A.C.Baldry, Lo stalking

1 Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania, ‘Luigi Vanvitelli’ 2 ISTAT

Stalking

Convegno scientifico - La violenza sulle donne: i dati e gli strumenti per la conoscenza statistica

Anna Costanza Baldry 1

Maria Giuseppina Muratore 2

Alessandra Capobianchi 2

Roma, 28 marzo 2017

stalking (derivante da “to stalk”): atteggiamenti e comportamenti (c.d. atti persecutori) tenuti da un soggetto nei confronti di un altro soggetto-vittima, mediante persecuzione e al fine di ingenerare nella stessa paura ed ansia, compromettendo, in tal modo, il normale svolgimento della vita quotidiana.

Tali comportamenti costituiscono una condotta penalmente rilevante.

Anche lo stalking, inteso come insieme di comportamenti persecutori e intrusivi nella vita di un’altra persona, esiste da molto tempo, mentre è dalla fine degli anni ’80 che è divenuto oggetto di osservazione e di studio per la disciplina psichiatrica e psicologica, anche in relazione all’evoluzione giuridica della condotta penalmente rilevante.

Mullen PE, Pathé M, Purcell R, et al. (1999). Study of stalkers. Am J. Psychiatry, 156, 1244–1249.

Le cinque tipologie di stalker

Il respinto 36 %

Il bisognoso d’intimità (erotomane) 34% Il corteggiatore incompetente 15% Il risentito

11% Il predatore

4%

Legge 38/2009: art. 612bis c.p: Atti persecutori (stalking)

Chi minaccia o molestia, con condotta reiterata, taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.

Stalking, Anna Costanza Baldry - Roma, 28 marzo 2017

Obiettivi della legge 38/2009

• Il delitto di cui all'art. 612 bis c.p. è da ritenersi pluri-offensivo; tutela non solo la libertà morale della persona, ma, anche, la tranquillità della stessa, e la «serenità psicologica».

Atti persecutori – stalking

1Stalking, Anna Costanza Baldry - Roma, 28 marzo 2017

Il reato di atti persecutori 612 bis c.p.

Lo stato di ansia e di timore per la propria incolumità: effetto destabilizzante della serenità e dell'equilibrio psicologico della vittima, prescindendo da eventuali problemi pregressi sul piano psicologico di cui questa abbia sofferto (C. pen., Sez. V, 26.6.2015, n. 45184).



Cosa implica lo stalking per a nostra legge

• Per ansia, normalmente, si intende una condizione di apprensione, inquietudine, la cui eventuale "somatizzazione" può sostanziarsi anche in una certa rigidità muscolare. Per paura si intende quello stato emotivo in cui si alimenta il timore di subire un male. (Mattheudakis, 233)

Caratteristiche vittimologiche:

• La vittima 8:10 donna/ragazza, 2:10 uomo/ragazzo

• La vittima e autore legati da relazione intima: 70%

• Prima legge 1990: Stato della California, ‘stalking’ di persone famose.


Indagine ISTAT

• Inserito stalking indagine 2006 – il problema I centri antiviolenza lo avevano già evidenziato

• Misurazione dettagliata delle caratteristiche, conseguenze, richieste aiuto


Richieste aiuto: • il 78% delle vittime non si è rivolto ad alcuna

istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati;

• il 15% ha fatto ricorso alle forze dell’ordine; • il 4,5% ad un avvocato; • in Procura (0,9%); • solo l’1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o

un centro antiviolenza o anti-stalking.


Se si chiede aiuto:

• solo il 48,3% hanno poi denunciato i comportamenti persecutori;

• ha denunciato o sporto querela: • 9,2% ha fatto un esposto• 5,3% ha chiesto l’ammonimento • 3,3% si è costituita parte civile• 40,4% non ha fatto nulla.


Recidiva

Il comportamento persecutorio subito al momento o dopo la separazione è continuato per mesi: 58,8% delle vittime più di un anno: 20,4%; qualche settimana: 15,4%; stalking ancora in corso al momento dell’intervista: 4,4%


Conseguenze stalking• 40% delle vittime dichiara di non avere avuto

conseguenze di salute o di altro genere (23,7% per le persecuzioni molto gravi).

• Nel 60% dei casi di casi gravi: più diffidenti e difficoltà relazionali.

• Il 16,7% ha sofferto di depressione, ansia o insonnia (25,4% per i casi molto gravi),

• il 10,2% è diventata più aggressiva;• 7,5% è rimasta sotto shock o non è più la stessa.


5Stalking, Anna Costanza Baldry - Roma, 28 marzo 2017

Conclusioni • Atti persecutori fattori ri rischio di recidiva

e femminicidio • Chi subisce stalking subisce conseguenze

perduranti• Prevenzione recidiva• Aumento richieste aiuto • Efficacia e coordinamento interventi

Grazie!

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