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ADHD

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ADHD

Il Disturbo da Deficit dell’attenzione ed

iperattività, ADHD (acronimo inglese per

Attention-Deficit Hyperactivity Disorder) è un

disturbo neuropsichiatrico caratterizzato da un

livello di inattenzione, impulsività ed iperattività

motoria inappropriato in relazione allo sviluppo

Sintomi nucleari

Deficit di attenzione

Iperattività

Impulsività

INATTENZIONE

Deficit di attenzione focale e sostenuta

Facile distraibilità (stimoli banali)

Ridotte capacità esecutive (compiti scolastici, attività

quotidiane, gioco)

Difficoltà nel seguire un discorso

Interruzione di attività iniziate

Evitamento di attività che richiedono forzo cognitivo

IPERATTIVITÀ

Incapacità di stare fermi

Attività motoria incongrua e afinalistica

Gioco rumoroso e disorganizzato

Eccessive verbalizzazioni

Ridotte possibilità di inibizione motoria

IMPULSIVITÀ

Difficoltà di controllo comportamentale

Incapacità di inibire le risposte automatiche

Scarsa capacità di riflessione

Difficoltà a rispettare il proprio turno

Tendenza ad interrompere gli altri

Incapacità di prevedere le conseguenze di una azione

Mancato evitamento di situazioni pericolose

Gli studi epidemiologici, condotti in molti paesi del mondo, compresa l’Italia, stimano che dal 3 al 5% della popolazione in età scolare presenta l’ADHD.

La prevalenza delle forme particolarmente severe è stimata intorno all’1% della popolazione in età scolare.

Un bambino ogni 100 alunni (4 classi di 25 alunni) ha l’ADHD in forma severa

L’ADHD è un disturbo neurobiologico, dovuto alla disfunzione di alcune aree e di alcuni circuiti del cervello ed allo squilibrio di alcuni neurotrasmettitori (come noradrenalina e dopamina), responsabili del controllo di attività cerebrali come l’attenzione e il movimento.

L’ADHD è un disturbo ad eziologia

multifattoriale i fattori responsabili della

sua manifestazione sono diversi: genetici,

neuro-biologici, ambientali.

OSSERVAZIONE COMPORTAMENTALE- importante l’osservazione in contesti diversi -

La sintomatologia

Si riduce e può non essere Osservabile

in setting altamente strutturati• in situazioni nuove• in attività interessanti• quando il bambino è seguitoindividualmente• in contesti sorvegliati• se frequentemente ricompensato• durante attività• brevi e rapide

Peggiora particolarmente• in setting non strutturati• durante attività ripetitive• in situazioni noiose• in presenza di molte distrazioni• con scarsa sorveglianza• se serve attenzione sostenuta osforzo mentale• durante attività lente e prolungate

Distraibilità Irrequietezza Comportamento impulsivo e dirompente Problemi associati ed implicazioni Disturbi specifici di apprendimento Comportamento aggressivo Bassa autostima Ripetizione di classi Rifiuto da parte dei compagni/coetanei Rapporti familiari difficili

DECORSO DEL DISTURBOBAMBINI DI SCUOLA ELEMENTARE (6-12 anni)

DECORSO DEL DISTURBOADOLESCENTI (13-17 anni)

Difficoltà nella pianificazione e organizzazione Inattenzione persistente Riduzione dell'irrequietezza motoria Problemi associati:- comportamento aggressivo, antisociale e delinquenziale

- abuso di alcool e droghe

- Problemi emotivi

IMPLICAZIONI

L‘ADHD è:

Frequente

Interferisce con la vita quotidiana

Ha una eziologia multifattoriale

E’ un peso per l’individuo, la famiglia e la

società

E’ spesso complicato da ulteriori problemi

È importante riconoscere e

trattare precocemente l’ADHD

Compromissione funzionale

Cosa succede se l’ADHD non viene

diagnosticato e trattato?

Impatto dell'ADHD sul funzionamento globale

Sintomi nucleari Inattenzione Iperattività Impulsività

Deficit funzionaliSé Bassa autostima Incidenti e danni fisici Fumo / abuso di sostanze DelinquenzaScuola/ lavoro Difficoltà accademiche/risultati

insoddisfacenti Difficoltà lavorativeCasa Stress familiare Difficoltà come genitoriSocietà Scarse relazioni interpersonali Deficit di socializzazione Difficoltà relazionali

Comorbidità psichiatriche Disturbi dirompenti del comportamento

(disturbo della condotta e disturbo

oppositivoprovocatorio)

Disturbi di ansia e di umore

+ Portano a

LE ALTERAZIONI FUNZIONALI E LE

SUE CONSEGUENZE A SCUOLAE’ proprio in un ambiente come quello della

classe, dove ci si aspetta che gli studenti

prestino attenzione alle lezioni, stiano seduti al

loro banco e completino i loro compiti, in cui

disattenzione, iperattività e impulsività si

rendono più evidenti pur essendo costantemente

presenti durante l’intera giornata

Di conseguenza i bambini e gli

adolescenti con ADHD: Non sono capaci di portare a termine i loro obiettivi

accademici.

Possono essere puniti per i loro comportamenti

dirompenti,

Possono avere bisogno di un insegnante di sostegno,

Non tengono il passo dei loro compagni di classe e,

Se hanno raggiunto la scuola superiore, spesso la

abbandonano

LE ALTERAZIONI FUNZIONALI E LE SUE

CONSEGUENZE SOCIALI

I bambini e gli adolescenti con ADHD : Vengono costantemente ripresi e/o puniti per i loro

comportamenti

Possono avere difficoltà a legare con i coetanei

Tendono ad essere distruttivi o aggressivi

Sono rifiutati dai compagni di gioco e dai coetanei

Vengono così isolati e/o emarginati

L’intera famiglia soffre a causa del disturbo del figlio perché non

più coinvolta nelle attività sociali con amici e parenti

• L’autostima dei bambini/adolescenti con ADHD è

compromessa dal giudizio negativo degli insegnanti,

della famiglia e dei coetanei

• Gli individui con ADHD, si sentono spesso rifiutati

e non amati

• Si vedono come poco intelligenti e non hanno fiducia

in se stessi

• Spesso, la mancanza di autostima porta ad un

comportamento di autodistruzione

LE ALTERAZIONI FUNZIONALI E LE SUE

CONSEGUENZE SU SE STESSI

I tic possono variare di frequenza e di

perturbazione nei diversi contesti: ad esempio

i bambini e gli adulti possono essere capaci di

sopprimere i tic a scuola, al lavoro o nello

studio medico meglio che a casa.

I tic generalmente diminuiscono o si fermano

durante il sonno, sebbene alcuni soggetti

abbiano tic occasionali mentre dormono o si

svegliano improvvisamente con un tic.

I tic sono spesso più frequenti quando una

persona si rilassa in privato, per esempio

guardando la televisione e diminuiscono quando

il soggetto è impegnato in un'attività diretta

ed impegnativa.

I tic possono aggravarsi nei periodi di stress

come quando vi è un aumento della pressione

sul lavoro o durante gli esami.

Disturbo di Tourette

Criteri diagnostici

A. In qualche momento della malattia si sono

manifestati sia tic motori multipli che uno o piuù tic

vocali sebbene non necessariamente in modo

concomitante.

B. I tic si manifestano molte volte al giorno, quasi ogni

giorno o in maniera intermittente durano un periodo

più lungo di 1 anno e durante questo periodo non vi è

mai stato un periodo di più di 3 mesi consecutivi senza

tic.

C. L'esordio è prima dei 18 anni.

D. L'anomalia non è dovuta agli effetti fisiologici

diretti di una sostanza (per es. stimolanti) o di una

condizione medica generale (per es. malattia di

Huntington o encefalite postvirale)

Disturbo Cronico da Tic Motori o Vocali

Criteri diagnostici

A. Per qualche tempo durante la malattia si sono

manifestati tic o motori o vocali singoli o multipli, ma

non entrambi.

B. I tic si manifestano molte volte al giorno, quasi ogni

giorno o in maniera intermittente durano un periodo

più lungo di 1 anno e durante questo periodo non vi è

mai stato un periodo di più di 3 mesi consecutivi senza

tic.

C. L'esordio è prima dei 18 anni.

D. L'anomalia non è dovuta agli effetti fisiologici

diretti di una sostanza (per es. stimolanti) o di una

condizione medica generale (per es. malattia di

Huntington o encefalite postvirale).

E. Non sono mai stati soddisfatti i criteri per il

Disturbo di Tourette.

Disturbo Transitorio da Tic

Criteri diagnostici

A. Tic motori e/o vocali singoli o multipli.

B. I tic si manifestano molte volte al giorno, quasi ogni

giorno per almeno 4 settimane, ma non per di più di 12

mesi consegutivi.

C. L'esordio è prima dei 18 anni.

D. L'anomalia non è dovuta agli effetti fisiologici

diretti di una sostanza (per es. stimolanti) o di una

condizione medica generale (per es. malattia di

Huntington o encefalite postvirale).

E. Non sono mai stati soddisfatti i criteri per il

Disturbo di Tourette o per il Disturbo Cronico da Tic

Motori o Vocali.

Specificare se: Episodio Singolo o Ricorrente

Disturbo da Tic NAS

Questa categoria si usa per i disturbi caratterizzati

da tic che non soddisfano i criteri per un Disturbo da

Tic Specifico. Gli esempi includono tic che durano

meno di 4 settimane o tic con esordio dopo i 18 anni

di età.

Disturbi della

Evacuzaione

1. Encopresi

2. Enuresi (non dovuta ad una

condizione medica generale)

Encopresi

Criteri diagnostici

A. Ripetuta evacuazione di feci in luoghi inappropriati (per

esempio nei vestiti o sul pavimento) sia involontaria che

intenzionale.

B. Tale evento si manifesta almeno 1 volta al mese per almeno

3 mesi.

C. L'età cronologica è almeno 4 anni (o il livello di sviluppo è

equivalente)

D. Il comportamento non è dovuto esclusivamente agli

effetti fisiologici diretti di una sostanza (per esempio

lassativi) o di una condizione medica generale se non

attraverso un meccanismo che comporta costipazione.

Codificare come segue:

R15 Con Costipazione e Incontinenza da

Sovrariempimento

F98.1 Senza Costipazione e Incontinenza da

Sovrariempimento

Quando l'evacuazione di feci è involontaria piuttosto

che intenzionale è spesso connessa a costipazione,

intasamento e ritenzione con successiva incontinenza

da sovrariempimento.

La costipazione può svilupparsi per motivi psicologici,

per esempio ansia riguardo il defecare in un posto

particolare o una modalità più generale di

comportamento ansioso o oppositivo, che portano ad

evitare la defecazione.

La predisposizione fisiologica alla costipazione include

spinte inefficaci o dinamiche di defecazione

parossistica, che comportano una contrazione piuttosto

che un rilassamento dello sfintere esterno del

pavimento pelvico durante defecazione.

Possono indurre costipazione anche: disidratazione con

febbre, ipotiroidismo o effetti collaterali dei farmaci.

Una volta instaurata, la costipazione può portare ragadi

anali, defecazione dolorosa, ritenzione fecale. Alcuni

soggetti possono presentare feci di consistenza

normale o quasi normale, mentre altri presentano feci

liquide per incontinenza da sovrariempimento

secondaria a ritenzione fecale.

Enuresi (non dovuta ad una

condizione medica generale)

Criteri diagnostici

A. Ripetuta emissione di urine nel letto o nei vestiti sia

involontaria che intenzionale.

B. Il comportamento è clinicamente significativo, come

manifestato o da una frequenza di 2 volte a settimana per

almeno 3 mesi consecutivi o dalla presenza di disagio

clinicamente significativo o compromissione nell'area sociale,

scolastica o lavorativa o in altre aree importanti del

funzionamento.

C. L'età cronologica è di almeno 5 anni (o il livello di sviluppo è

equivalente).

D. Il comportamento non è dovuto esclusivamente all'effetto

fisiologico diretto di una sostanza (per esempio un diuretico) o di

una condizione medica generale (per esempio diabete, spina bifida,

o un disturbo convulsivo)

Specificare se:

Solo Notturna

Solo Diurna

Notturna e Diurna