Adriana vicari 2013

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L’INCLUSIONE DAL PUNTO DI VISTA DELLA SCUOLA ADRIANA VICARI DOCENTE DI SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO SEMINARIO REGIONALE L’INCLUSIONE OGGI: L’EREDITÀ DI ICARE Istituto d’Istruzione Superiore “Di Marzio-Michetti” - Via Arapietra 112 - Pescara 15 maggio 2013

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L’INCLUSIONE DAL PUNTO DI VISTA DELLA SCUOLA

ADRIANA VICARI

DOCENTE DI SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

SEMINARIO REGIONALE

L’INCLUSIONE OGGI: L’EREDITÀ DI ICARE Istituto d’Istruzione Superiore “Di Marzio-Michetti” - Via Arapietra 112 - Pescara

15 maggio 2013

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La scuola italiana apre le porte

agli allievi in situazione di handicap Legge 118/71 art. 28

Il secondo comma dello stesso articolo affermava che

«sarà facilitata» la frequenza delle Scuole Medie Superiori

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1975 Documento Falcucci

1988 CM 262/88

Con un ritardo di 17 anni

1977 Legge 517

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1992 Legge 104

Individua

- condizioni e strumenti affinchè il diritto allo studio sia esigibile in ogni contesto scolastico

Introduce

- la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio, gestite da enti pubblici e privati.

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Strumenti

DF – PDF - PEI

1992 Legge 104

Gruppi di lavoro

G.L.I.P.

GLHI

GLHO

DPR 24.02.94 definisce il ruolo di supporto tecnico che i Servizi sanitari devono avere nei confronti delle scuole impegnate nei processi di integrazione.

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P.E.I. – Progetto di vita

È un atto programmatico, elaborato collegialmente che prevede interventi integrati tra loro:

- progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione

Contempla forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche

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fissa, per l’insegnamento di sostegno, una corrispondenza tra le aree disciplinari e le classi di concorso

Area Scientifica (AD01)

Area Umanistica (AD02)

Area Tecnica Professionale Artistica (AD03)

Area Psicomotoria(AD04)

Suola Secondaria di II grado 1993 O.M. 78

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Dal 1994 non è apparso alcun testo normativo specifico tranne

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Documenti di riferimento…

- la Conferenza mondiale sull’istruzione per tutti, tenutasi a

Jomtiem, in Thailandia, nel 1990

- il Quadro di Azione di Dakar del 1990;

- la Conferenza di Salamanca del 1994;

- la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità,

approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13

dicembre 2006

- il Rapporto Mondiale sull'Educazione Inclusiva del 2009

IN EUROPA …

Legge 18 del 2009 - L’Italia recepisce la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità

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L’area dei S.E.N. o B.E.S. comprende tre grandi

sottocategorie:

disabilità; disturbi specifici dell’apprendimento;

svantaggio sociale e culturale.

L’utilizzo di nuovi strumenti come l’I. C. F. aiuta a

leggere meglio la complessità dei problemi ed a

progettare interventi individualizzati e

personalizzati.

SPECIAL EDUCATIONAL NEEDS

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DAL LONTANO 1971…

Inclusione Integrazione Inserimento

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Da quel lontano 1971 ad oggi cosa è successo alla qualità dell’integrazione scolastica

nella

Scuola Superiore di II grado?

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Sono aumentate le certificazioni I genitori ricorrono ad un giudice per

aver riconosciuto quello che è un diritto

E’ aumentato il numero degli alunni

disabili nelle classi.

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La scuola è l’unico punto di riferimento per i disabili e le loro famiglie

Non esistono forme corrette di orientamento L’attribuzione del sostegno per aree

disciplinari rischia di non essere più rispondente alle reali necessità dell’alunno non garantendo tra l’altro la continuità dell’intervento.

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La documentazione per l’integrazione scolastica (DF-PDF-PEI) è divenuta un semplice atto amministrativo.

Il processo di integrazione è stato spesso demandato esclusivamente al docente specializzato

Gli EE.LL. hanno avuto spesso un ruolo di concessionari di servizi, che non essendo obbligatori, si sono spesso caratterizzati come aggiuntivi, occasionali e comunque dipendenti dalle risorse/o da scelte amministrative

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La valutazione degli apprendimenti viene svolta in relazione alla situazione di partenza ma spesso con poca scientificità La programmazione per obiettivi minimi desta tante perplessità e non garantisce le pari opportunità.

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Il successo dell’integrazione scolastica è sempre il risultato di un mix tra la qualità dell’offerta interna e dell’offerta esterna alla scuola dell’autonomia.

Integrazione a «macchia di leopardo»

Esperienze di grande qualità accanto a grandi difficoltà e scarsa qualità.

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All’interno della Scuola superiore - promuovere una formazione rivolta all’uso

di metodologie inclusive per tutti i docenti - progettare interventi globali per l’allievo

con disabilità sul territorio con particolare riferimento all’alternanza scuola-lavoro

- monitorare il percorso di inclusione

attraverso la costruzione di indicatori

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Sul territorio - Costituire Gruppi Regionali Interistituzionali

- Applicare le disposizioni vigenti a cominciare

dalla legge 104/92 per la realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali (L.328/2000)

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Conclusioni