9 febbraio 2008 Nuovo S.Giovanni di Dio Lidia Catarzi M.M.G.

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Donna di 62 anni laureata svolge un lavoro impegnativo e di

responsabilità

ANAMNESI:

familiare

remota

fisiologica

Madre vivente in ottime condizioniPadre deceduto a65 anni per etp polmonare

Conizzazione per infezione da condiloma E. Zoster a livello toracico

Due figli Terapia sostitutiva protratta fino a 60 anniVegetarianaNon fumatriceNon fattori di rischio vascolareNon assume farmaciNon ha mai subito traumiNon storia di disturbi psichici

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Primo incontroMarito e moglie in ambulatorio

Il marito riferisce le sue preoccupazioni sulle condizioni della moglie:

cambiamento del carattere, apatia, riduzione graduale di iniziative conversazione ridotta a casa e forse al lavoro indifferenza agli svaghi abituali vistose amnesie cambiamento dell’umore

La situazione si protrae da mesi, non migliorata con la pausa estiva.

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Anamnesi recente:

Paziente tranquilla, curata nel suo aspetto fisico riferiva una serie di disturbi minimizzando l’importanza e correlandoli allo stress lavorativo.

minor iniziativa, meno motivata

disturbi del sonno, con risvegli notturni precoci o mattutini precoci

voglia di isolarsi di evitare momenti di aggregazione sia sul lavoro che nella vita privata

stanchezza

facilità a dimenticare appuntamenti, impegni presi

Alle domande specifiche era evasiva e tendeva a dare risposte generiche.

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La paziente non ha mai presentato cefalea, ipostenia agli arti, parestesie, tremori, disturbi degli organi di senso.

ECG

Richiesta degli esami di routine più ormoni tiroidei e quelli per escludere un rischio vascolare

Esame obiettivo generale: tutto nella norma

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2° Incontro• Esami ematici ottimi

• ECG nella norma

• Preoccupazione del familiare aumentata (colloquio segretaria)

• Dimentica appuntamenti che pregiudicano il lavoro• Richiede informazioni su avvenimenti avvenuti (persone viste, contratti fatti)• Comportamenti inadeguati alle circostanze, atipici per la sua personalità (talvolta violenti).

• E O N negativo

Si rendono necessari ulteriori accertamenti

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Si introduce il sospetto di un disturbo cognitivo ma quale può essere la causa

Richiedo:

Dosaggio di acido folico e B 12

Fattori coagulazione, esami immunologici

R M encefalo

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3° IncontroRiportati esami ematici e siamo in attesa della RM

Tutti nella norma per cui possiamo escludere un disturbo cognitivo da:

• carenza di acido folico e B12

• alcool e farmaci

• insufficienza epatica, renale, da alterazioni metaboliche

• sofferenza tiroidea

• infiammazioni e infezioni

• patologia extrapiramidale

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1. Quanti anni ha? 8. Come si chiamano (o si chiamavano ) di suoi genitori?

2. Qual è la sua data di nascita?

9. Come si chiamano i suoi nipoti?

3. Dov’è nato? 10. Può dirmi quanto costa un chilo di pane?

4. Fino a quale età è andato a scuola

11. Mi dice due marche di pasta?

5. Dove abita? 12. Deve pagare 6,5 € e consegna una banconota da 10€ Quanto si aspetta di resto?

6. Qual è la data di oggi e il giorno della settimana?

7. Chi c’ è qui con lei?

Ogni domanda esatta genera un punto il cut-off è 10 sulle 12 domande. Persone con valori superiori a 10 non sono deteriorate; persone con punteggio uguale o inferiore debbono essere inviate in un Centro Alzheimer o in altri presidi diagnostici per la conferma della patologia.

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4° IncontroRM rivela una accentuazione dei solchi sub aracnaidei della convessita in sede frontale sx in particolare del solco frontale superiore sx e la dilatazione scissura silviana omolaterale.

Ci permette di escludere un disturbo cognitivo da:► patologia vascolare► idrocefalo normoteso► ematoma subdurale► patologia espansiva► altre malattie neurologiche

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Paziente inviata ad un centro specialistico per la sua valutazione

limitata efficienza dei processi linguistici, presenza di anomalie nell’eloquio spontaneo, presenza di parole passe-partout

difficoltà di comprensione per informazioni a complessità crescente con coinvolgimento delle abilità esecutive

scadimento delle performance mnesiche a medio e lungo termine per materiale verbale e visuospaziale complesso

prestazione conservata nel caso di compiti di apprendimento più semplici basati sul riconoscimento visivo

rallentamento nella elaborazione delle informazioni unitamente alle manifestazioni di comportamenti persiverativi in compiti complessi di flessibilità mentale

Valutazione neuropsicologica segnalata

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PET

Riduzione significativa del metabolismo cerebrale a livello orbitario frontale, frontale inferiore con maggior compromissione dell’emisfero di sx, attenuazione del metabolismo in corrispondenza della regione frontale laterale superiore e temporale medio, e del lobo parietale inferiore dell’emisfero sx nonché del putamen e del nucleo caudato sx

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La raccolta di tutte le informazioni ha consentito il riconoscimento di un probabile decadimento cognitivo demenziale dovuto ad una compromissione Fronto-TemporaleE’ stato fatto un tentativo terapeutico con donepezil con scarsi risultati

Successivamente sono comparsi anche disturbi psichiatrici e comportamentali

Ben accudita in ambito familiare

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Compiti del M.M.G

Indagine Anamnestica

E.O.Generale

E.O.Neurologica

Esami ematochimici e strumentali

Semplice scala di valutazione

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• La persona ha difficoltà ad apprendere e ricordare nuove informazioni? E’ più ripetitivo, ha problemi a ricordare il contenuto di recenti informazioni, eventi, appuntamenti? Perde frequentemente oggetti, per esempio le chiavi di casa?

• Ha presentato episodi confusionali acuti in corrispondenza di cambi di ambiente o durante un ospedalizzazione?

• Ha difficoltà ad eseguire compiti complessi ad esempio ad effettuare attività che richiedono più fasi in sequenza (preparare un pasto ad es.), tralascia o non porta a completamento le attività domestiche?

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• Ha difficoltà nella guida di autoveicoli o nel trovare la via di casa? Si è perduto in luoghi familiari? Non è in grado di sapere che giorno è o in che mese siamo? Dimentica di ritirare la pensione o si reca insistentemente presso gli uffici postali per ritirarla?

• Ha difficoltà a mantenere il filo del discorso, o a trovare le parole per esprimersi? Ha difficoltà a denominare oggetti comuni e li indica con “il coso”, “la cosa” o con giri di parole?

• Appare più passivo, meno coinvolto nelle attività familiari? E’ più irritabile del solito, è diventato sospettoso, talora fa accuse infondate?