Accoglienza in Provincia di Cuneo - Fondazione CRC Presentazione 10... · III Attività...

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Accoglienza in Provincia di Cuneo

2300 Richiedenti Protezione Internazionale (Accordo Quadro 2017)

75 Comuni della Granda che accolgono (su 250 totali)

58 posti SPRAR

Le città più popolose

Città Popolazione Richiedenti Richiedenti ogni 1.000

abitanti

Richiedenti secondo le

linee ministeriali

(hp 2,5 migranti per 100 ab.)

1. CUNEO 56.081 77 1,4 140

2. Alba 31.437 54 1,7 79

3. Bra 29.737 23 0,8 74

4. Fossano 24.739 45 1,8 62

5. Mondovì 22.484 110 4,9 56

6. Savigliano 21.441 58 2,7 54

7. Saluzzo 16.960 22 1,3 42

8. Borgo San Dalmazzo 12.468 49 3,9 31

9. Busca 10.181 9 0,9 25

10. Racconigi 10.038 56 5,6 25

I numeri di Rifugiati in Rete

Cooperativa Posti SPRAR Posti CAS

Rifugiati In Rete 58* 205

Alice 16 57

Armonia 0 22

Cascina Martello 0 28

Fiordaliso 13 44

Insieme a Voi 0 19

Momo 5 20

Orso 20 15

* Comprensivi di 4 posti inseriti presso Papa Giovanni XXIII

Comprese nel totale le 42 donne ospitate da Armonia e Momo

Progetto Migranti 2016 Obiettivi

Obiettivo 1: Individuare e implementare le competenze individuali dei destinatari

Obiettivo 2: Supportare il processo di integrazione sociale e di autonomia dei destinatari che hanno ricevuto la protezione internazionale.

Obiettivo 3: Costruire buone prassi di lavoro con i servizi locali.

Attività della cabina di regia

(almeno un rappresentante per ogni Cooperativa della Rete)

10 Riunioni di 3 ore ciascuna

a rotazione presso la sede di ogni aderente

Progetto Migranti 2016 Destinatari

OBIETTIVI 1 e 2: gli ospiti dei C.A.S. gestiti dalla Rete di Imprese, quindi 182 beneficiari (cresciuti numericamente rispetto ai 142 ipotizzati al momento della pre-progettazione), di cui 42 donne, sebbene nel corso del 2016 la capacità di accoglienza della Rete sia progressivamente cresciuta fino alle 205 persone al 31.12.16. Da questo conteggio sono stati esclusi i 58 beneficiari accolti dalla Rete attraverso il sistema S.P.R.A.R., per i quali infatti sono già previste risorse specifiche finalizzate all’integrazione e alla promozione dell’autonomia.

OBIETTIVO 2 (area lavoro): 16 beneficiari, individuati dalle singole Cooperative con criteri condivisi, per i quali sono stati attivati percorsi di tirocinio lavorativo o formativo part time della durata di 3 mesi. La scelta di allargare il numero di potenziali destinatari, attraverso part time anziché tempi pieni, è stata condivisa in quanto molti dei beneficiari individuati risultavano essere altresì impegnati in attività di apprendimento lingua italiana, ottenimento della licenza elementare oppure lavori di pubblica utilità.

Progetto Migranti 2016 Destinatari

OBIETTIVO 3: il ciclo di incontri promosso nell’ambito del tavolo allargato ha visto la partecipazione media di 22 enti tra cui: Comuni della Provincia di Cuneo, Consorzi gestori Servizi Sociali, Agenzie Formative, Centri per l’Impiego, Associazioni di volontariato, Cooperative Sociali non aderenti alla Rete di Imprese, Caritas diocesane, Federsolidarietà Provinciale, Regione Piemonte, ASL CN1, Provincia e Questura di Cuneo.

Questi attori si sono ritrovati con ottima frequenza e continuità 8 volte, nel periodo compreso tra l’11.05.16 ed il 30.11.16.

Il lavoro sui tavoli ha consentito la condivisione e l’individuazione di buone prassi di accoglienza, a cui stiamo lavorando e che verranno condivise in occasione del primo incontro allargato della progettazione 2017 (essendo il Progetto 2016 concluso da poco, il 31.03.17, per la parte lavorativa).

Parallelamente, questo percorso ha consentito la sperimentazione di collaborazioni (Questura di Cuneo, ASL territoriali, Centri per l’impiego, Amministrazioni comunali, Prefetture e Associazioni per lavori socialmente utili) che potranno essere riproposte in seguito, migliorate nelle criticità individuate.

Progetto Migranti 2016 Destinatari

Progetto Migranti 2016 Attività e Risultati

OBIETTIVO 1 Individuare e implementare le competenze individuali dei destinatari richiedenti asilo

I Attività Realizzazione di attività individuali e di gruppo di supporto all'apprendimento della lingua e cultura italiana (moduli specifici ed intensivi), spettacoli teatrali e di rappresentazione del percorso migratorio

Erogazione di 6 pacchetti (tutta la Provincia di Cuneo) della durata media di 4 mesi con

incremento di 6 ore di italiano rispetto a quelle previste nei

CAS II Attività Realizzazione di attività di educazione alla

cittadinanza (realtà organizzativa interna, comunità territoriale, istituzioni, Costituzione Italiana, diritti e doveri), ai consumi consapevoli (utenze, rifiuti ecc..),

Erogazione di 6 pacchetti di 20

ore ciascuno (tutta la Provincia di Cuneo)

III Attività Realizzazione di attività di educazione alla legalità (uso di sostanze, tratta, lavoro nero, ecc) e di educazione alla salute (prevenzione, con particolare focus sulle donne).

Erogazione di 6 moduli di 10 ore ciascuno

(tutta la Provincia di Cuneo)

IV Attività

Realizzazione di percorsi specialistici di sostegno psico-socio-sanitario individuale e di gruppo (per situazioni di particolare vulnerabilità).

Erogazione di 7 percorsi specifici su 3 aree (Saluzzo,

Alba e Mondovì)

Progetto Migranti 2016 Attività e Risultati OBIETTIVO 2

Supportare il processo di integrazione sociale e di autonomia dei destinatari che hanno ricevuto la protezione internazionale

I Attività Realizzazione di attività di orientamento per la formazione e/o riqualificazione professionale. Attività di investimento sulla fase di preparazione/consapevolezza circa la realtà lavorativa del territorio (colloqui di conoscenza con professionisti, visite in azienda, costruzione del proprio profilo ecc..).

Realizzazione di 7 percorsi di formazione alla sicurezza sul lavoro e certificazione delle

competenze Realizzazione di 6 percorsi per

aree territoriali di affiancamento con professionisti e di avviamento al lavoro.

(tutta la Provincia di Cuneo) II Attività Progetti di tirocinio sostenuti con borse di

lavoro, inserimenti lavorativi e tirocini in integrazione con le risorse presenti sul territorio.

Attivazione di 16 tirocini lavorativi part time della durata

media di 3 mesi attraverso lo sportello lavoro CIS

III Attività Orientamento e accompagnamento per la ricerca di soluzioni abitative in autonomia.

Sperimentazione sul Territorio Cuneese di alcuni percorsi-pilota in rete (Rotte Comuni di Caritas ,

convivenze guidate) e Albese (co-housing) da implementare

Progetto Migranti 2016 Attività e Risultati

OBIETTIVO 3 Costruire buone prassi di lavoro con i servizi locali

I Attività Coinvolgimento in tutte le fasi sia pre, sia post accoglienza (incontri periodici con gli enti pubblici e con la cittadinanza, feedback circa in risultati raggiunti ecc..).

Incontri periodici (in media bimestrali) con i territori

(comitati di quartiere, amministrazioni comunali,

cittadinanza ecc..) II Attività Individuazione di buone prassi per lo

svolgimento di attività socialmente utili al territorio locale.

Attivazione di percorsi di lavori socialmente utili su tutto il territorio coperto dalla Rete (Ambito: Aree Verdi, Ludibus, Assistenza

disabili ecc..) III Attività Coinvolgimento di una rete di attori pubblici

sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione (Consorzi Socio Assistenziali territoriali).

Attivazione di tavolo allargato con convocazione

di n.8 incontri e partecipazione media di

n.22 Enti

Progetto Migranti 2017 La nuova programmazione

Criticità del sistema di accoglienza

Dal 2014 fatti diversi passaggi per creare una filiera

dell’accoglienza:

HUB regionali cardini

SPRAR territoriali dell’accoglienza

Il flusso di migranti che si è generato tra il 2014 ed oggi, unito al

carattere emergenziale che il sistema non è riuscito a superare,

hanno prodotto due sistemi paralleli con funzionamenti e richieste

talora difformi, lo SPRAR e i CAS (centri di Accoglienza

Straordinaria);

Nonostante requisiti e rimandi a linee guida dello SPRAR contenuti

nei bandi, i due sistemi offrono servizi e tutele differenti (si pensi

ai percorsi di integrazione e ai tempi di accoglienza);

I due sistemi di accoglienza SPRAR e CAS esprimono mandati

politici differenti e a volte ambigui: non è chiaro ad esempio se sia

anche previsto nel mandato della gestione dei CAS l’erogazione di

servizi legati all’integrazione e all’autonomia dei destinatari,

creando una forte differenziazione tra strutture di accoglienza sul

territorio.

Sullo sfondo rimane il tema giuridico del sistema di

asilo per una migrazione forzata con esigenze differenti e

problematiche diverse, il che produce strumentalità nelle

persone, ambiguità nei comportamenti degli enti gestori

e dei servizi e un numero crescente di persone irregolari;

Nonostante si tratti di una migrazione mossa anche da

ragioni economiche, poca attenzione viene posta nei

percorsi di accoglienza alla dimensione del lavoro e

dell’autonomia socio economica;

L'accoglienza dei richiedenti asilo si è ormai assestata su

modelli di riferimento improntati per lo più alla gestione

emergenziale e solo in modo residuale alla progettazione

all’integrazione (fondamentale ripensare a percorsi di

accoglienza improntati fin dalla prima fase al tema del

lavoro, attraverso percorsi mirati di formazione,

orientamento e accompagnamento).

L’assenza di una programmazione di medio termine che

consenta, dove opportuno, di investire sull’integrazione,

schiaccia sul presente l’erogazione di molti servizi e

assegna alla società civile organizzata la cosiddetta terza

accoglienza (o la gestione dei percorsi di uscita).

La Progettazione 2017 Destinatari

N. 204 adulti richiedenti asilo accolti sul territorio della

Provincia di Cuneo dalle 7 Cooperative Sociali aderenti alla

Rete di impresa “Rifugiati in rete” (beneficiari diretti

dell’iniziativa), a cui si aggiungeranno a breve i 55 ospiti

della Cooperativa Animazione Valdocco.

Enti Istituzionali, Amministrazioni comunali, Enti gestori

Servizi Socio Assistenziali, Enti gestori strutture accoglienza

(non solo afferenti alla Rete).

Finalità generale

Rafforzare l’orientamento qualitativo e sistemico

dell’accoglienza, condiviso dalla Rete e rappresentato dalla

Carta dei Sevizi, in linea con la Carta della Buona Accoglienza

siglata a livello nazionale da A.N.C.I., A.C.I. e Ministero degli

Interni il 18.05.16.

Costruzione di alleanze interistituzionali, che vedano

protagonisti da un lato i rappresentanti delle Istituzioni

(Prefetture, Comuni ed Enti gestori dei Servizi Socio

Assistenziali, ASL), dall’altra gli Enti gestori delle strutture di

accoglienza (in primis la Rete di Imprese), impegnate in un

comune percorso di condivisione di prassi e modalità di

accoglienza diffusa e di qualità, in linea con i dettami

ministeriali.

Obiettivi di lavoro I Obiettivo Favorire la creazione e la diffusione di una

cornice interistituzionale di condivisione del

modello di gestione delle accoglienze e di

interazione tra enti pubblici (Consorzi e

Amministrazioni Comunali) e servizi, per limitare

il rischio di marginalizzazione delle persone, di

privatizzazione dell’accoglienza e discrezionalità

nell’erogazione dei servizi.

II Obiettivo Costruire e diffondere prassi che diano continuità

e supporto ai beneficiari, con particolare

attenzione al momento dell’uscita dai progetti.

III Obiettivo Favorire lo sviluppo di percorsi efficaci in ambito

lavorativo/professionalizzante

Obiettivo 1 Favorire la creazione di una cornice interistituzionale di

condivisione del modello di gestione delle accoglienze.

Descrizione Risultati attesi

I Attività

Confronto con modelli

virtuosi (Ciac Parma,) ed

esperienze di altri territori

attraverso un percorso

mirato di formazione

rivolta ad Enti Pubblici e

Rete.

N. 3 incontri con modelli di

riferimento italiani virtuosi

e/o con docenti rispetto ai

temi dell’accoglienza,

dell’integrazione e della

trasformazione del welfare.

II Attività

Costituzione di tavolo

interistituzionale per la

buona accoglienza.

• Costituzione del tavolo

composto da enti pubblici

(Consorzi e/o Comuni,

Provincia e referente

tecnico la Rete).

• Elaborazione congiunta di

un possibile Protocollo di

intesa con i soggetti

coinvolti, in coerenza con

la Carta della Buona

Accoglienza.

III Attività

Condivisione, attuazione e

diffusione delle buone

prassi individuate nella

prima annualità del

Progetto Migranti sia con

gli Enti Pubblici (Consorzi

gestori dei Servizi Socio

Assistenziali ed

Amministrazioni

Comunali, sia con gli Enti

terzi coinvolti.

Modello condiviso di

apprendimento lingua

italiana e percorsi di

cittadinanza attiva.

Bozza protocollo sanitario.

Accordo per lavori

socialmente utili.

Altri modelli in itinere

ritenuti rilevanti.

Obiettivo 2 Supportare il processo di uscita dalle accoglienze.

I Attività

Sperimentazione di modelli

di accoglienza che

contengano già elementi

oggettivi di coerenza

(premianti, incentivanti, ma

anche di valutazione) con i

percorsi di uscita

(es. risultati scolastici,

lavori socialmente utili,

capacità di integrazione,

tirocini formativi già attivi

ecc..).

Schede di valutazione di

della frequenza (da parte del

beneficiario), aderenza ed

impegno al percorso di

apprendimento della lingua

italiana.

Valutazione andamento

percorsi di lavori socialmente

utili.

Rilevazione grado di

aderenza a percorsi di

formazione, avvicinamento

alla realtà lavorativa.

II Attività

Ricerca di esperienze

significative nell’uscita dai

percorsi con elementi

generativi a maggior impatto

territoriale.

Mappatura delle esperienze

italiane maggiormente

significative.

Mappatura e messa a

sistema delle esperienze di

percorsi di autonomia del

territorio della Provincia di

Cuneo.

III

Attività

Sperimentazione e diffusione

di percorsi di uscita

innovativi in: famiglie,

convivenza tra pari,

accoglienze di comunità,

coinvolgimento di etnie già

presenti ed organizzate,

convivenza con giovani,

contributi a fondo perduto

per progettualità già

avanzate, ricorso al

microcredito, accoglienza in

collaborazione con

Associazioni di volontariato.

Interventi in contesti mirati in

modo da renderli

maggiormente rilevanti.

Costituzione di N.3

gruppi di lavoro in

contesti territoriali

maggiormente

generativi ed innovativi.

Allargamento della

collaborazione con

Associazioni e gruppi

formali/informali attivi

sui percorsi di uscita

dalle accoglienze in

Provincia di Cuneo.

IV

Attività

Sviluppo di forme di

collaborazione tra

Associazioni impegnate nella

cooperazione/ volontariato

internazionale ed enti gestori

di percorsi di Ritorno

Volontario Assistito (partner)

per affrontare alcuni ritorni

volontari.

N. 3 incontri con

associazioni o realtà

rappresentative ed

impegnate attivamente

in percorsi di ritorno

volontario assistito.

Stesura di protocollo di

intesa o collaborazione.

Obiettivo 3 Favorire lo sviluppo di percorsi efficaci in ambito

lavorativo/professionalizzante.

I Attività

Grazie alla presenza di CIS

quale agenzia per il lavoro,

costruzione di una

collaborazione con altri

soggetti imprenditoriali per

aumentare le opportunità

di inserimento lavorativo

dei beneficiari accolti nei

progetti.

Definizione di un protocollo di

collaborazione con un’agenzia

di somministrazione rispetto

ad alcuni fabbisogni del

mercato del lavoro.

II Attività

Porre a sistema il

meccanismo dei lavori

socialmente utili come

strumento di verifica e

formazione delle

competenze

Attivazione di laboratori

formativi a conduzione

tecnica finalizzati allo

svolgimento di mansioni

qualificate nell’ambito dei

lavori di pubblica utilità

(lavori di manutenzione,

riparazione, sartoria ecc..)

Costruzione di contesti

formativi nei territori coperti

dalla Rete

III Attività

Attivazione di percorsi

per l’integrazione

lavorativa successiva.

Attivazione di un numero

mirato di borse lavoro o

tirocini lavorativi rivolti ai

beneficiari selezionati

Contatti e/o informazioni

Mail: [email protected]

Ipotesi primo incontro

Nel mese di Giugno 2017

(data da definire e che verrà comunicata agli

interessati via mail)