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11/04/2016 1 Corso di formazione Collaboratori Scolastici ACCOGLIENZA E VIGILANZA D.S.G.A. Annamaria Di Giovanni Prato Aprile 2016 ARGOMENTI 1. Evoluzione della figura professionale 2. Attività di accoglienza 3. Cenni sul front office 4. Una scuola aperta, ruolo e professionalità del collaboratore scolastico 5. Attività di vigilanza, riferimenti e attività 6. Esame di una circolare di inizio anno in tema di accoglienza e vigilanza degli alunni 2

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Corso di formazione Collaboratori Scolastici

ACCOGLIENZA E VIGILANZA

D.S.G.A.Annamaria Di Giovanni

Prato

Aprile 2016

ARGOMENTI

1. Evoluzione della figura professionale

2. Attività di accoglienza

3. Cenni sul front office

4. Una scuola aperta, ruolo e professionalità del collaboratore scolastico

5. Attività di vigilanza, riferimenti e attività

6. Esame di una circolare di inizio anno in tema di accoglienza e vigilanza degli alunni

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Il contratto collettivo nazionale di lavoro 2006 – 2009 si basa:

� sul rafforzamento del modello organizzativo dell’unità dei servizi ATA nella scuola dell’autonomia;

� sulla revisione dell’ordinamento dei lavoratori ATA per la loro valorizzazione

� sul potenziamento della contrattazione d’istituto.

I nuovi profili professionali sona stati creati per valorizzare le specificità del lavoro ATA.

Il personale ATA entra direttamente nella costruzione del Piano dell’offerta formativa.

I cambiamento normativi che hanno portato la scuola a divenire autonoma, hanno riflessi anche sul lavoro del collaboratore scolastico

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L’evoluzione della figura professionale da Bidello a

Collaboratore scolastico.

Il “bidello”, che ha caratterizzato da sempre l’organizzazione scolastica italiana, ha avuto un reale riconoscimento solo a seguito della riforma scolastica e attraverso i CCNL.

I vari contratti hanno poi aggiornato e specificato il profilo di collaboratore scolastico in particolare per quanto concerne l’accoglienza, la cura della alunni e l’assistenza agli alunni disabili.

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La figura, il ruolo e la professionalità

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Il Bidello era una figura adibita essenzialmente alla pulizia e custodia dei locali .

Il collaboratore scolastico invece è una figura con un ruolo sociale sicuramente più ampio e di maggiore professionalità.

Il collaboratore scolastico svolge :

assistenza e vigilanza immediatamente prima dell’ingresso degli alunni nell’istituzione scolastica, assistenza e vigilanza degli alunni in aggiunta al docente, a mensa o per brevi sostituzioni dello stesso; front- office e vigilanza all’ingresso dell’istituzione scolastica; opere di piccola manutenzione; collaborazione con il personale di segreteria per la trasmissione e divulgazione di comunicati e altre incombenze; assistenza e vigilanza degli alunni in determinate fasi della giornata e della vita scolastica, cambio ora, ricreazione, spostamento degli alunni dalla classe ad altro locale o area della scuola, in particolare quando le conseguenze di una cattiva vigilanza potrebbero esporre la scuola a rischi.

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Il collaboratore scolastico assume un ruolo sociale

� Accoglienza/Ingresso allievi

Al fine di avere il pieno controllo degli accessi andrà attivata una procedura, per l’identificazione e la registrazione degli accessi da parte di persone estranee all’Istituto( cartellino identificativo per tutto il personale ed i visitatori, registro accessi):

Il D.S.G.A. nel piano delle attività allo scopo di garantire la vigilanza, disporrà la presenza dei collaboratori scolastici all’ingresso delle diverse aree/piani di servizio ponendo a attenzione a che la postazione di lavoro sia disposta in modo da garantire il massimo della sorveglianza nell’area di pertinenza.

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Il collaboratore scolastico: accoglienza alunni

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FRONT OFFICE

Nel servizio di portineria della scuola, occorre essere consapevoli che, pur svolgendo attività di tipo operativo, ci troviamo A DIRETTO CONTATTO CON IL PUBBLICO (sia in presenza che telefonico), un pubblico costitutito da sia personale interno, alunni, genitori, fornitori, altre scuole, altri uffici.

Questo implica la presentazione di sé inquadrata nel contesto professionale di riferimento, inoltre richiede un comportamento garbato, cortese, di qualita’, la capacità di adattarsi e integrarsi con le altre professionalità che interagisconocon la portineria, rispettando ruoli e suddivisioni dei compiti.

L’attività di front office impone inoltre il rispetto di una certa etica professionale (puntualità, rispetto degli alunni ricordarsi che facciamo parte di una comunità educante), nonché la cura della persona e sobrietà dell’abbigliamento.

Infatti, l’autocontrollo, la comunicazione verbale e non verbale, la sobrietà nell’abbigliamento sono strumenti fondamentali per creare una dinamica relazionale efficace con il pubblico.

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Il front office a scuola

La Buona Scuola davvero non riguarda gli ATA?

La recente riforma del sistema nazionale di istruzione OBIETTIVI:

� prevenzione e il recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica

� La realizzazione di una scuola aperta

� Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di istruzione permanente dei cittadini attraverso l’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche finanziaria

� previsione dell’ «organico dell’autonomia»

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La legge «Buona Scuola» e il PTOF (Piano triennale dell’offerta formativa»- LA FORMAZIONE ATA

Il nuovo Piano triennale dell’offerta formativa

� deve essere predisposto entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento e può essere modificato entro il mese di ottobre di ciascun anno;

� contiene anche la programmazione delle attività formative del personale docente e ATA;

� è elaborato dal collegio dei docenti della scuola e sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione individuate dal dirigente scolastico.

� è approvato dal Consiglio di Istituto

� deve essere reso pubblico anche sul portale unico delle istituzioni scolastiche istituito dalla legge

� è previsto un monitoraggio annuale dell’ampliamento dell’offerta formativa dei centri di istruzione per gli adulti (CPIA) e al termine del primo triennio, tenendo conto degli esiti del monitoraggio, potranno essere apportate modifiche al regolamento CPIA (D.P.R. 263/2012) )

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Il RUOLO DEL COLLABORATORE SCOLASTICO NELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA

� I compiti del personale ATA sono costituiti:� a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall’area di

appartenenza (tabella A);b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività.

� La relativa attribuzione è effettuata dal dirigente scolastico, secondo le modalità, i criteri e i compensi definiti dalla contrattazione d’istituto nell’ambito del piano delle attività.

� Esse saranno particolarmente finalizzate per l’area A per l’assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona, all’assistenza agli alunni diversamente abili e al pronto soccorso.

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La previsione normativa dell’attività di accoglienza e sorveglianza degli alunni in capo ai collaboratori scolastici

l’art. 47 , comma 1, lettera a del CCNL 29/11/07 (Tab.a)

Il Collaboratore Scolastico (AREA A):

� Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica.

� È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall’art. 47.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA

ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I gradoVia dei Bianchi – FIRENZEC.M. FIIC12345V – C.F. 9101234589 – Tel. 0557/987654321 – Fax 0557/987654320 e-mail:[email protected]

Circolare n. 3Firenze, 19/9/2015

Ai DocentiAi Collaboratori Scolastici

Sito Webp.c.: al DSGA

OGGETTO: Vigilanza alunni, responsabilità ed obblighi del personale docente e ATA.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 2

In occasione dell’avvio delle lezioni del nuovo anno scolastico riporto alla vostra attenzione alcune indicazioni sul tema della vigilanza degli alunni e della responsabilità che grava sull’istituzione scolastica e in particolare sui singoli docenti e collaboratori scolastici.Vi invito pertanto ad attenervi alle disposizioni seguenti e a predisporre e mettere in atto tutti gli interventi necessari sotto il profilo organizzativo, anche attraverso il coordinamento dei responsabili di plesso.Si raccomanda inoltre la presa visione delle sez. 5 e 6 del Capo III del Regolamento d’Istituto (disponibile sul sito web dell’Istituto), relative all’ingresso e uscita degli alunni e alla vigilanza sugli alunni.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 3

In occasione dell’avvio delle lezioni del nuovo anno scolastico riporto alla vostra attenzione alcune indicazioni sul tema della vigilanza degli alunni e della responsabilità che grava sull’istituzione scolastica e in particolare sui singoli docenti e collaboratori scolastici.Vi invito pertanto ad attenervi alle disposizioni seguenti e a predisporre e mettere in atto tutti gli interventi necessari sotto il profilo organizzativo, anche attraverso il coordinamento dei responsabili di plesso.Si raccomanda inoltre la presa visione delle sez. 5 e 6 del Capo III del Regolamento d’Istituto (disponibile sul sito web dell’Istituto), relative all’ingresso e uscita degli alunni e alla vigilanza sugli alunni.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 4

Entrata e uscita degli alunni dalla scuolaAi sensi dell’art. 29, comma 5 del CCNL 29.11.2007 “per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi”. E’ appena il caso di sottolineare la necessità per i docenti di assicurare la massima puntualità.Più in dettaglio, si impartiscono di seguito specifiche disposizioni relative ai diversi ordini di scuola:

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 5

� Scuola dell’InfanziaAll’entrata gli alunni devono essere accompagnati dai genitori dentro la scuola. All’uscita possono essere ritirati dentro la scuola o al portone, ove sono accompagnati dalle insegnanti;i genitori impossibilitati all’accompagnamento e al ritiro dei propri figli compilano apposita delega scritta solo a persone che abbiano compiuto 18 anni d’età, utilizzando il modulo disponibile sul sito web dell’istituto;in situazione di emergenza si accetta la comunicazione telefonica del genitore che delega un suo sostituto per il ritiro del bambino. L’insegnante o il collaboratore scolastico ne verificherà l’identità attraverso il nominativo indicato dal genitore o sostituto, e la corrispondenza con la carta d’identità;

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 6

� Scuola dell’Infanzia -segue

le insegnanti, in caso di mancato ritiro occasionale dell’alunno cercheranno di contattare i genitori o la persona delegata per provvedere al ritiro; l’alunno viene trattenuto a scuola sotto la sorveglianza dell’insegnante che, se impossibilitato per un valido e accertabile motivo a trattenersi, lo affida al personale in servizio. Il collaboratore scolastico individuato è autorizzato a sospendere l’attività di pulizia dei locali per dare la priorità alla vigilanza dell’alunno e al reperimento delle figure parentali, fino all’arrivo dei genitori o della persona delegata;

nel caso l’alunno non venga ritirato dopo almeno 30 minuti dall’orario di uscita, senza che sia stato possibile contattare i genitori, il personale in servizio contatterà l’Ufficio di Polizia Municipale ai quali chiederà di rintracciare i genitori; come ultima soluzione il personale scolastico contatterà la Stazione locale dei Carabinieri;

le insegnanti, in caso si ripeta il mancato ritiro dell’alunno (2 volte ravvicinate) entro 30 minuti dal termine delle lezioni, convocano i genitori per un colloquio esplicativo, informando anche il Dirigente scolastico;

i collaboratori scolastici coadiuvano le insegnanti nel servizio di vigilanza durante l’ingresso/uscita degli alunni.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 7

� Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado

gli alunni devono essere accompagnati e ritirati dai genitori al cancello o al portone della scuola;

i genitori impossibilitati all’accompagnamento e al ritiro dei propri figli compilano apposita delega scritta solo a persone che abbiano compiuto 18 anni d’età, oppure richiedono l’uscita autonoma dell’alunno (solo per la Scuola Secondaria di I° grado), utilizzando il modulo disponibile sul sito web dell’istituto;

in situazione di emergenza si accetta la comunicazione telefonica del genitore che delega un suo sostituto per il ritiro dell’alunno. L’insegnante o il collaboratore scolastico ne verificherà l’identità attraverso il nominativo indicato dal genitore o sostituto, e la corrispondenza con la carta d’identità;

i docenti sono autorizzati a consentire l’uscita autonoma dell’alunno solo se in possesso dell’apposita richiesta firmata dai genitori (solo per la Scuola Secondaria di I° grado);

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 8

� Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado - segue

i docenti, in caso di mancato ritiro occasionale dell’alunno non autorizzato all’uscita autonoma cercheranno di contattare i genitori o la persona delegata per provvedere al ritiro;

l’alunno viene trattenuto a scuola sotto la sorveglianza dell’insegnante che, se impossibilitato per un valido e accertabile motivo a trattenersi, lo affida al personale in servizio.

Il collaboratore scolastico individuato è autorizzato a sospendere l’attività di pulizia dei locali per dare la priorità alla vigilanza dell’alunno e al reperimento delle figure parentali, fino all’arrivo dei genitori o della persona delegata;

nel caso l’alunno non venga ritirato dopo 30 minuti dall’orario di uscita, senza che sia stato possibile contattare i genitori, il personale in servizio contatterà l’Ufficio di Polizia Municipale e/o i Servizi Sociali Territoriali ai quali chiederà di rintracciare i genitori;

come ultima soluzione il personale scolastico contatterà la Stazione locale dei Carabinieri;

i docenti, in caso si ripeta il mancato ritiro dell’alunno non autorizzato all’uscita autonoma (2 volte ravvicinate) entro 30 minuti dal termine delle lezioni, convocano i genitori per un colloquio esplicativo, informando anche il Dirigente scolastico;

i collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nel servizio di vigilanza durante l’ingresso/uscita degli alunni.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 9

� Vigilanza durante l’intervallo

Considerando la fascia di età degli alunni dell’Istituto, durante l’intervallo è senz’altro prevedibile una certa esuberanza che, anche a parere della giurisprudenza in materia, richiede una ancora maggiore attenzione nella sorveglianza.

Per prevenire possibili incidenti e per evitare eventuali attribuzioni di responsabilità, la vigilanza deve essere attiva, ovvero:la dislocazione dei docenti deve essere diffusa a tutta l’area interessata, prestando la massima attenzione;

devono essere prontamente scoraggiati negli alunni tutti gli atteggiamenti eccessivamente esuberanti, dal momento che, in situazione di affollamento, possono facilitare il verificarsi di incidenti, oltre alla possibilità di arrecare danni alle strutture ed agli arredi.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 10

� Uscita degli alunni dalla classe

I docenti concedono agli alunni l’uscita dalla classe al di fuori dell’orario dell’intervallo solo in caso di assoluta necessità e sempre uno alla volta, controllandone il rientro. Dal punto di vista della responsabilità, nel caso di momentaneo allontanamento dalla classe il docente dovrà comunque verificare che l’attività svolta dagli alunni (anche in relazione all’età ed alla maturità) sia tale da non comportare alcun pericolo.In relazione al profilo di responsabilità per mancata vigilanza, ma anche in considerazione degli aspetti pedagogici, dovrà essere evitato il più possibile l’allontanamento temporaneo degli alunni dalla classe per motivi disciplinari. Qualora l’insegnante ritenga indispensabile ricorrere a questa misura estrema, dovrà comunque verificare che l’alunno allontanato rimanga sotto la custodia di altri docenti o collaboratori scolastici. Allo stesso modo si invitano i docenti a non fare uscire dall’aula gli alunni per incombenze legate all’attività didattica (come per esempio fotocopie, reperimento di materiale). Per queste necessità i docenti si rivolgeranno al personale ausiliario.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 11

Cambio dell’oraIl cambio dell’ora deve avvenire nel modo più rapido possibile. Alla luce delle considerazioni iniziali, è evidente la necessità di evitare di lasciare la classe senza la presenza di un insegnante. Eventualmente, il docente uscente si rivolgerà al collaboratore scolastico. Inoltre, l’insegnante uscente non autorizzerà alcun alunno ad allontanarsi dall’aula, in attesa del docente dell’ora successiva.I docenti che entrano in servizio a partire dalla 2^ ora (o al turno pomeridiano) in poi o che hanno avuto un’ora libera, sono tenuti a farsi trovare, al suono della campana, già davanti all’aula interessata per consentire un rapido cambio.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 12

Cambio dell’oraIl cambio dell’ora deve avvenire nel modo più rapido possibile. Alla luce delle considerazioni iniziali, è evidente la necessità di evitare di lasciare la classe senza la presenza di un insegnante. Eventualmente, il docente uscente si rivolgerà al collaboratore scolastico. Inoltre, l’insegnante uscente non autorizzerà alcun alunno ad allontanarsi dall’aula, in attesa del docente dell’ora successiva.I docenti che entrano in servizio a partire dalla 2^ ora (o al turno pomeridiano) in poi o che hanno avuto un’ora libera, sono tenuti a farsi trovare, al suono della campana, già davanti all’aula interessata per consentire un rapido cambio.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 13

� ScuolabusLa sentenza della Corte di Cassazione n. 17574/2010 ha ribadito che la responsabilità del personale scolastico si estende alle modalità organizzative relative allo svolgimento in sicurezza delle operazioni di discesa e salita dallo scuolabus.

Pertanto, relativamente a tale servizio, gestito dall’Ente locale competente, i docenti e i collaboratori scolastici avranno cura di:

� verificare che le operazioni di discesa/salita dai/sui mezzi avvengano in modo ordinato;

� prelevare gli alunni direttamente alla discesa dai mezzi e, al momento dell’uscita da scuola, consegnarli all’autista o all’eventuale accompagnatore presente sul bus. Sono da evitare “zone grigie” nelle quali non risulti chiaro a chi è attribuita la responsabilità sulla vigilanza. Gli alunni devono sempre passare direttamente dalla responsabilità di un adulto (genitore, autista, accompagnatore) a quella del personale scolastico (docente, collaboratore scolastico) e viceversa.

� Particolare attenzione sarà rivolta all’assistenza degli alunni disabili.

� I responsabili dei plessi verificheranno inoltre che gli scuolabus siano sempre già presenti, fermi nelle piazzole di sosta, al momento dell’uscita degli alunni. In caso ravvisino eventuali situazioni potenzialmente pericolose, avviseranno prontamente il Dirigente scolastico.

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ESEMPIO CIRCOLARE INZIO ANNO SCOLASTICO SU ACCOGLIENZA E VIGILANZA – segue 13

� VIGILANZA SUI “MINORI BISOGNOSI DI SOCCORSO”.

La vigilanza sui “minori bisognosi di soccorso”, nella fattispecie, alunni portatori di handicap grave, particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati ad autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata dal docente di sostegno in orario e dal docente della classe coadiuvato, in caso di necessità, da collaboratori scolastici in particolare da quelli dedicati ai sensi dell’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL.

� VIGILANZA DURANTE IL TRAGITTO SCUOLA – PALESTRA FUORI SEDE E VICEVERSA.

Durante il tragitto scuola – palestra fuori sede, e viceversa, la vigilanza sugli alunni è affidata al docente di Educazione Fisica in orario eventualmente coadiuvato, nell’accompagnamento della classe, da un collaboratore scolastico.

Nota Il testo della circolare qui portata a titolo di esempio è liberamente tratta dal sito web isa18sp.gov.it

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