AA. 2013 / 2014 (Prof. Adolfo Amici) Modulo Didattico: Biochimica Corso integrato di: Scienze...
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AA. 2013 / 2014 (Prof. Adolfo Amici)
Modulo Didattico: Biochimica Corso integrato di: Scienze Biomediche (Anno I - Semestre I)
Programma. :Parte prima: le biomolecoleI carboidrati (classificazione, proprietà chimico-fisiche di monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi; caratteristiche del legame glicosidico ).Gli aminoacidi e le proteine (caratteristiche strutturali degli aminoacidi, il punto isoelettrico, gli aminoacidi essenziali, funzioni e struttura tridimensionale delle proteine).I lipidi e le membrane biologiche (lipidi di riserva, lipidi strutturali e architettura delle membrane biologiche).Vitamine idrosolubili e vitamine liposolubili.La cinetica enzimatica.Parte seconda: il metabolismoLa glicolisi e il ciclo dell’acido citrico.La fosforilazione ossidativa.La degradazione degli aminoacidi e il ciclo dell’urea.La beta-ossidazione degli acidi grassi.
testo consigliato: D.L.Nelson, M.M. Cox Introduzione alla biochimica , (Zanichelli)
Gli elementi chimici presenti al giorno d’oggi
Che cosa distingue un organismo vivente da un oggetto inanimato?
Complessità chimica ed organizzativa
Estrazione dell’energia dall’ambiente
Capacità di autoreplicarsi
Le macromolecole sono costituite
da pochi composti semplici
Fonte di energia
Accoppiamento energetico
ATP
Vie metaboliche:
cataboliche
e
anaboliche
Evoluzione della vita sulla terraClassificazione degli organismiin base alla fonte energetica
CELLULE
PROCARIOTI EUCARIOTI
Le biomolecole:I legami chimici coinvolti
I gruppi funzionaliLa struttura tridimensionale
La stereochimicaLa reattività in funzione della struttura
Atomi - struttura
particella simbolo carica (coulomb, relativa) Massa• Protone p+ 1,6022 10-19 +1 1,67252 10-27 kg• Neutrone n0 0 0 1,67495 10-27 kg • Elettrone e- 1,6022 10-19 -1 9,10953 10-31 kg
• Atomo H 0,0000 0 1,6752 10-27 kg• “ U 0,0000 0 3,94987 10-25 kg
raggio di un atomo circa 10-10m
raggio di una particella circa 10-14m
Esperimento di Rutherford
13.214
L’atomo quantistico : Forme degli orbitali in funzione dei numeri quantici degli elettroni,n, principale, 0, 1, 2, 3, …l, secondario, 0 ÷ n-1m, magnetico, -l ÷ 0 ÷ +lspin, ±½
l = 0
l = 1
l = 2
m = -1,0,1
m = -2,-1,0,1,2
m = 0
n = 1 n = 2 n = 3
Spettro della radiazione elettromagnetica
Rifrazione della luce bianca
Principali righe di emissione dell’idrogeno
Livelli energetici e righe di emissione dell’atomo di idrogeno
Il legame covalente e la formazione di molecole
Ibridazione sp3 e la configurazione tetraedrica delle molecole
109°
105° 107°
ossigeno
carbonio
azotoacqua ammoniaca
metano
Ibridazione sp2 e la configurazione planare
BF3
120°
Legame chimico ionico
++
+
++
+
++
+
+
+
+
+
+
---
--
-
-
-
--
--
--
-
Il legame metallico
Orbitali molecolari che coinvolgono tutto il volume del cristallo metallico
Forze interattive tra le molecoleForze di van der Waals
Dipoli istantaneiNon direzionali
2-20kJ mole-1
Cl
Polarizzazione dei legami covalentiL’elettronegatività
Forze interattive tra le molecole
L’acqua e il legame idrogeno
Temperature di fusione di composti e tavola periodica
Teoria cinetica della temperatura
1Ec = mV2 2
Moto Browniano
T2
T1
Velocità
Num
ero
di m
olec
ole
La pressione è la conseguenza degli urti delle molecole sulle pareti del recipiente, maggiore è il numero o maggiore è la forza degli urti e maggiore è la pressione
Ad ogni temperatura l’energia cinetica media delle molecole è la stessa per ogni tipo di gas e per qualsiasi pressione
Legge generale dei gas: legge di Avogadro
Combinando gli esperimenti precedenti si ottiene la formula generica:
P V = kn T
Volumi uguali di gas diversi nelle stesse condizioni di pressione e temperatura contengono un uguale numero di molecole
P V = n R T
H2 + Cl2 = 2 HCl
Volumi uguali di gas diversi nelle stesse condizioni di pressione e temperatura contengono un uguale numero di moli
Tensione di vapore delle soluzioni
Psol = Pa · Xa + Pb · Xb
Se il soluto non è volatile
P sol =Pa · Xa P = Pa - Psol
PXb = ----
Pa
Potere schermante dell’acqua verso le cariche,
solubilizzazione dei sali, solvatazione degli ioni.
OsmosiPressione Osmotica
P
Membranasemipermeabile
H2OSoluzione disaccarosio
= c R T
V = n R T
Soluzione salina fisiologicaNaCl 0,15 M
= c R T
= 2 · 0,15 · 0.0821 · (273 + 37) = 7,64
La pressione osmotica dipende dal numero di particelle in soluzionequindi bisogna tenere conto della dissociazione dei composti
L’acqua e la solubilità delle sostanze
SolidiSolidiStrutture cristalline e amorfe
Esagonale Cubica Cubica a corpo centrato
Esempi di strutture cristalline comuni
NaCl
SS
S
SS
SS
S.. .... .... .. ..
..
....
....
....
..
..
Molecola di zolfo
Grafite
Diamante
Silicio Ossigeno
Quarzo (biossido di silicio, SiO2)
Cloruro di Sodio, NaCl
Percentuale in peso, %
es. l’acido cloridrico concentrato HCl al 36%
la soluzione contiene 36g di HCl per ogni 100g di soluzione.
Percentuale in volume, %v/v
es. l’alcol etilico al 95%la soluzione contiene 950ml di1alcol per ogni litro di soluzione.
Molarità, M(numero di moli di soluto
per litro di soluzione)
es. 2 M cloruro di sodio, NaCl1 mole = 58,5g
2 · 58,5 g =117 g in un volume finale di un litro d’acqua
Molalità, m(numero di moli di soluto
per 1000 g di solvente)
es. 2 m cloruro di sodio, NaCl1 mole = 58,5g
2 · 58,5 g =117 g da aggiungerea 1000 g d’acqua
CONCENTRAZIONE
Solubilità
La solubilità di un certo soluto in un certo solvente dipende dalla natura sia del soluto sia del solvente e di solito, ma non sempre, aumenta all'aumentare della temperatura.
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
102030405060708090
100
Temperatura (°C)Sol
ubil
ità
(g s
olut
o/10
0 g
solv
ente
)
CaCl2 NaI KNO3
KCl
NaCl
Ce2(SO4)3
Teoria delle collisioni
OH
H OC
O
OH OC
O H
H2O + CO2 H2CO3
1Ec = mV2 2
T1
Velocità
Num
ero
di m
olec
ole
v = k[A][B]
A + B C
k = costante di velocità
Equilibrio chimico
vd = kd [A]a [B]b
aA + bB cC + dD
vi = ki [C]c [D]d
All’equilibrio si ha: vd = vi
kd [A]a [B]b = ki [C]c [D]d
eqba
dc
i
d K[B][A]
[D][C]
k
k
ba
dc
[B][A]
[D][C]Q
Legge di azione di massa
Principio di Le Chatelier:Quando l’equilibrio di un sistema viene variato, il sistema reagisce
in modo da annullare la variazione e ristabilire l’equilibrio
aA + bB cC + dD
ba
dc
eq [B][A]
[D][C]K
Legami chimici più comuniOrientamento degli orbitali atomici
Ibridazione sp3
Ibridazione sp2
Gruppi chimici comuni nelle molecole organiche
Struttura tridimensionaledelle molecole
Stereochimica dellemolecole organiche
I carboidrati• Formula empirica generale : n(CH2O)
• Monosaccaridi (es. glucosio)
• Oligosaccaridi disaccaridi (es. saccarosio)
• Polisaccaridi (es. cellulosa, glicogeno amido)
Zuccheri
Monosaccaridi
Vi sono due famiglie di monosaccaridi
aldotriosio chetotriosio
I monosaccaridi hanno centri asimmetrici
D-Gliceraldeide
Isomeri ottici
L-Gliceraldeide
Proprietà ottiche degli stereoisomeri
Attività ottica: proprietà di ruotare il piano
della luce polarizzata
lc
t
Sorgentedi luce
Filtropolarizzatore
La luce nonpolarizzata oscilla
in tutti i piani La luce polarizzata oscilla in un solo piano
Tubo porta campionecontente la sostanza
otticamente attiva
Angolo di rotazione
Luce polarizzata
ruotata
Analizzatore
Potere ottico rotatorio specifico: ioneconcentrazc
lunghezzal
Famiglia dei D-aldosi
Famiglia dei D-aldosi
Famiglia dei D-cheosi
I monosaccaridi assumono forme cicliche
• Il glucosio cristallizzato in acqua, -D-glucosio, ha proprietà ottiche diverse da quelle della forma che si ottiene cristallizzandolo nel solvente piridina, -D-glucosio.
• Da un punto di vista della composizione chimica sono invece identici.
• Esso ha assunto due diverse forme cicliche dette piranosi
Il gruppo carbonilico di aldeidi e chetoni può reagire con un alcol
Se la funzione alcolica è nella stessa molecola si ha la reazione di ciclizazione
Prospettiva di Haworth
Formule conformazionali
e = equatorialea = assiale
I monosaccaridi sono riducenti
Reazione di Fehling
DisaccaridiLegame O-glicosidico
Estremità riducenteEstremità non riducente
amilosio
Amilopectina e Glicogeno
Polisaccaridi
• Altri polisaccaridi importanti sono:
• La cellulosa, nelle pareti cellulari delle piante
• Glicosamminoglicani, nella matrice extracellulare insieme a proteine fibrose come collagene, elastina, fibronettina e laminina
• Proteoglicani
• Glicoproteine
Peptidoglicano