a Viaggio itinerante che vale un Perù · ni e tutto il necessario per il bagno. Per quanto...

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Diario Perù 1 Viaggio itinerante che vale un Perù Voglio raccontarvi la mia vacanza in America Latina: cercherò, a modo mio, di fornire indicazioni utili e mirate… di Simone Forchiassin UN VIAGGIO A COLORI Una vacanza cominciata da lima e che ci ha portato a cuzco e a paracas. poi dritti alle isole ballestas per vedere da vicino la fauna e la natura incontaminata. xtrfoiceh Quando: sempre Durata: 15 giorni Viaggio: aereo/ auto/bus Costo a persona: (spesa approssimativa) 1500 euro S ono partito da Venezia facen- do scalo a Madrid. Il volo com- plessivamente è durato all’in- circa 14 ore e, nonostante il fuso orario (ci sono ben sei ore di diffe- renza tra l’Italia e il Perù…) è andato tutto benissimo e la stanchezza non si è fatta sentire più di tanto. Anche il recupero dei bagagli a Lima è sta- to sorprendentemente veloce e senza troppi intoppi. Il mio consiglio comun- que, per ogni eventualità, è quello di portare nel bagaglio a mano il cambio per un giorno intero qualora abbiate la malaugurata sorpresa che la valigia arrivi ben dopo di voi. A me questo in- conveniente è accaduto al ritorno, ma il servizio di recupero bagagli ha fun- zionato in maniera eccellente: in me- no di 24 ore dal mio arrivo a Venezia, lo zaino era già stato recuperato. io... turista per caso ECUADOR COLOMBIA BRASILE BOLIVIA BRASILE ARGENTINA OCEANO ATLANTICO OCEANO PACIFICO LIMA PERÙ LIMA PARACAS ICA NAZCA AREQUIPA CHIVAY MACHU PICCHU COLCA PERÙ LIMA La capitale del Perù è una delle 30 metropoli più popolose del mondo. CUZCO Fu il centro più importante dell’Impero Inca ed è considerata la capitale storica del Perù. AREQUIPA È la seconda città più popolosa del Paese, dopo la capitale Lima, con i suoi oltre 900.000 abitanti. PARACAS È una delle località peruviane a più alta densità archeologica. OCEANO PACIFICO PARQUE NACIONAL ALTO PURUS 1S 5N 18C 30C CUZCO

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Diario Perù

1

Viaggio itinerante che vale un PerùVoglio raccontarvi la mia vacanza in America Latina: cercherò, a modo mio, di fornire indicazioni utili e mirate… di Simone Forchiassin

un viaggio a colori Una vacanza cominciata da lima

e che ci ha portato a cuzco e a paracas. poi dritti alle isole

ballestas per vedere da vicino la fauna e la natura incontaminata.

x t r f o i c e h

Quando: sempre

Durata: 15 giorni

Viaggio: aereo/

auto/bus

Costo a persona:

(spesa approssimativa)

1500 euro

Sono partito da Venezia facen-do scalo a Madrid. Il volo com-plessivamente è durato all’in-

circa 14 ore e, nonostante il fuso orario (ci sono ben sei ore di diffe-renza tra l’Italia e il Perù…) è andato tutto benissimo e la stanchezza non si è fatta sentire più di tanto. Anche il recupero dei bagagli a Lima è sta-to sorprendentemente veloce e senza troppi intoppi. Il mio consiglio comun-que, per ogni eventualità, è quello di portare nel bagaglio a mano il cambio per un giorno intero qualora abbiate la malaugurata sorpresa che la valigia arrivi ben dopo di voi. A me questo in-conveniente è accaduto al ritorno, ma il servizio di recupero bagagli ha fun-zionato in maniera eccellente: in me-no di 24 ore dal mio arrivo a Venezia, lo zaino era già stato recuperato.

io... turista per caso

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PERù

LIMA

PArAcAs IcANAZcA

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chIvAy

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PERù

LIMALa capitale del Perù è una delle 30 metropoli più popolose del mondo.

cuZcoFu il centro più importante dell’Impero Inca ed è considerata la capitale storica del Perù.

ArequIPAÈ la seconda città più popolosa del Paese, dopo la capitale Lima, con i suoi oltre 900.000 abitanti.

PArAcAsÈ una delle località

peruviane a più alta densità

archeologica.

oceano PacIFIco

PArque NAcIoNALALto Purus

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AbbigliAmento, vAligiA e vAlutA Ho viaggiato alla fine di settembre (che corrisponde al termine della sta-gione invernale in Perù) seguendo questo itinerario: Lima-Paracas-Ica-Nasca-Arequipa-Cusco-Lima. Ho por-tato con me uno zaino da 60+15 li-tri che è risultato più che sufficiente come capienza (anzi qualche capo di vestiario non l’ho nemmeno utilizza-to scoprendo la comodità e la rapidi-tà delle lavanderie locali). Come ba-gaglio a mano ho usato uno zainetto, chiuso con un lucchetto, dove ho cu-stodito tutte le cose di valore (mac-china fotografica, videocamera, etc). Come regola generale, vi consiglio, soprattutto nei luoghi particolarmen-te affollati, di indossarlo davanti a mo’ di marsupio così da averlo sem-pre sott’occhio. Come abbigliamen-to, avendo camminato parecchio sia in città sia durante le escursioni, sono d’obbligo scarpe da ginnastica e scar-poncini da trekking comodi con una suola robusta. Altra roba poi che non mancava nel mio zaino, erano un pa-io di pantaloni comodi per cammina-re, jeans, t-shirt, polo, felpe, giacca impermeabile, repellente per insetti e crema solare (questi ultimi da portare sempre con sè) nonché un asciugama-ni e tutto il necessario per il bagno. Per quanto riguarda la valuta, ho cambia-to gli euro senza alcun problema sia in aeroporto sia nelle maggiori città che ho visitato (Lima e Cuzco). In ogni ca-so, può essere comodo, comunque,

03 un lungo cAmmino

I contadini fanno anche molti chilometri a piedi per vendere

le proprie mercanzie.

04 solo per turisti Un gruppo di donne peruviane con lama e falchi al seguito, pronte a farsi immortalare.

05 Abiti peruviAni Colori sgargianti

ed abbigliamenti tipici della Valle Sacra, nella regione di Cuzco.

01 il biAnco... Ecco una Lima super-moderna per i turisti. 02 ... e il nero Uno spaccato di una zona popolare della capitale.

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portarsi dietro qualche dollaro ameri-cano, visto che sono ben accetti.

cApitolo mobilitàCi siamo spostati quasi esclusiva-mente con autobus e taxi. In Perù ci sono diverse compagnie di trasporto, pertanto, in base alle vostre esigen-ze, vi consiglio di valutare bene qua-le scegliere. Se viaggiate di notte co-me abbiamo fatto noi, vi suggerisco di scegliere una compagnia che, anche se un po’ più cara delle altre, offra il servizio “Bus Cama”. Si tratta di vei-coli full optional con poltrone como-dissime e Tv: viaggiare così, diventa un piacere. Per quanto riguarda i ta-xi, ricordatevi che in Perù sono sprov-visti di tassametro e bisogna concor-dare con il taxista il costo della corsa

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prima di salire a bordo. Sia a Lima sia nelle città più piccole, i taxi non man-cano mai e quindi, trovarne uno libero non sarà difficile.

cibo e bevAndeLa cucina peruviana è variegata e squisita: patate di diverse qualità cucinate in un’infinità di modi diver-si, carne servita secondo le ricette ti-piche del posto, pesce di ogni tipo, nonché deliziosi succhi di frutta fre-schi preparati al momento: sono so-lo alcune delle delizie che abbiamo potuto assaggiare. La carne di pol-lo è molto buona, così come il chevi-ce (pesce crudo marinato in succo di limone). Consigliatissimi anche i dol-ci, che sono molto buoni e dai sapori davvero caratteristici: non ve ne pen-tirete!!! Nota a margine per quanto riguarda le condizioni di igiene ge-nerale: vi raccomando di bere solo acqua in bottiglia (quella del rubinet-to non è potabile) e di lavarvi le mani prima di iniziare a consumare un pa-sto. Io ho avuto solo un inconvenien-te, per la precisione con un piatto di chevice, consumato a Lima in un di-stretto un po’ lontano dal mare, a cir-ca mezz'ora dall'aeroporto. Ho avuto problemi intestinali, tuttavia questa tipica pietanza, che ho consumato an-che a Paracas, è buonissima a patto che il pesce sia fresco. Eventualmen-te fatevi consigliare prima, dove sia possibile mangiare un buon piatto di chevice. Si tratta di un assaggio obbli-

i ricordi di viaggio di altri turistipercAso

01 tenerezze Pensieri da piccoli di Machiara 02 colorAti Studenti in gita di Vasilemichela 03 festAnti Saluto ai turisti di Trento.

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Un piatto tipico da non perdere…Le patate alla Huancaina sono un piatto tipico della cucina peruviana: una salsa fatta con ajì giallo (una varietà di peperoncino piccante), latte, olio e formaggio fresco, servita su un letto di patate bollite. Nella sua interpretazione più classica, le patate alla Huancaina si servono sopra alcune foglie di lattuga e accompagnate da uova sode e qualche oliva nera.

01 plAzA de ArmAs A cuzco Qui è possibile

vedere gli edifici più importanti di epoca coloniale.

02 voto del silenzio Santa Catalina

ad Arequipas. Un monastero di suore, che hanno

fatto voto di silenzio a vita.

03 iglesiA Ad ArequipA Massiccia ed imponente: imperdibile!

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01 pigriziA Leoni marini sugli scogli delle isole Ballestas.

02 misteri Il “candelabro” che si trova nelle

isole Ballestas, a sud di Lima.03 mercAnti in fierA Indigeni che

vendono i propri manufatti.

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gato!!! Consiglio: le porzioni sono ab-bondanti (a volte in due, non siamo ri-usciti a finire un piatto ordinato solo per me), i prezzi sono molto più bassi dei nostri e in quasi tutti i posti dove siamo stati, il personale è stato sem-pre molto cortese.

luoghi visitAtiL’itinerario non è stato dei più avventu-rosi. Diciamo che come prima volta in Perù, abbiamo deciso di optare per un tour classico, ovvero quello che solita-mente si affronta la prima volta per co-noscere questo splendido paese. Insie-me ad un’amica di Lima sono, quindi, partito dalla capitale in direzione sud per visitare i posti più belli della zona. A Paracas c'è una meravigliosa riserva naturale dove si arriva percorrendo una strada che, in apparenza sembra asfal-tata, ma che in realtà è una pista di sa-

le!!! Giunti in prossimità dell’oceano, abbiamo ammirato la meravigliosa Cat-tedrale, un’imponente formazione roc-ciosa che con l’erosione del mare e del vento nel corso dei secoli, aveva assun-to per l’appunto, la forma di una catte-drale e che però, dopo il terremoto del 2007, è stata in parte distrutta e di cui oggi, purtroppo, rimane solo una par-te. Abbiamo proseguito la visita attra-versando dune di sabbia e strade non presenti in nessuna mappa e che solo l’esperta guida, avrebbe potuto indivi-duare. Naturalmente ci siamo fermati più volte lungo il tragitto, ammirando paesaggi bellissimi, formati da lingue di sabbia marina color rosso, onde spu-meggianti che si infrangevano sulla roc-cie, il tutto accompagnato da una stu-penda vegetazione dai meravigliosi colori. Da Paracas, con una piccola im-barcazione, poi, siamo partiti alla vol-

Viaggiare sicuriIl Perù non è rischioso, ma è bene osservare poche e precise regole da tenere sempre a mente. Ad esempio è necessario viaggiare sempre con un documento di identità valido, a causa dei frequenti controlli effettuati da parte delle forze dell’ordine. È bene spostarsi in aereo o utilizzare le principali linee di pullman. In caso di noleggio di un’autovettura, evitare vie secondarie e informarsi sulle condizioni delle strade: infatti, specie nella stagione piovosa sono soggette a interruzioni e frane. E da ultimo, affidarsi esclusivamente ad agenzie di viaggio ufficiali e a guide locali autorizzate. Costano un po’ di più, ma dormirete sonni tranquilli.

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ta delle isole Ballestas che si trovano a 15 chilometri dalla costa: leoni mari-ni, uccelli, gabbiani e un inconfondibile odore di guano, hanno caratterizzato la visita a quelle che sono anche sopran-nominate, le piccole Galapagos.Ica e Nazca. é stato il punto di partenza per una visita alle aziende vinicole della zona. E’ stato davvero interessante ve-dere come si produce e si conserva an-cora oggi il vino in questa zona famosa per i vigneti. Nei dintorni di Ica si trova l’oasi di Huacachina: se avete modo di passare, fermatevi per qualche ora di sano relax, ne vale davvero la pena!!! Una zona totalmente desertica inter-rotta per l’appunto da un’oasi: fa-vo-lo-sa!!! Da Ica con un autobus, siamo par-titi poi, alla volta di Nazca. Qui abbiamo sorvolato la zona per poter vedere i ge-oglifi, disegni scolpiti nella pietra, che raffigurano degli animali stilizzati tipi-ci della zona, come il colibrì, la lucerto-la (lunga più di 180 metri), il pappagal-lo e il condor. Infine abbiamo visitato gli acquedotti di Cantallo, autentici ca-polavori di ingegneria risalenti a più di 1500 anni fa e che consentivano la colti-vazione in una regione altrimenti arida.Arequipa – Canyon de Colca è la “città bianca”. Merita un soggiorno di alme-no due giorni per poter visitare con cal-ma chiese, piazze, musei, il monaste-ro di S. Catilina, il mirador dal quale si ha una vista meravigliosa della città e del vulcano Misti. Abbiamo partecipa-to a un tour di due giorni al canyon de Colca: devo dire che sono rimasto affa-scinato dalla bellezza e dagli incredibi-

Ero a Viterbo, durante Caffeina, una manifestazione letteraria. Una signora mi avvicina e mi dice: “Io

sono peruviana, il mio nome è Elba”. “Elba?” dico io “come l'isola?”. Lei dice: “Si, ma in realtà è un nome peruviano, è il nome di una regina Amazzone del Perù”. Sapete, la mia fantasia è fervida e i misteri li vedo dovunque: ma questa è una traccia importante! Tra i mille misteri che avvicinano e accomunano le mura megalitiche delle nostre coste della Toscana e del Lazio alle mura megalitiche-poligonali peruviane di Cuzco, c’è dunque anche il nome della nostra più importante isola dell' arcipelago toscano? Anche questo è un indizio che ci collega al lontano Perù. L’ipotesi, infatti, è quella che un popolo di navigatori, che abitavano una terra che avrebbe potuto essere collocata nel mezzo dell’Atlantico, per sfuggire ad una catastrofe naturale e ambientale che avrebbe finito per cancellare la regione, sia fuggito via mare, finendo per colonizzare sia il Sudamerica che il Mediterraneo. Senza contare che tracce di mura megalitiche del tutto simili a quelle di Cuzco o Alatri sono state ritrovate in Australia. Dunque, l'Elba. Che il nome sia stato dato appunto dai navigatori che solcarono i mari,

dal medio oriente alle catene montuose andine, alla ricerca dei metalli, vero tesoro dell'età del bronzo e del ferro? Chissà. Un motivo in più per visitare il Perù e per stupirsi ancora una volta di fronte alla grandezza storica e archeologica di quel paese. Darwin, quando arrivò a Lima, si fermò sulla costa per via di una sommossa politica che in quei giorni stava divampando. Fu lui a rimanere interdetto e atterrito di fronte al fatto che la bandiera del Perù, sul palazzo del governo, fosse stata cambiata con quella nera col teschio bianco e le ossa incrociate dei pirati! In effetti c'era d'avere fifa, lo capisco. Ma così Darwin si perse il viaggio più interessante e rivelatore che ci sia: quello verso la catena montuosa delle Ande, verso il mondo misterioso delle terre attorno al lago Titicaca. Io da quelle parti ho visto le cose storicamente più affascinanti e spettacolari. Non fate lo stesso sbaglio di Darwin, voi, turistipercaso! Dedicate al Perù tutto il tempo e l'attenzione che merita. E poi, magari, portate con voi il nostro libro “Misteripercaso”, che dedica un intero capitolo al Perù e al suo mistero che nel libro stesso... attenzione, attenzione alla fine viene svelato.

Syusy

il perù, la toscana e tanti "misteripercaso"

01 imponente La città di Arequipa

con, sullo sfondo, il maestoso vulcano El Misti.02 c’erA unA voltA

l’Acquedotto Cantallo:un mirabile esempio di ingegneria

idraulica. 03 cAnyon de colcA Un’immensa valle

con splendidi paesaggi naturali

e tantissime terrazze tutte del periodo precolombiano.

Nel sito scorre anche un fiume

a una profondità di 3140 metri.

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Il clima… di LimaLa temperatura media annuale è mite. In estate, da dicembre ad aprile, la capitale ha temperature che oscillano tra i 21 ed i 28 gradi, ma la massima di solito, non supera mai i 29. D'inverno, da metà giugno a settembre si registrano temperature tra i 19 e i 12 gradi. L'umidità relativa, invece, è molto elevata, specie da giugno a dicembre. In estate (dicembre-aprile) è soleggiato, caldo e umido, nuvoloso e mite in inverno (da giugno a settembre).

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infoAmbasciata d'Italia, Via. Giuseppe Garibaldi 298, Je-

sús María, Lima 11, tel 0051-1-463-2727. Prima di partire è be-ne informarsi dal tour operator o dai media, se vi siano episo-di di tensione (specie in alcune regioni) o scioperi che sono ab-bastanza frequenti.

passaportoTRAVEL

Necessario, con validità resi-dua di almeno sei mesi al

momento dell’arrivo.

sicurezza Il fenomeno dei sequestri, anche a danno di stranieri,

è in aumento. È opportuno, quin-di, adottare comportamenti orien-tati alla massima cautela.

situazione sanitariaLe strutture ospedaliere pub-bliche (compreso il pronto

soccorso) sono carenti. Le cliniche ed i centri sanitari privati presen-tano, di contro, un buon livello professionale ed organizzativo.

viabilità La patente italiana è valida unitamente al visto (per un

massimo di 30 giorni).

fuso orario La differenza è di -5 rispetto all'Italia, -6 quando vige

l'ora legale.

monetaLa moneta ufficiale è il nue-vo sol, ma sono ben accetti

i dollari americani.

dove mangiarelima

Mangos, bello e buono con tanta scelta anche a buffet.

Perfetto per pranzo e cena al cen-tro commerciale Larcomar. El Piloto, porzioni abbondantissi-me e molto buone di cucina tipi-ca. Con menu turistico o alla car-ta. Consigliato.cuzcoCosa Nostra, un ristorante italia-no in Perù!!! 126 Soles per due pappardelle ai porcini, due birre, un’acqua e un filetto ai funghi. Tutto super squisito e cucina-to meglio di tanti ristoranti ita-liani dallo chef-proprietario Elio che vive in Perù da 13 anni ma che non ha dimenticato la buo-na cucina. In tanti anni di viaggi all'estero, è

stato l'unico posto in cui ho man-giato la pasta cotta a puntino. La Retama, cena con balli e mu-sica, solo per turisti. Abbiamo mangiato mediocremente.ArequipaEl Vigneto, 87 Soles a coppia per patate fritte, camarones alla gri-glia, fagiolini, birra e cocktail pisco sour (uno in due). Musica del vino e ambiente accogliente.

dove dormirelima

Casa Andina Private Collec-tion, cinque stelle molto bel-

lo ma chiedete di andare oltre il quinto piano perchè le stanze so-no più grandi!ArequipaEl Cabildo quattro stelle pulito e vicino al centro.

cuzcoLibertador, cinque stelle, è abba-stanza vicino alla piazza e situato in un palazzo storico.punoLibertador Isla Esteves, cinque stelle, consigliatissimo e abbor-dabile.nazcaCasa Andina Clasic, tre stelle, buo-no ed economico.paracasLa Hacienda, quattro stelle e fan-tastico!!! Arrivate se potete, ver-so le 16-17 e godetevi la piscina! AranwaValle Sacra degli Incas: cinque stel-le, super super super super. Came-ra doppie a partire da 180 euro.AguascalientesHatuchay Towers tre stelle, è il me-glio che possa offrire il paesino.

come, dove, quAntoUn viaggio bello ma anche stancante, specie se è la prima volta…

li colori della natura. Partenza la matti-na presto, qualche ora di autobus per salire di quota sino ad arrivare succes-sivamente all’interno della regione dei canyon: sia la flora che la fauna che ca-ratterizzano questa zona, sono davve-ro unici. Abbiamo trascorso una notte a Chivay, punto di arrivo e di parten-za per il tour del giorno successivo al-la volta dell’avvistamento del volo del condor. Non dimenticate il costume da bagno per un paio d’ore di relax presso i bagni termali di Chivay. In un paesi-no subito fuori (Yanque) ogni mattina, alla stessa ora, nella piazza principale, si svolge una danza in omaggio ai turi-sti che visitano la valle del Colca. Me-rita una sosta anche per ammirare la foggia caratteristica dell’abbigliamen-to della popolazione locale. La visita a Cuzco e alla valle sacra (compresa la salita alla cittadella di MachuPicchu)

hanno rappresentato una delle tap-pe più belle del nostro viaggio. La cit-tadina di Cusco è a dir poco stupen-da. La Plaza de Armas, la cattedrale, le stradine strette ed acciottolate in ripida salita, la pietra dei 12 ango-li, i musei, le chiese, Qorikancha, Sa-qsaywaman, Q’Enqo, Pukapukara, Tambomachay sono solo alcuni dei bei posti che troverete in città e dintor-ni. Noi abbiamo trascorso tre giorni al-la scoperta della città ma se avessimo potuto, ci saremmo fermati di più. Da Cusco siamo partiti poi, alla volta del-la valle sacra, vistando Pisac, passan-do per Urubamba fino ad arrivare ad Ollantaytambo dove abbiamo preso il treno alla volta di Aguas Calientes per trascorrere la notte prima di salire al-la visita delle rovine di Machu Picchu. I biglietti li abbiamo acquistati a Cusco mentre i ticket dell’autobus per la sali-ta alle rovine sono stati presi ad Aguas Calientes. Vi consiglio di salire di prima matti-na alle rovine così da potervele gode-re senza la calca di turisti che, da me-tà mattinata fino al primo pomeriggio, iniziano ad affollare il sito. A chi piace camminare, consiglio la sa-lita al Wayna Picchu, la montagna di fronte alle rovine della cittadella in-ca, per ammirare dall’alto Machu Pic-chu, circondata da una vegetazione lussureggiante: la scarpinata, dura cir-ca un’ora ma ne vale la pena, a patto di fare molta attenzione ai gradini ed al percorso che sicuramente non è dei più agevoli.

roba da X-files!Le Linee di Nazca sono uno degli enigmi più

affascinanti di tutta l’archeologia peruviana. Colibrì, lucertole, condor… sono solo alcuni soggetti incisi nella crosta terrestre e tutti di dimensioni incredibili… basti pensare che solo la lucertola è lunga ben 180 metri!!! Sulla loro origine si sono susseguite tantissime teorie: dalle piste e segnali per l’atterraggio di astronavi aliene, a percorsi rituali che gli antichi abitanti di Nazca avrebbero seguito a bordo di palloni aerostatici ante litteram, per finire al calendario astronomico. Ma qualunque sia la loro origine e il periodo in cui furono incise (è plausibile il 550 d.C.), certo è che le Linee sono uno spettacolo impressionante, soprattutto per la precisione e la varietà dei loro disegni.i misteri di nAzcA Una veduta aerea del colibrì.

01 un lAmA per Amico Il nostro Tpc Simone nel cuore del Perù.

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