ACCORDO QUADRO PER LA FORNITURA DI SEGNALETICA … · Decreto 10 luglio 2002 del Ministero delle...

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S.p.A. Autovie Venete Concessionaria dell’Autostrada Venezia Trieste con diramazioni Palmanova Udine, Portogruaro Pordenone Conegliano, Villesse – Gorizia e Tangenziale di Mestre Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di Friulia S.p.A. Finanziaria Regionale Friuli Venezia Giulia Sede Legale: via V. Locchi, 19 34143 Trieste - Tel. 040/3189111 Fax 040/3189235 Centro Servizi di Palmanova - 33050 Bagnaria Arsa (UD) Tel 0432/925111 Fax 0432/925399 Capitale Sociale € 157.965.738,58 i.v. R.E.A. Trieste 14195 Registro Imprese Trieste, P.I. e C.F. 00098290323 C.C.P. 00283341 ACCORDO QUADRO PER LA FORNITURA DI SEGNALETICA STRADALE Allegato G: SPECIFICHE TECNICHE E DESCRIZIONE DELLE FORNITURE Il Responsabile Servizi Manutentivi Novembre 2017 - p.t. Giovanni Cante - ESE/SM/fs

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S.p.A. Autovie Venete Concessionaria dell’Autostrada Venezia – Trieste con diramazioni Palmanova – Udine,

Portogruaro – Pordenone – Conegliano, Villesse – Gorizia e Tangenziale di Mestre

Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di

Friulia S.p.A. Finanziaria Regionale Friuli – Venezia Giulia

Sede Legale: via V. Locchi, 19 – 34143 Trieste - Tel. 040/3189111 Fax 040/3189235

Centro Servizi di Palmanova - 33050 Bagnaria Arsa (UD) – Tel 0432/925111 Fax 0432/925399

Capitale Sociale € 157.965.738,58 i.v. – R.E.A. Trieste 14195

Registro Imprese Trieste, P.I. e C.F. 00098290323 – C.C.P. 00283341

ACCORDO QUADRO PER LA FORNITURA DI SEGNALETICA

STRADALE

Allegato G:

SPECIFICHE TECNICHE E DESCRIZIONE

DELLE FORNITURE

Il Responsabile Servizi Manutentivi

Novembre 2017 - p.t. Giovanni Cante -

ESE/SM/fs

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SOMMARIO:

1 - DESCRIZIONE DELLA FORNITURA ..................................................................................................... 4

1.1. OGGETTO DELLA FORNITURA…………………………………………………………..4

1.2. TEMPISTICHE E VARIANTI DELLA FORNITURA……………………………………...4 1.3. ONERI A CARICO DELLA DITTA ................................................................................................ 4

1.4. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO E LEGISLAZIONE................................................... 4

2 - NORME TECNICHE GENERALI DI REALIZZAZIONE E FORNITURA ............................... 5 2.1. GENERALITÀ .................................................................................................................................... 5

2.2. CARATTERISTICHE DELLE PELLICOLE RIFRANGENTI .................................................... 6

3 – DEFINIZIONI ............................................................................................................................... 6 3.1. PELLICOLA DI CLASSE 1 ................................................................................................................. 6

3.2. PELLICOLA DI CLASSE 2 ................................................................................................................. 6

3.3. PELLICOLA DI CLASSE 2 (SUPERIORE) MICROPRISMATICA AD ALTISSIMA

RISPOSTA LUMINOSA ................................................................................................................................ 7

4 – CERTIFICAZIONI ........................................................................................................................ 7 4.1. CERTIFICAZIONI PER I SEGNALI ................................................................................................... 7

4.2. CERTIFICAZIONI PER LE PELLICOLE ......................................................................................... 7

5 - CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI PER I SUPPORTI .................................. 8

5.1. CARATTERISTICHE TECNICHE ......................................................................................... 8 5.1.1. MATERIALI ............................................................................................................................ 8

5.1.3. TOLLERANZE DEGLI SPESSORI ..................................................................................... 8 5.1.4. DIMENSIONI E TOLLERANZE .......................................................................................... 8 5.1.5. BORDI DEI SUPPORTI ......................................................................................................... 9

5.1.6. COLORE DEI SUPPORTI ..................................................................................................... 9

5.1.7. CANALETTE E RINFORZI ................................................................................................ 10 5.1.8. COSTRUZIONE DEI SEGNALI DA ASSEMBLARE IN PIÙ PEZZI ........................... 11

5.1.9. CONDIZIONI PER L’APPLICAZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI

ATTACCHI ...................................................................................................................................... 11 5.2. CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI ......................................................................................... 11

5.2.1. PERFORAZIONE DELLA FACCIA ............................................................................................... 11

5.2.2. RESISTENZA AI CARICHI DEL VENTO ..................................................................................... 11

5.2.3. RESISTENZA AI CARICHI CONCENTRATI .............................................................................. 11

5.2.4. RESISTENZA AL CARICO DINAMICO DA RIMOZIONE DELLA NEVE ............................. 11

5.2.5. FLESSIONE TEMPORANEA MASSIMA – CURVATURA ......................................................... 11

5.2.6. RESISTENZA ALLA CORROSIONE ............................................................................................. 12

5.2.7. RESISTENZA DI RINFORZI ED ATTACCHI .............................................................................. 12

5.2.8. METODI DI PROVA ......................................................................................................................... 12

5.3. MARCHIATURA ED INFORMAZIONI DI PRODOTTO .............................................................. 12

5.3.1. MARCHIATURA ED ETICHETTATURA ..................................................................................... 12

5.3.2. INFORMAZIONI SUL PRODOTTO ............................................................................................... 12

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5.4. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ .............................................................................................. 13

5.5. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO ............................................................................................ 13

6 - DESCRIZIONE ARTICOLATA DELLE RICHIESTE DI FORNITURA ................................. 13

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1 - DESCRIZIONE DELLA FORNITURA

1.1. OGGETTO DELLA FORNITURA

L’appalto ha per oggetto la fornitura di segnaletica verticale, complementare, di avvio e di

relativi accessori per l’autostrada in concessione a S.p.A. Autovie Venete, comprese le pertinenze

non autostradali.

Le forniture da effettuarsi potranno essere in prevalenza di due tipi:

Fornitura di prodotti e materiali per il ripristino urgente della sicurezza stradale;

Fornitura di prodotti e materiali per le scorte in carico alle Sezioni Operative dei Servizi

Manutentivi.

Tutti i prodotti facenti parte le forniture devono inoltre essere provvisti della loro viteria dedicata, o

dei loro accessori funzionali.

1.2. TEMPISTICHE E VARIANTI DELLA FORNITURA

L’Impresa dovrà fornire la segnaletica richiesta, entro e non oltre 5 gg. lavorativi; Per altro

materiale o segnaletica non prevista nei seguenti articoli, la consegna dovrà avvenire entro e non

oltre 10 gg. lavorativi; Per la fornitura del materiale per il ripristino delle scorte, la tempistica potrà

essere concordata a seconda delle esigenze aziendali.

Ciò ha carattere esemplificativo e non esclude altre eventuali forniture, a specifica richiesta

della stazione appaltante. La Società appaltante si riserva la facoltà di introdurre nei progetti tutte

quelle varianti, aggiunte e soppressioni di qualsiasi natura e specie, che potrà ritenere opportune, sia

all'atto della consegna, che in corso di esecuzione dei lavori, senza che la Ditta possa trarne

argomento o ragione per chiedere compensi od indennizzi di qualsiasi specie o prezzi diversi da

quelli di elenco.

1.3. ONERI A CARICO DELLA DITTA

La Società si riserva in ogni caso la facoltà di fare eseguire, a spese della Ditta, prove di

qualsiasi genere in Istituti specializzati di propria fiducia, allo scopo di accertare la qualità e la

resistenza dei materiali impiegati, senza che la Ditta possa avanzare diritti e compensi alcuni.

La Ditta è obbligata ad accettare in qualsiasi momento tutti i sopralluoghi e verifiche disposti

dalla Società, atti all'accertamento della consistenza e qualità dei materiali e delle attrezzature usati

per la lavorazione in fabbrica.

Qualora la stazione appaltante rifiutasse le forniture, parziali o totali, perché ritenute non

idonee, le medesime dovranno essere sostituite immediatamente con altre rispondenti ai requisiti

richiesti ed i materiali rifiutati dovranno essere immediatamente rimossi ed allontanati a cura e

spese della Ditta.

1.4. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO E LEGISLAZIONE

I materiali di segnaletica verticale per il traffico stradale e i relativi accessori oggetto della

fornitura devono essere rigorosamente inquadrati alla luce delle vigenti disposizioni legislative e

tecniche, ossia:

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Regolamento (UE) n. 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio che “fissa

condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga

la direttiva 89/106/CEE del Consiglio”;

DPR n. 495 del 16 dicembre 1992 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo

Codice della Strada”, con le modifiche e le integrazioni apportate dal DPR n.610 del 16

settembre 1996 “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica

16 dicembre 1992, n. 495, concernente il regolamento di esecuzione e di attuazione del

nuovo Codice della strada”;

Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 4867/RU del 5 agosto 2013

“Istruzioni e linee guida per la fornitura e posa in opera di segnaletica stradale”;

Decreto 10 luglio 2002 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Disciplinare

tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per

il segnalamento temporaneo”;

Norma armonizzata EN 12899-1:2007, “Segnaletica verticale permanente per il traffico

stradale - Parte 1: Segnali permanenti”;

Norma UNI 11480:2016 “Linee guida per la definizione di requisiti tecnico-funzionali della

segnaletica verticale (permanente) in applicazione alla UNI EN 12899-1:2008”. 5

2 - NORME TECNICHE GENERALI DI REALIZZAZIONE E FORNITURA

2.1. GENERALITÀ

Tutti i materiali di segnaletica stradale verticale ed accessori oggetto della presente fornitura

dovranno essere rigorosamente conformi alle tipologie, dimensioni, misure, scritte, simboli e colori

di cui:

al DPR 16.12.1992, n. 495 recante il “Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo

Codice della Strada”, con le modifiche e le integrazioni apportate dal DPR16.09.1996, n.

610;

al Decreto del Ministero dei LL.PP. del 31.03.1995 di “Approvazione del Disciplinare

tecnico sulle modalità di determinazione di qualità delle pellicole retroriflettenti impiegate

per la costruzione dei segnali stradali”, pubblicato sulla G.U.R.I., n. 106 del 09.05.1995;

Detti materiali dovranno essere realizzati in conformità alla norma UNI EN ISO 9001/2000.

La ditta dovrà fornire una dichiarazione impegnativa relativa ai prodotti impiegati, corredata di

certificati ufficiali di analisi o copie conformi, rilasciate da riconosciuti Istituti Specializzati, che

dovrà di norma contenere:

i nomi commerciali, gli eventuali marchi di fabbrica, i tipi e le caratteristiche tecniche dei

prodotti che verranno utilizzati per la fornitura;

i metodi e i cicli impiegati per la lavorazione dei segnali presso i laboratori di proprietà del

costruttore;

la descrizione e l’ubicazione delle attrezzature impiegate dalla ditta costruttrice per la

realizzazione dei segnali.

La dichiarazione impegnativa vincola l’Impresa alla fornitura di materiali conformi ai tipi, alle

caratteristiche ed ai marchi di fabbrica in essa indicati.

Pertanto non saranno accettati altri prodotti in luogo di quelli dichiarati.

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2.2. CARATTERISTICHE DELLE PELLICOLE RIFRANGENTI I produttori delle pellicole retroriflettenti devono tenere a disposizione di qualsiasi ente

interessato i certificati di conformità delle stesse rilasciati da uno dei laboratori elencati ai sensi del

DM 31 Marzo1995 e successive modificazioni.

La certificazione, la cui data di rilascio non deve essere anteriore di cinque anni.

Il certificato di conformità dovrà essere riferito a:

pellicole retroriflettenti colorate in origine

pellicole serigrafate

pellicole stampate con tecnologia digitale

pellicola trasparente colorata (in alternativa o combinazione con la serigrafia)

materiale nero per iscrizioni e simboli in tutte le combinazioni dei colori standard previste

dal Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada.

Dovrà essere inoltre esplicitamente dichiarato:

il nome e la casa produttrice dell’inchiostro utilizzato

il nome e produttore della pellicola colorata (in alternativa o combinazione con la serigrafia)

il nome ed il produttore della pellicola nera usata per le iscrizioni e simboli

3 – DEFINIZIONI

3.1. PELLICOLA DI CLASSE 1

Le pellicole di classe 1 a normale risposta luminosa con durata di 7 anni devono avere un

coefficiente areico di intensità luminosa (R') rispondente ai valori minimi prescritti nella tabella II

del paragrafo 3.2.1 del D.M. 31/03/1995 e devono mantenere almeno il 50% dei suddetti valori per

il periodo minimo di 7 anni di normale esposizione verticale all'esterno nelle condizioni medie

ambientali d'uso.

Dopo tale periodo le coordinate tricromatiche devono ancora rientrare nelle zone colorimetriche

di cui alla tabella I del paragrafo 3.1.1 del D.M. 31/03/1995.

Fa eccezione la pellicola di colore arancio che deve mantenere i requisiti di cui sopra per

almeno tre anni.

Valori inferiori devono essere considerati insufficienti ad assicurare la normale percezione di un

segnale realizzato con pellicole retroriflettenti di classe 1.

3.2. PELLICOLA DI CLASSE 2

Le pellicole di classe 2 ad alta risposta luminosa con durata di 10 anni devono avere un

coefficiente areico di intensità luminosa rispondente ai valori minimi prescritti nella tab. III del

paragrafo 3.2.1 del D.M. 31/03/1995 e deve mantenere almeno l'80% dei suddetti valori per il

periodo minimo di 10 anni di normale esposizione all'esterno nelle condizioni ambientali medie

d'uso.

Dopo tale periodo le coordinate tricromatiche devono ancora rientrare nelle zone colorimetriche

di cui alla tabella I del paragrafo 3.1.1 del D.M. 31/03/1995.

Fa eccezione la pellicola di colore arancio che deve mantenere i requisiti di cui sopra per

almeno tre anni. Valori inferiori devono essere considerati insufficienti ad assicurare la normale

percezione di un segnale realizzato con pellicole retroriflettenti di classe 2.

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3.3. PELLICOLA DI CLASSE 2 (SUPERIORE) MICROPRISMATICA AD ALTISSIMA

RISPOSTA LUMINOSA

Le pellicole di Classe 2 microprismatiche ad altissima risposta luminosa devono rispettare, oltre

alle caratteristiche prestazionali previste al punto 2.2, anche quelle stabilite dalla Norma UNI 11122

nel prospetto A1 per le pellicole retroriflettenti e nel prospetto A2 per quanto riguarda le pellicole

fluororifrangenti.

Le coordinate tricromatiche dei colori da impiegare nella segnalazione stradale devono rientrare

nelle zone consentite nel diagramma colorimetrico standard C.I.E. 1931. Il fattore di luminanza non

deve essere inferiore al valore minimo prescritto nella tabella 1 del D.M. 31/03/1995.

La ditta aggiudicataria, per quanto concerne le pellicole aventi caratteristiche riportate in questo

paragrafo, qualora vengano dichiarate prestazioni supplementari, dovrà presentare un rapporto di

prova, rilasciato da un Istituto di misura previsto dal D.M.

31.03.1995 oltre alla relativa certificazione di conformità per pellicole di classe 2 come previsto

dal suddetto D.M.R.

4 – CERTIFICAZIONI

4.1. CERTIFICAZIONI PER I SEGNALI

Per i segnali sono richieste le seguenti certificazioni:

COPIA CONFORME DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ del segnale finito ai sensi

delle Circolari n. 3652 del 14/06/1998 e n. 1344 dell’11/03/1999;

STAMPIGLIATURA DEI SEGNALI:

A tergo di ogni segnale dovranno essere indicati, a cura e spese del fornitore, una serie di

iscrizioni che, globalmente, in conformità a quanto disposto al punto 7 dell'art.77 del D.P.R. n.495

del 16/12/1992, non dovranno occupare una superficie maggiore di cmq 2:

- “Nome dell’Ente appaltante”

- marchio della ditta che ha fabbricato il segnale

- anno di fabbricazione

- estremi relativi al rilascio della certificazione di conformità del prodotto finito ai sensi

della Circolare n. 3652 del 17.06.1998

- estremi dell'ordinanza di apposizione dell’Ente appaltante, per la segnaletica di

prescrizione.

COPIA CONFORME DEL CERTIFICATO DI QUALITÀ rilasciato da organismi

accreditati secondo le norme UNI EN n. 45000, sulla base delle norme europee della serie

UNI EN 9000 al produttore della segnaletica verticale;

4.2. CERTIFICAZIONI PER LE PELLICOLE

Per le pellicole sono richieste i seguenti requisiti:

COPIA CONFORME DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ nel quale risulta la

rispondenza della pellicola rifrangente (classe 1, 2 o 2 superiore) che sarà usata nella

realizzazione dei segnali stradali, con caratteristiche fotometriche e colorimetriche previste

dal Disciplinare tecnico approvato dal Ministero dei LL. PP. con D.M. del 31/03/1995 e nel

caso delle pellicole di classe 2 microprismatica ad altissima risposta luminosa anche alla

norma UNI 11122 prospetto A1 e/o A2.

Sulle pellicole dovrà essere riconoscibile a vista un contrassegno contenente il marchio del

fabbricante e la dicitura “7 anni” o “10 anni” rispettivamente per il tipo di pellicola.

Tutti i segnali devono essere rispondenti ai tipi, dimensioni e misure prescritte dal

Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada approvato con

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D.P.R. n. 16 dicembre 1992, n.495 e successive modifiche di cui al D.P.R. n. 610 del

16/9/96 ed in ogni caso alle norme in vigore al momento dell'esecuzione dei lavori.

5 - CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI PER I SUPPORTI

5.1. CARATTERISTICHE TECNICHE

5.1.1. MATERIALI I supporti metallici devono essere realizzati in lamiera di alluminio con un titolo di purezza non

inferiore al 99,5% e uno strato di cottura semicrudo, denominazione UNI EN 573-3:1996

(alluminio e leghe di alluminio. Composizione chimica e forma dei prodotti semilavorati.

Composizione chimica.) e UNI EN 485-2:2004 (alluminio e leghe di alluminio. Lamiere, nastri e

piastre – Parte 2: caratteristiche meccaniche) (1050 A – H/24 o H14).

Gli stessi possono essere realizzati anche in lamiera di ferro, tipo FE P01 MA per stampaggio,

con caratteristiche fisiche, forma e tolleranze dimensionali stabilite nella norma UNI EN

10131:1993 (prodotti piani laminati a freddo, non rivestiti, di acciaio a basso tenore di carbonio e di

acciaio ad alto limite di snervamento, per imbutitura e piegamento a freddo. Tolleranze

dimensionali e di forma) e UNI EN 10130:2000 (prodotti piani laminati a freddo, di acciaio a basso

tenore di carbonio per imbutitura o piegamento a freddo – Condizioni tecniche di fornitura).

5.1.2. SPESSORI MINIMI

Indipendentemente dalle caratteristiche prestazionali, i supporti devono avere i seguenti

spessori minimi:

- fino a 3mq di superficie:

• Alluminio 25/10

• Ferro 10/10

- oltre 3 mq di superficie:

• Alluminio 30/10

• Ferro 10/10

5.1.3. TOLLERANZE DEGLI SPESSORI

In funzione della larghezza della lamiera, devono essere rispettate le norme UNI EN 485-

4:1996 (alluminio e leghe di alluminio. Lamiere, nastri e piastre. Tolleranze dimensionali e di

forma dei prodotti laminati a freddo) e sia per le leghe di alluminio che laminati di leghe di

alluminio e UNI EN 10131:1993 (prodotti piani laminati a freddo, non rivestiti, di acciaio a basso

tenore di carbonio e di acciaio ad alto limite di snervamento, per imbutitura e piegamento a freddo.

Tolleranze dimensionali e di forma).

5.1.4. DIMENSIONI E TOLLERANZE

Le dimensioni dei segnali verticali di forma standard devono essere conformi a quanto previsto

dall’art. 80, comma 1 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495.

Le dimensioni dei segnali verticali non standard devono essere conformi a quanto previsto

dall’art. 80, comma 7 del sopramenzionato D.P.R.

La massima tolleranza ammissibile sulla misura utile della faccia del segnale deve essere:

di 8 mm per i segnali con lato inferiore ai 900 mm di lato

dell’1% per tutti i prodotti contemplati nel presente paragrafo di dimensione superiore ai

900 mm di lato.

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5.1.5. BORDI DEI SUPPORTI

I supporti, siano essi realizzati in alluminio oppure in ferro, devono avere un bordo di tipo E2,

secondo la classificazione riportata nel prospetto 2 della norma UNI EN 12899-1; tali bordi, che

non devono avere soluzione di continuità, (fatti salvi i segnali composti, nei punti di giunzione),

devono avere le seguenti dimensioni minime:

Supporti fino a 3 mq: 15 mm

Supporti superiori a 3 mq: 20 mm

La tolleranza accettata è: +/- 2 mm

Il raggio di curvatura dovrà essere realizzato nel rispetto della norma UNI-EN 12899-1 ovvero:

R=10 mm supporti inferiore a 3 mq

R=40 mm supporti superiore a 3 mq

Tolleranza +/- 2 mm

Per motivi antinfortunistici il bordo del supporto non deve presentare pericoli di taglio.

5.1.6. COLORE DEI SUPPORTI

Il produttore garantirà la rispondenza del colore alla scala RAL 7016 ed inoltre le seguenti

caratteristiche:

spessore del rivestimento protettivo: pari ad un minimo di 40 micron sulla superficie

anteriore e 60 micron sulla superficie posteriore;

adesione della vernice al supporto: UNI EN 9240:2000 (mobili. Determinazione

dell’adesione delle finiture al supporto mediante prova di strappo) i valori dello sforzo allo

strappo sono compresi tra 1 e 1,5 N invecchiati ed i 4 e 4,5 N per i supporti nuovi e UNI

EN 2409:1996 (prodotti vernicianti. Prova di quadrettatura);

elasticità dello stato della vernice: UNI EN 1519:1998 (prodotti vernicianti. Prova di

piegamento su mandrino cilindrico). Resistenza della vernice alla screpolatura e al distacco

quando sottoposto a piegamento su mandrino. Screpolature formate dopo ripetute piegature

del provino con mandrini diametro 5,5 mm sui supporti nuovi e 8 mm sui vecchi denotano

buona elasticità;

durezza dello stato di verniciatura: UNI EN 9395:2000 (prodotti vernicianti. Prova di

resistenza alla rigatura). Valori H – 2H;

resistenza all’impatto: UNI EN 8901:2000 (prodotti vernicianti. Determinazione della

resistenza all’urto). Nessun distacco del rivestimento fino alla caduta di un peso di kg. 0,9

da 30/60/90 cm di altezza;

resistenza alla corrosione: UNI EN 9590:1990 (prodotti vernicianti. Prova accelerata di

laboratorio per la valutazione della corrosione sottopellicolare a bolle di supporti ferrosi

verniciati (Scab corrosion) o UNI ISO 9227:1993 (prove di corrosione in atmosfere

artificiali. Prove in nebbia salina). Su alluminio nessuna ossidazione dopo 500 ore e su ferro

ossidazione pellicolare max 0,5 mm;

prova del ciclo di umidità: UNI 8744:1986 (prodottivernicianti. Prova di resistenza

anticorrosione in camera umidostatica al 100% di umidità relativa);

resistenza al colpo di pietra (gravellometro): concentra il colpo di pietra su una superficie

minore rispetto alla prova di resistenza all’impatto. Proietta graniglia metallica ad alta

pressione contro il supporto verniciato. Sottoposto a condizionamento in nebbia salina per

96 ore, asciugatura e nuova proiezione di graniglia (da quantificare);

gloss (unità di misura della brillantezza): UNI EN 2813:2001 (prodotti vernicianti.

Determinazione della brillantezza speculare di film di pittura non metallizzata a 20°, 60° e

85°). Il risultato minimo accettabile è compreso tra 55 e 60 gloss.

prove di imbutitura: UNI EN ISO 20482:2004 (materiali metallici/ lamiere e nastri/prova di

imbutitura Erichsen). Si intende la profondità espressa in millimetri necessaria al punzone

per fare apparire un’incrinatura che interessi tutto lo spessore del provino.

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- per Acciaio nuovo: i.e. = 10,25

- per Acciaio invecchiato: i.e.= 10,70

- per Alluminio nuovo: i.e. = 12,65

- per Alluminio invecchiato: i.e. 11,65

resistenza all’abrasione.

5.1.7. CANALETTE E RINFORZI

La canaletta semplice deve avere al minimo quattro punti di saldatura se realizzati in alluminio

e 6 punti se in ferro.

CANALETTA SEMPLICE: Elemento a forma di omega, stampato, realizzato con asolature ed

intagli che permettano l’ancoraggio a tutte le tipologie di sostegni, con tutte le controstaffe da 1 a

più bulloni e dovrà essere realizzata per velocizzare il montaggio con un sistema tale da permettere

la non rotazione del bullone standard da mm 8 testa mm 13; la canaletta deve avere altezza tale da

permettere l’ancoraggio al sostegno senza intaccare il bordo del segnale; lo sviluppo minimo della

canaletta semplice dovrà essere in lunghezza di mm 145 e larghezza mm 66 per alluminio e ferro

con spessore di:

per Alluminio: minimo 20/10

per Ferro: minimo 10/10

RINFORZO SEMPLICE: Tale rinforzo dovrà:

avere un’altezza che permetta l’ancoraggio al sostegno senza intaccare il bordo del segnale;

impedire mediante appositi accessori la rotazione dei bulloni di almeno mm 8 con testa da

13 mm;

per motivi antinfortunistici i punti di tranciatura o intaglio non devono presentare pericoli di

taglio;

per sicurezza il rinforzo semplice dovrà essere dotato di un sistema che impedisca dopo

l’installazione lo scorrimento orizzontale.

Elemento a doppia piega con funzione di permettere l’ancoraggio del supporto segnaletico; il

rinforzo dovrà inoltre conferire rigidità al supporto segnaletico e per una facilità di montaggio il

rinforzo semplice non dovrà avere interassi fissi e l’installazione dovrà essere libera mediante

scorrimento per almeno l’85% della lunghezza complessiva della base del segnale (fatta eccezione

per dischi, triangoli, ottagoni e frecce).

I punti di adesione del rinforzo con la superficie del supporto devono essere a non più di

30 mm dal bordo del rinforzo e ripetuti ogni 160 mm, come requisito minimo.

RINFORZO SPECIALE: Tale rinforzo dovrà:

avere un’altezza che permetta l’ancoraggio al sostegno senza intaccare il bordo del segnale;

impedire mediante appositi accessori la rotazione dei bulloni da 10 mm con testa da 17 mm;

per motivi antinfortunistici i punti di tranciatura o intaglio non devono presentare pericoli di

taglio;

per sicurezza il rinforzo speciale dovrà essere dotato di un sistema che impedisca dopo

l’installazione lo scorrimento orizzontale;

il rinforzo speciale si differenzia dalla traversa di giunzione solo dalle asolature laterali atte

al fissaggio della traversa stessa con apposito accessorio.

Il rinforzo speciale ha lo scopo di permettere l’ancoraggio del supporto segnaletico alla traversa

di giunzione e da questi al sostegno (palo). Inoltre per facilità di montaggio il rinforzo speciale e la

traversa non dovranno avere interassi fissi, dovrà essere libera l’installazione mediante scorrimento

per almeno l’85% della lunghezza del singolo segnale.

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Come requisito minimo i punti di adesione del rinforzo con la superficie del supporto devono

essere a non più di 30 mm dal bordo del rinforzo e ripetuti ogni 160 mm.

5.1.8. COSTRUZIONE DEI SEGNALI DA ASSEMBLARE IN PIÙ PEZZI

La misura massima di un cartello realizzato in pezzo unico deve essere di 3000x1500 mm.

Tenendo conto della dimensione di riferimento suddetta, il segnale dovrà essere costruito in più

pezzi nel rispetto del numero minimo di elementi assemblabili.

Nei casi in cui entrambe le misure superino i 3000 mm le parti assemblate dei segnali non

potranno essere tutte di uguale dimensione e non vi potranno essere più di 2 tipi di misure differenti

nella composizione dello stesso.

I punti di giunzione nei segnali assemblati non dovranno essere superiori al numero di 3. Per

tutti i segnali in più pezzi è consigliata la giunzione orizzontale fino a supporti con base inferiore o

uguale a mt. 3,00.

È obbligatoria la giunzione verticale in tutti i cartelli ad utilizzo autostradale.

Per tutti i cartelli aventi giunzione verticale è obbligatorio montare le traverse di giunzione.

Per permettere un accoppiamento perfetto dei singoli pezzi, l’angolare dovrà essere applicato al

segnale in modo da avere una sporgenza interna ed una esterna rispetto al bordo, lasciando tra le

due misure un minimo di tiraggio.

5.1.9. CONDIZIONI PER L’APPLICAZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI

ATTACCHI Fatti salvi i prodotti previsti all’art. 80 comma 1, tutti gli altri prodotti dovranno rispettare i

seguenti sistemi di attacco:

per misure inferiori o uguali a 200 mm di altezza impiego di due canalette o due rinforzi;

per misure superiori a 200 mm di altezza impiego di almeno due rinforzi, i quali dovranno

essere posizionati con interasse 500 mm e distanza dal bordo max 250 mm.

5.2. CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI

5.2.1. PERFORAZIONE DELLA FACCIA

I supporti, provvisti delle parti addizionali di rinforzo, non devono avere foratura alcuna così

come indicato al punto 5.1.2 della norma UNI EN 12899-1: 2003, Tabella 1, Classe P3, “La faccia

del segnale non dovrà essere forata per alcun motivo”, in modo permanente.

5.2.2. RESISTENZA AI CARICHI DEL VENTO I supporti devono rispondere alle caratteristiche minime di resistenza al vento come indicato al

punto 5.3.2.1 della norma UNI EN 12899-1: 2003, Prospetto 13, Classe WL7.

5.2.3. RESISTENZA AI CARICHI CONCENTRATI

I supporti devono rispondere alle caratteristiche minime di resistenza ai carichi concentrati

come indicato al punto 5.3.2.3 della norma UNI EN 12899-1: 2003, Prospetto 14, Classe PL1.

5.2.4. RESISTENZA AL CARICO DINAMICO DA RIMOZIONE DELLA NEVE

I supporti devono rispondere alle caratteristiche minime di resistenza al carico dinamico come

indicato al punto 5.3.2.3 della norma UNI EN 12899-1: 2003, Prospetto 15, Classe DSLO Nessuna

prestazione determinata.

5.2.5. FLESSIONE TEMPORANEA MASSIMA – CURVATURA

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I supporti e i sostegni devono avere una flessione temporanea massima come indicato al punto

5.3.3.1 della norma UNI EN 12899-1: 2003, Prospetto 16, Classe TDB6.

La flessione permanente massima non deve superare il 20% della classe pertinente specificata

nel prospetto 16, qualunque sia applicabile, come appropriato.

5.2.6. RESISTENZA ALLA CORROSIONE

Il trattamento superficiale dei supporti deve essere conforme a quanto previsto nella norma UNI

EN 12899-1: 2003, punto 5.3.5, Prospetto 18, Classe SP1.

5.2.7. RESISTENZA DI RINFORZI ED ATTACCHI

I punti di saldatura, eseguiti a regola d’arte, devono raggiungere alla prova di strappo i seguenti

valori minimi di 4800 N per il ferro e di 3400 N per l’alluminio.

5.2.8. METODI DI PROVA

Secondo il punto 6.7 della norma UNI EN 12899-1: 2003.

5.3. MARCHIATURA ED INFORMAZIONI DI PRODOTTO

Le informazioni a corredo del prodotto fanno riferimento a quanto stabilito nella norma europea

EN 12899-1 ed ai documenti di revisione di tale norma.

Il fabbricante dovrà fornire le seguenti informazioni. Qualora queste non possano essere

stampate sul prodotto, dovranno essere presenti nella documentazione commerciale di

accompagnamento o dovrà esserci il riferimento di richiamo alla documentazione tecnica fornita in

tempi antecedenti.

In questa eventualità ci dovrà essere un codice di identificazione del prodotto sul prodotto

stesso.

5.3.1. MARCHIATURA ED ETICHETTATURA

I segnali ultimati dovranno essere contrassegnati in modo chiaro e leggibile sul retro con le

seguenti informazioni:

La classificazione di prestazione inerente al prodotto;

Il mese e le ultime 2 cifre dell’anno di produzione;

Il nome, il marchio ed altri strumenti di identificazione del fabbricante o del fornitore

qualora non compaia il produttore.

Oppure in alternativa, sul retro dei segnali dovrà essere indicato:

L’Ente proprietario della strada;

Il marchio della ditta che ha fabbricato il segnale;

L’anno di fabbricazione;

Gli estremi della Determinazione Dirigenziale di approvazione della fornitura.

Inoltre ai sensi della Circolare n. 3652 del 17.06,1998 dovrà essere riportato il marchio

dell’organismo di certificazione ed il relativo numero di certificato di conformità del prodotto

rilasciato. Il complesso di tali iscrizioni non dovrà occupare una superficie maggiore di cmq 200.

5.3.2. INFORMAZIONI SUL PRODOTTO

Il fabbricante o il fornitore dovranno rendere disponibili le seguenti informazioni:

istruzioni sull’assemblaggio e sull’installazione del segnale;

dettagli su qualsiasi limitazione relativa all’ubicazione o all’uso;

istruzioni sulle operazioni di manutenzione e pulizia del segnale.

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5.4. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

Qualora sia ottenuta la corrispondenza con le condizioni espresse da questa specifica tecnica, il

corpo preposto alla certificazione del prodotto, dovrà redigere un certificato di rispondenza, che

conferisca al fabbricante il diritto ad affiggere la marchiatura indicata al punto 5.3.

Suddetto certificato dovrà includere:

nome, indirizzo e numero d’identificazione dell’organismo di certificazione;

nome ed indirizzo del fabbricante, oppure di un suo rappresentante autorizzato stabilito

nella Comunità europea, insieme al luogo di produzione;

descrizione del prodotto (tipo, identificazione, uso, ...);

disposizioni alle quali il prodotto è conforme;

condizioni particolari applicabili all’uso del prodotto stesso (si vedano le disposizioni per

l’uso sotto determinate condizioni);

il numero del certificato;

le condizioni ed il periodo di validità del certificato, laddove applicabile;

il nome e la posizione occupata dalla persona con la facoltà di firmare il certificato stesso.

La suddetta dichiarazione dovrà essere accompagnata da un certificato di controllo di

produzione, il quale dovrà a sua volta contenere, in aggiunta alle informazioni sopra indicate,

quanto segue:

nome ed indirizzo dell’Ente Certificatore;

il numero del certificato di controllo della produzione;

le condizioni e il periodo di validità del certificato stesso, laddove applicabile;

nome e posizione occupata dalla persona che ha facoltà di firmare il certificato stesso.

5.5. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO

Il prodotto deve essere chiaramente identificabile tramite le informazioni di cui al punto 5.3, tali

informazioni devono essere riportate in maniera permanente, inasportabile ed indelebile per tutta la

vita utile del segnale.

In aggiunta alle informazioni di cui sopra possono essere utilizzati sistemi di identificazione

complementari ed integrativi, in grado di contenere informazioni supplementari ed integrative, di

ausilio nella gestione del segnale. Questi sistemi non devono confondersi con la marcatura prevista

al punto 5.3.

6 - DESCRIZIONE ARTICOLATA DELLE RICHIESTE DI FORNITURA

I seguenti articoli descrivono in maniera specifica le caratteristiche dei prodotti facenti parte le

previste richieste di fornitura, senza tuttavia escludere la possibilità di altri ordinativi non presenti

in elenco, su necessità della stazione appaltante. La Società appaltante si riserva la facoltà di

introdurre nei progetti tutte quelle varianti, aggiunte e cambiamenti di qualsiasi natura e specie, che

si renderanno eventualmente necessarie, considerando l’oggetto della fornitura, sia all'atto della

consegna, che in corso di esecuzione dei lavori.

Si noti inoltre che i seguenti articoli sono da considerarsi come riferimento, e completamente

esplicativi, degli articoli relativi (descrizione e tipo) come in Allegato H “Schema dell’offerta

economica”.

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Articolo 1. Pali tubolari altezza cm 600, su richiesta di diametro esterno da mm 48, 60 o 90,

spessore 4 mm, traverse NPU 50 e pali NPU 100 e 120 interi o snodabili, in ferro

zincato, per il sostegno di segnaletica verticale fissa o ripiegabile. Tipologie:

a) Pali, controventi e traverse a U per segnaletica verticale fissa (al Kg)

b) Pali tubolari o ad U snodabili per segnaletica ripiegabile (al Kg)

c) Solo pali tubolari di sostegno da 6 m. con canaletta per staffa antirotazione (al

pezzo)

Articolo 2. Targhe in lamiera di alluminio spessore da 25/10 a 30/10 di mm, complete di minimo

due traverse di irrigidimento, realizzate a scatola ed applicate sul retro per tutta la

larghezza del cartello, costruite in lamiera di alluminio spessore 30/10 di mm, dello

sviluppo complessivo di cm 15 completamente scanalate con fessura di mm 10 per

favorire lo scorrimento longitudinale delle contro staffe di attacco ai sostegni.

Il retro e la scatolatura dei cartelli dovrà essere ulteriormente finito in colore grigio

neutro con speciale smalto sintetico.

La scatolatura dei cartelli dovrà essere costruita in modo tale che le eventuali cuciture

degli stessi non dovranno presentare onde, avvallamenti e scalini a cartello montato.

Nel prezzo sono compresi le staffe ed i bulloni zinco cromati o in acciaio INOX.

Sulla faccia a vista dovrà essere applicata una pellicola catarifrangente di classe 1 o di

classe 2, oppure a richiesta di classe 2 superiore (intesa come pellicola a microprismi e

trattamento anticondensa).

Detta segnaletica dovrà essere garantita per sette anni se con pellicola di classe 1 e per

dieci anni se con pellicola di classe 2 o superiore. Per lo stesso periodo dovranno essere

garantiti anche la targa, le staffe e i bulloni. Tipologie:

a) Dischi diametro cm 60 con pellicola classe 1 (a pezzo)

b) Dischi diametro cm 60 con pellicola classe 2 (a pezzo)

c) Triangoli lato cm 90 con pellicola classe 1 (a pezzo)

d) Triangoli lato cm 90 con pellicola classe 2 (a pezzo)

e) Dischi di diametro cm 90 con pellicola classe 1 (a pezzo)

f) Dischi di diametro cm 90 con pellicola classe 2 (a pezzo)

g) Triangoli lato cm. 120 con pellicola classe 1 (a pezzo)

h) Triangoli lato cm. 120 con pellicola classe 2 (a pezzo)

i) Targhe per segnali integrativi cm 15 x 35 con pellicola classe 1 (a pezzo)

j) Targhe per segnali integrativi cm 50 x 25 con pellicola classe 1 (a pezzo)

k) Targhe per segnali integrativi cm 80 x 27 con pellicola classe 1 (a pezzo)

l) Targhe per segnali integrativi cm 105 x 35 con pellicola classe 1 (a pezzo)

m) Segnale di STOP inscritto in un diametro di cm. 90, con pellicola classe 2 (a pezzo)

n) Targhe misure varie, dimensioni fino a mq 3, con pellicola classe 1 (a metro quadro)

o) Targhe misure varie, dimensioni fino a mq 3, con pellicola classe 2 (a metro quadro)

p) Targhe misure varie, dimensioni superiori a metri quadri 3,00, per segnaletica

costruita in lamiera di alluminio spessore 25/10 di mm. con pellicola classe 1 (a

metro quadro)

q) Targhe misure varie, dimensioni superiori a mq 3, per segnaletica costruita in

lamiera di alluminio spessore 25/10 di mm. con pellicola classe 2 (a metro quadro)

r) Targhe misure varie, dimensione superiori a mq 3, per segnaletica costruita in

lamiera di alluminio spessore 30/10 di mm. con pellicola classe 1 (a metro quadro)

s) Targhe misure varie dimensioni superiori a mq 3, per segnaletica costruita in lamiera

di alluminio spessore 30/10 di mm. con pellicola classe 2 (a metro quadro)

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t) Sovrapprezzo per applicazione di pellicola classe 2 superiore (a metro quadro)

Articolo 3. New jersey in plastica, altezza da 55 a 60 cm, larghezza tra 40 e 45 cm, costruiti a

tenuta stagna per riempimento con zavorra liquida (acqua), dotati di speciali attacchi ed

alloggiamenti per il supporto di eventuali segnali luminosi. Tipologie:

a) Lunghezza cm. 100 (a pezzo)

b) Lunghezza cm. 200 (a pezzo)

Articolo 4. Indicatori di direzione monolitici, realizzati in polietilene ad alta densità, di colore

giallo zavorrabili internamente con acqua o altro materiale inerte; la visibilità diurna e

notturna del manufatto sarà garantita da due frecce in pellicola rifrangente di colore

bianco, applicate frontalmente, indicanti le due correnti di traffico ed occupanti la

massima superficie possibile del frontale dello stesso manufatto. Tipologie (al pezzo):

a) Indicatori diametro cm 100, altezza cm 115 con frecce frontali in pellicola classe 2

b) Indicatori diametro cm 100, altezza cm 115 con frecce frontali in pellicola classe 2

superiore

c) Indicatori diametro cm 150, altezza cm da 115 a 125 con frecce frontali in pellicola

classe 2

d) Indicatori diametro cm 150, altezza cm da 115 a 125 con frecce frontali in pellicola

classe 2 superiore

e) Indicatori diametro cm 200, altezza cm 165, con frecce frontali in pellicola classe 2

f) Indicatori del diametro esterno di cm 200 altezza cm 165, con frecce frontali in

pellicola classe 2 superiore

Articolo 5. Delineatori flessibili, altezza cm 33, con base rigida atta all'ancoraggio sulla

pavimentazione, con 3 bande ad alta rifrangenza, come fig. II 397 art. 34 del

Regolamento di Attuazione del CdS (a pezzo).

Articolo 6. Lampade da cantiere a norma EN 12352 L8G o L9H e secondo quanto prescritto dal

Regolamento di attuazione del CdS, a luce monofacciale aventi le seguenti

caratteristiche (a pezzo):

scocca in materiale antiurto di colore giallo;

area di emissione luce da 250 cm2. In materiale ad alta trasparenza in policarbonato

di colore giallo o rosso;

sistema luminoso lampeggiante per le lampade di colore giallo, intensità luminosa 95

cd (+ o – 5%);

sistema luminoso fisso per le lampade di colore rosso, intensità luminosa 23,5 cd;

interruttore a spillo per accensione crepuscolare o permanente;

staffe o altri sistemi per evitare i furti delle lampade stesse;

alimentazione con batterie a 6V.

Articolo 7. Fornitura di impianto sequenziale radio composto da:

proiettore a led Basic 200 certificato e omologato UNI EN 12352 classe L8H;

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sincronizzazione radio senza cavi;

funzionamento 24 ore o accensione automatica con crepuscolare;

funzionamento con sequenza normale o frusta;

alimentazione 4 batterie 6V4R25;

pannello di delineazione in PVC dim. 285x1500 con pellicola rifrangente su ambo i

lati in classe 2;

basamento in gomma dim. 450x800x h 110 mm, del peso di circa 28 kg, dotato di

rotelle in nylon e tasca porta batteria

Tipologie previste:

a) Impianto sequenziale completo formato da n° 5 lampade complete di pannello e

basamento (a pezzo)

b) Lampada singola completa di pannello e basamento (a pezzo)

Articolo 8. Fornitura di banco di ricarica completo di n° 4 lampade con batterie ricaricabili, così

costituito:

lampade portatili da terra con dispositivo lampeggiante autonomo;

la lampada è costituita da un corpo illuminante e una base contenitore con vano

batterie in materiale termoplastico antiurto, corredate da piedini orientabili per

garantire la stabilità;

interruttore a tre posizioni: syncro, On e Off, contiene un dispositivo di

autoapprendimento che garantisce il lampeggio a cascata di più lampade fino a tre ore

consecutive;

la fonte luminosa a led ad alta efficienza di colore ambra;

banco di ricarica a 12 volt per 4 lampade;

ogni banco è dotato di cavi per il collegamento della ricarica delle lampade e dispone

di un pannello di controllo dello stato di completa ricarica di ciascuna delle lampade.

a) Per banco di ricarica completo (a pezzo)

b) Per ogni singola lampada (a pezzo)

Articolo 9. Fornitura di coni in gomma, altezza cm 54, come da fig. II 396 art. 34 del Regolamento

di Esecuzione del Codice della Strada, con tre fasce rifrangenti classe 2, con scritta

personalizzata S.p.A. AUTOVIE VENETE sulla base del cono (a pezzo).

Articolo 10. Sacchi di appesantimento in PVC dimensioni 40x60 cm colore arancio riempiti di

graniglia di pietra da 14 o 15 kg, con scritta personalizzata S.p.A. Autovie Venete.

Articolo 11. Fornitura di delineatori stradali, di altezza complessiva cm. 135, aventi forma e

dimensioni come da fig. II 463 art. 173 del Regolamento di Esecuzione del Codice

della Strada, di colore bianco, con testa nera su cui sono alloggiati i catadiottri delle

dimensioni e forme come previsto dall'art. 173 - 7/a del Regolamento di Esecuzione

del Codice della Strada.

Detti delineatori saranno costruiti in PVC, completi di catadiottro monofacciale di

colore giallo o doppio catadiottro monofacciale di colore giallo per la sede

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autostradale e bifacciale di colore rosso e bianco per le sedi stradali di viabilità

ordinaria. Tipologie:

a) Per ogni delineatore con catadiottro monofacciale (a pezzo)

b) Per ogni delineatore con doppio catadiottro monofacciale (a pezzo)

c) Per ogni delineatore con catadiottro bifacciale (a pezzo)

Articolo 12. Fornitura (a mq) di portali a bandiera, a farfalla, a cavalletto. Il loro dimensionamento

dovrà essere progettato e calcolato dall'Impresa ed approvato dalla Società.

Detti progetti e calcoli dovranno essere depositati alla Direzione Regionale dei Servizi

Tecnici a norma della L.R. n. 27 del 1988 e del D.L. 164/pres. del 05.04.1989, art. 1.

In ogni caso il peso dei portali non potrà essere superiore a quello previsto nei progetti

di massima forniti dalla Società

Articolo 13. Fornitura di cavalletti a quattro piedi in alluminio, NPU 25, per segnaletiche mobili di

pronto intervento con relativo porta crepuscolare posto nella parte posteriore del

segnale. Tipologia:

a) Per dischi diametro 90 cm (a pezzo)

b) Per triangoli lato 120 cm (a pezzo)

Articolo 14. Fornitura di segnaletica temporanea per riduzioni di traffico, costruita in lamiera di

alluminio. Tipologie (a pezzo):

a) Dischi in lamiera di alluminio, spessore 25/10 di mm, diametro cm 90, per passaggi

obbligati, rivestiti con pellicola di classe 2, con freccia girevole costruita in lamiera

di alluminio spessore 10/10 di mm.

b) Dischi in lamiera di alluminio, spessore 25/10 di mm, diametro cm 90, per passaggi

obbligati, rivestiti con pellicola di classe 2 a microprismi, con freccia girevole

costruita in lamiera di alluminio spessore 10/10 di mm.

c) Dischi in lamiera di alluminio, spessore 25/10 di mm, diametro cm 90, senza bordo

di irrigidimento, per passaggi obbligati, con foro centrale di mm 8 per la rotazione

del disco stesso, in pellicola di classe 2.

d) Targhe per preavvisi di direzione e preavvisi di deviazione, costruite in lamiera di

alluminio spessore 25/10 di mm, con fondo in pellicola classe 2, colori e simboli

come figure II 405, 406, 407, 409, 410, 411, 412, 413, 414 Art. 43 del Regolamento

di Esecuzione del Codice della Strada. La targa fig. 406 dovrà essere predisposta con

ganci per l'attacco degli inserti.

e) Targhe per preavvisi di direzione e preavvisi di deviazione, costruite in lamiera di

alluminio spessore 25/10 di mm, con fondo in pellicola classe 2 a microprismi,

colori e simboli come figure II 405, 406, 407, 409, 410, 411, 412, 413, 414 Art. 43

del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada. La targa fig. 406 dovrà

essere predisposta con ganci per l'attacco degli inserti.

f) Inserti, costruiti in lamiera di alluminio spessore 10/10, dimensioni cm. 90x20,

completi di 4 fori per l'attacco sui ganci della targa fig. II 406 art.43 bifacciali con

pellicola classe 2.

g) Targhe per preavvisi di direzione e preavvisi di deviazione, costruite in lamiera di

alluminio spessore 25/10 di mm, come figure II 411, 412, 413, 414 art. 43 del

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Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, dimensioni cm. 90 x 135, con

faccia a vista in pellicola classe 2 il fondo e simboli rossi; in pellicola classe 1 gli

altri simboli.

h) Targhe per preavvisi di direzione e preavvisi di deviazione, costruite in lamiera di

alluminio spessore 25/10 di mm, come figura II 413/b art. 43 del Regolamento di

Esecuzione del Codice della Strada, dimensioni cm. 135 x 200, con faccia a vista in

pellicola classe 2 il fondo e simboli rossi; in pellicola classe 1 gli altri simboli.

i) Targhe per preavvisi di direzione e preavvisi di deviazione, costruite in lamiera di

alluminio spessore 25/10 di mm, come figure II 411, 412, 413, 414 art. 43 del

Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, dimensioni cm. 90 x 135, con

faccia a vista in pellicola classe 2 a microprismi il fondo e simboli rossi; in pellicola

classe 1 gli altri simboli.

j) Targhe per preavvisi di direzione e preavvisi di deviazione, costruite in lamiera di

alluminio spessore 25/10 di mm, come figura II 413/b art. 43 del Regolamento di

Esecuzione del Codice della Strada, dimensioni cm. 135 x 200, con faccia a vista in

pellicola classe 2 a microprismi il fondo e simboli rossi; in pellicola classe 1 gli altri

simboli.

Articolo 15. Barriera normale per la segnalazione e la delimitazione dei cantieri stradali a strisce

oblique bianche e rosse rifrangenti Figura II 392 Art. 32 del Codice della Strada (a

pezzo)

Articolo 16. Fornitura di elementi di barriera rotostampata maschio/maschio delle dimensioni di

mm 400 x 1000 x 800, tipo new jersey, con base a quattro ruote piroettanti,

zavorrabile, con tubo passante di collegamento, di colore giallo (a pezzo)

Articolo 17. Cono in polietilene di colore giallo con occhiello nell’estremità superiore per il

passaggio della fune, n. 5 ruote del diametro di 60 mm sotto la base, base di diametro

500 mm e altezza 600 mm, con in sommità n. 4 catadiottri del diametro di 80 mm.

Articolo 18. Boccia per la separazione del traffico ai caselli, in polietilene o vetroresina di colore

giallo, diametro di 250 mm costituita in due parti con foro centrale per consentire il

passaggio della fune, completa di n. 8 catadiottri del diametro di 80 mm.

Articolo 19. Staffe a tre bulloni in alluminio estruso, viteria inclusa. Tipologie (a pezzo):

a) per palo diametro 60 mm

b) per palo diametro 48 mm

c) per palo diametro 90 mm

Articolo 20. Catadiottri doppi flessibili con supporto sagomato per barriera a tre onde a “S” in

lamiera di ferro da 20/10 e supporto base in lamiera di ferro da 15/10 (n.2 pezzi) con

alloggiamento perno per cerniera (60x25 mm) saldato al supporto a “S”. Supporto

mobile porta catadiottro (n. 2 pezzi) realizzato in lamiera di ferro da 15/10 (60x100

mm) opportunamente sagomato e con alloggiamenti perno per cerniera, (sagomatura

idonea al contenimento del catadiottro) collegato al supporto base da un perno in ferro

trafilato ø 6 mm. Sul perno saranno montate due molle a spirale realizzate in filo

d’acciaio ø 1,8 mm a quattro spire con spinta adeguata a far mantenere, ed

eventualmente ripristinare automaticamente, la corretta posizione d’esercizio in caso

di sollecitazioni meccaniche. Fissaggio con attacco “FAST LOCK”, due catadiottri

rettangolari altamente rifrangenti di colore arancio di 7x10 cm.

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Articolo 21. Catadiottri ad alta rinfrangenza (a pezzo): Tipologie:

a) Singoli catadiottri rettangolari altamente rifrangenti di colore arancio delle

dimensioni di cm 11 x 16 con tasca posteriore.

b) Catadiottri supporto centro onda monofacciale colore arancio, attacco posteriore ad

asola aperta.

c) Catadiottri doppi, 7x10 cm, colore arancio con supporto dritto sx per new jersey, in

alluminio.

d) Catadiottri doppi flessibili con supporto sagomato e fissaggio su onda superiore lato

sx in lamiera zincata per barriere a tripla onda, colore arancio dimensioni 7x10 cm.

e) Catadiottri singoli colore arancio, rettangolari 10x15cm, con supporto in alluminio

per new jersey lato destro.

f) Catadiottri singoli colore arancio, rettangolari 10x15cm, con supporto in alluminio

per new jersey lato sinistro.

g) Catadiottri supporto centro onda bifacciale colore bianco da un lato e rosso

dall’altra, attacco posteriore ad asola aperta.

h) Catadiottri doppi flessibili con supporto sagomato e fissaggio su onda superiore lato

sx in lamiera zincata per barriere a tripla onda, con attacco Fast Lock e due

catadiottri rettangolari di colore arancio, dimensioni 7x10 cm.

i) Catadiottri singoli con supporto sopra onda, per barriere poste lato dx, in lamiera

zincata con attacco Fast Lock e catadiottro rettangolare arancio cm 7x10.

Articolo 22. Segnale “Passaggio obbligatorio per veicoli operativi” (Figura II 398 Art.38 CdS)

90x90 cm in alluminio spessore 25/10 di mm scatolato e verniciato con faccia in

pellicola classe 2, freccia girevole con blocco dx/sx (al pezzo).

Articolo 23. Rotoli di pellicola rinfrangente altezza 122 cm e lunghezza 42 m: Tipologie (al

pezzo):

a) Rinfrangenza di classe 2 di colore bianco;

b) Rinfrangenza di classe 1 di colore nero;

c) Rinfrangenza di classe 2 di colore bianco;

d) Rinfrangenza di classe 2 di colore rosso;

e) Rinfrangenza di classe 2 di colore giallo;

□TERMINE DOCUMENTO