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PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE CHIESA MADRE ~ ARCIPRETURA DI SAN CATALDO SAN CATALDO (CL) APERTURA ANNO PASTORALE PARROCCHIALE XXVI Domenica del Tempo Ordinario CON IL MANDATO AL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE C H I E S A M A D R E, Domenica 25 settembre 2016

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PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE

CHIESA MADRE ~ ARCIPRETURA DI SAN CATALDO

SAN CATALDO (CL)

APERTURA ANNO

PASTORALE PARROCCHIALE

XXVI Domenica del Tempo Ordinario

CON IL MANDATO AL

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

C H I E S A M A D R E, Domenica 25 settembre 2016

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PREPARIAMOCI ALLA CELEBRAZIONE

Con la Celebrazione Eucaristica domenicale di oggi, inauguriamo il nuovo anno pastorale parrocchiale. Il Signore ci chiama ancora una volta a iniziare un cammino di fede, speranza e carità, perché progredendo insieme – come comunità radunata nel suo nome – diventiamo sempre di più suoi veri discepoli e testimoni credibili del suo amore. Lo Spirito del Signore risorto ci accompagni in questa nuova tappa del nostro cammino, scandito dal tema diocesano di quest’anno e ancora dal Giubileo straordinario della Misericordia che ci apprestiamo a concludere il prossimo mese di novembre con la solennità di Cristo Re dell’universo. Chiediamo al Signore del tempo e della storia di poter ricevere con amore quello che vorrà regalarci in questo tempo che vivremo come “Chiesa” convocata dalla sua Pasqua, così da poterlo trasmettere agli altri in modo efficace con le parole e con la vita. Maria, la prima discepola del Signore e sede della Sapienza, sia il nostro modello di amore e di Madre.

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SANTA MESSA

RITI DI INTRODUZIONE

♫ ABBA MISERICORDIA (A. De Luca, P. Aguila – RnS)

1. Non sono degno di essere qui,

ho abbandonato la tua casa,

ho dissipato i tuoi beni,

Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.

Abbà misericordia.

Abbà misericordia.

Abbà, Abbà.

2. Non sono degno di essere tuo figlio,

in Gesù Cristo rialzami

e in lui ridammi la vita,

Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te. R.

Il Celebrante venera e incensa l’altare. Quindi sale alla sede. Il Celebrante:

Nel nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo.

R. Amen. Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

Seduti. Un membro del Consiglio pastorale rivolge al Parroco un indirizzo di saluto che introduce anche il nuovo anno pastorale. Segue il rito di aspersione con l’acqua benedetta.

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Rito di aspersione con l’acqua benedetta

Il Celebrante:

Fratelli e sorelle carissimi,

in questo giorno domenicale di festa, Pasqua della settimana,

invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre, perché questo rito

di aspersione ravvivi in noi la grazia del Battesimo per mezzo del

quale siamo stati immersi nella morte redentrice del Signore per

risorgere con lui alla vita nuova.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto santificare nell’acqua i

tuoi figli per la vita eterna, benedici quest’acqua perché diventi

segno della tua protezione in questo giorno a te consacrato.

Rinnova in noi, o Padre, la fonte viva della grazia e difendici da

ogni male perché veniamo a te con cuore puro.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Antifona Cfr Ez 47, 1-2.9

Ecco l’acqua, che sgorga

dal tempio santo di Dio, alleluia;

e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza,

ed essi canteranno:

alleluia, alleluia.

♫ SPIRITO DEL DIO VIVENTE (J. Godard- RnS)

Spirito del Dio vivente

accresci in noi l’amore.

Pace, gioia, forza

nella tua dolce presenza. (2v.)

Fonte d’acqua viva purifica i cuori,

sole della vita ravviva la tua fiamma.

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Il Celebrante:

Dio onnipotente ci purifichi dai peccati

e per questa celebrazione dell’Eucaristia

ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno.

R. Amen. Gloria

(Gen Verde) Il coro e l’assemblea:

Gloria, gloria a Dio.

Gloria, gloria nell’alto dei cieli.

Pace in terra agli uomini di buona volontà.

Gloria!

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, glorifichiamo te,

ti rendiamo grazie per la tua immensa gloria.

Signore Dio, gloria! / Re del cielo, gloria!

Dio Padre, Dio onnipotente, gloria! R.

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore, Agnello di Dio, Figlio del Padre.

Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;

tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;

tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. R.

Perché tu solo il Santo, il Signore,

tu solo l’Altissimo, Cristo Gesù

con lo Spirito Santo nella gloria

del Padre. R.

Colletta Il Celebrante:

Preghiamo.

O Dio, che riveli la tua onnipotenza

soprattutto con la misericordia e il perdono,

continua a effondere su di noi la tua grazia,

perché, camminando verso i beni da te promessi,

diventiamo partecipi della felicità eterna.

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Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio

e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli, dei secoli.

R. Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Am 6,1.4-7 Ora cesserà l’orgia dei dissoluti.

Dal libro del profeta Amos

Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri

sulla montagna di Samaria! Distesi su letti d’avorio e sdraiati sui

loro divani mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli cresciuti

nella stalla. Canterellano al suono dell’arpa, come Davide

improvvisano su strumenti musicali; bevono il vino in larghe

coppe e si ungono con gli unguenti più raffinati, ma della rovina

di Giuseppe non si preoccupano. Perciò ora andranno in esilio in

testa ai deportati e cesserà l’orgia dei dissoluti.

Parola di Dio. R. Rendiamo grazie a Dio.

Salmo responsoriale (Sal 145)

R. Loda il Signore, anima mia.

1. Il Signore rimane fedele per sempre

rende giustizia agli oppressi,

dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri. R.

2. Il Signore ridona la vista ai ciechi,

il Signore rialza chi è caduto,

il Signore ama i giusti,

il Signore protegge i forestieri. R.

3. Egli sostiene l’orfano e la vedova,

ma sconvolge le vie dei malvagi.

Il Signore regna per sempre,

il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.

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1Tm 6,11-16 Conserva il comandamento fino alla manifestazione del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla

pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la

buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla

quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella

professione di fede davanti a molti testimoni. Davanti a Dio, che

dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella

testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare

senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla

manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, che al tempo

stabilito sarà a noi mostrata da Dio, il beato e unico Sovrano, il Re

dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità e

abita una luce inaccessibile: nessuno fra gli uomini lo ha mai visto

né può vederlo. A lui onore e potenza per sempre. Amen.

Parola di Dio. R. Rendiamo grazie a Dio.

Il coro e l’assemblea: (L. Mariano)

Alleluja, alleluja, alleluja.

Alleluja, alleluja, alleluja.

Il cantore:

Io sono la luce, del mondo, dice il Signore:

“Chi viene a me avrà la luce della vita”.

Il coro e l’assemblea:

Alleluja, alleluja, alleluja.

Alleluja, alleluja, alleluja.

Lc 16, 19-31

Nella vita tu hai ricevuto i tuoi beni, Lazzaro i suoi mali; ma ora

lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

Vangelo Il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’ambone.

Il Diacono:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

Dal Vangelo secondo Luca.

R. Gloria a te, o Signore.

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In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C’era un uomo ricco, che

indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si

dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua

porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che

cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a

leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli

angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.

Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano

Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre

Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua

la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro

terribilmente in questa fiamma”. Ma Abramo rispose: “Figlio,

ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi

mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in

mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un

grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non

possono, né di lì possono giungere fino a noi”. E quello replicò:

“Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre,

perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non

vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo

rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò:

“No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si

convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i

Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai

morti”».

Parola di Dio. R. Rendiamo grazie a Dio.

Omelia. Silenzio per la riflessione personale.

Rinnovazione delle promesse battesimali

Fratelli e sorelle carissimi,

rinnoviamo ora la nostra professione di fede, chiedendo a Dio

Padre, Figlio e Spirito Santo la grazia di essere testimoni di quello

che professiamo con una coerente condotta di vita, non solo nelle

grandi occasioni, ma anche e soprattutto nelle comuni circostanze

della nostra esistenza quotidiana.

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Credete in Dio, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra?

R. Credo.

Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,

che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto,

è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?

R. Credo.

Credete nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne e la vita eterna?

R. Credo.

Mandato al Consiglio Pastorale

Segretaria del C.P.:

Reverendissimo Padre,

abbiamo iniziato con questa Eucaristia il nuovo anno pastorale

che ci vedrà assidui alle proposte della nostra diocesi e della

nostra parrocchia e attivi nella corresponsabilità e nella

collaborazione. Così come più volte lei ci ha chiesto, “siamo

chiamati a fissare lo sguardo su Gesù, nostro maestro che guida

anche noi oggi a discernere la vera autentica volontà del Padre

nelle intricate situazioni della vita”. Teniamo quindi fisso lo

sguardo sul Signore Gesù, per poter collaborare alle cure del

Padre per la sua vigna, che cresce anche nella nostra parrocchia

della Chiesa Madre. Con il mandato al Consiglio Pastorale che

riceviamo dalle sue mani, tutte le realtà ecclesiali che operano

nella nostra parrocchia riprendono da oggi il cammino di

evangelizzazione guidati da lei per essere nulla Chiesa segno della

presenza del Signore che ci guida e cammina con noi.

Il Celebrante:

L’azione pastorale della Chiesa ha bisogno della cooperazione di

tutti, perché la comunità e i singoli fedeli possano giungere alla

maturità della fede. Questi nostri fratelli e sorelle hanno offerto la

loro disponibilità e sono chiamati a servire la nostra comunità

come coordinatori nell’opera di evangelizzazione e nella

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catechesi, nell’animazione liturgica e nella carità, nell’azione

educativa e ricreativa. Per tutti loro benediciamo il Signore,

implorando su di essi la luce e la forza dello Spirito Santo di cui

hanno bisogno per il compimento del loro servizio ecclesiale.

Il Celebrante stende le mani sui membri del C.P.

Guarda con bontà, o Padre, questi tuoi figli che vengono chiamati

per il servizio nella nostra parrocchia nei vari settori pastorali,

confermali nel loro proposito con la tua benedizione. Nell’ascolto

assiduo della tua Parola si impegnino ad aiutare i fratelli nella

fede e, tutti insieme, ti servano con generosa dedizione a lode e

gloria del tuo nome e per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Il Celebrante consegna ai membri del C.P. la lettera pastorale del Vescovo.

Preghiera universale

o dei fedeli

Il Celebrante:

In questa celebrazione d’inizio del nuovo anno pastorale,

eleviamo a Dio per mezzo di Gesù, la nostra fervida preghiera.

Il lettore: Preghiamo e con fede diciamo: “Ascoltaci o Signore”.

L’Assemblea:

Ascoltaci o Signore.

1. O Padre, le tue parole, sono spirito e vita. Donaci la tua

grazia, perché possiamo essere non solo uditori, ma operatori

della tua Parola come lo fu la Vergine Maria. Preghiamo.

2. O Padre, Gesù è il Buon Pastore che guida la Chiesa nella

verità. Benedici questo nuovo anno pastorale che oggi

abbiamo insieme iniziato e fa' che nella nostra parrocchia

siano sempre più saldi i vincoli di comunione fraterna.

Preghiamo.

3. O Padre, ci hai dato Gesù come unico redentore e salvatore

del mondo. Suscita tra di noi nuovi missionari del Vangelo,

perché la tua Parola viva ed eterna si diffonda e sia glorificata

su tutta la terra. Preghiamo.

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Il Celebrante:

Accogli o Padre l’umile preghiera

della tua Chiesa qui convocata in festosa assemblea

e donaci di ottenere in pienezza,

ciò che con fede ti abbiamo chiesto.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

LITURGIA EUCARISTICA Alcuni fedeli portano al Celebrante le offerte per il santo Sacrificio.

Canto di offertorio ♫ NELLE TUE MANI (RnS)

1. Nelle tue mani affido la vita,

Dio, mia salvezza sei Tu.

volgi lo sguardo al mio cuore,

con Te al sicuro sarò.

Padre del cielo, per il Tuo nome vivrò;

un sacrificio con la mia lode io ti offrirò

per tutto ciò che sempre mi dai.

Padre del cielo, per il Tuo nome vivrò

scruta il mio cuore e la mia lode io ti offrirò,

per tutto ciò che sempre mi donerai

o Dio di ogni bontà.

2. Nelle tue mani è la mia vita,

Dio, mia speranza sei tu,

donami pace, o Signore,

con te al sicuro vivrò. R. Il Celebrante:

Pregate, fratelli e sorelle,

perché questa nostra famiglia,

radunata nel nome di Cristo,

possa offrire il sacrificio

gradito a Dio Padre onnipotente.

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R. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio

a lode e gloria del suo nome,

per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

Sulle offerte

Il Celebrante:

Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni,

e da quest’offerta della tua Chiesa

fa’ scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

PREGHIERA EUCARISTICA

Prefazio Il giorno del Signore

Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

R. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

R. E cosa buona e giusta.

E’ veramente giusto benedirti e ringraziarti,

Padre santo, sorgente della verità e della vita,

perché in questo giorno di festa

ci hai convocato nella tua casa.

Oggi la tua famiglia,

riunita nell’ascolto della parola

e nella comunione dell’unico pane spezzato,

fa memoria del Signore risorto

nell’attesa della domenica senza tramonto,

quando l’umanità intera

entrerà nel tuo riposo.

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Allora noi vedremo il tuo volto

e loderemo senza fine

la tua misericordia.

Con questa gioiosa speranza,

uniti agli angeli e ai santi,

cantiamo a una sola voce

l’inno della tua gloria:

♫ SANTO

(Gen Rosso – Gen Verde)

Santo, Santo, Santo il Signore,

Dio dell'universo. Santo, Santo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Osanna nell'alto dei cieli.

Osanna nell'alto dei cieli. R.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli.

Osanna nell'alto dei cieli.

Santo, Santo, Santo.

Preghiera eucaristica II

Padre veramente santo,

fonte di ogni santità,

santifica questi doni con l'effusione del tuo Spirito

perché diventino per noi

il corpo e il sangue di Gesù Cristo nostro Signore.

Egli, offrendosi liberamente alla sua passione,

prese il pane e rese grazie,

lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

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Prendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio corpo

offerto in sacrificio per voi.

Dopo la cena, allo stesso modo,

prese il calice e rese grazie,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

versato per voi e per tutti

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me. Il Celebrante:

Mistero della fede. Il coro e l’assemblea:

Il Celebrante:

Celebrando il memoriale

della morte e risurrezione del tuo Figlio,

ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza,

e ti rendiamo grazie per averci ammessi alla tua presenza

a compiere il servizio sacerdotale.

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Ti preghiamo umilmente:

per la comunione al corpo e al sangue di Cristo

lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.

Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra:

† e qui convocata

nel giorno in cui il Cristo

ha vinto la morte

e ci ha resi partecipi della sua vita immortale:

rendila perfetta nell'amore

in unione con il nostro Papa Francesco,

il nostro Vescovo Mario,

e tutto l'ordine sacerdotale.

Ricordati dei nostri fratelli, che si sono addormentati

nella speranza della risurrezione

e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza:

ammettili a godere la luce del tuo volto.

Di noi tutti abbi misericordia:

donaci di aver parte alla vita eterna,

insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,

con san Giuseppe suo sposo,

con gli apostoli e tutti i santi,

che in ogni tempo ti furono graditi:

e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua gloria.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo

a te, Dio Padre onnipotente,

nell’unità dello Spirito Santo

ogni onore e gloria

per tutti i secoli, dei secoli.

R. Amen.

RITI DI COMUNIONE

Il Celebrante:

Guidati dallo Spirito di Gesù

e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire:

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Il Celebrante e l’assemblea: Padre nostro, che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Il Celebrante:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali,

concedi la pace ai nostri giorni;

e con l'aiuto della tua misericordia,

vivremo sempre liberi dal peccato

e sicuri da ogni turbamento,

nell'attesa che si compia la beata speranza,

e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo. L’assemblea:

Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Il Celebrante:

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:

"Vi lascio la pace, vi do la mia pace",

non guardare ai nostri peccati,

ma alla fede della tua Chiesa,

e donale unita e pace secondo la tua volontà.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen. Il Celebrante:

La pace del Signore sia sempre con voi.

R. E con il tuo spirito. Il Diacono:

Nello spirito del Cristo risorto

datevi un segno di pace.

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I presenti si scambiano un segno di pace. Il celebrante spezza l’Ostia consacrata.

Il Celebrante:

Beati gli invitati alla Cena del Signore.

Ecco l'Agnello di Dio,

che toglie i peccati del mondo.

Il Celebrante e l’assemblea:

O Signore, non sono degno

di partecipare alla tua mensa:

ma di' soltanto una parola

e io sarò salvato.

♫ PANE DI VITA (RnS)

1. Pane di vita sei

spezzato per tutti noi

chi ne mangia per sempre in Te vivrà.

Veniamo al Tuo santo altar,

mensa del Tuo amor,

come pane vieni in mezzo a noi.

Il tuo Corpo ci sazierà,

il tuo Sangue ci salverà,

perché Signor, tu sei morto per amore

e ti offri oggi per noi. (x2)

2. Fonte di vita sei,

immensa carità,

il Tuo sangue ci dona l’eternità.

Veniamo al Tuo santo altar,

mensa del Tuo amor,

come vino vieni in mezzo a noi. R.

♫ VERO CIBO (RnS)

1. Vero cibo è il tuo corpo e bevanda il sangue tuo,

se mangiamo questo pane sempre in noi dimorerai.

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Tu sei il pane degli angeli cibo d’immortalità.

Tu sei il pane dell’amore sacramento di pietà.

Pane sei disceso a noi dal cielo,

pane che ha in se ogni dolcezza.

Pane della vita vieni ancora in noi,

e saremo uniti per l’eternità.

Dacci sempre questo pane.

Dacci sempre questo pane.

2. Pane che dai vita al mondo dona forza e santità,

ci sostieni nel cammino ti adoriamo in verità.

O Signore non siam degni di venire alla tua mensa,

di soltanto una parola la salvezza ci darai. R.

3. Dacci sempre questo pane.

Tu sei il pane degli angeli cibo d’immortalità.

Tu sei il pane dell’amore sacramento di bontà. R.

Dopo la comunione

Il Celebrante:

Preghiamo.

Questo sacramento di vita eterna

ci rinnovi, o Padre, nell’anima e nel corpo,

perché, comunicando a questo memoriale

della passione del tuo Figlio,

diventiamo eredi con lui nella gloria.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

Il Celebrante:

Vi benedica Dio onnipotente e misericordioso,

Padre e Figlio e Spirito Santo.

R. Amen.

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Il Diacono:

Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso.

Andate in pace.

R. Rendiamo grazie a Dio.

♫ AVE MARIA (Gen Verde)

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te,

il Signore è con Te. (x2)

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto

del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori

ora e nella nostra morte. Amen.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi, prega per noi.

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CELEBRAZIONI LITURGICHE IN CHIESA MADRE

Finito di stampare il 19 settembre 2016