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APPENDICE A ALCUNE FIGURE IMPORTANTI NELLA TRADIZIONE SUFI Secolo VII - MOHAMMED (567-632) ed alcuni dei suoi compagni, includendo sua suocero Abu Bakr e suo genero Ali. - SALMAN IL PERSIANO, originariamente Zoroástrico che incontrò la religione e le pratiche dei Hanifs. Aderì a maestri Cristiani, uno di essi quando morì gli disse di viaggire verso il Sud. Dopo essere stato catturato e venduto come schiavo, finalmente Salman si unì ai compagni di Mohammed a Medina. Il Profeta Mohammed morì nell'anno 632. In quello stesso anno quarantacinque individui alla Mecca e lo stesso numero a Medina fecero un giuramento di fraternità e fedeltà, e scelsero il nome di Sufi. Il successore di Mohammed, Abu Bakr, ed Ali stabilì assemblee speciali nelle quali si realizzavano esercizi Sufi. - UWAIS EL QARNI, morì nel 657, Maestro Sufi che viveva in Arabia nell'epoca di Mohammed, ma che non si incontrò mai col Profeta. Fondò il primo rigoroso ordine Sufi. Secolo VIII - JAFAR SADIQ (700-765) Maestro Sufi, considerato dai Fatimisti come il Sesto Imam. - JABIR IBN-HAYYAN, conosciuto in Occidente come Geber (721-776), discepolo di Jafar Sadiq. Fu l'anello tra gli antichi alchimisti di Egitto e Grecia e quelli del Medioevo. - ABU HANIFA, fondatore di una delle grandi scuole di legge Islamica. - DAVID IL TAILANDESE, morì nel 781, studiò sotto Abu Hanifa. - MAARUF KARKHI, morì nel 815, discepolo di David di Tailandese, in questo modo "figlio" di David. "Il Re Salomone, figlio di David" dei Frammassoni è stato considerato come suo equivalente. Fondò la fraternità Sufi chiamata I Costruttori. I costruttori originali furono gli architetti di Abd al-Malik, che costruirono la Cupola della Roccia a Gerusalemme alla fine del secolo settimo. ABU EL-ATAHIYYA (748-826), un vasaio di

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ALCUNE FIGURE IMPORTANTINELLA TRADIZIONE SUFI

Secolo VII - MOHAMMED (567-632) ed alcuni dei suoi compagni, includendo sua suocero Abu Bakr e

suo genero Ali. - SALMAN IL PERSIANO, originariamente Zoroástrico che incontrò la religione e le

pratiche dei Hanifs. Aderì a maestri Cristiani, uno di essi quando morì gli disse di viaggire verso il Sud. Dopo essere stato catturato e venduto come schiavo, finalmente Salman si unì ai compagni di Mohammed a Medina.

Il Profeta Mohammed morì nell'anno 632. In quello stesso anno quarantacinque individui alla Mecca e lo stesso numero a Medina fecero un giuramento di fraternità e fedeltà, e scelsero il nome di Sufi. Il successore di Mohammed, Abu Bakr, ed Ali stabilì assemblee speciali nelle quali si realizzavano esercizi Sufi.

- UWAIS EL QARNI, morì nel 657, Maestro Sufi che viveva in Arabia nell'epoca di Mohammed, ma che non si incontrò mai col Profeta. Fondò il primo rigoroso ordine Sufi.

Secolo VIII - JAFAR SADIQ (700-765) Maestro Sufi, considerato dai Fatimisti come il Sesto Imam. - JABIR IBN-HAYYAN, conosciuto in Occidente come Geber (721-776), discepolo di Jafar Sadiq. Fu l'anello tra gli antichi alchimisti di Egitto e

Grecia e quelli del Medioevo. - ABU HANIFA, fondatore di una delle grandi scuole di legge Islamica. - DAVID IL TAILANDESE, morì nel 781, studiò sotto Abu Hanifa. - MAARUF KARKHI, morì nel 815, discepolo di David di Tailandese, in questo modo

"figlio" di David. "Il Re Salomone, figlio di David" dei Frammassoni è stato considerato come suo equivalente. Fondò la fraternità Sufi chiamata I Costruttori. I costruttori originali furono gli architetti di Abd al-Malik, che costruirono la Cupola della Roccia a Gerusalemme alla fine del secolo settimo.

ABU EL-ATAHIYYA (748-826), un vasaio di Baghdad nell'epoca del Califfo Harún al-Rashid. Era contemplativo e lasciò una collezione di

versi mistici. Apparteneva alla tribù Aniza il cui emblema era una capra. Dopo la sua morte i suoi discepoli, chiamati i Saggi, adottarono la torcia tra le corna della capra come un simbolo di illuminazione. Possono ritrovarsi le orme del culto dei Jaraneros [casinisti]

fino a Abu il-Atahiyya. Un gruppo di questa scuola emigrò successivamente in Spagna. - RABIA EL-ADAWIA, morì nel 802. Famosa donna Sufi. Secolo IX - THUBAN ABULFAIZ DHU'L NUN, morì nel 860, l'Egiziano, chiamato "Il Re o Signore dei Pesci". si crede che fosse un Nubio Nero. "Nero" è

anche usato come Egiziano (per il colore del terreno) e come "Conoscenza" (da fehm, che significa "nero" e "conoscenza"). Fu il terzo in successione di insegnamento dopo David il Tailandese e Maaruf Kharki. Il Pilastro Massonico del Tempio "Boaz" può essere "Albuazz" una forma del nome

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Abulfaiz di Dhu'l Nun. Fondò l'ordine Malamati dei Sufi che ha similitudini con la Frammassoneria.

- HUSSEIN IBN MANSUR EL-HALLAJ, 858-922, "Il Cardatore di Lana", divulgò il segreto Sufi "Io Sono la Verità "e fu smembrato come eretico

dall'inquisizione del Califfo al-Muqtadir. Chiese misericordia per i suoi assassini prima di morire. Mise enfasi sull'importanza di Gesù come maestro Sufi. Hallaj, "l’Assassinato "della Frammassoneria.

- BAYAZID AL BISTAMI, morì nel 875, un Maestro Sufi classico. Il circolo Sufi chiamato i Fehmia (I Percipitori) tracciano la loro genealogia filosofica a partire da lui.

- JUNAID DI BAGDAD, morì nel 910, uno dei primi autori classico Sufi. Secolo X ABU ISHAK CHISTI, Il Siriano. Discendente di Mohammed, della famiglia Hachemita. A

Chist nel Khorasan fondò l'Ordine Chisti, un ramo della linea dei Maestri. Si specializzò nell'uso di esercizi e musica. I suoi seguaci normalmente entravano in città e suonando una canzonetta con flauto e tamburo per riunire la gente prima di recitare una leggenda o racconto. Questa fu l'origine del buffone medievale.

- AL FARABI. Conosciuto in Occidente come ALFARABIUS. Filosofo Sufi e Neo-platonico, precursore di Avicenna.

- IBN MASARRAH DA CORDOBA (883-931) fondò la scuola illuminista di Cordova che ebbe una profonda influenza in Occidente. Attraverso lui arrivò il tema dell'amore alla letteratura occidentale.

- IKWAN EL SAFA, I Fratelli della Sincerità, gruppo segreto, il cui obiettivo fu far conoscere il corpo completo di conoscenza dell'epoca. Pubblicarono cinquanta due trattati a Basora nel 980.

Secolo XI - EL-GHAZALI, conosciuto in Occidente come Algazel (1058-1111) "Il Filatore". Era un

persiano di Meshed, orfano in precoce età ed allevato dai Sufi. Riconciliò il Corano con la filosofia razionalista e fu chiamato "La Prova dell'Islam". Scrisse: La Distruzione dei Filosofi, L'Alchimia della Felicità e La Nicchia delle Luci.

- ALI EL- HUJWIRI, morì nel 1063, nacque in Ghazna (Afghanistan), e si stabilì in India. Il suo compito fu stabilire l'affermazione che il Sufimo era conpatibile coi principi dell'Islam. Fu conosciuto in India come Data Ganj Baksh. Scrisse La Rivelazione del Velato, il primo libro in Persiano sul Sufimo.

- NIZAMI. Visir di Baghdad. Fondò la gran scuola di Baghdad dove studiò Omar Khayyam. Scrisse Il Tesoro dei Misteri e La Storia di Alessandro.

- OMAR KHAYYAM. Astronomo e Versifica. Scrisse il Rubaiyat. Fu amico di Nizami, si dice che "andò a scuola" col Gran Assassino. Visse a Nishapur.

- EL-TUGHRAI, scrittore contemporaneo di Omar Khayyam. - IBN SINA Di BUKHARA (980-1037) conosciuto in Occidente come Avicenna. Filosofo persiano, medico e scienziato. Scrisse un Canone di

Medicina, tradotto per la prima volta nel secolo XII da Gerardo da Cremona, ed usato come libro di testo nelle università europee per secoli. Scrisse Ash-Shifa (Il Riscatto dell'Anima dell'Errore) contenente libri di logica, metafisica e scienze naturali, incluse meteorologia, zoologia, psicologia e fisica, che fu tradotto in Latino nei secoli XII e XIII. Il suo Libro del Giudizio Equilibrato, nel quale distingueva la sua filosofia dal pericolo dei filosofi cristiani di Baghdad, si perse durante il saccheggio di Isfahán nel 1034.

- SALOMON BEN GABIROL (1021-1058) conosciuto in

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Occidente come Avicebron. Fu un saggio Sufi ebreo della scuola di Cordova, fondata da Ibn Masarrah. Scrisse in arabo La Fonte della Vita.

I Francescani accettarono i suoi insegnamenti provenienti di una traduzione latina un secolo più tardi. Spiegò la Cabala ai filosofi dopo la sua apparizione in Europa.

- EL MAJRITI, morì nel 1066, astronomo, portò l'Enciclopedia dei Fratelli della Sincerità in Spagna.

- EL KARMANI di Cordova, discepolo del Majriti. Secolo XII - ZIYAUDDIN NAJIB SUHRAWARDI, morì nel 1167, seguace di Junaid. Fondò l'Ordine Suhrawardi. Scrisse Le Regole dei Discepoli. - HAKIM SANAI dell'Afghanistan, il primo maestro afgano che usò il tema dell'amore nel

Sufimo. Rumi lo riconobbe come uno dei suoi ispiratori. Scrisse canzoni dervisci ed Il Giardino Cintato della Verità.

- ABU BAKR IBN TUFAIL, conosciuto in Occidente come Abubacer, medico, filosofo e in fine visir nella corte di Granada. Scrisse Hayy ibn-

Yagzan, il prototipo di Robinson Crusoe, basato su una storia di Avicenna. - ABDUL QADIR GILANI (1077-1166) nacque a Nif, nel sud del Caspio. Usò terminologie simili ai successivi Rosacroce Europei. Fu chiamato la

"Rosa di Baghdad". Fondò l'Ordine Qadiri che fu formata attorno all'idea della Rosa, ward, come sostituto di wird, un esercizio derviscio. Si specializzò nella "Scienza degli Stati".

- FARIDUDDIN ATTAR, il Farmacista (1150-1229) illuminato ed autore sufi. Nacque vicino a Nishapur. Fu discepolo dello Sheikh Ruknuddin, lo lasciò e visitò La Mecca ed altri posti. Scrisse Le memorie degli Amici, una collezione delle vite dei Sufi storici, ed il Mantiq ut-Tair, Parlamento degli Uccelli, che influenzò il Romanzo cavalleresco della Rosa ed in Chaucer. Aveva un'ordine iniziatico che mostrò paralleli con l'Ordine della Giarrettiera, fondato cento anni più tardi. Fu assassinato dai mongoli.

- IBN EL ARABI , nacque nel 1164, il Murciano. Suo padre stava in contatto con Abdul Qadir Gilani. Studiò legge e teologia Islamica a Lisbona, il Corano in Siviglia, e giurisprudenza con lo Sheikh el-Sharrat a Cordova. Passò il suo tempo libero coi Sufi e scrisse poesie. La sua missione fu creare letteratura Sufi e fare sì che si studiasse, in modo che la gente potesse entrare nello spirito del Sufimo. Usò il metodo di "dispersione". Autore di Le Perle della Saggezza e L'Interprete dei Desideri.

- IBN RUSH di Cordova (1126-1198) conosciuto corno Averroè. Filosofo e scrittore di legislazione araba, filosofia e medicina. Autore di una monografia sulla musica che mostrava l’influenza dei Fratelli della Sincerità. Nell'Incoerenza dell'Incoerenza, difese la filosofia Neoplatonica ed Aristotelica contro L'Incoerenza dei Filosofi di Al-Ghazali. Al-Ghazali ed Averroè congiuntamente costituirono una doppia corrente Sufi, azione e reazione. Come disse Rumi: "È necessario rendersi conto che cose opposte lavorano unite, benché appaiano opposte". L’opera maggiore di Averroè fu un commento su Aristotele. Scrisse anche un manuale di medicina, tradotto al Latino nel 1335, ed un commento al poema sulla medicina di Avicenna, tradotto nel 1280. Un gran numero delle sue opere filosofiche furono tradotte in Latino, principalmente da Michael Scot tra il 12I7 e il 1230. Accettato come commentatore di Aristotele a Parigi ed Oxford dal 1230. Alberto Magno, Adam di Buckfastleigh e Tommaso da Aquino consultarono regolarmente i suoi commenti. Fu discepolo di Ibn Tufail. Anticipò Jung esponendo una teoria dell'inconscio collettivo.

- SUHRAWARDI, l’Assassinato (1154-1191). Orientale residente in Aleppo. Fu assassinato dall’ordine degli Ortodossi, alla cui pressione fu incapace di resistere il nipote di Saladino. Scrisse La Saggezza dell'Illuminazione, affermando che l'Illuminismo era la scienza della Luce, ed era identico all'insegnamento interno di tutti gli antichi, greci, egiziani, e persiani.

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Secolo XIII - FARIDUDDIN SHAKARGANJ, Padre Farid del Dolce Tesoro, morì nel 1265, nobile

afgano della scuola Chisti. Morì in India, dove la sua tomba è riverita da gente di tutte le credenze. Le sue funzioni furono guarire e la musica.

- SHUH SHAHABUDIN MOHAMMED SUHRAWARDI, 1145-1235, nipote e discepolo di Ziyauddin Najib Suhrawardi, il fondatore dell'ordine

Suhrawardi. Principale maestro Sufi a Baghdad. Autore di I Regali della Conoscenza Profonda. - SAYED NURUDIN di Ghazna (Afghanistan), discepolo di Shahabuddin Suhrawardi. Portò

l'insegnamento Suhrawardi in India, dove il Re Altamash lo nominò il più alto dignitario ecclesiastico dello Stato.

- NAJMUDDIN KUBRA, morì nel 1221, chiamato il "Pilastro dell'Epoca". Anche discepolo di Suhrawardi. Fondò l'Ordine Kubravi. Realizzò miracoli ed aveva una misteriosa influenza sugli animali per mezzo della proiezione del pensiero. È probabile una connessione tra lui e San Francisco da Assisi. Membri del suo Ordine sono chiamati il Fratelli Maggiori. Fu ucciso sul campo di battaglia dai mongoli.

- SAADI di SHIRAZ (1184-1291) educato a Baghdad da Shahabudin Suhrawardi. Amico di Najmudin Kubra. Autore del Gulistán (Giardino di Rose) ed il Bustán (Orto). Scritti del suo gruppo fornirono i temi per la Gesta Romanorum. Le traduzioni delle sue opere, a partire dal secolo XVII, ebbero influenza sulla letteratura tedesca. Affiliato all'ordine dei Maestri.

- SAYED KHIDR RUMI KHAPRADARI, Il Portatore della Coppa, associato col padre di Jalaluddin Rumi e con Shahabuddin Suhrawardi, Fariduddin

Shakarganj e Shah Madar. - SHAH MADAR, insegnò l'unità essenziale di tutte le religioni, specialmente il cammino

esoterico del Cristianesimo e dell’Islam. - NAJMUDDIN GWATH-ED-DAHAR QALANDAR, studiò sotto Nizamuddin Awlia di

Delhi che nel 1232 circa lo inviò a studiare con Khidr Rumi. Fece un viaggio di insegnamento all'Inghilterra.

- JALALUDDIN RUMI (1207-1273) nacque in Balkh, fuggì dai mongoli insieme a suo padre verso Bagdad e infine a Rum. Fondò l'Ordine Mevlevi dei Dervisci Rotanti. Autore di Mathnavi-i-Manavi, Fihi ma Fihi ed Il Diwan di Shams di Tabriz. Ha esercitato una considerevole influenza in Occidente, maggiore in anni recenti, quando la maggioranza delle sue opere sono stati tradotte del persiano in lingue occidentali.

Secolo XIV - MAHMUD SHABISTARI, saggio persiano. Autore del Giardino Segreto, Morì nel 1319. - NAJMUDDIN BABA, figlio o successore di Najmuddin Gwath-ed-Dahar Qalandar. "Seguì i passi di suo padre" dall'India alla Cina ed Inghilterra nel

1338. - HAJI BEKTASH benedisse i Giannizzeri, la milizia formata nel 1326 dal Sultano Orchan e

reclutata tra i Cristiani. Tagliò la manica del suo mantello di pelle e la diede al capitano, che se la mise in testa. Questa fu l'origine del berretto di pelle che portano i Giannizzeri.

- KHOJA SHAMSUDDIN HAFIZ, morì nel 1389, poeta persiano che scrisse di amore, vino, usignoli e fiori. Autore dell'Interprete dei Segreti, Il Linguaggio dell’Invisibile, ed una collezione di poemi chiamato Il Divano. Una traduzione di questo per Hammer-Purgstall ebbe influenza su Goethe.

- BAHAUDDIN NAQSHBAND, morì nel 1389, un gran maestro della scuola dervisci chiamata Khwajagan, I Maestri, in Asia Centrale, che influì nello sviluppo degli imperi indio e turco. Dopo la sua epoca fu conosciuta come la Catena Naqshbandi, i "Disegnatori" o "Maestri del

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Designo". Bahauddin passò sette anni come cortigiano, sette curando animali, e sette costruendo strade. È attribuito a lui il ritorno alle pratiche e principi originali del Sufimo.

Secolo XV - HAKIM JAMI (1414-1492) discepolo di Sadeddin Kashgari, capo dei Naqshbandi a cui

succedette come direttivo dell'area di Herat in Afghanistan. Nel suo Libro della Saggezza di Alessandro mostrò che l'anello di trasmissione esoterico Sufi dei Khwajagan (Maestri) era lo stesso usato dagli scrittori mistici occidentali. Citò come maestri della trasmissione Sufi Platone, Ippocrate, Pitagora e Hermes Trismegisto. Autore di La Dimora della Primávera, La Romanza di Salman ed Absal e L'Epica di José e Zulaica che influenzarono l’Occidente.

- SHEIKH ABDULLAH SHATTAR, Maestro Sufi. Visitò l'India, andando da un monastero ad un altro, facendo conoscere il metodo Shattari, La

Rapidità, derivato da Bahauddin Naqshband.