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Avis in piazza per lo Skin Cancer Day Il ricordo di Giuseppe Rigamonti Nuovi benefit per i donatori 78 a Assemblea Avis Comunale Il nuovo Consiglio Nuovi donatori tra le comunità straniere n. 2 maggio/agosto 2005 anno xiii 2 a Giornata Mondiale del Donatore di Sangue Periodico quadrimestrale – Editore: AVIS Comunale Milano – N. reg. al Tribunale di Milano 434 del 9/10/93 – Sped. Abb. Post. art. 2 comma 20/C legge 662/96 Filiale di Milano

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Avis in piazza

per lo Skin Cancer Day

Il ricordo di

Giuseppe Rigamonti

Nuovi benefit

per i donatori

78a Assemblea

Avis Comunale

Il nuovo Consiglio

Nuovi donatori tra le

comunità straniere

n.2maggio/agosto 2005 • anno xiii

2a Giornata Mondialedel Donatore

di Sangue

Periodico quadrimestrale – Editore: AVIS Comunale Milano – N. reg. al Tribunale di Milano 434 del 9/10/93 – Sped. Abb. Post. art. 2 comma 20/C legge 662/96 Filiale di Milano

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roma, 25 settembre 2002in occasione dell’udienza ai donatori

dell’Avis Comunale di Milano

per il 75° anno di fondazione.

Papa Karol Wojtyla

Editoriale

78a Assemblea Comunale

Il nuovo Consiglio

51a Assemblea Provinciale

34a Assemblea Regionale

Nuovi donatori tra le comunità

straniere

2a Giornata Mondiale del Donatore

Avis in campo per lo Skin Cancer Day

Un bacino prezioso le raccolte

fuori provincia

Il ricordo di Giuseppe Rigamonti

News

Grandi benefit per i donatori

Calendario delle raccolte

Sommario

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Ringrazio i donatoriper quello che fanno!Fate in modo che a nessunammalato manchi maiil sangue.

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di Ermanno Pozzoni

di sangue. Leggerete di una iniziativa interes-sante promossa dall’Avis della Regione Tosca-na e delle nostre prime azioni in questo senso,in particolare una campagna di promozionesulle testate etniche che vengono distribuitein città, ben tredici per quattro mesi. Un im-pegno anche finanziario per l’associazione,ma che siamo convinti servirà a farconoscere la problematica del sangue anche ainuovi concittadini e a sensibilizzarli alla do-nazione. Al proposito sono stati incoraggiantii risultati della prima raccolta presso la comu-nità dei cingalesi, che si sono offerti di donareil sangue per ringraziare l’Italia della genero-sità dimostrata dopo il disastro dello tzunami.Anche su un altro fronte per noi molto im-portante, quello del dialogo con la scuola e igiovani, contiamo molto sulla risposta cheverrà dall’appello lanciato ai rettori delleprincipali università milanesi in occasionedella Seconda Giornata Mondiale del Dona-tore di Sangue il 14 giugno. All’interno trove-rete i dettagli.Noi ci mettiamo tutta la volontà possibile,speriamo ci seguiate in questo viaggio che,per proseguire, ha bisogno di rinnovarsi gior-no dopo giorno.

Nel ringraziare l’amico Sergio Casartelli perl’impegno profuso negli ultimi sei anni, mirendo conto di aver ricevuto una pesante ere-dità per la difficoltà di subentrare a chi hacondotto la Presidenza con così grande tena-cia e capacità manageriale allo scopo di por-tare la nostra Avis all’altezza dei tempi.Tuttavia mi solleva il fatto che, con la deliberadell’Assemblea di nominare Sergio Casartellie Pietro Varasi Presidenti Onorari, potremocontare ancora sull’attività e l’esperienza deinostri past President per progetti in nome eper conto dell’associazione.Avrò bisogno della collaborazione di tutti voi,donando il sangue chi può farlo e partecipan-do alla vita associativa gli altri, sia nella ge-stione dell’associazione sia nelle varie attivitàdi promozione del dono del sangue.L’occasione mi impone un particolare ricordodi due amici mancati recentemente, che tantohanno dato all’Avis non solo milanese: Rena-to Ferrari e Giuseppe Rigamonti. A quest’ulti-mo, che ci ha lasciato a febbraio, è dedicatauna pagina del giornale con le immagini dialcuni momenti significativi della sua attivitàin Avis.Questo numero dedica ampio spazio a unprogetto che mi sta particolarmente a cuore:il coinvolgimento sempre maggiore delle co-munità straniere residenti a Milano nella do-nazione di sangue, visto che sono nostri nuo-vi concittadini, possibili riceventi e donatori

Nell’assumere l’onere e l’onore della presidenza dell’avis comunaledi milano il primo pensiero è la gratitudine mia personale per voitutti per quanto avete fatto finora e per quello che, confido, conti-nuerete a fare in futuro, siate donatori o collaboratori della no-stra associazione.

La parolaal nuovo PresidenteE

dit

ori

ale

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Un’Avis per grandi progetti,un’Avis che si rinnova

Donatori 2004

donatori attivi*all’1.1.2004 7603

nuovi iscritti 3769

perdita definitiva donatoriper età 440per gravi motivi di salute 102 542

sospensione donatori per cause sanitarie temporanee 1877

non più donatoriper mancate donazioninegli ultimi 2 anni 1195

donatori attivi*al 31.12.2004 7748

* per attivi si intendono gli associati che negli ultimidue anni hanno donato almeno una volta.

Controllo periodico e sospesi

9502

in Avis = 7.022negli Ospedali = 2.480

• • •

Controllo cardiologico

(visita + elettrocardiogramma)2340

• • •

Monitoraggio alimentare

43

È stata un’assemblea particolarmente importante quella di marzo,perché ha chiuso il mandato, ha adottato il nuovo statuto, ha elettoil nuovo consiglio direttivo e ha introdotto la durata quadriennaledei prossimi mandati.Il titolo scelto esprime la capacità di questa avis di pensare, gestiree realizzare, oltre al quotidiano, grandi progetti su scala metropo-litana, regionale e anche nazionale e che, per far questo, ha bisognodi rinnovamento, stando al passo con l’evoluzione della società econtribuendo essa stessa alla sua crescita.Proponiamo una sintesi dell’intervento del presidente uscente ser-gio casartelli, che ha guidato l’associazione milanese negli ultimi seianni.

i donatori

L’intensa attività promozionale nelle aziende,durante manifestazioni cittadine e sui mediaha dato i suoi frutti, con ben 3769 nuoviiscritti che vanno a compensare l’emorragiaormai strutturale all’associazione, dovuta allacessazione delle donazioni per età, per disin-teresse o per trasferimento di residenza, che èun tipico fenomeno metropolitano.Infatti molti studenti per lavoro si trasferisco-no altrove e molti residenti vanno ad abitarefuori Milano perché costa meno; lavoratoripendolari preferiscono donare nella loroSezione Comunale così da ottimizzare la gior-nata post trasfusionale; ci sono poi i profes-sionisti itineranti, per non parlare delle nu-merosissime sospensioni per motivi disalute. Quanti sforzi, insomma, solo per man-tenere costante il numero di donatori attivie delle donazioni! L’incremento nel 2004 èinfatti stato lieve, rispettivamente del 2% edel 2,6%.Sotto la pressione costante delle struttureospedaliere il cui fabbisogno cresce invece dianno in anno del 5-7%, contiamo sempre sul-la periodicità dei nostri affezionati donatori,ma anche sul passaparola e sulla proposta didonazioni sul posto di lavoro, sia dove siamogià presenti sia in nuove aziende.

78a Assemblea Avis Comunale di Milano

Risultati2004

il controllo sanitario dei donatori

I numeri dimostrano l’attenzione posta daAvis alla tutela della salute del donatore attra-verso la continua azione di prevenzione e mo-nitoraggio. Un impegno prioritario che vuoleessere costante nel tempo.

+ 2%

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Donazioni 2004obiettivo

2003 2004 2005

UR Fissi (Sede, Murialdo) 12.553 12.917 + 3% 13.250

Delegazioni 604 628 + 4% 650

Aziende 1344 1526 +13,5% 2000

Ospedale Niguarda 1530 1761 +15,1% 2000

Ospedale San Paolo 1652 1793 + 8,5% 1900

Baobab (HSR) 631 289 - 54,2% 500

Altri Ospedali 313 323 + 3,2% 350

Extra Provincia 723 616 - 14,8% 800

totale 19.350 19.853 + 2,6% 21.450

12 marzo 2005

Comunicazione Internet

le donazioni

Guardando le donazioni per centri di raccoltasi evidenziano i risultati positivi di alcuneazioni, in particolare il potenziamento delleiniziative aziendali (bussando direttamentealla porta delle imprese e facendo appello allaloro Responsabilità Sociale) e la promozionenel quartiere Niguarda che ha incrementatogli accessi al Centro Trasfusionale dell’Ospe-dale. Risultano chiare anche le aree di miglio-ramento su cui lavorare: la collaborazione conil San Raffaele per l’attività del Centro MobileBaobab e le difficoltose raccolte extraprovin-ciali, così necessarie al fabbisogno di Milano.

Sta crescendo la vitalità e l’utilizzo del sito Internet www.avismi.it daparte dei donatori e dei cittadini.

Negli ultimi tre anni le visite sono progressivamente aumentate:4393 nel 20026077 nel 20037247 nel 20044288 dall’1/1 al 15/6/2005con previsione di 9000 accessi entro la fine dell’anno.

Crescono anche le registrazioni per ricevere informazioni:53 nel 200291 nel 2003321 nel 2004463 solo dall’1/1 al 15/6/2005.

Inoltre, un nuovo portentoso strumento è a disposizione di chi lasciail proprio indirizzo mail: “AVIS News”, la newsletter che da dicembreviene distribuita via Internet ogni tre settimane a circa 4500 soci eamici. Un giusto ritmo per informare sulla vita associativa insieme adaltre iniziative.

Continueremo a raccogliere indirizzi e-mail così da raggiungere tuttii donatori e gli amici dell’AVIS. Inoltriamo la newsletter ai nostriamici e colleghi, sensibilizziamo anche loro al dono del sangue!

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La continuità progettuale:

obiettivi per il quadriennio

2005-2008

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gli strumenti:

^ sviluppo delle raccolte nelle aziende dove siamo già presenti, con incremento interno delle donazioni, aggregazione di parenti/amici,coinvolgimento di aziende limitrofe.Obiettivo per il quadriennio: 200 raccolte all’anno

^ coinvolgimento di nuove aziende attraverso il progetto di Respon-sabilità Sociale.Obiettivo: 100 aziende amiche dell’Avis rispetto alle attuali 45

^ sviluppo di nuove raccolte nel territorio di Milano (hinterland) e Provincia. In Provincia per recuperare la carenza di accettazione negli ospedali che hanno limitati fabbisogni di unità o anche per carenza di personale/orari dedicati alla donazione.Obiettivo: 3000 unità all’anno

^ coinvolgimento di altre Associazioni in iniziative congiunte:ato, admo, aido

^ progetto di comunicazione congiunto Ospedali/Associazioni del dmte Milano Nord

^ rinnovata collaborazione con Ospedale San Raffaele per il Centro Mobile baobab

^ creare un progetto per le scuole superiori

^ progetti vari: Soci getfit, ooss, centri commerciali e direzio-nali, nuovi insediamenti.

^ Incremento unità raccolte del 10%

anno su anno

da 19.853 (2004) t 28.000/30.000

unità di emocomponenti (2008)

È un obiettivo importante

ma inderogabile per Milano

ottimizzazione dei supporti necessari allo sviluppo dellapromozione e della raccolta:

^ comunicazione interna (accoglienza donatore, qualità percepita,informazione) ed esterna (stampa, radio, tv; rapporti con iConsigli di Zona)

^ introduzione di nuove tecnologie (realizzazione di un Call Center,servizio e-mail, crm)

^ automezzi • Progetto per la realizzazione di una nuova Unità Mobile (studio e

raccolta finanziamenti) in sostituzione dell’attuale unità che ha ormai raggiunto i trent’anni di attività.

• Rinnovo del parco automezzi al limite di usura con mezzi noninquinanti.

^ progettazione innovativa di nuovi ambienti (reception, area bar,sala riunioni, area parcheggio, pulizia facciata sede, attività a im-patto ambientale zero-Lifegate).

azioni di marketing:

^ incremento benefit per donatori e amici,T-shirt, bottiglie di vino personalizzate,biglietti di auguri e calendari.

prevenzione salute:

^ nei settori a più ampio rischio: oncologica,cardiologia, dermatologica

^ ambulatori per visite specialistiche perio-diche in sede.

nuovi progetti:

^ studio per Fondazione Avis(Milano e Provincia)

^ ripresa vaccinazione bambini dell’Uganda

^ collaborazione Avis-Rotary

^ presenza in tutti gli ospedali della città

^ realizzazione dell’archivio storicodi Avis Milano

^ stesura del bilancio sociale dell’associazione

^ certificazione delle attività sanitariee gestionali.

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Desidero salutarvi con alcune riflessioni:la gratitudine verso chi mi ha coinvolto consen-tendo di scrivere in sei anni belle pagine di im-pegno civile.Il desiderio di essere ricordato come Presidenteutile al’Avis perché la fatica è stata tanta.La promessa di impegnarmi e trasferire le com-petenze e i progetti ai nuovi collaboratori.La gioia di essere arrivato alla fine dei sei anni edi non lasciare nulla di uguale rispetto all’inizio.Perché questo deve essere l’obiettivo di ogni or-ganizzazione vincente.La delusione di non essere riuscito a rimuoverele barriere tra livelli associativi. A non aver potu-to dedicare risorse per creare le alleanze neces-sarie per il cambiamento. La storia nei livelli ge-rarchici avisini si è ripetuta, come da decenni: lamancata sinergia, la gelosia, il protagonismo in-dividuale, la gestione del potere. Tutti elementiparalizzanti per l’evoluzione del sistema non-profit in generale.Il miglior progetto, la vaccinazione dei bambi-ni ugandesi con - euro.Un progetto di solidarietà innovativo:• senza chiedere soldi ai donatori, per le strade,

con i bollettini• senza creare una nuova organizzazione rad-

doppiandone i costi e disperdendo risorse da

eventi:

^Milano che Pedala, Pedalata Azzurra,Giornata Mondiale del Donatore di San-gue (14/6), Notte Bianca (18/6), Musica/ Teatro, Natale in Mondadori, Festa delDonatore 2005

^ conclusione e ripresa del progetto di vacci-nazione dei bambini dell’Uganda.

destinare ai bisogni, ma duplicando la solida-rietà. Già questo successo potrebbe dare si-gnificato positivo ai miei primi 50 anni di vita. Un grazie enorme a chi mi ha incoraggiato, cre-duto e aiutato.

La solitudine per essere stato lasciato un po’troppo solo.Il sostegno di coloro che lo hanno garantito,ognuno personalmente sa quanto, ma soprattut-to la credibilità, trasformatisi in aiuto, concesso-mi dal personale medico dell’Avis e poi dagli in-terlocutori esterni che hanno permesso molteiniziative altrimenti impossibili (alcuni tra questiesterni: assessore sanità c. borsani, prefettob. ferrante, sindaco di milano, tamgram,borsani comunicazione, esprinet, salumifi-cio ceriani, milanochepedala, vipers).Il ringraziamento a tutti, veramente a tutti co-loro che, a diverso titolo o senza titolo, hannocollaborato affinché quanto pensato per l’Avis diMilano potesse veramente realizzarsi.Le scuse per quanto non sono riuscito a realiz-zare. Mi prefiguravo il vero obiettivo a 100 e so-no riuscito a fare 50. Peccato.

* Sergio Casartelli diventa Presidente Onorario

dell’Avis milanese con ruolo attivo in diversi pro-

getti del nuovo mandato.

Il saluto del Presidente

uscente*

nuovi eventi:

^ mostra fotografica sull’Ospedale diNiguarda con libro storico (ottobre 2005)

^ raduno sciistico a Cervinia (2006)

^ 80° Fondazione (primavera 2007)

^ graffiti

^ i donatori e la Resistenza (ricerca sull’atti-vità dei donatori nel periodo bellico e du-rante la Resistenza per il 60° anniversario)

^ serate culturali, sociosanitarie.

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consiglieri 25 nuovi 15confermati 10

collegio sindacale 3nuovi sindaci 1

collaboratori 20 nuovi 5

8

giorgiotamagnini

segretario

bignaministefano

amministratore

Consiglieri

pierfrancesco balestrericonsulente in risorse umane

lia bottura pensionata

massimo brambillaarchitetto

massimiliano cabellatecnico informatico

luigi campopensionato

gianleonardo canalipensionato

giampietro cermenati ingegnere informatico

giuseppe corradiagente di commercio

orazio faèpensionato

gabriela fagettipubbliche relazioni

andrea garatticardiochirurgo

franco magnonipensionato

pierfranco mauriformazione personale

gianluca meronilaureando in ingegneria

antonio massimo mimmofacility manager

san hu mingselezione e formazione del personale

mauro oltolinitecnico infromatico

massimo poggiingegnere

walter sabbadinimpiegato

paolo tagliacarnemarketing e comunicazione

Sindaci

Presidente: antonio di stefanoavvocato

gennaro rizzodirigente amministrativo

gianluca fogliatapromotore finanziario

Presidenti Onorari

giuseppe battainisergio casartelli

pietro varasi

andrea andreonipensionato

maurizio biniginecologo

silvia borsanimarketing-comunicazione

bruno bonisolimedico trasfusionista

lucia casartellicomunicazione

giovanni chiappinomedico del lavoro

gaia fiertlergiornalista

armanda frassinettidietista

giacomo griantebancario

mario lucchinisociologo

alberto magriniamministratore

elena meggiorincomunicazione

gabriele mensicommerciale

luisa patepensionata

claudio pizzamiglioamministrativo

giovanni polettiamministratore

roberta reposoimpiegata

maurizio rotaamministratore

claudia spadaromarketing

stefano varasimarketing

il nuovo consiglio

coll aboratori

* In bianco

i nuovi incarichi e

i nuovi consiglieri

8

adonemagni

vicepresidente vicario

cristianoradaelli

vicepresidente

ermannopozzoniPresidente

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Attività donazionale 2000-2004

anno strutture pubbliche strutture associative totale

2000 288.651 130.167 418.818

2001 285.559 131.980 417.539

2002 287.123 141.182 428.305

2003 293.654 140.550 434.204

2004 303.762 145.654 449.416

L’Avis Provinciale di Milano conta118 Avis Comunali con 64.950 donatori

19 Unità di Raccolta (UR), gestite direttamente3 Unità di Raccolta rispettivamente gestitedalle Avis Comunali di Milano, Legnanoe Parabiago.

«Il dato generale della raccolta», commenta il Presidente Pietro Varasi, «conun incremento dell’1,6% nelle unità e del 2,5% nel numero dei donatori,seppure non esaltante, conferma un trend positivo, insufficiente però asoddisfare le esigenze ospedaliere. In particolare negli ultimi mesi si regi-stra un pericoloso rallentamento degli interventi chirurgici programmati.»

donatoriattivi

nuovidonatori

donatorisospesi

2003 2004 2003 2004 2003 2004

214.278219.763

20.26922.913

17.178 17.428

donatoriattivi

soci nondonatori totale

2003 2004 2003 2004 2003 2004

60.932 62.511

34122439

64.344 64.950

Attività donazionale 2003-2004

strutture 2003 2004 incremento

ospedali 83.718 85.088 + 1241

ur avis comunali 28.969 29.868 + 1028

ur avis provinciale 18.890 18.742 - 148

totale 131.577 133.698 + 2121

34a assemblea regionale

+ 1579

+ 2644 + 250

+ 5485

- 973

+ 606

51a assemblea avis provinciale

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Una speranza in parte già realtà. Avis lancia l’invito alla donazio-ne su tredici riviste etniche e inaugura il dialogo con la raccoltadi gennaio presso la comunità cingalese, che ha dato interessan-ti risultati epidemiologici.

Milano cambia volto e si colora di nuove cul-ture e comunità che, pur tendendo a fare vitaa sé, per molti versi si stanno integrando nelterritorio come utenti di servizi (scuola e ser-vizio sanitario principalmente) e come sog-getti lavoratori. Che altre nazionalità stianoentrando in modo sempre più diretto nel tes-suto sociale della città lo dimostrano i numeri(il 10% della popolazione è extracomunitaria,con prevalenza di egiziani, cinesi e filippini,ma anche maghrebini, peruviani, moldavi…)e un’ora qualsiasi in metrò, sull’autobus o al-l’uscita di una scuola elementare. L’Avis, chenon poteva rimanere impassibile alla nuovacomposizione della città e che già qualche an-no fa aveva avvicinato la comunità filippina eil Consolato americano, ora ha deciso di ri-volgersi in modo più strutturato alle comu-

nità extracomunitarie con una campagna dipromozione in aprile, giugno, settembre e no-vembre sulle principali testate etniche. L’ini-ziativa, condivisa con la gemellata Avis roma-na e la Provinciale di Milano, comprende tre-dici riviste in lingua che rappresentano alcunedelle principali comunità residenti a Milano.Il dialogo con gli stranieri “milanesizzati” si fasempre più necessario sia per favorirne l’inte-grazione, sia per motivi pratici: i nuovi cittadi-ni sono nuovi potenziali riceventi e nuovi po-tenziali donatori di sangue.

I cingalesi di Milano chiedonodi donare il proprio sangue

Un fatto singolare ha inaugurato il 2005 dopoil disastro del 26 dicembre nel sud-est asiati-co. Per ringraziare gli italiani della generositàdimostrata verso la popolazione dello SriLanka, la comunità cingalese di Milano si è ri-volta all’Avis per donare il sangue. Così do-menica 30 gennaio, nonostante il freddo pola-re, un gran numero di cingalesi di fede buddi-sta teravadi e alcuni di fede cattolica si sonoavvicendati presso il tempio “InternationalBuddhist Center”, nel cui piazzale era statoposizionato il nostro Centro Mobile. La gran-de affluenza ha sorpreso tutti: i medici sonoriusciti a visitare e valutare l’idoneità alla do-nazione di una settantina di persone (alcuneaccompagnate in Sede per smistare il lavoro)e, essendo a digiuno dal mattino, nel primopomeriggio si è deciso di concludere la rac-colta, con grandi ringraziamenti per l’entusia-smo e la disponibilità dimostrati da questacomunità. Nella stessa giornata un centinaiodi cingalesi ha espresso la propria volontà po-

Nuovi donatoritra le comunità straniere

Il monaco Mahagama

Wipulasiri Thero del

Centro Buddista nella

giornata della donazione

di sangue. A sinistra si

riconosce l’allora assessore

regionale alla Sanità

Carlo Borsani.

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sitiva alla donazione degli organi post mor-tem all’aido, l’Associazione italiana per ladonazione di organi.La prossima raccolta di sangue è prevista peril 6 novembre 2005.

Test malarico negativo per la quasitotalità dei donatori!

La raccolta ha dato risultati medici sorpren-denti, che incoraggiano a proseguire le raccol-te presso le comunità straniere, smentendo leprevisioni pessimistiche sull’utilizzo del san-gue di popolazioni provenienti da paesi con-siderati, almeno in passato, ad endemia mala-rica.Infatti, solo il 9,09% (4 su 44) dei candidatiche hanno soggiornato in area malarica in unperiodo compreso tra i 6 mesi e i tre anni pre-cedenti sono risultati positivi al test di ricercadi anticorpi anti-malaria previsto dal d.m.26/01/01, eseguito nel laboratorio di parassito-logia del San Matteo di Pavia.Di queste 4 unità positive al test antimalaricole emazie sono state eliminate, mentre il pla-sma è stato validato e avviato alla plasmaderi-vazione.«Alla luce dell’interessante dato epidemiolo-gico sulla bassa percentuale di soggetti con

I risultati della donazione

cingalese

Su 71 candidati alla donazione:

15 esclusi per soggiorno in area malaricanegli ultimi 6 mesi (9 casi) e per motiviclinici (6 casi)56 idonei alla donazione.

Dei 56 idonei:

44 sottoposti al test di ricerca di anticorpi

anti-malaria per soggiorno in area malaricatra i 6 mesi e i 3 anni precedenti.

Dei 44 sottoposti a test antimalarico:

40 donatori negativi (90,91%)

4 donatori positivi (9,09%).

Africa NewsAfrica NouvellesAgora Noticias (Brasile, Africa lusofona)Ako ay PilipinoAl Maghrebiya (Nord Africa, mondo arabo)Azad (Pakistan)Bulgaria ExpresExpreso LatinoGazeta RomanescaLakhiru (Sri Lanka)La Hora (Ecuador)Nasz Swiat (Polonia)Punjab Express (India)

Le riviste etniche

con il messaggio Avis

anticorpi anti-malaria, benché provenienti dazone endemiche», afferma la dott.ssa EnricaMorra, primario di Ematologia all’OspedaleNiguarda di Milano e coordinatore dmte 13Milano Nord, «è nostra intenzione imple-mentare in tempi brevi presso il nostro ospe-dale la diagnostica di immunologia per la ma-laria, anche in considerazione dell’elevataprobabilità di dover valutare un numero sem-pre maggiore di donatori provenienti da zonead endemia malarica.» Inoltre, da un punto di vista medico conosce-re la diversa ripartizione di gruppi sanguignie di rh positivo e negativo delle altre popola-zioni ed eventuali differenze nei valori ema-tici, dovute non a patologie ma a fattorigenetici, consentirà di comprendere meglioi futuri fabbisogni della città.

Da sinistra:

l’ingresso dell’Internatio-

nal Buddhist Center dove

si è svolta la raccolta di

sangue e un momento

della cerimonia. In primo

piano il nostro Direttore

Sanitario dott.ssa Laura

Galastri.

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Gravidanze, infortuni, infezioni e disturbi respiratori sono tra le prin-cipali cause di ricovero degli immigrati in Italia secondo una ricercadel Ministero della Sanità relativa agli anni 1998-2000, anno di pubbli-cazione del primo “Rapporto nazionale sui ricoveri ospedalieri deglistranieri in Italia”. Dalle schede di dimissioni ospedaliere emerge chenel 2000 i ricoveri sono stati 283.987 (su 1.500.000 immigrati), oltre il19% in più rispetto al 1998, con un tasso di ospedalizzazione pari a 140ricoveri ogni 1000 abitanti. La principale area di provenienza è risulta-ta l’Europa dell’Est (30,4%), seguita da Africa, Asia e America Latina(grafico 1). Donne in maggioranza (60,6%), di età compresa tra i 15 e i44 anni.Questi dati sono stati confermati da una recente analisi condotta sugliospedali lombardi e milanesi.Il tasso di ricovero di stranieri in Lombardia risulta del 4,7% in degen-za ordinaria e del 3,9% in day hospital, percentuali che crescono deci-samente per Milano, con la palma dei ricoveri all’Ospedale Niguardacon l’8,2% (tabella 1).Il trend è stato crescente nell’ultimo quadriennio, sia per il numerototale di ricoveri stranieri, sia per la fascia pediatrica e ostetrico-gine-cologica (grafico 2). I principali motivi di ricovero sono gravidanza eparto, traumatismi e aborto volontario. Oltre il 40% delle immigratericoverate ha avuto bisogno di assistenza ostetrica e ginecologica e ol-tre il 56% delle immigrate irregolari ricoverate in day-hospital ha avu-to un aborto indotto. Questo dato fa riflettere sulla forte influenzadelle condizioni di vita e di lavoro, spesso precarie e malsane, sullostato di salute delle donne immigrate, e non solo sul loro. Va infatti os-servato che gli immigrati tendono ad ammalarsi dopo il loro arrivo e,nella maggioranza dei casi, per malattie acquisite in Italia, in partico-lare dell’apparato respiratorio, come broncopneumopatie, tubercolosie asma. L’asma resta il disturbo più diffuso, con un’incidenza quasi

doppia rispetto alla popolazione italiana. Simanifesta in media 32 mesi dopo l’arrivo inItalia e, in tre casi su quattro, è una forma al-lergica. Meno del 10% dei pazienti affetti rife-risce precedenti fenomeni nei paesi d’origine.Riteniamo pertanto che iniziative di screeningsanitario sul territorio, come quello previstodalla donazione di sangue, possano essere unaiuto concreto (ai fini della prevenzione e del-la diagnosi precoce) per lo stato di salute diquesti nuovi concittadini, che in genere si ri-volgono al medico di base o all’ospedale soloin stadio di malattia avanzato.

All’Ospedale Niguardala palma dei ricoveri

lombardi extracomunitari

a cura del dott. Andrea Garatti,

specializzando Cardiochirurgia

Ospedale Niguarda, Consigliere Avis

Grafico 1. Distribuzione dei ricoveri totali di pazienti

non italiani secondo l’area di provenienza - anno 2000

Tabella 1. Ricoveri di cittadini stranieri nel 2002 in Lombardia e Milano, divisi per

ricoveri totali (degenza ordinaria e day hospital), pediatrici e ostetrico-ginecologici.

Grafico 2. Ricoveri di cittadini stranieri

negli ospedali milanesi in degenza ordinaria

nel quadriennio 2000-2003.

asia 12,7%

oceania0,3%

americacentro-sud10,2%

apolide1,6%

europa ue10,8%

europaoccid.2,4%

europadell’est30,4%

africa30,1%

americadel nord1,6%

25,0

20,0

15,0

10,0

5,0

0,02000 2001 2002

ricoveri totali in %

2003

ricoveri in areapediatrica (0-17)

ricoveri in areaostetrico-ginec.

ricoveritotale 0-14 anni ostetrico-

ginecologici

deg. ord. dh deg. ord. dh deg. ord. dh

niguarda % 8,2 8,0 16,2 8,8 22,8 32,9

mi ospedali generali % 7,1 6,2 10,5 7,4 19,4 29,2

mi altre strutture % 1,5 1,0 2,4 1,8 6,7 3,5

lombardia altri osp. % 4,6 3,3 9,0 6,0 15,1 18,3

totale lombardia % 4,7 3,9 9,3 6,3 15,8 21,3

totale casi lombardia 71.875 22.519 17.831 3039 21.438 10.370

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Popolazione residente Donatori Avis

in Toscana 18-65 anni (2003) in Toscana (2004)

Stranieri 131.416 (6,2%) 350 (0,57%)

Autoctoni 2.128.607 60.339

Totale 2.260.023 60.689

Prato ha il 17%

di donatori extracomunitariIl 93% (142) delle Sezioni Comunali Avis

toscane ha risposto al questionario,da cui è risultato che il

39% ha tra i suoi associati donatori stranieri.Prato con il primato del 17%,seguita da Firenze con l’11%,

Scandicci con il 6%,Livorno e Volterra con il 4%,

Piombino e Grosseto con il 3%.

Studio in Toscanasui donatori stranieri

La premiazione

di Adja Anoh Bertin,

medaglia d’oro a Prato

«Siamo molto soddisfatti di questo primo la-voro che abbiamo realizzato in 4 mesi con lapreziosa collaborazione dell’Università di Pisae del Prof. Mariano Pavanello.», afferma Do-nata Marangio, coordinatrice del progetto,responsabile Area Progettazione e Formazio-ne dell’Avis Regionale Toscana, «Questa èstata un’analisi necessaria e preliminare perprocedere a un progetto più complesso dimediazione culturale con una successiva in-dagine qualitativa. Dai dati è emerso che dovela propensione alla donazione degli autoctoniè più alta, più alta è anche quella degli extra-comunitari, come se nella comunità ci fosseun respiro comune, un tessuto sociale condi-viso. Inoltre l’area principale di provenienza èquella balcanica e dell’Europa dell’Est e, aparte alcuni casi (a Firenze con la comunitàislamica e a Livorno con quella senegalese),nelle altre province l’accesso non è mediatodalle comunità di riferimento, modalità chedovremo invece valorizzare. L’Avis Comunaledi Prato, ad esempio, sta procedendo alla for-mazione specifica di alcuni operatori che di-venteranno gli interlocutori privilegiati diqueste comunità.» La Toscana vanta una tra-dizione in termini di sensibilizzazione all’in-tegrazione fra etnie, avviata dieci anni fa conla campagna “La solidarietà chiamala per no-me”, dove un ragazzo africano, una cinese eun marocchino si tenevano per mano, fino al-la più recente Terre diverse stesso sangue.«Il progetto di ricerca sulla presenza extraco-munitaria tra i donatori Avis», commenta Lu-ciano Franchi, Vicepresidente NazionaleAvis, responsabile della comunicazione eispiratore del progetto, «è nato dalla volontàdi far emergere una realtà già esistente (a Pra-to è stato premiato con la medaglia d’oroAdja Anoh Bertin della Costa d’Avorio) e dal-l’esigenza di far crescere il loro contributo, vi-sto che in Toscana ci sono zone a forte con-centrazione straniera, come Prato che ha il10% della popolazione cinese. Tuttavia ci sia-mo resi conto che, mentre il concetto di donovale per tutti, le modalità di accesso cambianoda cultura a cultura, sicché i nostri strumentioperativi vanno adattati alle diverse menta-lità. Per molti, ad esempio, è un problema far-si visitare da medici donne, mentre ladifficoltà linguistica sembra la più sempliceda superare. Per capire il linguaggio più ap-propriato per ogni comunità ci serve il con-tributo di esperti, come sociologi e assistentisociali che ci affianchino.»

La presenza dei donatori extracomunitari diventa oggetto di studio.L’avis regionale toscana, in collaborazione con l’università di pisa,ha avviato un progetto di mediazione culturale con le comunitàstraniere residenti in toscana.Il primo passo è stato un censimento dei donatori extracomunitariprovincia per provincia con le eventuali difficoltà di accesso, il rap-porto esistente con le associazioni straniere, il livello di propen-sione alla donazione e il grado di integrazione.L’obiettivo più generale del progetto è di facilitare sempre più la co-municazione con i concittadini delle altre nazionalità e di renderne ilpiù agevole possibile l’accesso alla donazione.

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L’Avis chiamaa raccolta

le Universitàmilanesi

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«La nostra presenza nelle Università», ha affermato il Presidente Ono-rario Sergio Casartelli, «è ancora troppo esterna, isolata, poco incisivae soprattutto con pretese di proselitismo anziché, come già avvienenelle aziende, di soggetto partner nella proposta di cultura. Tuttavia,per i dati allarmanti anche a livello internazionale nella raccolta delsangue, si rende sempre più necessario un coinvolgimento del mondogiovanile.»

Cosa chiede Avis alle università{ L’Avis milanese vorrebbe avviare un progetto con tutte le segreteriedei rettorati per creare i presupposti per la diffusione di stimoli allaformazione di una cultura sociale tra gli studenti, perché possano es-sere poi pronti, da futuri manager, a raccogliere e governare le sfideche incontreranno.{ L’Avis vorrebbe inserirsi nell’educazione dello studente dando valo-re reale, con un impegno personale concreto, ai cosiddetti crediti for-mativi, ponendo al primo posto il credito che merita la vita di chiun-que.{ L’Avis vorrebbe che l’istituzione sollecitasse nei giovani, all’atto del-l’iscrizione, un’attenzione al sociale da testimoniare in università, asse-gnandole un valore assoluto.{ L’Avis vorrebbe richiamare nei giovani una maggiore attenzione allaloro salute, a una differente valutazione dei loro stili di vita, un’abitu-dine a monitorare e preservare la propria salute attraverso la donazio-ne del sangue.{ L’Avis vorrebbe coinvolgere, oltre ai Rettorati, i rappresentanti deglistudenti per organizzare e istituzionalizzare due momenti, in autunnoe in primavera, di sensibilizzazione e sperimentazione della donazio-ne. Per ora, l’adesione è arrivata dal sism (Segretariato Italiano degliStudenti di Medicina) e dall’Università Cattolica di Milano, attraversoil prorettore Franco Anelli (nella foto in alto), concorde rispetto a unaformazione non solo tecnica dei futuri manager del Paese. E a tale sco-po propone «un rapporto di comunicazione con l’Avis non episodico,

Per la 2a giornata mondiale del donatore di sangue l’avis milanese sirivolge ai rettori delle università per sviluppare una partnership so-ciale che diffonda la cultura della solidarietà e della responsabi-lità tra gli studenti, che saranno la futura classe dirigente.

ma strutturato e ricorrente, anche se i modidovranno tener conto del particolare bacinod’utenza universitario: magmatico, liquido,difficilmente intercettabile.»

Dati internazionali allarmantiSono allarmanti i dati che arrivano dall’Oms:degli 80 milioni di unità di sangue donatoogni anno, il 18% della popolazione mondialeconsuma ben il 60% della disponibilità.Con l’accesso a maggiori possibilità di curedei Paesi oggi non considerati ad alto indicedi sviluppo, non sarà possibile mantenere leattuali già carenti disponibilità e trasferimentidi raccolta da un continente all’altro (plasmaper emoderivati farmaceutici soprattutto).Con il decremento demografico dei Paesi in-dustrializzati, inoltre, e con i rigidi criteri diselezione per la sicurezza del donatore e delpaziente e la crescita di aspettativa di vita saràsempre più difficile mantenere gli attuali li-velli di donatori.Gli inglesi hanno presentato nel 2001 un rap-porto molto realistico:

^ da ottobre 1999 a febbraio 2001 la forzadonazionale è diminuita di 100.000 unità pari al 5% del totale;

^ in Inghilterra nel 1996 si stimava un baci-no di non donatori su cui contare pari a 10.000.000 di persone, mentre oggi si con-ferma che tendenzialmente nel 2036 questariserva sarà ridotta a 6.000.000 di persone.

L’Italia è al 22° posto tra i primi trenta Paesieuropei nelle donazioni x 1.000 abitanti el’adsint ha rilevato che i giovani (18-25 anni)sono in calo costante rispetto alla popolazio-ne totale dei donatori: il 26% nel 2001, il 23%nel 2002, il 20% nel 2003.

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La maglia Avis corre

fino a Santiago de CompostelaPer la 2a Giornata Mondiale alcuni atleti del Gruppo Ciclistico Avis Sie-mens hanno organizzato un Raid ciclistico di 2.500 chilometri sulle straded'Europa attraverso l’Italia, la Francia e la Spagna. Giovanni Merialdo (nella foto con Daniela Menegazzo, capogruppo AvisSiemens) e la coppia Giorgio Domaneschi e Gianfranco Locatelli si sonocimentati in bicicletta con il famoso “Cammino di Santiago de Composte-la”. Il primo è partito dalla sede sociale di Cassina de' Pecchi sabato 28maggio per raggiungere il santuario in solitaria nel nord-ovest della Spa-gna. I secondi, in compagnia di altri ciclisti, sono partiti a metà giugno daRoncisvalle, seguiti da un camper per il supporto logistico. Merialdo nonè nuovo a simili imprese. Lo scorso anno è salito a “Casa Italia”, il CampoBase del K2, per celebrare il 50° anniversario della conquista con gli alpi-nisti della spedizione ufficiale. All’arrivo a Santiago, previsto per il 30 giu-gno, i nostri rappresentanti consegneranno al Santuario il gagliardettodel Gruppo Avis-Siemens, con il suo messaggio di solidarietà.

Notte di musica con AvisIn occasione della Notte Bianca di Milano (una non stop di musica, spet-

tacoli, musei aperti tutta la notte sabato 18 giugno) l’Avis milanese haorganizzato uno spettacolo musicale in piazza Castello con gruppi artisti-ci che si sono esibiti gratuitamente. Grande affluenza di pubblico per tut-ta la serata, con richiami alla donazione di sangue tra una performance e

l’altra e un monitor che mostrava l’homepage del sito avisino.

L’Avis ringrazia tutti i gruppi che hanno scelto di sostenerne la causa,anche donando il sangue:

i Manouche Ciao, quartetto acustico;i Music-Hall, che hanno recitato alcuni brani tratti da celebri musical,

come Evita, Moulin Rouge, Jesus Christ Superstar, Rochy Horror Show; i Fiori Rari, con brani inediti di musica leggera e i DotCom (cover rock).

Il sogno di Jacques Delors

il giovane che governerà la prossima Europa dovrà essere formato

perché possa essere un soggetto capace di governare la

tecnologia ma, soprattutto e in primo luogo, un soggetto capace

di interpretare la società e quindi l’uomo nella sua evoluzione...

Un grazie di cuore a questo giovane milanese che ha fatto la sua primadonazione proprio nella Giornata Mondiale del Donatore di Sangue,martedì 14 giugno! Oltre a lui, hanno scelto di entrare nella grande fami-glia avisina in questa giornata speciale Michela Garbin, giornalista rai3,che si è candidata e Valentina Tenani, giornalista di Telereporter che, pre-sente alla conferenza stampa, ha deciso di donare. «Mio marito è un assi-duo donatore, viene tutti i mesi, ma io con il lavoro e tre bambini non tro-vavo mai il tempo. Oggi ho finalmente deciso di non rimandare più!»

(dal libro bianco della ComunitàEuropea indirizzato a tutti i governidell’allora costituenda comunità)

In primo piano Max

Cabella, donatore Avis,

regista e cantante.

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Avis Milano è attenta al fattore della preven-zione per i propri donatori che rappresentanouna popolazione complessivamente sana e/oancora asintomatica rispetto al conclamarsi dimolte patologie, come l’infarto e i tumori del-la pelle. Sui donatori è davvero possibile svol-gere un’azione di prevenzione, analizzando eintervenendo tempestivamente sui diversi fat-tori di rischio senza metodiche diagnosticheinvasive.

Così, oltre agli esami previsti per ogni dona-zione, i donatori hanno a disposizione la car-ta del rischio cardiovascolare per un’autova-lutazione del rischio di incorrere in malattiecardiovascolari da qui a dieci anni (vediAvis&Milano n. 1/2005). I medici dell’Avis so-no comunque a disposizione dei donatori percalcolare insieme la propria condizione di ri-schio in base ai valori di colesterolo e di pres-sione arteriosa sistolica, così come il cardiolo-go qualora i valori fossero sopra la norma.Inoltre, per la prevenzione dei tumori dellapelle, a breve i medici del Centro Trasfusiona-le Avis parteciperanno a un corso di aggior-namento per lo screening cutaneo di primolivello durante la visita di controllo per la do-nazione e, se necessario, invieranno il donato-re alle strutture specializzate.Nella giornata dedicata alla prevenzione, lamattina a Niguarda e il pomeriggio in piazzadella Scala sul Centro Mobile Avis, un team didermatologi oncologi, coordinati dal dott.Ignazio Stanganelli, ha effettuato 162 visite discreening cutaneo. Sono stati rinvenuti 6 casidi lesioni maligne o sospette (5 carcinomi, 1melanoma), che sono stati sottoposti a inda-gini più accurate mediante valutazione stru-mentale. «Lo Skin Cancer Day», commenta il

dott. Stanganelli, «continua a rappresentareun momento di riferimento significativo perla sensibilizzazione della popolazione sia perla prevenzione primaria (fotoprotezione), siache per la diagnosi precoce dei tumori mali-gni cutanei.»

Avis in campoper lo Skin Cancer Day

consigliper l’estate

No alle esposizionieccessive,

soprattutto se haiun fototipo 1 o 2

No all’esposizionenelle ore centrali:

11-15(12-16 ora legale)

Proteggi i bambi-ni, non esporli al

sole sotto i 6 mesi

Indossa indumen-ti: cappello con vi-

siera, camicia,maglietta e occhiali

Usa creme solariadeguate al tuofototipo con filtri

per i raggiUva e Uvb

e applicale in dosiadeguate e piùvolte durantel’esposizione

Evita l’abbronzatu-ra artificiale,

le lampade Uva.

Le 5 regole per scoprire

un neo sospetto

a come asimmetria:macchia irregolare asimmetrica

b come bordi irregolarie frastagliati a “carta geografica”

c come colore a varie tinte(nero, rosso-bruno, rosa distribuite in modo non uniforme)

d come dimensionesuperiore a 6 mm

e come evoluzione progressiva:tende a crescere e ad allargarsirapidamente; ma anche comeeritema, rossore diffuso, persisten-te e continuo, intorno al neo.

avis ha affiancato l’ambulatorio di dermatologia oncologica dell’o-spedale niguarda nella giornata dedicata alla prevenzione dei tumo-ri della pelle, mettendo a disposizione il centro mobile in piazza del-la scala. Presto i medici avis saranno abilitati allo screening cuta-neo di primo livello.

I dati epidemiologi italiani

135 casi su 100.000 ab.

di tumori maligni della pelle(carcinomi e melanomi)

65.000 nuovi casi all’anno in Italia

10/12 casi su 100.000 ab. all’anno

di melanoma, vero killer della pelle,per cui è fondamentale la diagnosi precoce

7 maggio 2005

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Se la Lombardia nel suo complesso risulta autosufficiente, la situazio-ne nella metropoli milanese resta critica. L’andamento di un ospedalemilanese nei primi mesi del 2005 non è incoraggiante: tra gennaio efebbraio le scorte di sangue scarseggiavano; dal 18 al 20 marzo sonostate sospese le assegnazioni di unità di sangue a 7 pazienti; il 21 marzoa 5 pazienti; il 22 marzo a 4 e così via fino a fine mese. Si riprende il 1aprile con la sospensione a 8 pazienti e via di seguito. Si sa, la concen-trazione di centri d’eccellenza nella nostra città rende il fabbisogno disangue sempre consistente e in aumento, inducendo la nostra Associa-zione a cercare sangue dove abbonda, risulta in esubero o non vieneraccolto per mancanza di personale.

Un bacino preziosole raccolte fuori provincia

È il caso della Provincia di Como, un’area ric-ca di donatori, circa 12.000 con un indice didonazione superiore a 2, che riesce a soddisfa-re il proprio fabbisogno e a fornire le quotepreviste per le logiche di compensazione aldmte sud di Milano (San Paolo e San Carlo).Così, grazie alla sensibilità del dottor Giam-battista Gazzola, primario del Servizio Trasfu-sionale dell’Ospedale Sant’Anna di Como ecoordinatore del relativo Dmte, l’Avis di Mi-lano sta estendendo le proprie raccolte ad al-cuni Comuni del comasco. Storiche e ripreseda un paio di anni quelle di Bellagio, che for-niscono circa 350 unità all’anno alla città diMilano; nuove, dal 2004, quelle di Cantù e re-centissime quelle di Menaggio, che hanno giàdato buoni risultati.

«Sapendo dell’alto fabbisogno degli ospedalimilanesi con specialità come la trapiantologiae la cardiochirurgia che noi non abbiamo,»,ha affermato il dott. Gazzola, «ci sembra unascelta di buon senso dare la possibilità all’Avismilanese di raccogliere sangue per l’OspedaleNiguarda di Milano. Superata la fase momen-tanea di carenza di personale per pensiona-menti, noi riusciamo a soddisfare il nostrofabbisogno, le quote destinate al dmte Sud diMilano, a volte ne inviamo anche a Pavia e loscorso anno ne abbiamo esportato fuori Re-gione ben 1000 unità. C’è dunque posto an-che per 2 o 3 raccolte all’anno a Menaggio e aCantù da parte dell’Avis milanese.»

Questi nuovi punti di prelievo, insieme conl’intensificazione di raccolte presso sezionidella Provincia di Milano, stanno aiutandol’Avis milanese a compensare le perdite delleraccolte fuori provincia registrate nel 2004(-108 unità, pari a -14,9%) per la cancellazio-ne di Spino d’Adda che nel 2003 ci aveva for-nito 251 unità. La Provinciale di Cremona hainfatti indirizzato i donatori di Spino verso gliOspedali di Crema e Lodi.

unità raccolte fuori milano2003 2004 2005 (al 15/6)

bellagio 367 347 144spino d’adda 251 - -cantù - 142 113menaggio - - 35vermezzo 26 - -segrate 10 5 -limbiate 35 27 -rodano 35 24 -villasanta - - -vaprio d’Adda - 36 -guido visconti - 23 -vighignolo - 9 -totale 724 618 292

Il dott. Gazzola, direttore del Servizio di Medicina

Trasfusionale dell’Ospedale Sant’Anna di Como

e coordinatore del Dipartimento di Medicina

Trasfusionale e di Ematologia della Provincia

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Trent’anni di Avis^ Il 21 dicembre 1974 entra nel Consiglio

dell’Avis Comunale di Milano. Il primo in-carico è la responsabilità dell’Ufficio Soli-darietà e Assistenza.

^ Il 18 marzo 1986 diventa Responsabile delle Raccolte.

^ Il 10 marzo 1987 viene nominato Vicepre-sidente, confermato nel 1990 e Vicepresi-dente vicario nel 1993.

^ Dal 1990 al 1992 è Segretario di Avis Lom-bardia, oltre a esserne Vicepresidente per più mandati.

^ Nell’aprile 1999 diventa Vicepresidente dell’Avis Provinciale di Milano.

RIGA,Tu poi sei partito. Così d’improvviso che non hai avuto il tempo di sa-lutare.In un istante breve che toglie tutto.Un istante, ancora più breve, quando ammutolisce una voce chetrafigge il cuore.Tento di salutarti come amico e come Presidente della tua Avis di Mi-lano, cercando di manifestarti i sentimenti e la riconoscenza di tutti idonatori, scrivendo e leggendo sulle parole di un artista, Celentano,che ricordava l’amico Battisti.Solo tu e mia moglie Luisa sapete perché reinterpreto questa poesia.Fannì capirà, come ha sempre capito. Così pure Paolo. Agli altri ba-sterà sapere che non mi sento capace di raccontarti, a loro tranquilliz-zerà conoscere che per tutti i sei anni del mio mandato, che soprattut-to tu hai voluto, sono venuto sempre a dire, ascoltare. E tu settantennebambino che, a tua volta, mi chiamavi, mi domandavi, volevi sentirmiraccontare, confidarti e raccontare a tua volta.Anche venerdì scorso, anche venerdì 4 febbraio, anche prima, sempre,sempre. Ore e ore a parlare di Avis e non solo, di sociale e di politica,di storia e di attualità, di errori e di nuove speranze.Oggi, il tuo discorso più bello e più denso esprime con il silenzio ilsuo senso.Io so che continueremo a parlarci nel silenzio perché so che tante cosefaticherò a capire, ma poi diventeranno chiare.Caro Peppino l’arcobaleno è il messaggio d’amore, e nell’arcobalenoc’è il rosso a te tanto caro. Sotto quel colore non hai lesinato l’impegnodi una vita intera per cancellare i più avvilenti e desolanti squallori.Venerdì scorso, dopo il nostro incontro durante il viaggio di ritorno intreno, mi hai richiamato per le ultime pesanti raccomandazioni a fa-vore dell’Avis, stavi inconsciamente preparando i bagagli per partire emettevi da parte quello che non intendevi portare, che di là non sa-rebbe servito.Non volevi dimenticare niente, non volevi buttare niente anche se nonc’era niente di valore da poter rivendere, c’era la ricchezza del cuore edei sentimenti che agli occhi del mondo più disincantato non valgononulla, che solo si possono trasmettere. Hai riempito grosse valigie.Sarà un piacere infinito portare queste nuove valigie pesanti.

Ci manchi tanto amico caro, davvero, e tante cose sono rimaste da dire,ascolta sempre solo parole vere e cerca sempre se puoi di farci capire.

Sergio Casartelli

Dall’alto: G. Rigamonti consegna attestato e medaglia

a un donatore in occasione del 55° Avis Milano (1982);

da sinistra G. Rigamonti, G. Mariani e F. Ranzoni

durante una manifestazione Pirelli (1978);

da sinistra in prima fila il Presidente Onorario Battaini

con la moglie e G. Rigamonti con consorte; in seconda

fila da sinistra i figli del fondatore V. Formentano e Del

Compare, Presidente adsint in occasione del 70° Avis

Milano (1997)

Lui che ci facevacapire…

Il ricordo di Giuseppe Rigamonti

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In occasione di Intel 2005, la fiera dell’illumi-nazione, il 19 maggio si è svolta la 2a edizionedel World Light Gala organizzato da assil,che quest’anno ha voluto legare il proprio im-pegno sociale all’Avis milanese con una rac-colta di fondi. Il nostro Presidente OnorarioSergio Casartelli, di fronte ai 600 presenti, perlo più uomini d’azienda, ha invocato l’utilitàper l’azienda stessa di una missione sociale ol-tre che di profitto. «Quando gli utili non lopermetteranno più, si faranno mancare i sol-di, mentre se all'interno, tutti assieme, si ècresciuti culturalmente e nell’attenzione ai bi-sogni e ai problemi della società, che sono ibisogni del singolo e della sua famiglia, allorasaremo capaci di non far mai mancare la soli-darietà anche nei periodi più difficili. Noivorremmo portare all’interno, tra i collabora-tori, il nostro messaggio di solidarietà e speri-mentarlo con la donazione direttamente nellacomunità di lavoro.» La cena, in collaborazione con l’Unione Ita-liana Ristoratori, è stata allietata dalla bravuradi Nick the Nightfly e la Montecarlo NightOrchestra, che hanno proposto momenti diswing alternati allo spettacolo del comicoPucci e si è conclusa con l’esibizione della sin-ger inglese Sarah Jane Morris.

La collaborazione tra Avis e il Tiro a Segno di Milano, iniziata con unaraccolta di sangue presso i suoi associati (10.000) lo scorso anno, si èarricchita di nuove iniziative. È stato completamente devoluto l’incas-so del “Trofeo Invernale benefico di PA” e l’Avis è stata presente allafinale di Coppa Italia 2005 e alla gara sezionale con il gazebo e alcunivolontari. Ad aprile si è tenuta una seconda raccolta con il Centro Mo-bile presso il Poligono di Milano e, qualche giorno dopo, il presidenteFabio Sacchetti si è recato a donare il sangue in sede all’Avis (nella fotocon il neopresidente di Avis Milano Ermanno Pozzoni).

Raccolta di fondi per Avis

al World Light Gala

Sodalizio Avis - Tiro a Segno di Milano

A marzo la Delegazione di Baggio ha festeggiato i suoi primi cin-quant’anni di attività nella promozione del dono di sangue. Nell’occa-sione sono state consegnate le benemerenze del 2004 alla presenza delfondatore della Delegazione Agostino Rossi, del Presidente della Mila-nese Ermanno Pozzoni e naturalmente delle due anime della Baggio,Mariuccia e Gianluigi Beltrami, che da decenni rappresentano la no-stra associazione nel quartiere, riscuotendo le simpatie e la solidarietàdella cittadinanza e delle altre associazioni di volontariato della zona.A loro e ai donatori di Baggio le congratulazioni e i ringraziamentidella Milanese!

I primi 50 anni della Delegazione di Baggio

L’Avis Milanese ha partecipato con uno stand al XII Salone del Fumet-to, dei Cartoons, del collezionismo e dei videogame, che si è tenuto al-la Fiera di Milano dal 18 al 20 marzo scorso. Un’occasione per incon-trare tanti giovani e promuovere il dono di sangue tra un eroe dei fu-metti e l’altro.

Avis tra i giovanissimi a Cartoomics 2005

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dall’Associazione e dintorniNews

ha collaborato Giampietro Cermenati

A destra:

lo stand dell’Avis milanese

al Salone del Fumetto

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Supermercato del pneumatico

Milano: viale Stelvio 25 - via Troya 16 - via Lorenteggio 262Cesano Boscone - via Repubblica 51Sabato aperti tutto il giorno

Sconti dal 35% al 60%, secondo il pneumatico scelto,sui listini prezzi in vigore. Sconto del 20% per la bilanciaturae la convergenza. Specializzati anche in pneumatici per motoe scooter con sconti dal 25% al 40%.

Euroflywww.eurofly.it · Call Center 199 509960 (da rete fissa 0,06 € + Ivaal minuto. Da rete mobile in funzione dell’operatore)

Per i donatori Avis sconti di almeno 70 € sulla tariffa disponibileper le destinazioni della compagnia (Maldive, Caraibi, Grecia, Egitto,Messico, Canarie, Kenya, Usa).L’iniziativa è valida solo per prenotazioni tramite Call Center, comu-nicando il numero della tessera associativa Avis.

auto

Teatro San Babila

Piazza San Babila - Milanowww.teatrosanbabila.it

Ufficio gruppi: corso Venezia 2/a · tel. 02 79 54 69lun./ven. 10.00-13.00/14.00-18.00; sabato 10.00-13.00

Prezzi speciali per i donatori Avis per gli abbonamenti alla stagioneteatrale 2005/2006.Abbonamenti a posto fisso (inclusa prenotazione)Poltronissima: 160,00 € anziché 180,00 €

Poltrona: 145,00 € anziché 160,00 €

Balconata: 120,00 € anziché 135,00 €

Abbonamenti posto libero (esclusa prenotazione)Poltronissima: 155,00 € anziché 170,00 €

Poltrona: 135,00 € anziché 150,00 €

Balconata 115,00 € anziché 125,00 €

Gli altri benefit 2005

Avis&Milano 1/2005www.avismi.it/?page=ad_benefici

Salute

Chirurgia refrattiva, fisioterapia,Metodo Mézières, Medical Second Opinion, Ottica Valarani,Studio Medico Giolitti e Associati,Vacupan Italia

Persona

R.C. Capofamiglia con BPB Ass.

Auto

Polizza globale R.C. Auto con BPB Assicurazioni

Tempo Libero

Mondadori Multicenter,Multimedia Planet,D-Card a Cervinia, Frigerio Viaggi,Vacanze studio all’estero conInternational Know How,Teatro Smeraldo, Ciak,Ventaglio Nazionale, Franco Parenti,Ariberto, GetFit Club, Jungle Juice

Casa

Mutuo/risparmio, Multirischiabitazione, Mariani Multiplid’Arredamento, Cornici Robbiati.

Benemerenze

e diplomi 2004

Si invitano i donatori a ritirare in Sedele benemerenze

e i diplomi assegnati nel 2004. Se non saranno ritirati entro il 31.12.2005verranno azzerati e non più consegnati.

giorni di chiusuraCentro di Raccolta via Bassini 26

14-15 agosto

1 novembre

7-8 dicembre

25-26 dicembre

dall’8 al 27 agosto gli orari saranno:

dal lunedì al sabato 7.30-13.00

la domenica 8.00-12.00

Centro di Raccolta via Murialdo 9dal 1° agosto all’8 settembre 2005.

Riapertura venerdì 9 settembre

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Può donare il sangue chiunque sia in buonecondizioni di salute, di peso non inferiore ai50 kg e in età compresa tra i 18 e i 65 anni.

Le donazioni di sangue e di plasma sono sicurein quanto il materiale di raccolta impiegato è ste-rile e monouso.

La legge n. 107 del 4.5.1990 art. 13 riconosce aldonatore il diritto a una giornata di riposo, con-servando la normale retribuzione per la medesi-ma giornata, anche ai fini della pensione.

Ai lavoratori dipendenti che lo richiedano, verràrilasciato un foglio giustificativo per il datore dilavoro, valido per la giornata di riposo collegataalla donazione di sangue o plasma. In caso nonsia possibile effettuare la donazione e/o si ese-guano solo esami di controllo sarà rilasciato ungiustificativo che copre solo il tempo impiegatoper il prelievo.

Nella scheda di adesione il donatore troveràun questionario da compilare ad ogni donazio-ne. Lo scopo è quello di migliorare ulteriormentela sicurezza trasfusionale delle unità raccolte,permettendo al donatore una verifica diretta deirequisiti di idoneità già noti, ma che è sempremeglio ripetere.

Nei giorni immediatamente precedenti alla do-nazione o all’esecuzione degli esami di controlloè necessario non assumere farmaci (in particola-re aspirina e antinfiammatori in genere), mentresono permessi i farmaci anticoncezionali.

Le donne in età fertile non possono effettuare gliesami pre-donazione né la donazione in periodomestruale. Dopo un parto o un aborto, l'asten-sione dalla donazione è di 12 mesi.

Per chi dona al mattino: si suggerisce una cola-zione a base di tè, succhi di frutta e spremute,un frutto, qualche biscotto secco. Non assumerelatte, né suoi derivati, né brioche. Per chi dona al pomeriggio: è opportuno fare unacolazione leggera (vedi sopra) e un pranzo legge-ro a base di pasta in bianco (all’olio senza for-maggio grattucciato) e insalata, oppure una fettadi carne ai ferri e insalata; un panino, caffè mo-deratamente zuccherato, sempre senza latte.Non assumere bevande alcoliche né zuccherate(coca cola, aranciata…).

si invitano i donatori a segnalare tempesti-vamente cambi di indirizzo e telefono al-l'ufficio accettazione (tel.02 70635201), fa-cilitando così l'invio degli esiti e le chia-mate da parte dell'Associazione.

Calendario delle raccolte per luglio, agosto,settembre e ottobre

Donare il sangue: istruzioni per l’uso

data1

2, 23

3

7

10

15

16

17

31

27

punto di raccoltaMetro, S. Donato Milanese

Cantù

Ospedale S. Paolo, via di Rudinì 8

Italtel, Settimo Milanese

Baggio, piazza Stovani 7

General Electric, Sesto S. Giovanni

Menaggio

Corsico, Avis Provinciale

Lussimpiccolo, via Taormina

Bellagio

Cantù

luglio

agosto

data4

11

14-16

18

24

24-25

2

7

punto di raccoltaOspedale S. Paolo, via di Rudinì 8

Niguarda, Piazza Belloveso

Baggio, via Arpino

Carrefour, via Stadera 21

Gallaratese, via Checov 25

Cantù

San Siro, piazza Velasquez

Niguarda, via La Farina

Ospedale S. Paolo, via di Rudinì 8

Alcatel, Vimercate

settembre

ottobre

data8

9

14

16

20

21

22

23

28

30

punto di raccoltaAvis, Sesto S. Giovanni

Lissone, Avis Provinciale

Baggio, piazza S. Apollinare

S. Siro, via Leone XIII

Siemens, Cinisello Balsamo

Gallaratese, piazza S. Giovanni Battista

Lussimpiccolo, via Taormina

Siemens, via Pirelli 10

Siemens, Cassina de’ Pecchi

Cantù

Gallaratese, via Borsa 50

Bellagio

S. Siro, via Albani 56

Aurora Assicurazioni, S. Donato Mil.se

Bellagio

ottobre

redazioneAvis Comunale Milano

L.go Volontari del Sangue 1

20133 Milano

tel. 02 70635020

fax 02 70630326

www.avismi.it

direttore responsabile

Pietro Varasi

caporedattore Ermanno Pozzoni

testi e intervisteGaia Fiertler

collaboratoriA. Garatti, G. Cermenati,

S. Casartelli

fotoManfredo Pinzauti, pagg. 4-5

Alberto Novelli, pag. 6

progetto graficoRonchi Tubaro Thom

illustrazionedi copertinaLorenzo Mattotti

stampaArti Grafiche Nidasio

Assago (mi)

Spedizione in Abb. Post.art.2 comma 20/c

legge 662/96Filiale di Milano

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A loro i complimenti e i ringraziamenti

di tutta l’Avis Milanese,

sponsor sociale dell’Hockey Club Junior Milano Vipers.

Vipers campioni d’Italia

per la quarta volta consecutiva!

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prenotazioni per donazioni in aferesiLargo Volontari del Sangue, 1 • 20133 Milano

tel. 02 2364060/2364068/70602531(da lunedì a venerdì: 8.30-16.30)

[email protected]

unità di raccolta avis sedeZona Lambrate • Città Studi

Largo Volontari del Sangue, 1 • 20133 Milanotram 11 e 23, filobus 93, mm2 Lambrate

tel. 02 70635201 • [email protected](da lunedì a sabato: 7.30-13.30

domenica: 8.00-12.00giovedì pomeriggio, su prenotazione: 17.30-19.30)

unità di raccolta avis murialdoZona Lorenteggio • Inganni

Via Murialdo 9 • 20147 Milanoautobus 49, 50, 58 e 64

tel. 02 4158570 • [email protected] donazioni di sangue intero

(venerdì, sabato e domenica: 8.30-12.00)

informazioni medichetel. 02 2364096

(da lunedì a venerdì: 9.00-15.00)[email protected]

sede associativaZona Lambrate • Città Studi

Via Bassini, 26 • 20133 Milano

segreteriaSig.ra Rosella Calloni • Sig.ra Marinella Baduini

tel. 02 70635020 - 02 70635201 • fax 02 70630326(da lunedì a venerdì: 8.30-12.30 e 13.30-16.30

martedì e giovedì fino alle 17.00)

gruppo anzianiCentralino (tutte le mattine) tel. 02 70635201

filo diretto con i donatori

www.avismi.it • [email protected]

COMUNALE DI MILANO