VIA CRUCIS - madrice.it Liturgiche/DOCUMENTI E CALENDARIO... · NOSTRA GLORIA Marco Frisina Nostra...

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PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE CHIESA MADRE ARCIPRETURA DI SAN CATALDO VIA CRUCIS La famiglia a scuola d’amore sotto la Croce Chiesa Signore dei Misteri Chiesa Madre Venerdì 23 marzo 2018

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PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE

CHIESA MADRE ARCIPRETURA DI SAN CATALDO

VIA CRUCIS La famiglia a scuola damore

sotto la Croce

Chiesa Signore dei Misteri Chiesa Madre

Venerd 23 marzo 2018

INTRODUZIONE

Il Lettore:

Chi ha visto ne d testimonianza e la sua testimonianza vera e

egli sa che dice il vero, perch anche voi crediate. Questo infatti

avvenne perch si adempisse la Scrittura: Non gli sar spezzato

alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice

ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto (Gv 19,

35-37).

La Schola:

NOSTRA GLORIA Marco Frisina

Nostra gloria la Croce di Cristo, in lei la vittoria; il Signore la nostra salvezza, la vita, la risurrezione.

1. Non c' amore pi grande di chi dona la sua vita. O Croce tu doni la vita e splendi di gloria immortale. R.

2. Albero della vita che ti innalzi come vessillo, tu guidaci verso la meta, o segno potente di grazia. R.

3. Ti insegni ogni sapienza e confondi ogni stoltezza; in te contempliamo l'amore, da te riceviamo la vita. R.

Il Celebrante:

Nel nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo.

R. Amen.

Il Celebrante:

Preghiamo.

Signore Ges Cristo,

colma i nostri cuori con la luce del tuo Spirito,

affinch, seguendo te nel tuo ultimo cammino,

conosciamo il prezzo della nostra redenzione

e diventiamo degni di partecipare

ai frutti della tua passione, morte e resurrezione.

Tu vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.

La Schola:

TI SEGUIR Marco Frisina

Ti seguir, ti seguir o Signore e nella tua strada camminer.

1. Ti seguir nella via dell'amore e doner al mondo la vita. Rit.

2. Ti seguir nella via del dolore e la tua Croce ci salver. Rit.

3. Ti seguir nella via della gioia e la tua luce ci guider. Rit.

I STAZIONE Ges nell'orto degli Ulivi

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (14,32-36 )

Giunsero in un podere chiamato Getsemani e Ges disse ai suoi discepoli: Sedetevi qui, mentre io prego. Quindi, presi con s Pietro, Giacomo e Giovanni, incominci a essere preso da terrore e da spavento. Ges disse loro: L'anima mia triste fino alla morte. Rimanete qui e vegliate. Quin-di, andato un po' innanzi, si gett a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell'ora. E diceva: Abb, Padre! Tutto e possibile a te, allontana da me questo calice! Per non ci che io voglio, ma ci che vuoi tu. (cfr. Mt 26,36-39; Lc 22,40-44). Meditazione: Relazioni padre figli

Quello di Ges con il Padre Suo un rapporto speciale, unico, fatto di amore, obbedienza, fiducia totale. E quello nostro con il nostro pap? In genere il rapporto con il nostro pap forte, gioioso, scherzoso. Alcuni pap spesso sono al lavoro e possiamo stare insieme solo la sera e i giorni festivi, ma parlano e giocano con noi. Anche se qualche volta sono un po severi e ci sgridano, noi vogliamo molto bene al nostro pap; come Ges, ci fidiamo completamente di lui e obbediamo a quello che ci dice, sicuri che ce lo troveremo sempre accanto nei momenti difficili, pronto a comunicarci la sua forza, il suo coraggio, il suo esempio di onest e saggezza.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

II STAZIONE Ges, tradito da Giuda,

arrestato

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (14,43.46)

Nell'orto arriv Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Il traditore aveva dato loro un segno: Colui che bacer, lui. Arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta. Appena giunto, subito gli si avvicin dicen-do gli: Maestro! e lo baci. Quelli, allora, gli misero ad-dosso le mani e lo arrestarono (cfr. Mt 26,47-50; Lc 22,47-48; Gv 18,2-8).

Meditazione: Tradimenti

Spesso i giovani che si avvicinano al matrimonio non hanno raggiunto la maturit necessaria per affrontare la vita matrimoniale. Non sono capaci di amarsi, di donarsi. Hanno paura di essere sinceri fino in fondo. Molte volte usano delle maschere per apparire diversi da quello che sono. Quando la quotidianit della vita mette a nudo la reale personalit di ciascuno arriva la delusione, la tristezza crisi, il fallimento. Signore, aiutaci a realizzare la nostra vocazione.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

III STAZIONE Ges condannato dal sinedrio

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (14,55.60-64)

I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Ges per farlo morire, ma non ne tro-vavano. Il sommo sacerdote, alzatosi in piedi in mezzo al sinedrio, interrog Ges dicendogli: Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?. Ges rispose: Si, io lo sono!. Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: Di quale testimonianza abbiamo ancora bisogno? Avete sentito la bestemmia. Che ve ne pare?. Tutti sentenziarono che era reo di morte. (cfr. Mt 26,58-66; Lc 22,66-71; Gv 18,19-23).

Meditazione: Giudicare nella giustizia

Dobbiamo avere la capacit di fermarci, di fare silenzio dentro di noi, per ascoltare Dio che ci parla nel cuore e nella mente. Signore, aiutaci come Ges a fare la tua volont e a non cercare il nostro interesse egoistico. Nel corso della storia delluomo spesso degli innocenti sono stati maltrattati, condannati e uccisi. Tutto perch alcuni hanno preferito il successo alla carit, gli interessi personali alla giustizia.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

IV STAZIONE Ges rinnegato da Pietro

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (14,66-72)

Mentre Pietro se ne stava nel cortile, giunse una delle serve del sommo sacerdote e, avendo visto Pietro che si scaldava, fissandolo gli disse: Anche tu eri con Ges, il Nazareno. Ma egli neg: Non so e non capisco cosa tu dici. Poco dopo i presenti dissero di nuovo a Pietro: Sei davvero uno di loro. Infatti, sei galileo. Ma egli incominci a imprecare e a giurare: Non conosco quest'uomo di cui parlate. E subito, per la seconda volta, un gallo cant. Allora Pietro si ricord delle parole che Ges gli aveva detto: Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte. E scoppi in pianto. (cfr. Mt 26,69-75; Lc 22,54-62; Gv I8,15-18.25~27).

Meditazione: Le paure di assumersi le proprie responsabilit

Alcune volte difficile dire la verit ai genitori per qualcosa di sbagliato che successo a scuola, sul pulmino o in palestra, perch temiamo le loro giuste sgridate. Allora, non ci assumiamo le nostre responsabilit e, come Pietro, rinneghiamo la verit. Signore aiutaci ad avere maggiore fiducia nellamore dei nostri genitori e in Te che ci sei sempre accanto nei momenti difficili.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

V STAZIONE Ges giudicato da Pilato

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (15,1-2.12-15)

I capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sine- drio tennero consiglio e, fatto legare Ges, lo condussero e lo consegnarono a Pilato. Pilato lo interrog: Sei tu il re dei Giudei?. Ges gli rispose: Tu lo dici. Pilato domand loro: Che cosa volete che faccia di colui che voi chiamate il re dei Giudei? Quelli gridarono: Crocifiggilo!. Ma Pilato disse loro: Che male ha fatto?. Quelli, allora, gridarono pi forte: Crocifiggilo!. Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rilasci loro Barabba e consegn Ges perch fosse crocifisso. (cfr Mt 27,11-26; Lc 23,1-7.13-25; Gv 18,28-19,16).

Meditazione: Delegare ad altri le proprie responsabilit

La famiglia la prima cellula della societ e, allinterno di essa, spetta ai genitori il difficile compito di educare i figli ai valori della vita. Questo ruolo non pu essere totalmente delegato, ma sicuramente arricchito da altre figure parentali. E' giusto che i genitori diano il loro contributo alla societ sotto forma di lavoro e volontariato per essere di esempio ai figli e al tempo stesso realizzarsi come persone. Signore, aiutaci ad educare i nostri figli alla vita buona del Vangelo. Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

VI STAZIONE Ges flagellato e

coronato di spine

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti

benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (15,17-19)

I soldati condussero Ges dentro il cortile, cio nel pretorio e, convocata lintera coorte, lo rivestirono di porpora e gli cinsero il capo intrecciandogli una corona di spine. Quindi incominciarono a salutarlo: Salve, re dei Giudei!, mentre con una canna gli battevano il capo, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. (cfr. Mt 27,27-30; Lc 22,63-65; Gv 19,1-3).

Meditazione: Difficolt in famiglia

I genitori, con il proprio stile di vita, il dialogo serrato e sereno accompagno i propri figli nella loro crescita umana e cristiana. L dove non c dialogo nella coppia e tra la coppia e i figli si aprono crepe pericolose per tutti. E possiamo avere violenza, sbandamento dei figli nellalcool, nelle sale giochi, nelle discoteche, nelle droghe. Signore custodisci i nostri figli. Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

VII STAZIONE Ges caricato della croce

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti

benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (15,20)

Dopo aver schernito Ges, I soldati lo spogliarono della porpora e lo rivestirono delle sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo (cfr. Mt 27,31; Le 23,24-26; Gv 19,16).

Meditazione: Le croci della famiglia

Ogni famiglia ha la sua croce da portare. Malattie, separazioni, dipendenze, incomprensioni, figli che hanno preso una cattiva strada. Queste difficolt dobbiamo avere il coraggio di affrontarle, senza stancarci e non mollare come fece Ges con la sua croce. Dobbiamo confidare nel Signore e non avere paura di chiedere aiuto a Lui e a chi ci sta accanto.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

VIII STAZIONE Ges aiutato da Simone

di Cirene a portare la croce

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (15,21)

Mentre conducevano fuori Ges per crocifiggerlo, i soldati costrinsero un passante che tornava dai campi, Simone di Cirene, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. ( cfr Mt 27,32; Le 23,26).

Meditazione: Collaborazione e solidariet tra famiglie

Il Cireneo, che uno straniero, costretto dai soldati a portare la croce di Ges, non si offre spontaneamente, ma pu darsi, il Vangelo non ce lo dice, che poi nel suo cuore sia stato contento di quel gesto di amore, di aver alleviato la sofferenza di quellUomo sfinito dal dolore e dalla fatica. Pensando al Cireneo, che aiuta Ges a portare la croce, anche noi vogliamo dare con pi gioia il nostro aiuto in famiglia perch ci siano allegria, rispetto, pace, amore. Noi vogliamo pregare per loro, chiedere ai nostri genitori di aiutarle, dare qualche nostro giocattolo ai loro bambini o rinunciare a qualcosa perch anche nelle loro case possa fiorire un sorriso.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

IX STAZIONE Ges incontra le

donne di Gerusalemme

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Luca (23,27-28.31)

Seguiva Ges una gran moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e piangevano per lui. Ges allora s volt verso di loro e disse: Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, piangete piuttosto per voi stesse e per i vostri figli

Meditazione: Le preoccupazioni delle mamme

Le donne hanno il dolce compito di portare in grembo i loro figli per nove mesi e di donarli alla vita. Le mamme svolgono anche un ruolo forte nelleducazione dei figli, perch rispetto ai pap hanno pi tempo da dedicare loro. Come donne e mamme dobbiamo riflettere sui valori che desideriamo trasmettere ai figli ed educarli a relazioni familiari ispirate e guidate dalla legge della gratuit e capaci di sollecitudine sincera e disinteressata verso gli altri, soprattutto i pi poveri e bisognosi. O Maria, aiutaci ad essere madri come tu sei Madre. Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

X STAZIONE Ges crocifisso

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti

benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (15,22-26)

Condussero Ges al luogo detto Golgota, che significa luogo dei Cranio. Volevano anche dargli del vino aromatizzato con mirra, ma egli non lo prese. Perci lo crocifissero e si divisero le sue vesti, gettando sopra di esse la sorte per quel che ciascuno dovesse prendersi. L'iscrizione con la causa della condanna recava scritto: Il re dei Giudei. (cfr. Mt 27,33-38; Lc 23,33; Gv 19,18).

Meditazione: Malattie in famiglia

Ges, ai piedi della croce preghiamo per i crocifissi di oggi: famiglie con congiunti inchiodati su sedie a rotelle, su stampelle, su letti di ospedali, attaccati a polmoni artificiali, donne vittime della violenza di mani femminicide. Nelle nostre case giunge il lamento di tutti costoro e scuote la nostra coscienza, facciamo sentire loro la nostra vicinanza, la condivisione, la solidariet con gesti concreti da parte soprattutto di noi donne che possiamo asciugare le lacrime con carezze, come fece la Veronica nellincontro con Ges in cammino verso il Golgota. Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

XI STAZIONE Ges promette il suo regno

al buon ladrone

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Luca (23,39-43)

Uno dei malfattori, che erano stati crocifissi, lo insultava: Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!. Ma l'altro lo rimproverava: Non hai proprio nessun timore di Dio, tu che stai subendo la stessa condanna? Noi giustamente, perch riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, lui invece non ha fatto nulla di male. Poi aggiunse: Ges, ricordati di me, quando verrai nel tuo regno. Ges gli rispose: In verit ti dico: oggi, sarai con me in paradiso (cfr. Mt 27,44; Mc 15,32). Meditazione: La conversione in famiglia

Nellultima ora Ges continua lopera salvifica e misericordiosa che il Padre gli ha affidato. Il suo atteggiamento verso il buon ladrone rappresenta la sintesi della missione damore verso chi si perduto. Fissiamo lo sguardo sul buon ladrone che si apre al pentimento e alla speranza e si affida nelle sue mani con la sua umile richiesta. Anche noi chiediamoglielo per noi, per i nostri figli e per le nostre famiglie. Apriamo le porte della conversione ad un rapporto improntato sulla fiducia, rispetto e collaborazione per un vivere armonioso e sereno. Le nostre famiglie siano sinceri testimoni di speranza, di gioia e di misericordia.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

XII STAZIONE Ges in croce, la Madre

e il discepolo

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti

benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce hai

redento il mondo.

Dal Vangelo di Giovanni (19,25-27)

Vicino alla croce di Ges stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. Ges, vista la madre e presso di lei il discepolo che amava, disse alla madre: Donna, ecco tuo figlio!. Quindi disse al discepolo: Ecco tua madre!. E da quell'ora il discepolo la prese in casa sua. (cfr.Mt 27,55-56; Mc 15,40-41; Lc23,49) Meditazione: Relazioni madre figlio

Ges, anche nel momento pi doloroso della sua vita, pensa a noi ed affida sua madre al discepolo Giovanni. Per il discepolo, Maria sar sempre la madre che Ges morente gli ha affidato il discepolo sar sempre il figlio che Ges le ha consegnato e a cui sar spiritualmente vicina soprattutto nellora della morte. Ges e la madre condividono fino in fondo la sofferenza, Ges sulla croce e Maria ai piedi di essa. Ges lascia a Maria un nuovo figlio ed a lei affida noi, suoi figli. A Giovanni, il discepolo prediletto, simbolo di tutta lumanit, assicura una madre, mantenendo anche in questo la promessa che non ci avrebbe mai lasciato orfani. Signore, fa che accogliamo Maria nella nostra famiglia.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

XIII STAZIONE Ges muore sulla croce

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Marco (15,33-37)

Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Ges esclam a gran voce: El, El, lam sabacta-n, che significa: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato?. Allora alcuni dei presenti, uditolo, dicevano: Ecco, invoca Elia. Un tale corse a inzuppare una spugna di aceto, la pose su una canna e gli dava da bere, dicendo: Lasciate, vediamo se viene Ella a tirarlo gi. Ma Ges, emesso un grande grido, spir. (cfr. Mt 27,45-50; Lc 23,44-46; Gv 19,28-30).

Meditazione: Le separazioni

Ges sulla croce si affida al Padre e lo invoca chiedendogli di non abbandonarlo. Soffre in comunione con noi e desidera la nostra redenzione. Il grido angosciato di Ges accompagna quello dellumanit sofferente: le persone abbandonate e le famiglie disgregate che vedono naufragare il loro progetto di vita comune in cui avevano creduto. La comunit, come famiglia di famiglie, chiamata ad essere vicina a coloro che vivono situazioni difficili, ad accoglierli con rispetto, ad essere punto di riferimento per loro e per i propri figli, ricordando sempre che, se noi lo vogliamo, lultima parola la Resurrezione, fonte di cambiamento e di speranza in una nuova vita.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

XIV STAZIONE Ges deposto nel sepolcro

Il Cantore:

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

R. Perch con la tua santa Croce

hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Matteo (27, 59-61)

Giuseppe, preso il corpo di Ges, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne and. Erano l, davanti al sepolcro, Maria di Mgdala e laltra Maria.

Meditazione: La mancanza di dialogo in famiglia

Cos come Giuseppe di Arimatea avvolse Ges in un lenzuolo, noi dobbiamo avvolgere i nostri fratelli nellamore di Dio. Ges morto per noi e dal silenzio della sua tomba ci vuole dire di non avere paura. Chi ama Dio non ha paura. Noi, nelle nostre famiglie, non dobbiamo essere tombe silenziose ma dobbiamo istaurare un dialogo costante e costruttivo perch Lamore vince lodio e la vendetta disarmata dal perdono.

Il Cantore e lAssemblea:

Santa Madre deh voi fate, che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore.

La Schola:

DALLE SUE PIAGHE Marco Frisina

Dalle sue piaghe noi siamo guariti. Egli port le nostre colpe. (x2)

1. Cristo pat per voi, lasciandovi un esempio perch ne seguiate le orme. Egli non commise peccato, non si trov inganno sulla sua bocca. Rit.

2. Insultato non rispondeva con insulti, maltrattato non minacciava vendetta, ma si affidava al Signore, a colui che giudica con giustizia. Rit.

3. Egli port i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perch non vivendo pi per il peccato vivessimo per la giustizia. Rit.

Il Celebrante rivolge ai presenti la sua parola.

BENEDIZIONE

Il Celebrante:

Preghiamo.

O Dio che nel tuo misterioso disegno di salvezza

hai voluto continuare la passione del tuo Figlio

nelle membra piagate del suo corpo, che la Chiesa,

fa che, uniti alla Madre Addolorata ai piedi della Croce,

impariamo a riconoscere e a servire con amore premuroso

il Cristo, sofferente nei fratelli.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.

Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito. Il Diacono:

Inchinate il capo. Il Celebrante:

Scenda, Signore, la tua benedizione su noi

che hai riscattato con la morte del tuo Figlio;

venga il perdono e la consolazione,

si accresca la fede,

si rafforzi la certezza della redenzione eterna.

R. Amen. Il Celebrante:

E la benedizione di Dio Onnipotente,

Padre e Figlio e Spirito Santo,

discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

R. Amen. Il Diacono:

Glorificate il Signore con la vostra vita.

Andate in pace.

R. Rendiamo grazie a Dio.

La Schola:

TI SALUTO O CROCE SANTA A. Gazzera P. Damilano

Ti saluto, o Croce santa, che portasti il Redentor; gloria, lode, onor ti canta ogni lingua ed ogni cuor.

1. Sei vessillo glorioso di Cristo, sei salvezza del popol fedel. Grondi sangue innocente sul tristo che ti volle martirio crudel. Rit.

2. Tu nascesti fra le braccia amorose d'una Vergine Madre, o Ges. Tu moristi fra braccia pietose d'una croce che data ti fu. Rit

LE STAZIONI DELLA VIA CRUCIS

Ges nellorto degli ulivi Giovani

Ges tradito da Giuda e arrestato Fidanzati

Ges condannato dal Sinedrio TerzOrdine Francescano

Ges rinnegato da Pietro Ministranti

Ges giudicato da Pilato Famiglie

Ges flagellato e coronato di spine Messaggeri

Ges caricato dalla Croce Ministri straordinari della Comunione e Adoratori

Ges aiutato da Simone di Cirene a portare la Croce Corale

Ges incontra le donne di Gerusalemme Marta

Ges Crocifisso Catechisti

Ges promette il suo regno al buon ladrone Confraternita del Santissimo Sacramento

Ges in Croce, la Madre e il discepolo Confraternita San Cataldo

Ges muore sulla Croce Suore Figlie di Maria Ausiliatrice e Azione cattolica

Ges deposto nel sepolcro Ass. Giovanni Paolo II e Ass. Beato Giacomo Cusmano

LE IMMAGINI DELLA VIA CRUCIS

1 Stazione S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV Bibl. Ambr.

2 Stazione S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV Bibl. Ambr.

3 Stazione MS. Vat. Lat. 2639 - Miniato da Nicola da Bologna (1370) - Citt del Vaticano

4 Stazione MS. Vat. Lat. 2639 - Miniato da Nicola da Bologna (1370) - Citt del Vaticano

5 Stazione S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV - Bibl. Ambr.

6 Stazione S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV - Bibl. Ambr.

7 Stazione S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV - Bibl. Ambr.

8 Stazione MS. Vat. Lat. 2639 - Miniato da Nicola da Bologna (1370) - Citt del Vaticano

9 Stazione S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV - Bibl. Ambr.

10 Stazione S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV - Bibl. Ambr.

11 Stazione S.P. II, 189: Libro d'Ore di area franco-tedesca, met del Sec. XV - Bibl. Ambr.

12 Stazione S.P. II, 162: Libro d'Ore di area francese, seconda met del Sec. XV - Bibl. Ambr.

13 Stazione .P. II, 162: Libro d'Ore di area francese, seconda met del Sec. XV - Bibl. Ambr.

14 Stazione S.P. 42: Libro d'Ore "Borromeo" miniato da Cristoforo de Predis, Sec.XV - Bibl. Ambr.

Celebrazioni liturgiche in Chiesa Madre

Finito di stampare il 16 marzo 2018