ACER tto da T Q...Corona Verde A lla fine ’600 Amedeo di Castellamonte, architetto di corte di...
Transcript of ACER tto da T Q...Corona Verde A lla fine ’600 Amedeo di Castellamonte, architetto di corte di...
supplemento ad ACER 6/2001
TORINO CITTÀ
D’ACQUE
TORINO CITTÀ
D’ACQUE
Torino Città d’Acque
Questo progetto nasce dall’acqua e, co-me questa si insinua nel terreno a irri-
gare e fecondare la terra perché producabuoni frutti, così Torino Città d’Acque, pren-dendo spunto dai fiumi torinesi e risalendole sponde tende a modellare il paesaggio checirconda gli alvei, diventa occasione per re-stituire alla città parchi, percorsi, piste cicla-bili, aree attrezzate. Un verde diffuso chesenza soluzione di continuità corre insiemeall’acqua in tutto il territorio urbano. TorinoCittà d’Acque è un progetto di grande porta-ta che raddoppierà la dotazione di verde pub-blico e che ora interessa tutta la città e coin-volge professionalità diverse, necessaria-mente complementari. Alla prima ipotesi
TORINO CITTÀ
D’ACQUE
di realizzare un unico parco lineare lungo75 kilometri sulle sponde dei quattro fiumitorinesi, si sono successivamente aggiunti ilcollegamento con i parchi collinari dell’A-nello Verde e da ultimo il Progetto Po che mi-ra ad estendere la navigazione turistica a tut-to il tratto fluviale urbano e a riproporre labalneabilità delle acque, come si verificavanei primi decenni del ’900. Il progetto oggi èstato attuato nella prima impostazione percirca il 20% e si è via via accresciuto con so-luzioni e contenuti nuovi e più ricchi, miran-do a far nascere e riqualificare strutture diverde attrezzato nel rispetto della vocazionedei diversi luoghi, recuperando un dialogointerrotto, o forse mai esistito con la città.
Paolo Odone Oscar Peano
Argentino Pelissetti▼▼
ACERestra
tto da
Inserto 12-06-2003 10:37 Pagina 2
supplemento ad ACER 6/2001
CORONA VERDE
CORONA VERDE
Corona Verde
Alla fine ’600 Amedeo di Castellamonte,architetto di corte di casa Savoia, affer-
mava che partendo dal Castello di Rivoli sisarebbero incontrati in successione Stupini-gi, il Castello di Moncalieri, la Vigna di Ma-dama Reale, il Castello del Valentino, la Villadella Regina, il Regio Parco, la Venaria Realee la sua Mandria. Un cerchio di gioielli ar-chitettonici visitabili viaggiando costante-mente tra boschi, palazzi, fontane, viali egiardini; una “corona delitiae”. Il piccoloducato sabaudo cercava di imporsi all’atten-zione delle più potenti e raffinate corti dell’e-poca. E fu per questo che realizzò quella sor-ta di atlante turistico, il Theatrum Sabaudie.A distanza di quattro secoli quella “corona”
permane, arricchita. Completato il recupe-ro architettonico, le residenze sabaude si ri-trovano impreziosite da una natura diventatavalore inestimabile della città. Il progetto ab-braccia sei parchi regionali, due riserve re-gionali, una dozzina di siti di importanza co-munitaria per le particolarità naturalistiche.Un reticolo che completa e prolunga extramoenia, viali e giardini del capoluogo pie-montese. Un patrimonio storico, culturale epaesaggistico di straordinario valore; un pro-getto ambizioso teso a ridisegnare l’immagi-ne di una città. Prima capitale d’Italia, culladel cinema italiano, Torino, i suoi fiumi e lesue aree verdi, il Piemonte e i suoi parchi re-gionali, si propongono un nuovo rinascimen-to, una rinnovata alleanza tra uomo e natura.
Gianni Boscolo
CORONA VERDE
▼▼
Inserto 12-06-2003 10:37 Pagina 3
Ai margini del Parcode La Mandria, laReggia, progettatanel 1658, è un com-plesso di straordi-narie proporzioni(480.000 m2) che vi-ve in simbiosi con ilborgo e con il parco.
L’edificio è attor-niato da un giardi-no all’inglese e al-l’italiana e da unparco con albericentenari, con unabella fontana deco-rata da statue sette-centesche.
Statue seicentesche decorano la fontanae le aiuole dei giardini di Palazzo Reale,disegnati dal francese Le Nôtre, il famo-so architetto dei giardini di Versailles.
In un unico edificio coesistono le torri dellaromana Porta Pretoria, il Castello quattro-centesco e la facciata del 1721 di Juvarra.
Si affaccia sul Po nel più grande parco urbanocittadino questa villa seicetesca con i caratte-ristici tetti, omaggio a Cristina di Francia.
Nel centro della città ilGuarini lo innalzò nel1679-84 per EmanueleFiliberto il Muto. La si-nuosa facciata rappre-senta uno dei vertici del-lo sviluppo del palazzobarocco italiano, me-diante l’uso di muri aprofilo ondulato.
Nella residenza tre-centesca, posta nellatenuta reale dove Car-lo Alberto impiantòuna moderna aziendaagricola, coesistonogli stili più svariati,dal neo-romano alneomedievale.
Imponenti lavori di ri-pristino e ammoderna-mento del castello edel parco hanno avutoinizio nel 1819 conCarlo Felice, ricchetestimonianze del gu-sto imperante, tra im-pero e neoclassico.
Il Parco Naturale di Stupinigi è stato se-gnalato all’UE per aver conservato residuidi boschi planiziali.
Aperto al pub-blico nel 1978,il Parco Regio-nale de La Man-dria, di 6500 et-tari, offre ai vi-sitatori affasci-nanti percorsiciclistici nel piùesteso ambienteforestale plani-ziale della ValPadana.
A nord del ca-stello si sviluppaun parco di circa100.000 m2, traparco, giardinoe bosco. Già nel’600 fu teatro dicolossali lavoridi riplasmazionedella collina perattrezzarlo aluogo di svago,di riposo e dicaccia.
Connesso al castello è il gran-dioso parco, interamente recin-tato, già testimoniato nel 1336,che si estende sul lato nord. Vifurono impegnati i maggioriprogettisti dell’età barocca.
L’imponente castello, oggetto di un parti-colarissimo restauro di fama europea, ècircondato da un’area verde di recente pro-gettazione. Dal 1984 è sede del Museod’Arte Contemporanea.
La Reggia di Venaria Reale
Castello de La Mandria
Castello di Rivoli
supplemento ad ACER 6/2001
Castello di Pollenzo
Palazzina di caccia di Stupinigi
Castello di Moncalieri
Castello Ducale di Agliè
Palazzo Reale
Villa della Regina
Castello Govone
Palazzo Madama
Palazzo Carignano
Castello del Valentino
Evidente risulta la profondainterdipendenza tra architettu-re e natura circostante, rivisi-tata secondo l’ideale bucolico.
CORONA VERDE
1
14
14
13
13
12
10
11
12
1
2
2
3
3
4
4
5
5
8
7
6
6
7
8
Aree protette Regionali
Biotopi proposti
Parchi urbani
Residenze Reali
Legenda
1
▲
▲10 ▲9
9
▲
Castello di Racconigi11 • Riserva naturale orientata della Vauda• Area attrezzata del Ponte del Diavolo• Zona di salvaguardia della Stura di Lanzo• Parco regionale de La Mandria• Riserva naturale integrale della Madonna della Neve sul Monte Lera• Riserva naturale speciale del Bosco del Vaj• Parco naturale dei laghi di Avigliana• Area attrezzata della collina di Rivoli• Parco naturale della collina di Superga• Parco naturale di Stupinigi• Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po
Aree protette regionali
Inserto 12-06-2003 10:37 Pagina 4
supplemento ad ACER 6/2001
TORINOCITTÀ
D’ACQUE
Interventi: Parco del Meisino; Zona Fioccardo; Attracchifluviali; Sponda Murazzi Colletta; Parco dello Zoo
Lunghezza del tratto urbano del Po m 12.800Lunghezza delle sponde m 25.600Superficie totale dell’alveo m2 1.280.000Aree verdi esistenti m2 2.150.000Aree verdi previste dal progetto m2 1.050.000Verde totale m2 3.190.000
Il Po
Interventi: Parco Stura; Parco dell’Arrivore; Parco dellaStura Nord e Sud; Parco Laghetti Falchera
Lunghezza del tratto urbano della Stura m 6.700
Lunghezza delle sponde m 13.000
Superficie totale dell’alveo m2 1.005.000
Aree verdi esistenti m2 351.000
Aree verdi previste dal progetto m2 4.666.000
Verde totale m2 5.017.000
Lo Stura
Interventi: Parco Sangone
Lunghezza del tratto urbano del Sangone m 6.000
Lunghezza della sponda sinistra m 6.000
Superficie totale dell’alveo m2 300.000
Aree verdi esistenti m2 726.000
Aree verdi previste dal progetto m2 1.407.000
Verde totale m2 3.133.000
Il Sangone
Interventi: Parco fluviale di via Calabria; Sponde tra icorsi Umbria e Potenza; Parco della Spina 3
Lunghezza del tratto urbano della Dora m 11.600
Lunghezza delle sponde m 23.200
Superficie totale dell’alveo m2 696.000
Aree verdi esistenti m2 1.230.000
Aree verdi previste dal progetto m2 873.000
Verde totale m2 2.103.000
La Dora Riparia
Parco tra corsoURSS e via Artom
Percorso ciclopedonale
Parco del Meisino/2
Parco del Meisino/3
Parco del Meisino/1
Parco di via Calabria
Fiume Dora Riparia
Fiume Sangone Fiume Po
Fiume Stura
Sponde tra i corsiUmbria e Potenza
Piano di riqualificazione
di via Ivrea
Lunghezza totale corsi d’acquaLunghezza del parco fluviale
Superficie totale degli alvei fluviali
Totale delle aree verdi esistenti
Totale delle aree verdi previste
Verde previsto dal progetto
37.000 m74.000 m
3.300.000 m2
4.200.000 m2
8.300.000 m2
15.800.000 m2
Parco Stura
Parco dell’Arrivore
Laghetti Falchera
Basse di Stura e
area AMIAT
Sponde del FioccardoAttracchi
fluviali
Percorsociclopedonale
Sponda traMurazzi e CollettaParco
dell’ex Zoo
Murazzi
Parco della Spina 3
Sponda tra la ferrovia e il Po
TORINO CITTÀ D’ACQUETavola riepilogativa degli interventi
Legenda
Interventi in progetto
Interventi realizzati
Possibili aree di completamento
Verde e parchi esistenti
Fiumi, acqua
Inserto 12-06-2003 10:37 Pagina 5