Accoa News - aprile 2011

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Editoriale L’Europa fa il primo passo e passa la mano Tra speranze e perplessità, continua il processo di allargamento dell’Unione Europea a sud-est Nelle ultime settimane, il tema dell’allargamento dell’Unione Europea all’area sudorientale è tornato fortemente attuale. La Croazia sembra aver fatto passi da giganti in questo senso, ma lo stesso non si può dire di altri paesi e, concentrandosi maggiormente sui dettagli, nemmeno la situazione croata è del tutto priva di problematiche. L’Unione Europea ha dimostrato il suo interesse per l’area con due iniziative: la visita del Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ai paesi del sud- est Europa e il “Joint Parliamentary Meeting on the Prospects for the Western Balkans”. (cont a pag.2) L’Associazione sempre più vicina alle aziende Visite ACCOA in Azienda ACCOA, per essere sempre più vicina ai propri soci e potenziali partner, si rende disponibile a visitare le aziende interessate ad ampliare il proprio business nell’area dell’Europa centrorientale. Le visite saranno finalizzate a comprendere le esigenze delle singole realtà imprenditoriali, e risolvere al meglio i diversi problemi legati all’approccio o al consolidamento di processi di internazionalizzazione. Ricerca di potenziali partner, promozione e distribuzione dei prodotti sui mercati esteri, e aggiornamento continuo sulle nuove possibilità di business sono solo alcuni dei servizi che ACCOA può mettere a vostra disposizione. La visita in azienda è a titolo gratuito. Il successivo check-up con eventuali azioni a supporto sarà svolto dai nostri consulenti previo presentazione offerta. Nella homepage del ns sito www.accoa.it troverete il link per scaricare il modulo di adesione all’iniziativa. Osservatorio Notizie e aggiornamenti dal mondo economico e finanziario dell’Europa Centro-Orientale In Viaggio con ACCOA Questo mese ACCOA Vi porta nel cuore della Vojvodina Le compagnie informano Aggiornamenti e novità sui collegamenti fra Italia ed Europa Centrale Borsino Aumenta il Tuo business con gli annunci economici pubblicati da ACCOA In più in questo numero... NEWS Organo di informazione mensile a cura di ACCOA, Associazione Camere di Commercio per l’Europa Centrale. aprile 2011 - n.72 Social Network Vi ricordiamo che potete seguire le attività di ACCOA anche sulla pagina ufficiale di Facebook.

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Editoriale

(continua dalla copertina)

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ACCOA, via degli Arcadi 7, 34170 Gorizia. Tel. 0481 550118 fax. 0481 549768 email: [email protected] www.accoa.it

Segretario Generale: dott. Antonio Nannini

Editoriale

L’Europa fa il primo passo e passa la manoTra speranze e perplessità, continua il processo di allargamento dell’Unione Europea a sud-est

Nelle ultime settimane, il tema dell’allargamento dell’Unione Europea all’area sudorientale è tornato fortemente attuale. La Croazia sembra aver fatto passi da giganti in questo senso, ma lo stesso non si può dire di altri paesi e, concentrandosi maggiormente s u i d e t t a g l i , n e m m e n o l a situazione croata è del tutto priva d i p rob lemat iche . L’Un ione Europea ha dimostrato il suo interesse per l’area con due iniziative: la visita del Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ai paesi del sud-e s t E u r o p a e i l “ J o i n t Parliamentary Meeting on the Prospec ts fo r the Wes te rn Balkans”. (cont a pag.2)

L’Associazione sempre più vicina alle aziende

Visite ACCOA in Azienda     ACCOA, per essere sempre più vicina ai propri soci e potenziali partner, si rende disponibile a visitare le aziende interessate ad ampliare il proprio business nell’area dell’Europa centrorientale. Le visite saranno finalizzate a comprendere le esigenze delle singole realtà imprenditoriali, e risolvere al meglio i diversi problemi legati all’approccio o al consolidamento di processi di internazionalizzazione. Ricerca di potenziali partner, promozione e distribuzione dei prodotti sui mercati esteri, e aggiornamento continuo sulle nuove possibilità di business sono solo alcuni dei servizi che ACCOA può mettere a vostra disposizione. La visita in azienda è a titolo gratuito. Il successivo check-up con eventuali azioni a supporto sarà svolto dai nostri consulenti previo presentazione offerta. Nella homepage del ns sito www.accoa.it troverete il link per scaricare il modulo di adesione all’iniziativa.

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Organo di informazione mensile a cura di ACCOA, Associazione Camere di Commercio per l’Europa Centrale. aprile 2011 - n.72

Social Network

Vi ricordiamo che potete seguire le attività di ACCOA anche sulla pagina ufficiale di Facebook.

(editoriale, cont. dalla copertina)

Dal 7 al 9 aprile u.s., Barroso ha visitato Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e

Macedonia, incontrando le più alte cariche degli Stati. I restanti paesi dell’area (Albania, Serbia e

Kosovo) saranno oggetto di una seconda missione che partirà nei prossimi mesi. Nei diversi interventi

tenuti, il Presidente ha ribadito il pieno appoggio della Commissione all’integrazione dell’area

nell’Unione, enfatizzando però che il successo dei negoziati di adesione dipenderà esclusivamente

dall’impegno che i singoli Stati dimostreranno nel portare

avanti le necessarie riforme. In particolare, Barroso ha

evidenziato come la grande diffusione della corruzione e

l’inefficienza dei sistemi giuridici siano problemi comuni a tutti i

paesi in questione. Un altro punto importante, rimarcato ad

ogni intervento, è stato il richiamo all’unità e al consenso

bipartisan, condizioni necessarie per concludere con successo

il percorso verso l’Unione Europea. Lo scopo dichiarato delle

visite del Presidente della Commissione era di stimolare i paesi

a mantenere alto, o ad incrementare ulteriormente, l’impegno per raggiungere l’obiettivo dell’adesione.

Ciò che è mancato però ai discorsi di Barroso, più di circostanza che di contenuto, è stata un’analisi

critica della realtà locale e dei problemi che si trova ad affrontare attualmente.

Il 13 aprile u.s., il Presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek, ha inaugurato il “Joint

Parliamentary Meeting on the Prospects for the Western Balkans” che ha

raccolto per due giorni il Parlamento Europeo e l’Assemblea Nazionale

ungherese in seduta comune a Bruxelles. Nel suo intervento introduttivo,

Buzek, pur riprendendo quanto affermato da Barroso durante il viaggio

nell’Europa sudorientale, ha espresso le sue preoccupazioni sui segni di

instabilità politica che la regione continua a presentare e che potrebbero

minare il processo di integrazione europea. I problemi citati, che vanno dal

blocco istituzionale in Bosnia-Erzegovina alla crisi politica che da due anni

ostacola lo sviluppo in Albania, avrebbero però meritato un maggiore

approfondimento.

L’Albania è bloccata da quasi due anni a causa di una commissione di inchiesta, voluta

dall’opposizione, su presunti brogli elettorali durante le elezioni del 2009. La questione però non è solo

prettamente politica. Le tensioni tra Governo e opposizione sono sfociate in proteste di piazza,

duramente represse dalla polizia, e nell’uccisione di tre manifestanti per la quale la Procuratrice

generale di Tirana ha ordinato l’arresto di diversi poliziotti; il Governo ha accusato la stessa e i servizi

segreti nazionali di aver tentato un colpo di stato. A maggio del 2010, l’Unione Europea ha inviato un

mediatore in Albania per tentare di risolvere le controversie, ma la situazione rimane ancora tesa.

In Bosnia-Erzegovina è stato impossibile creare un Governo dopo le ultime consultazioni

elettorali, tenutesi a Ottobre del 2010. Queste elezioni, caratterizzate da forte astensionismo e divisioni,

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hanno portato ad un ottimo risultato dell’Unione dei Socialdemocratici Indipendenti (Snsd) nella

Republika Srpska, ma ad una forte frammentazione a livello federale, che rende la gestione del potere

impossibile senza la formazione di ampie coalizioni. Il partito che ha ottenuto la maggioranza relativa,

Partito Socialdemocratico di Bosnia Erzegovina (SDP), ha cercato di formare diverse coalizioni ma, ad

oggi, senza alcun successo.

In Croazia sono scoppiate forti proteste contro l’attuale Primo Ministro, Jadranka Kosor, che

starebbe ipotizzando di convocare le elezioni parlamentari in anticipo, anche in risposta alle continue

pressioni dell’opposizione, che ne chiede le dimissioni. Il Presidente della Repubblica, Ivo Josipovic, è

d’accordo con l’ipotesi delle elezioni anticipate, ma solo nel caso in cui l’attuale Governo non riuscisse

a completare i negoziati di adesione all’UE entro Giugno. Inoltre, la recente condanna di Ante Gotovina

e Mladen Markač, da parte del Tribunale dell’Aja, ha portato una nuova ventata di anti-europeismo nel

paese.

La Serbia sta attualmente vivendo problematiche politiche, per certi versi, simili alla Croazia:

decine di migliaia di persone si sono radunate a Belgrado per protestare contro il Governo e per

chiedere elezioni anticipate. Le cause del malcontento diffuso sono la crisi economica, che ha colpito

duramente il paese, e l’ampia diffusione della corruzione. Il leader del partito nazionalista Srpska

Napredna Stranka (Partito Progressista Serbo), Tomislav Nikolić, è il principale sostenitore della

richiesta di elezioni anticipate. Il Presidente serbo, Boris Tadić, già rivale di Nikolić alle presidenziali del

2004 e del 2008, ha dichiarato che le richieste dei manifestanti sono totalmente inappropriate e che non

si potrà fissare nuove elezioni finché la Serbia non sarà ufficialmente un paese candidato all’adesione

all’UE.

Per quanto riguarda la Macedonia, dopo un lungo periodo di boicottaggi e ostruzionismo da

parte dell’opposizione, il Premier Nikola Gruevski ha deciso di “sfidare” il leader socialdemocratico

Branko Crvenkovski in una competizione elettorale anticipata. Il 15 aprile u.s. è stato quindi sciolto il

Parlamento ed è stata stabilita la data del voto (il 5 giugno p.v.).

Parlare del Kosovo in una prospettiva di adesione all’UE appare decisamente prematuro, dal

momento che non è ancora stato riconosciuto da tutti gli Stati membri dell’Unione. Inoltre, la situazione

politica del Kosovo è particolarmente instabile: dopo le ultime elezioni vi sono state accuse di brogli

elettorali e il Primo Ministro, Hashim Thaçi, è stato più volte accusato di avere forti legami con la

criminalità organizzata locale. Inoltre, il Presidente della Repubblica, Behgjet Pacolli, è stato costretto a

lasciare la carica dopo che la Corte Costituzionale del Kosovo ha annullato la sua elezioni, a causa di

irregolarità nel voto. Al suo posto è stata nominata Atifete Jahjaga. La Jahjaga, non appartenente ad

alcun partito politico, ha ricevuto l’appoggio del Partito democratico per il Kosovo, della lega

democratica del Kosovo e della Nuova alleanza per il Kosovo, nonché dalle rappresentanze

diplomatiche occidentali nel paese.

L’unico Stato che sembra aver trovato una sua stabilità è il Montenegro. Dopo le dimissioni del

Primo Ministro, Milo Ðukanović, il nuovo Premier, Igor Lukšić, ha adottato un approccio più inclusivo,

mirato a riformare lo Stato con un ampio consenso. Il Governo montenegrino ha inoltre adottato un

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Piano d’Azione per raggiungere gli obiettivi per l’adesione all’Unione, fissati dalla Commissione

Europea. Tuttavia, l’influenza della famiglia Ðukanović, accusata da più parti di avere legami con la

criminalità organizzata, resta molto forte e le dimissioni del Premier sono state dettate più

dall’opportunità politica che dalla volontà di voltare pagina. La nomina di Lukšić come nuovo capo di

Governo è la riprova del potere che Ðukanović ancora esercita sul paese. Igor Lukšić, con i suoi 34

anni di età, è il più giovane Premier al mondo. Il premier uscente ha proposto e supportato la sua

candidatura alla successione e rimane tutt’ora a capo del partito. Non stupisce quindi che vi sia una

continuità tra i due governi, almeno nel breve periodo.

In queste condizioni, il crescente interesse

dell’Unione Europea nei confronti dell’area sudorientale

dell’Europa (di cui il viaggio di Barroso e la sessione

parlamentare congiunta sono solo esempi) dev’essere

interpretato come un segno di fiducia. Nonostante ciò, come

hanno più volte ricordato Barroso e Buzek, il ruolo delle

istituzioni europee nel percorso di convergenza è solo

marginale: devono essere i singoli paesi, i loro governi e le

popolazioni a muoversi verso l’Europa, che saprà accoglierli quando saranno pronti e, fino a quel

momento, li osserverà con molta attenzione. Dopo tutto, tra minacce di uscite e revisioni in negativo dei

trattati, l’Unione ha già i suoi problemi interni da risolvere e non può permettersi il lusso di concentrarsi

su problemi, momentaneamente, altrui.

Osservatorio

Montenegro: Prospettive di crescita secondo il Governo Durante una recente conferenza stampa, il Ministro delle Finanze del Montenegro, Milorad

Katnic, ha annunciato che l’economia del paese crescerà mediamente del 3,5% nei prossimi tre anni,

per raggiungere un picco di 4,0% nel 2015. Secondo il Ministro, le condizioni necessarie affinché

questa crescita si realizzi concretamente sono il mantenimento degli alti livelli di investimenti (interni ed

esteri), l’aumento della competitività e della produttività del settore privato, nonché una riduzione della

spesa pubblica.

Romania: Nuove regole per la costruzione delle autostrade Il Governo rumeno ha deciso di regolamentare in modo più stringente la concessione dei lavori

di costruzioni delle autostrade finanziate con fondi europei. Secondo le nuove norme, presentate dal

Ministro dei Trasporti, Anca Boagiu, i costruttori dovranno presentare, entro un mese dalla data di inizio

dei lavori, una programmazione dettagliata delle fasi di lavoro, che sarà aggiornata ogni trimestre. Ogni

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fase avrà un termine ultimo, stabilito nel contratto. Il non adempimento di ciascuna tappa comporterà

una multa di 500.000€ e la sospensione dei pagamenti successivi, mentre è prevista una sanzione di

0,1% del valore totale del contratto per ogni giorno di ritardo sulla consegna del lavoro finito (fino ad un

massimo del 15%).

Serbia: Firmato l’accordo per il salario minimo Venerdì 29 aprile u.s., il Primo Ministro serbo, Mirko Cvetkovic, ha firmato un accordo con i

presidenti e i rappresentanti delle unioni sindacali del paese per stabilire un salario minimo per il 2011.

Secondo l’accordo, il salario minimo sarà di 102 RSD (circa 1,03 €) l’ora, a partire dal 1° giugno 2011.

Inoltre, il Governo si è impegnato a stanziare 500 milioni di euro per la ripresa delle attività economiche

e per il miglioramento degli standard di vita.

In Viaggio con ACCOAFruška Gora: il “Gioiello della Serbia”

 

Nel cuore della Vojvodina, al confine con la

Croazia, si trova la più importante perla naturalistica della

Serbia: il Parco Nazionale di Fruška Gora.

L’isolata catena montuosa di Fruška Gora, lunga

circa 78 km e alta 539 m presso il picco di Crveni Čot, è

situata al centro della pianura Pannonica, tra il Danubio e

la Sava, ed un tempo era una delle due isole principali

del Mare Pannonico (insieme agli attuali Monti Vršac).

Alle pendici di Fruška Gora, si estendono le omonime

valli che, dal 1960, sono diventate un parco nazionale.

Il nome Fruška Gora (letteralmente Monte dei Franchi) deriva dalla parola serba Fruzi, termine

con cui si indicava la popolazione dei Franchi, dal momento che la catena montuosa rappresentava il

limite naturale alle loro campagne. Precedentemente, l’area era conosciuta con il nome latino Alma

Mons (ovvero “Montagna fertile”), che rivela la naturale ricchezza di questi territori. Dal punto di vista

naturalistico, il Parco Nazionale di Fruška Gora presenta una

biodiversità immensa. Da ranuncoli e orchidee fino a piante

rarissime, il parco ospita ben 15 mila specie vegetali diverse,

molte delle quali introvabili nel resto del mondo. Anche la

fauna e ricca e variegata, in particolare per quanto riguarda i

volatili: sono state classificate oltre 110 specie di uccelli, tra

cui spiccano le aquile. Sicuramente degna di nota è la forte

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presenza di api, che rappresentano una notevole risorsa per la regione, producendo il miele venduto in

tutta la Serbia. La ricchezza naturale di queste valli si estende anche alle epoche antiche: nell’area

sono stati ritrovati numerosi depositi fossili di animali e vegetali, tanto che Fruška Gora si è guadagnata

il titolo di “Specchio del passato”.

Alle bellezze naturalistiche del parco si sommano anche i beni artistici e culturali. Tra questi,

spiccano i sedici monasteri ortodossi, edificati tra il tardo medioevo e il XVIII secolo e concentrati in

un’area di 500 km2. La maggior parte dei monasteri presenta un’ampia varietà di stili ed influenze, con

forti richiami al barocco. Sono riccamente affrescati, e contengono reliquiari e antichi libri degni di nota.

L’unica eccezione a tutto ciò è il monastero di Mala Remeta, contenente solo icone sacre e del tutto

privo di affreschi. Mala Remeta è il più piccolo, ma probabilmente il più affascinante, dei monasteri di

Fruška Gora. In passato i monasteri erano 35, ma molti sono andati distrutti nei secoli. Alcuni dei

rimanenti sedici sono stati danneggiati dai bombardamenti del 1998

nell’area e, in seguito, sono stati inseriti dall’UNESCO nel

Programma di Protezione e Conservazione.

Per gli amanti delle attività all’aria aperta, il Parco di

Fruška Gora è fornito di percorsi ottimi per rilassanti passeggiate e

pedalate e di appositi tracciati per gli amanti delle arrampicate.

Inoltre, a maggio di ogni anno, viene organizzata una “Maratona” che

coinvolge appassionati di ciclismo, corsa e arrampicata. Durante la maratona è possibile scegliere tra

diversi percorsi, suddivisi per lunghezza e difficoltà.

Per riposarsi, dopo l’attività fisica o una tranquilla escursione, è possibile fermarsi in uno dei tre

“Fans club della Montagna” (sorte di baite per gli arrampicatori) o in

uno dei quattro ristoranti del parco e gustare i piatti tipici della cucina

locale, magari bevendo un bicchiere di vino prodotto con l’uva dei

vitigni di Fruška Gora. Tutti i “Fans club della Montagna”, oltre a due

dei quattro ristoranti, offrono anche camere per godersi una vacanza

un po’ più lunga, immersi nella natura incontaminata.

Il Parco è facilmente raggiungibile sia da Belgrado (in circa

un’ora), sia da Novi Sad (circa 30 minuti). Le visite ai monasteri e le

escursioni partono dal vicino villaggio di Sremski Karlovci, anch’esso

ricco di musei e luoghi interessanti da visitare.

Le compagnie informano Montenegro: Nuova tratta Milano-Podgorica La Montenegro Airlines aveva annunciato l’apertura di un nuovo collegamento diretto tra

Podgorica e Milano, a partire dal 15 aprile 2011. I voli sarebbero dovuti essere effettuati ogni martedì,

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venerdì e domenica. Al momento l’avvio della nuova tratta è stato sospeso, anche a causa della crisi

che ha colpito duramente la compagnia montenegrina.

Borsino Per informazioni relative agli annunci contattate: [email protected]

Croazia L’Ente Nazionale Croato per i servizi alla navigazione aerea indirà gare di appalto per l’acquisto

e l’installazione di software ANS e hardware, nonché per consulenze e servizi vari.

Bielorussia Impresa bielorusssa, già impegnata nel lancio di un progetto di sviluppo nel settore tessile in

due fasi, cerca partner in joint venture per l’implementazione dell’ultima fase, che prevede l’acquisto e

l’installazione di macchinari importati (quali telai per la lavorazione della spugna e macchine “taglia-

cuci”).

Lettonia Nuova ditta lettone, nata con la collaborazione dell’Agenzia Lettone per l’Investimento e lo

Sviluppo (LIAA), propone al mercato italiano un prodotto innovativo per l’accensione di fuochi, camini e

falò. Si tratta di pigne naturali, trattate con un particolare processo che permette una maggiore

efficacia.

Romania Impresa rumena, attiva da oltre 90 anni nel settore della produzione di macchine agricole, cerca

produttori e rivenditori interessati all’acquisto di componenti o di macchinari completi.

Russia Compagnia russa, attiva nel settore dell’assistenza post-vendita per macchinari pesanti (stradali

e per costruzione), cerca produttori di pezzi di ricambio per avviare una collaborazione.

Ucraina Compagnia ucraina, operante nell’esportazione e importazione di prodotti alimentari, cerca

contatti per l’acquisto di sughi per pasta da vendere nel paese, sotto il proprio marchio.

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Finito di impaginare il 4 maggio 2011

Responsabile della pubblicazione: dott. Valerio G. Fratelli