026 5.249
Variazione dei debiti verso società partecipate 1.340 -3.131
Variazione dei debiti tributari -2.226 -2.471
Variazione dei debiti verso INPS -1.382 4.813
Variazione degli altri debiti -7.145 8.353
Variazione dei ratei e risconti attivi -568 -1.746
Variazione dei ratei e risconti passivi -107 85
60.779 57.340
Attività di investimentoIncremento immobilizzazioni immateriali 6.243 24.993
Incremento immobilizzazioni materiali 4.664 1.519
Variazioni immobilizzazioni finanziarie -4.977 -10.359
Incremento altri crediti oltre l'esercizio 0 0
Decremento debiti finanziari 0 0
Dividendi distribuiti 100.260 25.490
106.190 41.643
Attività di finanziamentoDecremento immobilizzazioni finanziarie per smobilizzi 0 0
Decremento altri crediti oltre l'esercizio 17 -48
Vendita immobilizzazioni materiali (prezzo di realizzo) 406 0
Altre attività che non costituiscono immobilizzazioni 0 9.681
423 9.633
Flusso di cassa complessivo -44.988 25.330
Liquidità netta inizialeDisponibilità liquide 113.763 88.433
Liquidità netta iniziale 113.763 88.433
Liquidità netta finaleDisponibilità liquide 68.775 113.763
Liquidità netta finale 68.775 113.763
Informazioni supplementari
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Relazione del Collegio Sindacale
Relazione del Collegio Sindacale
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SIA S.p.A.
Sede legale: Milano, Via Francesco Gonin n. 36
Capitale sociale Euro 22.091.286,62=, interamente versato
Partita IVA, codice fiscale e Registro Imprese di Milano n. 10596540152.
R.E.A. Milano N. 1385874
* * *
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI
AI SENSI DELL’ART. 2429, COMMA 2, C.C. E DEL D.LGS N. 127 DEL 09 APRILE 1991
All’Assemblea degli Azionisti della Società SIA S.p.A.
Nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di
legge e alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Attività di vigilanza
Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione.
Abbiamo partecipato all’Assemblea degli Azionisti che ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2013 ed
alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, in relazione alle quali, sulla base delle informazioni
disponibili, rileviamo il rispetto della legge e dello statuto, e l’assenza di operazioni manifestamente
imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del
patrimonio.
Abbiamo acquisito dagli Amministratori, durante le riunioni svolte, informazioni sul generale andamento
della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro
dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate e, in base alle informazioni
acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo incontrato il soggetto incaricato della revisione legale e non sono emersi dati ed informazioni
rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.
Abbiamo scambiato informazioni con i sindaci delle società controllate, ove non già membri del collegio
sindacale di SIA S.p.A., e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati
nella presente relazione.
Abbiamo acquisito informazioni dal responsabile della Risk Governance e non sono emersi dati ed
informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione.
Abbiamo acquisito periodicamente informazioni dall’Internal Auditing della società e non sono emersi dati
ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione.
Abbiamo acquisito informazioni dall’Organismo di Vigilanza e in tali occasioni siamo stati informati
sull’attività di vigilanza svolta e in merito all’aggiornamento del modello organizzativo adottato.
Abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’assetto organizzativo della Società, anche tramite
Relazione del Collegio Sindacale
137
la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo ne rileviamo l’adeguatezza in
relazione all’attività svolta.
Abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sul sistema amministrativo-contabile, nonché
sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di
informazioni dai responsabili delle funzioni, dal soggetto incaricato della revisione legale e l’esame dei
documenti aziendali, e a tale riguardo ne rileviamo l’adeguatezza e il corretto funzionamento.
Come descritto nella relazione sulla gestione in data 19 dicembre 2014 è stato completato il processo di
fusione di RA Computer S.p.A. con efficacia contabile e fiscale a partire dal 1 gennaio 2015. Il Collegio
Sindacale ha rilasciato separata relazione al bilancio della società incorporata chiuso in data 31 dicembre
2014.
Non sono pervenute denunzie ex art. 2408 c.c.
Nel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati dal collegio sindacale pareri previsti dalla legge.
Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da
richiederne la menzione nella presente relazione.
Bilancio d’esercizio e bilancio consolidato
Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, messo a nostra
disposizione dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2015. Il Collegio Sindacale ha rinunciato
ai termini previsti dall’art. 2429 Codice Civile.
In merito al suddetto progetto di bilancio riferiamo quanto segue.
Non essendo a noi demandata la revisione legale del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale
data allo stesso e, per quel che riguarda la sua formazione e struttura, rileviamo l’osservanza delle norme
di legge.
Abbiamo verificato e rilevato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della relazione
sulla gestione.
Per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle
norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro, c.c.
Nella Relazione sulla Gestione e nella Nota Integrativa gli Amministratori hanno dato atto che, con
riferimento alle partecipazioni detenute in alcune società controllate e collegate, è stata chiesta ad un
perito indipendente una verifica del valore iscritto nel bilancio di SIA S.p.A. e si è tenuto conto della
relazione di stima dallo stesso redatta.
In relazione alle operazioni infragruppo intervenute con le società controllate, l’informativa riportata
conferma che tali operazioni sono state concluse nell’interesse della società e non risultano effettuate
operazioni atipiche e/o inusuali rispetto alla normale gestione.
La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data 10 marzo 2015 la propria relazione ai
sensi dell’art. 14 del D.Lgs 27 gennaio 2010, n. 39, priva di rilievi, in cui attesta che il bilancio di esercizio
chiuso al 31 dicembre 2014 rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria e il risultato economico della Società. La Società di Revisione esprime inoltre il proprio giudizio
di coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 della
Società.
Secondo quanto disposto dal D.Lgs. n. 127/1991, la Società ha altresì provveduto alla predisposizione del
Bilancio Consolidato e della Relazione Consolidata sulla Gestione.
Relazione del Collegio Sindacale
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Anche con riferimento a tali documenti, il Collegio Sindacale ha vigilato sull’impostazione generale
adottata e sulla loro conformità alla legge per quel che riguarda formazione e struttura, non avendo al
riguardo osservazioni particolari da riferire.
La Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data 10 marzo 2015 la relazione della
società di revisione sul bilancio consolidato, priva di rilievi, in cui attesta che il bilancio consolidato chiuso
al 31 dicembre 2014 rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il
risultato economico del Gruppo. La Società di Revisione esprime inoltre il proprio giudizio di coerenza
della relazione consolidata sulla gestione con il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014 della
società.
Conclusioni
Considerando anche le risultanze dell’attività svolta dal soggetto incaricato della revisione legale,
riteniamo che l’Assemblea possa approvare il bilancio d’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014, che riporta
un utile d’esercizio pari a 59.613.280 euro, così come redatto dagli Amministratori e non abbiamo
obiezioni in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2015 di distribuire
un dividendo di Euro 0,21 per ciascuna delle n. 169.932.974 azioni, pari a complessivi Euro
35.685.924,54.
Milano, 10 marzo 2015
Il Collegio Sindacale
Prof. Mario Cattaneo Presidente
Dott. Giorgio Silva Sindaco effettivo
Dott. Pier Luigi Diociaiuti Sindaco effettivo
Relazione della società di revisione
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