A cura di BORACCHI MARISTELLA I. C. via Correggio Scuola ... · essere libera da pregiudizi, da...
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A cura di BORACCHI MARISTELLA
I. C. via Correggio
Scuola dell’infanzia “IL CARTOCCINO”
30 ottobre 2015
Un pomeriggio insieme per….
Condividere esperienze in merito all’importanza dell’Osservazione:
confrontarsi sulle esperienze in atto nelle scuole implementare strategie di intervento efficaci diffondere le” buone pratiche educative”
Riconoscere precocemente gli indicatori di rischio evolutivo e le potenzialità di apprendimento e di relazione
Prevenire e ridurre la possibilità di insuccesso scolastico
Condividere le esperienze maturate nel corso di questi ultimi anni in relazione all’utilizzo della Griglia di Osservazione
“ Campanelli d’Allarme”,
Come e perché osservare, conoscenza e potenzialita’ dello
strumento Campanelli d’Allarme
Qualche considerazione preliminare
Obiettivi del team scolastico Approfondire le competenze di osservazione Condividere la stessa “idea di bambino” Adottare un lessico “ comune” Saper orientare lo sguardo …
Aiiiiii iiiiiiiiiiii…..
Ogni ordine di scuola è chiamato ad essere un buon osservatore
che non significa saper valutare, ma guardare nella
direzione giusta
L’osservazione come riconoscimento dell’altro E’ un “ incontro” con un soggetto diverso da me che si dice, si racconta, si fida in un rapporto interpersonale La storia “ personale” del bambino non deve condizionare
la mia osservazione , non deve inficiare la mia lettura ..devo essere libera da pregiudizi, da preconcetti, l’osservazione è oggettiva e non soggettiva .
Si gioca anche nella relazione , nella ricerca dell’empatia e nello scambio emotivo con l’altro.… dono un senso alle parole ed ai gesti, allo spazio ed al tempo
L’ascolto è l’elemento su cui si fonda l’ osservazione al fine di leggere il bambino nei diversi segnali della comunicazione verbale e non verbale.
Cosa si pensa dell’Osservazione ? Osservazione come “ contenitore” dalle diverse forme ( stretta correlazione tra formazione dei docenti e tipologia /
qualità dell’osservazione)Ogni scuola rafforza le proprie competenze osservative sulla
base del “ bisogno” che riscontra nei bambini( territorialità-contesto ambientale-casistica)E’ faticosa ma utile,rafforza la mia professionalità
Tipi di Osservazione Spontanea ed occasionale: soggettiva asistematica Sistematica: scelta di approccio teorico o di una
tipologia osservativa Diretta: non richiede strumenti o dispositivi di
registrazione , fa uso di ceck list , registra intensità, frequenza, durata dei tratti comportamentali o dei fenomeni
Indiretta: usa questionari con risposte aperte/ chiuse o strutturate, interviste
Partecipata/ partecipante : osservazione diaristica, diario di bordo
Non partecipante : specchio unidirezionale osservatore tappezzeria
Occasionale o sistematica ? Oiiiiiiiiii la focalizzazione dei dati è affidata
alla deformazione arbitraria della memoria Siiiiiiiiii colui che osserva raccoglie
intenzionalmente organizza e registra i dati rapportandoli a precisi schemi di riferimento
Le difficoltà dell’osservazione Per conoscere un bambino è necessario guardarlo,
ma guardare non è facile, i nostri occhi, spesso, guardano solo ciò che sanno vedere , anche se nulla è privo di significato
Non basta “ Guardare” è necessario “Vedere” Il problema non c’è, o sono io che non lo vedo?
Il modo in cui osserviamo è in stretta correlazione con il nostro background culturale , con il nostro modo di funzionare …. convinzioni, pregiudizi, strutture emotive e cognitive ….
IMPARARE AD OSSERVARE..….L’osservazione, quando utilizza dei parametri adeguati
mi permette di acquisire maggior consapevolezza dei comportamenti del bambino
Il mio setting, deve porre il bambino in un condizione di esprimersi adeguatamente:
Ho cura della cornice relazionale ed ambientale .Per “registrare ” oggettivamente ciò che osservo, devo
disporre di strumenti di registrazione adeguati.Ogni team si riconosce in un percorso proprio
ed elabora strumenti di osservazione per comprendere e favorire il ben-essere di adulto e bambino
Condividere un intento comune nell’interesse del bambino
Tutelare il percorso di crescita cogliendo punti di forza,punti di debolezza e criticità di sviluppoMappare, oggettivare la conoscenza Avere cura , pensare al suo ben-essere . Dare spessore alla professionalità del docente, maturare competenze specifiche …….L’OSSERVAZIONE E’ ALLA BASE DEL CONOSCERE,
COMPRENDEREPROGRAMMARE,
DOCUMENTARE
Alla conquista del … BEN – ESSERE
La scuola elabora un patto per il ben-essere nel POF
Nei confronti delle famiglie si impegna a:
Elaborare una programmazione rispondente ai bisogni specifici degli alunni
Promuovere l’accoglienza, la condivisione, la crescita di ogni singola personalità
Sostenere ed agevolare la condivisione educativa: partecipazione all’impostazione educativa ed alla metodologia
Nei confronti dei bambini si impegna ad:
Organizzare un ambiente-sezione adeguato ai bisogni: angoli funzionali e specifici
Promuovere esperienze significative e gradevoli per favorire lo sviluppo della personalità……
Favorire l’autonomia personale Abituare il bambino al rispetto
delle regole Favorire il rispetto delle
diversità, sviluppare le potenzialità
Ogni scuola attiva risorse e strategieper favorire il ben-essere:
Attiva Progetti per prevenire le situazioni di disagio, filtrarle ed orientarle precocemente
Promuove progetti specifici per il raggiungimento ben-essere, nel singolo e nel gruppo classe:
“ Progetto BENESSERE” ( pedagogista esterna) “ I Campanelli d’Allarme” ( Strumento d’osservazione) Collabora con i servizi del territorio Attiva docenti ( insegnante FS ) che curano i rapporti
tra l’interno e l’esterno Elabora un PAI che tenga conto delle azioni promosse
Ricerca di equilibri
FORTE BISOGNO
FORTE RISPOSTA
Scuola come ambiente “ Facilitante”
Equilibrio tra l’agire del bambino e l’ambiente Cogliere la relazione tra i due aspetti Mettere il bambino in condizione di esprimere i propri
bisogni
Scuola come ambiente
facilitatore dei percorsi evolutivi
Scuola che declina un adeguato
progetto educativo
Lo spazio ed il tempo si trasformano …
Promuovere azioni per lo sviluppo delle potenzialità
individuali
Favorire l’inclusività
Scegliere ed ottimizzare
Il percorso di crescita professionale condiviso dei docenti porta a selezionare, scegliere, individuare COSTRUIRE INSIEME ….
Strumenti adeguati ed agevoli per OSSERVARE il bambino nella sua evoluzione …..
STRUMENTI DIOSSERVAZIONE A
CONFRONTO
Storia dello StrumentoForte motivazione dei docenti Lenta trasformazione e progressione nei contenuti e
nella forma grafica , collaborazioni con diverse professionalità
Presentazione Ufficiale “ Convegno Urban Center “ 28 settembre 2013 Interesse per il percorso effettuato ….. Corso Villasanta - Interesse CTI - Pianeta Azzurro
Il Questionario per la valutazione del comportamento sociale
Esempio di item: • Il bambino preferisce giocare da solo e allontana i
compagni se gli si avvicinano • Cede facilmente i giocattoli se un altro bambino
glieli chiede • E’ oggetto di aggressioni fisiche da parte degli altri
compagni • Se il bambino è assente dalla scuola i compagni si
accorgono della sua mancanza e chiedono di lui all’insegnante
Modalità di risposta: Raramente Qualche volta Abbastanza spesso Molto spesso
Camminare insieme per costruire …mattone dopo mattone lo strumento si delinea
Ricerca della fruibilità Specifiche aree di Osservazione in cui
direzionare lo sguardo Item precisi e descrittivi del
comportamentoProgressione di abilità/ competenze Facilità di compilazione ( segno di spunta
sull’item )Durata triennale Agevolazione del confronto e della
comunicazione
La griglia…..
Scuola dell’Infanzia “ IL CARTOCCINO” Via Poliziano - Monza
4° CIRCOLO DIDATTICO
CAMPANELLI D’ALLARME GRIGLIA DI OSSERVAZIONE DEL BAMBINO DA 3 a 6 ANNI
in uso presso la scuola
COGNOME ___________________________________ NOME ____________________________________
Facilitare l’Osservazione Sguardo condiviso su:
Ciii iiiiiii Ciii Oiiiiii Individuazione di modalità ottimali, comuni e
condivise per rendere omogeneo e conforme il momento dell’osservazione
Tutti “guardano” le stesse competenze , con la stessa modalità…
Vengono sottoposti ad osservazione con C.A. i bambini che manifestano il PERMANERE di
QUANDO LA SI SOMMINISTRA? Nel 1° Quadrimestre ( novembre) Nel 2° Quadrimestre ( aprile) COME SI COMPILA? Evidenziando gli item che
corrispondono al comportamento osservato, ponendo una croce su ciò che manifesta il bambino
Per chi è pensata?
1
Aree di osservazione
Campanelli d’allarme 3 anni
Campanelli d’allarme 4 anni
Campanelli d’allarme 5 anni
RE
LAZI
ONI S
OCIA
LI
COMPORTAMENTI DI EVITAMENTO Comportamenti di evitamento nella relazione con i pari
(non guarda negli occhi, non si fa toccare, evita spazi di gioco condivisi, evita spazi di gioco affollati o destrutturati ecc.)
o Comportamenti di evitamento nella relazione con l’adulto (non guarda l,adulto negli occhi, non risponde se chiamato, appare “sordo” e “chiuso” nei confronti dei vari stimoli ambientali e relazionali)
COMPORTAMENTI ADESIVI o Mostra atteggiamenti adesivi nei confronti dell’adulto o Mostra atteggiamenti adesivi nei confronti di pari
(morbosità, compiacenza, mancanza di iniziativa)
COMPORTAMENTI AGGRESSIVI o Mostra atteggiamenti aggressivi nei confronti dei pari
(stringe, morde, spinge, picchia ecc.) o Mostra atteggiamenti aggressivi nei confronti degli
adulti o Mostra continuamente comportamenti oppositivi
COMPORTAMENTI DI EVITAMENTO Permangono comportamento di evitamento nella
relazione con i pari anche a fronte della mediazione dell’adulto
o Permangono comportamenti di evitamento degli adulti anche in relazioni consolidate (adulti di riferimento)
COMPORTAMENTI ADESIVI o Si consolidano atteggiamenti adesivi nei confronti
dell’adulto o Si consolidano atteggiamenti adesivi nei confronti dei
pari
COMPORTANENTI AGGRESSIVI o Si consolidano atteggiamenti aggressivi nei confronti dei
pari (stringe, morde, spinge, picchia ecc.)
o Si consolidano atteggiamenti aggressivi nei confronti degli adulti
o Permangono atteggiamenti aggressivi nei confronti dei pari
o Permangono continui episodi di oppositività
COMPORTAMENTI DI EVITAMENTO Si strutturano preoccupanti atteggiamenti
di evitamento nella relazione con l’adulto
o Si strutturano preoccupanti atteggiamenti di evitamento nella relazione con i pari
COMPORTAMENTI ADESIVI
o Si strutturano atteggiamenti adesivi nei confronti dell’adulto
o Si strutturano atteggiamenti adesivi nei confronti dei pari
COMPORTAMENTI AGGRESSIVI Adotta modalità aggressive in assenza di
eventi scatenanti o Usa abitualmente modalità aggressive per
relazionarsi con i pari o Usa unicamente modalità aggressive per
relazionarsi con gli adulti o Usa abitualmente comportamenti
oppositivi
RISP
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E AU
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GOLA
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MEN
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o Pianto inconsolabile o Rifiuto del cibo o Vomito ricorrente (in situazioni di stress o
cambiamento) o Controllo eccessivo sfinteri o Enuresi o Encopresi o Risposte emotive eccessivamente inibite o Risposte emotive esagerate o Risposte emotive incoerenti agli stimoli o Bassa soglia di tolleranza alle frustrazioni
Malessere esagerato e disagio in relazione a: cambiamenti di spazi , attività, persone
o Ha bisogno di interventi continui per mantenere l’attenzione
Fatica ad autoregolamentare i propri stati emotivi (spende tutta la sua energia durante il giorno, fatica ad addormentarsi)
o Mostra comportamenti apatici o ipereccitati o Mostra forte tendenza all’ipercinesia
Mostra frequenti crisi di agitazione psico-motoria
o Mantiene il pianto inconsolabile e non accetta o l’intervento di mediazione dell’adulto o Permane il rifiuto del cibo o Manifesta anomalie nel modo in cui consuma il pasto:
spezzetta, rifiuta cibi di determinati colori o forme, etc. o Mantiene un eccessivo controllo degli sfinteri o Permangono episodi di enuresi o ( 3-4 volte alla sett.) o Permangono episodi di encopresi (3-4 volte alla sett.) o Risposte emotive eccessivamente inibite o Risposte emotive esagerate o Risposte emotive incoerenti agli stimoli o Bassa soglia di tolleranza alle frustrazioni
Malessere esagerato e disagio in relazione a: cambiamenti di spazi , attività, persone
Permane la fatica ad autoregolamentare i propri stati emotivi
o Aumentano i tratti di ipercinesia o Aumentano i comportamenti apatici o ipereccitati
Le crisi di agitazione psico-motoria sono costanti
o I pianti inconsolabili diventano modalità
ricorrente per manifestare disagio o Il rifiuto del cibo diventa costante o Le anomalie nel consumo del pasto
assumono tatti di fissità o Episodi di enuresi frequenti o Episodi di encopresi frequenti o Le risposte emotive continuano ad essere
inadeguate e si strutturano ulteriormente o Non trova strategie adeguate per
tollerare e superare la frustrazione o Mantiene risposte emotive incoerenti agli
stimoli forniti Non accetta cambiamenti e manifesta
atteggiamenti di chiusura Si strutturano comportamenti tendenti
all’ipercinesia e all’ ipereccitazione o Si strutturano comportamenti apatici
Permangono e peggiorano le crisi di agitazione psico-motoria
2
Aree di osservazione
Campanelli d’allarme 3 anni
Campanelli d’allarme 4 anni
Campanelli d’allarme 5 anni
FUN
ZIO
NE
COM
UNIC
ATIV
A
Gli scambi con l’altro sono contraddistinti da poca
reciprocità sociale Non esprime bisogni e desideri attraverso i gesti
deittici (non indica cosa vuole) Fatica a riconoscere lo stato mentale dell’altro e
fornisce risposte emotive incoerenti o La mimica facciale è rigida ed inespressiva o Il tono della voce non ha espressività
Non utilizza il linguaggio con dichiarata intenzione comunicativa
Ecolalie, gergolalie diffuse o Non è presente un lessico mentale (non utilizza
termini come guarda, vedi, senti) Utilizza solo gesti bizzarri privi di evidenti significati
apparenti
Gli scambi con l’altro continuano ad essere contraddistinti da poca reciprocità sociale
Fatica ad esprimere bisogni e desideri attraverso i gesti (non indica cosa vuole)
Permane la difficoltà nel riconoscere e comprendere lo stato mentale dell’altro e fornisce risposte emotive incoerenti
o La mimica facciale si mantiene rigida ed inespressiva o Il tono della voce mantiene poca espressività o La funzione comunicativa non sempre è presente
Permanere di ecolalie, gergolalie
Gli scambi con l’altro sono contraddistinti
da scarsi episodi di reciprocità sociale o Fatica a riconoscere e comprendere lo
stato mentale dell’altro e a fornire spiegazioni dei comportamenti sociali (non sa spiegare come mai un bambino ride, piange, cosa gli è accaduto)
o La mimica facciale permane rigida ed inespressiva
o Il tono della voce continua a rimanere inespressivo
Il linguaggio permane scarsamente intellegibile
Utilizza il linguaggio con scarsa intenzionalità comunicativa
Permanere di ecolalie, gergolalie Tende ad utilizzare poco un lessico
mentale
LIN
GUAG
GIO
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com
pren
sion
e)
o Il linguaggio non è intellegibile (compromissione
fonologica e semantica) o Dislalie diffuse (pronuncia male alcuni fonemi) o Disfasie diffuse (insalata di parole)
Utilizza ancora il linguaggio olofrasico (parola-frase) o Si esprime solo con frasi brevi e telegrafiche o La struttura frasale non è ancora organizzata o Non utilizza il pronome “io” o Estrema povertà lessicale (conosce poche parole)
Non comprende semplici richieste, non esegue semplici consegne
o Non comprende semplici storie figurate o Non ripete semplici filastrocche/canti
Non denomina oggetti-figure su presentazione dell’insegnante (anomie)
o Il linguaggio non è intellegibile (compromissione
fonologica e semantica) o Dislalie diffuse (pronuncia male alcuni fonemi) o Disfasie diffuse (insalata di parole)
Utilizza ancora il linguaggio olofrasico (parola-frase) o Si esprime solo con frasi brevi e telegrafiche o La struttura frasale non è ancora organizzata o Non utilizza il pronome “io” o Estrema povertà lessicale (conosce poche parole)
Non comprende semplici richieste, non esegue semplici consegne
o Non comprende semplici storie figurate o Non ripete semplici filastrocche/canti
Non denomina oggetti-figure su presentazione dell’insegnante (anomie)
Il linguaggio è poco intellegibile
(compromissione fonologica e semantica)
o Permanere di dislalie diffuse (pronuncia male alcuni fonemi)
o Permanere di disfasie diffuse (insalata di parole)
La struttura frasale è disorganizzata e povera di contenuti e la produzione spontanea è frammentaria (non collega le frasi tra loro)
o Povertà lessicale Comprende con fatica richieste, esegue
con fatica consegne che prevedono di trattenere più informazioni contemporaneamente
Comprende con fatica storie narrate o Ripete con difficoltà filastrocche/canti
Denomina oggetti-figure ma commette errori evidenti
3
Aree di osservazione
Campanelli d’allarme 3 anni
Campanelli d’allarme 4 anni
Campanelli d’allarme 5 anni
CO
GN
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A e
PRE-
REQ
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IA
Memoria, orientamento e grafismo
o Non ripete brevi canti Non comprende semplici richieste
dell’insegnante o Non riconosce il proprio contrassegno o Non abbozza lo schema corporeo
(uomo cefalopode) Non riesce a riconoscere spazi e
tempi legate alle routine scolastiche Non è in grado di dire quale oggetto
è più grande, più piccolo Non riesce a fare semplici incastri Non impila una torre (min. 5 pezzi)
Memoria, orientamento e grafismo
o Non impara canti a memoria Non riesce a ripetere con parole sue quanto
l’insegnante ha appena detto o Non riesce a trattenere semplici informazioni e
consegne date dall’insegnante Disegna schema corporeo incompleto e
frammentato (parti del corpo separate) Non riconosce i principali colori
o Non riconosce le figure geometriche principali o Non rispetta semplici forme e spazi nella
coloritura Non riesce a ricostruire semplici sequenze
temporali (prima e dopo) Carenza di nessi topologico-spaziali
(sopra-sotto, dentro-fuori, in alto-in basso, vicino-lontano)
o Manca la capacità di costruire semplici oggetti (Duplo)
Memoria, orientamento e grafismo
o Non impara brevi filastrocche a memoria Non riesce a ripetere con parole sue quanto l’insegnante ha
appena detto o Non riesce a trattenere informazioni e consegne
Non riconosce figure, disegni, simboli visti il giorno precedente Non disegna schema corporeo completo (testa, corpo, braccia e
gambe) Non è in grado di copiare semplici figure geometriche
o Non riesce ad utilizzare correttamente lo spazio dl foglio da disegno
o Colora senza rispettare contorni e in modo incongruente alla realtà (es. prato rosso)
Non riesce a ricostruire sequenze temporali (prima-durante-dopo) Grave carenza di nessi topologico-spaziali ( sopra-sotto, dentro-
fuori, in alto-in basso, vicino-lontano) o Manca la capacità di costruire oggetti articolati (Lego) o Dimostra eccesiva faticabilità nell’esecuzione di consegne o Manca la capacità di pianificare azioni e conseguenze
(progetti tridimensionali con vari materiali ) Pre –alfabetizzazione:
Non riesce a discriminare uditivamente somiglianze o differenze nei suoni delle lettere (comincia con..fa rima con..)
Non riesce a ripetere parole nuove subito dopo averle sentite o Non riesce ancora a distinguere le lettere da altri segni grafici o Non riesce a scrivere il suo nome o Non riesce a copiare semplici parole
Pre-matematica:
Non è in grado di seriare (semplici sequenze: alto- medio- basso)
o Non possiede concetti quantificatori (tutti-alcuni- nessuno)
o Non ripete verbalmente i numeri fino a 10 Non è in grado di raggruppare per semplici
categorie ( non sa dire la figura che non va d’accordo)
o Non ricostruisce forme o puzzle (almeno 12 pezzi)
Non riesce a fare semplici associazioni ( cane-cuccia, mamma-bambino)
Pre matematica:
Non ha la capacità di fare corrispondenze ( non risponde correttamente se gli si chiede ad es. di prendere 4 oggetti) o Non possiede concetti quantificatori (tutti, alcuni, nessuno)
Non ripete verbalmente i numeri fino a 20 o Non riconosce il segno grafico dei numeri (da 0 a 9)
Non sa operare semplici confronti (non sa dire quale insieme contiene più oggetti) o Non riesce ad aggiungere o togliere quantità ( togli 2 bicchieri,
metti 4 piatti) Non è in grado di seriare ( almeno 5 elementi) Non è in grado di raggruppare per semplici categorie Non ricostruisce forme ( tangram o puzzle di almeno 24 pezzi) Non riesce a compiere associazioni e non riconosce assurdi logici
4
Aree di osservazione
Campanelli d’allarme 3 anni
Campanelli d’allarme 4 anni
Campanelli d’allarme 5 anni
Uso
del c
orpo
e d
egli
ogge
tti
MOT
ORIO
- PRA
SSIE
MOTRICITA’ o Si evidenzia impaccio grosso-motorio
Urta sempre oggetti e persone perché non osserva la posizione spaziale di persone e oggetti
Deambula con poca sicurezza o Fatica a salire e scendere le scale o Non riesce a superare con un salto una corda
appoggiata al suolo
MOTRICITA’ o Fatica a coordinare movimenti grosso-motori
Urta sempre oggetti e persone perché non osserva la posizione spaziale di persone e oggetti
Non esegue le scale alternando i piedi o Non esegue una sequenza di 7/8 saltelli sul posto
Non salta a piedi uniti sul posto (il corpo non si distacca dal suolo, perde l’equilibrio)
MOTRICITA’ o La coordinazione dinamica è inadeguata
Urta oggetti e persone perché non osserva la posizione spaziale di persone e oggetti
o Non esegue percorsi psicomotori su indicazione dell’insegnante
Si orienta con fatica nello spazio senza percepire le direzioni e i dati spaziali : destra/sinistra, davanti dietro, in fianco
o La corsa appare scoordinata e priva di movimenti sinergici degli arti superiori
Non supera con il salto a piedi uniti un elastico teso a 20 cm dal suolo
PRASSIE Dimostra impaccio fino-motorio (non riesce a
costruire il ponte con 3 cubi, osservando il modello dato)
o Ha poco controllo della forza manuale e delle prassie (ipotono e ipertono)
o Le impugnature sono difficoltose e ancora a “rastrello”
Il contatto oculo-manuale è assente (non osserva ciò che esegue)
PRASSIE o Fatica a coordinare i movimenti fino-motori ( non è
in grado di infilare un ago da canovaccio) o Le impugnature sono eseguite con mal destrezza
(strumenti grafici, posate, forbici) Il coordinamento fino-motorio è carente ed
impreciso nell’esecuzione di travasi, spostamenti, incastri
o Non è in grado di modellare una pallina o Appare ancora ambidestro e cambia continuamente
la scelta della mano usata
PRASSIE La coordinazione oculo –manuale è inadeguata alla
consegna: non colora nei margini, fatica ad impugnare a “pinza superiore” gli strumenti grafici: pennarelli, matite,forbici
o Non è in grado di avvolgere una stringa intorno ad una matita eseguendo un semplice nodo
La dominanza laterale nell’uso della mano non è ancora affermata
USO DEL CORPO o Mostra comportamenti bizzarri nell’uso del
corpo: attorcigliamento delle dita, manipolazione del corpo, dell’ombelico,dei genitali
o Si porta alla bocca continuamente oggetti e mani
Frequenti comportamenti auto lesivi
USO DEL CORPO o Permangono comportamenti bizzarri nell’uso del
corpo (attorcigliamento delle dita, manipolazione eccessiva del corpo)
Si masturba frequentemente per autoconsolazione o Continua a portare alla bocca oggetti e mani
Si intensificano i comportamenti autolesivi
USO DEL CORPO o I comportamenti bizzarri sono usati nella quotidianità
La masturbazione è ancora frequente ed utilizzata in situazioni sociali per auto consolazione
o Continua a portare alla bocca oggetti e mani Permanere di comportamenti autolesivi
GIOC
O
o Non sperimenta soddisfazione nel gioco
Utilizza in modo anomalo i materiali di gioco (si concentra su un particolare irrilevante)
o È preoccupato nel toccare e manipolare oggetti di gioco
o Utilizza in modo reiterato gli oggetti di gioco (fa sempre gli stessi giochi, usa sempre i medesimi schemi di gioco)
Il gioco di finzione è completamente assente Utilizza gli oggetti di gioco in modo
stereotipato (senza alcuna funzione o scopo interattivo e comunicativo
o Continua a non sperimentare soddisfazione nel gioco
Permangono anomalie nell’utilizzo dei materiali di gioco
o Mantiene preoccupazione nel toccare e manipolare oggetti di gioco
Mantiene un utilizzo reiterato degli oggetti di gioco o Il gioco di finzione compare saltuariamente
Mantiene un utilizzo stereotipato degli oggetti di gioco (senza alcuna funzione comunicativa-espressiva)
Assenza di gioco partecipato-collaborativo (con
regole e ruoli) o Rifiuta di toccare e manipolare oggetti di gioco o Non accetta di collaborare o condividere spazi e
oggetti nel gioco Il gioco appare ancora reiterato e privo di fantasia e
creatività Fissità dei comportamenti stereotipati nel gioco
Item che vanno ad osservare ….Comportamenti che appaiono poco“ allineati” al normale vivere in una situazione relazionale con
adulti e pari: EVITAMENTO Non è interessato alla relazione, evita il contatto,
appare “sordo e chiuso”ADESIVITA’ legami di forte dipendenza mancanza di iniziativa
AGGRESSIVITA’comportamenti aggressivi ed oppositivi
Item che osservano l’insieme di comportamenti con i quali il bambino esprime il suo desiderio di interazione sociale la reciprocità sociale
Tono della voce
Qualità degli scambi
Fatica ad esprimere i bisogni ed i desideri
Intenzione comunicativa
Item che osservano la modalità con cui il bambino esprime i propri pensieri e comprende i pensieri altui ( Espressione e Comprensione )
Livello di evoluzione del L.V. strutturazione della frase
Difficoltà fonologiche ( pronuncia male fonemi)
Comprensione del linguaggio
Fatica nel comprendere consegne, Richieste, storie ….
Item che indagano le capacità logiche: Pre - requisiti di accesso alla scuola Primaria:MEMORIA…fissare mentalmente informazioni, canti, consegne, routine..ORIENTAMENTO….nessi topologici e spaziali..temporali..GRAFISMO….dall’elaborazione dello schema corporeo alla rappresentazione della realtà…
PRE-ALFABETIZZAZIONE: discriminazione uditiva somiglianze dei suoni e lettere (…comincia con ..fa rima con..Distinzione di segni grafici…)PRE-MATEMATICA: seriare, raggruppare in categorie, eseguire corrispondenze, compiere associazioni, Concentazione…faticabilità…capacità ideative e costruttive…
Item per osservare la motricità fine e la motricità dinamica Rapporto tra corpo e spazio
Coordinazione dinamica: impaccio grosso-motorio..orientamento spaziale e topologico..
Prassie: Impaccio fino-motorio ( impugnature, manipolazione, lateralità …)
Uso del corpo: comportamenti bizzarri
Item che osservano la soddisfazione che manifesta il bambino nel gioco:
Schemi di gioco
Comportamenti stereotipati
Gioco di finzione…
Gioco partecipativo-collaborativo…
con regole e ruoli
La registrazione dei dati osservati
La scheda di sintesi…
EE DI OSSERVAZIONE 3ANNI
1° Q 2° Q
4ANNI
1° Q 2° Q
5ANNI
1° Q 2°Q
Relazioni sociali
Risposte emotive- autoregolazione-adattamento al cambiamento
Funzione comunicativa
inguaggio (espressione e comprensione)
Cognitiva e pre-requisiti
Motorio-prassie- uso del corpo
Gioco
TOTALE CAMPANELLI OSSERVATI
La quantificazione dei Campanelli Posso “quantificare” per ogni area la presenza di
Campanelli Rossi e/o neri Posso verificare nel tempo se sono in aumento e/o in
diminuzione : 1° e 2° Quadrimestre Valutazione in itinere 1° 2° 3° anno di frequenza Costituisce un’importante documentazione ai fini di: Rendere chiaro e oggettivo il rimando verbale
dell’insegnante ( Enti esterni, famiglia, team di lavoro ) Monitorare lo sviluppo del bambino nelle 7 aree di
apprendimento e relazione
Dopo la registrazione ….
Promuovo un percorso didattico educativo personalizzato Cerco di coinvolgere la famiglia Osservo cosa cambia nel tempo Scelgo consapevolmente un orientamento
Finalità dell’utilizzo della Griglia di Osservazione Campanelli d’Allarme
Osservare i bambini che manifestano Il permanere di problematiche di tipo evolutivo, siano esse di tipo
relazionale o cognitivo Avere consapevolezza delle azioni da promuovere : percorsi d’aiuto: interni o esterni Prevenire l’insuccesso scolastico
Obiettivi della somministrazione Direzionare lo sguardo all’interno di specifiche Aree di Osservazione ….le 7 aree
Osservare in modo “ oggettivo” la presenza di comportamenti del bambino, senza ricorrere ad interpretazioni e senza attribuire un giudizio espresso con “numeri” o “aggettivi quantificativi”…
Riconoscere item che risultano essere “ indicatori di rischio evolutivo”, o comunque
denotano gli aspetti di “fragilità di sviluppo “
Il team di lavoro rafforza le proprie competenze di osservazione e progettazione
Apprendimento di un lessico comune per descrivere i comportamenti osservati
Impostazione di una progettazione didattico-educativa mirata e personalizzata :
Costruzione e condivisione di sguardo sui punti di fragilità del bambino
Individuazione dei BES Mi offre indicazioni/ informazioni sul normale
funzionamento evolutivo nelle 3 fasce d’età Evidenzia i PUNTI DI FORZA e di SODDISFAZIONE
Inoltre Con il TEAM di lavoro : Posso comprendere se devo attivare o meno una
valutazione esterna VALUTAZIONE LOGOTERAPICA/PSICOMOTORIA UONPIA …. Ecc Muovo dei passi nei confronti dell’aggancio alla
famiglia
Con la FAMIGLIA : Costruisco un comune intento di aiuto del bambino,
un dialogo costruttivo La rendo consapevole dei punti di forza e dei punti
di debolezza del bambino Esprimo con dovizia di particolari la mia
lettura oggettiva , senza approssimare Posso offrire consigli su “come stare” e “cosa fare”
in famiglia : Colloqui, lettura della griglia , consegna di foglio notizie con indicazioni chiare circa l’attivazione di invio
Nel tempo posso verificare l’evoluzione o l’involuzione del quadro di sviluppo del bambino
Con gli ENTI ESTERNI: Sono precisa quando parlo del bambino, mi
interfaccio con maggior sicurezza: Mi confronto periodicamente veicolando
informazioni ed intenti con lessico appropriato e con informazioni non generiche sul profilo di sviluppo
Dono spessore, credibilità e precisa forma alla conoscenza specifica del bambino
Oggettivo il monitoraggio nel tempo
Aiiii iiiiiiiiiiii…..Non mi perdo in se… e forse…
Come interpretare i campanelli
La spunta di “ particolari” campanelli può denotare la presenza di un problema serio:
Relazioni sociali: comportamenti di evitamento Risposte emotive ed adattamento al cambiamento:
malessere esagerato in relazione ai cambiamenti Crisi di agitazione …. La crocettatura campanelli in più aree di
osservazione denota una compromissione ampia dell’evoluzione: un problema generalizzato dis viluppo
Alcuni item segnalano …..
Qualche indicazione sulle aree di osservazione
Da sapere per svolgere una buona indagine
Mettere il bambino in condizione di partenza comune ed univoca …spazio…. Ridurre le “reazioni di prestazione”
Far sempre riferimento a “ PARAMETRI SOGLIA” Alcuni esempi:
Sequenza temporale a 5 anni Max 4 sequenze Seriazione max 5 elementi Conoscenza dei simboli numerici a 5 anni numerare
verbalmente fino a 20 ed introdurre gradualmente l’associazione numero- quantità fino a 10
Eseguire sempre Test e Ritest
Se osservo lo sviluppo del linguaggio
Avere in mente un percorso di sviluppo armonico…
Confrontarsi e condividere il punto di partenza ed il punto di arrivo di una competenza / crescita
Qualche approfondimento..Fasi dello sviluppo del linguaggio
La valutazione del livello di sviluppo del LV non sempre è in linea con l’età cronologica.
Adottando un criterio QUANTITATIVO, un indice di sviluppo grammaticale è dato dalla LME: lunghezza media dell’enunciato
Il linguaggio può essere denominato tale solo quando ha una sua finalità comunicativa
La frase semplice è ridotta a due parole (Soggetto verbo)
L’introduzione di complementi consente il passaggio a frasi più strutturate
Fasi di sviluppo ed indicatori di rischioTAPPE ETA’ INDICE DI RISCHIOLallazione canonica 7- 9 mesi Scarsa e indifferenziata
Prima comprensione di parole
8 -10 mesi Può risultare normale
Gesti deittici 9 – 12 mesi Ritardo di comparsa
Gesti referenziali 12 – 15 mesi Ritardo di comparsa
Produzione prime parole 12 -15 mesi Non sempre ritardata ma limitata. Assenza di parole singole a 24 mesi
Vocabolario di 50 parole 18 – 20 mesi < a 50 parole a 24 mesi
Prime combinazione di parole
20 – 24 mesi Assenza di combinazione di parole a 24 mesi
Comparsa delle prime frasi 24 – 30 mesi Assenza
Progressiva efficienza lessicale, morfologica e sintattico
24 – 36 mesi LME < 3 parole a 38 mesi
Dai 36 mesi in avanti … Frase nucleare: soggetto+predicato+complemento (
la mamma porta la minestra ) Frase ampliata:
soggetto+predicato+complemento+avverbi+ aggettivi ( la mamma porta subito la minestra calda )
Frase complessa: inserita ( la mamma viene a portare la minestra) relativa ( la mamma porta la minestra che è del papà)
Frase binucleare: ( la mamma porta la minestra calda per sfamare il papà)
Tabelle sviluppo psicomotorio3 - 4 anni Comincia ad arrampicare , sale e scende le scale alternando i
piedi con aiuto, corre , pedala , si sporge senza cadere, chiude la linea grafica, costruisce con 5 blocchi, completa puzzle di 6 - 12 pezzi
4 - 5 anni Sale e scende le scale, calcia la palla, acchiappa la palla su rimbalzo, si sposta in avanti e indietro con facilità , salta sul posto 6/7 salti, Costruisce torri con più di 6 blocchi, disegna linee orizzontali e curvilinee , gira le pagine una alla volta , tiene la matita nella posizione corretta , preciso nei travasi ed incastri, infila un ago
5 – 6 anni Salta su un piede e supera 20 cm, fa le capriole, si spinge in altalena si arrampica, può essere capace di saltare la cordasi veste e si sveste da solo, riesce a copiare quadrati e cerchi , la figura umana è completa , colora nei margini, si orienta nello spazio, usa le forbici, la dominanza è affermata, pinza superiore
Facilitare l’Osservazione
Ciii iiiiiii Ciii Oiiiiii Individuazione di modalità ottimali, comuni e
condivise per rendere omogeneo e conforme il momento dell’osservazione
Tutti “guardano” le stesse competenze , con la stessa modalità…
QUANDO OSSERVO? NEL QUOTIDIANO O IN MOMENTI PARTICOLARI?
La “spunta” degli item : osservazione diretta , occasionale e sistematica
Nel quotidiano:
AREA RELAZIONI SOCIALI
Comportamenti di evitamento: è infastidito disinteressato/incapace di reggere la relazione
Comportamenti di adesività: necessita della continua vicinanza di adulti e/o pari per compiere le normali attività scolastiche .
Comportamenti di aggressività: mette in atto risposte aggressive/ oppositive anche senza la presenza di eventi scatenanti
Nel saluto Nel gioco “spazi – zona”
di “libero movimento psicologico” Nelle routine
Nell’approccio all’altro Nei momenti di “ raduno”
Nel quotidiano:Risposte emotive autoregolazione ed
adattamento al cambiamentoComportamenti di malessere e disagio in relazione a cambiamenti di spazi, attività e routine Fatica a regolamentare i propri stati emotiviCrisi di agitazione psicomotoria , ipercinesia e ipereccitazione , bassa tolleranza alle frustrazioni
Nel saluto Nel gioco “spazi – zona”
di “libero movimento psicologico” Nelle routine
Nell’approccio all’altro Nei momenti di “ raduno”
Nel quotidiano:Funzione comunicativa
Poca reciprocità sociale, ha poco interesse per la comunicazione, mancanza di gesti deittici , non esprime i suoi bisogni con i gesti o parole , il linguaggio non ha una intenzionalità cominicativa, (ecolalie e gergolalie ), uso di gesti bizzarri, linguaggio poco intelleggibile …
Nel saluto Nel gioco “spazi – zona”
di “libero movimento psicologico” Nelle routine
Nell’approccio all’altro Nei momenti di “ raduno”
Nel quotidiano e con le scatole di lavoro :LINGUAGGIO
Espressione e comprensione Compromissione fonologica e semantica
Linguaggio poco intelleggibile: struttura frasale disorganizzata e povera di contenuti
Nelle routine e nelle attività : fatica a comprendere le richieste, fatica ad eseguire consegne che comprendano più informazioni contemporaneamente
Nell’approccio all’altro: cosa e come racconta Nei momenti di “ raduno”, nel momento di racconto e
rielaborazione di storie
Nel quotidiano Gioco :
Utilizzo anomalo di materiali di gioco Assenza di gioco di finzione Incapacità di accedere a giochi di ruolo e con regole Utilizzo stereotipato dei materiali di gioco , Gioco reiterato Assenza di fantasia , fissità di schemi
Nel quotidiano ed in aula di psicomotricità Motricità dinamica e statica
Urta contro gli oggetti, deambula, si muove, salta, con poca sicurezza, orientarsi a fatica nello spazio , non percepisce le direzioni ed i dati spaziali , non ha capacità di inibizione del movimento Con scatole di lavoro, nelle attività e negli spazi zona :
Impaccio fino/ motorio : impaccio nei travasi e nella manipolazione , esecuzione costruzioni , incastri , coloriture, nelle attività grafiche , difficoltà di coordinazione, prensione e pressione dello strumento grafico.
Nella vita sociale : uso del corpo: comportamenti autolesivi
Con le scatole di lavoro e negli spazi zona Area cognitiva e prerequisiti d’accesso alla Primaria
3 anni: memoria orientamento e grafismo: Non riesce a comprendere semplici richieste del’insegnante Non riconosce spazi e tempi legati alla routine Non è in grado di dire quale oggetto è più grande e quale più piccolo 4 anni: memoria orientamento e grafismo: Non riesce a ripetere con parole sue quanto detto dall’insegnante Disegna lo schema corporeo incompleto e frammentato Non ricostruisce semplici sequenze ( prima e dopo) Carenza di nessi temporali ( sopra - sotto/ vicino-lontano/ in alto-in
basso) e difficoltà associative 5 anni: memoria orientamento e grafismo: Non riconosce figure, disegni, simboli visti il giorno prima ( memoria a
breve e lungo termine) Non è in grado di copiare semplici figure Grave carenza di nessi topologici e spaziali
Area pre requisiti accesso alla Primaria :pre-alfabetizzazione e pre-matematica
4 anni: pre- matematica : Non è in grado di seriare 3 oggetti alto medio basso Non è in grado di raggruppare per semplici categorie : non sa dire
quale figura va d’accordo Non compie facili associazioni 5 anni : pre alfabetizzazione e pre matematica : Non discrimina uditivamente nei suoni somigianze e differenze Non riesce a ripetere parole nuove subito dopo averle sentite Non compie associazioni logiche Non raggruppa in categorie Non ricostruisce forme ( tangram ) Non opera semplici confronti ( non dice quale insieme contiene
più oggetti ) Non esegue corrispondenze ( non sa togliere/prendere 3 oggetti)
La scuola : un percorso di crescita consapevole finalizzato al confronto, alla flessibità alla costruzione
di un progetto comune
Offrire opportunità di apprendimentoScuola come ambiente facilitante il percorso
d’apprendimento SPAZI “ad Hoc”
Lo spazio risorsa importante per apprendere e relazionarsi , familiarizzando con i dati di realtà…
LO SPAZIO ZONA
I giochi da tavolo: prime abilità di coordinamento occhio-mano e di corrispondenza della forma
Le esperienze cognitive e relazionaliManipolazione e travasi
Il gioco simbolico Gioco della fattoria
Aula di psicomotricità: la relazione
La sensorialità…
L’esperienza corporea
Le attività pre-matematiche :costruisco con il lego
Le consegne date al bambino Quale area di osservazione sto “ indagando ”?... “Cosa” e “come” chiedo?.. Ho consapevolezza della competenza che sto
osservando? Il compito da eseguire è stato esplicitato da tutti nello steso modo?...
Le scatole di lavoro
Le utilizzo per l’osservazione dio alcuni item ….
In particolare esamino i Campanelli Rossi
Le osservazioni individuali con le scatole dei materiali DOVE e COME....
Spazio esterno alla sezioneAmbiente facilitante
Rapporto 1:1Un “ compito da svolgere”
esplicitato sulla busta
Ogni scatola contiene più attività specificheper le 3 età
Materiale didattico – Strutturato e specifico In particolare atti ad indagare Gli item ROSSI di
una precisa area che sto osservando I l bambino deve portare a termine un “ compito o
attività”. Il materiale è conservato in una apposita busta ( ogni gioco ha la sua busta ) E’ contrassegnata dal colore dell’area che va ad
indagare
La busta riporta la consegna verbale da dare al bambino
Le consegne sono chiare ed esplicite , indicano come devo verbalizzare il compito da
eseguire I materiali sono inediti per l’esperienza del bambino
Alcuni esempi
3 anni …………….
Linguaggio: ( espressione e comprensione)
COLORE GIALLO :
COME SI CHIAMA? Il bambino osserva e denomina
10 oggetti di uso comune osservati
Non denomina oggetti e figure ma su presentazione dell’insegnante
( anomie) … Come si chiama?... 10 oggetti di uso comune
Area cognitiva:( non riesce a fare semplici incastri)
COLORE dell’Area VERDE :
Area cognitiva . Non riesce a fare semplici incastri
Area motoria : fai un ponte uguale al mio
Area cognitiva, memoria orientamento : Costruisci una torre con i cubi
Cosa fa il bambino prima? E dopo?..
Area cognitiva : scegli il legno più grande, scegli il legno più piccolo
4 anni : alcune prove
Area cognitiva: non riesce a ricostruire semlicisequenze temporali ( prima e dopo) Cosa fa il bambino prima? E dopo?
Scegli il l’ animale piccolo uguale alla sua mamma
Area Cognitiva :Non ricostruisce forme o puzzle
( almeno 12 pezzi )
Area Cognitiva : Non compie semplici associazioni :Trova la figura che va d’accordo
Area Cognitiva : carenza di nessi topologici. Guarda il cane…dov’e?
Guarda il gatto…dov’è..?
5 anni
Area cognitiva : non è in grado di seriare ( almeno 5 pezzi )
Con questi legni costruisci una scala, dal gradino più basso a quello più alto
La storia della mela mangiata: Prima la mela è intera E dopo? E alla fine?...
Non ricostruisce forme …Trova il pezzo del quadrato che si incastra bene ..
Cognitiva: Memoria e orientamento Non è in grado di copiare semplici figure
“Disegna queste forme “
Trova il colore del pelo dell’animale
Area linguaggio: espressione e comprensioneLa struttura frasale è disorganizzata e povera di
contenuti, la produzione spontanea è frammentaria ( non collega le frasi tra loro)
Cosa fa il bambino? Perché piange? Perché è felice?
Area cognitiva : non è in grado di raggruppare per semplici categorie… Non sa operare semplici confronti: di più, di
meno..Aggiungere..togliere…Raggruppa le famiglie….
Giochiamo a togliere, mettere, contare….confrontare
Area cognitiva: organizzazione spaziale . Costruisci la casa con i pezzi colorati
5 anni … alcuni esempi pratici per allenare la
memoria a breve termine
Selezione di prove per indagare le capacità cognitive mnestiche : ricordare ciò di cui si è avuto esperienza e che si colloca tra apprendimento e rievocazione
Trattenere le informazioni e usare la memoria differita
Ed ora ….. CONFRONTO - LABORATORIO
Pensando alla realtà della propria scuola …… Individuare obiettivi di miglioramento sulla pratica dell’osservazione In una ottica di prevenzione e di inclusione