Informagiovani.it

Arpae SAC PARMA

Beatrice Anelli

13 Aprile 2016

Le autorizzazioni ambientali Aggiornamenti

Autorizzazioni ambientali-Aggiornamenti

• Autorizzazioni ambientali-Aggiornamenti

La L.R. 13/2015 configura una razionalizzazione ed una distinzione tra i processi autorizzativi e l’adozione di provvedimenti che riguardano le Valutazioni ambientali: nel primo caso la competenza è affidata ad Arpae, mentre le Valutazioni Ambientali rientreranno nei compiti della Regione e in parte delle Province, che potranno avvalersi di Arpae per la parte istruttoria.

Si avvia in questo modo un percorso di progressiva omogeneizzazione e uniformità dei processi, con modalità operative e costi standard a livello regionale, portando a progressiva integrazione di strutture provinciali di controllo e analisi ambientale, dapprima indipendenti ed eterogenee tra di loro. Le componenti che vanno a costituire la nuova Arpae portano un patrimonio di conoscenza e controllo dei temi ambientali sul territorio, di prima qualità, nonché una rete di laboratori analitici di alta specializzazione. L’esperienza trascorsa e la stretta collaborazione tra Arpa e i Servizi ambiente delle Province, hanno consentito di avviare questo percorso di integrazione nel migliore dei modi, definendo regole e collaborazioni necessarie a superare l’attuale frammentazione delle competenze, strutturandone i servizi essenziali che andranno ovviamente affinati e migliorati con lo svolgersi concreto delle attività.

Fondamentale è fare in modo che tutto ciò non comporti un disagio verso l’utenza e tutto il mondo esterno, in termini di “tempo” e in termini di “servizi”

E’ una sfida che abbiamo deciso di cogliere

Autorizzazioni ambientali-Aggiornamenti

L´Agenzia regionale per la prevenzione, l´ambiente e l´energia dell´Emilia-Romagna (Arpae) è operativa dal primo gennaio 2016. Mediante la Struttura Autorizzazioni e concessioni (SAC), Arpae oggi adotta i provvedimenti di: concessione per l´utilizzo delle risorse idriche minerali e termali, autorizzazioni integrate ambiental (A.I.A.), autorizzazioni uniche ambientali (A.U.A.) e settoriali, per installazione/esercizio di impianti di produzione di energia, linee elettriche, metanodotti, depositi di olii minerali e GPL, nonché per la gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti contaminati. Inoltre, gestisce i procedimenti conseguenti alle sanzioni amministrative irrogate. Assicura le istruttorie relative a VIA, VAS e VALSAT. Esercita le funzioni previste dalla legge in materia di import-export di rifiuti e di polizia mineraria.

Ecologia Espiritualidad y conocimiento

Le aut Autorizzazioni ambientali-Aggiornamenti

E I temi ambientali con procedimenti tecnico-amministrativi:

• Valutazione di Impatto Ambientale - VIA

• Valutazione Ambientale Strategica - VAS

• Autorizzazione Integrata Ambientale - IPPC

• Autorizzazione Unica Ambientale - AUA

• Emissioni in atmosfera

• Scarichi idrici

• Rifiuti

• Bonifica siti contaminati

• Acque minerali e termali

• Utilizzazione agronomica effluenti zootecnici/digestato e fanghi di depurazione

• Energia

Autorizzazioni ambientali-Aggiornamenti

www.arpae.it

Autorizzazioni ambientali-Aggiornamenti

Autorizzazione Integrata Ambientale - IPPC

L´Unione europea ha adottato nel 1996 la prima direttiva sulla prevenzione e riduzione integrate dell´inquinamento (integrated pollution prevention and control - IPPC), oggi sostituita dalla direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali.

In Italia tale direttiva è stata recepita con il D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46, che modifica il D.Lgs. 152/06, nel quale sono comprese le norme che disciplinano il rilascio, l´aggiornamento e il riesame dell´Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) degli impianti coinvolti.

La Regione in attuazione della Direttiva IPPC ha approvato la L.R. 21/2004 con la quale ha attribuito il ruolo di "Autorità competente" alle Province e si è riservata un ruolo di indirizzo con la emanazione di direttive applicative.

Gross Industries Oesterreich

La normativa IPPC è basata su tre cardini fondamentali:

La normativa IPPC prevede inoltre un´ampia partecipazione del pubblico poichè la popolazione ha diritto di partecipare al processo

decisionale ed essere informata delle conseguenze; in linea anche con i principi della convenzione di Aarhus, la Regione Emilia-Romagna cura la pubblicazione on-line delle autorizzazioni di

competenza regionale e prevede di implementare la pubblicazione dei report periodici inviati dai gestori degli impianti e dei rapporti delle

ispezioni di ARPA.

Gross Industries Oesterreich

I. l´approccio integrato, che implica che le autorizzazioni devono prendere in considerazione l´impatto ambientale nella sua interezza, comprendendo emissioni in aria, acqua e suolo, produzione di rifiuti, utilizzo di risorse, efficienza energetica, rumore, radiazioni, vibrazioni, prevenzione degli incidenti e ripristino del sito dopo la chiusura, con lo scopo di conseguire un´elevata protezione dell´ambiente nel suo complesso;

II. le BAT (best available techniques). Le condizioni delle autorizzazioni devono essere basate sulle migliori tecniche disponibili (MTD);

III. le condizioni locali. Le caratteristiche tecniche e ambientali locali e la localizzazione geografica.

IMPIANTI in AIA alla data del 02-2016 • AGITEC S.R.L. (ex-ACEL) • Agricola Italiana Alimentare Spa (ex Agricola Tre Valli Soc.Coop.r.l.) • Allevamenti Annoni di Giovanni Annoni • ANNONI S.R.L. • ATLAS • Avanzi Giuseppe • Avicola Campana Piccola • Az. Agricola BUSI LORENZO • Azienda Agricola Badia di Silva Narciso e C. • Azienda Agricola CASA NUOVA • Azienda Agricola Ca' Bassa di Filippini Osvaldo e C. S.S. • Azienda Agricola Campobò • Azienda Agricola Drugolo S.r.l. • Azienda Agricola EUROBEEF di Ranieri & Andrei • Azienda Agricola Guareschi Fratelli di Guido Guareschi • Azienda Agricola Nuova Cascina Costa di S. Franco • Azienda Agricola Santa Severina • BARILLA G.E E R. F.LLI S.P.A. (Pedrignano) • BARILLA G.E E R. F.LLI S.P.A. (Solignano) • BARILLA (Sughificio, Solignano) • Borgo del Sole (Celana) • Borgo del Sole (Sanguinaro) • BORMIOLI LUIGI SPA • BORMIOLI ROCCO SPA • BSB Prefabbricati Srl • CARRA MANGIMI SPA • CARTIERA BOMPANI S.R.L. • CARTIERA DI PORPORANO • Caseificio Bianca Sorgente S.r.l. • CO.PAD.OR SOC.AGR.COOP. • COLUMBUS S.R.L.

123RF

• CONSORZIO CASALASCO POMODORO FONTAN • Consorzio Produttori Latte Soc. Agr. Coop • CONSORZIO CASALASCO POMODORO FELEG • CROMITAL SRL • CROWN IMBALLAGGI ITALIA S.P.A. • DENTI SPA • DUSTY RENDERING S.R.L. • ECOPO S.R.L. • EDISON SPA • ELANTAS • ELETTROGALVANICA CHIARI SRL • EMILCAP (ex-CONSORZIO AGRARIO PARMA SOC.COOP.) • EMILIANA CONSERVE S.R.L. • ERIDANIA SADAM S.P.A. • ESSE ELLE LATERIZI • FENICE QUALITA' PER L'AMBIENTE S.P.A. • FERRERO MANGIMI SPA (EX-MAGIC S.P.A.) • Galli Eugenio • GRECI INDUSTRIA ALIMENTARE S.P.A. • GUAZZI SRL • INDUSTRIE FINCUOGHI S.P.A. • IREN AMBIENTE S.P.A - TERMOVALORIZZATORE • IREN AMBIENTE S.P.A. - depuratore Parma Ovest • IREN AMBIENTE S.P.A. - piazzole di stoccaggio (Cornocchio) • IREN ENERGIA S.P.A. - cogeneratore • KALE ITALIA • LATERLITE SPA • Latteria Sociale Zibello • Mashala Mustafa • MOLINO GRASSI SPA • MUTTI S.P.A. • OPPIMITTI COSTRUZIONI S.R.L. - preselettore di Tiedoli • PALLADIO TEAM FORNOVO S.R.L. • PARMALAT S.P.A. • PARMOVO S.R.L. • REICHHOLD SRL • RACOF • RODOLFI MANSUETO S.P.A. • SASSI F.LLI S.P.A. • Società Agricola F.lli Vincini di Vincini Massimo e Gianluca s.s. • Società Agricola San Paolo • Società Agricola Suinicola Parmense S.S. • SOLVEKO Srl • TRAFILERIA ZINCHERIA CAVATORTA SPA • Unione Com.Valli Taro e Ceno - (Discarica di Tiedoli) 123RF • ZEP-NICASIL SAS • ZINCOMET SRL

Autorizzazione Unica Ambientale - AUA

L’AUA è una autorizzazione alla gestione di impianti esistenti. L’AUA si applica a:

a) le Piccole e Medie Imprese (PMI); b) tutti gli impianti non soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Non si applica, inoltre, ai progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) qualora la VIA comprenda e sostituisca le autorizzazioni in materia ambientale. Infatti la VIA è, in sostanza, una autorizzazione che concerne la realizzazione di nuovi progetti (va tenuto conto, inoltre, che la VIA e l’AIA sostanzialmente riguardano gli stessi impianti).

I titoli abilitativi in materia ambientale interessati sono di seguito elencati:

autorizzazione agli scarichi di cui al Capo II del Titolo IV della Sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n° 152; comunicazione preventiva di cui all´articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n° 152, per l´utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all´articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n° 152; autorizzazione generale di cui all´articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n° 152; comunicazione o nulla osta di cui all´articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n° 447; autorizzazione all´utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all´articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n° 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n° 152.

I gestori di impianti possono non avvalersi di AUA nel caso si tratti di attività soggette esclusivamente a “Comunicazione”, anche cumulativamente.

In questo caso l’Autorità competente rimane quella prevista dalle vigenti norme settoriali.

L’AUA può essere richiesta solo dopo esito positivo della Procedura di verifica (screening), cioè dopo esclusione da sottoposizione a VIA.

I numeri:

35 Sportelli Unici attività produttive, attualmente

720 AUA adottate + 56 archiviate

344 AUA adottate nel 2015

76 AUA adottate nel 2016 (fino ad ora)

351 istanze AUA in istruttoria

93 istanze AUA in istruttoria anno 2016

Dal 13 giugno 2013 la domanda di AUA va presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP).

Il SUAP rappresenta l’Autorità procedente, mentre Arpae è diventata l’autorità competente all’adozione della stessa AUA.

Con DGR 2204 del 2015 la Regione Emilia-Romagna ha approvato la modulistica da utilizzare per le richieste nell´ambito di procedure AUA.

Rifiuti

sostenibile com_rifiuti

Autorizzazioni in procedura ordinaria impianti/attività di recupero/smaltimento dei rifiuti

art.208 I soggetti che intendono realizzare nuovi impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti, questi ultimi non ricadenti nelle attività

previste dall´art. 216 del d.lgs 152/2006 e s.m. e dalle relative norme tecniche di attuazione (decreto ministeriale 5 febbraio 1998 modificato dal decreto ministeriale n. 186/2006, relativamente al recupero di rifiuti non pericolosi; decreto ministeriale 12 giugno 2002, n. 161, relativamente al recupero di rifiuti pericolosi), devono presentare domanda per ottenere l´approvazione del progetto, l´autorizzazione alla realizzazione delle opere e l´autorizzazione all´esercizio.

Inoltre, la procedura ordinaria si applica anche per la realizzazione di varianti sostanziali in corso d´opera o di esercizio che comportano modifiche a seguito delle quali gli impianti non sono più conformi all´autorizzazione rilasciata.

Il richiedente è il legale rappresentante della società che intende realizzare e gestire l´impianto che effettua le operazioni smaltimento e/o recupero di rifiuti, nonché il proprietario dell´area su cui e insiste il progetto, qualora non coincida con il gestore.

Il richiedente dovrà documentare il possesso dei requisiti soggettivi attraverso: autodichiarazione di possesso dei requisiti soggettivi e certificazione della CCIAA con dicitura antimafia con data non superiore a 6 mesi dalla data dell´istanza.

L´efficacia dell´autorizzazione ai fini della gestione dell´attività è condizionata alla prestazione, entro 180 giorni dalla data di rilascio dell´atto autorizzativo, di garanzia finanziaria.

n. 66 autorizzazioni di cui 8 in AIA

Comunicazioni campagne di attività di impianti mobili di smaltimento/recupero dei rifiuti Sono, invece, assoggettati al presente procedimento, gli impianti mobili adibiti alla macinatura, vagliatura e deferrizzazione dei materiali inerti prodotti da cantieri edili (es. da demolizioni), in quanto non possono essere considerati impianti che effettuano una semplice riduzione volumetrica e separazione di eventuali frazione estranee. Il richiedente è il legale rappresentante della società che intende successivamente gestire l´impianto mobile nelle specifiche campagne di attività. La comunicazione va inviata almeno 60 gg prima dell’installazione dell’impianto. Comunicazioni esercizio operazioni di recupero dei rifiuti in procedura semplificata art.216 Il procedimento abilita allo svolgimento delle operazioni di recupero di rifiuti che rispettino integralmente le normative tecniche di riferimento: Il richiedente è il legale rappresentante della società che intende gestire l´attività. Dovrà documentare il possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi e la certificazione della CCIAA con dicitura antimafia con data non superiore a 6 mesi dalla data dell´istanza. Vengono iscritte in un apposito Registro le imprese che hanno effettuato la comunicazione e che dispongono dei requisiti previsti per essere ammesse alle procedure semplificate. n. 36 autorizzazioni Notifiche spedizioni transfrontaliere di rifiuti

Acque minerali e termali

Bonifiche ambientali Con il termine “sito potenzialmente

contaminato” ci si riferisce a tutte quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane pregresse o in corso, è stata rinvenuta un´alterazione delle caratteristiche qualitative delle matrici ambientali (suolo, sottosuolo e acque sotterranee) tale da rappresentare un potenziale rischio per la salute umana.

La comunicazione di potenziale inquinamento

viene effettuata da soggetti pubblici e privati che a qualsiasi titolo (ad esempio in qualità di responsabile, proprietario, utilizzatore di un´area, altro soggetto interessato, pubblica amministrazione etc.) riscontrano il verificarsi di eventi potenzialmente contaminanti o accertano la presenza di contaminazioni storiche. Un sito potenzialmente contaminato deve essere sottoposto a una fase di caratterizzazione e ad un’analisi di rischio.Il D.Lgs 152/06, oltre a definire gli obblighi dei soggetti responsabili dei siti contaminati,

indica le procedure operative e amministrative per la relativa bonifica (comprese le procedure semplificate per i siti di ridotte dimensioni).

I numeri 97 procedure in corso, tra le più significative:

Sito Nazionale di Fidenza, ex Raffineria Eni di Fornovo di Taro, Area vasta Viarolo, Cassa d’espansione del T.Parma, Area Cornocchio, area Bormioli Parma, via dell’Arpa di Parma

Utilizzazione agronomica effluenti zootecnici/digestato e fanghi di depurazione Sulla base dei dati registrati da gennaio '16 a fine marzo '16 presumendo inoltre, nel corso dell'anno, "uniformi" gli arrivi, i

controlli, e senza "effetti stagionali", si quantifica così il carico di lavoro della matrice di cui all'oggetto:

Dalle 190 alle 210 "comunicazioni" / anno - (non ridondanti); Circa 20 lettere di "revoca" dei proprietari terreni per lo spandimento;

Circa 15 rapporti Enti di controllo su segnalazioni; Circa 8-10 proposte di sanzione Enti di controllo;

Circa 8-10 proposte di provvedimento Enti di controllo; Dai 15 ai 25 atti AUA / anno con matrice effluenti.

Circa 30 - 40 comunicazioni / anno per invitare alla "regolarizzazione" della comunicazione.

In merito al rumore!!!

Concentrandoci in questa sede sull’inquinamento acustico possiamo dire che il decreto che oggi disciplina specificatamente la materia acustica non sposta la competenza che rimane in capo al Comune. Lo stesso andrà ad esprimersi all’interno della procedura istruttoria dell’AUA , laddove si rientri nella specifica casistica, direttamente nei confronti del SUAP/ArpaeSAC, che hanno invece la responsabilità procedurale e competenza complessiva sull’AUA. A sua volta il Comune potrà, a seconda dei casi e delle necessità, chiedere, direttamente e preliminarmente, supporto tecnico ad Arpae Sezione Provinciale.

Al fine di ottimizzare i tempi istruttori e gli impegni delle varie Strutture/Enti coinvolti si è reso necessario discriminare puntualmente le varie tipologie che potrebbero presentarsi, così da andare ad alleggerire i percorsi istruttori e individuare le reali necessità di richiedere dei pareri tecnici solo laddove lo richiede e specifica la stessa norma di settore.

Con il prezioso supporto tecnico dei colleghi della Sezione Provinciale si vanno a individuare le varie

casistiche che potrebbero paventarsi.

In particolare l’art. 3, c. 1, lett. e) del detto decreto,

prevede la comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, che a sua volta disciplina unicamente i nuovi impianti ed infrastrutture nonché le relative modifiche e/o potenziamenti, per cui viene appunto richiesta una documentazione di previsione di impatto acustico.

spazioinwind@libero.it

Qualora l’oggetto della domanda di A.U.A. sia un semplice rinnovo senza la realizzazione, modifica, potenziamento di opere, dovrà essere prodotta da parte del progettista, ove previsto, ovvero dal titolare dell’attività, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., attestante tale condizione;

Qualora l’oggetto della domanda di A.U.A. preveda la realizzazione, modifica, o il potenziamento di opere, dovrà essere chiarito quanto segue:

1. Se l’impresa ricade nel campo di applicazione del D.P.R. 19/10/2011, n. 227, dovrà essere

attestata tale condizione con le forme previste dal medesimo decreto; 2. Se l’impresa non è riconducibile al campo di applicazione del predetto decreto, dovrà

essere prodotta una nuova Documentazione di previsione di impatto acustico, ai sensi del succitato art. 8 della L.Q. 447/95 e della L.R. n.15/2001, conformemente ai criteri tecnici fissati dalla D.G.R. 673/200;

Con questa breve sintesi è possibile da parte dei Comuni esprimersi direttamente su una grande quantità di procedure senza la necessità di un supporto tecnico ulteriore (da parte di Arpae Sez. Prov.le), basandosi proprio sulle condizioni/indicazioni messe a disposizione dalle norme. Nei casi in cui sia invece necessario avere un supporto tecnico da parte di Arpae Sezione Provinciale, spetterà al Comune territorialmente coinvolto e competente chiederne direttamente l’attivazione.In questo caso il Comune dovrà comunicare alla ditta l’attivazione di Arpae sugli specifici temi richiedendo alla medesima la compilazione dell’impegno di pagamento con tutte le informazioni necessarie alla fatturazione della prestazione evidenziando nel contempo i costi da sostenere secondo tariffario di Arpae. Arpae attivata nei tempi previsti dalle procedure provvederà, all’atto della trasmissione da parte del comune del modulo debitamente compilato e sottoscritto dalla ditta, a rendere direttamente all’ente il parere richiesto, procedendo contestualmente alla fatturazione degli importi previsti alla ditta stessa.

•

A proposito delle procedure che vedono coinvolti i Vigili del fuoco

Il nuovo tariffario Arpae

Aggiornamento del precedente Tariffario di Arpa:

inserimento di autorizzazioni ambientali ed infrastrutture energetiche

tariffa unica regionale per le autorizzazioni ambientali

Nuove funzioni di Arpae

Tariffa unica: comprende sia l'onere per l'istruttoria tecnica, se

richiesta sia l'onere amministrativo

Valore minimo: onere amministrativo univocamente assunto nel valore minimo su base regionale applicato in precedenza dalle diverse Province

Calcolo e pagamento tariffe delle autorizzazioni: contestuale

alla presentazione dell'istanza su IBAN dedicato (eventuale successivo conguaglio)

Agevolazioni tariffarie: previste per imprese ed enti con

Registrazione ambientale EMAS e/o Certificazione di prodotto Ecolabel UE (riduzione del 30%) o con Certificazione ambientale ISO 14001 (riduzione del 15%)

Il nuovo tariffario Arpae

Tariffa AUA

tariffa piena per il titolo che dà luogo all'istanza di procedimento e per eventuali altri titoli con modifica sostanziale

tariffa ridotta al 50% per gli altri titoli ricompresi nell'AUA con “proseguimento senza modifiche”

comunicazioni di "modifiche non sostanziali” pagamento di oneri amministrativi (€ 26,00).

A livello applicativo….. Sono stati aggiornati ed unificati a livello regionale i vari moduli per

le richieste autorizzative, pubblicati sul web Si stanno predisponendo Linee guida per una trasparente e chiara

applicazione del tariffario, a fronte della complessità derivata p.es. dall’introduzione della nuova normativa di autorizzazione AUA

Si effettuerà una verifica a medio termine del Tariffario con possibilità di revisione in merito ad eventuali difficoltà applicative

Per il rilascio, rinnovo o modifica sostanziale di titoli in autorizzazione AUA, è prevista:

Lo staff di Arpae SAC Parma Unità Autorizzazioni Ambientali

VIA/VAS: Dott.ssa Copelli, Dott.ssa Paganuzzi (Ing. Frattini VAS)

AIA: Ing. Magnani, Dott. Simonetti

AUA: Ing. Galasso, Dott.ssa Spagnoli, Dott. Piccio,

Dott.ssa Piro, Dott. Pappalardo,

Sig.ra Pennisi, Sig.ra Angius

Acque minerali/termali e risorse idriche: Dott. Boggio

Rifiuti: Dott. Lucchini, Dott. Simonetti, Geom. Capacchi

Bonifiche ambientali: Dott.ssa Copelli, Dott.ssa Paganuzzi

Scarichi dei reflui: Dott. Piccio, Dott.ssa Piro

Emissioni in atmosfera: Ing. Galasso, Dott.ssa Spagnoli

Posizione organizzativa: Dott.ssa Anelli

Dirigente: Dott. Maroli

Grazie per l’attenzione