Agricoltura e ambiente. Lo sviluppo delle produzioni ... · Congiunturali correlati a “cattiva”...

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Agricoltura e ambiente. Lo sviluppo delle produzioni agricole nella garanzia della sicurezza alimentare nei PS e PVS: potenzialità e limiti Piacenza, 17/11/2011 «Dacci Oggi il nostro pane quotidiano» Erminio Trevisi Istituto di Zootecnica Facoltà di Agraria

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Agricoltura e ambiente. Lo sviluppo delle produzioni agricole nella garanzia della

sicurezza alimentare nei PS e PVS: potenzialità e limiti

Piacenza, 17/11/2011 «Dacci Oggi il nostro pane quotidiano»

Erminio Trevisi Istituto di Zootecnica

Facoltà di Agraria

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Risoluzione ONU 2000/10 definisce il «Right to food» al paragrafo 14 come:

“il diritto ad avere un accesso regolare, permanente

e libero - sia direttamente sia tramite acquisti monetari - a cibo quantitativamente e

qualitativamente adeguato e sufficiente,

corrispondente alle tradizioni culturali della popolazione di cui fa parte il consumatore

in grado di assicurare una vita psichica, individuale

e collettiva priva di angoscia, soddisfacente e degna”

“diritto all’alimentazione”

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Salubrità e igienicità alimenti

(cibo sicuro)

Certezza della disponibilità (quantità

e qualità nutrizionale) e accessibilità al cibo

“diritto all’alimentazione”

Percezione del

consumatore

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Garantire il “pane quotidiano” per tutti, ovvero garantire la

«Sicurezza alimentare globale e sostenibile»

Mission agricoltura

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2010: 925 milioni sottonutrite (15% popolaz)

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PUN: Quota di persone malnutrite in una data popolazione (%)

CUW: Quota di bambini sottopeso sotto 5 anni di età (%)

CM: Tasso di mortalità infantile sotto 5 anni di età (%)

GHI (Global Hunger Index)

International Food Policy Institute (IFPRI) 2011

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GHI (Global Hunger Index)

International Food Policy Institute (IFPRI) 2011

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La FAO (World Summit on Food Security) fissa al

2015 il traguardo di un mondo affrancato dalla

fame (…obiettivo fissato per il 1965… e da allora

procrastinato)

Benedetto XVI ci ricorda che “il problema

dell'insicurezza alimentare va affrontato in una

prospettiva di lungo periodo, eliminando le

cause strutturali che lo provocano e

promuovendo lo sviluppo agricolo dei Paesi più

poveri” (Caritas in Veritate, n°27)

Mission agricoltura

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La fame nel mondo

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FAO

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OGGI la fame non dipende da una produzione

insufficiente di derrate alimentari, ma

principalmente da ragioni (economiche) che

ne limitano l’accessibilità:

Strutturali:

povertà (ritardo nello sviluppo dei PVS) carenze tecnologiche (es. inadeguato stoccaggio/conservazione cibo)

Congiunturali correlati a “cattiva” globalizzazione, che

ha aggravato dipendenza PVS da mercato mondiale

bassi redditi e alti prezzi degli alimenti speculazione sulle commodities

Le ragioni odierne della fame nel mondo

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Ragioni di preoccupazione per il futuro

Alcune cause congiunturali

rischiano di divenire “strutturali”

Fanfani e

Gutierrez, 2011

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Alcuni fenomeni indicano un forte

aumento della domanda di alimenti: spinta demografica (specie PVS)

variazione della composizione della

dieta

…e qualche preoccupazione per

soddisfarla

Ragioni di preoccupazione per il futuro

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Evoluzione demografica mondiale in forte crescita e chiede alimenti

Population Reference Bureau - 2008 WORLD POPULATION

31.10.2011 ore 7,20 (Lucknow, India) è nata la piccola Nargis (“Fortuna adesso”) portando la popolazione mondiale a 7 miliardi di persone

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Figure 2- Forecasted distributions of world population sizes (fractiles). For comparison, the United

Nations medium scenario (white line), and 95 per cent interval as given by the NRC11 on the basis of an

ex post error analysis (vertical line in 2050) are also given.

The end of world population growth Lutz et al., 2001. Nature 412:543-545

IL MONDO POTREBBE CHIEDERE

ALIMENTI PIU’ DEL PREVISTO

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A CRESCERE SARA’

SOPRATTUTTO L’AFRICA

Proiezione della variazione della

popolazione mondiale nei prossimi 40

anni (2050 vs 2011):

+34% popolazione mondiale

necessario +70% produzione agricola

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Evoluzione della dieta mondiale

Dati FAO

Variazione della dieta mondiale: livelli di energia ingerita (%

della popolazione mondiale) tra il 1964-66 ed il 1997-99

consumo medio di calorie (+40%)

consumo di alcuni alimenti (prodotti animali in % totale) per: esigenze nutrizionali, preferenze, commercio, omologazione

Tendenze evolutive nei consumi dei PVS:

1964-66 1997-99 2030 kg/uomo/anno carne: 10 26 37 latte-derivati: 28 45 66 cereali, tuberi, legumi e zucchero:

Evoluzione della

composizione

della dieta

mondiale (kcal/

procapite/d) tra il

1964-66 ed il 2030.

www.fao.org/docrep/004/Y3557E/

Y3557E00.HTM

modeste variazioni

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Source: FAO, 2006

Consumo annuo procapite di carne e di latte 1980 - 2030

Latte Carne Kg Kg

La conferma è nei consumi

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Alimenti di origine animale

indispensabili per l’uomo

Aspettativa di vita nei PVS Consumo di carne nei PVS

Fonti:

Aspettativa di vita: Ruben M., 2006 (modificato)

Consumo di carne: Speedy A.W., 2003 (modificato)

Aspettativa di vita mondiale e consumo prodotti di origine animale nei PVS

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Limitatezza del suolo coltivabile

Limitatezza dell’acqua

Strategie di espansione sulle terre

coltivabili (land grabbing)

Competizione per uso non alimentare

delle derrate

Sostenibilità ambientale delle coltivazioni

Politiche economiche agricole conflittuali

Possibili effetti dei cambiamenti climatici

Ragioni di preoccupazione per il futuro

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Limitatezza suolo coltivabile

Disponibilità di terra nel mondo e superficie attualmente coltivata (Avery, 2001, modificato)

SITUAZIONE

ATTUALE

«SUFFICIENTE»

per 7 miliardi di

persone

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La sfida Emerge l’urgenza di una

maggiore produzione di

derrate alimentari Sarà possibile produrre cibo

per tutti?

Necessarie decisioni

strategiche: • tipo di tecnologie (es. low o high

input, OGM)

• modello di sviluppo agricolo-

economico sostenibili

• priorità nell’impiego delle

risorse limitate (es. terra, acqua,

energia)

Energia o alimenti?

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Food security: molti strumenti

Sviluppo eccezionale

dell’agricoltura negli

ultimi anni

Ha sconfessato la

visione neo-malthusiana (aumento demografico superiore

alla capacità umana di aumentare

la produzione di cibo)

Conseguenza: scoperte scientifiche

- fisiologia

- biochimica

- miglioramento genetico

innovazioni tecnologiche

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La sostenibilità

Secondo gli accordi di Rio (1992) si garantisce sviluppo sostenibile se:

1. il tasso di utilizzazione delle risorse rinnovabili non supera il loro tasso di rigenerazione;

2. l’immissione di sostanze inquinanti e di scorie nell’ambiente non supera la capacità di carico dell’ambiente stesso;

3. lo stock di risorse rinnovabili e non rinnovabili non si riduce nel tempo

Sul 3° punto servirebbe una seria riflessione … (vedi M. Caparros, 2011 in «Non è un cambio di stagione»)

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I dubbi sull’agricoltura moderna e l’ecologismo

• Mito della produttività • Abuso della chimica (es. pesticidi, fitofarmaci, farmaci,

concimi….) con inquinamento ambientale e dei cibi • Riduzione della biodiversità • Manipolazione degli organismi viventi • Distruzione delle risorse rinnovabili • Sfruttamento e maltrattamento degli animali • Invadenza tecnologica ed industrializzazione

dell’agricoltura

L’ecologismo presuppone un mondo statico ed è terrorizzato dalle proiezioni delle carenze nel futuro, stimate sulla base dei bisogni attuali

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I dubbi sull’agricoltura moderna

• In molti casi si sono effettivamente commessi errori, da cui l’origine dei movimenti ambientalisti

• Tuttavia, la semplice «conservazione» non consente di le produzioni di alimenti, raggiungibile solo: delle rese (con mezzi di “protezione” spesso

criticati) delle superfici coltivate (anche di zone

sottoposte a salvaguardia ambientale) • 1a via è vista spesso con sospetto, ma la 2a pone

maggior rischio per la salvaguardia biodiversità

Piacenza, 17/11/2011 Trevisi E. «Dacci Oggi il nostro pane quotidiano»

Limitatezza suolo coltivabile e sistemi estensivi

1.5 mld ha con

protezione

delle colture

4 mld ha senza

protezione delle

colture

5.9 mld ha senza

protezione

delle colture

potenziale teorico:

superficie della terra: 13 mld ha

4.3 mld ha

deserti,

ghiacciai,

montagne

3.8 mld ha

foreste,

steppe

3.4 mld ha

praterie

1.5 mld ha

terra arabile

1 ettaro (ha) = 10.000 m 2

Status Quo

Anno 2000

Popolazione mondiale: 6 mld

ha (milioni)

1.5 mld ha con

protezione

delle colture

4 mld ha senza

protezione delle

colture

5.9 mld ha senza

protezione

delle colture

potenziale teorico:

superficie della terra: 13 mld ha

4.3 mld ha

deserti,

ghiacciai,

montagne

3.8 mld ha

foreste,

steppe

3.4 mld ha

praterie

1.5 mld ha

terra arabile

1 ettaro (ha) = 10.000 m 2

Status Quo

Anno 2011

Popolazione mondiale: 7 mld

ha (milioni)

Anno 2025 Popolazione

mondiale: 8 mld

Disponibilità di terra nel mondo e stima del

suo utilizzo, in relazione al sistema di coltivazione impiegato e all’aumento demografico

(Avery, 2001, modificato)

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La sfida é produrre di più con minori impatti per l’ambiente

MIRACOLO!

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Agricoltura sostenibile

• ... per adeguare la disponibilità di cibo appare indispensabile

– aumentare le rese (ma con buona qualità)

– evitare l’occupazione di superfici meno vocate

– adottare le tecniche più consone (es. mantenere terreni

fertili, ridurre uso pesticidi ed emissioni gas serra, ecc.)

• Consapevoli però che, come ogni attività umana,

l’agricoltura modifica l’ambiente naturale (ma lo può fare

anche in meglio…)

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Natura incontaminata? Qual è l’ambiente naturale?

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Quale sostenibilità in agricoltura?

• La CE definisce l’agricoltura sostenibile come “gestione ed utilizzo dell’ecosistema agricolo … atto a conservarne la diversità biologica, la produttività, la capacità rigenerativa, la vitalità e la funzionalità … ecologica, economica e sociale a livello locale, nazionale e globale, senza danneggiare altri

ecosistemi.”

• Spesso le esigenze (ecologiche, economiche, sociali) sono contrastanti

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Agricoltura sostenibile e dottrina sociale

• Per il cristiano, il Creato non è intoccabile

• Anzi l’uomo è chiamato da Dio a “completare l’opera della creazione”, con “la responsabilità di perfezionare l’armonia del creato per il raggiungimento del bene comune” (n°307 Catechismo CC)

• Pertanto, l’agricoltura può lecitamente spingersi oltre gli attuali limiti di conoscenza per soddisfare tutte le esigenze umane (mantenendo nel tempo produttività e funzionalità)

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Il dibattito sulla sostenibilità si è concentrato sull’esaurimento delle risorse non rinnovabili,

Le evidenze indicano nel sovra-sfruttamento e nella degradazione delle risorse rinnovabili il rischio maggiore per la nostra società (Millenium Ecosystem

Assessment, 2005).

Sostenibilità dell’agricoltura

Servono dei sistemi per valutare la sostenibilità

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Ecological Footprint Kitzes et al.(2008)

L’impronta ecologica = superficie biologicamente produttiva necessaria per produrre le risorse ed assimilare le scorie generate dall’impiego di una determinata tecnologia per l’ottenimento di un bene o di un servizio.

Per ragioni pratiche si indica il contributo che l’unità di prodotto o il servizio apporta al consumo di risorse (es: energia) e all’inquinamento ambientale (es: CO2)

Esempio francese

sulla produzione di

latte

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La Waterfootprint

Waterfoot network

Usa (Capper, 2010)

Acqua (L per kg di carne disossata)

15.500 3.600

Le stime a volte sono esagerate….

L’impronta idrica di un individuo, di una

comunità, di un’azienda è definita come il

volume totale di acqua dolce utilizzata (litri

consumati/inquinati per unità di tempo) per

produrre i beni e i servizi consumati da

quell’individuo, comunità o impresa.

(Aldaya e Hoekstra, 2009)

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Agricoltura sostenibile: cibo per tutti

• Per un’elevata produttività che sia sostenibile servono: Ricerca (es. genetica, fisiologia, biotecnologie, salute)

Trasferimento in infrastrutture (es. sistemi di irrigazione, strade rurali, sistemi di commercializzazione, etc.)

Imprese

• Le esigenze/richieste possono essere differenti tra PS e PVS (apparentemente)

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LE SFIDE tra PS e PVS: divergenti?

• demografico

• Food security

• Lotta alla povertà

• perdite di produzione

• spesa per alimentarsi

• Favorire sviluppo rurale

(piccola proprietà?)

PAESI IN VIA DI SVILUPPO

AMBIENTE

PAESI SVILUPPATI

• Food safety

• Tutela ambientale

• Prodotti low input / biologici / DOP

• Energie rinnovabili

• Sostegno imprese

GARANTIRE SECURITY

• produzione

• Uso + razionale terra e acqua

• Fermare deforestazione

• Recupero suoli aridi

• Migliorare conservazione derrate

• Controllare land grabbing

• Ridurre prezzi alimenti e volatilità

+ TUTELA AMBIENTALE

• impatto di colture e sistemi agricoli

• Conservare fertilità dei suoli

• Riforestazione

• Mantenere la biodiversità

• Benessere animale

• Ridurre gli sprechi

Richiesta

AGRICOLTURA

PIU’ ESTENSIVA

Richiesta

AGRICOLTURA

INTENSIVA

?

CONTESTO

GOAL

Effetto della tecnologia nei PVS

Attuale gap

sulle rese in

mais in Africa

tra agricoltura

tradizionale

(verde) e

agricoltura

che applica le

conoscenze

consolidate

(arancio)

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Effetto della tecnologia nei PVS

Produzione cinese di cereali – Superficie agricola

Risparmiata per l’uso di tecnologie ad alta resa (non OGM)

400

300

200

100

0

1961 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 1999

* Uses milled rice equivalents

Source: FAO AGROSTAT, April 2000

Mili

on

i di e

ttar

i

Cereali 1961 1999

Produzione 91 390 Milioni ton

Resa t/ha 1.04 4.17

Popolazione Milioni 669 1,267

Terra usata

Terra risparmiata

93

milioni ha

290

milioni ha

CINA

20% popolazione mondiale

7% terra coltivabile

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Tecnologia OGM

Piante OGM approvate (e prodotti derivati) sono sostanzialmente equivalenti a quelle convenzionali

Grande interesse anche nei PVS (oggi ~10% SAU)

OGM… è una delle tante tecnologie utili

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Sostenibilità delle

produzioni animali

Produzioni animali considerate:

dispendiose (energia, acqua, terreno)

inquinanti: terreni, acque superficiali (N, P), atmosfera (gas serra: metano);

conflittuali con produzioni vegetali ed energie rinnovabili

Problemi etici: uso di esseri senzienti, benessere animale, liceità consumo prodotti animali/carne

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Land grab or development opportunity?*

* FAO, IIED and IFAD, 2009

Questo fenomeno (45 milioni ha dal

2007, 0.03% terre coltivate) crea:

RISCHI perdita accesso alla

terra delle popolazioni locali,

indebolimento dello sviluppo

economico locale, danno

ambientale ecc…

OPPORTUNITA’ accesso a

capitali, tecnologia, knowhow,

mercato, specie in un contesto di

scarsi investimenti agricoli

Comunque va MONITORATO,

REGOLATO e CORRETTO

GDP = Gross Domestic Production

FDI = Foreign Direct Investment

Prospettive

L’agro-sistema è un insieme molto complesso che deve ottemperare più esigenze, talora contrastanti (alimenti salubri per tutti, produzione di energia rinnovabile,

salvaguardia delle risorse naturali, economiche, sociologiche)

Dunque la futura ‘sicurezza nutrizionale’ del pianeta si realizzerà compiutamente se: adeguata produzione di alimenti (quantità e qualità); stabilità dell’offerta (minime fluttuazioni dei prezzi) disponibilità di alimenti per tutti (security); uso razionale delle risorse

Ci sono molti elementi di speranza

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PS e PVS solidali nell’impegno

FORMAZIONE INTEGRALE

DIRITTO AL CIBO

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Prospettive

“prendersi cura del Creato”

– non può limitarsi ad una semplice conservazione dell’ambiente,

– richiede l’uso di tutti i talenti ricevuti per comprendere “ritmo e logica” della natura e completarne lo sviluppo a beneficio dell’intera famiglia umana

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Ringraziamenti

• Prof. Giuseppe Bertoni

• Prof. Adriano Marocco

• Prof. Daniele Moro

• Prof.ssa Lucia Palummeri Tirelli

• Dr Andrea Minuti

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