Agopuntura in Oncologia

Prefazione di

Jean Marc Kespi

Carlo M

oiraghi • Paola P

oli A

gopuntura in Oncologia

MOIRAGHI*AGOPUNTURA E ONCOLOGIA(CEA ISBN 978-88-08-78001-0

9 788808 780010

Al Pubblico € 62,00••• P. Cop. € 59,62

Carlo Moiraghi, medico chirurgo, è Presidente di ALMA – Asso-ciazione Lombarda Medici Agopuntori – e Direttore della Scuola ALMA di formazione in Agopuntura, Qigong e Taiji, Tuina (www.agopuntura-alma.it). È Vicepresidente di AGOM – Agopuntura nel Mondo. È Consigliere di FISA – Federazione Italiana delle Società di Agopuntura – e Delegato FISA per la Lombardia. È Vicepresi-dente di FISTQ – Federazione Italiana delle Scuole di Tuina e di Qigong. È membro della Commissione per le Medicine Non Con-venzionali dell’Ordine dei Medici di Milano.

Paola Poli, medico chirurgo, è Presidente di AGOM – Agopuntura nel Mondo – onlus dedita al volontaria-to medico di agopuntura in emergenza (www.agopunturanelmondo.com). È Consigliere di FISA – Federazione Italiana delle Società di Agopuntura – e Presidente della Commissione FISA per la Ricerca. È Coordinatrice dei Corsi della Scuola ALMA, fra i quali i seminari introduttivi al metodo ALMA AGOM di agopuntura oncologica. È membro della Commissione per le Medicine Non Convenzionali dell’Ordine dei Medici di Milano.

I risultati preliminari degli studi osservazio-nali effettuati presso l’ambulatorio gratuito

di agopuntura oncologica ALMA AGOM, che gli autori di questo volume gestiscono da quasi tre anni in Milano, confermano l’importanza dell’agopuntura quale terapia complementare a chemioterapia e radioterapia per migliora-re in maniera statisticamente significativa il dolore e la qualità della vita del malato onco-logico già dopo i primi quattro trattamenti di agopuntura effettuati a cadenza settimanale. Il miglioramento ottenuto si consolida e ac-cresce nei mesi successivi. La rapidità di azio-ne e l’efficacia curativa fanno dell’agopuntura un valido presidio medico complementare da fornire al malato oncologico a qualsiasi stadio, anche metastatico.

I risultati preliminari di questi studi pre-miano il metodo di agopuntura oncologica ALMA AGOM e le sue coordinate diagnostiche e cliniche che vertono sul riequilibrio dei soffi embrionari quale via terapeutica privilegiata

in agopuntura oncologica. Nell’approfondito studio dell’embriologia energetica e delle sue alterazioni in presenza di malattia oncologica, il tumore viene le più volte individuato quale conseguenza di una grave perturbazione dell’e-nergetica embrionaria, deformazione organica sottile oltre che materica intesa nel senso più vasto del termine. Pur nella diversità dei lin-guaggi, delle espressioni e dei significati, va ben colta la vicinanza non solo analogica fra questa via embrionaria dell’agopuntura onco-logica, il metodo ALMA AGOM, e l’attitudine embrionaria staminale delle cellule neoplasti-che, peculiarità tanto considerata dall’onco-logia contemporanea. Anche questo comune focus embrionario evidenzia in modo netto le complementarità e le profonde sinergie fra i due approcci medici, l’antico e il moderno, l’agopuntura da un lato e le chemio e radio terapie dall’altro, nel loro fattivo convergere a vantaggio della qualità della vita del malato oncologico.

Carlo Moiraghi • Paola Poli

Agopuntura in OncologiaCarlo Moiraghi • Paola Poli

Agopuntura in Oncologia

Carlo Moiraghi • Paola Poli

Prefazione XIIIdi Jean-Marc Kespi

Introduzione XVdi Paolo Notaro

Preambolo 1

Parte I – La tradizione 3

1 Il nostro percorso 5

2 Dall’antichità a oggi 9L’oncologia nelle civiltà antiche 13Gli albori della chemioterapia 15Nei tempi recenti 16

3 Il Neijing 21Il tumore nel Neijing 21

4 embriologia taoista 27La formazione dell’anima 28

Shen 28Xiantian e houtian 31Hun e po 31Benshen e taiji 35Zhi e yi 37

Relazioni tra gui e shen 38Il corpo animico 40Il corpo energetico 44L’embriogenesi 44

Zongqi 44Xuli 45Zongjin 46Mingmen 46Dantian 48Sanbao 49Xue e jinye 51

Le vie di flusso 52

Indice

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Indice ISBN 978-88-08-78001-0VIII

Qimai 55Le stratigrafie degli otto laghi 69I bacini energetici embrionari 72Le impalcature energetiche embrionarie 73

Qihengzifu 75Cervello e Midollo 76Osso 77Vasi 77Vescica Biliare 77Utero 78

Zangfu 79I canali tendinomuscolari, jingjin 83I canali principali, jingmai 84I sei strati, liujing 86

Taiyang 87Shaoyang 88Yangming 89Taiyin 89Jueyin 90Shaoyin 90

I cinque elementi, wuxing 90I canali distinti, jingbie 92I punti di agopuntura 94I canali di collegamento, luomai 95

I luo trasversali 96I luo longitudinali 96I luo capillari 96

Il corpo emozionale 99L’esperienza emozionale 99

5 eziopatogenesi animiche 103Matrici patogenetiche tumorali profonde 103Patogenesi animiche esogene ed endogene 105

6 Malattie animiche 107Neoplasie 108Leucemie 109Malattie mentali 110Malattie autoimmuni 110Disturbi del comportamento alimentare 111Dipendenze 112Infertilità 113

7 L’insegnamento antico 115Il maestro Sunsimiao 116Il trattamento mediante i punti gui 116Sunsimiao e i dragoni 118

I sette dragoni 119Commento ai dragoni 120

Strategie terapeutiche 124

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ISBN 978-88-08-78001-0 Indice IX

8 Le Sentenze di Mawangdui 127

Parte II – La clinica 135

9 L’esame obiettivo 137L’analisi del polso 137L’esame della lingua 140

Le dimensioni linguali 142Induito o patina linguale 143Colore del corpo linguale 144Solchi, segni 144Tremori, fremiti e deviazioni 144

10 eziopatogenesi oncologica 145Eziopatogenesi interna 145

Alterazioni del corpo animico 146Alterazioni del corpo energetico embrionario 149Alterazioni a carico dei metabolismi dei visceri 151Alterazioni a carico degli organi 166Alterazioni delle vie purificative addominali 178Alterazioni a carico dei flussi yin-yang 187

Eziopatogenesi esterna 187Fattori tossici 187Percorsi, aree e circuiti patogenetici oncologici 188

11 La terapia oncologica 193

12 Metodiche terapeutiche oncologiche 197Metodica dei punti di entrata e di uscita 197Metodica dei punti jing, pozzo 198Metodica dei punti luo 198Metodica del punto xi 198Metodica dei canali distinti 198Metodica dei punti shu-mu 199Metodica zenit-nadir 200Aprire la bocca al nutrimento 200Metodica della doppia conciliazione 201Metodica della prevalenza della Terra 201Metodica dei punti yuan 201Metodica del corpo animico ed embrionario 201Metodica della grande tonificazione energetica 202Metodica di utilizzo dei punti dolenti ashi e dei punti locali 202Metodiche disintossicanti 202

13 La terapia secondo il corpo animico 207I punti beishu e loro laterali 208I punti gui di Sunsimiao 209I dragoni 214I punti importanti nel riequilibrio animico 216

La forma del dragone 218

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Indice ISBN 978-88-08-78001-0X

14 La terapia secondo il corpo embrionario 221Le sindromi dei vasi e dei laghi embrionari 221

I vasi e i laghi embrionari del cielo anteriore 221I vasi e i laghi embrionari del cielo posteriore 223

Trattamento dei vasi mediante i punti chiave 225Ambiti di trattamento dei laghi e dei bacini embrionari 225

Terapia dei laghi embrionari 225I bacini embrionari 228Terapia mediante i bacini embrionari 228Trattamento mediante le impalcature 231

15 La terapia secondo la piccola e la grande orbita 233La piccola orbita 233

Vaso Concezione, renmai 233Vaso Governatore, dumai 236

La grande orbita 237Polmone 238Grosso Intestino 240Stomaco 241Milza 242Cuore 244Intestino Tenue 246Vescica 246Rene 248Ministro del Cuore 249Triplice Riscaldatore 251Vescica Biliare 252Fegato 255

I punti extra via di flusso 256

Parte III – Lo stato odierno 257

16 La cellula neoplastica 259 di Mario DambrosioBasi biologiche del tumore 259Proliferazione cellulare 259

Ciclo cellulare 260Senescenza cellulare e apoptosi 261Riparazione del DNA 262

Instabilità genomica 262Patologia molecolare 263Cinetica della proliferazione cellulare 265Microambiente 265

Diffusione dei tumori 266Immunologia e tumori 267Integrazione fra medicina occidentale e medicina tradizionale cinese 269Conclusioni 272

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ISBN 978-88-08-78001-0 Indice XI

17 La selva ingorda 275Infestazione 275L’arcana similitudine 276

Germinazione 276Radicamento 277Semina 277Latenza 277Crisi 278

Tempistiche 278Specie 279Adeguamento 279Cura 280

18 eBM – Evidence-Based Medicine 283

19 Differenze e complementarità tra MtC e MO in oncologia 287Casi trattabili chirurgicamente 289Casi trattabili chirurgicamente e in seguito farmacologicamente 290Casi trattabili farmacologicamente e in seguito chirurgicamente 290Casi trattabili solo farmacologicamente 291

20 L’ambulatorio oncologico aLMa aGOM 293Casi clinici 295

21 Studi osservazionali 325Primo studio 325Secondo studio 333Progetto di setting domiciliare 334

22 Le voci dei malati 335

23 aspetti medico-legali 347Raccomandazioni FISA per la pratica dell’agopuntura 347Consensi informati di agopuntura in oncologia 352

Parte IV – L’arte 359

24 Medicina narrativa 361L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello 361Vedere di Vasilij Vasil’evič Kandinskij 370Due cantici 374

Cantico del sempiterno albero vivo di Carlo Moiraghi 374Cantico della riunione dei cuori di Carlo Moiraghi 377

Conclusione 379

Bibliografia 383Indice analitico 387Ringraziamenti 395

Principali alterazioni della lingua in oncologia (tavole a colori)

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Ho avuto modo di accompagnare per tre anni un medico agopuntore colpito da un tumore che si è esteso rapidamente. Mi chiedeva sempre di intervenire per trattare soprattutto i sintomi, alcuni dei quali erano assai intensi o dolorosi, ed entrambi siamo rimasti sorpresi dall’efficacia dell’agopuntura, che spesso, a livello sintomatico, ha permesso di evitare il ricorso a trattamenti allopatici. Mi sono reso conto così che sot-tovalutavamo non poco le potenzialità dell’agopuntura in questo campo.

Mi fa molto piacere perciò vedere che adesso i miei amici italiani di ALMA AGOM, basandosi su una profonda conoscenza della medicina tradizionale cinese, fanno ancora di più, e con questo volume ci mettono a parte della loro esperienza.

Sicuramente la medicina tradizionale cinese ha un ruolo in Occidente nel XXI secolo. Innanzitutto perché è una medicina con la sua fisiologia, la sua diagnostica, le sue terapie, e poi perché è una medicina tradizionale radicata nella tradizione cinese e in particolare taoista e, in quanto medicina tradizionale, ci offre una visione origi-nale della vita che allarga i nostri orizzonti, o addirittura li sovverte, e ci arricchisce. Ha pertanto il suo spazio, in parallelo alla medicina occidentale, nell’interpretazione e nel trattamento di malattie gravi come il cancro. Questo libro dà un contributo note-vole alla sua definizione.

Prefazione

di Jean-Marc Kespi

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Preambolo

Non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’uno con l’altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute.

Platone

A differenza di quanto accade nell’odierna visione occidentale, nella cultura taoista l’uomo viene considerato come un’unità di cui mente e corpo rappresentano aspetti e funzioni inscindibili. Su questo primario e primitivo concetto si fonda la medicina olistica, all’interno della quale vanno considerate le medicine tradizionali, ovvero le millenarie medicine delle diverse culture umane, alcune delle quali sono pervenute fino a noi; fra queste, la medicina cinese.

Olos è termine greco che indica la totalità, l’unità globale, e che va a differenziarsi da pan, che indica ogni cosa come molteplicità, insieme di più parti.

In Occidente si tende ad attribuire un significato vagamente naïf al termine «oli-stico»: acquista un carattere quasi esotico, che sembra allontanarlo dall’arte medica per avvicinarlo maggiormente alla sfera del benessere, alla dimensione del relax piut-tosto che della cura.

La medicina olistica, rispetto alla medicina occidentale, ha un differente approccio all’uomo, alla patologia e alla cura. Un differente approccio che però non è seconda-rio né meno importante, anzi è più completo.

Come ogni medicina, quella olistica, qui intesa nei termini di medicina cinese, ago-puntura e tecniche a essa complementari, ha maggiori risultati in alcune patologie e in alcune persone, cura molti stati patologici, ed è un sostegno o un aiuto palliativo per altri.

Per quanto riguarda l’oncologia, certamente l’agopuntura non è, né pretende di essere, la cura che porta alla guarigione dalla malattia. Per la nostra esperienza, però, l’agopuntura in oncologia rappresenta un valido aiuto, un supporto da utilizzare insieme alla medicina occidentale per migliorare la qualità della vita della persona, per lenirne i dolori, ma anche per combattere alcune battaglie contro la malattia oncologica.

E va notato come l’agopuntura non presenti somministrazione farmacologica; anche per questo si complementa in modo straordinario alle terapie oncologiche occi-dentali, alla chemioterapia e alla radioterapia anzitutto.

Si tratta, a ben vedere, di due corpi medici totalmente differenti eppure pienamente complementari, due vie terapeutiche che interagiscono a livelli e in ambiti diversi dell’or-ganismo malato, nel corpo energetico e nel corpo fisico. Agopuntura e terapie oncolo-giche contemporanee danno così forma a un eccellente esempio di medicina integrata.

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L’albero dal tronco spesso due braccia cresce dal piccolo seme, la torre di nove piani si innalza dal mucchio di terra, il viaggio di mille distanze si avvia dalla zolla sotto i tuoi piedi.

Daodejing, capitolo 64

Siamo due medici agopuntori, e la medicina ha preso una parte non secondaria della nostra vita, rendendoci ben più di quanto ci ha chiesto.

A pensarci bene, in qualche modo ha contribuito a renderci liberi, perché così ci sentiamo quando facciamo medicina: liberati, liberi. Scrivendo queste parole ci sen-tiamo inoltre felici ed emozionati, perché questo libro è parte della storia della nostra libertà.

Attualmente dirigiamo a Milano ALMA – Associazione Lombarda Medici Ago-puntori, una delle più antiche scuole italiane di formazione in agopuntura, e AGOM – Agopuntura nel Mondo, una onlus dedita a missioni di volontariato medico con agopuntura nel mondo povero e nelle emergenze, e attiva nell’elaborazione di studi osservazionali dei dati clinici raccolti nel corso delle missioni.

Perché l’agopuntura in emergenza? La moderna medicina occidentale è potente e spesso risolutrice, ma richiede un

preciso e puntuale percorso industriale e distributivo, una complessa filiera farmaceutica che un qualsiasi imprevisto, dal cataclisma al blackout metropolitano da sovraccarico energetico, può azzerare del tutto: la distribuzione si ferma, i banconi delle farmacie si ritrovano ben presto privi di pillole, le cliniche e gli ospedali pure, le ricette medi-che non servono più a nulla.

L’antica medicina cinese è duttile, l’agopuntura ha strumenti quanto mai semplici e poveri: gli aghi. Una scatoletta di aghi monouso pesa ben poco e ne contiene mille, permettendo di recare aiuto ad almeno cento persone. In uno zainetto stipi diecimila aghi – dieci scatolette – e arrivi dappertutto, puoi dare un aiuto concreto a un’intera comunità, non hai bisogno d’altro, quale che sia il disastro che trovi.

Così abbiamo iniziato ad andare per il mondo dove ve n’era bisogno. L’agopuntura è valida nella seconda emergenza, il che vuol dire che arriviamo sul

posto tre o quattro settimane dopo la tragedia, quando la prima emergenza ha già concluso il suo compito, e prendiamo ad alleviare i disagi della popolazione.

La nostra esperienza di agopuntura nelle malattie gravi, argomento cui abbiamo dedicato il Congresso ALMA AGOM 2016, si è ampliata oltre l’attività ambulatoriale a partire da questi periodi di volontariato medico. Abbiamo avviato queste missioni di soccorso nel gennaio del 2005, portando l’agopuntura nell’Ospedale delle Suore

Il nostro percorso1

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I La tradizione ISBN 978-88-08-78001-06

del Buon Soccorso a Velankanni, in Tamil Nadu, nell’India centro-meridionale, dove si era abbattuto un violento tsunami che aveva distrutto l’intera costa orientale della penisola indiana, sconvolgendone anche all’interno il territorio per chilometri. Siamo ritornati a Velankanni per un periodo di lavoro con gli aghi nel 2015, ritrovando alcune missionarie che ci avevano ospitato dieci anni prima.

In questi ultimi anni con ALMA AGOM abbiamo cercato di apportare un piccolo aiuto a varie popolazioni in difficoltà.

Nel 2013 abbiamo stretto un accordo con suor Prema, a capo delle Missionarie della Carità di Calcutta (o Kolkata), per portare l’agopuntura a Kalighat, presso il Nirmal Hriday, la prima «Casa del morire» fondata da Madre Teresa, il lazzaretto di Calcutta.

Abbiamo svolto quattro missioni al Nirmal Hriday e ne abbiamo tratto varie evi-denze che segnalano l’agopuntura quale rilevante terapia nelle patologie organiche gravi. È stato il nostro principale apprendistato nell’agopuntura in emergenza.

In seguito al terremoto nepalese del 2015, la nostra principale meta è stata l’Health Post Center di Lalitpur, Thecho, alla periferia di Kathmadu, in Nepal.

Vi abbiamo realizzato quattro missioni di agopuntura nel 2015 e 2016. Di recente abbiamo presentato i primi risultati degli studi osservazionali sui 1150

trattamenti di agopuntura effettuati nelle prime tre missioni nepalesi. Dopo il terremoto di Amatrice del 2016, con ALMA AGOM abbiamo effettuato

nelle Marche una missione di soccorso con agopuntura. È durata cinque settimane e vi ha partecipato una squadra di nove medici agopuntori di AGOM, con turnazioni settimanali. Abbiamo aperto un ambulatorio di emergenza ad Acquasanta Terme, una cittadina limitrofa ad Amatrice, che era del tutto impraticabile. Di recente abbiamo presentato i primi risultati degli studi osservazionali sui 700 trattamenti di agopun-tura effettuati in quell’occasione nelle Marche.

Sempre nel 2016 abbiamo realizzato una missione di agopuntura a Zamboanga, nell’isola di Mindanao, nelle Filippine meridionali, regione colpita da recenti guerre di particolare violenza. Nelle sue carceri abbiamo praticato 500 trattamenti di ago-puntura, i cui studi osservazionali non sono però ancora disponibili. Abbiamo poi svolto servizio medico di agopuntura al General Hospital della città e presso l’Holistic Center del Silsilah Harmony Village, dove abbiamo anche insegnato i rudimenti di agopuntura a sette esperte di MTC, che a tutt’oggi trattano a loro volta gratuitamente con agopuntura le persone bisognose di cure.

Queste pluriennali esperienze testimoniano l’ottima efficacia terapeutica dimo-strata in ogni occasione dall’agopuntura nel trattare le sindromi e i sintomi insorti in seguito a un cataclisma.

Ne deriva l’opportunità di procedere su questa strada e introdurre l’agopuntura in modo sempre più rilevante nelle operazioni di Protezione Civile e in generale di soccorso, sviluppandone le funzioni e integrandola con le altre metodiche mediche e psicologiche in essa presenti.

Questi anni di missioni di emergenza hanno di fatto testimoniato l’efficacia del nostro approccio nel trattamento agopuntorio delle malattie gravi.

Ovviamente in Occidente l’agopuntura nelle malattie gravi va intesa solo come complementare alla terapia farmacologica occidentale, ma nell’emergenza e nel mondo povero, dove i farmaci occidentali arrivano razionati o mancano del tutto, l’agopun-tura si dimostra un prezioso ausilio di per sé. Cura reale, capace di lenire disagi e sin-

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ISBN 978-88-08-78001-0 1 Il nostro percorso 7

tomi anche gravi, terapia in grado di determinare un fattivo miglioramento dello stato di salute e del quotidiano vissuto della persona.

L’agopuntura si è rivelata importante sia nella cura dei segni e dei sintomi delle diverse patologie, sia nell’eradicazione della patologia di base e nel conseguente ripri-stino della salute; importanti benefici che ci hanno insegnato molto sulla reale pro-fondità ed efficacia di questa antica metodica, oltre che sulla scelta pratica di alcuni trattamenti.

Così abbiamo iniziato a curare con gli aghi anche le malattie gravi nei nostri ambu-latori e ben presto ci siamo dedicati alla malattia oncologica.

È quindi a partire dalle esperienze in emergenza che abbiamo compreso come l’agopuntura possa essere efficace anche nei malati portatori di tumore, sia nei con-fronti dei sintomi collaterali del tumore, della radioterapia e della chemioterapia, sia, in qualche misura, nei confronti del tumore stesso.

In oncologia gli aghi possono dare un contributo importante, affiancando ovvia-mente la chemioterapia, la radioterapia e le cure mediche oncologiche.

L’interpretazione energetica in termini MTC di una formazione oncologica è stata il primo passo del nostro percorso: ha richiesto tempo ed energie, ma ci ha reso molto di più in termini di soddisfazioni di quanto ha preteso in termini di impegno.

La lettura energetica della malattia oncologica è valutazione necessaria, dato che, come sempre in medicina tradizionale cinese, il primo momento per trattare una malattia è comprendere lo squilibrio energetico che ne è a monte.

Anche in questo la tradizione cinese ci è venuta in aiuto: era tutto già scritto, fra le righe dei testi classici, fra i rimandi dei grandi maestri di un tempo. È stato suffi-ciente leggere e fare chiarezza.

Dopo qualche anno di studi teorici e di trattamenti sporadici, abbiamo avuto chiaro come per procedere oltre nell’agopuntura oncologica avessimo bisogno di fare espe-rienza pratica, di trattare malati oncologici con continuità e seguirne l’andamento cli-nico. Ce lo siamo detto e ripetuto e, dopo esserci confrontati con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, cui apparteniamo, abbiamo aperto l’ambulatorio gratuito di agopuntura oncologica ALMA AGOM.

Infine, l’anno passato, ci è sembrato opportuno cominciare a diffondere la nostra via all’agopuntura oncologica; ne sono venuti i primi corsi dedicati ALMA AGOM, a cui vi hanno partecipato davvero tanti colleghi agopuntori di tutta Italia. E, dato che, come si sa, da cosa nasce cosa, altri ambulatori simili al nostro stanno per aprire; per-ciò ora la scommessa è di formare una rete, come pian piano sta succedendo da sé.

Insomma, dedicarsi all’agopuntura in oncologia è stato un grande tuffo, con tanto di rincorsa, stacco, volo ed entrata in acqua. Tuffo che prosegue anche oggi, e di cui questo volume rappresenta un altro fondamentale momento.

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embriologia taoista4

Lo spirito della valle vive eterno, ha nome femmina misteriosa. Nella femmina misteriosa vi è una fessura, e ne escono cielo e terra. È un filo che da sempre da sé fila se stesso, a se stesso attinge di continuo e mai si esaurisce.

Daodejing, capitolo 6

Prendiamo ora in considerazione le conoscenze della medicina cinese, millenni di cultura medica sviluppatasi nella nazione più vasta del pianeta, con il popolo più numeroso.

Parlare di medicina tradizionale cinese significa riferirsi a un’infinità di maestri e di scuole, perciò ne consegue che il compendio medico cinese attuale non è che una sintesi, un valido e utile modello recuperato da una marea di conoscenze antiche, non poche delle quali ai giorni nostri andate perdute.

Delineare l’antica visione cinese dell’anatomia, della fisiologia, della patologia, della diagnostica e della terapeutica, e inquadrare quella grave malattia che è la neo-plasia, ci fa scegliere di avviare la nostra breve trattazione dal principio, e al principio di un organismo vi è, nella tradizione non solo cinese, la sua anima.

Il tema animico appare rilevante in un approccio medico cinese all’oncologia, dato che, come vedremo, si può desumere dalla tradizione che il disagio animico risulti non raramente implicato nella formazione oncologica.

Conviene ora soffermarsi sull’embriologia tradizionale. La formazione dell’embrione è un miracolo, un evento meraviglioso che accade

ogni istante in ogni regione del globo, ma il numero immenso degli esseri viventi che vengono concepiti e formati e poi nascono ogni giorno non scalfisce il miracolo, ma anzi lo accresce.

E ovviamente un miracolo lo si può solo onorare e adorare; pretendere di intuirlo è già tradirlo, cercare di spiegarlo sono solo parole scritte. Ignoranti e umili quali siamo, è per noi meraviglioso provarci.

Quello che desideriamo ora far intendere è la luminosa sincronicità che avviene in questa fase tra lo sviluppo dell’embrione e i soffi cosmici. In ogni momento embrioge-netico, la sincronicità fra ambiente interno e ambiente esterno è totale, in quella soglia che unisce i due cieli avviene davvero un varco, un clamoroso evento.

La visione taoista considera che la formazione dell’uomo nel grembo materno abbia un avvio animico, che si fonda su una specifica struttura dell’anima.

Si tratta quindi di impratichirci fin d’ora con il corpo medico taoista, che contem-pla fra le sue lezioni anche l’anatomia e la fisiologia dell’anima, e, in caso di squili-

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I La tradizione ISBN 978-88-08-78001-034

¨ i sette po

I sette po sono semi animici della funzione e della struttura polmonari. Nell’uomo reggono gli aspetti psichici della vita vegetativa, le emozioni più istin-

tuali e automatiche, i riflessi nervosi e vitali. Sono presenze dall’ampio aspetto mate-rico, vigorose nel governare i metabolismi corporei, gli apparati organici e le loro funzioni. Provengo dal sottosuolo e alla morte permangono per qualche tempo nel corpo, difendendolo da eventuali aggressioni e penetrazioni di gui, le anime erranti di cui parleremo a breve. Infine, i po si dissolvono, ritornando alla terra.

I nomi delle sette anime creatrici e custodi organiche di origine terrestre, po, evo-cano un mondo tetro e malato, che rimanda ai gui e ai loro venefici insulti: shigou, cane cadavere, fushi, cadavere sepolto, queyin, demone passero, dunzei, mostro ingordo, feidu, veleno fulmineo, chusui, spazzino di immondizie, bichou, cacciatore di fetori.

Si tratta certo di nomi e di immagini che richiedono una spiegazione.

Figura 4.2 Immagini dei po tratte da Yuhan Bizhi in Yimen Guangdu di Zhou Lujing (da Taoismo e corpo umano di Catherine Despeux, Riza, Milano 2001).

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ISBN 978-88-08-78001-0 4 Embriologia taoista 55

Qimai

Gli otto vasi embrionari sono laghi connessi con i dodici canali principali, ne regolarizzano i soffi.

Nanjing

Trattiamo ora delle vie di flusso dell’impalcatura embrionaria e degli otto laghi che esse formano. Conviene rifarsi agli ideogrammi relativi, qijingbamai.

qi

奇

Qi (Ricci ex 462, 978) è ideogramma che indica ciò che è particolare, sorprendente, inusuale; l’improprio, l’incompleto, forse lo zoppo. È stato tradotto con «curioso, straordinario, meraviglioso, embrionario». Per comprendere questo apparente salto logico, è sufficiente rifarsi alla lin-gua italiana. L’etimologia della parola «mostro» rimanda a mostrare, il mostro è ciò che vale mostrare. Molto simile è l’etimologia di «miracolo», che rimanda a mirare, il miracolo è ciò che vale ammirare. In sostanza, mostro e miracolo etimologicamente quasi coincidono. All’ideogramma qi si contrappone, come abbiamo visto, l’ideogramma zheng, che indica l’ortogonale, l’ortodosso, il corretto, il regolare, l’ordinario, il normale, il definitivo, il completo.

jing

經Jing (Ricci ex 979, 2081) è ideogramma che indica il telaio del tessitore e la trama del tessuto, i fili di seta dell’ordito. Qui rappresenta le ordi-nate vie di flusso che compongono gli otto laghi.

ba

八

Ba (Ricci ex 3724, 8372) è ideogramma che indica il numero 8, numero che rimanda alla trasmissione, alla trasformazione, e segnala quindi, a un tempo, il numero dei laghi embrionari ma anche la loro funzione transitoria.

mai

脉Mai (Ricci ex 3542, 7557) è ideogramma che indica il lago energetico, il bacino di acque, non il decorso direzionato del fiume. In esso il radicale di carne rimanda al corpo fisico.

Anche se pare ovvio, conviene anzitutto intendersi circa vie di flusso e laghi energe-tici, muovendo dall’osservazione dell’ambiente terrestre. La via di flusso, il fiume, presenta decorso e sviluppo lineari, fluisce tra due rive parallele e opposte. Per con-tro, il lago, collegato alle vie di flusso, ai fiumi, da affluenti ed effluenti, ha un peri-metro delimitato da un bordo composto di rive e coste, di solito presenta una riva assolata e una all’ombra, nonché una superficie e un volume profondo.

Per introdurre gli otto laghi embrionari, conviene ora riprendere l’embriogenesi muovendo dal mingmen, che abbiamo visto essere soglia varcata ogni istante, la quale riunisce i due cieli, l’anteriore e il posteriore. Dal mingmen, dunque, un primitivo tronco energetico si addentra nella profondità embrionaria, ove promuove la riso-nanza di xiaxuebao, il sacco inferiore del sangue, che presto nella donna diventerà nuzibao, l’Utero, ultimo viscere embrionario, qihengzifu, a formarsi.

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I La tradizione ISBN 978-88-08-78001-056

Per completezza ricordiamo che shangxuebao, il sacco superiore del sangue, coin-cide con il pericardio, e che i due sacchi del sangue sono collegati fra loro dal baomai, il vaso del sangue.

Il primitivo tronco energetico da xiaxuebao, l’utero, discende quindi fino a zongjin, la primitiva formazione muscolare, ove al perineo attiva la risonanza di huiyin, la riu-nione dello yin organico, primo punto energetico che si forma nell’embrione.

Renmai

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CV-10

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CV-8

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CV-5

CV-4

CV-3

CV-2

KI-11

Dumai

Mingmen

Chongmai

ST-30

CV-1

GV-1

Tronco comune

Da CV-1 huiyin, il tronco primitivo si tripartisce in tre vie di flusso, renmai, dumai, chongmai. Nulla importa l’annosa domanda di quale di questa triade di vie di flussi si strutturi per prima – vi è stata fornita ogni risposta razionale – ma la domanda è già una risposta, è l’intera triade che si struttura per prima. Più rilevante è ciò che qui accade.

Due vie di flusso della triade, renmai e dumai – rispettivamente madre dello yin e dello yang organici – risalgono fino alla testa, ove si congiungono tra loro formando un lago energetico impari mediano sul piano sagittale, che circonda perineo, tronco e testa. Di questo lago va detto che è l’unico dei qimai che presenta xue, cavità proprie, che si attivano progressivamente dopo la nascita, divenendo punti di agopuntura di renmai e dumai.

Figura 4.6 Il tronco energetico comune e i tre rami che ne derivano, chongmai, dumai, renmai.

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ISBN 978-88-08-78001-0 4 Embriologia taoista 57

ren

任

Ren (L. Wieger, lez. 82 C) è ideogramma che mostra il ventre gravido di una donna; durante la gestazione, infatti, renmai è in piena attività e regge i flussi di sangue e di soffi che attraverso il cordone ombelicale nutrono l’embrione. È detto Vaso Concezione.

du

督

Du (L. Wieger, lez. 124) è ideogramma che indica l’occhio che governa la mano che raccoglie un fagiolo, immagine del Rene. L’ideogramma arcaico mostra il serpente che sale in dinamiche spire lungo il dorso e risuona dei vortici della Kundalini della tradizione ayurvedica. È detto Vaso Gover-natore.

RENMAI DUMAI

Figura 4.7 Il lago impari e mediano sagittale renmai-dumai.

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I La tradizione ISBN 978-88-08-78001-058

Figura 4.8 Iconografia tradizionale e percorso di renmai.

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GV-26ST-4

ST-1

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Principali alterazioni della lingua in oncologia

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■ Lingua rossa

¨ Arrossamento linguale in malato oncologico sottoposto a radioterapia (foto 1, 2, 3).

Il solco mediano longitudinale è esito di radioterapia e interventi chirurgici ablativi. Si noti nella terza immagine il miglioramento del colore linguale da rosso a roseo a seguito dei trattamenti di agopuntura (caso clinico 7, uomo di 80 anni, p. 317,).

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Agopuntura in Oncologia

Prefazione di

Jean Marc Kespi

Carlo M

oiraghi • Paola P

oli A

gopuntura in Oncologia

MOIRAGHI*AGOPUNTURA E ONCOLOGIA(CEA ISBN 978-88-08-78001-0

9 788808 780010

Carlo Moiraghi, medico chirurgo, è Presidente di ALMA – Asso-ciazione Lombarda Medici Agopuntori – e Direttore della Scuola ALMA di formazione in Agopuntura, Qigong e Taiji, Tuina (www.agopuntura-alma.it). È Vicepresidente di AGOM – Agopuntura nel Mondo. È Consigliere di FISA – Federazione Italiana delle Società di Agopuntura – e Delegato FISA per la Lombardia. È Vicepresi-dente di FISTQ – Federazione Italiana delle Scuole di Tuina e di Qigong. È membro della Commissione per le Medicine Non Con-venzionali dell’Ordine dei Medici di Milano.

Paola Poli, medico chirurgo, è Presidente di AGOM – Agopuntura nel Mondo – onlus dedita al volontaria-to medico di agopuntura in emergenza (www.agopunturanelmondo.com). È Consigliere di FISA – Federazione Italiana delle Società di Agopuntura – e Presidente della Commissione FISA per la Ricerca. È Coordinatrice dei Corsi della Scuola ALMA, fra i quali i seminari introduttivi al metodo ALMA AGOM di agopuntura oncologica. È membro della Commissione per le Medicine Non Convenzionali dell’Ordine dei Medici di Milano.

I risultati preliminari degli studi osservazio-nali effettuati presso l’ambulatorio gratuito

di agopuntura oncologica ALMA AGOM, che gli autori di questo volume gestiscono da quasi tre anni in Milano, confermano l’importanza dell’agopuntura quale terapia complementare a chemioterapia e radioterapia per migliora-re in maniera statisticamente significativa il dolore e la qualità della vita del malato onco-logico già dopo i primi quattro trattamenti di agopuntura effettuati a cadenza settimanale. Il miglioramento ottenuto si consolida e ac-cresce nei mesi successivi. La rapidità di azio-ne e l’efficacia curativa fanno dell’agopuntura un valido presidio medico complementare da fornire al malato oncologico a qualsiasi stadio, anche metastatico.

I risultati preliminari di questi studi pre-miano il metodo di agopuntura oncologica ALMA AGOM e le sue coordinate diagnostiche e cliniche che vertono sul riequilibrio dei soffi embrionari quale via terapeutica privilegiata

in agopuntura oncologica. Nell’approfondito studio dell’embriologia energetica e delle sue alterazioni in presenza di malattia oncologica, il tumore viene le più volte individuato quale conseguenza di una grave perturbazione dell’e-nergetica embrionaria, deformazione organica sottile oltre che materica intesa nel senso più vasto del termine. Pur nella diversità dei lin-guaggi, delle espressioni e dei significati, va ben colta la vicinanza non solo analogica fra questa via embrionaria dell’agopuntura onco-logica, il metodo ALMA AGOM, e l’attitudine embrionaria staminale delle cellule neoplasti-che, peculiarità tanto considerata dall’onco-logia contemporanea. Anche questo comune focus embrionario evidenzia in modo netto le complementarità e le profonde sinergie fra i due approcci medici, l’antico e il moderno, l’agopuntura da un lato e le chemio e radio terapie dall’altro, nel loro fattivo convergere a vantaggio della qualità della vita del malato oncologico.

Carlo Moiraghi • Paola Poli

Agopuntura in OncologiaCarlo Moiraghi • Paola Poli