AGENZIA REGIONALE DELLE ENTRATE Bilancio socio … La Bisalta NUO… ·  · 2010-11-16le e alle...

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24 giovedì 4 giugno 2009 ECONOMIA Comitato territoriale Unicredit Alpi del Mare Bilancio socio-economico di area del Piemonte sud-occidentale PROFESSOR GIUSEPPE TARDIVO, responsabile sede di Cuneo della Facoltà di Economia dell’Università di Torino ALESSANDRO ZORGNIOTTI «Quello che presentiamo è, in assoluto, il primo studio di area vasta dedicato alla situazione odierna del Piemonte meridiona- le e alle sue prospettive economi- co-sociali. Prospettive che hanno nella provincia Granda, e nelle sue potenzialità di crescita un ri- ferimento centrale». Così il pro- fessor Giuseppe Tardivo, respon- sabile della sede cuneese della Facoltà di Economia dell’Univer- sità di Torino, intervenuto venerdì scorso nel salone d’onore della Camera di commercio cuneese, ha introdotto la presentazione del Bilancio socio-economico di area del Piemonte sud-occidentale, a cura del Comitato territoriale Unicredit Alpi del Mare. Un volu- minoso e interessante lavoro di ricognizione, che si qualifica per i propri risvolti non soltanto scien- tifici ma anche applicativi nei confronti delle situazioni reali: la sua realizzazione è il risultato del- l’impegno di un’équipe di ricerca dell’Ateneo torinese, coordinata dallo stesso professor Tardivo. «Il perimetro territoriale dello studio - aggiunge quest’ultimo - ci con- sente di individuare le possibili collaborazioni tra Cuneese, Asti- giano e Alessandrino sui versanti agricolo, agroindustriale e pro- mozionale e di suggerire agli ope- ratori istituzionali, finanziari e creditizi le migliori modalità d’in- tervento per concretizzare le oc- casioni di sviluppo e per trasfor- mare le criticità presenti in op- portunità prossime future». La provincia Granda può accelerare l’uscita dalla crisi e agganciare prima di altre la ripresa «ma que- sto - aggiunge il coordinatore del- la Facoltà cuneese di Economia - impone che il tessuto imprendi- toriale locale cuneese migliori la propria competitività su scala in- ternazionale valorizzando nel contesto europeo le specificità agroterziarie di cui dispone. La collaborazione di area vasta con il resto del Sud Piemonte sarà un passaggio in ciò strategico». Il commercio nei distretti di Cuneo e Alba-Bra, i servizi alle imprese, l’utilizzo della risorsa idrica nel- l’arco alpino, il turismo termale nel Monregalese e montano a Li- mone Piemonte, l’agroterziario nelle Langhe: sono questi i cin- que motori per accelerare la fuo- riuscita dalla crisi. «Come presi- dente del Comitato territoriale Al- pi del Mare - aggiunge Renato Viale, leader anche di Confcom- mercio Piemonte -, ritengo che quella di oggi sia una giornata im- portante per avviare collabora- zioni di area vasta e mettere in azione gli strumenti istituzionali e finanziari essenziali a tradurre in pratica gli indirizzi strategici e di scenario contenuti nel Bilancio socio-economico». Quest’ultimo è uno strumento che - come sot- tolinea il vicepresidente della Pro- vincia Umberto Fino - «può sen- za dubbio integrare e supportare le attività di programmazione e monitoraggio degli Enti pubblici territoriali di area vasta come ap- punto le Province, nonché le stra- tegie che competono alle istitu- zioni imprenditoriali, sindacali e finanziarie per sostenere redditi, consumi e investimenti. La no- stra Amministrazione riconosce in pieno, e da sempre, l’impor- tanza di una concertazione che sia risolutiva verso i problemi rea- li del contesto locale in cui ope- riamo. In quest’ottica, siamo riu- sciti a mettere a punto, con un ampio consenso politico e socia- le, un primo pacchetto di misure per sostenere il reddito e l’occu- pazione dei lavoratori in diffi- coltà, mentre la collaborazione con il sistema bancario del terri- torio si è tradotto in accordi utili all’anticipo degli ammortizzatori sociali, ossia degli assegni di cassa integrazione guadagni, e all’age- volazione dell’accesso al credito». All’incontro sono intervenuti il presidente dell’Osservatorio fa- miglie-imprese Massimo Marti- nelli e rappresentanti delle varie organizzazioni professionali e imprenditoriali della Granda. CER.TO:L'ENTE TORINESE APRE UNA NUOVA SEDE La società di certificazione entra nel circuito Api Cuneo Cuneo. A partire dal 1 giugno 2009 Cer- To, l’Ente Torinese di certificazione, sarà presente con un proprio ufficio presso la nuova sede dall’Associazione Piccole e medie Imprese di Cuneo che ha inaugura- to, venerdì 29 maggio, il nuovo “centro ser- vizi”. Il progetto nasce per volontà di API Cuneo con lo scopo di riunire, all’interno di un’unica struttura, un pool di profes- sionisti in grado di offrire un portafoglio d’offerta, completo e perfettamente inte- grabile, alle imprese del territorio cunese. CerTo aprirà così le porte alle aziende ed ai professionisti che, per migliorare l’effi- cienza ed il funzionamento dei propri processi aziendali, ricercano un partner per i servizi certificazione o per percorsi formativi sulle modalità di gestione e sul- le normative legate al mondo imprendito- riale ed industriale. Una sede, quella di Cuneo, prestigiosa per la centralità rispetto all’area cittadina (Piazza Galimberti, il punto di riferimen- to), ma anche per la possibilità di seguire in modo più ravvicinato le piccole e me- die imprese del cuneese dall’interno di un contesto consolidato come quello dell’A- PI locale. «Entrare in una realtà forte come quella dell’API costituisce per noi – afferma Do- menico Gai A.D., di CerTo - non soltanto una vetrina eccellente, ma anche un’occa- sione per confermare l’importanza del ruolo acquisito nel corso degli anni nel campo dei servizi di certificazione, trami- te un confronto costante con le aziende». AGENZIA REGIONALE DELLE ENTRATE al servizio del contribuente Assicurazione vita R ecentemente in famiglia abbiamo stipulato una polizza assicurativa e volevo sapere se posso de- trarre il premio che ho versato per mio figlio (fi- scalmente a carico). «Le “spese per assicurazione” possono dar diritto ad una agevolazione fiscale: più precisamente, spetta la detrazione del 19 per cento relativamente ai premi pagati per assicura- zioni che coprono il rischio di morte o di invalidità perma- nente non inferiore al 5 per cento, a condizione che l’impresa di assicurazione non abbia la facoltà di recesso dal contrat- to (tutto ciò vale per i contrat- ti stipulati a partire dal 2001, per quelli precedenti alcune condizioni sono leggermente differenti). La detrazione spetta anche se le spese per i premi assicurativi sono state sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico, fermo restando il limite com- plessivo sul quale calcolare la detrazione che è pari a 1.291,14 euro. La detrazione spetta anche per i familiari a carico: questa considerazione è valida nel caso in cui lei sia il “contraente” e suo figlio risulti l’assicurato contro i rischi di morte o invalidità permanente; la detrazione la potrà esercitare anche se suo figlio risulta sia co- me contraente che come assicurato, purché lei ne abbia effet- tivamente sostenuto l’onere economico. Se siamo in presen- za di una polizza “mista” (cioè un’assicurazione che copre an- che altri rischi) la detrazione si potrà esercitare soltanto per la parte di premio che copre il rischio di morte, di invalidità per- manente non inferiore al 5 per cento e di non autosufficienza – e sempre nel limite massimo di 1291,14 euro. Diverso è il ca- so delle assicurazioni “vita”, cioè quelle che garantiscono una rendita o il pagamento del capitale ad una certa scadenza. I premi per queste forme pensionistiche complementari sono considerati “oneri deducibili” dal reddito imponibile ai fini Ir- pef per un importo non superiore a 5.164,57 euro». Dottoressa Francesca Malarbì, dirigente della Direzione Regionale FRANCESCA MALARBÌ L’EUROPA, UN’OPPORTUNITÀ committente responsabile: il candidato Nella VII. Legislatura europea intendo anzitutto dedicarmi a una delle 10 aree tematiche ritenute prioritarie dal VII Programma Quadro dell’Unione: LA SALUTE. Mi impegno a valorizzare in Europa le mie pluridecennali esperienze di chirurgo oncologo, di Direttore di Scuola Universitaria, di Direttore di Struttura nell'azienda ospedaliera Molinette di Torino e cercherò di favorire la costituzione di Gruppi di lavoro tematici in grado di formulare proposte aggiornate nel campo della ricerca, della prevenzione e dell'assistenza sanitaria. Il nostro Paese necessita di una rappresentanza nell'Unione molto ricettiva in materia di sanità che sappia trasferire in Europa le istanze italiane e nel contempo fare rete per sviluppare rapporti con gli Istituti e gli Organismi più propositivi. Come chirurgo oncologo e direttore di Struttura alle Molinette cerco di essere tutti i giorni un difensore della vita e mi preoccupo di salvaguardare la dignità della persona in qualunque stadio della malattia. Per sostenere questi principi etico- sociali che sono a fondamento della nostra cultura, nel Parlamento Europeo mi batterò per la ratifica del principio del riconoscimento delle “radici giudaico-cristiane dell’Europa”, non ancora sottoscritto da tutti i Paesi dell’Unione. In materia di politica sociale seguirò i progetti rivolti: alla maggiore emancipazione delle categorie più disagiate; alla individuazione di progetti volti a favorire opportunità di lavoro; alla rivalutazione delle attività di ricerca tali da trattenere nel nostro Paese i giovani di maggior talento. Contatti: via San Fermo 8 - 10133 Torino (TO) - tel: 0110680389 - fax: 01119820458 - [email protected] METTI AL CENTRO LA SANITA’. Antonio MUSSA Candidato all’Elezioni Europee 6 e 7 Giugno 2009 BS027909

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24 giovedì 4 giugno 2009ECONOMIA

Comitato territoriale Unicredit Alpi del Mare

Bilancio socio-economico di areadel Piemonte sud-occidentale

PROFESSOR GIUSEPPE TARDIVO, responsabile sede di Cuneo della Facoltàdi Economia dell’Università di Torino

ALESSANDRO ZORGNIOTTI

«Quello che presentiamo è, inassoluto, il primo studio di areavasta dedicato alla situazioneodierna del Piemonte meridiona-le e alle sue prospettive economi-co-sociali. Prospettive che hannonella provincia Granda, e nellesue potenzialità di crescita un ri-ferimento centrale». Così il pro-fessor Giuseppe Tardivo, respon-sabile della sede cuneese dellaFacoltà di Economia dell’Univer-sità di Torino, intervenuto venerdìscorso nel salone d’onore dellaCamera di commercio cuneese,ha introdotto la presentazione delBilancio socio-economico di areadel Piemonte sud-occidentale, acura del Comitato territorialeUnicredit Alpi del Mare. Un volu-minoso e interessante lavoro diricognizione, che si qualifica per ipropri risvolti non soltanto scien-tifici ma anche applicativi neiconfronti delle situazioni reali: lasua realizzazione è il risultato del-l’impegno di un’équipe di ricercadell’Ateneo torinese, coordinatadallo stesso professor Tardivo. «Ilperimetro territoriale dello studio- aggiunge quest’ultimo - ci con-sente di individuare le possibilicollaborazioni tra Cuneese, Asti-giano e Alessandrino sui versantiagricolo, agroindustriale e pro-mozionale e di suggerire agli ope-ratori istituzionali, finanziari ecreditizi le migliori modalità d’in-tervento per concretizzare le oc-casioni di sviluppo e per trasfor-mare le criticità presenti in op-portunità prossime future». La

provincia Granda può accelerarel’uscita dalla crisi e agganciareprima di altre la ripresa «ma que-sto - aggiunge il coordinatore del-la Facoltà cuneese di Economia -impone che il tessuto imprendi-toriale locale cuneese migliori lapropria competitività su scala in-ternazionale valorizzando nelcontesto europeo le specificitàagroterziarie di cui dispone. Lacollaborazione di area vasta con ilresto del Sud Piemonte sarà unpassaggio in ciò strategico». Ilcommercio nei distretti di Cuneoe Alba-Bra, i servizi alle imprese,l’utilizzo della risorsa idrica nel-l’arco alpino, il turismo termalenel Monregalese e montano a Li-mone Piemonte, l’agroterziarionelle Langhe: sono questi i cin-que motori per accelerare la fuo-riuscita dalla crisi. «Come presi-dente del Comitato territoriale Al-pi del Mare - aggiunge RenatoViale, leader anche di Confcom-mercio Piemonte -, ritengo chequella di oggi sia una giornata im-portante per avviare collabora-zioni di area vasta e mettere inazione gli strumenti istituzionalie finanziari essenziali a tradurrein pratica gli indirizzi strategici edi scenario contenuti nel Bilanciosocio-economico». Quest’ultimoè uno strumento che - come sot-tolinea il vicepresidente della Pro-vincia Umberto Fino - «può sen-za dubbio integrare e supportarele attività di programmazione emonitoraggio degli Enti pubbliciterritoriali di area vasta come ap-punto le Province, nonché le stra-tegie che competono alle istitu-

zioni imprenditoriali, sindacali efinanziarie per sostenere redditi,consumi e investimenti. La no-stra Amministrazione riconoscein pieno, e da sempre, l’impor-tanza di una concertazione chesia risolutiva verso i problemi rea-li del contesto locale in cui ope-riamo. In quest’ottica, siamo riu-sciti a mettere a punto, con unampio consenso politico e socia-le, un primo pacchetto di misureper sostenere il reddito e l’occu-pazione dei lavoratori in diffi-coltà, mentre la collaborazionecon il sistema bancario del terri-torio si è tradotto in accordi utiliall’anticipo degli ammortizzatorisociali, ossia degli assegni di cassaintegrazione guadagni, e all’age-volazione dell’accesso al credito».All’incontro sono intervenuti ilpresidente dell’Osservatorio fa-miglie-imprese Massimo Marti-nelli e rappresentanti delle varieorganizzazioni professionali eimprenditoriali della Granda.

CER.TO: L'ENTE TORINESE APRE UNA NUOVA SEDE

La società di certificazione entra nel circuito Api CuneoCuneo. A partire dal 1 giugno 2009 Cer-

To, l’Ente Torinese di certificazione, saràpresente con un proprio ufficio presso lanuova sede dall’Associazione Piccole emedie Imprese di Cuneo che ha inaugura-to, venerdì 29 maggio, il nuovo “centro ser-vizi”. Il progetto nasce per volontà di APICuneo con lo scopo di riunire, all’internodi un’unica struttura, un pool di profes-sionisti in grado di offrire un portafogliod’offerta, completo e perfettamente inte-grabile, alle imprese del territorio cunese.

CerTo aprirà così le porte alle aziende edai professionisti che, per migliorare l’effi-cienza ed il funzionamento dei propriprocessi aziendali, ricercano un partnerper i servizi certificazione o per percorsiformativi sulle modalità di gestione e sul-

le normative legate al mondo imprendito-riale ed industriale.

Una sede, quella di Cuneo, prestigiosaper la centralità rispetto all’area cittadina(Piazza Galimberti, il punto di riferimen-to), ma anche per la possibilità di seguirein modo più ravvicinato le piccole e me-die imprese del cuneese dall’interno di uncontesto consolidato come quello dell’A-PI locale.

«Entrare in una realtà forte come quelladell’API costituisce per noi – afferma Do-menico Gai A.D., di CerTo - non soltantouna vetrina eccellente, ma anche un’occa-sione per confermare l’importanza delruolo acquisito nel corso degli anni nelcampo dei servizi di certificazione, trami-te un confronto costante con le aziende».

AGENZIA REGIONALE DELLE ENTRATEal servizio del contribuente

Assicurazionevita

Recentemente in famiglia abbiamo stipulato unapolizza assicurativa e volevo sapere se posso de-trarre il premio che ho versato per mio figlio (fi-

scalmente a carico).«Le “spese per assicurazione” possono dar diritto ad una

agevolazione fiscale: più precisamente, spetta la detrazionedel 19 per cento relativamente ai premi pagati per assicura-zioni che coprono il rischio di morte o di invalidità perma-nente non inferiore al 5 per cento, a condizione che l’impresadi assicurazione non abbia lafacoltà di recesso dal contrat-to (tutto ciò vale per i contrat-ti stipulati a partire dal 2001,per quelli precedenti alcunecondizioni sono leggermentedifferenti). La detrazionespetta anche se le spese per ipremi assicurativi sono statesostenute nell’interesse deifamiliari fiscalmente a carico,fermo restando il limite com-plessivo sul quale calcolare ladetrazione che è pari a1.291,14 euro. La detrazionespetta anche per i familiari acarico: questa considerazioneè valida nel caso in cui lei sia il “contraente” e suo figlio risultil’assicurato contro i rischi di morte o invalidità permanente; ladetrazione la potrà esercitare anche se suo figlio risulta sia co-me contraente che come assicurato, purché lei ne abbia effet-tivamente sostenuto l’onere economico. Se siamo in presen-za di una polizza “mista” (cioè un’assicurazione che copre an-che altri rischi) la detrazione si potrà esercitare soltanto per laparte di premio che copre il rischio di morte, di invalidità per-manente non inferiore al 5 per cento e di non autosufficienza– e sempre nel limite massimo di 1291,14 euro. Diverso è il ca-so delle assicurazioni “vita”, cioè quelle che garantiscono unarendita o il pagamento del capitale ad una certa scadenza. Ipremi per queste forme pensionistiche complementari sonoconsiderati “oneri deducibili” dal reddito imponibile ai fini Ir-pef per un importo non superiore a 5.164,57 euro».

Dottoressa Francesca Malarbì,dirigente della Direzione Regionale

FRANCESCA MALARBÌ

L’EUROPA, UN’OPPORTUNITÀ

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Nella VII. Legislatura europea intendo anzitutto dedicarmi a una delle 10 aree tematiche ritenute prioritarie dal VII ProgrammaQuadro dell’Unione: LA SALUTE. Mi impegno a valorizzare in Europa le mie pluridecennali esperienze di chirurgo oncologo,di Direttore di Scuola Universitaria, di Direttore di Struttura nell'azienda ospedaliera Molinette di Torino e cercherò di favorire lacostituzione di Gruppi di lavoro tematici in grado di formulare proposte aggiornate nel campo della ricerca, della prevenzionee dell'assistenza sanitaria. Il nostro Paese necessita di una rappresentanza nell'Unione molto ricettiva in materia di sanità chesappia trasferire in Europa le istanze italiane e nel contempo fare rete per sviluppare rapporti con gli Istituti e gli Organismi piùpropositivi. Come chirurgo oncologo e direttore di Struttura alle Molinette cerco di essere tutti i giorni un difensore della vita emi preoccupo di salvaguardare la dignità della persona in qualunque stadio della malattia. Per sostenere questi principi etico-sociali che sono a fondamento della nostra cultura, nel Parlamento Europeo mi batterò per la ratifica del principio del riconoscimentodelle “radici giudaico-cristiane dell’Europa”, non ancora sottoscritto da tutti i Paesi dell’Unione. In materia di politica socialeseguirò i progetti rivolti: alla maggiore emancipazione delle categorie più disagiate; alla individuazione di progetti volti a favorireopportunità di lavoro; alla rivalutazione delle attività di ricerca tali da trattenere nel nostro Paese i giovani di maggior talento.

Contatti: via San Fermo 8 - 10133 Torino (TO) - tel: 0110680389 - fax: 01119820458 - [email protected]

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Antonio MUSSACandidato all’Elezioni Europee 6 e 7 Giugno 2009

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