A. Aronica - cos.it · diagnostica di I° livello (ECO, ECG, Spirometria, TAO…) ambulatori per...
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A. Aronica
La cronicità
38,6% dei residenti dichiara di essere affetto da almeno una delle principali patologie croniche
20,1% ha almeno due patologie croniche e tra gli over 75 la percentuale tocca il 68,2% dei “grandi vecchi”
Fonte ISTAT 2011.Annuario Statistico Italiano 2011
Le malattie croniche sono causa di più del 60% delle cause di morte nel mondo ( Bloom 2011)
NEL
MO
ND
O:
IN IT
ALI
A:
LE PATOLOGIE CRONICHE: QUANTO INCIDONO SUL PIL?
Si stima che il costo delle patologie croniche e dei loro fattori di rischio incida sul PIL di una nazione tra lo 0.02 % e il 6.77% (Oxford Health Alliance, Economic consequences of chronic diseases and
the economic rationale for public and private intervention 2005)
Si ritiene che nei prossimi vent’anni il costo delle patologie croniche superi i 38 trilioni di dollari (48% del PIL globale nel 2010) (World Economic Forum and Harvard School of Public
Health, The Global Economic Burden of Non–communicable Diseases 2011)
Costi sanitari totali
0 4 8
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%Non-Consumers %Non-Chronic %Chronic
30% dei residenti
70% della spesa !
A.Aronica
Fonte: DG Sanità Regione Lombardia -2011
I PDTA sono modelli locali che, sulla base delle linee guida ed in relazione alle risorse disponibili, consentono l'analisi degli scostamenti tra la situazione ideale e quella attuabile con obiettivo il miglioramento della qualità dell’assistenza e l’utilizzo appropriato delle risorse disponibili
Rappresentano l’adattamento operativo delle Linee Guida scientifiche alla realtà organizzativa di un territorio, con la definizione di un percorso ottimale e praticabile all’interno della propria specifica organizzazione
Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali
La medicina generale
Nella realtà la maggior parte dei pazienti chesi presentano negli studi della medicinagenerale ha problemi multipli, complessi einteragenti (fisici, psicologici e sociali).
Quando questi pazienti sono visitati damolteplici specialisti, ciascuno dei quali hacompetenze specifiche in una singolapatologia, la somma delle raccomandazionipuò essere o contraddittoria oeccessivamente pesante per il paziente.
La medicina generale
Il ruolo delle cure primarie è quindi“indispensabile” per salvaguardare launiversalità del Sistema Sanitario pubblico,coordinando ed integrando gli apporti ditutti i differenti professionisti coinvoltinell’assistenza rendendola coerente,sostenibile e personalizzandola in funzionedel contesto e delle necessità del singolopaziente e del sistema in cui opera.
ACUZIE
CRONICITA’
ON DEMAND
PROATTIVA
RIDOTTO E PASSIVO
RILEVANTE E ATTIVO
Il passaggio dal paradigma dell’acuzie a quello della cronicità implica che il sistema di offerta sanitaria e sociosanitaria sviluppi elementi che facilitino l’integrazione dei servizi sul paziente, alleato e volano del sistema, determinando trattamenti coordinati e continui nel tempo, orientati al soddisfacimento di bisogni di salute individuali e complessi.
Tutto ciò richiede……
Ruolo assistitoCondizione
Cambio di paradigma
“QUI ED ORA “IN RISPOSTA AD INSORGENZA PER
NECESSITA’ SPECIFICA
“CON CONTINUITA’ DI ASSISTENZA“
CON INTEGRAZIONE PRE-DEFINITA INTERVENTI SU BISOGNI
MEDICINA IN RETE
AMBULATORIO MdF
MEDICINA IN RETE
AMBULATORIO MdF
AMBULATORIO MdF
AMBULATORIO MdF
AMBULATORIO MdF
MEDICINA DI GRUPPO
• educazione sanitaria• prevenzione (vaccinazioni, pap test, screening….)…• pronta reperibilità diurna – codici bianchi (ore 8-20)• continuità assistenziale per progetto + CA (ore 20-8)• gestione servizi, strutture e personale• gestione ADI di I° Livello con personale proprio• dimissione protette
SISTEMA
INFORMATIVO BANCA DATI
EPIDEMIOLOGICI
TELEMEDICINA
FORMAZIONE
E RICERCA
Presidio Territoriale Medicina Generale
diagnostica di I° livello (ECO, ECG, Spirometria, TAO…) ambulatori per patologia PDTA – diabete
ipertensione
BPCO - CCV specialistica (accreditata per progetto)
distribuzione diretta farmaci cronici x PDTA e ad alto costo
MEDICINA DI GRUPPO
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ServiziP.S. AmbulatoriDegenza
A. Aronica
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AF
T 1997Centro Sociosanitario Territoriale
OrganizzazioneLa cooperativa di MMG
Casa della Salute….UTAP…CAP…POT……
“CASA MEDICA”
PDTA dell’ASMA
Le slide successive rappresentano una possibile "traccia" per la costruzione di un PDTA dell’asmada parte di una AFT…..
Costi economici dell’asma
Uno studio di costo della malattia ha dimostrato come in Italia i costi correlati all’asma siano in gran parte determinati da
costi indiretti, imputabili alle assenze dal lavoro da parte dei soggetti colpiti
e come siano funzione del livello di controllo clinico raggiunto
la terapia di urgenza è più costosa di quella programmata.
(Progetto ISAYA Italian Study on Asthma in Young Adults)
Costi economici dell’asma
Costo Annuale Medio per Paziente: Euro 741Costi medici Diretti: 42,8%Costi indiretti: 57,2%
Asma in 527 Giovani Italiani (20-44 anni)Costo annuale Pz. controllato: Euro 379Costo annuale Pz. non controllato: Euro 1341
Mod. da: Chapman et al, Eur Respir J 2008.
Costo Annuale Medio per Paziente CReG CMMC: Costi medici diretti anno 2013: Euro 283,30
Sintomi suggestivi per asma
bronchiale
Sintomi non suggestivi per asma
bronchiale
Esame obiettivo suggestivo per asma
bronchiale
Esame obiettivo non suggestivo per
asma bronchiale
MMGAnamnesi
Paziente con tosse persistente
e sintomi respiratori
Diagnosi clinica di ASMA BRONCHIALE
SPIROMETRIA
STADIAZIONE
LIVELLO 1Intermittente
LIVELLO 4Grave persistente
LIVELLO 3Persistente di media gravità
LIVELLO 2Lieve persistente
PEF > 80%FEV1 >80%
PEF < 60%FEV1 <60%
PEF 60-80%FEV1 60-80%
PEF > 80%FEV1> 80%
Ostruzione bronchiale assente
Ostruzione bronchiale presente
Test di provocazione
bronchiale
Test di reversibilità con 𝜷 1 agonisti
REVERSIBILITA’
Diagnosi clinico funzionale di ASMA
BRONCHIALE
NO ASMA
Follow up
6 – 12 mesi
6 mesi
3 mesi
1 – 2 mesi
PrickTest
AcIgE
Eziologia ?
CASO ESEMPLIFICATIVOFLOW CHART DIAGNOSTICO
"ASMA BRONCHIALE"Liberamente tratto da LG GINA
Negativo
Positivo
”Analisi dei percorsi storici"
andataritorno
RiorganizzazioneUCCP
Coop
AFT
Follow up programmati
Call Center coop
IP Case Manager
Specialista
Riabilitazione
Terapia (distribuzione diretta ?)
Tests
Equipe del territorio(MMG, MCA, IP, FT, Specialista)
DESCRIZIONE ATTIVITA’ - ASMA BRONCHIALE
ATTIVITA’ CHI FA(responsabilità)
COME QUANDO DOVE PERCHE’ COSTI
Screening
Prevenzione
Visite
Spirometria
PEF
Testsbroncodinamici
Testsallergologici
Visitespecialistiche
Ed.Sanitaria
Riabilitazione
ADI
Registrazione dati in cartella
Ambulatorio per patologia
dedicato
Rileva parametri
vitali secondo PDTA
Visita e segue il
paziente secondo
PDTA
Educazione sanitaria e
supporto ad autocura
Richiede consenso ad entrare nel
percorso
Individua tra i propri pazienti
asmatici
PERCORSO ASSISTENZIALE IN AFT /UCCP - "ASMA BRONCHIALE"
Organizza follow up
secondo PDTAe reinvia a
MMG
MMG UTENTE I.P (case manager)
FKT SPECIALISTA MCA Cooperativa ASL/USL
L’utente accetta di entrare nel percorso
Decide secondo
clinica invio
Segue paziente singolo in
riabilitazione
Effettua consulenza specialistica
in UCCP
Collabora alla gestione
domiciliare ADI pazienti
critici
Gestise locali della UCCP e
sedi AFT
Verifica arruolamento
pazientiFirma il consenso
«patto di cura»
Entra nelloambulatorio
dedicato
Accoglie pz. In caso di passaggio cura e lo reinvia al curante
Aggiorna cartella clinica
condivisa
Aggiorna scheda pz.
informatizzata
Verifica indicatori
Valuta obiettivi
concordatiraggiunti
Condivide assistenza H24
con MMG
Copre assistenza negli orari notturni e
festivi in UCCP
Aggiorna scheda
paziente in rete
Assume personale per UCCP ed AFT
Organizza e coordina
definizione PDTA
Gestisce diagnostica di primo livello
in UCCP
Gestisce servizi di
segreteria e call center
Segue appuntamenti programmati
Gestisce momenti
collettivi di riabilitazione
Gestisce momenti di formazione
Interviene nei progetti ADI
Partecipa a stesura PDTAe formazione
Gestisce i pazienti in ADI
Segue i pazienti in ADI
Gestisce Sistema
informativo e analisi dati
(Bozza esemplificativa di costruzione di un percorso assistenziale)
Partecipa alla stesura del
PDTA
Definisce il budget
disponibile