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ACCERTAMENTO E SANZIONI TRIBUTARIE: NOVITA’ E QUESTIONI CRITICHE ALTRE NOVITA’ FISCALI a cura di VITO DULCAMARE.20.11.2016 1 INDICE NUOVI TERMINI DI DECADENZA PER L’ACCERTAMENTO CONTROLLI AUTOMATIZZATI E AVVISO BONARIO TERMINI PER ISCRIZIONE A RUOLO ACCERTAMENTO ANTICIPATO DIRITTO AL CONTRADDITTORIO INDAGINI FINANZIARIE ACCERTAMENTO A CARICO DI ASD E NON PROFIT REVISIONE SISTEMA SANZIONI PENALI REVISIONE SISTEMA SANZIONI AMMININISTRATIVE NOVITA’ E REVISIONE RISCOSSIONE ISTITUTI DEFLATTIVI DEL CONTENZIOSO NOVITA’ DECRETO LEGGE N. 193/2016 NOVITA’ SCHEMA LEGGE STABILITA’ 2017 2
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ACCERTAMENTO
E SANZIONI TRIBUTARIE:
NOVITA’ E QUESTIONI CRITICHE
ALTRE NOVITA’ FISCALI
a cura di VITO DULCAMARE.20.11.2016
1
INDICE
NUOVI TERMINI DI DECADENZA PER L’ACCERTAMENTO
CONTROLLI AUTOMATIZZATI E AVVISO BONARIO
TERMINI PER ISCRIZIONE A RUOLO
ACCERTAMENTO ANTICIPATO
DIRITTO AL CONTRADDITTORIO
INDAGINI FINANZIARIE
ACCERTAMENTO A CARICO DI ASD E NON PROFIT
REVISIONE SISTEMA SANZIONI PENALI
REVISIONE SISTEMA SANZIONI AMMININISTRATIVE
NOVITA’ E REVISIONE RISCOSSIONE
ISTITUTI DEFLATTIVI DEL CONTENZIOSO
NOVITA’ DECRETO LEGGE N. 193/2016
NOVITA’ SCHEMA LEGGE STABILITA’ 2017
2
NOVITA’
ACCERTAMENTO
SANZIONE
RISCOSSIONE
3
TIPOLOGIE DI CONTROLLI
4
SOSTANZIALI FORMALI
VERIFICHE
ISPEZIONI
ACCESSI
LIQUIDAZIONE
DICHIARAZIONE
CONTROLLO
VERSAMENTI
E
COMPENSAZIONI
CONTROLLO
FORMALE
DICHIARAZIONI
ACCERTAMENTO COMUNICAZIONE DI IRREGOLARITA’
TERMINI DI DECADENZA PER ACCERTAMENTI
5
SITUAZIONE ANTE LEGGE 208 /2015
ART. 43 DPR 600/1973 II.DD (IRAP)
ART. 57 DPR 633/1972 IVA
•ACCERTAMENTO ENTRO 4° ANNO SUCCESSIVO ALLA
PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE ANNUALE
•ACCERTAMENTO ENTRO 5° ANNO SUCCESSIVO A QUELLO IN
CUI DOVEVA ESSERE PRESENTATA LA DICHIARAZIONE IN CASO
DI OMISSIONE/NULLITA’
•RADDOPPIO DEI TERMINI IN PRESENZA DI VIOLAZIONI DI
NATURA PENALE (DECRETO LEGGE 233/2006)
ART. 2 D.LGS 128/2015
6
IL RADDOPPIO DEI TERMINI DI ACCERTAMENTO
PREVISTO DA
ART. 43 DPR 600/1973
II.DD (IRAP)
ART. 57 DPR 633/1972
IVA
NON OPERA
QUALORA LA DENUNCIA DELL’A.F. (ANCHE G.d.F.)
SIA PRESENTATA/TRASMESSA DOPO LA SCADENZA ORDINARIA
LA NUOVA NORMA NON SI APPLICA
AGLI ATTI IMPOSITIVI
NOTIFICATI A 02/09/2015
AGLI INVITI A COMPARIRE E
AI PVC NOTIFICATI A 02/09/2015
A CONDIZIONE CHE
L’ATTO IMPOSITIVO SIA
NOTIFICATO ENTRO IL
31/12/2015
TERMINE DI DECADENZA DEL POTERE DI
ACCERTAMENTO ART. 1 CO 130/132 LEGGE 208/2015
E’ ABROGATO IL
RADDOPPIO DEI TERMINI
NEI CASI DI
VIOLAZIONI PENALI
MODIFICA
ART. 57 DPR 633/1972
ART. 43 DPR 600/1973
AUMENTANDO
I PRECEDENTI TERMINI
A PARTIRE DALLE DICHIARAZIONE RELATIVE
AL 2016
NON RISULTA ABROGATO IL RADDOPPIO DEI TERMINI
NEI CASI DI REDDITI ESTERI
7
NUOVI TERMINE DI DECADENZA
DEL POTERE DI ACCERTAMENTO ART. 1 CO 130/132 LEGGE 208/2015
TIPOLOGIA PERIODI FINO AL
2015
PERIODI DAL
2016
DICHIARAZIONE
PRESENTATA
31/12
QUARTO ANNO
SUCCESSIVO
ALLA
PRESENTAZIONE
31/12
QUINTO ANNO
SUCCESSIVO
ALLA
PRESENTAZIONE
DICHIARAZIONE
OMESSA
DICHIARAZIONE
NULLA
(NON ERA PREVISTA)
31/12
QUINTO ANNO
SUCCESSIVO
A QUELLO IN CUI
DOVEVA ESSERE
PRESENTATA LA
DICHIARAZIONE
31/12
SETTIMO ANNO
SUCCESSIVO
A QUELLO IN CUI
DOVEVA ESSERE
PRESENTATA
DICHIARAZIONE
8
ACCERTAMENTO INDEBITE COMPENSAZIONI
PENALI AMMINISTRATIVE
CREDITI
NON SPETTANTI
CREDITI
INESISTENTI
CREDITI
NON SPETTANTI
CREDITI
INESISTENTI
DA 6 MESI A 2 ANNI
PER IMPORTO ANNUO
SUPERIORE A 50.000
DA 1,5 A 6 ANNI
PER IMPORTO ANNUO
SUPERIORE A 50.000
DAL 100 AL 200% DAL 100 AL 200%
NON E’ MAI AMMESSA
DEFINIZIONE
AGEVOLATA
ACCERTAMENTO
ENTRO
5° ANNO
(7° SE OMESSA)
SUCCESSIVO ALLA
PRESENTAZIONE
DELLA
DICHIARAZIONE
ACCERTAMENTO
ENTRO
8° ANNO SUCCESSIVO
ALL’UTILIZZO
SI INTENDE INESISTENTE
IL CREDITO IN RELAZIONE AL QUALE MANCA, IN TUTTO O IN PARTE,
IL PRESUPPOSTO COSTITUTIVO
E
LA CUI INESISTENZA NON SIA RISCONTRABILE MEDIANTE
CONTROLLI DI LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI
9
TERMINE DI LIQUIDAZIONE DICHIARAZIONE
E CONTROLLO FORMALE
LIQUIDAZIONE
DICHIARAZIONE
CONTROLLI VERSAMENTI
ART. 36-BIS DPR 600/1973
CONTROLLO FORMALE
(SOLO SU DICHIARAZIONI
SELEZIONATE A LIVELLO
CENTRALE)
ART. 36-TER DPR 600/1983
ENTRO L’INIZIO DEL PERIODO
DI PRESENTAZIONE DELLE
DICHIARAZIONI RELATIVE
ALL’ANNO SUCCESSIVO
ENTRO 31/12 DEL 2° ANNO
SUCCESSIVO A QUELLO DI
PRESENTAZIONE DELLE
DICHIARAZIONI
10
PAGAMENTO AVVISO BONARIOART. 3-BIS D.LGS 462/1997 (POST D.LGS 159/2015)
PAGAMENTO IN UNICA SOLUZIONE
PAGAMENTO RATEALE:
- FINO A MASSIMO 8 RATE (ERA 6)
- FINO A MASSIMO 20 RATE SE DEBITO> 5.000 €
NESSUNA GARANZIA IN CASO DI RATEAZIONE
LE RATE SUCCESSIVE ALLA PRIMA SCADONO L’ULTIMO GIORNO
DEL TRIMESTRE SUCCESSIVO AL MESE DI PAGAMENTO DELLA
PRIMA RATA
SI DECADE DALLA RATEAZIONE IN CASO DI MANCATO
PAGAMENTO (ANCHE MEDIANTE RAVVEDIMENTO) DI UNA RATA
ENTRO IL TERMINE DELLA SUCCESSIVA
SI APPLICA LIEVE INADEMPIMENTO (IN GENERE DAL 2014)
- RITARDO FINO A 7 GIORNI PER PRIMA RATA
- DIFFERENZA NON OLTRE 3% E MASSIMO 10.000 SU RATA
11
TERMINE E SANZIONI
PER SISTEMAZIONE COMUNICAZIONE
TIPOLOGIA TERMINE SANZIONE
INVITO PER
REGOLARIZZARE
ERRORI FORMALI
30 GIORNI NESSUNA
CONTROLLO AUTOMATICO
(LIQUIDAZIONE
DICHIARAZIONE E
VERSAMENTI)
30 GIORNI
(DALL’ULTIMA
COMUNICAZIONE)
SE COMUNICATA AL
CONTRIBUENTE
90 GIORNI
SE COMUNICATA
ALL’INTERMEDIARIO
10% DELL’IMPOSTA
(1/3 DEL 30%)
TASSAZIONE SEPARATA 30 GIORNI NESSUNA
CONTROLLO FORMALE ENTRO 30 GIORNI DALLA
PRIMA COMUNICAZIONE 20% DELL’IMPOSTA
(2/3 DEL 30%)
12
TERMINE DI NOTIFICA DELLA CARTELLA
DI PAGAMENTO
LIQUIDAZIONE DICHIARAZIONE
CONTROLLI VERSAMENTI
ART. 36-BIS DPR 600/1973
ENTRO 31/12 DEL 3° ANNO SUCCESSIVO A
QUELLO DI PRESENTAZIONE DELLA
DICHIARAZIONE
O
DI SCADENZA DEL VERSAMENTO
CONTROLLO FORMALE
ART. 36-TER DPR 600/1973
ENTRO 31/12 DEL 4° ANNO SUCCESSIVO A
QUELLO DI PRESENTAZIONE DELLA
DICHIARAZIONE
ATTI DI ACCERTAMENTO ENTRO 31/12 DEL 2° ANNO SUCCESSIVO A
QUELLO IN CUI L’ACCERTAMENTO E’
DIVENTATO DEFINITIVO
AVVISI DI RECUPERO CREDITI DI IMPOSTA ENTRO 31/12 DEL 2° ANNO SUCCESSIVO A
QUELLO IN CUI L’ATTO DI RECUPERO E’
DIVENTATO DEFINITIVO
DECADENZA RATEAZIONE AGENZIA ENTRO 31/12 DEL 3° ANNO SUCCESSIVO A
QUELLO DI SCADENZA DELL’ULTIMA RATA
DEL PIANO DI RATEAZIONE
13
ACCERTAMENTO ANTICIPATO
DIRITTI E GARANZIE
ART. 12 CO 7 LEGGE 212/2000
DOPO LA CHIUSURA DELLE OPERAZIONI IL
CONTRIBUENTE PUO’ COMUNICARE ALL’UFFICIO
IMPOSITORE ENTRO SESSANTA GIORNI DALLA NOTIFICA
DEL PROCESSO VERBALE DI CONSTATAZIONE REDATTO A
CONCLUSIONE DELL’INTERVENTO, OSSERVAZIONI E
RICHIESTE
(ENTRO 30 GIORNI PER I CONTROLLI IN MATERIA
DOGANALE – ART. 92 DL 1/2012)
L’AVVISO DI ACCERTAMENTO NON PUO’ ESSERE
EMANATO PRIMA DELLA SCADENZA DEL TERMINE, SALVO
CASI DI PARTICOLARE E MOTIVATA URGENZA
ATTENZIONE
LA DECISIONE SE PRESENTARE LE OSSERVAZIONI
NEL TERMINE DI 60 GIORNI
DISCENDE DA UNA
VALUTAZIONE OGGETTIVA DEI FATTI
SE LE OSSERVAZIONI POSSONO SERVIRE AL CONTRIBUENTE
SE LE OSSERVAZIONI POSSONO ESSERE UTILIZZATE
DALL’UFFICIO PER VARIARE LA LA MOTIVAZIONE
IN OGNI CASO,
OVE PRESENTATE COSTITUISCONO UN OSTACOLO
ALLA SUCCESSIVA MOTIVAZIONE
COSTITUENDO DIFETTO ENDOPROCEDIMENTALE
LA LORO NON CONSIDERAZIONE NELL’AVVISO
VALUTAZIONI DELL’UFFICIO
OVE NECESSARIO
L’UFFICIO CHIEDE AL
REPARTO DELLA GUARDIA DI FINANZA CHE HA OPERATO
NOTIZIE ED ELEMENTI PER LE PROPRIE DEDUZIONI
COMUNICA IL PROPRIO CONVINCIMENTO
INVITA EVENTUALMENTE IL CONTRIBUIENTE
AL CONTRADDITTORIO PER
L’ACCERTAMENTO CON ADESIONE
RISPETTO DEI 60 GIORNI
L’AVVISO DI ACCERTAMENTO PUO’ ESSERE
EMESSO PRIMA
DEI 60 GIORNI DALLA CONCLUSIONE
DELLA VERIFICA
SOLO NEI CASI DI
PARTICOLARE E MOTIVATA URGENZA
QUESTIONE
L’AVVISO DI ACCERTAMENTO
EMANATO PRIMA DEI 60 GIORNI
E’ LEGITTIMO ?
LA NORMA NON PREVEDE ALCUNA SPECIFICA NULLITA’
DOPO L’ALTALENARSI DELLA GIURISPRUDENZA
DI MERITO E LEGITTIMITA’
E’ INTERVENUTA
CASS. SS.UU. 29/07/2013 N. 18184
CASS. SS.UU. 29/07/2013 N. 18184
In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l'art. 12, L. 27
luglio 2000, n. 212, deve essere interpretato nel senso che l'inosservanza del termine
dilatorio di sessanta giorni per l'emanazione dell'avviso di accertamento - termine
decorrente dal rilascio al contribuente, nei cui confronti sia stato effettuato un accesso,
un'ispezione o una verifica nei locali destinati all'esercizio dell'attività, della copia del
processo verbale di chiusura delle operazioni - determina di per sé, salvo che ricorrano
specifiche ragioni di urgenza, l'illegittimità dell'atto impositivo emesso ante tempus,
poiché detto termine è posto a garanzia del pieno dispiegarsi del contraddittorio
procedimentale, il quale costituisce primaria espressione dei principi, di derivazione
costituzionale, di collaborazione e buona fede tra amministrazione e contribuente ed è
diretto al migliore e più efficace esercizio della potestà impositiva.
Il vizio invalidante non consiste nella mera omessa enunciazione nell'atto dei motivi di
urgenza che ne hanno determinato l'emissione anticipata, bensì nell'effettiva assenza di
detto requisito (esonerativo dall'osservanza del termine), la cui ricorrenza, nella
concreta fattispecie e all'epoca di tale emissione, deve essere provata dall'Ufficio.
PARTICOLARE E MOTIVATA URGENZA NOTA AGENZIA ENTRATE 14/10/2009 N. 142734
PERICOLI DI PERDITA DEL CREDITO ERARIALE
NELLA FATTISPECIE DI ACCERTAMENTI CONNESSI ALLA
CONSUMAZIONE DI REATI TRIBUTARI
CASS. N. 27911/2013
ATTIVITA’ FRAUDOLENTE FUNZIONALI ALLA
”EVASIONE DA RISCOSSIONE”
CASS. N. 2587/2014
REITERATE CONDOTTE FRAUDOLENTE
CASS. N. 14287/2014
RITETUTE VIOLAZIONI PENALI TRIBUTARIE
CASS. N. 15121/2015
GRAVITA’ DEI RILIEVI, ENTITA’ DELL’EVASIONE, GRAVI IRREGOLARITA’
CONTABILI, FATTI PENALMENTE RILEVANTI E MANCATA
COLLABORAZIONE DA PARTE DEL SOGGETTO
IMMINENZA SCADENZA ACCERTAMENTO
CASS. SS. UU. N. 184184/2013
NON DICE NULLA AL RIGUARDO
CASS. N. 11944/2012 (ANTE SS.UU.)
LA DECADENZA DEI TERMINI COSTITUISCE URGENZA MOTIVATA
CASS. N. 20769/2013 (POST SS.UU.)
LA DECADENZA DEI TERMINI PUO’ GIUSTIFICARE L’AVVISO ANTICIPATO
CASS. NN.1869/2014-2279/2014-2592/2014-7315/2014
LA DECADENZA DEI TERMINI NON GIUSTIFICA L’AVVISO ANTICIPATO
NOTA AGENZIA ENTRATE 14/10/2009 N. 142734
L’URGENZA NON DEVE DIPENDERE DA UNA
ERRATA PIANIFICAZIONE DEL CONTROLLO
GUARDIA DI FINANZA CIRC. 250400/2000
PER LE ANNUALITA’ PROSSIME ALLA SCADENZA,
LA VERIFICA DEVE ESSERE CHIUSA ENTRO IL MESE DI AGOSTO
QUESTIONE CONNESSA
IL TERMINE DI 60 GIORNI VA RISPETTATO ANCHE PER GLI ACCERTAMENTI
DA CONTROLLI IN UFFICIO
(REDDITOMETRO, STUDI SETTORE, ECC. )
PER I QUALI SOLITAMENTE NON VIENE REDATTO ALCUN PVC ?
LA GIURISPRUDENZA DI MERITO E’ TENDENZIALMENTE A FAVORE
ANCHE PERCHE’ NON CONSENTE DEFINIZIONE DEL PVC
LA CASSAZIONE RITIENE CHE IL TERMINE NON SI APPLICHI
CORTE U.E SENTENZA 18/12/2008 C-369/07 SOPROPE’
DEVE ESSERE SEMPRE GARANTITO
(PRIMA DELL’ACCERTAMENTO)
IL DIRITTO AL CONTRADDITTORIO
DIRITTO AL CONTRADDITTORIO
ESISTE UN OBBLIGO GENERALIZZATO DI CONTRADDITTORIO
(ANCHE PER ACCERTAMENTI A TAVOLINO NON CONSIDERATI DA ART. 12 STATUTO)
TRA AMMINISTRAZIONE E CONTRIBUENTE
PRIMA DELL’EMISSIONE DELL’ACCERTAMENTO ?
SITUAZIONE ITALIANA
ART. 12 STATUTO NON LO PREVEDE COME OBBLIGO
OBBLIGATORIO PER ACCERTAMENTI STANDADIZZATI (ESEMPIO: STUDI SETTORE –
CASS. SS.UU. 26635/6/7/8 -2009)
OBBLIGATORIO PER COMPORTAMENTI RITENUTI ELUSIVI (ART. 37-BIS DPR 600 ORA
ART. 10-BIS STATUTO)
PRIMA FASE
CORTE U.E
SENTENZA 18/12/2008 C-369/07 SOPROPE’
DEVE ESSERE SEMPRE GARANTITO
(PRIMA DELL’ACCERTAMENTO)
IL DIRITTO AL CONTRADDITTORIO
IN QUANTO
E’ UNO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI
DEL DIRITTO DELL’UNIONE
(A LIVELLO COMUNITARIO NON ESISTE
UN OBBLIGO IN TAL SENSO)
CASS. SEZ. UNITE
15311/2014
18184/2014
19667/2014
I CONTRIBUENTI DEVONO ESSERE MESSI
IN CONDIZIONE DI MANIFESTARE
UTILMENTE IL LORO PUNTO DI VISTA
IN MERITO AGLI ELEMENTI SUI QUALI
L’AMMINISTRAZIONE INTENDE FONDARE
LA SUA DECISIONE
23
DIRITTO AL CONTRADDITTORIO
SECONDA FASE
CASS. 527/2015
IL CONTRADDITTORIO RILEVA SOLO SE
LA SUA SUSSISTENZA
AVREBBE POTUTO COMPORTARE
UN RISULTATO DIVERSO
IN PRATICA
IL CONTRIBUENTE DEVE DIMOSTRARE
QUELLO CHE AVREBBE POTUTO DIRE
(IN MODO DA VARIARE IL RISULTARE)
SE AVESSE FATTO IL CONTRADDITTORIO
CASS. SEZ. UNITE 24823/2015
IL CONTRADDITTORIO NON
RAPPRESENTA UN PRINCIPIO GENERALE
IMMANENTE ALL’ORDINAMENTO
TALE
DA POTER ESSERE INVOCATO
INDIPENDENTEMENTE DALLA
PREVISIONE DI UNA REGOLA GENERALE
OBBLIGO SOLO PER TRIBUTI
ARMONIZZATI
(DEOTTO: CONTRADDITTORIO
PROCEDIMENTALE A GEOMETRIA
VARIABILE)
CTR TOSCANA 736/2016
RINVIO ALLA
CORTE COSTITUZIONALE
(DISPARITA’ A CAUSA DEL TRIBUTO)
24
FONTE INDAGINI FINANZIARIE
ART. 32 CO 1, N. 7) DPR 600/73
ART. 51, CO 2, N. 7) DPR 633/72
ART. 32 CO 1, N. 6-BIS) DPR 600/73
ART. 51, CO 2, N. 6-BIS) DPR 633/72
RICHIESTA AGLI INTERMEDIARI
FINANZIARI E ASSIMILATI
RICHIESTA A SOGGETTI SOTTOPOSTI
AD ACCERTAMENTO, ISPEZIONE O
VERIFICA
DATI, NOTIZIE E DOCUMENTI
RELATIVI A QUALSIASI RAPPORTO
INTRATTENUTO OD OPERAZIONE
EFFETTUATA , IVI COMPRESI I
SERVIZI PRESTATI AI LORO CLIENTI
NONCHE’ ALLE GARANZIE
PRESTATE DA TERZI
DICHIARAZIONE CONTENENTE
INDICAZIONE DELLA
NATURA
NUMERO
ESTREMI
DEI RAPPORTI TRATTENUTI
IN CORSO
O ESTINTI DA NON PIU’ DI 5 ANNI
25
INOLTRE
ART. 7 DPR 605/1973
IMPONE L’OBBLIGO
A CARICO DEGLI ISTITUTI DI CREDITO E SOGGETTI SIMILARI
DI COMUNICARE ANNUALMENTE
UNA SERIE DI INFORMAZIONI
IL VALORE MEDIO DI GIACENZA SUI DEPOSITI /C.C,
SALDI INIZIALI E SALDI FINALI
TOTALI OPERAZIONI DARE/AVERE
TALI DATI SONO UTILIZZATI
PER ANALISI DEL RISCHIO
PER IL CONTROLLO DELL’ISE
ATTENZIONE
LA DECISIONE DI PROCEDERE AL CONTROLLO
MEDIANTE INDAGINI FINANZIARIE
E’ DEMANADATA
ALLA SENSIBILITA’ DI CHI CONTROLLA
(IN PRESENZA DI GRAVI INDIZI DI EVASIONE)
SECONDO VALUTAZIONI DI
CONVENIENZA ECONOMICITA’, ECC.
PROCEDURA
RICHIESTA MOTIVATA DI PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE
(AL D.C. O AL D.R. ENTRATE O AL COMANDANTE REGIONALE G.D.F.)
RICHIESTA DATI ALL’INTEMEDIARIO
(COMPRESO OPERAZIONI SPORTELLO E GARANZIE)
POSSONO ESSERE ESCLUSE INFORMAZIONI GIA’ IN POSSESSO O NON
SIGNIFICATIVE
ESAME DEI DATI ACQUISITI
EVENTUALE CONTRADDITTORIO
(CASS. HA NEGATO UN OBBLIGO DI CONTRADDITTORIO NONOSTANTE
I RISULTATI DELLE INDAGINI COSTITUISCANO UNA PRESUNZIONE
LEGALE)
EVENTUALE CONTESTAZIONE
28
ALCUNE QUESTIONI PROCEDURALI
CONOSCENZA DEI MOTIVI – ACCESSO AGLI ATTI
TUTELA DELLA RISERVATEZZA
SOGGETTI PASSIVI E ESTENSIONE A TERZI (SE IL
CONTRIBUENTE HA AVUTO LA CONCRETA ED EFFETTIVA
DISPONIBILITA’ NONOSTANTE LA FORMALE INTESTAZIONE:
CONTI COINTESTATI. DELEGHE AD OPERARE; SOCI;
INTERPOSIZIONI FITTIZIE)
CONTRADDITTORIO PREVENTIVO (INESISTENZA DI UN
OBBLIGO)
TRATTAMENTO DEI DATI IN GENERE
VERSAMENTI
(per tutti i contribuenti)
PRELEVAMENTI
(solo per titolari di redditi impresa e
lavoro autonomo)
PER SINGOLA OPERAZIONE E NON PER MASSA
SONO POSTI A BASE DELLE
RETTIFICHE
SE NON CONSIDERATI NELLA
DETERMINAZIONE DEL REDDITO
SALVO CHE NON SIANO RILEVANTI
COSTITUISCONO COMPENSI
(ANCHE AI FINI IVA
PERO’ I PRELEVAMENTI SONO
CONSIDERATI ACQUISTI IN NERO)
SE NON RISULTANO IN CONTABILITA’
SE NON RISULTA INDICATO IL
BENEFICIARIO
AI FINI PENALI
SPETTA AL GIUDICE LA VALUTAZIONE DELLE OPERAZIONI
AL FINE DEL SUPERAMENTO DELLE SOGLIE DI PUNIBILITA’
30
IN PRATICA
PRESUNZIONI LEGALI
ART. 2728
DISPENSANO DALLA PROVA
COLORO A FAVORE DEI QUALI SONO STABILITE
PERTANTO
TRATTASI DI PRESUNZIONE LEGALE RELATIVA
CHE AMMETTE L’INVERSIONE DELL’ONERE DELLA PROVA A CARICO
DEL CONTRIBUENTE (NON E’ SUFFICIENTE UN’ALTRA PRESUNZIONE)
SONO VALIDI I DOCUMENTI PROVENIENTI DA PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
NON SONO AMMISSIBILI LE SCRITTURE PRIVATE E LE DICHIARAZIONI
DI PARTE IN QUANTO PRIVE DEI REQUISITI DI CERTEZZA
QUESTIONE PRELEVAMENTI
COSA SUCCEDE PER I PRELEVAMENTI
PERSONALI?
NON PERSONALI ?
POICHE’ PER I PRELEVAMENTI LA PRESUNZIONE AI FINI DELLE
IMPOSTE DIRETTE SCATTA QUANDO
NON RISULTANO IN CONTABILITA’
O NON RISULTA INDICATO IL BENEFICIARIO
POTREBBE EMERGERE L’INAPPLICABILITA’ DELLA PRESUNZIONE
SE IL CONTRIBUENTE CONTABILIZZA REGOLARMENTE
PRELEVAMENTI
IL CHE RENDEREBBE OPPORTUNA LA CONTABILITA’ ORDINARIA
ANCHE NEL CASO DI PROFESSIONISTI
SUI PRELEVAMENTI IN GENERE
CIRC. 04/08/2006 N. 28/E PAR.7 (PROFESSIONISTI)
OCCORRE DIMOSTRARE CHE GLI STESSI NON HANNO RILEVANZA AI FINI DELLA
DETERMINAZIONE DEL REDDITO
I CONTRIBUENTI POSSONO RITENERSI SOLLEVATI DALL’ONERE DI FORNIRE LA
PREDETTA DIMOSTRAZIONE IN RELAZIONE AI PRELIEVI CHE, AVUTO RIGUARDO
• ALL’ENTITA’ DEL RELATIVO IMPORTO
• ALLE NORMALI ESIGENZE PERSONALI O FAMILIARI
POSSONO ESSERE RAGIONEVOLMENTE RICONDOTTE NELLA GESTIONE EXTRA
PROFESSIONALE
CIRC. 19/10/2006 N. 32/E PAR.5.4 (PER TUTTI)
E’ OPPORTUNO CHE GLI UFFICI SI ASTENGANO DA UNA VALUTAZIONE DEGLI ELEMENTI
ACQUISITI PARTICOLARMENTE RIGIDA E FORMALE TALE DA TRASCURARE LE
EVENTUALI DIMOSTRAZIONI, ANCHE DI NATURA PRESUNTIVA, CHE TRATTASI DI SPESE
NON AVENTI RILEVANZA FISCALE
SIA PER LA LORO ESIGUITA’
SIA PER LA LORO OCCASIONALITA’
E, COMUNQUE, PER LA LORO COERENZA CON IL TENORE DI VITA RAPPORTABILE AL
VOLUME DI AFFARI DICHIARATO
IN CAPO AL PROFESSIONISTA
VERSAMENTI PRELEVAMENTI
PER SINGOLA OPERAZIONE E NON PER MASSA
SONO POSTI A BASE DELLE
RETTIFICHE
SE NON CONSIDERATI NELLA
DETERMINAZIONE DEL REDDITO
SALVO CHE NON SIANO RILEVANTI
COSTITUISCONO COMPENSI
(ANCHE AI FINI IVA
PERO’ I PRELEVAMENTI SONO
CONSIDERATI ACQUISTI IN NERO)
SE NON RISULTANO IN CONTABILITA’
SE NON RISULTA INDICATO IL
BENEFICIARIO
CASS. 12779/2016-12781/2016-16440/2016
NON E’ UTILIZZABILE LA
PRESUNZIONE LEGALE
NEMMENO PER I VERSAMENTI
IN REALTA’
CORTE COST. 228/2014
NON E’ UTILIZZABILE LA
PRESUNZIONE PER I PRELEVAMENTI
NON GIUSTIFICATI
34
ATTENZIONE
LO SCHEMA DI D.LGS 158/2015
(RIFORMA DEL SISTEMA SANZIONATORIO)
AVEVA PREVISTO L’ABOLIZIONE DELLA PRESUNZIONE
PER TUTTI I PRELEVAMENTI
IL DECRETO APPROVATO NON AVEVA CONSIDERATO TALE PREVISIONE
UN EMENDAMENTO AL D.L. 193/2016 (ROTTAMAZIONE CARTELLE)
PREVEDE
1°
L’ABOLIZIONE DELLA PRESUNZIONE LEGALE PER I VERSAMENTI
SUI CONTI DEI TITOLARI DI REDDITO DI LAVORO AUTONOMO
2°
LA SPECIFICAZIONE CHE LA PRESUNZIONE LEGALE NON SI
APPLICA AI PRELEVAMENTI NON SUPERIORI
A 1.000 AL GIORNO E A 5 MILA EURO AL MESE
DEDUCIBILITA’ DEI COSTI NELLE INDAGINI FINANZIARIE
QUESTIONE
LA PRESUNZIONE SECONDO CUI I PRELEVAMENTI NON GIUSTIFICATI
SONO CONSIDERATI RICAVI IN EVASIONE PUO’ COMUNQUE
CONSENTIRE LA DEDUCIBILITA’ DI COSTI RELATIVI A TALI PRESUNTI
RICAVI ?
CORTE COSTIT. N. 225 /2005
L’ACCERTAMENTO INDUTTIVO, RIFERIBILE AI PRELEVAMENTI NON
GIUSTIFICATI DISPOSTI SU CONTI CORRENTI BANCARI, NON SI
SOTTRAE AL RIGIDO OSSEQUIO DEL PRINCIPIO DI CAPACITA’
CONTRIBUTIVA
DI TALCHE’ L’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DEVE TENERE
CONTO, NELLA DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE,
DELL’INCIDENZA CORRELATI AI RICAVI IL CUI CONSEGUIMENTO E’
PERALTRO PRESUNTO IURIS TANTUM, AMMETTENDOSI LA PROVA
CONTRARIA ATTRAVERSO L’INDICAZIONE DEL BENEFICIARIO DEI
PRELIEVI
INCIDENZA DEI COSTI OCCULTICIRC. 32/E/2006 PAR. 5.5.
ACCERTAMENTI ANALITICI E
ANALITICI-PRESUNTIVI
ACCERTAMENTI
INDUTTIVI
NON E’ AMMESSO IN
DEDUZIONE ALCUN
COSTO
(NON IMPUTATO)
PUO’ ESSERE AMMESSO
IN DEDUZIONE
IL PRELEVAMENTO CHE
VIENE RICONOSCIUTO
DAL SOGGETTO QUALE
ACQUISTO A NERO
(NOME FORNITORE)
ART. 109 TUIR
SE RISULTANO DA
ELEMENTI
CERTI E PRECISI
PUO’ ESSERE AMMESSA
IN DEDUZIONE UNA
PERCENTUALE DI COSTI
PRESUNTI A FRONTE DI
MAGGIORI RICAVI
ACCERTATI CON
INDAGINI BANCARIE
(DETERMINAZIONE
INDUTTIVA DEL SOLO
REDDITO E NON ANCHE
DELL’IVA)
37
ACCERTAMENTI A CARICO DI ASD E NON PROFIT
AI FINI DELLA TASSAZIONE
I SOGGETTI DIVERSI DALLE PERSONE FISICHE
SI DISTINGUONO IN
ENTI COMMERCIALI
E
ENTI NON COMMERCIALI
LA DISTINZIONE E’ LEGATA UNICAMENTE
ALLA NATURA DELL’ATTIVITA’ ESERCITATA
PRESUPPOSTI PER APPLICAZIONE REGIMI AGEVOLATI NON PROFIT
CONTINUO RISPETTO DI DETERMINATI REQUISITI
IN PARTICOLARE LA NON PREVALENZA DELL’ATTIVITA’
COMMERCIALE RISPETTO ALL’ATTIVITA ISTITUZIONALE
PRINCIPI DI TASSAZIONE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI
DETASSAZIONE COMPLETA DEL’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
DETERMINAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO CON
MODALITA’ ANALOGHE A QUELLE PREVISTE PER LE PERSONE
FISICHE
OBBLIGO DI TENUTA DELLA CONTABILITA’ SEPARATA , ANCHE
IN FORMA SEMPLIFICATA, PER LE EVENTUALI ATTIVITA’ DI
IMPRESA ESERCITATE
POSSIBILITA’ DI DETERMINARE IL REDDITO D’IMPRESA IN
MISURA AGEVOLATA/FORFETARIA (ART. 145 TUIT O LEGGE
398/1991)
PREVISIONE DI ALTRE AGEVOLAZIONI DI SETTORE
CONTROLLI AL SETTORE NON PROFIT
CIRC 28/E/2016
ANALISI DEL RISCHIO
è necessario che l’analisi del rischio in materia sia eseguita con la massima cura, utilizzando
anche gli specifici applicativi disponibili,
in modo da ottenere una selezione mirata a individuare i soggetti che
apparentemente si presentano come "non profit", ma in realtà svolgono vere e
proprie attività lucrative in settori tipicamente commerciali, come la
somministrazione di alimenti e bevande, l’organizzazione di viaggi,
l’intrattenimento e spettacolo, ecc..
Particolare attenzione, inoltre, dovrà essere rivolta ai soggetti che pongono in
essere transazioni immobiliari sospette
o frodi mediante l’utilizzo di false fatturazioni.
Pertanto, occorre evitare di perseguire situazioni di minima rilevanza economica e tenere
comunque conto del contesto sociale in cui operano, come nei casi, ad esempio, in cui l’attività
istituzionale sia rivolta ad anziani, a soggetti svantaggiati oppure riguardi la formazione sportiva
per ragazzi (scuole calcio, tennis, pallacanestro, ecc.).
CONTROLLI AL SETTORE NON PROFIT
CIRC 28/E/2016
ACCESSO
DAL 2 MARZO 2012
-ENTRATA IN VIGORE DEL D.L. 16/2012-
CHE HA MODIFICATO ART. 52 DPR 633/1972
L’ACCESSO PRESSO SEDE/STRUTTURE DEL NON PROFIT
E’ ASSIMILATO IN TUTTO
ALL’ACCESSO PRESSO ATTIVITA’ COMMERCIALI
PERTANTO
SERVE SOLO L’AUTORIZZAZIONE DEL CAPO UFFICIO
ART. 19 D.LGS. 158/2015 MODIFICA DISCIPLINA ASD
42
NEL’ART. 25 CO 5 LEGGE 133/1999
SONO SOPPRESSE LE PAROLE
la decadenza dalle agevolazioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n.
398, e successive modificazioni, recante disposizioni tributarie
relative alle associazioni sportive dilettantistiche, e
TESTO DIVENTA
L'inosservanza della presente disposizione comporta
(la decadenza dalle agevolazioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, e successive modificazioni,
recante disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche, e )
l'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 11 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471,
recante riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul
valore aggiunto e di riscossione dei tributi.
IN PRATICA
LA VIOLAZIONE ALLA TRACCIABILITA’ NON COMPORTA
DECADENZA DELLE AGEVOLAZIONI MA SOLO APPLICAZIONE DI SANZIONE
DA 250 A 2.000 €
REVISIONE DEL SISTEMA SANZIONATORIO
ART. 8 LEGGE 23/2014 (DELEGA)
43
REVISIONE DEL SISTEMA SANZIONATORIO
PREVEDENDO
•NUOVI LIMITI DI PUNIBILITA’
•PROPORZIONALITA’ DELLA PENA RISPETTO ALLA GRAVITA’
•EFFICACIA ATTENUANTE O ESIMENTE DI TALUNI ISTITUTI
DEFINITORI E DEFLATTIVI DEL CONTENZIOSO
D.LGS. 158/2015
IN VIGORE DA 22/10/2015 (SANZIONI PENALI)
IN VIGORE DA 01/01/2016 (SANZIONI AMMINISTRATIVE)
CONTENUTO D.LGS. 158/2015
IL D.LGS CONTIENE
MODIFICHE AL SISTEMA SANZIONATORIO PENALE
(IN VIGORE DAL 22/10/2015)
MODIFICHE AL SISTEMA SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO
(IN VIGORE DA 01/01/2017 MA ANTICIPATO 01/01/2016 DA LEGGE
STABILITA’ 2016)
ALTRE NORME DI COORDINAMENTO IN MATERIA
SANZIONATORIA
ATTENZIONE
LE NUOVE NORME PIU’ FAVOREVOLI
POSSONO ESSERE POSSONO RICHIAMATE
SULLA BASE DEL FAVOR REI
ART. 1 MODIFICA ART. 1 D.LGS 74/2000
DEFINIZIONI
45
ESTENDE LE SANZIONI PENALI ANCHE ALL’IRAP
NEL CONCETTO DI DICHIARAZIONI COMPRENDE ANCHE
QUELLE DEI SOSTITUTI DI IMPOSTA
ESCLUDE DAL CONCETTO DI IMPOSTA EVASA
QUELLA TEORICA COLLEGATA ALLA SCOMPUTO
DI PERDITE PRECEDENTI O DELL’ESERCIZIO
GLI ELEMENTI REDDITUALI FITTIZI
SONO QUELLI INESISTENTI
(NON ANCHE QUELLI NON DEDUCIBILI)
INTRODUCE IL CONCETTO DI OPERAZIONI SIMULATE
OGGETTIVAMENTE O SOGGETTIVAMENTE
=
OPERAZIONI APPARENTI PER OGGETTO O SOGGETTO
INTRODUCE IL CONCETTO DI MEZZI FRAUDOLENTI
QUALI
CONDOTTE ARTIFICIOSE ATTIVE O OMISSIVE
CONCETTO DI IMPOSTA EVASA AI FINI PENALI
ART. 1 CO 1 LETT. F) D.LGS. 74/2000
NON SI CONSIDERA IMPOSTA EVASA
QUELLA TEORICA E NON EFFETTIVAMENTE DOVUTA
COLLEGATA A UNA RETTIFICA IN DIMINUZIONE DI
PERDITE DELL’ESERCIZIO O DI PERDITE PREGRESSE
SPETTANTI E UTILIZZABILI
ATTENZIONE
INCONVENIENTI CON VERIFICHE
CHE SI LIMITANO
A DETERMINARE COMPONENTI E NON IMPOSTA
46
ART. 2 MODIFICA ART. 2 D.LGS 74/2000
DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA MEDIANTE FOI
47
ESCLUDE DALLA NORMA IL RIFERIMENTO
AL CARATTERE ANNUALE DELLE DICHIARAZIONI
ORA LA NORMA SI APPLICA ALLE DICHIARAZIONI
QUALI POSSONO ESSERE ?
NON DEVE TRATTARSI SDI SEMPLICI COMUNICAZIONI
ESEMPI:
DICHIARAZIONI INFRANNUALI (MASSIMARIO CASS.)
MOSS
INTRA 12
ART. 3 MODIFICA ART. 3 D.LGS 74/2000
DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA ALTRI ARTIFICI
48
ESCLUDE DALLA NORMA IL RIFERIMENTO
AL CARATTERE ANNUALE DELLE DICHIARAZIONI
1° PARAMETRO
RIMANE IL LIMITE DI 30.000 PER IMPOSTA EVASA
2° PARAMETRO
E’ ELEVATO DA 1 MILIONE A 1,5 MILIONI
IL LIMITE ASSOLUTO DEL 5% DEGLI ELEMENTI SOTTRATTI
OPPURE
SE SONO DICHIARATI CREDITI E RITENUTE FITTIZIE
SUPERIORE AL 5% DELL’IMPOSTA O A 30.000 EURO
I DOCUMENTI FALSI DEVONO ESSERE REGISTRATI
O CONSERVATI A TITOLO DI PROVA
NON COSTITUISCE ARTIFICIO LA SOTTOFATTURAZIONE
ART. 4 MODIFICA ART. 4 D.LGS 74/2000
DICHIARAZIONE INFEDELE
49
RIMANE IL RIFERIMENTO
AL CARATTERE ANNUALE DELLE DICHIARAZIONI
1° PARAMETRO
E’ ELEVATO DA 50.000 A 150.000
IL LIMITE DELLA MAGGIORE IMPOSTA
2° PARAMETRO
E’ ELEVATO DA 2 MILIONE A 3 MILIONI
IL LIMITE ASSOLUTO DEL 5% DEGLI ELEMENTI SOTTRATTI
NON SI TIENE CONTO DELLA VALUTAZIONE DI ELEMENTI
ATTIVI O PASSIVI - OGGETTIVAMENTE ESISTENTI E
RIPORTATI IN CONTABILITA’ ANCORCHE’ IN VIOLAZIONE
DEI PRINCIPI DI COMPETENZA /INERENZA
NON SI TIENE CONTO NELLE SOGLIE
DELLE VALUTAZIONI DIFFERENTI PER NON PIU’ DEL 10%
ART. 5 MODIFICA ART. 5 D.LGS 74/2000
DICHIARAZIONE OMESSA
50
AUMENTA LA PENA
DA 1 A 3 ANNI A 1,5 A 4 ANNI
E’ ELEVATO DA 30.000 A 50.000
IL LIMITE DELL’IMPOSTA EVASA
PREVISTA IDENTICA SANZIONE PER
OMESSA DICHIARAZIONE SOSTITUTO
QUANDO LE RITENUTE NON VERSATE > 50.000
ART. 6 MODIFICA ART. 6 D.LGS 74/2000
OCCULTAMENTO O DISTRUZIONE DOCUMENTI
51
AUMENTA LA PENA
DA 6 MESI A 5 ANNI
A
DA 1,5 A 6 ANNI
ART. 7 MODIFICA ART. 10-BIS D.LGS 74/2000
OMESSO VERSAMENTO DI RITENUTE CERTIFICATE
52
SI ESTENDE LA SANZIONE ANCHE ALLE
RITENUTE DOVUTE
ANCHE SE NON CERTIFICATE
LA SOGLIA DI 50.000 E’ ELEVATA A 150.000
ART. 8 MODIFICA ART. 10-TER D.LGS 74/2000
OMESSO VERSAMENTO IVA
LA SOGLIA DI 50.000 E’ ELEVATA A 250.000
PER CIASCUN PERIODO DI IMPOSTA
GIP VARESE 31/10/2015
HA SOLLEVATO PRESSO COMM. EUROPEA
QUESTIONE CIRCA DIVERSO TRATTAMENTO
SOGLIE II.DD/IVA CHE POSSONO INCIDERE SULLE ENTRATE EUROPEE
53
ART. 9 MODIFICA ART. 10-QUATER D.LGS 74/2000
INDEBITA COMPENSAZIONE
54
CONFERMATA LA PENA
DA 6 MESI A 2 ANNI
A
DA 1,5 A 6 ANNI
PER INDEBITA COMPENSAZIONE
DI CREDITI NON SPETTANTI
PER IMPORTO ANNUO SUPERIORE A 50.000
PENA
DA 1,5 A 6 ANNI
PER INDEBITA COMPENSAZIONE
DI CREDITI INESISTENTI
PER IMPORTO ANNUO SUPERIORE A 50.000
ART. 10 INTRODUCE ART. 12-BIS D.LGS 74/2000
CONFISCA OBBLIGATORIA
55
1.Nel caso di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle
parti a norma dell'articolo 444 del codice di procedura penale per uno
dei delitti previsti dal presente decreto, e' sempre ordinata la confisca dei
beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo, salvo che appartengano a
persona estranea al reato, ovvero, quando essa non e' possibile, la
confisca di beni, di cui il reo ha la disponibilità, per un valore
corrispondente a tale prezzo o profitto.
2.La confisca non opera per la parte che il contribuente si impegna a
versare all'erario anche in presenza di sequestro. Nel caso di mancato
versamento la confisca e' sempre disposta
ART. 11 MODIFICA ART. 13 D.LGS 74/2000
CAUSE DI NON PUNIBILITA’.PAGAMENTO DEBITO
56
OMESSO VERSAMENTO RITENUTE
OMESSO VERSAMENTO IVA
INDEBITA COMPENSAZIONE
NON SONO PUNIBILI SE, PRIMA DEL DIBATTIMENTO,
RISULTA EFFETTUATO L’INTEGRALE PAGAMENTO
DI QUANTO DOVUTO (IMPOSTA+SANZIONI+INTERESSI)
DICHIARAZIONE INFEDELE
OMESSA DICHIARAZIONE
NON SONO PUNIBILI SE L’INTERO DEBITO RISULTA PAGATO PER
RAVVEDIMENTO OPEROSO O CON PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
ENTRO L’ANNO SUCCESSIVO, COMUNQUE PRIMA DEL DIBATTIMENTO E
DELL’INIZIO DI CONTROLLI
IN CASO DI RATEAZIONE IN CORSO ALL’INIZIO DEL DIBATTIMENTO
E’ CONCESSO TERMINE DI TRE MESI PER PAGAMENTO RESIDUO
CON SOSPENSIONE DELLA PRESCRIZIONE
CAUSE DI NON PUNIBILITA’
GIP VARESE 31/10/2015
HA SOLLEVATO PRESSO COMM. EUROPEA
QUESTIONE DI CONFORMITA’
DELLA DISPOSIZIONE
57
ART. 12 INTRODUCE ART. 13-BIS D.LGS 74/2000
CIRCOSTANZE DEL REATO
58
CONFERMA RIDUZIONE A META’ DELLA PENA
IN CASO DI AVVENUTO INTEGRALE PAGAMENTO
PRIMA DEL DIBATTIMENTO
ANCHE A SEGUITO DI PROCEDURE CONCILIATIVE E DI ADESIONI
SI PREVEDE ANCHE IL CASO DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO
3.Le pene stabilite per i delitti di cui al titolo II sono aumentate della
metà se il reato è commesso dal concorrente nell'esercizio dell'attività di
consulenza fiscale svolta da un professionista o da un intermediario
finanziario o bancario attraverso l'elaborazione o la
commercializzazione di modelli di evasione fiscale
ART. 13 INTRODUCE ART. 18-BIS D.LGS 74/2000
CUSTODIA GIUDIZIALE DEI BENI SEQUESTRATI
59
1. I beni sequestrati nell'ambito dei procedimenti penali relativi ai
delitti previsti dal presente decreto e a ogni altro delitto tributario,
diversi dal denaro e dalle disponibilità finanziarie, possono essere
affidati dall'autorità giudiziaria in custodia giudiziale, agli organi
dell'amministrazione finanziaria che ne facciano richiesta per le
proprie esigenze operative.
2. Restano ferme le disposizioni dell'articolo 61, comma 23, del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e dell'articolo 2 del decreto-legge
16 settembre 2008, n. 143, convertito, con modificazioni, dalla legge
13 novembre 2008, n. 181
ART. 14 ABROGA ALCUNE NORME
60
ART. 7
D.LGS 74/2000
RILEVAZIONI
NELLE SCRITTURE
CONTABILI E NEL
BILANCIO
(ASSORBITO DA
ART. 4)
ART. 16
D.LGS. 74/2000
ADEGUAMENTO AL
PARERE COMITATO
INTERPELLO
COMMA 143 ART. 1
LEGGE 244/2007
TALUNE
ESTENSIONI
ACQUISITE
NELLE NUOVE
NORME
ENTRATA IN VIGORE RIFORMA
SANZIONI AMMINISTRATIVE ART. 1 CO 133 LEGGE 208/2015
LE SANZIONI AMMINISTRATIVE MODIFICATE
CON D.LGS. 158/2015
ENTRANO IN VIGORE
1° GENNAIO 2016
E NON 1° GENNAIO 2017
TELEFISCO 2016
LE SANZIONI AMMINISTRATIVE MODIFICATE
ENTRATE IN VIGORE NEL 2016
SI APPLICANO ANCHE IN CASO DI RAVVEDIMENTO
PER LE VIOLAZIONI PRECEDENTI
61
ENTRATA IN VIGORE RIFORMA
SANZIONI AMMINISTRATIVE
PRINCIPALI VARIAZIONI SANZIONI FINO AL 2015 DAL 2016
-INFEDELE DICHIARAZIONE (II.DD./IRAP/IVA/770)
-ERRATA/OMESSA FATTURAZIONE
100%-200% 90%-180%
-INFEDELE DICHIARAZIONE CAUSATA DA STUDIO DI
SETTORE
MAGGIORAZIONE
10%
ABROGATA
-INFEDELE DICHIARAZIONE ENTRO 3% IMPOSTA
DICHIARATA (MASSIMO 30.000)
-ERRORE SULLA COMPETENZA FISCALE
NO RIDUZIONE 1/3
A CURA UFFICIO
ERRORE SULLA COMPETENZA FISCALE (SENZA
DANNO)
NO 250 €
INDEBITA DETRAZIONE IVA 100% 90%
VIOLAZIONI DICHIARAZIONI DI INTENTO 100%- 200% 250 €-2.000 €
VERSAMENTO TARDIVO ENTRO 90 GIORNI 30% 15%
COMPENSAZIONE DI CREDITI NON SPETTANTI 100%-200% 30%
OCCULTAMENTO CORRISPETTIVO (REGISTRO) 200%-400% 120%-240%
VIOLAZIONE TRACCIABILITA’ ASD DISCONOSCIMENTO
REGIME E
AGEVOLAZIONI
200 €-2.000 €
62
ART. 15 MODIFICA D.LGS. 471/1997
SANZIONI AMMINISTRATIVE IVA E II.DD.
63
LE SANZIONI IN MISURA FISSA SONO TUTTE ARROTONDATE
LA SANZIONE PER INFEDELTA’
PASSA DA 100/200% A 90/180%
NON RISULTA PIU’ INDICATA L’AUMENTO DEL 10%
PER I CASI DI STUDI DI SETTORE INFEDELE
MA E’ PREVISTO UN AUMENTO DEL 50%
NEI CASI DI CONDOTTE FRAUDOLENTE
RIDUZIONE DI 1/3 (APPLICABILE SOLO DA UFFICIO)
SE LA MAGGIOR IMPOSTA NON SUPERA IL 3%
DI QUELLA DICHIARATA E COMUNQUE NON SUPERA 30.000
SONO PREVISTE ALTRE RIDUZIONI /AUMENTI
PER ALTRE PARTICOLARI FATTISPECIE
ATTENZIONE
POICHE’ L’INTERPELLO E’ FACOLTATIVO
NEI CASI DI MANCATO INTERPELLO
OCCORRE SEGNALARLO NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
(IN PARTICOLARE: SOC. COMODO/ACE/CONSOLIDATO)
NUOVA SANZIONE PER OMESSA INDICAZIONE
DA 2.000 A 21.000
64
ART. 15 MODIFICA ART. 9 D.LGS. 471/1997
SANZIONE REVISORE OMESSA SOTTOSCRIZIONE
65
ANTE POST
SANZIONE 30%
DEL COMPENSO DI
REVISIONE
+
SANZIONE
DA 258 A 2065
PER IRAP
SANZIONE FINO AL 30%
DEL COMPENSO DI
REVISIONE
NEL LIMITE DELL’IMPOSTA
ACCERTATA
MINIMO 250
Segue ART. 15 MODIFICA ARTT. 1/5 D.LGS. 471/1997
SANZIONI OMESSA DICHIARAZIONE
66
ANTE
SANZIONE DA 120 A 240%
NON SI CONSIDERA OMESSA
LA DICHIARAZIONE PRESENTATA
ENTRO 90 GIORNI
DAL TERMINE
POST
SANZIONE DA 90 A 180%
NON SI CONSIDERA OMESSA
LA DICHIARAZIONE PRESENTATA
ENTRO 90 GIORNI
DAL TERMINE
ATTENZIONE
SE PRESENTATA ENTRO TERMINE
DICHIARAZIONE SUCCESSIVA
(SALVO INIZIO CONTROLLI)
LA DICHIARAZIONE E’ OMESSA
MA
SANZIONE DA 60 A 120% MINIMO 200
SANZIONE DA 150 A 500
SE NON SONO DOVUTE IMPOSTE
(POSSIBILITA’ DI RADDOPPIO IN
CASO DI CONTABILITA’)
Segue ART. 15 MODIFICA ART. 6 D.LGS. 471/1997
SANZIONI AMMINISTRATIVE REVERSE.1
67
ANTE
OMISSIONE DEGLI
ADEMPIMENTI
DA PARTE DELL’ACQUIRENTE
DA 100 A 200% IVA
MINIMO 258
A CARICO ACQUIRENTE
POST
OMISSIONE DEGLI
ADEMPIMENTI
DA PARTE DELL’ACQUIRENTE
1°
OPERAZIONE REGISTRATA
DA 500 A 20.000
A CARICO ACQUIRENTE
2°
OPERAZIONE NON REGISTRATA
DAL 5 AL 10% MINIMO 1.000
A CARICO ACQUIRENTE
Segue ART. 15 MODIFICA ART. 6 D.LGS. 471/1997
SANZIONI AMMINISTRATIVE REVERSE.2
68
ANTE
IN CASO DI APPLICAZIONE DELL’IVA
3% DELL’IVA
MINIMO 258
RESPONSABILITA’ SOLIDALE
POST
IN CASO DI APPLICAZIONE DELL’IVA
DA 250 A 10.000
A CARICO DELL’ACQUIRENTE
SPETTA LA DETRAZIONE
SALVO INTENTI FRAUDOLENTI
IN CASO DI REVERSE AL POSTO IVA
DA 100 A 200%
RESPONSABILITA’ SOLIDALE
IN CASO DI REVERSE AL POSTO IVA
DA 250 A 10.000
A CARICO DEL CEDENTE
RESPONSABILITA’ SOLIDALE
SALVO INTENTI FRAUDOLENTI
Segue ART. 15 MODIFICA ART. 6 D.LGS. 471/1997
SANZIONI AMMINISTRATIVE REVERSE.3
69
ANTE POST
APPLICAZIONE REVERSE A
OPERAZIONI
ESENTI
NON IMPONIBILI
NON SOGGETTE
(ESEMPIO: PRESTAZIONE SU
IMMOBILE ESTERO)
ELIMINAZIONE EFFETTI
IN SEDE DI ACCERTAMENTO
APPLICAZIONE REVERSE A
OPERAZIONI INESISTENTI
ELIMINAZIONE EFFETTI
IN SEDE DI ACCERTAMENTO
+
DA 5 A 10%
MINIMO 1.000
Segue ART. 15 MODIFICA ART. 13 D.LGS. 471/1997
SANZIONI OMESSI/RITARDATI VERSAMENTI
70
ANTE
30%
POST
30%
30% RIDOTTA A 1/15 AL GIORNO
PER VERSAMENTI EFFETTUATI
ENTRO 15 GIORNI
30% RIDOTTA A 1/15 AL GIORNO
PER VERSAMENTI EFFETTUATI
ENTRO 15 GIORNI
30% RIDOTTA ALLA META’ PER
VERSAMENTI EFFETTUATI
ENTRO 90 GIORNI
Segue ART. 15 MODIFICA ART. 13 D.LGS. 471/1997
UTILIZZO CREDITI INESISTENTI
71
SANZIONE DAL 100 AL 200%
NON E’ MAI AMMESSA DEFINIZIONE AGEVOLATA
SI INTENDE INESISTENTE
IL CREDITO IN RELAZIONE AL QUALE MANCA, IN TUTTO O IN PARTE,
IL PRESUPPOSTO COSTITUTIVO
E LA CUI INESISTENZA NON SIA RISCONTRABILE MEDIANTE
CONTROLLI DI LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI
ART. 16 MODIFICA D.LGS. 472/1997
DISPOSIZIONI GENERALI SANZIONI AMMIN.
72
RAVVEDIMENTO ENTRO 90 GIORNI
PRECISA CHE SANZIONE RIDOTTA 1/9
SI APPLICA SOLO PER PER RAVVEDIMENTO ENTRO 90 GIORNI
PER VIOLAZIONI NON CONTENUTE IN DICHIARAZIONI
ART. 14 - CESSIONE DI AZIENDA
PRECISA CHE RESPONSABILITA’ NON SI APPLICA A CESSIONI
NELL’AMBITO DI PROCEDURE
ART. 14 – CESSIONE AZIENDA
PRECISA CHE RESPONSABILITA’ SI APPLICA A TUTTE LE
IPOTESI DI TRASFERIMENTO DI AZIENDA
COMPRESO CONFERIMENTO
RIDUZIONE A 1/3 SANZIONI ACCERTATE
ART. 13 CO 4 D.LGS 472/1997
AL DI FUORI DEI CASI DI FRODE
RIDUZIONE DI 1/3 (APPLICABILE SOLO DA UFFICIO)
SE LA MAGGIOR IMPOSTA NON SUPERA IL 3%
DI QUELLA DICHIARATA O DEL CREDITO DICHIARATO
E COMUNQUE NON SUPERA 30.000
IN OGNI CASO
SE L’INFEDELTA’ DIPENDE DA UN ERRORE SULLA COMPETENZA
PURCHE’ IL COMPONENTE POSITIVO ABBIA GIA’ CONCORSO
ALLA FORMAZIONE DEL REDDITO
MINIMO 250 IN ASSENZA DI DANNO ALL’ERARIO
73
RIDUZIONE A 1/3 SANZIONI ACCERTATE
ATTENZIONE
LA PREVISIONE DI RIDUZIONE DI 1/3 DELLA SANZIONE
DOVREBBE INDURRE A RIFLETTERE CIRCA
IL RICORSO AL RAVVEDIMENTO OPEROSO
RAVVEDIMENTO POST PVC
1/5 SANZIONE PER SINGOLA VIOLAZIONE = 18% (1/5 X 90%)
SENZA RAVVEDIMENTO E CON ACQUIESCENZA
(90% - 1/3):3 = 20%
SUL POSSIBILE CUMULO
74
RECIDIVA
ART. 7 CO 3 D.LGS. 472/1997
RADDOPPIO DIVENTA OBBLIGATORIO
(ERA SOLO POSSIBILE)
NEI CASI DI STESSA VIOLAZIONE COMMESSA
NEI TRE PERIODI DI IMPOSTA PRECEDENTI
75
ARTT. 17/18 MODIFICANO IMPOSTA REGISTRO
76
ART. 17 DPR 131/1986
OBBLIGO DI PRESENTARE ENTRO 30 GIORNI COMUNICAZIONE
(PRIMA SOLO ATTESTATO VERSAMENTO)
DI CESSIONE/RISOLUZIONE/PROROGA
ANCHE TACITA DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE
OMESSO VERSAMENTO DELL’IMPOSTA SU CESSIONE/RISOLUZIONE/PROROGA
SANZIONATO AL 30%
ART. 3 CO E D.LGS 23/2011
SANZIONE 67 EURO (35 EURO SE ENTRO 30 GIORNI)
PER OMESSA COMUNICAZIONE CESSAZIONE CONTRATTO CON CEDOLARE SECCA
ART. 69 DPR 131/1986
RIDUZIONE SANZIONE PER REGISTRAZIONE ENTRO 30 GIORNI
DA 60 A 120% MINIMO 200 EURO
ART. 72 DPR 131/1986
RIDUZIONE SANZIONE
DA 200/400% A 120/240%
ART. 19 D.LGS. 158/2015 MODIFICA DISCIPLINA ASD
77
NEL’ART. 25 CO 5 LEGGE 133/1999
SONO SOPPRESSE LE PAROLE
la decadenza dalle agevolazioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n.
398, e successive modificazioni, recante disposizioni tributarie
relative alle associazioni sportive dilettantistiche, e
TESTO DIVENTA
L'inosservanza della presente disposizione comporta
(la decadenza dalle agevolazioni di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, e successive modificazioni,
recante disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche, e )
l'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 11 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471,
recante riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul
valore aggiunto e di riscossione dei tributi.
IN PRATICA
LA VIOLAZIONE ALLA TRACCIABILITA’ NON COMPORTA
DECADENZA DELLE AGEVOLAZIONI MA SOLO APPLICAZIONE DI SANZIONE
DA 250 A 2.000 €
ART. 21 MODIFICA ART. 4 DPR 322/1998
SANZIONI CERTIFICAZIONE UNICA
78
CO 6-QUINQUIES
Per ogni certificazione omessa, tardiva
o errata si applica la sanzione di cento
euro
Nei casi di errata trasmissione della
certificazione, la sanzione non si
applica se la trasmissione della corretta
certificazione è effettuata entro i
cinque giorni successivi alla scadenza
indicata nel primo periodo.
AGGIUNTA
CON UN MASSIMO DI 50.000
PER SOSTITUTO DI IMPOSTA
AGGIUNTA
SE CORRETTAMENTE TRASMESSA
ENTRO 60 GIORNI,
SANZIONE E’ RIDOTTA A 1/3, CON UN
MASSIMO DI 20.000
ART. 23 MODIFICA ART. 3 D.LGS 175/2014
SANZIONI COMUNICAZIONI SISTEMA SANITARIO NAZ.LE
79
NUOVO COMMA 5-BIS
5-bis. In caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati di cui ai commi 3
e 4 si applica la sanzione di euro 100 per ogni comunicazione, in deroga a quanto
previsto dall'articolo 12 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, con un
massimo di euro 50.000. Nei casi di errata comunicazione dei dati la sanzione
non si applica se la trasmissione dei dati corretti e' effettuata entro i cinque
giorni successivi alla scadenza, ovvero, in caso di segnalazione da parte
dell'Agenzia delle Entrate, entro i cinque successivi alla segnalazione stessa. Se la
comunicazione e' correttamente trasmessa entro sessanta giorni dalla scadenza
prevista, la sanzione e' ridotta a un terzo con un massimo di euro 20.000.
ART. 24 MODIFICA ART. 3 D.LGS 175/2014
SANZIONI CAF O PROFESSIONISTA
80
LA SANZIONE PER LA RETTIFICA
ENTRO IL 10/11
DELLA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA
PASSA DA 1/8
A 1/9 DEL MINIMO
ART. 25 MODIFICA ART. 42 DPR 600/1973
RILEVANZA DELLE PERDITE IN SEDE DI ACCERTAMENTO
81
CON APPOSITO PROVVEDIMENTO
SONO STABILITE LE NORME PER
TENER CONTO
DELLE PERDITE DA SCOMPUTARE O DI PERIODO
IN DIMINUZIONE
DAGLI IMPORTI ACCERTATI
IN PRATICA
APPOSITA RICHIESTA PRIMA DEL TERMINE PER IL RICORSO
IL TERMINE RIMANE SOSPESO PER 60 GIORNI
SI APPLICA DA 01/01/2016 PER I PERIODI NON PRESCRITTI
MODELLO IPEA TELEMATICO
PROVV. 164492 DEL 12/10/2016
IN VIGORE DAL 60° GIORNO SUCCESSIVO
SOSTITUISCE
PROVV. 51240 DELL’8/04/2016
CHE AVEVA INTRODOTTO IL
MODELLO IPEA
DA TRASMETTERE VIA PEC
MODELLO IPEA
ISTANZA PER LA DEDUZIONE DI PERDITE PREGRESSE
IN SEDE DI ACCERTAMENTO
ART. 42 DPR 600/1973 POST D.LGS. 158/2015
RILEVANZA DELLE PERDITE IN SEDE DI ACCERTAMENTO
DOPO LA NOTIFICA DELL’ACCERTAMENTO
IL CONTRIBUENTE HA FACOLTA’ DI CHIEDERE
CHE SIANO COMPUTATE IN DIMINUZIONE
LE PERDITE PREGRESSE NON UTILIZZATE
(UTILIZZABILI NEL PERIODO DI IMPOSTA ACCERTATO)
IN PRATICA
APPOSITA RICHIESTA PRIMA DEL TERMINE PER IL RICORSO
IL TERMINE PER L’IMPUGNAZIONE
RIMANE SOSPESO PER 60 GIORNI
ARTT. 27/28/29/30/ MODIFICA DISCIPLINE
IMPOSTE INDIRETTE E INTRATTENIMENTI
84
IMPOSTA DI REGISTRO
IMPOSTA IPOTECARIA E CATASTALE
IMPOSTA SULLE SUCCESSIONI E DONAZIONI
IMPOSTA DI BOLLO
IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI
SONO PREVISTI
ARROTONDAMENTO SANZIONI
RIDUZIONI E AUMENTI PER PARTICOLARI FATTISPECIE
ART. 31 MODIFICA COMMA 7 ART. 21 IVA
IVA - FATTURE PER OPERAZIONI INESISTENTI
85
ANTE
7.Se viene emessa fattura per
operazioni inesistenti, ovvero se
nella fattura i corrispettivi delle
operazioni o le imposte relative
sono indicati in misura superiore a
quella reale, l'imposta è dovuta per
l'intero ammontare indicato o
corrispondente alle indicazioni
della fattura
POST
7. Se il cedente o prestatore emette
fattura per operazioni inesistenti,
ovvero se indica nella fattura i
corrispettivi delle operazioni o le
imposte relative in misura
superiore a quella reale, l'imposta è
dovuta per l'intero ammontare
indicato o corrispondente alle
indicazioni della fattura
SERVE AD EVITARE IL RECUPERO DELL’IVA NEI CASI DI
APPLICAZIONE DEL REVERSE CHARGE
NOVITA’ RISCOSSIONE Legge 07/08/2016 n. 160
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113,
recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio.
(C.D. DECRETO LEGGE ENTI LOCALI)
Art. 13-bis. Dilazione del pagamento
In vigore dal 21 agosto 2016
CO 1 CO 2 CO 3 CO 4
RIAMMISSIONE
AI PIANI DI
RATEAZIONE
EQUITALIA
DECADUTI A
01/07/2016
ESTENSIONE
DELLA
RIAMMISSIONE
ANCHE ALLE
RATEAZIONI
ANTECENDENTI LA
RIFORMA
RIAMMISSIONE
AI PIANI DI
RATEAZIONE
ACC. ADESIONE
E
ACQUIESCENZA
AUMENTO
LIMITE
DA 50.000
A 60.000
PER RATEAZIONE
SEMPLIFICATA
TERMINE SCADUTO IL 20/10/2016
RATEAZIONE SEMPLIFICATA
CO 4 ART.13-BIS LEGGE 160/2016
MODIFICA ART. 19 DPR 602/1973
ELEVANDO
DA 50,000
A 60.000
IL LIMITE PER LA RICHIESTA DI
RATEAZIONE SEMPLIFICATA
SENZA FORNIRE ALCUNA DOCUMENTAZIONE E PROVA DELLA
OBIETTIVA DIFFICOLTA’
DECADENZA CON 5 RATE IMPAGATE
ANCHE NON CONSECUTIVE
IL LIMITE DI 60.000 COMPRENDE ANCHE EVENTUALI RATE RESIDUE
DI RATEAZIONI IN CORSO
REVISIONE DELLA RISCOSSIONE
LEGGE 23/2014 (DELEGA)
88
ART. 1
DELEGA
PER LA
RAZIONALIZZAZIONE
DELLE
COMPENSAZIONI
ART. 6
DELEGA
PER AMPLIARE AMBITO
APPLICATIVO
RATEIZZAZIONE
ART. 10
DELEGA PER
ASSICURARE
EFFICIENZA
RISCOSSIONE
D.LGS. 24/09/2015 N. 159
SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELLE
NORME IN MATERIA DI RISCOSSIONE
SOSPENSIONE LEGALE DELLA RISCOSSIONE
ART. 1 D.LGS. 159/2015
ART. 1 CO 538 LEGGE 228/2012
AVEVA INTRODOTTO UNA FORMA DI
SOSPENSIONE LEGALE (TELEMATICA) DELLA RISCOSSIONE
SULLA BASE DI DICHIARAZIONE DEL SOGGETTO
PER EVITARE FINALITA’ MERAMENTE DILATORIE
LA NUOVA NORMA ELIMINA IL RIFERIMENTO A
qualsiasi altra causa di non esigibilità del credito
LASCIANDO INALTERATI ALTRI PRESUPPOSTI LEGATI
ALL’AVVENUTO PAGAMENTO O ALLO SGRAVIO
RIDUCE DA 90 A 60 GIORNI IL TERMINE PER PRESENTARE
DOMANDA DI SOSPENSIONE A PENA DI DECADENZA
VIENE SOPPRESSO IL TERMINE DI 60 GIORNI
PER LA RISPOSTA DA PARTE DELL’ENTE CREDITORE
FIN QUANDO NON RISPONDE RESTA SOSPESO IL TERMINE DI 200 GIORNI
DECORSO IL QUALE IL PIGNORAMENTO PERDE EFFICACIA
89
RATEAZIONI AVVISI IRREGOLARITA’
ART. 2 D.LGS. 159/2015
VIENE RISCRITTO ART. 3-BIS D.LGS. 462/10997
RATEAZIONE DELLE SOMME DOVUTE
PER COMUNICAZIONI IRREGOLARITA’
RELATIVE A TASSAZIONE ORDINARIA E SEPARATA
FINO A 5.000: RATEAZIONE 8 TRIMESTRALI (ERA 6)
OLTRE 5.000: RATEAZIONE 20 RATE TRIMESTRALI
PAGAMENTO UNICA O 1° RATA ENTRO 30 GIORNI
PAGAMENTI SUCCESSIVI ALLA FINE DEL MESE CON
INTERESSI (TERMINE UNIFORMATO PER TUTTI)
90
OMESSO VERSAMENTO AVVISI IRREGOLARITA’
ART. 3 D.LGS. 159/2015
VIENE INSERITO ART. 15-TER DPR 602/1973
INADEMPIMENTI NEI PAGAMENTI DELLE SOMME DOVUTE A
SEGUITO DI CONTROLLO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
MANCATO PAGAMENTO
DELLA 1° RATA
DI UNA RATA DIVERSA ENTRO IL TERMINE DELLA SUCCESSIVA
RATA
COMPORTA
DECADENZA DALLA RATEAZIONE
ISCRIZIONE A RUOLO DEI RESIDUI IMPORTI
APPLICAZIONE DELLA SANZIONE IN MISURA PIENA
APPLICAZIONE DIFFERENZIATA IN RELAZIONE
ALL’ANNUALITA’ E AL TIPO DI LIQUIDAZIONE
91
RATEAZIONI ISTITUTI DEFLATTIVI CONTENZIOSO
ART. 2 D.LGS. 159/2015
VIENE RISCRITTO ART. 8 D.LGS. 218/1997
ADEMPIMENTI SUCCESSIVI
FINO A 50.000: RATEAZIONE 8 TRIMESTRALI
OLTRE 50.000: RATEAZIONE 16 RATE TRIMESTRALI (ERA 12)
PAGAMENTO UNICA O 1° RATA ENTRO 30 GIORNI
PAGAMENTI SUCCESSIVI ENTRO L’ULTIMO GIORNO DI
CIASCUN TRIMESTRE CON INTERESSI (ERA A DATA FISSA)
CON POSSIBILITA’ RAVVEDIMENTO ENTRA RATA SUCC.
NON SI APPLICA
AGLI ATTI GIA’ PERFEZIONATI ALLA DATA DEL 22/10/2015
92
OMESSO VERSAMENTO ISTITUTI DEFLATTIVI
ART. 3 D.LGS. 159/2015
VIENE INSERITO ART. 15-TER DPR 602/1973
INADEMPIMENTI NEI PAGAMENTI DELLE SOMME DOVUTE A
SEGUITO DI CONTROLLO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
MANCATO PAGAMENTO
DELLA 1° RATA
DI UNA RATA DIVERSA ENTRO IL TERMINE DELLA SUCCESSIVA
RATA CON RAVVEDIMENTO
COMPORTA
DECADENZA DALLA RATEAZIONE
ISCRIZIONE A RUOLO DEI RESIDUI IMPORTI
APPLICAZIONE DELLA SANZIONE PER OMESSO VERSAMENTO
AUMENTATA DELLA META’ (ERA DOPPIA) SUL RESIDUO
IMPORTO A TITOLO DI IMPOSTA
93
ACQUIESCENZA IMPOSTE INDIRETTE
ART. 3 CO 3 D.LGS. 159/2015
VIENE ESTESA LA POSSIBILITA’ DI FRUIRE
DELL’ACQUIESCENZA ANCHE NEI SEGUENTI CASI
AVVISI DI LIQUIDAZIONE PER DECADENZA AGEVOLAZIONI
PRIMA CASA E PICCOLA PROPRIETA’CONTADINA
AVVISI DI RETTIFICA E LIQUIDAZIONE IMPOSTA DI
SUCCESSIONE
AVVISI DI ACCERTAMENTO IMPOSTA DI REGISTRO PER
OCCULTAMENTO DEL CORRISPETTIVO
94
ACQUIESCENZA PARZIALE PER AUTOTUTELA
ART. 11 D.LGS. 159/2015
MODIFICA ART. 2-QUATER DL 564/1994
CONSENTE DI ACCEDERE ALLA
DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE SANZIONI
(RIDUZIONE A 1/3 O 1/6 SE ANTE 2015)
IN CASO DI
SGRAVIO PARZIALE
INTERVENUTO DURANTE PROCEDIMENTO TRIBUTARIO
A CONDIZIONE CHE SI RINUNCI AL RICORSO
95
LIEVE INADEMPIMENTO
ART. 15-TER CO 3 DPR 602/1973
LA DECADENZA DALLA RATEAZIONE E’ ESCLUSA
NEI CASI DI LIEVE INADEMPIMENTO
PER 1° RATA O RATA SUCCESSIVA
DOVUTO A
a) insufficiente versamento della rata, per una frazione
non superiore al 3 per cento e, in ogni caso, a diecimila
euro;
b) tardivo versamento della prima rata, non superiore a
sette giorni.
96
CASI PARTICOLARI DI NOTIFICA DELLE CARTELLE
ART. 4 D.LGS. 159/2015
INTRODUCE MODIFICHE ALL’ART. 15 DPR 602/1973
IN CASO DI INTERRUZIONE RATEAZIONE
LA NOTIFICA DELLA CARTELLA DEVE AVVENIRE
ENTRO IL 31/13 DEL TERZO ANNO SUCCESSIVO
ALLA SCADENZA DELL’ULTIMA RATA
PREVISTA DAL PIANO DI RATEAZIONE
CRISI AZIENDALE E PROCEDURE CONCORSUALI
SONO PREVISTI TERMINI DIVERSI DI NOTIFICA
IN CASO DI CRISI AZIENDALE E PROCEDURE
NON SERVE LA CARTELLA NEL CASO DI FALLIMENTO
MA E’ SUFFICIENTE L’INSINUAZIONE
97
RESPONSABILITA’ DEL PROFESSIONISTA
ART. 6 D.LGS. 159/2015
INTRODUCE MODIFICHE ALL’ART. 1 LEGGE 423/1995
IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO
A CAUSA DEL PROFESSIONISTA
LA SOSPENSIONE DELLE SANZIONI
NON E’ PIU’ SUBORDINATA AL PAGAMENTO DELL’IMPOSTA
GIUDIZIO PENALE A CARICO PROFESSIONISTA
SGRAVIO IN CASO DI CONDANNA PENALE DEL PROFESSIONISTA
RISCOSSIONE SENZA MAGGIORAZIONI (NOVITA’) IN CAPO AL
CONTRIBUENTE IN CASO DI ASSOLUZIONE
IN CASO DI NON LUOGO A PROCEDERE: VERIFICA DELLA
SUSSISTENZA DI UN GIUDIZIO CIVILE E DEL RELATIVO ESITO
98
RATEAZIONE IMPOSTA SUCCESSIONE
ART. 7 D.LGS. 159/2015
MODIFICA ART. 38 D.LGS. 346/1990
PER ADEGUARLO ALLE NORME GENERALI IN MATERIA DI
LIQUIDAZIONI IMPOSTE DIRETTE
RATEAZIONE SOLO PER IMPORTI> 1.000
1° RATA ALMENO 20% ENTRO 60 GIONI DALLA NOTIFICA
RESTANTE IN 8 RATE TRIMESTRALI O 12 RATE
TRIMESTRALI SE IMPORTO SUPERA 20.000
SI APPLICANO STESSE NORME II.DD.
PER MANCATO VERSAMENTO ENTRO RATA SUCCESSIVA
PER LIEVE INADEMPIMENTO
99
ONERI DI RISCOSSIONE E DI ESECUZIONE
ART. 9 D.LGS. 159/2015
E’ PREVISTO UN NUOVO SISTEMA CON IL QUALE
GLI ONERI DI RISCOSSIONE POTRANNO CAMBIARE
DI ANNO IN ANNO
IN RELAZIONE AI COSTI PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO
MISURE DEGLI ONERI
1% IN CASO DI RISCOSSIONE SPONTANEA
3% PER PAGAMENTO ENTRO 60 GIORNI DALLA NOTIFICA
6% PER PAGAMENTO OLTRE 60 GIORNI ALLA NOTIFICA
QUOTA SPESE ESECUTIVE A CARICO DEL DEBITORE
QUOTA SPESE ESECUTIVE A CARICO DELL’ENTE IN CASO DI
SGRAVIO
100
ONERI DI RISCOSSIONE E ESECUZIONE
101
CARTELLE NOTIFICATE
ENTRO 31/12/2015
CARTELLE NOTIFICATE
OLTRE 31/12/2015
PAGAMENTO
ENTRO 60
GIORNI
PAGAMENTO
OLTRE 60
GIORNI
PAGAMENTO
ENTRO 60
GIORNI
PAGAMENTO
OLTRE 60
GIORNI
4,65% 8% 3% 6%
NOTIFICHE A MEZZO PEC
ART. 14 CO 7 D.LGS. 159/2015
NELL’OTTICA DEL MASSIMO
EFFICIENTAMENTO OPERATIVO
TUTTE LE NOTIFICHE IN MATERIA DI RISCOSSIONE
POSSONO AVVENIRE TRAMITE PEC
ALL’INDIRIZZO RISULTANTE
NEGLI ELENCHI PREVISTI PER LEGGE
ENTRATA IN VIGORE
NOTIFICHE 01/06/2016
ATTENZIONE
SAREBBE OPPORTUNO UN CONTROLLO PER VERIFICARE
SE LA PEC ESISTE ED E’ CORRETTA
102
DILAZIONE DI PAGAMENTO
ART. 10 D.LGS. 159/2015
PER LE RATEAZIONI CONCESSE DAL 22/10/2015
RATEAZIONE FINO AD UN MASSIMO DI 72 RATE
RATEAZIONE OLTRE 50.000 DILAZIONE SUBORDINATA ALLA
DIMOSTRAZIONE DELLA TEMPORANEA SITUAZIONE DI
OBIETTIVA DIFFICOLTA’
INTERRUZIONE DELLA RATEAZIONE IN CASO DI MANCATO
PAGAMENTO DI 5 RATE (ERA 8) ANCHE NON CONSECUTIVE
RICHIESTA DI RIAMMISSIONE ALLA RATEAZIONE DOPO IL
PAGAMENTO DELLE RATE INSOLUTE (NUMERO RATE NON
OLTRE QUELLE ORIGINARIE NON ANCORA SCADUTE)
103
DILAZIONE DI PAGAMENTO
ART. 15 CO 7 D.LGS. 159/2015
PER LE RATEAZIONI CONCESSE FINO AL 22/10/2015
IN CASO DI PIANI DI RATEAZIONE DECADUTI
NEI 24 MESI PRECEDENTI IL 22/10/2015
A SEMPLICE RICHIESTA DA PRESENTARE
INDEROGABILMENTE ENTRO 30 GIORNI
21/11/2015
RIAMMISSIONE A ALLA RATEAZIONE
CON POSSIBILE DECADENZA IN CASO DI MANCATO
PAGAMENTO DI 2 RATE
104
DILAZIONE DI PAGAMENTO
105
CONCESSE FINO AL 22/10/2015 CONCESSE DAL 22/10/2015
CONCESSIONARIO
PUO’ CONCEDERE
CONCESSIONARIO CONCEDE
RATEAZIONE FINO A 72 RATE RATEAZIONE FINO A 72 RATE
UNA SOLA PROROGA PRIMA DI
EVENTUALE DECADENZA
UNA SOLA PROROGA PRIMA DI EVENTUALE
DECADENZA
RATEAZIONE FINO A 120 RATE
IN CASO DI DIFFICOLTA’ DOVUTE ALLA
CONGIUNTURA ECONOMICA
RATEAZIONE FINO A 120 RATE
IN CASO DI DIFFICOLTA’ DOVUTE ALLA
CONGIUNTURA ECONOMICA
RATE MENSILI RATE MENSILI
POSSIBILE DOMICILIAZIONE BANCARIA
DECADENZA
MANCATO PAGAMENTO 8 RATE
ANCHE NON CONSECUTIVE
DECADENZA
MANCATO PAGAMENTO 5 RATE
ANCHE NON CONSECUTIVE
POSSIBILE NUOVA RATEAZIONE
PREVIO PAGAMENTO INSOLUTO
CON DURATA PARI AL RESIDUO DELLA
PRECEDENTE
NOVITA’
DECRETO LEGGE N 22/10/2016 N. 193
(G.U. 24/10/2016)
A.S. 2595
DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA FISCALE
E
PER IL FINANZIAMENTO
DI ESIGENZE INDIFFERIBILI
106
CONTENUTO D.L. 193/2016
107
ART. CONTENUTO
1 SOPPRESSIONE DI EQUITALIA
1-BIS PROROGA DELEGHE DIRIGENZIALI NELLE AGENZIE FISCALI
2 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RISCOSSIONE LOCALE
3 POTENZIAMENTO DELLA RISCOSSIONE
4 MISURE PER IL RECUPERO DELL’EVASIONE
4-BIS EMISSIONE ELETTRONICA DELLE FATTURE PER IL TAX FREE SHOPPING
4-TER MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DELLE ACCISE
5 DICHIARAZIONE INTEGRATIVA A FAVORE E RAVVEDIMENTO
5-BIS DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE IN MATERIA DI ACCISE E IVA
6 DEFINIZIONE AGEVOLATA
6-BIS RAPPRESENTANZA E ASSISTENZA DEI CONTRIBUENTI
6-TER DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE ENTRATE DEGLI ENTI LOCALI
7 RIAPERTURA DEI TERMINI PER VOLUNTARY
7-BIS SOSTITUZIONE STUDI SETTORE CON NUOVI INDICI
7-TER SPESE DELL’AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE
7-QUAT SEMPLIFICAZIONI FISCALI
7-QUIN DETERMINAZIONE DEL REDDITO DEI TRASFERTISTI
7-SEXIES ESPORTAZIONI DEI CONTRIBUENTI MINIMI
8/15 FINANZIAMENTO MISURA AGEVOLATIVE VARIE
16 ENTRATA IN VIGORE
SOPPRESSIONE DI EQUITALIA
ARTT. 1/2 D.L. 193/2016
A DECORRERE DAL 1° LUGLIO 2017
EQUITALIA E’ SOPPRESSA
(RIMANE EQUITALIA GIUSTIZIA)
LE SUE FUNZIONI SONO ATTRIBUITE AD UNA COSTITUENDA
AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE
GLI ENTI LOCALI DOVRANNO DECIDERE
ENTRO IL 1° LUGLIO 2017
SE CONTINUARE AD AVVALERSI DEL
NUOVO ENTE DI RISCOSSIONE NAZIONALE
108
DELEGHE FUNZIONI DIRIGENZIALI
ARTT. 1-BIS D.L. 193/2016
E’ PROROGATO AL 30/09/2017
IL TERMINE DEL 31/12/2016
DI VALIDITA’ DELLE DELEGHE DI FUNZIONI DIRIGENZIALI
AFFIDATE A DIPENDENTI NELLE AGENZIE FISCALI
A CAUSA DEL MANCATO COMPLETAMENTO
DELL’ITER DEI CONCORSI
109
POTENZIAMENTO DELLA RISCOSSIONE
ART. 3 D.L. 193/2016
A DECORRERE DAL 1° GENNAIO 2017
L’AGENZIA DELLE ENTRATE
ANCHE AI FINI DELL’ESERCIZIO
DELLE FUNZIONI RELATIVE ALLA RISCOSSIONE NAZIONALE
PUO’ ACCEDERE DIRETTAMENTE AI DATI DI BANCHE DATI
DELL’INPS ED ALTRI ENTI
IN PRATICA
SI TRATTA DI UN CANALE DIRETTO E PIU’ IMMEDIATO DI
ACCESSO AI DATI DEI RAPPORTI DI LAVORO E IMPIEGO
AI FINI DELL’ATTIVAZIONE
DEI PIGNORAMENTI PRESSO TERZI
110
MISURE PER IL RECUPERO DELL’EVASIONE
ART. 4 D.L. 193/2016
111
COMUNICAZIONE DEI DATI
DELLE FATTURE
EMESSE E RICEVUTE
COMUNICAZIONE DEI DATI
DELLE LIQUIDAZIONI
PERIODICHE IVA
ABROGAZIONE
• SPESOMETRO ANNUALE
•NOLEGGI E LEASING
•ACQUISTI INTRA
•BLACK LIST
•ACQUISTI DA SAN MARINO
COMUNICAZIONE DATI FATTURE
OBBLIGO TRIMESTRALE PER TUTTI
(SALVO AGRICOLTORI ESONERATI SITUATI NELLE ZONE MONTANE)
31/05
16/09
30/11
ENTRO FEBBRAIO ANNO SUCCESSIVO
1° SEMESTRE 2017: SCADENZA AL 25/07/2017
RIGUARDA
DATI DELLE FATTURE EMESSE
DATI DELLE FATTURE RICEVUTE E REGISTRATE
DATI SARANNO INVIATI IN FORMA ANALITICA
SECONDO ISTRUZIONI DA EMANARE
L’OBBLIGO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI SI RITIENE ASSOLTO SE SI TRATTA DI
FATTURE ELETTRONICHE TRASMESSE TRAMITE SID
CON PROVVEDIMENTO DA EMANARE
SARANNO PREVISTE NORME PER LA CONSERVAZIONE
DEGLI SCONTRINI DELLE GIOCATE DEI GIOCHI PUBBLICI
112
COMUNICAZIONE DATI LIQUIDAZIONI PERIODICHE
OBBLIGO TRIMESTRALE
31/05
16/09
30/11
ENTRO FEBBRAIO ANNO SUCCESSIVO
ESONERATI
SOGGETTI IVA NON OBBLIGATI ALLA DICHIARAZIONE ANNUALE IVA
SOGGETTI IVA NON OBBLIGATI ALLE LIQUIDAZIONI
(SEMPRE CHE L’ESONERO NON VENGA MENO
NEL CORSO DELL’ANNO)
COMPRENDE
DATI DELLE LIQUIDAZIONI PERIODICHE, ANCHE A CREDITO
FERMO RESTANDO LE DATE PER I VERSAMENTI
COMUNICAZIONE UNICA ANCHE PER ATTIVITA’ SEPARATE
113
RISULTANZE DELLE NUOVE COMUNICAZIONI
L’AGENZIA DELLE ENTRATE
METTE A DISPOSIZIONE DEI CONTRIBUENTI
LE RISULTANZE DEI CONFRONTI FRA
LA COMUNICAZIONE DELLE FATTURE
E
LA COMUNICAZIONE DELLE LIQUIDAZIONI
AL FINE DI CONSENTIRE
LA SEGNALAZIONE DI CHIARIMENTI E ERRORI
EVENTUALI RETTIFICHE
RAVVEDIMENTI
114
CREDITO D’IMPOSTA
AI SOGGETTI
CON VOLUME DI AFFARI < 50.000 NELL’ANNO PRECEDENTE
IN ATTIVITA’ NEL 2017
OVVERO CHE ESERCITANO L’OPZIONE PER LA FATTURAZIONE
ELETTRONICA TRA PRIVATI TRAMITE IL SID
SPETTA UN CREDITO D’IMPOSTA DI € 100
( NON TASSABILE, UTILIZZABILE DAL 2018 E DE MINIMIS)
PER L’ADEGUAMENTO TECNOLOGICO
SPETTA UN ULTERIORE CREDITO D’IMPOSTA DI € 50
(NON TASSABILE, UTILIZZABILE DAL 2018 E DE MINIMIS)
SE ESERCITANO ENTRO 31/12/2017
L’OPZIONE PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA DELLA FATTURE
115
SANZIONI
116
COMUNICAZIONE DEI DATI
DELLE FATTURE
EMESSE E RICEVUTE
COMUNICAZIONE DEI DATI
DELLE LIQUIDAZIONI
PERIODICHE IVA
OMISSIONE
ERRATA
TRASMISSIONE
SANZIONE
DI € 2 PER CIASCUNA FATTURA
NEL LIMITE DI € 1000 PER
COMUNICAZIONE
RIDOTTA A META’
NEL LIMITE DI € 500 IN CASO DI
TRASMISSIONE
CORREZIONE
ENTRO 15 GIORNI
NON SI APPLICA CUMULO GIURIDICO
OMISSIONE
INCOMPLETA
INFEDELE
TRASMISSIONE
SANZIONE
DA € 500 A € 2.000
RIDOTTA A META’
NEL LIMITE DI € 500 IN CASO DI
TRASMISSIONE
CORREZIONE
ENTRO 15 GIORNI
TRASMISSIONE DICHIARAZIONE ANNUALE IVA
117
PER 2016 DAL 2017
ENTRO
FEBBRAIO
NEL PERIODO
DA
01/02
A 30/04
TRASMISSIONE TELEMATICA CORRISPETTIVI
118
LA TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
DELLE CESSIONI E PRESTAZIONI
EFFETTUATE MEDIANTE DISTRIBUTI AUTOMATICI
PASSA
01/01/2017 01/04/2017
PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE
LE OPZIONI ESERCITATA ENTRO 31/12/2016
RESTANO VALIDE FINO AL 31/12/2017
TRASMISSIONE TELEMATICA FATTURE
PER INCENTIVARE
L’OPZIONE PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA
DELLA FATTURE EMESSE E DI ACQUISTO
IL BENEFICIO DELL RIDUZIONE DEI TERMINI DI
ACCERTAMENTO
PASSA DA 1 A 2 ANNI
119
DICHIARAZIONE INTEGRATIVA A FAVORE E RAVVEDIMENTO
ART. 5 D.L. 193/2016
E’ MODIFICATO L’ART. 8 DPR 322/1998
CHE PREVEDEVA INTEGRATIVA A FAVORE ENTRO
IL TERMINE DI TRASMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE SUCCESSIVA
PER UTILIZZARE L’EVENTUALE CREDITO IN COMPENSAZIONE
LA MODIFICA CONSENTE LA PRESENTAZIONE DELL’INTEGRATIVA A FAVORE
ENTRO I TERMINI DI DECADENZA
FERMO RESTANDO LA COMPENSAZIONE
PER I CASI DI CORREZIONE DI ERRORI CONTABILI DI COMPETENZA
QUANDO L’INTEGRATIVA A FAVORE
E’ PRESENTATA OLTRE IL TERMINE SUCCESSIVO
L’EVENTUALE CREDITO CHE NE RISULTA
PUO’ ESSERE COMPENSATO SOLO CON DEBITI MATURATI IN PERIODI SUCCESSIVI A
QUELLO IN CUI L’INTEGRATIVA E’ STATA PRESENTATA
120
SCOMPUTO RITENUTE
ART. 5 D.L. 193/2016
SONO MODIFICATI GLI ARTICOLI
22 DEL TUIR
25-BIS DEL DPR 600/1973
PER ASSICURARE LO SCOMPUTO DELLE RITENUTE SUBITE
SU REDDITI DICHIARATI PER COMPETENZA
SE OPERATE ENTRO IL TERMINE DELLA DICHIARAZIONE
SI SCOMPUTANO DALLA DICHIARAZIONE
O
ALTERNATIVAMENTE
DALLA DICHIARAZIONE SUCCESSIVA
SE OPERATE DOPO IL TERMINE DELLA DICHIARAZIONE
SI SCOMPUTANO DALLA DICHIARAZIONE
DALLA DICHIARAZIONE SUCCESSIVA
121
DEFINIZIONE AGEVOLATA
ART. 6 CO 1 D.L. 193/2016
PER I CARICHI AFFIDATI AGLI AGENTI DELLA RISCOSSIONE
DAL 2000 AL 2016
(CIRCA 722 MILIARDI DI EURO FINO AL 2015, RIDUCIBILI A 450)
I DEBITORI POSSONO ESTINGUERE IL DEBITO
SENZA CORRISPONDERE
LE SANZIONI COMPRESE IN TALI CARICHI
GLI INTERESSI DI MORA
LE SANZIONI E LE SOMME AGGIUNTIVE
PROVVEDENDO AL PAGAMENTO INTEGRALE
DELLE SOMME DOVUTE
(CAPITALE, INTERESSI AFFIDATI E AGGI)
DILAZIONATE IN RATE
CON APPLICAZIONE DEGLI INTERESSI 4,5% DAL 1° AGOSTO 2017
CO 13-BIS
LA DEFINIZIONE PUO’ RIGUARDARE IL SINGOLO CARICO
ISCRITTO A RUOLO O AFFIDATO
122
VOCI RILEVANTI DELLA CARTELLA
123
TRIBUTO SEMPRE DOVUTO
SANZIONI NON SONO PIU’ DOVUTE
INTERESSI DA RITARDATA
ISCRIZIONE A RUOLO
SEMPRE DOVUTI
FANNO PARTE DELLA QUOTA
CAPITALE
INTERESSI DI MORA DETERMINATI DALLA SCADENZA
DELLA CARTELLA
ALL’EFFETTIVO PAGAMENTO
NON SONO PIU’ DOVUTI
AGGIO
DOVUTI
SOLO SUL TRIBUTO+INTERESSI
(NON PIU’ SU SANZIONI)
SPESE NOTIFICA SEMPRE DOVUTE
IMPORTI DA VERSARE
124
NEL 2017 NEL 2018
ALMENO IL 70% IL RIMANENTE
MASSIMO
3 RATE (DA 23,33%)
LUGLIO
SETTEMBRE
NOVEMBRE
MASSIMO
2 RATE (DA 15%)
APRILE
SETTEMBRE
IN CASO DI PROCEDURE
GLI IMPORTI DOVUTI SONO IN PREDEDUZIONE
CARICHI COMPRESI E CARICHI ESCLUSI
ART. 6 CO 9-BIS/9-TER/10/11 D.L. 193/2016
125
COMPRESI ESCLUSI
CARICHI CHE RIENTRANO NEI
PROCEDIMENTI INSTAURATI PER LE
CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
RISORSE PROPRIE EURATOM
RECUPERO AIUTI DI STATO
CREDITI DERIVANTI DA CONDANNE
DELLA CORTE DEI CONTI
MULTE, AMMENDE E SANZIONI A
SEGUITO DI CONDANNE PENALI
SANZIONI DIVERSE DA QUELLE
TRIBUTARIE E DA QUELLE DOVUTE
AGLI ENTI PREVIDENZIALI
SANZIONI AMMINISTRATIVE
PER VIOLAZIONI AL CODICE DELLA
STRADA
(LIMITATAMENTE AGLI INTERESSI)
IN PRATICA
NON SOLO ENTRATE TRIBUTARIE
MA ANCHE CONTRIBUTI
PREVIDENZIALI E TRIBUTI LOCALI
AFFIDATI A EQUITALIA
ISTANZA
ART. 6 CO 2 D.L. 193/2016
CON APPOSITA DICHIARAZIONE
SU APPOSITO MODELLO
ENTRO IL 31 MARZO 2017
INDICANDO
IL NUMERO DI RATE
L’EVENTUALE PRESENZA DI GIUDIZI IN CORSO AVENTI AD
OGGETTO I CARICHI DEFINIBILI
L’IMPEGNO A RINUNZIARE AGLI STESSI GIUDIZI
NELLO STESSO TERMINE
LA DICHIARAZIONE PUO’ ESSERE INTEGRATA
MODELLO DA1 (NON ANCORA AGGIORNATO)
DIRETTAMENTE ALLO SPORTELLO (ANCHE DELEGANDO)
VIA PEC ALLEGANDO COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITA’
126
127
128
129
130
ATTENZIONE
LA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
COMPORTA ANCHE
LA RINUNCIA A EVENTUALI GIUDIZI IN CORSO
SUI CARICHI DEFINIBILI
1°
VALUTARE IL POSSIBILE ESITO DEL GIUDIZIO
PER LE SCELTE DA OPERARE
2°
IN CASO DI FISSAZIONE
DI UDIENZA PER LA TRATTAZIONE ,
VALUTARE SE PRESENTARE ISTANZA DI RINVIO
3°
FARE ATTENZIONE AL CASO DELLA DEFINIZIONE PER
SINGOLI CARICHI E NON PER INTERA CARTELLA
131
COMUNICAZIONE DELL’AGENTE
ART. 6 CO 3 D.L. 193/2016
ENTRO IL 31 MAGGIO 2017
L’AGENTE DELLA RISCOSSIONE
COMUNICA AI DEBITORI
(CHE HANNO PRESENTATO LA DICHIARAZIONE)
L’AMMONTARE COMPLESSIVO DI QUANTO DOVUTO
L’AMMONTARE DELLE SINGOLE RATE
IL GIORNO E IL MESE DI SCADENZA DI CIASCUNA RATA
CO 6
NON E’ POSSIBILE DILAZIONARE LE RATE
CO 7
IL PAGAMENTO PUO’ ESSERE EFFETTUATO TRAMITE
DOMICILIAZIONE BANCARIA/BOLLETTINI CCP/ALLO SPORTELLO
132
INFORMATIVA AI DEBITORI
ART. 6 CO 3-BIS/3-TER D.L. 193/2016
I DATI NECESSARI PER INDIVIDUARE I CARICHI DEFINIBILI
SONO MESSI A DISPOSIZIONE
PRESSO GLI SPORTELLI
NELL’AREA RISERVATA DEL SITO INTERNE ISTITUZIONALE
IN OGNI CASO
ENTRO IL 28/02/2017
L’AGENTE COMUNICA AL DEBITORE
CON LETTERA SEMPLICE
EVENTUALI CARICHI
RISULTANTI DA CARTELLE NON ANCORA NOTIFICATE
133
DECADENZA
ART. 6 CO 4/4-BIS D.L. 193/2016
IN CASO DI
MANCATO
INSUFFICIENTE
RITARDATO
VERSAMENTO
DELL’UNICA O DI UNA RATA
LA DEFINIZIONE NON PRODUCE EFFETTI
E
I VERSAMENTI EFFETTUATI SONO CONSIDERATI ACCONTI
SUI CARICHI PREESISTENTI
TALI CARICHI NON SONO PIU’ RATEIZZABILI
SALVO CHE NON SI TRATTI DI CARICHI RISULTANTI DA CARTELLE
NON ANCORA SCADUTE
ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE
134
EFFETTI DELLA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
ART. 6 CO 5 D.L. 193/2016
A SEGUITO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
SONO SOSPESI I TERMINI DI
PRESCRIZIONE E DECADENZA PER IL RECUPERO DEI CARICHI
INOLTRE
NEI CASI DI PIANI DI DILAZIONE IN ESSERE
SONO SOSPESI I TERMINI DI PAGAMENTO
DELLE RATE SCADENTI DOPO IL 31/12/2016
PER I CARICHI DEFINIBILI
L’AGENTE DELLA RISCOSSIONE NON PUO’ AVVIARE NUOVE AZIONI
O CONTINUARE QUELLE IN ESSERE
SALVO LA SUSSISTENZA DI ESITI SULLE PROCEDURE IN CORSO
135
PIANI DI DILAZIONE IN CORSO
ART. 6 CO 8 D.L. 193/2016
LA DEFINIZIONE E’ POSSIBILE ANCHE PER I DEBITORI
CHE HANNO PAGATO PARZIALMENTE
PIANI DI DILAZIONE IN CORSO
A CONDIZIONE CHE
SI PROVVEDA AL VERSAMENTO DELLE RATE SCADENTI TRA
01/10/2016 E 31/12/2016
PER LA DETERMINAZIONE DI QUANTO DOVUTO
SI TIENE CONTO DELLA QUOTA CAPITALE (IMPOSTE E RELATIVI
INTERESSI), AGGIO, SPESE PER LE PROCEDURE ESECUTIVE E SPESE DI
NOTIFICA COMPRESE NELLE RATE PAGATE
RESTANO DEFINITIVAMENTE ACQUISITE LE SANZIONI E GLI INTERESSI DI
MORA COMPRESE NELLE RATE PAGATE
INOLTRE
IL PAGAMENTO DELL’UNICA RATA O DELLA PRIMA RATA COMPORTA
REVOCA AUTOMATICA DALLA DILAZIONE IN CORSO
136
QUESTIONE.1
IN CASO DI DILAZIONI
CON RATE NON PAGATE MA NON ANCORA DECADUTE
E’ POSSIBILE AVVALERSI DELLA DEFINIZIONE ?
SI
LA DEFINIZIONE ‘ POSSIBILE PER I CARICHI ISCRITTI A RUOLO
LA DEFINIZIONE E’ AMMESSA NEL CASO IN CUI IL DEBITO SUSSISTA
ANCORA NELLA SUA INTEREZZA E, PERTANTO, DEVE ESSERE CONSENTITA
ANCHE IN PRESENZA DI PIANI DI DILAZIONE IN CORSO O PIANI DI
DILAZIONE DECADUTI
IL COMMA 6 PREVEDE SOLO L’OBBLIGO DI PAGARE LE RATE SCADENTI TRA
01/10/2016 E 31/12/2016 (ANCHE PER PIANI DI DILAZIONE DECADUTI ?)
ANCHE SE IL PAGAMENTO DI TALI RATE COMPORTA, DA PARTE DI
EQUITALIA, L’IMPUTAZIONE A PRECEDENTI RATE IMPAGATE, IN OGNI
CASO RISULTA SODDISFATTO IL PRESUPPOSTO DI ACCESSO ALLA
DEFINIZIONE IN QUANTO L’IMPUTAZIONE DELLE RATE PAGATE NON E’
AFFATTO CONSIDERATA DALLA NORMA IN QUESTIONE
137
QUESTIONE.2
QUANTO SI PAGA ?
NON ESISTE UNA RISPOSTA
VALIDA PER TUTTE LE SITUAZIONI
OCCORRE VALUTARE DI VOLTA IN VOLTA
TENENDO CONTO CHE, IN LINEA DI MASSIMA,
I PIANI DI RATEAZIONE IN CORSO PREVEDONO
LA DETERMINAZIONE DELLE RATE
SULLA BASE DEL METODO DI
AMMORTAMENTO FRANCESE
(RATE+/- UGUALI, CAPITALE CHE CRESCE E
INTERESSI CHE DESCRESCONO)
138
PAGAMENTO INTEGRALE
ART. 6 CO 9 D.L. 193/2016
SE RISULTA
CHE IL DEBITO (CALCOLATO CON LE NUOVE REGOLE)
SIA GIA’ STATO INTERAMENTE ESTINTO (?)
IN OGNI CASO
IL DEBITORE SE INTENDE ACCEDERE
DEVE MANIFESTARE
LA SUA VOLONTA’ DI ACCEDERE
ALLA DEFINIZIONE
MEDIANTE LA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
139
DEFINIZIONE AGEVOLATA DEGLI ENTI LOCALI
ART. 6-TER D.L. 193/2016
ENTRO 60 GIORNI
DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE
DELLA LEGGE DI CONVERSIONE
GLI ENTI LOCALI POSSONO STABILIRE
L’ESCLUSIONE DELLE SANZIONI
SULLE PROPRIE ENTRATE ANCHE TRIBUTARIE
NON RISCOSSE A SEGUITO DI PROVVEDIMENTI
DI INGIUNZIONE FISCALE
140
RIAPERTURA DEI TERMINI PER LA VOLUNTARY
ART. 7 D.L. 193/2016
FINO AL 31/07/2017
E’ RIAPERTO IL TERMINE PER ACCEDERE ALLA VOLUNTARY
(SE NON E’ STATA FATTA PRIMA)
PER
SANATORIA DELLE SANZIONI RELATIVE A VIOLAZIONI FINO AL 30/09/2016
VERSAMENTO PRIMA RATA ENTRO 30/09/2017
POSSIBILITA’ DI EFFETTUARE VOLUNTARY NAZIONALE
ANCHE PER CONTANTI E VALORI AL PORTATORE
DA VALORIZZARE
(SALVO PROVA CONTRARIA)
COME REDDITI A FORMAZIONE PLURIENNALE IN RATE COSTANTI
DAL 2015 E NEI QUATTRO PERIODI PRECEDENTI
141
SOSTITUZIONE STUDI SETTORE CON INDICI
ART. 7-BIS D.L. 193/2016
A DECORRERE DAL PERIODO IN CORSO AL 31/12/2017
SONO REDATTI
INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’ FISCALE
CUI SONO COLLEGATI LIVELLI DI PREMIALITA’
PER I CONTRIBUENTI PIU’ AFFIDABILI
ANCHE CONSISTENTI
NELL’ESCLUSIONE O RIDUZIONE
DEI TERMINI DI ACCERTAMENTO
CONTESTUALMENTE
CESSANO DI AVERE EFFETTO GLI STUDI DI SETTORE
142
VALORE DEI PRELEVAMENTI NELLE INDAGINI FINANZIARIE
ART. 7-QUATER CO 1 D.L. 193/2016
VIENE MODIFICATO ART. 32 DPR 600/1973
(PER TENER CONTO DI CORTE COST. 228/2014 PER PROFESS.)
1°
L’ABOLIZIONE DELLA PRESUNZIONE LEGALE PER I VERSAMENTI
SUI CONTI DEI TITOLARI DI REDDITO DI LAVORO AUTONOMO
2°
LA SPECIFICAZIONE CHE LA PRESUNZIONE LEGALE NON SI
APPLICA AI PRELEVAMENTI NON SUPERIORI
A 1.000 AL GIORNO E, COMUNQUE, A 5.000 EURO AL MESE
CONTABILITA’ IN VALUTA
ART. 7-QUATER CO 2/3/4 D.L. 193/2016
A DECORRERE DAL 2017
VARIANO LE NORME SULLA CONVERSIONE IN EURO
DELLE CONTABILITA
ANCHE DELLE STABILI ORGANIZZAZIONI ALL’ESTERO
TENUTE IN ALTRE VALUTE
IN PRATICA
LE DIFFERENZE NON RILEVANO AI FINI DEL REDDITO
SONO FATTI SALVI I COMPORTAMENTI PRECEDENTI
DEDUCIBILITA’ SPESE VIAGGIO PROGESSIONISTI
ART. 7-QUATER CO 5 D.L. 193/2016
A DECORRERE DAL 2017
NELLA DETERMINAZIONE DEL REDDITO PROFESSIONALE
NON SONO CONSIDERATE COMPENSI IN NATURA
DEL PROFESSIONISTA
LE SPESE DI VIAGGIO E TRASPORTO
SOSTENUTE DIRETTAMENTE DAL COMMITTENTE
NOTIFICA ATTI FISCALI
ART. 7-QUATER CO 6/7/8/9/10/11/12/13 D.L. 193/2016
IN DEROGA ALLE NORME DEL CODICE DI PROCEDURA CIVILE
LA NOTIFICA DI ATTI A
IMPRESE INDIVIDUALI
SOCIETA’
PROFESSIONISTI ISCRITTI IN ALBI
DA EFFETTUARE DAL 1° LUGLIO 2017
PUO’ AVVENIRE TRAMITE PEC
IN CASO DI MANCATO DEPOSITO
DEPOSITO TELEMATICO PRESSO INFOCAMERE
LE EVENTUALI NOTIFICHE (NON PEC) DI CARTELLE
EFFETTUATE DA 01/06/2016 A DATA ENTRATA IN VIGORE
SONO RINNOVATE
E I TERMINI DECORRONO DALLA NUOVA NOTIFICA
CONSEGNA C.U.
ART. 7-QUATER CO 14/15 D.L. 193/2016
A PARTIRE DALLE CERTIFICAZIONI UNICHE
RELATIVE AL 2016
IL TERMINE PER LA CONSEGNA AI PERCIPIENTI
PASSA DA 28/02 A 31/03
SOSPENSIONE FERIALE
ART. 7-QUATER CO 16/17/18 D.L. 193/2016
148
RICHIESTA
DOCUMENTI
PAGAMENTO AVVISI
BONARI
E AVVISI
LIQUIDAZIONE
ACCERTAMENTO
CON ADESIONE
SOSPENSIONE DA
01/08 A 04/09
PER LA CONSEGNA DI
DOCUMENTI
ESCLUSI
QUELLI CHIESTI PER
RIMBOSI IVA
O
NEL CORSO DI
ACCESSI, ISPEZIONI E
VERIFICHE
SOSPENSIONE DA
01/08 A 04/09
PER IL PAGAMENTO,
ENTRO 30 GIORNI, A
SEGUITO DI
•AVVISI BONARI
•CONTROLLI
FORMALI
•LIQUIDAZIONE TASS.
SEPARATA
I TERMINI DI
SOSPENSIONE PER
L’ACCERTAMENTO
CON ADESIONE
SONO CUMULABILI
CON LA
SOSPENSIONE
FERIALE
MODIFICA TAX DAY
ART. 7-QUATER CO 20 D.L. 193/2016
149
SOGGETTI IRPEF SOGGETTI IRES
SI PROROGA DAL 16/6 AL 30/6
IL TERMINE
PER IL VERSAMENTO
DELLE IMPOSTE
SI PROROGA DAL GIORNO 16
A FINE MESE
IL TERMINE
PER IL VERSAMENTO
DELLE IMPOSTE
A DECORRERE DAL 1° GENNAIO 2017
LE SCADENZE IMU RESTANO IMMUTATE AL 16 DEL MESE
IMMOBILI ALL’ESTERO
ART. 7-QUATER CO 23 D.L. 193/2016
ABROGATO L’OBBLIGO DI
DICHIARARE ANNUALMENTE
GLI IMMOBILI POSSEDUTI ALL’ESTERO
PER I QUALI
NON SONO INTERVENUTE VARIAZIONI NEL PERIODO D’IMPOSTA
FATTI SALVI GLI OBBLIGHI DI VERSAMENTO
DELL’IVIE
CEDOLARE SECCA
ART. 7-QUATER CO 24 D.L. 193/2016
LA MANCATA PRESENTAZIONE
ALLA REGISTRAZIONE
DELLA PROROGA DI LOCAZIONE
SOGGETTA A CEDOLARE SECCA
NON COMPORTA REVOCA DELLA CEDOLARE
A CONDIZIONE CHE SI SIA TENUTO
UN COMPORTAMENTO COERENTE
SI APPLICA COMUNQUE SANZIONE DI € 100
RIDOTTA A € 50 SE EFFETTUATA ENTRO 30 GIORNI
OPZIONI PER REGIMI SPECIALI
ART. 7-QUATER CO 27/28/29/30 D.L. 193/2016
DAL PERIODO D’IMPOSTA SUCCESSIVO
A QUELLO IN CORSO AL 31/12/2016
RINNOVO TACITO TRIENNALE
PER LE OPZIONI RELATIVE A
CONSOLIDATO
TRASPARENZA
TONNAGE TAX
SI APPLICA REMISSIONE IN BONIS
ANCHE PER OPZIONI
CHE DEVONO ESSERE COMUNICATE CON LA DICHIARAZIONE RELATIVA
AL PRIMO ANNO DI VALENZA DEL REGIME OPZIONALE
F 24 CARTACEO
ART. 7-QUATER CO 31 D.L. 193/2016
E’ ABROGATA LA NORMA CHE IMPONEVA
IL DIVIETO DI UTILIZZARE
IL MOD. F 24 CARTACEO
PER PAGAMENTI SUPERIORI A 1.000 EURO
RIMBORSI IVA
ART. 7-QUATER CO 32 D.L. 193/2016
E’ ELEVATO DA 15.000 A 30.000
IL LIMITE
PER I RIMBORSI IVA
SUBORDINATI A GARANZIA
CHIUSURA PARTITE IVA INATTIVE
ART. 7-QUATER CO 44 D.L. 193/2016
MODIFICA ART. 35 DPR 633/1972
PREVIA COMUNICAZIONE AL CONTRIBUENTE
L’UFFICIO PROVVEDE D’UFFICIO ALLA CHIUSURA DELLE
PARTITE IVA CHE,
SULLA BASE DEI DATI E DEGLI ELEMENTI,
RISULTANO NON AVER ESERCITATO
NELLE TRE ANNUALITA’
PRECEDENTI
ATTIVITA’ DI IMPRESA
ATTIVITA’ ARTISTICHE
ATTIVITA’ PROFESSIONALI
MODELLO 730 E DICHIARAZIONE PRECOMPILATA
ART. 7-QUATER CO 46/46/48 D.L. 193/2016
VIENE ISTITUZIONALIZZATO
IL PRINCIPIO DELLA TRASMISSIONE DA PARTE DEI CAF/PROFESSIONISTI
ENTRO IL 23/7 DI OGNI ANNO
A CONDIZIONE CHE ENTRO IL 7/7 RISULTI TRASMESSO
ALMENO L’80% DELLE DICHIARAZIONI
IL CONTRIBUENTE PUO’
TRASMETTERE DIRETTAMENTE LA PROPRIA DICHIARAZIONE ENTRO IL 23/7
SENZA CHE SIA CONSIDERATA IN RITARDO
INFEDELTA’ DEL VISTO
(SALVO CHE NON SIANO INIZIATI CONTROLLI)
LA PRESENTAZIONE DI UNA DICHIARAZIONE RETTIFICATIVA
O
DI UN’APPOSTA COMUNICAZIONE DEI DATI RETTIFICATI (QUANDO IL CLIENTE NON VUOLE)
ANCHE OLTRE IL 10/11
COMPORTA LA SOLA APPLICAZIONE DELLE SANZIONI
DETERMINAZIONE REDDITI TRASFERTISTI
ART. 7-QUINQUIES D.L. 193/2016
AI SENSI DELL’ART. 51 CO 6 DEL TUIR (REDDITO PARI AL 50%)
PER TRASFERTISTI
DEVONO INTENDERSI I LAVORATORI PER I QUALI
CONTESTUALMENTE
NON E’ INDICATA LA SEDE DI LAVORO NEL CONTRATTO DI LAVORO O
LETTERA DI ASSUNZIONE
LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA RICHIEDE LA CONTINUA
MOBILITA’ DEL DIPENDENTE
RISULTA CORRISPOSTA UN’INDENNITA’ O MAGGIORAZIONE SENZA
DISTINGUERE SE IL DIPENDENTE SI E’ EFFETTIVAMENTE RECATO IN
TRAASFERTA E DOVE LA STESSA SI E’ SVOLTA
AI DIPENDENTI TRASFERTISTI DIVERSI DAI PRECEDENTI
SI APPLICA IL COMMA 5
(REDDITO SOLO LA QUOTA ECCEDENTE 46,48 O 77,47 SE ALL’ESTERO)
157
ESPORTAZIONI DEI CONTRIBUENTI MINIMI
ART. 7-SEXIES D.L. 193/2016
POICHE’
I CONTRIBUENTI MINIMI NON POSSONO EFFETTUARE
CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE
VIENE CONSENTITO COMUNQUE
DI EFFETTUARE TALUNE OPERAZIONI
DA STABILIRE CON APPOSITO DECRETO
158
NOVITA’
SCHEMA LEGGE STABILITA’ 2017
159
PRINCIPALI NOVITA’ SCHEMA LEGGE STABILITA’.1
160
ART. CONTENUTO
2 •PROROGA AL 31/12/2017 DELLA DETRAZIONE 50% PER RISTRUTTURAZIONE
EDILIZIA
•PROROGA AL 31/12/2017 DELLA DETRAZIONE 50% PER ACQUISTO MOBILI
•PROROGA AL 31/12/2017 DELLA DETRAZIONE PER RIQUALIFICAZIONE
ENERGETICA E MAGGIORI AGEVOLAZIONE PER CONDOMINI
•DETRAZIONE 50% - DA SCOMPUTARE IN 5 RATE - FINO AL 31/12/2021 PER
INTERVENTI ANTISISMICI IN PARTICOLARI ZONE
•PROROGA AL 31/12/2018 DEL CREDITO D’IMPOSTA 65% PER INTERVENTI
NELLE STRUTTURE RICETTIVE, COMPRESE QUELLE DELL’AGRITURISMO
3 •PROROGA AL 31/12/2017 DEL SUPER AMMORTAMENTO 40%
•PROROGA AL 30/06/2018 DEL SUPER AMMORTAMENTO 40% SE ACQUISTO
PAGATO ALMENO PER 20% ENTRO 31/12/2017
•IPER AMMORTAMENTO 50% PER BENI FUNZIONALI ALLA
TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA E/O DIGITALE (APPOSITO ELENCO)
•SUPER AMMORTAMENTO 40% PER BENI IMMATERIALI FUNZIONALI ALLA
TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA (APPOSITO ELENCO)
4 MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEL CREDITO D’IMPOSTA PER LA RICERCA
(MISURA UNICA 50% PER TUTTI I TIPI DI INVESTIMENTO, ELEVAZIONE DEL
TETTO MASSIMO DA 5 A 20 MILIONI, STABILI ORGANIZZAZIONI, ECC.)
PROROGA AL 31/12/2020
PRINCIPALI NOVITA’ SCHEMA LEGGE STABILITA’.2
161
ART. CONTENUTO
5 •NUOVO REGIME DI CASSA (II.DD.-IRAP) OBBLIGATORIO PER PERSONE
FISICHE E SOCIETA’ DI PERSONE IN SEMPLIFICATA CON NORME PER
PASSAGGI TRA I REGIMI
•REDDITO= RICAVI INCASSATI – COSTI PAGATI +/- PLUS/MINUS/SOPRAVV.
•MODIFICA ART. 18 DPR 600/1973
•APPLICAZIONE REGIME DI CASSA DI ANNO IN ANNO SALVO OPZIONE PER
REGIME ORDINARIO
6 •REGIME OPZIONALE “GRUPPO IVA “ PER I SOGGETTI PER I QUALI
RICORRANO CONGIUNTAMENTE DETERMINATI VINCOLI FINANZIARI,
ECONOMICI ED ORGANIZZATIVI
7 •MODIFICHE ALLA DISCUIPLINA DEI TRASFERIMENTI IMMOBILIARI
NELL’AMBITO DI VENDITE GIUDIZIARIE FINO AL 30/06/2017
•IN PRATICA: IMPOSTA DI REGISTRO FISSA 200 SE LA SUCCESSIVA CESSIONE
AVVIENE ENTRO 5 ANNI
8 •IL LIMITE PER LA DEDUCIBILITA’ DEI CANONI DI NOLEGGIO PER AGENTI
E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO E’ ELEVATO DA 7.000.000 DI LIRE A
5.164 EURO (IL LIMITE PER L’ACQUISTO ERA GIA’ ELEVATO A 25.822
RISPETTO AI 18.075)
11 •AGEVOLAZIONE PER IMPRENDITORI AGRICOLI PROFESSIONALI E
COLTIVATORI DIRETTI PER IL TRIENNIO 2017-2019: NON RILEVANZA DEI
REDDITI DOMINICALI E AGRARI AI FINI DELLA TASSAZIONE
PRINCIPALI NOVITA’ SCHEMA LEGGE STABILITA’.3
162
ART. CONTENUTO
16 •POSSIBILITA’ DI CESSIONE DELLE PERDITE FISCALE REALLIZZATE NEI
PRIMI TRE ESERCIZI DA PARTE DI SOCIETA’
CONTROLLANTI/CONTROLLATE QUOTATE
23 •IL PREMIO DI PRODUTTIVITA’ SOGGETTO A SOSTITUTIVA DEL 10% VIENE
ELEVATO DA 2.000 A 3.000 E IL REDDITO DI RIFERIMENTO ELEVATO DA
50.000 A 80.000
32 •ELEVAZIONE DELLA NO TAX AREA PER PENSIONATI FINO A 75 ANNI
(STESSO TRATTAMENTO DEI PENSIONATI ULTRA 75)
67 •NUOVE NORME (SISTEMI DI TRACCIAMENTO PER AUTOBOTTI E
BETTOLINE) PER IL CONTROLLO DEI PRODOTTI SOGGETTI AD ACCISA
67 •PER LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI, OBBLIGO DI INDICARE SULLO
STESSO IL CODICE FISCALE DEL CLIENTE A SUA RICHIESTA
68 •INTRODUZIONE DI UN REGIME OPZIONALE (5 ANNI RINNOVABILI) IRI PER
LE DITTE INDIVIDUALI E SOCIETA’ DI PERSONE IN CONTABILITA’
ORDINARIA
•TASSAZIONE AL 24% ED ESCLUSIONE DAL REDDITO COMPLESSIVO
•DEDUCIBILITA’ - IN CAPO ALLA SOCIETA’ - DEI PRELEVAMENTI IN CONTO
UTILI E DA RISERVE DI UTILI E TASSAZIONE IN CAPO AL TITOLARE,
COLLABORATORI E SOCI
•ESTENZIONE DEL NUOVO REGIME ALLE SRL IN TRASPARENZA (ART. 116
TUIR)
PRINCIPALI NOVITA’ SCHEMA LEGGE STABILITA’.4
163
ART. CONTENUTO
69 •PROROGA DELL’AFFRANCAMENTO DEL VALORE DELLA PARTECIPAZIONI
E DEI TERRENI POSSEDUTI ALLA DATA DL 1° GENNAIO 2017
69 •RIVALUTAZIONE FACOLTATIVA PER I BENI DI IMPRESA POSSEDUTI AL
31/12/2015 E 31/12/2016
•IMPOSTA SOSTITUTIVA 16% (BENI STRIMENTALI) E 12% (ALTRI BENI) E
10% (RISERVE)
70 •RIAPERTURA DEI TERMINI AL 30/09/2017 DELL’ASSEGNAZIONE O CESSIONE
AGEVOLATA AI SOCI E DELLA ESTROMISSIONE DEGLI IMMOBILI
STRUMENTALI DELL’IMPRENDITORE INDIVIDUALE
71 •MODIFICA ALL’ART. 26 DEL DECRETO IVA IN TEMA DI NOTA DI CREDITO DA
EMETTERE ALL’APERTUTA DEL FALLIMENTO
•SI TORNA ALLA PRECEDENTE VERSIONE: AL MOMENTO DELL’APPURATA
INFRUTTUOSITA’ (APPROVAZIONE STATO PASSIVO)
