AFRICAITALIA Ecco i numeri delle top 50 Crescono utili e ...

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Dicembre 2013 Banche & finanza 48 N el 2012 il totale di bilan- cio in dollari delle prime 200 banche africane ha ripreso un andamento positivo (+5,8%) dopo un 2011 segnato da una lieve flessione (-0,5%). Il margine di intermediazio- ne bancaria cumulato ha registrato un incremento del 13,5% (contro il 5,1% del 2011), segno di una ritrovata vi- talità. Ma l’aumento più significativo riguarda l’Africa centrale, dal mo- mento che la modesta quota di banche di quest’area è passata da circa l’1,4 all’1,8% del totale del conto econo- mico cumulato delle top 200. Anche in Africa orientale e Africa occiden- tale c’è stato un notevole incremento grazie all’ondata di consolidamento che sta vivendo il settore, la cui con- seguenza diretta è la nascita di gruppi bancari sempre più importanti. Tra gli elementi che spiccano, il ri- torno alla redditività delle banche nigeriane, dopo svariati esercizi con- traddistinti dalla pulizia degli attivi, è stato accompagnato da una ripresa del- le operazioni di concentrazione, con il riacquisto di Oceanic Bank da parte di Ecobank e quello di Intercontinental Bank da parte di Access Bank. Due deal conclusi dall’inizio del 2012 e che hanno consentito alle banche ac- quirenti di entrare a far parte della top 10 del settore bancario nigeriano. Su questo mercato lo scenario dovrebbe continuare a evolversi in virtù del- la battaglia di cui sono protagonisti i gruppi maggiori e dell’annunciato arrivo di nuovi protagonisti. Amcon (Asset Management Corporation of Nigeria) ha infatti messo in vendita tre banche appetite da gruppi stranieri, so- prattutto sudafricani, mentre le banche minori hanno bisogno di ricapitaliz- zare per resistere alla concorrenza e accelerare la crescita dimensionale. Nell’insieme del mercato bancario sub-sahariano le carte continuano ad essere rimescolate. Tra la metà del 2012 e la metà del 2013, la Banca popolare marocchina ha riacquisi- to il gruppo dell’Africa occidentale Banque Atlantique, le francesi BNP Paribas e Société Générale hanno ce- duto le loro filiali egiziane a gruppi finanziari del Medio Oriente e la ke- di Pier Paolo Albricci Superata la crisi in Nigeria, senza nessun fallimento tra le banche maggiori, il sistema nel suo complesso si avvia a una crescita robusta, sostenuta da liquidità e nuovi prodotti Ecco i numeri delle top 50 Crescono utili e attività BUSINESS INTERNATIONAL AFRICAI TALIA Pos. 2013 Pos. 2012 Banca Paese Ceo o dg Totale attivo (000 $ ) Utile netto (000 $) 1 1 Standard Bank Group Sud Africa S. K. Tshabalala 181 940 000 4 007 647 2 2 Standard Bank Of South Africa Sud Africa S. K. Tshabalala 115 347 312 5 688 467 3 3 Amalgamated Banks Of South Africa Sud Africa Maria Ramos 95 191 373 5 520 103 4 5 Firststrand Banking Group Sud Africa Sizwe Nxasana 81 311 588 1 792 749 5 4 Nedbank Group Sud Africa Mike Brown 80 468 586 2 318 698 6 6 National Bank Of Egypt Egitto Hisham Okasha 51 189 290 1 562 463 7 7 Attijariwafa Bank Marocco Mohamed El Kettani 43 680 958 2 022 004 8 10 Banque Populaire Marocco Mohamed Benchaaboun 32 192 191 1 364 493 9 9 Banque Misr Egitto Mohamed Abbas 29 912 080 634 541 10 8 Banque Extérieure d'Algérie Algeria Mohamed Loukal 29 548 000 570 000 11 12 Banque Marocaine Du Commerce Extérieur Marocco Othman Benjelloun 27 383 435 1 069 535 12 11 First National Bank South Africa Sud Africa Michael Jordann 27 019 543 982 383 13 13 Banque Nationale D'algérie Algeria Seguir Benbouzid 25 792 198 803 164 14 15 Ecobank Transnational Inc. Togo Thierry Tenoh 19 950 335 1 750 877 15 14 First Bank Of Nigeria Nigeria Stephen Olabisi Onasanya 17 704 607 1 652 160 16 17 Zenith International Bank Nigeria Godwin Emefiele 16 642 781 1 001 677 17 19 Zenith Bank Nigeria Nigeria Godwin Emefiele 15 571 702 1 337 395 18 16 Commercial International Bank Egitto Hisham Abdelhafez 14 970 861 623 206 19 23 United Bank For Africa Group Nigeria Phillips Oduoza 14 523 978 585 433 20 18 CN d'épargne et de Prévoyance Algeria Djamel Bessa 13 125 028 138 862 21 20 Crédit Populaire D'algérie Algeria Mohamed Djellab 12 399 320 337 489 22 21 Banque de l'agriculture et du Dév. Rural Algeria Boualem Djebbar 12 074 310 ND 23 26 Access Bank Group Nigeria Aigboje Aig-Imoukhuede 11 151 683 615 854 24 27 Guaranty Trust Bank Nigeria Segun Agbaje 11 085 870 1 149 586 25 22 Banco Angolano De Investimentos Angola Mari Alberto Barber 10 763 890 579 146 26 24 National Sociétè Genérale Bank Egitto - 10 653 799 ND 27 25 United Bank For Africa Nigeria Nigeria - 10 081 782 377 105 28 28 Sociétè Genérale Maroc Marocco Khalid Chami 9 407 471 480 804 29 29 Fond National D' Investissement Algeria Ahcène Haddad 9 185 836 54 446 30 30 Banco Espirito Santo Angola Angola Sabrinha Aluana 8 895 678 ND 31 33 Hsbc Bank Egypt Egitto Andrew Long 8 590 114 486 436 32 36 Ecobank Nigeria Nigeria Jibril Aku 8 485 819 705 176 33 31 B. Marocaine pour le Commerce et l' Industrie Marocco Laurent Dupuch 8 392 255 374 831 34 34 Arab African International Bank Egitto Hassan E. Abdalla 8 197 044 202 299 35 32 Banque Du Caire Egitto Gamil Salem 8 144 360 ND 36 35 Banco De Fomento Angola Angola Emidio Pinheiro 7 924 446 392 873 37 50 Diamond Bank Nigeria Alex C. Otti 7 528 083 570 765 38 41 African Bank Sud Africa Léon Kirkinis 6 962 859 1 124 455 39 46 Banco Bic Angola Fernando Teles 6 914 226 176 552 40 45 Skye Bank Nigeria Kehinde Durosinmi-Etti 6 861 761 284 368 41 38 Union Bank Of Nigria Nigeria Emeka Emuwa 6 601 170 429 964 42 40 Bank of Alexandria Egitto Roberto Vercelli 6 546 693 328 258 43 42 Faisal Islamic Bank Of Egypt Egitto Abdulhamid Aboumoussa 6 541 611 264 492 44 37 Commercial Bank Of Ethiopia Etiopia Zeleke Bekalu 6 535 620 ND 45 56 Bgfi Bank Holding Corp. Gabon Henri-Claude Oyima 6 081 146 383 058 46 55 Fidelity Bank Nigeria Reginald Ihejiahi 5 842 761 486 713 47 62 First City Monument Bank Nigeria Ladi Balogun 5 805 607 276 938 48 49 Groupe Boa Mali Mohamed Bennanni 5 796 172 397 757 49 43 Access Bank Nigeria Nigeria Aigboje Aig-Imoukhuede 5 760 937 294 307 50 47 Crédit Du Maroc Marocco Baldoméro Valverde 5 699 025 249 901 Le prime 50 banche africane per totale attivo (2012) Fonte: Jeune Afrique, dati a fine 2012 database

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Dicembre 2013

Banche & finanza

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Nel 2012 il totale di bilan-cio in dollari delle prime 200 banche africane ha ripreso un andamento positivo (+5,8%) dopo

un 2011 segnato da una lieve flessione (-0,5%). Il margine di intermediazio-ne bancaria cumulato ha registrato un incremento del 13,5% (contro il 5,1% del 2011), segno di una ritrovata vi-talità. Ma l’aumento più significativo riguarda l’Africa centrale, dal mo-mento che la modesta quota di banche di quest’area è passata da circa l’1,4 all’1,8% del totale del conto econo-mico cumulato delle top 200. Anche in Africa orientale e Africa occiden-tale c’è stato un notevole incremento grazie all’ondata di consolidamento che sta vivendo il settore, la cui con-seguenza diretta è la nascita di gruppi bancari sempre più importanti.Tra gli elementi che spiccano, il ri-torno alla redditività delle banche nigeriane, dopo svariati esercizi con-traddistinti dalla pulizia degli attivi, è stato accompagnato da una ripresa del-le operazioni di concentrazione, con il riacquisto di Oceanic Bank da parte di Ecobank e quello di Intercontinental Bank da parte di Access Bank. Due deal conclusi dall’inizio del 2012 e che hanno consentito alle banche ac-quirenti di entrare a far parte della top 10 del settore bancario nigeriano. Su questo mercato lo scenario dovrebbe continuare a evolversi in virtù del-la battaglia di cui sono protagonisti i gruppi maggiori e dell’annunciato arrivo di nuovi protagonisti. Amcon (Asset Management Corporation of Nigeria) ha infatti messo in vendita tre banche appetite da gruppi stranieri, so-prattutto sudafricani, mentre le banche minori hanno bisogno di ricapitaliz-zare per resistere alla concorrenza e accelerare la crescita dimensionale.Nell’insieme del mercato bancario sub-sahariano le carte continuano ad essere rimescolate. Tra la metà del 2012 e la metà del 2013, la Banca popolare marocchina ha riacquisi-to il gruppo dell’Africa occidentale Banque Atlantique, le francesi BNP Paribas e Société Générale hanno ce-duto le loro filiali egiziane a gruppi finanziari del Medio Oriente e la ke-

di Pier Paolo Albricci

Superata la crisi in Nigeria, senza nessun fallimento tra le banche maggiori, il sistema nel suo complesso si avvia a una crescita robusta, sostenuta da liquidità e nuovi prodotti

Ecco i numeri delle top 50 Crescono utili e attività

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Pos. 2013

Pos. 2012 Banca Paese Ceo o dg Totale attivo

(000 $ )Utile netto (000 $)

1 1 Standard Bank Group Sud Africa S. K. Tshabalala 181 940 000 4 007 6472 2 Standard Bank Of South Africa Sud Africa S. K. Tshabalala 115 347 312 5 688 4673 3 Amalgamated Banks Of South Africa Sud Africa Maria Ramos 95 191 373 5 520 1034 5 Firststrand Banking Group Sud Africa Sizwe Nxasana 81 311 588 1 792 7495 4 Nedbank Group Sud Africa Mike Brown 80 468 586 2 318 6986 6 National Bank Of Egypt Egitto Hisham Okasha 51 189 290 1 562 4637 7 Attijariwafa Bank Marocco Mohamed El Kettani 43 680 958 2 022 0048 10 Banque Populaire Marocco Mohamed Benchaaboun 32 192 191 1 364 4939 9 Banque Misr Egitto Mohamed Abbas 29 912 080 634 54110 8 Banque Extérieure d'Algérie Algeria Mohamed Loukal 29 548 000 570 00011 12 Banque Marocaine Du Commerce Extérieur Marocco Othman Benjelloun 27 383 435 1 069 53512 11 First National Bank South Africa Sud Africa Michael Jordann 27 019 543 982 38313 13 Banque Nationale D'algérie Algeria Seguir Benbouzid 25 792 198 803 16414 15 Ecobank Transnational Inc. Togo Thierry Tenoh 19 950 335 1 750 87715 14 First Bank Of Nigeria Nigeria Stephen Olabisi Onasanya 17 704 607 1 652 16016 17 Zenith International Bank Nigeria Godwin Emefiele 16 642 781 1 001 67717 19 Zenith Bank Nigeria Nigeria Godwin Emefiele 15 571 702 1 337 39518 16 Commercial International Bank Egitto Hisham Abdelhafez 14 970 861 623 20619 23 United Bank For Africa Group Nigeria Phillips Oduoza 14 523 978 585 43320 18 CN d'épargne et de Prévoyance Algeria Djamel Bessa 13 125 028 138 86221 20 Crédit Populaire D'algérie Algeria Mohamed Djellab 12 399 320 337 48922 21 Banque de l'agriculture et du Dév. Rural Algeria Boualem Djebbar 12 074 310 ND23 26 Access Bank Group Nigeria Aigboje Aig-Imoukhuede 11 151 683 615 85424 27 Guaranty Trust Bank Nigeria Segun Agbaje 11 085 870 1 149 58625 22 Banco Angolano De Investimentos Angola Mari Alberto Barber 10 763 890 579 14626 24 National Sociétè Genérale Bank Egitto - 10 653 799 ND27 25 United Bank For Africa Nigeria Nigeria - 10 081 782 377 10528 28 Sociétè Genérale Maroc Marocco Khalid Chami 9 407 471 480 80429 29 Fond National D' Investissement Algeria Ahcène Haddad 9 185 836 54 44630 30 Banco Espirito Santo Angola Angola Sabrinha Aluana 8 895 678 ND31 33 Hsbc Bank Egypt Egitto Andrew Long 8 590 114 486 43632 36 Ecobank Nigeria Nigeria Jibril Aku 8 485 819 705 17633 31 B. Marocaine pour le Commerce et l' Industrie Marocco Laurent Dupuch 8 392 255 374 83134 34 Arab African International Bank Egitto Hassan E. Abdalla 8 197 044 202 29935 32 Banque Du Caire Egitto Gamil Salem 8 144 360 ND36 35 Banco De Fomento Angola Angola Emidio Pinheiro 7 924 446 392 87337 50 Diamond Bank Nigeria Alex C. Otti 7 528 083 570 76538 41 African Bank Sud Africa Léon Kirkinis 6 962 859 1 124 45539 46 Banco Bic Angola Fernando Teles 6 914 226 176 55240 45 Skye Bank Nigeria Kehinde Durosinmi-Etti 6 861 761 284 36841 38 Union Bank Of Nigria Nigeria Emeka Emuwa 6 601 170 429 96442 40 Bank of Alexandria Egitto Roberto Vercelli 6 546 693 328 25843 42 Faisal Islamic Bank Of Egypt Egitto Abdulhamid Aboumoussa 6 541 611 264 49244 37 Commercial Bank Of Ethiopia Etiopia Zeleke Bekalu 6 535 620 ND45 56 Bgfi Bank Holding Corp. Gabon Henri-Claude Oyima 6 081 146 383 05846 55 Fidelity Bank Nigeria Reginald Ihejiahi 5 842 761 486 71347 62 First City Monument Bank Nigeria Ladi Balogun 5 805 607 276 93848 49 Groupe Boa Mali Mohamed Bennanni 5 796 172 397 75749 43 Access Bank Nigeria Nigeria Aigboje Aig-Imoukhuede 5 760 937 294 30750 47 Crédit Du Maroc Marocco Baldoméro Valverde 5 699 025 249 901

Le prime 50 banche africane per totale attivo (2012)

Fonte: Jeune Afrique, dati a fine 2012 database

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Dicembre 2013

Banche & finanza

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«La nostra strategia è di puntare soprattutto sul Corporate e piccole e medie aziende, ora che

le imprese hanno rincominciato a lavorare bene», ha spiegato Roberto Vercelli, 53 anni, da Asti, direttore generale di Bank of Alexandria del gruppo Intesa Sanpaolo, l’unica banca italiana in terra d’Africa. Tanto più che i francesi di SocGen e BNP Paribas hanno preferito ritirarsi dall’Egitto, vendendo ai sauditi. Ma c’è anche un’altra ragione. Nell’indecifrabile rebus egiziano, uno dei paradossi è il buono stato del sistema bancario, che a differenza dell’Europa, è ricco di liquidità. «Un terzo della ricchezza del paese è fuori dal circuito finanziario e il 40% della imprese non ha rapporti con le banche», ha spiegato Vercelli. Quarta banca privata nel mercato, dominato al 70% dalle tre grandi banche pubbliche, AlexBank ha messo a segno nel 2012 quasi un

raddoppio dell’utile. «Ma il 2011l’anno della rivoluzione era stato penalizzato da accantonamenti eccezionali, anche se i depositi della clientela erano

cresciuti perché nei momenti di pericolo si fa la fila per portare i soldi in banca, al contrario di come avviene di solito nelle economie avanzate», ha detto Vercelli. I dati del primo semestre 2013 confermano, tuttavia, che il trend della banca è avviato al bello, segnando una crescita dell’utile netto del 15% e del margine operativo intorno al 4%. D’altra parte la forbice tra raccolta (in un range tra il 3% e il 9%) e impieghi (tra il 12% e il 16%) lascia abbastanza spazi di manovra per fare buoni bilanci, aiutati anche da rendimenti dei bond governativi al 13%, che restano sempre uno degli impieghi più allettanti. AlexBank sta anche sviluppando in 180 delle sue 200 filiali l’attività di microfinance con prestiti alle persone che non superano i 3000 euro, attività che è cresciuta del 20% nel 2012 e del 25% quest’anno con accettabili tassi di morosità.

NON MOLLIAMO, ANZI RILANCIAMO

Alexandria Bank (gruppo Intesa SP)niota I&M Bank ha riacquistato la Banca commerciale del Ruanda. Oragroup ha dal canto suo fatto registrare il deal dell’anno ac-quisendo la Banque régionale de so-l idar i té (BRS), operazione che ha in particolare con-sentito il suo sviluppo in due paesi strategici, la Costa d’Avorio e il Senegal, ma anche di registrare la crescita più marcata per totale attivi (+66,4%) tra le top 200.La principale fonte di crescita delle banche africane dipende, e conti-nuerà a dipendere strettamente dalla bancarizzazione di massa delle po-polazioni e dalla diversificazione in termini di prodotti. Per quanto concerne quest’ultimo punto, la con-correnza sta spingendo fortemente all’innovazione, come indicano la crescita del mercato dei mutui im-mobiliari e della bancassurance. Per quanto riguarda il primo punto, i se-gnali sono significativi. Nella Repubblica Democratica del Congo, la bancarizzazione ha si-gnificato che i funzionari pubblici possono ricevere lo stipendio solo accreditato su un conto corrente. In Senegal, Société Générale ha puntato sugli imprenditori e la classi medie, con un prodotto chiamato Manko. In Kenya c’è il boom dell’agency

banking, che consiste nel commer-cializzare prodotti bancari anche al di fuori della banca in esercizi pub-blici, i negozi per esempio. All’inizio di quest’anno erano già attivi 17.000 agenzie di questo tipo. Anche le filiali tradizionali si stanno moltiplicando in tutto il continen-te. Devlhon Consulting stima che la rete delle filiali dei grandi istituti africani debba aumentare in una pro-porzione compresa tra il 46 e il 95% entro il 2020. Ed è anche probabile che il settore finanziario moltipliche-rà i canali di distribuzione dei suoi prodotti, utilizzando anche le reti di telecomunicazioni. Un primo esempio è stato quello di Zimbabwe Econet, specializzato in soluzioni per il mo-bile banking, che si è comperato una banca. Ecobank ha stimato che i ricavi dai servizi finanziari online dovreb-bero crescere da 657 milioni a 3,53 miliardi di dollari tra il 2012 e il 2017. Questo scenario in evoluzione implica d’altra parte un cambiamento notevo-le per quanto riguarda organizzazioni, attrezzature, sorveglianza e governan-ce. Negli ultimi anni nessun istituto di prim’ordine è arrivato al fallimen-to, però i problemi non sono mancati. Gli esempi sono innumerevoli: dalle banche pubbliche tunisine che hanno finanziato le attività dell’ex presi-dente Ben Ali, alla crisi delle banche nigeriane che hanno finanziato sen-za nessun controllo. Il problema di una governance efficiente della ban-ca, soprattutto quando gli azionisti di controllo possiedono molte altre attività, una situazione abbastanza diffusa in Africa, è sotto gli occhi di tutti, ma non si sa quanto le autorità pubbliche abbiano la forza per farvi fronte. Molto dipende da paese a pa-ese, anche se la coscienza generale di avere capitalizzazioni adeguate è or-mai molto diffusa.

Nella crisi cresce il margine€ mln 2010 2011 2012 Ch%Totale attivo 3.917,7 3.980,1 4.327,6 10,5Margine di interesse 132,9 157,2 216,9 63,2Utile Ebit 82,4 49,1 89,1 8,1Fonte: bilancio della banca

Private equity in forte crescita

Saranno i fondi d’investimento di private equity la nuova frontiera finanziaria in Africa, che consentirà ai Paesi di finanziare la realizzazione delle infrastrutture

necessarie allo sviluppo e ridurre la dipendenza dei bilanci nazionali dagli aiuti alla cooperazione concessi dalla comunità internazionale. È la conclusione a cui sono giunti i responsabili della Commissione economia per l’Africa (Eca), una delle cinque commissioni economiche regionali incaricate di riferire al Consiglio economico e sociale (Ecosoc) delle Nazioni Unite. Secondo Carlos Lopes, direttore esecutivo dell’Eca, il settore dei private equity si sta muovendo rapidamente nel panorama africano. Nel 2012, questi fondi hanno raccolto oltre 1,5 miliardi di dollari presso investitori internazionali interessati alle opportunità offerte dai diversi Paesi del continente. Uno degli argomenti forti verso i potenziali investitori è che il private equity ha mostrato nell’ultimo decennio, 2002-2012, un rendimento nettamente superiore a quello in aziende quotate, come emerge dai dati elaborati dalla South African Venture Capital Association e da Riscura South African Private Equity. Questa forma di investimento ha raggiunto un Irr del 23,1% annuo, il 7,2% in più rispetto al Findi Total Return Index. Il potenziale di sviluppo dipende largamente dal fatto che il private equity, come percentuale sul Pil, è in Africa un decimo di quella degli Stati Uniti. Anche perchè i target di imprese locali con un management forte sono ancora pochi. Gli analisti del Credit Suisse hanno calcolato che l’anno scorso solo il 4%

del totale dei fondi di private equity era investito nell’Africa subsahariana, mentre il 25% è indirizzato ai mercati emergenti. Secondo la Emerging Markets Private Equity Association, nel terzo trimestre del 2012 l’entità media delle operazioni effettuate in Africa ammontava a 24 milioni di dollari, un dato molto inferiore a quello di Brasile, India, Cina e ai mercati sviluppati. L’altra faccia della medaglia è, ovviamente, che i fondi che si avvicinano al mercato africano possono accedere a opportunità d’investimento con un apporto di capitale ben più modesto, ottenendo una buona diversificazione con una base patrimoniale ridotta. A differenza delle economie più sviluppate, in cui i buy-out rappresentano la maggioranza delle operazioni, in Africa sono le operazioni catalogate come expansion capital, in genere senza leva finanziaria, ad essere le più diffuse. Però il moltiplicarsi delle società in stadi avanzati del proprio ciclo di vita fa dire agli analisti di CS che ci sarà un netto incremento dei buy-out. Per quanto riguarda la diversificazione geografica, il Sudafrica continua ad attrarre il maggior volume di investimenti, perchè è l’economia più sviluppata e diversificata del continente, che cresce tuttora a ritmi sostenuti, un aspetto che la rende particolarmente attraente per i fondi. I fondi del settore hanno però scoperto anche il potenziale di altri mercati: quelli caratterizzati da economie ben diversificate come tra cui Egitto, Marocco e Mauritius e quelli sostenuti dalle esportazioni di petrolio, Algeria, Nigeria, Libia e Angola.

SARÀ L’AFRICA LA NUOVA FRONTIERA: ECCO I TARGET PREFERITI

Roberto Vercelli

47,9

31,9

14,8

3,61,8

Fonte: Jeune Afrique, in % sugli attivi totali delle prime 200 banche

COM’È DIVISO IL BANKING NEL CONTINENTE