A. Castagnoli - IPSIA "F.lli TADDIA" CENTO (FE) 1 Elementi di PRIMO SOCCORSO.

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Elementi di PRIMO SOCCORSO

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Perché TUTTI possiamo trovarci nellecondizioni di dovere prestare aiuto.

Bastano delle semplici manovre e uncomportamento corretto per salvare la vita di una persona (amico/a, parente, collega di lavoro, vicino di casa, conoscente…)

PERCHE’ STIAMO PARLANDO DI PRIMO SOCCORSO?

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Il PRIMO SOCCORSO è l’aiuto che CHIUNQUE può prestare ad una o più persone, vittime di un trauma o di un malore, in attesa dell’arrivo di un soccorso qualificato.

Il PRONTO SOCCORSO è effettuato solo da medici, infermieri, volontari opportunamente addestrati, con strumenti e terapie adeguate, sul luogo dell’evento, durante il trasporto e all’ospedale.

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Quindi il PRIMO SOCCORRITORE rappresenta un importante ponte fra l’evento (infortunio, malore) e il SOCCORSO QUALIFICATO.

PRIMO SOCCORSO

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Omissione di soccorso(art. 593 C.P.)

Il reato è consumato da chiunque”...trovando abbandonato...persona incapace di provvedere a sé stessa omette di darne avviso all’Autorità.

Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso alle Autorità.”

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Stato di necessità(art. 54 C.P.)

Non è punibile chi abbia commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo non da lui volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo.

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Alcune considerazioni

•Consenso informato Nelle decisioni prese nei confronti di una persona cosciente e maggiorenne bisogna tenere conto anche del parere della vittima.

Es. chiamare un’ambulanza o un medico o un familiare .

Se la persona non è in grado di esprimere la propria volontà si considera il consenso implicito.

•Responsabilità per i beni altrui

•Diritto alla discrezione

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Il soccorritore occasionale:•Non deve mai sostituirsi al medico•Non deve mai azzardare manovre che non sa fare•Non deve cercare di essere eroe né di fare miracoli•Non deve farsi prendere dal panico•Non deve somministrare liquidi all’infortunato•Non deve trasportare l’infortunato

…….MA DEVE FARE IL POSSIBILE!

•Proteggere l’infortunato da ulteriori rischi•Favorire la sua sopravvivenza•Saper distinguere i casi urgenti dai casi gravi ma non urgenti•Allontanare la folla•Saper effettuare una corretta chiamata di soccorso•Effettuare sostegno morale•Se presente un medico offriamo la nostra collaborazione

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URGENZA: la vita dell’infortunato è in pericolo

bisogna intervenire immediatamente

GRAVITA’: non comporta necessariamente l’urgenza, aspettiamo il soccorso qualificato

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CODICE ROSSOPericolo di vita IMMEDIATO. Compromissione di una o più delle funzioni vitali.

CODICE GIALLO Situazione URGENTE.Alterazione di una o più funzioni vitali.

CODICE VERDE Non vi è pericolo di vita.È necessaria comunque una valutazione medica che può però essere dilazionata nel tempo.

CODICE BIANCONon vi è pericolo di vita. La situazione dovrebbe essere risolta attraverso la medicina di base.

CLASSIFICAZIONE DELLE URGENZE

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QUANDO IL CASO E’ URGENTE?

QUANDO SONO COMPROMESSE LE FUNZIONI VITALI:

•FUNZIONE NERVOSA COSCIENZA

•FUNZIONE RESPIRATORIA RESPIRO

•FUNZIONE CIRCOLATORIA CIRCOLO

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RESPIRO

COSCIENZA

CIRCOLO

IL

TRIANGOLO

DELLA VITA

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IL

CUORE

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APPARATO

CIRCOLATORIO

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Normalmente compiamo, a riposo, 12-16 atti respiratori/minuto

I bambini piccoli arrivano anche a 40 atti respiratori/minuto

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Insufficienza respiratoria

Il polmone non è in grado di ossigenare bene l’organismo:

si crea dopo la dispnea, cioè un aumento del lavoro respiratorio associato ad uno scarso scambio gassoso

SINTOMI: tachipnea/bradipnea, cianosi, alterazione dello stato mentale

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Respirazione e circolazione sono regolati da centri nervosi presenti nel ponte e midollo allungato (o bulbo), che si trovano alla base dell’encefalo e che precedono il midollo spinale.

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…..alcune considerazioni…..•Se si arresta il respiro, il cuore continua a battere solo per 7-8 minuti

•Lesioni al bulbo portano all’arresto della respirazione e all’arresto cardiaco

•Se il cuore è il primo a fermarsi, quasi immediatamente si verifica l’arresto respiratorio

•L’anossia cerebrale provoca lesioni irreparabili dopo 4-5 minuti

•Dopo 8-10minuti di anossia si ha la “morte cerebrale”

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Catena della Sopravvivenza

ACCESSO PRECOCE BLS

PRECOCE

DEFIBRILLAZIONE PRECOCE

RIANIMAZIONE AVANZATA PRECOCE

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1. Valutare la dinamica dell’evento (trauma, malore, …)

2. Agire in sicurezza: autoprotezione

3. Esame dell’infortunato

4. Allarme o chiamata di soccorso

5. Continuo l’esame dell’infortunato

6. Praticare i “gesti” previsti per quel tipo di incidente

7. Completare l’assistenza fino all’arrivo del soccorso qualificato

B.L.S. = BASIC LIFE SUPPORT

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1:1:VALUTARE LA SCENA VALUTARE LA SCENA 2:2: PROTEZIONE PROTEZIONE

•La scena è sicura?

•Ci sono pericoli?

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QUALE RISCHIO?

Rischio biologico: sangue, urine, feci, vomito, sperma,saliva

Rischio chimico: incidenti con autocisterne, fumi sprigionati da incendi, ustioni da sostanze chimiche, interventi in cantieri edili e siti industriali

Rischio fisico: radiazioni, elettricità, incendi, rumori e vibrazioni, ambienti molto umidi molto caldi oppure molto freddi

Rischio movimentazione manuale carichi: lesionidorso dorso-lombari a carico strutture ossee, muscolari, tendinee, nervose e vascolari

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A = AIRWAYS (Vie Aeree) Controllare la facoltà di risposta (È cosciente? È incosciente?)Assicurare la pervietà delle vie aeree

B = BREATHING (Respiro)Controllare l’attività respiratoria

C = CIRCULATION (Circolo) Controllare la presenza di segni di circolo

In assenza di respiro o di respiro anormale praticare R.C.P. = rianimazione cardio polmonare

METODO DELL’ABC

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3:3: Esame dell’infortunatoEsame dell’infortunato

STATO DI COSCIENZASTATO DI COSCIENZA

SE E’ COSCIENTE SIGNIFICA CHE RESPIRA E CHE IL CUORE BATTE Si prosegue l’ispezione con calma…. E si decide come procedere….

Signore, signore mi

sente?

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SE NON E’ COSCIENTE, cioè non risponde alle domande né agli stimoli, URGENZA 118

Aiuto! Chiamate il

118!

4:4: ALLARME O CHIAMATA DI ALLARME O CHIAMATA DI SOCCORSOSOCCORSO

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ATTIVAZIONE DELLA CENTRALE OPERATIVA 11

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Località

Nome

Via-Nr. Civico Riferimenti Telefono

Ha visto l’accaduto

Vede l’infortunato

…………

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a. DEVO LIBERARE LE VIE AEREE!

N.B. SE SI TRATTA DI UN TRAUMATIZZATO VALUTARE SE E’ IL CASO DI IPERESTENDERE IL CAPO o se è meglio solo sollevare la mandibola

5:5: Continuo l’esame dell’infortunatoContinuo l’esame dell’infortunato

RESPIRORESPIRO

•Iperestendi il capo sollevando il mento•Apri la bocca e verifica presenza corpi estranei

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b. VALUTO L’ATTIVITA’ REPIRATORIA

5:5: Continuo l’esame dell’infortunatoContinuo l’esame dell’infortunato

RESPIRORESPIRO

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6: 6: AZIONIAZIONI

SE RESPIRA SE NON RESPIRA

RCPRCP

30 COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE alternate a 2 INSUFFLAZIONI

PLSPLS

POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA

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Posizione laterale di sicurezzaPosizione laterale di sicurezza

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Rianimazione cardiopolmonareRianimazione cardiopolmonare

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Rianimazione cardiopolmonareRianimazione cardiopolmonare

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Rianimazione cardiopolmonareRianimazione cardiopolmonare

2 ventilazioni efficaci di circa 1” l’una

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……considerazioni….

•La RCP va eseguita su una superficie rigida, non su un letto o su un divano!

• Le ventilazioni vanno eseguite con il capo ben iperesteso e non devono essere troppo energiche o veloci, si rischia che entri aria nello stomaco con conseguente vomito

•Se il soccorritore non se la sente può anche eseguire solo le compressioni o fare la respirazione bocca-naso

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• La sequenza 30 compressioni/2 insufflazioni viene interrotta solo quando:

a)riprende la respirazione efficace,

b)arriva il soccorso avanzato,

c) il soccorritore è esaurito fisicamente!

7: 7: COMPLETO L’ASSISTENZACOMPLETO L’ASSISTENZA

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CAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIOCAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIO

1.L’aria non arriva ai polmoni

2.L’aria che arriva è alterata

3.Arresto cardiaco

OstacoloParalisi muscoli respiratoriCompressione toraco-addominale esternaTrauma

Carenza di ossigeno

Eccesso di anidride carbonica

Gas tossici

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CAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIOCAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIO

1.L’aria non arriva ai polmoni Se l’ostruzione è incompleta, il

soggetto tossisce e, piano piano, dovrebbe riprendere a respirare normalmente

Se l’ostruzione è completa, il soggetto non respira, non tossisce, non parla; si porta le mani alla gola, diventa cianotico e perde la coscienza

OSTRUZIONE DA CORPO ESTRANEO

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Manovre di disostruzione

1. 5 colpi dorsali

2. Manovra di Heimlich (5 compressioni addominali)

Si continua alternando 5 colpi dorsali a 5 compressioni addominali fino a quando non viene espulso il corpo estraneo oppure non vi è perdita di coscienza.

Sul paziente non più cosciente si inizia con RCP

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ANNEGAMENTO

•Chiamare il prima possibile il 118•Procedere secondo le indicazioni BLS: se la vittima non respira (verificarlo con la manovra GAS), eseguire il massaggio cardiaco e le respirazioni nel classico rapporto 30:2.

•Nelle linee guida recenti non hanno invece alcuna indicazione certe manovre, viste spesso nei film, eseguite per rimuovere l'acqua dai polmoni.

L'evento deve essere trattato come un qualsiasi caso di arresto cardiaco.

Ricorda sempre di agire in sicurezza!

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CAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIOCAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIO

Paralisi muscoli respiratori

FOLGORAZIONE

•Autoprotezione

•Non toccare l’infortunato se non si è staccata la corrente

•Con l’alta tensione retrocedere e dare allarme

•Se respira: PLS

•Se non respira: RCP

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CAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIOCAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIO

Paralisi muscoli respiratori

AVVELENAMENTO

•Da farmaci

•Da alcol

•Da droghe

Depressori bulbari

Non far addormentare la persona

Farla vomitare solo se è ben cosciente

Chiamare il 118

Incosciente che respira: PLS

RCP se necessario

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CAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIOCAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIO

2.L’aria che arriva è alterata

Carenza di ossigeno

Eccesso di anidride carbonica

Gas tossici

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3.Arresto cardiaco

CAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIOCAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIO

Evento traumatico (violento colpo sul torace)

Cause tossiche

Cause ambientali (folgorazione, sincope da tuffo in acque gelide)

Evento patologico (attacco cardiaco)

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CAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIOCAUSE DI ARRESTO RESPIRATORIO

3.Arresto cardiacoLa maggior parte di morti improvvise non traumatiche avviene in casa, in presenza di un famigliare.

L’evento solitamente è preceduto da un violento dolore toracicodolore toracico, che può salire verso la mandibola, scendere lungo il braccio sinistro.

Spesso c’è nausea, pallore, nausea, pallore, sudorazione, difficoltà sudorazione, difficoltà respiratoria, debolezzarespiratoria, debolezza.

BISOGNA CHIAMARE SUBITO IL 118 - LA RCP PRECOCE E LA DEFIBRILLAZIONE PRECOCE AUMENTANO NOTEVOLMENTE LE PROBABILITA’ DI SOPRAVVIVENZA

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EMORRAGIEEMORRAGIE

E’ l’uscita di sangue da uno o più vasi

Classificazione

ESTERNE INTERNE ESTERIORIZZATE

Il sangue esce attraverso la ferita

Il sangue rimane infiltrato fra i tessuti o all’interno di cavità

Il sangue esce attraverso orifizi naturali del corpo

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EMORRAGIE EMORRAGIE

A: arteriosa B: venosa C: capillare

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Cosciente o IncoscienteAgitato Pallido e sudato Dolente TachicardicoTachipnoico Ridotta pressione arteriosa

SEGNI E SINTOMI

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EMORRAGIE esterne sempliciEMORRAGIE esterne semplici

1. SICUREZZA! (Guanti?)

2. Compressione sulla ferita

3. Sollevare la parte se non vi è frattura

4. Applicare freddo

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EMORRAGIE arteriose graviEMORRAGIE arteriose gravi

ATTENZIONE! VITA A RISCHIO!

Non basta comprimere sulla ferita

BISOGNA COMPRIMERE L’ARTERIA PRINCIPALE FRA IL CUORE E LA FERITA: carotide, succlavia, ascellare, omerale, femorale

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SEMPLICI: ecchimosi (= lividi), ematomiRisultato di contusioni Ghiaccio nelle prime 12-24 ore

GRAVI: SANGUE IN CAVITA’– irrequietezza, ansietà o torpore, debolezza– pallore, pelle fredda e umida, senso di freddo– respiro superficiale e affannoso– polso piccolo e frequente

118 URGENTE

dinamica dell’incidente, patologie in atto, storia clinica

LE EMORRAGIE INTERNE

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DAL NASO:– TRAUMA CRANICO O FACCIALE: ROSSO O MISTO A LIQUIDO TRASPARENTE: NON MUOVERE, 118 – EPISTASSI

DALL’ORECCHIO:– TRAUMA LOCALE– TRAUMA CRANICO: ROSSO O MISTO A LIQUIDO TRASPARENTE: NON MUOVERE, 118

DALLA BOCCA:– CAVO ORALE (EMOFTOE) MISTO A SALIVA– APPARATO RESPIRATORIO (EMOTTISI) ROSEO, SCHIUMOSO– APPARATO DIGERENTE (EMATEMESI) VOMITO SANGUIGNO

…ma anche da intestino, apparato uro-genitale, ….

LE EMORRAGIE ESTERIORIZZATE

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…..come anche nei casi di:•USTIONI GRAVI ED ESTESE•DISIDRATAZIONE•POLIURIA

CONSEGUENZE EMORRAGIE

DIMINUIZIONE DEL VOLUME DEI LIQUIDI

SHOCK IPOVOLEMICO

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PALLORE spesso con CIANOSI LABBRA SUDORAZIONE FREDDA FREDDO, anche con tremorepuò esserci NAUSEA, VOMITO, VERTIGINIpuò presentare SETE INTENSAPOLSO PICCOLO E FREQUENTERESPIRO SUPERFICIALE E AFFANNOSOOLIGURIA fino ad ANURIAPUO’ EVOLVERE IN COMA E PORTARE ALLA MORTE

SINTOMI DELLO SHOCKSINTOMI DELLO SHOCK

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STENDERE L’INFORTUNATO AL SUOLOBLOCCARE LE EMORRAGIE O AGIRE SULLE CAUSE DELLE EMORRAGIEPOSIZIONE ANTISHOCK (+ PLS SE INCOSCIENTE)COPRIRE L’INFORTUNATO (RIMUOVERE INDUMENTI BAGNATI)ATTENZIONE AL VOMITONO ALCOL NO CAFFE’SOCCORSO PSICOLOGICOMONITORAGGIO DELLE FUNZIONI VITALI

SHOCK e PRIMO SOCCORSOSHOCK e PRIMO SOCCORSO

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• POSIZIONE ORIZZONTALE :– TRAUMA CRANICO IN INCOSCIENTE– FRATTURE GRAVI ARTI INFERIORI

• POSIZIONE SEMISEDUTA:– TRAUMA CRANICO SOGGETTO COSCIENTE– TRAUMI TORACICI– DISPNOICI– VISO CONGESTO

• DOVE SI TROVA, COME SI TROVA:– SOSPETTO FRATTURA COLONNA– SOSPETTO FRATTURE PELVICHE– SOSPETTO FRATTURA O LUSSAZIONE ANCA

SHOCK e PRIMO SOCCORSOSHOCK e PRIMO SOCCORSOEccezioni alla posizione anti-shockEccezioni alla posizione anti-shock

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LE FERITELE FERITESi generano quando la pelle perde la sua integrità.

INFEZIONI

EMORRAGIE

PERICOLI

Dolore

Gonfiore

Rossore

Calore

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Gravità delle Gravità delle FERITEFERITE

PROFONDITA’

ESTENSIONE

PRESENZA DI CORPI ESTRANEI

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Classificazione delle Classificazione delle FERITE FERITE

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Medicazione delle Medicazione delle FERITEFERITE

1.Lavarsi bene le mani

2.Far sanguinare la ferita

3.Lavare bene la ferita con acqua corrente, dal centro alla periferia

4.Disinfettare

5.Coprire con garze sterili

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Medicazione delle Medicazione delle FERITEFERITE

Non usare mai cotone idrofilo

Non disinfettare con alcol

Non mettere pomate cicatrizzanti

Non estrarre eventuali corpi estranei

Non strappare le medicazioni rimaste “attaccate” se non prima di aver inumidito con acqua ossigenata

avvertenze!!!avvertenze!!!

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LE USTIONILE USTIONI

Possono riguardare diversi organi:

pelle,

muscoli,

vasi sanguigni,

nervi,

ossa

….

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Cause delle USTIONICause delle USTIONI

•Caldo o freddo

•Esplosioni

•Sostanze chimiche

•Radiazioni

•Elettricità

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Classificazione delle USTIONIClassificazione delle USTIONI

Le ustioni della cute si possono classificare, secondo la gravità, in ustioni di PRIMO, SECONDO e TERZO GRADO

1° 2° 3°

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Primo soccorso:

acqua fredda e/o ghiaccio

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Reggio E, 29 Luglio: Bimbo di 2 anni ustionato a mani e gambe

Ustionato da alcune piastre in rame mentre gioca al parco Cervi

Stava giocando all'interno del rinnovato parco Cervi quando ha toccato una piastra decorativa di rame resa rovente dal sole. Così un bambino di due anni ha riportato ustioni di secondo grado che hanno reso necessario il ricovero al Santa Maria nuova. Cosa fare?

1. Raffreddare sotto acqua corrente

2. Non togliere i vestiti se sono incollati alla pelle

3. Coprire con garze sterili

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Torcia umana, 72enne in fin di vita

Stava miscelando olio e benzina quando le fiamme lo hanno avvolto. Ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo                                                                     Completamente avvolto dalla fiamme, un uomo di 72 anni, ieri pomeriggio ha riportato ustioni gravissime. Il pensionato, è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove i medici gli hanno riscontrato ustioni di secondo e terzo grado, su gambe, braccia e al volto. L’anziano, stava miscelando olio e benzina per ottenere il combustibile per la motosega. Qualcosa, forse una sigaretta, ha innescato le fiamme che lo hanno avvolto completamente. Le sue condizioni sono gravissime e i medici si sono riservati la prognosi.

Cosa fare?1. Avvolgere in un

panno se la persona è in fiamme

2. Trasporto urgente con ambulanza in ospedale

3. Se possibile posizione anti shock

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USTIONI da agenti chimiciUSTIONI da agenti chimici

1. Lavare abbondantemente con un getto violento di acqua corrente, per asportare la sostanza senza che abbia il tempo di reagire con l’acqua

2. Togliere eventuali indumenti contaminati

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RISCHIO PER LA VITARISCHIO PER LA VITA

Si valuta dall’estensione dell’ustione più che dalla profondità:

In un adulto se >30%In un bambino basta il 20%

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CONGELAMENTOCONGELAMENTO

E’ una lesione locale da E’ una lesione locale da freddo che avviene freddo che avviene generalmente alle generalmente alle estremità: mani, piedi, estremità: mani, piedi, naso, orecchie…naso, orecchie…

COSA FARE?COSA FARE?

1.1. Trasportare la vittima in luogo riparatoTrasportare la vittima in luogo riparato

2.2. Allentare o togliere indumenti costrittiviAllentare o togliere indumenti costrittivi

3.3. Somministrare bevande calde e zuccherate: NO ALCOLICI!!!Somministrare bevande calde e zuccherate: NO ALCOLICI!!!

4.4. Massaggiare delicatamente: NO FONTE DI CALORE Massaggiare delicatamente: NO FONTE DI CALORE DIRETTO!DIRETTO!

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FRATTUREFRATTUREE’ l’interruzione di continuità di un osso.Generalmente sono di natura traumatica ma possono avere anche un’origine patologica.

1.Completa

2.Incompleta

3.Composta

4.Scomposta

5.Esposta

1. Interessa l’osso a tutto spessore

2. E’ un’incrinatura, un’infrazione

3. I monconi sono rimasti nella loro sede primitiva

4. I monconi o i frammenti si sono spostati dalla loro sede naturale

5. I monconi o i frammenti comunicano con l’esterno

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FRATTUREFRATTURE

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FRATTURE: cosa fare?FRATTURE: cosa fare?1. Evitare movimenti inutili

2. Immobilizzare la parte nella posizione in cui si trova, bloccando le articolazioni a monte e a valle, utilizzando anche mezzi di fortuna

3. Non fare diagnosi!

4. Non tentare di ridurre la frattura

5. Su quelle esposte, coprire con un telo pulitissimo, senza disinfettare e senza manipolare – CHIAMARE IL 118

6. Con sospetta frattura della colonna vertebrale può esserci la lesione del midollo spinale! NON MUOVERE L’INFORTUNATO! NO PLS! - CHIAMARE IL 118

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DISTORSIONE:DISTORSIONE: fuoriuscita di un capo articolare dalla sua sede, con successivo rientro immediato IMPACCHI FREDDI ED IMPACCHI FREDDI ED IMMOBILIZZAZIONEIMMOBILIZZAZIONE

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LUSSAZIONELUSSAZIONE: : fuoriuscita definitiva di un capo articolare dalla sua sede naturale NON NON TENTARE DI RIDURRE LA LUSSAZIONE, TENTARE DI RIDURRE LA LUSSAZIONE, IMMOBILIZZARE E PORTARE IN OSPEDALEIMMOBILIZZARE E PORTARE IN OSPEDALE

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STRAPPOSTRAPPO: : rottura di uno o più fasci di fibre muscolari IMPACCHI FREDDI, DOPO 24 ORE IMPACCHI FREDDI, DOPO 24 ORE IMPACCHI CALDI, RIPOSOIMPACCHI CALDI, RIPOSO

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CRAMPOCRAMPO: : contrattura improvvisa del muscolo, con dolore RILASSARE IL MUSCOLO, RILASSARE IL MUSCOLO, ALLUNGARLO DOLCEMENTE, DARE DA BERE ALLUNGARLO DOLCEMENTE, DARE DA BERE ACQUA E SALEACQUA E SALE

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CRISI CONVULSIVECRISI CONVULSIVE

... E possono comparire come conseguenza di ... E possono comparire come conseguenza di ……

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Durante una CRISI CONVULSIVACRISI CONVULSIVA l’infortunato può presentare o meno perdita di coscienza.perdita di coscienza.

EPILESSIAEPILESSIA

Scarica improvvisa, eccessiva e disordinata generata da un gruppo di neuroni. Tali episodi possono coinvolgere una regione del sistema nervoso centrale oppure essere crisi generalizzate.

CONVULSIONI FEBBRILI NEI BAMBINICONVULSIONI FEBBRILI NEI BAMBINI; ; generalmente fra i 6 mesi e i 5 anni, simili alle crisi epilettiche (grande male)

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EPILESSIA: “GRANDE MALE”EPILESSIA: “GRANDE MALE”

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EPILESSIA: cosa fare?EPILESSIA: cosa fare?

•Mantenere la calma

•Adagiare il paziente a terra e rimanergli vicino

•Allentare gli abiti stretti

•Allontanare oggetti che potrebbero ferirlo

•NON tentare di tenerlo fermo durante le convulsioni

•NON mettere niente in bocca al paziente: potrebbe finire con l’ostruire le vie aeree

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Malore dovuto al DIABETEMalore dovuto al DIABETE

Coma Coma ipoipoglicemico:glicemico:Frequente nei pazienti con diabete di tipo 1, come conseguenza di un errore nella terapia.

•Perdita coscienza

•Cute sudata

•Respiro normale

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Malore dovuto al DIABETEMalore dovuto al DIABETE

Coma Coma iperiperglicemico:glicemico:Possibile in entrambe le forme di diabete come grave complicazione.

•Perdita coscienza

•Aumento frequenza respiro

•Cute secca

•Alito acetonico

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Malore dovuto al DIABETEMalore dovuto al DIABETE

Cosa fare?Cosa fare?

•Se c’è perdita di coscienza, chiamare 118

•Valutare parametri vitali; attenzione al vomito

•Eventualmente posizione laterale di sicurezza

•Se ancora il paziente è cosciente sarà collaborativo e ci darà indicazioni: zucchero se si sospetta un’ipoglicemia

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ASSIDERAMENTOASSIDERAMENTO

Si ha ipotermia quando la temperatura corporea scende sotto i 35°C

Segni visibiliSegni visibili:

•Alterazione dello stato di coscienza

•Pallore e cianosi diffusa

•Bradipnea e bradicardia

•Ipotensione

•Arresto cardiorespiratorio

•PORTARE IN AMBIENTE CALDO

•TOGLIERE ABITI BAGNATI/FREDDI

•RISCALDARE CON COPERTA

•OSPEDALIZZARE

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CONGELAMENTOCONGELAMENTO

Raffreddamento di una singola porzione corporea: prognosi migliore dell’ipotermia ma spesso con gravi conseguenze permanenti

Vasocostrizione localizzata ischemia cancrena amputazione

SegniSegni: cute inizialmente arrossata, poi bianca e cerea, poi a chiazze bianche e blu, cianosi, con superficie rigida poi lignea

Stesse indicazioni dell’assideramento.Stesse indicazioni dell’assideramento.

NON MANIPOLARE IN MODO TROPPO ENERGICONON MANIPOLARE IN MODO TROPPO ENERGICO

Bevanda calda/NO ALCOL – NO Bevanda calda/NO ALCOL – NO sbalzo eccessivo di temperaturasbalzo eccessivo di temperatura

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Colpo di SOLEColpo di SOLEAvviene dopo una lunga esposizione ai lunga esposizione ai raggi solariraggi solari: i raggi ultravioletti sono la causa della stimolazione meningea che provoca la sofferenza cerebrale; si può arrivare alla morte.

SintomiSintomi: cefalea, vertigini e spossatezza; febbre, sudorazione abbondante, nausea, cute calda ed

arrossata, ustioni di 1° e 2° grado; può esserci shock ipovolemico, perdita di coscienza e coma.

Cosa fare?Cosa fare? Valutazione parametri vitali, portare il paziente all’ombra, slacciare indumenti stretti e rinfrescargli il capo con impacchi umidi; posizione: semisdraiato

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Colpo di caloreColpo di calore

Si ha con le alte temperature e con elevata umidità, in assenza di ventilazione.

SintomiSintomi: cefalea, spossatezza, alterazione dello stato di coscienza fino al coma, segni di shock, dispnea.

COMPORTARSI COME PER IL COLPO DI SOLE

ma in posizione antishock

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I sintomi dell’intossicazioneintossicazione sono in funzione:

•della quantità di alcol assunto

•della tolleranza individuale

•della modalità di assunzione

1° stadio1° stadio: euforia, vertigini, disinibizione, parlare rapido e continuo ad alta voce; cala la percezione del rischio, difficoltà a coordinare i movimenti, campo visivo ridotto, si riduce la percezione di stimoli luminosi e sonori.

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2° stadio2° stadio: nausea, vomito, visione doppia, comportamento irascibile e violento; tempi di reazione fortemente compromessi, scarso adattamento all’oscurità.

3° stadio3° stadio: ebbrezza franca e manifesta, ipotermia, confusione mentale, sopore e sonnolenza molto intensa, delirio, polso lento e depressione del respiro, coma etilico.

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INTOSSICAZIONE DA ALCOL: INTOSSICAZIONE DA ALCOL: COSA FARE?1. Evitare che metta in pericolo sé ed altri

2. Attenzione se si dimostra aggressivo

3. Attenzione al vomito se perde coscienza

4. Se respira: posizione laterale di sicurezza (PLS) e coprire per evitare ipotermia

5. Se sono alterate o compromesse respirazione e/o circolo: chiamare 118 e iniziare RCP

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