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Crescono gli impegni di una delle eccellenze produttive del nostro Paese, tra le commesse per l’ammodernamento delle grandi infrastrutture e le nuove mire su Impregilo. Si discute sul controllo del gruppo di Fabio Pandolfini Virtuosismi costruttivi “L a Torre Diamante è un ec- cellente caso di studio per sottolineare le doti del- l’acciaio”. Non ha dubbi Simona Mar- telli, direttore della Fondazione Pro- mozione Acciaio, un’associazione che punta a diffondere la conoscenza di quello che anche in Italia potrebbe presto diventare un protagonista per il mondo delle costruzioni, a partire pro- prio dal cantiere delle Varesine a Mila- no. “L’utilizzo di tale materiale – pro- segue il direttore - ha permesso prima di tutto una realizzazione rapida: la struttura portante di ben 30 piani è stata realizzata in un solo anno di can- tiere. L’acciaio ha inoltre assecondato alla perfezione la complessa geome- tria disegnata dal progettista archi- tettonico senza gravare sul- la leggerezza della struttura: le strutture di fondazione so- no molto ridotte e portano ad un note- vole risparmio in termini di tempi, co- sti e di impatto sul tessuto urbano cir- costante”. La Torre costituisce inoltre un esempio di connubio tra acciaio e calcestruzzo: il nucleo del Diamante è realizzato con quest’ultimo, mentre tutto lo scheletro e i solai sono realizzati in carpenteria me- tallica. “La Torre Diamante insegna co- me si costruiscono edifici di grande al- tezza – prosegue ancora Martelli - ed è in tale ottica che confidiamo possa costi- tuire un case history per il nostro Paese”. Infine, ma non meno importante, l’uti- lizzo di materiale completamente rici- clato e il ridotto impatto del cantiere hanno contribuito all’ottenimento della certificazione Leed Gold (uno dei più alti livelli riconosciuti dal Green Buil- ding Council agli edifici ambiental- mente sostenibili, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista del consumo di tutte le risorse coinvolte nel processo di realizzazione). Ma andiamo con ordine e cerchiamo di viaggiare tra vizi e virtù dell’acciaio da costruzioni. Il vizio che caratterizza maggiormente le costruzioni metalliche è soprattutto la mancanza di preparazione pratica e teorica che contraddistingue il settore progettuale. A livello accademico, in- AFFARI “Ecco cosa facciamo con l’acciaio” RE 97 - Aprile 2012 29 28 RE 97 - Aprile 2012 “Ecco cosa facciamo con l’acciaio” A colloquio con Simona Martelli, direttore generale della Fondazione Promozione Acciaio, per scoprire vizi (pochi) e virtù di un materiale nobile ancora poco utilizzato nel mondo delle costruzioni in Italia di Fabio Pandolfini Torre Diamante foto: Lorenzo De Simone / Fondazione Promozione Acciaio

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Crescono gli impegni di una delleeccellenze produttive del nostroPaese, tra le commesse perl’ammodernamento delle grandiinfrastrutture e le nuove mire suImpregilo. Si discute sul controllo

del gruppo

di Fabio Pandolfini

Virtuosismi costruttivi “La Torre Diamante è un ec-cellente caso di studio persottolineare le doti del-

l’acciaio”. Non ha dubbi Simona Mar-telli, direttore della Fondazione Pro-mozione Acciaio, un’associazione chepunta a diffondere la conoscenza diquello che anche in Italia potrebbepresto diventare un protagonista per ilmondo delle costruzioni, a partire pro-prio dal cantiere delle Varesine a Mila-no. “L’utilizzo di tale materiale – pro-segue il direttore - ha permesso primadi tutto una realizzazione rapida: lastruttura portante di ben 30 piani èstata realizzata in un solo anno di can-tiere. L’acciaio ha inoltre assecondatoalla perfezione la complessa geome-tria disegnata dal progettista archi-tettonico senza gravare sul-la leggerezza della

struttura: le strutture di fondazione so-no molto ridotte e portano ad un note-vole risparmio in termini di tempi, co-sti e di impatto sul tessuto urbano cir-costante”.La Torre costituisce inoltre un esempiodi connubio tra acciaio e calcestruzzo: ilnucleo del Diamante è realizzato conquest’ultimo, mentre tutto lo scheletro ei solai sono realizzati in carpenteria me-tallica. “La Torre Diamante insegna co-me si costruiscono edifici di grande al-tezza – prosegue ancora Martelli - ed èin tale ottica che confidiamo possa costi-tuire un case history per il nostro Paese”.

Infine, ma non meno importante, l’uti-lizzo di materiale completamente rici-clato e il ridotto impatto del cantierehanno contribuito all’ottenimento dellacertificazione Leed Gold (uno dei piùalti livelli riconosciuti dal Green Buil-ding Council agli edifici ambiental-mente sostenibili, sia dal punto di vistaenergetico che dal punto di vista delconsumo di tutte le risorse coinvoltenel processo di realizzazione).Ma andiamo con ordine e cerchiamo diviaggiare tra vizi e virtù dell’acciaio dacostruzioni. Il vizio che caratterizza maggiormentele costruzioni metalliche è soprattuttola mancanza di preparazione pratica eteorica che contraddistingue il settoreprogettuale. A livello accademico, in-

AFFARI

“Ecco cosa facciamocon l’acciaio”

RE 97 - Aprile 2012 2928 RE 97 - Aprile 2012

“Ecco cosa facciamocon l’acciaio”

A colloquio con Simona Martelli, direttore generale dellaFondazione Promozione Acciaio, per scoprire vizi (pochi) evirtù di un materiale nobile ancora poco utilizzato nelmondo delle costruzioni in Italia

di Fabio Pandolfini

TorreDiamante

foto: Lorenzo De Simone / FondazionePromozione Acciaio

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un progetto in acciaio non solo un’al-ternativa di prestigio, ma soprattuttouna scelta conveniente. Questi aspettisono principalmente la velocità co-struttiva, che riduce i costi d’investi-mento, le grandi luci e la conseguentegenerosità degli spazi interni disponi-bili, il costo ridotto delle fondazioni, lagaranzia di sicurezza di fronte ad even-ti come i terremoti e la conseguenteperfetta corrispondenza alle nuovenormative. Valori che si aggiungono al-l’immagine e bellezza architettonicadi opere che sanno fare la differenza”. Versatile nell’impiego, competitivo sulpiano economico, funzionale e sosteni-bile: l’acciaio rappresenta una delleprincipali risorse che il mondo dellecostruzioni ha oggi a disposizione peraffrontare un mercato sempre più esi-gente in termini di sicurezza, redditivi-tà e valenza estetica.Le sue qualità lo rendono, nei paesi eu-ropei maggiormente progrediti, unodei materiali più diffusi nel campo del-l’architettura. Un legame, quello fral’acciaio e le costruzioni, confermatoanche dal fatto che il 50% della suaproduzione mondiale trova spazio inquesto settore.Siamo indietro rispetto ad altri paesi inEuropa e nel mondo e a tal proposito ildirettore della Fondazione ci spiegache: “ In Italia la media di utilizzo di so-luzioni in acciaio è inferiore alla mediaeuropea, sia nelle costruzioni mono-piano che in quelle a più piani - in Ita-lia la quota di mercato delle costruzio-ni metalliche è inferiore al 20% del to-

tale realizzato, di fronte a una mediaeuropea del 63% e del 90% in UK”.Questi dati eloquenti la dicono lungasu quanto in Italia ci sia da fare perpromuovere l’utilizzo dell’acciaio. An-che nei paesi emergenti le soluzioni inacciaio rappresentano una buona per-centuale del costruito, basti pensarealla Cina, la cui rapida espansione èstata anche resa possibile da realizza-

zioni in acciaio: di recente, costituisceun esempio, l’hotel di 30 piani nel-l’area di Xiangyin, costruito in soli 15giorni.Quanto poi alle rivalità o alle possibilisinergie con altri materiali da costru-zione, in termini di impiego l’acciaiopuò sposarsi perfettamente al cementoarmato. I due materiali, seppur diffe-renti, sono completamente compatibilie offrono un’ottima combinazione intermini di caratteristiche meccaniche.La combinazione dei due materiali puòportare anche a soluzioni innovative,come il sistema “Slim Floor”, costituitoda travi in acciaio e solai in lastre pre-fabbricate che consente una notevolevelocità costruttiva con risparmio intermini di materiale. Proviamo a fare una rapida carrellatadi progetti in corso di cantierizzazioneche impiegano l’acciaio e restando aMilano non possiamo non parlare dellaCittà delle Culture, progetto di DavidChipperfield, nell’area ex-Ansaldo. Larealizzazione sta giungendo alla suaconclusione in tempi estremamente ra-pidi, proprio grazie all’utilizzo di unastruttura portante metallica che asse-

fatti, l’insegnamento delle costruzioniin acciaio è stato, fatta esclusione peralcuni centri di eccellenza, spessomarginale nei percorsi formativi. L’ac-ciaio è in grado di offrire numerosevirtù, tra le quali, la flessibilità di utiliz-zo, la leggerezza, la resistenza aglieventi sismici, la possibilità di crearestrutture pre-assemblate in officina.Sono inoltre di notevole importanza ledoti di eco-compatibilità del materiale(il 98% dell’acciaio che serve il merca-to delle costruzioni proviene da mate-riale riciclato) e di sicurezza: la trac-ciabilità dei prodotti in acciaio è ga-rantita dalle normative su tutta la filie-ra. Il principale messaggio che è ne-cessario comunicare, ed è anche aquesto scopo che nel 2005 si è perl’appunto costituita la Fondazione Pro-mozione Acciaio, è volto principalmen-te a sfatare il pregiudizio che vede nel-la soluzione in acciaio una scelta costo-

sa. “L’acciaio – ci spiega Simona Mar-telli - è innanzitutto una soluzione van-taggiosa ed economicamente competi-tiva. Nella valutazione economica di

un’opera in acciaio e’ importante con-siderare la soluzione globale, pren-dendo in considerazione diversi ele-menti tecnico-economici che rendono

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Torre Diamante

La Torre

Diamante

insegna come si

costruiscono

edifici di

grande altezza

ed è in tale

ottica che

confidiamo

possa costituire

un case history

per il nostro

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SimonaMartelli

Città delleCulture - DavidChipperfieldArchitects

La “Nuvola”di Fuksas aRoma

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foto Moreno Maggi - Studio Majowiecki

conda fra l’altro, un sorprendente dise-gno architettonico (costruttore metalli-co: Stahlbau Pichler Srl).Un altro progetto d’eccellenza nel mi-lanese è il nuovo complesso di uffici invia Santander – zona Famagosta. L’ar-chitettura è contraddistinta da un volu-me “sospeso” a 13 metri d’altezza, rea-lizzato in carpenteria metallica. I nuoviuffici integrano inoltre 2.500 mq dipannelli fotovoltaici e attraverso un’at-

tenta progettazione hanno raggiunto laclasse “A” di certificazione energeticaCENED.Progetti in acciaio anche in Emilia Ro-magna: uno è certamente il BolognaBusiness Park (costruttore metallico:Ocam Srl), di 80 mila mq. all’internodel quale ha trovato spazio un parco di35 mila mq. In questo progetto l’accia-io, oltre che per le strutture, ha svoltoun ruolo “estetico”, connotando faccia-

te e coperture di ciascun edificio. L’al-tro, i cui lavori sono iniziati a settembredel 2011, è costituito dalla ristruttura-zione e dall’ampliamento dello sho-wroom della Florim Spa, sempre dellostesso costruttore metallico del Bolo-gna Business Park. Non meno impor-tanti infine, la Nuvola di Fuksas a Roma,pronta a stravolgere il volto dell’Eur e inumerosi impieghi dell’acciaio nellaricostruzione post sisma a L’Aquila.

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La Fondazione Promozione Acciaio tra passato, presente e futuro

La Fondazione Promozione Acciaio nasce nel 2005 per volontà dei maggiori produttori d’acciaio italiani ed europei e delle principalirealtà della filiera e raggruppa un network di aziende che va dalle acciaierie, ai trasformatori, ai centri di servizio, ai distributori finoai costruttori metallici e agli studi di progettazione. “Scopo della Fondazione – ci spiega Quinto Stefana che ne è il Presidente - è quel-lo di creare in Italia un ente riconosciuto e qualificato che attraverso un’incisiva azione di rinnovamento culturale, diffondendo, pro-muovendo e valorizzando gli aspetti progettuali e tecnologici-costruttivi delle soluzioni in acciaio, riesca a sviluppare l’impiego dei pro-dotti in acciaio nelle costruzioni ed infrastrutture in Italia”.Il piano d’azione della Fondazione prevede una serie di progetti di iniziative culturali e di inse-gnamento dedicati al mondo accademico e dei professionisti, che vanno dall’organizzazio-ne di convegni e corsi formativi, alla realizzazione di diverse iniziative editoriali (qua-li la rivista di architettura ed i manuali di progettazione), all’aggiornamento di unricco portale web (www.promozioneacciaio.it) di supporto al mercato degli utiliz-zatori, oltre all’organizzazione di visite ai cantieri di edifici in acciaio con l’obiet-tivo di avvicinare gli utilizzatori alla realtà. Per migliorare l'efficacia delle proprieazioni, Fondazione Promozione Acciaio fa parte dal 2007 del circuito interna-zionale delle IPO - Independent Promotion Organization Steel Network , la re-te europea che coordina le iniziative promozionali in tutti i Paesi della Comuni-tà per quello che concerne l’utilizzo dell’acciaio nel settore delle costruzioni. Oggisono 11 le nazioni che hanno aderito al progetto.Quanto al futuro della Fondazione Promozione Acciaio, Stefana non ha dubbi: “So-no proprio l’innovazione dei prodotti e delle tecnologie costruttive e le molteplici solu-zioni offerte dall’architettura in acciaio a rendere questo materiale una vera alternativad’avanguardia in un mercato debole ed in crisi”. “La prospettiva che l’acciaio sia proiettatoad acquisire quote di mercato rispetto ad altri materiali tradizionali, - conclude il Presidente - è av-valorata anche dalla sensazione che quotidianamente percepiamo durante il nostro lavoro: cresce infatti ogni giorno di più l’attenzionee l’interesse di progettisti e investitori verso l’architettura sostenibile e quindi l’architettura in acciaio. In soli 8 anni abbiamo già rag-giunto un traguardo importante, quello di essere riconosciuti a livello nazionale come punto di riferimento per chi sceglie l’acciaio. Imargini di crescita per l’acciaio sono notevoli, continueremo quindi nel nostro lavoro cercando di soddisfare le carenze culturali che sipalesano. Quindi non ci resta che continuare con la forza e l’entusiasmo che ci contraddistingue”.

Gli uffici divia Santander- MCAArchitects

QuintoStefana,

PresidenteFondazionePromozione

Acciaio

ShowroomFlorim Spa -Studio LuigiRomanelli

BolognaBusinessPark “

Progetti in acciaioanche in EmiliaRomagna: uno ècertamente ilBologna BusinessPark, di 80 milamq. all’interno delquale ha trovatospazio un parco di35 mila mq

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