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1 ISTITUTO COMPRENSIVO N.1 Via Cavour , 2 – 32100 BELLUNO C.F. 93049110252 C.M. BLIC829003 Tel. 0437 25127 - Fax 298599 e-mail: [email protected] [email protected] sito: www.istitutocomprensivo1belluno.it ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BELLUNO SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI MIER PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO/DIDATTICA/ORGANIZZATIVA Anno Scolastico 2016-2017 Sez. A: Dalpiaz M.Cristina – Tonet Lorena Sez. B :De Bon Elisa (sostegno) – De Bacco Monica - La Grua Anna Sez. C: Conte Gisella - Zulian Elena I.R.C.: Paveggio Angela

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ISTITUTO COMPRENSIVO N.1 Via Cavour , 2 – 32100 BELLUNO

C.F. 93049110252 C.M. BLIC829003 Tel. 0437 25127 - Fax 298599

e-mail: [email protected] [email protected]

sito: www.istitutocomprensivo1belluno.it

ISTITUTO COMPRENSIVO 1

BELLUNO

SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI MIER

PROGRAMMAZIONE

EDUCATIVO/DIDATTICA/ORGANIZZATIVA

Anno Scolastico 2016-2017

Sez. A: Dalpiaz M.Cristina – Tonet Lorena Sez. B :De Bon Elisa (sostegno) – De Bacco Monica - La Grua Anna Sez. C: Conte Gisella - Zulian Elena

I.R.C.: Paveggio Angela

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INDICE ANALISI DELLA SITUAZIONE SCOLASTICA

1- Composizione socio-culturale e strutturale del territorio

2- Disponibilità edilizia e strutturazione degli spazi comuni e di sezione

3- Formazione delle sezioni

4- Organizzazione delle insegnanti

PROGETTO DELL’ORGANIZZAZIONE

1- Modalità di stesura della programmazione annuale

2- Patto pedagogico

3- Progetti di istituto e di plesso

4- Attività in collaborazione con le altre agenzie educative

5- Orario della giornata scolastica

6- Scelta del materiale

7- Rapporti scuola-famiglia

8- Diversità e integrazione

9- Promozione dell’offerta formativa della scuola

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE

1- Finalità educative

2- Indicazioni Nazionali delle attività educative Scuola dell’Infanzia: obiettivi

specifici di apprendimento

3- Protocollo osservazioni

4- Schede osservative

ORARIO DOCENTI

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1. ANALISI DELLA SITUAZIONE SCOLASTICA COMPOSIZIONE SOCIO-

CULTURALE E STRUTTURALE DEL TERRITORIO

La scuola dell’infanzia statale di Mier è situata sopra l’omonimo abitato, in prossimità dell’Ospedale S. Martino. In essa confluiscono anche i bambini abitanti nelle zone adiacenti sia con il servizio scuolabus che con mezzi propri. La scuola, situata in via C. Marchesi, è facilmente raggiungibile e lo stabile in cui è ospitata al pian terreno è il complesso scolastico costituito dall’”Istituto Licei Renier”. Non vi sono barriere architettoniche che ostacolano l’accesso. L’area verde che la circonda, predispone visivamente allo studio e alla conoscenza della natura e alla sua osservazione dal vivo. Nei dintorni dell’edificio scolastico sono visibili orti, campi, una fattoria e un piccolo boschetto, che sono da spunto alla programmazione di attività didattiche per ricercare e conoscere gli aspetti naturali, stagionali e scientifici dell’ambiente. La vicinanza alla città di Belluno consente inoltre di effettuare in corso d’anno visite guidate nei luoghi del centro storico e di partecipare alle iniziative culturali locali (biblioteca comunale, piscina, teatro, Palazzo Crepadona, museo civico, Caserma dei Pompieri e altro).

2. DISPONIBILITA’ EDILIZIA E STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI COMUNI E DI SEZIONE

La disponibilità edilizia e l’organizzazione degli spazi all'interno e all'esterno della scuola sono elementi fondamentali, insieme al tempo, per definire il progetto educativo che si può e si vuole realizzare. Sulla base dei recenti studi condotti dalle neuroscienze e dalle scienze sociali si può affermare che, a seconda dell'ambiente in cui viviamo, il nostro cervello si forma e si sviluppa in modo diverso. Ed è nei primi sei anni di vita che le nostre capacità cognitive e percettive prendono forma stimolando singoli e differenti percorsi di crescita. Per questo motivo in nostro ambiente scuola, che accoglie amorevolmente i bambini da due anni e mezzo a sei per molte ore, non può essere considerato un elemento di sfondo accessorio e secondario ad una serie di attività, ma soggetto protagonista e fondante del progetto pedagogico. I locali interni a disposizione della scuola sono:

• un ampio ingresso, adibito in parte a spogliatoio; • tre luminose aule; • un ampio locale adibito in parte al riposo pomeridiano per i bambini di 3 e 4 anni

e in parte a saletta di motricità; • la cucina, idoneamente arredata ed attrezzata; • un refettorio; • servizi igienici per bambini;

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• un servizio igienico idoneo a facilitare le routines per i bambini diversamente abili;

• un servizio igienico per adulti; • uno spogliatoio e un bagno per il personale di cucina;

Lo spazio esterno è composto di aree erbose e spazio asfaltato. Il giardino della scuola è confinato da rete metallica e delimitato da un piccolo cancelletto di accesso pedonale e da un grande cancello per l’ingresso dello scuolabus. Nell’area verde trovano dimora diversi alberi ad alto fusto (acero, acero platanoide, ippocastano, pero, ciliegio, pruno, melo) ed arbusti. In questo spazio sono presenti anche attrezzature ludiche specifiche per i bambini da 3 a 6 anni:

• un castello con scivolo; • tre giochi a molla; • la sabbionaia; • due tavolini con panchine in legno; • due scivoli in materiale plastico; • una staccionata che delimita lo spazio asfaltato; • due casette in plastica;

L’ingresso è adibito in parte a spogliatoio ed in parte ad area ludica di accoglienza. Gli armadietti delle 3 sezioni sono stati qui disposti per agevolare i genitori al momento del distacco e per aiutare i loro bambini a riporre ordinatamente il vestiario. Inoltre, questa modalità di distacco permette di limitare l’andirivieni incontrollato all’interno delle aule perché i bambini vengono consegnati direttamente alle docenti preposte presenti a turnazione o al personale ATA . Le aule sono il luogo dove si concretizzano le esperienze didattiche. La sezione è l'ambiente nel quale i bambini si muovono, costruiscono, manipolano e trasformano oggetti. Nello stesso tempo è un luogo in cui provano una gamma vastissima di esperienze attraverso il movimento e il gioco. Viene così attivato lo sviluppo di processi mentali spaziali. Educatori e bambini condividono esperienze comuni e personali; lo spazio andrà differenziato e organizzato per rispettare il bisogno di muoversi, stare bene, stabilire relazioni soddisfacenti, vivere sentimenti gratificanti, manipolare, esplorare, sperimentare, scoprire, capire, raccontare, ascoltare. Al loro interno sono strutturati degli angoli, definiti e disposti in base alle numerose e diverse esigenze educative dei diversi gruppi. La disposizione degli arredi presenti al loro interno è volta a creare più angoli nei quali i bambini possono partecipare nel corso della giornata scolastica ad attività guidate e non: • angoli del circle-time, idonei alle routines quotidiane nel grande gruppo, alla comunicazione, al dialogo spontaneo e/o guidato di vissuti ed esperienze. • angoli ludici dei giochi di costruzione e/o di cooperazione; • angoli morbidi e/o di lettura;

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• angoli della relazione; • angoli dell’esperienza grafico-pittorica e/o manipolativa; • angoli del gioco simbolico; La sala di motricità. Lo spazio motricità e il suo utilizzo hanno nella scuola un ruolo molto importante perché costituiscono la base del progetto educativo/didattico/organizzativo. Lo spazio della saletta viene utilizzato a rotazione da tutte le sezioni secondo le esigenze di programmazione per esperienze e attività curricolari comuni. La saletta è dotata di piccoli attrezzi e materiali morbidi e non, idonei ad attività didattiche guidate e percorsi motori per piccoli gruppi d’età. Dalla sala di motricità si accede al giardino. Il dormitorio è il luogo dove i bambini di 3 e 4 anni accedono nel pomeriggio per il momento del riposo. Questa delicata fase è strutturata in modo tale che i bambini possano rilassarsi, riposare, addormentarsi e risvegliarsi dolcemente prima della merenda e del rientro a casa. La presenza dell’adulto, l’ascolto di idonei brani musicali, il racconto di una breve storia, rendono l’esperienza serena e adeguata. Il refettorio, ospita tutti i bambini al momento del pranzo. Il servizio mensa è a cura del personale addetto. Visto l’alto valore educativo di questo momento della giornata, i bambini vengono stimolati gradualmente:

• a tenere un comportamento rispettoso nei confronti dei compagni; • a trattare con rispetto il cibo e le stoviglie; • a mangiare correttamente da soli; • a tenere un tono di voce contenuto nelle conversazioni con i compagni; • ad assaggiare quanto proposto dal menù; • a non alzarsi da tavola e a rimanere al loro posto fino al termine del pranzo.

Ogni sezione ha destinati i servizi igienici. Questi spazi, in parte ristrutturati da poco, sono particolarmente importanti perché indispensabili per le quotidiane pratiche igieniche. Essi sono dislocati vicino alle aule e le docenti utilizzano modalità didattiche che permettono l’assistenza e la cura dei bambini incoraggiandoli nella conquista dell’autonomia e nella pratica delle corrette abitudini igienico sanitarie. Il giardino esterno, lontano dai rumori della città e immerso nel verde, è una ricchezza ricavata sfruttando al meglio le risorse presenti. La sua importanza educativa è tale che richiede cura e attenzione anche nella sua organizzazione. Per il suo corretto utilizzo e per salvaguardare l’incolumità dei bambini e/o delle cose, sono indispensabili alcune semplici regole:

• non lesionare le piante e gli arbusti salendovi sopra, strappando le foglie dai rami e scavando nella terra circostante;

• non tirare la ghiaia e la terra sulle auto parcheggiate all’esterno;

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• non scendere dallo scivolo a testa in giù e/o all’indietro; E’ inoltre necessario che i genitori, al momento del ritiro dei bambini non si intrattengano nell’edificio e nel giardino, se non per lo stretto necessario, al fine di non intralciare le normali operazioni di sorveglianza. L’utilizzo di quest’area è strettamente didattico e ad uso della scuola per i bambini iscritti dai due anni e mezzo ai sei anni. Durante le attività didattiche specifiche i bambini sono stimolati a rapportarsi con la natura, coi cambiamenti climatici, con gli elementi presenti (arbusti, sabbia, ghiaia, sassi, foglie, insetti, alberi) in maniera ludica, spontanea e adeguatamente sicura. Lo spazio esterno viene utilizzato a discrezione delle insegnanti per sezione e/o intersezione.

3. FORMAZIONE DELLE SEZIONI Per l’anno scolastico in corso sono attualmente iscritti nel plesso n° 56 bambini. Le sezioni sono eterogenee, ovvero formate da bambini di 2 e mezzo, 3, 4 e 5 anni. Pertanto la situazione delle sezioni è la seguente:

SEZIONE E DOCENTI TOTALE ISCRITTI

NATI NEL 2011

NATI NEL 2012

NATI NEL 2013

NATI NEL 2014

SEZ. A Dalpiaz M.Cristina– Tonet Lorena

18 6 3 8 1

SEZ. B De Bon Elisa (sostegno) -La Grua Anna –De Bacco Monica

19 9 5 4 1

SEZ. C Conte Gisella/Zulian Elena

18 9 4 3 2

55 24 12 15 4 Nelle sezioni A-B- C l’Insegnamento Della Religione Cattolica è a cura dell’ins. Paveggio Angela nella giornata di giovedi’. I bambini che non si avvalgono dell’ I.R.C(iscritti in sez. B) si spostano alternativamente nelle sezioni A e C .

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4) ORGANIZZAZIONE DELLE INSEGNANTI

Le insegnanti titolari di sezione sono sei più l’insegnante di sostegno e di religione . I turni di servizio antimeridiano e pomeridiano si alternano settimanalmente dal lunedì al venerdì. L’entrata delle insegnanti del turno antimeridiano è scaglionata in tre orari, per consentire un numero adeguato di adulti in rapporto all’ingresso di bambini nel periodo di accoglienza e per mantenere il più possibile la compresenza anche nel momento successivo al pranzo, quando il numero di bambini presenti è elevato e vi è nell’edificio l’accesso dei genitori. Le insegnanti del turno pomeridiano anticiperanno il loro turno di servizio un giorno a settimana per poter svolgere l’attività motoria con un numero adeguato di bambini. Le ore anticipate verranno recuperate nella giornata di giovedì. Data la complessità dell’organizzazione scolastica, gli orari delle insegnanti, potranno subire modifiche al fine di sfruttare al meglio le risorse presenti, a favore di tutti gli alunni e per le uscite didattiche . Ogni modifica dell’orario di servizio, anche se parziale o attivata all’interno delle sezioni sarà comunicata al Dirigente Scolastico dalle interessate.

PROGETTO DELL’ ORGANIZZAZIONE 1)MODALITA’ DI STESURA DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE: all’inizio dell’anno scolastico in sede collegiale sono state definite alcune scelte organizzative e didattiche a livello generale.

2)PATTO PEDAGOGICO

Al fine di favorire lo sviluppo dell'autonomia personale, al momento dell'arrivo dei bambini i genitori sono invitati a lasciare che i piccoli cerchino di svestirsi e infilarsi le pantofole da soli. Lo stesso vale per l'uscita. I bambini più grandi possono aiutare i più piccoli.

Accoglienza

Nell'arco di tempo previsto per l'accoglienza (7.40-9.00) i bambini restano nell'atrio, che viene organizzato in angoli per svolgere attività diverse (costruzioni-lettura ,attività grafiche libere, attività ludico-motorie adeguate).

Dalle 8,10 in poi, scaglionati in base al turno di servizio dell’insegnante, i bambini entreranno in sezione, dopo aver riordinato i giochi dell’atrio, per le attività di routine e per consumare la frutta.

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Pranzo

Il pranzo ha inizio quando tutti i bambini si sono seduti ed uno di essi a turno ha augurato il "buon appetito". I bambini consumano la prima portata preferibilmente in silenzio. Le insegnanti incoraggiano i bambini ad alzarsi da tavola prima della fine del pranzo. Il secondo piatto viene servito quando la maggioranza ha terminato il primo. Dormitorio

Dalle ore 13.10 l'insegnante preposta al servizio in dormitorio (bambini di 3 e 4 anni) racconta una storia, alle ore 14.45 provvede con l'aiuto del personale ATA a farli alzare, rimettere le scarpe e preparare i bambini che vanno a casa con il pulmino.

Le insegnanti che rimangono in aula lavorano per classi aperte vigilando sui bambini che non dormono (5 anni) e svolgendo attività specifiche per lo sviluppo delle competenze logico-matematiche e linguistiche . Giardino

Al fine di utilizzare al meglio le strutture del giardino e per motivi di sicurezza si decide di lasciar usare palette e secchielli solo in sabbionaia.

3) PROGETTI D’ ISTITUTO o PROGETTO ACCOGLIENZA o PROGETTO CONTINUITA’ 1 o PROGETTO SICUREZZA/SALUTE o SCREENING D.S.A.

PROGETTI DI PLESSO

• PROGETTO “TI RACCONTO… ” • PROGETTO ATTIVITA’ MOTORIA • PROGETTO ATTIVITA’ PSICOMOTORIA • PROGETTO BIBLIOTECA • PROGETTO RELIGIONE CATTOLICA • PROGETTI SPECIFICI PER I BAMBINI DI 5 ANNI: LINGUISTICO LOGICO-MATEMATICO,INGLESE • PROGETTO CONTINUITA’ MUSICALE • PROGETTO “BELLUNO CITTA’ DEI BAMBINI”

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ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BELLUNO

Progetto: Ambientamento ed Accoglienza a.s.2016/2017

Premessa “L’ambientamento e l’accoglienza hanno disegnato nel tempo una tradizione condivisa fra scuola e famiglia, capace di accelerare l’inserimento dei piccoli e fugare i dubbi e le ansie dei genitori, instaurando un clima di reciproca fiducia e rispetto scambievole. Il compito della scuola, nei primi giorni, è quello di riuscire a dare una risposta a tutti quei problemi che potrebbero impedire a grandi e piccoli di avvicinarsi e vivere in modo positivo i servizi educativi. Importante quindi l’organizzazione che permette di creare un clima favorevole e un’adeguata accoglienza verso ogni fascia d’età, per rendere sereno il momento del distacco. La compresenza delle insegnanti, in questi giorni permette di andare incontro con sollecitudine alle necessità dei bambini e agli eventuali problemi, evitando loro il disagio di essere trascurati nei momenti di pianto o ansia. I “primi passi” nella scuola costituiscono fasi delicate di un processo che deve essere preparato e condotto con particolare attenzione nel rispetto dei tempi dei bambini. Finalità

• Permettere al bambino un contatto gratificante con l’istituzione scuola • Renderlo più disponibile ad un rapporto significativo e motivante • Favorire un clima adatto ad instaurare una relazionalità positiva:

- tra bambino e bambino - adulto e bambino - adulto e adulto.

Tutto questo allo scopo di prevenire il disagio scolastico.

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Obiettivi • Favorire un incontro sereno e piacevole con la scuola. • Soddisfare i bisogni individuali del singolo. • Favorire il distacco dalla famiglia. • Conoscere la struttura e l’organizzazione scolastica. • Promuovere l’interazione. • Creare un ambiente sereno che contribuisca ad attivare i processi di relazione

del bambino con i pari con l’ambiente e con le persone adulte

• Favorire l’esperienza autonoma di ciascun bambino • Rafforzare nei bambini già frequentanti l’autostima e la sicurezza di sé

attraverso l’iniziativa personale e favorire i rapporti di reciproco scambio • Ritrovare le figure adulte e gli amici di riferimento; • Riappropriarsi del proprio ambiente; • Prepararsi ad accogliere eventuali nuovi amici.

Tempi ed orario di settembre Con l’apertura dell’anno scolastico, tutti i bambini frequentano regolarmente la scuola dell’infanzia, è quindi richiesto, dal 12 al 23 settembre 2016, solo l’orario antimeridiano in modo da permettere un buon inserimento dei nuovi iscritti e il reinserimento degli altri bambini più grandi. Pranzo da subito per i più grandi e graduale per i nuovi iscritti. Per raggiungere gli obbiettivi del progetto, l’orario di funzionamento previsto per i due plessi scolastici dell’infanzia sarà: 07,40/13,30 per tutti gli iscritti. Modalità I genitori dei nuovi bambini iscritti, per i primi giorni di scuola potranno fermarsi un po’ di tempo con i loro figli, in modo da rendere più sereno il distacco, nel rispetto dei ritmi naturali del singolo individuo. Le Insegnanti avvalendosi della compresenza fra colleghe, potranno accogliere appieno i piccoli, così bisognosi di rassicurazioni e sorveglianza. L’orario scaglionato permetterà alle insegnanti di curare la fase osservativa iniziale basata sui seguenti parametri: autonomia, identità, interazione sociale ed equilibrare le situazioni di bisogno che si creano, con particolare riferimento ai bambini

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anticipatari che sono in costante aumento e impegnano le docenti al soddisfacimento dei loro bisogni primari e attenzioni. Strutturazione degli spazi dell’accoglienza Ai fini di facilitare l’ambientamento dei bambini, acquista una grande rilevanza l’allestimento di uno spazio-accoglienza ricco di giochi ed oggetti a loro familiari; materiali “aperti”, caratterizzati da una forte valenza “ affettivo-percettiva ”. Atrio: Spazio d’incontro tra scuola e famiglia. In questo spazio saranno visibili:

- una lavagna per le comunicazioni quotidiane - l’albo per le circolari o altre informazioni - una piccola lavagna per il Menù del giorno.

Allo scopo saranno studiate forme e modi alternativi per fornire le comunicazioni in maniera facilmente comprensibile all’utenza.

TEMPI DELL’INSERIMENTO. GIUGNO Incontro informativo rivolto a tutti i genitori con l’accoglienza nelle sezioni d’iscrizione alla presenza delle insegnanti. SETTEMBRE Assemblea il giorno mercoledì 7 settembre alle 17.30 Si sceglie di convocare un’assemblea pochi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico per venire incontro alle diverse esigenze dei genitori ove saranno date notizie di carattere organizzativo: sezione, Insegnanti, orario, uso degli spazi, ecc. Lettura del regolamento inerente il funzionamento della scuola. Riunioni individuali All’inizio dell’anno scolastico saranno organizzati incontri individuali, in modo da poter conoscere meglio dalla voce dei genitori di tutti i bambini nuovi iscritti e le esigenze del singolo. Saranno così raccolte notizie sulla storia del bambino, seguendo una traccia concordata dal team docente. RUOLO DELL’INSEGNANTE Nei confronti del bambino le insegnanti si propongono di promuovere:

� Un’entrata a scuola piacevole; � Un graduale distacco del bambino dalle figure parentali; � L’incoraggiamento del bambino a muoversi nello spazio-sezione e spazio-scuola

con sicurezza; � L’esplorazione e la curiosità per i materiali didattici e di gioco; � La graduale accettazione di piccole regole di gruppo e di vita comunitaria.

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Nei confronti dei genitori le insegnanti si propongono di: � Stimolarli a lasciare i figli con serenità; � Far capire l’importanza di una frequenza regolare del bambino; � Sollecitarli ad accompagnare il figlio nell’esplorazione del nuovo ambiente; � Incoraggiarli a partecipare e a collaborare in prima persona alle attività

proposte nell’ambito scolastico. Nei confronti degli operatori scolastici le insegnanti si propongono di:

� Favorire un atteggiamento di sintonia tra gli operatori e insegnanti; � Promuovere un atteggiamento di collaborazione tra colleghi, collaboratori

scolastici, genitori; � Avviare forme efficaci di comunicazione tra gli operatori scolastici; � Finalizzare la partecipazione del singolo alla realizzazione di un traguardo

comune. VERIFICA DEL PROGETTO Il progetto prevede di verificare: Φ I risultati ottenuti nell’inserimento da ogni bambino; Φ La soddisfazione delle famiglie;

PROGETTO CONTINUITA’ 1

Il tema della continuità educativo/didattica tra i diversi ordini di scuola è sempre di grande attualità, poiché il benessere psico-fisico del bambino è fondamentale per favorire un buon apprendimento.

I bambini necessitano di continuare senza bruschi cambiamenti il loro percorso scolastico, supportati da linee educative coerenti.

La continuità tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria è pertanto finalizzata al coordinamento dei curricoli, alla comunicazione di informazioni sui bambini e sui percorsi didattici effettuati.

Finalità:

Garantire ad ogni bambino un percorso formativo unitario all’interno del sistema scolastico di base.

Obiettivi:

Far acquisire agli alunni i pre-requisiti necessari per l’ingresso alla Scuola Primaria.

Favorire il passaggio degli alunni tra i due ordini di scuola.

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Favorire il passaggio di informazioni tra i due ordini di scuola.

Tempi:

Tutto l’anno scolastico (attività in sezione)

Ottobre 2016: incontri tra gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Primaria per i passaggi di informazioni relative agli alunni.

Aprile- Maggio 2017: incontri di continuità per gli alunni di 5 anni nelle future Scuole Primarie di afferenza.

Insegnanti coinvolte: le insegnanti del plesso, in base alla turnazione oraria.

DENOMINAZIONE Progetto sicurezza: A scuola in sicurezza

OBIETTIVI : Sviluppare, tra gli alunni, gli insegnanti e i genitori, la capacità di valutare e superare situazione di pericolo. -Controllare le proprie emozioni nelle diverse situazioni. - Fare acquisire ai bambini le principali norme di comportamento per vivere in sicurezza a scuola. -Eseguire correttamente le prove di evacuazione. DESTINATARI :Tutti i bambini/e del plesso -Ogni sezione svolge almeno una attività relativa al progetto -Ogni sezione partecipa alle prove di evacuazione di plesso -La quasi totalità dei bambini di quattro/cinque anni riconosce ed esegue correttamente le varie fasi della prova di evacuazione fin dalla prima prova. -A fine anno la quasi totalità dei bambini/e di tre anni sa fare la “catena” per uscire in giardino durante una prova di evacuazione come previsto dalle norme di sicurezza.

RISORSE UMANE : Personale ATA, personale comunale addetto alla cucina e docenti del plesso in servizio DESCRIZIONE ATTIVITÀ: Tre anni:impariamo i comportamenti corretti per non farci male a scuola anche con i non: es. non correre, non spingere, non lanciare giochi….) attraverso la lettura e la drammatizzazione di racconti, Simulazione di prove di evacuazione (impariamo a fare la catena). Costruzione di un cartellone con varie tecniche (foto, immagini, disegni)

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Quattro/cinque anni: Lettura di racconti e storie relativi alla sicurezza a scuola. Drammatizzazioni Conversazioni libere e/o guidate Attività grafico/pittoriche individuali e/o collettive Individuazione dei ruoli di aprifila e chiudi fila Simulazione di evacuazione in caso di incendio Costruzione di cartelloni da appendere nello spogliatoio vicino alla porta, visibile ai genitori

VERIFICHE PREVISTE : La verifica viene effettuata a fine anno attraverso: •osservazione • confronto col personale a.t.a. e comunale presente alle prove. • elaborati individuali e collettivi dei bambini/e lettura delle conversazioni libere e guidate

PROGETTO ANNUALE DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE “SONO UN PEDONE”

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI � conoscere e rispettare le norme che regolano il comportamento del pedone � identificare le forme e interpretare il linguaggio convenzionale della segnaletica

per pedoni

CAMPI D’ESPERIENZA � IL SE’ E L’ALTRO

� riuscire a mantenersi in fila per mano ad un compagno � LO SPAZIO, L’ORDINE, LA MISURA

� interpretare correttamente le segnalazioni legate ai pedoni � leggere le segnaletiche stradali che si incontrano nei percorsi legati alle passeggiate e alle visite guidate

� I DISCORSI E LE PAROLE � utilizzare correttamente i termini proposti

� IL CORPO E IL MOVIMENTO � passeggiare con i compagni e le insegnanti, coordinando dinamicamente il corpo per

non scombinare la fila � saper adeguare il comportamento in base alla lettura della segnaletica

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� MESSAGGI, FORME, MEDIA � riportare graficamente le esperienze vissute

� LE COSE, IL TEMPO, LA NATURA � osservare ciò che ci circonda durante le passeggiate

� ATTIVITA’ E CONTENUTI � creazione di cartelli di segnaletica per la scuola � visite guidate � passeggiate � rielaborazioni grafiche � conversazioni libere e guidate � incontro con il vigile urbano ( se possibile )

PROGETTO DSA Anche la scuola dell’Infanzia di Mier è coinvolta nel progetto D.S.A. per l’individuazione precoce degli alunni con possibili disturbi di apprendimento. Il Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per l’attività di individuazione precoce dei casi sospetti di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) ha elaborato uno strumento divenuto obbligatorio. Il progetto prevede:

� un primo screening generale effettuato nel mese di novembre attraverso un questionario di rilevazione;

� esecuzione di approfondimenti con gli alunni individuati a rischio, utilizzando una batteria di prove, volte a valutare in modo più approfondito i prerequisiti degli apprendimenti scolastici di base;

� attività specifiche di recupero e di potenziamento; � il secondo screening generale e successiva compilazione del documento

personale dell’alunno.

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“ TI RACCONTO …”

percorso di crescita per lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e delle competenze dei bambini dai 2 e mezzo ai 6 anni.

La programmazione di quest’anno scolastico riguarda la lettura, il racconto, la drammatizzazione, la rielaborazione di fiabe e storie . Collegialmente tutte le insegnanti della scuola dell’Infanzia di Mier hanno deciso di proporre un progetto, dal titolo: “TI RACCONTO… ”. L’incontro con la fiaba permette ai bambini di vivere esperienze molto importanti sul piano cognitivo, sul piano affettivo e sul piano del linguaggio. La fiaba infatti, è un genere narrativo che consente di esprimere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i sentimenti, la fantasia, per creare un mondo proprio, attraverso il gioco della finzione e dell’invenzione . Le trame raccontate sono scenari in cui il bambino può proiettare e far agire paure, ansie, gioie, identificandosi ora nel buono, ora nel cattivo. La fiaba rassicura, infonde speranza nel futuro, suggerisce che sempre il protagonista arriverà in porto anche se deve superare prove difficili e convince il bambino che alla fine il bene vince sul male. Soprattutto la fiaba, come dice Rodari, “può dare la chiave per entrare nella realtà per strade nuove”, può cioè aiutare il bambino a conoscere il mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di tante cose. In ogni racconto il bambino può cogliere importanti stimoli evolutivi: - la successione temporale: ad ogni fatto ne segue un altro collegato, il bambino impara ad orientarsi nel tempo; -la gradualità: l'eroe supera prove in tempi successivi per raggiungere la vittoria, il bambino viene stimolato a posticipare la soddisfazione dei bisogni e a comprendere che essa è frutto di “lotte e fatiche”; -l'ampliamento del proprio punto di vista : il mondo della fantasia permette di vedere aspetti della vita inesistenti o sconosciuti, stimolando il bambino a confrontarsi con punti di vista diversi e ad immaginare soluzioni nuove ai problemi . Il compito delle insegnanti sarà quello di predisporre un ambiente motivante atto a stimolare le relazioni, gli apprendimenti, la fantasia, l’immaginazione e la creatività, e mettere in atto strategie di relazioni quali l’atteggiamento di “ascolto” attivo e propositivo, di regia e di incoraggiamento per generare autostima e sicurezza. Pertanto non si tratta soltanto di “raccontare” in modo classico, proponendo gli elementi uno dopo l’altro, ma di fornire una gamma di materiali ideativo-fantastici che il bambino elaborerà senza timore. Le sezioni lavoreranno su storie e fiabe , con modalità diverse adeguate alla programmazione di ciascuna .

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La programmazione annuale ha come riferimento le Indicazioni Nazionali vigenti. In esse sono esplicitate le FINALITÀ che la scuola dell’infanzia è chiamata a promuovere: lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e l'avvio alla cittadinanza. Di conseguenza le insegnanti elaborano scelte educative e didattiche specifiche; creano occasioni e proposte di apprendimento per favorire l’organizzazione, l’approfondimento e la sistematicità delle esperienze dei bambini; li accompagnano nella costruzione dei processi di simbolizzazione e formalizzazione delle conoscenze, attraverso un approccio globale, adeguato alla loro età. Le proposte educative e didattiche attraversano in modo trasversale tutti i CAMPI DI ESPERIENZA nei quali si sviluppa l’apprendimento dei bambini: IL SÉ E L’ALTRO

IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI, SUONI, COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Esse sono programmate per condurre ciascun bambino al raggiungimento dei TRAGUARDI specifici dei campi di esperienza, esplicitati nelle stesse Indicazioni Nazionali. Sono parte integrante delle proposte educative e didattiche tutti i momenti della giornata scolastica.

Inoltre le insegnanti operano SCELTE METODOLOGICHE che indirizzano le proposte educative e didattiche:

• predisposizione di un ACCOGLIENTE E MOTIVANTE AMBIENTE di vita, di relazioni e di apprendimenti;

• attenzione alla VITA DI RELAZIONE, perché l'interazione affettiva è il principale contesto entro il quale il bambino costruisce e sviluppa le sue relazioni sociali ed i suoi schemi conoscitivi;

• valorizzazione del GIOCO, che è l’ambito privilegiato in cui si sviluppa la capacità di trasformazione simbolica;

• stimolazione delle ESPERIENZE DIRETTE di contatto con la natura, le cose, i materiali, uso di materiali e strumenti che favoriscano la costruzione di competenze all ’insegna della CREATIVITÀ e della LIBERTÀ ESPRESSIVA.

In ogni attività, sia libera che strutturata, l’insegnante ha sempre l’indispensabile ruolo di REGIA. La VERIFICA delle proposte educative e didattiche programmate e realizzate si svolge attraverso il confronto e la discussione negli incontri collegiali preposti (programmazioni di plesso ed intersezioni di plesso). La VALUTAZIONE dei percorsi individuali di ciascun bambino si costruisce tenendo conto delle osservazioni

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occasionali e sistematiche dei comportamenti dei bambini nei diversi momenti della giornata, delle conversazioni libere e guidate, delle caratteristiche degli elaborati individuali. Al termine del percorso della scuola dell’infanzia si prepara per ciascun bambino una SCHEDA DI PASSAGGIO alla scuola primaria, in cui si esplicitano globalmente le competenze raggiunte.

La Scuola dell'Infanzia concorre attivamente alla crescita dei bambini mediante attività volte a favorire negli alunni:

� la lettura delle 8 competenze-chiave europee come elementi all'interno di percorsi formativi anche in verticale, in una dimensione di continuità;

� l'individuazione di connessioni culturali che si colleghino ai campi d'esperienza, traguardi di sviluppo delle competenze espressi nelle Indicazioni per il Curricolo;

� la possibilità di attuare percorsi formativi coerenti con il profilo di competenza finale dell'alunno, a conclusione della Scuola dell'Infanzia che getta le basi per la crescita futura;

FINALITA'

� educare alle competenze cooperative tra pari; tra bambino/i e adulto/i; tra adulti; tra le scuole; tra scuola e territorio nella creazione di reti;

� costruire nella sezione di appartenenza un ambiente di apprendimento "come contesto di relazione e cura", in modo che il curricolo e l'organizzazione delle attività didattiche si esplichino in una "equilibrata integrazione" di momenti di relazione, di apprendimento, di interesse, di routine, di regole e di comportamenti;

� vivere serenamente le Competenze della Scuola dell'infanzia come traguardi nel lungo periodo;

� vivere l'esperienza scolastica come un orientamento, un percorso aperto all'approfondimento educativo/didattico specifico che le insegnanti tracceranno durante l'intero periodo scolastico interpretando le Indicazioni Ministeriali e traducendole sul piano operativo in modo individualizzato all'interno del gruppo/sezione;

Il Progetto comprende tutti i campi d’esperienza e tutti i Progetti di Circolo e di Plesso per la Scuola dell’Infanzia presentati per l’a.s. 2016-2017 facenti parte della programmazione educativo/didattica del plesso.

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IL SE' E L'ALTRO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

• competenze sociali e civiche

• consapevolezza ed espressione culturale

• comunicare nella madrelingua

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

� Il bambino sviluppa il senso dell'identità personale;

� riflette, si confronta , discute con gli adulti e gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta;

� raggiunge una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, e delle regole del

vivere insieme ;

� conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppare un senso di appartenenza;

� gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri e si confronta con bambini e adulti;

IL CORPO E IL MOVIMENTO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

• imparare ad imparare

• competenze sociali e civiche

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

� Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizza le varie possibilità che il corpo consente;

� Sperimenta giochi motori

� Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e adotta pratiche corrette di cura di sé , di igiene e di sana alimentazione ;

� Sperimenta schemi posturali e motori, prova piacere nel movimento ;

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� Controlla l’esecuzione del gesto , interagisce con gli altri nei giochi di movimento;

� prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e gioco, nel coordinarsi con gli altri e nel rispetto delle regole;

� riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti , vive pienamente la propria corporeità e rappresenta il corpo fermo e in movimento ;

IMMAGINI, SUONI , COLORI

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

• imparare ad imparare

• competenze sociali e civiche

• consapevolezza ed espressione culturale

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

� il bambino comunica , esprime e mozioni , racconta , utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente ;

� segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo ;

� sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte ;

� esercita potenzialità sensoriali e conoscitive;

� si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative;inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione ;

I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

• imparare ad imparare

• comunicare nella madrelingua

• consapevolezza ed espressione culturale

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

� il bambino usa la lingua italiana;

� arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi ;

� esprime e comunica agli altri emozioni , sentimenti , argomentazioni attraverso il linguaggio verbale ;

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� sperimenta rime , filastrocche, drammatizzazioni;

� ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie;

� si avvicina alla lingua scritta;

� Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. •

LA CONOSCENZA DEL MONDO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

• competenze di base in scienza e tecnologia

• competenze di base in matematica

• imparare ad imparare

• spirito di iniziativa e imprenditorialità

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:

� il bambino ordina e raggruppa oggetti e materiali secondo criteri diversi;

� sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana ;

� utilizza semplici simboli per registrare;

� familiarizza sia con la strategia dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per compiere le prime misurazioni ;

� riferisce correttamente eventi del passato recente

� sa dire cosa potrebbe succedere in un futuro immediato e prossimo ;

� individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio ( concetti topologici e spaziali )

� osserva il proprio corpo, fenomeni naturali e organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi ;

METODOLOGIA Tutte le insegnanti, guideranno i bambini e le bambine nella loro crescita tra giochi, colori, immagini, forme, suoni, emozioni, regole di vita scolastica, toccando tutti i campi d'esperienza. I bambini avranno modo di sperimentare diverse attività e proposte, sia all'interno che all'esterno della scuola, in intersezione, sia nel gruppo

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sezione, sia per gruppi d'età, in base ai diversi momenti della scansione della giornata scolastica. I giochi e le attività didattiche saranno motivo di curiosità ed attrazione per i bambini, quali canali di esperienza, di conoscenza, di elaborazione e di rappresentazione. Verranno colte le opportunità formative, molte delle quali gratuite, offerte dai diversi enti operanti sul territorio che organizzano periodicamente attività inerenti o collegate al progetto e verranno contattati in itinere esperti esterni e altre agenzie educative al fine di dare la possibilità ai bambini di partecipare alle manifestazioni. I costi degli eventuali ingressi saranno a carico delle famiglie. Creare percorsi educativi di crescita per il singolo e per il gruppo anche attraverso la sperimentazione di forme espressive e comunicative diverse. Verranno programmati interventi educativo-didattici mirati, per lo sviluppo e la maturazione delle abilità affettive, relazionali, sociali e cognitive degli alunni favorendo il processo di maturazione dell’autonomia. Verranno programmati interventi utili per assicurare l’integrazione di alunni con difficoltà di apprendimento. Verranno progettate iniziative di collaborazione e conoscenza del Territorio sviluppando un atteggiamento di responsabilità civile;

VERIFICHE E VALUTAZIONE: Le verifiche del processo di apprendimento si svolgeranno in itinere e saranno monitorate dalle docenti di sezione in riferimento alle attività specifiche individuali svolte e riportate nel dettaglio nella programmazione di sezione. Le verifiche verranno in seguito tradotte nella relativa griglia osservativa individuale e/o nel DOCUMENTO DI PASSAGGIO finale dell'alunno.

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Programmazione annuale della Attività Motoria sezioni A-B-C

� PREMESSA

Nel corso dell’anno scolastico i bambini divisi per gruppi, effettueranno delle esperienze motorie con scansione settimanale nella saletta di motricità della scuola in presenza di una insegnante di sezione:

SEZIONE DOCENTE GIORNATA ORARIO

A Dalpiaz martedi H10.15-11.30

B De Bacco/De Bon/La Grua lunedi H10.15-11.30

C Zulian mercoledì H10.15-11.30

Le docenti del plesso hanno ritenuto di programmare le attività motorie perché le ritengono fondamentali opportunità di crescita e di sviluppo per i bambini. Infatti, a questa età, il pensiero del bambino è collegato alla sua azione perché “pensa con il corpo” al punto che, se interrompiamo la sua azione, interrompiamo contemporaneamente il suo pensiero. Man mano che il bambino cresce deve poter arrivare a rappresentare le proprie azioni senza agirle. Per stimolare, favorire e sviluppare questo processo, l’evoluzione dell’espressività motoria e psicomotoria dei bambini richiede un quadro di contenimento, ovvero una situazione spaziale e temporale ben precisa e definita. All’interno della scuola il luogo attrezzato adibito a tali attività è la saletta di motricità.

� Mappa dei risultati attesi:

� Capacità di accettare regole e consegne; � Saper rispettare lo spazio dei compagni senza distruggere le costruzioni degli

altri e senza invadere lo spazio degli altri; � Esternare la propria pulsionalità con l’abbattimento e la spinta; � Capacità di collaborare in piccolo gruppo ed essere propositivo; � Sviluppo ricerca motoria nel salto: in avanti, indietro, di lato, con la giravolta,

con posture diverse di partenza, con caduta con varie parti del corpo (in piedi, seduti, distesi, con misurazioni in altezza e in lunghezza, oltre un ostacolo, dentro un cerchio, sopra un cuscino, con diversi toni muscolari, con gli altri

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simultaneamente, nel tuffo, con rincorsa, con varie parti del corpo, in avanti e indietro, nella discesa con varie posture e velocità, nei rotolamenti, nelle capriole, nell’equilibrio);

� Ricerca voce (varie tonalità e movimento senza l’uso della voce); � Ricerca movimento: lento, veloce, immobilità; � Ricerca del ritmo nel movimento (anche con l'ausilio di strumenti audio); � Capacità di costruire individualmente ed in piccolo gruppo; � Capacità di formulare e realizzare un progetto; � Possibilità di esprimere il proprio mondo interiore attraverso ruoli e situazioni

relazionali; � Capacità di modificare e cambiare ruoli; � Saper spiegare verbalmente la costruzione con i legni, cuscini e altri materiali; � Capacità di verbalizzare il vissuto della seduta; � ORGANIZZAZIONE PEDAGOGICA DELLE ATTIVITA’

� Accoglimento. Rituale d’entrata: ai bambini seduti e raggruppati

l’insegnante presenta le regole, gli spazi, le proposte relative alla seduta di quel giorno. Per i bambini di 4 e 5 anni c’è l’invito a giocare in tutti e due gli spazi.

� Giochi di abbattimento: nel luogo del gioco simbolico, l’insegnante prepara

un muro, un mucchio, delle torri con i cuscinoni per i giochi di abbattimento in cui il bambino vive la dinamica distruzione/costruzione tramite l’oggetto, favorito in questo dall’adulto (pulsionalità motoria).

� Giochi di rassicurazione profonda: basati sull’immediatezza, sono giochi di

caduta e di disequilibrio, in cui il bambino non ha controllo sul proprio gesto e movimento.

� Investimento degli spazi: piacere sensomotorio, gioco simbolico e

costruzione. Questi giochi preparano alla costruzione dell’unità corporea sulla base di piacere tramite il movimento (spazio sensomotorio) cioè all’apertura della creatività motoria (varietà di movimenti). Nei giochi simbolici il bambino si appropria del mondo esterno trasformandolo con il proprio immaginario (più significatività, meno fissità). Nello spazio della distanziazione il bambino, costruendo con i legni, realizza rappresentazioni e costruzioni.

� Rituale e chiusura: la fine della seduta viene preparata avvisando i bambini

5 minuti prima del termine, al suono della musica si riordina, ci si riveste e si

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torna a sedere per la verbalizzazione o, qualche volta, per la rappresentazione. Gli elaborati individuali prodotti verranno raccolti in un fascicolo personale e portati a casa a fine anno scolastico.

PSICOMOTRICITA' EDUCATIVO-PREVENTIVA “CORPO IN MOVIMENTO, EMOZIONI IN GIOCO” Il progetto intende dare ai bambini la possibilità di sperimentare il proprio corpo e di prendere coscienza delle proprie emozioni favorendo l'apertura verso l'altro, il piacere della condivisione e l'espressione all'interno del gruppo. Ci si propone di far vivere un'esperienza piacevole, creativa ed espressiva che favorisca la crescita globale nella relazione con gli altri e con gli oggetti, partendo dalle proprie capacità e potenzialità. Lo strumento privilegiato sarà il gioco che è indispensabile per lo sviluppo intellettuale, motorio e affettivo del bambino e costituisce la sua via naturale di espressione. Attraverso il gioco il bambino ha la possibilità di incorporare le nozioni fondamentali su sé stesso, sugli altri e sul mondo. Inoltre verranno creati un tempo ed uno spazio privilegiati, nei quali esprimersi. Quali sono le finalità educative? • Il piacere della comunicazione • Il piacere di creare • Il piacere di pensare A cosa dare importanza? • All'azione nei processi di apprendimento • All'espressione libera • Al gioco • Alle emozioni • Al linguaggio La maturazione del piacere di pensare è indispensabile al piacere di apprendere ed il bambino potrà attivare diverse competenze, lavorare sull'autonomia e sull'identità. Le diverse competenze che si potranno sperimentare ed attivare sono: FIDUCIA → rafforzamento dell'identità personale, miglioramento della capacità di esprimere e controllare sentimenti ed emozioni e di vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi, aumentare la sensibilità ai sentimenti degli altri, potenziare la fiducia nelle proprie capacità e prendere coscienza di se'. AUTONOMIA → rispetto di se', degli altri e dell'ambiente, migliorare la capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome, imparare a rendersi disponibili in un'interazione costruttiva.

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COMPETENZA → il bambino potrà vivere esperienze di scambio e riorganizzarle, avrà la possibilità di consolidare le sue abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive e sociali. Gli OBIETTIVI generali, che poi verranno adattati in base all'età dei bambini, sono: • promuovere l’evoluzione globale ed armonica del bambino (affettiva, emotiva, motoria e cognitiva) partendo dalle sue potenzialità e nel rispetto della sua globalità; • permettere ai bambini di esprimersi in uno spazio nuovo dove possono muoversi da soli o con i compagni; • potenziare la capacità di mettersi al posto dell'altro e di ascoltare, favorire le relazioni e il piacere della condivisione; • migliorare il controllo e l'espressione dell'affettività e delle emozioni; • rafforzare i processi comunicativi e comportamentali più adeguati; • promuovere la creatività; • favorire il passaggio dal vissuto all’uso delle abilità simboliche; • favorire la capacità di muoversi con destrezza migliorando la motricità fine e quella globale; • consolidare la strutturazione dello schema corporeo. Lo spazio verrà strutturato un due luoghi, un primo ampio riservato all'espressività motoria e al gioco, dove poter sperimentare il piacere senso-motorio e migliorare l’organizzazione del movimento e lo schema corporeo. Un secondo, più ridotto, riservato all'espressività grafica e al linguaggio. Anche il tempo verrà diviso in due parti: la prima riservata all'espressività motoria, la seconda per il racconto di una storia e per l'espressività plastica e grafica. La storia è dove si racconta l'azione, i bambini hanno la possibilità di continuare l'azione e il movimento tramite i processi di identificazione ai personaggi e a quello che fatto. Ha inoltre una funzione calmante, rassicurante e allontana l'intensità delle emozioni. La creazione permette invece ai bambini di esteriorizzare, di esprimere. Ritrovare lo stesso dispositivo temporale e spaziale ad ogni incontro faciliterà l'anticipazione a livello immaginario e il piacere. Fondamentali sono poi il rituale d'entrata e quello d'uscita. BISOGNI-MOTIVAZIONI • Bisogno di scoperta del proprio corpo, relazione con i coetanei e gli adulti. • Favorire la crescita globale del bambino (del sé corporeo, emotivo e cognitivo) nella relazione con gli altri e con il mondo degli oggetti,partendo dalle proprie capacità e potenzialità. TEMPI Circa 4 mesi • 8 incontri con i bambini di ogni sezione • Incontro iniziale e finale con gli insegnati FASI OPERATIVE • Si prevede una programmazione iniziale ed una verifica finale con le insegnanti per individuare obiettivi e verifiche specifici (presentazione dei singoli casi, ruoli di eventuali docenti di sostegno ed assistenti ad personam), • Si prevedono N° 8 sedute di educazione psicomotoria con gruppi i gruppi classe da svolgersi in uno spazio adeguatamente attrezzato (salone psicomotorio scolastico) • Le sedute di educazione psicomotoria hanno la durata di 1 ora a cadenza settimanale (10/15 minuti per il riordino del materiale al fine che il gruppo successivo possa trovare il setting adeguato)

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• Si prevede la presenza di un psicomotricista come conduttore dell’attività psicomotoria descritta ed eventuale docente ed assistente ad personam in caso di bambini in difficoltà Ogni seduta sarà così strutturata: • Fase iniziale dell’accoglienza •Nella fase centrale dell’incontro verranno proposti giochi psicomotori specifici per l’età dei bambini. Il percorso psicomotorio prevede giochi psicomotori, percettivi e spazio- temporali da vivere all’interno del gruppo • Fase finale come momento di distanziazione e rappresentazione di quanto vissuto • Saluto

PROGETTO BIBLIOTECA

Nella scuola dell’infanzia particolare attenzione viene dedicata al momento della lettura e del racconto perché tali attività in questa fascia d’età permettono:

� Di accrescere il bagaglio lessicale � Alimentare il pensiero � Implementare le relazioni � Rispondere ad esigenze emotive

La scuola è dotata di una sua piccola biblioteca ed i bambini ne usufruiscono in piccoli gruppi nei momenti di compresenza delle insegnanti. Riteniamo però importante accompagnare gli alunni alla biblioteca comunale dei ragazzi affinché conoscano precocemente questa importante struttura.

L’uscita alla biblioteca fa parte integrante del laboratorio linguistico (vedi programmazione annuale) perché ottempera alle seguenti

Finalità:

� Conoscere la varietà di materiali che l’editoria offre � Conoscere la biblioteca, il suo ruolo e le sue regole

Le insegnanti grazie alla visita si pongono i seguenti :

Obiettivi:

� Stimolare la curiosità verso i libri

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� Avvicinare i piccoli alla biblioteca e ad un sua precoce fruizione � Condividere con i compagni un’esperienza extra-scolastica

Affinché l’esperienza sia positiva è necessario che il gruppo di alunni sia numericamente ridotto; abbiamo quindi concordato con la Biblioteca Civica n°3 uscite in intersezione da svolgersi nel corso dell’anno: due uscite per i b.ni di 5 anni e una uscita per i b.ni di 4 anni .

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DI RELIGIONE CATTOLICA

ANNO 2016-2017 – SCUOLA DELL’INFANZIA

PREMESSA In riferimento alle norme concordatarie, l'insegnante di Religione Cattolica non opera in proprio, con un progetto diverso rispetto al P.O.F. della scuola di appartenenza, ma ne è parte integrante. Infatti, l'insegnamento della Religione Cattolica, rientra "nel quadro di finalità della scuola". Tale insegnamento intende favorire lo sviluppo integrale della personalità del bambino valorizzandone la dimensione religiosa. Intende: • Valorizzare l'unicità e la singolarità dell'identità; • Sviluppare l'autonomia acquisendo l'unicità di governare il proprio corpo, ad avere

fiducia in sé e a fidarsi degli altri, imparare a riflettere sull'esperienza e sviluppare l'attitudine a porsi domande;

• Sviluppare il senso della cittadinanza prestando attenzione agli altri e ai loro bisogni in un contesto multi culturale e multi religioso

I contenuti presenti nell’ IRC, promuovono gli obiettivi presenti nelle finalità educative:

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* DIO: con il riferimento al mondo creato, quale dono da condividere con gli altri che lo riconoscono come Padre e Creatore. Qui il bambino sviluppa gratitudine, meraviglia e rispetto per il mondo che o circonda e la consapevolezza che tutti siamo dono d’Amore di Dio. * GESÚ: con l’ attenzione alla Sua Persona che ama fino a donare la Sua vita, alla relazione con Dio, Suo Padre e con gli uomini che chiama fratelli e con il comandamento della carità che aiuta la “convivenza civile”. * LA CHIESA: come luogo di incontro della comunità cristiana, permette di conoscere figure che testimoniano o hanno testimoniato la fede cattolica, consentendo di fare esperienza dell’attuazione del comandamento della carità sia nella preghiera, nell’ aiuto concreto agli altri e nell’ accoglienza. I bambini verranno quindi accompagnati nello sviluppo delle competenze intellettuali, estetico-espressive, motorie, operative, sociali e soprattutto morali, spirituali e religiose, accogliendo così il loro modo personale di essere nel mondo, di interagire e stare con gli altri, di affrontare le situazioni e risolverei problemi, di incontrare la complessità dei sistemi simbolici, di gustare il bello e conferire senso alla vita. Il piano annuale è strutturato per Unità di Apprendimento progettate in corrispondenza degli OSA della Religione Cattolica. Nel redigere la programmazione educativo - didattica si tiene conto degli Obiettivi specifici di apprendimento (OSA D.P.R. 30 marzo 2004): • Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi

dono di Dio Creatore. • Scoprire la Persona di Gesù di Nazaret come viene presentata dai Vangeli e come

viene celebrata nelle feste cristiane. • Individuare i luoghi d'incontro della comunità cristiana e le espressioni del

comandamento dell'amore testimoniato dalla chiesa. Traguardi per lo sviluppo delle competenze per l'IRC relativi ai diversi campi di esperienza (Indicazioni per il curricolo relative all'I.R.C. 30 aprile 2008):

• Il sé e l'altro Scopre nel Vangelo la persona e l'insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

• Il corpo in movimento Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

• Immagini , suoni e colori Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

• I discorsi e le parole

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Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

• La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. METODOLOGIA: Si cercherà di rispettare bisogni, capacità e potenzialità di ogni fascia di età con: • attività di osservazione attraverso immagini e poster • attività di ascolto: racconti di episodi tratti dal vangelo e non • attività ludiche: giochi finalizzati a precise esperienze come ad esempio far

scoprire i valori di fratellanza, solidarietà, perdono, pace • attività espressive volte a chiarire, interiorizzare le esperienze fatte attraverso

dialoghi, canti, poesie, drammatizzazioni • attività grafico-pittorico-plastiche volte a verificare l'acquisizione del concetto

presentato attraverso disegni individuali con varie tecniche, cartelloni eseguiti in gruppo, cartelloni di sintesi.

• Riferimento costante all'esperienza di vita dei bambini. • Narrazione da parte dell'insegnante di racconti biblici in particolare relativi alla

vita di Gesù. • Conversazione in circle-time • Drammatizzazioni • Rappresentazioni grafico pittoriche manipolative a tema • Attività musicali • Utilizzo di attività didattiche varie (cartellone, schede con disegni, videocassette) VALUTAZIONE E VERIFICA: • Osservazione sistematica dei bambini/e durante le attività didattiche e di gioco • Raccolta del materiale prodotto dai bambini/e nel corso dell'anno scolastico • Stesura di relazioni di fine percorso TEMPI I tempi di attuazione delle unità d’apprendimento saranno comunque flessibili perché seguiranno i tempi di apprendimento dei bambini/e e la composizione della classe. DOCUMENTAZIONE: La documentazione raccolta verrà consegnata alla fine dell'anno scolastico affinché i bambini possano ricordare e ricostruire il percorso svolto. DESTINATARI: Tutti i bambini/e che si avvalgono del diritto all'insegnamento di RC frequentanti la Scuola dell'Infanzia.

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CONTENUTI ED ATTIVITA’: “ CHE MERAVIGLIA QUESTO MONDO ” Periodo : Settembre- Novembre OBIETTIVO EDUCATIVO GENERALE L'esperienza attorno alla quale ruota tutto il percorso e' quella dell'armonia della natura, un dono prezioso che va gustato ma anche salvaguardato e custodito. Il percorso si sviluppa attorno all'atteggiamento di responsabilita' e di collaborazione nei confronti della natura. Dopo aver preso consapevolezza dei molti beni a nostra disposizione si passa a chiedersi "PERCHE' DIO DONA LA NATURA E I SUOI DONI?". Attraverso una riflessione e alcune ricerche si giunge a scoprire che con questi beni l’uomo, la donna e i loro figli possono vivere felici. OBIETTIVI SPECIFICI DIDATTICI Il bambino: -sviluppa le sue capacita’ di osservazione dl mondo che lo circonda e di riflessione personale sul suo contesto di vita; -diviene capace di entrare in rapporto sereno, attivo e responsabile con il creato; -si apre alla lode per la stupenda varieta’ dell’universo. INDICAZIONI OPERATIVE -Scoprire le bellezze del creato attraverso l'esplorazione del nostro giardino; -rielaborazione grafica e pittorica dei doni del creato; -cosrtuzione di un piccolo libro della Creazione. MATERIALI: Libri: "LA BIBBIA PER BAMBINI", "CHE BELLO STARE CON TE"; CD: " IN PRINCIPIO DIO CREO' ", "L'ARCA DI NOE'"; CARTELLONISTICA:COLLAGE SUI DONI DELLA NATURA. VERIFICA: L'insegnante verifica se il bambino: -comprende che l'uomo non puo' costruire la natura ; -divide le immagini dai doni creati da Dio dai doni costruiti dall'uomo; -concepisce la natura come cosa donata da DIO ai suoi figli. “IL FIORE PIU’ BELLO” Periodo: Novembre – Dicembre OBIETTIVO EDUCATIVO GENERALE Cogliere nella nascita di Gesù il grande amore che Dio ha avuto per gli uomini e il creato. OBIETTIVI SPECIFICI DIDATTICI

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Il/la bambino/a • Intuisce che, per i cristiani, Gesù è dono di amore e amicizia di Dio • Comprende i segni, i significati e i valori della festa • Scopre il significato originario dei doni dei re magi a Gesù • Intuisce il significato della parola amore • Coglie aspetti della tradizione popolare locale COMPRETENZE Il/la bambino/a • 3 ANNI

o Riconosce l’edificio chiesa come casa di Gesù. • 4/5 Anni

o Sa che la chiesa è luogo di incontro con Gesù ed è formata da una comunità di amici che si incontrano e condividono il suo insegnamento e il suo messaggio d’amore e di pace

• Comprende che la natura è un bene che deve essere salvaguardato da tutti anche con piccoli gesti d’amore

INDICAZIONI OPERATIVE • Conversazioni a tema in circle-time • Giochi • Canti • Racconti evangelici • Storie • Attività grafico-pittoriche “GESU’ MAESTRO: INSEGNA ED AIUTA” Periodo Gennaio – Febbraio OBIETTIVO EDUCATIVO GENERALE Accostare il bambino alla figura di Gesù adulto e aiutarlo a cogliere il significato delle Sue parole OBIETTIVI SPECIFICI DIDATTICI - Comprendere che la bontà di Gesù ci insegna ad essere e a crescere buoni - Riconoscere nella vita di Gesù un invito all’amicizia e all’amore - Riconoscere Gesù come esempio di vita e di amore INDICAZIONI OPERATIVE • Racconti di storie sull’amicizia • Racconto del brano evangelico: “La parabola della pecorella smarrita” • Conversazione e drammatizzazione del racconto • Interazioni verbali • Attività ludiche

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“LA PASQUA DI GESU’ “ Periodo: Marzo- Aprile OBIETTIVO EDUCATIVO GENERALE Far vivere ai bambini la Pasqua come festa per la resurrezione di Gesù, come festa della salvezza, del perdono e dell’amore OBIETTIVI SPECIFICI DIDATTICI - Comprendere il significato dei sentimenti di pace e amore tra gli uomini - Cogliere il significato dei simboli pasquali - Riconoscere con gioia la resurrezione di Gesù INDICAZIONI OPERATIVE • Esperienze che portano i bambini all’osservazione della natura che si trasforma • Racconti di episodi evangelici sulla Pasqua di Gesù • Scheda operativa • Apprendimento di una poesia “ CONOSCERE LA FIGURA DI MARIA ” Periodo: Maggio- Giugno OBIETTIVO EDUCATIVO GENERALE Far comprendere al bambino l’amore di Maria verso tutti gli uomini OBIETTIVI SPECIFICI DIDATTICI - Maria Madre di Dio- Madre della Chiesa - Conoscere le feste dedicate a Maria - Riconoscere nella Chiesa il luogo di riunione e preghiere dei cristiani INDICAZIONI OPERATIVE • Far conoscere l’ambiente cristiano in cui si sviluppa la liturgia • Scheda operativa • Far conoscere ai bambini il significato della preghiera cristiana dedicata alla Madonna Insegnanti Angela Paveggio

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PROGETTO LINGUISTICO

Insegnanti: Tonet Lorena (sez.A), La Grua Anna (sez.B ), Zulian Elena (sez.C ). Il bambino fin dalla nascita, è immerso in un mondo di parole e di espressioni, con il tempo anch’egli è invitato a farne parte e a diventare produttore e non solo uditore. Entrare in una realtà sociale come la scuola dell’infanzia, significa per il bambino dover usare il linguaggio per stabilire rapporti sociali con adulti e coetanei che non sono della cerchia familiare; significa avviarsi ad ascoltare i pensieri e le richieste di tanti compagni e degli adulti; significa interiorizzare vocaboli nuovi ed imparare ad esprimere al gruppo i bisogni e le emozioni.

La presenza di alunni di origine straniera e/o di alunni che per motivi diversi non hanno ancora acquisito un bagaglio lessicale minimo, necessario a soddisfare tutto ciò, impone alla scuola di individuare strategie e modalità che aiutino i piccoli ad acquisire gli strumenti necessari. Consapevoli che il linguaggio verbale, la crescita intellettiva e la capacità di avviare relazioni positive sono strettamente connesse, le insegnanti curano nel corso di tutte le attività quotidiane l’aspetto linguistico e ritengono fondamentale realizzare spazi e tempi preposti alla linguistica. La scuola deve offrire spazi confortevoli, tempi distesi nei quali i bambini possano parlare, descrivere, raccontare, ascoltare, dialogare con grandi e piccini nel rispetto delle singole individualità. Il libro è una grande risorsa per promuovere la produzione orale e altri aspetti rilevanti; l’uso di questo magico strumento permette di arricchire il bagaglio lessicale, apprendere nuovi contenuti, usufruire di quella magia di cui adulti e bambini hanno bisogno, accrescere la creatività ed il pensiero divergente ed infine risponde al bisogno affettivo – emotivo di cui il bambino è permeato. Particolare attenzione e cura verrà data ad implementare la capacità di ascolto che in un’epoca sociale caratterizzata dalla grave carenza di questo aspetto, va sicuramente considerata con grande attenzione. La piccola biblioteca sarà lo spazio adibito a questi scopi; vi si potranno sfogliare e leggere libri da soli o in compagnia, si costruiranno nostri libretti, verranno svolte attività fonologiche atte ad accrescere la capacità di discriminare vari suoni e quant’altro la fantasia delle insegnanti e le richieste dei bambini possano essere utili. BAMBINI COINVOLTI: tutti gli alunni di 5 anni; SPAZI: Biblioteca, sezione, salone, giardino;

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MATERIALI: libri, registratore, strumenti musicali, burattini e marionette, materiale di recupero e di cancelleria. ATTIVITÀ: conversazioni libere e guidate, lettura di immagini, utilizzo e consultazione di libri, racconti e letture proposte dall’insegnante, costruzione di libri, teatro dei burattini, ascolto e ripetizione di canti-poesie-filastrocche, invenzioni di storie, rime e poesie, giochi per lo sviluppo delle abilità fonologiche, attività grafiche, attività di prescrittura. TEMPI: da novembre a maggio. Il gruppo dei bambini grandi potrà usufruire delle proposte linguistiche anche nelle ore pomeridiane in intersezione.

OBIETTIVI Produzione orale

� Esprimere i bisogni primari � Implementare la comunicazione con i compagni � Implementare la comunicazione con gli adulti � Riferire esperienze � Descrivere con linguaggio appropriato elementi della realtà circostante � Verbalizzare elementi significativi di un racconto � Leggere e commentare immagini � Partecipare all’invenzione di storie � Acquisire una pronuncia corretta e scorrevole � Usare correttamente i connettivi logici e temporali ( preposizioni, avverbi,

congiunzioni ) Ascolto e comprensione

� Prestare attenzione ai discorsi degli altri � Rispondere in maniera adeguata a semplici domande � Ripetere con domande guida un racconto ascoltato � Cogliere dal testo gli elementi principali ( personaggi, azioni, luoghi ) � Ordinare un breve racconto in sequenze � Interpretare filastrocche e poesie � Cogliere rime e assonanze

Interazione tra lingua scritta e orale � Comprendere la relazione che c’è fra scrittura e lettura (ad un simbolo

corrisponde un suono) � Avviare la riproduzione di parole scritte � Affinare la coordinazione oculo-manuale

VERIFICHE: direttamente o utilizzando schede verranno osservati i seguenti indicatori:

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� Interesse � Partecipazione � Coinvolgimento � Produzione orale � Interazione � Abilità fino-motorie � Abilità grafiche � Creatività

PROGETTO LOGICO-MATEMATICO ALUNNI ANNI 5 Insegnanti Dalpiaz M. Cristina (sez. A), De Bacco Monica ( sez. B), Conte Gisella( sez. C) Del vasto campo di esperienza ” La conoscenza del mondo”, prenderemo in considerazione, per sviluppare le attività del laboratorio, soprattutto gli aspetti logico-matematici. Per fare matematica occorre porsi verso la realtà con un atteggiamento di sfida e curiosità come già i bambini istintivamente fanno. L’insegnante deve assumere il ruolo del mediatore tra i fenomeni del mondo e i tanti pensieri che i bambini sviluppano per comprenderli. Questo campo di esperienza invita a proporre attività attraverso le quali i bambini, esplorando la realtà, imparano ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli, quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni, con numeri e parole. Fondamento del laboratorio saranno dunque l’esperienza diretta con la realtà e il gioco, partendo dai quali il bambino potrà osservare, chiedere spiegazioni, riflettere, formulare ipotesi, discutere soluzioni ed ascoltare le idee degli altri. Importante è l’aspetto sociale delle attività di laboratorio, infatti, grazie al contenuto numero dei partecipanti, tutti i bambini avranno modo di esprimere il proprio pensiero e anche di ascoltare le idee e le ipotesi formulate dai compagni. OBIETTIVI

ALUNNI ANNI CINQUE

- Realizzare sequenze ed esplorare situazioni che comportano la ricerca della regolarità

- Determinare quantità: uno - pochi - tanti.

- Confrontare quantità: di più - di meno - tanti quanti.

- Confrontare associando alla parola la quantità.(fino a 10)

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- Contare gli oggetti e rispondere alla domanda:” quanti sono?”

- Denominare su richiesta i numeri fino a 10.

- Indicare su richiesta i numeri fino a 10.

- Scrivere i numeri da 1 a 5.

- Stimare la numerosità di un gruppo di oggetti.(a colpo d’occhio fino a 5).

- Indicare tra due numeri il maggiore.

- Risolvere piccoli problemi entro il 10.

- Operare con i numeri aggiungendo e togliendo 1.

- Numerare in avanti fino al 20.

- Numerare all’indietro da 10 a 1.

- Individuare il criterio di raggruppamento degli oggetti.

- Seriare almeno tre oggetti, immagini, secondo criteri diversi (grandezza- lunghezza- pesantezza).

- Utilizzare misure arbitrarie in semplici esperienze.

- Copiare una figura geometrica in modo riconoscibile.

- Riconoscere forme ruotate o rovesciate rispetto ad un modello dato.

- Collocarsi nello spazio seguendo indicazioni.

- Individuare la propria posizione nello spazio facendo riferimento agli oggetti circostanti (sopra-sotto, vicino-lontano, dentro-fuori).

- Collocare un oggetto e/o individuare la sua posizione, prendendo come riferimento se stessi, altre persone ed oggetti.

- Eseguire percorsi.

- Primo approccio alla rappresentazione di un percorso.

BAMBINI COINVOLTI: tutti i bambini dell’ultimo anno di frequenza . SPAZI: la classe, il salone, l’ingresso, il giardino.

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ATTIVITA’ E CONTENUTI: - Esperienze di manipolazione.

- Giochi motori di gruppo.

- Rielaborazione delle esperienze.

- Attività di raggruppamento.

- Attività di seriazione.

- Giochi di misurazione con il corpo.

- Attività di osservazione, riflessione e classificazione.

- Formazione e confronto di insiemi.

- Formulazione di ipotesi.

- Giochi di orientamento spaziale.

- Ricerca e riconoscimento di simmetrie.

- Giochi ritmici.

- Giochi di corrispondenza ed abbinamento numerico.

TEMPI: Da ottobre a maggio nel pomeriggio VERIFICHE: Prove oggettive proposte dall’insegnante con l’ausilio di libri e schede. Osservazione diretta dell’interesse e partecipazione alle proposte

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PROGETTO INGLESE alunni anni 5

TITOLO: IT’S ENGLISH TIME! DURATA: da ottobre a maggio DESTINATARI: bambini di 5 anni divisi in due gruppi DESCRIZIONE DEL PROGETTO E MODALITA’: l’insegnamento della lingua inglese non si configura come un insegnamento precoce ma come sensibilizzazione verso un codice linguistico diverso dal proprio che in seguito porterà ad un apprendimento attivo .Inserito nel quadro generale dell’educazione linguistica , fornisce ai bambini un numero maggiore di stimoli linguistici , soprattutto in relazione alla curiosità verbale tipica dell’età. L’ approccio sarà di tipo ludico, attraverso canzoncine, filastrocche, mezzi audio-visivi, drammatizzazione, schede didattiche e attività grafiche . OBIETTIVI FORMATIVI:

• Accostarsi ad una cultura diversa dalla nostra e alle caratteristiche principali della città di Londra

• Familiarizzare con i suoni di una lingua diversa dalla nostra • Memorizzare parole per costruire un vocabolario iniziale • Riconoscere e riprodurre espressioni e strutture • Memorizzare canti e filastrocche

UNITA’ DI APPRENDIMENTO:

1. Scopriamo l’Inghilterra: - la lingua (quali parole inglesi usiamo in Italia?) - la bandiera - i trasporti caratteristici (bus, taxi) - il Big Ben - le guardie reali, i poliziotti, ecc… - il cibo 2. saluti : - Hello, Bye bye 3. Presentarsi: - I am…, what’s your name, My name is..

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4. I colori: - identificare colori primari e derivati - comprendere e riprodurre la domanda “what colour is it?” - giochi con i colori

5. Numeri da 1 a 10:

- costruire concetti di quantità e di numero - numerazione progressiva

6. Il viso e il corpo:

- discriminare le varie parti dello schema corporeo su se stessi e sui compagni - costruire il vocabolario del corpo: head, ear, mouth, ecc…

7. Feste:

- Happy birthday - Halloween - Christmas - Easter

FINALITA’ DEL PROGETTO:

• Capire che esistono al mondo lingue e culture diverse . • Intuire che la diversità culturale è ricchezza . • Comprendere la funzione comunicativa del linguaggio

VERIFICHE :

• Osservazioni in itinere • Utilizzo di schede e produzione di materiale

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PROGETTO a.s. 2016/2017

SCUOLA DELL'INFANZIA DI MIER (SEZIONI A-B-C) E MUSS OI (SEZIONI A-B-C-D)

Titolo

I COLORI DELLA MUSICA

LABORATORIO MUSICALE TRASVERSALE Viaggio tra suoni, relazioni ed emozioni in collaborazione

con gli insegnanti del corso ad indirizzo musicale della Scuola Media Ricci

Docente/i

responsabile/i

Per la parte organizzativo-didattica riguardante le Scuole dell’Infanzia ZULIAN ELENA

Classe/gruppi

DESTINATARI: tutti i bambini di 5 anni della Scuola dell'Infanzia di Mussoi(n.31) e tutti i bambini di 5 anni della Scuola dell'Infanzia di Mier (n.25).

Descrizione Le docenti delle Scuole dell'Infanzia dell’Istituto Comprensivo Belluno 1 intendono offrire ai bambini la possibilità di sviluppare la conoscenza della voce degli strumenti musicali, partecipando all'incontro programmato a febbraio presso la Scuola Media “S. Ricci” per assistere alla presentazione degli strumenti ad opera di alunni e docenti del corso ad indirizzo musicale. In questa occasione i bambini di 5 anni delle due scuole potranno sentire e vedere dal vivo strumenti e musicisti. Le docenti ritengono che l’esperienza offra l’opportunità per trattare e approfondire un argomento così particolare ed interessante per i più piccoli. Infatti le esperienze legate al suono e alla voce sono elementi costitutivi dello sviluppo affettivo, cognitivo e relazionale.

Competenze attese

• Condividere insieme agli altri un vissuto musicale per vivere emozioni personali.

• percepire ed apprendere i ritmi basilari della musica. • Usare immaginazioni e creatività. • Ascoltare con piacere e concentrazione brani

musicali suonati dal vivo; • Eseguire con piacere e concentrazione brani musicali

suonati dal vivo; • Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze sonore • Individuate i vari strumenti musicali presentati e riconoscerli nel suono. • Partecipare attivamente al canto corale. • Avvicinarsi al timbro e alle sonorità musicali per definirne il colore musicale.

Metodologia e modalità organizzative

I bambini delle due scuole si recheranno con le docenti accompagnatrici presso l’Aula Magna della Scuola Media Ricci

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Ricci

Valutazione del progetto La valutazione e la verifica del progetto si svolgeranno in itinere

Spazi Aula Magna Scuola Media Ricci

Tempi 1 incontro mercoledi 22 febbraio 2017 presso la Scuola Media Ricci dalle ore 10.15 alle ore 11.15 circa.

Progetto del Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2016/2017

SCUOLA DELL’INFANZIA DI MIER

SEZIONI A-B-C

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Titolo

CHE FESTA! Esperienza musicale trasversale in collaborazione con gli insegnanti del Liceo Musicale Renier di Belluno

Docente responsabile

Zulian Elena

Docenti coinvolti

Tutti i docenti del plesso

Classe/gruppi

Tutti i 55 bambini delle 3 sezioni

Descrizione La festa di Natale e quella di fine anno rappresentano per i bambini i momenti più attesi, carichi di aspetttative e densi di emozioni. L’entusiasmo va vissuto e indirizzato positivamente, svolgendo attività che generano processi di crescita, capacità di interpretazione e rielaborazione dei propri vissuti. La tradizionale collaborazione offerta dai docenti del liceo musicale, che con l’orchestra e il coro accompagnano questi momenti, è fonte di stimoli, suggestioni e curiosità per i più piccoli. Le attività proposte hanno una valenza formativa importantissima, in quanto coinvolgono e motivano il bambino, costituiscono occasione di scoperta e conoscenza, veicolando significati profondi. I bambini potranno cantare dal vivo accompagnati da strumentisti e coro. Le docenti ritengono che l’esperienza offra ai più piccoli l’opportunità per vivere positivamente ed intensamente le esperienze legate alla festa.

Competenze attese

• Vivere positivamente il clima di festa con i compagni, gli insegnanti e i genitori

• Esprimere sentimenti ed emozioni • Comprendere nelle forme e nei significati i testi e le

musiche • Partecipare ad attività corali • Condividere insieme agli altri un vissuto musicale per

vivere emozioni personali. • Percepire ed apprendere i ritmi basilari della musica. • Usare immaginazioni e creatività. • Ascoltare con piacere e concentrazione brani musicali

suonati dal vivo; • Eseguire con piacere e concentrazione brani musicali

suonati dal vivo; • Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze

sonore • Riconoscere il suono degli strumenti • Partecipare attivamente al canto corale.

Metodologia e

modalità organizzative

Le docenti proporranno alle classi I brani concordati. Verranno fissate e formalizzate con contratto a titolo gratuito delle prove con l’orchestra e I concerti in base alle necessità, nei mesi di novembre/dicembre 2016 e aprile/maggio 2017.

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Valutazione del progetto

La valutazione e la verifica del progetto si svolgeranno in itinere

Spazi

Interni ed esterni alla scuola

Tempi (periodo di attuazione,

n° incontri, ore totali)

Per la “Festa di Natale” incontri per le prove nel mese di dicembre 2016 e concerto nel periodo immediatamente prima delle vacanze natalizie in data da definire in itinere in base alla disponibilità dei docenti del Liceo Musicale. Per la festa di “Fine anno” all’aperto con i genitori (data da definire in base alle previsioni meterologiche) incontri e prove nel mese di maggio 2017 in base alla disponibilità dei docenti del Liceo Musicale .

Eventuali esperti esterni

Docenti e allievi del liceo musicale Renier (a titolo gratuito)

4)ATTIVITA’ IN COLLABORAZIONE CON ALTRE AGENZIE EDUCATIVE Nel corso dell’anno ci si propone di svolgere alcune attività extra-scolastiche comuni a tutte le sezioni, fermo restando l’insorgere di esigenze particolari che potranno emergere nelle varie situazioni. Le insegnanti propongono le seguenti iniziative di visite guidate:

• Teatro Comunale “Comincio dai tre” spettacoli teatrali della rassegna “Comincio dai tre”( 2 NOVEMBRE 2016 , 18 GENNAIO 2017).

• Visita alla Biblioteca dei ragazzi (Palazzo Crepadona). presumibilmente Mese di FEBBRAIO .

• Visita all ex tempore il 3 novembre.. • Continuità con le Scuole Primarie. Date da stabilirsi. • Lezione concerto Scuola Media Ricci Mese di febbraio • Insieme a Palazzo Rosso. Data da definirsi • Ingresso Esperti

� Attività psicomotoria gestita dall’esperta esterna psicomotricista Giorgia De Bona. Mesi di gennaio, febbraio e marzo.

� Docenti e alunni del Liceo Musicale. Mese di dicembre e presumibilmente mese di maggio.

� Screening Ambliopia a cura dell’Usll 1-U.O. Oculistica- Date da definirsi. Alcune date sono state ufficializzate, altre invece non possono essere ancora comunicate perché la quasi maggioranza delle attività devono essere concordate con gli enti preposti. Verifica delle suddette attività didattiche: Nel corso e in seguito alle varie attività saranno costantemente monitorati:

• l’interesse e la partecipazione

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• il comportamento

• la capacità di collaborare

• la rielaborazione verbale e grafica

Costi solitamente anche a carico delle famiglie. 5) ORARIO DELLA GIORNATA SCOLASTICA Il seguente orario appeso in dettaglio all’albo, è stato strutturato in base alle scelte educative didattiche fatte dalle insegnanti. Prevede l’organizzazione dei vari momenti della giornata. La scansione prevede tempi per attività formali e tempi per attività informali. Ore 7.40 - 9.00 Accoglienza in salone e nelle sezioni a turnazione Ore 8.45 circa Arrivo del pulmino e attività legate alla pratica quotidiana. ore 9.00 - 9.30 circa Attività organizzate di routine quotidiana, ludiche e

ricreative, comuni a tutte le sezioni. Ore 9.30 - 11.00 Attività formali didattiche. Ore 11.00 - 11.30 Attività di gioco libero (se possibile in giardino). Ore 11.30 - 11.45 Pratiche di preparazione al pranzo e prima uscita.

Ore 11.45 - 12.45 Pranzo. Ore 12.45 - 13.10 Gioco libero. Ore 12.45 - 14.10 Uscita dei bambini che frequentano il turno antimeridiano

(seconda uscita) Ore 13.10 - 13.15 Preparazione al riposo.

Ore 13.15 - 15.10 Riposo per i bambini di 3 e 4 anni. Attività varie per gli altri

bambini

Ore 14.45 - 15.10 Risveglio e preparativi per l’uscita, partenza scaglionata alle 15.10 per i bambini che usufruiscono del servizio di scuolabus.

Ore 15.30 - 16.00 Uscita e attività di riordino. 6) SCELTA DEL MATERIALE DIDATTICO

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La scelta del materiale è discussa in sede di gruppo docente; l’acquisto viene successivamente definito in sede di programmazione ed in relazione alle specifiche attività che si attueranno nell’arco dell’anno scolastico. 7) RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Il gruppo docente si propone di collaborare con le famiglie e di metterle a conoscenza delle attività didattiche ed educative in occasione di assemblee e degli incontri di intersezione. Per informare la famiglia del percorso scolastico del proprio figlio sono previsti i colloqui individuali (come da calendario) e se necessario incontri specifici su richiesta dei genitori e/o delle insegnanti per eventuali problematiche emerse in corso d’anno. Si richiede inoltre agli utenti il rispetto delle norme che regolano l’andamento scolastico per un tipo di scuola più qualitativo. 8) DIVERSITA’ E INTEGRAZIONE

La scuola dell’infanzia è aperta a tutti i bambini, anche a quelli diversamente abili che presentano, comunque, disagi e difficoltà più o meno gravi di adattamento e di apprendimento e a quelli che provengono da culture ed etnie diverse dalla nostra. 9) PROMOZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA

In accordo con le docenti delle altre scuole materne del Circolo, si è deciso di dare maggiore visibilità alla nostra offerta scolastica, attraverso le seguenti iniziative da avviare in due momenti dell’anno: Dicembre (prima dell’apertura delle iscrizioni)

• Diffusione a mezzo stampa dell’imminente apertura delle iscrizioni. Giugno

• Accoglienza dei bambini nuovi iscritti e delle loro famiglie, in una giornata programma

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE 1)FINALITÁ EDUCATIVE

COME PREVISTE DAL POF

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� collaborare con la famiglia individuando linee educative comuni

� educare alla convivenza democratica promuovendo atteggiamenti di

accettazione, di rispetto dell’altro e delle diversità culturali, di dialogo e di

partecipazione al bene comune

� creare percorsi educativi di crescita per il singolo e per il gruppo anche

attraverso la sperimentazione di forme espressive e comunicative diverse

� programmare interventi educativo-didattici mirati, per lo sviluppo e la

maturazione delle abilità affettive, relazionali, sociali e cognitive degli alunni

favorendo il processo di maturazione dell’autonomia

� programmare interventi utili per assicurare l’integrazione di alunni con

difficoltà di apprendimento

� realizzare il proprio intervento assicurando continuità al processo educativo

tra scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado

� promuovere momenti di incontro e di socializzazione tra alunni della stessa

scuola e di diverse

� progettare iniziative di collaborazione e conoscenza del Territorio

sviluppando un atteggiamento di responsabilità civile

da togliere ? 2)INDICAZIONI NAZIONALI DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

IL SÉ E L’ALTRO

IL SE’ E L’ALTRO

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COMPETENZE ATTESE Il bambino/a

• Manifesta in vari modi di aver sviluppato il senso dell’identità personale

• Riconosce ed esprime sentimenti ed emozioni

• Conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola e percepisce la propria appartenenza a questa realtà

• Partecipa e si interessa a temi che riguardano l’esistenza, le diversità culturali, i modi e i comportamenti del vivere insieme e del rispetto della natura

• Nella relazione riflette, si confronta, tiene conto dei punti di vista altrui, dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure

• Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini

• Rispetta gli adulti e dimostra fiducia

• Segue le regole di comportamento concordate e si assume responsabilità

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNI 3-5

o Accettare con serenità il distacco dai genitori

o Attuare atteggiamenti di accoglienza

o Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo

o Conoscere le proprie tradizioni e radici

o Costruire memorie significative nell’incontro tra generazioni

o Conoscere e dare valore a culture diverse

o Sviluppare consapevolezza delle proprie capacità

o Collaborare in situazioni di gioco libero e guidato

o Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti degli altri

o Riflettere su piccoli gesti di solidarietà

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o Collaborare in gruppo per un progetto comune

o Vivere esperienze insieme a scuola, bambini e genitori

o Esprimere emozioni e sentimenti attraverso il corpo

o Rispettare le regole di un gioco

o Prendere consapevolezza delle proprie emozioni

o Comunicare e condividere emozioni e sentimenti

o Confrontarsi con i compagni

o Riconoscere le proprie paure

o Esprimere vissuti e stati d’animo

o Adottare atteggiamenti di salvaguardia e cura verso la natura

o Condividere materiali, regole, strategie

o Sviluppare consapevolezza delle proprie capacità

o Interagire positivamente con adulti

o Confrontarsi e collaborare con i compagni

COMPETENZE ATTESE Il bambino/a

• Dimostra autonomia nella cura di sé, nel movimento, nella relazione

• Riconosce bisogni e segnali di benessere e di malessere

• Conosce le diverse parti del corpo e le loro funzioni

• Prova piacere nel movimento che coordina e controlla nei giochi individuali e di gruppo

• Usa le potenzialità sensoriali, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

• Si accorge dei cambiamenti che riguardano la sua crescita

IL CORPO IN MOVIMENTO

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• Conosce regole e strategie di azione da utilizzare nel gioco

• Rappresenta i vissuti motori e le conoscenze in vari modi.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ANNI 3-4

o Mettersi in relazione con sé, gli altri e l’ambiente usando il corpo

o Percepire il corpo in movimento

o Orientarsi nello spazio e nel tempo

o Condividere modalità di gioco e schemi d’azione

o Migliorare l’equilibrio statico e dinamico

o Coordinare gli schemi statici e dinamici

o Coordinare gli schemi dinamici e posturali

o Rafforzare la fiducia in se attraverso l’attività corporea

o Usare gli oggetti attribuendo diversi significati

o Provare piacere nel muoversi in un contesto creativo e comunicativo

o Conoscere ed usare i cinque sensi

o Verbalizzare esperienze corporee

o Toccare, ascoltare e dire le cose fatte

o Cooperare per l’evoluzione di giochi simbolici

o Muoversi spontaneamente e in modo guidato al ritmo di suoni

o Imitare correttamente movimenti osservati

o Mettere in moto processi di scoperta rispetto al movimento

o Usare economicamente il gesto

o Controllare l’intensità del movimento nell’interazione con gli altri

o Avere cura del proprio corpo

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o Potenziare la motricità fine

o Riconoscere situazioni di contrasto tonico con il corpo

ANNI 5

o Conoscere e percepire il proprio corpo in relazione al corpo degli altri

o Adattarsi, mediante il movimento, ai diversi “motivi” ritmici

o Comprendere sequenze ritmiche e trasformarle in movimento

o Controllare il corpo e il senso della posizione nello spazio

o Coordinare gli schemi motori in situazioni di disequilibrio

o Controllare la coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica,e visuo-motoria

o Organizzare lo spazio secondo posizioni date

o Conoscere, percepire, usare parti del corpo

o Valorizzare la qualità del gesto e dell’azione

o Comprendere i “livelli” (alto, medio, basso) del movimento nello spazio

o Scoprire le caratteristiche comuni della musica e del movimento

o Controllare il corpo e i movimenti più evoluti

o Controllare gli schemi motori dinamici e posturali

o Controllare gli schemi motori dinamici di base. Arrampicarsi, saltare, scivolare,rotolare, equilibrarsi

o Orientarsi nello spazio trovando strategie personali

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

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COMPETENZE ATTESE Il bambino/a

• Dimostra interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte

• Partecipa con piacere alle attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti, e semplici strumenti musicali

• Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando simboli per rappresentare i suoni percepiti e riprodurli

• Si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative e sa usare diverse tecniche espressive

• Manipola e utilizza con creatività molteplici materiali

• Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando i linguaggi del corpo

• Nelle varie attività lavora con precisione e concentrazione, si appassiona e porta a termine il proprio lavoro

• Usa strategie d’azione da solo e in gruppo scegliendo materiali e strumenti adeguati al progetto da realizzare

• Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNI 3-4

o Accompagnare canti a movimenti

o Avvicinarsi al linguaggio grafico-pittorico

o Riconoscere i colori presentati

o Sperimentare tecniche legate alla percezione tattile

o Sviluppare e affinare la sensibilità uditiva

o Sperimentare una varietà di suoni

o Riconoscere, denominare, usare i colori

o Esprimersi e comunicare attraverso il corpo e il movimento, con la musica

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o Sperimentare vari materiali e tecniche diverse

o Esprimere e comunicare con voce e corpo

o Cantare in gruppo

o Esplorare suoni presenti in natura e riprodurli

o Riconoscere i colori freddi: blu, azzurro, verde

o Osservare e riprodurre usando le tecniche presentate

o Usare la voce collegandola alla gestualità, al ritmo, al movimento del corpo

o Usare in maniera sempre più autonoma le tecniche e i materiali sperimentati

ANNI 5

o Usare i linguaggi espressivi per esprimersi e rappresentare

o Suonare in gruppo

o Esplorare con il colore alcuni aspetti percettivi dell’ambiente naturale

o Percepire gradazioni, accostamenti e mescolanze di colori

o Analizzare un’opera d’arte

o Scoprire il procedimento usato per creare un’opera

o Stabilire corrispondenze tra suoni e simboli grafici

o Creare una sonorizzazione ricercando uno strumento adeguato

o Osservare e scoprire elementi della realtà

o Riconoscere e rappresentare forme e strutture

o Riprodurre e inventare segni, linee, sagome, tracce, forme

o Compiere movimenti liberi associati all’ascolto di un brano musicale

o Muoversi con la musica in modo concordato con il gruppo

o Leggere un’immagine d’arte confrontandola con la realtà

o Riconoscere e discriminare le qualità percettive dei colori

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o Cantare in gruppo

o Usare strumenti per produrre suoni

o Esplorare con il colore alcuni aspetti percettivi dell’ambiente naturale

o Percepire gradazioni, accostamenti e mescolanze di colori

o Usare in maniera autonoma diverse tecniche espressive

COMPETENZE ATTESE Il bambino/a

• Usa con padronanza la lingua, si esprime con un lessico ricco e preciso

• Dimostra fiducia e motivazione nell’esprimere agli altri le proprie emozioni, domande, pensieri, attraverso il linguaggio verbale

• Usa il linguaggio verbale in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività

• Ascolta e comprende le narrazioni, dimostra piacere nella lettura di storie

• Racconta, inventa, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega

• Riflette sulla lingua, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica dei testi

• Formula ipotesi sulla lingua scritta

• Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta la pluralità linguistica dei testi

• Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNI 3-4

o Usare diversi linguaggi per interagire e comunicare

I DISCORSI E LE PAROLE

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o Ascoltare, capire, intervenire in diversi contesti

o Migliorare le competenze fonologiche

o Giocare con i suoni

o Giocare con le parole

o Migliorare le competenze lessicali

o Sviluppare le competenze meta-linguistiche

o Conoscere tradizioni e usanze

o Riflettere sulla funzione del codice scritto: scrivere per raccontare

o Distinguere tra segno grafico e scrittura

o Migliorare la comprensione di testi in rima

o Usare la voce in modo espressivo

o Ascoltare e comprendere storie, racconti, narrazioni

o Arricchire il lessico e l’articolazione delle frasi

o Usare fantasia e creatività nella rielaborazione di una storia

o Leggere immagini e saperle descrivere

o Raccontare un evento rispettandone nodi logici

o Analizzare e comprendere un testo poetico

o Parlare di sé e dei propri sentimenti

o Esprimere vissuti

ANNI 5

o Rielaborare e comunicare esperienze e vissuti

o Ascoltare e comprendere un testo

o Ripetere filastrocche

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o Usare il linguaggio mimico e gestuale

o Cogliere la struttura fonetica delle parole

o Riconoscere, scomporre e ricomporre i suoni delle parole

o Sviluppare le competenze meta-linguistiche

o Riflettere sulla funzione del codice scritto; scrivere per comunicare

o Produrre scritture spontanee

o Riflettere sulla funzione del codice scritto: scrivere per ricordare

o Migliorare la comprensione e produzione di testi in rima

o Arricchire il lessico

o Costruire oralmente testi narrativi

o Arricchire il lessico e la struttura delle frasi

o Ascoltare e comprendere testi

o Associare parola, suono e segno

o Analizzare e comprendere un testo

o Passare dalla lettura di immagini alla lettura di simboli e scritte

o Familiarizzare con il codice scritto

LA CONOSCENZA DEL MONDO

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COMPETENZE ATTESE Il bambino/a

• Si pone in atteggiamento esplorativo nei confronti della realtà

• Formula domande e ipotesi, condivide risposte e accetta soluzioni

• Classifica, ordina e misura secondo semplici criteri

• Colloca se stesso, oggetti e persone nello spazio e lo percorre

• Orienta nel tempo gli eventi giornalieri

• Valuta quantità e riconosce i diversi usi del numero

• Trova e usa strategie per risolvere semplici problemi

• Rappresenta verbalmente e graficamente osservazioni ed esperienze usando anche segni e simboli convenzionali

• Osserva con curiosità e sistematicità materiali, situazioni, fenomeni

• Usa i sensi per ricavarne informazioni e conoscere

• Conosce caratteristiche, modi di funzionare, procedure e strategie in relazione

ai fenomeni osservati

• Descrive con un linguaggio appropriato le sue osservazioni, le esperienze, i

criteri adottati

• Rielabora l’esperienza usando diversi linguaggi e modalità di rappresentazione

• Si prende cura della natura e la rispetta

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNI 3-4

o Raggruppare, ordinare per colore, forma, grandezza

o Discriminare oggetti in base a criteri dati

o Riconoscere e descrivere intuitivamente le forme degli oggetti

o Confrontare oggetti in base a un criterio dato

o Sviluppare la capacità di orientamento spazio-temporale

o Riconoscere, descrivere, classificare le forme degli oggetti

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o Riconoscere alcune forme tridimensionali

o Riconoscere e descrivere intuitivamente alcune caratteristiche di figure solide e piane

o Raggruppare oggetti, immagini o persone in base a uno o più attributi

o Scoprire le caratteristiche di numero come codice

o Ordinare piccole quantità

o Sviluppare la capacità di ordinare, confrontare e misurare

o Comprendere alcuni significati e funzioni del numero

o Scoprire le dimensioni temporali

o Percepire e collegare gli eventi nel tempo

o Mettere in relazione oggetti o situazioni secondo diversi criteri

o Riconoscere situazioni problematiche

o Comprendere e rispettare le regole di un gioco

o Risolvere in situazioni problemi di percorribilità

o Sviluppare capacità senso percettive

o Esplorare con curiosità attraverso i sensi

o Assumere comportamenti responsabili verso la natura

o Osservare il mondo animale

o Osservare le trasformazioni

o Osservare l’ambiente per ricavarne informazioni

o Partecipare a processi di ricerca intorno a fenomeni e materiali

o Sperimentare per individuare variabili o costanti in un fenomeno naturale

ANNI 5

o Discriminare oggetti in base a criteri dati

o Scoprire le caratteristiche fisiche di un oggetto

59

o Riconoscere e discriminare forme geometriche

o Operare con figure geometriche, grandezze e misure

o Riconoscere alcune forme tridimensionali

o Osservare alcune proprietà delle figure solide

o Realizzare oggetti seguendo indicazioni

o Osservare, descrivere e classificare gli oggetti in base alla loro forma

o Riconoscere e riprodurre segni e simboli convenzionali

o Comprendere alcuni significati e funzioni dei numeri

o Riconoscere i numeri nella realtà

o Scoprire le caratteristiche del numero come codice

o Fare previsioni e verifiche

o Riconoscere la regolarità di alcune successioni

o Riconoscere l’aspetto ordinale del numero

o Contare e confrontare quantità

o Eseguire associazioni logiche

o Formulare ipotesi, elaborare strategie e ricercare soluzioni

o Usare in modo appropriato i termini della probabilità

o Ricordare e ricostruire esperienze attraverso diverse forme di documentazione

o Conoscere piccole forme di vita

o Conoscere la logica temporale

o Scoprire il nesso causa/effetto

o Osservare il mondo animale

o Osservare e descrivere fenomeni

o Osservare le trasformazioni

60

o Osservare l’ambiente per ricavarne informazioni

o Affinare le proprie capacità percettive

o Assumere comportamenti responsabili verso la natura

o Sviluppare capacità senso percettive

o Esplorare con curiosità attraverso i sensi

o Partecipare a processi di ricerca intorno a fenomeni e materiali

o Sperimentare per individuare variabili o costanti in un fenomeno naturale

Il corsivo sottolinea gli aspetti legati alla natura

Per gli alunni anticipatari parte degli obiettivi proposti ai 3 anni risultano inadeguati poiché i loro tempi e bisogni sono più vicini all’organizzazione dell’asilo nido. Con loro si lavorerà per avviarli ad un sereno ambientamento e all’accettazione delle regole quotidiane che l’ambiente scolastico richiede.

PROTOCOLLO OSSERVAZIONI

AUTONOM

IA

personale di scelta

- ha cura della persona - ha cura delle proprie cose - ha cura dei materiali comuni - si organizza le attività scegliendo spazi e materiali adeguati - non si fa condizionare

61

IDEN

TIT

À

immagine di sè sicurezza motivazione interessi

RELA

ZIO

NE

con i compagni con l'adulto

- collabora - interagisce - rispetta - propone - condivide - collabora - è disponibile - dipende - provoca - accetta il ruolo di partner di legge

STIL

E DI

APP

ROCC

IO A

I PR

OBL

EMI

apprende attraverso - tentativi ed errori - osservazione e analisi della situazione - emulazione dell'altro

COM

PETEN

ZE

motorie espressive fino-motorie linguistiche

- scioltezza - destrezza - agilità - attitudini grafiche - attitudini manipolative - coordinazione oculo-manuale - capacità di esprimersi in modo comprensibile e corretto

62

orario docenti

Scuola dell’Infanzia di Mier a.s.2016-2017

ORARIO DOCENTI DAL 31.10.2016 AL 30.06.2016

ORARIO 1°SETTIMANA Dal 31.10.2016 al 04.11.2016 Dal 12.12.16 al 16.12. 16 Dal 06.02.17 al 10.02.17 Dal 20.03.17 al 24.03.17 Dal 01.05.17 al 05.05.17 D al 12.06.17 al 16.06.17

Se

z

INS Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

A h.25 Tonet 11.00/16.00D 10.15/16.00D 11.00/16.00D 11.45/16.00D 11.00/16.00D

A h.25 Dalpiaz 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30

B h.25 La Grua 10.15/16.00 11.00/16.00 11.00/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

B h.25 De Bacco 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40

B h.25 H De Bon 08.00/13.00

C h.25 Zulian 11.00/16.00 11.00/16.00 10.15/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

C h.25 Conte 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10

A

B

C

h. 4,5

Irc

Paveggio ------------------

-------------------

---------------- A-09.00/10.30 B-10.30/12.00 C-12.00/13.30

-----------------

ORARIO 2° SETTIMANA Dal 07.11.16 al 11.11.16 Dal 19.12.16 al 23.12.16

seguono le vacanza di Natale fino al 06.01.17

Dal 13.02.17 al 17.02.17

Dal 27.03.17 al 31.03.17 Dal 08.05.17 al 12.05.17 D al 19.06.17 al 23.06.17

63

Se

z

INS Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

A h.25 Tonet 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10

A h.25 Dalpiaz 11.00/16.00 10.15/16.00 11.00/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

B h.25 La Grua 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30

B h.25 De Bacco 10.15/16.00D 11.00/16.00D 11.00/16.00D 11.45/16.00D 11.00/16.00D

B h.25 H De Bon 08.00/13.00

C h.25 Zulian 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40

C h.25 Conte 11.00/16.00 11.00/16.00 10.15/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

A

B

C

h. 4,5

Irc

Paveggio ------------------

-------------------

---------------- B-09.00/10.30 C-10.30/12.00 A-12.00/13.30

-----------------

ORARIO 3°SETTIMANA Dal 14. 11.16 al 18.11.16 Dal 09.01.17 al 13.01.17 Dal 20.02.17 al 24.02.17 Dal 03.04.17 al 07.04.17 Dal 15.05.17 al 19.05.17 D al 26.06.17 al 30.06.17

ultimo giorno di scuola Se

z

INS Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

A h.25 Tonet 11.00/16.00 10.15/16.00 11.00/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

A h.25 Dalpiaz 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40

B h.25 La Grua 10,15/16.00 11.00/16.00 11.00/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

B h.25 De Bacco 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10

B h.25 H De Bon

C h.25 Zulian 11.00/16.00D 11.00/16.00D 10.15/16.00D 11.45/16.00D 11.00/16.00D

C h.25 Conte 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30

A

B

C

h. 4,5

Irc

------------------

-------------------

---------------- C-09.00/10.30 A-10.30/12.00 B-12.00/13.30

-----------------

ORARIO 4°SETTIMANA Dal 21.11.16 al 25.11.16 Dal 16.01.17 al 20.01.17 D al 27.02.17 al 03.03.17 Dal 10.04.17 al 14.04.17 Dal 22.05.17 al 26.05.17

64

Se

z

INS Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

A h.25 Tonet 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30

A h.25 Dalpiaz 11.00/16.00D 10.15/16.00D 11.00/16.00D 11.45/16.00D 11.00/16.00D

B h.25 La Grua 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40

B h.25 De Bacco 10.15/16.00 11.00/16.00 11.00/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

B h.25 H De Bon

C h.25 Zulian 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10

C h.25 Conte 11.00/16.00 11.00/16.00 10.15/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

A

B

C

h. 4,5

Irc

Paveggio ------------------

-------------------

---------------- A-09.00/10.30 B-10.30/12.00 C-12.00/13.30

-----------------

ORARIO 5°SETTIMANA Dal 28.11.16 al 02.12.16 Dal 23.01.17 al 27.01.17 D al 06.03.17 al 10.03.17 Dal 17.04.17 al 21.04.17 Dal 29.05.17 al 02.06.17

Se

z

INS Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

A h.25 Tonet 11.00/16.00 10.15/16.00 11.00/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

A h.25 Dalpiaz 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10

B h.25 La Grua 10.15/16.00D 11.00/16.00D 11.00/16.00D 11.45/16.00D 11.00/16.00D

B h.25 De Bacco 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30

B h.25 H De Bon

C h.25 Zulian 11.00/16.00 11.00/16.00 10.15/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

C h.25 Conte 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40

A

B

C

h. 4,5

Irc

Paveggio ------------------

-------------------

---------------- B-09.00/10.30 C-10.30/12.00 A-12.00/13.30

-----------------

65

ORARIO 6°SETTIMANA Dal 05.12.16 al 09.12.16 Dal 30.01.17 al 03.02.16 D al 13.03.17 al 17.03.17 Dal 24.04.17 al 28.04.17 Dal 05.06.17 al 09.06.17

Se

z

INS Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

A h.25 Tonet 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40 07.40/12.40

A h.25 Dalpiaz 11.00/16.00 11.15/16.00 11.00/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

B h.25 La Grua 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10 08.10/13.10

B h.25 De Bacco 1015/16.00 11.00/16.00 11.00/16.00 11.45/16.00 11.00/16.00

B h.25 H De Bon

C h.25 Zulian 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30 08.30/13.30

C h.25 Conte 11.00/16.00D 11.00/16.00D 10.15/16.00D 11.45/16.00D 11.00/16.00D

A

B

C

h. 4,5

Irc

Paveggio ------------------

-------------------

---------------- C-09.00/10.30 A-10.30/12.00 B-12.00/13.30

-----------------