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e-mail: [email protected] Supplemento al n. 11 Anno VI° di “Belice c’èDicembre 2011 S e tutto fosse stato fatto alla luce del sole non saremmo qui a scrivere e discutere ma così non è stato. All’insaputa dell’intero consiglio comunale, di tutta la cittadinanza e quasi sicuramente solo di una parte dell’amministrazione, una scono- sciuta società, Acquamarina s.r.l., che proviene dalle parti del Siracusano, ha presentato un progetto per la realizzazione di un Impianto per la produzione di Energia Elettrica alimentata da Biomasse con potenza nominale di 998 kW, in contrada Pioppo ad una distanza di soli 400 mt dal centro abitato di Sasi e 150 da un agglomerato di case abita- te. In poche parole, si bruceranno biomasse (di origine animale, vegetale e quant’altro) per pro- durre energia elettrica. Noi non vogliamo entrare per ora nel merito del progetto. Ma è strano che da agosto, quan- do è stato presentato, nessuno ci ha informato, tutto è passato nell’anonimato, ne siamo venuti a conoscenza solo una settimana prima della conferenza di servi- zio presso l’Assessorato Energia e Pubblica Utilità del 09/12/2011 in cui il comune si deve presen- tare per pronunciare un parere Periodico d’informazione locale COPIA GRATUITA Numero 15 anche se non è vincolante, assie- me a tutti gli altri enti coinvolti. Dando un occhiata in giro venia- mo a sapere che in molte parti nel sud Italia vengono presentati pro- getti con alti livelli di improvvi- sazione progettuale, si tratta in- fatti di progetti “fotocopia” che vengono presentati ovunque, da varie società, per essere poi defi- niti dove si trovano degli ammi- nistratori compiacenti, per acca- parrare finanziamenti pubblici. Inoltre ci sono parecchi pareri negativi sugli effetti nocivi sulla popolazione dei fumi di scarico prodotti. Il progetto per il centro di compo- staggio, (per il riciclo dei rifiuti organici) portato avanti dall’amministrazione è stato sbandierato ai quattro venti, tutti sono venuti a conoscenza dei progetti, dei vantaggi e svantaggi spiegati e pubblicizzati e tutto ciò avviene quando non c’è niente da nascondere e quando si hanno le carte in regola; infatti a breve sarà convocata una conferenza di servizio per l’approvazione defi- nitiva. Per questo centro di Biomassa invece, niente di tutto questo, un velo di silenzio e di omertà. E allora stiamo attenti. @ Il “pane borbonico” mangia- to dai Picciotti ……… pag. 7 ALL’ INTERNO 10 x 1 Legalità e Partecipa- zione (ass. Libera)…. pag. 13 A Nicolò Ferrara Sindaco della città Premio “Eco and the City” Giovanni Spadolini alla Città di Calatafimi Sege- sta la Medaglia I gnoti hanno dato fuoco alla macchina del Sindaco. Espri- miamo, in modo semplice e sincero, ma con fermezza la no- stra solidarietà al primo cittadino. In un clima natalizio e anche per nostra linea editoriale siamo sem- pre restii a dare notizie negative (già lo fanno tanti altri giornali e riviste), ma l’azione è grave in sé oltre al fatto che si tratta del Sin- daco che rappresenta la città e tutti noi cittadini. Molte istituzioni paesane e della provincia hanno espresso solida- rietà. Il consiglio comunale nella seduta del 29 nov. e del 6 dic. ha manifestato ufficialmente tutta la “….. solidarietà umana e istitu- zionale a seguito del vile attenta- to incendiario e di condanna di ogni forma di violenza ed intimi- dazione. Pietro Bonì Gruppo 500 Calatafimi, Nuova Associazione…. pag. 3 La Tavuliddafede, folklore, tradizione … pag. atàtÄx \Çá|xÅx atàtÄx \Çá|xÅx atàtÄx \Çá|xÅx atàtÄx \Çá|xÅx da S. Isidoro a Via Roma dal 7 dicembre all’8 gennaio visita i presepi e partecipa alla festa del 18 e 26 dicembre per la produzione di energia elettrica Centrale Biomassa in c/da Sasi a soli 400 metri dal quartiere residenziale Servizio Civile - I.P.A.S.S. elenco selezionati ….... pag. 3

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e-mail: [email protected]

Supplemento al n. 11 Anno VI° di “Belice c’è”

Dicembre 2011

S e tutto fosse stato fatto alla luce del sole non saremmo qui a scrivere e discutere

ma così non è stato. All’insaputa dell’intero consiglio comunale, di tutta la cittadinanza e quasi sicuramente solo di una parte dell’amministrazione, una scono-sciuta società, Acquamarina s.r.l., che proviene dalle parti del Siracusano, ha presentato un progetto per la realizzazione di un Impianto per la produzione di Energia Elettrica alimentata da Biomasse con potenza nominale di 998 kW, in contrada Pioppo ad una distanza di soli 400 mt dal centro abitato di Sasi e 150 da un agglomerato di case abita-te. In poche parole, si bruceranno biomasse (di origine animale, vegetale e quant’altro) per pro-durre energia elettrica. Noi non vogliamo entrare per ora nel merito del progetto. Ma è strano che da agosto, quan-do è stato presentato, nessuno ci ha informato, tutto è passato nell’anonimato, ne siamo venuti a conoscenza solo una settimana prima della conferenza di servi-zio presso l’Assessorato Energia e Pubblica Utilità del 09/12/2011 in cui il comune si deve presen-tare per pronunciare un parere

Periodico d’informazione locale COPIA GRATUITA

Numero 15

anche se non è vincolante, assie-me a tutti gli altri enti coinvolti. Dando un occhiata in giro venia-mo a sapere che in molte parti nel sud Italia vengono presentati pro-getti con alti livelli di improvvi-sazione progettuale, si tratta in-fatti di progetti “fotocopia” che vengono presentati ovunque, da varie società, per essere poi defi-niti dove si trovano degli ammi-nistratori compiacenti, per acca-parrare finanziamenti pubblici. Inoltre ci sono parecchi pareri negativi sugli effetti nocivi sulla popolazione dei fumi di scarico prodotti. Il progetto per il centro di compo-staggio, (per il riciclo dei rifiuti organici) portato avanti dall’amministrazione è stato sbandierato ai quattro venti, tutti sono venuti a conoscenza dei progetti, dei vantaggi e svantaggi spiegati e pubblicizzati e tutto ciò avviene quando non c’è niente da nascondere e quando si hanno le carte in regola; infatti a breve sarà convocata una conferenza di servizio per l’approvazione defi-nitiva. Per questo centro di Biomassa invece, niente di tutto questo, un velo di silenzio e di omertà. E allora stiamo attenti. @

Il “pane borbonico” mangia-to dai Picciotti ……… pag. 7

ALL’ INTERNO

10 x 1 Legalità e Partecipa-zione (ass. Libera)…. pag. 13

A Nicolò Ferrara Sindaco della città

Premio “Eco and the City”

Giovanni Spadolini alla Città

di Calatafimi Sege-sta la Medaglia

I gnoti hanno dato fuoco alla macchina del Sindaco. Espri-miamo, in modo semplice e

sincero, ma con fermezza la no-stra solidarietà al primo cittadino. In un clima natalizio e anche per nostra linea editoriale siamo sem-pre restii a dare notizie negative (già lo fanno tanti altri giornali e riviste), ma l’azione è grave in sé oltre al fatto che si tratta del Sin-daco che rappresenta la città e tutti noi cittadini. Molte istituzioni paesane e della provincia hanno espresso solida-rietà. Il consiglio comunale nella seduta del 29 nov. e del 6 dic. ha manifestato ufficialmente tutta la “….. solidarietà umana e istitu-zionale a seguito del vile attenta-to incendiario e di condanna di ogni forma di violenza ed intimi-dazione” .

Pietro Bonì

Gruppo 500 Calatafimi, Nuova Associazione…. pag. 3

“ La Tavulidda ” fede, folklore, tradizione … pag.

atàtÄx \Çá|xÅx atàtÄx \Çá|xÅx atàtÄx \Çá|xÅx atàtÄx \Çá|xÅx da S. Isidoro a Via Roma

dal 7 dicembre all’8 gennaio visita i presepi e partecipa alla festa del 18 e 26 dicembre

per la produzione di energia elettrica

Centrale Biomassa in c/da Sasi a soli 400 metri dal quartiere residenziale

Servizio Civile - I.P.A.S.S. elenco selezionati ….... pag. 3

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Bentornato Natale

La magia di una lettera

O rmai scrivere lettere è caduto in disuso, ma negli anni passati

questo era l’unico modo per comunicare quando due per-sone per diversi motivi erano costrette a stare lontane. Oggi tutto il mondo è “vicino”: lo rendiamo vicino grazie ad internet, ai social network e al telefono. Io penso, però, che ricevere una lettera sia una cosa bellissima! Un giorno una mia amica mi ha chiesto : <<Perché scrivere lettere, non è più semplice l’ e-mail?>>. Beh, io penso che anche se l’e-mail è più sbrigativa e immediata, la lettera regala una magia unica e inspiegabi-le. Ogni volta che arriva una let-tera dalla mia migliore amica, che abita a Milano, sono con-tentissima e spesso mi com-muovo perché anche se ci

Padre, quel rude ed incolto Pescatore di nome Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Nella casa di Nazaret, in quell’oasi divina che Dio tra-piantò sulla terra, visse per trent’anni il Verbo Incarnato. In Italia ogni anno ci sono 170.000 separazioni, e com-plessivamente quattro milioni di divorziati. Preghiamo per-ché il prossimo Natale aiuti chi ha sbagliato a ritornare sui propri passi, e i giovani, che devono formarsi una famiglia, a guardare alla Sacra Famiglia per essere veramente e sempre felici.

UâÉÇ atàtÄxUâÉÇ atàtÄxUâÉÇ atàtÄxUâÉÇ atàtÄx Padre Campo

"Cari figli, oggi desidero darvi la speranza e la gioia. Tutto ciò che è attorno a voi, figlioli, vi guida verso le cose terrene ma Io desi-dero guidarvi verso il tempo di grazia perché in questo tempo siate sempre più vicini a mio Fi-glio affinché Lui possa guidarvi verso il suo amore e verso la vita eterna alla quale ogni cuore ane-la. Voi, figlioli, pregate e questo tempo sia per voi il tempo di gra-zia per la vostra anima. Grazie per aver risposto alla mia chia-mata."

Medjugorje Messaggio

del 25 Novembre

C on la novena di prepa-razione torna ogni an-no il Santo Natale.

Si tratta dell’avvenimento più grande di tutti i tempi: Dio, l’Infinito, l’Immenso, l’Eterno, pur di stare con le sue creature, si fa uomo, come tutti gli uo-mini, con tutti i limiti degli uomini, tranne il peccato. Attorno a questo fatto, che solamente Dio poteva inventa-re (in nessuna religione si è mai parlato di un Dio che si è fatto uomo) noi ci sentiamo rinascere a vita nuova, risco-priamo la semplicità, la gioia della famiglia, il piacere di un pranzo con i propri cari, il ri-

cordarci dei poveri, ecc…. La seconda Persona della SS. Trinità si incarna nel seno della Vergine tutta Santa e così diventa Uomo, e la carne umana vela e quasi annulla la divina onnipotenza del Figlio di Dio. Gesù nasce nella povertà, vive nell’umile casetta di Na-zaret faticando nella bottega di San Giuseppe. Pensiamo a quella silenziosa famiglia di operai che i con-cittadini non seppero ricono-scere: quel giovanetto che lavora come umile garzone ha negli occhi il sorriso di Dio. Lo riconobbe, ispirato dal

sentiamo sempre per telefono, le sue lettere mi donano un’emozione indescrivibile, mi scaldano il cuore; in questo modo so che c’è una persona che mi vuole bene, che per scrivermi si è dovuta sedere alla scrivania e ha dovuto of-frirmi parte del suo tempo. Inoltre la cosa meravigliosa è che la lettera si può rileggere tante e tante volte senza mai stancarsi di farlo e udire senza sentirsi pazzi la voce dell’amico lontano. Insomma io preferisco di gran lunga la lettera perché è una cosa speciale e bella che non può essere paragonato nean-che a mille SMS! Perciò scri-vete a chi è lontano: regalerete emozioni uniche e indescrivi-bili, farete sentire le persone lontane veramente amate … si renderanno conto di essere uniche e insostituibili!

Buon Natale Solidale! In questo Natale, anche se la “povertà economica” ha già visi-tato la tua famiglia, dona “qualcosa” ai Poveri, e anche ai “miei Bambini” . Grazie! Unità Educativa Cattolica “ Piera Grazia Bruccoleri” Equador

Sac. Michelangelo Bruccoleri

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I l “Gruppo 500 Calatafimi Segesta” in data 24/10/2011 si è costituito

in associazione no-profit. I soci fondatori sono i Sigg. Ba-rone Salvatore, Accardo Lui-gi, Senia Gianvito e Accardo Gaspare. L’associazione che ha sede in Calatafimi Segesta in viale Europa Unita 24, ha lo scopo di perseguire finalità di solida-rietà sociale, si propone di rea-lizzare progetti nell’ambito del territorio alfine di migliorare la qualità, valorizzando il territo-rio e le risorse umane e am-bientali, cercando nel contem-po di essere di stimolo ad altri. Nello specifico l’Associazione tende a valorizzare le auto d’epoca ed in particolare la “Fiat 500”, perla delle utilita-rie costruite dalla Fiat.

L’associazione organizza ma-nifestazioni con le “Fiat 500” d’epoca e su queste piccole autovetture, da giovedì 8 di-cembre fino a domenica 8 gennaio 2012, curerà la mani-festazione della “ Mostra dei presepi in 500”, presso la ex chiesa del Pur-gatorio in corso Garibaldi a Ca-latafimi Sege-sta. Lo scorso anno la mostra ha avuto un gran successo; circa quattromila persone hanno avuto modo di apprezzare i presepi allestiti sulle “Fiat 500”, sia nell’abitacolo che nel cofano delle stesse. È sorprendente che in un mo-mento in cui la famiglia va

Nasce una nuova associazione

Gruppo 500 Calatafimi Segesta verso direzioni diverse da quelle che la Chiesa ci inse-gna, nelle varie iniziative di questa associazione ed in parti-colare per questa prossima mostra che vede il coinvolgi-mento di intere famiglie nella

preparazione e addobbo dei vari presepi e nella ge-stione stessa della mostra. Anche quest’anno dunque si potranno ammirare, nel loro

splendore, circa una decina di “Fiat 500” con il loro relativo presepe. Moltissimi visitatori avranno modo di tornare indietro nel tempo e ricordare certamente con un po’ di nostalgia, ma anche con grande orgoglio di avere avuto una “Fiat 500” o quanto meno di essere stato a bordo di una “Fiat 500”. È stata un’utilitaria che, stori-camente, ha motorizzato un’altissima percentuale di famiglie italiane a basso-medio reddito, negli anni 60-70. L’associazione ringrazia il parroco Don Antonio Peraino per la disponibilità dimostrata e quanti, in vario modo hanno dato e daranno una fattiva col-laborazione per la riuscita del-la “Mostra dei presepi in 500”. Vi aspettiamo tutti alla mostra.

Angelo Adamo

Servizio Civile Nazionale presso l’I.P.A.S.S.

N el mese di Ottobre l’I.P.A.S.S. (Istituzione Pubblica di Assi-stenza e Servizi Sociali) ha indetto un bando per la selezione di n. 10 giovani volontari dai 18 ai 28 anni di età, per il Ser-

vizio Civile Nazionale da impiegare dal 9 gennaio 2012 nel progetto “ Tra sogni e bisogni ” . Hanno partecipato circa 37 giovani, di segui-to l’elenco di quelli selezionati: cognome nome data nascita punti PIZZURRO CATERINA 10/03/1983 76 REGINELLA FRANCESCA 19/10/1986 71 BONÌ LEONARDO 21/06/1989 70 MONTALBANO MARIKA 14/12/1990 70 TAGLIAVIA ANTONINA 19/10/1986 70 URBINATI CROCETTA 01/11/1992 70 LAMBROSINI GIACOMA 05/06/1987 69 SUPPA ANNAMARIA 16/11/1992 69 COSTA ANTONINO 05/05/1986 67 BENENATI VITO 11/04/1983 65 La graduatoria completa si può consultare nel sito dell’Ente IPASS

ALCA Volontari Sede di Calatafimi S. Antonietta Parrino

Servizio Ambulanza

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NOTIZIE IN BREVE Auguri

Un vivo augurio a Saccaro Sal-vatore e Leonarda Adamo che, circondati da figli e nipoti, hanno ringraziato il Signore per i 50 anni di matrimonio ed anche a Simone Pietro e Balduccio Anto-nina;

Dalla nostra affezionata lettrice L’insegante Antonina Culmone ringrazia sentitamente Padre Campo e tutti gli ex alunni e tiene a precisare che il 90° com-pleanno lo compirà, a Dio pia-cendo, il 4 Marzo 2012. Auguri di Buon Natale e di sere-no Anno Nuovo a tutti i collabo-ratori di questo interessante gior-nalino.

Nuove professe Francescane Per S. Elisabetta: Nuove professe Francescane. Auguri a (Rosaria Bruccoleri, Giuseppina Biondo, Giuseppa Mancuso, Crocetta Adamo, Piera Renda, Rosita Spatafora ).

Il 3 dic. presso il circolo XV Maggio, in via Garibaldi 33 è stato presentato un libro dell’avv. Nino Marino jr. “La splendida vita di Simone Gatto” Ouverture per l’illustre senatore meridionali-sta trapanese a cent’anni dalla nascita. Hanno introdotto i lavori il presidente del circolo prof. An-tonino Gucciardo e il cav. Dott. Francesco Ferrisi.

Ass.“Amici della Musica” Concerti e buona musica per tutti

Un altro sacerdote in Città Diamo il benvenuto a Calatafimi a don Antonino Vilardi, viceretto-re del nostro Seminario che, ogni sabato e domenica, viene a Cala-tafimi per dare una mano per la pastorale locale;

Conferenza al Circolo XV Maggio

Presso il circolo XV maggio, il 19 nov. il dott. Franco Cuciti, con un video e una dotta conversazione ci ha intrattenuti sul tema: Medju-gorje: Dio cerca l’uomo.

La comunità Rumena Ogni sabato, presso l’ex parroc-chia Immacolata, dalle 16 alle 17 viene tenuto un incontro con i Rumeni. Si tratta di un momento di fraternità, di accoglienza e di fede. I Rumeni che lo desiderano, sono invitati a partecipare.

*** Tre giovani di Calatafimi sono stati arrestati per furti. Preghiamo per la nostra gioventù e seguia-moli.

Il 19 nov. presso l’Aula Magna della Scuola Media l’ass. Amici della musica ha organizzato un concerto “Trio” con musiche di Mozart, Schuman e Bach., esegui-te dai maestri Corso Francesco (viola), Curti Giardina (pianoforte), Di Bella Francesco (clarinetto). Un prosit ai maestri e agli organizza-tori per averci regalato un po’ di musica classica. Il 3 dic. un altro concerto per fisarmonica con il maestro Car-mela Stefano che ha eseguito mu-siche di: G.Frescobaldi, J.S.Bach, I.Albeniz, E.Pozzoli, L.Fancelli

Senatore Simone Gatto A cent’anni dalla nascita

Il 3 Gennaio 2012 alle ore 18:30, presso il circolo “XV Maggio”, l’astrofisico dott. Gae-tano Scandariato commenterà i versi di Dante “ La gloria di Colui che tutto muove per l’universo penetra e risplende”, versi che, dal punto di vista let-terario verranno presentati dalla dott.ssa Maria Concetta Brucco-leri. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Conferenza dell’astrofisico Gaetano Scandariato

nostro concittadinio G razie alla collaborazio-ne di tanti concittadini e donatori, che hanno

partecipato alla donazione del 5 x mille nella pro-pria dichiarazione dei redditi, l’Avis Comunale di Calata-fimi ha ricevuto per l’anno 2008 e l’anno 2009 la somma com-plessiva di E. 2.835,43 da parte delle Stato. Il Consiglio Diretti-vo ha deciso di provvedere, con tale somma, all’acquisto di attrezzature per la promozione di iniziative sociali e le attività di prelievo presso la sede di via Trinacria in c/da Sasi. Tutto il Consiglio Direttivo

esprime, tramite il giornale, un sincero ringraziamento ai soste-nitori con l’augurio che questa scelta si incrementi per le neces-

sità e la sopravvivenza dell’Associazione. A questa piacevole notizia, si aggiunge il notevole risultato rag-giunto nella Giornata di Donazione del 4

Dicembre dove si sono raccolte ben 32 sacche di sangue. Questo risultato, per un complessivo di 237 donazioni annue, permette di superare abbondantemente i risultati dell’anno precedente (201 don.).

Il Consiglio Direttivo dell’Avis

Grazie mille, amici…Cinque x mille

Libro di Poesie Il 12 novembre è stato presentato nel convento di San Francesco un libro di poesie di Adele Catalano.

fimi Segesta. Per aderire al movimento ba-sta semplicemente la voglia di impegnarsi concretamente. L’unico requisito richiesto è la condivisione di un’azione volta nel rispetto della legali-tà, della buona etica e della buona amministrazione. Al movimento hanno già ade-rito con entusiasmo diverse realtà della società civile: gio-vani impegnati nel sociale, lavoratori, artigiani, liberi professionisti, amministratori e politici locali. I coordinatori V. Adamo e A. Simone

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rimonia, alla memoria di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso nel 2010 dalla malavita organizzata. Il ricordo di quell’uomo battagliero e deter-minato, conosciuto come il Sin-daco Pescatore, convinto sosteni-tore della salvaguardia del terri-torio e della valorizzazione delle migliori esperienze dei Comuni

impegnati a promuo-vere il rapporto am-biente, svilup-po economico e lega-lità, nel discorso del suo giovane successo-re Stefano Pisani, ha

commosso tutto il pubblico pre-sente. Tra i partner sostenitori del premio oltre alla Fondazione Spadolini anche il Senato della Repubblica, la Commissione Nazionale Italiana Unesco, il Ministero dell’Ambiente ed il Patto dei Sindaci.

F.G.

“ Politica e Valori” nasce per costruire il bene co-mune e si rivolge a quan-

ti, attraverso un concreto im-pegno civile e politico, voglia-no contribuire a migliorare la società: nel volontariato, nella formazione dei giovani e nella tutela e valorizzazione del ter-ritorio. Tale impegno compor-ta un’attività di studio e di ri-cerca che diventa laboratorio di idee e progetti mirati ad indirizzare l’azione politica verso uno sviluppo infrastrut-turale e socio-economico so-stenibile per la città di Calata-

Politica e Valori Costituito a Calatafimi Segesta un movimento politico

C alatafimi Segesta è stata premiata come città fina-lista e vincitrice del pre-

mio Eco and City Fondazione Spadolini insieme alle città di Roma, Teano e Rossignano Ma-rittimo, mentre la città vincitrice assoluta è stata Marsala. La medaglia è stata consegnata dal Presidente Cosimo Ceccuti il giorno 12/11/2011 a Firenze all’assessore all’ambiente Fran-cesco Gruppuso, alla presenza di numerose personalità e rap-presentanti delle città finaliste del concorso. A Calatafimi Segesta il premio della V sezione speciale della “ Memoria dell’Unità d’Italia nell’Epopea Garibaldina” da una commissione giudicatrice autore-vole e qualificata di spessore nazionale, ottenuto tra 1600 città candidate, con la seguente moti-vazione “ Per l’allestimento della Casa Garibaldi come museo garibaldino, con oggetti

- Sei Calatafimaro se….. dici “hanno aperto un negozio? Tanto qua a Calatafimi a 6 mesi chiu-de!” Però se poi le cose gli vanno bene dici “ Lu viri la fortuna è sempri pi li stessi !”

- Sei Calatafimaro se….. un Sa-bato vai ad Alcamo per comprare una calza, e l’altro sabato vai a comprare l’altra. Però hai rispar-miato……! (Diamo la scelta ai negozianti di Calatafimi prima; e poi usciamo fuori!!!)

d’arredamento dell’epoca e per la valorizzazione degli itinerari, con sviluppo turistico che si abbina ai percorsi archeologi-ci, nel rispetto dell’ambiente e dell’eco-sostenibilità” e preci-samente grazie alle scelte di valorizzazione del patrimonio storico culturale abbinato ai risultati ambientali della Rac-colta Differenzia-ta e del progetto di realizzazione della Green Way (pista ciclabile) dall’ex Ferrovia dimenticata Sta-zione Kaggera/ Pianto Romano. La kermesse è stata videoripre-sa e pubblicata dai quotidiani nazionali ed è cominciata con il conferimento dell’esemplare recante il numero 1 (ne sono state realizzate pochissime co-pie numerate) della Medaglia Spadolini, in apertura della Ce-

“Eco and the City” Giovanni Spadolini alla Città di Calatafimi Segesta la Medaglia

Sei Calatafimaro se …..!

Rinascita Sociale Nicola Simone

Piazza G. Cosentino Raccolta Indumenti e Viveri

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Natale nel mio paese in Romania

Q ualche giorno fa Padre Campo nell’occasione dell’incontro con alcuni

Rumeni che lavorano qui, ci ha proposto di scrivere qualche cosa nel giornalino, ed eccomi pronta a raccontare alcune delle nostre tradizioni nel periodo natalizio. Nella settimana che precede la festa della Santa Nascita iniziano le preparazioni comuni, come in tutte le parti del mondo Cristia-no, ma quello che è bello e che per tutta la settimana, nonché fino a Capodanno i bambini fino a 14 anni organizzati in squadre, vanno di porta in porta ad annun-ciare il Santo Evento, cantando la storia della stella, portando nelle mani delle stelle confezio-nate in casa dai loro genitori, con l’immagine di Gesù Bambino. Come i Re Magi girano in tutto il paese per annunciare la bella notizia. Alla vigilia di Natale ci svegliavamo attorno alle 3 del mattino, quando il gelo ricama ancora i suoi merletti sui vetri delle finestre, insieme con altri bambini, amici, vicini di casa andavamo di porta in porta per annunciare la nascita di Gesù Bambino, e per fare gli auguri a tutti i nostri compaesani. Come ricompensa le donne di casa offrivano ciambelle, biscotti e frutta. Qualche anziana signora per conservare le tradizioni più antiche ci offriva una tazza di tè intorno al camino, perché la neve oltrepassava le ginocchia e il gelo ci frustava le guance. Dopo che ci riscaldavamo un po’ con-tinuavamo il giro per compiere la missione ricevuta. Verso l’alba dopo un bello scambio di lanci di palle di neve, con il naso gelido, i piedi bagnati e le guan-

ce rosse tornavamo a casa dove ci aspettava il caldo camino, gli odori dei dolcetti e delle altre buone cose preparate per il pranzo di Natale. Adesso che sono matura sto riflettendo, e come in tutte le culture, in tutti i Paesi del mon-do, in tutte le epoche hanno sempre avuto in comune lo stes-so punto. Tutti abbiamo avuto il Creatore. Abbiamo usato nomi diversi, effigi diverse e preghie-re diverse mentre Dio è sem-pre stato la costante universale per l’uomo, il simbolo che tutti noi abbiamo condiviso, il sim-bolo di tutti i misteri della vita che non potevamo capire. Fino a quando è nato Lui...Gesù…! Tutto il paese risuonava delle voci strillanti e allegre dei bam-bini che cantavano così! Buona mattinata alla Santa Vigilia Siamo venuti Per portare saluti Per portare auguri L’altro anno vogliam venir E in salute a trovarvi Buona mattinata alla Santa Vigilia Santa Nascita che viene Ci porti gioia A voi e a noi E a tutti quelli che stanno in casa Buona mattinata alla Santa vigilia A mezzanotte andavamo in chiesa per entrare nella magia della Santa Notte per ascoltare la Divina Voce del silenzio che ci parlava e ci chiama da oltre “2000 anni”. Con queste parole voglio fare i migliori auguri a tutti i Calatafi-mesi, e speciali ringraziamenti agli anziani e alle famiglie che ci hanno accolto e aiutato. Auguri e Buon Natale !

Claudia Popu

I l 13 c.m. all’Alhambra il sindaco Ferrara ha conse-gnato dei premi ai giovani

laureati che hanno conseguito la laurea negli anni accademici 2007/08 e 2008/09 e che hanno svolto tesi su Calatafimi e con temi di valore storico, culturale, ambientale e sociale. Di Bartolo Francesco. “ L’incastellamento nel Territo-rio di Calatafimi Segesta nelle fonti storiche di età normanno-sveva”; Ferrara Domenico. “Figli di un Dio minore. Un pro-filo di comunità sulle famiglie multiproblematiche degli alloggi popolari di Calatafimi Segesta; Catalano Camillo. “ Segesta Medievale: il Castello di Calatabarbaro”; Pisano Gaetano. “I Mulini del Fiume Crimiso nel territorio di Calatafimi”. Enza Adamo. “I Toponimi di Calatafimi Sege-sta”; Ancona Giacoma. “ Tra religiosità e folklore” Galbo Renato. “La battaglia di Calatafimi e la fine del governo Borbonico”; Minore Eugenio. “ Ruolo di Ampelodesmos Mau-ritanicus nelle successioni secon-darie”. Un manifestazione molto sempli-ce, ma ricca di contenuti, che ha visto l’impegno non indifferente della commissione che ha esami-nato e presentato le tesi. Con l’occasione è stata realizzata nell’androne del Palazzo Munici-pale una mostra di tutte le tesi di laurea in possesso della Bibliote-ca riguardanti la Città, curata dal sig. Piero Ancona;Nel prossimo numero pubblicheremo il resto dell’ elenco curato da Piero Ancona.

@

Premio Laureati 2011 al cine-teatro Alhambra

UâÉÇ atàtÄxUâÉÇ atàtÄxUâÉÇ atàtÄxUâÉÇ atàtÄx, Cràciun Fericit

omunitàCPagina 7

L a notte tra il Sabato 12 e la Domenica 13 Maggio 1860 truppe borboniche

provenienti da Alcamo, sotto il comando del generale Francesco Landi, entrano a Calatafimi da Porta Palermo. Quella notte arri-vano con Landi a Calatafimi 730 uomini (1). Il giorno dopo, Dome-nica 13 Maggio, l'8° Cacciatori al comando del Maggiore Michele Sforza, si unisce a Calatafimi alle truppe di Landi, che ha così 1818 uomini (2). Lunedì 14 Maggio arrivano a Calatafimi anche gli uomini del 10° battaglione del 10° di linea; con loro i soldati borbonici presenti a Calatafimi raggiungono il numero complessi-vo di 2.788 unità (3). Uno dei problemi che si pone al generale Landi è quello dell'ap-provvigionamento di pane per la sua truppa e di orzo per i 160 ca-valli dei Cacciatori a cavallo (4). A questo problema si riferiscono alcuni documenti conservati nell'archivio storico del Comune di Calatafimi Segesta, che si inte-grano con altri dell'archivio di Giuseppe Sirtori, Capo di Stato Maggiore dell'impresa dei Mille, custoditi presso la Biblioteca Am-brosiana di Milano e pubblicati da Carlo Agrati nel suo "I Mille nella storia e nella leggenda" (5).

I. In una lettera datata 14 Maggio 1860 il Sindaco di Calatafimi Nicolò Vivona comunica al Sot-tintendente di Alcamo, che sono presenti a Calatafimi 3000 soldati borbonici ("numero 3000 soldati sono qui stanziati") e che sono finiti i viveri ("i viveri son venuti meno"). Il Sindaco si rivolge al Sottintendente affinché gli mandi "tutta quella quantità di pane che potrà spedire". Gli fa sapere inol-tre e che non c'è più orzo a Cala-tafimi ("orzo non esiste piú") e gli chiede di spedirne "qualche quan-tità" per i "bisogni delle reali

truppe". Infine chiede l'autoriz-zazione della spesa ("esito") di grani 60 per pagare il corriere della lettera (6).

II. In un'altra missiva datata anch'essa "Alcamo 14 Maggio 1860", facendo riferimento a quanto scritto poco prima ("in continuazione del mio ufficio di un'ora indietro"), il Sottintenden-te comunica al Sindaco di Cala-tafimi "che il pane e tre salme d'orzo son pronti"; ma aggiunge che egli non può spedirli perché è quasi certo che saranno rubati ("tolti") "lungo il tragitto" da Alcamo a Ca-latafimi. Af-ferma di avere chiesto una scorta per il trasporto al "capo delle guardie urba-ne" di Alca-mo; ma questi gli ha risposto di non avere un numero sufficiente di militi per svolgere questo "servizio straor-dinario" ("mi ha risposto che non può dare scorta per non aver numero di urbani tale da attende-re a questo servizio straordina-rio"). Il Sottintendente conclude che, se il Sindaco manderà qual-cuno a prendere in consegna il pane e l'orzo "essi sono pronti", in caso contrario il Sindaco non deve aspettarsi nulla da lui, viste le difficoltà in cui si trova ad operare ("altrimenti non deve contar su nulla, attese le attualità che mi circondano") (7).

III. A questo punto interviene lo stesso generale Francesco Landi, che da Calatafimi scrive al Sot-tintendente di Alcamo nella stes-sa giornata del 14 Maggio 1860: "Non posso per il momento far muovere un sol uomo da qui [Calatafimi]", ma se da Alcamo

Il pane "borbonico" mangiato dai Picciotti ("da costì") si vedesse "un batta-glione [borbonico] sbarcato a Castellammare", e se il battaglio-ne "non fosse ancor partito" per Calatafimi ("a questa volta"), il tenente Alfano dovrebbe scendere "là [a Castellammare] celermen-te", si sottintende con il carico del pane e dell'orzo, per unirsi alla truppa ("s'accompagni alla trup-pa"), facendo così scortare il cari-co (8).

IV. Lo stesso giorno 14 Maggio 1860 da Alcamo il Sottintendente Do-menico Sezzi comunica al Sinda-co di Calatafimi Nicolò Vivona di aver "dato gli ordini per mandare pane ed orzo costà [a Calatafi-mi]", e dà istruzione affinché al corriere siano pagate grani 40 se è una "staffetta" regia, o grani 60 se si tratta di "un espresso particola-re". Nel post scriptum della lettera si comunica che il pane sarebbe partito da Alcamo due ore dopo il tramonto ("verso le ore due di notte") e che non potendo il Sot-tintendente far scortare per man-canza di militi ("forza") la spedi-zione vi provveda il Sindaco di Calatafimi, facendo "partire un numero sufficiente d'urbani [guardie urbane] per questa [Alcamo]". Infine il Sottintenden-te chiede al Sindaco di comunica-re la condizione in cui si verifica la spedizione al generale Landi ("dite la circostanza al signor Ge-nerale") (9).

V. Nella stessa lettera sulla parte sinistra della pagina si trova la bozza della comunicazione che il Sindaco Vivona invia lo stesso giorno, 14 Maggio 1860, alle ore 19,15 circa ("alle ore 23 italiane") al Comandante della Guardia ur-bana ("Signor Capo urbano") di Calatafimi. Gli comunica che il Sottintendente la stessa sera, due ore dopo il tramonto ("stasera

omunitàCPagina 8

verso le ore due della notte"), avrebbe spedito da Alcamo del pane per i soldati acquartierati a Calatafimi ("spedirà da Alcamo del pane per la provvista della truppa qui accantonata"), e gli chiede di organizzare le sue guar-die urbane, affinché in numero sufficiente possano andare incon-tro a coloro che trasportano il pane ("di disporre numero suffi-ciente di Urbani che vadano ad incontrare le persone, che lo por-tano"), per essere sicuri che il pane arrivi a Calatafimi ("ond'esser sicuri dell'arrivo in questa [città]"). Infine il Sindaco invita il Comandante della Guar-dia urbana a dare ordini per la scorta ("ordinare la scorta"), che tanto viene sollecitata ("tanto si raccomanda") dal Sottintendente di Alcamo ("dal predetto funzio-nario") affinché possa arrivare il pane ("per la certezza di avere il pane"), tanto urgente in quel mo-mento ("che di tanta urgenza rie-sce in questo momento") (10).

VI. Arriva il pane "borbonico" a Ca-latafimi ed assieme ad esso c'è una lettera di accompagnamento, datata Alcamo 14 Maggio1860, con la quale il Sottintendente co-munica al Sindaco di avere man-dato "salme tre d'orzo" per un valore di 36 ducati e "n. 1800 pani" di diversa pezzatura, (1200 pani del valore di grani cinque e 600 pani del valore di grani dieci) per un valore complessivo del pane di 60 ducati. Il valore totale di quanto spedito, compreso l'or-zo, ammonta a 96 ducati, che il Sindaco dovrà pagare ai carrettie-ri, prelevando la somma "sui fon-di di cassa in generale", e nel caso questi ne fossero sprovvisti il Sottintendente autorizza il Sinda-co a prendere in prestito ("a far mutuare") la somma "da tutte le casse di beneficenza". Il Sottin-tendente comunica ancora che a causa della scarsa sicurezza ("la poco sicurezza") delle strade se era per quella volta venuto incon-

tro ("occorrere") alla richiesta del Sindaco di Calatafimi ("alla di lei richiesta") di pane e di orzo, non gli sarebbe stato possi-bile una seconda volta ("non mi sarà concesso una seconda"). Il Sottintendente aggiunge in un post scriptum che il Sindaco avrebbe dovuto pagare un ducato ciascuno ai tre carrettieri, che si erano occupati del trasporto, e che "onde evitare qualche ri-schioso accidente per la via" avrebbe dovuto comprare 96 ducati di frumento e consegnarlo ai carrettieri ("delli ducati no-vantasei dovrà ella comprarne frumento e conse-gnarlo a' carret-tieri"). Ripete infine che ad Al-camo "non esiste più orzo, quindi è inutile qualunque richiesta" e conclude sollecitan-do il Sindaco affinché obblighi "i conventi, ed i monasteri" a pani-ficare. Raccomanda infine al Sindaco di adoperarsi "perché la real truppa e le popolazioni non manchino di nulla" (11).

VII. Nella stessa lettera sulla parte sinistra della pagina due si trova, datata Calatafimi 15 Maggio 1860, la bozza della risposta al Sottintendente del Sindaco di Calatafimi. Egli conferma l'arri-vo del pane ("le accuso ricapito del pane") e di una missiva che accompagna il trasporto ("insieme al di lei foglio del 14 andante [Maggio] senza numero [di protocollo]"). Comunica che in mezzo al pane si sono trovati dieci grani napoletani ("si è tro-vato grana deci napolitani"), e di aver ricevuto l'orzo nella quanti-tà corrispondente ("in corrispon-denza") a quanto gli era stato comunicato. Dichiara di aver pagato ai carrettieri ducati 98 e grani 90 "importo dei detti pane, ed orzo", e di non aver potuto mandare una quantità di grano

corrispondente alla cifra di ducati 98 e grani 90, in quanto scrive: "al presente non posso privarmi di frumento", e del resto gli stessi carrettieri sono stati favorevoli a ricevere la somma da consegnare ad Alcamo ("gli stessi carrettieri sono stati volenterosi a riceversi la somma"). Comunica di avere pagato un ducato ciascuno ai tre carrettieri per il trasporto. Il Sin-daco Vivona poi invita il Sottin-tendente Sezzi, su disposizione del generale Landi ("essendo così disposto dal signor Generale"), a provvedere nuovamente per quel-la stessa sera del 15 Maggio di pane e di orzo le truppe borboni-che presenti a Calatafimi, coin-volgendo nell'approvvigionamen-to, su indicazione del Generale, anche Castellammare ("il quale [Generale Landi] vuole pure ch'ella ne dia gli analoghi ordini per Castellamare [sic]"). Conclu-de che alla scorta del trasporto del pane e dell'orzo dovrà provvedere lo stesso Sottintendente, dato che non gli è facile spedire ancora una volta i militi urbani ("stanteché non mi è facile spedire altra volta degli urbani ") almeno per il mo-mento ("almeno pel momento") (12).

VIII. Il 16 Maggio 1860 vengono paga-ti dal Comune di Calatafimi 60 ducati al messo comunale Vito Bortiglio come importo di 1.200 razioni di pane ("per importare di n. 1.200 razioni di pane"), che erano state spedite dal Sottinten-dente di Alcamo per il vitto dei soldati borbonici presenti a Cala-tafimi ("per vitto della truppa qui stanziata"). Si aggiunge che que-sto pane era stato "preteso" dalle squadre dei volontari alcamesi e di Erice nel momento in cui erano entrate a Calatafimi la mattina del 16 Maggio 1860 ("Un tal pane fu preteso dalla squadra alcamese e di Monte San Giuliano all'intrare in Calatafimi questa mattina [16 Maggio 1860]") (13).

***

omunitàCPagina 9

Il pane "borbonico" che fu "preteso" e mangiato dalle squa-dre dei "picciotti" di Alcamo e di Monte San Giuliano il 16 Maggio 1860, non pare possibile che sia arrivato a Calatafimi prima della partenza delle truppe borboniche, che, a corto di viveri come erano, lo avrebbero certamente portato con sé. Non pare possibile inoltre che esso sia pervenuto da Alca-mo, perché le truppe borboniche che abbandonano nella notte tra il 15 ed il 16 Maggio 1860 Calatafi-mi dirette ad Alcamo, lo avrebbe-ro intercettato. Appare dunque probabile che questo pane "borbonico" possa essere perve-nuto da Castellammare del Golfo, secondo le disposizioni che erano state date dallo stesso Generale Landi e riportate nella lettera del Sindaco di Calatafimi al Sottin-tendente ("intanto la prego a provvedermi per sera di pane e d'orzo, essendo così disposto dal signor Generale, il quale vuole pure ch'ella ne dia gli analoghi ordini per Castellamare".) (14).

----------- Note al testo:

(1) Carlo Agrati, I Mille nella storia e nella leggenda, Verona 1933, p. 240. (2) C. Agrati, opera citata, p. 241. (3) C. Agrati, opera citata, p. 241. (4) C. Agrati, opera citata, p. 240. (5) C. Agrati, opera citata. (6) "Calatafimi 14 Maggio 1860, Cancelleria comunale di Calatafimi. Signor Sottointendente di Alcamo, mi è forza spedirle un espresso per un affare di sommo momento. Numero 3000 soldati sono qui [a Calatafimi] stanziati ma i viveri son venuti meno, nonostante mi ho dato tutta la premu-ra d'impegnarmi presso tutti i buoni abitanti. In tale emergenza mi rivolgo a lei per mandare tutta quella quantità di pane che potrà spedire. Orzo non esiste più, e quindi ella potrà spedire qualche quantità di questo genere per sopperire ai bisogni delle reali truppe. Si degni autorizzarmi l'esito in grani 60. Il Sindaco Vivona". ["Il Sindaco Vierana" trascrive Agrati; ma si tratta certamente del Sindaco Nicolò Vivo-na]. [Nella stessa lettera si trova la bozza della risposta del Sottintendente al

Sindaco di Calatafimi:] "In punto ho dato ordine di mandare pane ed orzo costà. Se trattasi di staffetta obbliga-ta al real servizio le darà eccezional-mente grani 40, se un espresso parti-colare l'autorizzo a grani 60". Archi-vio di Giuseppe Sirtori, presso Bi-blioteca Ambrosiana di Milano, documento pubblicato da Carlo Agrati, opera citata, p. 273. (7) "Al signor Sindaco di Calatafimi. Alcamo 14 Maggio 1860. In conti-nuazione del mio ufficio di un'ora indietro le dico che il pane e tre salme d'orzo son pronti ma che io non posso farli partire perché son quasi certo che saran tolti lungo il tragitto. Ripeto che non ho forza per farli scortare e che avendo richiesto questo al signor capo delle guardie urbane [di Alcamo], mi ha risposto che non può dare scorta per non aver numero di urbani tale da attendere a questo servizio straordinario. Con-chiudo che se manderà persona a ricevere tali generi, essi sono pronti, altrimenti non deve contar su nulla, attese le attualità che mi circonda-no". Archivio di Giuseppe Sirtori, presso Biblioteca Ambrosiana di Milano, documento pubblicato da C. Agrati, opera citata, pp. 273 - 274. (8) "Comando della colonna mobile sopra Calatafimi. Calatafimi, 14 Maggio 1860. Al signor Sottointen-dente di Alcamo. Non posso per il momento far muovere un sol uomo da qui. Se mai da costí si vedesse un battaglione sbarcato a Castellamma-re e non fosse ancor partito a questa volta, il tenente Alfano scenda là celermente e s'accompagni alla trup-pa. [Firmato:] Landi". Archivio di Giuseppe Sirtori presso Biblioteca Ambrosiana di Milano, documento pubblicato da C. Agrati, opera citata, p. 274. (9) "Sottintendenza del distretto di Alcamo. Alcamo 14 Maggio 1860. Al signor Sindaco, Calatafimi. Si-gnore, in punto ho dato gli ordini per mandare pane ed orzo costà. Sia in attenzione. Se trattasi di staffetta perché è obbligato al real servizio le darà eccezionalmente grana quaran-ta, s'è un espresso particolare le autorizzo a dargli grana sessanta. Il Sottointendente D. Sezzi. P. S. Il pane potrà partire da qui verso le ore due di notte, ma io non ho forza qui per farlo scortare, e non posso rispondere se arriverà costà.

Fate dunque partire un numero suffi-ciente d'urbani per questa, e dite la circostanza al signor Generale. [Firmato] D. Sezzi", f. 1559. Archivio storico del Comune di Calatafimi, da qui in avanti ASCC. (10) "Li 14 Maggio 1860 alle ore 23 italiane. Oggetto: per portare il pane che viene da Alcamo. [Protocollo] n. 420. Signor Capo urbano, il signor Sottintendente con officio pervenuto-mi in questo punto mi fa sapere che stasera verso le ore due della notte spedirà da Alcamo del pane per la provvista della truppa qui accantona-ta, e nel tempo istesso fa sentirmi di disporre numero sufficiente di Urbani che vadano ad incontrare le persone, che lo portano, ond'esser sicuri dell'arrivo in questa, mentre ei non sa, se con sicurezza arriverà in in questa Comune. Quindi la prego ordinare la scorta, che dal predetto funzionario tanto si raccomanda per la certezza di avere il pane, che di tanta urgenza riesce in questo momento. Il Sindaco N. Vivona", f. 1560. ASCC. (11) "Sottintendenza del distretto di Alcamo. Al signor Sindaco di Calata-fimi. Alcamo 14 Maggio. Signore, in esito al suo rapporto di pari data sen-za numero le mando salme tre d'orzo, non che n. 1800 pani cioè n. 1200 a grana cinque e n. 600 a grana dieci. L'importo del primo ascende [a] du-cati trentasei e dei secondi a ducati sessanta. La totale somma in ducati 96 la pagherà ai carrettieri sui fondi di cassa in generale, e in mancanza l'autorizzo a far mutuare tale somma da tutte le casse di beneficenza. La poco sicurezza delle strade m'obbliga [a] dirle che se potei per questa volta occorrere alla di lei richiesta, non mi sarà concesso una seconda. Quindi inviti i monasteri, ed ogni altro che crederà per manipolare pane ad uso della real truppa. Il Sottintendente D. Sezzi. P. S. Oltre alle sudetta [sic] somma pagherà ai carrettieri ducati tre, alla ragione di ducati uno per ciascuno. Delli ducati novantasei dovrà ella comprarne frumento e consegnarlo a' carrettieri, onde evitare qualche ri-schioso accidente per la via. Ripeto qui non esiste più orzo, quindi è inuti-le qualunque richiesta. In più obblighi ella i conventi, ed i monasteri, e badi perché la real truppa e le popolazioni non manchino di nulla. Il Sottinten-dente D. Sezzi", f. 1557 verso.

S abato giorno 3 dicembre alle ore 10,00, presso l’ex convento di San France-

sco , è stato celebrato il primo congresso comunale di Futuro e Libertà per l’Italia a Calatafimi Segesta. I lavori congressuali sono stati presieduti dal coordi-natore provinciale di FLI e ca-pogruppo all’ARS On. Livio Marrocco e dal coordinatore comunale Giacomo Tobia. All’evento hanno preso parte : i consiglieri comunali di Futuro e Libertà Daniele Cataldo e Vito Gerbino e gli esponenti locali del partito di Fini; il Sindaco di Calatafimi Segesta Nicolò Fer-rara ed alcuni rappresentanti locali di altri partiti che hanno portato un saluto ed un augurio di buon lavoro al Circolo di Fu-turo e Libertà della città. Duran-te i lavori congressuali sono stati eletti i componenti del direttivo locale del partito, il

Futuro e Libertà per l’I talia 1° Congresso Comunale

a Calatafimi Segesta

Anagrafe Cittadina

omunitàCPagina 10

mare [sic]. Ed in quanto alla sicurez-za del trasporto dovrà ella pure far di tutto per provvedervi, stanteché non mi è facile spedire altra volta degli urbani almeno pel momento. Il sin-daco N. Vivona", f. 1558. ASCC. (13) Mandato di pagamento per ducati 79, Calatafimi 31 Dicembre 1860. "Il signor dottor don Giuseppe Mancuso cassiere della Comune pagherà" "ducati settantanove alla cassa per li pagati ad impronto per viveri alle squadre, ai soldati italiani, ed altro giusta la nota." "[Firmato] Il presidente Sebastiano d.r Marchese; Il cancelliere Nicolò d.r Mazara", f. 1447. "Nota di esiti ad impronto per viveri", alla voce: "Impronto di n. 39, Per viveri alle squadre, ducati 60", f. 1448. Mandato: "Calatafimi li 16 Maggio 1860. Signor cassiere, pagherà ad impronto al servente comunale don Vito Bortiglio la som-ma di ducati sessanta per importare di n. 1.200 razioni di pane spedito

dal Sottintendentedi Alcamo per vitto della truppa qui stanziata giusta la copia dell'officio di 15 corrente. Un tal pane fu preteso dalla squadra alca-mese e di Monte San Giuliano all'in-trare in Calatafimi questa mattina. Il sindaco Nicolò Vivona", f. 1449, ASCC. "Liquidazione del credito che vanta la Comune di Calatafimi per le sommi-nistranze fatte ai Volontari Garibaldi-ni, redatta in esecuzione del Real Decreto dato in Torino li 14 Febraro 1861"; alla voce: "a 16 detto [Maggio 1860], per importare di numero 1200 razioni di pane apprestati ai volontari Garibaldini capitanati dai fratelli S. Anna di Alcamo giusta il bono a fir-ma del sottocapo squadra di n. 2, ducati 60", Archivio della Biblioteca comunale di Calatafimi. (14) Si veda documento n. VII.

A cura di Leonardo Vanella

Presidente del circolo di Cala-tafimi Segesta , ed il coordina-tore comunale. Il direttivo co-stituito si compone di undici membri : Giacomo Scala,Alberto Fanara, Massimo Accardo, Giovanni Di Girolamo, Vito Mancuso, Vincenzo Saladino,Dario Len-tini, Pier Luigi D’anna, Alessandro Giglio, Daniele Cataldo e Vito Gerbino. Coordinatore comunale è stato riconfermato Giacomo Tobia mentre a presiedere il circolo di Calatafimi Segesta è stato scelto Salvatore Spoto .

@

- Il nostro cordiale benvenuto a: Matilde Mazzarese nata a Erice il 6 Novembre, Gabriele Vario nato a Erice il 7 Novembre, Jenny Fonte nata a Erice l’ 8 Nov, Martina Adamo nata a Erice il 9 Novembre, Luca Pin-ghirmac nato a Erice il 18 Nov, Emma Russo nata a Erice il 23 Novembre. - Auguri alle nuove famiglie. Si sono uniti in matrimonio: Da-vide Centineo e Vitalba Parri-nello il 5 Novembre. - Il nostro cordoglio alle famiglie per la scomparsa di: Angelo Manganella di anni 102 il 30 ottobre, Diega Aronica di anni 63 il 31 Ottobre, Carlo Gui-da di anni 87 il 2 Novembre, Antonino Verghetti di anni 85 il 3 Novembre, Angela Cannizzaro di anni 90 il 10 Novembre, Maria Morsellino di anni 62 il 23 No-vembre.

A cura di Alberto Fanara in collaborazione

con l'Ufficio Anagrafe

ASCC. Il testo parziale di questa lettera è in C. Agrati, opera citata, pp. 274 - 275. Archivio di Giuseppe Sirtori presso Biblioteca Ambrosiana di Milano. (12) "Li 15 Maggio 1860. n. ... [sic]. Oggetto: Si accusa ricapito del pane ed orzo. Signor Sottintendente, le accuso ricapito del pane speditomi insieme al di lei foglio del 14 andante senza numero, il quale pane si è tro-vato grana deci napolitani in mezzo. Ho ricevuto pure l'orzo, che è stato in corrispondenza. L'importo dei detti pane, ed orzo l'ho pagato agli stessi carrettieri in ducati 98.90, mentre al presente non posso privarmi di fru-mento, e d'altronde gli stessi carrettie-ri sono stati volenterosi a riceversi la somma. Ho pure saldato li ducati tre pel trasporto. Intanto la prego a prov-vedermi per sera di pane e d'orzo, essendo così disposto dal signor Ge-nerale, il quale vuole pure ch'ella ne dia gli analoghi ordini per Castella-

Incontro dibattito , organizzato dai Partiti FLI e UDC dal titolo:

Politica e Legalità: Un Binomio Possibile

Domenica 11 Dicembre 2011 alle ore 18:30

presso l’Auditorium S. Francesco (Via Colombo)

Pagina 11 omunitàC

1. Nomina scrutatori; 2. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente; 3. Interrogazioni, interpellanze e mozioni; 4. Variazione ed Assestamento Bilancio di Previsio-

ne 2011; 5. Adeguamento oneri di urbanizzazione relativi

all'anno 2012; 6. Adeguamento oneri relativi al costo di costruzio-

ne ex art. della legge n. 10/77 alla variazione dei costi accertati dall'ISTAT nel mese di Giugno 2011 per l'anno 2012;

7. Approvazione Variante in corso d'opera al Piano di lottizzazione della ditta “SASSARI 68” (zona Industriale Fegotto);

8. Presa d'atto dimissioni da componente della Com-missione Comunale di cui all'Art. 5 della legge 178/1976 e successive modificazioni dell’arch. Mazzara Enzo. Nomina sostituto;

9. Approvazione Regolamento Comunale per l'asse-gnazione di un fondo per il funzionamento dell'I-stituto Comprensivo “F/sco Vivona

10.Costituzione della Fondazione “Distretto Turisti-co Sicilia Occidentale”;

11.Approvazione Regolamento per gli acquisti verdi;

12.Presa d'atto: Realizzazione Centrale biomasse ad opera della Società Ac-quamarina s.r.l.. Trattazione dell'argo-mento. Atto di indirizzo all'Ammini-strazione Comunale per partecipare alla Conferenza di Servizi convocata in data 09/12/2011 presso l'Ass.to Regio-nale dell'Energia e della Pubblica Utili-tà;

N.B: La trattazione di questo argomento è stata lunga e molto animata stante la delicatezza e l’importanza dell’argomento che coinvolge l’intera cittadinanza specialmente i residenti in c/da Sasi. Nel prossimo numero daremo notizie riguardo all’incontro del 9 dicembre presso la regione.

13.Manifestazione di solidarietà umana ed istituzio-nale al Sindaco di Calatafimi Segesta, Nicolò Ferrara, a seguito di vile attentato incendiario e di condanna ad ogni forma di violenza ed intimida-zione.

Esame e riconoscimento debiti fuori bilancio:

14.Per pagamento rette di ricoveri a favore dei mi-

Attività Consiglio Comunale Argomenti trattati nelle adunanze del 29 novembre - 6 e 9 dicembre

nori non accompagnati ospiti presso la Comunità Alloggio Etica con sede nella Via Alcide De Ga-speri snc in Calatafimi Segesta. Anno 2009;

15.Per il pagamento alla ditta Biodep delle spese relative alla manutenzione straordinaria dell'im-pianto di depurazione di C/da Carabona e di C/da Sasi;

16.Per il pagamento alla ditta Biodep delle spese relative alla manutenzione straordinaria dell'im-pianto di depurazione di C/da Carabona;

17.Per il pagamento spese e diritti SIAE in occasio-ne del programma denominato “Estate Calatafi-mese 2011” che si è svolto dal 23/07/2011 al 08/09/2011;

18.Per liquidazione e pagamento parcella al legale dell'Ente Avv. V. Mancuso; Contenzioso “Comune di Calatafimi c/Piazza Crocifissa”.

19.Per liquidazione e pagamento a saldo della par-cella al legale dell'Ente Avv. E. Rodriquenz; Contenzioso “Comune di Calatafimi Segesta c/Morsellino Vera”.

20.Per liquidazione e pagamento a saldo della par-cella al legale dell'Ente Avv. D. Anselmo; Con-tenzioso “Comune di Calatafimi c/Rudisi Gio-vanni”.

21.Per liquidazione e pagamento parcella al legale dell'Ente Avv. D. Anselmo; Contenzioso “Comune di Calatafimi c/Avila Giuseppe”.

22.Per liquidazione e pagamento parcella al legale dell'Ente Avv. D. Anselmo;Corte d'Appello di Palermo. Sentenza n° 1082/2007. Contenzioso “Comune di Calatafimi Segesta c/Curatela Fall.to CESCA s.r.l.”

23.Per pagamento avviso di liquidazione dell'A-genzia delle Entrate di Trapani; Contenzioso “Comune di Calatafimi c/ La Tona Michele”.

24.Per liquidazione somme dovute alla ditta Scia-scia Liborio per lavori di manutenzione ordinaria dei vicoli;

25.Per liquidazione somme dovute alla Siciliacque S.P.A. relativa al saldo del canone dovuto per approvvigionamento idrico relativo al 3° trime-stre 2010;

26.Per liquidazione somme dovute alla Siciliacque S.P.A. relativa al saldo del canone dovuto per approvvigionamento idrico relativo al 4° trime-stre 2010;

27.Per liquidazione somme dovute alla ditta TEC-NOSUD per la collocazione di n. 2 aste porta-bandiere e per la fornitura e collocazione di n. 3

Continua alla 12

L 'amministrazione dei "Santi Quattro Coro-nati anno 2008-2009"

ha festeggiato in data 7 No-vembre 2009 i Santi Quattro Coronati, protettori dei mura-tori, attraverso la celebrazio-ne della Santa Messa presso la Parrocchia Madrice S. Sil-vestro Papa e successivamen-te attraverso il tradizionale rinfresco presso il Pala Sege-sta, momento di condivisio-ne e di festa in onore dei quattro martiri: Carpofo-ro, Secondo, Severiano e Vittorino. La stessa amministrazione ha messo a disposizione la som-ma rimasta in suo possesso, dopo i festeggiamenti del 7 novembre, per far eseguire il restauro della cornice in le-

gno dorato della tela raffi-gurante i Santi Quattro Co-ronati grazie al consenso dell'allora parroco della chie-sa S. Silvestro Papa di Cala-tafimi Segesta, don Fabio Pizzitola. La tela è stata ricol-locata all'interno della chiesa il 5 maggio 2011. L'amministrazione 2008/09 comprendeva: il presidente-cassiere Savalli Salvatore, gli amministratori Accardo Pa-squale, Cangemi Michele, D’anna Giuseppe, Russo Antonino, La Porta Massi-mo, Calamusa Giuseppe, Ca-lamusa Bartolomeo, Gandol-fo Diego, Balduccio Alessan-dro, Rosa Giuseppe, Amato Claudio, Leone Leonardo.

Salvatore Savalli

omunitàCPagina 12

Amato Giuseppe: Presidente Cassiere Amministratori:

1. Catalano Francesco 2. Catalano Rosario 3. Vasile Salvatore 4. Simone Girolamo 5. Genco Andrea 6. Pupillo Vincenzo 7. Gandolfo Diego 8. Di Girolamo Simone 9. Vivona Giuseppe 10.Lanno Vito 11.Nicolosi Erasmo 12.Adamo Fabio

Restauro della cornice in legno dorato della tela dei

SS. QUATTRO CORONATI Amministrazione Anno 2011/2012

dell'infanzia “De Amicis” di Calatafimi Segesta;

36.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta Papa Antonino per fornitura ed installazione di elettropompa sommersa di KW 15 presso la stazione di solleva-mento liquami di Via G. Vivo-na;

37.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta Adamo Paolo per l'intervento urgente di manu-tenzione straordinaria dei bagni pubblici della villa comunale di Piazza Plebiscito;

38.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta Adamo Paolo per l'intervento di somma urgenza per la manutenzione dell'im-pianto antincendio della scuola media “F/sco Vivona”;

39.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta La Porta Sebastiano per intervento urgente di manu-tenzione ordinaria del collettore fognario di c/da Carabona.

CALENDARIO PARTITE 2011 - U.S.D. Don Bosco

12° Sabato 10 dicembre 14.30 CORLEONE CALATAFIMI . 13° 18 dicembre 14.30 CALATAFIMI DATTILO

faretti d'illuminazione da 250W presso il Castello Eufemio;

28.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta Adamo Paolo per lavori di manutenzione ordina-ria nell'Istituto F.sco Vivona;

29.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta DA.SCA s.n.c. per la disinfestazione degli uffici comunali;

30.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta DA.SCA s.n.c. per lo svuotamento della vasca di accumulo della stazione di sol-levamento della Via G. Vivona;

31.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta Gugliuzza Giuseppe per noleggio gruppo elettrogeno e linea elettrica in occasione di alcuni Eventi del Calatafimi Segesta Festival 2011;

32.Per liquidazione somme dovu-te alla ditta M & M Service per noleggio palco modulare e

montaggio e smontaggio palco in possesso dell'Ente;

33.Per liquidazione somme do-vute all'Impresa Costruzioni di Fici Luciano e Fici Leonardo s.n.c. per intervento urgente presso il Belvedere F.sco Vi-vona;

34.Per liquidazione somme do-vute alla ditta La Porta Seba-stiano per lavori di somma urgenza per la messa in sicu-rezza dei muri perimetrali del fabbricato di proprietà comu-nale identificato in catasto con la Particella 770 Foglio 128 sito in Via dei Gerani;

35.Per liquidazione somme do-vute alla ditta Mazara Nicolò per lavori urgenti di manuten-zione straordinaria per il riuti-lizzo di n. 3 aule e rifunziona-lizzazione dei servizi igienici della scuola elementare e

Segue dalla pag. 11- Attività Consiglio Comunale

omunitàCPagina 13

In seguito, noi del presidio for-malizzeremo in dieci proposte gli spunti e le richieste scaturite dai gruppi di lavoro e, dopo la presentazione delle liste, le sot-toporremo ai candidati per mez-zo di alcune interviste video. Le risposte date dagli stessi, permetteranno di comprendere le posizioni che assumeranno. Ciò consentirà agli elettori una scelta più consapevole del voto cui sono chiamati ad esprimere. Le interviste ai candidati ver-ranno pubblicate e diffuse sul web e tramite un blog aperto a tutti ci sarà la possibilità di di-scutere e chiarirsi ulteriormente le idee. A ridosso delle elezioni, un'ul-tima serata conclusiva, vedrà tutti i candidati a confronto con i cittadini così d'approfondire le diverse soluzioni espresse nelle interviste. Si può ben intuire come il progetto 10x1 – Le-galità è par-tecipazione, se bene usato e partecipa-to,possa divenire un potente strumento in mano alla cittadinanza per far rispettare, carta alla mano, gli impegni presi a viso aperto dai candidati durante le interviste, affinché alle dieci proposte con-crete possa corrispondere vera-mente un concreto cambiamen-to! Noi del presidio di Libera ci impegneremo a seguire le scelte fatte dalla futura amministrazio-ne e contiamo nella continua collaborazione dei cittadini attivi e responsabili per monitorare tutti i vari aspetti della vita so-ciale di Calatafimi Segesta, la nostra città.

Ma perché ! Da secoli per sapere se c’era aria di “ Festa Ranni a mag-gio” si chiedeva a chi di dove-re; e quindi ai singoli ceti o al presidente della festa , al rettore del SS. Crocifisso o ai preti in genere. Si aspettava gennaio e veniva annunciata la festa se Si o No. Oggi si chiede al Sindaco, ai consiglieri, al Vescovo….... mah! A voi l’ardua sentenza!

Polis

Per famiglie con bambini

Vuoi organizzare una fe-sta…… ma hai difficoltà nel gestire la serata? Ti aiutiamo noi!!!!! Organizziamo: giochi, balli di gruppo, sculture di palloncini, bolle di sapone, trucca bimbi Per ulteriori informazioni chia-ma i seguenti numeri: 3289585531 / 3899845600 / 3934735170

Tre ragazze di Calatafimi (animatrici per l’infanzia)

L ’ass. Libera, in quanto associazione attiva nell'an-timafia si è sempre propo-

sta alla cittadinanza come stru-mento per promuovere la legalità, quindi trasparenza in tutto ciò che attiene la vita sociale, ivi compre-sa la politica: gestione proficua delle risorse di un territorio a be-neficio di tutti. Il presidio di Libera “Peppino Impastato” a Calatafimi Segesta ha sempre operato in quest'ottica, con l'intento di dar voce a tutti, instaurando un dialogo tra cittadi-ni e istituzioni. Sullo stesso filone concettuale trova spazio il nuovo progetto “10 x 1” che ha come fine quello di condensare idee pratiche, concre-te, dettate dalle esigenze quotidia-ne della cittadinanza, in dieci pro-poste da sottoporre agli occhi dei candidati alle elezioni ammini-strative della prossima primavera. Quando diciamo cittadinanza sottintendiamo tutta, ogni persona che abbia qualcosa da dire: giova-ni studenti, lavoratori, pensiona-ti...chiunque è addentro alla vita quotidiana della città e vuole co-gliere l'opportunità di sapere co-me pensano di affrontare, i prossi-mi candidati, le richieste del terri-torio. Il progetto “10x1” si articola in più fasi che precederanno e segui-ranno passo passo le elezioni co-munali: 29 Dic. 2011 - ore 18:00 Ci incontreremo tutti all'ex convento San Francesco dove studieremo, insieme, le problema-tiche della nostra città. I presenti si divideranno in tre gruppi di lavoro, ognuno con una tematica diversa: -Cultura e politiche giovanili; -Territorio,Turismo,Economia; - Famiglia e politiche sociali, scegliendo in base alle proprie preferenze/esigenze. In ogni grup-po sarà presente un relatore.

10 x 1. Legalita' e Partecipazione 10 proposte concrete per i1 concreto cambiamento

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E ’ stato nominato il nuo-vo Referente del Presi-dio di Trapani di Libe-

ra. E’ l’ingegnere Gisella Mammo Zagarella. Ingegnere, con esperienza decennale nel campo dei rifiuti ed in partico-lare è Responsabile tecnico, dal 2008 a tutt’oggi, della Cal-cestruzzi Ericina Libera di Trapani. @

Presidio Libera di Trapani Nuovo Referente

Li Pinsati Di mastru Jachinu

Poesie di Gioacchino Gerbino 50

92 - Buon Natale

Lu nostru Messia nasci 'nta 'na stadda 'nta 'na rutta nasci lu Bammineddu pi lettu 'na mangiatura cu la pagghia pi stufa lu sciatu di 'na vacca e u sciccareddu. Accussi veni lu Santu Natali accussi nasci lu nostru Signuri, nasci pi lu munnu salvari, e salvari a ogni peccaturi. Mastru Jachinu augura Boni Festività, di Natali , Capodannu , e Epifanìa, Buone feste a tutti i lettori di Comunità chi lu Signuri ni binirici e accussi sìa. Buon Natale a Padre Campo e a l'amico Pie-ro, Buon Natale a tutta la redazione, Buon Natale e un augurio sincero, e chi lu Signuri ci duna la binirizioni. Buon natali a tutti li picciutteddi, giuvani,ranni e picciriddi, Buon Natali a tutti li puvureddi, Buon Natali a cu dormi sutta li stiddi. La stidda di Natali è assai lucenti, a tutti illumina la via, nasci lu figghiu di l'Onnipotenti, aduramulu tutti e accussi sìa. Buon Natali a l'amministrazione comunali a lu sinnacu ,a l'assissura , e cunsigghieri pi iddi , li soi famigghie Buon Natali, li fazzu i mei megghiu auguri sinceri. Buon Natali a tutti l'amici e parenti e a tutti li paisani emigranti , a l'estiru e 'nta luntani cuntinenti, chi di lu paisi sunnu distanti. Buon Natali a tutti gli immigrati, a Calatafimi sunnu ben venuti, e a li soi famigghi luntanu lassati, chi lu Signuri li binirici e l'aiuti. Buon Natali a lu centru pi l'anziani, e a tutti l'assistenti volontari, Buon Natali e con l'augurio di un buon doma-ni, si possa il loro sogno avverari. Infine auguro a tutti Buone festività, un augurio ranni e sincero, paci pi tutti e prosperità,

omunitàCPagina 14

Lu Bambineddu Bambineddu abballa abballa chi lu chiano e tutto tò Dunni metti lu to piruzzu nasci la menta e lu basiricò e ni cogghi na pampinedda pi purtalla a Maria la bed-da Maria la bedda n’ capu l’artaru E tutti l’ancili ci cantaro ci cantaru a beddu visu viva Maria di lù paradisu. Questa antica poesia la recitava sempre la mia bisnonna Antonia Marino per Natale ai nipoti, io l’ho trascritta per il giornale.

Francesco Bonì

C’è oggi d’intorno Un’aria speciale; Nel cuore dell’uomo Venuto è il Natale. Il Dio onnipotente Si è fatto bambino, ed ogni credente l’ha visto piccino. Del Dio infinito, coi magi e i pastori, io sento il vagito e degli angeli i cori. Ne cantan le glorie le bronzee campane; ne narran la storia a vicini e lontani. Aspettano i doni i bimbi felici; ritornano buoni i vecchi nemici. Profumano i forni pei dolci locali; di gioia son colmi i cuori leali. Ogni uomo che incontro mi porge auguri. Sian lungi gli scontri. E’ nato il Signore. Calatafimi Segesta 25/12/2010

Padre Campo

E’ Natale

omunitàCPagina 15

premettere un digiuno alla festa. Ma Palermo non è sola in questo slancio di consacra-zione all'Immacolata. Si lega-no poi, con modalità diverse, Trapani (1639), Ciminna (1640), Catania (1643), Noto (1644). Nel 1643 il parlamen-to siciliano elegge l’Imma-colata patrona principale dell'isola. Lo stesso anno il

vicerè Henriquez de Cabrera, nel comunicarlo a tutti i co-muni, ne ordina la celebrazio-ne della festa. Nel 1655 il vicerè Rodrigo Sandoval or-dina ai vescovi che tutti i co-muni dell'isola emettano il voto ed il giuramento di di-fendere il privilegio dell'Im-macolato Concepimento di Maria. Il manoscritto del no-tar Vito Pellegrino “Calata-fimi Scoverta a moderni ”, riporta proprio questa data, che segna la professione da parte del popolo di Calatafimi dello stesso voto che già ave-va emesso Palermo alcuni decenni prima, a cui si lega il voto di digiuno che precedeva questa solennità per l’intera giornata del 7 dicembre. Dal-la mezzanotte in poi, essendo

A lcuni anni fa scrissi su questo giornale un ar-ticolo “la Mmacula-

tedda Storia, fede e tradizio-ne” e pensavo come questo meriterebbe un’integrazione attraverso la ricerca dell’origine della ormai tradi-zionale “tavulidda”. Nel 1624 la città di Palermo venne colpita da un terribile male che si estese poi a tutta la Sicilia: la peste. Si racconta che questa era stata introdotta attraverso alcune casse conte-nenti suppellettili di prove-nienza orientale, sbarcate nel porto di Palermo clandestina-mente. La popolazione fu deci-mata, in quanto a quell’epoca si era impreparati a combattere tale morbo che trovava terreno fertile nella inadeguatezza del-le condizioni igieniche. In tale situazione di umana impoten-za, non rimaneva che – come dicono i documenti dell’epoca - “remediare con ogni efficacia al male presente, non solo con le diligenze temporali e huma-ne, ma ancora con le spirituali e divine”. Mentre imperversa-va questo flagello, il 27 luglio 1624 il pretore e i senatori di Palermo, allo scopo di ottenere la liberazione dalla peste, si impegnarono con voto a solen-nizzare la festa dell’Imma-colata a spese del comune. Poco più tardi, il 15 agosto successivo, il cardinale Doria, nella cattedrale di Palermo emise il voto di venerare e di-fendere l’Immacolata Conce-zione di Maria e promise per se e per il regno di Sicilia di

“ La tavulidda ” Fede, folklore, tradizione !

finito il digiuno, in attesa della processione notturna si stava insieme con amici e familiari a festeggiare con abbondanti vivande. Ecco spiegato il moti-vo della “tavulidda”. Ho volu-to sinteticamente fare una sem-plice precisazione storica di questa tradizione così diffusa a Calatafimi, e ciò proprio per non smarrire il significato di quello che facciamo, il quale ha senso solo se viene riferito al suo significato originario. La stessa parola “tradizione” deriva da Traditio e indica l'atto di tradere, cioè di conse-gnare, di “trasmettere”, come se fosse un’eredità, una memo-ria, una notizia, un insegna-mento. Possa la “tavulidda” non smarrire il suo significato da sempre legato alla devozio-ne alla Vergine Immacolata. 7 dicembre 2011

Bruccoleri Giuseppe

Gruppo di Redazione: Angelo Adamo, Campo don Francesco, Gianni Mundula, Francesco Pipitone, Antonio Sac-caro, Paolo Spatafora, Rosario Vivona. Hanno collaborato a questo nu-mero: V. Adamo, Piero Ancona, Fran-cesco Bonì, prof. Baldo Calamu-sa, Rosaria Collura, prof.ssa Dina Campo, Alberto Fanara, dott. Antonino Gerbino, Gioacchino Gerbino, Francesco Gruppuso, Anna Maria Maiorana, Claudia Popu, Salvatore Savalli, A. Simo-ne, Giacomo Tobia, Pietro Vanel-la, prof. Vanella Leonardo. Resp. di redazione: Pietro Bonì Grafica: Enza Adamo - R.V. Stampa: Tipografia Vultaggio

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ore 18:00 Maria SS. Consolatrice (17.30 S. Rosario – dopo la Messa i Vespri )

Sabato e Prefestivi ore 18:30 S. Michele (18:00 S. Rosario) ore 19:00 Maria SS. Consolatrice (ore 18:30 S. Rosario) Domenica e Solennità ore 08:30 SS. Crocifisso (ore 8:00 S. Rosario) ore 09:30 Istituto Saccaro ore 10:00 S. Michele ore 10:30 Maria SS. Consolatrice ore 11:30 Chiesa Madre ore 18:30 S. Michele (ore 18:00 S. Rosario) ore 19:00 Maria SS. Consolatrice (ore 18:30 S. Rosario)

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Don Francesco Campo 338.23.45.794

Don Giulio Scavuzzo 339.69.59.409

Chiesa Maria SS. di Giubino 0924-951.115

CALATAFIMI SEGESTA Città del Mito della Storia e del Crocefisso

P.zza Cangemi,1 - 91013 ( TP ) Centralino: tel 0924.950500/fax 0924.95.08.67

email: [email protected] www.comune.calatafimisegesta.tp.it

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Mart. – Giov. ore 15:30-18:30

Pagina 16

Giornata di Raccolta Sangue

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8 Gennaio 5 Febbraio

4 Marzo

EMERGENZA 118 Ambulanza 112 Carabinieri 113 Polizia 115 Vigili del Fuoco 1515 Incendio Boschi 0924.951126 Vigili Urbani Punti di distribuzione

del Giornale: Foto ottica Spatafora Via A. De Gasperi - Piano San Michele Alimentari Martino Todaro Via San Rocco Alimentari Bica Tommaso Via Europa Unita – (Sasi) Rosticceria Fridor Via A, Moro - (Sasi) Bar Scandariato - Via S. Pellico Macelleria Urbinati - C/so V. Emanuele Negozio Lentini - Via A. De Gasperi Foto Cascio - Via Segesta Rifornimento Taoil - C.da Granatello

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