Abitando si impara - coLiving as a Service
-
Upload
marcolotito -
Category
Lifestyle
-
view
145 -
download
2
Transcript of Abitando si impara - coLiving as a Service
Chi siamo
• Siamo Marco e Nicoletta.Ci occupiamo rispettivamente di startup digitali (http://www.wcap.tim.it/it/acceleratori/bologna ) e fotografia (http://www.nicolettavaldisteno.com).
• Prima di trasferirci da Roma a Bologna (2014), abbiamo a lungo indagato sul tema dell’abitare e su quegli stili di vita cosiddetti «alternativi» cercando una risposta alla nostra necessità di «cambiare vita».
Perché abbiamo partecipato
• Dopo l’arrivo del piccolo Michele nella nostra famiglia, sentiamo ancora più forte l’urgenza di individuare una nuova soluzione abitativa che ci permetta di completare le nostre traiettorie personali e professionali, coinvolgendo il nostro network
• Abbiamo partecipato a CoopUpBo per accelerare la realizzazione del progetto ed ampliarne l’impatto
prima dopo
Una rete di case-piattaforma dove sperimentare le buone pratiche di economia collaborativa
Abitando s’impara
Cosa ci ha ispiratoUna serie di esperienze dirette:
• agricoltura bio (WWOOF, orti sociali),
• nuova ruralità (RURAL HUB, CAMP DI GRANO),
• decrescita felice (SCUOLA ESTIVA DELLA DECRESCITA E DEI BENI COMUNI),
• co-living (CASA NETURAL),
• sharing economy (OUIShare Italia),
• co-housing intergenerazionale (CONTEA DEGLI ANGELI)
• ecovillaggi e turismo sostenibile (Sac-Be, Findhorn, Christiania)
che abbiamo raccontato pubblicando una serie di articoli sulla rivista «Casa Naturale» nella sezione lifestyle.
Laboratori di nuovi stili di vita
● Famiglie che abbandonano la comfort zone o con nuovi bisogni educativi (Unlearning)
● Giovani che recuperano il “saper fare” girando il mondo (WWOOF)
● Comunità intenzionali (Ecovillaggi)● Co-working, co-housing e co-living
intergenerazionali
Bisogno comune: cambiare vita
Sempre più persone esprimono il bisogno di "cambiare vita" ed intraprendono un nuovo percorso, spesso con risorse limitate.
Alla ricerca di alternative, spesso le famiglie si rivolgono a comunità che stanno già sperimentando nuovi modelli di welfare.
https://decrescoecresco.wordpress.com/tag/wwoof/
Welfare di comunità e nuove fragilità
Il welfare comunitario è l'esito dellacomunità che si fa responsabile di sé e cura se stessa, in un processo critico in cui i servizi professionali favoriscono le competenze di auto-cura della comunità e dei suoi attori.
Servizi: le cooperative di abitanti
• Nelle cooperative di abitanti, diverse sono le esperienze di co-housing o di costruzione di servizi di prossimità e condivisi legati all’abitare.
• L’economia collaborativa offre importanti opportunità per sviluppare nuovi servizi collaborativi e condivisi che amplifichino la collaborazione tra abitanti e valorizzino la dimensione di comunità.
• Il potenziale si può realizzare soprattutto grazie allo sviluppo di sinergie tra cooperative di costruzione, sociali, di servizi, di utenti, culturali e di abitanti, e alla rigenerazione di spazi urbani dismessi attraverso progetti di innovazione sociale.
Platform Cooperativism, la Sharing Economy equa e solidale
Il “cooperativismo di piattaforma” nasce come risposta ai colossi della sharing economy, dalla volontà di creare sistemi virtuosi, capaci di assicurare dignità del lavoro e adeguate retribuzioni ai soci.
Si vuole mantenere la tecnologia come cuore pulsante del modello piattaforma, ma un aspetto cruciale del platform cooperativism riguarda la generazione di relazioni sociali più significative, la cura del rapporto con il territorio e l’attenzione all’impatto sociale.
Le case-piattaforma come frattali della società
Ogni casa può diventare una risorsa e contribuire ad aumentare in modo sostenibile l'attrattività e la domanda di fruizione di un territorio (dal quartiere periferico al borgo spopolato).Mettendo le case in rete possiamo creare nuovi legami per la coesione sociale tra persone, territorio (riattivazione, senso di appartenenza), istituzioni.
http://opendoor.io/
Aiutare a comprendere e mettere in pratica
Le famiglie devono
• essere consapevoli che il “come” è oggi imprescindibilmente legato al “perché”
• conoscere gli strumenti utilizzabili per disegnare e progettare l’innovazione – anche e soprattutto quella sociale e collaborativa
• imparare dai modelli, applicarli localmente e globalmente, risolvere problemi chiave
http://www.ruralhub.it/2015/04/28/che-cose-linnovazione-sociale-sperimentare-sul-campo-e-imparare-dai-pionieri/
Fornire gli strumenti giusti alle famiglie
Tools “ereditati” dalle startup (Business Model Canvas, Value Proposition Canvas, Gap analysis, Validation board, Platform design toolkit, Eco Business Model Canvas, Approccio Lean)
Best practices dell’economia collaborativa(consumo, produzione, apprendimento, finanza, governance)
Metriche ibride (Business Plan, Bilanci di giustizia, Survey periodiche, KPI web)
• Gli strumenti per pianificare e monitorare le scelte sono una forma necessaria di disciplina interiore, per resistere ai canti delle sirene e mantenere la rotta, affinché il cambiamento non rappresenti solo il risultato di un adattamento bensì il risultato di una scelta.
life-hacking
workation
sandbox co-living
community
Living as a Service
Communal Living
Curated Cohabitation
Elderly P2PMaker Families
Urban Escapism Democratized Milestone
Home
PlatformCo-design
Cross inspiration
AccelerationSimplicity
Ciclicality RedirectionExperience
Prosumerism
Instant entrepreneurship
NostalgiaTribalism Hybridrization
Generational rebellion
co-working
co-learningstorytelling
Creare un osservatorio dei trends
Trust
WorkingPoors
Le buzzwords diventano virali e ci parlano di mondi, pubblici, immaginari
La scelta
coLiving as a Service
Vogliamo essere:• uno spazio - fisico e virtuale - aperto alla
sperimentazione di nuove forme dell'abitare (“sandbox”)
• un attivatore del cambiamento partecipato• un aggregatore di esperienze micro imprenditoriali
ad impatto sociale che si possono creare grazie all’economia collaborativa
Pandora Hub: accelerare nella natura
http://www.pandorahub.co/
Rural Hub Salerno, l’hacker space
Da soggetti della rete come "risorse", alla loro integrazione/ valorizzazione come "attori protagonisti" della cura del loro territorio/comunità
http://www.ruralhub.it/it/
Turismo partecipativo e capitale relazionale: Destinazione Umana
Destinazione Umana
STORYTELLING AUTENTICO PER ISPIRARE GLI ABITANTI TEMPORANEI
Roadmap del progetto
1. trovare un immobile con le caratteristiche adatte
2. adottare strumenti on line (sito+social) per condividere informazioni utili per progettare e realizzare un nuovo progetto di vita partendo dalla propria casa o dal riuso di spazi inutilizzati
3. creare una “rete di case piattaforma” 4. misurare gli impatti dell’iniziativa
Communal Living
Elderly P2P
Maker Families
Curated Cohabitation
co-working
lab
glamping
IMMOBILE PIATTAFORMA
TIMELINE VALIDATION
•tro
vare
imm
ob
ile
•Go
-liv
e W
eb•E
ven
ti
•So
pra
lluo
ghi
•Ib
rid
azio
ni
•In
con
tri f
amig
lie•c
o-p
roge
ttaz
ion
e
•Met
rich
e•Q
ues
tio
nar
io
GENNAIO DICEMBREMARZO/GIUGNO SETTEMBRE/OTTOBRE
Cosa cerchiamo
• Un immobile "contenitore" in zona rurale che disponga di fabbricati + area verde circostante, spazi privati ed in condivisione
• una rete di persone interessate a costruire una community on/offline di abitanti sperimentatori
• realtà interessate a condividere e a rendere sostenibile il costo di questo immobile
• supporto per partecipazione a bandi (consulenza amministrativa, legale e finanziaria)
• supporto economico
Grazie per l’attenzione!