A Maria Grazia - ART'S EVENTS fissa... · Umberto Meola Antonio Mercurio ART’S EVENTS CENTRO...

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KLAUS KARL MEHRKENS Senza fissa dimora... Gianluca Marziani KLAUS KARL MEHRKENS • SENZA FISSA DIMORA...

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KLAUS KARL MEHRKENS

Senza fissa dimora...

Gianluca Marziani

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A Maria Grazia

In copertina: “Senza fissa dimora”, Olio su tela, cm 60 × 50, 2009

KLAUS KARL MEHRKENS

Senza fissa dimora...

Gianluca Marziani

KLAUS KARL MEHRKENSSenza fissa dimora...Testo in catalogo:Gianluca Marziani

Direzione:Tonino De Maria

Progetto, grafica e foto:Tommaso De Maria

Allestimento mostra:Luigi Bucciano

Si ringraziano:Luigi BuccianoGennaro De FilippoGrazia Maria De MariaTommaso Antonio De MariaRiccardo Di LorenzoImmacolata GogliaMaria IzzoGianfranco MatarazzoUmberto MeolaAntonio Mercurio

ART’S EVENTSCENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA

CENTRO COMMERCIALE SANNIO UNOLocalità Collepiano - 82030 TORRECUSO (BN) - ItaliaTel. 0824.874650 - Cell. 333.3443684 - 348.3822761www.artsevents.it • [email protected][email protected] Apertura: dal mercoledì al sabato - Orario: 17-20 e su appuntamento (verificare sempre via tel.)

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SPIGOLI MORBIDI TRA MEMORIA E FUTUROGianluca Marziani

La pittura, regina visionaria e centripeta, sole atavico in scorrimento gassoso dal presente al passato originario, limite inesausto delle possibilità umane davanti al mondo che respira. La pittura come matrice della sintassi creativa, (ri)partenza di qualsiasi nuovo inizio, sfida al confine di ogni fine parziale. Dipingere la stabilità del reale, cercando l’inesausto che alimenta la continuità dei temi storici (paesaggio e figura in particolare): questa la sfida che si rinnova sulla superficie pulsante (tela, carta, legno e altri materiali “liberati”), nel luogo elastico della visione a mano liberatoria.

Klaus Karl Mehrkens dipinge. Coerente e metodico, innamorato della materia e del colore, crea corpi/luoghi che affiorano dai suoi sguardi tra memoria e futuro. Vedute a campo lungo, mezzobusti o primi piani su volti a prospettiva centrale, tutto conferma una precisa dimensione che taglia lo spaziotempo senza infezioni mondane. L’artista elabora immaginari mitici che dichiarano la mescolanza degli humus terreni, dei caratteri genetici, degli ingredienti che costituiscono le radici dell’essere. Qualcuno potrebbe parlare di pittura “classica”, confondendo la contemporaneità di Mehrkens con la cultura anacronista del citare il passato in modo evidente. Niente di più sbagliato davanti ad un artista così biologico nella sua percezione sensoriale del vero. L’attitudine del tedesco mi sembra biologica in un senso poco scientifico ma molto istintuale, come se corpi e paesaggi mostrassero la doppia elica del DNA collettivo, come se il suo universo esterno parlasse di corpi resistenti, trasmissioni di energia invisibile. Mehrkens incarna il manualismo tra antropologia degli stimoli e archeologia dei pensieri, imbevuto di sguardi panici e forza muscolare. La sua pittura si trasforma nella versione atavica del futuro rinnovabile, una visione generativa e rigenerativa per raccontare uomini e luoghi del domani attraverso la memoria della natura resistente. Mi piace pensare ad un quadro ideale dagli spigoli morbidi, una superficie dell’animo che plasma il futuro sulle lezioni risolutive del passato. E’ l’opera dell’esperienza sensoriale, la soluzione parziale che rinnova le domande senza la

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presunzione della risposta. Gli spigoli morbidi si adattano ai mondi presenti, ne intuiscono il limite e il potenziale. Evitano di affermare con categorica fermezza, proprio perché captano il valore individuale dell’esperienza, la natura ambigua dell’essere, il relativismo dello scibile collettivo. I luoghi e i corpi di Mehrkens partono sempre da qui…

I luoghi, silenziosi e panoramici, li vediamo dalla giusta distanza, da un punto di vista che coinvolge lo sguardo senza farti cadere addosso le forme. Stanno laggiù, campi lunghi di felice memoria fotografica (penso alle magie cromatiche di Franco Fontana) che evocano rumori vitali, emozioni, suoni nascosti, odori di varia provenienza. L’artista agisce per campiture dai morbidi incastri, modula il colore su variabili tonali dal sensibile termometro armonico. Usa la materia con limpidezza musicale, facendo scorrere le pennellate per fasce vibranti e rimandi dialettici. Il colore appartiene a quei paesaggi, si stabilizza per volumi plastici e modella gli orizzonti. L’opera diviene costruzione architettonica della matrice bidimensionale, un soggetto dinamico dalla stazza possente e dalle felici agilità iconografiche. Un paesaggio che ha metabolizzato Paul Cézanne, Nicolas de Staël, Ernst Ludwig Kirchner e altri maestri del colore interiore. L’artista tedesco coltiva da sempre le necessarie radici e si esprime con metodologie silenziose, pazienti, capaci di relazionare stato d’animo e materia, emozioni e cromatismi, etica e risultato finale.

I corpi, immobili e ravvicinati, bilanciano le lunghe panoramiche del paesaggio. La carne ci viene incontro, si mostra nel particolare senza cadere nella pura oggettività realista. E’ qui che entrano in gioco il talento d’autore, le stilettate impressive e compatte, il ritmo fibroso del colore epidermico. Facce dure e squadrate, segnate dal tempo archeologico, figlie di origini che hanno elaborato la nostra controversa modernità. La resistenza della natura si legge soprattutto su quei corpi, nelle posture da statuaria organica, attorno alla fermezza monolitica ma viva. Il loro respiro scorre sotto la traccia della visione, evocando l’onestà del presente attraverso la persistenza delle origini.

Difficile notarlo al primo sguardo eppure Mehrkens racconta la parabola in discesa dell’Occidente. La solitudine silente dei luoghi, la potenza meteorologica, la fissità interrogativa dei volti: assieme, senza retorica figurativa, ci

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sussurrano il lampo degli errori collettivi e il tuono muto della decadenza sociale. Le opere parlano di resistenza e rinascita, di paesaggi e volti originari che rappresentano il traguardo di un possibile nuovo inizio. Il progresso, quasi inutile ripeterlo, ci ha regalato la bellezza tecnologica ma anche gli inquinamenti e le contaminazioni, il miglioramento scientifico ma anche il debordare dei costumi sociali. Artisti come Mehrkens partono da qui, dai dilemmi interiori davanti alla civiltà postfuturista. La pittura si trasforma così in consapevolezza e veggenza, occhio ciclopico che vede “oltre” il limite, verso quel passato arcadico che contiene gli archetipi del futuro.

Un lampo nel cielo scuro. Una luce improvvisa lungo l’orizzonte lontano. La pittura di Mehrkens somiglia a quei bagliori notturni, quasi ultraterreni nella mistica del flash ottico: il dipingere come uno sguardo inquieto che entra nel nero senza orientamenti, seguendo gli spigoli morbidi e la via di una possibile direzione. E’ la luce che introduce alla catarsi (forse, probabilmente, chissà)…

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“Valle Umbra”, Olio su tela, cm 60 × 80, 2009

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“Paesaggio Trasimeno”, Olio su tela, cm 60 × 80, 2009

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“Caravaggio (Bg)”, Olio su tela, cm 60 × 80, 2009

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“Mare”, Olio su tela, cm 60 × 80, 2009

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“Cavalli (blu)”, Olio su tela, cm 60 × 80, 2009

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“Seelandschaft (lago)”, Olio su tavola, cm 80 × 100, 2009

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“Cavalli (verde)”, Olio su tela, cm 60 × 80, 2009

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“Boecklin”, Olio su tela, cm 60 × 80, 2009

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“Margherita (con fido)”Olio su tela, cm 60 × 50, 2009

“Margherita (dancing)” Olio su tela, cm 60 × 50, 2009

“Margherita (in viola)”Olio su tela, cm 60 × 50, 2009

“Margherita al buio”Olio su tela, cm 60 × 50, 2009

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“Il mondo fluido”, Olio su tela, cm 150 × 110, 2009

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“Margherita (fuori strada)”, Olio su tavola, cm 100 × 80, 2009

Pagina successiva:

“Margherita (liberata)”, Olio su tela, cm 150 × 200, 2009

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“Floating world”, Olio su tavola, cm 100 × 80, 2009 “Floating world I”, Olio su tavola, cm 100 × 80, 2009

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“Floating world II”, Olio su tavola, cm 100 × 80, 2009 “Floating world III”, Olio su tavola, cm 100 × 80, 2009

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“Trauh”, Olio su tela, cm 50 × 60, 2009

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“Seelandschaft (Trasimeno)”, Olio su tela, cm 60 × 80, 2009

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Pagine precedenti:

“Rosso di sera”, Olio su tela, cm 80 × 110, 2009

“Ray of light (frisco)”, Olio su tela, cm 80 × 110, 2009 “Paesaggio inventato (Messina)”, Olio su tela, cm 80 × 110, 2009

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“Red house”, Olio su tavola, cm 100 × 80, 2009

“Via Flaminia”, Olio su tela, cm 110 × 150, 2009

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“Mike”Tecnica mista su tavola, cm 60 × 50, 2009

“J. Olive”Tecnica mista su tavola, cm 60 × 50, 2009

“Nigel”Tecnica mista su tavola, cm 60 × 50, 2009

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“Pastore”Tecnica mista su tavola, cm 60 × 50, 2009

“Peter”Tecnica mista su tavola, cm 60 × 50, 2009

“Jason”Tecnica mista su tavola, cm 60 × 50, 2009

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“Ramsis”, Olio su tela, cm 150 × 200, 2009

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“Bagnante”, Olio su tavola, cm 50 × 60, 2009

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“Valle Umbra”, Olio su tavola, cm 50 × 60, 2009

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“Sumpf”, Olio su tavola, cm 60 × 50, 2009

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Pagine precedenti:

“Cavalli”, Olio su tavola, cm 80 × 100, 2009

“Reiter”, Olio su tavola, cm 80 × 100, 2009 “Nostalgia”, Olio su tela, cm 50 ×60, 2009

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“Reiter I”, Tecnica mista su tavola, cm 60 × 50, 2009

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2009 Senza fissa dimora..., testo in catalogo di Gianluca Marziani, Art’s Events Centro d’Arte Contemporanea, Torrecuso (BN)

Klaus Karl Mehrkens, Festival Dei Due Mondi. Spoleto, Città di Salemi, a cura di Vittorio Sgarbi

2008 Confronto, Mehrkens + friends, Treviglio Floating World, Palazzo Frisacco, Tolmezzo2007 Landscapes a cura di enzo santese, nuova Artesegno, Udine Next Art Gallery, Arezzo Galleria Filisetti Arte Contemporanea2006 Mehrkens Terra di confine, Capua (CE)2004 Polveriera Napoleonica, Città Fortezza di Palmanova (UD) Galleria Nuova Artesegno, Udine “Quadrato”, Galleria Prati, Palermo2003 “Opere recenti”, Palazzo Frisacco, Tolmezzo (UD) “Quadrato”, Art’s Events, Torrecuso (BN)2002 Galleria Nuova Artesegno, Udine “Intime”, Galleria Les Chances de l’Art, Bolzano Galerija Contra, Koper/Ferrarska2001 “E tinello non fu.. nell’impossibilità di essere figurativi e nudi”, testo

di Aldo Busi, Galleria Poggiali & Forconi, Firenze

2001 Galleria Filisetti Arte Contemporanea, Crema2000 “Orizzonte”, Galleria Gabriele Cappelletti, Milano1999 “Apparizioni”, Galleria Monopoli Arte Contemporanea, Pavia1998 Klaus Karl Mehrkens, testo in catalogo di Sara Fontana,

Art’s Events Centro d’Arte Contemporanea, Torrecuso (BN)1996 Galleria Poggiali & Forconi, Firenze1995 Rasponi Arte Contemporanea, Ravenna1994 “La Passeggiata”, Il Polittico Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, La Sapienza, Roma1993 “Deutsche Maler in Italia” , Palazzo Albertini, Forlì1992 Studio d’Arte Cannaviello, Milano1991 Rasponi Arte Contemporanea, Ravenna1989 “Oziosa giovinezza” Studio d’Arte Cannaviello, Milano 1988 Castello Mediceo, Sala delle Battaglie, Melegnano1987 Galerie Skulima, Berlino1986 Studio d’Arte Cannaviello, Milano1985 Galerie Skulima, Berlino Galerie Van Acken, Colonia1981 Galerie Weisses Pferd, Hannover

MOSTRE PERSONALI

KLAUS KARL MEHRKENS

E’ nato a Brema (Germania) nel 1955.Ha studiato dal 1977 al 1982 presso

l’Accademia di Braunschweig con Hermann Albert e Alfred Winter-Rust.Vive e lavora a Spello (PG).

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2009 Mirabili Inchiostri dieci incisori, Pordenone2008 Vero e Falso, a cura di Fabio Migliorati Mehrkens, Dybsky, Bertasa, Lerpa, Filisetti Arte Contemporanea,

Caravaggio (BG)2007 Vade Retro, a cura di Vittorio Sgarbi, Milano Rosengarten, Accarte, Bolzano2006 Cuts, Next Art Gallery, Arezzo2005 Il Paesaggio Contemporaneo, Palazzo Ducale, Gubbio2003 “Nuova Figurazione Europea”, Villa Ponti, Arona2002 “Contemporary Portrait” a cura di Mimmo di Marzio e Enzo Santese,

Torre Medioevale Comune di Moggio Udinese “Artisti Italiani”, J.J. Brookings Gallery, S.Francisco “Figuralia” a cura di A. Riva , Galleria Annovi, Sassuolo2001 “Enzo Cannaviello un percorso nella pittura” - Russi - Ravenna “Landscapes” di Alessandro Riva, Torre Medioevale Comune di

Moggio Udinese “(Ultra)corpi” a cura di M. Sciaccaluga - Loggia di Pietrasanta (MS) “Figurazione” a cura di A. Riva, Galleria Forni, Milano “Frangi, Mehrkens, Papetti”, Galleria Cappelletti, Milano2000 “Sui Generis”, PAC, Milano1999 “Segnali 42 pittori europei”, Atelier dell’Arco Amoroso, Ancona “Tempesta Gotica”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia1998 “Il nuovo ritratto in Italia”, Spazio Consolo, Milano “Icone del volto”, Galleria Il Polittico, Roma “Cronache vere”, Spazio Consolo, Milano1997 “La pelle nera”, G. Marieski, Monza “Ritratti a Testori”, Casa dei Carraresi, Treviso1996 “Incontro a Genova” Ellequadro documenti arte contemporanea,

Genova “Adicere Animos”, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea

e Università degli Studi di Bologna, Cesena e Palazzo Saffi Cesenatico

“Work in progress” Young Museum, Palazzo Ducale di Revere Giovanni Testori, critico e maestro, Centro Culturale Vertova1995 “Acrhchage” Studio d’Arte Cannaviello, Milano

“MAPP” Museo d’Arte Paolo Pini, Milano1994 “Stanze del Paesaggio”, Palazzo Albertini, Forlì “Premio Cesare da Sesto”, Spazio Cesare da Sesto, Sesto Calende1993 “Venticinquesimo”, Studio d’Arte Cannaviello, Milano “Giovanni Testori l’Arte Contemporanea in Germania negli anni

Ottanta” Comune di Felizzano “Pittori europei a Milano”, Forum, Assago1992 “Arte tedesca”, Galleria De Bernardi, Busto Arsizio “Fin quando ci sarà pittura”, Galleria Il Polittico, Roma1991 “Con lo sguardo a Berlino”, Rasponi Arte Contemporanea, Ravenna “Un’alternativa europea”, Palazzo Bandera, Busto Arsizio “Un’alternativa europea”, Civiche Gallerie d’Arte Moderna, Palazzo

dei Diamanti, Ferrara “Memoria”, Rasponi Arte Contemporanea, Ravenna1989 “Materiali e Simboli: 10 anni d’Arte Europea”, Faenza “Nuovi Ordinatori” (Albert, Chevalier, Heidacker, Mehrkens,

Weisshaupt), Piramide Arte Contemporanea, Firenze1988 “Contaminazione”, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Termoli (CB) “Voi chi dite che io sia”, Circolo Culturale Giovanni XXIII, V Biennale

d’Arte Europea, Siena1987 “L’uomo, l’essere, la natura”, Manifestazione Terravecchia 1987,

Frasso Telesino (BN)1986 “Viaggio in Italia”, Galleria Gian Ferrari, Milano “Momente-zun Thema Urbanitat”, Kunstverein di Braunschweig1985 “Mistica e immaginazione”, Galerie Skulima, Berlino “Nuove trame dell’arte”, Genazzano (a cura di Achille Bonito Oliva)1984 “Kunstlandschaft BRD”, Kunstverein di Herford “Niedersachsische Kunstler”, Baden-Baden1983 “Kunstler aus Niedersachsen” Kunstvereine di Hannover 1982 “Vier junge deutsche Maler” Galerie Hienz Holtmann, Hannover “Weisses Pferd”, Galerie Hienz Holtmann, Hannover 1980 “12 Maler der HBK Braunschweig”, Accademia di Braunschweig

Kunsterpreis Galleria Comunale di Wolfsburg Nledersachsicher Landtag,

Hannover1979 “Forum junge Kunst”, Kunsthalle Baden-Baden

MOSTRE COLLETTIVE

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Finito di stamparenel mese di ottobre 2009 daPIESSE Grafica & Stampa

Foglianise (Bn)