a Miop - DOTT. BRANDI LUCA...Nell’occhio miope l’immagine e sfuocata poichè a causa di...

2
Nell’occhio miope l’immagine e sfuocata poichè a causa di un’eccessiva lunghezza dell’occhio o di una cornea troppo curva il fuoco cade al davanti del piano retinico. Il potere negativo delle lenti capaci di rendere nitida l’immagine fornisce la misura del grado di miopia. Circa il 66% delle miopie è minore di 2 diottrie mentre circa il 5% ha miopia superiori alle 6 ed è a rischio per lo sviluppo di una miopia patologica capace di aggravarsi per tutta la vita e spesso associata a complicanze. Miop i a La miopia è un difetto visivo caratterizzato dalla percezione di immagini sfuocate nella visione da lontano associato di solito ad un allungamento del bulbo oculare. Generalmente esordisce in età scolare o durante l’adolescenza, con la tendenza a progredire nei giovani adulti per poi stabilizzarsi dopo i 20-25 anni. Solo alcune forme severe, generalmente maggiori di 6 diottrie, continuano a progredire e ad aggravarsi durante la vita adulta. La miopia è una condizione patologica la cui origine appare multi fattoriale ed in cui il ruolo preciso dei vari fattori ambientali e genetici non è completamente chiaro. E’ stata infatti dimostrata una forte componente ereditaria, ma anche un notevole peso di influenze ambientali. In sostanza si erediterebbe una sorta di suscettibilità genetica allo sviluppo della miopia la quale poi si slatentizza a causa di fattori ambientali. Nonostante una nutrita letteratura di studi scientifici fin dal finire del 1800 e studi recenti eseguiti in varie parti del mondo ed estesi anche a gruppi di migliaia di ragazzi in età scolare, spesso i risultati sono contradditori o mostrano solo deboli evidenze scientifiche non sufficienti per isolare con certezza gli eventuali fattori di rischio e capire cosa la scateni e la faccia progredire nei soggetti predisposti. Molti studi scientifici hanno riportato da sempre una correlazione tra il lavoro visivo da vicino e la miopia, pertanto a scopo precauzionale viene consigliato frequentemente ai giovani miopi una riduzione dell’impegno visivo a distanza ravvicinata. Non c’è una spiega- zione scientifica univoca di come una prolungata visione da vicino, stimolando l’accomodazione, possa essere realmente causa di insorgenza e progressione della miopia. A seconda degli studi infatti il peso dell’accomodazione appare infatti molto variabile e difficilmente isolabile da altri fattori di rischio. L’utilizzo di un’addizione positiva per ridurre l’accomodazione ha dimostrato risultati clinicamente poco significativi, come l’utilizzo a permanenza della correzione miopica tramite lenti a contatto. Gli occhi sono uno strumento delicato e prezioso, la finestra attraverso la quale vediamo il mondo che ci circonda. Tutto quello che non vediamo è un istante di vita perduto....

Transcript of a Miop - DOTT. BRANDI LUCA...Nell’occhio miope l’immagine e sfuocata poichè a causa di...

Page 1: a Miop - DOTT. BRANDI LUCA...Nell’occhio miope l’immagine e sfuocata poichè a causa di un’eccessiva lunghezza dell’occhio o di una cornea troppo curva il fuoco cade al davanti

Nell’occhio miope l’immagine e sfuocata poichè a causa di un’eccessiva lunghezza dell’occhio o di una cornea troppo curva il fuoco cade al davanti del piano retinico. Il potere negativo delle lenti capaci di rendere nitida l’immagine fornisce la misura del grado di miopia. Circa il 66% delle miopie è minore di 2 diottrie mentre circa il 5% ha miopia superiori alle 6 ed è a rischio per lo sviluppo di una miopia patologica capace di aggravarsi per tutta la vita e spesso associata a complicanze.

Miopia

La miopia è un difetto visivo caratterizzato dalla percezione di immagini sfuocate nella visione da lontano associato di solito ad un allungamento del bulbo oculare.Generalmente esordisce in età scolare o durante l’adolescenza, con la tendenza a progredire nei giovani adulti per poi stabilizzarsi dopo i 20-25 anni. Solo alcune forme severe, genera lmente maggiori di 6 diottrie, continuano a progredire e ad aggravarsi durante la vita adulta.

La miopia è una condizione patologica la cui origine appare multi fattoriale ed in cui il ruolo preciso dei vari fattori ambientali e genetici non è completamente chiaro. E’ stata infatti dimostrata una forte componente ereditaria, ma anche un notevole peso di influenze ambientali. In sostanza si erediterebbe una sor ta di suscettibilità genetica allo sviluppo

della miopia la quale poi si slatentizza a causa di fattori ambientali.Nonostante una nutrita letteratura di studi scientifici fin dal finire del 1800 e studi recenti eseguiti in varie parti del mondo ed estesi anche a gruppi di migliaia di ragazzi in età scolare, spesso i r isultati sono contradditori o mostrano solo deboli evidenze scientifiche non sufficienti per isolare con certezza gli eventuali fattori di rischio e capire cosa la scateni e la faccia progredire nei soggetti predisposti.

Mol t i s tud i sc ien t ific i hanno r i p o r t a t o d a s e m p r e u n a correlazione tra il lavoro visivo da vicino e la miopia, pertanto a

s copo p re cauz iona l e v i ene consigliato frequentemente ai giovani miopi una r iduzione dell’impegno visivo a distanza ravvicinata. Non c’è una spiega-zione scientifica univoca di come una prolungata visione da vicino, stimolando l’accomodazione, possa e s s e r e r e a l m e n t e c a u s a d i insorgenza e progressione della miopia. A seconda degli studi infatti il peso dell’accomodazione appare infatti molto variabile e difficilmente isolabile da altri fattori di rischio. L’utilizzo di un’addizione positiva per ridurre l’accomodazione ha dimostrato risultati clinicamente poco significativi, come l’utilizzo a permanenza della correzione miopica tramite lenti a contatto.

Gli occhi sono uno strumento delicato e prezioso, la finestra attraverso la quale vediamo il mondo che ci circonda. Tutto quello che non vediamo è un istante di vita perduto....

Page 2: a Miop - DOTT. BRANDI LUCA...Nell’occhio miope l’immagine e sfuocata poichè a causa di un’eccessiva lunghezza dell’occhio o di una cornea troppo curva il fuoco cade al davanti

Miopia

A f r o n t e d i t u t t e l e considerazioni esposte e del l ’enorme var iabi l i tà in ter indiv iduale non è possibile fornire ai nostri pazienti un decalogo con regole di comportamento assolute per prevenire la comparsa e la progressione della miopia. Si possono però sugger i re alcune norme precauzionali

1Non eccedere con l’impegno vi-sivo a distanza ravvicinata, asso-ciando come spesso succede lo studio alla lettura, all’utilizzo del cellulare o del tablet per ore, particolarmente in età scolare.

4Alternare l’impegno visivo a distanza ravvicinata con momenti in cui la vista viene rilassata attraverso una visione in lontananza dai 3 metri all’infinito

Miopia

A f r o n t e d i t u t t e l e considerazioni esposte e del l ’enorme var iabi l i tà in ter indiv iduale non è possibile fornire ai nostri pazienti un decalogo con regole di comportamento assolute per prevenire la comparsa e la progressione della miopia. Si possono però sugger i re alcune norme precauzionali

2Abituarsi a tenere una postura corretta con una giusta distanza di lettura di almeno 30 - 35 cm, una buona illuminazione asso-ciando una luce diffusa ad una luce focale concentrata sul testo che si sta leggendo, in modo da far arrivare alla retina una imma-gine nitida e contrastata

5Prediligere di trascorrere il tempo libero all’aria aperta proteg-gendo gli occhi con occhiali da sole specie durante le ore centrali e utilizzando lenti di quali tà. Non servono lent i eccessivamente scure, ma quanto capac i d i fi l t ra re l a l u ce ultravioletta e quella frazione di luce visibile più pericolosa per l’occhio umano.

Miopia

A f r o n t e d i t u t t e l e considerazioni esposte e del l ’enorme var iabi l i tà in ter indiv iduale non è possibile fornire ai nostri pazienti un decalogo con regole di comportamento assolute per prevenire la comparsa e la progressione della miopia. Si possono però sugger i re alcune norme precauzionali

3Rispettare il più possibile le natu-rali variazioni circadiane della luminosità ambientale evitando ad esempio di studiare o leggere fino a tarda notte con la luce artificiale.

6Effettuare visite oculistiche pe-riodiche perchè anche in presen-za di una buona acuità visiva questa non rappresenta quasi mai una reale misura dello stato di salute dell’occhio.

Dott. Luca BrandiMedico OculistaDirigente Medico AUSL Romagna

Più promettenti sono risultati l’uso di colliri a base di atropina diluita e l’utilizzo di lenti a contatto ortocheratologiche che hanno dimostrato in diversi studi scientifici di ridurre la progressione miopica grazie al fatto di fornire un pattern di messa a fuoco delle immagini retiniche differente rispetto alle tradizionali correzioni con lenti a contatto e occhiali.

In alcuni studi scientifici è anche emerso come il tempo trascorso in attività all’aperto sembrerebbe conferire un ruolo protettivo verosimilmente correlato allo s t imo lo a l l a p roduz ione d i dopamina a livello retinico, in risposta alla luce del sole e agli elevat i l ive l l i d i luminosi tà ambientale. In effetti rispetto all’ambiente esterno dove i livelli di luminosità superano i 130.000 lux al sole e

15.000 all’ombra, negli ambienti interni, dove passa la maggior parte del tempo l’uomo moderno, si aggirano attorno ai 1000 lux, ma solitamente sono compresi tra i 100 ed i 500 lux.Pare che il rilascio di dopamina sia condizionato anche da altri fattori oltre al grado di illuminazione, anche la visione di immagini nitide e ben contrastate, forse anche il tipo, la durata e le variazioni circadiane della illuminazione ambientale che agirebbero a livello pineale, con un meccanismo simile a quello che regola il ciclo sonno veglia. Va tenuto in considerazione che l’occhio miope è molto più delicato in gran parte proprio a causa della sua anatomia che compor ta stiramento e assottigliamento sia della retina, che della tonaca vascolare e della sclera. Tanto più la miopia è elevata tanto più si

assiste ad una maggiore incidenza di complicanze come rotture e distacco della retina, maculopatie degenerative, patologie vitreo-retiniche, nonchè una frequenza anche doppia di sviluppare un glaucoma. Cercare di rallentare l’evoluzione della miopia nel bambino e nell’adolescente e sorvegliare periodicamente lo stato di salute dell’occhio miope adulto sono gli obiettivi che insieme il paziente e il proprio oculista di fiducia si devono prefiggere di perseguire.