AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR...

28
PL 139 del 15.09.2016 ARSENALE MILITARE MARITTIMO LA SPEZIA AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE E LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DELL’ARSENALE MILITARE MARITTIMO DELLA SPEZIA SPECIFICA TECNICA

Transcript of AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR...

Page 1: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016

AARRSSEENNAALLEE MMIILLIITTAARREE MMAARRIITTTTIIMMOO LLAA SSPPEEZZIIAA

AAGGGGIIOORRNNAAMMEENNTTOO DDEELLLLAA VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE EE

LLAA RREEDDAAZZIIOONNEE DDEELL DDOOCCUUMMEENNTTOO DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDEELL RRIISSCCHHIIOO

DDEELLLL’’AARRSSEENNAALLEE MMIILLIITTAARREE MMAARRIITTTTIIMMOO

DDEELLLLAA SSPPEEZZIIAA

SSPPEECCIIFFIICCAA TTEECCNNIICCAA

Page 2: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016

Page 3: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016

INDICE

1. SCOPO ....................................................................................................................... 1

2. ELENCO ACRONIMI ................................................................................................... 1

3. DOCUMENTAZIONE APPLICABILE .......................................................................... 1

4. PRESCRIZIONI, REQUISITI E COMPETENZE RICHIESTE ALLA DITTA ................. 3

5. DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI ....................................................................... 6

6. TEMPI DI ESECUZIONE DELLE LAVORAZIONI ....................................................... 9

7. LUOGO DI ESECUZIONE DELLE LAVORAZIONI ..................................................... 9

8. VERIFICA DI CONFORMITA’ ..................................................................................... 9

Page 4: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 1 di 9

AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE E LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DELL’ARSENALE MILITARE MARI TTIMO DELLA SPEZIA

1. SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di supportare la Direzione Arsenale nella gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori dipendenti durante le attività lavorative espletate nei luoghi deputati dell’Arsenale e a bordo delle UU.NN..

La presente Specifica Tecnica descrive le prestazioni, che la Ditta dovrà eseguire allo scopo di aggiornare la valutazione dei rischi e la redazione del nuovo documento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute, nel seguito denominato “DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI”, dell’Arsenale Militare Marittimo della Spezia.

2. ELENCO ACRONIMI AD Amministrazione Difesa Ars. MM Arsenale Militare Marittimo CE Conformità Europea CEI Comitato Elettrotecnico Italiano DPI Dispositivo di Protezione Individuale DVR Documento di Valutazione dei Rischi GL Giornata Lavorativa GS Giorno Solare ISO International Standards Organization MCA Materiale Contenente Amianto MMI Marina Militare Italiana MO Manodopera RCLE Reparto Commerciale e Lavorazioni Esterne RMN Reparto Manutenzioni Navali RINA Registro Navale Italiano SI Sistema Internazionale ST Specifica Tecnica UN Unità Navale UNI Ente Nazionale Italiano di Codificazione UPP Ufficio Prevenzione e Protezione di Marinarsen La Spezia

3. DOCUMENTAZIONE APPLICABILE La Ditta dovrà operare in conformità a quanto previsto dalle vigenti normative di legge e della MMI, RINA, CEI, UNI, ISO in vigore ed applicabili per il particolare tipo di intervento richiesto, che la Ditta dichiara di conoscere ed accettare. In particolare le seguenti normative:

3.1 Capitolati Tecnici Amministrativi

- Capitolato Tecnico Amministrativo per l’acquisizione di servizi per l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia.

- Capitolato Tecnico Amministrativo per l’acquisizione di beni per l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia,

Page 5: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 2 di 9

- PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori nei confronti delle aziende” (non allegata alla presente ST ma reperibile/consultabile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Arsenale Militare Marittimo della Spezia),

- Disposizioni integrative per la concessione dei permessi di accesso alle infrastrutture M.M. ed alla Base Navale della Spezia (ed. 12.maggio.2016).

3.2 Normativa antinfortunistica / sicurezza

- D.L.vo n°81 del 09/04/2008 (S.O. n°108 - G.U. 101 d el 30/04/2008) – Testo Unico in materia di tutela della salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro e ss.mm.ii.;

- D.L.vo n°272 del 27/07/1999 (S.O. n°151 - G.U. 185 del 09/08/1999) - Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell'espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale, a norma della Legge 31 dicembre 1998, n°485;

- D. L.vo n°66 del 15/03/201 – Codice dell’Ordinament o militare; - D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 - Testo unico delle disposizioni regolamentari in

materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246;

- D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177 - Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;

- D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 - Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;

- Legge 26 ottobre 1995 n. 447 – Legge quadro sull’inquinamento acustico - La Direttiva 2006/42/CE del 17 maggio 2006 (detta nuova direttiva macchine)

è stata recepita ed attuata per l'Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 17 (pubblicazione del 19-2-2010 Supplemento ordinario n. 36/L alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 41) e sostituisce la direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo (detta direttiva macchine);

- Legge 26 ottobre 1995 n. 447 – Legge quadro sull’inquinamento acustico; - Normativa CEI e Direttive CE vigenti cui devono risultare conformi

macchine, attrezzature e lampade elettriche impiegate per l'esecuzione dei lavori;

- Circolare SMM 1062 ed. 2011 - PARS002A - Documentazione necessaria, modalità esecutive ed ispezioni

per l’approntamento dei ponteggi metallici fissi realizzati dall’I.P. Ed. 01/02/2002;

- PUPP001A - Manutenzione, stazionamento e movimentazione dei carrelli elevatori" Ed 24/02/2003;

- PUPP002A - Movimentazione manuale dei carichi Ed 24/02/2003; - PUPP008A - Modalità di gestione degli appalti per l’applicazione della

normativa in materia di sicurezza e igiene sul lavoro per le attività di manutenzione, trasformazione e riparazione a bordo delle UU. NN. Ed 21/12/200.

3.3 Normativa ambientale

Page 6: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 3 di 9

- D.L.vo n°152 del 04/04/2006 (S.O. n°96 - G.U. 88 de l 14/04/2006) - Norme in materia ambientale - e ss.mm.ii.;

- D.L.vo. n°65 del 14 marzo 2003 e ss.mm.ii., concern ente la “classificazione e disciplina dell‟imballaggio e dell‟etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi”;

- D.L.vo. n°205 3 dicembre 2010 - Recepimento della d irettiva 2008/98/Ce - Modifiche alla Parte IV del Dlgs 152/2006;

- Procedura PUPP07A - Smaltimento rifiuti (edizione 01/11/2004); - Procedura IUPP005A - Rifiuti ferrosi e non ferrosi soggetti a vendita

(edizione 01/11/2004); - Procedura IUPP006A - Rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi (edizione

01/11/2004). 3.4 Normativa peculiare per gli interventi di cui a lla presente Specifica

Tecnica - Documento Valutazione dei Rischi di Marinarsen La Spezia - Norme UNI: 9432:2011, EN 14225-1, EN 14225-2, EN 14225-3, EN

689:1997 - Norme ISO: 2631-1:2008, 11731:2004 - Norme CEI: 221-6, 211-7.

4. PRESCRIZIONI, REQUISITI E COMPETENZE RICHIESTE ALLA DITTA L’appaltatore si obbliga attraverso le persone, i sistemi e i mezzi esterni necessari, congrui ed adeguati al servizio oggetto della presente S.T., ad adempiere alle prestazioni di seguito riportate nelle scadenze definite i cui termini sono perentori, per la fornitura delle prestazioni richieste. Nel caso in cui l’aggiudicatario sia una persona giuridica (DITTA), allo svolgimento delle prestazioni richieste dovrà essere destinato per tutta la durata contrattuale, un dipendente responsabile tecnico del contratto in possesso dei requisiti tecnico professionali individuati di seguito. Qualora l’incarico venga assegnato ad un Associazione Temporanea di Impresa la DITTA assegnataria del contratto deve possedere i requisiti richiesti nei punti seguenti e deve individuare al suo interno il dipendente responsabile tecnico del contratto in possesso dei requisiti tecnico professionali. Il professionista responsabile tecnico delle attività, che avrà l’idoneità tecnico-professionale sotto riportata, potrà essere coadiuvato, nelle attività di valutazione sul campo dei fattori di rischio, da altri dipendenti della ditta aggiudicataria che devono possedere anch’essi i requisiti richiesti di seguito. Idoneità tecnico professionale dell’appaltatore. Il Professionista aggiudicatario o, nel caso di DITTA, il responsabile designato alla redazione del DVR da essa individuato: • deve essere in possesso dei requisiti di legge per lo svolgimento dell’incarico di

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione secondo quanto stabilito all’art. 32 del D.Lgs. 81/08;

• dovrà essere abilitato almeno per i settori ATECO 4 e 8 ed aver svolto i relativi corsi di aggiornamento;

• dovrà avere una esperienza documentata di almeno 5 anni nel ruolo di R.S.P.P.. in ambienti industriali ad elevato rischio con prevalenza di esperienza nella cantieristica navale di grande azienda o similare.

Il personale deve essere, in fase di esecuzione contrattuale, dipendente della ditta o legato alla stessa con altro istituto contrattuale (subappalto non ammesso per questa attività).

Page 7: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 4 di 9

Relativamente ai rilievi strumentali e di laboratorio necessari per la valutazione del rischio, essi dovranno essere condotti e validati da personale avente diploma o laurea tecnica e, nei casi in cui sia necessario, iscritto nei rispettivi Ordini o Collegi professionali, nonché con documentata formazione specifica per il tipo di rilievo condotto. Esperienza pregressa Il Professionista aggiudicatario o la DITTA aggiudicataria devono avere provata esperienza documentabile nel campo della valutazione del rischio ai sensi del D.Lgs. 81/08 in ambienti industriali (settori ATECO 4 e 8) di ditte medie e grandi ad elevato rischio o Enti con almeno 200 dipendenti. Si obbligano le Ditte che intendano partecipare alla gara, in fase preliminare, ad eseguire un sopralluogo conoscitivo sulle aree oggetto della valutazione facendosi rilasciare attestazione di avvenuta esecuzione del sopralluogo pena nullità dell’offerta. 4.1 Prescrizioni antinfortunistiche

Rientrano nelle responsabilità della Ditta le seguenti attività: - operare nel rispetto delle normative tecniche, antinfortunistiche e di igiene del

lavoro in vigore per ogni tipo di intervento che sarà richiesto; - l’uso di tutte le attrezzature previste dalle norme antinfortunistiche vigenti e la

fornitura dei D.P.I. necessari per il personale (tute da lavoro, maschere, guanti, scarpe antinfortunistiche, cinture di sicurezza, elmetti ecc.);

- la fornitura ed installazione di idonei cartelli antinfortunistici indicanti la pericolosità degli interventi in corso;

- l’impiego in sicurezza di tutta la propria attrezzatura che dovrà essere in buono stato e ove necessario certificata (lampadini volanti, macchine meccaniche per taglio/smeriglio/foratura, impianti per taglio/saldatura ossiacetilenica, utensili manuali/elettrici vari, elettro/moto compressori, recipienti in pressione ecc.).

- elaborare il Piano Esecutivo della Sicurezza dei lavori dell’Impresa aggiudicataria, provvedendo agli eventuali aggiornamenti in relazione a possibili varianti che ne possano influenzare la validità nel corso delle lavorazioni. Il Piano Esecutivo della Sicurezza dei lavori dovrà fare particolare riferimento alle lavorazioni critiche per l’antinfortunistica ed ai locali interessati da tali lavorazioni, dovrà contenere l’elenco delle procedure di sicurezza da adottare nelle singole lavorazioni tenendo conto del (D.U.V.R.I.) (o stralcio dello stesso) fornita dallo stabilimento/Unita Navale in fase di sopralluogo per presa visione dei lavori.

- controllare il rispetto dei piani di sicurezza, assicurando, tramite opportune azioni di coordinamento, l'applicazione delle disposizioni contenute e delle relative procedure di lavoro;

- rappresentare al committente, in caso di gravi inosservanze delle norme da parte delle imprese o dei lavoratori, le azioni correttive poste in essere;

- presenziare alle Riunioni Coordinamento per la Sicurezza ed in quella sede relazionare sugli aspetti dell’antinfortunistica del lavoro;

- segnalare all’A.D. le eventuali insorgenze di situazioni di pericolo non analizzate in fase iniziale in quanto dovute a lavorazioni non previste a cura di Ditte terze e/o Bordo e/o personale dell’Amministrazione Difesa;

- attenersi a quanto previsto dal documento di “Valutazione dei Rischi da Interferenza” (D.U.V.R.I.) allegato all’atto negoziale.

Page 8: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 5 di 9

Il Piano Generale della Sicurezza dovrà inoltre essere presentato al Reparto Amministrativo – Sezione Att. Negoziali e successivamente approvato prima della stipula dell’atto negoziale.

4.2 Requisiti relativi all’Assicurazione di Qualità Sarà richiesta alla Ditta di tenere attivato, per tutta la durata del contratto, un Sistema di Qualità certificato da un Organismo accreditato da un Ente appartenente all’associazione EA (che riunisce a livello europeo gli Enti di accreditamento degli organismi di certificazione: per l’Italia l’Ente di accreditamento è l’ACCREDIA) o IA-ILAC o IAF (a livello internazionale). È richiesta la ISO 9001:2015 o ISO 9001:2008 (con l’esclusione della progettazione e sviluppo). Per quanto attiene le Associazioni/Raggruppamenti Temporanei d’Impresa (A/RTI) i requisiti di qualità per la partecipazione a gara dovranno essere posseduti dalle singole Aziende associate/raggruppate ciascuna secondo l’attività di competenza. La ditta dovrà redigere, in accordo con le linee guida del capitolato tecnico di MARINARSEN, il Piano della Qualità che dovrà inoltre essere presentato alla Sezione Assicurazione Qualità e successivamente approvato prima della stipula dell’atto negoziale.

4.3 Requisiti relativi a mezzi ed attrezzature Tutte le lavorazioni devono intendersi eseguibili con mezzi ed attrezzature interamente a carico Ditta. Tale impiego è già stato conteggiato in fase di valutazione degli importi economici relativi alle singole lavorazioni, pertanto non sono oggetto di specifica retribuzione. La Ditta dovrà eseguire i lavori in oggetto impegnando tutti quei mezzi e le risorse tecniche necessarie per la corretta condotta a termine dell'opera, anche se non precisamente indicati nella presente ST. Tutti i mezzi ed attrezzature, dovranno essere rispondenti alle normative vigenti sulla sicurezza. Per il trasferimento delle apparecchiature presso le proprie officine, la Ditta dovrà attuare la procedura prevista in accordo con quanto riportato nel Capitolato Tecnico -Amministrativo. In ogni caso le operazioni per il trasporto delle apparecchiature da Bordo alle officine e viceversa, dovranno avvenire a cura ed a carico della Ditta.

4.4 Prescrizioni relative a raccolta e smaltimento dei materiali di risulta La Ditta dovrà attenersi alle disposizioni che seguono, relative alla raccolta e allo smaltimento di tutti i materiali di risulta delle lavorazioni oggetto della presente S.T. Tali attività saranno eseguite senza compenso aggiuntivo. 4.4.1 Raccolta differenziata

Durante tutta la durata dei lavori, la Ditta dovrà provvedere alla raccolta differenziata dei materiali derivanti dalle proprie lavorazioni. A tale scopo, la stessa dovrà dotarsi di contenitori, uno per ciascuna tipologia di rifiuto/materiale di scarto, da utilizzare per la raccolta dei rifiuti e degli scarti di lavorazione aventi le seguenti caratteristiche: • chiusi o comunque segregati in modo da impedire l’immissione di

materiali da parte di terzi; • tali da evitare la fuoriuscita di liquami o lo spargimento dei rifiuti

stessi;

Page 9: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 6 di 9

• carrabili e da posizionare in apposite zone nelle adiacenze dell’Unità che saranno di volta in volta indicate dai delegati M.M.I.;

• isolati dal suolo; • dotati di una targa che identifichi:

� il produttore del rifiuto (Ditta); � la provenienza (nome della nave e numero di fascicolo); � il tipo di rifiuto o materiale di risulta contenuto.

La Ditta è responsabile di tutti i materiali contenuti nei propri contenitori fino allo smaltimento degli stessi secondo le procedure previste dalle norme di legge in vigore al momento dei lavori e le disposizioni di Marinarsen SP richiamate, in particolare, al para 10 del Capitolato Tecnico-Amministrativo e dagli OO.dd.SS. in vigore. Sono inoltre a carico della Ditta: • la messa a disposizione di tutti i contenitori necessari

provvisoriamente per la durata dei lavori; • i mezzi ed il personale necessari per la movimentazione ed il

riposizionamento degli stessi sia per gli spostamenti di ormeggio dell’Unità che per il periodico smaltimento/versamento dei materiali. Lo smaltimento/versamento dei materiali dovrà essere effettuato con cadenza tale da non eccedere la capacità di raccolta di ciascun contenitore e comunque non superiore a 90 gg. solari;

• la rimozione di tutti i contenitori al termine delle proprie lavorazioni. La M.M.I. si riserva di: • verificare la presenza, l’idoneità e la consistenza dei contenitori; • effettuare controlli a campione circa la rispondenza di quanto

contenuto con quanto dichiarato; • richiedere il riposizionamento dei contenitori per insindacabili

esigenze dell’Amministrazione; • provvedere in proprio, addebitandone i relativi costi alla Ditta, nel

caso di mancata attuazione di quanto richiesto. 4.4.2 Smaltimento

La Ditta, è tenuta, nell’ambito degli interventi oggetto della presente ST, a provvedere allo smaltimento di tutti i materiali derivanti dalle proprie lavorazioni in accordo alle Normative Ambientali richiamate al para 3.3.

5. DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI L’aggiornamento/adeguamento normativo del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.) deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza dei lavoratori di MARINARSEN LA SPEZIA, comprese le attività effettuate a bordo delle UU.NN., e deve essere conforme ai contenuti dell’art. 28 del D.Lgs. 81/08 e redatto secondo le modalità indicate all’art. 29 del D.Lgs. 81/08. L’appalto ha per oggetto le seguenti attività: • l’individuazione/aggiornamento e la valutazione dei fattori di rischio sul lavoro

presso le strutture di competenza di MARINARSEN SP (Allegato 1 ); • l’individuazione/aggiornamento e la valutazione dei fattori di rischio sul lavoro

durante le attività manutentive svolte dai dipendenti di MARINARSEN SP a bordo delle UU.NN. (Allegato 1 );

Page 10: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 7 di 9

• l’individuazione/aggiornamento delle mansioni lavorative che espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione ed addestramento;

• l’elaborazione di un conseguente documento di valutazione dei rischi secondo le modalità indicate dall’Art. 29 del D.Lgs 81/08;

• il piano di miglioramento, ovvero dettagliato programma, ivi comprese le relazioni specifiche tecniche giustificative, delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;

• l’informazione ai dipendenti sui risultati ottenuti dal documento di valutazione dei rischi;

• la formazione per il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione designato consistente in un Master Universitario di II livello (60 CFU) per il management in sicurezza nei luoghi di lavoro e valutazione dei rischi (esperto in sicurezza) presso l’Università degli Studi di Pisa.

L’elaborazione finale del documento dovrà prevedere anche la preparazione di singoli estratti finalizzati alla valutazione dei rischi su singole aree lavorative che dovranno contenere anche le misure di prevenzione e protezione, le procedure di sicurezza, le procedure di gestione delle emergenze. Si elencano a tal fine e a titolo esemplificativo ma non esaustivo alcune aree di lavorazione: - Strutture dei fabbricati e relative attrezzature/impianti a servizio; - Strutture dei bacini in muratura e relative attrezzature/impianti a servizio; - Banchine, moli, piazzali, darsene e relative attrezzature/impianti a servizio; - Gru, Gru di banchina e ponti su carro dei fabbricati; - Bacini galleggianti e relative attrezzature/impianti a servizio; - Centrali elettriche, stazioni elettriche AT/MT e cabine MT/BT nonché le relative

attrezzature/impianti a servizio; - Impianti elettrici di categoria 0,1,2,3; - Impianti messa a terra e di scariche atmosferiche; - Gruppi elettrogeni e relative attrezzature/impianti a servizio; - Impianti di illuminazione e relative attrezzature/impianti a servizio - Centrali termiche e relative attrezzature/impianti a servizio; - Impianti tecnologici, e relative attrezzature/impianti a servizio; - Impianti a pressione, e relative attrezzature/impianti a servizio; - Impianti antincendio e relative attrezzature/sistemi a servizio. Tutte le attività elencate dovranno essere espletate secondo le indicazioni di dettaglio del Servizio Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, sentiti i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Tutta la documentazione dovrà essere fornita sia in formato cartaceo (2 copie) che in formato digitale (formato editabile e formato .pdf). Al fine di permettere l’individuazione dei rischi, la redazione del D.V.R. dovrà essere preceduta da almeno un sopralluogo in ogni fabbricato sede di attività lavorativa (Allegato 2 ) e nei piazzali ed aree di lavoro come da planimetria dell’Arsenale disponibile durante il sopralluogo, nonché in bacino e sulle UU.NN. in sosta lavori, con lo scopo di individuare e valutare i rischi legati agli ambienti di lavoro e ai macchinari/attrezzature/impianti utilizzati. Per ogni sopralluogo dovrà essere redatto un “verbale di sopralluogo” controfirmato dal responsabile dell’elemento di organizzazione visitato. Una analogo “verbale di sopralluogo” dovrà essere redatto in occasione di ogni rilievo strumentale o campionamento.

Page 11: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 8 di 9

La struttura del documento, concordata con il Servizio Prevenzione e Protezione, dovrà rispecchiare l’organizzazione di MARINARSEN LA SPEZIA e le attività lavorative di ogni reparto/laboratorio/ufficio. In aderenza a quanto disposto all’Art. 28 del D.Lgs. 81/08, la valutazione deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e deve essere condotta valutando la differenza di genere ed età. In particolare, a titolo puramente indicativo, la valutazione deve considerare, per ogni attività svolta dai vari settori dei reparti/laboratori uffici, le seguenti tematiche: • ergonomia del posto di lavoro; • rischio dall’utilizzo del videoterminale • rischio da movimentazione manuale dei carichi e sforzi ripetuti; • rischio meccanico; • rischio elettrico; • rischio cadute dall’alto; • rischio chimico, cancerogeno e amianto; • rischio biologico; • rischio fisico (microclima, rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni

ottiche); • rischio incendio e formazione atmosfere esplosive. La valutazione dei rischi deve essere integrata con le indagini strumentali e analisi di laboratorio necessarie a definire/quantificare il rischio e previste dal T.U.O.M. e ss.mm.ii. nonché norme applicative emanate dagli organismi riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Contestualmente ai risultati dei campionamenti, rilievi strumentali e analisi di laboratorio devono essere fornite le principali informazioni tecniche relative allo strumento/apparecchiatura utilizzato, alle impostazioni utilizzate, alla metodologia seguita e allegato il certificato di taratura dello strumento stesso. Il Documento di Valutazione dei Rischi è di proprietà dell’Amministrazione Difesa e deve essere fornito dall’aggiudicatario, completo dei rilievi/campionamenti/analisi effettuati, sia in formato cartaceo e sia su supporto elettronico nei formati più comuni. Tali file devono essere modificabili dal committente in modo che questi possa provvedere ai futuri aggiornamenti. Qualora nella valutazione del rischio sia stato utilizzato un algoritmo di calcolo o un programma elettronico, questo deve essere consegnato unitamente al DVR per permettere all’Arsenale i necessari aggiornamenti conseguenti a modifiche del ciclo produttivo/modifiche attività lavorative. L’Amministrazione si impegna a fornire tutta la documentazione richiesta dall’appaltatore, se disponibile, e ritenuta necessaria allo svolgimento del suo compito. In particolare si fa riferimento a: • schede delle attività svolte; • schede DPI utilizzati; • prodotti chimici impiegati; • documentazione tecnica di attrezzature, macchinari e impianti; • planimetrie dei locali e delle aree; • informazioni sugli infortuni occorsi e sui risultati della sorveglianza sanitaria. L’appaltatore si obbliga a custodire tutta la documentazione o materiale messo a disposizione dal committente per l’esecuzione del contratto. L’appaltatore si impegna inoltre a non divulgare o utilizzare per scopi diversi da quelli previsti dalla presente

Page 12: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

Pagina 9 di 9

Specifica Tecnica ogni informazione trasmessagli dal committente o comunque acquisita nel corso dell’esecuzione del contratto, sia essa pertinente al committente o a soggetti terzi che si trovino i rapporti con lo stesso, nel rispetto di cui al D.lgs 196/2003 e ss.mm.ii. E’ facoltà del committente impartire direttive in ordine all’esecuzione dei servizi oggetto della presente Specifica Tecnica all’affidatario il quale è tenuto ad uniformarvisi. A tal fine, si individua nel Servizio Prevenzione e Protezione l’elemento di organizzazione preposto allo scopo. Il committente ha, in ogni momento, facoltà di controllare l’operato dell’affidatario, che deve fornire ogni informazione richiesta. Tutte le attività in campo necessarie alla valutazione dei rischi devono essere condotte in affiancamento all’S.P.P.

6. TEMPI DI ESECUZIONE DELLE LAVORAZIONI L’appaltatore dovrà effettuare la valutazione dei rischi in 90 giorni solari dalla data di ricevimento dell’ordine. L’appaltatore dovrà procedere alla consegna del DVR e della documentazione necessaria a corredo dello stesso presentandole al collaudo entro il termine di 150 giorni solari dalla data di ordinazione.

7. LUOGO DI ESECUZIONE DELLE LAVORAZIONI I lavori oggetto della presente specifica tecnica dovranno essere effettuati presso gli uffici della Ditta, presso gli uffici/aree e le officine/aree/piazzali dell’Arsenale e con sopralluoghi a bordo delle UU.NN. al fine di una più appropriata verifica delle necessità.

8. VERIFICA DI CONFORMITA’ Le prestazioni saranno sottoposte a verifica di conformità. La verifica consisterà nell’accertamento delle attività effettuate sul campo oltre alla verifica che la documentazione tecnica prodotta sia esauriente e aderente a quanto previsto dalla presente specifica tecnica. Conseguentemente al buon esito della verifica ci sarà l’accettazione delle lavorazioni da parte dell’Arsenale Militare Marittimo della Spezia. In relazione alla comunicazione di ultimazione delle prestazioni relative al contratto in argomento ed allo scopo di poter procedere alla verifica di conformità delle stesse, si rimarca che qualora al momento del collaudo non fosse pervenuta presso la Sezione Verifiche di Conformità di questa D.A. la documentazione necessaria che la ditta deve produrre a tal fine, si procederà secondo quanto previsto dalla PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori nei confronti delle aziende”, riportata in riferimento. Le non conformità andranno presentate, insieme al loro preventivo di costo, al personale incaricato del Reparto Supporto Tecnico Arsenale o della Sezione Verifiche di conformità entro e non oltre il 40% del tempo concesso per la lavorazione in oggetto. In relazione alla comunicazione di ultimazione delle prestazioni relative al contratto in argomento ed allo scopo di poter procedere alla verifica di conformità delle stesse, si rimarca che qualora al momento del collaudo non fosse pervenuta presso la Sezione.

Page 13: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

10

Allegato 1

Page 14: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

11

Page 15: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

12

Page 16: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

13

Page 17: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

14

Page 18: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

15

Allegato 2

Fabbr. Destinazione d'Uso Attuale Fabbr. Destinazi one d'Uso Attuale

2 Sala Gare (Uffici); Archivio della Direzione Amministrativa 48a Depuratore acque oleose

4 Sezione Personale Civile (Uffici) - Alloggi di servizio 48b Demineralizzatore

4a Centrale Termica del fab.4 48c Cabina di verniciatura Reparto Arredamento

7 Ex archivio Direzione Amministrativa 48d Impianto sabbiatura

8 Direzione Arsenale - Uffici 50 Ex Reparto Fonderia/Zincheria

9 Ex VIP (Uffici) 51 Settore Automezzi

9a Centrale Termica del fabb.8 51a Servizi Igienici esterni

10 Garage della Direzione Arsenale 51b Centro Scoibentazione via Bausan

11 Ex Segreteria Personale Militare 52a-b Laboratorio tecnologico ed elettronico – Verifiche Conformità

12 Bunker in via D. Chiodo 52c Reparto Allestimento Navale. Ufficio Serv. Informatici (U.S.I.). Ufficio Contabilità e Statistica.

13 Bunker presso la Direzione Arsenale 52d Locali igienici esterni

17 S/S n.1 (radice Molo Lagora) 52e Ex-Spogliatoio Rep. Arredamento Navi

18 S/S n.1a (testata Molo Lagora) 52f/g Locali apparati radar

19 Ex Reparto TLC e Radar (laboratori e uffici) 53 Reparto Congegnatori (officina e uffici)

19b Locali igienici esterni 53a Ex-Centro collaudo bombole

19c S/S n.3 56 Ex stoccaggio ossigeno e acetilene

20 Monumento alla storia dell'Arsenale 56a Servizi Igienici esterni

21 Sala Medica 56b Servizi Igienici esterni

22 Centro formazione professionale - Sala Convegni 57

Divisione Servizi Arsenale Spogliatoi n°10 e n°11 Reparto Bacini Stazione pompaggio bacini piccoli

23 Ex Reparto Generazione di Potenza 58 Sala Ricezione materiali

26 Ex sottostazione Scali 61 Reparto Calderai - Tubisti

28 Centrale conversione Scali 61a S/S. nr. 9 e S/S. nr. 51

32 Officina Lance e Remi 62 Officina Costruzioni in Ferro

32a Spogliatoio del Reparto Lance e Remi 63 Ufficio Personale Militare. Rappresentanze Sindacali.

33 Cabina verniciatura Reparto Lance e Remi 65 Ex Deposito locomotive

34 Reparto Arredamento Navale - Settore Pittori 69 Sorgente Sprugola

35 Area per Box dell'Industria Privata e servizi igienici annessi

72 Reparto impianti elettrici e manutenzione (officina e spogliatoio)

37 Officina Motori (officina e uffici) 73 S/S n.10 Officina Frigoriferi

40 74 Magazzino Transito/Supporto Arsenale

40b 80a Servizi Igienici esterni

Area 41 Area scoperta recintata 83 Medicina Preventiva

42 Officina Carpenteria in Legno 83a Vivaio piante da giardino

42 S/S elettrica n. 5 - via Colonna 84 Sottostazione Elett. N.11

43 e 43a Ex-magazzino legnami - S/S elettrica n.4 - Stazione compressori aria arsenale

86 Settore Accumulatori

44 EX Reparto SET (spogliatoio, officina, uffici) Deposito (in concessione temporanea al Museo Navale)

86a Servizi Igienici esterni

45 Punto di consegna riserva E.E. da 15 kV (stazione "B"). Palazzina Uffici.

89 Ex Settore Ecologico

46a S/S elettrica n.7 - via Cavour (zona Carispe) 89a S/S smistamento via Caracciolo

46a Sala Prove 89b Servizi igienici bacini 5-6

46b Reparto Imp. Elettrici di Bordo (IEB) 89c Servizi igienici esterni autopulenti

46d Reparto Sicurezza e Salvataggio 90 Reparto lavori interni - Ex stazione pompaggio aria compressa (lato ovest del fabbricato)

46m-n-o Officina Attrezzatori - Magazzino Legnami - Magazzino Reparto Sicurezza

90 Deposito e Officina Bacini Grandi (lato est del fabbricato)

47 Ponte girevole 90 Stazione prosciugamento bacini

Page 19: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica

16

Fabbr. Destinazione d'Uso Attuale Fabbr. Destinazi one d'Uso Attuale

90a Stazione pompe polifunzionali acqua salata 147 Reparto A/S (officina, spogliatoi, uffici)

91 Magazzino per Unità Navali ai lavori 147a in uso alla ditta Whithead

91a Magazzino per Unità Navali ai lavori 147b S/S n°53

92 Settore falegnameria del reparto lavori interni 151 Sala lavaggio ex Officina Automezzi

92b Magazzino per Unità Navali ai lavori 152 Ex Reparto Mezzi & Sollevamento

94a Cortile in terra battuta 153 Ex Reparto Missili/Dati Nave

95 Capannone assemblaggio materiali missilistici 154 Settore Girobussole

98 Reparto Serv. Elettr. di Terra - Centrale di Conversione e.e. (mancina idraulica)

154a S/S n. 18 - Artiglieria

99a Ex-Magazzino Economo 154b Spogliatoi e servizi igienici

104-105-106 Aule didattiche in uso alla Provincia della Spezia 155 Reparto Artiglieria-ADT e Reparto Missili

107b-107c Magazzino Materiali Fuori Uso 159 Cabina Elettrica di B.T. Vasche di S.Vito

110b Punto di presa principale a 132 KV 171 Cabina manovra ponte girevole S.Vito

111 Ex-Deposito temporaneo rifiuti speciali 176 Ex sottostazione nr.23

117 S/S n. 15 - Caserma Piomarta 176a S/S. n.20 centrale di smistamento Varicella

128 S/S n. 16 - Caserma Giovannini 184 Ex-Serbatoi Acqua Distillata

134 Stazione impianto scarica-carica batterie ssmmgg 185 Ex-Distillatore

135 Settore Ottica 186a Nuova centrale di conversione Marola

135 S/S n. 19 - Reparto Ottica 188 Area ex-deposito temporaneo materiali fuori uso e rottami

136c ARS - Reparto Armi Subacque, spogliatoio e servizi igienici

192 S/S nr.21

143 Servizi Igienici esterni

143a Magazzino Reparto A/S

145 - 145a - 145b Vecchi locali muro di cinta - Spogliatoio

Page 20: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

1

ARSENALE MILITARE MARITTIMO LA SPEZIA

Documento unico di valutazione dei rischi interfere nti (ai sensi dell’articolo 26 comma 3 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81)

La Spezia_________

Page 21: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

2

ATTIVITA’

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

OGGETTO: AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE E LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DELL’ARSENALE MILITARE MARITTIMO DELLA SPEZIA

Indirizzo del CANTIERE: Località: Viale Amendola 1 Città: La Spezia (SP)

COMMITTENTE

DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: Arsenale Militare Marittimo Indirizzo: Viale Amendola 1 Città: La Spezia (SP) Telefono / Fax: 0187784695 0187784683

nella Persona di: Qualifica: Direttore Indirizzo: Viale Amendola 1 Città: La Spezia (SP) Telefono / Fax: 0187784811 0187784564

RESPONSABILI

Responsabile del Procedimento in fase di Progettazi one: Qualifica: Capo Reparto Manutenzioni Navali Indirizzo: Viale Amendola 1 Città: La Spezia (SP) CAP: 19122 Telefono / Fax: 0187784813

Responsabile del Procedimento in fase di Esecuzione : Qualifica: Capo Reparto Servizi Tecnici Arsenale Indirizzo: Viale Amendola 1 Città: La Spezia (SP) CAP: 19122 Telefono: 0187784753 / 0187782883 Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: Qualifica: Capo Nucleo Sicurezza Indirizzo: Viale Amendola 1 Città: La Spezia (SP) CAP: 19122 Telefono: 0187784655

Page 22: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

3

DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI SONO COLLOCATE LE ATTIVITA’ IN ESECUZIONE E

CARATTERISTICHE DELLE AREE Le attività si svolgeranno all'interno dell'Arsenale Militare Marittimo in differenti aree/fabbricati secondo quanto sarà meglio definito nei singoli ordini.

ORGANIZZAZIONE DEI CANTIERI Le zone interessate dai lavori dovranno essere interdette ai non addetti ai lavori e delimitate con recinzioni per evitare che personale estraneo possa entrare nell’area. Il personale che usufruisce delle zone interessate dalle lavorazioni sarà dirottato provvisoriamente in altro luogo similare posto nelle vicinanze. Tutte le lavorazioni che interessano le linee elettriche dei fabbricati o sono effettuate in prossimità delle stesse devono essere affrontate solo a seguito dell’avvenuta disalimentazione delle linee stesse a cura del Reparto SET. Il personale operante dovrà assicurarsi della disalimentazione ottenendone garanzia dai delegati al controllo per l’AD. I servizi igienici sono messi a disposizione dalla Committenza e saranno ubicati nelle immediate vicinanze del posto in cui sono in corso le lavorazioni. Il locale mensa comprensivo della fornitura e distribuzione dei pasti potrà essere messo a disposizione da Maribase a seguito di contatti diretti con i responsabili. I materiali di risulta e quelli provenienti dalle attività di smontaggio/smantellamento/bonifica dovranno essere opportunamente accantonati in spazi delimitati al di fuori delle zone di passaggio, opportunamente delimitati e segnalati prima del loro conferimento in discarica. La zona di accantonamento dei materiali da costruzione, dei macchinari e dei detriti da trasportare in discarica dovranno essere opportunamente recintate con pannelli mobili di altezza non inferiore a mt. 2,00 in rete in acciaio zincato montata su tubolari e posta in opera su basi di calcestruzzo da kg.30 circa. Dette zone di stoccaggio dovranno essere scelte assieme ai Delegati M.M. e dopo essere state liberate dai materiali, a fine lavori, dovranno essere opportunamente ripulite per riportare nell’area/zona/fabbricato la situazione iniziale. I mezzi di trasporto dei materiali potranno avvicinarsi ai fabbricati o comunque alle zone concesse per l'accantonamento, per le operazioni di carico e scarico avendo cura di porre barriere/delimitazioni/segnalazioni atte a impedire che il traffico veicolare/pedonale estraneo al cantiere, in transito verso fabbricati/aree limitrofe, possa interferire con detti mezzi o con i materiali movimentati. La movimentazione del materiale dovrà essere comunque eseguita con cautela e nel rispetto delle normative sul trasporto manuale dei carichi. Terminate le operazioni di carico/scarico i mezzi dovranno essere parcheggiati nelle aree previste per la sosta.

VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI La valutazione sulla probabilità e sulla magnitudo dei rischi sono state effettuate in modo soggettivo. La valutazione dei rischi è riportata in tabella 1.

Tabella 1

Page 23: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

4

DESCRIZIONE DELL’EVENTO MAGNITUDO/PERICOLO

PROBABILITÀ’/ RISCHIO

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

1 Proiezione di materiale durante la movimentazione

moderato Poco probabile 4 su 16 / rischio matriciale 3

Si hanno le seguenti definizioni: D: valutazione dell’entità di danno che deriva dal verificarsi dell’evento, P: valore della probabilità che l’evento si verifichi ZMn: valore di zona della matrice di valutazione del rischio

P 4 ZM5

3 ZM2 ZM 4

2 ZM3

1 ZM1

ZM2

1 2 3 4

D

Figura 1 La correlazione fra i valori riportati nella matrice e le valutazioni della probabilità (tabella 2) e dell’entità del danno (tabella 3) è la seguente: Tabella 2 Valore Valutazione P=4 Altamente (effettivamente) probabile P=3 Probabile (in determinate condizioni) P=2 Poco probabile P=1 Improbabile Tabella 3 Valore Valutazione D=4 Gravissimo (causa invalidità permanente grave o la morte) D=3 Grave (causa invalidità permanente lieve) D=2 Di Media gravità/moderato (reversibile in più tempo) D=1 Lieve (reversibile in poco tempo) Nella matrice di figura 1 sono indicate differenti zone caratterizzate da diverse colorazioni. Per la riduzione/eliminazione del rischio dovranno essere adottati i criteri riassunti nella seguente tabella 4. Tabella 4 Valut azione del rischio

Priorità delle misure di tutela

ZM5 Condizione di rischio inaccettabile ZM4 Condizione di rischio su cui è necessario intervenire

immediatamente ZM3 Condizione di rischio su cui si devono adottare con urgenza

misure di tutela ZM2 Condizione di rischio per cui è necessario programmare misure di

tutela da attivare nel breve/medio termine

Page 24: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

5

ZM1 Condizione di rischio per cui è necessario valutare le azioni migliorative nelle successive fasi di programmazione

MISURE ATTUATE/DA ATTUARE Allo scopo di ridurre/eliminare i rischi descritti in tabella 1, le attività saranno subordinate alle procedure riportate nella seguente tabella 5: Tabella 5 DESCRIZIONE DELL’EVENTO INTERVENTO DI RIDUZIONE/ELIMINAZIONE

DEL DANNO 1 Proiezione di materiale durante la

movimentazione; Il personale addetto allo scarico ed alla movimentazione del materiale oltre a rispettare le norme antinfortunistiche previste per la movimentazione dei carichi, dovrà accertarsi che durante le operazioni il personale delegato dell’AD abbia interdetto le zone di passaggio a lavoratori estranei al cantiere, nonché all’eliminazione di tutti gli eventuali ostacoli presenti.

Nella successiva tabella 6 sono riportate le procedure e le responsabilità interne presso l’Arsenale Militare Marittimo per l’effettuazione di quanto riportato nella precedente tabella 5: Tabella 6 DESCRIZIONE DELL’EVENTO AZIONI/PROCEDURE DI

RIDUZIONE/ELIMINAZIONE DEL DANNO

PERSONALE RESPONSABILI NEI CONFRONTI DELLA DITTA

1 Proiezione di materiale durante la movimentazione;

Il personale addetto allo scarico ed alla movimentazione del materiale oltre a rispettare le norme antinfortunistiche previste per la movimentazione dei carichi, dovrà accertarsi che durante le operazioni il personale delegato dell’AD abbia interdetto le zone di passaggio a lavoratori estranei al cantiere, nonché all’eliminazione di tutti gli eventuali ostacoli presenti.

Responsabili del Controllo dell’attività

ATTUAZIONE DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE

RISCHIO: " Movimentazione manuale dei carichi" Descrizione del Rischio: Lesioni relative all'apparato scheletrico e/o muscolare durante la movimentazione manuale dei carichi, per il loro eccessivo peso o ingombro o per la scorretta posizione assunta dal lavoratore durante la movimentazione. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

Prescrizioni Organizzative:

Page 25: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

6

Movimentazione manuale dei carichi: informazione. Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori informazioni, in particolare per quanto riguarda: a) il peso di un carico; b) il centro di gravità o il lato più pesante nel caso in cui il contenuto di un imballaggio abbia una collocazione eccentrica; c) la movimentazione corretta dei carichi e i rischi che i lavoratori corrono se queste attività non vengono eseguite in maniera corretta. Movimentazione manuale dei carichi: obblighi del datore di lavoro. Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie o ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. Movimentazione manuale dei carichi: organizzazione del lavoro. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati o fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi. Nel caso in cui la necessità di una movimentazione manuale di un carico ad opera del lavoratore non può essere evitata, il datore di lavoro organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione sia quanto più possibile sana e sicura. Movimentazione manuale dei carichi: rischi dorso-lombari. La movimentazione manuale di un carico può costituire un rischio tra l'altro dorso-lombare nei casi seguenti: - il carico è troppo pesante (kg 30); - è ingombrante o difficile da afferrare; - è in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi; - è collocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto o maneggiato ad una certa distanza dal tronco o con una torsione o inclinazione del tronco; - può, a motivo della struttura esterna e/o della consistenza, comportare lesioni per il lavoratore, in particolare in caso di urto. Lo sforzo fisico può presentare un rischio tra l'altro dorso-lombare nei seguenti casi: - è eccessivo; - può essere effettuato soltanto con un movimento di torsione del tronco; - può comportare un movimento brusco del carico; - è compiuto con il corpo in posizione instabile. Movimentazione manuale dei carichi: sorveglianza sanitaria. Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria gli addetti alla movimentazione manuale dei carichi. Riferimenti Normativi: D.L. 19/9/1994 n.626 art.16; D.L. 19/9/1994 n.626 art.48; D.L. 19/9/1994 n.626 art.49; D.L. 19/9/1994 Allegato VI. Prescrizioni Esecutive: Le modalità di stoccaggio del materiale movimentato devono essere tali da garantire la stabilità al ribaltamento, tenute presenti le azioni esterne meccaniche. Verificare la compattezza del piano di appoggio prima di iniziare lo stoccaggio. di lavoro organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione sia quanto più possibile sana e sicura.

MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE E DELLA RECIPROCA INFORMAZIONE TRA LE

IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI In considerazione dell'inevitabile e significativo tempo necessario per dare corso all'esecuzione dei lavori rispetto alla loro progettazione si prescrive che i responsabili per la sicurezza delle imprese esecutrici dovranno, prima dell'inizio dei lavori, effettuare una riunione sul luogo del cantiere atta alla reciproca informazione delle attività pianificate e alla verifica delle misure di protezione previste dai singoli POS. Si dovrà inoltre verificare che tali misure siano adeguate alla situazione in atto ed eventualmente proporre azione di coordinamento. In caso di significativa variazione delle attività programmate si dovrà ripetere tale riunione.

ONERI PER LA SICUREZZA Gli oneri della sicurezza sono stati calcolati valutando il numero d’interventi eseguiti mediamente durante un anno di contratto, prendendo in considerazione il noleggio, il trasporto di 15 mt di transenne più il relativo montaggio e smontaggio. I prezzi sono desunti dal Prezzario Regionale Opere Edili 2014 Liguria. Nella tabella sottostante si pongono le valutazioni per gli oneri della sicurezza:

Page 26: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

7

Descrizione costo unitario quantità Totale

Cartello di segnaletica di lavoro € 12,68 1 € 12,68

Noleggio e trasporto transenne € 0,10 5mt*70gg.ll € 35,00

Montaggio e smontaggio € 8,74 5mt*17 cantieri € 742,90

Totale oneri sicurezza € 790,58

Totale Oneri per la sicurezza (arrotondato) € 800,00.

PROVVEDIMENTI IN CASO DI INFRAZIONI Qualora il personale addetto alla vigilanza riscontri una infrazione da parte di una ditta o di personale di una ditta alle regole stabilite e comunicate mediante il presente documento e la pianificazione lavori, il piano delle ditte appaltate e le osservazioni emerse durante le riunioni di coordinamento, chi rileva l’infrazione, salvo il caso di rischio grave ed immediato, comunica la medesima alla RMN che prenderà i provvedimenti del caso in funzione della gravità della infrazione in oggetto. Al fine di eliminare gli aspetti di ingerenza legati a questa attività, le comunicazioni dalla RMN alla ditta oggetto delle infrazioni dovranno avvenire attraverso il responsabile di cantiere nominato dalla ditta prima dell’inizio lavori. La RMN si attiverà, secondo i mezzi disponibili, per rimuovere o fare rimuovere la situazione di rischio. Qualora la situazione di rischio, per ragioni oggettive, non possa essere rimossa immediatamente la RMN provvederà, secondo una specifica valutazione del rischio, a: • interrompere i lavori di coloro che sono direttamente o indirettamente soggetti al rischio

rilevato dando specifico ordine ai responsabili di cantiere delle ditte interessate; oppure: • comunicare al personale della M.M.I. soggetto al rischio e ai responsabili delle ditte il cui

personale è soggetto al rischio, la situazione in cui si trovano ad operare e le eventuali contromisure atte a ridurre il rischio stesso.

Tutti i richiami effettuati nei confronti delle ditte, inclusi quelli che comportano la interruzione della attività, dovranno essere registrati su un registro unico che sarà utilizzato e conservato presso la RMN.

MISURE E PENALI IN CASO DI INADEMPIENZE DEL PERSONA LE DELLE DITTE

Quanto segue è parte integrante del contratto di appalto per cui la ditta, sottoscrivendo il contratto, accetta tali condizioni. In caso di inadempienza delle prescrizioni riportate nel presente documento i lavoratori saranno: • Richiamati. • Allontanati temporaneamente. • Allontanati definitivamente. e la Ditta appaltatrice sarà soggetta a sanzione pecuniaria commisurata alla gravità dell’inadempienza e comunque di importo non inferiore a euro 2.500,00. In caso di inadempienze gravi o reiterate, i membri del UP possono allontanare la squadra della ditta dal posto di lavoro sino al ripristino delle condizioni di sicurezza previste dal presente documento e/o sanzionare economicamente la Ditta appaltatrice.

Page 27: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

8

Alla ditta in appalto non sarà riconosciuto alcun compenso per il tempo di allontanamento dal luogo di lavoro. Qualora non possano essere ripristinate in tempi brevi le condizioni di sicurezza previste dal presente documento, la squadra potrà essere allontanata dall’Arsenale Militare Marittimo. Nei casi in cui un Responsabile dei lavori o un lavoratore di una ditta commetta inadempienze particolarmente gravi o ripetute, la A.D. si riserva il diritto a richiederne la sostituzione alla Ditta che, sottoscrivendo l’atto negoziale, si impegna ad attuare tale sostituzione qualora richiesto. Nei casi che l’Amministrazione riterrà particolarmente gravi, potrà essere rescisso l’atto negoziale di appalto senza che alcuna penale ricada sul committente

REGISTRO DEI RICHIAMI

Il registro è realizzato su un quaderno A4 a fogli inamovibili (non ne viene allegato un fac-simile). I campi sono necessariamente i seguenti: • data del richiamo. • Identificazione del lavoratore/i completo dell’indicazione del ruolo/i. • Ditta di appartenenza. • Tipo di infrazione. • ASPP che la ha osservata. • Provvedimenti (richiamo, sospensione temporanea della attività ecc.). • Misure di sicurezza attuate per consentire il proseguimento/ ripresa della attività.

ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI

Il luogo dove hanno sede i cantieri risulta collocato all'interno della Base Navale della M.M. della Spezia dove è previsto un servizio di primo soccorso durante l'orario di lavoro (08:00 - 16:00) attivabile mediante telefonata ai numeri sottoindicati; al di fuori di tale orario il servizio è da richiedere attraverso la struttura del 118 attivabile mediante la normale telefonata. Nel primo caso si dovrà comunicare il luogo dell'infortunio (nr. fabbricato, ufficio, piano, stanza) e se possibile attendere l'arrivo del mezzo di soccorso nella via di accesso principale. Nel secondo caso quando si richiede soccorso attraverso la struttura del 118 si dovrà indicare l'indirizzo dell'Arsenale Militare Marittimo e il luogo dell'infortunio, inoltre si dovrà comunicare all'Ufficiale d'Ispezione mediante telefono al numero sottoindicato la situazione di emergenza in corso e l'imminente arrivo del mezzo di soccorso. Durante il normale orario diurno l'unica porta di ingresso all'Arsenale M.M. aperta è Porta Ospedale sita in Viale Fieschi di fronte all'Ospedale Militare, tale informazione deve essere comunicata all'operatore del 118. Se possibile attendere l'arrivo del mezzo di soccorso presso la citata Porta Ospedale. Dopo le 20 nei giorni feriali, la porta aperta è porta Principale, presso viale Amendola 1 (orari e situazioni particolari dovranno essere visti comunque all'atto dell'esecuzione con il personale delegato al controllo. Analogo servizio è svolto anche per l'antincendio ed evacuazione dei lavoratori in questo caso si dovranno comporre i numero telefonici corrispondenti.

Page 28: AGGIORNAMENTO VALUTAZIONE LA REDAZIONE DEL …€¦ · PL 139 del 15.09.2016 – AGGIORNAMENTO DVR ARSENALE – Specifica Tecnica Pagina 2 di 9 -PARS SCC0GP01 “Provvedimenti sanzionatori

9

Un cartello indicante la procedura da seguire e i numeri telefonici da attivare nelle varie situazioni di emergenza dovrà essere esposto nell'area di cantiere e il personale delle imprese dovrà essere indottrinato su dette procedure. Poichè parti dell'area di cantiere si trovano all'interno di edifici che continueranno ad essere utilizzati durante i lavori, le maestranze delle imprese esecutrici dovranno prendere atto e seguire, qualora necessario, le procedure di emergenza e di evacuazione dell'edificio. A tale scopo è necessario che venga comunicato al responsabile delle emergenze dell'edificio la composizione e la dislocazione delle maestanze delle imprese esecutrici al fine della eventuale conta in caso di evacuazione.

RECAPITI TELEFONICI DI EMERGENZA Emergenza sanitaria: 0187.782100 - linea militare 22100 Emergenza incendi/evacuazioni: 0187.782351 - linea militare 22351 Ufficiale d'Ispezione P.ta Principale: 0187.784699 - linea militare 24699 Sottufficiale d'Ispezione P.ta Principale: linea militare 22427; Carabinieri: 0187.784112 - linea militare 24112; Carabinieri Porta Principale: 0187.782691 - linea militare 22691. In considerazione dei tempi amministrativi necessari al perfezionamento degli atti contrattuali, si prescrive di verificare in concerto con il personale responsabile del controllo delle attività la correttezza dei numeri telefonici al momento di inizio delle attività