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Rosyegna ^ indoca Settimanale della CGIL ANNO XXVIII n . 12 . 1 aprile 1982 spediz. in abb. post. Gr. n 70% L. 800 2 aprile Fermata generale Direttivo della Federazione Cgil - Cisl - Uil La relazione di Galbusera II documento in preparazione dello sciopero del 2 aprile

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• Rosyegna ^indoca

Settimanale della CGIL ANNO XXVIII n. 12 . 1 aprile 1982 • spediz. in abb. post. Gr. n 70% L. 800

2 aprile

Fermata generale

Direttivo della FederazioneCgil - Cisl - UilLa relazione di GalbuseraII documento in preparazionedello sciopero del 2 aprile

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documentazione

Direttivo della Federazione Cgil-Cisl-Uil

ISintesi della relazione introduttivadi Walter Galbusera

Roma 24-25 Marzo

Vi sono segnali contradditori sulfronte dell'economia: se l'inflazione subase annua è scesa in alcune grandicittà al di sotto del 16 per centovi sono forti timori che una ripresaproduttiva potrebbe rapidamente farlarisalire poiché l'inflazione strutturaledel nostro paese non si è affatto ri-dotta.

In questo quadro all'orizzonte si pro-fila una nuova minaccia di svaluta-zione e, ciò che è più grave, riemer-ge in tutta la sua pesantezza il pro-blema dell'occupazione (2.300.000 di-soccupati, 500.000 in Cig).

In questa situazione abbiamo affron-tato il negoziato con il governo in ma-teria di difesa dei redditi e di lororedistribuzione e per l'individuazionedi politiche antinflazionistiche e a so-stegno dell'occupazione.

Sul primo punto è opportuno sottoli-neare il valore del metodo del con-fronto con il Governo e la finalizza-zione di alcuni incrementi tariffari ainvestimenti per sostenere l'occupazio-ne. In generale in materia di prezzi edi tariffe gli incrementi sono stati con-tenuti nettamente al di sotto del 16per cento per quanto riguarda il 1982,mentre è opportuno ricordare che nelsecondo semestre dell'81 sostanzialmen-te le tariffe sono state bloccate.

In materia di fisco, a fronte di unanostra richiesta di restituzione del fi-scal drag di 4.700 miliardi corrispon-dente ad un incremento delle retri-buzioni pari al 16 per cento le dispo-nibilità del Governo sono di 1.900 mi-liardi da restituire in corso d'anno edi 2.100 miliardi da restituire nel di-cembre '82 subordinando quest'ultimasomma al mantenimento della dinamicaretributiva all'interno del 16 per cento.Tutto ciò vale naturalmente per il lavo-ro dipendente mentre per il lavoroautonomo sono previsti, come è noto,900 miliardi. Per accertare la coeren-za dell'andamento delle retribuzioni al

tetto del 16 per cento a cui dovràessere aggiunta una quota di produt-tività imputabile al fattore lavoro èprevisto un esame di fine d'anno conil sindacato.

In ogni caso il Governo ha dichia-rato che nel caso in cui la dinamicaretributiva fosse inferiore alla crescitadell'inflazione si impegna a garantirela salvaguardia del potere di acquistodei lavoratori.

C'è da sottolineare rispetto al fisca]drag restituito nel 1981 che allora l'in-cidenza della restituzione era del 65-66 per cento, ed oggi l'ipotesi com-plessiva di 4.000 miliardi porta l'inci-denza della restituzione all'85 per cento.

In materia di fiscalizzazione pur seè stato affermato il principio del con-dizionamento della fiscalizzazione dellaparte di oneri sociali corrispondentialla dinamica dei prezzi non ci appa-re chiara la strumentazione per tuttociò.

Inoltre è stata annunciata una pro-posta di revisione della struttura Irpefper il 1982.Peraltro la Federazione non può nonapprezzare il progetto di limitazionedel segreto bancario, sia pure in sededi accertata evasione, e l'accelerazionepresso le competenti commissioni delParlamento del disegno di legge sullacaduta della pregiudiziale amministrati-va e sulla introduzione dei registratoridi cassa.

In materia di sanità se abbiamo ap-prezzato la scomparsa dei tickets sul-le visite mediche registriamo con preoc-cupazione il mantenimento dell'aumen-to del contributo a carico dei lavora-tori (dallo 0,30 all'I per cento).

In materia di pensioni il Governo siè dichiarato disponibile a raccordare lanostra disponibilità all'utilizzo di partedelle quote di indennità di fine lavoro(quelle corrispondenti ai contributi so-ciali a carico dei lavoratori) per garan-tire l'80% effettivo delle pensioni.

In materia di fine lavoro ribadiamole posizioni già espresse.

In materia di pubblico impiego re-gistriamo che il Governo è dispostoalla trattativa senza pregiudiziali ed èquindi disponibile ad entrare nel me-rito delle rivendicazioni. Rimane unelemento fondamentale da definire co-me la base di calcolo su cui si dovran-no definire gli incrementi retributivicoerenti con il tetto dell'inflazione.

L'atteggiamento della Confindustriaal contrario si attesta su posizioni disfida e di ricatto, mentre da una partesi dichiara disponibile a riaprire il con-fronto dall'altra rifiuta l'avvio della di-scussione dei rinnovi contrattuali.

All'interno dello stesso mondo im-prenditoriale si registrano peraltro posi-zioni contraddittorie.

Su questa parte della trattativa laSegreteria della Federazione prende at-to che le decisioni del Governo sono unpunto conclusivo del confronto su que-ste materie. Esse costituiscono un ri-sultato, anche se accolgono solo par-zialmente le esigenze prospettate dallaFederazione unitaria su questi argo-menti.

Per quanto concerne le scelte di po-litica economica contro l'inflazione eil sostegno dell'occupazione con parti-colare riferimento al Mezzogiorno ealle aree terremotate la Federazione haespresso preoccupazione e dissenso sulpermanere di una linea di sostanzialerestrizione creditizia e monetaria, nonsufficientemente corretta da alcune mi-sure in materia di allentamento del cre-dito assunte recentemente. In particola-re sono emersi limiti, ritardi, e contrad-dizioni all'interno del Governo in ma-teria di definizione dei plani d'investi-menti pubblici, d'individuazione dellepriorità, di finanziamento; mentre sulpiano della politica attiva della manodo-pera abbiamo registrato il rifiuto daparte del Governo di stralciare alcuneparti del disegno di legge 760 attualmen-

p. 44 Sindacale

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te in discussione al Senato. Ciò rende anostro parere assai improbabile la rea-lizzazione dei processi di mobilità nellearee del centro nord come insegna pur-troppo l'esperienza torinese.

Per quanto riguarda la ricostruzionee la rinascita delle aree colpite dalterremoto dobbiamo registrare l'incapa-cità del Governo di garantire maggiorerapidità nella spesa delle somme giàstanziate e di eliminare i conflitti dicompetenza che bloccano la ricostru-zione, nonché di coordinare attraversoun programma tutto l'intervento pub-blico delle due regioni terremotate, siaesso ordinario (statale e regionale),straordinario e per il terremoto.

In questo quadro abbiamo chiesto laproroga del sussidio per i giovani di-soccupati, scaduto il 31-12 e l'immediataistituzione dell'agenzia del lavoro, pre-vista dalla 140, nonché una legge checonsenta il superamento del concorso.

Sul primo e sul terzo punto il Go-verno si è dichiarato disponibile. Ilfatto più preoccupante è costituitodalla mancanza di finanziamenti peruna parte assai consistente (12.000 su42.000) dei programmi pubblici di inve-stimenti. Si impone pertanto non solola definizione di priorità ma anche laindividuazione degli strumenti di reperi-mento dei mezzi finanziari. La Fede-razione ritiene praticabile un innalza-mento del tetto del disavanzo a finiesclusivamente di investimenti.

E' indispensabile peraltro riprendereil confronto su basi diverse al tavolodel Governo sulle politiche settorialie sugli strumenti di politica industriale(675,183,902,46 e così via).

Indichiamo come esempio positivodel confronto in materia settoriale ciòche è avvenuto per il settore delle tele-comunicazioni. Bisogna anche registrareorientamenti diversi all'interno dellostesso Governo per quanto riguarda ladestinazione dei 6.000 miliardi del fon-do per investimenti e occupazione, men-tre la Federazione non può non espri-mere profonda preoccupazione per ilfatte che il piano per l'energia è benlontano dall'essere realizzato.

La Segreteria della Federazione con-viene sull'esigenza di promuovere un'i-niziati/a di lotta per imporre un saltodi qualità e una nuova fase di confron-to con '1 Governo. Ritiene che taleiniziativa debba essere diretta anchecontro la Confindustria per il suo at-teggiamento di chiusura e provocazio-ne, esclude di voler creare condizionisulle quali si possa giungere ad unacrisi di governo al buio; ma registraopinioni diverse sulle forme di lottada adottare (sciopero generale di 4 ore,sciopero dell'industria e del Mezzogior-no, giornata di mobilitazione e di lottagenerale sia pur. con modalità diverse).

I II documentoI finale -.,.

Il Comitato direttivo della Federazio-ne Cgil Cisl Uil assume le valutazioniespresse nella relazione introduttiva sulconfronto con il governo in materia didifesa delle retribuzioni reali e di re-distribuzione perequativa dei redditi,nell'ambito di una politica volta al con-tenimento dell'inflazione (prezzi ammi-nistrati e loro mantenimento in vistadella riforma del Cip; tariffe, con lasalvaguardia delle fasce sociali; restitu-z:one del drenaggio fiscale; fiscalizza-zione; indennità di fine lavoro e col-legamento con le pensioni).

Il Comitato direttivo della Federa-zione prende atto che gli esiti del con-fronto tra sindacato e governo su que-ste materie risultano apprezzabili sep-pur parziali rispetto alle proposte dellaFederazione e costituiscono un puntoconclusivo di tale confronto.

Ciò significa che dovrà proseguire''iniziativa del sindacato sui seguentipunti:

1) Fiscalizzazione. Il Comitato diret-tivo, apprezzando l'impegno del gover-no di subordinare una parte della fi-scalizzazione degli oneri sociali all'an-damento della dinamica dei prezzi en-tro il tasso programmato, chiede al go-verno di definire in sede'slegislativa lastrumentazione idonea, a partire daimeccanismi di indicizzazione e chiedealtresì che la legge preveda il vincolo,per le imprese che godono della fisca-lizzazione, del rispetto delle norme deicontratti collettivi di lavoro;

2) Indennità di fine lavoro e suo col-legamento con le pensioni. Il Comitatodirettivo:

a) ribadisce le sue proposte di emen-damento sul ddl di riforma della quie-scenza le quali formeranno oggetto, ol-tre che di un ulteriore confronto con ilgoverno, anche di adeguate iniziativeverso i gruppi parlamentari;

b) conferma l'esigenza di garantirepensioni pari all'80 per cento effettivodelle retribuzion:. così come già delibe-rato da un ramo del Parlamento e se-condo l'impegno assunto dal governo;

e) ribadisce ulteriormente l'obiettivodel conseguimento della trimestralizza-zione della contingenza;

3) Sanità. Il Comitato direttivo sotto-linea che, anche se si regrstrano modi-fiche di parte di precedenti provvedi-menti, esistono tuttora divergenze, apartire dall'aumento del contributo dal-lo 0,30 all'I per cento a carico dei lavo-ratori, che dovranno formare oggetto

di una verifica con il governo e con igruppi parlamentari, prima dell'appro-vazione della legge finanziaria;

4) Fisco. Il Comitato direttivo sottoli-nea il valore della verifica da effettuaretempestivamente, relativamente all'at-tuazione a fine anno della seconda par-te del recupero del drenaggio fiscale,ove sussistano le condizioni che lo ri-chiedano.

Il Comitato direttivo conferma quin-di la propria autonoma scelta di orien-tare le proprie politiche salariali, inconformità alle decisioni dei Consigligenerali di Firenze, lungo una linea diconsapevole responsabilità e di sostan-ziale coerenza al tasso programmato diinflazione del 16 per cento maggioratodella quota di produttività, da destinareal salario.

Con queste scelte e su questo impe-gno autonomo il Comitato direttivoesprime l'opposizione più netta all'inac-cettabile ricatto della Confindustria che,affermando unilateralmente l'incompati-bilità tra rinnovi dei contratti e difesadel salario reale attraverso la scala mo-bile, strumentalizza arbitrariamente lastessa politica antinflazionistica delgoverno.

Contrasta positivamente con questoorientamento del padronato privato l'av-vio di un negoziato di merito con ilgoverno sul rinnovo dei contratti delpubblico impiego in assenza di qualun-que pregiudiziale, anche se rimangonoancora aperte questioni decisive, comela necessità di ricondurre alla contrat-tazione collettiva tutti • flussi di spesache concorrono alla retribuzione com-plessiva dei lavoratori dipendenti.

L'esito del confronto con il governosui temi della lotta alla recessione edegli investimenti pubblici è stato invecesostanzialmente negativo, sia per l'as-senza di scelte coerenti di rilancio del-l'occupazione, sia per il manifestarsi —come nel caso della riforma del mer-cato del lavoro — di divergenze radi-cali con le proposte della Federazione.

Di fronte all'aggravarsi della situazio-ne occupazionale e alle tendenze di ul-teriore divaricazione fra il Mezzogiornoe il resto del paese, il Comitato direttivoconferma che in questa fase — cometestimoniano le grandi lotte dei tessili,chimici, metalmeccanici e pens:onati equelle precedenti del Mezzogiorno, de-gli edili e in varie regioni — asse fon-damentale della iniziativa del sindacatoè l'impegno e la lotta per un mutamen-to della politica economica del gover-no, anche attraverso una svolta dei ne-goziati tra sindacato e potere esecutivoche impegni il governo nel suo insiemea ricercare nuovi indirizzi nell'az:oneper lo sviluppo dell'occupazione, inmodo particolare per quanto attiene:

— la graduale riduzione di tassi di

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EDITRICESINDACALEITALIANACorso d'Italia 2500198 Romatei.84761

Sindacato,occupazione e lavoropagg. 192 L. 3.500

• Mancanza e ripartizione del lavoronell'esperienza sindacale », conv. conA. Lettieri; «lina ricerca sul secondolavoro in Piemonte », a cura di L.Gallino; « La disoccupazione a Napo-1li », di E. Pugliese; « Logiche Onori) economiche della disoccupazione -, di IM. Bordini; « Occupazione e pubblicoimpiego », di R. Razzano; « II lavoro |degli studenti torinesi », di L. Bersezio;II • compromesso 'democratici » inFrancia, di P. Rosanvallon.

Saggi

« Tre ai ustioni sulla condizione deHedonne • •<>: E. Guerra; • Novità neHa [riduzione d'orario », di A. Acconterò;« Costo del lavoro per anzianità e Iquiescenza », di A. Di Gtoia; • Inter- [vista sul Piano del lavoro », a curadi L. Ponzi'ani; • La Fsi e l'unificazioneinternazionale » di M. Mancini.

RubrichePolitica sociale. • Timori netta ridu-zione dell'orario », di G. Celata. Rhcer- |che. • La Confi<ndustria negli anni '70»,dj- V. Sgambati: « Diario delle lotte ••di M. Tedeschini Lai li

interesse e il potenziamento del « fondoper investimenti e occupazione »;

— i programmi di investimento delleimprese pubbliche essenziali (Enel,Pp.tt., Sip, con in particolare l'esigenzadella revisione della delibera Cipe sulletelecomunicazioni che non ha tenutoconto delle intese raggiunte con il sinda-cato, Ff.ss., Eni, Enea) da vincolare afini determinati di occupazione e disviluppo particolarmente in materia dienergia, telecomunicazioni e trasporti;

— l'avvio e la realizzazione di pro-grammi settoriali nei comparti decisividell'industria, dell'edilizia e dell'agricol-tura riformando e riattivando le leggidi programmazione e gli strumenti disostegno alle attività economiche cheessi prevedono;

— la rapida definizione di un pianoorganico di ricostruzione e di sviluppodelle zone terremotate, che coordini tut-ti i flussi di spesa e gli interventi del-l'amministrazione centrale, degli enti re-gionali e locali e delle partecipazionistatali, conferendo ad essi autorità digoverno che comprenda le due regioniinteressate, la responsabilità della pro-grammazione degli investimenti e delcontrollo sulla loro effettuazione; la pre-disposizione di un piano straordinariodi occupazione nelle zone terremotateche, sulla base delle spese programma-te e dei programmi produttivi delle im-prese interessate alla ricostruzione e allosviluppo di quelle zone, predetermini ifabbisogni di manodopera, di proaram-

mi di formazione professionale e le for-me di avviamento al lavoro delle forzedisoccupate, attraverso l'azione promo-zionale e progettuale dell'Agenzia previ-sta dalla legge 140;

— la riforma del mercato del lavoro,a partire dallo stralcio per decreto legge(o comunque con una deliberazione diurgenza) del disegno di legge 760, perquanto riguarda i trattamenti di disoc-cupazione e il regime della Cig, la re-golamentazione dei processi di mobilitàe la sperimentazione di nuove forme dìavviamento al lavoro, e con la prorogadella legge 140 sulle zone terremotate,per quanto riguarda il sussidio dei gio-vani in cerca di prima occupazione,nonché il ripristino della delibera 17della Commissione regionale Campaniasull'avviamento al lavoro nel settore delpubblico impiego.

Sulla base di queste valutazioni, ilComitato direttivo della Federazione de-cide di dar vita a una manifestazionenazionale di lotta il giorno 2 aprile 1982attraverso una fermata generale di dueóre con assemblee in tutti i luoghi dilavoro. Tale manifestazione va intesacome primo momento di una iniziativache dovrà esser sviluppata in rapportoall'andamento della nuova fase di con-fronti con il governo sulla politica del-l'occupazione e all'evoluzione dell'at-teggiamento del padronato nel rinnovodei contratti nazionali di lavoro.

Approvato con: nessun contrario, 56astenuti.

ETLIC6IL

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/ prezzi riportati sono quelli minimi, variano secondo le categorie alberghiere, le lo-calità di partenza e la durata del viaggio.

Tutti i viaggi sono a « pensione cornatela ».

Sinfonie