Acquedotti
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CONTROLLI
Analisi tipo Controllo minimo C1 Controllo normale C2 (3) Controllo periodico C3 (3) Controllo occasionale C4 Popolazione servita (2)
Numero minimo dei prelievi e delle analisi/anno 6 A discrezione delle
autorità sanitarie competenti (4) Meno di 5.000
12 (3) 6 6 (4) da 5.000 a 10.000 60 (3) 12 12 (4) da 10.000 a 50.000
120 (3) 12 12 (4) da 50.000 a 100.000 180 (3) 18 12 (4) da 100.000 a 150.000
360 36 12 (4) da 150.000 a 300.000 360 60 12 (4) da 300.000 a 500.000 360 120 20 (4) da500.000 a 1.000.000 360 180 20 (4) oltre 1.000.000
Parametri organolettici e chimico-fisici 1 - Colore; 3 - Odore; 4 - Sapore; 6 - PH; 7 - Condu-cibilità elettrica specifica; 8 - Cloruri
2 - Torbidità; 5 - Temperatua; 11 - Calcio (oltre i parametri del controllo minimo)
16 - Durezza totale; 17 - Residuo fisso; 9 - Solfati (oltre i parametri del controllo normale)
19 - Anidride carbonica libera; 18 - Ossigeno disciolto; 15 - Alluminio (4); 12 - Magnesio; 14 - Potassio; 13 - Sodio;10 - Silice
Parametri chimici indesiderabili 41 - Cloro residuo libero 22 - Azoto ammoniacale; 20 -
Azoto nitrico; 21 - Azoto nitroso; 24 - Ossidabilità; 40 - Materie in sospensione (oltre il parametro del controllo minimo)
33 - Ferro; 37 - Fosforo totale (oltre i parametri del controllo normale)
25 - Carbonio organico totale; 23 - Azoto Kjedahl; 43 - Argento; 42 - Bario; 30 - Boro; 32 - Composti organoalogenati; 29 - Fenoli; 38 - Fluoruro; 26 - Idrogeno solforato; 28 - Idrocarburi disciolti o emulsionali; 34 - Manganese; 35 - Rame; 31 - Tensioattivi anionici (MBAS) e non ionici; 36 - Zinco; 27 - Sostanze estraibili con cloroformio; 39 - Cobalto
Parametri chimici tossici 46 - Cadmio (3);
48 - Cromo (3); 51 - Piombo (3)
52 - Antimonio; 55 - Antiparassitari e prodotti assimilabili; 44 - Arsenico; 45 - Berillo; 47 - Cianuri; 56 - Idrocarburi policiclici aro-matici; 49 - Mercurio; 50 - Nichel; 53 - Selenio; 54 - Vanadio
Parametri microbiologici 58 - Coliformi fecali; 57 - Coliformi totali
59 - Streptococchi fecali (oltre i parametri del controllo minimo)
61-62 - Conteggio delle colonie su agar a 36°C e a 22°C (oltre i parametri del controllo normale
60 - Spore di clostridi solfitoriduttori, Stafilococchi patogeni, Enterobatteri patogeni, Batteriofagi anti E. coli, Enterovirus, Pseudomonas aeuruginosa, Protozoi, Elminti, Alghe, Funghi
CONSUMI: ANDAMENTO TEMPORALE
P.R.G.A. (D.M. del 16 marzo 1967) - case sparse (cl. 7) 80 l/g·ab - fino a 5000 abitanti (cl. 6) 120 l/g·ab - da 5.000 a 10.000 ab. (cl. 5) 150 l/g·ab - da 10.000 a 50.000 ab. (cl. 4) 200 l/g·ab - da 50.000 a 100.000 ab. (cl. 3) 250 l/g·ab - superiore a 100.000 ab. (cl. 2) 300 l/g·ab - grandi città (cl. 1) secondo indicazione dei Provveditorati regionali OO.PP. - popolazione fluttuante stagionale 200 l/g·ab - popolazione fluttuante giornaliera 100 l/g·ab
Consumi specifici netti (l/g·ab) Città Abitanti 1990 1951 1960 1970 1975 1980 1985 1990
Roma 2.791.354 340 358 373 405 393 411 420Milano 1.471.800 405 508 526 511 475 539 523Torino 991.870 245 270 330 380 368 417 380Napoli 1.206.013 128 175 231 245 255 340 220Genova 701.032 249 288 340 391 411 433 430Bologna 822.922 124 187 221 250 265 248 240Trieste 261.839 229 258 370 446 488 514 479
CONSUMI ANNUALI E GIORNALIERI
86400ND
Q gρ= 86400
NDQ og ρρ=
RISORSE DISPONIBILI SULLA TERRA
Volumi e % 106 km3 % Oceani 1320 97,18
Neve e ghiaccio 30 2,21 Acque sotterranee a profondità inferiori agli 800 m 4 0,294
Acque sotterranee a profondità superiori agli 800 m 4 0,294
Acque sotterranee nella zona insatura 0,07 0,005 Laghi d’acqua dolce 0,12 0,009 Laghi d’acqua salata 0,10 0,007
Fiumi 0,001 0,0001 Vapor d’acqua nella atmosfera 0,013 0,001
LE RISORSE AD USO IDROPOTABILE SONO PREVALENTEMENTE QUELLE SOTTERRANE
PER ESSE DEVONO ESSERE GARANTITI ELEVATI STANDARD QUALITATIVI (ART. 76 E SEGG. D.L.VO 152)
OPERE DI PRESA DA SORGENTE
ACQUE SOTTERRANEE
OPERE DI PRESA DA FALDA: GALLERIA FILTRANTE
dxdhhkq =
L2hHkq
22 −= ( )
LxhHhh 2
022
02 −+= ( ) khHCR 0r −=
OPERE DI PRESA DA POZZO: FALDA FREATICA
drdhhkr2Q π=
0
20
2
rrln
hhkQ −π= ( )
0
020
220
2
rRln
rrln
hHhh −+= ( ) khHCR 0r −=
OPERE DI PRESA DA POZZO: FALDA ARTESIANA
drdhkhr2Q π=
0
0
rrln
hhkh2Q −π= ( )
0
000
rRln
rrln
hHhh −+= 15kv <
OPERE DI PRESA: POZZO DI GRANDE DIAMETRO
drdhkr2Q 2π=
R1
r1
hHk2Q
0
0
−
−π= ( )00 hHkr2Q −π=
INFISSIONE DEL POZZO DI GRANDE DIAMETRO
AREE DI SALVAGUARDIA D.L.vo 3 aprile 2006, n. 152 (G.U. n. 88
del 14.04.2006 – S.O. n. 96) Art. 94 – Disciplina delle aree di
salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo
umano. 1. Su proposta delle Autorità d’Ambito, le regioni … individuano le aree di salvaguardia distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto, nonché, all’interno dei bacini imbriferi e della aree di ricarica della falda, le zone di protezione … … 3. La zona di tutela assoluta è costituita dall’area immediatamente circostante le captazioni o derivazioni:
essa … deve avere almeno un’estensione di almeno 10 m di raggio … … 4. La zona di rispetto è costituita dalla porzione di territorio circostante la zona di tutela assoluta da sottoporre a vincoli e destinazioni d’uso tali da tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica captata e può essere suddivisa in zona di rispetto ristretta e zona di rispetto allargata, in relazione alla tipologia dell’opera di presa o capta-zione e alla situazione locale di vulnerabilità e rischio della risorsa. … 6. In assenza dell’individuazione da parte delle regioni o delle province autonome della zona di rispetto ai sensi del comma 1, la medesima ha un’estensione di 200 m di raggio rispetto al punto di captazione e derivazione.
LA DELIMITAZIONE
Protezione statica: impedire lo sversamento all’interno dell’area
Geometrico: viene fissato a priori un raggio dell’area da proteggere Cronologico: l’area da proteggere è definita in funzione dei tempi di percorrenza degli inquinanti (isocrona 50
giorni)
Protezione dinamica: adottare un sistema di controllo in funzione dei tempi di percorrenza degli inquinanti
OPERE DI PRESA DA CORSO D’ACQUA
OPERE DI PRESA DA CORSO D’ACQUA
OPERE DI PRESA DA CORSO D’ACQUA
OPERE DI PRESA DA LAGO
ANDAMENTO ALTIMETRICO ADDUZIONE
possibili andamenti altimetrici di una condotta collegante una sorgente con un serbatoio
funzionamento in condizioni nuove ed invecchiate di una condotta collegante una sorgente con un serbatoio
COLLOCAZIONE DEI SERBATOI
SERBATOIO DI TESTATA
SERBATOIO DI ESTREMITÀ
VOLUMI DEI SERBATOI
TIPOLOGIA DEI SERBATOI
SCHEMA ADDUZIONE E SERBATOI DI PADOVA
SCHEMA ADDUZIONE E SERBATOI DI PADOVA
ANDAMENTO DEI LIVELLI NEI SERBATOI PENSILI DI PADOVA
ESEMPIO DI PICCOLO SERBATOIO A TERRA
SFIATI
SARACINESCHE
VALVOLE DI NON RITORNO
ESEMPIO POZZETTO
ESEMPIO DI ATTRAVERSAMENTO SU PONTE ESISTEN TE
IDRANTI ANTINCENDIO
ABACHI PER DIMENSIONAMENTO CONDOTTE
ABACHI PER DIMENSIONAMENTO CONDOTTE
LE RETI DI DISTRIBUZIONE
ni in QQ =∑ , 1N,1n −= N = numero dei nodi
0LJi imim =∑ , M,1m = M = numero delle maglie → g2
)A/Q(D
J2λ
= → 0QQi imimim =α∑ , M,1m =
con DAg2
L2λ
=α o 3/4H
2S RAK
L=α in condizioni di moto turbolento pienamente sviluppato