AFROAMERICANO UCCISO DA UN POLIZIOTTO BIANCO … · il nuovo slogan contro la poli-zia stampato...

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NEW YORK – Le proteste co-minciate negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd sono continuate anche domenica, per il sesto giorno consecutivo, di-ventando tra le più partecipate e diffuse della storia recente degli Stati Uniti. “I can’t breathe”, il “non riesco a respirare” pro-

nunciato da Floyd è diventato il nuovo slogan contro la poli-zia stampato sulle mascherine anti-coronavirus. I sindaci di tantissime città hanno imposto coprifuoco notturni, mentre i governatori degli stati dove ci sono state le maggiori proteste hanno chiesto l’intervento della

Guardia Nazionale, la princi-pale forza militare di riservisti americana, per dare sostegno alla polizia. Circa 1.400 per-sone sono state arrestate in 17 città statunitensi, oltre un terzo a Los Angeles. In tutto il Paese, da New York a Los Angeles, da Ferguson a Tampa, sono stati

Morte Floyd, la protestainfiamma l’AmericaPer 6 giorni di fila, migliaia di persone hanno manifestato in tutto il paese, con scontri e violenze, dopo l’uccisione di un cittadino nero a Minneapolis da parte di un poliziotto bianco. Blindate 25 città, circa 1.400 fermi. Il Presidente Donald Trump ha attaccato anarchici ed estremisti di sinistra

Space X, lanciata la Crew Dragon di Elon MuskLa Crew Dragon è stata lanciata in orbita. Il decollo della capsula della SpaceX verso la stazione spaziale internazionale è scattato alle 15.22 (ora di New York) di sabato 30 maggio. Crew Dragon è diventata il simbolo che dopo nove anni restituisce agli Stati Uniti la capacità di portare uomini nello Spazio. Il veicolo spaziale della società aerospaziale di Elon Musk, inoltre, sancisce inoltre in modo definitivo l’ingresso dei privati nello spazio. Il razzo Falcon 9 e la capsula Crew Dragon, entrambi della SpaceX, sono stati lanciati dalla storica piattaforma 39/A, la stessa dalla quale partivano le missioni Apollo per la Luna e poi gli Shuttle che hanno permesso di costruire la Stazione Spaziale. A bordo ci sono i veterani della Nasa Doug Hurley (54 anni) e Bob Behnken (50).

USA NELLO SPAZIO DOPO 9 ANNI

dati alle fiamme commissariati e mezzi della polizia, saccheg-giati negozi e distrutte vetrine. Intanto molti agenti di polizia, in diverse città, hanno voluto far sentire la loro vicinanza ai manifestanti, unendosi a loro. Come Chris Swanson, lo scerif-fo di Flint Town, nel Michigan.

Il fratello di Floyd: “Non avrebbe voluto violenze”. A Minneapolis, in Minnesota, dove sono cominciate le pro-teste dopo la morte di Floyd, anche domenica ci sono state grandi manifestazioni. Lunedì, Terrence Floyd si è recato sul posto dove il fratello George ha perso la vita, trasformato in un vero e proprio memoriale, invitando la gente a protestare pacificamente: “George Floyd non avrebbe voluto che la gente desse vita a proteste violente per ricordarlo”, ha detto. Per Terrence il rischio è quello di oscurare le proteste pacifiche contro il razzismo presente nei dipartimenti di polizia. “Mio fratello vorrebbe che chiedes-simo giustizia non nel modo in cui stiamo cercando di farlo, ma incanalando la richiesta in modo diverso. Fare a pezzi, danneggiare la vostra città non è il modo che avrebbe voluto”.

Trump ai governatori: non siate deboli. Dopo aver accusa-to “anarchici e saccheggiatori”, annunciando di designerare An-tifa come organizzazione ter-roristica, il presidente Donald Trump ha chiesto ai Governato-ri di riprendere il controllo delle strade, di non essere “deboli” e di usare la forza di fronte alle proteste, come riportano alcuni media americani citando fonti vicine all’incontro in videocon-ferenza di Trump con i governa-tori. Siete degli “idioti” se non arrestate i manifestanti e non li lasciate in carcere per “lunghi periodi di tempo”, avrebbe detto il presidente durante il meeting.

Floyd soffocato dal ginoc-chio di un agente. Le proteste erano iniziate dopo la morte di George Floyd, avvenuta il 25 maggio a Minneapolis, dopo che per più di otto minuti un agente di polizia che lo stava

arrestando gli aveva premuto il ginocchio sul collo. L’agente accusato di aver ucciso Floyd, Derek Chauvin, è stato arresta-to venerdì e successivamente accusato di omicidio dal pro-curatore di Minneapolis, che ha detto di avere prove sufficienti per ottenere una condanna. Ol-tre a Chauvin, altri tre agenti coinvolti nell’arresto di Floyd sono invece stati licenziati dalla polizia.

Proteste anche in Europa e… a Montréal. Intanto, la pro-testa è arrivata, pacificamente, anche in Europa. In migliaia, domenica, a Londra, si sono radunati a Trafalgar Square. I manifestanti hanno applaudito e sventolato cartelli in sostegno delle proteste negli Usa. Qual-che scontro davanti all’amba-sciata americana: 23 persone sono state fermate. Cortei ci sono stati anche a Berlino e Copenaghen. A Montréal, do-menica pomeriggio, dopo una manifestazione pacifica contro il razzismo e la brutalità della polzia che ha visto la parte-cipazione di 10.000 persone, qualche testa calda ha prima provocato scontri con la polizia, che ha usato gas lacrimogeni, e poi vandalizzato alcuni negozi. In totale 11 sono stati gli arresti. Sulla morte di Floyd e le mani-festazioni di protesta è interve-nuto anche il Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, che ha fatto mea culpa: “Il razzismo contro i neri esiste anche da noi”, promettendo di fare di più per combattere il razzismo, esprimendo la sua solidarietà ai manifestanti pacifici e condan-nando chi però agisce in nome della violenza.

George Floyd, il 46enne afroamericano soffocato

dal polizioto bianco Derek Chauvin

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Il Québec intravede la luce Dal 1º giugno nuove riaperture

Il covid-19 arretra: i cittadini della Grande Regione di Mon-tréal potranno andare dal dentista, ma dovranno aspettare il 15 giugno per recarsi dal barbiere. Sì a camping, chalet e piscine pubbliche. Il Québec investe 400 $ nell’industria culturale: cinema e teatri potrebbero riaprire prima del 24 giugno

MONTRÉAL – Con il virus che sembra in fase di regres-sione (‘solo’ 20 morti – per un totale di 4.661- e 295 nuovi casi – per un totale di 51.354), il Québec, così come il re-sto del Canada e del mondo, prosegue nel suo percorso di progressivo deconfinamento. Dopo le biblioteche, i musei ed i cine-parchi, che hanno potuto riaprire i battenti (al-meno sulla carta) il 29 mag-gio scorso, il 1º giugno, con la quinta fase, hanno ripreso diverse attività importanti in tutta la Provincia, con alcuni ritardi nella Grande regione di Montréal, dove comunque hanno ripreso a funzionare gli asili. Dentisti e barbieri. In tutto il Québec, dunque, lunedì 1º giugno hanno riaperto: den-tisti, fisioterapisti, osteopati, chiropratici, massoterapisti, psicologi, omeopatisti, nutri-zionisti, podiatri e audiologisti

(che rientrano nella categoria dei centri di cure sanitarie professionali e terapeutiche). Autorizzati a riaprire anche i centri commerciali. Nel resto della provincia, tranne che nella Grande Regione di Mon-tréal, invece, hanno riaperto parrucchieri e barbieri, centri estetici, centri benessere per manicure e pedicure, studi di tatuaggi e piercing. Per questi servizi, i cittadini di Mon-tréal dovranno aspettare il 15 giugno. Camping e chalet. Anche l’industria del turismo è ripar-tita il 1º giugno, ma con regole abbastanza rigide per i vacan-zieri. Sarà possibile andare in campeggio, affittare una casa di campagna, prenotare uno chalet del circuito “Sépaq” (Società di stabilimenti all’a-perto nel Québec), uno ZEC o altrove, tranne nella comunità metropolitana di Montreal e MRC de Joliette. Tuttavia, non

sarà ancora possibile affittare una stanza in una pensione. Secondo le nuove misure, ci vorranno 24 ore tra la partenza e l’arrivo di una nuova fami-glia, di cinque o più persone, per garantire che i locali siano disinfettati. Piscine e giochi d’acqua. Il Quebec ha dato il via libera anche alla riapertura di alcune installazioni pubbliche all’a-perto, come le piscine pubbli-che e le attrazioni d’accqua per i bambini. Il Comune di Mon-tréal ha confermato che tutti gli arrondissements potranno riaprire le piscine a partire dal 20 giugno. Tradizionalmente, le piscine pubbliche ed i gio-chi d’acqua aprono alla fine dell’anno scolastico, ovvero il 22 giugno, sebbene questa data sia stata talvolta antici-pata, in occasione di periodi di grande caldo.Tribunali. Il 1 ° giugno ha segnato anche la graduale ri-

L’OPINIONEdi Claudio Antonelli [email protected]

IL VOCABOLARIO E IL CORONAVIRUS

Distanze socialiL’emergenza causata da questo morbo invisibile che si trasmette soprattutto attraverso il contatto o il quasi con-tatto fisico ha spinto le autorità dei vari Paesi ad imporre il “distanziamento sociale”. Formula quest’ultima adottata in tutte le lingue – “social distancing”, “distanciation sociale” – evocante però una realtà politico-sociologica che ha poco a che vedere con il virus. L’espressione “distanziamento sociale” dovrebbe essere accoppiata a “distanza interperso-nale”, “distanziamento fisico”; in tal modo, quel “sociale” perde la sua connotazione sociologica per designare invece chiaramente la prossimità fisica sia individuale sia di gruppo nelle feste e festicciole, riunioni, assembramenti. Ai giorni nostri, quando sul Web masse di esibizionisti si tolgono anche le mutande mettendo ben in evidenza oltre alle pudenda il loro viso gongolante di soddisfazione esibizioni-stica, il mettersi la maschera è ormai divenuto un obbligo. E nell’epoca degli insulti urlati oggi è doveroso trattare il prossimo con i guanti, mantenendo le distanze. “Noblesse oblige”. Dopo tutto, questo è un virus che porta una corona…

Fine del mondoLungo la strada del coronavirus troviamo cadaveri, chiusura dei negozi, blocco del turismo, paralisi dell’economia, interdi-zioni di uscire… Tutto ciò somiglia a una fine del mondo. Del mondo che noi abbiamo conosciuto finora. Il che non può che generare paure ed angosce nell’uomo. Ma non in tutti. Non nei seguaci di una setta millenaristica che consacrano la propria esistenza a propagandare il loro luttuoso messaggio biblico. Ebbene, questi adepti dell’Apocalisse che già nel passato in ogni calamità, ogni guerra, ogni emergenza vedevano i segni annuncianti la nostra prossima fine che mai però arrivava, adesso invece non hanno più dubbi. Questa volta finalmente il loro dio, da loro presentato come un essere misericordioso ma paradossalmente anche molto vendicativo, darà a tutti noi, scettici, la morte definitiva. Ma ridarà la vita ai suoi eletti in un mondo trasformato in paradiso terrestre. Premiandoli per aver fatto per anni, agli angoli delle strade, il loro dovere di testimoni, missionari, profeti e soprattutto di venditori ambu-lanti di paure. I tanti giorni di pioggia, il freddo, lo stare per tante ore all’impiedi, lo studio infinito dei versetti biblici, e tutti gli altri sacrifici diretti a far la propaganda della setta, saranno finalmente ricompensati. Per loro è ormai giunto il momento di fregarsi le mani e ridere sotto i baffi. L’auspicata fine sembra proprio arrivata.

MascherineNelle altre lingue non mi risulta che la maschera facciale venga ingentilita da un diminutivo come fa la lingua italiana con il suo grazioso “mascherina”. E dicendo “mascherina” non c’è bisogno di aggiungere “facciale”. È un risparmio insomma. Beneficio che si aggiunge a quello dei prezzi stracciati, perché grazie al commissario straordinario Arcuri il loro prezzo calmierato è di soli 50 centesimi di euro l’unità nella Penisola. Peccato, però, che a questo prezzo, veramente troppo basso, pochi siano disposti a metterle in commercio.

PositivoIn medicina, il significato dell’aggettivo “positivo” è il con-trario del significato che questo termine ha nel linguaggio corrente. Udita in Tv: “Oggi, giornata positiva perché i casi positivi sono in calo.” Dopo essere stato criticato nel passato per il mio carattere negativo, oggi io mi compiaccio di conti-nuare ad essere negativo. Risultato quest’ultimo decisamente positivo per me.


1.856.721 106.848519.704 29.534414.878 4.855286.718 27.127276.332 39.045233.197 33.475198.370 5.608

USA Brasile Russia SpagnaGB Italia India

1234567

89

1011121314 Dati aggiornati alle ore 17:00 di lunedì 1o giugno

CASIPAESI PAESI CASIDECESSI DECESSIFranciaGermaniaPeru Turchia IranCileCanada

189.220 28.833183.765 8.618 170.039 4.634164.769 4.563154.445 7.878105.159 1.11391.647 7.325

NEL MONDO: 6,347,204 casi 376.494 morti 2.886.826 i guariti nel mondoI NUMERIQUÉBEC:

MONTRÉAL:

LAVAL:

51.354 casi 4.661 morti

25.545 casi 2.927 morti

5.456 casi 608 morti

FILO DIRITTOdi Nicola Di Iorio Avvocato

Stati Uniti vs Wanzhou Meng: Davide contro Golia

apertura dei tribunali in tutta la provincia, dove i processi in sospeso si sono accumulati dall’inizio della pandemia. Il Ministro della Giustizia, Sonia LeBel, ha tuttavia annunciato giovedì scorso che i professio-nisti che lavorano nel settore legale hanno accelerato il tra-sferimento digitale che era stato avviato prima della crisi, tanto che già ora ci sono 136 aule di tribunali virtuali perfet-tamente funzionanti. Secondo la Ministra della Giustizia So-nia LeBel, il volto del sistema giudiziario quebecchese è de-stinato a cambiare e non sarà più quello di prima.Case di cura, rapporto scon-volgente in Ontario. Male anche il Québec. Scarafaggi, mosche e cibo scaduto, resi-denti con i pannolini sporchi, richieste di aiuto inascoltate, camere con anziani positivi al covid-19. Sono le accuse più sconvolgenti che sono emerse dal rapporto della Canadian Armed Forces (Caf), inviato a dare man forte nelle case di cura a lunga degenza in Ontario. Un rapporto che ha denunciato, tra le altre cose, “condizioni scioccanti” e cure “irrispettose, se non abusive”. “Il nostro governo prenderà provvedimenti immediati, per indagare sulle preoccupazioni sollevate dalle forze armate canadesi al fine di garantire la sicurezza dei residenti nelle ‘case di cura per anziani’ in tutta la provincia – ha tuonato il Premier Ford –: questo è il

peggior rapporto che io abbia letto in tutta la mia vita!”, ha concluso. La situazione in Québec è meno allarmante, ma non meno preoccupante. Da un rapporto militare simile, sono stati denunciati 3 elementi: l’organizzazione degli spazi, con l’impossibilità di creare zone fredde, tiepide e calde, come successo negli ospeda-li dall’inizio della pandemia; poi la penuria di personale e, soprattutto, la mancanza dell’equipaggiamento sanita-rio adeguato.Case di riposo, Legault offre 50 mila $ a chi assiste gli anziani. Sulla carenza di per-sonale preposto all’assistenza dei residenti nelle ‘case di cura per lungodegenti’ (CHSLD), il governo del Québec corre ai ripari con una proposta molto allettante. A chi vuole diven-tare ‘assistente ai beneficiari’, il Premier François Legault offre tre mesi di formazione a pagamento, da metà giugno a metà settembre. L’obiettivo è reclutare 10.000 assisten-ti a tempo pieno. Con uno stipendio iniziale di almeno 49.000 $ all’anno, ovvero 26 $ all’ora, gli addetti agli an-ziani godranno di un livello di reddito superiore alla media dei quebecchesi, che è di $ 43.900, secondo gli ultimi dati di Statistics Canada.La regola dei 2 metri. Re-stano i vincoli del distanzia-mento sociale: autorizzati gli assembramenti all’aperto fino ad un massimo di 10 persone

e 3 indirizzi diversi, con il mantenimento dei 2 metri di distanza. Scuole chiuse. Sono state ria-perte le Scuole Primarie che si trovano al di fuori della regio-ne di Montréal, dove invece gli istituti scolastici resteranno chiusi fino a settembre. Così come le scuole Secondarie. I campi estivi diurni potranno aprire il 22 giugno ovunque nella Provincia. Viaggi ok. Gli spostamenti tra le regioni non è raccomanda-to, ma è consentito. Durante i viaggi, bisogna limitare le soste e portare con sé tutto ciò di cui si ha bisogno.Ristoranti chiusi, cinema e teatro per la Saint-Jean. Restano chiusi i ristoranti, che però sono autorizzati ad ope-rare attraverso le consegne a domicilio ed il servizio in automobile, così come spa, palestre, arene e altri palaz-zetti dello sport. Sull’industria della cultura, nella conferenza stampa di lunedì, il governo ha annunciato un investimento di 400 milioni $ per rilanciare uno tra i settori più penalizzati dalla pandemia. In particolare, la produzione audiovisiva po-trebbe riprendere dall’8 giu-gno, ha annunciato la Ministra della Cultura Nathalie Roy, che ha poi aggiunto di essere fiduciosa sulla riapertura dei siti di diffusione, compresi tea-tri e cinema, prima della Festa Nazionale, ovvero Saint-Je-an-Baptiste del prossimo 24 giugno.

Nella Bibbia, ma anche nel Corano, è ripor-tata la storia di Davide, il più piccolo di sette fratelli di una famiglia di pastori, che, con la sua fionda, riesce ad abbattere il gigante Golia. Il Canada e il nostro concittadino, l’onorevole David Lametti, affrontano un pericolo simile. Con una differenza: il nostro Paese e il nostro stimato Ministro non affrontano uno, ma due giganti, in questo caso gli Stati Uniti e la Cina! Una tappa importante è stata raggiunta questa settimana, in una disputa legale in cui il Canada non intravede alcun risultato a suo favore. Ricordiamo i fatti.

Il 1 ° dicembre 2018, la Wanzhou si è imbarcata su un volo partito da Hong Kong per Città del Messico. Il volo prevedeva uno scalo a Vancouver, prima di raggiungere la destinazione finale. Wanzhou Meng è vice presidente delle Finanze ed è la figlia del fon-datore di Huawei, il più grande produttore di smartphone dopo Apple. Si tratta di una delle più grandi aziende cinesi. Durante lo scalo a Vancouver, è stata arrestata e da allora è agli arresti domiciliari. Immaginate se il figlio di un ricco uomo d’affari canadese fosse dete-nuto in Vietnam dal 2018, in attesa di sapere se debba essere estradato in Cina. Potete im-maginare il clamore che ciò provocherebbe. Wanzhou Meng è stata arrestata su richiesta degli Stati Uniti, che vogliono sia estradata per poi processarla a New York. Il 27 maggio scorso, la Corte Suprema della Columbia Britannica si è pronunciata con una decisione a favore degli Stati Uniti, il che complica le cose per il Canada, nelle relazioni con la Cina.

Per capire meglio, ricordiamo che la legge americana ha stabilito delle sanzioni com-merciali contro l’Iran, che sta sviluppando un programma per la costruzione di armi nucleari. La legge proibisce, pertanto, alcune operazioni commerciali con l’Iran. Wanzhou Meng è accusata di aver mentito ai rappresentanti di una banca sulla vera natura del rapporto tra Huawei e una società che farebbe affari in Iran (Skycom), affinché Huawei ottenesse un prestito importante. Un prestito in violazione delle norme che proibiscono le transazioni con l’Iran. Wanzhou Meng afferma che gli atti che le sono contestati rappresentano un reato negli Stati Uniti, ma non in Canada, qualora

gli eventi si fossero verificati nel nostro Paese. Ed è questa, essenzialmente, la parte della questione che la Corte ha dovuto decidere questa settimana.

In effetti, se i fatti addotti contro Wanzhou Meng non costituissero un reato penale in Canada, non potrebbe essere estradata negli Stati Uniti, per ragioni di buon senso. Vi faccio un esempio. Un cittadino americano critica il re di Thailandia: un crimine in Thailandia, ma non negli Stati Uniti o in Canada. Questo cittadino fa un viaggio in Canada e, durante il soggiorno, la Thailandia chiede la sua estra-dizione. Immaginate i problemi se, ogni volta che viaggiamo in un altro Paese, dovessimo chiederci se la nostra condotta violi le leggi di questo, o di un altro Paese! Per questo mo-tivo, il Canada esige, prima di procedere su una richiesta di estradizione, che la condotta della persona costituisca anche un crimine in Canada, qualora i fatti fossero avvenuti nel nostro Paese.

In questo caso, la Corte Suprema della Colombia Britannica ha stabilito che la con-dotta di Wanzhou Meng costituisce un reato anche in Canada, in quanto frode. La sentenza è sostenuta anche da altre motivazioni. Nel caso della Wanzhou, il Canada agisce per conto degli Stati Uniti, un Paese impegnato in una ‘sfida tra superpotenze’ con la Cina. Rispondendo alla richiesta degli Stati Uniti di estradare Wanzhou Meng, il Canada ha scatenato la furia della Cina. Se il Canada decidesse di non ottemperare alla richiesta americana, invece, subirebbe l’ira di Donald Trump e della sua amministrazione.

Il Canada ha tutto da perdere e niente da guadagnare. Per il momento, la Corte si è pronunciata a favore degli Stati Uniti su una questione giuridica molto significativa, che può sembrare molto tecnica. Resta un quesito ancora più importante: capire, cioè, se la prova della cattiva condotta di Wanzhou Meng sia sufficiente per giustificare la sua estradizione. In questo caso, il Ministro della Giustizia (e talvolta il giudice si rivolge al Procuratore ge-nerale) dovrà decidere se alla fine debba essere estradata. A questo punto, uno dei due Golia rischia di trasformarsi in un drago, pronto a sputare il fuoco della sua rabbia.

FONTE: WORLDOMETERS


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Come ce la passiamo? Abbastanza bene. Aspettiamo il 3 giugno e la fase tre per respirare, è il caso di dirlo, un po’ meglio. Finalmente ci si potrà spostare tra una regione e l’altra, anche se molti non vedono, giustamente, di buon occhio gli spostamenti dalla Lombardia e da altre regioni che hanno un gran numero di contagi.

Alcuni governatori, come Zaia del Veneto, premono per far riaprire le frontiere di tutte le regioni nello stesso giorno, altri invitano alla prudenza. Ma sono scaramucce, perché anche in un momento tragico come questo ognuno cerca di tirare la coperta dal suo lato.

La politica italiana è veramente strana e, pensate, da fonti autorevoli ho appreso che i giorni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarebbero contati e che dovrebbe cadere in autunno con le prime foglie. E non penso che sia una saggia decisione. Siamo ancora concentrati sul coronavirus e faccia-mo finta di dimenticare la crisi economica che seguirà e che è già iniziata. I settori maggiormente colpiti sono la ristorazione e il turismo. Finora si calcola che i nuovi disoccupati saranno piu’ di un milione. E i nostri politici che fanno? Pensano alla loro poltrona.

Torna finalmente il calcio...Dopo il digiuno, ora rischiamo l’indigestione. Il campiona-

to italiano, salvo altri intoppi, ritornerà il 20 giugno con 124 partite in 43 giorni. Andrà in vacanza il 2 agosto. Si giocherà praticamente dal pomeriggio a notte inoltrata. E sarà tutta un’altra storia. Secondo me, inizia un nuovo torneo e vincerà la squadra più in forma e con meno infortuni. La Coppa Italia, invece, riprenderà prima e si concluderà il 17 giugno. Sono sicuro che, oltre allo spettacolo, ci saranno tante sorprese. E soprattutto polemiche.. Vorrei tanto sbagliarmi.

Crisi economica?D’estate, generalmente, mi sveglio molto presto e la setti-

mana scorsa, invece di prepararmi l’immancabile caffè, decido di andare al bar del mio paese, che la mattina apre alle 7. È una bella giornata e, con un amico, mi siedo ad un tavolo all’a-perto. Ordino il caffè e, visto che ero di buon umore, decido di dare alla ragazza che serviva anche la mancia. Meno male che non avevo i soldi contati !Pago appena ci serve e le dico scherzosamente: “Il resto mancia’’. Lei mi guarda, sorride e mi risponde: “Da oggi per recuperare i soldi perduti durante la quarantena il caffè è aumentato”. Sempre sorridendo, intasca i due euro e scompare dietro al bancone.

Questo ci porta a consideraziomi molto più serie: l’aumen-to dei prezzi dei prodotti alimentari. Sempre in tv, ho assistito ad una violenta filippica di un sindacalista dei rivenditori di frutta e verdura, prodotti che hanno regitrato un aumento di oltre il 50%.Il sindacalista sosteneva che non era colpa dei rivenditori. Ma chi ci guadagna veramente? Non certamente i produttori pugliesi e i poveri immigrati che guadagnano 3 euro all’ora. Come spesso scrive Dagospia: “Ah saperlo!’’.

2 giugno, Mattarella all’altaredella Patria e poi a CodognoIl Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte lunedì sera al concerto “in ricordo delle vittime del coronavirus”, che si è tenuto nei giardini del Quirinale. Il 2 giugno, poi, il Capo dello Stato ha partecipato alla cerimonia di deposizione di una corona all’Altare della Patria e intorno alle 11 è arrivato a Codogno, luogo simbolo dell’epidemia. Qui Mattarella ha incontrato le autorità locali presso il municipio. Un segnale al Paese, denso di significati. Con uno sguardo rivolto al futuro, alla piena riapertura del Paese, il capo dello Stato ha messo la parola fine anche al suo isolamento istituzionale al Quirinale, osservato con grande rigore sin dall’inizio del lockdown. Si tratta infatti del primo viaggio del presidente della Repubblica dall’inizio dell’emergenza.

ROMA - Il 3 giugno è il D-day che segna il vero inizio della Fase 2 dell’emergenza coronavirus in Italia. Ma cosa cambia davvero dal 3 giugno? Spostamenti tra regioni. Gli spostamenti tra regioni saran-no consentiti senza limitazio-ni: non servirà più l’autocerti-ficazione, e potranno muoversi anche i cittadini di Lombardia e Piemonte, le regioni ancora “critiche” per il rischio conta-gi. Decisione non condivisa da alcuni governatori, soprattutto del Sud, divisi sulla riapertura dal 3 giugno e sul possibile tracciamento dei turisti e sulla possibilità di conservare i dati per due settimane. Dal pome-riggio del 2 giugno inoltre è disponibile al download l’app

Immuni, l’applicazione per tracciare i contagi da corona-virus. Intanto, dopo le mille polemiche sulla riapertura della Grecia dal 15 giugno ma non all’Italia, il governo ha fatto sapere che potrebbe ammettere i turisti italiani ma non a chi arriva da aeroporti in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.Viaggi all’estero. Dal 3 giu-gno l’Italia riapre i confini nazionali e sono consentiti i viaggi per turismo e sen-za obbligo di quarantena o sorveglianza sanitaria nei Paesi membri dell’UE e che fanno parte dell’accordo di Schengen. Dal 15 giugno si apre ai Paesi extra europei. Questo non significa, però,

Il 3 giugno l’Italia riapre

Fine del lockdown, ma restano le limitazioni. Per i viaggi da e per i Paesi extra Ue biso-gna aspettare il 16 giugno. Ancora sospesi congressi, riunioni, meeting, eventi. I concerti riprendono il 15: ecco il calendario

che da mercoledì gli italiani potranno andare ovunque in Europa. Chiuse ancora Au-stria e Svizzera, se non a chi viaggia dall’Italia per com-provati motivi di lavoro; po-tranno andare in Croazia ma senza passare per la Slovenia, dove i confini restano ancora chiusi; Gran Bretagna, Belgio, Malta e Irlanda mantengono la quarantena obbligatoria per i turisti; la Germania riapre dal 15 giugno senza restrizioni, ma per ora si può andare solo motivi di lavoro.Viaggi in auto e in moto. Si può viaggiare nello stesso veicolo solo se si fa parte dello stesso nucleo familiare, altri-menti il massimo di persone che possono viaggiare insieme è di due, entrambe con obbligo di mascherina; 3 persone se la macchina è dotata di 3 file di sedili. In moto si può viaggiare da soli, in 2 soltanto se si tratta di un familiare o convivente.Cosa non cambia dal 3 giugno.

Dal 3 giugno gli italiani dico-no addio all’autocertificazio-ne. Tuttavia, restano in vigore alcune limitazioni. Niente baci e abbracci e assembramenti; è ancora obbligatorio indos-sare la mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e sui mezzi di trasporto, nonché mantenere il metro di distanza. Vietato, anche dal 3 giugno, fare feste e riunioni in casa con amici e parenti se non è pos-sibile mantenere le distanze. Resta la quarantena obbligato-ria per chi ha la febbre sopra i 37,5 gradi o sintomi respirato-ri, che non deve uscire di casa e frequentare luoghi pubblici per 14 giorni. In Sicilia c’è l’obbligo di quarantena fino all’8 giugno per chi arriva da un’altra regione. Dal 15 giu-gno, infine, possono ripartire i centri estivi, gli spettacoli all’aperto e i concerti, discote-che e le sale cinematografiche.Recovery fund: all’Italia 172 miliardi. L’Italia dovrebbe

poter beneficiare di 172,7 mi-liardi di euro tra stanziamenti e prestiti dal Recovery Fund. È quanto proposto proposto dalla Commissione europea

al Parlamento europeo, che ora dovrà essere approvata dal Consiglio europeo e dal Parlamento Europeo. All’I-talia verrebbero allocati 81,8 miliardi come stanziamenti e 90,9 miliardi come prestiti. La presidente della Commis-sione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un Recovery Fund dotato di 750 miliardi di euro.

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OTTAWA – Ha avuto luogo giovedì 28 maggio, tra le 18 e le 19:15, “A dinner for Italy”, l’iniziativa on line organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Ottawa per rendere omaggio alla cultura culinaria italiana e ai valori au-tentici e ineguagliabili del Made in Italy: un ponte virtuale per avvicinarci in un momento in cui stare assieme continua ad essere difficile.

Ospite d’onore della serata è stato lo chef Heinz Beck, pre-miato con tre stelle Michelin, cui si sono uniti Rob Gentile, lo chef più acclamato di Toron-to, la sommelier Marie Andrée Gagnon e Oscar Farinetti, fon-

datore di Eataly, rinomata catena di distribuzione alimentare ita-liana. In collegamento da Roma, è intervenuta anche Alexandra Bugailiskis, Ambasciatrice del Canada in Italia, mentre da Ot-tawa ha partecipato all’evento anche David Lametti, Ministro canadese della Giustizia di origini marchigiane.

L’evento, moderato dall’im-prenditore italo-canadese Dome-nic Primucci, con la partecipa-zione straordinaria del Presidente della Croce Rossa Italiana, Fran-cesco Rocca, e del Presidente della Croce Rossa canadese, Conrad Sauvé, è stato presentato in italiano e inglese attraverso un

Chiusa la raccolta fondi “AiutiAMO l’Italia” che ha fruttato più di 1 milione $

Servizi on line anche agli italiani all’esteroROMA – È iniziato il 28 maggio, in Commissione Esteri, con la relazione illustrativa dell’on. Osvaldo Napoli (Fi), l’iter della risoluzione, a prima firma Fucsia Nissoli Fitzgerald (cir-coscrizione Estero-rip. Nord e Centro America), che punta a “implementare la dotazione di strumenti informatici che il Maeci dispone per assistere i connazionali” nel mondo.“Strumento importante anche alla luce delle necessità emerse con la pandemia da coronavirus”, eviden-ziano i deputati Nissoli e Napoli, facendo osservare come “continui l’impegno di Forza Italia, già portato avanti nella scorsa legislatura, per dare servizi online ai connazionali all’estero”. Spiegano Nissoli e Napoli che “tale risoluzione, tra i vari punti, invita il Maeci a costruire una sua piattaforma informatica che permetta di erogare anche alcuni servizi anagrafici online ai connazionali all’estero, snellendo le procedure e abbattendo la mole di lavoro dei Consolati”. Inoltre, fatto notare dall’on. Napoli, “sarebbe importante che tale piattaforma prevedesse delle apposite stanze virtuali per le riunioni istituzionali dell’Amministrazione degli Esteri, garantendo maggiormente gli aspetti legati alla riservatezza e privacy nelle comunicazioni”.

Sostegno alle Camere di Commercio EstereROMA – “Continua in modo costante il mio impegno volto a valorizzare e sviluppare l’apporto che le Camere di commercio italiane all’estero danno ai processi di internazionalizzazione del nostro sistema economico e professionale”. Così in una nota Francesca La Marca, deputata Pd eletta in Centro e Nord America che, insieme ai colleghi eletti all’estero Schirò, Ungaro, Fitzgerald Nissoli, Carè, Longo e Sangregorio, e all’onorevole Quartapelle, ha presentato un odg al Decreto Liquidità su cui il Governo ha dato parere favorevole.“Sarebbe contraddittorio cercare di reperire risorse anche importanti se poi mancano gli snodi operativi che possano consentire di realizzare un’azione diffusa, penetrante ed efficace. Chi può farlo – secondo La Marca – meglio delle 74 Camere di Commercio che in 53 Paesi del mondo organizzano le locali business community e che associano 20.000 imprese, sviluppando annualmente più di 300 mila contatti di affari?”. “Questo – ha sottolineato La Marca – vale soprattutto per soste-nere l’azione delle piccole e medie imprese all’estero, chiave di volta del sistema economico italiano, in un quadro di affermazione delle nostre produzioni e di promozione dell’immagine del prodotto italiano nel mondo”.

“A dinner for Italy” con lo chef stellato Heinz Beck

webinar sulla piattaforma Zoom.“A dinner for Italy” ha co-

stituito l’occasione per chiudere ufficialmente la campagna di rac-colta fondi Covid-19 AiutiAMO l’Italia, lanciata dall’Ambasciata lo scorso marzo per sostenere la Croce Rossa e la Protezione Civile italiane nel contrasto al Coronavirus.

“Questa iniziativa - ha spie-gato l’Ambasciatore Claudio

Taffuri al Corriere Canadese - nasce alla fine di marzo nel momento più doloroso e tragico per il nostro Paese. Abbiamo rite-nuto che lavorare attraverso una istituzione come la Croce Rossa I taliana fosse il modo migliore per fare arrivare le risorse e le generose offerte raccolte qui in Canada. La risposta alla nostra campagna benefica e raccolta fondi è stata immediata, entu-siastica e ha ancora una volta dimostrato l’affetto e il profondo legame che esiste tra i due Pae-si”. Alla campagna fondi hanno partecipato anche i Consolati, gli Istituti di cultura, l’Ice, le Ca-mere di Commercio, i Comites e le associazioni italocanadesi, coinvolgendo “tutto il Paese, da Vancouver a Toronto, fino a Ottawa e Montréal, in una

gara di solidarietà e vicinanza”, ha dichiarato Taffuri. “Quando abbiamo lanciato la campagna di raccolta fondi – ha conclu-so - non avevamo un obiettivo

preordinato. I fondi raccolti (oltre un milione di dollari, ndr) saranno trasferiti alla Cri e destinati alle esigenze e alle priorità che ver-ranno individuate sul territorio”.

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Care concittadine e concittadini,da quando giugno è stato ufficialmente riconosciuto come

“Mese del Patrimonio italiano” dal governo del Canada, costituiscel’occasione per ricordare, riconoscere ed educare le generazioni futuresul contributo prezioso ed inestimabile fornito dalla Comunità italiana

allo sviluppo del Canada.Come cittadina canadese di origine italiana, vorrei ringraziare

la popolazione italiana di St-Léonard - St-Michel per il loro duro lavoro,la profonda dedizione alle loro famiglie ed ai loro cari, e per aver

condiviso negli anni il loro ricco patrimonio culturale.Buon Mese del Patrimonio Italiano!

Deputata di Saint-Léonard – Saint-Michel

Téléphone: 514-256-4548 • Télécopieur: 514-256-8828 • [email protected]

CHAMBRE DES COMMUNESHOUSE OF COMMONS

CANADA

L’Ambasciatore Claudio Taffuri

Oscar Farinetti

Lo chef Heinz Beck

“Italia in the World”, al via primodocu Festival sulla rinascitaUn tributo alla “rinascita” del Paese con testimonianze, storie e progetti, documentate in 120 secondi, per rendere onore alla forza e all’impegno italiano contro la pandemia. Storie di chi è sopravvissuto, di chi ha aiutato gli altri. Testimonianze di chi ha avuto il coraggio di convertire la propria attività, l’azienda, la professione. Ma anche i progetti per studiare, socializzare e ripartire in modo nuovo. È “Italia in the World”, il primo Festival del docufilm italiano nel mondo. Il primo novembre si svolgerà la cerimonia di premiazione del VI trofeo “Globo Tricolore” con la regia del musical “W L’Italia”. Per questa VI edizione, Patrizia Angelini, direttrice artistica e fondatrice del Festival, ha ricevuto l’onoreficenza del Presidente Sergio Mattarella. Gli elaborati dovranno giungere entro il 15 giugno. Email: [email protected]. Info: https://www.cinecittaworld.it/it/eventi/calendario-eventi/440/trofeo-globo-tricolore

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di Dom Serafini [email protected]

DA NEW YORK

ITALIANINEL MONDO

La pandemia è statauna questione di

“o la borsa o la vita” Lo scorso 8 aprile, scrissi che si era a conoscenza dell’e-

pidemia causata dal COVID-19 sin dal 9 gennaio 2020 e che il primo paziente era stato ricoverato a Wuhan, in Cina, il 16 dicembre 2019.

Mi sbagliavo. Il 15 aprile mi corressi e scrissi che i governi di tutto il mondo erano a conoscenza del problema dalla fine di novembre 2019. Queste informazioni mi erano arrivate per via indiretta, visto che nessun governo ha mai ammesso di esserne stato a conoscenza. Per evitare di essere congedato come complottista, avevo seguito la regola base per cui se si usa una sola fonte, la possibilità che le informazioni siano accurate sarebbe del 25%, e quindi poco affidabili. Se a confermare le informazioni fossero due fonti, l’affidabilitá aumenta al 50%. Se poi le fonti fossero addirittura quattro, coinvolgendo scien-ziati, accademici, militari e servizi segreti, allora l’accuratezza diventa del 100%. Quindi per me la notizia era affidabile, seppur fosse stata messa in dubbio da un lettore che però si qualificava come sostenitore del presidente Usa, Donald Trump.

Il 25 maggio 2020 il giornale “Difesa Online”, specializzato nel settore della difesa (difesaonline.it) pubblica un’analisi di vari commenti pubblicamente rilasciati dal colonnello Luca Parmitano, ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana con 25 anni di servizio e sei missioni spaziali. Nei commenti riportati da “Difesa Online” l’astronauta dichiara: “Già da novembre, avevamo iniziato a seguire i primi contagi, inizialmente soltanto nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa. Da novembre eravamo al corrente di questo probabile contagio pandemico e soprattutto della gravità che si andava allargando a macchia d’olio proprio in Europa poco prima del mio rientro [dalla missione spaziale “Beyond” del 20 luglio 2019-6 febbraio 2020 con la navicella russa Soyuz]”.

Considerando che non era stata “Difesa Online” a condurre l’intervista con l’astronauta Parmitano, ho chiesto al direttore della testata, Andrea Cucco, se Parmitano avesse letto l’articolo. “Abbiamo riportato le sue parole pronunciate in due diverse occasioni. [Ma] sul suo profilo facebook ha ritrattato le sue dichiarazioni,” è stata la risposta.

Infatti l’astronauta si scusa per l’errore causato dall’uso di un calendario diverso dal nostro, ma “Difesa Online” non accetta di passare per strumento di disinformazione e mette in rete le due interviste che Parmitano aveva rilasciato alla RAI in cui dichiarava che nella navicella si era a conoscenza sin da novembre del 2019 del “probabile contagio pandemico” causato dal COVID-19.

Secondo “Difesa Online” le informazioni sulla pandemia circolavano fra tutti i membri della missione (italiana, ame-ricana e russa) e “la Corea del Sud e il Giappone avevano ricevuto le stesse comunicazioni e si erano adeguati perché avevano fatto le terribili esperienze della SARS e della MERS molto da vicino”.

A questo punto, oltre a chiederci perché Parmitano rischi di scalfire la sua reputazione ritrattando le sue ripetute affermazio-ni, rimane da chiarire perché gli Usa e l’Europa, in particolare l’Italia, non abbiano preso adeguate misure di prevenzione. La risposta questa volta arriva da fonti del settore finanza (sempre con alta affidabilità): “Perché preparativi su vasta scala per af-frontare una pandemia avrebbero allarmato le borse mondiali”. Come si dice in questi casi: “O la borsa o la vita!”.

ROMA, (Aise.it) - Si svolgerà dal 19 al 25 ottobre 2020 la XX Settimana della lingua italiana nel mondo e avrà come titolo “L’ita-liano tra parola e immagine: graffiti, illustra-zioni, fumetti”, una tematica che potrà essere declinata sia in chiave storico-linguistica sia ponendo l’accento su forme espressive come il fumetto, la novella grafica e l’editoria per ragazzi.

Sarà inoltre sottolineata l’importanza del coinvolgimento della comunità italiana all’estero, sul piano divulgativo e pro-gettuale: a tal fine è stata discussa la possibilità di lanciare, con la collaborazione della RAI, un concorso di idee, rivolto agli italiani all’estero, sul tema della prossima Settimana della lingua.

La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è una mani-festazione promossa ogni anno, nella terza settimana di ottobre,

dalla rete culturale e diplomatica del Ministero degli Affari Esteri intorno ad un tema che funge da filo conduttore per l’organizzazione di un vasto programma culturale focalizzato intorno alla diffu-sione della lingua italiana.

Le precedenti edizioni hanno registra-to il crescente coinvolgimento delle comunità dei connazionali e degli italofoni all’estero, delle istituzioni culturali locali e di una schiera di scrittori, poeti, artisti, professori e accademici che hanno animato le edizioni di questi anni in modo appassionato in centinaia di conferenze, convegni, letture, corsi di aggiorna-mento, dando vita a un dialogo culturale e interculturale con altri scrittori, artisti, intellettuali e sezioni della società civile in tantissimi Paesi.

FILADELFIA - Si dice che le persone più felici non siano quelle che possiedono di più, ma coloro che sanno donare di più. L’On. Amato Berardi, fondatore e presidente e della NIA-PAC ITALIA (in italiano Comitato Nazionale Italo-Ame-ricano d’Azione Politica, con

sede in Pennsylvania, nonché Ambasciatore della regione Molise nel mondo, ne è l’e-sempio vivente.

L’On. Amato Berardi, già eletto alla Camera dei Deputati in rappresentanza del Nord e centro America, imprenditore Italoamericano e filantropo, ha

A ottobre la XX Settimana della lingua italiana nel mondo

La generosità dell’On. Amato Berardi

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Bocelli positivo al coronavirus:“Sono guarito e ho donato il plasma”Andrea Bocelli ha avuto il coronavirus. Lo ha rivelato lo stesso artista il 26 maggio scorso, quando è andato al centro prelievi dell’ospedale Cisanello di Pisa per donare il plasma. “Quando ci hanno detto che era utile il plasma di coloro che hanno superato il virus, mi sono reso disponibile per donare, perché mi sembra il minimo”, ha detto il tenore. Il cantante lirico è stato dunque tra i casi positivi: la scoperta il 10 marzo scorso dopo aver fatto il tampone. Bocelli ha spiegato di non aver avuto particolari problemi: un po’ di febbre lieve, ma in pratica è stato un asintomatico. Contagiati, ha spiegato, anche la moglie, che a sua volta ha donato il plasma, e i due figli.

Nia-Pac Italia: donate mascherine e medicinalidonato masche-rine e medicinali all’Italia durante uno dei momenti più difficili per il nostro Paese, messo in ginoc-chio dalla pande-mia causata dal virus COVID-19. Nel momento di massima emer-genza, l’On. Be-rardi, attraverso la sua inesauri-bile energia, è riuscito a fornire al suo amato paese di origine mascherine e altri beni necessa-ri per affrontare il COVID-19.

Nonostante la distanza e le avversità, la generosità e la voglia di mettersi al servizio del prossimo trovano sempre una strada; anche quando c’è di mezzo un oceano come quello che separa gli USA dall’Italia.

Lo stesso oceano che Berardi ha attraversato con tutta la famiglia quando, ancora molto giovane, si trasferì negli USA.

Anna Frank scrisse: “Nessu-no è mai diven-tato povero nel donare”. Tende-re una mano nel momento del bi-

sogno non ha mai reso povero alcuno. Ciascuno di noi, nel suo piccolo, può essere un’i-spirazione per l’umanità. Come l’On. Amato Berardi, che, attra-verso la NIA-PAC ITALIA ed al suo inesauribile impegno, da sempre riesce a creare “ponti” laddove spesso si intravedono solo muri.

(Valentina Ciminà)

On. Amato Berardi

3 GIUGNO 2020 IL C ITTADINO CANADESE | 99Prwima parte

Pietro LuccadiIL PUNGOLO

Quelle mani! Quelle mani che hanno seminato, raccolto, insegnato, guidato ed accarezzato; quelle mani appoggiate ad un bastone evocano un’immagine ed un messaggio che oserei definire sacerdotale!

Costa caro alla società il Covid-19. Ma più caro è il prezzo che tutti stiamo pa-gando, moralmente segnati indelebilmente nel nostro in-timo. Oltre alle tante libertà precluse, è triste non poter frequentare i propri cari, non poter visitare gli ammalati o chi è solo al mondo. Ma quel che più pesa è non poter dare l’estremo saluto a chi ci è caro. Quanti nonni, genitori, fratelli e sorelle hanno chiu-so gli occhi, soli, senza la presenza di nessun familiare; quanti decessi senza funerali, celebrati in sordina. La gene-razione che ci ha preceduti è la più toccata dal morbo infame. Chiusi e “posteggia-ti” nelle famose “Residences pour personnes agées”, questi nostri anziani, dimenticati e appartati da un ritmo di vita assurdo che noi ci illudavamo di chiamare progresso, sono stati inesorabilmente falciati. Come mai? Dovevano, in te-oria, trascorrere i loro ultimi anni in serenità e invece si sono ritrovati relegati in veri e propri “lager”, e non esagero! Mi permetto di proporvi un mio pezzo scritto pochi anni fa sul soggetto, a seguito di una mia visita ad una “Résid-ence”. Uscii dall’edificio triste ed incredulo. Quel mio colpo d’occhio mi portò a riflettere

e stilare questi miei intimi pensieri in merito. Ecco qui di seguito quella mia riflessione, ancora prima del Coronavirus:

“Quante moine. Quanto pa-nico all’apparire delle prime rughe. Ci si preoccupa e si corre ai ripari come se colpiti da un improvviso male estra-neo. Creme, tonici, pomate, sempre nuove pozioni: si cer-ca ogni espediente per com-battere, anche a caro prezzo, un processo più che naturale, giunti ad una certa età. Sem-plicemente patetici! Quel che una volta era venerando, da rispettare, segno di saggezza dovuto all’età, oggi è diventato un difetto della pelle da curare, da nascondere. Via tutto ciò che possa ricordarci il tempo che passa e le fasi della vita. Si è dimenticato che le rughe della vecchiaia formano le più belle testimonianze della vita. Purtroppo l’edonismo impe-rante di oggi intende prevenire tutto ciò che possa ostacolare agi e situazioni di comodo fino ad ingannare se stessi. Ci si il-lude con falsi valori, tradendo principi e doveri, i quali, fino a qualche decennio fa’, erano parte integrante dei valori e del senso della famiglia. Tempo fa mi è capitato di visitare una “casa di riposo’’. Nei corridoi, in un silenzio irreale, coppie o amici, sottobraccio, lentamen-

te deambulavano aiutandosi a vicenda, certuni avanzavano lentamente con le sedie a ro-telle fino in fondo al corridoio per poi ritornare indietro….; altri, seduti con le mani ancora callose appoggiate sul bastone e lo sguardo fisso nel vuoto; altri ancora accennavano ap-pena ad un sorriso, come a ringraziare per aver rotto con la mia presenza la monotonia imperante dell’ambiente.

Una volta fuori, turbato, mi sono chiesto: come siamo potuti arrivare a questo! Gli anziani, una volta autorità, esempio e rispetto per gli adul-ti; tesoro e rifugio dei piccini, oggigiorno risultano ciò che è inutile, qualcosa da prevenire come vecchie rughe! Non potevo distogliere la mente da quei volti, al punto che, come in una visione surrealista, li ho associati tutti ad una sola immagine, ad un solo volto che riassumeva la storia di tutti e attraverso il quale parlavano tutti contemporaneamente. Da quel vociame, da quei brusii confusi, fuoriusciva qualcosa di incomprensibile, parago-nabile ad un’orchestra, i cui strumenti suonavano per conto proprio. Però avessero quegli strumenti, quei volti potuto esprimere la loro parte, il loro suono particolare, chissà quan-ti pensieri, quante melodie da

Le rughe della vecchiaia, della società e delle nostre coscienze

esprimere, quante storie da raccontare e sopratutto quante corde avrebbero fatto vibrare nei nostri cuori. Pensavo a quanto amore hanno dato quei vecchi genitori ormai ritenuti inutili e scomodi; quanti sa-crifici, quante carezze hanno profuso quelle mani stanche e callose... quanta apprensione su’ quella culla... L’amore è qualcosa che non si baratta, non si misura, non viene sosti-tuito con soluzioni di comodo, con artificiose attenuanti : ‘’...ma si trovano meglio… hanno tutte le assistenze e comodi-tà…’’ Però ogni quanto tempo hanno la gioia di accarezzare e posare la mano su’ una testoli-na? Una volta la vecchiaia con le sue rughe era considerata l’età della saggezza di cui i focolai e le famiglie facevano

sociale, relegarla negli ospizi equivale a voler spegnere una lanterna che dal passato illu-mina il nostro futuro. Stolto quel virgulto che s’illude di poter ignorare il ramo che l’ha generato e che lo nutre! Penso a mio nonno che in primavera, seduto in giardino sul retro della casa paterna, addossato ad un vecchio muro ove gli zii lo avevano con cura accomodato per ripararlo dal vento primaverile, osservava con occhi ridenti noi nipotini che gli sciamavamo intorno; o la sera vicino al focolare (il te-levisore, flagello dell’intimità familiare, non era ancora do-minante), intento a raccontarci esperienze, fiabe e racconti ricchi di significato e saggez-za. Direte voi: “Ma i tempi son cambiati, anche volendolo è matematicamente impossibi-le ritornare indietro’’. Falso: eliminando tutte le fisime, lo spreco, il consumismo ed il superfluo artificiale dalla vita moderna è possibile rendere umano, naturale ed armonioso quel che oggi si presenta come problema. E se i tempi sono cambiati, chi li ha cambiati? “Gli altri’’, risponderete voi, “Noi non c’entriamo’’…..Ma allora perché fate come gli altri !?

tesoro. Quanto distanti e sordi siamo diventati con le nostre preoccupazioni dell’estetica e delle rughe. In fondo in-ganniamo noi stessi volendo allontanare o annullare l’ine-luttabile. La vecchiaia fa parte della vita, tra le sue rughe è scritta una storia individuale; costituiscono l’epilogo che somma tutte le esperienze umane; volerla ignorare, ren-derla non partecipe della vita

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POTENZA -“Siete le senti-nelle più vere della Lucania. Il vostro attaccamento alla nostra terra è motivo di stimo-lo e di orgoglio per tutti quan-ti noi che abbiamo l’onore e l’onere di amministrarla. Sie-te il nostro migliore biglietto da visita in Italia e all’estero. I vostri successi sono per tutti noi motivo di orgoglio e compiacimento”. È questo il messaggio che il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha inviato alle associa-zioni e alle federazioni dei lucani che operano nelle altre regioni italiane e in numerosi Paesi del mondo in occasione della Giornata dei lucani nel mondo che si è celebrata il 22 maggio scorso. “Per sentirsi lucani – ha aggiunto Bardi – è necessario coltivare il nostro comune patrimonio morale e l’amore per i borghi di pro-venienza. La vostra forza e

Giornata dei Lucani nel mondo

PensatePositivo

Insiemece la faremo

MONTRÉAL – Alla fine ha prevalso il buonsen-so. L’amministrazione di Valérie Plante ha fatto marcia indietro: niente blocco del traffico durante la stagione estiva su boulevard Saint-Laurent, nel quartiere della Piccola Italia, tra rue Saint-Zotique e rue Jean-Talon, per lasciare spazio a pedoni e cicloamatori, e consentendo la circolazione solo di autobus e veicoli di servizio e di emergenza. Dopo le vibranti proteste dei commercianti della SDC Petite Italie e del Marché Jean-Talon, che non era stata consultata, con Mario Zaurrini, proprietario della Fruiterie Milano (6862 Boul St-Laurent) che aveva definitivo “inaccettabile” l’iniziativa, lunedì pomeriggio è arrivato il die-tro-front del Comune. “Rispetteremo la volontà dei commercianti e continueremo a lavorare per trovare un’altra soluzione che possa conciliare gli interessi dei commercianti e dei cittadini”,

ha dichiarato il Sindaco dell’arrondissement di Rosemont–La Petite-Patrie, François-William Croteau, sollecitato dal consigliere comunale dell’opposizione ufficiale, Francesco Miele. “Siamo sempre aperti al dialogo con la Società dello Sviluppo Commerciale (SDC), con cui i rapporti sono eccellenti - ha aggiunto Croteau - : lavoreremo per una soluzione condivisa che possa soddisfare entrambe le parti. Siamo convinti – ha concluso - che alla fine ci metteremo d’accordo su misure che promuoveranno il commercio locale, tenendo conto delle misure di distanziamento sociale per la sicurezza sanitaria. Il consigliere Miele, infine, ha chiesto invano alla Sindaca Valérie Plante di scusarsi, dopo che questa si era vantata di avere il sostegno della SDC – poi seccamente smentita – su questo controverso blocco del traffico nella Piccola Italia.

Hanno sortito l’effetto sperato le vibranti prote-ste dei commercianti della SDC Petite Italie e del Mar-ché Jean-Talon, che non era stata consultata. Mario Zaurrini, proprietario del-la Fruiterie Milano, aveva definito “ inaccettabile” l’idea di pedonalizzare il boulevard

BLOCCO DEL TRAFFICO NELLA PICCOLA ITALIA

Saint-Laurent: i commercianti protestano, il Comune ci ripensa

Il presidente Bardi: “Siete le nostre sentinelle”

i vostri traguardi, umani e professionali, sono il frutto dalla caparbia determinazione

con cui sapete affrontare gli ostacoli della vita. Spero di incontrarvi tutti e conoscer-

saprà mettere in campo – ha concluso Bardi – per non di-sperdere il grosso patrimonio di relazioni sinora costruito”.

Realizzato un video che racconta legami e radici. Guardare alla storia dell’e-migrazione italiana - e lucana nella sua particolarità - come esempio e testimonianza per costruire il futuro. In occasio-ne della Giornata dei lucani nel mondo, che si è celebrata il 22 maggio, il Centro Stu-di Internazionali Lucani nel Mondo ha realizzato un video evocativo che raccoglie “rac-conti, storie e testimonianze di un legame vero per andare oltre la ricorrenza e costrui-re, come stiamo facendo da tempo con gli altri amici del-le Consulte regionali italiane sotto l’egida del CGIE, una nuova prospettiva e nuove oc-casioni di rilancio del tempo migratorio oltre il riconosci-

mento nostalgico e storico”, ha spiegato Luigi Scaglione, presidente del Centro Stu-di Internazionali Lucani nel Mondo e Coordinatore delle Consulte regionali presso la Conferenza Permanente Sta-to-Regioni-PA-CGIE.. Sca-glione ha sottolineato l’im-portanza di un “sostegno alla promozione di iniziative sul turismo di ritorno e del tu-rismo delle radici attraverso anche gli Sportelli Basilicata operanti presso le Federa-zioni dei Lucani all’estero e attivando operativamente le funzioni anche del Centro Lu-cani nel Mondo ‘Nino Calice’ con la riapertura del Museo dell’Emigrazione Lucana”.

Per vedere il video realiz-zato dal Centro Studi Inter-nazionali Lucani nel Mon-do: https://www.youtube.com/embed/AGZ__AN0C-CE?rel=0

vi presto e confido nell’im-pegno che la Commissione regionale lucani nel mondo

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MONTRÉAL - Precedenza a pedoni e cicloamatori a Montréal, dove gli automobilisti non sono quasi più i benvenuti, penalizzati sia negli spostamenti (per le car-reggiate ridotte), che nei parcheg-gi (per i marciapiedi allargati),

pur pagando le tasse come tutti gli altri. Già Montréal è una città poco drivers-friendly per sua na-tura, considerata la neve durante l’inverno ed i cantieri stradali nel corso dell’estate. Quest’anno ci si è messa pure la pandemia,

Montréal, estate da incubo per gli automobilistiPriorità a piedoni e cicloamatori, che potranno beneficiare di 1.200 km di spazi esclusivi in diverse zone della città. Via libera anche alle terrazze sul suolo pubblico

nel nome della quale la Sindaca Valerie Plante, che non ha mai nascosto le sue idee ecologiste, ha annunciato la creazione di 1.200 km di nuove piste pedonali e ciclabili, che collegano parchi e spazi verdi. Una rivoluzione verde giustificata dalla sicurezza pubblica, naturalmente: in questo modo, gli abitanti di Montréal saranno incentivati ad “uscire e

a muoversi, ma in modo sicu-ro”. “Si tratta di uno dei progetti più importanti al mondo”, ha puntualizzato la Plante, che ha ammesso di essere preoccupata per la “salute mentale e fisica” dei montrealesi, visto che la città, epicentro del covid-19 in Cana-da, è ‘in pausa’ da due mesi. Le principali strade e zone, desti-nate a cambiare look nei pros-

simi giorni, sono: Mont-Royal – Rachel, Christophe-Colomb, Sainte-Catherine, Saint-Ur-bain, Saint-Denis, Ontario – Hochelaga, De la Commune – Vieux-Montréal, Wellington – Verdun, Canal de Lachine – Notre-Dame, Camilien-Houde – Côte-des-Neiges – Queen-Mary, Gouin - Rivière-des-Prairies–Pointe-aux-Trembles. Anche se

le corsie per gli automobilisti saranno ridotte, per il respon-sabile dell’urbanistica e della mobilità nel comitato esecutivo, Éric Alan Caldwell, il problema non sussiste: “Il traffico di auto e camion per le strade della metro-poli è già diminuito drasticamen-te dall’inizio della pandemia”, ha tagliato corto. Resta il problema dei parcheggi: “Stiamo studiando delle misure alternative, come il parcheggio a pagamento su strade parallele”, ha aggiunto Caldwell. Per andare incontro ai commercianti, inoltre, il Co-mune ha deciso di sospendere la riscossione degli affitti per le terrazze dei bar sul suolo pub-blico. Verrà addebitata solo una tassa simbolica di 50 $, sia per le nuove domande di autorizzazio-ne, che per i rinnovi. “Centinaia di migliaia di metri quadrati di spazio pubblico saranno messi a disposizione dei commercianti”, ha sottolineato la Sindaca Plante.


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ROMA - Uno ‘scudo genetico’ potrebbe aver protetto l’Italia del Sud dallo tsunami Sars-CoV-2 che ha travolto le regioni del Nord. “L’ipotesi è da vali-dare prima di trarre conclusioni certe, ma è già fondata su solide basi scientifiche”, ha spiegato all’Adnkronos Salute Antonio Giordano, cervello tricolore trapiantato negli Usa, fra gli autori di un articolo pubblicato su ‘Frontiers Immunology’. Il paper, “un’opinione che anti-cipa un lavoro importantissi-mo che stiamo conducendo sul tema”, si intitola ‘Covid-19 e alta mortalità in Italia: non dimentichiamo la suscettibilità genetica’. L’idea, in sintesi, è che tra i fattori chiave che hanno contribuito a disegnare in modo tanto netto la mappa dell’epidemia di nuovo coro-

navirus nel nostro Paese ci sia anche “un’interazione fra Dna e ambiente”.

“L’ipotesi è che esista una forma di difesa” stampata nel ‘codice della vita’, “un assetto genetico protettivo” contro gli effetti più gravi del patogeno pandemico, “che dai numeri sembra più diffuso al Sud ri-spetto al Nord”, ha osservato Giordano. Fondatore e diret-tore dell’Istituto Sbarro per la ricerca sul cancro e la medicina molecolare di Filadelfia, pro-fessore di Anatomia patologica all’università degli Studi Siena, l’esperto vanta anche un inca-rico nel direttivo scientifico dell’Istituto superiore di sanità, come delegato del Ministero dell’Ambiente sui legami fra malattie e ingiurie ambientali.

Durante il lockdown Gior-

SALUTE E RICERCACoronavirus, lo ‘scudo genetico’

potrebbe aver protetto il Sud Italia

dano ha cercato di analizzare “le possibili cause dell’alto tasso di infezione e mortalità in Italia”, puntando il dito in modo particolare “sul sistema Hla (antigene leucocitario uma-no), che ha un ruolo chiave nel

modellare la risposta immunita-ria antivirale, sia innata sia ac-quisita”.La teoria è dunque che “uno specifico assetto genetico, costituito da particolari varianti dei geni Hla, potrebbe essere alla base della suscettibilità alla malattia da Sars-CoV-2 e della

sua severità”. Lo studio solleva “un’al-

tra interessante possibilità per quanto riguarda la diffusione dell’infezione in Italia in cui il Nord del Paese, dove è stata inizialmente rilevata la malat-tia, è stato colpito in modo più

pesante. Sebbene una massic-cia migrazione dalle regioni” epicentro “verso il Sud sia stata registrata prima del blocco na-zionale, le regioni meridionali hanno registrato tassi di in-fezione molto più bassi”. Fra l’altro “è stato ipotizzato che il virus circolasse molto prima del lockdown nazionale”, quin-di l’idea è che qualcosa ‘aiuti’ gli abitanti di metà Stivale.

“Mentre alcuni hanno pro-posto che condizioni climatiche più miti potrebbero aiutare a prevenire la diffusione virale”, lo studio di Giordano si chiede se “una specifica costituzione genetica possa contribuire a proteggere i cittadini del Sud. “Le solide basi per pensarlo già esistono”, ha assicurato Giordano, che poi ha precisato: “Stiamo aumentando la casisti-ca per arrivare al dato finale”.

ROMA (NoveColonneATG) - L’isolamento che in questi mesi ha costretto gli italiani a rimanere a casa, ha cambiato in maniera radicale le loro vite ed abitudi-ni. La mancanza di movimento, dettata in alcuni casi dal fatto di dover lavorare o studiare da casa, il tempo libero, ma anche la necessità di gratificarsi, hanno inevitabilmente gravato sulle bi-lance. Queste ultime infatti, han-no registrato un aumento fino a 3 chilogrammi. Come recuperare la forma perduta? Ecco i consigli del Dottor Luca Piretta, Specia-lista in Scienza della Nutrizione Umana presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma. “Tra assenza di attività fisica e necessità di gratificarsi, gli italiani, in me-dia, dovrebbero aver preso 3 chilogrammi durante l’isolamen-to – commenta il Dottor Luca Piretta – Proprio questo perio-do, scevro dai condizionamenti dettati dagli orari di lavoro e dagli impegni sociali, dovrebbe insegnarci a suddividerel’appor-to calorico giornaliero in modo più funzionale alle necessità dell’organismo e dei suoi ritmi crono-biologici. La distribuzione dovrebbe essere fatta con il 30%

Come rimettersi in formadopo l’isolamento

a colazione, assumendo latte o derivati, cereali ed un frutto. Un altro 30% a pranzo, preparandosi un primo con un contorno, ed il

20% a cena, in cui mangiare un secondo accompagnato sempre da un contorno. Il restante 20%, infine, andrebbe suddiviso in due spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio, in cui assu-mere della frutta o un frullato”.

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Formula 1, semaforo verde. Via libera al Gp d’AustriaBuone notizie per i tifosi della Formula 1. Dopo cancellazioni e rinvii causa Coronavirus, il mondiale 2020 sta per vedere il semaforo verde. È arrivato da Vienna, infatti, l’ok del governo austriaco allo svolgimento del Gran Premio d’Austria. Il 5 e il 12 luglio: due gare consecutive per far decollare la stagio-ne. Gli organizzatori sperano di mettere insieme una stagione con 18 gare sulle 22 originarie. Ill Gp ungherese a Budapest seguirà la settimana dopo la seconda gara di Spielberg; poi un doppio appuntamento britannico del 2 e 9 agosto a Silverstone; quindi il Gp di Spagna a Barcellona il 16 agosto; la gara belga a Spa Franchorchamps e il Gp d’Italia a Monza, in programma rispettivamente il 30 agosto e il 6 settembre.

A poco meno di due settimane della ripresa del calcio, nell’ambiente si respira un’aria tutt’altra che serena. Il braccio di ferro tra Lega e Televisioni continua. Nell’Europa dove hanno chiuso il pallone c’è battaglia a suon di ricorsi…

Che nel calcio, come nella vita in generale, si possa pensare che tutti siano d’accordo su una decisione è impensabile, ma che ci siano scontri a suon di dichiarazioni inconciliabiali sembra quasi inspiegabile. Giovedì scorso, il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora ha decretato la riapertura delle competizioni calcistiche, con le date fissate al 13-14 giugno per le semifinali di Coppa Italia (finalissima a Roma il 17) e il 20-21 giugno per quanto riguarda la Seria A (con i recuperi della 25ª giornata). Una decisione che, se da un lato fa festeggiare una parte dei club di Serie A - con la Lazio di Lotito in primafila – dall’altro ha fatto storcere il naso a una buona parte delle restanti società, come l’Inter di Zhang, da sempre favorevole alla chiusura del cam-pionato.

Altro punto che ha generato malumore è stata la questione riguardante la decisione da prendere in caso di una nuova e definitiva so-spensione della Serie A. Tramontata l’idea dei play-off e dei play-out, la classifica verrebbe decisa con un algoritmo che tenga conto – a detta di Gabriele Gravina, presidente FIGC – di diversi fattori legati a elementi più ogget-tivi, che funzionerebbe, più o meno, così: alla media per merito sportivo (che si ottiene divi-dendo il numero dei punti conquistati con le giornate effettivamente giocate) si aggiungono una serie di parametri per rendere più equo e completo il verdetto (differenza gol, gare in casa o in trasferta, consecutio del calendario e ‘peso’ delle partite). Ed in caso di arrivo a pari punti? In questo caso verrà stilata una

classifica a parte tra le squadre arrivate a pari punti, basata sugli scontri diretti tra le stesse con precedenza, nell’ordine, a: totale di punti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale, maggior numero di reti segnate in generale e sorteggio.

Non c’è andato leggero neanche Giuseppe Ippolito, membro del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) e direttore scientifico all’ospedale Spallanzani, che in un’intervista rilasciata qualche settimana fa ha affermato: “In Italia sembra che governino il calcio e le chiese. Sembra che non freghi a nessuno il fatto che muoiano tante persone. Le decisioni devreb-bero essere lasciate agli esperti e non a Sky”. A proposito di Sky, c’è una questione che tiene ancora banco: i diritti d’immagine, da Sky a DAZN, passando per Img. Il problema riguar-da il pagamento dell’ultima rata, 233 milioni di euro, di cui 130 milioni da parte di Sky, che ha già ricevuto una prima lettera di diffida. In caso di mancato saldo, si potrebbe arrivare alla decisione da parte della Lega Serie A di negare a Sky la trasmissione delle ultime 5 giornate di campionato. Una decisione senza precedenti e che potrebbe portare, visto lo svolgimento a porte chiuse delle gare, all’impossibilità di assistere al finale di campionato. Unica eccezione per le partite trasmesse da DAZN.

Nel resto d’Europa la situazione è disomo-genea: la Spagna, per voce del Primo Ministro Pedro Sanchez, ha annunciato la ripresa del campionato il 12 giugno, mentre la Premier League riaprirà i battenti il 17; laddove, in-vece, è stata dichiarato chiuso il campionato vi sono rivolte che si combattono a suon di ricorsi, come ad esempio il Lione (per il titolo) e l’Amiens (per la retrocessione) nella Ligue 1 in Francia, oppure l’AZ Alkmaarder (per il titolo) – che ha chiesto l’intervento dell’UEFA – e l’Utrecht (per un posto in Europa League) nell’Eredivisie in Olanda. Insomma il clima è tutt’altro che disteso.

Tutto va come...non deve andare!

di Vincenzo Giardina

ROMA - La Lega di Serie A ha ufficializzato il nuovo calendario del campionato che ripartirà il 20 giugno con i recuperi della 25ª giornata:

si parte con Torino-Parma e Verona-Cagliari, il 21 Atalan-ta-Sassuolo e Inter-Sampdoria. La 27ª giornata al via lunedì 22 con Lecce-Milan, Fioren-

tina-Brescia e Bologna-Ju-ventus. Solo 10 partite nello slot delle 17.15 (la prima Bre-scia-Genoa del 27 giugno), le restanti 114 vengono suddivise

negli orari delle 19.30 e delle 21.45. Si chiude il 2 agosto.

La Confindustria del calcio non ha ancora ufficializzato, invece, il calendario di Cop-pa Italia con le semifinali in programma presumibilmente il 12 e il 13 giugno (la finale il 17), ma ci vuole un nuovo DPCM che anticipi il divieto fino al 14 giugno di tutte le manifestazioni sportive.

Il primo turno, quello del 20-21 giugno, e quello conclu-sivo, la 38.a giornata, saranno esclusivamente serali: niente match alle 17.15. Inoltre nes-suna squadra giocherà più di due partite in diurna e non ci saranno gare alle 17.15 a Napoli, Cagliari e Lecce.

Nel weekend una gara il venerdì o il lunedì (ore 21.45), tre gare il sabato (una per slot orario), sei gare la domenica (una alle 17, quattro alle 19.30 e una alle 21.45). Nei turni infrasettimanali fino a 4 gare il martedì (19.30e 21.45), fino a 2 giovedì (una 19.30 e una 21.45), le restanti al mercoledì (fino a tre anticipi alle 19.30, le restanti alle 21.45).

Il calendario arriverà sino alla quartultima giornata, le ultime tre verranno compilate più avanti sulla base degli obiettivi di classifica delle squadre.

I RECUPERI DELLA 25.A GIORNATATorino-Parma (sabato 20 giugno alle 19.30), Verona-Cagliari (sabato 20 giugno alle 21.45), Atalanta-Sassuolo (domenica 21 giugno alle 19.30) e Inter-Sampdoria (domenica 21 giugno alle 21.45).

LE DATE DEI BIG MATCH27a giornata (lunedì 22 giugno alle 21.45): Bologna -J uventus27a giornata (mercoledì 24 giugno alle 19.30): Inter - Sassuolo27a giornata (mercoledì 24 giugno alle 21.45): Atalanta - Lazio28a giornata (domenica 28 giugno alle 17.15): Milan - Roma30a giornata (sabato 4 luglio alle 21.45): Lazio - Milan31a giornata (martedì 7 luglio alle 21.45): Milan - Juventus32a giornata (sabato 11 luglio alle 21.45): Juventus - Atalanta32a giornata (domenica 12 luglio alle 21.45): Napoli - Milan34a giornata (domenica 19 luglio alle 21.45): Roma - Inter34a giornata (lunedì 20 luglio alle 21.45): Juventus - Lazio

Sulla prossima edizione pubblicheremo il calendario completo degli ultimi 12 turni di Serie A

Scudetto e retrocessioni in 43 giorniLA SERIE A RIPARTE

La Lega ha ufficializzato il calendario della ripresa: si comin-cia con i recuperi del 25° turno. Poi, da lunedì 22, spazio alla 27ª giornata. Lunedì 20 luglio si gioca Juve-Lazio a Torino


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Nati tra il 21 Marzo e il 20 AprileARIETE - La tentazione di trasgredire è dietro l’angolo. Scordatevelo. Il Primo

Quarto di Luna in Vergine non lo consente. Siete al pit stop stellare per carburare nuovi progetti e pensieri, meglio evitare distrazioni. Ma venerdì, con la Luna piena in Sagittario, esplode l’urlo arietino che scatena un desiderio potente sotto lo sguardo esterrefatto dei pia-neti. È il grido liberatorio di chi vuole gettarsi alle spalle ansia e timori.

Nati tra il 21 Aprile e il 20 MaggioTORO - A giugno si può azzardare. Non è tempo di ruminare progetti o pensieri

sovversivi per nasconderli sotto il tappeto di un sorriso impeccabile. Marte in Pesci è l’ammicco sensuale, la tentazione di giocare la partita senti-mentale su due tavoli. Meglio delegare ai single queste manovre. Chi è in coppia si muove agile nella professione. E recupera guadagni e consensi. L’amore al fianco è solido, non sottovalutatelo.

Nati tra il 21 Maggio e il 21 GiugnoGEMELLI - La storia va così: Marte in-nervosisce, la Luna piena amplifica i

sensi, Venere vi adora. Saturno serissimo salda le basi sentimentali dei nati in maggio. Siete in un frullatore esistenziale. Alcuni non vogliono arren-dersi alla maggiore età, anche se hanno superato i cinquant’anni. Dunque? È tempo di decidere se investire in una casa, nel lavoro, o in una storia per niente trascurabile che chiede più attenzioni.

Nati tra il 22 Giugno e il 22 LuglioCANCRO - Si riparte. Oggi il primo quarto di Luna è la pagina bianca dove

riscrivere una nuova partita professionale. La Luna piena in Sagittario martedì 5 vi riporta al centro della scena lavorativa. Fine dell’introver-sione, uscite dalle chele del vostro segno. Torna il sorriso e il vostro modo di fare seduttivo incanta chiunque. C’è una motivazione fami-liare importante, un obiettivo da raggiungere sempre più vicino.

Nati tra il 23 Luglio e il 22 AgostoLEONE - Voi sapete riparare il buio, inondando di luce la notte. Non è più

tempo di passeggiare avanti e indietro nella gabbia. Avete gestito il silenzio regalmente, ascoltando l’eco della vostra voce. Il vostro segno ha sete di riscatto. Di contatti, incontri, conoscenze. Dopo mesi, settimane e giorni fratturati nel grigiore. Saturno arretra di fronte alla vostra forza. La Luna piena in Sagittario applaude alla vostra tenacia.

Nati tra il 23 Agosto e il 22 SettembreVERGINE – Accendete le quattro frecce. Fermi. C’è bisogno di attendere, ora che

il Primo Quarto di Luna nel vostro segno punzec-chia il senso del dovere, proprio quando avreste bisogno di rilassarvi. Farsi travolgere dall’ansia peggiora la situazione. Respirate a fondo. Marte tenta di farvi litigare con il partner. Sta a voi evitare il trappolone stellare. Forse è il caso di incrociare lo sguardo solitario di chi vi sta accanto.

Nati tra il 23 Settembre e il 23 OttobreBILANCIA - Il tempo scorre veloce: è d’obbligo stare al passo. Senza perdervi

nello smarrimento dei mesi scorsi trasformati in tana. Lo scenario è cambiato. Si ragiona per attrezzarsi a una svolta professionale. Vi sentite come sommozzatori che a orano all’aria. Perfetto. Urgono idee. Si decide la strada da prendere. La Luna in Vergine detta nuove direttive per la ripartenza. Attenzione, nel progetto è coinvolto anche il cuore.

Nati tra il 24 Ottobre e il 21 NovembreSCORPIONE - Esther Du o e Michael Kremer sono due dei tre premi Nobel

per l’economia 2019. Entrambi Scorpione. La loro formula vincente? Concretezza, competenza, rigore, frutto di un lungo corpo a corpo con gli a anni per alleviare la povertà nel mondo. La vostra formula? Si trova all’interno di due alleati speciali: Marte e Mercurio pianeti che vi riportano alla luce dopo avervi visto battagliare a lungo.

Nati tra il 22 Novembre e il 21 DicembreSAGITTARIO - Giugno è un mese sul fronte. Si combatte contro due nemici fa-

stidiosi: Venere e Marte che mettono il bastone tra le ruote nella relazione. Chi vuole separarsi fatica nel trovare un accordo, chi, al contrario, sta bene insieme, tende a perdersi in discussioni fuorvianti. La Luna piena alza l’asticella della litigiosità. Si tratta di oltrepassarla con leggerezza gestendo con prudenza questioni familiari risolvibili.

Nati tra il 22 Dicembre e il 20 GennaioCAPRICORNO - «Bisogna trovare il pro-prio sogno perché la strada diventi facile.

Ma non esiste un sogno perfetto, ogni sogno cede il posto a un sogno nuovo e non bisogna volerne trattenerne alcuno». Così scriveva Hermann Hesse come intercettando i vostri timori dietro a sorrisi composti. Marte in Pesci è l’alleato stellare che suggerisce una pausa per tensioni sottotraccia. Forza, fuori tutti. Avete bisogno di cambiare aria.

Nati tra il 21 Gennaio e il 19 FebbraioACQUARIO – Siete stati i primi a uscire dall’isolamento. Testa e gambe in spalla,

pronti ad abbracciare un progetto nuovo. Uno dei tanti da realizzare. Venere vi apre la strada perché conosce la premura di tornare al vostro posto, di rimettersi in moto al più presto. Ma l’obiettivo di cotanta frenesia? chiede Marte provocatorio. Voi non lo degnate di uno sguardo. Siete stanchi di costrizioni e controlli. Ora ci si occupa del domani.

Nati tra il 20 Febbraio e il 20 MarzoPESCI - Marte e Nettuno nel segno sono energia e confusione. La Luna

in Vergine vi punzecchia come una madre ingombrante. Spira un vento di gelosia. E voi vorreste fuggire, pur di non sentire il richiamo dello smarrimento. Così vi trovate per strada a chiedere a un signore se ha visto passare la vostra seduzione. Lui sorridendo risponde pacato: “Non la potete vedere, abita nel vostro sguardo”.

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