A80_ott_2009

20
Via Don Minzoni, 19/23 Angri Tel./Fax : 081.946439 e-mail: [email protected] sito web: www.puccisas.com LISTE NOZZE Via Dei Goti, 122 Tel. 081. 948537 [email protected] Via Dei Goti, 122 Tel. 081. 948537 www. ceramichedacunzo.it Pavimenti Rivestimeanti Arredo Bagno Parquet Camini Cucine Pavimenti Rivestimenti Arredo Bagno Parquet Camini Cucine EURO 0,80 - MENSILE INDIPENDENTE A CURA DEL CENTRO INIZIATIVE CULTURALI - ANNO XXVII - Nº 9 - 20 OTTOBRE 2009 Servizi a pagina 17 Intervista di Antonio D’Ambrosio a pag. 3 VIA ZURLO, 77 UDC ago della bilancia Per le prossime elezioni amministrative, il partito di Casini ha lasciato intendere di avere i numeri per giocare un ruolo centrale e di primo piano. È necessario però, per il bene di Angri, che leadership ed alleanze si misurino con i problemi del paese e con le impellenti scelte urbanistiche circa l’utilizzo delle aree industriali dismesse e delle aree dove insistono i prefabbricati leggeri che diventeranno disponibili tra alcuni mesi. «Se il PDL me lo chiede, sono disponibile a servire questa città» “Anche per riparare agli errori ed ai danni causati da coloro che hanno avuto un ruolo di amministratore nella prima Giunta di Centrodestra, compresi quelli della mia parte politica” Servizio a pag. 2 «Siete l’orgoglio di Angri, ma...» L’ex comandante della Polizia Municipale, Costantino Scudieri, interviene sui trenta anni del C.I.C. e sul ruolo di ANGRI ‘80 nella vita sociale e politica cittadina Senza se e senza ma I Grigiorossi stanno nostrando di avere le credenziali per il salto di categoria L’Angri ha trovato il passo giusto Angresi, se ci siete battete un colpo! Mai come in questa fase storica del nostro paese, nel mentre i partiti o quello che resta di essi si vanno ad at- trezzare per una nuova com- petizione volta alla conquista del “governo” cittadino, si coglie una profonda lon- tananza della società civile dalle vicende politiche e am- ministrative. Sostanzialmente la bor- ghesia angrese, nelle sue varie espressioni professio- nali, mostra di disinteressar- si completamente delle sorti della propria città, la evita, preferendole altri centri sia per le proprie spese sia per la propria vita di relazione. Piazza Doria, ridotta dai lavori di ristrutturazione ad un vero e proprio mausoleo, spopolata come non mai, ri- spetto a qualche anno fa, ren- de bene l’idea di questo stato delle cose. Per avere almeno la spe- ranza di uscire da questo qua- dro desolante, occorre che al centro del dibattito politico, mettendo da parte il bailam- me sulle candidature di Tizio o di Caio, si pongano le scelte che si vogliono e si devono fare sui problemi vitali del paese, a partire dal riutilizzo delle aree industriali dismes- se o che saranno dismesse e di quelle che a breve saranno liberate dai prefabbricati post terremoto; scelte oltremodo strategiche per una ripresa economica e civile di Angri. Servizi a pag. 5 CALCIO Intervista con il dottor Gianfranco D’Antonio in vista delle prossime elezioni

description

Angri 80 Ottobre 2009

Transcript of A80_ott_2009

Page 1: A80_ott_2009

Via Don Minzoni, 19/23 Angri Tel./Fax : 081.946439

e-mail: [email protected] web: www.puccisas.com

L I S T E N O Z Z E

Via Dei Goti, 122Tel. 081. 948537

[email protected]

Via Dei Goti, 122Tel. 081. 948537

www. ceramichedacunzo.it

PavimentiRivestimeantiArredo Bagno

ParquetCaminiCucine

PavimentiRivestimenti

Arredo BagnoParquetCaminiCucine

Euro 0,80 - MEnsilE indipEndEntE a cura dEl cEntro iniziativE culturali - Anno XXvii - nº 9 - 20 ottobrE 2009

Servizi a pagina 17Intervista di Antonio D’Ambrosio a pag. 3

VIA ZURLO, 77

UDC ago della bilancia

Per le prossime elezioni amministrative, il partito di Casini ha lasciato intendere di avere i numeri per giocare un ruolo

centrale e di primo piano.

è necessario però, per il bene di Angri, che leadership ed alleanze si misurino

con i problemi del paese e con le impellenti scelte urbanistiche circa l’utilizzo delle aree

industriali dismesse e delle aree dove insistono i prefabbricati leggeri

che diventeranno disponibili tra alcuni mesi.

«Se il PDL me lo chiede, sono

disponibile a servire questa città»

“Anche per riparare agli errori ed ai danni causati da coloro che hanno avuto un ruolo di

amministratore nella prima Giunta di Centrodestra, compresi quelli della mia parte politica”

Servizio a pag. 2

«Siete l’orgoglio di Angri,

ma...»

L’ex comandante della Polizia Municipale, Costantino Scudieri, interviene sui trenta anni del C.I.C. e sul ruolo di ANGRI ‘80 nella vita sociale e politica cittadina

Senza se e

senza ma

I Grigiorossi stanno nostrando di avere le credenziali per il salto

di categoria

L’Angri ha

trovato il

passo giusto

Angresi, se ci siete

battete un colpo!

Mai come in questa fase storica del nostro paese, nel mentre i partiti o quello che resta di essi si vanno ad at-trezzare per una nuova com-petizione volta alla conquista del “governo” cittadino, si coglie una profonda lon-tananza della società civile dalle vicende politiche e am-ministrative.

Sostanzialmente la bor-ghesia angrese, nelle sue varie espressioni professio-nali, mostra di disinteressar-si completamente delle sorti della propria città, la evita, preferendole altri centri sia per le proprie spese sia per la propria vita di relazione.

Piazza Doria, ridotta dai lavori di ristrutturazione ad un vero e proprio mausoleo, spopolata come non mai, ri-spetto a qualche anno fa, ren-de bene l’idea di questo stato delle cose.

Per avere almeno la spe-ranza di uscire da questo qua-dro desolante, occorre che al centro del dibattito politico, mettendo da parte il bailam-me sulle candidature di Tizio o di Caio, si pongano le scelte che si vogliono e si devono fare sui problemi vitali del paese, a partire dal riutilizzo delle aree industriali dismes-se o che saranno dismesse e di quelle che a breve saranno liberate dai prefabbricati post terremoto; scelte oltremodo strategiche per una ripresa economica e civile di Angri.

Servizi a pag. 5

CALCIoIntervista con il dottor Gianfranco D’Antonio in vista delle prossime elezioni

Page 2: A80_ott_2009

2OttObre 2009Il Governo dI AnGrI

BOX FAI DA TE

Un nuovo impianto di lavaggio

dove puoI lAvAre lA tuA Auto con le tue mAnI usufruendo dI:lAvAtAppetI - lAvAsedIlI

AspIrApolvere dIstrIbutore pelle

dIstrIbutore profumo AntIbAtterIco

lucIdo Gomme e tAntI AltrI servIzI

si utilizzano prodotti sonaXsEnza soda caustica

SERvIzIO A gETTOnI (Euro 0,50 per ogni funzione utilizzata).

AUTOLAVAGGIO SAN GIOVANNI

BOX FAI DA

Con acqua addolcita, osmotizzata (senza calcare)

apErto tutti i giorni fEriali E fEstivi con

orario continuo dallE orE 7,30 allE orE 23,00

oGnI dIecI LAvAggI In omAGGIo un LAvAggIO completo Al tunnel

La tessera per segnare i lavaggi si ritira alla CASSA

nOvITà:

AngRI - vIA STABIA, 48 - TEL. 081.5131884

Il C. A. C. “Arcobaleno” e l’Ass. Laici Battistini

presentano “cose turche”

commedia in due atti di SAMY FAYAD

Domenica 8 novembre 2009 - ore 19:00 - Salone Casa Madre Suore Battistine - Via M.lena Caputo, 17

Personaggi e interpreti: Vincenzo Castellano (Gianluca SESSA); Marta (Eleonora

BENINCASA); Direttore del casinò (Luigi FALCONE) ; Marilena (Gabriella MAGALDI); Emilio Buttafuoco

(Gaspare ESPOSITO); L. Padula (Saverio DI DONATO); Ispettore di sala (Luca AFELTRA); Angelina (Filomena

D’ANIELLO); Ispettore Bertolini (Luigi BUSCE’); Lucia-na (Annagrazia D’ANIELLO); Marcantonio (Nello RUS-

SO); Liliana (Fiorella D’ANIELLO); Scenografie (Mimmo FUSCO); Costumi (Maria ANNARUMMA); Tecnici scene (Antonio GIORDANO e Giovanni GIORDANO); Suggeri-trice (Antonella ANNUNZIATA); Truccatrice Marianna

ANNUNZIATA; Regia MIMMO FUSCO

Le offerte raccolte saranno devolute alla Casa del Fanciul-lo “Alfonso Maria Fusco” in Mahajanga (Madagascar); Info: Casa Madre delle Suore Battistine 081 513 28 59;

Centro “Arcobaleno” 081 94 7997 - 349 47 58 415

In casa Pdl, in ambito provinciale come in quello locale, c’è molta fibrillazione dietro le quinte. Archiviato il “caso Mazzola”, la contrapposizione tra gli amici della ministra Carfagna e quelli di Cirielli, si ripropone, anche se in maniera larvata, a livello cittadino per la candidatra a sindaco. Nella querelle è stato coinvolto anche “lo scomparso” senatore Giuseppe Esposito. Infatti sembra che abbiano trovato consenso unanime le dichiarazioni rilasciate dal senatore in merito alla necessità per la politica cittadina di fare squadra e di lavorare in maniera unita per un progetto di rilancio del territorio che da anni sconta gravi ritardi. Mancano cinque mesi circa alle prossime elezioni e l’appuntamento sembra particolarmente atteso ed urge per il Centrodestra dialogare tra le sue diverse componenti per evitare di acuire le contrapposizioni in atto e per dotarsi di una struttura organizzata.

L’alleanza con l’UDC è auspicabile, ma non obbligatoria. Sembra essere questo il pensiero di Antonio Squillante, assessore provinciale e tra gli aspiranti insieme a Gianfranco D’Antonio alla candidatura a sindaco nel PdL. Una posizione simile sembra

La due giorni tenuta dal partito di Casini è servita a

evidenziare nel quadro politico angrese che una parte significativa e consistente del Centro politico è ben intenzionato a far sentire il proprio peso nei confronti sia del Centrodestra che del Centrosinistra, non solo rispetto alla scadenza delle elezioni regionali ma anche nelle realtà comunali.

Nella Casa del Cittadino l’arcinavigato onorevole Ciriaco De Mita l’ha lasciato intendere in maniera piuttosto esplicita, riscontrando il consenso di iscritti e simpatizzanti, sostenendo che l’Udc è una forza autonoma con cui bisogna confrontarsi e che ha tutto l’interesse ad evidenziare la propria consistenza elettorale.

Ha pertanto prospettato di andare da soli al confronto elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale nel 2010 e per l’elezione del nuovo governatore. Mentre per il rinnovo dei consigli comunali, come quello cittadino ha sostanzialmente convenuto sull’opportunità che siano le sezioni locali a valutare e scegliere programmi ed alleanze elettorali.

Su questo fronte l’Udc si sta muovendo a 360 gradi e non sembra, nonostante l’alleanza a livello provinciale con il centrodestra di Cirielli, aver rinunciato ad un franco dialogo con le varie anime del Centrosinistra.

Dopo aver invitato, infatti, queste ultime ad aprire un tavolo di confronto per le prossime elezioni comunali, come foriero di probabili sviluppi politici è senz’altro da leggere l’intervento di Pasquale Mauri, leader indiscusso dell’Udc angrese con possibile ricanditatura a sindaco, nell’incontro promosso recentemente dalla Sinistra per Angri.

In tale confronto, presenti anche esponenti

Nel Centrosinistra il Partito Demo-cratico di Angri, emergendo da una sorta di letargo politico, si è misurato con l’elezione dei delegati provinciali. Ha stravinto la mozione Bersani, per la quale erano schierate ben tre liste, una facente capo all’ex sindaco Giuseppe La Mura (4 delegati), una seconda all’ex assessore e vicesinda-co Luigi D’Antuono e al presidente regionale Anci Bartolo D’Antonio (4 delegati), la terza a Gina Fusco (3 delegati); un solo delegato per la lista pro Franceschini. Nessun delegato invece per la mozione Marino.

Nonostante l’assenza di un vero e proprio confronto politico, soprattutto sul permanente stato larvale del partito a livello locale, a fronte di una situazione socioeconomica angrese oltremodo preoccupante, i Democratici si son mostrati soddisfatti della scadenza vissuta: “Un buon esercizio di democrazia e partecipazione, in un clima disteso e composto”. Hanno votato 247 iscritti su 320, una percentuale nettamente superiore alla media regionale. Il totale dei voti validi si è così ripartito tra i candidati alla segreteria nazionale: 204 preferenze per Pierluigi Bersani (7 delegati); 40 preferenze per Dario Franceschini (1 delegato)”; 0 preferenze e 0 candidati per Ignazio Marino.

Sono risultati eletti come delegati alla Convenzione Provinciale: Giancarlo D’Ambrosio, Ida Testa, Giuseppe La Mura, Antonietta Giordano, Giovanni D’Acunzo, Valeria Fiorelli e Aniello Atorino per la mozione Bersani; Gianluigi Esposito per la mozione Franceschini.

Il risultato che ha portato all’indicazione dei suddetti delegato provinciali, nei fatti ha delineato il coagularsi di un nuovo assetto nella maggioranza del Partito Democratico angrese. Infatti nonostante le tre liste pro Bersani, un’intesa politica per la futura guida del partito nei fatti esiste tra quella che fa capo all’ex sindaco La Mura e

Udc ago della bilancia

Per le prossime elezioni amministrative, il partito di Casini ha lasciato intendere di avere i numeri per giocare un ruolo centrale e di primo piano

É necessario però, per il bene di Angri, che leadership ed alleanze si misurino con i problemi del paese e con le impellenti scelte urbanistiche circa l’utilizzo delle aree industriali dismesse e delle aree

dove insistono i prefabbricati leggeri che diventeranno disponibili tra alcuni mesi.del Partito Democratico e del Pdl, il consigliere provinciale dell’Udc si è detto sostanzialmente daccordo con tutti i punti del documento propositivo della Sinistra per Angri che pubblichiamo a pagina 10.

La duegiorni dell’UdC è servita anche ad eleggere il uovo segretario sezionale, nella persona di Adele Limodio che è subentrata al facente funzioni Gerardo Del Pezzo divenuto presidente della sezione. La seduta congressuale cittadina ha anche eletto un nutrito consiglio direttivo che potrà essere integrato dagli iscritti provenienti da altri movimenti entrati a far parte dell’UdC. Eletti altresì anche i componenti del collegio dei probi viri: Amarante Giovanni, Cagnazzi Eduardo, Sanzone Pasquale, Selvino Giovanni, Sessa Michele.

quella che fa riferimento a Luigi D’Antuono e Bartolo D’Antonio. Un’alleanza che di fatto mette all’angolo il gruppo che fa capo a Gina Fusco e che ha gestito il partito negli ultimi anni, dopo la fine anticipata de l l ’ ammin i s t r a z ione La Mura e nella scorsa campana elettorale, contro Mazzola e contro Pasquale Mauri, con risultati che hanno portato di fatto all’emarginazione e alla quasi inesistenza politica dei democratici.

Ora ci si fa sapere che “si sta tracciando le linee guide per una nuova gestione politica, anche se ci sono più anime al suo interno. Gli ex diessini e i margheritini starebbero facendo fronte comune per riportare il partito al centro della politica cittadina tentando di riconquistare quel ruolo principale che è appartenuto per decenni alla coalizione di Centrosinistra.

Preso atto degli errori e della fallimentare gestione che ha portato il PD a non aver nessun rappresentante in consiglio comunale durante l’amministrazione Mazzola, i nuovi vertici del PD starebbero alla ricerca dei giusti equilibri per ritornare alla guida del paese. Ma prima di tutto occorre scrollarsi di dosso l’etichetta di partito frantumato e privo di idee.

Il 2 ottobre scorso è stato eletto il nuovo co-mitato di coordinamen-to di Sinistra per Angri nelle persone di Mena Afeltra, Mario Amico, Maria Chiara Postiglione, Giovanni Troiano, Fran-cesco D’Andretta, Fran-cesca Postiglione, Fausto Postiglione, Christian De Vivo e Aldo Masco-lo; esso resterà in carica per tre mesi. Il comi-tato di coordinamen-to, a sua volta, ha eletto come portavoce del movi-mento Francesco D’Andr-tetta e come coordinatore Mario Amico.

anche quella assunta da Francesco D’Antuono, ex consigliere comunale e vicino alla corrente che fa capo alla ministra Mara Carfagna. Concorda con il senatore Esposito che bisogna ragionare su un progetto per la città per fare sintesi tra le diverse posizioni interne al PdL. Occorrerà ragionare, però, anche su chi dovrà essere il candidato a sindaco da proporre agli elettori.

Per D’Antuono l’Udc, poi, non può stare a Salerno con il Centrodestra e alla Regione con il Centrosinistra, per cui deve uscire dai tatticismi e dalle ambiguità.

Giacomo Sorrentino dell’UdC ha mostrato di condividere le affermazioni del senatore. A suo dire l’Udc non è pregiudizialmente chiuso “a nessuna trattativa”. Non importa il colore politico dell’interlocutore, quello che urge è impegnarsi per trovare soluzioni alle problematiche locali, condividendo un programma. Certo, con il PdL a livello provinciale c’è una alleanza in corso, ma non è detto che a livello cittadino occorra per forza replicare l’esperienza.

Per Armando Lanzione, già capogruppo consiliare PDL ed assessore alle politiche sociali e giovanili dell’ultima amministrazione comunale, le voci

sui contrasti che si vivono tra gli esponenti politici del PDL locale sono solo illazioni che non potranno impedire “la redazione di un grande progetto unitario in cui siamo tutti impegnati e che presenteremo alla città nella prossima scadenza elettorale”. La città, a suo dire, ha bisogno di sviluppo, programmazione di nuove opportunità di lavoro, riqualificazione urbana, investimenti in cultura nonchè tutela e sviluppo dell’enorme patrimonio artistico territoriale. Pertanto Lanzione ha smentito l’esistenza di un suo contrasto con altri esponenti locali e non del Partito ed in particolare con l’assessore provinciale Antonio Squillante, col quale si collabora per creare condizioni di unità e condivisione necessarie a far decollare il partito.

A seguito di voci circa una loro partecipazione alle riunioni del PDL, Alberto Contieri, Fausto Iorio, Daniele Postiglione e Anna Orlando, fondatori del movimento politico nova Luce, hanno ribadito, come già detto sulla stampa ed in televisione, che il movimento politico Nova Luce è e rimane indipendente, sempre disponibile al dialogo con qualsiasi compagine politica, purché dimostri seria attenzione alle reali esigenze di Angri e degli Angresi.

Intanto nel Centrodestra...

nel Centrosinistra è tutto in ripida salita

nuovo coordinaMEnto di sinistra pEr angri

Page 3: A80_ott_2009

3OttObre 2009 elezIonI AmmInIstrAtIve

Via Giudici, 17 - Tel. 081.9132166 - Fax 081.961888 - e-mail: [email protected]

di Salvatore Acanfora

Via Zurlo, 25/27 - Tel. 081.949576 Fax 081.3207223 - www.acanfora1972.it

Angri@ttiva, dopo aver promosso una petizione avente per oggetto: 1) Riapertura Asilo Nido Comunale;

pAstIccerIA & GelAterIA

m i g n o nd e s s e r t

g e l a t e r i a

b a n q u e t i n gc ongressicerimonie

ricevimentieventi

convegnicolazioni di lavoro

di Giuseppe Di Lieto

Via Adriana, 31/37 - Tel. 081.946702

Dottor D’Antonio ci risiamo: nel 2010 si rivo-ta, dopo il terzo commis-sariamento in 10 anni; è davvero tanto difficile go-vernare questa città?

Effettivamente Angri sof-fre di un male oscuro, non facilmente spiegabile, sem-bra che tutti si accaniscano contro questa città, che ha vissuto in tempi non remoti, almeno fino al 1980, tempi migliori, che l’avevano vi-sta, a parere di tanti ammi-nistratori dei paesi vicini, come la regina dell’Agro nocerino sarnese.

Cosa è successo dopo il 1980, che, ricordiamolo, fu l’anno del terremoto, un evento terribile con tanti morti, ma anche un’occa-sione per ridisegnare il fu-turo edilizio ed economico della nostra città?

A questa domanda ri-spondo volentieri. Ricordo, anche perché sono stato consigliere comunale di opposizione, un continuo e deludente succedersi di am-ministrazioni, giunte, sinda-ci e assessori, che litigava-no continuatamente al loro interno, dimentichi dei vari problemi che si accumu-lavano sulla città, mentre i costi dei servizi, per le tasse imposte per gestirli, grava-vano unicamente sulle spal-le dei cittadini, senza un ra-zionale ed oculato senso del risparmio o di una decente amministrazione della città.

Può spiegarsi meglio? Anche per chiarire alle nuove generazioni come è iniziato il degrado di que-sta città ed il suo inarre-stabile declino, sociale ed economico?

Sull’ultimo numero di ANGRI ’80 sono stati evi-denziati alcuni dei motivi di tale declino. Ma vorrei ricordare fatti anche più gravi che come consiglie-re comunale ho contestato inutilmente, per 1’ignavia degli amministratori di centrosinistra. Parto dalla perdita delle MCM, cedute prima ad un imprenditore tessile e da questi vendute ad un industriale conservie-ro e ridotte a mero deposito di prodotti alimentari, con un terribile impatto am-bientale per l’inquinamento prodotto dall’intensa circo-

lazione di mezzi pesanti che creano non pochi problemi di traffico. C’è stato un piano regolatore che ha pri-vilegiato l’edilizia privata a scapito di quella pubblica, con i costi delle abitazioni cresciuti notevolmente, che hanno reso gran parte di Angri un paese dormitorio; la chiusura di tante fabbriche conserviere che ha reso la vita difficile per tanti lavo-ratori stagionali, che dai pochi mesi di lavorazione traevano un sostegno per tutto 1’anno; la perdita di fatto dello scalo merci, acquistato dal Co-mune e concesso in comodato d’uso ad una società privata. Ormai l’eco-nomia cittadina è basata unicamen-te sul commercio e su un modesto indotto industriale con pochi posti di lavoro e a conduzione familiare, mentre i nostri giovani devono cer-care lavoro fuori Angri per crearsi un avvenire.

Lo stesso mercato settimanale del sabato, se favorisce un risparmio sui consumi, consente che i soldi degli Angresi finiscano nelle tasche di commercianti non residenti ad An-gri, penalizzando le piccole attivià imprenditoriali cittadine, in assenza della mancanza di una programma-zione del settore commercio, per il quale ormai prezzi ed orari d’eserci-zio sono fuori controllo, mentre non c’è alcuna repressione dell’abusivi-smo.

L’elenco è lungo e non bastereb-be un libro per spiegare perché siamo caduti così in basso. Ma ve-niamo ai nostri giorni.

La prima volta del Centrode-stra al governo della città sembra essere stato un vero fallimento ed una delusione per tanti elettori di destra. Chi ha sbagliato, cosa è stato sbagliato, e perché il sindaco Mazzola è stato sfiduciato?

Premetto che alle ultime elezioni comunali non ho voluto candidarmi proprio perché, come dissi in Consi-glio nel giorno delle mie dimissioni per esprimere la sfiducia al Sindaco La Mura, ero rimasto molto deluso dalla politica angrese, fatta di con-traddizioni, di passaggi di uomini o di liste da un polo all’altro o nello stesso polo, di mancanza di proget-ti a lungo termine per il bene della città, di idee nuove per la vivibilità

del nostro popolo. Ho assistito alli-bito allo spettacolo di consiglieri di maggioranza che votavano contro il proprio sindaco, mentre quelli di op-posizione votavano a favore; di con-sigli comunali-trappola per sindaco e giunta, i cui componenti sono stati sostituiti per ben 25 volte, fino ad ar-

rivare a diverse sfiducie nei confron-ti di sindaci proprio con la firma dei consiglieri del proprio partito. Tutto ciò ha creato delusione e sconcerto nei cittadini. Negli ultimi dieci anni abbiamo vissuto il dramma della spazzatura e dei senzatetto che, a 30 anni dal sisma, vivono ancora nelle

baracche.non mi ha risposto però sulle

responsabilità del Centrodestra. Intanto lei viene accreditato come possibile candidato a Sindaco alle prossime elezioni per il PDL. Con-ferma o smentisce?

Non nego che tanti cittadini, negli ultimi giorni, mi chiedono di can-didarmi a Sindaco, né nego che se il PDL mi chiedesse di assumermi questa difficile responsabilità, sarei disponibile a mettermi al servizio di questa città, proprio per riparare an-che agli errori ed ai danni causati da coloro che hanno avuto un ruolo di amministratori nella prima giunta di centrodestra, compresi quelli della mia parte politica. A questi, soprat-tutto a chi è arrivato a Forza Italia e poi nel Pdl da altri partiti, chiedo di fare un esame di coscienza e di at-tendere qualche turno elettorale per far smaltire agli Angresi e a quanti hanno votato il Centrodestra la delu-sione provocata dall’aver fatto cade-re dopo appena 22 mesi un sindaco di centrodestra.

Si spieghi meglio. Lei si candi-derà a sindaco per il bene della città di Angri, sia se glielo chiede-

rà il PDL sia se non glielo chiederà?

Adesso vuole provocar-mi, ma non mi sottraggo alla domanda, per essere sincero con i cittadini che vogliono che mi candidi. Sono da sempre uomo di partito: prima del MSI, poi di Alleanza Nazionale e ora del Pdl. Se il Pdl alle ultime provinciali mi ha scelto e candidato come unico rap-presentante angrese nella lista del partito, io non mi sono sottratto alla richie-sta, contribuendo con varie migliaia di voti al successo dell’onorevole Cirielli; ora non vedo perché, dopo il mio impegno nella candi-datura provinciale, il Pdl, non possa scegliermi per rappresentare una valida prospettiva amministrativa per la città di Angri. Non perché sono il più bravo, ma perché la candidatura a consigliere provinciale è stata frutto di una scel-ta unanime e convinta dei vertici del partito. Gli elet-tori non capirebbero per-ché vengo candidato alle provinciali, mentre non lo posso essere come sindaco, visto il buon risultato ripor-tato nel 2004 con 4500 voti nel confronto con il dottor Giuseppe La Mura e poi ap-punto nelle scorse elezioni provinciali per il Pdl.

L’eventualità di candi-darmi lo stesso a sindaco, qualora il Pdl indicasse un altro candidato, non 1’ho ancora esaminata, né ho pensato a future alleanze nell’ambito del Centro o del Centrodestra o con altri partiti di area moderata. Si tratta di una’ipotesi remota, ma la gente esige risposte, richiede diritti e servizi, ai quali nessuno può sottrarsi. Confido nel buon senso dei responsabili provinciali e mi rincuora la fiducia che i cittadini mi esprimono ogni giorno chiedendomi di dar loro voce e restituire la dignità di cittadini come avviene negli altri comuni. Cosa che, se sarò eletto, certamente mi impegno a fare con qualunque mezzo ed a qualunque costo, senza guardare in faccia a nessu-no.

Antonio D’Ambrosio

«Se il PDL me lo chiede, sono disponibile a servire questa città»

Intervista con il dottor Gianfranco D’Antonio in vista delle prossime elezioni

Mi complimento per l’articolo ap-parso su ANGRI ’80 a firma di An-tonio D’Ambrosio “Povera Angri, come ti hanno ridotta!” del settem-bre 2009. Ne condivido il contenuto e penso sia giusto fare un elenco di tutti coloro che hanno partecipato ad amministrare la città almeno negli ultimi dieci anni, per consentire al lettore di avere le idee chiare.

Ma all’amico Antonio D’Ambro-sio chiedo di impegnarsi ancora un pò, perché c’è almeno un’altra pagi-na nera da scrivere sul conto della

vivibilità ad Angri. Essere buoni nei giudizi di vivibilità complessivi ad Angri, caro Antonio può essere un ulteriore danno in prospettiva, anche per l’incolumità fisica e mentale!

Quindi mi aspetto un altro sforzo per il prossimo numero di ANGRI ’80. Mi fa piacere che si parli delle tante carenze esistenti, anziché delle manovre dei soliti politici locali e del circondario, fatte in un contesto comunale locale a dir poco fallimen-tare sotto tutti gli aspetti. Tutto ciò mi fa talvolta ridere, ma anche pian-

gere. Immagino già le scene della prossima campagna elettorale co-munale con le centinaia di candidati ad agitarsi e proclamarsi i novelli salvatori di Angri.

è probabile che ormai sia stata intrapresa una strada senza ritorno, perciò è giusto che sia redatto e pub-blicato l’elenco completo di coloro che hanno partecipato ad ammini-strare Angri, almeno negli ultimi dieci anni.

Un ciao e un augurio per il Tuo impegno civile da Franco Caiazzo

Anche per riparare agli errori ed ai danni causati da coloro che hanno avuto un ruolo di amministratore nella prima Giunta di Centrodestra, compresi quelli della mia parte politica

A proposito di “Povera Angri, come ti hanno ridotta”

«C’è almeno un’altra pagina nera da scrivere sulla vivibilità»Immagino già le scene della prossima campagna elettorale comunale

con le centinaia di candidati ad agitarsi e proclamarsi i novelli salvatori

Page 4: A80_ott_2009

4OttObre 2009AttuAlItà

Cari lettoriun altro anno è passato. Ancora una volta, nonostante tante

difficoltà e problemi, siamo qui a ricordarvi che ANGRI ’80 ha bisogno oggi più di ieri del vostro affetto e del vostro sostegno

economico.L’aumento di costi e spese e la quasi oggettiva impossibilità di aumentare ulteriormente la nostra diffusione nelle famiglie angresi ci impedisce di

vivere sonni tranquilli dal punto di vista economico. Tutti debbono sapere che i nostri ventisei anni di vita non ce li ha regalati nessuno, così pure il nostro futuro è privo di certezze precostituite e conti-nua ad essere legato non tanto al nostro impegno (che resta immutato) ma

alla voglia di sostenerci dei nostri lettori e dei nostri abbonati.Se volete, quindi, che AnGRI ’80 viva continuate a sostenerci,

invitate amici, parenti e conoscenti ad abbonarsi e se non si convincono regalateglielo voi l’abbonamento al nostro mensile.

ABBonARSI ConVIEnE Angri ’80 € 8,00 (euro otto)

Agli abbonati sconti eccezionali su alcuni dei trentotto libri pubblicati dal Centro Iniziative Culturali.

L’ABBonAMEnTo può essere rinnovato o sottoscritto

presso i seguenti esercizi commerciali:HAIR STUDIo DI DAVIDE D’AnTonIo,

in Via Zurlo, trav/a RosatoBAR CoLonIALI DI F. VIGnAPIAno,

in Via AmendolaLA CASA DEL ToRTELLIno,

pasta fresca, Corso ItaliaTInA CARPInELLI, TESSUTI,

corso ItaliaFoTo LELLo MoSCA, Via don Minzoni

I nostri redattoriLa noSTRA SEDE in Via don Minzoni

(la domenica a mezzogiorno)

ABBonARSI AD AnGRI ‘80

ConVIEnE

La nostra concittadina, la pro-fessoressa Raffaella Del Pezzo, ordinario di filologia

germanica presso la Facoltà di Lin-gue e Letterature straniere l’orien-tale, dopo 45 anni di insegnamento, il 14 novembre dello scorso anno è andata in pensione.

Nella splendida cornice settecen-tesca dell’Aula Magna di palazzo Dumenil, il rettore, prof.ssa Lida Viganoni, il preside della Facoltà di Lingue, professore Augusto Gua-rino, il direttore del dipartimento professore Salvatore Luongo, e numerosi docenti, amici, familiari, dottorandi ed ex allievi festeggiaro-no e salutarono la profesoressa Raf-faella Del Pezzo.

“Non solo una filologa, ma an-che un esempio di umanità” scrisse Magda Raffa sul giornale Atene-anapoli, una sua ex allieva, e poi collaboratrice di cattedra.

Numerosi i colleghi che arriva-rono dalle varie città d’Italia; oltre al Rettore di Udine, prof.ssa Maila D’Aronco, al presidente dell’as-sociazione di filologia germanica, prof. Fabrizio Raschellè da Arezzo e alla prof.ssa Patrizia Lendinara, già preside a Palermo ed ex allieva dell’istituto. Erano presenti anche professori di Salerno, Roma, Firen-ze, Milano, Bergamo, Torino, Paler-mo e Cassino. Non potevano manca-re i saluti e gli interventi della prof.ssa Carmela Giordano, allieva della Del Pezzo ed ora prof. associato ad

Arezzo, della Prof.ssa Maria Grimaldi amica di sempre ed ora ordinario a Salerno.

Inoltre durante i festeggiamenti vi furono anche dei brevi interventi su argomenti scien-tifici tenuti dai prof. Lendinara, Raschellè, nonché di Silvestri, noto glottologo italiano, il quale ha compiuto ricerche etimologiche anche sul Valico di Chiunzi.

Un rinfresco davvero singolare offerto dal rettore dell’Università.

Copiosa la presenza dei colleghi venuti da ogni parte d’Italia, cosa che ha colpito i col-leghi partenopei, altrettanto numerosi. Segno evidente di stima e affetto per la prof.ssa Del Pezzo, che ha costituito un punto di riferi-mento per la filologia germanica per tutta la Facoltà con la sua intensa attività scientifica,

orientata alle peculiarità sintattiche e lessica-li della lingua gotica. Decine e decine di pub-blicazioni, studi su temi linguistici, letterari, ma anche umani e sociali.

Una carriera iniziata fin da giovane subito dopo la laurea, esattamente il giorno dopo, come assistente volontaria, una qualifica oggi inesistente, per cui non si percepiva retribuzione bensì solo due punti l’anno per l’insegnamento. Ammirevole il suo contatto con gli studenti e con i collaboratori che han-no avuto l’onore di lavorare con lei e a di-stanza di anni l’hanno sempre ricordata con grande stima.

Ad un anno dal suo pensionamento, ab-biamo incontrato la professoressa e con lei abbiamo avuto un cordiale colloquio.

Come procede la vita di docente univer-sitaria in pensione a distanza di un anno?

Procede bene, devo dire. Il mio in realtà non è un pensionamento, ma è come se aves-si un anno sabbatico. Non ho lasciato del tutto la mia attività. Ho ancora tante tesi da seguire. Vado infatti tutt’ora al ricevimento studenti e spunta ancora qualcuno a cui ho dato la tesi tempo fa. Sono ancora inserita nel comitato di redazione annali, sezione germa-nica, e sono presente con immenso piacere ogni volta che esso si riunisce.

Faccio parte del dottorato di ricerca in Ita-lia che ha sede principale ad Arezzo; Napoli è sede consorziata. La Facoltà non ha can-cellato il mio indirizzo di posta elettronica e vengo ancora informata su tutte le sedute di laurea, le conferenze, i convegni e quanto concerne l’attività universitaria.

Non voglio però ulteriori incarichi a pro-getto, largo ai giovani, ma continuerò a se-guire a titolo personale le numerose tesi.

Quali progetti ci sono in un prossimo fu-turo per Angri?

Vorrei realizzare un club del libro. Ne ho parlato già con alcuni amici. Sarebbe positi-vo scambiarsi dei libri,leggerli,commentarli, riunirsi, farne un seminario. Mi piacerebbe realizzare una scuola di lingue per i giovani, insegnare il tedesco, cercare insegnanti di lingua inglese, francese, magari invitare dei lettori madrelingua di arabo, cinese, perché no? Sarebbe uno splendido progetto. Magari un corso di italiano per gli extracomunitari, confrontare il loro patrimonio culturale con il nostro, le loro tradizioni, come si svolge ad esempio un funerale, un matrimonio. Ovvia-mente la difficoltà principale è quella di avere una sede fisica dove riunirsi e dei fondi base.

Carmen Mariagloria Chirico

Lo scorso novembre la professoressa Raffaella Del Pezzo, Filologia germanica all’Orientale di Napoli, è andata in pensione

«ora tra i miei obiettivi c’è quello di realizzare ad Angri un club del libro»

I Giovani Demo-cratici rappre-sentano la se-

zione giovanile del Partito Democratico di Angri, tra le prime formatesi sul territo-rio italiano.

Il gruppo nasce per iniziativa di al-cuni giovani angresi che, partecipando alle storiche primarie del Partito Demo-cratico del 2007, decidono di dare vita ad un’aggregazione socio-politica, ispirandosi allo statuto del PD.

Abbiamo incontrato Aniello Atorino dei GD di Angri, che, gentilmente, ci ha illu-strato gli inizi, l’iter e le finalità del gruppo.

Come, quando e perché nascono i Gio-vani Democratici?

L’aspetto curioso del nostro gruppo è che non abbiamo una data di nascita precisa. La nostra aggregazione ha preso vita spontane-amente giorno dopo giorno. Erano i giorni durante i quali il Pd per la prima volta nella sua storia usciva dai palazzi dei congressi e si confrontava con i suoi simpatizzanti, prima attraverso le primarie e poi con la campagna elettorale di Walter Veltroni. A parte un paio di noi, eravamo tutti nuovi alla politica, ma sentivamo parole nuove ed accattivanti, mai dette da altri.

C’era la freschezza di un programma poli-tico nuovo, con una linea ed un lessico mai ascoltati prima, ma al tempo stesso con una grande tradizione alle sue spalle. Il tutto eser-citava su di noi un fascino talmente grande che fu naturale ritrovarci a creare qualcosa di nuovo che insegnasse ai giovani angresi il gusto della vera politica, quella al servizio della gente e delle sue crescenti esigenze. Sentimmo, quello che amo chiamare, il biso-gno di costruire” il momento democratico”.

Dopo il congresso cittadino del Pd di Angri che ha sancito la netta vittoria delle liste che appoggiano Bersani e la conse-guente tua elezione a delegato alla Con-venzione provinciale, cosa ti proponi di attuare?

Vista la mancanza al momento, di un or-gano di direzione del partito ad Angri, la Convenzione degli iscritti tenutasi il 26 set-tembre ha deciso di dotarsi di un organismo direttivo provvisorio formato dagli stessi delegati eletti. Mi ritrovo quindi anche ad essere partecipe della “reggenza” della no-

Aniello Atorino, Giovani Democratici, delegato alla Convenzione Provinciale

stra sezione in un momento topico della vita politica angrese. Il mio obiettivo è quello di spingere il Pd a relazionarsi al più presto con la realtà locale e di dialogare con i cittadini per farli coautori del pro-gramma da presentare quando ci candideremo alla guida di Angri e per scegliere le nostre alleanze.

è on line il blog dei Giovani Democratici, di cosa vi occupa-te?

Il blog (www.angridemo.blog-spot.com) è nato dall´esigenza di rivolgerci a quante più persone possibili per farle partecipi del nostro progetto che è prima di tutto formazione di una condivisa coscienza civica. Non possiamo convincerci di fare politica senza avere un sostrato civile che abbia piena consapevolezza dei suoi di-ritti e delle sue aspirazioni. E la coscienza civica si costruisce con la cultura e l´informazione, in-gredienti fondamentali del nostro blog.

Quali saranno gli sviluppi fu-turi dei GD angresi?

Il primo obiettivo è essere inci-sivamente presenti sul territorio, soprattutto tra i giovani, e rendere il nostro territorio idoneo ad of-frirci le opportunità fondamentali, come le infrastrutture e il lavoro, per dare pieno sviluppo alla perso-nalità dei singoli.

Questo richiede essere al tempo stesso movimento politico e mo-vimento civico. Fare politica è al tempo stesso cultura ed impegno sociale. Il blog e le manifestazioni a cui abbiamo dato vita in questi due anni ne sono un esempio.

Davide Vitiello

«Dobbiamo dialogare con i cittadini sul futuro della città»

Page 5: A80_ott_2009

5OttObre 2009

Civ. 39 -Tel. 081.948608centro estetIco solArIum

frEsEllE - taralli

biscotti

p a n i f i c i o Scarpa to

Nico la

n. 16 - Tel. 081.94.85.21VIA

InCoRonATI

ABBonATI AD AnGRI ‘80

Bartolo Mai-nardi, nell’ul-timo numero

di AnGRI ‘80, ci ha ricordato che il Cen-tro Iniziative Cultu-rali compie 30 anni. Se non fosse nato il C. I. C. non sarebbe nato AnGRI ‘80, ag-giungiamo noi.

Giustamente, e non poteva essere diversa-mente, Bartolo Mai-nardi, mette in risalto il momento culturale dell’iniziativa, quan-do un gruppo di vo-lenterosi, nonostante lo scherno dei più, imperterriti e testardi si misero all’opera, inventando dal nulla, senza alcun punto di riferimento, quello che oggi è sotto gli occhi di tutti.

Non stiamo qui ad enumerare le azioni intraprese, e con in-gegno, dal raduno di questi audaci, perché già egregiamente ri-levate dal professore Mainardi.

Tuttavia, non ci vogliamo esimere dall’esprimere il no-stro giudizio su quel-la “iniziativa”, che abbiamo seguito, non senza perplessità, sin dalla sua creazione.

Infatti, quando l’allora Sindaco Gio-vanni Alfano, alle prime voci di questo esordio, mi chiamò per sapere cosa voles-se significare questo movimento, non ebbi difficoltà a rispon-dergli che si sarebbe trattato di qualcosa di breve durata.

La risposta non era peregrina. Conoscen-do il modo di pensa-re della maggioranza degli Angresi, che avevano consentito la produzione del nien-te sino agli anni ‘70, chiunque non avrebbe scommesso un soldo, per giunta falso, sulla riuscita dell’impresa.

Non era possibile che in un paese ove tutte le Amministra-zioni comunali che si erano succedute avevano sempre rap-presentato il peggio della conservazione, scroccona e parassi-taria, si potesse con-sentire la nascita di una corrente di pen-siero dal profilo certa-mente democratico e progressista. Eppure, quegli intrepidi stan-no ancora là!

Anzi.vi è stata

1’aggiunta di altri personaggi di cultura e la fondazione di questo giornale che, a mio av-viso, e non solo, è 1’orgoglio del paese.

D’altro canto, non ho diffi-coltà a dichiarare, con soddi-sfazione, di essermi sbagliato di quel giudizio azzardato che espressi al mio sindaco nell’esercizio delle mie fun-zioni.

Come sempre, in queste circostanze corre 1’obbligo a chi rievoca tali avvenimenti di non lasciare da parte qualche critica considerazione su quel-lo che è stato realizzato duran-te questi trent’anni. E nel con-testo di tali riflessioni non può mancare la solita domanda: si poteva fare di più? Si trat-ta di una domanda retorica? Può darsi. Ma necessaria, se si vuole veramente collaborare.

Dal dopo guerra ai giorni nostri, Angri e 1’intero Agro, hanno subito dei miglioramen-ti? Fermandoci al nostro pae-se possiamo affermare, senza tema di essere smentiti, che il cambiamento che pure vi è stato, certamente non è stato in meglio.

Abbiamo 1’obbligo mo-rale di dire ai nostri figli che dal 1938, anno in cui furono completate le fognature nel paese, e qualche anno dopo venne consegnato alla cittadi-nanza il monumento ai Caduti, non è stata realizzata nessuna opera degna di essere deno-minata tale. A meno che non vogliamo parlare delle colate di cemento a getto continuo che hanno devastato quel poco di bello che pure esisteva nel nostro Agro. Basti dire che durante la colonizzazione del cemento non si salvò nean-che il centro storico. Che cosa grandiosa vedere quei bestioni di sette, otto, dieci piani sorge-re tra case antiche, lasciando la larghezza delle strade cosi come erano state progettate nel Medio Evo.

Tutto fu deturpato. II ce-mento venne colato al confine degli alvei, facendo in modo che le fondamenta venissero strutturate su suolo pubblico. Vedi 1’alveo Vicerino, l’al-veo Murelle, piazza dell’An-nunziata. I palazzi esistenti in quest’ultima piazza furono edificati esattamente al li-mite della proprietà Perris e Toscano, con precisione mil-limetrica, facendo ricadere buona parte del basamento sulla proprietà comunale. Si

I soci del Centro Iniziative Culturali e la redazione di ANGRI ‘80 ringrazia-

no sentitamente Costantino Scudieri (per tanti anni Co-mandante dei Vigili Urbani del nostro paese) per le parole di elogio avute nei nostri con-fronti, definendoci, tra l’altro, l’orgoglio del paese.

Ma la soddisfazione di veder-ci riconoscere pubblicamente un ruolo di rilievo nella nostra cittadina non può esimerci dal rispondere agli interrogativi che l’ex Comandante Scudieri successivamente pone e che ci riguardano direttamente:

- “Si poteva fare di più?”: Senz’altro, soprattutto se, in-vece di criticarci con virulenza e di boicottarci, certi ambienti, soprattutto di sinistra, avessero capito per tempo che eravamo una risorsa del paese e per il paese , non persone disponibili ad essere strumentalizzate da chicchessia!

- “Siete immuni da colpe?”: Nel trentennio abbiamo fatto di tutto e di più, per cui è pos-sibile che qualche errore sia stato compiuto, ma in numero di certo inferiore a chi (di destra o di sinistra, cattolico o laico, intellettuale o borghese) sapendo solo lamentarsi o dire

«Siete l’orgoglio di Angri, ma...»

Senza se e senza ma

Lo scorso 28 settembre, presso l’Università degli Studi di Salerno, Rossana Cozzo-lino ha brillante-mente conseguito la laurea in giuri-sprudenza, discu-tendo una tesi sul “Libero convinci-mento del giudice nel processo pe-nale”.

Relatore il chiarissimo prof. Luigi Kalb.

che “ci voleva ben altro!”, non ha mai mosso un dito per cambiare la realtà.

Di certo, non abbiamo la colpa di non aver denunciato i “palazzinari” degli anni ‘60 e ‘70, visto che non eravamo ancora nati; di certo, abbiamo la colpa di aver denunciato in modo forte e chiaro, nonostan-te l’assordante silenzio della società civile e la conclamata ostilità dei partiti di centro e di sinistra, gli errori e le anomalie della ricostruzione post-terremoto senza parlare delle tante illegalità e ingiu-stizie evidenziate nel corso degli anni;

- “ Potevate essere più chiari ed aggressivi nei confronti dei responsabili della cosa pub-blica?” : Pensiamo di no! Lo dimostra il fatto che dagli am-bienti perbenisti l’accusa che ci arrivava era esattamente opposta: criticate troppo, non ve ne va mai bene una, siete antiangresi, ecc. ecc.

Abbiamo ricevuto tante mi-nacce di querela, ma non ne è mai arrivata una, perché le nostre (poche o tante) denunce sono state sempre basate su fatti o documenti; abbiamo avuto tanti “amichevoli” con-sigli, da rappresentanti dei

poteri forti e meno forti, ad essere più moderati ed equi-librati e, perfino, dalle istitu-zioni ci sono arrivate assurde ed ingiustificate intimidazioni: chi non ricorda, tra l’altro, il blitz operato dai Carabinieri di Angri nel 1994 con le per-quisizioni della sede di ANGRI ‘80, nonché delle abitazioni di Antonio Lombardi e Luigi D’Antuono, con la fantoma-tica motivazione di cercare la macchina da scrivere con cui erano state scritte alcune lettere anonime (sic!)?

Ma, nonostante tutto e tutti, siamo riusciti a sopravvivere grazie al sostegno ed alla stima dei nostri lettori e dei nostri inserzionisti, anche se più di una volta siamo stati sul punto di chiudere per motivi economici.

è vero, Comandante Scu-dieri, che con i se ed i ma non si va da nessuna parte; per quanto ci riguarda pensiamo, però, di poter tranquillamente affermare, senza se e senza ma, di aver dato in questi anni un notevole e permanente contributo socio-culturale al nostro paese e che senza di noi oggi Angri sarebbe stata in una condizione ancora peggiore.

LAUREA

Alla neodottoressa gli auguri di papà Carmine e mamma Francesca, nonché della redazione di AN-GRI ‘80, per una carriera professionale ricca soddi-sfazioni.

L’ex comandante della Polizia Municipale, Costantino Scudieri, interviene sui trent’anni del C.I.C. e sul ruolo di ANGRI ‘80 nella vita sociale e politica cittadina

“Corre 1’obbligo di non lasciare da parte qualche critica considerazione...”

LEGGIAnGRI

‘80

lA nostrA storIA

potrebbe continuare all’in-finito, anche se si tratta di un’altra frase fatta.

Ecco, di fronte a questi scempi, il Centro Iniziativa Culturale, e con esso AN-GRI ‘80, si può dichiarare immune da colpe e da re-sponsabilità?

Ce ne siamo mai accorti che da parte del partito di maggioranza si nominavano i sindaci solamente per fare passare lo “sfizio” all’aspi-rante di turno? Adesso non è il caso di contarli o di fare un’analisi sul loro operato, ma vista la situazione attua-le del paese che abbiamo di fronte, non so chi si può per-mettere di notare qualcosa di buono in tutti i campi.

Abbiamo avuto sindaci la cui unica preoccupazio-ne era quella di attuare la maggiore economia possi-bile, pur di non far pagare tasse ai cittadini. Altri spe-cializzati a firmare gli atti

di famiglia in casa propria o in mezzo alla strada. Altri an-cora che, come abbiamo detto innanzi, erano nominati sinda-ci dalla segreteria del partito, solo per fargli passare lo sfi-zio. Tutti erano ricompensati col premio del voto. In ulti-mo abbiamo premiato il tanto sospirato cambiamento. Col risultato di avere avuto anche 1’Amministrazione delle con-sulenze, come se i funzionari e i dipendenti del Comune fossero pagati per fare niente. L’intera situazione locale, dal dopoguerra ai nostri giorni, è sotto gli occhi di tutti.

D’altronde, non è questo quello che il cittadino ha vo-luto? No! II cittadino si è arre-so, si è assuefatto; gli è venuta meno la forza di reagire. Gli è venuta a mancare la spinta propulsiva della guida onesta e leale. Troppe volte è stato tra-dito da chi era stato chiamato a difenderlo.

Oggi, tutta la passione gio-vanile è dedicata solamente alla difesa della squadra del calcio. Lamentarsi di questo è conformismo allo stato puro. Disinteressarsi del fenomeno significa non volere affron-tare la realtà; come sempre, nascondere la testa sotto la sabbia.

Non è che nei paesi viciniori si sia fatto chi sa che, tuttavia qualche fontana pure 1’hanno eretta. Noi la facemmo la fon-tana, forse per primi, ma per non impegnarci a mantenerla attiva 1’abbiamo consegnata alla custodia del Beato Alfon-

so Maria Fusco, cir-condata da erbacce di ogni tipo.

A pensarci bene i nostri amministratori che si sono succeduti ad Angri, dall’unità d’Italia ai nostri gior-ni, non hanno fatto altro che tenere in pratica la politica bor-bonica prima e quella berlusconiana dopo. Con la differenza che quella borbonica era attuata nel solo mez-zogiorno d’Italia, con quella berlusconia-na vi è il vantaggio che essa è applicata sull’intero Stivale.

A questo punto sentiamo il dovere di porci la domanda finale: se il periodico ANGRI ‘80 fosse sta-to più chiaro, più ag-gressivo nei riguardi di questi responsabili della cosa pubblica, avrebbe limitato i danni almeno nel no-stro paese?

Sappiamo benissi-mo che con i “se” e i “ma” non si va da nessuna parte, ma, per lo meno vogliamo sperare, che questi ap-punti possano servire per 1’immediato fu-turo e anche per quei giovani tutto presi dalle avventura della squadra calcistica del cuore.

Costantino Scudieri

La prima pagina di AnGRI ‘80 1983

Page 6: A80_ott_2009

6OttObre 2009culturA

Il Gioiello

Produzione propria oRo & ARGEnTo(assortimento di varie marche)

Via G. Da Procida, 15 Tel./Fax 081.5132608 - Cell. 392.0848210

Compro oromassima valutazione

Tel. 081.948416

AlfOnsO e MenA Cesarano

P A RRUCChIERE

V i a G. da Procida

Quest’anno, l’estate ad Angri è stata allietata con notevole apporto di pubblico, grazie anche alla buo-na volontà delle associazioni locali e soprattutto delle compagnie tea-trali ed artistiche locali che da sem-pre cercano di non annegare nel mare stagnante del mondo angrese e danno il loro piccolo, ma prezioso contributo, per far rinascere la cul-tura nel nostro paese.

Non tutti i paesi limitrofi versano in tale stato di abbandono. Ci sono alcuni paesi, come Sant’Egidio del Monte Albino, che, anche andando incontro a numerose difficoltà eco-nomiche, riescono da anni ad alle-stire incontri culturali ed artistici di notevole importanza. è il caso della V edizione della kermesse Vivacul-tura, che anche quest’anno ha re-gistrato il sold out praticamente ad ogni serata.

Abbiamo incontrato, il Consiglie-re di Sant’Egidio del Monte Albino delegato alla Cultura, Lucia Albane-se, che gentilmente ci ha raccontato la preparazione, la programmazione

e i retroscena di questa edizione di Vivacultura.

Anche quest’anno Vivacultura è stata seguita da centinaia di per-sone giunte anche dai paesi vicini. Qual è il bilancio?

La V edizione di Vivacultura è stata sicuramente un successo. D’al-tronde anche le precedenti quattro edizioni sono state seguite con gran-de interesse dal pubblico che affol-lava Palazzo Ferrajoli. Gli altri anni avevamo avuto quali graditi ospiti i migliori artisti, giornalisti, scrittori e attori d’Italia, basti ricordare le se-rate con Roberto Saviano, Luciano De Crescenzo, Piergiorgio Odifred-di, Michele Placido, Renato Farina, Lina Wertmüller e tanti altri. Anche quest’anno, nonostante numerose difficoltà economiche, Sant’Egidio ha potuto accogliere personaggi im-portanti del panorama culturale ita-liano. Abbiamo aperto la kermesse il 26 settembre con la giornalista Sil-vana Giacobini. Successivamente è stato ospite il gruppo musicale Kan-tango, poi è stata la volta di Pietro Gargano e Salvatore Palomba che hanno ricordato il grande cantautore napoletano Sergio Bruni. In seguito è venuto a trovarci Simone Di Meo, lo scrittore anti-camorra. Importante è stata la partecipazione della figlia del grande Totò, Liliana De Curtis. Rilevanti ed incisive sono state le parole di don Antonio Mazzi, che in una serata a lui dedicata ha gal-vanizzato l’attenzione del pubblico. In un’altra serata ha intrattenuto il pubblico il noto cabarettista Gino Rivieccio. Inoltre, sabato 17 ottobre, sarebbero dovuti intervenire ospiti d’eccezione, quali Gennaro Sangiu-liano, il Presidente della provincia Edmondo Cirielli e il Presidente del-la Regione Campania Antonio Bas-solino, ma la serata è stata rinviata ad una prossima data. L’edizione si chiuderà con la notte bianca tra i cortili del nostro paese.

E’ difficile organizzare un even-to di tale portata?

In questo 2009, anno della gra-ve crisi economico-finanziaria, ci sono state difficoltà soprattutto per quanto riguarda il budget. Quest’an-no Vivacultura è stata patrocinata dalla Regione Campania, e quindi il Comune di Sant’Egidio ha avu-to un valido aiuto finanziario. Le difficoltà vengono anche da una ri-

stretta mentalità, derivante da anni di abbandono e di degrado culturale. Infatti negli ultimi decenni, nelle nostre zone, si investiva solo in sagre e in niente altro. E’stata davvero duro sradicare questo tipo di mentalità. Quello che dico da anni è che un buon am-ministratore cittadino deve contribuire a diffondere la convinzione che investire nella cultura è un bene per l’intera collettività.

Secondo lei perché pic-cole realtà territoriali, come la sua Sant’Egidio, riescono a offrire alla co-munità serate di notevole spessore culturale, men-tre centri popolosi, come Angri, non riescono a de-collare?

Penso che gli ammini-stratori angresi non hanno creduto nelle potenzialità locali. Differentemente noi abbiamo creduto nel rilancio culturale inizia-to cinque anni fa, quando eravamo consapevoli dei nostri mezzi non rilevanti, ma ci eravamo ben prefis-sati il fine: a piccoli step portare una ventata di no-vità culturale e risvegliare la gente dal torpore. Pur-troppo Angri paga qualche anno di gestione non pro-prio idilliaca, della cosa pubblica. Basti pensare ai tre avvicendamenti alla carica di sindaco avvenuti nel giro di pochissimi anni. Credo però che Angri abbia tutte le carte in regole per ritornare in auge ed essere nuovamente il fiore all’oc-chiello nell’Agro nocerino sarnese. Auguro quindi alla prossima amministrazione di lavorare serenamente per garantire quello che davvero gli Angresi meri-tano cioè innalzare il livel-lo culturale dei singoli cit-tadini, e quindi dell’intera comunità.

Sergio Ruggiero Perrino

Davide Vitiello

Il 16 ottobre scorso, presso la Sala Santa Caterina in piazza Trivio, è stato presen-tato il libro di Sergio Russo Impronte, edito dal Centro Iniziative Culturali.

La serata è stata aperta dai saluti del presidente del CIC, Luigi D’Antuono, il quale, dopo i ringraziamenti al numeroso pubblico inter-venuto, ha ricordato breve-mente l’impegno trentennale del CIC nella diffusione della cultura a 360 gradi, e ha annunciato l’imminente presentazione del nuovo ro-manzo di Maria Rossi, Come il pane nero.

Per la presentazione del libro, arricchita dal discreto e piacevolissimo accompagna-mento di chitarra di Gianpa-olo Russo e Gianni Attana-sio, alcuni amici dell’autore hanno letto delle poesie. Per primo ha preso la parola Fausto Postiglione, che ha confidato di aver conosciuto prima il Sergio Russo dedito all’attività sportiva e poi all’impegno politico; solo di recente ha avuto modo di apprezzare la vena poetica e narrativa dell’amico, con il quale si è complimentato per gli esiti del suo lavoro letterario.

Poi, altri amici si sono al-ternati nella lettura delle po-esie, inframmezzandola con ricordi e opinioni personali. Ha iniziato Lorenzo Fedullo leggendo Visi che fuggon via, seguito da Maria Rossi (Incontri d’Estate), che per il libro ha anche scritto la “Pre-fazione”. È stata poi la volta di Anna Maria Rispoli, che ha letto la poesia Stradivari e di Aldo Mascolo che ha letto Ricordo.

C’è stato poi un breve intermezzo musicale. Il ma-estro Attanasio ha voluto dedicare una sua composi-zione inedita a Sergio Russo, scritta per uno spettacolo teatrale della sua compagnia tratto dal Don Chisciotte.

La lettura delle poesie è poi continuata con altri amici dell’autore: Assunta Coppola (Silenzi e Domani), Camillo Apuzzo (Il germo-glio), Ettore Ferrucci (Qui

tutto è silenzio), Salvatore Grimaldi (La foglia).

In chiusura ha preso la parola Sergio Russo. In primo luogo, con commozione ha ringraziato gli amici per aver letto le sue poesie e aver avuto parole di lode per il suo lavoro. Ha poi rievocato il percorso creativo che lo ha portato alla realizzazione di Impronte. Si tratta di poesie scritte

nel corso di tanti anni e che ha deciso di raccogliere in un volume, perché ognuno deve lasciar traccia del pro-prio passaggio, per non dimenticare ciò che ha vissuto. Infine, ha ringra-ziato il Centro Iniziative Culturali per il continuo impegno nella diffusione della cultura ad Angri.

Davide Vitiello

A colloquio con Lucia Albanese, delegata alla Cultura del Comune di Sant’Egidio Monte Albino

«occorre che i comuni investano nella politica culturale»

Presentato “Impronte” di Sergio Russo, edito dal Centro Inziative Culturali

Poesie come immagini dei colori dell’anima

II RECITAL DI POESIADopo il successo della prima

edizione, svoltasi nell’oratorio della Collegiata di san Giovanni Battista, il prossimo dicembre si

terrà la II edizione del Recital di poesia.

Quanti sono interessati a parteci-pare, per leggere poesie proprie o di altri autori, possono contattare i promotori chiamando ai numeri

333.1782382 - 081.5132167

INTERVENGONOcon l’autrice Maria Rossi

prof. Luigi Montella – Docente di Letteratura Italiana - Università di Molisedott.ssa Tania Melchionna – Esperta in comunicazione

Coordina: dott. Luigi D’Antuono – Presidente C.I.C.

Partecipa: Gruppo musicale Corecorde

CENTRO INIZIATIVE CULTURALIVia Don Minzoni, 1 – ANGRI

E-mail: [email protected]

Sabato 24 ottobre 2009 – Ore 19,00 - Sala S. Caterina - Piazza Trivio - Angripresentazione del romanzo

COME IL PANE NEROdi Maria Rossi

Il libro si può acquistare presso le seguenti librerie: 1) Libreria Scriba via Vicerino, Angri; 2) Libreria Selcomat, Corso Italia, Angri; 3) Libreria “fotocopiamo” viale Europa, Angri; 4) Libreria Da Silvana, via orazio S.Egidio Monte Albino; 5) Libreria Internazionale, Salerno.

LEggETE ED ABBOnATEvI AD AngRI ‘80 IL gIORnALE DEgLI AngRESIQuest’anno ci vogliamo rovinare!

Tutti coloro che sottoscriveranno un nuovo abbonamento o lo rinnoveranno per sè o per un parente potranno acquistare diversi libri pubblicati dal Centro Iniziative Culturali

a prezzi ultrascontati. Approfittatene! Il rinnovo o la sottoscrizione di un abbonamento costa appena € 8,00 all’anno!

Page 7: A80_ott_2009

7OttObre 2009

Appartamenti, box, garage, cave, alberghi, ter-reni e ville: è questo il patrimonio della camor-ra ora affidato alla Prefettura di Salerno e, in

parte, gestito da Comuni ed associazioni

L’oBLòd i

Pi ppo Della Corte

AttuAlItà

Qui trovi

dolcezzae...

cortesia

Egregio direttore,ormai ci siamo quasi. Cinque mesi non sono poi così

lunghi a passare. Il clima sembra di quelli giusti per dare vita ad una campagna elettorale dagli esiti non scontati. E’ inutile nasconderlo : i due maggiori partiti nazionali Partito Democratico e Partito del Popolo delle Libertà nella nostra città scontano gravi ritardi organizzativi che potrebbero incidere più di quanto si pensi sul risultato del voto. Inoltre, i due movimenti devono far dimenticare altrettante negative esperienze di governo che di certo non hanno lasciato un ricordo lusinghiero. Due fallimenti che hanno contribuito a gravare sulle condizioni già disastrate della nostra città. Ciò posto chi potrebbe beneficiare di questa situazione è l’Unione di Centro. E’ da ricordare, inoltre, che a livello locale il peso dei simboli non ha lo stesso fascino seduttore che esercita quando si vota per il parlamento nazionale.

Chi ignora questo aspetto evidentemente conosce poco i meccanismi elettorali dei contesti medio-piccoli dove a pesare è il radicamento territoriale delle forze in campo, la presenza di leaders carismatici e riconosciuti come tali, una rete di amicizie e contatti, la capacità di alimentare clientele e favori che poco o nulla hanno a che vedere con i pur suggestivi e colorati simboli di partito. Belli quanto si vuole ma poi quello che conta sono i voti : non quelli che si esprimono per le elezioni nazionali, ma quelli relativi al contesto in cui si vota. Se così non fosse non si spiegherebbero i successi elettorali delle liste civiche del tutto o quasi svincolate dai simboli nazionali. Insomma, la partita è aperta a diverse soluzioni possibili.

L’augurio, in ogni caso, è che i partiti maggiori ma anche le altre forze in campo diano il proprio massimo contributo per risollevare le sorti della nostra comunità. Una speranza che ha un forte sapore retorico ma che alimenta una sempre presente voglia di riscatto. In sostanza, occorrerebbe per la nostra città un “Piano di Rinascita”, democratica, civile, culturale ed economica indipendentemente da chi si troverà alla guida di Palazzo di Città.

Pochi i punti da inserire nei programmi (che probabilmente, però, saranno tra di essi simili e sovrapponibili). Non più di cinque gli aspetti sostanziali, evitando accuratamente di soffermarsi su faraoniche e bizzarre proposte. Meglio la concretezza delle piccole cose piuttosto che la fumosità di idee velleitarie : controllo attento delle finanze locali (flussi di spesa, recupero dell’evasione, veridicità dei bilanci), organizzazione omogenea di un piano traffico, rilancio dei lavori pubblici (riqualificazione delle strutture sportive esistenti, riqualificazione del centro cittadino e del centro storico), nuova politica gestionale dei rifiuti, attenzione alle politiche culturali garantendo una visione in prospettiva.

è ciò che da anni ma invano i cittadini attendono a causa di maggioranze troppo distratte perché alle prese con isterici e conflittuali ragionamenti interni e quindi non inclini ad ascoltare il territorio. Un programma serio e concreto non può prescindere da questi aspetti … tutto il resto è noia!

Lo scorso 27 settembre, dopo la pausa estiva, la galleria angrese di arte contempora-

nea Pagea, ha riaperto i battenti, inaugurando una doppia personale di Antonio Izzo e Gianni Rossi,

Si tratta di un appuntamento dop-piamente importante, dal momento che ha permesso di apprezzare gli esiti della ricerca di Izzo (che vive e lavora a Torre del Greco), e di rive-dere, dopo oltre vent’anni di “assenza espositiva” ad Angri, una serie di opere dell’angrese Rossi.

In passato, i due artisti, per un certo periodo, hanno unito i loro percorsi. Infatti, insieme ai napoletani Edoardo Ferrigno e Enea Mancini, avevano sperimentato la possibilità di un’estetica comune, esponendo col-lettivamente in diverse occasioni.

A prima vista, visitando la mostra alla Pagea, si può avere l’impressione che Izzo e Rossi praticano entrambi un’arte astratta ed informale sostan-zialmente simile. Ma, lo spettatore più attento non faticherà a trovare delle diversità molto notevoli.

Antonio Izzo fa uso di un segno molto libero, che muovendosi nello spazio, riesce a generare forme, che in qualche modo, rievocano figure antropomorfe vagamente riconosci-bili. L’astrazione di Izzo è di tipo emozionale, quasi come se nel ricom-porre i tratti di una visione, l’artista la scomponga in segni e colori, che, sovrapponendosi nello spazio, resti-tuiscono un sentimento della realtà. L’uso dei colori è incline a soluzioni monocromatiche, che danno una sug-

gestione materica di fatto, improntata ad un’austera staticità.

Dal canto suo, Gianni Rossi pratica un’arte in cui i segni e le forme vengono ordinate in uno spazio ge-ometricamente rigoroso. I colori – si spazia da toni più freddi a scintillanti gialli e rossi – si distribuiscono in maniera precisa, creando un percorso cromatico e linguistico fatto di segni e linee perfettamente ordina-ti. Ma c’è anche di più: un sotterraneo senso di movi-mento, generato non tanto dalla distribuzione delle forme nello spazio, quanto piuttosto dalla scelta di una pittura molto materica, che determina un’evoluzione dinamica.

Un’ultima, dolente, nota: il vernissage di questa dop-pia personale è stato salutato da un’ottima partecipazione di pubblico, solo in minima parte angrese, a conferma del totale imbarbarimento culturale e della svoglia-tezza nella quale s’è ormai abbandonato il paese.

La personale di Antonio Izzo e Gianni Rossi sarà visitabile fino al prossimo 9 novembre.

Vincenzo Ruggiero Perrino

Due personali alla Pagea Art di via Concilio

Tutti i giorni dal 22 novembre 2009 al 6 gennaio 2010, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 - lunedì chiuso - domenica e festivi per appuntamento

VIA CONCILIO CORT. D’ANTONIO, 50 - CELL. 338.6643932Art Director: Elio Alfano & Aniello [email protected] via Murelle, 22

Restauro portoni e pulitura portali in pietraMobili su misura - Restauro mobili antichi

Sverniciatura - Rimozione graffiti Sabbiatura per il recupero di superfici metalliche

gravemente danneggiate da ruggine ed incrostazioni resistenti

Pulitura cotto.

Tutti i lavori si effettuano anche a domicilio mediante un sistema portatile di pulitura a bassa pressione

oCCoRRE Un PIAno DI RInASCITA

nel segno di Rossi e di IzzoIn passato, i due artisti, per un certo periodo, hanno unito i loro percorsi. Infatti, insieme

ai napoletani Edoardo Ferrigno e Enea Mancini, avevano sperimentato la possibilità di un’estetica comune, esponendo collettivamente in diverse occasioni.

Rossi ed Izzo

Rossi

Page 8: A80_ott_2009

8OttObre 2009AttuAlItà

Via Dei Goti, 204 - AnGRI (SA) CELL. 333.7243906

OTTICA MARRAZZONUOVI ArrIVI

HoGAn ToD’S

via Giudici 18 - e-mail: [email protected]

Controllo computerizzato

della vistaTopografia corneale

Lo scorso 26 settembre, i Testimoni di Geova di Angri, Sant’Egidio Del

Monte Albino e Sant’Antonio Abate hanno dedicato la nuo-va Sala del Regno, termine con cui identificano il loro luogo di culto, ad Angri, in via Campia n. 76. La struttura – che può ospitare circa 170 persone se-dute – è stata realizzata intera-mente attraverso contribuzio-ni e lavoro volontari da parte degli aderenti.

La comunità dei Testimoni di Geova è presente sul territorio angrese sin dagli inizi degli anni 70 del secolo scorso e, allo sta-to, nei tre territori che fruiranno del nuovo fabbricato, la stessa si compone di oltre 300 fede-li. Il programma religioso della dedicazione, è stato preceduto,

Testimoni di Geova

La nuova struttura è in via Campia, 76

Inaugurato il nuovo centro di culto

Nell’ambito delle inizia-tive estive promosse dal Commissario Prefettizio Bruno Pezzuto, in collabo-razione con la Pro Loco ret-ta dal professore Giuseppe Abate che ha coordinato le manifestazioni, si è esibito anche il Centro di Danza “L’Etoile” con il Lago Fa-tato, tratto dal Lago dei Ci-gni, con Fuego Latino, un mix di ginnastica con step, svolta dagli allievi dei corsi amatoriali, e con musiche napoletane di ieri e di oggi.

Florinda Annarumma, titolare ed insegnante del Centro di Danza “Etoile”, è laureata in Economia Aziendale, specializzata in Management Aziendale, ed è iscritta al Collocamento Nazionale dei Lavoratori dello Spettacolo sia come ballerina sia come Tersico-re. Direttore artistico della scuola è Raffaele Paganini e ogni anno gli allievi affron-tano degli esami proprio con lui ed acquisiscono un diploma di ballerino pro-fessionista di danza classi-ca. Una parte degli allievi, ogni anno previa prova han-no l’opportunità di essere ammessi al Corpo di Ballo del Teatro S. Carlo di Na-poli. Gli allievi dell’Etoile propongono un recital, con canti e balli, ogni anno, al salone dei Padri Dehoniani, in Sant’Antonio Abate. E a giugno svolgono il sag-gio di fine anno presso il Teatro Costanzo-Mattiello, in Pompei. Durante l’an-no accademico gli allievi partecipano a concorsi e rassegne a livello nazionale ed a seminari formativi. Si è proposto anche il grup-po folkloristico popolare “Paranza lmatos”, di San Valentino Torio. In esso si è fatta apprezzare Antonel-la Coppola, di undici anni, che si potrebbe definire la “mascotte” del simpaticis-

simo gruppo. Antonella suona le nacchere; ha

iniziato all’età di sette anni, perché è affascinata tantissimo dalla tradi-zione popolare e intende continuare, in futuro, ad essere parte attiva di questo gruppo musicale e canoro.Ha partecipato alla manifestazione anche la professoressa Rosetta Mo-

sca, presidente del Borgo Giudici ed è’ stata proprio la professoressa a far conoscere il Gruppo “Paranza Ima-tos”, conosciuto a Saint Vincent in un convegno di gruppi folcloristici. La festa del Pomodoro quest’anno ha assunto un significato particola-re, perché la Pro Loco del presidente professore Giuseppe Abate è im-pegnata a sostenere il progetto del “Museo del Pomodoro Campano”, che si propone di allocare nel palaz-zo Doria.

Secondo tale progetto nel Museo dovrebbero trovare posto testimo-nianze della civiltà contadina, della tecnologia della trasformazione e conservazione dell’industria conser-viera. Inoltre con il Museo si inten-de promuovere la conoscenza delle proprietà salutari del pomodoro San Marzano; dare un impulso alla pro-mozione del turismo culturale con riflessi positivi sull’economia citta-dina e dell’Agro.

Enza orlando

nell’intera mattinata del giorno 26, da una serie di iniziative tese a far conoscere maggiormente le principali credenze adottate dai Testimoni.

è stata allestita una interessante mostra – arricchita da numerosi re-perti di rilevanza storica – di antiche copie delle Sacre Scritture e saranno illustrate alcune testimonianze rife-

rite all’uso del nome di Dio nei secoli scorsi.

Alla cerimonia sono stati invitati le autorità, la stam-pa ed i cittadini.

Associazione dei Testimoni di Geova

di AngriIl Presidente

Giovanni Russo

Iniziative estive promosse dal Commissario Prefettizio Bruno Pezzuto, in collaborazione con la Pro Loco

Riproposto il Museo del pomodoro a palazzo Doria

Un involontario scambio di fileIl mese scorso, l’articolo con il titolo “Così si uccidono i sogni dei ragazzi”, pur

uguale nella sostanza delle argomentazioni esposte, condivisibili o non, non era quel-lo che doveva essere pubblicato. Infatti l’autore della lettera ce ne aveva mandato una nuova versione alquanto diversa nei toni e nelle espressioni che in diversi passaggi, dell’articolo pubblicato, di fatto sono decisamente poco rispettosi dell’autorità scola-stica e non condivisibili per questa stessa redazione.

Un involontario ed increscioso scambio di file ha provocato la pubblicazione dell’articolo sbagliato, pur uguale nella sostanza del fatto raccontato, relativo ad un progetto scolastico rimasto inattuato per determinati motivi, di cui l’autore della let-tera ha spiegato le proprie personali ragioni.

Dell’errore involontario ci scusiamo con l’autore stesso della lettera e soprattutto con l’autorità scolastica dell’epoca, alla quale rinnoviamo la già manifestata e piena disponibilità del nostro giornale e delle nostre pagine per un chiarimento della vicen-da in questione in ogni momento lo si ritenga esercitabile.

Il complesso parrocchiale “San Michele Arcangelo” di Nocera Superiore ha accolto la prima giornata di studio e riflessione organizzata per dare il via all’anno pastorale 2009/2010. Relatrice d’eccezione suor Alessandra Smerilli, docente di economia politica presso la Pontificia facoltà di scienze dell’educazione Auxilium di Roma.

La religiosa salesiana, partendo dall’ultima Enciclica di Papa Benedetto XVI “Caritas in veritate”, ha tracciato uno spaccato della situa-zione economica attuale ed ha evidenziato alcuni valori essenziali per una comunità cristiana.

Riferendosi alle associazioni ha rimarcato il fatto che «non ci deve essere distinzione tra no profit e for profit come se si parlasse di buoni e cattivi. Ma bisogna impegnarsi affinché tutta l’economia sia buona». Suor Alessandra Smerilli ha esortato affinché la «vocazione del mercato sia essere un luogo d’incontro» e non di scontro e conflitti. La docente dell’Auxilium ha riflettuto anche sulle «opere che nascono dai carismi», secondo Smerilli quando «non nascono dal movente economico, ma da un ideale, diverranno esperienze dalla forte identità».

Suor Alessandra ha poi parlato di lavoro, spiegando che la «gratuità non si deve confon-

dere con gratis, ma è operare con amore, gioia e dedizione», quindi, dare un «contributo è di-mostrare che si è felici di quanto quella persona ha fatto mettendosi al servizio degli altri». Altri due fattori rimarcati rispetto al lavoro sono stati la giustizia e le regole. «Tenere un operaio non in regola con la scusa che le tasse le si devolve ai bambini poveri non è fare la carità. La carità, infatti, esige giustizia» ha sottolineato la religiosa ed ha indicato i «contratti e le regole quali stru-menti di giustizia».

La «gratuità è essenziale» a detta di Smerilli anche nella società ed il segnale che questa viene meno, insieme al carisma, è «la mancanza di festa nelle nostre città, dove spesso queste due portanti si relegano ai margini».

Assente per motivi di salute, il Vescovo dio-cesano, monsignor Gioacchino Illiano, ha fatto comunque giungere il suo messaggio. Nella lette-ra ha esortato i cristiani dell’Agro ad «operare ed andare oltre». Il prelato ha poi aggiunto: «Quando la vita si riveste di Vangelo, allora, e solo allora, coinvolgiamo gli altri nel cambiamento. È quello che siamo chiamati a fare nel nostro Agro in questo tempo che aspetta “la novità” di Cristo e della sua Chiesa».

Ufficio Comunicazioni Sociali

XXII Convegno di inizio anno pastorale della Diocesi di nocera Inferiore – Sarno

«Lo sviluppo umano ed integrale nella carità e nella verità»

Page 9: A80_ott_2009

9OttObre 2009 AttuAlItà

~ 1 vasca in acciaio 1,70 x 70 (o piatto doccia)~ 1 colonna scarico (o piletta doccia sifonata) ~ 1 gruppo rubinetteria con miscelatore monocomando cromo oppure gruppo 3 fori cromo (lavabo/bidet/ vasca).

~ 30 mq di piastrelle 1ª scelta + 3 decori ~ 1 mobile bianco con marmo bianco Carrara e faretti alogeni o mobile in arte povera ~ 1 lavabo bianco semincasso ~ 1 vaso con cassetta alta ~ 1 coprivaso in legno bianco ~ 1 bidet ~ 1 batteria catis

Show Room via Dei Goti, 122 - Tel. 081.948537Deposito e vendita: via Adriana, 30 Tel. 081.947042

Il tutto a soli E. 1.080 (anche a rate)

è liEta di prEsEntarvi un’offErta EccEzionalE

pEr rinnovarE il vostro bagno

D’Acunzo Ceramiche d’èli te

Oggettistica

articOli da regalO

Via Amendola, 15 Tel. 081.949215

338/4563032

CirillocEraMichE artistichE

l i s t E n o z z E

Nella seconda decade dello scorso settembre, anche se in una versione diversa e alquanto ridimen-sionata rispetto agli anni scorsi e con il coinvolgi-mento del vicino comune di Sant’Egidio, si è svolto l’ormai tradizionale Palio Storico di Angri. La tra-dizionale manifestazione iniziata nel 1992 dopo il dichiarato “ritrovamento di una lettera” di un abitante del feudo di Angri, datata 1804, nella quale chiede-va al sindaco che fosse riportata in vita la rappre-sentazione storica di un evento realmente accaduto il 24 settembre del 1421 quando, durante i numerosi scontri tra Angioini ed Ara-gonesi, il Feudo di Angri subì l’assedio da parte di Andrea Forte Braccio da Montone capo dell’esercito aragonese.

Per anni la giostra eque-stre, che vede scontrarsi i sei borghi in cui è divisa Angri, si è svolta nel fos-sato dello storico castello, attualmente inagibile a causa dei lavori di ristrut-turazione del palazzo, che da un anno a questa parte hanno interessato anche l’intera piazza Doria.

Per questo motivo, dopo la tradizionale sfilata in costume per le strade del paese in cui tutti i borghi si esibiscono come omaggio alla regina, quest’anno la parte finale nonché la più suggestiva, la Giostra dei Cavalieri, si è tenuta nel vicino comune di S. Egidio del Monte Albino.

La decisione di svolgere comunque il Palio storico, nonostante l’inagibilità di piazza Doria e della stessa piazza Annunziata (utiliz-zata per qualche anno in alternativa alla prima), ha però determinato una seria rottura nell’ambito dell’as-

sociazione Cavalieri di S. Giuda Tad-deo, in particolare tra il presidente pro tempore Gennaro Duro, intenzionato a tenere lo stesso il palio, ed il resto dei cavalieri, orientati a non svolgere la manifestazione e a rinviarla al 2010. Gennaro Duro, in qualità di ne-opresidente della neonata associazio-ne Ordine Compagnia dei Cavalieri di S. Giuda Taddeo, è andato avanti e il Palio si è fatto lo stesso, ma con la Giostra dei Cavalieri trasferita nello stadio del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino.

Intanto, però, gli esponenti dell’as-sociazione Cavalieri di S. Giuda Taddeo, digerita la rottura, hanno provveduto al rinnovo del consiglio direttivo e alla nomina del nuovo presidente nella persona del cavaliere Alfonso D’Ambrosio. Subito dopo con un manifesto pubblico, a firma del neopresidente, hanno comunicato alla cittadinanza angrese la propria decisione dell’annullamento del XIX Palio Storico, che di fatto era stato comunque portato avanti dal dimesso presidente Gennaro Duro. Infatti, “dopo aver consultato le Associazioni territoriali competenti, la constata-zione della mancanza di presupposti logistici e per non venir meno alle caratteristiche storiche della gara”, il nuovo consiglio direttivo aveva deciso di rinviare la manifestazione al 2010 con la speranza che si possa svolgere nuovamente nel luogo sim-bolo della città, vale a dire il fossato del castello Doria.

Gennaro Duro, dissociatosi da questa scelta e dimessosi dalla carica di presidente, ha fondato la nuova associazione grazie alla quale è stato in grado di organizzare ugualmente l’evento che non ha mai conosciuto interruzione.

A conclusione della manifestazio-ne, ritenendosi soddisfatto di quanto comunque realizzato, Duro ha ringra-ziato Nunzio Carpentieri, sindaco di S. Egidio, e tutta l’amministrazione comunale per la calorosa accoglienza ricevuta, per aver compreso l’im-portanza storica e culturale che tale evento ha per tutti gli Angresi e per la messa a disposizione del Palio storico angrese dello stadio di Sant’Egidio, dove si è svolta ugualmente la Giostra e la disfida degli arcieri, mentre ad Angri all’ingresso di palazzo Doria si è tenuta la tradizionale rappresen-tazione dell’assalto al castello. L’af-fluenza delle persone ha ugualmente fatto da contorno ai 600 figuranti che hanno messo in scena ben due ore di battaglia.

A fine manifestazione, il sindaco Nunzio Carpentieri, rivolgendosi a tutta la comunità angrese con un pubblico manifesto, ha espresso i suoi ringraziamenti per la proficua colla-borazione e la possibilità esclusiva che il comune di S. Egidio ha ricevuto dall’Ordine Compagnia dei Cavalieri di S. Giuda Taddeo di poter parteci-pare al Palio Storico Città di Angri 2010, godendo degli stessi titoli ed onori spettanti ai casali ed ai borghi

di Angri. Nonostante l’entusiasmo dei partecipanti non sono mancate anche le lamentele di altri cittadini che non hanno gradito la scelta del trasferimento del palio, fuori dal ca-ratteristico centro storico, così come viene criticata la scarsa propaganda che la città fa dei propri eventi.

Si teme che, se tutto quello che “nasce” ad Angri “rimane” ad Angri e non viene opportunamente pub-blicizzato e arricchito con iniziative varie e nuove per attivare l’attenzione e l’interesse della popolazione dei pa-esi limitrofi, crescerà la disaffezione della popolazione angrese verso la vita sociale del proprio paese aggra-vata la marginalizzazione di Angri anche nel contesto comprensoriale e oltre. Angri è un paese ricco di storia, di cultura e di tradizioni che vanno coltivate e rinforzate con convinzione e continuità per poterle tramandare come meritano, affinché non sviliscano in semplici masche-rate che in alcun modo rispecchiano l’identità cittadina.

Ilaria Sodano

A causa dell’inagibilità di piazza Doria e piazza Annunziata, quest’anno il cuore della manifestazione si è svolto nel vicino comune di Sant’Egidio

Dopo 43 anni di apprezzata arte pasticcera ha chiuso “La Fiorente” di Raffaele e Giovanna Belvedere.

Lo scorso 20 settembre infatti è stata l’ultima giornata di attività. Numerosi ed increduli i clienti si

denti, due ragazzi ed una ragazza. Fortunatamente la giovane ha trovato su-bito un nuovo impiego, mentre sembra più pro-blematico il nuovo inseri-mento occupazionale dei due giovani.

Intanto è costato molto anche lo sgombero degli attrezzi del laboratorio dai locali di corso V. Ema-nuele. Ha chiuso così un pezzo di storia della re-altà artigianale angrese. Una valida rappresentanza della ricchezza dolciaria cittadina, che per anni ha accompagnato i momen-ti lieti e felici di molti di noi , se n’è andato. Un’at-tività iniziata in proprio da Raffaele Belvedere nel novembre del 1966, dopo anni di apprendistato pres-so la signora Pecoraro. In un primo momento l’at-tività è stata svolta in via Giudici ed il laboratorio e la vendita al pubblico si svolgevano in due locali diversi. Nel dicembre ‘92 i coniugi Belvedere decise-ro di trasferire in un uni-co locale di corso Vittorio Emanuele il laboratorio e la vendita. Affiancato costantemente dalla mo-glie Giovanna, hRaffaele Belvedere ha fatto del suo mestiere una grande pas-sione.

«I miei clienti più affe-zionati - ha affermato Raf-faele - mi fermano conti-nuamente per strada e mi chiedono se sarà più pos-sibile gustare i miei dolci. Questa manifestazione di stima ed affetto mi ha spinto pertanto a conside-rare l’ipotesi di aprire un piccolo laboratorio arti-gianale nella zona di San Pietro, per accontentare le loro richieste in occasione del prossimo Natale.

Carmen Mariagloria Chirico

sono attarda-ti nel locale, rammaricat i al pensiero di non poter più gustare i de-liziosi dolci della nota pa-sticceria. Una scelta causata dalla scadenza del contratto di affitto del locale in corso Vittorio Ema-nuele dove per anni si è svol-ta l’attività di l a b o r a t o r i o e la vendita. I proprietari purtroppo non hanno voluto rinnovare il fitto.

Una deci-sione che pur-troppo è pesa-ta amaramente anche per tre giovani dipen-

Maddalena Pellegrini corona il suo sogno, nominata Dirigente Scolastico.

Volere è potere. Dopo una luminosa, trentennale carriera di docente di scuola primaria, la professoressa Maddalena Pellegrini, brillante vincitrice del concorso ordinario di Dirigente Scolastico organizzato dal Mini-stero dell’Istruzione, ha finalmente coronato il suo so-gno. Dal

1º settembre scorso infatti è stata nominata Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Sanza.

Alla neodirigente vanno gli auguri ed il plauso del marito professor Claudio Vanacore, che l’ha sempre so-stenuta nel perseguimento di tale prestigioso traguardo, della madre, delle sorelle, tutte docenti, dei nipoti, dei cognati, della famiglia tutta, di amici e colleghe, per chi nella vita ha sempre saputo puntare verso nuovi obiettivi con grande professionalità e senso di responsabilità. Au-guri per una soddisfacente carriera anche dalla redazione di ANGRI ’80.

Complimenti e ad majora

Auguri alla prof.ssa Maddalena Pellegrini

neo Dirigente Scolastica

Dopo 43 anni di apprezzata arte pasticcera dei coniugi Belvedere.

ha chiuso la pasticceria “La Fiorente”

Palio Storico ridimensionato e... spaccatoSi è consumata una rottura nell’ambito dell’associazione dei Cavalieri di San Giuda Taddeo sull’op-

portunità di tenere o non tenere il Palio. Gennaro Duro ha rotto con gli altri componenti, decisi a non tenere il palio, ha fondato una nuova associazione e ha fatto svolgere lo stesso la manifestazione

Page 10: A80_ott_2009

10OttObre 2009AttuAlItà

sanitaria brasilE

CarrozzinePasseggini - Culle

DietetiCigioCattoliCorreDini

ortoPeDiCi - ProfumielettromeDiCali

Via Madonna delle Grazie, 57/59 (angolo via Papa G. XXIII, 32) T e l . 0 8 1 . 5 1 3 2 990

cEntro di puEricultura

Piazza Crocifisso, 9 Tel. 081 947650

Le conseguenze della profonda crisi politica ad Angri sono evidenti, siamo al terzo commissariamento. Le ragioni, al di là delle credenze personali e po-litiche, ci riconducono ad un fallimento completo di diversi progetti di sviluppo del nostro paese, alla mio-pia di una classe dirigente incapace di rappresentare le reali esigenze dei cittadini e ad un disorientamento etico per cui abbiamo smarrito i principi fondanti della nostra collettività.

è per questo che noi di SINISTRA PER ANGRI proponiamo per le prossime elezioni alcuni valori che attraverso dibattiti e con-tributi possano diventare condivisi a tutte le forze politiche del territorio e rendano i cittadini consape-voli e protagonisti dell’am-ministrazione. Crediamo che Angri, attraverso la condivisione di questi prin-cipi, possa diventare una “palestra di democrazia”ed avere finalmente una ammi-nistrazione efficiente.

Una rappresentanza politica competente e di qualità

La crisi della rappre-sentanza passa anche per i metodi di formazione delle liste e la scelta dei candidati a consigliere comunale . Il proliferare delle liste in tutti gli schieramenti cer-tamente non ha premiato l’impegno o la competenza di coloro che avevano deciso di candidarsi ma ha favorito lo sviluppo di rela-zioni clientelari e nepotiste. Alcune delle liste forma-tesi nelle passate elezioni hanno prodotto consiglieri complici di un intollerabile trasformismo e della crisi delle amministrazioni di governo. E’ per questo che noi chiediamo la riduzione delle liste elettorali, una per ogni candidato a sindaco, al fine di favorire la candida-tura di chi realmente si fa portavoce delle idee e dei progetti per lo sviluppo di questo paese.

La trasparenza è d’obbligoChi parteciperà alle prossime

elezioni avrà il diritto nella condu-zione della campagna elettorale ad un supporto economico secondo i metodi legalmente previsti. Ma questi contributi, indispensabili per portare a conoscenza la cittadinanza del pro-prio progetto, a nostro avviso devono necessariamente essere dichiarati in maniera trasparente all’interno di un bilancio finale.

Tutto ciò sarebbe una esplicita-zione di correttezza e di onestà nei confronti degli altri schieramenti e degli elettori. Inoltre proponiamo un limite agli investimenti personali in politica, in quanto tutti coloro che fi-nanziano le iniziative e le campagne elettorali oltre il giusto necessario sicuramente ricercheranno un torna-conto personale.

Amministrazione partecipataL’attuale riforma elettorale, ap-

provata col fine di ricercare una maggiore stabilità e governabilità dell’amministrazione, si è dimostrata fallimentare. E’ palese come colui che assume la carica di sindaco e quindi di guida del paese in realtà non possa da solo modificare le sorti di un paese, con le sue scelte non può rappresentare l’unica spinta verso il rinnovamento. E’ per questa ragione che Sinistra Per Angri propone che ogni schieramento alle prossime elezioni amministrative scelga una squadra che affianchi il sindaco e una rosa di nomi (tecnici, giovani laureati,ecc.) per ogni delega, i quali andranno a costituire ufficialmente delle consulte che contribuiranno alla progettualità ed alla governabilità di questo paese.

Meritocrazia e produttivitàChi sarà eletto sindaco si servirà

certamente di consulenze e affiderà incarichi per l’attuazione del pro-gramma e dei percorsi stabiliti in campagna elettorale.

Auspichiamo che non venga commesso di nuovo l’errore di finanziare consulenze dispendiose e poco produttive con la relativa

nomina di soggetti poco compe-tenti. Sarebbe, invece, importante lavorare in controtendenza, nel senso di invogliare i giovani laureati a rimanere,dando loro la possibilità di lavorare nell’amministrazione del loro paese, e contribuire allo svilup-po di progetti e proposte per il miglio-ramento della qualità della vita.

Scelte condiviseLa scelta del candidato a Sindaco

non può prescindere da percorsi condivisi e partecipati non solo da parte di chi è candidato nella lista e nella coalizione ma più in generale dall’intera comunità cittadina.

Riteniamo che il miglior metodo per garantire la partecipazione della cittadinanza siano le Primarie. Una scelta che in molti luoghi è stata vin-cente perché è riuscita a coinvolgere, stimolare e appassionare i cittadini, che in questo modo hanno avuto un peso nella scelta e la possibilità di contribuire, con la propria preferenza, allo sviluppo della democrazia e della partecipazione.

Il Coordinamento Sinistra per Angri

Il 26 settem-bre scorso in via Zurlo ha aperto una nuova real-tà commerciale “UOMO e DON-NA IN…” di Gennaro Cisale. Un giovane im-prenditore pron-to a mettersi in gioco per il suo paese.

«Nonostante la crisi economi-ca generale, che si è fatta sentire anche ad Angri, nonostante che le vicende sociali e politiche del no-stro territorio negli ultimi anni non abbiano prospettato scenari positivi - ha affermato Gennaro Cisale - sono incline a credere e ad investire nel nostro paese. Credo fortemente nel mio paese e voglio partecipare in prima persona al suo rilancio e alla sua ripresa economica. Ci sono tante energie giovanili qui ad Angri ed io mi sento una di loro».

«Ho voluto affrontare una grande partita – ha continuato Cisale – con

uno spazio commerciale di ben 300 mq in grado di accogliere e soddisfare le esigenze più particolari e ri-cercate dei nostri clienti ed invogliarli a restare ad Angri per fare acquisti. Malgrado negli ultimi anni molti dei nostri concittadini abbiano preferito andare altrove, uscire fuori Angri, lasciando il paese piuttosto deserto. Credo profondamente nel binomio “l’imprenditore e il suo paese”, grazie all’ap-poggio costante di mio padre Salvatore, presidente Confe-sercenti, voglio realizzare ad Angri l’esclusività nell’ab-bigliamento più ricercato dell’Agro, attirando gente dai paesi vicini. Ho progetti e sorprese davvero interes-santi… ma non voglio rive-larli tutti ora. Aspetto tutti in via Zurlo presso “UoMo e DonnA In…”.

«Mi auguro – ha conclu-so Cisale - oltretutto che le nostre energie siano suppor-tate con grandi progetti di crescita territoriale da altret-tanti validi uomini politici che a breve saranno eletti al governo della città».

Carmenmariagloria Chirico

LEGGI AnGRI ‘80

IL GIoRnALE DEGLI

AnGRESI.ABBonATI!

Le proposte della Sinistra per Angri «Ho investito perché credo nella rinascita

del mio paese!»

Il giovane gennaro Cisale ha aperto la boutique “uomo e Donna in”

Ai Cittadini, ai Partiti, alle Associazioni …

“Crediamo che Angri, attraverso la condivisione di questi principi, possa diventare una “palestra di democrazia”ed avere finalmente una amministrazione efficiente”

Usa la bici!Fa bene

al traffico e alla tua salute

Arrivi prima, fai un regalo al tuo

cuore e poi... ti

abboni ad ANGRI ‘80!il giornaleche ti dà

voce

La bici fa bene al cuore e ... all’ambiente

Page 11: A80_ott_2009

11OttObre 2009 chIesA

Tel. 081/948810

Via giudici

Salomé

LEVI’Spunto vEndita

Tel. [email protected]

COIFFEUR

pour homme

Alfonso

www.fotonovi.it - Via Giudici 41 - Tel. 081.5132843

Via Giudici 45 - Tel. 081.949725 - e-mail: [email protected]

«Difendere la verità, propor-la con umiltà e

convinzione e testi-moniarla nella vita sono pertanto forme esigenti e insostitui-bili di carità».

P r e n d o s p u n t o dall’ultima Lettera Enciclica di Bene-detto XVI, Caritas in Veritate, per pre-sentare ai lettori una breve riflessione sul compito non facile che spetta ai cristiani oggi.

Parto dal presup-posto che Cristo è Via Verità e Vita, per cui proporre la veri-tà significa proporre

Cristo ed il suo messaggio di salvez-za, che è Lieta Notizia, annuncio di speranza, annuncio che se accolto può realmente cambiare la vita degli uomini e la società.

Certo, tutto ciò non è facile, ma credo che possa realizzarsi con l’aiuto di Dio, e credo così tanto a questa chiamata che ho accettato di fare della mia vita un dono per gli altri e di essere ministro di Dio.

Vorrei sottolineare che si tratta

Carissimi amici , dopo circa 22 anni di attività di cultu-

ra religiosa e caritativa, il Centro Biblico “Emma-nuel” di via Messina ha ricevuto lo sfratto dai lo-cali parrocchiali della SS. Annunziata in Angri, per invito verbale del nuovo amministratore diocesano (parroco?) don Marco Li-modio con presunto con-senso del Vescovo Mons. Gioacchino Illiano!

Detto sfratto si è avuto perché, a detta del neopar-roco (?), il Centro Biblico “Emmanuel” non ha più motivo di “esistere”; mentre il suo predecessore, Mons. Don Bellino Di Lieto, che per 52 anni ha curato le anime della suddetta Par-rocchia è stato (e lo sarà per sempre finché Dio vorrà) la nostra guida spiritua-le; il quale, alimentando e curando religiosamente questo gruppo di persone che con la loro esperienza religiosa e socio-familiare si sono sempre prodigati per il prossimo, accorrendo amorevolmente e material-mente in ogni momento quale fosse.

Innumerevoli gli inter-venti succeduti in questi 22 anni; a decine? è troppo poco, forse a centinaia o a migliaia, in diocesi e fuori diocesi, che grazie alle no-stre esperienze arricchite dall’assistenza dei gesuiti, francescani, redentoristi, benedettini, rabbini e di alcuni sacerdoti di buona volontà abbiamo dato filo da torcere ai nostri fratelli sbandati (Testimoni di Geo-va) e alle altre confessioni pseudo-cristiane e filosofi-che; facendo sì che molte persone tornassero alle loro famiglie, sereni e contenti di aver capito come si legge, si studia e si medita la Parola

di Dio che alla luce di un’esegesi aggiornata e oggettiva dà i suoi frutti, s emp r e e solo sotto l’auspicio della San-t a M ad r e Chiesa as-sistita dalla Luce e dalla Grazia dello Spirito San-to!

Forse è per questo che il Cen-tro dava fa-stidio? Pos-sono stare tranquilli i sacerdoti, non si possono e non intendiamo sostituirci a loro. Ma forse a loro non importa che il fon-damentalismo americano e settario causa lutti e disgrazie nelle famiglie e nella società, come divorzi, morte per il diniego delle trasfusioni di sangue, disgregazioni in famiglie, e l’elenco continua …! Ma il Centro Biblico “Emmanuel” è sempre all’erta e “sul piede di guerra”, pronto a intervenire ad ogni chiamata e a tutte le ore. Il

di una questione di stile: è anche lo stile, e non solo il messaggio, che dovrebbe contraddistinguere la comunità cristiana nell’annuncio del Vangelo, uno stile umile e convinto, non inquisitorio, non vivendo “sul piede di guerra” e vedendo diavoli e nemici ovunque. come dice il Papa, «La verità… crea…comunicazione e comunione. La verità, facendo uscire gli uomini dalle opinioni e dalle sen-sazioni soggettive, consente loro…di incontrarsi nella valutazione del valore e della sostanza delle cose. La verità apre e unisce le intelligenze nel lógos dell’amore: è, questo, l’annun-cio e la testimonianza cristiana della carità». La comunità parrocchiale SS. Annunziata desidera vivere l’annun-cio evangelico secondo questo stile. Stili differenti evidentemente non sono quelli che ci rappresentano.

Se quindi un gruppo ufficiale della nostra comunità e che quindi ci rappresenta, (e non importa da quanti anni sia stato fondato), con uno stile “sul piede di guerra”, di tipo inquisitorio, che pensa di “spiegare in termini accessibili a tutti cosa vuole Dio da noi...”, ritenendosi come una sorta di Congregazione che ha ricevuto il compito di fare da controllore sull’ortodossia della fede dei vari gruppi ecclesiali e dei singoli fedeli, è chiaro che io come

pastore della comunità, nella quale rappresento il vescovo, e, quindi, proprio quella “Santa Madre Chie-sa” a cui si dice di essere sottoposti, non posso far altro che prendere atto della situazione e chiarire che codesto gruppo, a causa del suo comportamento, non può più essere strumento di evangelizzazione nella nostra comunità.

Nel contempo continuano presso la nostra parrocchia sia l’attività di catechesi sia anche quella caritativa (che non si può ridurre al servizio “pacchi”).

“Il clero diocesano può stare tranquillo: a noi in-teressa solo i fedeli” così leggo nella loro lettera, come se il clero dovesse in-teressarsi ad altro e lasciare la cura del popolo di Dio ad altri. Penso che di fronte a certe situazioni non posso stare tranquillo e che è mio dovere intervenire per fare chiarezza; ed è proprio per fare chiarezza che mi sono spinto a scrivere questa lettera, con l’intento non tanto di rispondere a certe accuse che cadono da sole, ma con l’auspicio di far comprendere le linee gui-da nelle quali ci vogliamo muovere come comunità parrocchiale.

Don Marco Limodio

clero diocesano può stare tranquillo: a noi interessa solo che i fedeli, o il popolo, o le persone interessate, sappiano che c’è sempre “qualcuno” pronto a spiegare in termini accessi-bili a tutti (affinché l’ultimo capisca) cosa vuole Dio da noi dopo che ha versato il Suo Amore sull’uomo per mezzo del Suo Unico Figlio, Gesù Cristo! Fraternamente salutiamo nell’unico Signore, Gesù Cristo!

(Lettera firmata da un apparte-nente al Centro)

Don Marco: per una comunità in dialogo umile e convintoGli esponenti del Centro Biblico “Emmanuel” contestano lo “sfratto” dai locali parrocchiali della SS. Annunziata

«Uno stile “inquisitorio” non può essere strumento di evagelizzazione»

«Il Centro Biblico “Emmanuel” è sempre all’erta e “sul piede di guerra”»

A loro interessa solo spiegare “cosa vuole Dio da noi”

Don Silvio Longobardi, custode della Fraternità di Emmaus, ha incontrato il Commissario prefettizio, dott. Bruno Pezzuto, per parlare del futuro della ex Casa Serena ed esporgli il progetto della nascente Cittadella della Carità.

Durante il faccia a faccia, a cui ha preso parte l’ingegnere Alfonso Orlando, don Silvio ha spiegato al Commissario prefettizio il nuovo progetto e l’importanza della sinergia con il Comune. Don Silvio ha illustrato i passi avanti compiuti, ma non ha mancato di sottolineare che «senza una concreta sollecitudine della pubblica amministrazione il percorso rischia di farsi accidentato e, in ogni caso, piuttosto lungo e tortuoso». Dopo mesi di lavoro è stato elaborato un «progetto ambizioso che, mediante una serie di interventi organici ma graduali, trasformerà l’attuale complesso nella ribattezzata Cittadella della Carità. E come primo passo c’è la completa ristrutturazione dell’ex padiglione “S. Raffaele” (fabbricati C e D). Dopo il completo abbattimento della struttura esistente, inadeguata dal punto di

vista sismico, sarà costruito un edificio che ospiterà delle case-famiglia ed altre strutture per i minori (asilo, ludoteca e un centro di avviamento al lavoro per disabili)».La sua realizzazione, che necessita della preventiva autorizzazione edilizia rilasciata dal Comune, sarà fondamentale perché segnerà il riavvio delle attività con eventuali ricadute positive anche sul territorio. "L'ottenimento di tutti i permessi in tempi brevi garantirà anche la possibilità di partecipare ad alcuni bandi per l'ottenimento di finanziamenti pubblici. La ricerca di tali finanziamenti è vitale, perché il progetto complessivo di ristrutturazione prevede un accollo di spesa rilevante". Le altre punte di diamante del progetto: «La costruzione della struttura per anziani; un Museo dedicato alla figura e all'opera meritoria di Don Enrico Smaldone; la ristrutturazione della Cappella già esistente; un attrezzato auditorium e una sala da pranzo per fare della Cittadella un luogo di incontri e convegni. Attenzione sarà poi prestata anche agli impianti sportivi annessi alla struttura, a favore dei minori meno abbienti.

Don Silvio Longobardi ha incontrato il Commissario prefettizio di Angri

Pronto il progetto per la “Cittadella della Carità”

BULGARINI CAMICIE

LEGGI AnGRI

‘80!la

voce di

Angri

Page 12: A80_ott_2009

12OttObre 2009premIo cIttà dI AnGrI

Con s a l o n E babyM a r i n o

Giochi, in-trattenimento e la “famosa” giostra pol-

tronawww.sensazioniuo-

V i a CERVINA

Primizie di

stagioneFrutti esotici

D’AmAro

Cell. 328.3222327

frutterIA

n. 58 - Tel . 081 .940948

COCONUDAfashion

Tel. 081. 940183

Caffè alla Nocciola

Caffé alla NutellaCaffé al Bacio Bianco

Bibite AnalcolicheAperitivo della Casa

b a r l u i S a

Leggi angri ‘80

Continua l’ospitalità di “ANGRI ‘80” nei confronti dell’Associazione A.N.G.R.I., il cui responsabile, Giuseppe Novi, intervista gli “Ambasciatori Angresi”, vale a dire tutti quei personaggi che dal 2003 ad oggi hanno ricevuto il “Premio Città di Angri” per meriti artistici, professionali, politici, sportivi e altro. Questo mese approfondisce la co-noscenza dei gemelli Benedetto e Carmine Bartolomeo premiati per il sito www.gemellopoli.com nel lontano 2003.

Allora, innanzitutto, chi sono i gemelli Benedetto e Carmine Bartolomeo?

Sono 2 fratelli gemelli monozigoti, cioè che hanno avuto in comune la stessa placenta e di conseguenza hanno lo stesso patrimonio genetico, nati a Minturno (LT) che nel 1981 si sono trasferiti ad Angri. Oggi però solo Carmine risiede ai piedi dei Monti Lattari, Benedetto vive invece a Comiziano, vicino Nola, con la sua famiglia, infatti s’è sposato da sei anni ed ha una bellissima bimba.

Voi siete stati premiati nel 2003 per www.gemel-lopoli.com : spieghiamo a chi ancora non lo sapesse in cosa consiste questo sito?

Gemellopoli è una città virtuale abitata esclusi-vamente da gemelli; una comunità che da l’oppor-tunità a tutti gli iscritti di tenersi in contatto tramite immagini, forum e notizie. Inoltre il sito collabora con un’associazione che organizza ogni anno, nel mese di luglio, un raduno di gemelli (www.igemelli.info ); quest’anno l’incontro s’è tenuto a Senigallia (nelle Marche) ed erano presenti circa 150 coppie di tutte le età e provenienti da ogni parte d’Italia.

Ma di chi è stata l’idea di creare questa gemel-lopoli?

L’idea è stata di Benedet-to con lo scopo di entrare in contatto e conoscere gemelli e gemelle con cui condividere il nostro mon-do; la conoscenza poi si è realizzata anche dal vivo attraverso i raduni.

Un’idea che tra poco festeggerà i suoi primi 10 anni di vita…

Sì, il sito ha sempre fun-zionato e funziona tutt’ora alla grande; il mondo dei gemelli è molto vasto, ab-biamo tantissimi iscritti con una media di 5000 contatti al mese. Grazie soprattutto al forum – ideato e gestito da Carmine – che da un anno permette ai gemelli di tutta Italia tenersi in contatto con un click

Ma quanti sono, oggi, i gemelli in Italia?

In Italia ci sono circa 1.500.000 gemelli, ma il numero è aumentato negli

ultimi anni grazie ai parti plurigemel-lari, anche se – e ci piace sottolinearlo – per noi i “veri” gemelli sono solo quelli “monozigoti”, quelli cioè nati da una unica placenta. Tutti i dati, i numeri e le statistiche sui gemelli vengono raccolti in ogni nazione da “registri nazionali”, in Italia è gestito dall’istituto superiore della sanità con lo scopo di studiare molto attenta-mente i gemelli giacché è l’unico caso di identità genetica umana naturale e permette di capire quanto l’ambiente influisca sullo sviluppo del comportamento di un individuo rispetto al patrimonio genetico.

Ad Angri ci sono casi di parti plurigemellari ?

Certo, il più recente – ed anche eclatante - è quello di una nostra concittadina che vive a Varese e che ha dato alla luce tre gemelli: Mattia, Chiara e Luca, tre splendidi bimbi che abbiamo avuto la fortuna di conoscere in estate perché insieme ai genitori sono stati in vacanza ad Angri.

Ci sono poi i “gemelli siamesi”…Fortunatamente sono casi molto

rari. Perché vengono definiti “sia-

mesi”?Il termine “siamese” deriva dal

caso più celebre, quello di Chang ed Eng Bunker, gemelli nati nel Siam nel 1811 ed uniti al torace da una striscia di cartilagine. I loro nomi possono essere tradotti nella nostra lingua rispettivamente come Sinistro e Destro. Chang ed Eng, dopo essere emigrati negli USA, lavorarono a lungo nel circo Barnum, sposarono due sorelle, ebbero 22 figli e vissero fino a 62 anni.

La storia recente però ci insegna che non sempre i gemelli siamesi vivono “così a lungo”…

Purtroppo è vero, ricordiamo a tal proposito una storia che ha commos-so il mondo alcuni anni fa, quella di due gemelle iraniane, Ladan e Laleh, gemelle siamesi unite per la testa, che hanno deciso, all’età di 29 anni, di sottoporsi ad una difficile operazione per separarsi. Purtroppo non ce l’hanno fatta e sono morte dopo l’intervento. E’ una situazione davvero drammatica ma c’è da dire

che oggi grazie alla scienza ed alla chirurgia è possibile intervenire con operazioni che, anche se delicate, difficili e molto costose, portano alla separazione di due gemelli siamesi.

Torniamo a parlare di cose belle: i gemelli più anziani del mondo?

A noi risulta essere la coppia formata da Cao Xiaoqiaozi e Cao Daqiao, gemelle cinesi che a giugno di quest’anno hanno compiuto ben 104 anni.

Nella Home Page del Vostro sito scrivete: “per noi essere gemelli vuol dire stare insieme ancora prima di nascere” spiegateci meglio questa frase dal significato sicuramente molto profondo

Vuol dire che noi gemelli condivi-diamo la compagnia di un fratello o di una sorella già nel grembo mater-no, è un grande privilegio che, dopo

la nascita, porta, inevitabilmente, ad un rapporto fatto di complicità e grande fiducia reciproca, un rapporto che fa nascere anche un linguaggio comune, segreto, denominato “crip-tofasia” che i gemelli inventano da piccoli per non farsi capire dagli altri inventando parole e segni che solo loro due comprendono e che perciò porta spesso due gemelli ad imparare a parlare più tardi rispetto ai singoli in quanto non ne sentono il bisogno.

Quindi è vero quel che si dice che tra gemelli c’è un legame così particolarmente forte ed intenso che mai può esistere tra “normali fratelli”?

Sì, è vero. Anche se oggi, so-prattutto tra le coppie di genitori giovani, si tende a favorire molto di più la “separazione” nel senso di far

emergere l’individualità rispetto alla coppia. Insomma si tende a vedere due gemelli come “fratelli normali” e non come una unica identità.

E secondo voi questa è una cosa giusta?

Secondo noi ci può essere competi-zione, nel senso che uno dei due cerca sempre di emergere rispetto all’altro ed è giusto quindi sviluppare l’indivi-dualità per rendere più semplice una vita autonoma l’uno dall’altro e non simbiotica, ma l’essere gemelli è una cosa straordinaria che inizia – come detto – ancor prima della nascita e che proprio per questo nessun altro può capire e comprendere, neppure i genitori.

Raccontateci qualche aneddoto particolare di cui siete venuti a conoscenza tramite il sito

Di aneddoti da raccontare ce ne sono davvero tanti e tutti basati sullo scambio di persona. Tra i più diver-tenti, comunque, c’è sicuramente la storia di due gemelle di Torino in cui una delle due era in sala parto mentre l’altra aspettava in corridoio, dopo la nascita del bimbo il medico che ha assistito al parto esce e si avvia per i corridoi quando incrocia la “gemella” di cui non conosceva l’esistenza; il povero dottore sbianca completamente e finisce per impreca-re contro la malcapitata invitandola di “rimettersi subito al letto dopo un parto del genere…”

Storiella simpatica: non avete mai pensato di racchiuderla insieme a tutte le altre in un libro?

Certo che ci abbiamo pensato, e ci stiamo già lavorando…

E di organizzare, invece, un grande raduno di gemelli ad Angri ci avete pensato?

A questo ci abbiamo pensato più volte ma è molto difficile. I raduni a cui abbiamo partecipato si sono sempre tenuti in luoghi di mare come Rimini, Riccione, Porto Recanati e l’ultimo a Senigallia, tutte città “turistiche”e quindi già di per sé organizzate per accogliere per più giorni migliaia di persone provenien-ti da tutta Italia. Angri purtroppo non è una città turistica …

Non è detto, però, che non possa mai diventarlo..

Con il lavoro e l’impegno di tutti sicuramente…

A proposito ma se Angri fosse la sorella gemella di un’altra città, secondo voi di quale sarebbe?

Sicuramente di Varese, per il semplice fatto che ci vivono i tre gemelli nati lo scorso anno da genitori angresi… più gemellaggio di questo…

Ma a livello culturale, storico e sociale?

Pensiamo che Angri non ha eguali nel mondo e che ha tutte le carte in regola per riemergere a livello culturale, sociale e storico, ma anche dal punto di vista turistico, artistico e soprat-tutto commerciale

Lo penso anch’io, e pen-so anche che qualcosa si stia già muovendo in termini di iniziative valide, a proposito quali sono i nuovi progetti dei gemelli Bartolomeo?

Pensiamo di organiz-zare qualcosa nel 2010 per festeggiare il decimo compleanno di gemellopoli; molto probabilmente orga-nizzeremo una “giornata gemellare” da trascorrere in compagnia di gemelli e ge-melle conosciuti attraverso il nostro sito.

Giornata da trascorrere interamente ad Angri mi auguro…

Sicuramente!Grazie a Benedetto e

Carmine Bartolomeo

«nel 2010 faremo una grande festa per il compleanno di gemellopoli»

Il Raggio Soleraccolta fondi pro

unicEfPer la cifra raccolta per l’ UNICEF,

l’associazione “Il raggio di sole”

ha raccolto € 800,00. Angri ha risposto

bene a questa iniziativa.

Speriamo nelle prossime raccolte.

Page 13: A80_ott_2009

13OttObre 2009 teAtro AmAtorIAle

Climatizzazione - riscaldamento - Energie alternative

Via Dei Goti (p.za Costantinopoli), 30 - Tel e Fax 5134729

www.latecnicaclima.it e-mail:[email protected]

Riparazione piccoli e grandi elettrodomestici di tutti i marchiVia G. Matteotti, 35 - Tel. e Fax 081.946009

Progettazione, installazione e assistenza

bAr LUISA 2

La Domenica aperitivi della casa

un gran caffé pEr un piccolo bar diEci gustosissiMi tipi di caffé

ConSEGnA A

DoMICILIo

VIA RAIoLA TEL. 081 5138759

Ricariche

ABBOnATI AD AngRI’80!

Il Centro Artistico Cultu-rale “Arcobaleno” ha com-piuto trentacinque anni di attività, costellata di grandi successi, anche in campo internazionale, e di momenti molto importanti per la vita culturale di Angri. Abbiamo incontrato uno dei cofon-datori del gruppo, la sig.ra Elisa Sessa, e il regista della compagnia teatrale, Mimmo Fusco, per farci raccontare alcuni episodi del passato e le prospettive future del Centro.

Quando è nato il Centro Artistico Culturale “Arco-baleno”?

è nato nel giugno del 1974 con Giulio Sacristano, Paolo Cartozzi, Elisa Sessa, Baldo Barletta e Vincenzo Toscano. All’inizio l’attività era impostata in particolare sull’organizzazione di con-vegni e dibattiti culturali. L’anno dopo fu inaugurata l’attività di Radio Arcoba-leno, che aveva la sede in via Matteotti, e quella del gruppo folkloristico.

Quali sono state le tappe fondamentali di quest’av-ventura?

Negli anni Settanta abbia-mo partecipato ad un raduno internazionale di gruppi folkloristici in Francia, vin-cendo un premio. Eravamo in gara con i ballerini del San Carlo, che, in quanto a preparazione tecnica era-no sicuramente superiori. Quindi dovevamo inventarci qualcosa che colpisse l’atten-zione. Allora Paolo Cartozzi, senza perdersi di coraggio, disse a tutti di prendere gli scetavajassi e di suonare “La Marsigliese”. Piacque talmente la nostra originale esibizione che vincemmo questa competizione! Un’al-tra data importante fu il 1976 quando mettemmo in scena la “Cantata dei pastori” che fu trasmessa da Rai Tre con la presenza di Romolo Siena e Roberto De Simone.

In quegli anni, fonda-mentale è stata l’attività della radio, vero?

Sì, la radio aveva vera-mente spopolato. Facevamo programmi che, ancora oggi, a riascoltarli, sembrano di avanguardia. All’epoca, le radio erano un veicolo fon-damentale per il successo di un disco. Perciò, erano le stesse case discografiche

Il punto con la presidente Elisa Sessa sulle attività del Centro Artistico Culturale “Arcobaleno”

a mandarci copie dei 45 giri per la trasmissione radiofonica. E spesso erano i cantanti, anche i più gettonati, a telefonare alla radio per sapere se il loro disco era stato trasmesso. Uno che telefonava spesso a Radio Arco-baleno era Michele Zarrillo.

Com’è proseguita l’attività del gruppo in anni più recenti?

Sul finire degli anni Novanta, ai membri storici del gruppo, tra i quali Giovanni Taumaturgo, si è unito un buon numero di giovani, e in questo modo l’attività è potuta ricominciare con lo stesso entusiasmo degli inizi. Infatti, abbiamo un bel gruppo tea-trale, che si è esibito in diverse zone d’Italia.

Su quali palcoscenici si è esibita la compagnia dell’“Arcobaleno”?

Il gruppo si è esibito in gran parte d’Italia. In passato, poi, eravamo molto noti, tant’è che molto spesso venivano a trovarci anche artisti famosi, come Aurelio Fierro.

oltre all’attività teatrale cosa propone il Centro?

L’attività dell’ “Arcobaleno” non si esaurisce nella compagnia teatrale. Infatti, a giugno abbiamo realizzato un cortometraggio, intitolato Buon

compleanno, mamma, diretto da Da-niele Santonicola e interpretato dalla famosa attrice Anna Rita Del Piano. E poi organizziamo corsi di artigianato, di ricamo e di danza.

Qual è stata l’ultima opera messa in scena?

Una commedia in due atti di Samy Fayad intitolata Cose turche. L’autore

è un napoletano di adozione, venuto a Napoli dal Libano all’età di dieci anni. Questa commedia è stata messa in scena all’inizio di maggio al teatro S. Pietro di Scafati, e anche in piazza Doria ai primi di luglio.

Invece, quali sono i lavori in cantiere?

Stiamo studiando la prossima

opera da mettere in scena. Ci sono alcune idee diverse, sulle quali ci stiamo confrontando. Nel frattempo, stiamo lavorando ancora a Cose tur-che, per portarla in scena il prossimo 8 novembre, in collaborazione con i Laici Battistini, presso il teatro delle suore in piazza Annunziata, per una serata di beneficenza in favore del Madagascar.

oggi Angri versa in uno stato di abbandono culturale, però la com-pagnia “Arcobaleno”, continua la propria attività teatrale. Quali sono i vostri propositi e quali difficoltà incontrate?

Il nostro obiettivo principale è proprio quello di educare, soprattutto

i più giovani, all’arte in generale. A volte, però, c’è un po’ di scoraggiamento soprattutto per la mancanza di strutture e di sostegno esterno, che possano ac-crescere l’importanza di questo gruppo.

Cosa vorreste chiedere alla futura amministra-zione che si insedierà la prossima primavera?

Ciò che chiediamo è l’attuazione di un piano per il Castello Doria affinché possa assurgere a galleria civica di arte moderna e contemporanea. A piano terra si potrebbero allestire mostre periodiche. Siamo in attesa delle elezioni amministrative, sperando che la prossima giunta sia più sensibile alla cultura e all’arte.

Un’ultima domanda. Da chi è composto attual-mente il gruppo “Arco-baleno”?

I componenti attuali sono: Luca Afeltra, Anto-nella e Marianna Annun-ziata, Alfredo ed Eleonora Benincasa, Luigi Buscè, Anna Grazia, Filomena e Fiorella D’Aniello, Saverio Di Donato, Gaspare Espo-sito, Mimmo Fusco, Luigi Falcone, Benigno Fantasia, Antonio e Giovanni Gior-dano, Gabriella Magaldi, Aniello Russo, Daniele e Giulia Santonicola, Gian-luca Sessa, Giovanni Tau-maturgo e la presidente Elisa Sessa.

Gli aspiranti attori, sce-nografi, costumisti, tecnici del suono e della luce che desiderino partecipare o iscriversi al Centro Arti-stico Culturale “Arcoba-leno”, possono telefonare al numero 081/947997 (sig.ra Elisa Sessa) oppure al 3494758415 (dott. Vincen-zo Novi)

Davide Vitiello

Il gruppo teatrale del Centro artistico Arcobaleno

Il gruppo storico del Centro Artistico CulturaleArcobaleno fondato da Giulio Sacristano

Giulio Sacristano

«Siamo orgogliosi del nostro passato e siamo ricchi di iniziative nel presente»

Il gruppo teatrale ha ancora in cartellone la commedia “Cose turche” di Samy Fayad

Cedesi negozioCoMPRo oRocompletamente

ristrutturatoTel. 3472197356

Page 14: A80_ott_2009

14OttObre 2009AttuAlItà

V i a G. Zurlo

profuME

riE

Carne di 1ª qualità Vitello - Suino - Capretto - Pollame

Ca s a d e l P o l l o

Via Zurlo - Tel. 081.946819

PAnIFICIO

Foto Elisa - Via Zurlo Cell. 347.2740027 - 081.3627683 - www.fotoelisa.com

V i a Z u r l o , 5 4 / 5 6T e l . 0 8 1 . 9 4 7 1 8 6

d i giovanni ruggiero V i a Brig. D’Anna 14T e l . 0 8 1 . 9 4 7 8 66

Via Zurlo

www.angri.infowww.infoagrowww.angrinews.itwww.piazzadoria.infowww.ideavision.it

www.angrifutura.itwww.anziteatro.itwww.angrigas.it www.inagro.itwww.grigiorossi.it

siti intErnEt locali

www.comune.angri.sa.it

Grandi celebrazioni per il gruppo scout Angri 3 in occasione del 25° an-niversario della sua fon-dazione.

Per l’occasione la Comu-nità Capi ha organizzato una tre giorni di appuntamenti, con l’intento di condividere con tutti questo momento così importante della pro-pria storia associativa.

Ad aprire la manifesta-zione, venerdì 25 settembre, un convegno dal tema: “Lo scoutismo oggi: presenza propositiva sul territorio-sinergia con le altre realtà educative”, occasione di incontro e di conoscenza tra le varie agenzie educative presenti nella zona.

Sono intervenuti infatti, in qualità di relatori, figure di rilievo del mondo educa-tivo ed associativo:

Don Domenico D’Am-brosi , Parroco di S. Maria delle Grazie e Assistente del Gruppo scout Angri 3, nonché presidente diocesa-no della A.N.S.P.I. (Oratori) che ha presentato il contesto territoriale e le attività del Gruppo;

Dott.re Alfonso Longo-bardo, Dirigente Scolastico 2° circolo didattico scuola Primaria di Angri, che si è soffermato su alcuni aspetti del metodo scout, oggi più che mai attuali e sempre più considerati anche dal mondo della scuola;

Luca Brignone, Inca-ricato AGESCI regione Campania per la Forma-zione Capi, che ha citato alcuni passaggi del Patto Associativo, affermando la necessità di operare insieme agli altri per il bene di tutti, e ha poi raccontato alcune esperienze significative vis-sute nella Zona Napoli,

Don Roberto Farrug-gio, Assistente del Gruppo scout Nocera Superiore 1 e Assistente Diocesano settore Giovani A.C., che

ha illustrato gli orientamenti e le esperienze della Pastorale giovanile diocesana.

Alla presenza di capi scout , provenienti anche dagli altri Gruppi scout di Angri (che ne conta ben tre, a testimonianza delle profonde radici che il movimento scout ha nel nostro paese), di genitori, educatori ed operatori parrocchiali è stata ribadita la volontà di farsi portatori di una “cittadinanza attiva” in un contesto

Il clan A. Mainardi del gruppo scout Angri III il 24 luglio scorso ha affrontato un lungo viaggio con destinazione: Bose in provincia di Biella. Il viaggio è stato molto lungo e duro, ma arrivati c’è stata una grande accoglienza da parte dei fratelli della comunità di Bose. La Comunità monastica di Bose è una comunità religiosa formata da monaci di entrambi i sessi, provenienti da chiese cristiane diverse. Sin dalla fondazione, la Comunità di Bose promuove un intenso dialogo ecumenico fra le differenti chiese cristiane. La comunità vive la propria vocazione monastica nel celibato, nella comunione fraterna dei beni, nell’obbedienza al Vangelo. Il fondatore e priore della comunità è Enzo Bianchi.

Lo scopo di questa esperienza era quello di vivere a pieno la vita comunitaria. Per raggiungere quest’obbiettivo era necessario un confronto con i fratelli e le sorelle della comunità. Una grande opportunità è stato l’incontro con fra’ Michele, un uomo dedito alla vita monastica e la predicazione del vangelo. Al primo incontro c’era molta esitazione nel dialogare, però man mano è stato sempre più semplice.

Le giornate al monastero erano molto intense, la mattina si svolgeva il servizio che consisteva nell’aiutare i monaci nelle loro attività: curare l’orto, fare artigianato o ripulire il sottobosco. Il pomeriggio invece era occupato dalle attività del clan. Durante la giornata c’era l’opportunità di partecipare a varie liturgie, che si discostano da quelle comuni perché vengono presentate in modo particolare, con tanti canti e preghiere.

Questa esperienza ha permesso di far crescere la piccola comunità di clan, il confronto con altri gruppi scout provenienti da altre regioni e di aver conosciuto una diversa realtà che si allontana dai canoni imposti dalla vita. …“non solo uno scout migliore, bensì una persona migliore”…

Ci hanno accompagnato in questa esperienza: Renato Pizzo, Ilaria Abate, Vincenzo D’Apuzzo, Don Andrea Amato, Rachele Ferraioli, Maria Caputo, Gerardo D’Angelo, Caterina De Vivo, Gennaro Bartolino, Gaspare Gallo, Michele Somma, Emanuele Russo, Claudia Consigliato.

Foulard d’argento per il gruppo Scout “a. Mainardi”

urbano che, sorto all’indomani della tragedia del Terremoto del 1980, trova ancora difficoltà a svincolarsi dall’appellativo di periferia (o peggio ancora di 167) a cui è stato relegato per anni.

Il giorno successivo, sabato 26, è stata la volta dei festeggiamenti veri e propri, tenutisi presso la sede scout in via Michelangelo Buonarroti.

Qui, grazie anche all’aiuto di amici del quartiere e della Parrocchia, sono

stati offerti alcuni prodotti tipici della gastronomia locale, in un clima di grande familiarità e sobrietà.

Poi, al momento del taglio della torta, la gioia è esplosa.

Infine domenica 26, tutti gli asso-ciati si sono ritrovati ancora insieme per viver il momento dei “Passag-gi”.

Dislocati nel Quartiere: Branco, Reparto e Clan hanno accolto i nuovi membri, segnando così una tappa im-portante del cammino associativo che chiama a sempre maggiore impegno e responsabilità.

A concludere non poteva che esserci la Celebrazione Eucaristica domenicale, alle ore 11 presso la Chiesa parrocchiale, interamente animata dal Gruppo, che ha curato le Letture, i canti e le preghiere ed ha presentato alcuni simboli carat-teristici del cammino scout in segno di ringraziamento al Signore, vero artefice e guida in questi cinque lustri di storia.

Sul sagrato, uno striscione con i motti delle Branche: “Del nostro meglio per essere sempre pronti a Servire”.

Alfredo [email protected]

Il branco Rikki Tikki Tavi del Gruppo Scout Angri 3 la scorsa estate è stato impegnato nell’attivi-tà delle Vacanze di Branco svoltesi a Guardia Lombardi (AV), ospitati presso la parrocchia Santa Maria Delle Grazie dal sacerdote Don Rino Morra.

Il campo era ambientato sul tema dei 100 anni di Topolino. Le attivi-tà sono state improntate sui valori dell’amicizia, invidia, collaborazio-ne, lealtà e saggezza. Uno dei mo-menti di maggior coinvolgimento è stato senz’altro la Caccia Francesca-na. I lupetti hanno preso parte alla processione tenutasi in onore dei

santi patroni su invito particolare di Sua Eccellenza Monsignore Franco Alfa-no, nostro ex parroco e A.E. La speranza che a conclusione di questo campo ciascuno possa essere ritornato “un po’ più buono”.

Al monastero di Bose in provincia di Biella

“non solo uno scout migliore, bensì una persona migliore”

Venticinquesimo anniversario della fondazione

Convegno su “Lo scoutismo oggi: presenza propositiva sul territorio-sinergia con le altre realtà educative”

L’estate a Guardia Lombardi del branco Rikki Tikki Tavi

I cento anni di Topolino

Quanti sono gli abbonati di ANGRI ‘80? Per far continuare a vivere il vostro giornale, sono sempre troppo pochi.

AbbONATeVI!

Page 15: A80_ott_2009

15OttObre 2009

Intervista presidente Varone

AttuAlItà

Patenti: A B C D E CAP

Civ. 72Tel. 081.961023

Tax 081.5138210

C o r s o I t a l i a , 1 2 T e l / F a x

0 8 15132335

Tel.Fax 081.947408e-mail:

dantonio8151sermetra.it

p r a t i c h E a u t o

AgEnzIA SOMMA

S.A.S

C.so Italia, 53 - Tel. 081.5138844

Carte di creditoC. Italia,125 - Tel. 081.961163

www.dilaurofiorista.it e-mail: dilauro10@tin.

FIoRIstA ANtoNIo DI LAURonoVITà: Preventivi per matrimoni con allestimento

scenografico virtuale

il tuo affEtto, la tua aMicizia,

con i fiori ovunquE dEsidEri I n t e r f l o r A I t A l I A

Civ. 39/41 Tel. [email protected]

liste Di nozze

Giorgia & Johnsautunno

invErno ‘09/’10

Corso Italia, 46Telefono 081.948248

ABBonATI AD AnGRI ‘80

corso ItAlIA 22/24

Tel. 081.947612

w w w.otticacalo.ite-mail:[email protected]

Corso Ita l ia

LEGGIANGRI

‘80

Ciao a tutti, sia-mo gli Esploratori e le Guide del re-parto “Stella del nord” del gruppo Angri 3. Anche noi vogliamo raccon-tarvi la meravi-gliosa esperienza del campo estivo, tenutosi quest’an-no a Cardito di Vallerotonda (FR). Qui infatti abbia-mo trascorso il periodo tra il 3 e l’11 agosto scorso.

Un campo estivo richiede una preparazione che dura tutto l’anno e richiede l’im-pegno di tutti, dal più picco-lo dei novizi al più esperto dei capi squadriglia.

Così, i primi giorni sono serviti per costruire tutte le strutture per il campo. Per prima cosa abbiamo mon-tato le tende per la notte, poi è stata la volta di tavoli e cucine che formano l’an-golo di squadriglia. Inoltre abbiamo allestito l’alza-bandiera, dove si tiene al mattino l’apertura del nuovo giorno con il momento di riflessione, l’angolo pre-ghiera che abbiamo uti-lizzato per la celebrazione Eucaristica domenicale, l’impianto idrico con lava-bo e docce e la cambusa, dove vengono conservati i generi alimentari.

A dare un po’ di colore a tutto vi è un’ambientazio-ne, a cui ogni squadriglia

cerca di ispirarsi nelle costruzioni,che quest’anno era “I ninja”. Ogni squa-driglia si identificava con un villaggio (ad esempio le volpi erano il villaggio della nebbia, i cervi della sabbia, le pantere della roccia e le rondini delle nuvole).

Così, nelle giornate trascorse insieme abbiamo superato varie prove: di agilità, astuzia e pazienza per diventare, alla fine, ninja a tutti gli effetti.

Durante questo campo abbiamo imparato tante cose dal nostro as-sistente don Andrea Amato, che ci ha aiutato nei momenti di preghiera al mattino durante i quali abbiamo affrontato varie tematiche tra cui: l’essere gruppo, l’incontro con l’al-tro, l’amicizia, la fiducia ed i sogni.

La mattina, partecipavamo a delle “botteghe di tecniche scout”, ad esempio abbiamo costruito strumenti musicali con materiali di recupero o imparato a misurare distanze ed altezze col metodo scout, e altre cose ancora.

Ogni giorno dovevamo provvedere a cucinare con gli ingredienti che ci venivano dati: è stato un po’ come tornare ai tempi dei nostri nonni, quando bisognava accendere il fuoco

a legna!Il pomeriggio, dopo

aver lavato le pentole e sistemato tutto (per non prendere un brutto voto all’ispezione dei capi!), c’erano i giochi che ci hanno fatto divertire ma anche imparare a stare con gli altri. È proprio vero che se ti impegni puoi vincere anche se non sei proprio un atleta!

Arriva il momento se-rale quando tutti ci riunivamo attorno al fuoco a cantare, ballare, giocare. Una squadriglia diversa ogni sera ani-mava il fuoco di bivacco con scenette che coinvolgevano tutti.

Abbiamo fatto anche un’escursio-ne al lago Selva. Durante il cammino abbiamo imparato come riconoscere vari tipi di foglie e piante e tracciato il percorso sulla carta millimetrata; il lago distava circa 4 km dal nostro campo.

Il giorno 8 abbiamo fatto la gara gastronomica: ogni squadriglia ha preparato dei piatti tipici del proprio villaggio. Il giorno successivo c’è stata la giornata dei genitori, con i quali abbiamo partecipato all’Euca-ristia, celebrata da don Andrea, alla quale hanno preso parte anche altri gruppi scout che erano nelle vicinan-ze. Il giorno 11, poi, con la tristezza di andare via, abbiamo smontato il campo e siamo tornati a casa.

Quindi... che dire, se dovete sce-gliere un gruppo scout scegliete l’Angri 3 perché è unico e perché sicuramente vi divertirete da pazzi! Sono tutti bene accetti. Alla pros-sima.

Esploratori Angri 3

Gli Esploratori Angri 3 a Cardito di Vallerotonda

Un campo estivo per condividere il valore della fratellanza

Domenica 18 ottobre scorso, l’A.S.D. Angri Pallaca-nestro ha inaugurato la

stagione agonistica esordendo in casa nel campionato di basket di Promozione maschile battendo per 80-49 il C.B. Torre Annunziata.

La squadra del Presidente Alfonso Campitiello, che lo scorso anno ha terminato la stagione regolare al quarto posto, cogliendo poi, nella semifinale play off, una storica vitto-ria casalinga ai danni della Cestitica Napoli, quest’anno si è notevolmente rinforzata.

Agli ordini di coach Mario Po-stiglione, infatti, si sono aggregati al confermato gruppo della passata stagione sportiva (Elio Bove, Raf-faele Ruggiero, Antonio Troiano, Marco Sorrentino, Gennaro Fer-raioli, Alfonso D’Antuono, Stefano Conza, Giancarlo Izzo, Claudio D’Amaro e Francesco La Mura) atleti del calibro di Vincenzo D’Am-brosio, Giuseppe Albanese, Alfonso Illustrazione, Massimo Caldieri ed Antonio Pollioso.

“Sono molto soddisfatto della campagna acquisti e del lavoro svolto fino ad ora dalla squadra - ha dichia-rato il Presidente Campitiello – ma voglio evidenziare che con il nostro impegno stiamo dando la possibilità a circa 50 giovani ragazzi di Angri di giocare a basket. Quest’anno, infatti, oltre al campionato di Promozione disputiamo anche ben 2 campionati giovanili perché, innanzi tutto, cre-diamo moltissimo nel valore sociale dello sport e posso affermare che in questi 3 anni di intenso lavoro siamo

Il Presidente Campitiello: “Puntiamo al salto di categoria”

cresciuti tanto”.“Non posso negare che il nostro

obiettivo principale - ha proseguito il Presidente – è quello di disputare con la squadra di Promozione, che è composta prevalentemente da giova-ni talenti di Angri, un campionato di vertice e cercare il salto di categoria vincendo i play off”.

“Vorrei ringraziare – ha concluso Campitiello – tutti i dirigenti e gli sponsor che nel corso del tempo si sono voluti unire a noi e ricordo che la nostra porta è sempre aperta al contributo di tutti ed infine i tifosi che sempre più numerosi ci stanno seguen-do anche durante gli allenamenti”.

Lo staff tecnico e dirigenziale dell’ A.S.D. Angri Pallacanestro è com-

posto, inoltre, da: Angelo Terlizzi (direttore generale), Tony Benincasa (Team Ma-nager), Alfonso Postiglione (Amministratore Delegato e Dirigente Responsabile), Cristian Limodio (Dirigen-te Accompagnatore), Gian-carlo Palmiro D’Ambrosio (Segretario), e Piervincen-zo Costabile (Assistant Co-ach, Responsabile Relazioni Esterne e Rapporti Area Tecnica - Dirigenti). Sono membri del C.d.A., infine, Angelo Albanese, Salvatore Rosato, Alfonso Del Pezzo, Giulio De Vivo e Francesco Ferraioli.

è cominciato domenica 18 ottobre il campionato dell’ A.S.D. Angri Pallacanestro

Page 16: A80_ott_2009

16OttObre 2009

Via Nazionale

AttuAlItà

Via nazionale n.162Tel . /Fax 081.947554

e-mail: [email protected]

2T ceramiche s.n.c.di TRoIAno Giuseppe

OFFERTA PROMOzIOnALE

su tutta la gamma

dei prodotti

V i a n a z i o n a l e - T e l . 0 8 1 . 9 4 7 2 8 4

VIA nAZIonALE

nUOvA SEDEVIA nAZIonALE, 111tEl/faX 081.94.88.13

EsposizionE.:via nazionalE, 186

[email protected]

di AngelA cArAMicO

finanziaMEnti a tasso agEvolato

vEndita autovEicoli nuovi E usati di tuttE lE MarchE

Lo scorso 25 settembre, presso la Casa del Cittadino, si è svolto un incontro pro-mosso dall’Associazione O’ Pingolo, dal Gruppo G.A.S. (Gruppo d’Acquisto Solida-le) e dalla sezione locale di Amnesty International.

Alcune delle associazioni angresi, che formano la rete delle associazioni, hanno proposto la visione di un do-cumentario dal titolo “Come un uomo sulla terra”, per ricordare il “Clandestino-Day”, giornata lanciata dalla rivista “Carta”, già mezzo di comunicazione sulle iniziati-ve sociali promosse a Roma, ma anche nel resto d’Italia, che dedica uno spazio a quei clandestini che dalle coste libiche arrivano in Italia.

Il documentario ha rice-vuto diversi premi, tra cui il Premio Don Luigi Di Liegro al SalinaDocFest, è stato finalista al David di Dona-tello e ha ricevuto menzioni speciali in vari festival tra cui “Per il Cinema Italiano” e il Festival del Cinema Africano di Verona.

è un documentario che affronta il difficile tema del-le immigrazioni clandesti-ne, ma soprattutto punta l’attenzione sulle politiche attivate nel nostro paese e sulla continua violazione dei diritti umani, perpetrata a danno di migliaia di uomini e di donne, costretti a subire violenze per cercare una vita migliore.

Il protagonista del viaggio attraverso la sofferenza dei migranti africani, è Dag, un ragazzo etiope, studente di giurisprudenza, costretto a fuggire dal suo paese per la

forte repressione politica del 2005. Dag ha attraversato il deserto tra Sudan e Libia, ma arrivato qui si è dovuto fermare a causa dell’azione violenta dei contrabbandieri che gestiscono i viaggi nel Mediterraneo. Ha assistito a soprusi anche a danno di molte donne e ad arresti fatti dalla stessa polizia libica. Dopo queste disavventure, è riuscito ad arrivare in Italia via mare e a stabilirsi a Roma, dove ha anche frequentato la scuola di italiano dedicata ai migranti africa-ni. Questo giovane etiope, fortunato per certi versi, ha raccontato le traver-sie subite dai suoi stessi compagni di viaggio, raccogliendone le testimo-nianze, spesso toccanti e crude per ciò che riguarda il trattamento riservato loro dai poliziotti.

Amnesty ha aperto una campagna di firme per richiedere una com-missione d’inchiesta che chiarisca i rapporti tra il governo italiano e la Libia e una missione umanitaria in questo paese, per tutelare i diritti di tante vite umane.

Subito dopo la visione del docu-mentario è seguito un dibattito che ha cercato di far riflettere sugli accordi Italia-Libia e sulla posizione che il

paese ha assunto verso l’immigra-zione clandestina e le sue problema-tiche. È stato allestito un banchetto informativo di Amnesty, del gruppo 261 di Angri, che ha lasciato informa-zioni ai presenti alla proiezione e ha raccolto firme per questa campagna sull’immigrazione, mentre l’associa-zione O’ Pingolo ha messo in vendita alcuni prodotti del commercio equo e solidale. È possibile contribuire alla campagna firme anche sul sito http://comeunuomosullaterra.blog-spot.com/.

Roberta Smaldone

Il 26 settembre scorso in occasio-ne del 18º anno di attività del bar pasticceria gelateria “Di Dato”, l’associazione Formare, ente cul-turale di rilievo regionale con sede operativa in Lungomare Trieste Salerno, e sede legale in Angri in via G. D’Anna, ha organizzato il premio Di Dato per la cultura con la direzione artistica e la condu-zione di Giuseppe Mascolo.

Con l’intento di valorizzare gli ar-tisti più prestigiosi, i giovani talenti emergenti, e il rapporto turismo-cul-tura-imprenditoria nel nostro paese. Musica, cultura, imprenditoria,hanno fatto da sfondo all’evento. Attori e musicisti di origini partenopee,ma di fama mondiale hanno esibito la loro arte. L’attrice Fiorella Zullo,che tut-tora studia all’accademia popolare al teatro di Napoli, ha partecipato a “Un posto al sole”, “La squadra”, “La confessione” di Manfrè,” La locandiera” di Goldoni, ha decla-mato alcune poesie tratte dal testo di Giuseppe Mascolo “Un po’ di antico nella mia città”.

Il sassofonista Valerio Virzo, uomo di grande sensibilità umana si è esibito con il i suoi pezzi trionfanti a Berlino. Un assolo con il sassofo-

no di grande suggestione e interesse. Ha collaborato con Pino Daniele, Eugenio Bennato,Tullio de Piscopo al festival di Orvieto e poi a Berlino. La cantante Fiorenza Calogero, una delle voci più belle del sud in concer-to “Napoli in Canto”, insieme alle fi-gure artistiche di Nicola Chiacchiera alla chitarra classica, Gianluca Fala-sca al violino, Marcello Vitale alla chitarra battente, hanno rievocato i canti della tradizione popolare. Am-pia ed entusiasta la partecipazione

del pubblico ad un nuovo modo di fare cultura,alcuni dei passanti per la Via D’Anna si sono fermati per parteciparvi . Altrettanto meritevole di nota artistica la degustazione di spuman-te delle cantine montesole, offerti gentilmente dal bar Di Dato,insieme al cocktail vincente a Bangkok di Rita Russo il Red Tanqueray, ac-compagnato da un altro ca-vallo vincente a Madrid di Gerardo Di Dato, il plum-cake “beautiful sorrento”. Lunghi applausi agli artisti e ai coniugi Di Dato hanno segnato la chiusura della serata, segno evidente di grande apprezzamento da parte del pubblico.

Un particolare ringrazia-mento voluto fortemente dal direttore artistico Giu-seppe Mascolo è andato ai coniugi Rita Russo e Gerar-do Di Dato per aver colto l’importanza del connubio imprenditoria cultura nel nostro paese come forma di riqualificazione territoriale e sociale.

Carmen Mariagloria Chirico

Per ricordare il “Clandestino day”

Serata promossa dalle associazioni ‘O PingoloAmnesty International e Gruppo GAS

Tel/Fax 081.5135109 - e-mail: [email protected] www.arredamentigaeta.com

Camerette Italian Business - Ciacci - Tonin Dall’Agnese - Accademia del Mobile

Bamar - Alf - Rossetto

In occasione del 18º anno di attività del bar pasticceria gelateria “Di Dato” serata organizzata dall’ass. Formare

Premio “Di Dato” per la Cultura

“La nostra palestra conta su tante attività”, ci dicono i pro-prietari Carmine Rainone e

Giovanna Raiola, “tra cui, oltre a Fitness e Body Building, Ginnastica correttiva e rassodante, Cardio-fit-ness, Pilates, Spinning e Aerobica; offriamo programmi di allenamento personalizzati per ciascun utente e, a

partire da gennaio, abbia-mo intenzione di introdur-re corsi di ballo Latinoa-mericano”.

Dalla riqualificazione della Palestra Michelange-lo, fondata dal maestro Sal-

vatore Cascone, scomparso nel 2007 in seguito ad un incidente stradale, e in suo ricordo, nasce “una strut-tura del tutto nuova; ampia, spazio-sa, interamente fornita di attrezzi Newform® e composta da tre sale: una per il Fitness, una destinata allo Spinning e un’area per il Cardio-fit-ness, dotata di Tapis Roulants, Step e simulatori di tracking. Inoltre”, ag-giunge Carmine, “gli associati pos-sono contare sulla disponibilità di tre personal trainers qualificati”.

Quanto ai costi d’iscrizione, i soci assicurano estrema attenzione non solo al corpo, ma anche al portafogli

dei clienti: “La quota di iscrizio-ne mensile è di 35 euro e com-prende l’accesso a tutte le sale e la possibilità di partecipare a tutti i corsi, senza alcun costo aggiun-tivo. Per i bambini, invece, la quota è di 20 euro”.

Club Michelangelo: un centro sportivo attrezzato, competitivo e adatto a tutte le età, perché “non c’è un limite di età per chi ha voglia di curare il proprio corpo, di mettersi in discussione, impe-gnandosi per sentirsi meglio, fuori e dentro”.

Francesco Somma

A pochi metri dal casello autostradale un nuovo ed accogliente centro di fitness per tutte le età

IL CLUB MICHELAnGELo

Page 17: A80_ott_2009

17OttObre 2009

LT Club Viaggi Via nazionale, 142 - 84012 angri (Sa) tel: +39 081 51 34 809 - fax: +39 081 51 33 174 - cell.: 3400010521

www.ltviaggi.it - [email protected]

L’agenzia LT Club Viaggi offre da sempre ai suoi clienti la garanzia di un sog-giorno sereno, rivitalizzante ed economico. Ciò è possibile grazie ad una conoscenza approfondita e reale di tutto ciò che la grecia può offrire.

LT C lub V iagg i s i d i s t i ngue nel settore con offerte competitive, giovanili e culturali che vanno dalla vacanza estiva al viaggio di lavoro. Presso la nostra agenzia si possono inoltre acquistare anche biglietti navali che colle-gano l’italia con la grecia.

hotel e Appartamenti a Corfù, Zante e Cefalonia

Il cavallino ram-pante ha trovato il giusto passo

per cominciare la sca-lata al vertice con la speranza di poter tra-mutare un sogno che da anni gli angre-si hanno esiliato nel cassetto.

L’Angri sta dimo-strando di avere le cre-denziali per aspirare al salto di categoria, un traguardo alla portata dei grigiorossi anche alla luce dell’equilibrio che sta caratterizzando questa prima parte del-la stagione.

Le corazzate del girone, Pianura e Ca-sarano, hanno avu-to un inizio trauma-tico e sono lontane dal vertice, in vetta figurano formazioni partite con ben altre ambizioni.

Il cavallino ram-pante scalpita a ridos-so delle prime e in attesa di ritrovare il pubblico degli anni d’oro sta mettendo fieno in cascina rag-granellando punti pre-ziosi per l’economia del campionato.

Nelle ultime uscite gli uomini di Criscuo-lo hanno conquistato dieci punti in quattro gare frutto di tre vit-torie (Pisticci, Franca-villa Fontana e Fasano) e un pareggio esterno (Forza e Coraggio). Un rendimento da prima della classe. Il merito del rilancio doriano va ascritto al tecnico Criscuolo che dopo un avvio incerto ha saputo infondere al gruppo quella cattiveria agoni-stica che deve necessa-riamente accompagna-re la squadra in questo campionato.

Tuttavia, in casa an-grese, resta il rammari-co per aver sperperato punti importanti nelle gare con il Pomigliano e i sanniti della Forza e Coraggio, match che hanno visto la squadra sprecare molteplici oc-casioni da rete.

Il rammarico per le occasioni dilapidate è vivo ma Criscuolo

guarda al futuro con ottimismo: “Stiamo praticando un buon calcio e anche i risultati ci stan-no dando ragione, il dispiacere per aver sciupato due ghiotte occasioni (Pomigliano e Forza e Coraggio) resta, però, credo che se la squadra continuerà ad esprimersi su questi livelli potremo regalare grosse sod-disfazioni alla società e alla tifoseria”.

“L’Angri viaggia a mille”, gongola il patron nicola Varo-ne che attraverso grossi sacrifi-

ci sta tentando di regalare alla tifoseria e alla città risultati storici.

“Sono tifoso dell’Angri e di Angri – esordi-sce il massimo dirigente – e intendo pro-fondere tutte le mie energie per portare il vessillo grigio-rosso il più in alto possibile; sono conscio che per arri-vare a centra-re i traguardi che ci siamo prefissi non sarà fac i le , ma posso as-sicurare fin da oggi che non ci tireremo in-

dietro dinanzi alle difficoltà che si presenteranno sul nostro cammino”.

Ad alimentare i sogni della tifoseria e ripagare la società per gli sforzi compiuti ci sta pensando l’attaccante Marco Incoronato(nella foto sotto).

Il pubblico di fede doriana lo ha…incoronato da subito come il giocatore più atteso, e lui sta mantenendo fede alla sua fama, con prestazioni di grande sacri-ficio per la squadra e reti (tre finora, in trasferta con Pisticci e

Forza e Coraggio e al Novi con il Fasano) da attac-cante navigato e smaliziato sot-to porta. Mar-co Incoronato, ventotto anni, nativo di Torre del Greco, vanta due esperienze in terza serie con Juve Stabia (C1) e Real Marciani-se (C2), ma gran parte della sua carriera è lega-ta alla serie D. La sua stagione migliore è datata 2007-2008 col Savoia (16 gol), ma qualunque maglia abbia in-dossato, Marco ha impresso i suoi sigilli: Ne-apolis (5 gol),

Aversa (17), Caivanese (8) e Real Cassino (8), 42 compresi

sport

i tre in maglia angrese. L’Angri ha scommesso su di

lui, dopo una stagione tra alti e bassi trascorsa tra il traguardo raggiunto della C1 con la Juve Stabia, ed il ritorno in D con la Neapolis, non essendovi molti spazi per ben figurare a Castel-lammare di Stabia.

«Sono felice di essere all’An-gri, una piazza che da avversa-rio mi ha sempre impressionato - ammette Incoronato - ed ugualmente felice di essermi sbloccato dopo tanto lavoro e sudore».

Confida di ripetere l’ex-ploit di due stagioni orsono con la maglia del Savoia: «è stato l’apice della mia carriera, ma qui ad Angri ci sono tutte le condizioni per bissarla, aiutato dai miei compagni d’attacco e da un gruppo affiatato e maturo per risultati importanti», ed intanto studia da leader in campo.

Luigi D’Antuono j.

Le a v -versità l e g a t e

ai cronici pro-blemi degl i impianti spor-tivi non hanno fermato l’azio-ne del Gruppo Sportivo Doria che il prossi-mo maggio fe-steggerà trenta anni di attivi-tà nel mondo della Volley femminile.

La compagine doriana quest’estate è stata sul punto di scrivere la parola fine alla propria vita a causa dell’assen-za di impianti dove svolgere l’attività sportiva alla luce dei provvedimenti assunti dal commmissario prefettizio che ha imposto la chiusura per lungo tempo della palestra “Galvani” e l’inagibilità della “Da Vinci”, ancora oggetto di lavori di ristrutturazione.

Il G.S. Doria festeggia i 30 anni nella volley

Le peripezie non hanno soffocato la voglia di conti-nuare a conservare il patri-monio di atlete e il blasone di una delle società più anziane dell’intera regione Campania. Il vertice dell’attività doriana è rappresentato dalla squadra che partecipa al campionato di serie D. Il gruppo oro-argento sarà guidato dal tecnico angrese Alfonso Pepe che già nella passata stagione ha guidato la squadra con buoni risultati nel-la prima parte del campionato.

“Dobbiamo recuperare il ter-reno perso – annuncia il coach angrese – Aver cominciato gli allenamenti appena quindici giorni prima dell’avvio del campionato rischia di pregiu-dicare il nostro andamento, ma il gruppo che allenerò quest’an-no, insieme al patron Falcione, è in grado di poter raccogliere buoni risultati”.

Il “deus ex machina” del sodalizio resta l’esperto pre-sidente Gino Falcione che coltiva la passione per il volley da una vita, ma non nasconde tutta l’amarezza per il modo in cui è stata gestita la vicenda degli impianti sportivi.

“Non voglio scaricare le responsabilità sul Commissario Pezzuto perché si è sempre di-mostrato disponibile e cordiale nei nostri confronti, però, il lungo periodo di chiusura della “Galvani” ci ha penalizzato e costretto ad emigrare chieden-do ospitalità alle altre città del comprensorio”.

Un caso grottesco per il GS Doria che pur rappresentando la città angrese svolge i suoi allenamenti tra Scafati e Tra-monti. “Purtroppo la carenza di impianti sul territorio è cronica – prosegue Falcione – ma a differenza di qualcuno che fa sport solo per interessi privati, noi lo facciamo per passione e lo dimostrano i fatti e i sacrifici che insieme alle nostre atlete compiamo quotidianamente nel raggiungere altre sedi dove

allenarci”. Il sestetto doriano,

tuttavia, giocherà le sue gare interne alla palestra “Galvani” la domenica alle ore diciotto. Il raggrup-pamento B della serie D annovera compagi-ni di alto cabotaggio, ma il numero uno della società appare sereno: “Restiamo fiduciosi, anche se il ritardo della pre-parazione inciderà sul rendimento della squadra nelle prime giornate, il campio-nato è lungo e sono certo che se riusci-remo ad affrontare le partite con la giusta mentalità potremo to-glierci diverse soddi-sfazioni, sicuramente non ci tireremo in-dietro se ci sarà da lottare per traguardi importanti”.

Il collettivo pre-senta alcune novità rispetto alla passata stagione e nonostante l’abbandono dell’at-tività dell’ex capitana Marianna D’Aniello, punto di forza per tanti anni, non man-cano atlete in grado di garantire esperien-za e tecnica.

I gradi di capita-no saranno affidati ad Anna Sabatino che con Francesca De Risi, Filomena Ciaravola, Daniela D’Auria, Margheri-tà De Cola e Laura Forte rappresentano il nucleo storico del-la compagine oro-argento. T

ornata alla casa m a d r e a n c h e l a schiacciatrice Car-men Bove. Promossa in prima squadra Ste-fania Falcione, altre giovani leve andran-no a infoltire il team doriano.

Luigi D’Antuono j.

nicola Varone (foto Franco Valentino)

L’Angri sta nostrando di avere le credenziali per il salto di categoria

I grigiorossi hanno trovato il passo giusto

Nonostante le croniche difficoltà dovute alla carenza di strutture sportive

Aldair, il campione del mon-do brasiliano e della Roma, ha vissuto una mezza giornata ad Angri, su invito della società grigiorossa e del presidente Va-rone. Aldair è giunto al Novi in compagnia di Riccardo Canuti ed ha omaggiato la società del vicepresidente Cerchia e poi ha fatto un giro nei bar e nei classici ritrovi dei tifosi, dal Bar Luisa 2 di via Raiola al Bar Jesmin di Via Nazionale, dove al campione del mondo brasiliano è stata regalata una targa ricordo. Foto a valanga, con grandi e piccini che hanno apprezzato la disponibilità e la semplicità del campione.

Aldair poi ha assistito alla partita della Juniores allenata da Rega con la Casertana ed i puledrini grigiorossi hanno fat-to bella figura vincendo per due a zero. Nella sala stampa del Novi Aldair ha speso parole di elogio per la società grigioros-sa. Varone e poi il responsabile del settore giovanile D’Amaro e il dirigente Somma, oltre al diggì Elefante, sono a loro volta intervenuti per ringraziare Aldair, al quale Varone ha con-segnato una maglia grigiorossa con il numero 6 e una targa ricordo della giornata.

Nessun ruolo in società per Aldair, ma un interessamento alle sorti dell’Angri.

Aldair ad Angri

Ingaggiato il difensore

Valerio ALTERIoIl calciatore (01/01/1988)

ha disputato l’ultimo campio-

nato con la Neapolis, con la cui casacca ha collezionato 27 presenze. Classe 1988, è utile anche per soddisfare l’obbligo degli under, Alterio si è già aggregato al gruppo, a disposizione dell’allenatore Criscuolo.

Marco Incoronato(foto Franco Valentino)

lEggi angri

‘80 la

vocE chE da

vocE ai

tuoi problEMi.

sostiEnilo,abbonandoti.

diffondilo,procurando

nuovi abbonaMEnti.abbonaMEnto

annuo

€ 8,00

Page 18: A80_ott_2009

18OttObre 2009sport

ti aspettiamo

C o r s o V i t t o r i o E m a n u e l e , 2 6 - 0 8 1 . 9 4 7 3 9 8

PUNTO LIS: ricariche telefoniche x tutti i gestori

chIusoIl mArtedì

tEl.081.5133391

C.SO vITTORIO EMAnUELE

A P E R T O A n C h E L A D O M E n I C A O R A P R A n z O

S A L A P E R C E R I M O n I E

nUOvA SALA AL PRIMO PIAnO

p i z z E r i ar i s t o r a n t E

T e l . 0 8 1 . 9 4 8 5 3 [email protected]

C.So VITToRIo EMAnUELE

Cento anni d’esperienza, qualità ed affidabilità

articoli pEr l’ufficio

E pEr la scuola

fotocopiE - rilEgaturE

cartuccE pEr staMpanti

partEcipazioni - sErvizio faX

battitura tEsi articoli da rEgalo

Riceviamo e pubbli-chiamo volentieri

Che la Tersicore fosse la scuola di danza per an-tonomasia è ben noto, sia per essere stata da sempre la scuola di danza di Angri, in quanto operante nel terri-torio sin dall’anno 1978, sia per l’andirivieni di ospiti illustri che sono approdati nella sua sede di via E. Fermi ad Angri, nel corso degli anni, per offrire agli allievi la possibilità di fre-quentare esclusivi seminari di studio della tecnica della danza da Hernan Piquin, primo ballerino del Balletto Argentino di Julio Bocca, a Patrizia Manieri prima ballerina e successivamen-te Etoile della Compagnia di balletto del Teatro San Carlo di Napoli, Garrison Rochelle, lo stimato core-ografo statunitense, inse-gnante della trasmissione televisiva “Amici”, condotta da Maria De Filippi, in onda su canale 5, a Jaime Rogers, pietra miliare del jazz , noto per essere stato il coreografo della famosa serie TV per la RAI “Saranno Famosi”, del musical FAME e del remake teatrale del musical “La feb-bre del sabato sera”.

Tutto ciò, unito alla pas-sione ed all’amore per la dalla danza, allo spirito di abnegazione, ma soprattutto all’indiscutibile professio-nalità delle due direttrici artistiche di Associazione Culturale per la diffusione della danza, ha reso possibile alla Tersicore di fare “Tris”, elevando a tre il numero degli allievi di questa scuola, messi in grado di superare le severissime selezioni per l’ammissione alla scuola di ballo del Real Teatro San Carlo di Napoli, una delle più antiche e prestigiose scuole di ballo d’Italia.

Difatti, dopo la prece-dente ammissione di due ex allieve della Tersicore nell’anno 2004, una delle quali (Claudia D’Antonio) sta proseguendo in maniera

brillante gli studi guadagnando la partecipazione a prestigiose mani-festazioni del Teatro stesso, è stata la volta di Gianluigi Sorrentino, pre-miato per la preparazione raggiunta già a soli 10 anni.

L’ambito traguardo raggiunto dall’allievo della Tersicore ha su-scitato orgoglio ed emozione nei genitori del piccolo ed ha oltremodo gratificato le direttrici artistiche Anna Rufino e Carmen Palumbo, note per la loro trentennale dedizione all’arte tersi corea e per il loro impegno teso a promuovere la cultura della danza e la formazione di danzatori professionisti ed insegnanti di danza. L’associazione, difatti, promuove

La Tersicore ha fatto tris

corsi di Educazione al Ritmo ed al Movimento e di Attività Corporee per bambini dai 3 ai 5 anni, Corsi

di Propedeutica per avviare in maniera graduale lo studio pro-priamente tecnico della discipli-na e Corsi Professionali che, seguendo i dettami delle Scuole di danza statali e più accreditate come il teatro alla scala di Mi-lano, l’Accademia di Danza di Roma, il San Carlo di Napoli e l’Opera di Roma, preparano le allieve al professionismo solo quando lo sviluppo muscolo scheletrico sia sufficientemente adeguato.

La Sig. Anna Rufino, una del-le due direttrici artistiche, che è specializzata, inoltre, nell’or-ganizzazione e gestione dei servizi socio educativi, infatti, ci tiene a precisare che precoci adultismi potrebbero non solo inficiare il risultato finale della

preparazione, precludendo all’allie-vo lo sviluppo della maturità adeguata nell’uso della tec-nica, ma soprattutto potrebbero compro-mettere lo sviluppo corporeo o addirittu-ra danneggiarlo.

I Corsi Professio-nali proposti, come previsto anche dalle più rinomate com-pagnie di balletto cominciano a partire dai 10 anni e si svol-gono in base ad un programma didattico e metodologico sta-

bilito dal Inc. Medal Test Program in Ballet del National Dance Council of America di Boston e vengono affian-cati dallo studio delle tecniche mo-derna, jazz, contemporanea e funky al fine di dare una preparazione fisica ed espressiva globale, tutto ciò per offrire all’utenza un servizio sempre più qualificato e all’insegna del rigore artistico in un campo che vede sempre più spesso profani all’opera.

Non a caso, l’altra delle due direttri-ci artistiche, la dott. Carmen Palumbo sta conseguendo un dottorato di ricerca in Metodologia della ricerca educativa, indirizzo Sport, salute, didattica ed integrazione, presso l’Università degli Studi di Salerno

dedicandosi ad un progetto di ricerca sugli aspetti pedagogici ed il valore educativo della danza.

Nell’ambito di tale studio di ricerca ha partecipato in qualità di autore e relatore al 14° Congresso del CESH European Committe for Sports History, “Corpo e senso del limite”, tenutosi a Pisa, presentando un lavoro biografico sulla figura di Maria Taglioni e l’evoluzione della tecnica delle punte ed un lavoro storiografico sull’opera riformatrice della danza avviata da J. George Noverre, il grande teorico del “ballet d’action”.

Completano lo staff della Tersicore altri stimati professionisti del mondo della danza, quali Mas-simo De Rogatis, assistente per numerosi anni del maestro Steve La Chance e assistente e collabora-tore, tuttora, del maestro Jaime Rogers ed infine la Sig.Lilly De Prisco.

E se, come afferma Roberto Bolle, etoile inter-nazionale e nostra gloria nazionale: “Nella vita se vuoi fare il ballerino servono anni di lavoro. Se sogni di ballare, la strada non è un casting al centro commerciale” (Articolo di Nicoletta Meloni, Rivista Anna N°37 -17 settembre 2009), allora si può dire che la Tersicore cammini proprio in questa direzione.

Lo scorso 14 ottobre, presso la II Università degli Studi di Napoli, la signorina Marianna Chierchia si è brillantemente laureata con 110 e lode (plauso della commissione e dignità di stampa) in Medicina e Chirurgia con una tesi su “Aspetti biomeccanici e anatomo-patologici dei trapianti tendinei nell’intervento di plastica del legamento crociato anteriore”.

Relatore il chiarissimo prof. Dante Ronca.Auguri a Marianna di una vita professionale

ricca di soddisfazioni dai genitori e dai parenti tutti, nonché dalla redazione di ANGRI ‘80

LAUREA

Lo scorso 19 Giugno 2009, presso l’Univer-sità di Salerno, la signorina Valeria Ferrara si è brillantemente laureata, con 110 e Lode, in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, di-scutendo una tesi su “Una metodologia per la stima dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti da traffico veicolare: Un’applica-zione alla città di Salerno”.

Relatore il chiarissimo prof. ing. Giulio Er-berto Cantarella.

Alla neodottoressa auguri per il raggiungi-mento di traguardi sempre più importanti dal papà Bernardo, dalla mamma Adele Franza, dal fratello Fabio e dalla sorella Anna Lisa, nonché dalla redazione di AnGRI ‘80

LAUREA

Tre gli allievi della scuola ammessi alla scuola di ballo del Real Teatro San Carlo di Napoli

Anna Rufino

Carmen Palumbo

Gianluigi Sorrentino

Agli allievi la Scuola dà la possibilità di frequentare esclusivi seminari di studio della tecnica della danza tenuti da Hernan Piquin, primo ballerino del Balletto Argentino di Julio Bocca, da Patrizia Manieri prima ballerina e successivamente Etoile

della Compagnia di balletto del Teatro San Carlo, Garrison Rochelle, insegnante della trasmissione televisiva “Amici”, da Jaime Rogers, noto tra l’altro per essere stato il coreografo della famosa serie TV per la RAI “Saranno Famosi”.

Page 19: A80_ott_2009

19OttObre 2009

La bici fa bene al cuore e ... all’ambiente

notIzIe utIlI e lIete

AcquEdotto 081-5168111

AssociazionE castEllo 081-947603

BibliotEca coMunalE 081 -5132089 CarabiniEri 081-948383

CEntro igiEnE MEntalE 081-946399

CrocE rossa italiana 081-5131626

DistrEtto sanitario a.s.l. sa/1 081-946450

EnEl 081-5176533 EnEl guasti 800-111927

Pronto EnEl 800-202364 FErrovia

081-948548 Gas

167-096085 Gas guasti 800-016086

Guardia MEdica VIA BADIA 081-9368176

onoranzE funEbri “PaluMbo” 081-940822

onoranzE funEbri “SavarEsE” 081-949426 Municipio

081-5168111 Polizia MunicipalE

081-5168227 Polizia stradalE

081-949666 ProtEzionE civilE

081-5168266 Soccorso aci

081-946707 Ufficio postalE p.za annunziata

081-948612 Vigili dEl fuoco

081-5177222 BAnCHE

Deutsche Bank s.p.a. Corso Italia, n. 65

081-5135288 MontE dEi paschi di siEna

Via Murelle, n. 21 081-946377

banca antonvEnEtaVia R. De Pascale

081-5135722 banca dElla caMpania

Via Giudici, n. 5 081-940031

popolarE di napoli Corso V. Emanuele, n. 126

081-5131440

ConTE, via Dei Goti, 10 - Tel. 081.946188D’AnTonIo, p.zza Sorrento - Tel. 081.948570GALLUCCI, via Roma, 15 -Tel. 081948513PoLInI p.zza S.Giovanni - Tel. 081.946131

nAZIonALE, via nazionale, 144 -Tel. 081.949016CoMUnALE I viale Europa 45 - Tel. 081.5138774CoMUnALE II via Dei Goti, 139 - Tel. 081.946759

Croce Rossa Italiana - 081.5131626 - Emergenza sanitaria Tel. 118

La farmacia CoMUnALE I di viale Europa presta i l s erv iz io g iorna l i ero e notturno con il seguente orario:

Dalle 8,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 20,30 con la consueta apertura della porta, mentre dalle 13 alle 16,30 e dalle 20,30 alle 8,30 la farmacia

resterà con la porta chiusa ma con il farmacista in servizio all’interno.

Via Papa Giovanni XXIII -Tel. 081/5131667

f a r M a c i E

detersIvIprofumI

cAsAlInGhI

VIA AMEnDoLA, 20 TEL. 081.5135480

Distribuzione Vendita

Rigenerazione di cartucce

per stampanti LASER - Ink-jET

nASTRoVendita e assistenza macchine per Ufficio

Computer e Accessori Informatici

Via Can. Fusco, 21/1 Tel/Fax 081.940656 Cell. 339.5338856

coMunalE 1 è apErta tutti i sabato - contE è apErta tuttE lE doMEnichE

numerI dI pubblIcA

utIlItàoTToBrESabato 24 Sparano - Comunale 1 - D’AntonioDomenica 25 Polini/FasolinoSabato 31 Comunale 2 - Gallucci - Comunale 1

novEmBrEDomenica 01 GallucciSabato 07 Comunale 2 - Gallucci - Comunale 1Domenica 08 nazionaleSabato 14 nazionale - Comunale 1 - D’AntonioDomenica 15 D’antonioSabato 21 Comunale 1 - D’Antonio - Polini/FasolinoDomenica 22 Polini/Fasolino

LEGGI AnGRI ‘80

GRAFICHE MERCURIo s.r.l.

Sped.in A. P. 45% comma 20/B art. 2 legge 662/96 Filiale Salerno

Casella postale n. 82Redazione: v. Don Minzoni, 1

AnGRI - Tel. 081.8509939-Fax 081.949499E-mail: [email protected]

Reg. del Tribunale di Salerno n. 591 del 17.11.1983

Via S. Maria area P.I.P. - Angri (SA)

Foto di archivio C.I.C.

Direttore responsabileA n t o n i o L o m b a r d i

Responsabile trattamento dati personali (L.n.196/2003): Luigi D’Antuono

Versare l’importo sul C/C/P n. 10928844 intestato a:

Coop. Centro Iniziative Culturali 84012 AnGRI (SA)

Abbonamento annuo ordinario ... € 8,00 sostenitore, minimo ... € 16,00

Ed.: Cooperativa Centro Iniziative Culturali s.r.l.

Nel mettere a posto alcuni scatoloni nel ripostiglio, ho notato delle vecchie foto, erano foto del mio vecchio gruppo musicale, risalenti ai primi anni settanta, e precisamente ad una festa dell’Unità del ’76. Il gruppo (da sin. nella foto) era composto: da Luigi Del Giudice, chitarrista, Antonio Longobardi (non faceva parte del gruppo), Ales-sandro De Martino, alle percussioni, Maurizio Ferrara, batteria,

Alfonso Lon-gobardi, bas-so e tastiera, e Franco Fe-dele, seconda chitarra.

Il gruppo si chiamava “Alfa Draco-nis”. Suona-vamo quasi sempre blues e hard rock, i nostri spazi

erano esclusivamente le feste dell’Unità, i raduni ed i festival rock che si facevano in zona. Purtroppo non abbiamo incontrato nessun Talent scout che ci portasse alla ribalta; ciò era anche dovuto al genere musicale, difficile da collocare sul mercato. Così fra cantine ammuffite e soffitte umide, i nostri unici ascoltatori erano gatti, cani e qualche timido topolino. Quando qualche componente andava via (quasi sempre perché si fidanzava) facevamo anche delle vere e proprie audizioni per accaparrarci il miglior strumentista che c’era sulla piazza.

Il tempo è passato ed ognuno di noi ha preso la propria strada: chi è diventato insegnante e chi dirigente, chi impiegato e chi bidello. Non abbiamo però abbandonato gli strumenti ed una suonatina di blues ogni tanto la facciamo ancora, ricordando i vecchi tempi.

Alfonso Longobardi

AMARCORD

TEATRo PER RAGAZZIil cEntro iniziativE culturali E la coMpagnia “AnziteAtrO”

oRGAnIZZAno un

CoRSo DI RECITAZIonE per

ragazzi e ragazze (frequentanti la Scuola Media

Inferiore).Il calendario delle

lezioni sarà concordato con i

partecipanti. Iscrizioni entro

fine Ottobre 2009

Inizio corso martedì 3 novembre ore 17,30

Informazioni e notizie sul programma delle attività presso la sede di AnGRI ’80, in via Don Minzoni 1

(la domenica dalle ore 12:00 alle ore 13:00), oppure E-mail: [email protected] ---- [email protected] -

Cell. 3299776589

AVIS CALEnDARIo DonAZIonI

novembre 15 2009dIcembre 13 2009

Alfa Draconis, gruppo musicale degli anni ‘70

Negli anni ‘70, ad Angri e nell’Agro, fiorirono numerosi gruppi musicali, come quello ricordato in questo spazio. Quanti hanno vissuto analoghe esperienze possono inviare foto ricordo e notizie.

Page 20: A80_ott_2009

20OttObre 2009m o m e n t I l I e t I

Tel. 081.947787 - Cell. 349/4974345 - Cell. 338/6079430

via giudici 21

FIoRI D’ARAnCIo

liEto EvEnto

VIA ARno

servIzI fInAnzIArI

mutuo cAsA prestItI personAlIleAsInG- consolIdAmento debItI

cessIone del quInto

App.to composto al 2º piano di 2 camere con acc.ri.

€ 105.000,00

VIA nAZIonALE

VIA F.S. CAIAZZo VIA CERVInIA

VIA nAZARIo SAURo

VIA AMEnDoLA

Soluzione composta da cucina, sogg., camera, bagno e garage.

€ 115.000,00

Appartamento di 4 vani + 2 acc.ri al 1º piano

€ 160.000,00

Appartamento con camera, cucina, bagno e sottotetto.

€ 75.000,00Appartamento di 4 vani

+ acc.ri e box auto. buono stato

€ 265.000,00

VIA PEnTAnGELo

coMplEanno liEto EvEnto

Appartamento al 1º piano, di 2 camere, cucina, bagno rip.glio

e p.o auto, con lastrico solare di copertura. BUono STATo

€ 130.000,00

Appartamento di 2 camere, cucina, bagno e spazio antistante.

€ 160.000,00

C.So ITALIA

Appartamento di 3 vani + acc.ri e cantina.

€ 130.000,00

Appartamento di 5 vani +2 acc.ri

+ box auto€ 320.000,00

Appartamento di 4 vani + acc.ri e posto auto.

€ 180.000,00

VIA RAIoLA

FIoRI D’ARAnCIo

VIA RAIoLA

Soluzione semindipendente

di 5 vani con acc.ri e posti auto + acc.ri. ottimo Stato.

€ 330.000,00

Lo scorso 14 settembre

è nata Claudia Cesarano. Auguri ai genitori Alfonso Cesarano e Carolina Perito

dai nonni paterni e materni,

nonché dalla redazione di ANGRI ‘80

Lo scorso 19 luglio, nella Chiesa di Gesù

Bambino a Sant’Antonio

Abate, Daniela e Gennaro

hanno coronato il loro sogno

d’amore. Auguri di una vita coniugale serena e felice dalla redazione di ANGRI ’80.

Lo scorso 28 luglio

è nato Santo Perito. Auguri

al papà Vincenzo e alla mamma Sofia

Pepe dagli zii Alfonso e Lina nonché dalla

redazione di ANGRI ‘80

foto Lello Mosca

VIA ARnEDI

Appart. di 3 camere + bagno e ripostiglio. Buono Stato

€ 185.000,00

VIA SATRIAno

In piccolo stabile app.to di 130 mq, con p. auto.

oTTIMo STATo € 200.000,00

Il prossimo 1º novembre Francesco

Pauciulo, per amici e conoscenti

“mastu Ciccio ‘o falegname”,

festeggerà il suo 70º compleanno.

Auguri dalla moglie

e dai figli, nonché dalla redazione

di AnGRI ‘80

foto Lello Mosca

Il 24 settembre scorso hanno

coronato il loro sogno d’amore Grazia e Ciro.

Mena e Claudio,

titolari della delegazione

ACI di Angri, insieme alle

ragazze della delegazione Lilly, Rosaria, Stefania, Angela e Luisa

augurano ai novelli sposi una vita ricca di amore e felicità.Auguri a Grazia dal prof. Pasquale Smaldone

e dalla redazione di AnGRI ‘80

Soluzione semindipendente di 120 mq con lastrico solare e cantina.

Discreto Stato. € 240.000,00