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A TUTTI I CLIENTI LOOP In relazione alle recenti notizie provenienti dalla Gran Breta- gna circa l'epidemia di BSE no- ta come "sindrome della vacca pazza", la Coop tiene a precisa- re che: l) Nei supermercati e ipermer- cati Coop non è in vendita carne bovina proveniente dalla Gran Bretagna. Le carni bovine a marchio "Pro- dotti con Amore" Coop sono per il 95% di provenienza italiana, per il 3% di origine olandese e per il 2% di origine francese. 2) Le carni bovine a marchio "Prodotti con Amore" Coop ri- spondono a severe norme igieni- co-sanitarie e provengono da ca- pi rigorosamente controllati fin dall'alimentazione e da macelli omologati dall'Unione Europea. Su ogni capo vengono effettuati, oltre ai controlli di legge, anche ulteriori verifiche sia da Coop che direttamente dai suoi forni- tori. 3) Sulle carni bovine a marchio "Prodotti con Amore" Coop si ef- fettuano ogni anno oltre 48 mi- la analisi. La Coop sottolinea il proprio im- pegno nel garantire la qualità, la salubrità e Ia genuinità di tutti i suoi prodotti alimentari, e so- prattutto quella della carne bo- vina "Prodotti con Amore". Iniziativa sconto soci n.7 PARMIGIANO - • . • . • . REGGIANO minimo 20 mesi di stagionatura, • • " scrostato, sottovuoto SCONTO Al 13.1 2.2 SOCI L. 5.000 carl ie Validità " 91° " KG 1 CIRCA Iniziativa sconto soci n.8 PRODOTTO COOP . • carni e ortofrutta escluse SCONTO AI SOCI . . DI L. 10.000 . su una spesa di almeno L. 30.000 Validità 96 Nuova linea detergenti Coop alla pagina 2 2 Quanti e quali dolci possiamo mangiare? alle pagine 4/5 3 Cosa scegliere nel mondo dell'Hi-Fi alla pagina 6 4 L'amianto: le conseguenze per l'uomo alla pagina 15 LE PROPOSTE PER LE VOS VACANZ F I S. TIV iE Anno 15 - N. 7 - aprile 1996 periodico della Coop Lombardia F- 1.0 SVILUPPO DECrOMM~ODERNO PASSA ATTRAVERSO LATMAngen agL XGUANTI-GRANDE DISTRIBUZIONE 21 APRILE UNA SCLLU PEF IALORI SOCIALI E COOPLRATIVI IL NOSTRO DIRITTO A FARE COOPERAZIONE INTERVISTA A IVANO BARBERINI, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE COOPERATIVE DI CONSUMATORI A pagina 14 di Antonio Bertolini È tempo di elezioni e, co- me sempre accade con l'avvicinarsi di questa sca- denza, il clima si va sur- riscaldando. Tutti i con- tendenti garantiscono la soluzione dei problemi nell'interesse generale del Paese, salvo spesso rin- correre quelli particolari di categorie considerate ba- cino di voti. Uno degli elementi che ad esempio è emerso con più clamore nel pubblico di- battito è stato quello del Fisco che ha prodotto una straordinaria mobilita- zione di commercianti e piccoli operatori economi- ci per rivendicare equità impositiva, unitamente ad un freno allo sviluppo della grande distribuzio- ne organizzata che, a lo- ro dire, toglierebbe spazio a questa categoria. Qualcuno ha voluto rac- cogliere questi sentimen- ti e questa protesta, uti- lizzandola anche in fun- chiarezza e cercare di spie- gare quali politiche Coop abbia cercato di promuo- vere nell'ambito del pro- prio sviluppo. In primo luogo collaborazione ed in- tegrazione dell'offerta. E una visione molto ri- duttiva quella che tende ad identificare la grande distribuzione come una sorta di mostro che divo- ra il piccolo commercian- te. È invece vero che Coop, ormai da molti anni, ha cercato dì definire e con- cordare con i dettaglianti modalità di collaborazio- ne all'interno di un mo- derno sviluppo della rete commerciale. Basta a questo proposito citare l'esperienza di Settimo Milanese, dove si è realizzato un Centro commerciale all'interno del quale convivono un su- permercato Coop ed altri trenta operatori commer- ciali con negozi di varie dimensioni. Segue a pagina 14 zione di attacco, stru- mentale e pregiudiziale, contro la cooperazione che, nel settore della grande distribuzione, è leader nel nostro Paese. Si è ripetuto in questo mo- do il virulento assalto che nel corso degli ultimi due anni, anche in sede di go- verno e di parlamento, le forze politiche della de- stra hanno pervicace- mente portato alla coope- razione. Vale dunque la pena di fare un poco di

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A TUTTII CLIENTILOOP

In relazione alle recenti notizieprovenienti dalla Gran Breta-gna circa l'epidemia di BSE no-ta come "sindrome della vaccapazza", la Coop tiene a precisa-re che:

l) Nei supermercati e ipermer-cati Coop non è in vendita carnebovina proveniente dalla GranBretagna.

Le carni bovine a marchio "Pro-dotti con Amore" Coop sono peril 95% di provenienza italiana,per il 3% di origine olandese e peril 2% di origine francese.

2) Le carni bovine a marchio"Prodotti con Amore" Coop ri-spondono a severe norme igieni-co-sanitarie e provengono da ca-pi rigorosamente controllati findall'alimentazione e da macelliomologati dall'Unione Europea.

Su ogni capo vengono effettuati,oltre ai controlli di legge, ancheulteriori verifiche sia da Coopche direttamente dai suoi forni-tori.

3) Sulle carni bovine a marchio"Prodotti con Amore" Coop si ef-fettuano ogni anno oltre 48 mi-la analisi.

La Coop sottolinea il proprio im-pegno nel garantire la qualità, lasalubrità e Ia genuinità di tuttii suoi prodotti alimentari, e so-prattutto quella della carne bo-vina "Prodotti con Amore".

Iniziativa sconto soci n.7

PARMIGIANO - • . • . • .REGGIANO • •• • •minimo 20 mesidi stagionatura,

• • "

scrostato, sottovuoto

SCONTO Al 13.1 2.2SOCI L. 5.000 carlie

Validità " 91° "

KG 1 CIRCA

Iniziativa sconto soci n.8

PRODOTTO COOP . •carni e ortofruttaescluse

SCONTO AI SOCI . .DI L. 10.000 .su una spesa dialmeno L. 30.000 •

Validità96

Nuova lineadetergentiCoopalla pagina 2

2Quantie qualidolci possiamomangiare?alle pagine 4/5

3Cosa sceglierenel mondodell'Hi-Fialla pagina 6

4L'amianto:leconseguenzeper l'uomoalla pagina 15

LE PROPOSTEPER LE VOS

VACANZFIS. TIViE

Anno 15 - N. 7 - aprile 1996periodico della Coop Lombardia

F-1.0 SVILUPPO DECrOMM~ODERNO PASSA ATTRAVERSO LATMAngenagLXGUANTI-GRANDE DISTRIBUZIONE

21 APRILEUNA SCLLU PEF IALORISOCIALI E COOPLRATIVI

IL NOSTRODIRITTOA FARECOOPERAZIONEINTERVISTA A IVANO BARBERINI,PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONENAZIONALE COOPERATIVEDI CONSUMATORI

A pagina 14

di Antonio Bertolini

È tempo di elezioni e, co-me sempre accade conl'avvicinarsi di questa sca-denza, il clima si va sur-riscaldando. Tutti i con-tendenti garantiscono lasoluzione dei probleminell'interesse generale delPaese, salvo spesso rin-correre quelli particolari dicategorie considerate ba-cino di voti.Uno degli elementi che adesempio è emerso con piùclamore nel pubblico di-battito è stato quello delFisco che ha prodotto unastraordinaria mobilita-zione di commercianti epiccoli operatori economi-ci per rivendicare equitàimpositiva, unitamentead un freno allo sviluppodella grande distribuzio-ne organizzata che, a lo-ro dire, toglierebbe spazioa questa categoria.Qualcuno ha voluto rac-cogliere questi sentimen-ti e questa protesta, uti-lizzandola anche in fun-

chiarezza e cercare di spie-gare quali politiche Coopabbia cercato di promuo-vere nell'ambito del pro-prio sviluppo. In primoluogo collaborazione ed in-tegrazione dell'offerta.E una visione molto ri-duttiva quella che tendead identificare la grandedistribuzione come unasorta di mostro che divo-ra il piccolo commercian-te. È invece vero che Coop,ormai da molti anni, hacercato dì definire e con-cordare con i dettagliantimodalità di collaborazio-ne all'interno di un mo-derno sviluppo della retecommerciale.Basta a questo propositocitare l'esperienza diSettimo Milanese, dove siè realizzato un Centrocommerciale all'internodel quale convivono un su-permercato Coop ed altritrenta operatori commer-ciali con negozi di variedimensioni.

Segue a pagina 14

zione di attacco, stru-mentale e pregiudiziale,contro la cooperazione che,nel settore della grandedistribuzione, è leader nelnostro Paese.Si è ripetuto in questo mo-do il virulento assalto che

nel corso degli ultimi dueanni, anche in sede di go-verno e di parlamento, leforze politiche della de-stra hanno pervicace-mente portato alla coope-razione. Vale dunque lapena di fare un poco di

Igiene e cura della per-sona sì, ma con un occhiodi riguardo alla tuteladell'ambiente. E questoche Coop propone ai con-sumatori; una linea neu-tra per l'igiene comple-tamente rinnovata nel-la profumazione e so-prattutto nei contenito-ri.Per sapone liquido e ba-gno crema una nuovapompa" a fisarmonica,

costruita in un unicomateriale - quindi facil-mente riciclabile - e mol-to resistente all'uso.Sono una novità assolu-ta per il mercato nazio-nale Ie ricariche ecolo-giche per shampoo, ha-gnoschiuina e per i pro-dotti usati con più fre-quenza nelle operazioniquotidiane di puliziapersonale, che portano

ad un accumulo di con-tenitori di plastica vuo-ti. La busta-ricarica usa-ta per riempire il vec-chio flacone di prodottorimasto vuoto è facile dautilizzare, comoda detrasportare e meno in-gombrante da conser-vare fra le scorte. Grazieal comodo tappo richiu-dibile l'operazione di tra-vaso è facile (le istru-zioni per l'uso sonostampigliate sulle con-fezioni).Il vantaggio è duplice:risparmio di denaro (lebuste-ricarica hanno unprezzo più conveniente,rispetto ai flaconi) e ri-duzione del volume deirifiuti. Sono 6 le refe-renze per le quali Cooppropone la busta-ricari-ca: 500 ml per Deter-gente Liquido, Bagno

i Schiuma, DetergenteCrema e Bagno Schiu-ma Crema; in coppie da250 ml cadauna perDoccia Schiuma e DocciaSchiuma Crema.

LA LINEANEUTRAPERL'IGIENEBen 18 referenze, 8 inpiù da questo mese. Lalinea a marchio dedica-ta alla detergenza per-sona, nata nel '93 haavuto un notevole suc-cesso di vendite (in testa,tra tutti, il detergenteliquido seguito dal doc-cia schiuma e dal bagnoschiuma) e viene oraampliata e rinnovatanell'immagine. Anche la

profumazione viene ag-giornata, mantenendocomunque una fragran-za molto delicata. I deo-doranti (in stick da 50ml, e nel tipo "no gas" da75 ml) sono sempre sen-za alcool. Gli "ingre-dienti" sono stati sceltied abbinati di volta involta, a seconda delle lo-ro proprietà protettiveper la cute (la calendu-la), tonificanti (la camo-milla), emollienti (oliodi mandorle dolci), de-congestionanti (ha ma-melis), stimolanti (sal-via).Un'altra novità della li-nea neutra, accanto al-le ricariche, è rappre-sentata dai prodotti "abase crema" - il Bagnocrema e il Doccia crema"2 in 1", e il Detergentecrema, tutti in flaconeda 500 ml distinguibilidal tappo blu e dedicatiad un pubblico femmi-nile attento alla cura delproprio corpo.Questi nuovi prodotti abase di calendula e di

olio dì mandorle, svol-gono una funzione idra-tante grazie alla cremacon cui sono stati arric-chiti.

• Il DetergenteLiquido cambia forma-to, passando da 300 mla 500 per offrire ancorapiù risparmio. Da se-gnalare, nel nuovo fla-cone (come in quello delDetergente crema) la

presepresenza della nuovanza ecologica".

• Le ricariche. Suiprodotti della linea neu-tra compare un mes-saggio; "Conserva que-sto flacone. Potrai riuti-lizzarlo con la ricaricaper ridurre il volume deirifiuti". E su una man-chette verde si avverteche, riutilizzando il fla-cone, si risparmierà il70 per cento di plastica(l'attuale normativa Cesancisce che un flaconedi plastica può essereriutilizzato fino a 10 vol-te).

SHAMPOO, DETERGENTI, CREME E SCHIUME PER DOCCIA E BAGNO

MILLE BOLLE BLU

IL PIACERE DI SENTIRSI PULITI E PROFUMATI.LA DOCCIA AL MATTINO PER TONIFICAREIL CORPO E LA MENTE, IL BAGNO ALLASERA PER RILASSARSI, UNO SHAMPOOLEGGERO PRIMA DELLA DISCOTECA... di Beatrice Spagnoli

Gli italiani mostrano didedicare attenzioneall'igiene e al benesseredel proprio corpo. Maqual è il tipo di prodottoche viene preferito? Checosa viene richiesto ai di-versi prodotti?Lo ha messo in luceun'indagine del Censirdalla quale emerge il pro-filo di un consumatoreche associa la cura delproprio corpo all'inte-resse per le novità incampo cosmetico; men-tre si restringe semprepiù la fascia di consu-matori che hanno scarsacura di sé, quelli che nel-la scelta del prodotto fan-no attenzione solo alprezzo, scegliendo il piùbasso.Non solo. Dall'inchiestaemerge, al momento discegliere un bagno-schiuma o uno shampoo,un detergente per l'igie-ne intima piuttosto cheun deodorante, che gliitaliani ricercano innan-zitutto la qualità; sembrainvece perdere di pesol'attaccamento ad unamarca. I prodotti perl'igiene della persona apH medio fisiologico (ov-vero, neutri) hanno co-nosciuto in Italia unaparticolare fortuna.Negli anni passati i pro-dotti neutri sono statimolto pubblicizzati, so-prattutto per l'igiene del -bambino. Poi le stessemarche produttrici han-no allargato il mercatoagli adulti proponendoprodotti neutri e a pro-fumazione delicata. È na-ta casi una nuova area dimercato, oggi consisten-te, che propone shampoo,bagnoschiuma, saponi li-quidi e non,•con precisecaratteristiche dì sicu-rezza e delicatezza.

TEST DI "ALTRO CONSUMO" SULL'OLIO EXTRA VERGINE COOP„„à,..._

La direzione di CoopItalia, a proposito di untest sull'olio extrave rgi-ne d'oliva, ha emesso que-sto comunicato:

La rivista "Altro Con:suino" ha pubblicato nelnumero 80, di febbraio1996, un test su 20 mar-che di Olio Extraverginedi oliva, fra le quali era-no presenti anche Moninie Coop, prodotti e confe-zionati entrambi daMonini. Il test è stato ri-preso anche dalla tra-smissione "Mi mandaLu brano" deI 14/211996che ha però ridotto ilcampione a 10 marche{escludendone 6 con ri-sultati peggiori di Coop,due uguali e uno miglio-re ma di prezzo molto al-to). Le analisi sono sta-

te eseguite dalla As-sociazione Grana ria diMilano, che a suo tempointerpellata, cosi come laDottoressa Braga re-sponsabile dei test di"Altro Consumo" ci haassicurato di non averevidenziato anomalie sulprodotto. Il prodotto èconforme alle nostre spe-cifiche di capitolato, chenotoriamente migliora-no quelle di legge.Ora focalizzando il con-fronto fra le marche Coope Monini, limitatamenteall'assorbimentonell'UN. (indice dellostato di conservazione edell'eventuale presenzadi olio raffinato), si evi-denzia come il giudizioespresso nel test esaltila qualità di Monini, no-nostante i dati delle loro

analisi dimostrino il con-trario (1{270 valore dilegge: 0,200; Monini:0,160; Coop: 0,153).Altro aspetto che fa na-scere alcune perplessitànell'obiettività del test,è relativo al fatto che afronte di dati di analisiidentici (acidità 0.5%), ilgiudizio che vieneespresso non è corri-spondente: Coop = me-dio; Dante = buono;Prim oli = buono.Per quanto sopra e peraltre analoghe situazio-ni, si ritiene opportunoattivare le azioni neces-sarie a tutelare l'obietti-vità di giudizio sui pro-dotti a marchio Coop, so-prattutto laddove, comein questo caso, emergauna palese distorsionedella realtà. 2

SLOW FOOD ARCIGOLA - CULTURA E SARAI

Slow Food Arcigola, la più importanteassociazione enogastronomica italiana,

ei )(9con questa rubrica offre informazioni uti-li ai consumatori, racconta le novità dalmondo del vino e del cibo, presenta ini-ziative e pubblicazioni di enogastronomia. (1)/

t.7(0142 t..511144424

ROSSI NOBILI

UNA MANIAE l'ultima novità: si può dimagrireper telefono. Da un numero verdesgorgano "Tante ricette gustose e fa-cili e, pasto dopo pasto, ci si ritrovain piena forma, di nuovo in linea".Così promette una fra le più noteaziende specializzate. Una volta era-no le rondini ad annunciare la pri-mavera, adesso basta sfogliare i set-timanali, quando gli articoli sulla li-nea diventano ossessionanti vuol di-re che sta arrivando la bella stagio-ne.D'accordo: l'obesità è un problema, èanzi una grave malattia sociale chegenera diversi disturbi e può ancheaccorciare la vita. Ma è anche, si ca-pisce, un gigantesco business. Per cre-me, alimenti speciali o falsamentespeciali, palestre, indumenti "model-lanti", professionisti della dieta, mas-saggi e anche, come sempre accadequando girano tanti soldi, un affareper ciarlatani o per veri e propri im-broglioni.Da anni si cerca la pillolamagica. Lasi è anche trovata, ma è pericolosa enon la si può prendere per più di tre

mesi di fila. Adesso però in Americastanno provando nuovi farmaci in di-verse direzioni: che diminuiscano l'ap-petito; che riducano l'assorbimentodelle sostanze grasse; oppure che au-mentino il consumo energetico.In ballo c'è un mercato che vale 3 mi-liardi di dollari all'anno: comprensi-bile l'agitazione delle case farmaceu-tiche. Eppure sembrerebbe semplicee economico: basterebbe mangiare dimeno oppure muoversi di più, o farele due cose insieme.Una volta si puntava sull'anima: ga-ranzia di equilibrio in terra e passa-porto per la vita eterna. Da quandosi è diffuso il dubbio, sembra che nonsia rimasto che il corpo, "Questo strac-cio", come scriveva Molière.Sia pure a termine, il corpo al mo-mento è una delle poche certezze ri-maste ad un'umanità impaurita esbandata. Bisogna volergli bene, far-lo durare, curando, tenerlo in ordi-ne. Nudo o ben vestito, giovane, diforme armoniose e di bell'aspetto.Questo è il modello. Tutti in riga!Anzi, in linea.

FILODIRETTO

/11 ontirtui amo la pubblicazionedi quesiti posti a "Filo Diretto"

dai consumatori e, come abbia-mo già fatto nel numero prece-dente di "Quale Consumo", pre-sentiamo dei casi segnalati in-dicando il tema e riportando unestratto della risposta inviata aldomicilio dell'interlocutore.

BARBERINA SERRAMONTI,Brescia

jOb/:SERVI Z IO

A proposito delle raccolte di punti or-ganizzate dalla Coop, vorrei suggerir-ei di studiare la possibilità di allargarela gamma dei prodotti messi in palio,estendendola se possibile anche ai ge-neri di consumo.Credo di interpretare, su questo pro-blema, anche il pensiero di altri soci eclienti.Inoltre non ritengo giusto dover inte-grare con una somma in danaro il con-seguimento del premio.

RispostaIn tempi recenti la nostra direzionecommerciale ha effettuato la scelta diproporre, all'interno di particolari ini-ziative di promozione, il conseguimentodí premi consistenti in oggetti di mar-ca, caratterizzati da una buona qua-lità e con un prezzo di mercato tutt'al-tro che basso.Ll contributo richiesto a coloro che ac-

cettano questa tipologia di opportu-nità, consente la promozione stessa, chealtrimenti graverebbe in misura proi-bitiva su Coop Lombardia.Ovvero, non sarebbe assolutamentepossibile regalare simili premi.Si tratta di una scelta ben precisa chequalcuno può non condividere, ma chesino ad ora ha mostrato esiti di gradi-mento complessivamente molto buoni.

FELICITA COLOMBI, Milano

RispostaSi, talora può accadere che, a secondadella tipologia dei prodotti, i quanti-tativi necessari alle offerte-sconto peri soci proposte da Coop Lombardia ne-cessitino di consegne ripetute.

Ho notato che le quantità diprodottodestinato ai soci Coop per le offertesconto, spesso non sono sufficienti asoddisfare la richiesta.

Ad esempio con prodotti frutticoli, su-scettibili di influenze climatiche, si èanche provveduto ad operare prose-cuzioni temporali dell'offerta nel ten-tativo di reperire derrate migliori esoddisfacenti anche dal punto di vistaquantitativo. Inoltre abbiamo riscon-trato il fenomeno, all'interno di offer-te particolarmente convenienti, di una"corsa" all'acquisto da parte dei nostrisoci talmente intensa da poter provo-care l'esaurimento di interi quantita-tivi di merce in tempi brevi.Anche per questo motivo abbiamo sem-pre provveduto, nei limiti del possibi-le, a prolungare i periodi di tali offer-te per poter accontentare tutti i nostrisoci.

rGG I /13M I idi Giorgio Vozza

BARBARESCO MONELLOMONTALCINO

BAROLO CHIANTI VINO NOBILE M AMARONOCLASSICO MONTEPULCIANO

970 dm •0•* •••• 50410* •••• • NO

971 olmo ••• ••••• ••• •• •••• ••••972 • • • •• • •973 •• ••• •• •• ••• ••974 •••• •• •••• ••• ••• ••••975 •• ••••• •• •••• •••• •••976 •• • •• •• ••••977 11• •••• •• •••• •••• •••978 ••••• •••• ••••• ••••• ••••• •••979 •••• ••• • •••• •••• •••• ••••980 •••• •••• •••• 0410•• •••981 ••• ••• ••• ••• • O* •••982 ••••• ••••• ••••• •••• •••• •983 •••• •••• •••• •••• •••• •••••984 • •• •• • • ••985 ***M• ••* ••••• • n•••• ••••• ••••986 ••• ••• ••• •••• •••• • ••987 •• • • •• ••988 ••••• ••••• ••••• ••••• ••••• • •••••989 ••••• •• Me* • • ••990 ••••• ••••• ••••• ••••• ••••• •••••991 ••• ••• ••• ••• ••• ••992 •• •• •• • • •

1993 I •.. I ma.. m•• •••• I ••••• I ••••Dati tratti dalla guida Vini d'Italia - edita da Arcigola Slow Foode Gambero Rosso

alSSIFICAZIONE DELLE ANNATIn1970 AL 1993

Ogni anno, a partire dalprimo gennaio, vengonomessi in commercio i vi-ni nobili che hanno ter-minato il loro periodo diaffinamento previsto daldisciplinare di legge.Tra questi vini, esclusi-vamente rossi, vi sonoalcuni di quelli che han-no fatto e continuano afare la storia dell'enolo-gia Barolo,Chianti Classico,Barbaresco e Brunello diMontalcino.Ognuno di questi vini sicaratterizza sia per ledifferenti tipologie di vi-tigni utilizzati per laproduzione, sia per la dif-ferenza degli anni d'in-vecchiamento a cui de-vono sottoporsi prima diessere commercializza-ti. Si tratta comunque dirossi che hanno in co-mune alcune caratteri-stiche organolettiche benprecise: l'eleganza e lastruttura. Proprio l'ele-ganza è la peculiarità delprimo di questi rossi no-bili che prendiamo inesame, il Brunello diMontalcino, uno dei vinipiù blasonati e carid'Italia.Il Brunello si produce inun'area ben delimitatache comprende esclusi-vamente il territorio delcomune di Montalcino,ed è prodotto con uvasangiovese grosso, chia-

mata nella zona di pro-duzione Brunello. A dif-ferenza dei vini comuniil Brunello deve sotto-stare ad alcune regoleproduttive ben precise,dettate dagli stessi pro-duttori durante la ste-sura del disciplinare, cheavvenne nel lontano1963. La denominazionedi origine controllata(doc), trasformata nel1980 in denominazionedi origine controllata egarantita (docg), preve-de che le uve siano colti-vate esclusivamente inzone vocate del comunedi Montalcino, e che la vi-nificazione e l'invecchia-mento siano effettuatisempre e solo su questoterritorio.Ma le regole più impor-tanti, che di conseguen-za fanno lievitare i prez-zi, sono quelle che im-pongono una bassa pro-duzione di uve per etta-ro (non più di 80 quintali)e un invecchiamento noninferiore ai quattro anni.In questo periodo il vinodeve soggiornare per al-meno tre anni in botti dilegno di rovere o casta-gno e per un anno in bot-tiglia.L'immissione sul merca-to avviene dunque a cin-que anni dalla vendem-mia, a partire dal primogennaio. Esiste inoltre,per questo vino, la di-

zione Riserva: si possonofregiare di questa quali-fica solo i Brunelli cherimangono in invecchia-mento almeno un annoin più dei quattro previ-sti dalla legge. Dal primogennaio 1996 sono statimessi in vendita ilBrunello del 1991 e ilRiserva del 1990.I prezzi di questo vino,che negli ultimi anni haraggiunto valori quali-tativi e di notorietà mol-to elevati, sono, come ab-biamo detto, piuttosto al-ti: raggiungono le 25-30mila lire la bottiglia da75 centilitri.Cifre dettate dalla esi-guità della produzione edalla pressante richiestada parte del mercato.L'ultima annata in com-mercio, il 1991, non sipresenta come una del-le più prestigiose: senzadubbio è ci qualità infe-riore al 1990 che però eraun millesimo mitico.Questo ha fatto si che iprezzi del '91 abbiano

.subito una leggera fles-sione rispetto all'anna-ta precedente.Dai primi assaggi si puòaffermare che il vino, unpo' meno strutturato, ga-rantisce una beva facilee immediata che ne faun prodotto da consu-mare subito senza preoc-cuparsi di affinarlo ulte-riormente in cantina.

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AL GHIOTTONE

ANCHE QUIGIUSTERIDUZIONI DIQUANTITA,MA NONABOLIZIONIDRASTICHEdi Carla Barzanò

I l clima re-estivo incentiva discussioni sullediete. Eccessi e cuscinetti sono all'ordine del

giorno. I primi ingredienti ad andarci di mezzosono gli zuccheri e i grassi, che, neanche farloapposta, costituiscono la base di qualsiasi des-sert degno di nota. Moralismi a parte, i dolci de-vono essere buoni. Certe ricette tutte integra-li, senza zucchero e burro, producono torte dalgusto cartaceo che, se pur salutari, si manda-no giù a fatica. L'effetto di risparmio energeti-co è assicurato dal fatto che riesce difficile an-dare al di là della l'azione omeopatica. Trannepoi abbandonarsi a desideri irrefrenabili da•vanti alla prima torta degna di questo nome checapita sotto tiro. I golosi farebbero meglio a nonimporsi astinenze troppo rigorose. Anche sehanno problemi di linea. Lo zucchero non è poiun veleno, e piccole quantità di condimento pos-sono andar d'accordo con qualsiasi tipo di regi-me. Con i dolci, quindi, si può convivere tran-quillamente. A patto di scegliere quelli giusti e,soprattutto, di inserirli nel menu quotidianocon una certa perizia. Vale a dire che alcune pre-parazioni genuine e ricche di principi nutritivi,ma piuttosto sostanziose, a base di latte e uo-va, come gelati alla crema, budini, e così via, nonandrebbero consúmate abitualmente alla finedi un pasto, magari copioso, ma possono inve-ce avere la dignità di un secondo per esempioper cena, insieme a una minestra e a una dop-pia razione di verdura cruda. Una volta, del re-sto, una cena dolce compariva abitualmente nelmenu settimanale. Viceversa sorbetti, campo-ate e altri dessert a base prevalentemente di frut-ta si possono utilizzare ottimamente anche co-me spuntino o fine pasto. Per il mattino e permerenda sono ideali, poi, marmellata o compo-sta di frutta con pane di buona qualità o fettebiscottate, oppure torte o biscotti, un po' alleg-geriti da grassi e zucchero (ma non per questoinsipidi). Le ricette e i suggerimenti che seguo-no sono un piccolo aiuto per iniziare la bella sta-gione tralasciando inutili privazioni pseudo-dietetiche, e forniscono alcune idee per spunti-ni, prime colazioni o dessert da consumare sen-za sensi di colpa.

Zucchero. Oltre a esseresotto accusa per via del suopotere cariogeno, è fontedelle cosiddette "calorievuote", cioè prive di prin-cipi nutritivi a parte i car-boidrati semplici. Forniscequindi e sclusivam enteenergia (circa 4 calane pergrammo come i carboidrati complessi presenti neicereali) e data la tendenzache abbiamo alla sovrab-bondanza dietetica, non èil caso di abusarne. Comefonte energetica di base èsenz'altro meglio privile-giare ingredienti più com-pleti e equilibrati, come pa-sta, riso e altri cereali, che,oltre ai carboidrati, forni-scono vitamine, minerali,proteine e fibra. Lo zuc-chero, piuttosto, deve es-sere considerato un isapo-rente, un po' alla streguadei grassi e degli aromi.Secondo le raccomanda-zioni degli esperti gli zuc-cheri semplici andrebberocontenuti entro il 10, mas-simo 15 per cento delle ca-lorie totali, che, per unadulto, corrispondono auna porzione giornaliera(di tutta prudenza) di cir-ca 2-3 cucchiai di zucche-ro o altri dolcificanti natu-rali (un bambino consumameno calorie, quindi il do-saggio va ridotto). Vuol di-re che se non si esagera azuccherare le bevande cista anche un dolcetto quo-tidiano. Fra le possibili al-ternative allo zucchero la'migliore è il miele, tenen-

do presente, però, che conla cottura i principi attivipresenti in aggiunta aglizuccheri se ne vanno; nonvale quindi la pena usarei tipi più pregiati e costosiper preparazioni cotte. Dapreferire comunque sonoil miele "millefiori" e quel-lo d'acacia", che hanno ungusto neutro. Lo zuccherodi canna non offre vantag-gi nutrizionali

rispetto a quella di bar-babietola. I dosaggi di zuc-chero suggeriti nelle ricet-te si lasciane sempre ri-durre almeno deI 20-30 per-cento a tutto vantaggio delsapore, che risulta menostucchevole.

Grassi. Sono ingredientiche ancora più degli zuc-cheri fanno salire il con-teggio calorico dei dolci.Forniscono, infatti, ben 9calorie per grammo e seaggiunti in quantità trop-o generose rischiano didiluire" altri principi nu-

tritivi, provocando unosquilibrio fra l'apportoenergetico e quello di vi-tamine, minerali, fibre, ealtri elementi vitali. Ancheloro, come lo zucchero, sipossono, spesso, diminui-re rispetto ai quantitativisuggeriti, oppure sostitui-re parzialmente con altriingredienti (per esempiolatte e yogurt). I più rac-comandabili sono il burroe l'olio d'oliva, che non sem-pre però, è compatibile, peril suo gusto deciso, con gli

altri ingredienti. Vale lapena di fare diverse speri-mentazioni fino a che siraggiungono i risultati ot-timali per il gusto. Nelletorte e nei biscotti un po'di grassi, comunque, ci vo-gliono, per dare la giustaconsistenza.

Uova. Grazie alle loro pro-prietà costituiscono unasorta di "amalgama" na-turale indispensabile qua-si per tutti i dolci. Come illatte sono una fonte di pro-teine ad alto valore biolo-gico, il che va tenuto pre-sente nel bilancio quoti-diano. Come già accenna-to un budino ricco di uovanon dovrebbe sovrapporsia un secondo a base di car-ne o formaggio, ma, piut-tosto, sostituirlo, a parte le

occasioni speciali. Gli al-bumi delle uova sono pri-vi di colesterolo, poveris-simi di grassi e si presta-no come base per molti des-sert leggeri. Una regolaobbligatoria: le uova de-vono essere fresche, spe-cialmente quando si trat-ta di dolci che non cuocio-no, come i gelati. In casocontrario, oltre ai rischiigienici, diminuiscono de-cisamente le prestazioniculinarie (proprietà lievi-tanti, emulsionanti, ecc.).

Farine. Oltre alla farinadi grano tenero 00, si pos-sono utilizzare quella digrano integrale, seminte-grale, efo di altri cerealicome l'avena, il grano sa-raceno, il mais. La misce-la di più farine diverse ren-

GLE INGREDIENTI

DALLA STAMPA a cura di Luciano q idera

TRENO È MEGLIOViaggiare in treno - e non parlere-mo in questo caso del "caro tariffe"e del problema della puntualità- peril cittadino comporta dei notevolivantaggi in termini di difesa am-bientale, anche nel caso in cui siparli del Tav, treno ad alta velocità,da anni al centro di forti polemichetra fautori e oppositori. In realtà imotivi per essere a favore ci sareb-bero, e si evidenziano con questi da-ti: se parliamo di "effetto serra", fat-to 100 il dato del Tav, sì ha che iltreno tradizionale ne produce 134,l'auto ne produce 506, l'aereo ben776.Per quanto riguarda le piogge aci-de abbiamo che contro un valore di100 del Tav, il treno tradizionalene produce 143, l'auto 342 e l'aereo378, e così via per tutti gli indicicon i quali si misura l'inquinamen-to: il Tav vince sempre.

GIAPPONE: PROBLEMIALIMENTARI ALL'ORIZZONTEI giapponesi godono di una longevità invidiabile, ma cominciano a risentire delmodo occidentale di alimentarsi, come a dire dei "morsi della modernità". Siregistra infatti anche in quel paese un aumento del colesterolo, e del numerodelle persone affette da male ai reni e al fegato, e i dati parlano chiaro: solo il18 per cento dei giapponesi controllati nell ultimo anno sono stati definiti "inbuona salute", contro una percentuale del 30 per cento di dieci anni fa.

ENERGIA DALLA NATURAUna delle grandi scommesse del vicino futuro è quella energetica: bisogneràsempre di più produrre energia "petrolio-indipendente", anche perché prestoo tardi i giacimenti avranno fine e quella che si può ottenere dall'atomo è in-certa (anche quella "pulita"). Allora vale la pena, senza preclusioni, di per-correre "le strade del sole e del vento": l'energia solare all inizio era molto co-stosa da sfi-uttare, ma oggi si può ricavare a costi che sono 100 volte minoridi quelli iniziali; nelle zone più favorite (montagne, isole) il vento potrebbe inprospettiva diventare una fonte di energia privilegiata, con un apporta dell'or-dine del 20% de] totale. E l'Unione europea ha un programma di incentiva-rione di queste tecnologie per i prossimi anni di ben 1200 miliardi, cifra chefa comprendere come si tratti di fatti concreti e non più marginali.

kISA: SINGLEE BELLOIn un mondo che vede le persone so-le crescere progressivamente di nu-mero, non stupisce che l'industria ali-mentare Usa stia perfezionando letecniche di marketing per farne suoiclienti fedeli, e sono tanti questi sin-gles, aumentati del 15 per cento ne-gli ultimi dieci anni. Ma soddisfarli nonè facile, perché le loro aspettative so-no elevate (e cosi la Loro capacità dispesa, perciò interessano così tantol'industria) e vanno dalla pretesa chei cibi siano già "pronti per l'uso" ab-binata alla richiesta di indiscusse ca-ratteristiche salutari e salutistiche,due aspetti non sempre facili da farecoincidere. E a quanto pare ai singlesnon piace sapere che questi prodottisono pensati per loro (non apprezza-no termini quali "monoporzione"), co-me a dire che il vivere da soli è belloma non è bene parlarne troppo.

LA GUERRA CONTRO ZUCCHERI E GRASSI. E I DESSERT NON 5(

quale to.

Quindicinale di Cram Lombardia! 1.10 aprileTiratura 157.(00 rapir

Comitato diredazione

Comitato RegionaleLombardo

Antonio Bertolini, Sergio Ferrario,Marco Maggi, Enrico Migliavacea,Daniele Molte siO, Ugo Pinferi,Enrico Rossi, Adolfo Scalpelli,Giorgio Vceza

Direttoreresponsabile Adolfo ScalpelliSegreteria diredazione Andrea Pcricgato

Editrice f1nop Viale Earnagasta 75Lombardia 20142 Milano - Tel. 895931Progetto Franco Maiagutigrafico Maria Rotta Torri

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Autorizzazione del Trib. di Milanoo. 144 del 14 aprile 1982

Associato allaUnione Stampa Periodica Italiana

La caria di Quale Consumo salsa gli alberi e noninquina l'aria quando viene prodotta. Evada ecologica

q0 SEMPRE GRADEVOLI

NIENTE DOLCIPERCHÉ?

de l'impasto friabile e par-ticolarmente gradevole.Le farine integrali (meglioancora se di produzionebiologica) hanno un effet-to riequilibrante sull'as-sorbimento dei grassi edello zucchero e inoltre so-no più ricche di principinutritivi di quelle raffina-te. 11 trucco è trovare leproporzioni giuste per evi-tare effetti stopposi.

Frutta. Quella fresca ènaturalmente povera digrassi e calorie; come senon bastasse fornisce vi-tamine, minerali, fibra eper di più ha proprietà ad-dolcenti. Niente di meglioche inserirla in quantitàgenerosa nei dolci, so-prattutto se a crudo, Lafrutta secca è più caloricae manca delle vitamineche risentono della con-servazione (per esempiola C). Va comunque beneper dolcificare perché ri-spetto allo zucchero hapregio di contenere fibra ealcuni minerali. La fruttaoleosa (noci, nocciole e co-sì via) oltre a essere unafonte di alcuni minerali evitamine è particolar-mente ricca di grassi, ilche la rende indicata, peresempio, per essere me-scolata all'impasto e ren-derlo più morbido e gra-devole. Dato l'elevato va-lore energetico è un in-grediente da aggiungeresoprattutto nei mesi in-vernali.

NUVOLE IN SALSA DI RABARBAROLeggera e delicata, ideale per concludere un pasto importante

Ingredienti (per 6-8 persone): Per le "nuvole: 6 albumi d'uovo, 4-5 cucchiaidi zucchero a velo, una punta di vamllina in polvere, 600 g di latte, un pizzico di sa-le. Per la salsa di rabarbaro: 4-5 gambi di rabarbaro, 4 cucchiai di zucchero, acquaq.b. Per prima cosa preparate la salsa di rabarbaro. Lavate e tagliate a tocchetti igambi e metteteli in una casseruola, con lo zucchero e 1/2 bicchiere d'acqua. Copritee lasciate cuocere il tempo necessario perché il rabarbaro si disfi quasi completa-mente. Frullate e rimettete nella casseruola. Separate i tuorli dagli albumi e mon-tate questi ultimi a neve ben ferma, aggiungendo un pizzico di sale e, in ultimo, lozucchero e la vanillina. Immergete il composto, a cucchiaiate, nel latte bollente leg-germente addolcito e fate rigirare, delicatamente, finché le "nuvole" sì rassodano be-ne. Prelevatele con un ramaiolo e disponetele su piattini da dessert. Cospargetelecon la salsa di rabarbaro e servite. Nota se non avete a disposizione il rabarbaro,ingrediente tipicamente primaverile, che cresce negli orti ma è difficilmente reperi-bile dagli ortolani, potete sostituirlo con una composto simile a base di fragole o lam-poni. I tuorli accantonati possono servire per preparare il secondo (per esempio tim-ballini di verdure) oppure usati per una versione più sostanziosa del dessert, ac-compagnando le "nuvole" con una crema pasticciera fluida e pistacchi tostati.

Valore nutritivo per porzione:Calorie 80 Protein g 5 Grassi ?? Carboidrati g 18

te=r. AIEMO'CONSU

TORTA DI FRUTTAClassica, per una festa o una merenda dei bambini

Ingredienti (per 6 persone): 125 g di farina 00, 125 g di farina integrale, 100 g diburro, 100 g di zucchero, 3 rossi d'uovo, un pizzico di sale, un pizzico di lievito in polvere.Per la copertura: fragole e altra frutta di stagione a piacere che si presta a essere usatacruda. Per la gelatina: I stecca di agar agar (o 4 cucchiai di agar agar in polvere), 2 bic-chieri di succo di mela o ananas Per prima cosa preparate la pasta. In una terrina me-scolate le farine con il lievito e il sale. Unite i tuorli d'uovo sbattuti con lo zucchero, il bur-ro sciolto e lavorate velocemente fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciate riposa-re, al fresco, per una mezz'ora Stendetela pasta, poi ripiegatela estendetela ancora Ripetetel'operazione 2-3 volte. Formate una palla e fate riposare un'altra mezz'ora. Tirate quindila pasta in modo da ricoprire uno stampo rotondo del diametro di circa 26 centimetri (pre-ventivamente ben imburrato e infarinato). Bucherellate il fondo con una forchetta e infor-nate, a 180 gradi, per circa 95 minuti. Preparate la gelatina facendo bollire il succo di frut-ta con Vagar agar per 10 minuti. Lasciate intiepidire. Lavate e affettate la frutta e dispo-netela in modo decorativo sulla torta Coprite con la gelatina e fate riposare finché que-d'ultima si è rassodata perfettamente. Nota: la torta viene ottima anche ricoprendola conmele o pere a fettine prima della cottura in forno. In questo caso non serve la gelatina; èconsigliabile, piuttosto, una spolveratine di cannella e zucchero a velo.

Valore nutritivo per porzione:

Calorie 400 Proteine g 7 Grassi g 18 Carboidrati g 57

LE RICH I E DIQUALECONSUMO

SORBETTO DI LIMONELeggerissimo e stuzzicante, come alter-nativa per la merenda, al posto dei so-lini ghiaccioli; oppure a fine pasto, in-sieme o frutti de bosco

Ingredienti (per 4-6 persone): 4 limoni non trat-tati al difenile, 1 albume d'uovo, 150 g. di miele d'acaciao millefiori, 200 cc di acqua tiepida.Sciogliete il miele nell'acqua tiepida e lasciate raffreddare.Grattugiate la buccia di un limone e spremete tutti e 4.Unite il succo e la scorza al miele. Versate il tutto in unrecipiente e mettete nel surgelatore, finché si è ghiacciato.Spezzate il ghiaccio e frullatelo a bassa velocità. Unitel'albume montato a neve, ben ferma. Distribuite il com-posto in coppette da dessert individuali e rimettete nelfreezer finché si è nuovamente rassodato.

Valore nutritivo per porzione:

Calorie 10 Proteine g 1.4Grassi Carboidrati g 25.3

LE REL fttQUALECONSUMO

SFORMATO DI FRUTTI DI BOSCO E PANEA fine pasto oppure per merenda; adat-to ai bambini

Ingredienti (per 4-6 persene): 250 g di lamponi,250 g di fragole, 253 g di more, 100 g di miele d'acacia,10-12 fette di pane in cassetta preferibilmente integraleMettete la frutta, ben lavata e ancora bagnata, in unacasseruola, unite il miele e fate cuocere 1 minuto. Eliminatele croste del pane e foderate perfettamente uno stampoda budino rotondo, ricoprendo con cura anche i fianchi,senza lasciare fessure. Per aumentare l'adesività ba-gnate il pane con un po' di succo di frutta. Versate nellostampo la frutta, tenendo da parte un po' di sugo, e rico-prite con le fette di pane rimaste. Pressate bene con lemani, coprite il dolce con un piatto e ponetevi sopra unpeso. Mettete in frigorifero per una notte. Al momentodi servire rovesciate su un piatto di portata rotondo, eaccompagnate con il sugo tenuto da parte. Si abbina be-ne anche con yogurt. Nota: in inverno si possono usaremele cotte e succo d'arancia aromatizzati alla cannella.In questo caso il pane può essere fatto ammorbidire pas-sandolo velocemente in un pochino di burro fuso.Valore nutritivo per porzione:Calorie 173 Proteine g 3.5Grassi •0.9 Carboidrati g 40.4

11 RICETTE DIQUALECONSUMO

DALL'INTERNO a cura di Andrea Pertegato

SUMMITCOOPERAZIONEFRANCESEE ITALIANASULLA PRODUZIONEVINICOLASi è tenuto a Roma un importante incontro trala cooperazione vinicola francese e quella italia-na, nel corso del quale sono stati affrontati i te-mi più urgenti del settore. Le due delegazioni han-no riscontrato come sempre più gli interessi deicooperatori italiani e francesi siano convergen-ti.Uno dei molti punti su cui hanno pienamente con-cordato è stata l'esigenza di sollecitare la com-missione dell'Ue ad attivare iniziative di pro-mozione e di educazione alimentare per favori-re ed incrementare il consumo del vino, che ri-schia seriamente di veder compromesso il suo pri-mato dalle produzioni emergenti di molti paesiextra comunitari.

LEGA NAZIONALECOOP ADERISCEAL "PROGETTO LAVORO"DELL'UNICEFLa Lega nazionale delle cooperative ha deliberatol'adesione al "Progetto Lavoro" dell'Unicef ed è trale organizzazioni imprenditoriali e sindacali che loscorso 29 febbraio hanno firmato un protocollo d'in-tesa che sancisce formalmente l'impegno per assi-curare pieno successo all'iniziativa.Il "Progetto Lavoro" che rientra tra le molteplici ini-ziative legate alle celebrazioni del 50° anniversariodella fondazione dell'Unicef, ha lo scopo di raccoglierei fondi necessari all'organismo internazionale persvolgere la sua attività di tutela del lavoro minori-le.Alle aziende verrà chiesto di rendersi promotrici, neiconfronti dei propri dipendenti, di una campagna diraccolta fondi volontaria; ai dipendenti verrà chie-sto di aderire all'iniziativa autorizzando l'azienda atrattenere dal proprio stipendio un'ora o un'interagiornata di lavoro. 5

IVA RICpGNIZIONE E QUALCHE CONSLGLIQ PER LA QUALITÀ DEL SUON

giorno è possibile acquistare un impiantogacompleta per l'ascolto della musica a casapropria ad un livello di prestazioni impensabileanche solo dieci anni fa, e ad un prezzo spesso mol-to accessibile. E tuttavia necessario precisare chefaremo qui riferimento soprattutto a quegli ap-parecchi che commercialmente vengono chiama-ti "coordinati" (i più grandi sono i midi, quelli piùpiccoli sono chiamati mini, alcuni dal minimo in-gombro, micio) lasciando il termine HI-FI (HighFidelity) propriamente detto all'area delle pre-

stazioni superiori, e soprattutto alla pòssibilitàdell'utente di gestire Ia componentistica, ovveroa quella fascia di appassionati che il proprio im-pianto "lo progettano" e lo compongono pezzo perpezzo, ottimizzando caratteristiche tecniche e qua-lità dell'ascolto, naturalmente spendendo di piùrispetto all'acquisto di un coordinato.Come sempre in questi percorsi che consigliamodi fare prima dell'acquisto, partiamo dai prezzi perpoi passare alle caratteristiche "di base" e alleprestazioni "superiori".

di Luciano Videro MONDO HI-FI~11~MEIMI=IkPREZZI

Nei grandi negozi specializzati in elet-trodomestici e negli ipermercati si tro-va una offerta di coordinati abbastan-za ampia, dell'ordine dei 20 - 25 modelli,un numero tale da coprire tutte le pos-sibili fasce di prezzo (parliamo comesempre di prezzi normali, al di fuori deiperiodi delle offerte speciali), dai modellipiù economici (anche sotto le 500.000lire ] fino a quelli più sofisticati (negli iperintorno a 1.000.000-1.300.000; nei ne-gozi specializzati si può spendere qual-cosa di più, tuttavia sono pochissimi imodelli che superano il 1.500,000).Ma in effetti l'offerta commerciale (inentrambe Ie tipologie di vendita) pre-senta due grandi fasce di maggiore in-teresse per il consumatore: la prima, "dibase" va dalle 700.000 alle 900.000 li-re (e rappresenta il 30-35 per cento deimodelli) e quella "superiore" da1.100.000 in su (il 30-40 per cento deimodelli); la prima fascia permette diottenere tutte le prestazioni fonda-mentali, per le quali non è necessariauna spesa più elevata, la fascia supe-riore offre in più una serie di caratte-ristiche particolari e una meccanicamolto curata.

CARATTERISTICHETutti i modelli di questa categoria, icoordinati "di base", mostrano unacomposizione sostanzialmente analo-ga: il lettore di CD, il registratore (conautoreverse delle cassette), l'amplifi-catore (e l'equalizzatore), la radio, idiffusori a due o tre vie (talvolta an-cora chiamate "casse"), il telecomando,e per gli amanti del genere, la possi-bilità del "Karaoke.A proposito dei diffusori Si può indivi-duare un rapporto tra il prezzo e leprestazioni relativamente alla poten-za, ed è sempre bene chiedere se i wattdichiarati sono effettivi: se è vero cheun utilizzo normale in un locale di me-die dimensioni è possibile anche conpotenze relativamente basse (diciamosotto i 30+30 watt), è però altrettantocerto che un migliore risultato si haquando la potenza è maggiore (per esem-pio 50+50 watt o superiori), natural-

PRESTAZIONISe dunque prestazioni "di base", ma gradi ottimo livello, si possono avere anchespendendo un cifra ragionevole, i mo-delli della fascia più alta possono tutta-via offrire alcune caratteristiche che con-tribuiscono molto alla qualità del suono,e che un consumatore particolarmenteattenta può cercare di individuare sia suicataloghi, sia soprattutto chiedendo infor-mazioni agli addetti alle vendite, perchéoccorre dire che l'informazione che ac-compagna il prodotto è solitamente piut-tosto limitata e di difficile comprensio-ne. Sarà per esempio possibile avere unvero "effetto cinema", con il suono che viavvolge completamente, nel caso di im-pianti dotati del sistema Dolby, e que-sto risultate sarà possibile anche nel ca-so che al coordinato venga collegato il te-levisore allo scopo di ottenere presta-zioni di tipo stereofonico. Il lettore di CDrappresenta forse l'ultimo dei compo-nenti immessi nel sistema coordinato, reaoggi è quello che permette di ottenere imigliori ascolti: è allora molto impor-tante verificare, tra i diversi modelli emarche, quei prodotti che presentano lameccanica più affidabile e innovativa (inquesto caso si tratta di valutare Ie ca-ratteristiche del piatto che supporta CD,essendo da preferire quelli che per strut-tura e concezione, una larga base di ap-poggio per il CDer esempio, consento-no i minori livelli di vibrazione e le piùbasse risonanze),Inoltre, a confermadell'importanza che il lettore di CD haassunto come strumento d'ascolto, è og-gi possibile trovare diversi coordinatiche presentano un lettore multiplo diCD: in questo caso si potrà avere unascolto prolungato (mediamente 5-7 CD)tra l'altro programmabile secondo i pro-pri desideri. E a proposito della possibi-lità di programmazione, in alcuni modelli"il sistema" può operare costantementein base ad una serie di dati introdotti daisuo utente: si possono stabilire livelli ot-timali relativamente al volume e all'equa-lizzazione del suono, frutto della propriaesperienza di ascolto, e tali prestazionipossono essere memorizzate in modospecifico per ogni utilizzo (dal CD, al re-gistratore, alla radio) e riattivate auto-maticamente ogni volta che accendere-te il vostro coordinato.

mente non allo scopo di utilizzarla almassimo, ma anzi di ottenere le mi-gliori prestazioni già "in basso", condi-zione che permette il minore livello didistorsione del suono anche nel caso divolumi già elevati; inoltre potenzedell'ordine dei 50+50 watt o superiorisi ottengono già con coordinati che co-stano intorno alle 800.000 lire, poten-dosi quindi concludere che prezzi su-periori non sono necessariamente dalegare a questa caratteristica, per quan-to importante, ma ad un insieme di al-tri aspetti che vedremo in seguito.A proposito della composizione dei coor-

dinati è il caso di segnalare che ancheosservando i prodotti espostisi può con-statare la fine dell'era del disco: ormaisi possono trovare pochissimi modelliche comprendono il piatto nella com-posizione standard (e solo nella categoriamidi, per ragioni dimensionali, mentrenon è possibile una sua collocazione neimini),È comunque possibile acquistare il piat-to a parte ad un prezzo di 200.000 -250.000 lire, ma occorre fare attenzio-ne che l'amplificatore presenti l'uscita"phono", senza la quale il piatto non sipotrebbe collegare all'impianto .

FOTOGRAFARE CON NOVITÀÈ.in arrivo un nuovo si-stema fotografico. Sichiama Aps (Advancedphoto system). Messo apunto da cinque dellemaggiori aziende del set-tore, si basa su una pel-licola racchiusa in uncontenitore simile ai24x36 mm. Non c'è più lalinguetta sporgente.L'avvolgimento è auto-matico. Sul caricatore cisono quattro segnali: pel-licola parzialmente espo-sta (vuol dire che si puòanche togliere il carica-tore parzialmente usato;quando si introduce dinuovo, si posizionerà sulfotogramma da impres-sionare); pellicola coni-

pletamente esposta, dasviluppare; pellicola svi-luppata e riavvolta nelcaricatore (serve per es-sere "letta" e visualizza-ta da persona] computero da apparecchi TV, ov-viamente con un lettoreapposito); pellicola nonesposta.Ma il caricatore è più pic-colo perché la pellicola èalta zelo 24 rnm. E quin-di sono più piccole lemacchine Fotografiche(dal 15 al 25 per cento inmeno in peso). La mac-china riconosce ovvia-mente la sensibilità del-la pellicola al momentodell'introduzione del ca- -ricatore. Poi si può sce-

gliene fra tre Formati: il2 a 3, il classico formatorettangolare della foto-grafia; il "panorama",cioè I a 3, già presente inalcuni apparecchi "tra-dizionali"; il rapporto 9 a16 è la vera novità e cor-risponde a ll 'im maginedello schermo televisivo(ma non quello che ab-biamo in casa, bene)quello della Tv ad altadefinizione che è già invendita)-. Prima delloscatto il fotografo può an-che già indicare quantecopie stampate vuole delsingolo fotogramma.Sulla pellicola verrannoriportate tutte le infor-mazioni (anche la data o

un titolo che compariràsul retro della stampa)sull'esposizione di ognifotogramma. Il labora-torio automatico compa-tibile Aps, stamperà lafoto sulla base di questeinformazioni. La pro-messa è che verrannofuori fotografie con il co-lore che abbiamo vistonoi. Lo stesso vale pergli altri sistemi di lettu-ra, Pc o Tv.Sono annunciati carica-tori da 15, 25 e 40 pose.I prezzi degli apparecchifotografici saranno alli-neati a quelli esistenti,Non si conoscono ancorai prezzi delle nuove pel-licole,

60 CLAUSOLEDA NONFIRMARENei contratti di Assicurazioni,Banche, FinanziarieMichela Bianchi,Marco ManuntaCollana: Per conto proprioMondo ConsumatoriEditore

LA COLLANA "PER CONTO PROPRIO"Le iniziative editoria-li di Mondo Consu-matori hanno trovato,in breve spazio di tempo,un'ampia adesione tra ilpubblico e tra i ricerca-tori, nelle imprese e ne-gli organi di informazio-ne.Da qui l'incoraggiamen-to a sviluppare "Perconto proprio", unacollana di libri-guida, de-stinata al vasto pubbli-co di consumatori-uten-ti, distribuita in libreriasu quasi tutto il territo-rio nazionale.Si tratta di uno stru-mento originale per ilmercato editoriale ita-liano in quanto unisce ilrigore e la qualità deicontenuti, curati diret-

tamente da esperti, a unlinguaggio semplificato(ma non giornalistico)che rende immediata-mente chiari al lettoremeccanismi e regole delgioco. In questa chiavevengono utilizzate formedi comunicazione diver-se: dall'illustrazione aldisegno, dal raccolto al-la pagina letteraria.L'obiettivo della collana,intitolata appunto, "Perconto proprio", è quel-lo di contribuire, attra-verso un'informazionespecializzata e di imme-diata efficacia pratica,ad aumentare la capa-cità contrattuale del cit-tadino di fronte al mer-cato e alle regole da que-sto imposte.

I primi titoli, distribuitiin libreria sono:

PERUN MUTUOSENZA ABUSI

Le garanzie da pretende-re,rle clausole da non ac-cettare

60 CLAUSOLEDA NONFIRMARE

Nei contratti di assicura-zioni, banche, finanzia-rie

I volumi per i nostri so-ci sono scontati del 20%.Per richiederli telefona-re a Mondo Consuma-tori, al n° 89408454.

Michela!fianchi

MuroMamma

Clausoleda nonfirmareNei Contratti di assicurazione,hanche, finanziarie.

PROFILO DEL LIBRO

Il libro, in modo estremamente pra-tico ed efficace, individua e spiega inlinguaggio accessibile le clausolemaggiormente penalizzanti per ilconsumatore-utente, nell'ambito deicontratti più diffiusi, divisi per i set-tori: assicurativo, banCario e del cre-dito al consumo.Per ogni clausola vengono spiegate,nei termini essenziali, il contenuto,la portata pratica, le conseguenzeonerose per l'utente e i modi per tu-telarsi.Uno strumento di immediata effi-cacia pratica, una guida da consul-tare prima di sottoscrivere un con-tratto, per essere in grado di misu-rarsi e di negoziare con la contro-parte.La comprensione delle regole delmercato e del contratto non è riser-vata solo ai sacerdoti del diritto;spesso la complessità della formu-lazione utilizzata è voluta per estra-niare i soggetti dai propri reali in-teressi.Del resto, quante volte aI bar o per

strada, sentiamo discutere con com-petenza ed esattezza le regole delgioco del calcio e la loro interpreta-zione? E si tratta, spesso, di normeanche più sofisticate di quelle con-tenute nelle leggi che il l ibro richia-ma.I lettori, proprio come molti sporti-vi sanno interpretare le regole delfuorigioco, saranno altrettanto ca-paci di comprendere i meccanismi delcontratto bancario; e con un van-taggio rispetto alle trasmissioni spor-tive: qui il protagonista è lo stessolettore.

AUTORI

Michela Bianchi, laureata in giu-risprudenza, giornalista economica,esperta del settore assicurativo-fi-nanziario, è responsabile dell'agen-zia di stampa Mondo Consumatori.

Marco Manunta, magistrato deltribunale civile di Milano, si occupain modo specifico di obbligazioni,contratti e responsabilità civile.

PERUN MUTUOSENZA ABUSILe garanzie do pretendere, leclausole da non accettareAlberto Franzi - MichelaBianchiCollana: Per conto proprioMondo Consumatori EditorePagg. 100 - Maggio 1995Lire 16.000 - in libreria

r no optiAlterco Frwszi • Michela Bianchi

PRESTITO CASA

Per unsenza àbusi

Le garanzieda pretendere.

Le clausoleda non aceetlarZ

PROFILO DEL LIBRO

Una guida per il mutuo "prima ca-sa" che segue, passo dopo passo, ilpercorso di un qualsiasi cittadino,presso banche e finanziarie, alla ri-cerca di un finanziamento per quelbene primario che è la casa.Il manuale è strutturato per affian-care l'utente fin dalla inizialissimafase di richiesta di informazioni e diesame dei depliant pubblicitari; si av-vale di tavole, di esempi concreti, difac simili di contratti e fogli illu-strativi e di un glossario dei termi-ni tecnici più ricorrenti.Vengono di volta in volta indicate espiegate le condizioni di contratto,ponendo l'attenzione su quelle iniquee comunque penalizzanti per l'uten-te.Il manuale, curato da un consulen-te finanziario e da una giornalistaeconomica, utilizza dati ed espe-rienze di una vasta "ricerca sul cam-po" condotta dagli esperti di MondoConsumatori in oltre 25 istituti, frabanche e finanziarie, tra la fine del1994 e i primi mesi del 1995.

PUBBLICO

ManualeManuale principalmente diretto alconsumatore ma che, per la docu-mentazione offerta, presenta un for-te interesse per gli stessi operatoridel settore finanziario e immobilia-re.

NA NUOVA ESPERIENZA NEL SETTORE DELL'EDITORIA

UN MONDODI CONSUMATORIL'EDITRICE"Mondo Consumatorieditrice" nasce con il con-tributo di giornalisti eprofessionisti specializ-zati nei settori economia,ambiente, diritto e con-sumi. Nasce dall'espe-rienza maturata in oltredieci anni di attività, avario livello, nel campodei consumi (intesi comemodelli di produzione econsumo) che ha fattoemergere in modo sem-pre più evidente la ne-cessità di un collega-mento sistematico e crea-tivo tra esigenze dei con-sumatori, imprese e mer-cato dell'informazione.Mondo Consumatori hascelto di lavorare con unalogica rigorosamente in-terdisciplinare in grado

di collegare, appunto,economia, consumo e ri-sorse ambientali, in re-lazione alle esigenze e aidiritti dei soggetti, ab-bandonando metodi e ap-procci settoriali che han-no caratterizzato per an-ni l'informazione in que-sto campo.Quanti si sono impegnatia far nascere e a soste-nere, con il proprio con-tributo di lavoro e di idee,Mondo Consumatori, so-no convinti che non siapossibile migliorare l'at-tuale squilibrio consu-matori-produttori, sen-za coinvolgere diretta-mente i rapporti di pro-duzione, i rapporti tra isoggetti che agiscono sulmercato e i loro rappre-

sentanti. Di qui la ne-cessità di lavorare perun'informazione e unacultura capaci di incen-tivare e promuovere undiverso modello di rela-zioni e di sviluppo.Mondo Consumatori col-labora stabilmente conorganizzazioni, gruppi,associazioni impegnatinella difesa dei diritti deiconsumatori-utenti.La specializzazione el'impegno in campo infor-mativo, per risultare cre-dibili ed efficaci, non puòperò essere affidata a ini-ziative di puro volonta-riato ma deve reggersisu logiche imprendito-riali: da qui la scelta difare di Mondo Con-sumatori una srl.

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Per maggiori informazioni rivolgetevi cal vostroSupermercato o Ipermercato CoopLe quote si intendono espresse in migliaia di lire e non includono la quota diiscrizione, le tasse di imbarco/sbarco ed altre particolarità relative al programmaspecifico. Tali quote sono sempre relative a sistemazione in camera a due letti.Condizioni generali come da catalogo o volantino di riferimento

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tkorin sti-re.kn Nag

UNA MATTINA ALLA COOPDI BUSTO ARSIZIOUna mattina, le inse-gnanti ci hanno portato alsupermercato Coop di-cendoci che un dipenden-te ci avrebbe spiegato al-cune cose. Noi abbiamopensato che forse volevaspiegarci come si fa la spe-sa. Con nostra sorpresa,dopo averci accompagna-to in una saletta, il signorMichele (dipendente del-la Coop) ha cominciato aparlarci di quelle sostan-ze che i contadini usanoper far crescere i frutti bel-li e senza difetti: i pestici-di. Che parolona!Qualcuno sapeva già cosafossero, mentre per moltiera proprio una parola sco-nosciuta.Sapere poi che queste so-stanze vengono assorbitadalla frutta, dalla verdu-ra e finiscono anchenell'aria e nell'acqua, nonè stata proprio una cosapiacevole.Patti dicono che mangia-re frutta e verdura è im-portante per crescere be-

ne, ma quella parte di pe-sticidi che mangiamo in-sieme non ci farà mi po'male? Michele ci ha rin-cuorati dicendoci che, daqualche tempo alcuni con-tadini stanno sperimen-tendo nuovi metodi di col-tivazione.Una tecnica che si stadiffondendo tra i contadi-

ni è quella della "Lotta in-tegrata". Sono parole unpo complicate, ma a noibasta aver capito che, perproteggere le loro piante,i contadini usano menopesticidi e utilizzano gliinsetti buoni che si nu-trono di insetti nocivi.Abbiamo imparato chequando si fa la spesa dob-

biamo sceglierei prodotticon la scritta: "...senza usodi pesticidi o sostanze con-servanti". In questo modomangeremo cose più buo-ne e contribuiremo a man-tenere l'ambiente più pu-lite.

Classi IV A e EScuola Sandra

Pertini

Nella trasmissione "Mimanda Lubrgno", del 21febbraio è stato dibattu-to l'argomento raccoltapunti/regalo da parte deiconsumatori.Da una telefonata di unascoltatore è risultato po-sitivo il sistema Coop conil quale la raccolta pun-ti non è vincolata a unsingolo prodotto, con pos-sibile aggravio sul prez-zo per coprire il costo deiregali, bensì è riferita al-la spesa globale effet-

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tuata, quindi indipen-dente dall'eventuale ag-gravio prezzo di cui so-pra.Nella trasmissione tele-viSiva citata non è statoperò evidenziato il sicu-ro vantaggio per chi fala spesa alla Coop.Ritengo che tale formadi agevolazione per ilconsumatore sia oppor-tuno pubblicizzarla for-temente.

Avo PiazziCremona

LE "RACCOLTE -PUNTI"

12LIDARIETÀ FRATELLANZA E AIUTO AI CETI SOCIAIS PIU INDIFESI 1.111~

QUELLE PRIME COOPSORTE A CREMONAdi Gian Pietro

De Micheli

Luigi Lucidi in una cartolina canunamorartva

Se nel lontano 185=1 sorge-va a Torino la primaCooperativa di Consumo,quando ancora remote ap-parivano le speranzedell'unità e dell'indipen-denza nazionale italiana,anche a Cremona, soltantoqualche anno dopo, nascevala cooperazione di consumo.A Torino si posero le primebasi d'una cooperativa che,più tardi, doveva darei frut-ti più appariscenti nell'Al-leanza Cooperativa Tori-nese, un'opera di pionierinon ancora, dunque, (e man-cavano allora le condizioniobiettive) movimento na-zionale. Già negli anni im-mediatamente precedentiin varie città del Piemonteerano sorte le prime 'mutue"di artigiani, cittadini conscopo dichiaratamente mu-tualistico e con impronta fi-lantropica dirette come era-no, in gran parte, da ele-menti che avevano con i la-voratori l'assai tenue lega-me d'un sentimento uma-nitario esplicantesi, assaispesso, in spirito "caritative.Il Piemonte si presentavaallora come il terreno piùadatte per esperimenti delgenere. Non solo perché go-deva, relativamente, di unamigliore atmosfera di li-bertà, ma anche perché, conla guerra di Crimea e conl'amicizia con il popolo in-glese patrocinata da Cavour,più intensi e svariati si era-no fatti i rapporti conl'Inghilterra culla allora ecentro propulsore, con iProbi Pionieri di Rechdale,del movimento cooperativi-stiro. Negli altri Stati ita-liani, ancora sotto l'Austria,sarebbe stato un sogno pen-sare a formule associative acarattere mutualistica e C D D

perativo. Solo dopo il com-pimento dell'unità nazio-nale i cittadini italiani po-terono, adempiuto il votonazionale, rivolgere la loroattenzione e la più solertecura al miglioramento del te-nore di vita dei ceti più po-veri fino allora restatinell'ombra del Risorgi-mento. Nell'ambito dellaprovincia di Cremona, cheè quello che qui maggior-mente ci interessa, possia-mo ricordare che la prima"Mutua Operaia", la SocietàOperaia di Mutuo Soccorso,sorse a Cremona nel 1861 efu, subito, seguita da nu-merose altre associazionimutualistiche costituite inprovincia fra operai, conta-dini e anche impiegati.Dalle Mutue a indirizzo so-lidaristico e previdenzialeera breve il passo per giun-gere, sulle considerazioni dieconomia e fratellanza, afanne cooperativistiche ve-

stessi. Di una prima, vera epropria "Cooperativa diConsumo" sorta a Cremanenello stesso periodo (1861)si hanno scarse notizie pu-re attraverso brevi comuni-cati sul giornale cittadinodell'epoca. Detta cooperati-va aveva lebottcga" in el-la che attualmente si la-ma Via Ala Ponzone (vicinoalla sede della MutuaOperaia) e i soci sottoscri-vevano un'azione di una li-ra.Non si vendevano prodottie merci varie ma, solita-mente, si offriva, volta pervolta, un determinato stockdi merci: ora pasta, poi sa-lumi, quindi riso, un po' co-me avveniva a Rechdale,nella Cooperativa dei "Probi.Pionieri". In provincia la pri-ma Cooperativa di Consumosorse invece e Pieve D'Olmiattorno a quella fiorente"Società Mutua contadina"che già aveva costituito unalega di Resistenza dopo il1870. La Cooperativa diConsumo di Pieve D'Olmiebbe vita non effimera e di

UnovecchiaFato dicoaperoteri

larga portata anche propa-gandistica in tutta la zona.Nei paesi lungo il corso delPo, approfittando di una di-sposizione di legge per cuinon si pagava l'imposta diconsumo sul vino se consu-mato in casa, sorsero carat-teristiche istituzioni di con-tadini che rassomigliavanoai "Circoli cooperativi" at-tuali.La provincia di Cremona eb-be poi il merito di essereall'avanguardia anche del-la cooperazione agricola at-traverso l'istituzione aCittadella (Stagno Lom-bardo) di una affittanzaagraria a carattere colletti-vistico (la cosiddetta "uto-i a contadina" di Rossi-

•dias).Probabilmente di tutte que-ste notizie frammentarie eincerte sarebbe possibile,con paziente spirito di ri-cerca, raccogliere tutta latela delle vicende in una sal-da trama storico-sociale. Segli storici hanno potuto dar-ci un quadro esatto dei

turbinosi di storie delMedioevo, più Facile sareb-be ricostruire lo sforzo te-nace del popolo dell'Otto-cento ad oggi. Chi sa se leg-gendo queste righe qualchecooperatore non si senta in-dotto a mettersi di lana perla ricostruzione dell'am-biente e per l'esaltazionedella funzione sociale e mu-tualistica della cooperazio-ne.L'anno del centocinquante-simo della cooperazione puòessere una data propizia eil movimento cooperativolombardo avrebbe, con l'ideadi costruire la "propria me-moria storica", un'ulterioreillustrazione del suo sforzodi costruttore di socialità.

ree proprie riferibili però, so-lo e ancora, al settore delconsuma Di una "cucina po-polare" avente i caratterimisti della filantropia e del-la cooperazione si ha notiziaa Cremona, attraverso cro-nache di giornali, verso lo

scorcio del 1861. La "cucina",da cui tutti i lavoratori po-tevano acquistare porzionidi minestra o di altro cibo,era finanziata in parte daenti benefici, in parte daifondi raccolti, con spirito coo-perativistico, dai lavoratori

L'UNIONE EUROPEA PROTEGGE I CONSUMATORI 11111111~

LA GUIDAELABORATAPER I PAESIDELL'UE A DIFESADEI DIRITTIDEIVIAGGIATORI

a cura diAntonella Belfiori

Vutelare il turista. Troppe volte abbia-. mo letto o sentito di disavventure di

viaggiatori dovute a cause varie. L'UnioneEuropea ha adottato in questo settoreuna legislazione particolarmente protet-trice per i consumatori. Ecco una sintesidei problemi che possono nascere.

I VIAGGI "TUTTO COMPRESO" IL VIAGGIATORE RESTA PROTETTO

L'Unione Europea ha adottato in questo set-tore una legislazione particolarmente pro-tettrice per i consumatori.

Mi piace sfogliare i cataloghi di viaggi,ma le descrizioni mi sembrano spessotroppo belle per essere vere. Gli orga-nizzatori sono obbligati a dire la ve-rità?Le informazioni descrittive contenutenell'opuscolo fanno parte integrante delcontratto. Ormai le agenzie di viaggio nonpossono in alcun caso inserire in un con-tratto una clausola di non responsabilitàper le imprecisioni delle descrizioni e dellefotografie. Il materiale descrittivo che si ri-ferisce al viaggio tutto compreso non può con-tenere alcuna informazione ingannevole.Qualora esso non corrisponda alle prestazionirealmente fornite, può essere messa in cau-sa la responsabilità dell'agenzia.

Quando prenoto un viaggio 'tutto com-preso", quali informazioni debbo rice-vere dall'agenzia?Un contratto di viaggio "tutto compreso» de-ve essere scritto e deve indicare in dettagliole informazioni concernenti il viaggio, os-sia: la destinizione; l'itinerario; l'alloggio; ilprezzo. Inoltre, dovranno essere fornite, intempo utile e per iscritto, ulteriori informa-zioni concernenti:• le condizioni in materia di visti e passa-porti e i termini necessari per il loro otteni-mento;• le formalità sanitarie (vaccini, ecc.);• gli orari e i dettagli degli scali e delle cor-rispondenze;• le indicazioni dettagliate in materia di al-leggio durante il viaggio (ad esempio, trenoo nave);• il nome, l'indirizzo e il numero di telefonodella rappresentanza locale dell'organizza-tore o dell'agenzia;• i contratti di assicurazione facoltativi di-sponibili per coprire le spese di annulla-mento o di assistenza, ivi compreso il rim-patrio, in caso di incidente o di malattia

L'organizzatore può modificare il prez-zo del viaggio?â prezzo indicato nei suo contratto non puòessere modificato, salvo per motivi di varia-zione dei costi di trasporto, di tasse o di tas-si di cambio e comunque mai nel corso deiventi giorni che precedono la data di partenza

Qualora non potessi più partire, adesempio per motivi familiari, potreitrovare un sostituto?Se si trova nell'impossibilità di partire, leipotrà sempre cedere il suo viaggio "tuttocomprese," ad un'altra persona di sua scel-ta, a condizione che quest'ultima passa esple-tare in tempo utile le formalità richieste perpartecipare al viaggio (visto, passaporto,ecc).

In caso d'inadempimento contrattuale,chi è realmente responsabile?La responsabilità per la corretta esecuzio-ne del contratto dovrebbe essere chiara-mente definita dalla legislazione naziona-le.Può trattarsi sia del tour-operator, siadell'agenzia di viaggi; si informi in anticipopresso un'organizzazione di consumatori opresso il ministero competente.

Di quali garanzie posso beneficiare incaso di fallimento dell'organizzatore, dimodificazioni o d'inadempimento con-trattuale?L'organizzatore del viaggio deve presenta-re garanzie sufficienti di solvibilità. In casodi fallimento prima della partenza o du-rante il viaggio, lei dovrà dunque essere pie-namente rimborsato o, se necessario, rim-patriato senza spese supplementari. Se il suocontratto è modificato o poco rispettato leiha la possibilità di rinunciarvi senza pena-lità e, in alcuni casi, di ricevere un risarci-mento o un rimborso delle somme versate.L'organizzatore può anche proporle solu-zioni alternative.

Questa legislazione è applicabile se par-to in viaggio organizzato con un clubdi vacanze?Certo! La sua protezione si applicherà nel-lo stesso modo, a condizione che il viaggioricada nella succitata definizione di viaggio"tutto compreso", anche se la fatturazionedei vari elementi di uno stesso viaggio "tut-to compreso" dovesse essere separata nonpermette all'organizzatore, all'agente o alvenditore, di sottrarsi ai suoi obblighi.

CONSIGLI:Quando acquista un viaggio "tutto compre-so" chieda sempre un contratto scritto e ve-rifichi che tale contratto rispecchi con pre-cisione le sue esigenze.

L'Unione Europea ha adottato una le-gislazione particolarmente protettriceper i consumatori nei seguenti settori:• la sovraprenotazione dei posti inaereo:• la divulgazione dell'informazionenegli uffici di vendita di viaggi.

IL RIFIUTO D'IMBARCOSU UN VOLO AEREOLa compagnia aerea mi ha rifiuta-to l'imbarco poiché aveva effettua-to prenotazioni in eccesso rispettoai posti disponibili. Che fare?In caso di prenotazione in eccesso, lei po-trà ricevere a scelta immediatamenteuna compensazione finanziaria, nellaforma di buoni di viaggio o di una som-ma in contanti. L'importo ammonta a 150ECU per un volo minore ai 3.500 km.Oltre tale distanza l'indennizzo può rag-giungere 300 ECU. Tali somme posso-no essere ridotte della metà se il volo suc-cessivo è disponibile, rispettivamente,nel termine di due o quattro ore.

In caso di attesa prolungata all'ae-roporto, chi sostiene le spese?Comunicazioni telefoniche, fax, allog-gio, ristorazione qualsiasi spesa nor-malmente documentata è presa a cari-co della compagnia aerea, in attesa delvolo successivo disponibile.

SISTEMI TELEMATICI DIPRENOTAZIONE:INFORMAZIONECOMPLETA,NEUTRA E OBIETTIVAPer uno stesso percorso aereo, co-me conoscere le tariffe applicatedalle varie compagnie aeree?Le compagnie aeree debbono fornire al-le agenzie di viaggio, che ricorrono ai lo-ro sistemi telematici per la prenotazio-ne dei biglietti di aereo, le informazionisu tutti i voli disponibili (orari, tariffe,numero di posti, ecc.).

ASSICURAZIONEAUTOMOBILISTICASono assicurato se parto in mac-

china verso un altro Stato membro?Sulla base della legislazione europea, ilconsumatore beneficia della copertura as-sicurativa per quanto riguarda i dannicausati a terzi nel paese visitato, senzasovrapprezzo. Ma non dimentichi: è spes-so utile sottoscrivere anche un contrat-to di assistenza come quello propostodalle associazioni automobilistiche, ad uncosto relativamente modico, in caso diguasto dell'automobile, di malattia delconducente o di incidente automobili-stico.

GLI ACQUISTIIN OCCASIONEDI UN VIAGGIOEsistono ancora limiti relativamenteagli acquisti in un altro paesedell'Unione?No. Lei potrà ormai acquistare prodottisenza limitazione di valore odi quantità,a condizione che tali prodotti siano de-stinati ad uso personale. Anche l'alcool,il tabacco e i profumi beneficiano della li-bera circolazione delle merci, a condizio-ne che lei non esageri e che li trasporti afini personali (800 sigarette, 90 litri di vi-no; 110 litri di birra o 10 litri di alcool).

SALUTEE se mi ammalo in vacanza?Le persone in possesso del formulario E111 non debbono pagare anticipi! Questodocumento, rilasciato dalle autorità lo-cali del paese di residenza, permette alviaggiatore europeo di beneficiare gra-tuitamente, nel settore pubblico, dei ser-vizi sanitari del paese visitato.

CONSIGLI:Se è vittima di un rifiuto d'imbarco suun volo di linea e la sua prenotazione èin regola, chieda immediatamente lacompensazione prevista.

Dove trovare la GuidaLa guida è disponibile c/o gl i uffici del-la Commissione Europea di:• Roma - Via Poli, 29, 00187 - Tel.061699991• Milano - Corso Magenta 59, 20123 -Tel. 02/48012505

CICLO DI INCONTRIPER UN TURISMO CONSAPEVOLENEL SUD DEL MONDO

è il titolo dell'iniziativa promossa da ICEI - IstitutoCooperazione Economica Internazionale eClupGuide per presentare alcuni Paesi dell'Africa,dell'America Latina e dell'Asia.È l'occasione per conoscere aspetti della realtà diquesti Paesi spesso ignorati dai dépliant turistici,raccontati da esperti e da rappresentanti di orga-nizzazioni che da tempo operano sul posto nell'am-bito della solidarietà internazionale.Il ciclo di incontri prosegue un percorso di rifles-sione sul turismo responsabile, cioè un turismo in-teso anche come industria, che apporti benefici eco-nemici alle popolazioni che lo ospitano e insiemesia im momento di incontro e scambio culturale travisitati e visitatori.Prepararsi al viaggio è il primo passo verso un con-sumo meno superficiale e di maggior soddisfazio-ne.11 ciclo di incontri, organizzate in collaborazione conCoop Lombardia, è articolato in sei serate:

ERITREA 7 MAGGIO 1996 Sala ICEI ore 20,30(MM Pasteur)Andrea Semplici, autore della guida EritreaBruna Sironi, responsabile progetti in Eritrea,Mani Tese

MADAGASCAR 14 MAGGIO 1996 Sala ICEIore 20,30 (MM Pasteur)Elvio Annese, autore della guida Madagascaresperto del WWF o Amici della Terra

PERU 21 MAGGIO 1996 Sala ICEI ore 20,30 -(MM Pasteur)Gianni Morelli, autore della guida Pere] e direttoredella collana ClupGuideRoberto Mazza, ex-volontario MLAL e fondatore di"Per il Mondo"

ARGENTINA 28 MAGGIO 1996 Sala ICEI ore20,30 (MM Pasteur)Alfredo Somoza, autore della guida Argentina-Uruguay

VIETNAM 4 GIUGNO 1996 Sala ICEI ore 20,30

(MM Pasteur)Luca Rinaldini, fotografo e autore di pubblicazionisul VietnamSaverio Frazzoli, responsabile progetti in VietnamAfrica 70

AUSTRALIA INDIGENA 11 GIUGNO 1996Sala ICEI ore 20,30 (MM Pasteur)Marco Morelti, giornalista e autore della guidaAustraliaFrancesca Casella, Survival International

Gli incontri saranno accompagnati dall'espo-sizione di oggetti d'arte e di artigianato, di fo-tografie, diapositive e libri sul Paese, dallaproiezione di brevi filmati e dall'ascolto dimusica. Date e relatori possono essere sogget-ti a cambiamenti. Per il programma definiti-vo e per maggiori informazioni:

ICEI Viale Monza, 40 - 20127 Milano - Tel. (02)26825516 - Fax (02) 2822853

CLUPGUIDE P.zza L. Da Vinci, 7 - 20133 Milano- Tel. (02) 2666820 - Fax (02) 70602399

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e e knBRESCIA - AL 9° CIRCOLO DIDATTICO EDUCAZIONE ALIMENTARE

A SCUOLA CON UNACORRETTA COLAZIONEIl Centro sociale CoopLombardia ha organiz-zato, per il corrente an-no scolastico, un inter-vento sperimentale dieducazione alimentarepresso le scuole ele-mentari del 9° CircoloDidattico di Brescia. nprogetto, elaborato dal-le dietiste collaboratri-ci del centro con la col-laborazione del Diret-tore Didattico dottorInzerillo e la partecipa-zione attiva di tutti i do-centi delle varie disci-pline, è rivolto a circa50 bambini del primo ci-clo (sette classi di se-conda e mia terza ele-mentare).E noto che in questa fa-scia d'età si instauranoi più comuni errori dialimentazione; recentistudi hanno dimostratoche una prima colazio-ne ben strutturata inetà scolare determinainvece numerosi bene-fici quali, maggiore at-tenzione, migliore umo-re, migliore rendimentoscolastico. -L'obiettivo che si vuoleraggiungere con l'inter-

i Un momentodel ritiro dei premi

vento è quello di far ac-quisire ai bambini la ca-pacità di realizzare unaprima colazione equili-brata, sia quantitativa-mente che qualitativa-mente.Sono previsti cinquemomenti formativi, dicui tre in classe con l'in-tervento in classedell'esperto in nutrizio-ne. Nel primo i dietistiaffrontano il tema del-

la nutrizione in genera-le, attirando l'attenzio-ne dei bambini sulle mo-tivazioni di una corret-ta colazione.Nel secondo i docenti in-tervengono facendo gio-care con il "misura co-lazione", che si prefig-ge di analizzare per al-meno cinque giorni siala quantità che la qua-lità della colazione diogni singolo bambino;al termine del gioco ven-gono elaborati in ogniclasse dei cartelloniriassuntivi che eviden-ziano gli eventuali er-rori.Nella terza fase i dieti-sti tornano in classe peranalizzare i risultati erinforzano il messaggiodel primo intervento,utilizzando una fiaba acontenuto didattico chei bambini elaborano ul-teriormente guidati dailoro docenti e lancianouna "sfida" fra le classicon premio finale per ibambini più bravi.Nella quarta fase i do-centi verificano l'e ffica.cia dell'intervento for-mativo utilizzando nuo-

vamente il gioco "ilMisura Colazione".Vengono elaborati nuo-vi cartelloni riassuntivisulla quantità e qualitàdei cibi assunti e defi-nita la "classifica" fra levarie classi interessatealla sperimentazione.Viene infine allestitauna mostra per coin-volgere e informare i ge-nitori con tutti i cartel-loni prodotti durante ilpercorso formativo.Le classi che hanno rag-giunto gli obiettivi pre-fissati al termine dell'in-tervento formativo ven-gono premiate dallaCoop con tre diversipremi: il primo asse-gnato alla sezione in cuil'80 per cento degli alun-ni ha dimostrato di averacquisito abitudini ali-mentari sia quantitati-ve che qualitative cor-rette, il secondo alla se-zione in cui il 75 per cen-to dei bambini ha mo-dificato positivamentele abitudini alimentari,il terzo alla sezione incui il 50 per cento hamigliorato Ia propriaalimentazione.

SESTO SAN GIOVANNI

LEZIONI SUL MOVIMEII 3COOPERATIVOSi è svolto a Sesto San Giovanni presso l'Istitutotecnico commerciale per geometri "De Nicola", uncorso di formazione cooperativo per le classi quar-te e quinte.Le lezioni: "Storia del movimento cooperativo e suaspecificità"; "Le strategie aziendali in una impre-sa cooperativa" sono state tenute rispettivamenteda Fulvio Bella dei settore Soci e consumatori diCoop Lombardia e da Angelo Gerli direttore del per-sonale di Coop Lombardia.Alla conclusione del corso gli allievi hanno effet-tuato una visita guidata al supermercato Coop diSesto San Giovanni.

PIZZIGH ETTONEE CASSANO

EDUCAZIONE MULTIElitiliCAProseguono presso le scuole medie di Pizzighettonee di Cassano d'Adda gli incontri sull'educazione rimi-tietnica e multiculturale condotti dagli animatoridell'équipe del centro sociale bresciano.Questo lavoro costituisce un successo del Comitatosoci locale che è riuscito a coinvolgere su questi te-mi le scuole del paese.

PlIZIGNETTONE

FESTEGGIATO L'e MARZO

L'8 marzo scorso le socio pizzighettonesì hanno fe-steggiato, con il supporto del Comitato soci, la gior-

nata internazionale della donna.Nel corso della serata conviviale il chitarrista clas-sico C. Braga, ha eseguito un nutrito programmadi pezzi musicali. La serata ha visto quest'anno lapresenza di oltre 100 rappresentanti del gentil ses-so-

M.T. VimercatiPresidente del Comitato Soci

CREMA - BRESCIASORESINA

CORSO DI ECON4r. .1ACOOPERATIVAA Crema presso l'Istituto Pacioli si sta sviluppan-do il corso di economia cooperativa per le classi quar-te. Nel corso di quattro lezioni gli oltre 50 allieviamplieranno le loro conoscenze sulla realtà dellecooperative dì consumo e della grande distribu-zione e al termine, verrà loro consegnato attesta-to di frequenza.50 studenti del corso per corrispondenti in lingueestere hanno inoltre assistito, presso la sede Coopdi Milano, ad una conversazione sulle tematiche le-gate all'attività turistica, tenuta da funzionari diBonolatours.

BRESCIA

3° CORSODI ~ARCHITETTURAL'Istituto per geometri Tartaglia di Brescia è in-vece sede del 3° corso di bioarchitettura che il cen-tro sociale Coop di Brescia organizza in città.Nel filone del rispetto del territorio e della difesadella salute dei soci e consumatori vengono illustraticoncetti legati a tipologie costruttive salubri lega-

te alla natura; rispettose del bene paesaggistico e,fin dove possibile economicamente, priva di elementiinquinanti.I corsi di bioarchitettura rientrano nelle tematicheprogrammate dal Settore soci nazionale.

SORESINA

CORSO SULLA MODAMONDIALEA Soresina è stato avviato il corso sulla moda mon-diale presso l'Istituto Ponzini. L'animazione costi-tuisce una novità assoluta per la realtà della cit-tadina del cremonese ed è osservata con attenzio-ne degli addetti alle attività integrative scolasti-che.Come gli altri cicli formativi anche questo si con-cluderà con una visita guidata, per l'effettuazionedella spesa simulata, presso l'lpercoop di Crema.

R. B.

VIGEVANO

GICANAILi:1SULL'AMBIENTELa giornata sull'ambiente nei negozi Coop si è ca-ratterizzata con un'impronta interessanteVigeVano, dove ha coinciso con la "festa del socioCoop".Più che di una ricorrenza si è trattato di un mo-mento per riflettere sulle problematiche am-bientali, che oggi caratterizzano il nostro habi-tat, e insieme 1 occasione per comunicare a chinon è socio Coop, cosa comporta questa condi-zione.Un momento dì incontra e uno scambio di ideeche si è rivelato un vero successo visto che mol-ti hanno deciso di associarsi.

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UN ANNO D' AMBIENTE

Con un volantinaggio in tutti i negozi Coop ed lpercoop,aecom~to dall'esp08izione d, \lna piec:ola mOlJtl"&, ~ iniua­ta Iii realinazione del programma 1996 del Si!ttore soci Bulle pro­blematiche ambientali. Si ~ lrattata di una ini­z.iativa IIflmpliee, rna che ha perrneBSO ai noslri Comitati!lOci di dialoga­re eon eentinaia di soci e dienti. II 1996 sari in­faUi I'anno nel quale Coop Lombardia svilu~ peril ulterionnente iI pr0-prio impegnG Bulle te­matiche ambientali, dan­do eoIIlaeguito e realiz-

luione aile decis ion; preee a Grado neWam­hil.O dell'auemblea M­lionale delle Sezioni 110-d. In particolare verrl afTrontato iI tema della riduzione dell'imballag­gio, anehe attraver BO ]'e6pol1izione di una bel­la m08t ra I?reparala dall'associaZione naziG­nale delle cooperativ(! di con.umatori. A queaLa propolito, un apJIOlIit.o gruppodi Javoro, ha me&-10 • punl.O una careia al te$Oro che, ut.iliuandn iI lupermercato come "ter­reno di caccia", obblj. gherll i ragazzi a rillet­tere lulla nece.'!8itA di un

I RAGAZZI DI VlnUONE RACCONTANO "TEREZIN" E ltats es.,eosts preMO la I:lblioteca ~Bovisa Is IILOIItra IW lavon __ guiti dai bambini del cam· po di concentnunento na· o:ista di Terezin.ln queeta citIA ferteuB nel t.erriI.Q­riodcll'au.uaJe Repubb&a Ceca. vennero racclJiusi, tra il '''2 e iI '''3, circa 15.000 bambini.ilepBlllti dai ](11"'0 geniton e BOtto­J:QIti ad un brut.ale regi. me di vits. Mo]ti !lOci 01'­

mai conoecoooquesta mo­Itra. Gruie aUa Coop, "Terezin" ata girando per tutts ]a Lombardis e ai spen.d>e tutti abbiano La polIIibiliIA di vederla e di rso:cogliere il sue mel­saaiocontro]~mtol1eran­

:r.ael'~deIru­ziImo. La novitA iDYeOI! ate. nel faUO che, aecanto ai dillegn.i dei bambini di Terezin, 11000 esposti an­che i lavon dci bambini e dei ragsui delle lICLIole elementsri e medie di Viltuone. "Terezin" era Slata eaposta durante IG 8CDf"8O anno IICOlastic:o a run. del Comitat.o !lOci di Bareaio e i raga.zzi delle acuole di tre comuni: Bareggio, Sedrieno, Vittuone ]'hannovisitats, visto i .u.egru,1etto Ie pi» lie, aacoltsto i messaggi chi! giungevane dai loro o:oetanti meno fortunati. Hanno rillettuto, hanna approlondito e, aDa fine, banno prodotto una sene di lavon veramente pre­gevoli. I bambini delle eeuoIe elementari hanno provatoa riutilizzare i ma· teriali "poyeri" (i soli che

13 i bambini del campo po-

tevanG recuperare), per realiwu-e Ie loroopereCla­na, carbone, fondi di cam, un pez:ro di cartone, un brandcllo di carta da pac-0) ••. ). Os qui fI(lnQ partiti anche i ragazzi delle me­die. Poi hanno leuo iI Ii­bro di Primo Levi & que-6to. UII uomo e hanno fie. .. to Ie immagini che I i fonnaV1ll"1!lnellalorornen­te durante la lettunI sui fondo di _tie, utiliz­wndo i materiali piu di· vers! ad sbblDando Ie im. magini aDe parole del !.e­M Coal ad esempio po&­alamo vedere sui fondo di una ~ta l'immagine fotograliea delle ma&lIedi detenuti di un campo di .terminio, raoch.iuse da un reticoIato realizzatoool filo apinato, IIOnnontato dalls leri tta in ferrG '.A.t-Nil macht frerm la­voro rende liben), 0 un Ii-10 .pinato ehe attraver&a una fetta <Ii pane a rap­)lI'I!IeIItare Ie miaerie quo­tidiane del campo. Completano i1lavoro dei gT&ndi IJUdari I!ll cui i Ill' pui hanna 8CriUO i Ioro meaaaggi e Ie Ion> emo­zioni. Vedende que!lti la­von ho penJJaw che dav­ven> i raguzi di Vittuone eranG Iltati capaci di rae-

ir1iereedi riIanciare rap.

10 aoeorato dei ragazzi . Terezin, 006l aggrap­

pati alia vita ancheOlll Yi­elni .11. morte: queato "Mai piilJ" the gIi adulti non aanno racalIdiere in un mondo in cui r"odio raz-1iale e(lntinua a semina· re morte.

Valeria Malvicinl

nuovG IItile di vita che eonNnta di limitare I. tralf,mnazi,?,?-e d!'gli og.

tirl con il pl"Oll8imo an· ne eoola$tico un preei.o pereorBO didattieo-sm· bien tale che ooinvelgerl oltra 100 cla~~i. A 1M· t.cmbre invece l'appun·

tamenUl per tutti f: ... aieme alia Legambient.e per partecipare all·ini· ziativa "pullamG il men· de". Un'iniziativacheve­drl in lutt.e Ie cilIA lem·

barde dove aiamo pre· Nnti i nostri .oci impe. gnali a pulire parchi,

!eUL oomuru m nliuto. n oollaborazione con II

Comune di Milanu par· j uartieri, giardini, ~pon. edei fiumi.

Fulvia Bella

Domenica 19 maggio 1996

OLTRE 100 CITTA IN SICI PER UN GIRO 01 SOLIOARIETA

58 avete UI'"III bicidetta ad un CUOf8 generoso non patete mancare all'appuntamento.

Per testimoolare la voglia dl citta plu vMblll, per promoovere I'uso della bici nei centri umani, ma sopranuno per alutare gli oltre 50.000 malall di sclerosi

multipla, iscrivetevl a Bfcincitta. Rlceverete une belllsslma T-Shirt, rflilizzetl dl SergIo Sll lno In

esciulivi per Blcln-cln l.

---- --------_._,,--., ......... _-_ .... '._._- .... -

LTERVISTA A !VANO BARBERINI PRESITionew

DENTE DELL'ASSOCIAZ#OFTNAZITNALE COOPERATIVE DTCONSUMATORI

IL NOSTRO DIRITTOA FARE COOPERAZIONEA cura diRenzo Stefanelli

11 21 aprile si vota su unosfondo di progetti perriformare alcuni aspet-ti della Costituzione. LaCoop che in questa legi-slatura ha visto attac-cati i suoi diritti a "es-sere cooperativa" è par-te interessata, Ma dovesta Coop nel gran di-battito elettorale?Con i suoi valori, la sua au-tonoma identità - ci ri-sponde Ivano Barberini,presidente della Coop na-zionale. I valori su cui è co-struita la cooperazione ap-partengono a quelle perso-ne che non separano la con-venienza individuale daquella degli altri. E le ideee le iniziative di Coop si ri-volgono a tutti i cittadini,senza alcuna discrimina-zione. Di qui Ia nostra di-sponibilità a confrontarcicon tutte le forze politichesui problemi che riguarda-no la qualità della vita edil futuro del nostro Paese.E principalmente con il con-fronto che le idee generali,nostre e degli altri, si rin-novano e si concretizzano.

Quindi: fermi nel difen-dere la vostra autono-mia, fuori dagli schie-ramenti ma fuori dellamischia?Abbiamo più volte ribaditoche la nostra autonomia, lanostra neutralità non si-gnifica, né può significare,indifferenza rispetto ai fat-ti politici e sociali. L'affer-mazione di autonomia si-gnifica oggi fondare i rap-porti con le Istituzioni e leforze politiche sui valori esulle scelte concretamenteperseguite da ognuno. Noivogliamo essere giudicatiper quello che facciamo e ciproponiamo di Fare. A no-stra volta ci riteniamo indiritto di valutare i nostriinterlocutori sulla base diquello che dicono e fanno aproposito delle idee e deiprogrammi della coopera-zione. Di fronte ad una sca-denza elettorale che avvie-ne in una fase particolar-mente tormentata del no-stro Paese noi siamo forte-mente interessati a quan-to propongono partiti e can-didati per il governodell'Italia, ai loro compor-tamenti ed alle loro azioniconcrete.

Quali sono i vostri "pun-ti fermi" nel confronto?In primo luogo siamo de-terminati a difendere il di-ritto ad "essere cooperati-va", capace di coniugare l'in-teresse dei soci con l'inte-resse generale, secondo icontenuti dell'art. 45 dellaCostituzione. Noi vogliamopoi confrontarci sulla realtàdella società italiana, allaricerca di nuove forme didemocrazia e di un nuovosentiero di sviluppo econo-mico nelle cui grandi lineei cittadini possano ricono-.scersi per concorrere a ri-costruire l'identità del no-stro Paese. Rientrano inquesto ambito i grandi te-mi della organizzazione del-lo Stato, della giustizia, del-la spesapubblica, della pa-ce, della occupazione versoi quali nessuno può per-mettersi alcuna indifferen-za.Ma è una discussioneche riporta agli schie-ramenti: la destra alGoverno ha già mostra-to le sue intenzioni at-taccando la cooperazio-ne.Colpire l'impresa coopera-tiva, nei suoi connotati pe-

cultori e nelle sue poten-zialità di sviluppo vuoi di-re agire contro il fonda-mento solidaristico dei rap-porti sociali che laCostituzione delinea in mo-do così chiaro. L'art. 45 sul-le cooperative è, infatti, deltutto congeniale all'indi-rizzo complessivo dellaCostituzione: difenderlonon è perciò problema cheriguardi solo i cooperatori.L'ampiezza delle finalitàsociali della cooperazioneci sollecita al cambiamen-te costante, al migliora-mento in ogni aspetto delnostro agire nel mercato enella società.Ma vogliamo poterlo farein un clima non pregiudi-zialmente ostile. In nome diun sedicente liberismo nonpuò essere ignorato il valo-re della partecipazione edella solidarietà nel mer-cato.Come potrà svilupparsiun confronto di questotipo?I tempi elettorali sono bre-vi ed il coro della propa-ganda Frastornante.Tuttavia crediamo che visia la possibilità, in ognicollegio, di incontrare i can-

didati e di discutere.Chiediamo a tutte le Forzepolitiche di fare una valu-tazione seria ed obiettivasull'apporto che le coope-rative danno all'occupazio-ne, alla difesa del reddito edel risparmio degli italiani.Le Coop consumatori è unesempio indicativo della ca-pacità di coniugare la ri-strutturazione e lo svilup-

Ciò ha consentito, tra l'al-tro, un costante incremen-to dell'occupazione: negliultimi 15 anni gli addetti so-no passati da 12.000 a32.1100 mentre i nostri pro-grammi per il prossimoquinquennio prevedono unincremento di altre 10.000persone impiegate.Quando si parla di coo-perazione si intende so-ci aiità, sforzo associati-vo e questo evoca anchecontrasti ideologici sulgpo di società.E inevitabile trovarsi difronte diversi modi di con-cepire la organizzazioneeconomica e sociale.Per noi il mercato deve es-sere lo strumento più vali-do per raggiungere i puntidi eccellenza, per produrre

ricchezza a vantaggio di tut-ti. Cosi come la democrazianon può esaurirsi nella so-la espressione del voto: de-ve essere rivitalizzata dicontinuo dalla partecipa-zione dei cittadini. L'orga-nizzazione cooperativa deiconsumatori non rappre-senta soltanto un'esigenzaper un miglior equilibrio dimercato, ma un fattore vi-tale per la stessa democra-zia.Noi siamo sempre disponi-bili a costruire convergen-ze per un nuovo modo diprodurre e di distribuire ri-spettoso della salute deiconsumatori, della tuteladell'ambiente e per defini-re un quadro di regole ido-nee ad assicurare una rea-le e duratura libera con-correnza.Questi giudizi sono allabase dell'orientamentoal voto?Sono da apprezzare e da so-stenere quelle forze politi-che e quei candidati che di-mostrino affinità con il mo-vimento cooperativo e nericonoscano il ruolo per ilrinnovamento dei sistemaeconomico e il rafforza-mento della democrazia.

r277LA PRIMA 21 APRILE UNA SCELTA PER I VALORI SOCIALI E COOPERATIVIMa potremmo continuare con le altrerealtà di Crema, Cantù e Bonola, gesti-te da Coop, per arrivare a Fiordaliso oCorno, iniziative avviate da altri opera-tori della grande distribuzione.Tutte queste esperienze di collaborazio-ne e di integrazione si sono sempre mos-se avendo come obiettivo primario l'in-teresse dei consumatori che trovano inqueste strutture convenienza e varietàd'offerta con positivi ritorni anche sull'an-damento inflattivo della nostra economia.Tentare di bloccare la modernizzazionedella rete distributiva italiana. come hafatto una parte di piccoli commerciantiappoggiati strumentalmente da Alleanzanazionale e dal Polo, significa voltare lespalle all'innovazione ed alla raziona-lizzazione delle strutture commerciali,per favorire interessi particolari con unapolitica corporativa che finisce per sa-crificare gli interessi generali di milionidi consumatori e dell'economia del Paese.Se il consumatore sceglie il supermercato

o l'ipermercato è perché lo trova econo-micamente conveniente e qua litativa-mente soddisfacente. Voler impedire losviluppo di questa tipologia di rete com-merciale significa combattere una guer-ra antistorica, equivalente agli sforzi dichi pretende di bloccare l - dell'au-tomazione nei piacessi produttivi perchéquesta riduce i posti di lavoro manuale.Crediamo invece che nel commercio mo-derno non di guerra si debba parlare madi alleanza e di collaborazione tra con-sumatori ed operatori commerciali.In questo sta appunto l'originalità del mo-dello cooperativo che da decenni rap-presenta milioni di consumatori asso-ciati per gestire un'attività commercia-le con finalità sociali. Questo modello harappresentato e rappresenta una com-ponente ed una risorsa significativa nelrinnovamento della società e nel conso-lidamento del suo tessuto democratico.Il movimento cooperativo nelle sue di-verse articolazioni esprime oggi 45.000

aziende con oltre otto milioni di soci,duecentoquarantamil a addetti che pro-ducono un fatturato di 86.000 miliardiFondendo e coniugando spirito impren-ditoriale e sensibilità sociale, è nostra in-tenzione operare in un mercato dove sia-no presenti forme d'impresa diverse chein una società pluralista devono potercompetere pur avendo finalità differen-ti. Sul riconoscimento di questi valorid'impresa intendiamo dunque, in vistadella scadenza elettorale, confrontarcicon i programmi delle diverse Forma-zioni politiche. La nostra esperienza, leproposte concrete che in questi anni ab-biamo sperimentato per innovare l'eco-nomia e la società, vogliono garantireun pluralismo dei soggetti imprendito-riali che rafforzi la concorrenza e stimolila vitalità della società civile.Chi discrimina ed attacca il movimentocooperativo, Cavalcando proteste spessodi retrdia, come è stata fatto dal"Polo de le libertà", opera contro i princì-

pi e le basi più elementari della demo-crazia economica ed impedisce che sutemi importanti come quello della mo-dernizzazi one del commercio si avvii unconfronto sereno e senza pregiudizi.Diverso è, per quanto ci riguarda, il rap-porto e l'attenzione che su questi temiha mostrate lo schieramento alternati-vo all'interno del quale Forze politiche didiversa estrazione intendono però muo-versi su coordinate di dialogo e di coo-perazione per sviluppare nel Paese ele-menti di modernità e di economia so-viale. Invitiamo i cooperatori a valutarecon spirito critico le proposte program-matiche delle forze politiche e a sceglie-re di conseguenza coloro che hanno acuore i valori della cooperazione, del plu-ralismo del mercato e della collabora-zione ed integrazione tra le diverse realtàsociali per una reale democrazia eterno-mica che faccia crescere e sviluppare lepotenzialità del nostro Paese.

Antonio Bertolini

DALL'UNIONE EUROPEA. A cura di Vera Sgeorniaiupi

IL MIGLIOR PESCEE FRANCESE?Il 91 per cento del pesce in vendita in Italia è risultato di qua-lità "media inferiore": lo apprendiamo da un'indagine del Belle- Ufficio Europeo delle Unioni dei consumatori - svolta in no-ve Paesi dell'Unione Europea attraverso verifiche nei punti divendita del pesce.La situazione non è migliore in Olanda e Spagna che col 19 e1'11 per cento risultano avere in vendita addirittura pesce noncommestibile. Ricorrendo a un dato di media il risultato è chenei vari Paesi presi in considerazione il 40 per cento del pesceè di qualità inferiore, ritenuto cioè solo "accettabile" mentre il4 per cento sarebbe immangiabile. Se si passa poi al pesce sui,gelato l'indagine denuncia la mancanza di sapore dovuto a lun-go stoccaggio, ma anche il contenuto delle confezioni che nonsarebbe quello indicato nelle etichette.Ma insomma, per mangiare pesce veramente di qualità dovesi dovrebbe andare? L'indagine indica la Francia come paeseideale col 94 per cento di pescato di buona qualità, seguita dalPortogallo col 74.A questo punto Ie richieste del Beuc sono di una campagna eu-ropea per promuovere il consumo intelligente del pesce che hatante virtù preventive, ma anche di diminuire i tempi di con-servazione del surgelato da 2 anni a 6 mesi purché la tempe-ratura sia costante a -18 gradi.

ECCO LA VERNICE ECOLOGICAOra anche tinte e vernici da usare negli interni del le abitazioni potranno avere ilmarchio ecologico. Sono stati pubblicati infatti sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unioneeuropea i criteri per attribuire il marchio ecologico anche a tali prodotti che sonocosì direttamente a contatto con le persone. Ma nei settori di tinte e vernici sonostati definiti già da tempo i criteri ecologici per quanto riguarda lavabiancherie,lavastoviglie, prodotti di pulizia, carta igienica, carte da cucina e detersivi, cioè og-getti e prodotti che stanno nelle nostre abitazioni e per i quali i consumatori ri-chiedono una serie di garanzie, comprese quelle per tinture e vernici che li avvol-gono o che ne sono incorporati.

LA SALUTE DEGLI EUROPEILa Commissione europea ha pubblicato il suo primo rapporto annuale sullo stato disalute dei cittadini dell'Unione Europea dal quale si apprende quanto siano eviden-ti i dati che riguardano il calo del tasso di fecondità come pure l'aumento nel nume-ro delle persone anziane per le quali ormai la speranza di vita sfiora gli 80 anni Perle fasce di popolazione socialmente ed economicamente sfavorite, però, si registra untasso di mortalità più elevato. Si apprende inoltre che il calo della mortalità infan-tile è sceso al di sotto del 10 per mille e che un decesso su cinque avviene in età in-feriore ai 65 anni a causa di malattie cardiovascolari, infarto, tumori o incidenti. D'al-tronde i fattori determinanti per la mortalità risultano essere il fumo, l'alcool, la tos-sicodipendenza, l'alimentazione inadeguata ma anche la precarietà del domicilio, l'igie-ne pubblica insufficiente e la qualità dell'aria nonché le conseguenze che derivanodalla disoccupazione e in genere dalle molte disparità sociali. 14

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A nianto: un allarmeicorrente. C'è nelle

stazioni delle metropoli-tane, nelle scuole, nellecase, nelle fabbriche, neitreni. Di volta in volta siè costretti a parlarne.Provoca il cancro e per-ciò bisogna eliminarlo.Prudenza nel proporremateriali alternativi.

la preparazionedi un'aula dadecanta minore inun asilo nido

o--

~1~7 --.1g"T"Tr -~~A SCOVARLO, ANNIENtARLO, DISTRUGGERLO IL PROBLEMA E SOSTITUIRLO

IL KILLER AMIANTOOperatori al lavoro in un ambiente contaminato

di Raffaella Galli

PASSANODAI 15Al 40 ANNI PRIMACHE LECONSEGUENZEDELL ESPOSIZIONEDELL'UOMO •SI MANIFESTI

In genere i lavoratori chepresentano patologie le-gate all'uso dell'amiantonon mostrano i sintomidella malattia fino a mol-to tempo dopo l'esposizio-ne: trascorrono almeno 15anni, mediamente 30040.L'Agenzia Internazionaleper la Ricerca sul.Cancro(I.A.R.C.)dell'OrganizzazioneMondiale della Sanità hariconosciuto l'amianto fragli agenti cancerogeni.Dopo i primi allarmi, nel1987, il suo impiego è sta-to progressivamente ab-bandonato e, dal 1994, inItalia ne vige l'assoluto di-vieto di commercializza-zione.Queste misure, tuttavia,non bastano per farci sen-tire fuori pericolo poiché alrischio professionale si èaggiunto quello ambien-tale. Tra il 1930 e il 1985ramianto è stato impie-gato nella costruzione de-gli edifici, soprattuttoquelli pubblici, ma anchenelle nostre abitazioni. Lemaggiori preoccupazionisussistono soprattutto perquanto riguarda gli into-naci con amianto che, es-sendo realizzati con ma-teriali facilmente deterio-rabili e molte fiiabili, co-stituiscono la più diffusafonte di contaminazionedell'ambiente.

RIMEDI ESOSTITUTIPer provvedere alla boni-fica degli ambienti è im-portante non solo saperriconoscere i materiali abase di amianto, ma an-che dove cercarli. Succes-sivamente si può interve-nire in diversi modi: conla rimozione, il confina-mento o l'incapsulamento.Questi interventi, natu-ralmente, devono esseresvolti in condizioni di as-soluta sicurezza per glioperatori. La rimozione,che è senz'altro la tecnicapiù diffusa, si effettua tut-te le volte che una strut-tura, un tetto ad esempio,si trova in uno stato diavanzato degrado o deveessere demolita, L'opera-

zione, oltre ad essere pe-ricolosa perché può de-terminare un'accidentaledispersione di fibre, è mol-to costosa e non risolve ilproblema dello smalti-mento dei materiali ri-mossi. L'incapsulamento,invece, si effettua tutte levolte che le strutture so-no ancora in buono statoo non è possibile la rimo-zione: consiste nel rive-stire il materiale conte-nente amianto con un li-quido, applicato a spruz-zo, che penetra nelle fibree le ingloba; una voltaasciutto, esso forma unamembrana permanente einalterabile che impedi-sce alle fibre di disperdersinell'ambiente e costituireun pericolo Fer l'uomo.La ricerca e 1 industria chi-

mica, intanto, stanno spe-rimentando possibili so-stituti dell'amianto. Va ri-cordato che già vari tipi difibre, sia naturali che ar-tificiali, sono impiegate insostituzione dell'amianto.Fra queste, le fibre di ve-tro hanno avuto molto suc-cesso e grande diffusione.Tuttavia, si è dimostratoche anch'esso possono cau-sare seri pericoli per la sa-lute dell'uomo: fibre di pic-cole dimensioni e con dia-metri molto sottili, infat-ti, sono ritenute cancero-gene per l'uomo allo stes-so modo delle fibre diamianto. L'esperienza ciinsegna che se da una par-te è necessario fare chia-rezza sul problema amian-to, dall'altra bisogna es-sere molto prudenti nella

proposta di materiali al-ternativi per non incorre-re in mali peggiori.Resistente alla trazione,agli acidi corrosivi e allealte temperature, ottimoisolante termico e acusti-co, facile da lavorare e conbassi costi di produzione.E l'amianto, spesso chia-mato anche asbesto, nonun minerale ma un'inte-ra famiglia di mineralidalle singolari caratteri-stiche. Di queste la più in-teressante è la sua orga-nizzazione in fibre, assailunghe e mille volte piùsottili di un capello, che fa-cilmente possono essereseparati e tessute. Dal1870, data in cui ebbe ini-zio la prima estrazioneper scopi industriali, al1980 sono stati lavoraticirca 30 milioni di ton-nellate di amianto. IlFederal Register ameri-cano elenca oltre 5.000 og-getti finiti che contengo-no o hanno contenutoamianto. Grandi quanti-tativi sono stati utilizza-ti soprattutto nell'ediliziae ovunque fosse necessa-rio un isolamento termi-co o acustico o un rivesti-mento antincendio: scuo-le, palestre, cinema e tea-tri, sale operatorie, me-tropolitane, navi e car-rozze ferroviarie; è statoimpiegato negli impiantiindustriali quale coiben-te di tubazioni, forni, cal-daie e reattori; si è fattouso di amianto sia allostato grezzo, applicato aspruzzo o per spatola-mento, su soffitti e pare-ti, sia in forma di semila-vorati come trecce, nastri,carte e cartoni. A Balan-gero, presso Torino, erasituata la più grande mi-niera d'Europa e circa5.000 lavoratori in tutto ilPiemonte erano impiega-ti nell'industria dell'a-

mia nto per la produzionedi freni, frizioni, guarni-zioni e filtri.Ma l'utilizzazione più dif-fusa è certamente quelladell'impasto dell'amiantocon cemento (comune-mente detto Eternit) nelquale le fibre conferisco-no a quest'ultimo un'ele-vata resistenza alla tra-zione. Se ben si conosco-no le eccellenti proprietàe i numerosi impieghi, me-no noti sono, invece, i ri-schi per la salute legati aquesto materiale.

UN KILLERSUBDOLO ESPIETATOLe masse fibrose diamianto tendono a scom-porsi in una polvere com-posta da minuscole parti-celle che si diffondononell'aria e si attaccano aivestiti; in questo modo lefibre possono venire fa-cilmente inalate o ingeri-te causando gravi, spessoletali, malattie.Tristemente note fra i mi-

• natori e i lavoratori im-piegati nell'industriadell'amianto, sono l'asbe-sMsi (disturbo polmonarecronico caratterizzato darespiro breve ed elevatorischio di pericolose infe-zioni polmonari), il meso-telioma (cancro alla pleu-ra e, più raramente, al pe-ritoneo, le sottili mem-brane che rivestono ri-spettivamente i polmoni ela cavità addominale), ilcancro ai polmoni e altreforme tumorali che inte-ressano la laringe e il trot-toIl rischio di svilupparemalattie attribuibiliall'amianto varia col tipodi industria nella quale èavvenuta l'esposizione econ la durata dell'esposi-zione stessa

"Letture" A cura di Ugo Pinferi

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GODERSILE LANGHEAldo Tichy,Turismo Verde. La tango, lapianura e le valli cuneesi inbiciclettaEdizioni L'Arciere, Cuneo.254 pagine, 20.000 lire

Con la lira debole è sconsi-gliabile as-venturarsiall'este-ro per le prossime vacanze.E con le ulteriori tasse sullabenzina è meglio scegliereun tipo di vacanza che nonrichieda l'uso continuodell'automobile.Forse è il momento di dedi-carsi al cicloturismo. Questolibro può far venire la vogliaa molti.Ogni percorso si chiude susé stesso. Cioè si parte daSaluzzo e si ritorna a Saluzzo,dove magari si fa base per al-cuni goorni. E poi ci si spostain un altra base.

Oltre alle indicazioni per leuscite a circuito, con tanto discala altimetrica, cioè con leindicazioni delle altezze e deidislivelli, proprio come per ilGiro d'Italia, per molte areeattorno ai centri più impor-tanti sono riportate mappedettagliate per uscite meno

impegnative.Oltre alle indicazioni cicli-stiche ci sono piacevoli indi-cazioni turistiche.Prevale l'informazione sto-fico-architettonica, non soloper edifici importanti (ca-stelli, residenze reali, con-venti, santuari, chiese, ecce-tersi) ma anche per aspettidell'architettura minore,quella spontanea, testimo-nianza delle esigenze di po-polazioni dedite all'agricol-tura in ambienti anche dif-ficili.La Langa è zona collinare,anche impervia. Se si se-guono i fondovalle i dislivel-li sono relativi. Se si vuolescollinare si tratta di mette-re in conto salite magari bre-vi ma impegnative.Le valli sano decisamente al-pine.Ma soprattutto è presente lapianura, amplissima neglialtipiani di Cuneo e Fossato.Se anche non farete il per-

corso sino al Piano del Re(2.020 metri), ai piedi delMuovi so, in moltissime gite&pianura avrete la rompa-1~ della sagoma inconfon-dihile di questo monte dalquale nasce il Po.Questa piramide si staglianettamente all'orizzonte so-prattutto al calare del sole.La sua altezza (3841 metri)lo distacca talmente dalle al-tre montagne vicine che permillenni è stata consideratala montagna più alta in as-soluto.La guida non ne parla, ma inquesti itinerari sono com-presi vigneti, pascoli, colti-vazioni particolari che si tra-ducono in tradizioni culina-rie che dovrebbero alleviarele fatiche.Bisognerà però portarsi die-tro anche la Guida delleOsterie d'Italia 1995 dell'Ar-cigola Slow Food lo magarisolo le fotocopie dello pagineche ci interessano).

INTERNODI UNOSNODOFERROVIARIOAngelo Vicini,Cooperativadi consumo haFerrovieri Voghera,Cooperativoeditoriale Oltrepo,pp. 223

In occasione del 50°Anniversario della propriaFondazione la Cooperativadi Consumo Ferrovieri diVoghera ha pubblicato unlibro di foto e documentistorici curato da Angeloyicini.E, come si legge nella pre-fazione, una: "Rivisitazionedi una memoria storica chemerita di essere documen-tata in un momento di cir-costanza, ma che può esse-

re occasione non solo perprendere in consegna il pas-sato costruito da due gene-razioni, ma anche per pro-gettare un futuro che si af-faccia con possibili trattiqualitativi del tutto nuovi,tali da sollecitare inventi-va, energia, coraggio".

(1' conv. lunedì 20 maggio, ore18,00)martedì 21 maggio, ore 21,00SESTO S.O. -ALI/PITAITORASpazio Arte, via Maestri delLavoro - Sesto S.G.

ASSEMBLEEDI BILANCIO 1996inerme" "geR CONTARE

VENTISEI RIUNIONI CON MIGLIAIA DI SOCI PER DISCUTERE ED APPROVAREUN, ANNO DI LAVORO, DI SUCCESSI, DI IMPEGNO VERSO I CONSUMATO-RI.E L'OCCASIONE GIUSTA PER CONOSCERE PIU DA VICINO COOPLOMBARDIA, I SUOI DIRIGENTI, I SOCI CHE COMETE SONO GESTORI DI QUE-STA IMPORTANTE REALTA ECONOMICA. PARTECIPA ALL'ASSEMBLEA DEI SO-CI DEL TUO PUNTO VENDITA: PER SAPERNE DI PIU SULLA VITA DELLACOOPERATIVA, PER FARCI SAPERE LE TUE IDEE.TI ASPETTIAMO IN UNA DELLE ASSEMBLEE QUI SOTTO PROGRAMMATE.

conv. giovedì 16 maggio, ore18,00)venerdì 17 maggio, ore 20,30P1722OHETTOHESala Consiliare, Piazza delComune- Pizzighettone

conv. venerdì 17 maggio, ore9,00)sabato 18 maggio, ore 15,00MI/ORNATO -MI/SIJELAITISala "Risorgimento", viaHermada 14 - Milano

(1" conv. venerdì 17 maggio, ore9,00)sabato 18 maggio, ore 14,30CREMASala Consiglio Comunale, piazzaDuomo 25 - Crema

(1' conv. venerdì 17 maggio, ore9,00)sabato 18 maggio, ore 14,30OPTISELLOBALSAMOCinema "Pax", via Fiume 7 -

Cinisello Balsamo

(1' conv. sabato 18 maggio, ore18,001lunedì 20 maggio, ore 20,30SOMMASala Del Podestà, via Matteotti2 - Soresina

(1" conv. sabato 18 maggio, ore18,00)lunedì 20

"maggio, ore 21,00

CORACircolo "La Vittoria", viaMolinazzo 6 - Cormano

(la conv. lunedì 20 maggio, ore18,00)martedì 21 maggio, ore 21,00MI/UVIGNOdo Biblioteca Dergano-Bovisa,via Baldimucci 60.1 - Milano

conv. lunedì 20 maggio, ore18,00)martedì 21 maggio, ore 21,00PESCHIERA -Ml/ROOOREDOdo Salone CGIL, via Rogoredo 41- Milano

(1" conv. martedì 21 maggio, ore18,00)mercoledì 22 maggio, ore 21,00ARCORE VILLASILITIACentra Sociale "S. Apollinare",via Gilera - Arcore

(r conv. mercoledì 22 maggio,ore 18,00)giovedì 23 maggio, ore 21,00VOGHERACentro Sociale, viale Repubblica- Voghera

(1" conv. giovedì 23 maggio, ore18,00)venerdì 24 maggio, ore 21,00MUGGIRSala riunioni de "Il parcoOberon", via Galvani 1 - Muggiò

(r conv. giovedì 23 maggio, ore18,00)venerdì 24 maggio, ore 21,00OPERA -ROZZANO -

PIEVE E.Centro Civico, largo Nenni -Opera(1 conv. venerdì 24 maggio, ore9,00)sabato 25 maggio, ore 14,30BRESCIATeatro dei Salesiani, via DonBosco - Brescia

(1' conv, venerdì 24 maggio, ore9,00)sabato 25 maggio, ore 14,30LAVINOSala "S. Domenico Savio", via C.Battisti - Lavano

(1" conv. sabato 25 maggio, ore18,00)lunedì 27 maggio, ore 21,00LODICircolo Archinti, viale Pavia 28 -

Lodi

conv. sabato 25 maggio, ore18,00)lunedì 27 maggio, ore 21,00VIGEVANOTeatro "Moderno', via San Pio Vn. 6 - Vigevano

conv. lunedì 27 maggio, ore18,00)martedì 28 maggio, ore 21,00CASSAHODiADDACinema "Alexandra", via DiVona - Cassano d'Adda

(1" conv. martedì 28 maggio, ore18,00)mercoledì 29 maggio, ore21,00BAREC410 - SETTIMO M.Auditorium comunale, via A.Grandi 4 - Settimo M.

(r conv. mercoledì 29 maggio,ore 18,00)giovedì 30 maggio, ore 21,00ROTAIE M.Cinema Nuovo, via Cascina delSole - Novate M.

conv. giovedì 30 maggio, ore18,00)venerdì 31 maggio, ore 21,00l'uno A.Sala Zappellini, via Zappellini -Busto A.

(1' conv. giovedì 30 maggio, ore18,00)venerdì 31 maggio, ore 21,00BOLLATEc/o Biblioteca, piazza A. DallaChiesa, 30 - Bollate

conv, giovedì 30 maggio, ore18,00)sabato 1 giugno, ore 9,30CREMONAPalazzo Cittànova, Piazza S.Agata - Cremona

(1- conv. giovedì 30 maggio, ore18,00)sabato 1 giugno, ore 14,30MI/OOZZOLI- NICZOIACORSICO -

Auditorium via Betulle 39 (ZonaQuartiere Olmi) - Baggio (MI)

conv. venerdì 31 maggio, ore9,00)sabato 1 giugno, ore 14,30AU/CHNIMINO111Auditorium Centro Civico, viaQuarenghi 21 - Milano

(1' conv. sabato 1 giugno, ore9,00)lunedì 3 giugno ore 21,00COMO - coniCinema Teatro "Nuovo", viaLissi - Rebbio (Como)

AVVISO AI SOCII soci che desiderano approfondire gli aspet-ti del bilancio consuntivo 1.995 possono recarsipresso l'Ufficio soci e consumatori del nego-zio frequentato abitualmente e prendere vi-sione della documentazione analitica messaa loro disposizione appena questa sarà di-sponibile.

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