A cura di Adriano Corsetti1 IL DISAVANZO PUBBLICO ITALIANO: QUANDO, COME E PERCHE.

A cura di Adriano Corsetti 1

IL DISAVANZO PUBBLICO

ITALIANO:

QUANDO, COME E PERCHE’


PREMESSA

TUTTI I DATI SONO ATTUALIZZATI AL VALORE DELL’EURO

FONTI: - ISTAT E BANCA DìITALIA - PRIMA PAGINA DI RAI3 - INTERNET


LEGISLATURELEGISL GOVERNO ANNI PERIODO GIORNI

1 REP. Vari 46-92 16914

XI Amato-Ciampi 92-94 (28.06.1992 - 10.05,94) 698

XI 1 Berlusc 94-95 (10.05.1994 - 17.1.1995) 252

XI Dini 95-96 (17.01.1995 - 17.05.1996) 484

XIII 1 Prodi 96-98 (17.05.1996 - 21.10.1998) 887

XIII 1°-2° D'Alema 98-2000 (21.10.1998 - 25.04.2000) 552

XIII 2° Amato 00-01 (25.04.2000 - 11-6-2001) 406

XIV 2-3 Berlusc 01-06 (11-06- 2001 -23-16-5-2006) 1800

XV 2 Prodi 06-08 (16-5-2006 - 8-5-2008) 723

XVI 4 Berlusc 08-11 (8-5-2008- 30.11.2011) 1220


DEBITTO PUBBLICO

ACCUMULATO

DAL 1946 AL 1992

795 MILIARDI EURO


DEBITTO PUBBLICO

ACCUMULATO

DAL 1992 AL 2010

1.118 MILIARDI EURO


DEBITTO PUBBLICO

ACCUMULATO

DAL 1946 AL 2010

1.913 MILIARDI EURO


DEBITO PUBBLICO PRODOTTO DA OGNI GOVERNO DELLA SECONDA REPUBBLICA

050

100150200250300350

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Serie1


DEBITO PUBBLICO PRODOTTO DA OGNI GOVERNO DELLA SECONDA REPUBBLICA

GOVERNI ANNI DEB. PROD.

1 Rep. 46-92 795

Amato-Ciampi 92-94 199

1 Berlusc 94-95 83

1 Dini 95-96 100

1 Prodi 96-98 85

D'Alema 98-2000 42

Amato 00-01 50

2-3 Berlusc 01-06 223

2 Prodi 06-08 70

4 Berlusc 08-11 265


DEBITO GIORNALIERO PRODOTTO DA OGNI

GOVERNO DELLA SECONDA REPUBBLICA

050

100150200250300350

1 3 5 7 9

Serie1


DEBITO GIORNALIERO PRODOTTO DA OGNI

GOVERNO DELLA SECONDA REPUBBLICA

GOVERNIDEBITO GIORNALIERO

1 Rep. 47

Amato-Ciampi 285

1 Berlusc 330

1 Dini 207

1 Prodi 96

D'Alema 76

Amato 124

2-3 Berlusc 124

2 Prodi 97

4 Berlusc 217


DEBITTO PUBBLICO

MEDIO-GIORNALIERO

PRODOTTO

DAL 1946 AL 1992

47 MILIONI EURO


DEBITTO PUBBLICOMEDIO-GIORNALIERO

PRODOTTODAL 1992 AL 1994

(GOV. AMATO, CIAMPI)(698 GG)

285 MILIONI EURO




(1° GOV. BERLUSCONI)(252 GG)

330 MILIONI EURO




GOV. DINI(484 GG)

207 MILIONI EURO



PRODOTTODAL 1996 AL 1998(1° GOV. PRODI)

(887 GG)

97 MILIONI EURO




(GOV. DALEMA)(552 GG)

76 MILIONI EURO




(GOV. AMATO)(406 GG)

124 MILIONI EURO




(2°-3° GOV. BERLUSCONI)(1800 GG)

124 MILIONI EURO



PRODOTTODAL 2006 AL 2008(2° GOV. PRODI)

(723 GG)

97 MILIONI EURO




(4° GOV. BERLUSCONI)(1220 GG)

217 MILIONI EURO


ANNI GIORNI DEB.GG DEB.ACC. DEBI. TOT.

1 Rep. 46-92 16914 47 795 795

Amato-Ciampi 92-94 698 285 199 994

1 Berlusc 94-95 252 330 83 1077

1 Dini 95-96 484 207 100 1177

1 Prodi 96-98 887 96 85 1263

D'Alema 98-00 552 76 42 1304

Amato 00-01 406 124 50 1355

2-3 Berlusc 01-06 1800 124 223 1578

2 Prodi 06-08 723 97 70 1648

4 Berlusc 08-11 1220 217 265 1913


CRESCITA DEBITO PUBBLICODAL 1946 AL 2010

•

0

500

1000

1500

2000

1 3 5 7 9

Serie1


TASSO DI CRESCITA DEL PILNEGLI ULTIMI 10 ANNI

•


VALORI DI CRESCITA DEL PIL

•


QUALI LE CAUSE?


1° CAUSA:

IL PERSONALE


IL PERSONALE P.A.

- 1970 = 2.365.000- 1992 = 3.582.000- 1998 = 3.408.000 - 4,86%- 2002 = 3.497.000 +2,61%


AL N° INDICATO VA

AGGIUNTO IL PERSONALE DELLE

> AZIENDE PARASTATALI> MUNICIPALIZZATE> CONTROLLATE> ECC.


GRAZIE ALLA LEGGE SULLA STABILITA’

ECONOMICA DEL 1988SI E’ DATO CORSO AL

BLOCCO DELLEASSUNZIONI


TUTTAVIA

CON IL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI

SI E’ INCREMENTATA LA PROLIFERAZIONE DEGLI ENTI ESTERNI


CON UN PARZIALE SPOSTAMENTO DEL

PERSONALE DALLA GESTIONE

OPERATIVA A QUELLA

POLITICA


CON OLTRE

CENTINAIA DI MIGLIAIA

DI ADDETTIAL MANTENIMENTO DEGLI

APPARATI POLITICI


CON UN COSTO ANNUO

PER L’ESERCIZIO ORDINARIO DI CIRCA

140 MILIARDI EURO


2° CAUSA:

GLI APPALTI


GLI APPALTI SONO NECESSARI PER APPROVVIGIONARE:

MATERIALI, OPERE E SERVIZI PER TENERE IN EFFICIENZA L’ENTE

OPERE PER IL MIGLIORSMENTO DEI SERVIZI AL CITTADINO


UN APPALTO PRENDE ORIGINE QUANDO SI CREA

UNA ESIGENZA

CHE DEVE

ESSERE SODDISFATTA

NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE


L’ESIGENZA SI CREA PER

• MANTENIMENTO ESERC. ORDIN.

• ADEGUAMENTO TECNOLOGICO

• GESTIONE IMPREVISTI


MA SPESSO L’ESIGENZA SI CREA PER

• SUDDITANZA COMMERCIALE

• SPENDERE IL RESIDUO DI BILANCIO

• PER ACCRESCERE L’IMMAGINE


QUALI SONO GLI Appalti pubblici

• Pubblico Incanto o Asta Pubblica;

• Licitazione Privata;

• Trattativa Privata;

• Appalto Concorso.


• OGNI APPALTO PRESUPPONE UNA SERIE DI PROCEDURE CHE SPESSO VENGONO FORZATE O ADDIRITURA IGNORATE MA CHE UIN OGNI CASO0 HANNO BISOGNO DI TEMPI TECNICI DI REALIZZAZIONE CHE INCIDONO NEGATIVAMENTE SUL RISULTATO


PER ABBREVIARE T

EMPI E METODI

IN DEROGA ALLE GARE

SI UTILIZZA

LA CONCESSIONE


La concessione

• consiste nell'affidamento dei lavori ad altro Ente Pubblico o Privato che può provvedere direttamente all'esecuzione dell'opera.

• La Legge n. 80 del 1987 stabilisce di poter ricorrere alla concessione per opere di importi superiori ai 10 milioni di euro. D.P.C.M. del 1988

• La concessione è basata sulla stipula di una convenzione-tipo, in base alla quale il Fornitore si impegna a effettuare lo studio tecnico, ad ottenere le autorizzazioni necessarie ed a tutte le pratiche burocratiche per poter procedere all'esecuzione dei lavori.


IL CASO

DELLA

PROTEZIONE CIVILE


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

• nel 1982 viene costituito il Dipartimento della protezione civile, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

• nel 1992 nasce” il Servizio nazionale della protezione civile, il Sistema organico ed integrato di funzioni e competenze rimesso a più enti e strutture.

http://www.protezionecivile.it/

http://www.protezionecivile.it/


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

OPERA IN EMERGENZA

Utilizzando le procedure di appalto a:

Trattativa PrivataAssegnazione


Tempi e costi di intervento

• Tramite l’utilizzo di procedure concorsuali dirette:

• tempi di esecuzione brevi

• importi senza limite


E ALLORA?

A VOI LE CONCLUSIONI

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