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Primo piano BABY START-UP CRESCONO A LIZZANELLO, CAVALLINO E TREPUZZI Alessandro Chizzini pag. 10 Anno XV n. 592 Periodico d’informazione del Salento Primo piano CNH INDUSTRIAL, CASSA INTEGRAZIONE PER 468 LAVORATORI SU 600 Gian Piero Personè pag. 12 Possono accumulare luce solare e convertirla in energia elettrica (al pari dei pannelli fotovoltaici), oscurarsi quando fuori c’è troppa luce e illuminare gli ambienti domestici quando fuori è buio: sono le smart windows (“finestre intelligenti”) che sfruttano la tecnologia OLED di ultima generazione e che in un futuro molto prossimo sostituiranno il fotovoltaico tradizionale, come dimostrano i risultati ottenuti dai ricercatori dell'Istituto di Nanotecnologie del CNR di Lecce 03.06.2016 Energia intelligente Foto: Osram.it Alessio Quarta pag. 11 PRIMO PIANO Amministrative 2016, 66 candidati sindaci per 16 Comuni Claudia Mangione pag. 20 SPETTACOLO I Mascarimirì celebrano la pizzica in Dance Hall Party

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1 03 giugno 2016 113 febbraio 2010Primo pianoBABY START-UP CRESCONO A LIZZANELLO, CAVALLINO E TREPUZZIAlessandro Chizzini pag. 10

Anno XV n. 592

Periodico d’informazione del Salento

Primo piano CNH INDUSTRIAL, CASSAINTEGRAZIONE PER 468LAVORATORI SU 600Gian Piero Personè pag. 12

Possono accumulare luce solare e convertirla in energia elettrica (al pari dei pannelli fotovoltaici), oscurarsiquando fuori c’è troppa luce e illuminare gli ambienti domestici quando fuori è buio: sono le smart windows(“finestre intelligenti”) che sfruttano la tecnologia OLED di ultima generazione e che in un futuro moltoprossimo sostituiranno il fotovoltaico tradizionale, come dimostrano i risultati ottenuti dai ricercatoridell'Istituto di Nanotecnologie del CNR di Lecce

03.06.2016

Energia intelligente

Foto: Osram.it

Alessio Quarta pag. 11

PRIMO PIANO

Amministrative 2016, 66 candidatisindaci per 16 Comuni

Claudia Mangione pag. 20

SPETTACOLO

I Mascarimirì celebrano la pizzica in Dance Hall Party

2 03 giugno 2016

OPINIONI3 03 giugno 2016

“Prendete il mio giogosopra di voi -dice il Si-gnore- e imparate da me,che sono mite e umile dicuore”. Cari amici di Belpaese, il venerdì dopo la festa delCorpus Domini celebriamo la festa del Sacratissi-mo Cuore di Gesù, istituita per espresso desideriodel Signore Gesù manifestato nelle famose appa-rizioni a Santa Margherita Maria Alacoque (1675).Si può dire che non sia stata quella la prima ed uni-ca volta nella quale il Signore si è manifestato, per-ché nella Sacra Scrittura, dall’Antico al Nuovo Te-stamento, c’è una sequenza di rivelazioni del Si-gnore, con le quali manifesta la sua volontà. Nel libro del profeta Geremia è scritto: “Verrannogiorni nei quali concluderò con il mio popolo un’al-leanza nuova: scriverò la mia legge non su tavoledi pietra, come feci con i loro padri, ma la scriverònei loro cuori di carne e nessuno dovrà dire all’al-tro ‘conosci il Signore’ perché tutti mi riconosce-ranno, dal più piccolo al più grande”. Di fronte al-l’infedeltà e al disinteresse del popolo, nel libro delprofeta Ezechiele c’è l’intervento risolutore: “Vi daròun cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spiritonuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò uncuore di carne”. Nei Vangeli, poi, ai discepoli di Emmaus delusi e sfi-duciati di fronte al fallimento del loro Maestro con-dannato alla morte sulla croce, Gesù in persona,senza essere da loro riconosciuto, rimprovera: “Stol-ti e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti!”.In compenso la prima comunità cristiana negli Attidegli Apostoli è costituita da gente che aveva “uncuor solo e un’anima sola” e il loro stile di vita siesprimeva “con letizia e semplicità di cuore”. Si puòquindi dire che la vita cristiana è “una faccenda dicuore”. Ci conviene dunque andare a scuola da questo Mae-stro impareggiabile perché ci ha detto: “Imparateda me che sono mite e umile di cuore”. Auguri perquesta festa, in particolare agli studenti in dirittu-ra d’arrivo con l’anno scolastico.

Non fatevi ingannare dal titolo: in questo editorialenon è mia intenzione di parlare della sempre mag-giore (e meritata) attrattiva che il nostro territoriogenera tra i turisti nazionali e internazionali. No,questa volta il riferimento è al report redatto dal-l'Osservatorio Epidemiologico della Regione Pu-glia e presentato a Bari nei giorni scorsi, relativoal consumo di sostanze psicotrope tra gli allievidelle scuole superiori (il campione era compostoda 6.409 studenti di 74 scuole della Puglia, di cui15 in provincia di Lecce). Bene, sembra che il26,7% degli studenti fra i 15 e i 19 anni consu-ma regolarmente marijuana o hashish, mentre il3,5 di loro fa uso di cocaina e solo lo 0,5% di eroi-na. Dulcis in fundo, il 57,8% ha l’abitudine di con-sumare regolarmente bevande superalcoliche. Quello che viene fuori da questo studio, passatoforse un po’ in sordina rispetto ad altre notizie diquesti giorni, è una “fotografia” di fatto un po’ tri-ste e poco adatta da pubblicare su un social net-work ma che descrive bene uno stato di salute pre-cario dei nostri ragazzi, che in questa classificabattono i loro coetanei delle altre province pugliesi. Un triste primato, che dovrebbe farci riflettere sul-la necessità di prendere i dovuti provvedimenti,anche in virtù del fatto che ormai non c’è una si-gnificativa differenza tra maschi e femmine nelconsumo di sostanze psicotrope e che i ragazzisi avvicinano alla stesse per curiosità (19,7% deicasi) e ricerca dello sballo (9,7%), motivazioni tut-tavia insufficienti di per sé a connotare la di-mensione di sfiducia e demotivazione nella qua-le gli adolescenti (salentini e italiani in generali)si trovano oggi a trascorrere la loro vita.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeIl Salento tira sempre di più

di Andrea Colella

“La nostra produzione è ap-prezzata dagli estimatori per ec-cellenza delle patate, ovvero i te-deschi, che acquistano in modomassiccio le Sieglinde dop di Ga-latina -dice il direttore di Col-diretti Lecce, Giuseppe Brillan-te- ed è assurdo dunque che ilterritorio di produzione non co-nosca e non valorizzi una patataunica per proprietà nutritive, gu-sto e versatilità in cucina”. Ed il Salento festeggia que-st’anno una stagione produtti-va da record che fa gongolare iproduttori. Le “primaticce” (si-

nonimo di patata novella) sfio-rano quest’anno i 400mila quin-tali, per un valore che si aggiraattorno ai 20 milioni di euro.L’80% dei tuberi raccolti nel-l’area di produzione, che siconcentra sulla dorsale ionica(Acquarica del Capo, Alliste,Casarano, Castrignano delCapo, Galatina, Galatone, Gal-lipoli, Matino, Melissano, Mor-ciano di Leuca, Nardò, Parabi-ta, Patù, Presicce, Racale, Salve,Sannicola, Taviano, Ugento), èdestinato al mercato tedesco.Un risultato importante che

conferma la patata novella diGalatina “regina” dell’exportortofrutticolo della provincia diLecce, di cui rappresenta circail 90% di tutte le esportazioni.In particolare la Patata Novel-la di Galatina appartiene alTipo A, che comprende patatesode, da insalata, provenienti dacultivar precoci, a basso tenoredi amido e i cui tuberi non scuo-ciono, rimangono sodi, nonsono farinosi, hanno una granaestremamente fine, ma, come sidice in gergo, tengono la fetta.

Coldiretti Lecce

Belpaesetornerà in distribuzione

il 18 giugno 2016

Continua il nostro “viaggio” tra i cartelli esposti nelle toilette dei locali protago-nisti della movida leccese. Dopo le citazioni filosofiche, è la volta di un accoratoappello al senso di responsabilità dell’avventore con la promessa di un servizioesclusivo. E i titolari dei pub assicurano sempre che il messaggio funziona…

Messaggi (non) subliminali - parte 2

“La patata novella dop entri nei mercati e nella ristorazione del Salento”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

4 03 giugno 2016

A cura di Diletta Pascali03 giugno 2016 Post-itcuriosità dal mondo

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SUCCEDEVA IL 3 GIUGNONel 1992Michael Jordan ha in-filato 35 punti e 6 triple in unsolo tempo nella partita che èpassata alla storia come “TheShrug Game” (in italiano sareb-be “la gara dell’alzata di spalle”).Nel 2001muore Anthony Quinn:un "gigante" del cinema, ricordatosoprattutto per le magistraliinterpretazioni di personaggidai modi brutali e rozzi.Nel 2013esce in libreria Infer-no di Dan Brown. Torna RobertLangdon, uno dei personaggi piùnoti nati dalla fantasia dell’au-tore e questa volta si trova a Fi-renze, città natale del poeta Dan-te Alighieri.

Le foto di Tim Tadder si ispi-rano alla festa in ricordo deimorti, che si celebra ognianno in Messico. Spettacola-ri Catrinas (scheletri femmi-nili), riccamente vestite, sonostate immortalate dal foto-grafo californiano nell’avvi-cendarsi delle stagioni.

“Las Muertas”messicane

La start up Solar ApplicationLab e gli studenti del collet-tivo Endhoven Technical Uni-versity hanno lanciato il nuo-vo prototipo di bici elettricaalimentata con l'energia so-lare. I raggi solari vengonocatturati dai pannelli e tra-sformati in energia elettrica,permettono l'accensione delmotore. La bici, grazie allabatteria, può muoversi anchein assenza di sole.

Dagli uccelli ai grilli, dalle cicaleagli asini, e persino cani e gat-ti. Basta osservarli con un po’ diattenzione per prevedere con uncerto anticipo un cambio ditempo improvviso. Si dice chequando il gatto si lava in con-tinuazione il muso con le zam-pe la pioggia è vicina.

Pioverà? Ce lo dicono gli animali L'artista David Gilliver crea le sue opere con pupazzetti sul modellodi quelli dei giochi per bambini e oggetti di uso quotidiano, comebottiglie o lattine. Ricrea scene immaginarie e, grazie ad una foto-camera DLSR e un obiettivo macro, immortala le sue scene dallostesso punto di vista dei personaggi e pubblica le foto.

Microcosmo

Il prototipo delle Snea-kairs è stato svelato neigiorni scorsi da easyJet.Le scarpe incorporanouna tecnologia chesi connette viaBluetooth conun'app nellosmartphonedell'utente,del quale uti-lizzano il GPS,per fornire indicazioni su dove andare grazie a dei piccoli sensorivibranti posti all'interno della scarpa.

Smart-sneackers

Compie mezzo secolo la fabbrica diHethel, nel Norfolk, dove Lotus Co-lin Chapman spostò nel 1966 laCasa da lui fondata nel 1952.L'anniversario è l'occasione perlanciare una serie limitata dellaLotus Evora 400, la più potentedelle Lotus, che prende il nome

di Lotus Evora 400 Hethel Edition.

Una delle prime giovani star a sfoggiare la nuovatendenza in fatto di make up, le glitter tears, èstata l’attrice Elle Fanning. Le sue foto sul red car-pet hanno ispirato tantissime ragazzine e espertedi make up, che ormai riempiono i propri profili so-cial di consigli e tutorial su come realizzare que-ste particolarissime lacrime glitterate.

La Free Library of Philadelphia sorge in unazona ad alto tasso di povertà e di disoc-cupazione ed è spesso frequentata dapersone in disperata necessità di unlavoro, perciò ha deciso di tenere“in catalogo” 48 cravatte di di-versi colori e tessuti, da pre-stare a chi deve fare un collo-quio di lavoro.

La biciad energia

solare

I 50 anni di LotusLacrime glitter

Cravatte in prestito

6 03 giugno 2016

All’avanguardia nella ricerca sulle smartwindows c’è il progetto MAAT, finanzia-to dal Ministero dell’Istruzione, dell’Uni-versità e della Ricerca chevede coinvolti diversi partnersia privati che pubblici. Abrillare tra questi ultimi la pre-senza dell’Istituto di Nano-tecnologia del CNR di Lecce,guidato dal professor Giu-seppe Gigli (nella foto), refe-rente del progetto MAAT. Professor Gigli, ci illustri gliobiettivi di questo progetto ri-voluzionario.L’obiettivo è di svilupparequelle che vengono dette ingergo le “finestre intelligenti” cioè quelleche, oltre ovviamente a fungere da finestre,hanno funzionalità fotovoltaica (assorbireluce e produrre energia) ed elettrocromica(cambiare colore a seconda della luceesterna). È un sistema smart, nel senso cherisponde automaticamente a un input ester-no, non c’è bisogno che uno vada ad ac-cendere un interruttore: fuori poca luce eil vetro è trasparente, fuori c’è molta lucee lui cambia colore per schermare. Ovvia-mente c’è bisogno di un sistema di accumulointegrato; attualmente stiamo lavorando susistemi ibridi basati su tecnologia litio-piom-bo, in grado di rendere il sistema comple-tamente autonomo rispetto alla rete elettricadomestica.

I vetri delle “finestre intelligenti” sono an-che in grado di diventare elementi illumi-nanti.

Esatto. Di notte o quando sene sente bisogno, questi ele-menti possono “accendersi”perché all’interno sono pre-senti degli strati di materialeorganico che permettono allafinestra di illuminarsi comefosse un pannello elettrolu-minescente. Questa è la tec-nologia cosiddetta OLED, ti-pica ad esempio di televisoricurvi della LG già in com-mercio, solo che in questocaso è ancora più sofisticata.

L’altro aspetto importante su cui noi stia-mo lavorando è una tecnologia di foto-voltaico di nuova generazione. Il fotovol-taico attuale si basa sul silicio che non si puòadattare ad una finestra sia perché non ètrasparente, sia perché i pannelli al silicionormalmente devono essere montati incli-nati perché devono avere un angolo ben pre-ciso di esposizione per ricevere i raggi delsole e avere un massimo di efficienza. Proprio per quanto riguarda il fotovoltai-co quali sono le peculiarità?Questa nuova tecnologia permette un’in-stallazione verticale senza avere un calo diefficienza. Si possono sfruttare molte più su-perfici e non è più necessario realizzare deigrandi parchi fotovoltaici con un enorme

in copertina

L’energia del futuro ce la fornirà il sole. Nonattraverso i pannelli fotovoltaici, o almenonon solo, che hanno letteralmente invaso,e in buona parte deturpato, i campi incol-ti della Puglia, come di diverse regioni d’Ita-lia. La soluzione più innovativa si chiamasmart windows o, per dirla in italiano “fi-nestre intelligenti”. Si tratta sostanzialmentedi categorie di vetri semitrasparenti le cuiproprietà di trasmissione della luce cam-biano in seguito all’applicazione di tensio-ne elettrica (elettrocromismo), luce (foto-cromismo) o calore (termocromismo), e per-ciò vengono definiti “intelligenti”. Negli ultimi tempi lo sviluppo di questa tec-nologia si indirizza verso una nuova rami-ficazione della ricerca, legata all’evoluzio-ne delle soluzioni connesse ai cosiddetti“Organic LED” (o OLED). Il principio sucui si basa il funzionamento delle smart win-dows è molto semplice: quando, ad esem-pio, la loro temperatura sale, il colore o lacomposizione mutano, e passano da tra-sparenti ad opachi, impedendo il passaggiodi alcune lunghezze d’onda della luce.Inoltre, questo effetto è reversibile. A la-vorare su queste soluzioni non soltanto Uni-versità e industrie americane o del Nord Eu-

ropa, ma anche un’eccellenza nostranacome l’Istituto di Nanotecnologie del CNRpresso l’Università del Salento, con il pro-fessor Giuseppe Gigli alla guida di unprogetto complesso denominato MAAT, vo-luto da una sinergia di enti pubblici e pri-vati.Palazzi con enormi vetrate, condomini e pri-vate abitazioni potranno così accogliere unatecnologia che è completamente autonomadalla rete elettrica, è in grado di fornire ca-lore, illuminazione e al contempo energia,senza trascurare l’aspetto estetico molto piùgradevole con le finestre colorate al postodi filari interminabili di pannelli disseminatinelle campagne. Solo in questo modo si po-trebbe lavorare alla realizzazione di futu-ri fabbricati completamente ecofriendly, per-ché le “finestre intelligenti” permettono diaccrescere l’efficienza energetica, di ab-battere i consumi energetici di riscalda-mento, aria condizionata ed illuminazione,di migliorare l’isolamento termico dellastruttura. L’unico limite su cui i ricercato-ri stanno ancora lavorando è quello lega-to ai tempi di usura di queste smart win-dows, momentaneamente inferiori rispet-to ai tradizionali pannelli fotovoltaici.

Il numero uno del progetto MAAT illustra la tecnologia OLED checonsente di realizzare vetri trasparenti in grado schermare la luce delSole, accumulare energia e restituirla sotto forma di luce artificiale

“Ecco il futuro sostenibile delle smart windows”

GIUSEPPE GIGLI - DIRETTORE DELL’ISTITUTO DI NANOTECNOLOGIE DI LECCE

Possono accumulare luce solare e convertirla in energia elettrica (al paridei pannelli fotovoltaici), oscurarsi quando fuori c’è troppa luce eilluminare gli ambienti domestici quando fuori è buio: sono le ëã~êíïáåÇçïë= (“finestre intelligenti”) che sfruttano la tecnologia OLED diultima generazione e che in un futuro molto prossimo sostituiranno ilfotovoltaico tradizionale, come dimostrano i risultati ottenuti dairicercatori dell'Istituto di Nanotecnologie del CNR di Lecce

Energia intelligente

A cura di Alessio Quarta

7 03 giugno 2016

Il cammino delle smart windows segue per-corsi differenti. La ricerca in questo cam-po è partita solo da alcuni anni, eppure i ri-sultati di un certo rilievo non mancano. Ledirettrici di lavoro sono principalmente tre:base organica (OLED), gel di silicio, e gra-fene. Nel secondo caso ad essere sfruttatesono le proprietà da semiconduttore del si-licio, con un’iniezione di gel nei doppi ve-tri, mentre in quelli singoli il gel viene sem-plicemente spruzzato. Da dove si producel’energia elettrica? Sinteticamente: il bom-bardamento di fotoni che contraddistin-guono i raggi solari colpendo gli atomi delgel di silicio producono energia cinetica, dalmovimento che si propaga scaturisce ener-gia elettrica. Per quel che riguarda, invece, la tecnologiache sfrutta il grafene, composto da un uni-co strato di atomi di carbonio, c’è da direche la sua caratteristica trasparenza nonblocca l’assorbimento della radiazione lu-minosa. Anche in questo contesto, cosìcome accade per gli studi sul fotovoltaicoa base organica che vede l’Istituto di Na-notecnologie dell’Università del Salentoall’avanguardia, lo sviluppo del modello abase grafene parla italiano. Merito della col-laborazione tra il Graphene Labs di Genovae il Polo Solare Organico dell’Università“Tor Vergata” di Roma. I ricercatori di que-sto progetto, che prende il nome scientifi-co di “Iit-Chose”, hanno realizzato un mo-dulo solare al grafene di circa 50 centime-tri quadrati, il più grande mai realizzato conquesto nuovo materiale, basato sulla tec-

nologia dye-sensitized solar cell sulla qua-le sia gruppi di ricerca, sia varie aziende nelmondo stanno investendo risorse per il suosviluppo. In questo studio il platino, nor-malmente presente nei moduli fotovoltai-ci, è stato interamente sostituito dal grafe-ne, il che ha consentito un abbattimento no-tevole del costo di circa 10mila volte.Se la smart window vi sembra essere l’ul-tima frontiera nel campo della ricerca sulfotovoltaico, c’è chi è andato ben oltre: in

Svezia lo studio Bernstrand sta pensando direndere un’intera facciata di un’abitazionein grado di produrre energia elettrica.Non solo quindi finestre, ma anche balco-ni, tende, persiane. Si tratta di un sistema modulare da porresu una “facciata attiva”. Il movimento diapertura e chiusura di finestre, balconi, ten-de e persiane potrebbe favorire la catturadi energia, sia per la propria casa che perquella dei vicini.

Il primato italiano fatto registrare nel corso del2015 per quel che concerne lo sfruttamentodel fotovoltaico vacilla in modo preoccupante.Almeno stando agli ultimi dati forniti dal Pho-tovoltaic Power System Programme dell’AgenziaInternazionale dell’Energia, secondo cui l’Ita-lia è passata dal 5,7% di media nei primi tremesi dell’anno scorso al 5,1% di oggi. Un ri-basso che potrebbe impedire al nostro Paesedi tagliare il traguardo davanti a tutti gli altri Sta-ti del mondo, così come avvenuto appena 12mesi fa quando con il suo 8% l’Italia si collo-cò davanti a Grecia e Germania, rispettiva-mente ferme al 7,4% e 7,1%, per energia pro-dotta grazie ai pannelli fotovoltaici.Una brusca frenata su cui incide, e non poco,l’assenza di una adeguata politica energeticada parte del Governo, coincisa con la fine de-gli incentivi a pioggia per coloro che decidevanodi passare allo sfruttamento dell’energia solareattraverso l’istallazione, magari sui tetti delleproprie abitazioni, dei pannelli in silicio piuttostoche con una serie interminabile di elementi perl’energia fotovoltaica disseminati in mezzo aicampi incolti. Se, da un lato, la politica del Governo centra-le sembra indirizzata a privilegiare lo status quoante anziché investire sullo sviluppo e il per-

fezionamento delle energie rinnovabili (ecce-zion fatta per poche realtà virtuose come Mi-nervino e Melpignano nel nostro Salento, gra-zie ad amministratori locali lungimiranti e allacostituzione di cooperative di comunità), dal-l’altro lato la corsa al silicio ha generato almenoun paio di controindicazioni negative. Oltre aquella più evidente, legata all’abnorme impattoambientale, la cronaca riporta sovente casi disfruttamento di manodopera per l’installazio-ne dei parchi fotovoltaici, composta nellamaggior parte dei casi immigrati costretti a tur-ni di lavoro impossibili. Belpaese se ne era occupato già nell’aprile2011 quando, trattando la vicenda Tecnova,raccontammo le condizioni a cui erano sotto-posti operai africani, indiani, pakistani, costrettia lavorare per 12, a volte anche 24 ore di fila,a qualsiasi temperatura, col sole infernale diluglio o il gelo e il terreno pieno di fango a gen-naio. A tutto questo si aggiungano i furti di pannel-li fotovoltaici fotovoltaici che vengono conti-nuamente presi di mira dai ladri come testi-moniato dall’episodio avvenuto a fine genna-io in località Masseria Schiatta a Melpignano,dove solo l’intervento immediato dei vigilantesha messo in fuga la banda di malviventi.

in copertina

Non solo OLED: anche gel di silicio e grafene per le finestre del futuroOltre al Cnr Nanotec di Lecce, specializzato in sistemi fotovoltaici a base organica, presso il Polo SolareOrganico dell'Università “Tor Vergata” di Roma procede la ricerca sui vetri trattati con grafene

impatto ambientale. Immaginate un vetroche all’interno, invece di avere una came-ra d’aria come è adesso, ha una serie di pel-licole di materiale organico talmente sottili(parliamo di decine di nanometri) da esse-re praticamente trasparenti. Nel caso in cuisi voglia avere una funzionalità fotovoltaicaqueste pellicole assumono un colore, di-sponibile anche su richiesta delle aziendeproduttrici (anche perché se fosse comple-tamente trasparente non assorbirebbe i rag-gi del sole). Da quanto va avanti questo progetto equanti scienziati ha coinvolto?Il progetto è in fase di chiusura, dobbiamofare l’ultimo monitoraggio. È un progettotriennale, quest’anno lo chiuderemo con lapresentazione di un prototipo finale in pic-cola scala che combina queste tre funzio-nalità in modalità smart. Noi abbiamo rag-giunto i target che ci eravamo prefissati: èun progetto di successo e stiamo già di-scutendo con le aziende quello che può es-sere il seguito in termini di preindustria-lizzazione e qui bisogna capire quali sonogli investimenti che potranno essere im-plementati. Su questo progetto hanno la-vorato complessivamente tra i 70 e gli 80ricercatori, tra nuovi assunti e personale giàimpiegato negli enti coinvolti. A livello di costi stiamo parlando di una tec-nologia onerosa? Tutt’altro, è una tecnologia molto lowcost perché si parte da materiali organici di

facile produzione che possono essere de-positati con tecniche roll to roll, quindi tec-niche di stampaggio che permettono larghesuperfici, abbattendo costi di produzione esono compatibili con la produzione dei ve-tri. Ovviamente l’arrivo sul mercato dipendeda quelle che sono le politiche governative,il fotovoltaico ha avuto un boom in Italia,adesso si è fermato a valori più bassi maquesto era abbastanza prevedibile. Il costodi produzione dipende dai volumi: si stimache un metro quadro possa costare intor-no ai 100/150 euro; può sembrare una ci-fra elevata, ma occorre pensare che i rive-stimenti dei grattacieli possono arrivare finoa 800 euro a metro quadrato e in più que-ste finestre comprendono più funzionalità.Per quanto riguarda la tecnologia fotovol-taica è già pronta per tutta una serie di ap-plicazioni, anche se alcune questioni devonoessere risolte. Quali? Il ciclo di vita di una smart window non ècomparabile a quello di un pannello al si-licio, non si può essere obbligati a cambiarefinestre molto costose ogni 15 anni. Se nonci fosse stata la politica di dumping dellaCina per i costi dei pannelli fotovoltaici que-sta tecnologia sarebbe già sul mercato: ilproblema è che la Cina ha iniziato a pro-durre pannelli di silicio sotto costo arri-vando a 40/50 centesimi di euro al metroquadro. Ovviamente sarà dura per le altretecnologie essere competitive.

Vita dura per i parchi fotovoltaiciLe ragioni? Elevato impatto ambientale, lavoro nero, ripetutitentativi di furti e una politica energetica carente. E il fotovoltaicosui tetti non decolla a causa degli scarsi incentivi

8 03 giugno 2016

9 03 giugno 2016

primo piano10 03 giugno 2016

Nelle mani delle giovani generazioni è racchiusala speranza di un futuro più ricco di oppor-tunità per tutti. Il presente, infatti, parla di unaItalia che registra un livello di disoccupazionetra i più alti d’Europa, con i picchi più alti pro-prio tra i giovani, soprattutto nel Meridione.Per contrastare questa preoccupante realtà, ne-gli ultimi anni è cresciuto il fenomeno dellestart-up, imprese di piccole dimensioni che sioffrono sul mercato con prodotti e servizi in-novativi. E proprio alle start-up Belpaese ha de-dicato la copertina del 13 dicembre 2014, evi-denziando quello che forse costituisce l’aspet-to più importante di queste nuove realtà: l’etàgiovanissima degli imprenditori. Le start-up sono infatti fondate e gestite da stu-denti universitari o liceali che con ingegno ecreatività si costruiscono una piccola oppor-tunità, molto spesso sfruttando delle partico-lari conoscenze informatiche. Nuove realtà eco-nomiche che possono fornire un importantecontributo allo sviluppo del paese e alla cre-scita dell’occupazione, soprattutto per il me-ridione; e in questo campo proprio il Salentosi sta rivelando una delle aree italiane più pro-mettenti. Sono numerosissime le start-up natenel Tacco d’Italia, spesso riscuotendo succes-si a livello nazionale e internazionale, tanto cheè stata coniata l’espressione “Salento Valley”.Intanto nell’ultimo anno si è registrato un ele-

mento davvero sorprendente: non solo studentiliceali e universitari, ma oggi gli “startuppers”hanno anche il volto degli alunni di scuola me-dia, ragazzi tra i 12 e 13 anni che, attraversoparticolari progetti scolastici, entrano nelmondo dell’imprenditoria. E il caso di “Mar-chiting”, “Trip Team” e “Tea-Shirt”, iniziati-ve commerciali messe in piedi da giovanissimiattraverso il progetto pilota “N2Y4 Startup-ping”. E che le start-up siano diventate una re-altà consolidata del territorio salentino, lo con-ferma anche la prima edizione del Premio “Lo-renzo Toma”, voluto dalla famiglia del 19ennemorto lo scorso agosto per una cardiomiopa-tia ipetrofica mai diagnosticata per premiarela start-up più meritevole; lo scorso 31 mag-gio è stata premiata la “Smart Siti” (nella foto),giovane impresa specializzata nella realizzazionedi siti internet che per sette anni consecutivi usu-fruirà di un premio in denaro di 500 euro.

MARCHITING, TRIP TEAM E TEA-SHIRT: TRE CASI DI SUCCESSO IN POCHE SETTIMANE

Salento terra di baby start-up Un fenomeno in continua crescita che, dopo aver coinvolto universitari eliceali, adesso appassiona gli alunni delle scuole medie A cura di Alessandro Chizzini

La rivoluzione anagrafica dellestart-up è partita quest’anno congli studenti delle scuole medie “DeGiorgi” di Lizzanello e Merine,ideatori della maglietta “Tea Shirt- la maglietta giusta per il thè”, unesperienza che hanno fatto diquesti alunni, tutti compresi tra i12 e 1 14 anni, gli imprenditoripiù giovani d’Italia. L’idea è mol-to semplice, ma soprattutto effi-cace oltre che simpatica. Come èfacile da comprendere, i ragazzi diLizzanello e Merine hanno dise-gnato una maglietta in cui emer-ge l’assonanza della parola “Tea”,parola inglese per indicare il thè,giocando con la pronuncia dellaparola “T-shirt”.La versione base della magliettavede la scritta “I love (espressocon un cuore ndr) my Tea-shirt”spezzata da una teiera persona-lizzabile, all’interno della quale sipossono cioè inserire diversi la-yout. Proprio dal punto di vista del-la personalizzazione, i ragazzihanno pensato a quattro diversesoluzioni grafiche: la versione

“Sporty” ha i colori delle squadredel cuore; la “Flagy” decora la te-iera con alcune delle bandiera piùbelle (Italia, Usa, Uk e Canada);con la “MusicStary” compaiono ivolti di star della musica interna-zionale come Jimi Hendrix e BobMarley; la “Graphy”, infine, è la ver-sione jolly, perché prevede diver-se grafiche, anche su richiesta dal-l’acquirente.L’esperienza degli alunni del “DeGiorgi” era partita con una sortadi progetto pilota, la “Tea-Shirt”nella versione “Cool Dad”. Questamaglietta è stata realizzata lo scor-

so marzo per celebrare in modooriginale la Festa del Papà. L’ideaè stata accolta con successo, tan-t’è vero che in quell’occasionesono state ordinate circa 100 ma-gliette. Bandiere, sport, musica o in al-ternativa dare sfogo alla fantasia.L’idea degli studenti di Lizzanelloe Merine compre un’ampia gam-ma di settori che forse più di al-tri attirano l’interesse delle giovanigenerazioni e che si concentra suun prodotto come la maglietta, unvestiario semplice ma proprioper questo tra i più richiesti.

Magliette per tutti i gusti con Tea-shirtdi Lizzanello

“Trip Team - Piccoli imprenditorifanno grandi imprese” è il nomecompleto della start-up ideata daalcuni studenti delle classi 2 ̂e 3^della scuola media dell’IstitutoComprensivo “Polo 2” di Trepuzzi.Questa nuova realtà si presentacome una baby cooperativa di ser-vizi innovativi alla cittadinanza. Lascelta della parola “Trip” ha undoppio significato: è stata inter-pretata sia come abbreviazionedella parola “Tripudium”, da cui po-trebbe derivare il nome della cit-tà di Trepuzzi, sia come traduzio-ne dall’inglese del termine “viag-gio”, perché così viene vista que-sta esperienza dai giovani alunni,un viaggio che può condurli ver-so numerose mete.Sono quattro i servizi ideati dallacooperativa di “Trip Team”, di cuitre già attivi. Il primo è il “Dogsit-ting”, il servizio consistente nel farpasseggiare e intrattenere i caniquando i rispettivi proprietari sonoimpossibilitati a prendersene cura.L’offerta della cooperativa continuapoi con “Sos Reading”, servizio diimportante valore sociale perché

si rivolge prevalentemente aglianziani: i giovani ideatori della coo-perativi si rendono disponibili nel-la lettura di libri e riviste a chi perragioni di età ha difficoltà a farloautonomamente; una idea che,allo stesso tempo, consente aglianziani di trascorrere del tempo incompagnia, e forse qui emergel’importante aspetto sociale insi-to in questo servizio. Il terzo servizio è stato invecechiamato “Tech Teach” e, comeesplicita chiaramente il nome, èquello che contiene il maggior li-

vello di innovazione. Con questaidea, gli alunni diventano inse-gnanti su un settore di cui sono trai maggiori esperti, nonché utenti:i componenti della cooperativa ter-ranno infatti delle lezioni agliadulti riguardo l’uso delle nuovetecnologie informatiche, da Inter-net, agli smartphone, al variega-to mondo dei social network. Esi-ste, però, anche un quarto servi-zio, non ancora attivo, ma che i ra-gazzi di Trepuzzi considerano rivo-luzionario, e per il quale manten-gono ancora uno stretto riserbo.

Dog sitting, Sos Reading e Tech Teach: da Trepuzzi arriva Trip Team

Si chiama “Marchiting” la giovanestart-up creata negli scorsi giornidagli alunni dell’Istituto Com-prensivo di Cavallino e Castrome-diano e che si vuole cimentare nel-l’ideazione e realizzazione di loghie marchi. La loro attività si rivolgea tutti, scuole e aziende soprattutto,e per questo hanno coniato unoslogan che recita “un logo per ogniluogo”. La loro idea si sviluppa se due di-stinte linee di lavoro, una dedica-ta alle scuole e una rivolta ad azien-de ed altri enti. La linea creativa de-dicata alle scuole è stata deno-minata “School is cool” e ha pre-so un po’ spunto dalla tradizionedei college americani: la start-upcreerà quindi loghi “aggressivi”,molto colorati e in grado di raffor-zare il senso di identità e appar-tenenza degli studenti nei confrontidel proprio istituto scolastico. Unavolta individuato e definito il logopiù adatto, i ragazzi di “Marchiting”si attiveranno nella produzione ditutta una serie di capi di abbi-gliamento e gadget (felpe, giubbi-ni, t-shirt, cappellini, cover per

cellulari, cancelleria, e quant’altropossa essere associato alla scuo-la), che poi saranno venduti aglistudenti stessi. In questo senso, laloro attività è partita con la crea-zione di un logo della propriascuola in cui compare il simbolodel Comune di Cavallino: l’illu-strazione ritrae un cavallo, la scrit-ta “School is cool” ed il nome delproprio istituto scolastico con ca-ratteri che rimandano al far west.La seconda linea è invece statachiamata “Logo Shop” e sarà de-dicata alla creazione di loghi e mar-

chi per aziende, prodotti, servizi,enti, e non solo. I giovani startup-pers di Cavallino e Castromedia-no si impegneranno in un profon-do lavoro in cui saranno fonda-mentali creatività e immaginazio-ne, unite all’uso di programmi digrafica computerizzata come Pho-toshop. Nel frattempo è già pron-to il logo stesso di “Marchiting”, una“M” stilizzata nera dotata di due alirosse che simboleggiano quantogli affari e l’immagine possano“prendere il volo” con il marchiogiusto.

A Cavallino si progettano loghi per scuolee aziende con Marchiting

A cura di Alessio Quarta

Sono 23 i Comuni del Salento chiamati alleurne il prossimo 5 giugno. Tante conferme,alcune new entry, troppo poche le donne consolo 9 candidate sindaco su 66 aspiranti allapoltrona di primo cittadino. Altra peculia-rità di questa tornata elettorale la presenzapiuttosto diffusa del Movimento 5 stelle.Quello che, invece, purtroppo non sor-prende, anzi amareggia è il travalicare in al-cuni contesti dei toni civili, anche accesi, ti-pici delle campagne elettorali. È accaduto aGallipoli, dove uno dei quattro candidati,Flavio Fasano, ha scritto al Prefetto per se-gnalare “tentativi di in-fluenzare il voto”. Altroepisodio increscioso a Ca-vallino dove si è arrivati ad-dirittura alle mani al ter-mine del comizio della can-didata consigliera Manue-la Sparapano. A San Pietroin Lama il fatto più preoc-cupante con una busta con-tente un proiettile lasciatanei pressi del comitato elet-torale del candidato sin-daco Antonio De Leo.Ma veniamo ai raggruppa-menti in campo. Ad Allistescontro tra due liste civiche,una, quella di “ProgettoCittà” che rimanda all’am-ministrazione uscente e saràguidata dall’assessore Re-nato Rizzo, mentre “L’An-cora”, con una forte con-notazione di sinistra vedrà a capo ClaudioGiuseppe Liviello. Ad Alessano è corsa a tretra Jessica Torsello del Movimento 5 stelle,Francesca Torsello, per “Città Democratica”,e Marcello Trenta, della lista civica “Ripartireper crescere”.A Cannole sfida a due tra Leandro Rubichiper “Lista Cannole Ripartiamo” e France-sco Russo di “Lista Attiva-mente Cannole”.A Caprarica altra donna che proverà la sca-lata al vertice comunale, con Maria FedelaVantaggiato di “Facciamo centro” a cui sioppone Paolo Greco di “Caprarica viva”.Nel Comune di Castrignano del Capo, la sin-

daca uscente Anna Maria Rosafio, sostenutada “Città insieme”, affronta Francesco Pe-tracca, medico che guida “Progetto Futuro”,e Santo Papa, ex finanziere alla guida dellacivica “Oltre il modo diverso di fare politi-ca”. Altra sfida a tre si vivrà a Cavallino dovela “Lista Gorgoni”, con candidato BrunoCiccarese, se la vedrà con il Movimento 5stelle nella persona di Giampaolo Falco eCarla Rugge di “Futuro e democrazia”.Saranno addirittura in cinque a contender-si la vittoria in quel di Collepasso, con Pao-lo Menozzi, leader di “Alleanza per Colle-passo”, Pantaleo Gianfreda di “Bene in co-mune”, Salvatore Perrone per “Forza Col-

lepasso”, Alfredo Gianfreda di “Insieme aicittadini per crescere” e Antonio Russo di“Collepasso Nuova” pronti a racimolare ilmaggior numero di voti. Situazione più li-neare a Cutrofiano dove il sindaco uscenteOriele Rolli (“Cutrofiano città per tutti”) sela dovrà vedere con Irene Stefanizzi della ci-vica “Trasparenza e partecipazione”.Altro primo cittadino uscente in cerca di ri-conferma a Diso dove Antonella Carrozzo(“Insieme si può”) affronta la civica di Giu-seppe Greco e “Cambiavento” di Vitale Nuz-zo. Sfida a quattro a Lizzanello tra Fulvio Pe-done (“Insieme per Lizzanello e Merine”),

Lia De Vergori (Movimento 5 stelle), AngeloLeo (“Un paese migliore”) e Silverio Mar-chello della lista “Si cambia”. Tre i conten-denti a Melissano: Luigi Ricchello (“De-mocratici per Melissano”), Alessandro Con-te (“Insieme per Leverano”) e Giuseppe Ma-crì per “L’alternativa”. A Nociglia si decideràtra l’uscente Massimo Martella di “In mo-vimento” e Salvatore Falco, già primo cit-tadino tra il 1997 e il 2001, di “Insieme perNociglia”.A Patù la battaglia sarà tra il giovanissimoGabriele Abaterusso di “Centopietre” eMaria Luisa Cucinelli, candidata di “Sce-gliere liberamente”. Sfida a tre a Poggiardo

tra Giuseppe Pintaudi delMovimento 5 stelle, Oron-zo Amedeo Borgia (“Lacittà di tutti”) e GiuseppeLuciano Colafati (“Re-sponsabilmente avanti”).A San Pietro in Lama duel-lo tra Antonio De Leo(“SìAmo San Pietro inLama”) e Raffaele Quarta(“San Pietro in Comune”).Altra sfida a due a Soglia-no Cavour dove Paolo So-lito (“Siamo Sogliano”) do-vrà vedersela con GiuseppeCongedo (“Il bene in Co-mune”). Nel Comune di Sa-narica su Salvatore Sales. ATaurisano Raffaele Stasidell’omonima lista civicadovrà vedersela con Wil-liam Maruccia (“Demo-cratici per Taurisano”), An-

tonio Bitonti (“Progetto comune”) e Vitto-rio Ciurlia dei 5 Stelle.A Taviano il sindaco uscente Carlo Portac-cio (“Taviano libera”) sfida il pentastellatoSalvatore Trisolino e Giuseppe Tanisi di “Ta-viano insieme”. Altra sfida a tre quella di Tre-puzzi tra Giuseppe Taurino (“Solidarietà La-voro Democrazia”), Antonio Miglietta (“Onaccendi Trepuzzi”) e Massimo Scarpa per ilMovimento 5 stelle. A UgentoMario Paia-no (“La città che vogliamo”) se la dovrà ve-dere con Massimo Lecci di “Cittadini pro-tagonisti” e con il candidato 5 stelle Gian-paolo Citignola.

primo piano

I Comuni di Gallipoli e Nardò sono entrambi ca-ratterizzati dall’avere alcune tra le marine più bel-le del Salento, e la questione turismo ha rap-presentato uno dei principali cardini della cam-pagna elettorale. Numeri impressionanti nel Comune neretino dovei cittadini avranno l’imbarazzo della scelta tra benventi liste presentate, 470 candidati consiglie-ri che si sfideranno per “soli” 24 seggi. Il sinda-co uscente Marcello Risi guida la coalizione dicentrosinistra con il Partito Democratico affian-cato da cinque liste civiche che sono: “Nardò Li-beral”, “Progetto Nardò”, “Obiettivo Comune”, “LaPuglia in più” e “Nardò unica”. Il Polo dei Moderati, che raggruppa diversi con-siglieri comunali uscenti o con passate esperienzeamministrative, alcuni anche in maggioranza conRisi, fa quadrato intorno alla figura di Antonio Va-glio. Per lui, già primo cittadino negli anni scor-si in tre occasioni, arriva l’appoggio dei Con-servatori e riformisti, di due liste civiche, di Fra-telli d’Italia e, in extremis, quello indiretto del-l’escluso eccellente, Flavio Maglio per un ticketelettorale che potrebbe suscitare qualche in-comprensione e che vedrebbe, in caso di vitto-ria finale, Vaglio sindaco e Maglio vicesindaco. Pippi Mellone guida le 8 liste civiche che sonoraggruppate sotto il simbolo di “Alleanza per ilcambiamento”, un accordo trasversale in cui siinserisce anche Forza Italia dopo l’esclusione diMaglio. A chiudere il cerchio c’è Massimo De Marco delMovimento 5 stelle. Occhio qui ai pentastellatiche già nella precedente elezione del 2011 su-perarono il 10% dei consensi, mentre nelle ul-time regionali il contributo di Nardò è stato fon-damentale per la nomina di Christian Casili a con-sigliere.Sfida affascinante anche a Gallipoli. A tener ban-co è stato fino all’ultimo il dissidio interno tra Bar-ba e fittiani per il candidato del centrodestra. Allafine la scelta è ricaduta su Sandro Quintana percui scendono in in campo FI, Cor, Noi con Sal-vini e due liste civiche. Il centrosinistra punta tut-to su Stefano Minerva intorno a cui si raggrup-pano Pd, La Puglia in più, l’Udc e diverse liste ci-viche. In corsa anche Flavio Fasano, già sinda-co della splendida città salentina, che con“Gallipoli Futura” raduna quattro liste civiche eTommaso Provenzano, candidato per il Movimentosociale italiano.

A Gallipoli e Nardò le sfide più importanti

Domenica 5 giugno i cittadini di 23 comuni del Salento saranno chiamati alle urne per il rinnovo dei rispettiviConsigli comunali, dopo una campagna elettorale dove non sono mancati momenti di tensione

Amministrative 2016, la carica dei 66

11 03 giugno 2016

lecce12 03 giugno 2016

È emergenza occupazione nello stabilimen-to Cnh Industrial di Lecce: ben 468 lavora-tori su 600 andranno in cassa integrazioneordinaria con il criterio della rotazione. Epensare che nel novembre 2015 la societàaveva fortemente voluto spostare la produ-zione europea di motolivellatrici da Berlinoallo stabilimento di Lecce, sorprendendo cosìl’opinione pubblica e la stampa nazionale.L’attività produttiva è stata trasferita in unimpianto di costruzione di macchinari im-pegnato nella produzione di terne, palegommate, pale gommate compatte e solle-vatori telescopici. In particolare Lecce è il più grande centro dieccellenza di Cnh Industrial per le macchi-ne movimento terra nella regione Emea (Eu-ropa, Medio Oriente e Africa). La decisio-ne è rientrata nel programma di efficienzadella società presieduta da Sergio Mar-chionne e quotata in Borsa a Wall Street ea Piazza Affari. La motivazione scatenantedi tale scelta è quindi la contrazione degli or-dini, così come precisato dal comunicato del-l’azienda consegnato ai rappresentanti del-le organizzazioni sindacali metalmeccanicheFim, Fiom, Uilm e Fismic, vicine alle pre-occupazioni dei lavoratori. “Vi informiamo-si legge nel comunicato- che lo stabilimen-to di Lecce della società scrivente deve pro-cedere a sospensioni dell’attività lavorativa,con richiesta di intervento della Cassa inte-grazione guadagni ordinaria a favore dei la-voratori sospesi. La causa di tali sospensio-ni -continua- è determinata dalla necessitàdi adeguare i volumi produttivi dello stabi-limento alla contrazione degli ordini. Nel pe-riodo interessato da dette sospensioni potràessere comandato al lavoro il personale ne-cessario, in relazione alle esigenze organiz-zative che dovessero manifestarsi e legate alle

diverse tipologie di prodotti presenti nellostabilimento in oggetto”. È stato constatato come la crisi degli ordi-ni per Cnh sia generale: anche in altri siti èstata accertata, per cui pure nello stabili-mento di Lecce si deve rallentare la produ-zione. Ovviamente, chi ne ha la peggio inquesto caso sono i lavoratori. Le opinionisono davvero divergenti, perché c’è chiconsidera questo un momento molto diffi-cile per l’azienda e chi ipotizza una prossi-ma ripresa. Certamente, nel 2015 lo stabilimento col-locato nella zona industriale di Surbo è ri-sultato l’unico, con quello di Piacenza, a nonaver ottenuto il premio efficienza ricono-sciuto dalla multinazionale ad altri stabili-menti. Nonostante gli auspici non siano deimigliori, è noto come Cnh Industrial vogliaanche implementare la linea di produzionedelle moto-livellatrici. Di fatto, se si consi-dera il quadro attuale non sono prevedibi-li effetti positivi a breve termine.

Gian Piero Personè

Cnh Industrial, cassa integrazioneper 468 lavoratori su 600Doccia fredda per la sede leccesedella multinazionale specializzatanella produzione di macchine permovimento terra, a causa dellacrisi che ha colpito il settore

Bilancio positivo per l’Emporio SolidaleCon 882 famiglie assistite negli ambiti territoriali di Lecce e CampiSalentina, la struttura della Comunità Emmanuel si conferma come unarisorsa per il contrasto alla povertà

Da quando la crisi economica ha presopiede è stato necessario creare deisupporti per i “nuovi poveri”, persone conuno condizione economica fino a pocotempo prima soddisfacente ma cheadesso fanno i conti con la disoccupa-zione (il 26% nella sola provincia di Lec-ce) e indigenza. Tra questi c’è chi riescetirare avanti grazie all’aiuto dei propri fa-miliari, chi chiede prestiti che probabil-mente non riuscirà a restituire e chi nonriesce a sopportare tutto questo e si la-scia andare al gioco d’azzardo o all’al-colismo. L’Emporio della Solidarietà della Comu-nità Emmanuel da 5 anni cerca di ri-

spondere alle esigenze di tutte queste per-sone, donando loro alimenti, vestiti,prodotti per l’igiene della casa e moltoaltro, oltre a inserire le famiglie bisognosein una rete che permetta loro di essereagevolati nel mondo del lavoro. Tutto que-sto è possibile grazie ad assistenti socialidi ben 18 comuni facenti capo agli am-biti territoriali di Lecce e Campi Salen-tina, grazie anche ad un servizio on lineche controlla in tempo reale chi fa cosae a favore di chi, scongiurando il rischiodi sprechi e sovrapposizioni. Martedì 31 maggio è stato presentato ilbilancio sociale per l’anno 2015 del-l’Emporio Solidale alla presenza, fra gli

altri, dell’arcivescovodi Lecce mons. Do-menico D’Ambrosio,il Prefetto Claudio Pa-lomba, il sindaco Paolo Perrone e il pre-sidente della Provincia di Lecce AntonioGabellone. Fra le famiglie beneficiarie,882 in tutto, 314 sono i nuovi ingressie 568 ripescaggi (2.935 componenti to-tali) in tutto per un totale di prodotti ero-gati pari a 322.735,50 euro. Tutto ren-dicontato nel dettaglio, dunque, financhele quantità di beni donate nel 2015 emesse a confronto con quelle degliscorsi anni. Biscotti e merendine, caffè,carne e pesce in scatola, farina, for-

maggio, frutta in quantità quasi quintu-plicata rispetto al 2014 (28.683,14 kgcontro i 6.977,40 kg del 2014), fino adarrivare ai prodotti per l’igiene della casae della persona. Obiettivi nobili, dunque, quelli dell’Em-porio, puntualmente raggiunti e vissuti congrande entusiasmo e all’insegna della tra-sparenza, grazie anche alla collaborazionedi numerosi volontari che dedicano il pro-prio tempo all’assistenza dei bisognosi.

Federica Miggiano

13 03 giugno 2016

Ci sono un carrozziere, un parrucchiere, ungelatiere, un pescivendolo, un commer-ciante, un vigile, un salumiere e un arrotino.Quella che potrebbe sembrare una classicabarzelletta (forse più lunga del solito), a Ma-glie è diventato in realtà un video virale, chein meno di una settimana ha raccolto circa3mila visualizzazioni su YouTube e altret-tante sulle pagine Facebook e Twitter. A pen-

sare, realizzare, e lanciare la clip da 40” cir-ca “Il teatro è di tutti” sono stati MassimoGiordano e Ugo Tramacere, nell’ambito del-la comunicazione per la rassegna teatrale esti-va (ormai divenuta un must) “Chiari diLuna”, che ogni anno si tiene a Maglie in vil-la Tamborino e che quest’anno aprirà i bat-tenti (o meglio, il sipario) il prossimo 17 giu-gno.

E proprio perché il teatro è di tutti si è pen-sato di affidarne la comunicazione alle per-sone comuni, quelle che per andare a teatrorispolverano il vestito buono tenuto chiusoda tempo nell’armadio, o che il palcosceni-co magari lo hanno anche calcato da giovaniper qualche piccolo spettacolo amatoriale o,ancora, quelle che magari col teatro non han-no mai avuto nulla a che vedere e davanti aquella telecamera accesa sono impacciate, mastrepitosamente naturali.A questi requisiti probabilmente risponde-vano Franco Zollino (carrozziere), AntonioDe Pascalis (parrucchiere), Luigi Sticchi(gelatiere), Renato Merola (salumiere), Pino

Corsini (vigile), Antonio Zullino (arrotino),Mimino Busti (pescivendolo) e Totò De Gior-gi (commerciante).Il video, come detto, ha avuto immediata-mente un grande riscontro di critica e di pub-blico sul web, in particolare (e c’era da aspet-tarselo) tra la comunità magliese. Più volte,tra i vari commenti, la parola più accosta-ta è sembrata essere “geniale”. Una genia-lità nella sua semplicità, forse. “Tutti gli ‘attori’ del video sono stati im-mediatamente disponibili e gentili -hannoprecisato i due autori- e pur dovendo de-clamare una sola riga, hanno preso molto se-riamente il tutto. Siamo contenti che oltre al-l’intento di promuovere la rassegna, si sia riu-sciti a regalare quei famosi ‘15 minuti di ce-lebrità’ ai negozianti sotto casa, figure sto-riche e importanti per ogni comunità”.

Appuntamento domenica 5 giugno con la Stracittadina,l’attesa gara agonistica e amatoriale su un percorso di9,3 km, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza

In corsa per la solidarietà

A Maglie il teatro è veramente di tutti

La Podistica Magliese e la ProLoco “Avv. Luigi Puzzovio”, vi-sto il successo della scorsa edi-zione, hanno accolto con entu-siasmo e passione questo impegnoche conta sul coinvolgimento deicittadini magliesi in una giorna-ta dedicata principalmente allosport, ma allo stesso tempo anchealla valorizzazione e alla pro-mozione della città a livello socio-turistico. Infatti, la volontà degliorganizzatori è stata quella dicreare un evento unico che coin-volgesse sia gli atleti professioni-sti sia tutti coloro che vorrannosemplicemente passeggiare perle vie del suggestivo centro stori-co cittadino. Tante le novità del-

l’edizione di quest’anno, a parti-re dal circuito unico che interes-serà -fra le altre- la zona delle Fra-nite, Villa Tamborino e PiazzaAldo Moro. L’intera area merca-tale sarà poi allestita con punti ri-storo.Anche quest’anno la Sezione diLecce della Federazione Italiana diAtletica leggera ha concesso algruppo della A.S.D. PodisticaMagliese una tappa del campio-nato provinciale a strada “Salen-to Tour”. La “Stracittadina” sipresenterà, quindi, sia come cor-sa podistica competitiva e pro-mozionale su strada sulla lun-ghezza di 9,3 km, sia come cor-sa non competitiva su strada di

pari lunghezza. In quest’occasio-ne si svolgerà anche la gara gio-vanile rivolta ai ragazzi dai 6 ai 16anni. La manifestazione avrà luo-go domenica 5 giugno, con par-tenza alle 16 dall’area mercataledi via Salvatore Fitto. Lo slogan che accompagneràl’opera degli organizzatori perl’iniziativa sarà: “Insieme, passodopo passo, sulla strada della so-lidarietà”. Luigi Marra (presi-

dente dell’Asd Podistica Maglie-se), Dario Vincenti (presidente del-la Fondazione “F. Capece”) eAnnamaria Puzzovio (presidentedella Pro Loco Unpli Maglie)hanno stabilito che l’intero rica-vato della manifestazione nonagonistica organizzata con gliamici del gruppo Fitwalking saràinteramente devoluto in benefi-cienza ad associazioni del terri-torio.

maglie

“Briciole di sole” celebra la bellezza della diversitàSi è tenuta nei giorni scorsi presso il Palazzo delPrincipe di Muro Leccese la premiazione di “Bri-ciole di sole”, concorso letterario ed artistico or-ganizzato dall’Associazione Volontari Ospedalieri diMaglie e dal Servizio Psichiatrico di Scorrano sultema del superamento del pregiudizio verso il temadella salute mentale. Oltre 350 le opere giunte datutta Italia, anche e soprattutto da scolaresche. Lasfida è stata quella di raccogliere opere letterarieed artistiche di quanti hanno risposto all’invito ariflettere sulla diversità come valore aggiunto. An-cora prima dell’evento finale, era stato intrapresonelle scuole un percorso di sensibilizzazione, tra vi-deo e discussioni, atto al superamento del senti-mento reticente e di pietà verso chi è definito “di-verso” ma in realtà appartiene alla comunità e adessa può apportare un proprio valore. “Il premio ha come obiettivo lo spazio della rela-zione -ha dichiarato Francesco Macrì, direttore del-l’unità operativa di Psichiatria dell’Ospedale di Scor-rano- l’esperienza dell’incontro con altro che è conme e non per me”. “Briciole di sole” è uno dei frut-ti più importanti del progetto “Made in Psichiatria”.

scorrano

Un successo di critica e di pubblico il nuovo videoclip che promuove larassegna teatrale “Chiari di Luna”, con protagonisti otto cittadini magliesi

Domenica 5 giugno i cittadini di Poggiar-do e della frazione Vaste saranno chiama-ti alle urne per rinnovare il proprio Con-siglio comunale. Tra gli argomenti che han-no tenuto banco durante la campagnaelettorale appena conclusa vi sono le ope-re pubbliche, il biostabilizzatore e la pro-mozione a livello turistico del territorio edel Sistema Museale di Vaste e Poggiardo,inaugurato poco più di cinque mesi fa. Come nel 2011, anche in questa tornata sa-ranno tre i candidati a ricoprire la carica diprimo cittadino del Comune di Poggiardo,ognuno sostenuto da un lista. Il sindacouscente Giuseppe Colafati si ripresenta perun secondo mandato alla guida della listacivica “Responsabilmente avanti”, cheraccoglie molti componenti dell’attualemaggioranza. Il consigliere di minoranza e componentedel Gruppo Misto Oronzo Borgia si can-dida alla carica di primo cittadino sostenutodalla lista civica “La Città di Tutti”, che ri-chiama l’omonima associazione politico-culturale nata lo scorso ottobre. Il terzoaspirante alla poltrona di sindaco è PinoPintaudi, a capo della lista del Movimen-to 5 Stelle, che per la prima volta si presentacome alternativa nelle elezioni comunalipoggiardesi.

Sfida a tre per il Palazzodi cittàIl sindaco uscente Giuseppe Colafati,l’attuale consigliere di minoranzaOronzo Borgia e il pentastellato PinoPintaudi si contendono la poltrona disindaco di Poggiardo e Vaste

poggiardo14 03 giugno 2016

A cura di Alessandro Chizzini

Nato a Poggiardo il 24 giugno 1966, farmacista,Giuseppe Colafati è il sindaco uscente e in quan-to tale evidenzia come “negli ultimi cinque annidi cose ne sono state fatte (scuole, ambiente, si-stema museale) lasciando un segno positivo e tan-gibile sulla città. Altre abbiamo intenzione di far-ne se i cittadini ci daranno fiducia”. Colafati parla del campo sportivo, “che sarà ade-guato alla normativa e dotato di un nuovo impiantodi illuminazione”, del recupero dei campi da ten-nis e della realizzazione di un campo di calcettoa Vaste. Centrale il lavoro, con l’obiettivo di “va-lorizzare artigianato, commercio e mercato setti-manale, creando una connessione con il grandepatrimonio dei beni culturali da cui potranno sca-turire opportunità di lavoro soprattutto per i gio-vani”. Nel programma anche l’intenzione di attuare il pia-no di localizzazione delle antenne, realizzare inmodo ampio e partecipato il Piano Urbanistico Ge-nerale, ampliare ed efficientare la pubblica illu-minazione, vigilare costantemente sugli impian-ti. Soprattutto, però, “continuare ad amministra-re con attenzione intercettando i finanziamenti in-dispensabili per realizzare le opere essenziali perla nostra città senza indebitare, come fatto finoad ora, di un centesimo il Comune”.

Giuseppe ColafatiNato a Poggiardo il 9 giugno 1957, Oronzo Bor-gia è dirigente medico presso il Distretto SocioSanitario di Poggiardo. Eletto consigliere co-munale nel 2011, dopo poco più di un anno siè dimesso da assessore soprattutto perché “indisaccordo con l’immobilismo amministrativo ri-spetto agli inconvenienti igienico-sanitari che l’Ar-pa Puglia ha certificato dovuti al biostabilizza-tore di rifiuti. Ho continuato a svolgere il com-pito di Consigliere in coerenza con le battagliegià intraprese come semplice cittadino a dife-sa dei diritti dei più deboli, promotore con altridel Comitato Emergenza Rifiuti e in prima lineanella difesa dell’ospedale di Poggiardo”. Appoggiato da una lista di giovani e professio-nisti, Borgia vuole “risollevare le sorti della no-stra città ricca di storia, paesaggi, archeologia,cultura e che negli ultimi anni da ‘laboriosa e ri-dente’ è diventata ‘ferma e sonnacchiosa’,puntando sul turismo, perché ciò significa crea-re nuove opportunità di lavoro per i giovani, chesi possono coinvolgere per garantire la fruizio-ne dei beni culturali, portando benefici anche aisettori dell’artigianato, del commercio e delle at-tività produttive in genere”. Una lista che Borgiaconsidera “la vera speranza per un futuro mi-gliore”.

Oronzo BorgiaNato nel 1956, imprenditore, Pino Pintaudi è ilcandidato pentastellato che si pone tra gli obiet-tivi quello abbattere la bolletta energetica del co-mune “che ancora 2016 ha le caldaie a gaso-lio e una rete di illuminazione pubblica datata ead alto consumo energetico nonostante alti co-sti di manutenzione”. Riguardo le attività per i giovani, Pintaudi pensaad “un’interfaccia con i nostri eurodeputati per in-tercettare i fondi europei per finanziare i proget-ti senza passare da altri soggetti. Saranno in-centivati dal comune anche i progetti dei FondiEuropei ‘Indiretti’ e che richiedono una percentualedi finanziamento da parte del comune stesso, mache porteranno sicura occupazione”. Obiettivi primari anche la diminuzione della Tari,sfruttando il ristoro ambientale, e della tassa suirifiuti con il Piano Rifiuti Zero e la rimodulazionedei coefficienti di calcolo. Opposizione inoltre alconsumo di suolo per costruire nuove strade oparcheggi, “come il progetto comunale di una stra-da che taglia l’antico parco e polmone verde diVilla Episcopo”. Attraverso i fondi europei e re-gionali, inoltre, si punto all’acquisto del PalazzoDucale per creare un albergo diffuso nel centrostorico. La mission di fondo è che “nessuno deverestare indietro”.

Pino Pintaudi

15 03 giugno 2016

16 03 giugno 2016

tricase

Per chi si occupa di fotografia per passione o profes-sione, il nome “Magnum” è associato indissolubilmentealla storia del reportage dal secolo scorso a oggi. Leimmagini dei fotografi membri di questa agenzia fon-data nel 1947 da Robert Capa ed Henri Cartier-Bres-son hanno infatti raccontato (e continuano a farlo) gliavvenimenti e i personaggipiù significativi e, per celebra-re i primi 70 anni di vita, Ma-gnum Photos in collaborazio-ne con LensCulture, hannoistituito i Magnum PhotographyAwards, premi internazionaliche mirano a scoprire i migliorifotografi da tutto il mondo. En-tro la metà di luglio una giuriaaltamente qualificata selezio-nerà dodici vincitori e venti fi-nalisti nelle categorie “docu-mentario”, “street”, “ritratto”, “fine-art”, “fotogiornalismo”e “open”. Inoltre, sette fotografi verranno individuati come“Selezionati dalla giuria”, mentre gli “Student Spotlights”saranno assegnati a 5 giovani talenti emergenti. I pre-mi vanno da mille a 2mila dollari, ai quali si devono ag-

giungere la pubblicazione delle immagini sul catalogoufficiale e una promozione mediatica di livello mondiale. Tra tutti i fotografi che hanno preso parte al contest, gliitaliani selezionati sono in tutto cinque e tra questi fi-gura il 39enne freelance salentino Daniele Corriccia-ti, originario di Zollino. Daniele ha partecipato per la ca-

tegoria “documentario” conun reportage realizzato nel2011 in Azerbaijan e compo-sto da dieci immagini in bian-co e nero; in particolare, l’im-magine che proponiamo alle-gata a quest’articolo è statascelta dal team di LensCultu-re per essere pubblicata nellaprestigiosa Competition Gallerydei Magnum PhotographyAwards. In attesa del verdettodella giuria, un risultato simi-

le rappresenta già di per sé stesso un trionfo per Da-niele, il quale da 24 anni non si separa mai dalle suefotocamere, prediligendo sempre il bianco e nero comemodalità espressiva adatta a raccontare luoghi e vol-ti del nostro tempo.

Il fotografo Daniele Corricciati in lizza per i Magnum Photography Awards 2016

zollino

L’Associazione 2HE ha annunciato le novità per la sta-gione 2016 del progetto di Io posso “La Terrazza Tut-ti al mare!”, il lido sul lungomare di San Foca attrez-zato per ospitare disabili e malati di Sclerosi latera-le amiotrofica. Il progetto vede come partner territo-riali l’Asl di Lecce e il Comune di Melendugno; inol-tre a partire da quest’anno vedrà la partnership conAISLA onlus, che sosterrà l’iniziativa grazie ai fondi rac-colti con “Operazione sollievo”, progetto che si proponedi migliorare la qualità della vita dei pazienti attraversoaiuti concreti.In particolare per il secondo anno di attività, il progettoprevede l’ampliamento della struttura costruita nel

2015. Sarà aumentato il numero delle postazioni at-trezzate che arriveranno a nove, di cui tre per ospitiaffetti da Sla o in condizioni assimilabili (con relati-va colonnina per l’erogazione di acqua ed energia elet-trica) e sei per ospiti con disabilità neuromotorie. Aquesto si aggiungano un box infermieristico, due ba-gni interamente accessibili con doccia, una postazionecon tre docce esterne e un parco di ausili per la bal-neazione (sedie Job) in grado di soddisfare le numerosee differenti esigenze degli utenti e un’ampia passe-rella per agevolare tutte le manovre necessarie e lafacile percorribilità della spiaggia. La struttura sarà uti-lizzabile fino al 15 settembre, per info: 366.1810331.

Dal 15 giugno tutti al mare con “Io posso”

Il Rally del Salento scalda i motori ed è pron-to a partire con la sua 49° edizione venerdì 3e sabato 4 giugno. L’appuntamento motori-stico organizzato dall’Automobile Club di Lec-ce e valido quale terza prova -la prima a co-efficiente 1,5- del Campionato Italiano WRC,rappresenta meglio di tutti la passione italia-na di auto stradali da competizione grazie allesue colorate e grintose World Rally Car. Que-st’anno nella gara su quattro ruote scenderàin campo anche la neo costituita scude-ria “SalentoMotori” di Tricase, che partirà uf-ficialmente venerdì 2 giugno da piazza Maz-zini a Lecce. “Siamo entusiasti -ha commen-tato il presidente Antonio Forte- che diversiamici abbiano scelto di onorarci difendendoi nostri colori nella gara di casa, con cui sia-

mo cresciuti imparando ad amare visceral-mente questo sport: il Rally del Salento”. Rappresenteranno la SalentoMotori il tosca-no Tobia Cavallini che dividerà l’abitacolo del-la sua Ford Fiesta Wrc con il conterraneo Sau-ro Farnocchia; Andrea Minchella e Felice Piz-zuti hanno dimostrato la loro bravura vin-cendo lo scorso Rally “Città di Casarano”. Al-tro debutto sarà quello del pilota ruffaneseFrancesco Rizzello che sarà affiancato da Mo-nica Cicognini su Citroen Ds3. Su Renault ClioR3C viaggeranno i parmensi di Medesano Ro-berto Vescovi e Giancarla Guzzi; completa-no il gruppo altri quattro equipaggi locali: Pao-lo Garzia di Parabita insieme a Mauro Lon-go di Casarano su Peugeot 106. Completanoil gruppo Pasquale Fiorito e Gabriele Passa-

seo di Ruffano su Citroen C2 diClasse A6; i due fratelli di Sal-ve Luca e Nicola Negro su Ci-troen C2; il giovanissimo pilo-ta di Giuliano Gianvito Pron-tera, insieme alla sanremeseMarcella Gallo su Peugeot 106N2. Gli organizzatori promettonoanche quest’anno grandi emo-zioni a tutti gli appassionati, ri-calibrando il tiro e mettendo apunto una serie di novità: il per-corso infatti è stato radicalmente rivisto,reso più spettacolare e divertente e vedrà an-che riaffiorare forte la tradizione andando aripercorrere prove speciali che hanno scritto

pagine indimenticabili nella lunga storia delrallysmo salentino e nazionale e includendonuovi percorsi nel solco della tradizione. Info: www.rallydelsalento.org.

Rally del Salento, scende inpista il team “SalentoMotori”Tante novità per la 49esima edizione della competizione motoristica in programma il 3 e 4 giugno

san foca

casarano17 03 giugno 2016

Anche l’Istituto d’Istruzione Superiore - Li-ceo Classico, Linguistico e delle Scienze Uma-ne partecipa al concorso “Il silenzio èdolo”, indetto da Avviso Pubblico, associa-zione nata vent’anni fa per mettere in rete leAmministrazioni pubbliche nell’impegnoper la legalità. Gli studenti hanno realizza-to un video, pubblicato lo scorso 25 mag-gio sulla pagina Facebook del concorso “Lot-tallemafie”. Tutte le opere trasmesse infat-ti continuano ad essere inserite in questa pa-gina per essere votate: quelle con più “mi pia-ce” saranno premiate nel corso di una ini-ziativa pubblica nazionale. Quattro i filoni espressivi che ogni istitutopoteva scegliere: pittorico, poetico, foto-grafico e cinematografico. I ragazzi casara-nesi hanno scelto quest’ultimo, realizzandoun video di cinque minuti: monologhi for-ti e impegnati dei ragazzi che si alternanomentre scorrono immagini che hanno at-traversato e attraversano l’Italia di questianni: stragi, cortei, magistrati. Suggestiva lascena in cui gli studenti tutti insieme scen-dono la scalinata della loro scuola sorridentie uniti, chiedendo agli spettatori: “Voi da cheparte state?”. Ed eccoli i nomi dei giovani protagonisti: Da-niela Corchia, Emma Quaranta, GabrieleProvenzano, Lorenzo Legittimo (autore an-

che delle musiche), Marta Marzano, PieraNassisi, Roberta Rizzo, Lorenzo STamerra,Roberta Selluto, Erika Borgia, Alessia Ada-mo, Alice Maffei, Eleonora Stefanelli, Lau-ra Campeggio, Silvia Gennaro, EmanueleCaputo, Eugenia Lupo, Ludovica Torsello,Barbara D’Aquino, Lavinia Alfarano, Ga-briele Stasi, Andrea Pisanò, Francesco Ria,Maria Chiara Prete. I docenti tutor che han-no contribuito all’impresa sono invece An-tonella Coppola, Stefania De Donatis, Pao-la Panarese, Annalucia Buellis, RossanaFedele, Marisa Marzano e Patrizia Conte,mentre le ricerche delle notizie storichesono state curate dai ragazzi del corso di“Giornalismo web e social”. Presenti anchecollaboratori esterni: da Liliana Putino(esperta di teatro) a Thomas Pistoia (sce-neggiatore), passando per la regia, affidataa Marilù Mastrogiovanni e riprese e mon-taggio a cura di Federica D’Ippolito. Visto il successo nazionale dell’iniziativa, lascadenza per la votazione sarà prorogata ri-spetto a quella inizialmente fissata per il 5giugno. “La cultura rende liberi, la culturamafiosa no” è la frase che chiude il video“made in Salento”. Al di là dell’esito fina-le, i ragazzi di Casarano hanno già vinto laloro sfida.

Stefano Manca

“Il silenzio è dolo”, anche perl’Istituto d’Istruzione Superiore

Gli allievi del Liceo Classico, Linguistico e delle Scienze Umanepartecipano con un videoclip ad un concorso per la legalità indettodall’associazione “Avviso Pubblico”

Il Museo Civico “Pietro Cavoti” va-lorizzato grazie a recenti interventidi riqualificazione, che hanno cosìarricchito anche l’attigua biblio-teca. I risultati di queste opere,finanziati con fondi Fesr 2007-2013, saranno presentati alla cit-tà domenica 19 giugno dalle 20alle 24 in piazza Alighieri. A pro-gettare e dirigere i lavori è statal’architetto Antonella Perrone;una sponsorizzazione del ce-mentificio Colacem ha poi per-

messo la “rinascita” del Fondo li-brario della Biblioteca comuna-le “Siciliani”. L’evento si terrà proprio a ridos-so di due grandi iniziative inter-nazionali, entrambe celebratesia maggio, che hanno a che farecon le strutture museali: l’Inter-national Museum Day, promossodall’International Council of Mu-seums, e la Notte dei Musei, pa-trocinato dallo stesso Interna-tional Council e anche da Con-

siglio d’Europa e Unesco. Inquesto contesto pertanto l’Am-ministrazione ha scelto di pre-sentare ai galatinesi (e non solo)i suoi scrigni riqualificati. Soddi-sfatta del lavoro svolto l’assessorealla Cultura Daniela Vantaggiato,che ha evidenziato la visione in-novativa degli istituti ospitati nelPalazzo della Cultura, Museo e Bi-blioteca, considerati unico eampio contenitore della storiadella città.

Nuova vita per la Biblioteca e il Museo “Cavoti” galatina

18 03 giugno 2016

C’era una volta un muro ec’era una volta un intona-catore che voleva qualcosadi più dalla sua vita, un de-stino migliore per sé e lapropria famiglia. Per quan-to si impegnasse per farebene il suo lavoro, al mon-do questo pareva non in-teressare. Di sicuro ci sonoi muri con i quali si collo-quia più proficuamente checon certe persone, dunquesolo ai muri scelse di con-fidarsi. Dedicò a loro pen-sieri, parole e ambizionimentre li accarezzava conle punte dei suoi pennelli.Ad un certo punto, per in-teresse o per sfinimento, lemura presero a risponder-

gli e nel farlo gli disseroesattamente di cosa aveva-no bisogno per star benepure loro. Più incuriositoche spaventato decise di la-vorare giorno e notte perprodurre ciò di cui aveva-no bisogno. Comincia così l’avventuradel Gruppo Settembrinie del loro Colorificio ICSche dal 1983 si colloca tra lemigliori aziende produt-trici di idropitture, smalti,vernici, stucchi e tutto ciòsia necessario per fare di unedificio una casa. I figli,che con gli esperimenti delpadre giocavano a Il picco-lo chimico hanno unito lapassione per “le cose fatte

bene” anche le necessarieconoscenze universitariein chimica e geologia perdare una direzione chiaraalla loro vocazione. Conloro arrivano i brevetti, unlaboratorio come si deveper sviluppo e ricerca el’uso di materiali più sofi-sticati. Oggi il loro punto venditadi Cursi è un posto dove lacasa e l’edilizia in generetrova applicazione nel-l’umanizzazione di am-bienti. Comunicare attra-verso il colore, curare con lacromoterapia, mettere aproprio agio oppure rea-lizzare scenografie può es-sere fatto ovunque, in com-binazione con i sistemi ver-nicianti più evoluti in ter-mini ecologici e di benes-sere in generale. Il Colorificio ICS offre lamigliore scelta di materia-li per uso domestico e in-dustriale quali prodotti bio-

ecocompatibili in grassellodi calce, traspiranti/semi-lavabili/lavabili, risananti,rivestimenti murali, pro-dotti per pavimenti indu-striali, decorativi, fissati-vi, idrorepellenti, stucchi erasanti, smalti, coloranti epolveri, prodotti specificiper il legno. Prodotti per tutte le esi-genze, dunque, in grado divenire incontro alle esi-genze di chi intende co-struire la propria casa exnovo come anche di chiintende ristrutturare unostabile già esistente e ha ne-cessità di risolvere proble-mi quali umidità o rifaci-mento di rivestimenti. Mail Colorificio ICS garantisceanche un’ampia scelta diprodotti per uso industria-le, come la finitura epossi-dica Idroepox indicata peril trattamento di pavimen-tazioni soggette al trafficogommato, come officine

meccaniche, depositi e au-torimesse, in grado di con-ferire alle superfici trattateun’alta resistenza all’abra-sione e all’usura nel tempo. Fiore all’occhiello del Co-lorificio ICS è un innovati-vo sistema tintometricoideato per formulare qual-siasi colore con precisionee a costi contenuti. I pig-menti utilizzati sono di ul-tima generazione, VOCfree, a basso impatto diemissioni, restanti al-l’esterno anche nelle tona-lità organiche. Presso il punto vendita diCursi sono disponibili duemazzette colori per for-mulare quarzi lavabili, su-perlavabili, traspiranti ecc.,nonché si ha la possibilitàdi produrre ben 1.950 coloriin NCS. In particolare il sistema

tintometrico utilizza 16 pa-ste coloranti ad altissimaconcentrazione che posso-no essere utilizzate su trebasi: bianca, neutra e me-dia. Le paste vengono regolatequantitativamente da unprogramma tintometricosviluppato ad hoc gestendoun vastissimo spettro diformulazioni. Prima di ca-ricare i canestri, le pastevanno opportunamente ri-mescolate nel mixer al finedi evitare la formazione dibolle d’aria che possonocausare irregolarità di de-flusso nel dosaggio impo-stato. Il Colorificio ICS sas delGruppo Settembrini è aCursi in via Carpignano(Zona Pip). Per info: 0836.434049,[email protected].

Vivi a colori con ICSDall’esperienza ultratrentennale del GruppoSettembrini, il colorificio di Cursi propone il meglioin fatto di prodotti per la casa e l’edilizia in genere,con la possibilità di creare -attraverso un innovativosistema tintometrico- il proprio colore preferito

19 03 giugno 2016

www.belpaeseweb.it

spettacolo

Per segnalazioni:

[email protected]

20 03 giugno 2016

a cura di Claudia Mangione

È stato presentato il 28 maggio scorso alPipà Bar del Parco del Crocefisso a MuroLeccese il nuovo album dei Mascarimirì, Piz-zica Dance Hall Party, disponibile in tuttii negozi tradizionali, in digital download esu tutte le piattaforme streaming. Prodot-to da Claudio “Cavallo” Giagnotti e Dili-nò con il sostegno di Puglia Sounds e di-

stribuito da Kurumuny, Pizzica Dance HallParty non è solo un disco, ma un percorsoinaugurato dai Mascarimirì che da sempremuovono dalla musica salentina per cam-biarne il cammino ed evolvxerne le sonorità,mantenendola viva come tradizione nellacontemporaneità. Con questo progetto,infatti, la musica per feste tradizionali si spo-sta nei club e usa come linguaggio quello delsound system: linguaggio per ballare, ap-punto, che dalle corti e le case di un tem-po (quando la musica terapeutica “curava”le tarantate) giunge nelle moderne locationinternazionali della musica contemporaneaa partire da quell’ideale circolarità chelega il tamburello salentino al vinile e, oggi,

al cd. Nel disco sono utilizzate, per produrre nuo-vi brani originali, una serie di tracce audiodi voci storiche, come quelle di Nicetta Pe-trachi “Simpatichina”, degli Ucci e de liZimba raccolte in anni di studi, ricerche eregistrazioni sul campo da diverse fonti, au-tori, studiosi e ricercatori. Il disco s’ispira,infatti, alle ricerche fatte a partire dagli anni’50 da Alan Lomax, Diego Carpitella ed Er-nesto De Martino fino ai ricercatori salen-tini come Brizio Montinaro e Luigi Chiriatti.Inoltre compaiono le voci delle famiglie romsalentine raccolte da Claudio “Cavallo”. “Le voci tradizionali, la loro espressione, illoro suono, la ritmica del cantato -spiega-no i Mascarimirì- sono innestate sulle mu-siche e sui ritmi della contemporaneità in unsound da dance hall che caratterizza igiorni nostri veicolando, così, anche a ge-nerazioni nuove che sono in perfetta sin-tonia con i linguaggi del sound system, i can-ti della tradizione orale che in questo pro-getto discografico assumono una vestemoderna, capace di farli attraversare la mo-dernità in perfetta sintonia con il linguag-gio della musica europea”. Il lavoro, coor-dinato da Giagnotti e affiancato dal pro-ducer Alessio Amato, che ha curato gli ar-rangiamenti, ha coinvolto tutta la band (Da-rio Stefanizzi ai fiati e Gabriele Martino almandolino) e ospitato vari collaboratori na-zionali e internazionali: il parigino DjClick, Dj Kaialik producer dei MassiliaSounds System, il gruppo italo francese Te-lamurè, Totarella del Pollino.

In arrivo l’ultimo album dellaband salentina guidata daClaudio “Cavallo” Giagnotti, cheunisce tradizione e innovazionein un sound dal respiro europeo

Ritrovarsi per caso ed unirsi nel se-gno dell’amore per il palcoscenico.È un pò quello che è successo aldoppio trio della risata Scemifreddie Cìciri e Trìa. Un matrimonio di co-micità che dal 7 al 9 giugno sten-derà il suo tappeto rosso nel TeatroPaisiello. Un connubio tra tre uominie tre donne del Salento, volti cele-bri del cabaret mediatico naziona-le, che sul palcoscenico daranno vitaad una miscela esplosiva, in tutti isuoi aspetti, sul tema dell’amore conlo spettacolo Cupido era miope (te-

sti e regia di Anthony Fracasso) ov-vero l’eterna alchimia tra uomo edonna, una “passione spesso cau-sa di divorzio ma ancora prima, epurtroppo, di matrimonio”. Lo spet-tacolo è, infatti, uno scorcio di vitareale che sembra surreale, perchési ispira alle molteplici crisi della cop-pia moderna. “Ci siamo trovati per caso -spiega-no gli artisti- e ci siamo buttati in unprogetto nuovo, difficile, molto sti-molante ma che sapevamo avreb-be raso al suolo le sicurezze di

ogni singolo trio. Ma ci piacciono lesfide e lavorare in sei lo è. Poi sesarà stato colpo di fulmine o delu-sione d’amore sarà il pubblico a de-ciderlo”. Lo show è un continuo in-treccio di gag esilaranti su tutti i prin-cipali stereotipi presenti in una re-lazione instabile. Parte del ricavatosarà devoluto all’Associazione “Lo-renzo Risolo” (www.alorenzo.org)impegnata a dare supporto ai repartidi oncologia pediatrica del Salentoe alle famiglie di bambini affetti datumori infantili. Info: 347.0767878.

Scemifreddi con Cìciri e Trìa in scena al Paisiello per Cupido era miope

I Mascarimirì celebrano la pizzica in Dance Hall Party

Le celebrazioni religiose per la festa del Cuo-re Immacolato di Maria, dell’omonima par-rocchia sita in contrada Botte a Casarano, sisvolgeranno come segue: da mercoledì 1 a ve-nerdì 3 giugno con il consueto Triduo di pre-parazione. Sabato 4 alle 18.30 celebrazione deiPrimi Vespri; al termine, si snoderà la proces-sione per le vie del rione di Contrada Botte. Alrientro in Chiesa, alle 20.30, è prevista la So-lenne Celebrazione Eucaristica presieduta damonsignor Fernando Filograna, vescovo del-

la Diocesi di Nardò-Gallipoli. Domenica 5 alle8.30 e alle 19.30 saranno celebrate le SanteMesse e lunedì 6 giugno si concluderanno i fe-steggiamenti con una Veglia Mariana di rin-graziamento. Le celebrazioni civili si alterneranno con unaserie di manifestazioni, tutte ricche di eventi.Sabato 4 giugno alle 21.30 il buio del cielo saràilluminato e colorato dalla tradizionale fiac-colata artistica. Nel frattempo si potrà degu-stare una grande grigliata di carni miste, cot-ta al momento sulle braci ardenti. A seguire lospettacolo musicale del gruppo di pizzicasalentina “I Calanti”, che promettono unospettacolo dal vivo di qualità con la loro mu-sica dal ritmo forte e coinvolgente. Domenica 5 il Comitato Festa con la parteci-

pazione della Mtb Casarano organizza la pas-seggiata in bicicletta. Il ritrovo è in via Unga-retti alle 9, la partecipazione è libera e gratuita.Dalle 21 si svolgerà la 16esima edizione del-la “sagra dei piatti tipici locali”, organizzata daivolontari della comunità parrocchiale. Neigazebi si potranno degustare tante pietanzenostranepreparate seguendo le tradizionali ri-cette della tipica cucina salentina tramanda-te di generazione in generazione, come adesempio la carne di cavallo al sugo, le “pittu-le”, i ”panzarotti” di patate, gli arancini di riso,lepolpette fritte, le pitte di patate, le bruschettesalentine, le frittate, le pitte rustiche e tante al-tre prelibatezze. A partire dalle 21.30 la sera-ta sarà allietata dallo spettacolo dal vivo delgruppo salentino Festival Bar Italia.

feste&sagre A cura di Diletta Pascali

FESTA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIACASARANO, 3-6 giugno

21 03 giugno 2016

CUTROFIANO, festa patronale - ore 22I Crifiu fanno tappa con il loro nuovo "A un passo date Tour 2016" a Cutrofiano in occasione della Festadi Sant’Antonio, tra le più importanti in tutto il Salento.La band proporrà al pubblico le canzoni del nuovo al-bum insieme alle loro hit tanto amate. Ingresso libero.

Crifiu in concertoMARTEDÌ 14

GALLIPOLI, Teatro Garibaldi - ore 21Reduce da un grande successo in Sud America, Michele Cor-tese ha scelto di iniziare proprio dalla sua Gallipoli il “#Km0 Tour”,che lo porterà in giro per il mondo. Ad accompagnarlo sul pal-co, in uno spettacolo denso di emozioni, ci sarà una band di gio-vani musicisti salentini (Giulio Rocca, Alessio Gaballo, Danilo Cac-ciatore e Antonio Tunno).

SABATO 4Michele Cortese e il suo #Km0 Tour

MUSICA

MUSICA

GALLIPOLI, Parco Gondar ore 22 Il 4 giugno parte ufficialmentela stagione degli eventi gallipo-lini che, annunciati The Prodigy(16 agosto), David Guetta (12agosto), Paul Kalkbrenner (9agosto) e Sean Paul (11 agosto)come primi grandi ospiti inter-nazionali della nuova rassegnaPostepay Sound Parco Gondar,si apre con un sabato all'insegnadell'icona del night clubbing,Dj Ralf (nella foto). Si alterne-ranno poi sul palco, Renè e Sos-sa. Info: 327.8215783.

SABATO 4 Dj Ralf inaugurala stagione estiva

MUSICA

RACALE, piazza San Sebastiano - ore 23In occasione dei festeggia-menti di San Sebastiano l’or-ganico diretto da Cesare Del-l'Anna sbarca a Racale con lasua carovana di suoni e di co-lori. Composto da una banda pu-gliese e dal gruppo OpaCupa, Girodibanda lavora or-mai da quasi vent’anni sullacommistione tra la tradizionemusicale delle bande da giroe le melodie delle fanfare deiBalcani.

LUNEDÌ 6Girodibanda in concerto

MUSICA

GALLIPOLI, Parco Gondar ore 9/20Sabato 11 e domenica 12 giu-gno lo sport fa il suo ingresso nel-la “Città Bella” con la "SalentoSport Convention", primo gran-de evento dello sport e del fit-ness del Sud Italia. Sin dalle oredel mattino trainer, istruttori e pa-lestre si alterneranno in una pro-grammazione ricca di lezioni edimostrazioni, con importantinomi del fitness in sei grandiaree dedicate tra fitness, sport,danza, welness, kitesurf, win-dsurf e sup. Info: 327.8215783.

SABATO 11Salento SportConvention

EVENTI

CASARANO, Contrada Botte - ore 21.30 I Calanti arrivano a Casarano con il loro “Pizzica live tour 2016”.Si tratta di un gruppo di sei giovani musicisti e due coppie diballerini, quasi tutti appartenenti alla Famiglia Colitti diUgento, che rinnovano una tradizione musicale di famiglia incui la parola magica è “pizzica”. Nel 2015 il gruppo ha cele-brato i diciassette anni di attività.

SABATO 4 Calanti in concerto

MUSICA

SANTA CATERINA, Lido Beija-Flor - ore 22A pochi giorni dall’uscita dell’album “Balkan Trip” per BajunRecords, in collaborazione con Irma Records, e disponibile suiTunes, Spotify e su tutte le piattaforme digitali, i VudZ (Gian-carlo Dell’Anna, Marco Rollo, Luca Manno, Gianluca Ria e Cri-stian Martina) inaugurano la stagione estiva del Lido Beija-Flor con uno dei loro travolgenti live.

SABATO 11VudZ in concerto

MUSICA

a cura di Claudia Mangione

Anno XV - n. 592Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere.Sono una persona curiosa.Il tuo principale difetto.Sono una perfezionista.La qualità che preferisci in una don-na?L’autenticità.E in un uomo? La stessa cosa.Cosa ci vuole per esserti amico? Deve essere una persona poliedrica.Cos’è la felicità?È stare bene nel posto in cui si stain quel momento, cioè non pensaredi voler essere continuamente daun’altra parte. L’ultima volta che hai pianto? Per la morte di un parente. Di cosa hai paura?Non ho paura perché penso che lapaura ci tenga ostaggio.Canzone che canti sotto la doccia? Non canto sotto la doccia.Musicisti o cantanti preferiti?Non ho un genere musicale predi-letto, sono una che spazia molto da-gli autori italiani ai classici. Dallecose che capto mi oriento ad ascol-tarle.Poeti preferiti? La poetessa polacca Premio NobelWislawa Szymborska, a cui misono ispirata per dare il titolo al mioultimo lavoro teatrale, Figlie dell’e-

poca, che ho mutuato dalla sua poe-sia Figli dell’epoca.Autori preferiti in prosa?Pirandello.Libri preferiti.Rosso come una sposa di IbrahimiAnilda, Preghiera per Chernobyl diSvetlana Aleksievic, dal quale hotratto il mio spettacolo teatrale Re-portage Chernobyl. Spesso leggo li-bri che mi stimolano a fare pensie-ri creativi.Attori e attrici preferiti.Roberto Herlitzka, Lucia Mascinoe le grandi icone del passato da Au-drey Hepburn a Marilyn Monroe.Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo? Se potessi vorrei farlo io.Film preferiti.Sole alto, Perfect day e Inside out.I tuoi pittori preferiti.Klimt.Il colore che preferisci.Azzurro cielo.Se fossi un animale, saresti?Un cane di piccola taglia.Cosa sognavi di fare da grande?La giornalista e, forse, nel tipo di tea-tro documentaristico d’inchiestache faccio svolgo in qualche modoil lavoro di giornalismo e di indaginea modo mio.L’incontro che ti ha cambiato la

vita? Quello con un luogo, Srebrenica,che 18 anni fa mi ha modificato laprospettiva e lo sguardo sulla vita. La persona a cui chiederesti consi-glio in un momento difficile?Al mio compagno.Quel che detesti più di tutto.L’indifferenza.Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Appena posso.Piatto preferito.Mangiare a colazione un panino conil prosciutto seguito da un caffè.Il profumo preferito.Ambra.Il fiore che ami.La calla.La tua stagione preferita? Fine della primavera, inizio estate.Il paese dove vorresti vivere?L’Italia.In quale epoca ti sarebbe piaciuto vi-vere?Tra ‘400 e ‘500 nel fiorire delle arti. Personaggi storici che ammiri di più. Giuseppe Verdi, a cui ho dedicatouno spettacolo tre anni fa. Personaggi storici detestati. Chi ha compiuto l’Olocausto, con-clamazione dell’oscurità più asso-luta.Cosa faresti per sostenere ciò in cui

credi? Mi impegno già quotidianamentenelle cose che faccio. Verso Srebre-nica conduco da 5 anni un’azionedi solidarietà portando delle muc-che alle famiglie di quella zona. Pen-so che il mondo si cambia ogni gior-no con piccoli fatti concreti. Chi è il tuo eroe vivente?xIn questo momento sicuramente imigranti che cercano un avveniremigliore. Il tuo sogno ad occhi aperti? Il mio non è un sogno ad occhi aper-ti, ma una realtà, cioè la mia pro-fessione. Riuscire a fare un teatro diun certo tipo, indipendente, da piùdi 30 anni è il coronamento di unsogno.Il tuo rimpianto più grande? Al momento non rimpiango nullanello specifico.Cos’è l’amore?È avere accanto una persona con cuiinstaurare una relazione a tuttotondo, sia amorosa sia amicale. Stato attuale del tuo animo.La primavera mi mette sempre dibuon umore, ho nuovi progetti etante idee a cui sto lavorando.Il tuo motto.“Chi si loda si sbroda”.Come vorresti morire?Sul palcoscenico.

Attrice, autrice teatrale e documentarista, fonda nel 2002 l’associazione cul-turale Babelia & C.- Progetti Culturali per dedicarsi alla produzione, ricerca edinterpretazione di temi sociali, storici e politici. È autrice ed interprete dei mo-nologhi: Srebrenica, Reportage Chernobyl, Falluja (Trilogia dei Luoghi Scom-parsi) e di Resistenti, leva militare ‘926. Produce ed interpreta i documentariSouvenir Srebrenica (2006), La neve di giugno (2007), la Transumanza dellaPace (2012). Nel 2013 in occasione del Bicentenario Verdiano porta in scenaL’Altra Opera, Giuseppe Verdi agricoltore. L’anno successivo è la volta di Figliedell’epoca, monologo teatrale sul Congresso internazionale delle Donne all’Ajadel 28 aprile 1915. Nel 2015/’16 realizza il progetto Estetica della Leggerezzanell’ambito del Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche. Di recente èstata ospite a Maglie, sul palco della Corte De’ Miracoli, per la rassegna di tea-tro prosa “Storie di donne - visioni al femminile” diretta da Massimo Giordano,con l’intenso ed emozionante spettacolo A come Srebrenica.

io PROPRIO ioRoberta Biagiarelli

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

22 03 giugno 2016

Foto di Luigi Ottani

23 03 giugno 2016

Drink&Food

A cura di Diletta Pascali

FILETTO DI OMBRINA ALLA NORMA preparazioneMettere le melanzane intere in una casseruola, bucarle con una for-chetta in modo che sfiatino durante la cottura, condirle con sale, pepe,maggiorana, aglio e olio, coprirle con carta stagnola e metterle in for-no. Cuocere per 30 minuti a 180°. Estrarle dalla casseruola, tagliarlea metà e raschiare la polpa accuratamente, collocare la polpa così ot-tenuta in un mixer e frullare fino ad ottenere una crema. A parte, tri-tare molto fine il cipollotto e soffriggerlo; sbollentare i pomodorini eli-minando i semi e la buccia, successivamente tagliarli a pezzettini eunirli al soffritto di cipollotto; aggiungere basilico e cuocere per 10minuti circa, aggiustare di sale e pepe. In un’altra padella antiade-rente, aggiungere gli aromi a foglia intera (timo, aglio, maggiorana efinocchietto) prendere i filetti di pesce e ungerli leggermente con del-l’olio extravergine d’oliva dalla parte della pelle, adagiare sul fondodella padella (sempre dal lato della pelle) cuocendoli a fuoco semi vi-vace, in modo che la pelle diventi croccante. Lasciar cuocere fino ache i filetti risultino cotti sino a circa metà del loro spessore, dopo-diché, trasferirli in una casseruola. Nel frattempo, far bollire il fu-metto di pesce. Aggiungerlo ai filetti in quantità sufficiente a copri-re circa i tre quarti dello spessore dei filetti e avendo cura di non ri-coprire anche la pelle. Cuocere i filetti in forno per 7-8 minuti a 120°.Prendere un piatto piano, disporre la crema di melanzane a specchio,adagiare il filetto di ombrina dalla parte senza pelle, guarnire con uncucchiaio di salsa di pomodoro. Decorare con una foglia di basilico edelle striscioline di buccia di melanzana fritte.

ingredientiPer 4 persone• 4 filetti di ombrina da 180 gr cad.• 2 melanzane lunghe• 1 cipollotto fresco• 1 rametto di maggiorana• 1 mazzetto di basilico• 1 rametto di finocchietto selvatico• ½ lt di fumetto di pesce• Olio Evo• 150 gr di pomodori pachino• 3 spicchi d’aglio• Sale e pepe q.b.

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24 03 giugno 2016