Agostino d’Ippona. La vita la conversione, supportata dalla madre Monica, costituisce un evento...
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Agostino d’Ippona Agostino d’Ippona
La vita
la conversione, supportata dalla madre Monica, costituisce un evento decisivo nella sua vita
La vita di Agostino influenza fortemente la sua riflessione filosofico-teologicaLa vita di Agostino influenza fortemente la sua riflessione filosofico-teologica
Le opere
Le opere di Agostino testimoniano la sua evoluzione spirituale e i fermenti del suo tempo
Le opere di Agostino testimoniano la sua evoluzione spirituale e i fermenti del suo tempo
scritti filosofici composti prima della conversione
opere di carattere polemico
opere teologico-spirituali
Contra academicos, De vita beata, De ordine, Soliloquia
in particolare contro manichei, donatisti,
pelagiani
Confessiones, De Trinitate, De civitate Dei, De doctrina christiana
Una ricerca continua
L’interesse fondamentale della sua vita e delle sue riflessioni è la ricerca della verità
L’interesse fondamentale della sua vita e delle sue riflessioni è la ricerca della verità
la lettura dell’Ortensio di Cicerone risveglia in
Agostino l’interesse per la filosofia e la
riflessione razionale
si avvicina alla dottrina manichea, che afferma
l’esistenza dei due principi del bene e del male, in perenne lotta tra loro
insoddisfatto del manicheismo, comincia a dubitare della
possibilità di conoscere la verità e mostra interesse per le
posizioni scettiche
a Milano si avvicina al neoplatonismo, fino alla
conversione al cristianesimo, favorita dai suoi contatti con il vescovo Ambrogio
La ragione e la fede
Dopo la conversione, la ricerca della verità diviene la ricerca di DioDopo la conversione, la ricerca della verità diviene la ricerca di Dio
Agostino cerca di impostare un rapporto di complementarietà tra la fede e la ragione
credo per comprendere:la fede è necessaria per un corretto
esercizio dell’intelletto
comprendo per credere:l’utilizzo dell’intelletto, cioè la
filosofia, deve essere implicato all’interno della fede
filosofia e teologia, anche se distinte per il loro oggetto, devono sorreggersi
vicendevolmente
Il rapporto tra uomo e Dio: l’interiorità
La fede pone l’uomo in un rapporto personale con DioLa fede pone l’uomo in un rapporto personale con Dio
solo cercando dentro se stessi è possibile trovare Dio: la verità abita nell’interiorità
dell’uomo
l’anima, guardando dentro se stessa, scopre le
vestigia della Trinità divina
Il rapporto tra uomo e Dio: l’illuminazione
L’uomo, cercando la verità in se stesso, la trova in DioL’uomo, cercando la verità in se stesso, la trova in Dio
la facoltà razionale è capace di esprimere giudizi veri, ma non
contiene in sé il criterio di verità
L’ILLUMINAZIONE
Dio fornisce all’anima umana il criterio di verità, cioè le verità eterne, che
sono colte attraverso
Il rapporto tra uomo e Dio: l’inquietudine dell’anima
Dio è il fondamento della verità, ma anche il fine a cui l’uomo tendeDio è il fondamento della verità, ma anche il fine a cui l’uomo tende
“l’anima dell’uomo è inquieta fino a quando troverà pace in Dio”
l’opera più importante di Agostino, le Confessiones, si snoda come un ininterrotto
colloquio tra l’anima e Dio
l’anima è alla continua ricerca dell’Assoluto perché deriva
dall’Assoluto
Il tempo
Nelle Confessioni Agostino, riflettendo sull’interiorità e sull’eternità divina, comprende meglio la natura del tempo
Nelle Confessioni Agostino, riflettendo sull’interiorità e sull’eternità divina, comprende meglio la natura del tempo
le tre dimensioni del tempo esistono solo come estensioni della coscienza all’interno dell’anima: la percezione del tempo appartiene alla soggettività
dell’anima
il tempo è di difficile definizione perché sembra continuamente sfuggire
Il male
Dio è principio di verità e fine di ogni ente, ma anche origine di tutta la realtà
Dio è principio di verità e fine di ogni ente, ma anche origine di tutta la realtà
l’unicità del Dio creatore pone un problema fondamentale: se Dio è il
Bene sommo, da dove deriva il male?
riprendendo il neoplatonismo, Agostino
considera il male metafisico come mancanza di essere
il male morale, cioè il peccato, è frutto della
libera scelta dell’uomo
non esiste il male in sé, ma solo una gerarchia di beni
La libertà
La libertà è la possibilità di scelta propria dell’uomoLa libertà è la possibilità di scelta propria dell’uomo
in quanto donata da Dio la libertà è un bene
il peccato originale ha però corrotto irrimediabilmente la natura umana rendendo la
volontà debole e incapace di agire bene
la visione pessimistica di Agostino lo spinge a considerare l’umanità destinata al peccato
La grazia e la predestinazione
Solo Dio può salvare gli uomini concedendo loro la graziaSolo Dio può salvare gli uomini concedendo loro la grazia
se la volontà umana non riesce ad elevarsi a Dio, solamente quest’ultimo
può donare la salvezza
il destino degli uomini sembra definitivamente deciso
PREDESTINAZIONE
la predestinazione non deve però spingere al disimpegno perché l’uomo non può conoscere in anticipo il suo destino
La città terrena e la città di Dio
Il destino individuale si intreccia con il progressivo svolgersi della storia umanaIl destino individuale si intreccia con il progressivo svolgersi della storia umana
nel De civitate Dei Agostino, rispondendo alle accuse che i pagani rivolsero ai cristiani dopo il sacco di Roma, cerca di spiegare il
senso cristiano della storia
nel corso della storia gli uomini si
trovano divisi in due “città”
diverse
città terrena
città celeste
la comunità di coloro che
vivono secondo lo
spirito di Dio
l’insieme degli uomini
ingiusti che privilegiano
l’amore di sé
La teologia della storia
La storia umana è segnata dalla continua lotta tra le due cittàLa storia umana è segnata dalla continua lotta tra le due città
nella città terrena il potere politico ha la funzione di
limitare la malvagità umana
solo con la fine dei tempi verrà meno la divisione tra
le due città
Agostino elabora una teologia della storia:
• che rende i cristiani consapevoli della propria identità nel mondo
• e che, nello stesso tempo, li proietta verso il loro fine ultraterreno
L’eredità di Agostino: il Medioevo
Agostino lascia una feconda eredità che segna tutta la filosofia occidentale
Agostino lascia una feconda eredità che segna tutta la filosofia occidentale
durante il Medioevo Agostino sarà una autorictas fondamentale per tutta la filosofia cristiana
alle sue riflessioni si rifaranno:
• sia la tradizione monastica (Anselmo d’Aosta)
• sia quella francescana del XIII secolo (Bonaventura da Bagnoregio)
L’eredità di Agostino: la modernità
Anche l’epoca moderna e contemporanea è segnata dalla filosofia agostiniana
Anche l’epoca moderna e contemporanea è segnata dalla filosofia agostiniana
il rapporto della coscienza con se stessa viene approfondito dalla
linea di pensiero cartesiana
anche lo stile del dialogo interiore e della meditazione verrà ripreso da molti autori e la concezione soggettiva del tempo trova una
eco nel pensiero di Bergson
l’inquietudine dell’anima costituisce motivo di
riflessione per quei filosofi che si interrogano sull’uomo (Pascal)