a K. Wojtyla

Che cosa potrò darti per la tua vicinanzache illumini intensamente come un fuoco,

come l’equilibrio del ritmo di un cuore?

Che cosa potrò darti per questa fiducia .che racchiudi negli occhi di un bambino ,

che finisce in una gloria non offuscatadall’ombra del dolore?

Come potrò ringraziare il mare le cui quiete onde trovanole mie lotte quotidiane?

Come potrò ringraziare il soleper non avermi abbandonato,per non aver tenuto il giorno e la

nottetroppo lontani?

Che cosa potrò darti per questo amore

che racchiudi nel cuore di un bambino,

che non potrà mai essere turbato

dalla tristezza?

“Giovanni Paolo II, un uomo di rara grandezza che scelse di dedicare la sua vita al servizio dell’umanità e di Dio”