A.I.S. Automatic Identification System

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.S. Automatic Identification System 1) Cos’è? È un sistema di identificazione automatica (dispositivo radio) che usa due frequenze VHF (di solito 161,95 Mhz e 162,025 Mhz) per trasmettere (e ricevere) continuamente (in inglese: in broadcast) una serie di informazioni alle altre navi ed a terra (portata del VHF circa 20Nm). Il Cap.V della SOLAS lo impone a tutte le navi maggiori di 300 tonnellate e a tutte le navi traghetto. Alcune legislazioni più restrittive lo impongono anche alle navi da diporto e ai pescherecci (U.S.A. – U.K. – Canada). Può essere utilizzato anche “in passivo” cioè riceve senza trasmettere (“vede, senza essere visti”). Questa possibilità è consigliata in zone oggetto di pirateria (è consigliabile che i pirati non identifichino la nave ed il suo carico). È interfacciato con l’ECDIS ma Esempio 1 Dal radar rilevo che un bersaglio sul mio lato sinistro è in rotta di collisione. Dato che il TCPA è fra pochi minuti, decido di chiamarlo via radio PRIMA dell’A.I.S. “NAVE IN POSIZIONE 4224N - 01034E, QUI E’ NAVE MAESTRALE, LA MIA ROTTA E’ 320 VELOCITA’ 12 NODI, RILEVAMENTO POLARE DA VOI 35 GRADI A DRITTA, DISTANZA 7 MIGLIA, LA MIA NAVE HA DIFFICOLTA’ DI MANOVRA, RICHIEDO PRECEDENZA” CON l’A.I.S. “NAVE PORTACONTAINER FILIPPO D’AMATO, QUI E’ NAVE MAESTRALE, RILEVAMENTO POLARE DA VOI 35 GRADI A DRITTA, DISTANZA 7 MIGLIA, LA MIA NAVE HA DIFFICOLTA’ DI MANOVRA, RICHIEDO PRECEDENZA”. (Ovviamente posso inviare anche un Messaggio TRAMITE l’AIS che possa comparire sullo schermo del sistema stesso sull’altra nave) La nave chiamata capisce prima (se è in ascolto) di essere la destinataria del messaggio ed il messaggio è più breve. NOTA BENE: le comunicazioni di cui sopra dovrebbero essere in lingua

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A.I.S. Automatic Identification System. Esempio 1 Dal radar rilevo che un bersaglio sul mio lato sinistro è in rotta di collisione. Dato che il TCPA è fra pochi minuti, decido di chiamarlo via radio. 1) Cos’è?. - PowerPoint PPT Presentation

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A.I.S. Automatic Identification System1) Cos’è?È un sistema di identificazione automatica

(dispositivo radio) che usa due frequenze VHF (di solito 161,95 Mhz e 162,025 Mhz) per trasmettere (e ricevere) continuamente (in inglese: in broadcast) una serie di informazioni alle altre navi ed a terra (portata del VHF circa 20Nm).

Il Cap.V della SOLAS lo impone a tutte le navi maggiori di 300 tonnellate e a tutte le navi traghetto.

Alcune legislazioni più restrittive lo impongono anche alle navi da diporto e ai pescherecci (U.S.A. – U.K. – Canada).

Può essere utilizzato anche “in passivo” cioè riceve senza trasmettere (“vede, senza essere visti”). Questa possibilità è consigliata in zone oggetto di pirateria (è consigliabile che i pirati non identifichino la nave ed il suo carico).

È interfacciato con l’ECDIS ma soprattutto con il radar per velocizzare al massimo le procedure per evitare gli abbordi in mare (identificazione ed eventuale chiamata)

Esempio 1Dal radar rilevo che un bersaglio sul

mio lato sinistro è in rotta di collisione. Dato che il TCPA è fra pochi minuti, decido di chiamarlo via radio

PRIMA dell’A.I.S.“NAVE IN POSIZIONE 4224N - 01034E, QUI E’ NAVE MAESTRALE, LA MIA ROTTA E’ 320 VELOCITA’ 12 NODI, RILEVAMENTO POLARE DA VOI 35 GRADI A DRITTA, DISTANZA 7 MIGLIA, LA MIA NAVE HA DIFFICOLTA’ DI MANOVRA, RICHIEDO PRECEDENZA”

CON l’A.I.S.“NAVE PORTACONTAINER FILIPPO D’AMATO, QUI E’ NAVE MAESTRALE, RILEVAMENTO POLARE DA VOI 35 GRADI A DRITTA, DISTANZA 7 MIGLIA, LA MIA NAVE HA DIFFICOLTA’ DI MANOVRA, RICHIEDO PRECEDENZA”.(Ovviamente posso inviare anche un Messaggio TRAMITE l’AIS che possa comparire sullo schermo del sistema stesso sull’altra nave)

La nave chiamata capisce prima (se è in ascolto) di essere la destinataria del

messaggio ed il messaggio è più breve. NOTA BENE: le comunicazioni di cui sopra

dovrebbero essere in lingua inglese

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A.I.S. Automatic Identification System2) A chi e a che cosa serve?

V.T.S.Vessel Traffic Service

(Stazione di controllo del traffico a terra)

1) Identificazione delle navi a portata VHF2) Controllo del traffico (associato al radar)3) Prevenzione degli abbordi in mare4) Velocizzare le comunicazioni di servizio,

di emergenza, di urgenza e di sicurezza5) Organizzazione più veloce delle

operazioni di Ricerca e Salvataggio (“Search and Rescue”)

6) Maggiore controllo armatoriale dovuta alla diffusione gratuita dei dati AIS su internet

7) Migliorare la logistica portuale (dei servizi portuali). Garantisce maggiore preavviso e maggiori capacità organizzative

Nave1) Identificazione delle navi a portata

VHF2) Valutazione del pericolo di

collisione (associato al radar)3) Prevenzione degli abbordi in mare4) Velocizzare le comunicazioni tra

navi e nave-terra (comunicazione più efficace)

5) Maggiore coordinamento con le operazioni portuali (avvicinamento al porto – pilota – rimorchiatore)

Esempi 2, 3, 4

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A.I.S. Automatic Identification System

Esempio 2La stazione VTS rileva che due navi

vicino alla costa sono in rotta di collisione tra loro. Prima dell’AIS usando solo il radar,

non conoscendo il loro nome, avrebbe dovuto chiamarle e farle riconoscere ed identificare fra loro tramite la loro posizione, con l’AIS può chiamarle con il loro nome, con un messaggio più breve e mirato (magari pre-allertando le motovedette per il soccorso)

Esempio 3La stazione VTS rileva che una

nave sta andando sugli scogli (bassi fondali, secca, ecc…)Prima dell’AIS, usando solo il radar,

non conoscendo il nome della nave, avrebbe dovuto chiamarla e farla riconoscere tramite la sua posizione, con l’AIS può chiamarla con il suo nome, con un messaggio più breve e mirato (magari pre-allertando le motovedette per il soccorso)

Esempio 4L’agente marittimo di una compagnia non riceve da tempo

comunicazioni da una nave che dovrebbe arrivare entro 12 orePrima dell’AIS avrebbe dovuto cercare di chiamarla tramite circuito

satellitare o radio (VHF – MF – HF), con l’AIS si collega al servizio gratuito www.marinetraffic.com e, grazie alle informazioni messe a disposizione (caricate su internet) da parte dei vari VTS, riesce a scoprire la posizione della nave con circa 15 minuti di ritardo (sempre che si trovi a portata di uno dei VTS e sempre che abbia l’AIS acceso!).

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A.I.S. Automatic Identification System3) Quali dati sono riportati nel messaggio AIS?

I seguenti dati sono trasmessi continuamente (aggiornati circa ogni 3 secondi):

Nome della Nave Codice MMSI della nave

Identificativo radio della nave Posizione

Rotta (C.O.G.) Velocità (S.O.G.)

Lunghezza Larghezza Pescaggio

Provenienza Destinazione

OPA a destinazione (ETA) Tipo di nave

Tipo di carico Rilevamento polare

Distanza Eventuali merci pericolose

CPA – TCPAEventuali allarmi in atto

• SEASALT• 367465050• WDF5592• 28°07,425’N – 080°36,758W• 192°• 12,654Kn• 47,4M• 8,1M• 2,3M• Puerto Rico• Lisboa• 11GEN 1230Z• CARGO• CONTAINERS• 070DR• 13NM• N/A• 020DR 1,5NM – PASSED• N/A

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A.I.S. Automatic Identification System4) Quali caratteristiche tecniche sono state imposte ai costruttori di AIS?

a) Il sistema deve funzionare in tre modalità:• Automatico (self-reporting): le informazioni compaiono automaticamente sul monitor.• Assegnato (assigned): il messaggio compare sul monitor automaticamente solo se si

verificano alcune condizioni predefinite: se una nave entra in una data zona, oppure se ha un CPA inferiore a quello limite impostato, oppure se riporta nel messaggio un allarme o una difficoltà (vincolata dalla propria immersione, difficoltà di manovra, ecc…), oppure se trasporta merci pericolose, ecc…

• Ad interrogazione (polling): il messaggio compare solo su richiestab) Il sistema deve essere in grado di elaborare circa 4500 messaggi completi al

minuto (considerando che l’aggiornamento del singolo messaggio avviene ogni 2/3 secondi)

c) Il sistema deve essere “frequency agile” e cioè funzionare sulle prime due frequenze VHF disponibili se non sono disponibili quelle standard.

d) Il sistema deve essere “versatile” e cioè contenere uno svariato numero di informazioni aggiuntive per l’utenza (caratteristiche di un faro o di un radiofaro, numeri telefonici di autorità marittime, descrizione di un pericolo sulla carta elettronica, descrizione e finalità di una boa, ecc…)

e) Il Sistema si deve “interfacciare” (“imput and output”) con gli altri sistemi di navigazione moderna (Radar ARPA – GPS – GMDSS – ECDIS – VDR)

NOTA BENE: il sistema AIS è “open protocol and non proprietary” cioè nessuno ne possiede i diritti d’autore. Se una Ditta ne vuole produrre un suo modello, basta che ne segua le suddette direttive e ne dimostri il corretto

funzionamento ad un membro di un Ente certificatore (in Italia ad un Ispettore del R.I.Na.)

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A.I.S. Automatic Identification System5) Con quali altri Sistemi l’AIS interagisce, quali “IMPUT” deve avere?

A.I.S.

GMDSS

dGPS

Autopilot (ATP1-2)

Gyro – Rate of turn

Dati caratteristici della nave(inseriti manualmente all’atto dell’installazione)

Dati del carico(inseriti manualmente di volta in volta)

I dati dell’AIS devono essere visibili anche nel sistema

integrato ECDIS-RADAR ARPA in modo da utilizzare tutte le informazioni coincidenti o no

con i dati AIS (cioè che confermano o no i dati AIS)

I dati dell’AIS devono essere registrati in tempo reale dal VDR (Voyage Data Recorder) e deve essere possibile consultare i

dati AIS passati

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A.I.S. Automatic Identification System6) Particolarità sulla interazione con il RADAR (e Radar ARPA)

In alcuni casi il sistema AIS riesce a determinare la posizione di una nave che non sia stata ancora scoperta e tracciata automaticamente dal Radar ARPA, soprattutto nella navigazione in acque ristrette e nelle operazioni in prossimità di un porto

Posizione della nostra nave

La nave OCEAN PEARL non può essere rilevata dal radar però ne ricevo il nome e

la posizione (e molti altri dati) grazie all’AIS

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A.I.S. Automatic Identification System6) Particolarità sulla interazione con il RADAR (e Radar ARPA)

In alcuni casi il sistema AIS riesce a determinare la posizione di una nave che non sia stata ancora scoperta e tracciata automaticamente dal Radar ARPA, soprattutto nella navigazione in acque ristrette e nelle operazioni in prossimità di un porto

Posizione della nostra nave che sta entrando

in porto

La nave TEXAN all’ormeggio in una piccola insenatura non può essere rilevata dal radar però ne ricevo il

nome e la posizione (e molti altri dati) grazie all’AIS

Il rimorchiatore DUBA ONE che si sta avvicinando per prendere

il mio cavo ed aiutare la mia nave ad ormeggiare, non è

ancora rilevato dal radar ma viene comunque identificato

dall’AIS

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A.I.S. Automatic Identification System7) Particolarità sulla interazione del sistema AIS di bordo col sistema AIS del VTS (Vessel Traffic Service)

Se una nave è in mare aperto, la portata del sistema AIS è di circa 20 miglia nautiche.

Quando questa nave si avvicina ed entra nella portata del sistema AIS di un VTS terrestre, il suo sistema AIS “si aggiorna” con i dati provenienti dal VTS e quindi è come se aumentasse la sua portata.

Ovviamente se un VTS riceve i dati da un altro VTS (anche tramite altri sistemi), non appena una nave entra nel suo raggio d’azione, esso le trasferisce le informazioni di un’area molto maggiore anche della sua di competenza

VTS

20 Nm

20 Nm

Nave alla fonda

Questa nave si sta avvicinando alla costa ma NON VEDE con l’AIS la nave alla fonda

20 Nm

Nel momento in cui la nave entra nella portata del VTS, da lui riceve anche le immagini e i dati del suo AIS, e quindi VEDE la nave alla fonda

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A.I.S. Automatic Identification System8) Perché il sistema AIS non può sostituire il Radar e viceversa?

1) Perché alcuni bersagli rilevati al radar, non avendo il sistema AIS (es. barca a vela) o avendolo SPENTO, non sono visualizzati sull’ECDIS integrato con l’AIS.

2) Perché alcuni bersagli sono rilevati dall’AIS perché ne riceve i dati in VHF, ma non rilevabili dal Radar (perché nascosti da isole o da insenature)

Bersaglio visibile solo con il radar (es. barca a vela)

Bersagli visibili solo con l’AIS (nascosti al radar dall’isolotto e in

una insenatura)

Nave alla fonda

Nota bene: 3 bersagli

sono visibili in entrambi