9 aprile 2017 – Domenica delle Palme È la nostra storia · tava la croce portandola sulle sue...

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Parrocchia S. Agostino Vescovo e Dottore Via Mambro 96 - 44124 FERRARA Tel. 0532 975256; e-mail: [email protected] www.parsagostino.it - https://www.facebook.com/santagostinofe 9 aprile 2017 – Domenica delle Palme È la nostra storia Viviamo con fede la Settimana Santa. «Con fede» signi- fica rinnovando la nostra adesione a Gesù, il Figlio dell’uomo, Messia crocifisso ed impotente, Signore ri- sorto per dare vita nuova a tutta l’umanità, noi com- presi! Una settimana di speciale comunione con il Si- gnore, nella memoria della sua Pasqua, con l’affetto di quella donna che, a Betania, in casa di Simone (Gesù ama molto essere ‘ospitato’…), versa sul capo del Si- gnore un po’ di olio profumato, molto prezioso: quella donna ha capito che Gesù si sarebbe ficcato nei guai per amore… (cf. Mt 26,6-13). Nella domenica delle Palme la Chiesa ci introduce a questa ‘compagnia’ anzitutto facendoci rivivere l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, riconosciu- to come un nuovo re, mite e umile, che cavalca un asi- no. Ma soprattutto ci introduce al mistero della sua Passione, tramite la lettura del racconto di Matteo (26,1 – 27,66). Sappiamo bene che il cuore dei racconti evangelici è proprio la memoria della passione, morte e risurrezione del Signore! E che la nostra fede consi- ste esattamente nell’incontro con il Signore risorto! Matteo ci aiuta a entrare nel dramma in cui s’è giocata la nostra salvezza: ci presenta l’intervento rivoluziona- rio di Dio (che salva dalla morte morendo, che affronta il male amando, che manifesta la sua potenza d’amore nell’impotenza del Figlio crocifisso...); ci presenta la personalità meravigliosa di Gesù, che con una nobiltà d’animo infinita affronta la passione e la morte per ogni uomo; ci presenta la nascita della Chiesa nella esperienza incerta dei discepoli; ci presenta il ‘mondo’ che si oppone al Signore e cerca di sbarazzarsi di lui. L’evento della Pasqua di Gesù riassume in sé tutta la storia, anche la nostra storia di oggi. Ecco una chiave di lettura spirituale per ciascuno di noi in questa settima- na: specchiare la nostra vicenda personale nella vi- cenda di Gesù. La passione di Gesù riguarda noi: il Si- gnore s’è preso sulle spalle i miei dolori, le mie angu- stie, le conseguenze dei nostri peccati. Siamo noi i di- scepoli increduli, lenti a entrare nel cuore di Gesù, im- pauriti davanti alla prospettiva del rifiuto, del dolore, della morte. Siamo noi i traditori, siamo noi quelli che si lavano le mani e se ne fregano del Signore. E siamo noi quelli invitati a cena con Lui, quelli che come il cireneo possiamo aiutarlo a portare la croce, quelli che come il centurione lo riconosciamo come Figlio di Dio. Nei no- stri momenti di preghiera leggiamo dunque la passione entrandoci dentro, o, meglio, lasciando che il Protago- nista della storia entri nella nostra vita di oggi: Lui è l’unico che ci ama in modo affidabile e ci può donare di camminare con maturità, con forza d’amore, con fidu- cia. Nessun altro lo può fare. E da soli non possiamo farlo. La Pasqua di Gesù è poi il criterio per leggere l’attualità, gli eventi del mondo di cui abbiamo conti- nuamente notizia e in cui siamo immersi. Continua, nel mondo, la lotta che Gesù ha assunto in sé. Continua la violenza di chi non sa vivere l’amore e distrugge chi vi- ve nell’amore. Continua il menefreghismo verso gli altri e anche lo sfruttamento dei poveri da parte di chi si fa guidare dalla sete di potere, di denaro, di successo. Continua oggi lo scandalo della croce: tanti schernisco- no Dio perché, secondo loro, non interviene, non ‘sal- va’ dalle malattie e dalle violenze, non risolve i proble- mi economici… La risposta di Dio Padre è ancora oggi il suo Figlio crocifisso e risorto, il Capo del Corpo (che è la Chiesa). Il Figlio che afferma la dignità di ogni persona umana e la sua amabilità. Che si pone come riferimen- to (nella confusione culturale che stiamo vivendo) per capire come si fa ad essere uomini e donne autentici e come si fa a vivere di conseguenza. Che esprime con la sua croce il chiaro e misericordioso giudizio di Dio sul mondo: Dio non vuole condannare nessuno, ma pren- de una posizione nettissima di rifiuto del male e dei suoi metodi. In altri termini, Dio vuole salvare tutti, e siccome la salvezza consiste in un rapporto d’amore con Lui, la via è radicalmente quella della mitezza.

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ParrocchiaS.AgostinoVescovoeDottoreViaMambro96-44124FERRARATel.0532975256;e-mail:[email protected]://www.facebook.com/santagostinofe

9aprile2017 – Domenica delle Palme

ÈlanostrastoriaViviamoconfedelaSettimanaSanta.«Confede»signi-fica rinnovando la nostra adesione a Gesù, il Figliodell’uomo,Messia crocifissoed impotente, Signore ri-sorto per dare vita nuova a tutta l’umanità, noi com-presi! Una settimana di speciale comunione con il Si-gnore,nellamemoriadellasuaPasqua,conl’affettodiquella donna che, a Betania, in casa di Simone (Gesùamamolto essere ‘ospitato’…), versa sul capo del Si-gnoreunpo’diolioprofumato,moltoprezioso:quelladonna ha capito che Gesù si sarebbe ficcato nei guaiperamore…(cf.Mt26,6-13).

Nella domenica delle Palme la Chiesa ci introduce aquesta ‘compagnia’ anzitutto facendoci riviverel’ingressotrionfalediGesùaGerusalemme,riconosciu-tocomeunnuovore,miteeumile,checavalcaunasi-no. Ma soprattutto ci introduce al mistero della suaPassione, tramite la lettura del racconto di Matteo(26,1–27,66).Sappiamobenecheilcuoredeiraccontievangelicièpropriolamemoriadellapassione,morteerisurrezionedelSignore!Eche lanostrafedeconsi-steesattamentenell’incontroconilSignorerisorto!

Matteociaiutaaentrareneldrammaincuis’ègiocatalanostrasalvezza:cipresenta l’interventorivoluziona-riodiDio(chesalvadallamortemorendo,cheaffrontailmaleamando,chemanifestalasuapotenzad’amorenell’impotenza del Figlio crocifisso...); ci presenta lapersonalitàmeravigliosa diGesù, che con una nobiltàd’animo infinita affronta la passione e la morte perogni uomo; ci presenta la nascita della Chiesa nellaesperienzaincertadeidiscepoli;cipresentail ‘mondo’chesiopponealSignoreecercadisbarazzarsidilui.

L’evento della Pasqua di Gesù riassume in sé tutta lastoria,anchelanostrastoriadioggi.Eccounachiavediletturaspiritualeperciascunodinoiinquestasettima-na: specchiare la nostra vicenda personale nella vi-cendadiGesù. LapassionediGesùriguardanoi: il Si-gnore s’èpreso sulle spalle imieidolori, lemieangu-stie, le conseguenzedeinostripeccati. Siamonoi idi-scepoliincreduli, lentiaentrarenelcuorediGesù,im-pauriti davanti alla prospettiva del rifiuto, del dolore,dellamorte.Siamonoiitraditori,siamonoiquellichesilavanolemaniesenefreganodelSignore.EsiamonoiquelliinvitatiacenaconLui,quellichecomeilcireneopossiamoaiutarloaportarelacroce,quellichecomeilcenturioneloriconosciamocomeFigliodiDio.Neino-

strimomentidipreghieraleggiamodunquelapassioneentrandocidentro,o,meglio, lasciandocheilProtago-nista della storia entri nella nostra vita di oggi: Lui èl’unicocheciamainmodoaffidabileecipuòdonaredicamminareconmaturità,conforzad’amore,confidu-cia. Nessun altro lo può fare. E da soli non possiamofarlo.

La Pasqua di Gesù è poi il criterio per leggerel’attualità, gli eventi delmondodi cui abbiamo conti-nuamentenotiziaeincuisiamoimmersi.Continua,nelmondo,lalottacheGesùhaassuntoinsé.Continualaviolenzadichinonsaviverel’amoreedistruggechivi-venell’amore.Continuailmenefreghismoversoglialtrieanchelosfruttamentodeipoveridapartedichisifaguidare dalla sete di potere, di denaro, di successo.Continuaoggiloscandalodellacroce:tantischernisco-noDioperché,secondo loro,non interviene,non ‘sal-va’dallemalattieedalleviolenze,nonrisolveiproble-mieconomici…LarispostadiDioPadreèancoraoggiilsuoFigliocrocifissoerisorto,ilCapodelCorpo(cheèlaChiesa). IlFigliocheaffermaladignitàdiognipersonaumanaelasuaamabilità.Chesiponecomeriferimen-to (nellaconfusioneculturalechestiamovivendo)percapirecomesifaadessereuominiedonneautenticiecomesifaaviverediconseguenza.Cheesprimeconlasua croce il chiaroemisericordiosogiudiziodiDio sulmondo:Diononvuolecondannarenessuno,mapren-de una posizione nettissima di rifiuto del male e deisuoimetodi. In altri termini,Dio vuole salvare tutti, esiccome la salvezza consiste in un rapporto d’amoreconLui,laviaèradicalmentequelladellamitezza.

S.Agostino–Omelia117Pilatoquellochehascrittohascritto,

perchéilSignorequellochehadettohadetto.

(…)3.PreserodunqueGesú,ilquale,portandosieglistessolacroce,siavviòversoilluogodettoCalvario,cheinebraicosidiceGolgotha,dovelocrocifissero.Gesúsiavviòversoilluogodovesarebbestatocroci-fisso,portandosieglistessolacroce.Qualespettaco-lo!Grandeludibrioagliocchidegliempi,grandemi-steroachicontemplaconanimopio.Agliocchidegliempièunospettacoloterribileeumiliante,machisaguardare con sentimentididevozione, trovaquiungrandesostegnoperlasuafede.Chiassisteaquestospettacoloconanimoempio,nonpuòcheirridereilre che, invece dello scettro, porta la croce del suosupplizio;lapietàinvececontemplailrecheportalacroceallaqualeeglisaràconfitto,machedovràes-sere poi collocata perfino sulla fronte dei re. Su diessaegli saràdisprezzatoagliocchidegliempi,e inessasiglorierannoicuorideisanti.Paolo,infatti,di-rà:Nonaccadamai che iomiglorid'altrochedellacrocedelSignoreGesúCristo(Gal6,14).Cristoesal-tavalacroceportandolasullesuespalle,elareggevacomeuncandelabroper la lucernachedevearderee non deve essere posta sotto ilmoggio (cf.Mt 5,15).Dunque, portando egli stesso la croce, si avviòverso il luogo detto Calvario, che in ebraico si diceGolgotha. Qui lo crocifissero, e con lui due altri, diquaedilà,eGesúnelmezzo(Gv19,17-18).Questidue, come apprendiamodalla narrazione degli altrievangelisti, eranobriganti. Cristo fu crocifisso insie-meadessi,anzi inmezzoadessi(cf.Mt27,38;Mc15, 27; Lc23, 33), compiendosi cosí laprofezia cheavevaannunciato:Fuannoveratotra imalfattori (Is53,12).

4.EPilatovergòpureun'iscrizione,elafeceapporresulla croce. C'era scritto: Gesú Nazareno, il re deiGiudei. Questa iscrizione molti Giudei la poteronoleggere,perché il luogodove fu crocifissoGesúeravicinoallacittà;ederascrittainebraico,ingrecoeinlatino(Gv19,19-20).Eranoquesteletrelingueprin-cipalidiallora:l'ebraicoacausadeiGiudeichesiglo-riavanodella leggediDio; ilgrecoperchéera la lin-guadeisaggi;illatinoperchéeraparlatodaiRomani,ilcui imperosiestendevaamoltissime,anziaquasituttelenazioni.

5. E i sommi sacerdoti dei Giudei dissero a Pilato:Nonscrivere:RedeiGiudei,macheeglihadetto:Iosono il re dei Giudei. Rispose Pilato:Quello che hoscritto, ho scritto (Gv 19, 21-22). O forza ineffabiledell'azionedivina,anchenelcuorediquellichenonsenerendonoconto!Nonèazzardatodirecheuna

certa voce segreta, silenziosamente eloquente, hafatto risuonare nell'anima di Pilato ciò che tantotempoprimaerastatoprofetatonellibrodeiSalmi:Nonalterarel'iscrizionedeltitolo(cf.Ps56e57).Ec-co, luinonaltera l'iscrizionedel cartelloposto sullacroce: quello che ha scritto ha scritto. Ma anche igran sacerdoti che volevano fossealterata, cosadi-cevano?Nonscrivere:RedeiGiudei,macheeglihadetto: Iosono il redeiGiudei.Chestatedicendo,oinsensati?Perchévolete impedireciòche innessunmodo potete cambiare? Potete forse impedire chesiaverociòcheGesúafferma: Iosono il redeiGiu-dei?SenonsipuòalterareciòchePilatohascritto,sipotràalterareciòchelaveritàhadetto?EpoiCristoèresoltantodeiGiudeioanchedituttelegenti?E'certamente re di tutte le genti. Infatti, dopo averdettonellaprofezia:IosonostatodaluicostituitoresopraSion,ilsuomontesanto;promulgheròildecre-to del Signore, affinché nessuno, sentendo parlaredelmonteSion,pensichesiastatocostituitoresol-tanto dei Giudei, subito aggiunge: il Signore mi hadetto:Figliomioseitu,oggitihogenerato:chiedimietidaròlegentiinretaggio,intuopossessoiconfinidella terra (Sal 2, 6-8). Egli stesso, del resto, rivol-gendosipersonalmenteaiGiudei,hadetto:Hoaltrepecorechenonsonodiquest'ovile;anchequellede-vocondurre,eascolterannolamiavoceesifaràunsologregge,unsolopastore(Gv10,16).Qualegran-de significato dobbiamo dunque vedere in questaiscrizione,chereca:IlredeiGiudei,datocheCristoèilreditutte legenti?Dobbiamorendercicontochel'olivastro è stato fatto partecipe della pinguedinedell'olivo, e non che l'olivo è diventato partecipedell'amarezza dell'olivastro (cf. Rm 11, 17). PoichécertamentecompeteaCristo il titolodell'iscrizione:Il redeiGiudei,chibisogna intendereperGiudeisenonladiscendenzadiAbramo,ifiglidellapromessa,che sono anche figli di Dio?Perché non i figli dellacarne - dice l'Apostolo - sono figli di Dio,ma i figlidella promessa vengono considerati come vera di-scendenza(Rm9,7-8)Etuttelealtregentisonoco-lorocuidiceva:SesietediCristo,sietediscendenzadiAbramo,eredi secondo lapromessa (Gal3,29).Cri-stodunqueèilredeiGiudei,madeiGiudeicirconcisinelcuore,secondolospiritoenonsecondolalette-ra; è il re di coloro che traggono la loro gloria nondagliuominimadaDio(cf.Rm2,29),cheapparten-gonoallaGerusalemmecheèlibera,cheèlanostramadreceleste,laSaraspiritualechescaccialaschia-vaeifiglidileidallacasadellalibertà(cf.Gal4,22-31).EccoperchéPilatoquellochehascrittohascrit-to:perchéilSignorequellochehadettohadetto.

Consigliopastorale-3aprile2017PressolaMensadiVialeKallaRivana

IlConsigliopastoraleparrocchialesièritrovoalle19delloscorso3aprilepressolamensadell’AssociazionevialeKallaRivana.ImembridelConsigliopastoralesisonounitiperlacenaagliospitidellamensa:unaoccasionediconoscenzaedidialogo.Alle20,ilConsigliosièriunitoconGiorgioTacchini,respon-sabiledell’Associazione,eAndrea,dellaConfraternitadellamisericordia,natacomegruppodiservizioautonomoconilVescovoCaffarra,poiconfluitainVialeKpermotiviburo-craticieamministrativi.Eccogliappuntidellaconversazione.Principidibasedell’attivitàdiVialeK:-il‘sogno’èl’accoglienzadellepersone,peraiutarledaunavitasvantaggiataallaautonomia;-fareinmodochelagentenonvivaperstradaenonmuoiaperstrada…Moltipassanodiquipermangiare,mapoineperdiamoletracce:vivonoinalloggidifortunaall’aperto.Ilterritorioferrareseècomunqueabbastanzasottocontrollo,ancheseècapitatoqualchevoltachequalcunomorissespecienelperiodoinvernale.Ognivenerdìdistribuiamoviveri.Nondobbiamoscandalizzarciseunafamigliavaaprenderesportinedapiùparti.Esequalcunochenonnehabisognovieneaprenderelasportina,èlostesso:saràlasuacoscienzaprimaopoiadirglielo…Tuttoquelcheabbiamolodobbiamoregalare.Quelchemifaarrabbiareèquandoqualcunononvieneac-coltobene!Nonsiamomaistatibraviacacciarelagente,anchesequalcunoselosarebbemeritato.VialeKnonèmaistataparticolarmentestrutturata.Questocipermettevadiaccogliereimmediatamenteedidaredadormireimmediatamente:questaeralanostraspecializza-zione.Questo,iServizisocialinonpossonofarlo.Maoracistiamodandounastrutturamaggiore,cheimpediscetalvol-taquestaimmediatezza.Unospuntodiriflessione:contuttelecosechevannomale-midicevarecentementeunasignora-perchéDiononpar-lachiaramente?Perchénonfasentirelasuavoce?QualisonogliambitiincuiVialeKadessoavrebbepiùbi-sognodiaiuto?Negliultimianniabbiamol’urgenzanuovadell’accoglienzadeiprofughi,chevengonosoprattuttodalcentrafrica(una‘invasione’chenonpotremofermare).VialeKsièattivataperquestaaccoglienzanellecasemesseadisposizione:questaaccoglienzarichiedepersonalepaga-toespecializzato(nonbastailvolontariato).Eperquestosirichiedonospesenotevole.Uniciinprovinciaabbiamofattoconglioperatoricontrattiatempoindeterminato.Abbiamodiecistrutturediaccoglienzacosì.LaMensaallaRivanaIvolontariprestanoservizionellamensa.Lamensaèstataterminataproprioconl’aiutodellaProvvi-denza.

Siamoindifficoltàsoprattuttoalladomenicasera,l’unicachenonècoperta.Ivolontarichecisonosonosoloquellistorici(oltreagliamicidellaConfraternitadellaMisericor-diachevengonoalsabato).Cisonocosechenonvengonomaidonateperlamensa:adesempioleuovaolespezie.Ognigiornoamezzogiornovengonounasessantinadiper-sone,laseraunaquarantina.Cisonoanchepersonechehannocasaelavoro,manonarrivanoafinemeseepermangiarevengonoqui.IcibiprincipalmentevengonodaBruttimabuoni,Lastmi-nutemarket,ilBancoalimentare,alcunicontadinicheognitantocidannoqualcosa.Ilmercatinodell’usatostaandandoabbastanzabene,edàunaresamensilechepermettedifarfronteallespesedelcarburantedeimezzicheusiamo.Pagamentodellebollette:untempociaiutavaunbenefat-tore,adessononriusciamopiù,trannequalchesituazionemoltoparticolare.IldormitoriodivillaAlbertinaospitatraiventietrentacin-quepersone(neltempodelfreddo).Sieraarrivatiancheaunasessantina…Ingressodalle19alle23eilmattinodopoentrole8sideveuscire.IldormitoriohaunaconvenzioneconilComune:seilCo-munemandaqualcuno,dàuncontributo.Ildormitorioèunafrontiera,unaprimalinea:civannopersonechenonsannostareincomunità,chenonsannovivereinrelazione,ocheconilfreddononhannodovedormire.L’accoglienzaèdifferenziata:daqualchenotteinemergenzaaunaospi-talitàdilungadata,perchénonhannopossibilitàdiesserecollocatialtrove(spessoperproblemipsicologici).Èunarealtàmoltodura:lìsisentel’odoredellapovertà!Sipuòdareunamanosemplicementeandandolìlaseraadascoltareeparlarecongliospiti.Oppureandandolaseraaprepararegliambienti.Bisognaperòinserirsipianpiano,imparandosulpostocomeporsi.AlcuniospitisonogiàseguitidalSertodaiServizisociali.RecentementeVialeKhaacquisitoabassoprezzounagrossastrutturainViaMuradiPortaPo.Lìèospitatal’iniziativa‘IlMantello’,eaccogliamo7/8famiglie.L’exConventodiS.Ritaeranatoperlefamiglienumeroseinattesadicasepopolari.LaproprietàèdelComune.‘L’uomodevelamentarsiunpo’peraverequalchecosa’.Dal5x1000ricaviamo5/6milaeuroall’anno.AltricontributivengonodalComune,dalmercatino,l’ASPperiprofughi,leofferte,l’affittodel‘Mantello’…AbbiamoanchegliAvvocatidistrada,chesimettonoadi-sposizioneall’occorrenzacomeconsulentiperisenzafissadimora.

CisonorapportioccasionaliconCaritas,Emmaus,ComunitàPapaGiovanniXXIII.

AGENDASETTIMANALE

9Domenica–DomenicadellePalme8.00 S.Messa(propopulo)10.30 ProcessionedellePalmedap.zzaFalcone11.00 S.Messa10Lunedì7.30 Preghieraperiragazzi15.30 DistribuzionesportineS.Vincenzo17.00 RiunioneS.Vincenzo18.00 S.Rosario18.30 S.Messa11Martedì7.30 Preghieraperiragazzi18.00 S.Rosario18.30 S.Messa21.00 Provedeicanti‘IncoroconRosaria’12Mercoledì7.30 Preghieraperiragazzi16.45 Confessioniperiragazzi18.00 S.Rosario18.30 S.Messa13Giovedì8.00 UfficiodellelettureeLodimattutine16.30 S.MessaallaResidenzaCaterina21.00 CenaDomini22.30 Adorazionenotturna14Venerdì8.00 UfficiodellelettureeLodimattutine16.30 CelebrazionePassionediN.S.GesùCristo18.30 PreghierasottolacroceallaRivana20.30 ViaCrucisperleviedelquartiere15Sabato8.00 UfficiodellelettureeLodimattutine10-12;15.30-19.30:Confessioni22.00 VegliaPasquale16DomenicadiPasqua8.00 S.Messa(propopulo)11.00 S.Messa17LunedìdiPasqua10.00 S.Messa

AVVISIEAPPUNTAMENTI

PROVEDEICANTI.Martedì11aprilealleore21,cisaranno le prove dei canti per il Triduo pasquale.Tuttisonoinvitatiapartecipare!!!ADORAZIONE NOTTURNA. Anche quest’anno,nella notte tra il giovedì e il venerdì santo, sipropone l’adorazione eucaristica continuata,nella cappella. Si prega di annotare il proprioturnoinbachecaall’ingressodellachiesa.VIA CRUCIS DEL VENERDì SANTO. Alle 20.30 sipartedalparcoU.Bacilieri,all’iniziodiviaPassega.LemeditazionisarannodaitestididonMazzolari.

ORDINAZIONE EPISCOPALE DI MONS. PEREGO.Mons. Gian Carlo Perego sarà ordinato vescovo aCremona il 6 maggio alle ore 16. Per chi desiderapartecipare,laDiocesihaorganizzatounpullman:sipartealle12.30dall’exMofesirientraalle20aFer-rara. La quota è di 11 euro. L’iscrizione va fatta inparrocchiaentroenonoltreil20aprile.

Unasettimana‘santa’DOMENICADELLEPALME

Ci introducenelmisterodellamorte e risurrezionediGesù.IniziamolamemoriadellasuaPassioneconunapro-cessionetrionfale.CosìcomeGesùèentratoalloraaGerusalemme,noientriamoinchiesaportandoramidiulivo.Gesù è ilMessia, e noi gli rendiamo omaggio con inostricanti.EglièilRecheregnosulmondointero.

GIOVEDìSANTOAlmattino,inconcattedraleaComacchio,c’èlaMes-sa Crismale. Il Vescovo benedice gli oli santi. L’oliodegliinfermiperalleviarelasofferenza.L’oliodeica-tecumeniper lottarecontro ilmale. IlSacroCrismaperconsacrare.Ipretieilvescovorinnovanoleloropromessesacerdotali.Alla sera la Cena del Signore. Nasce l’Eucaristia: ildonoimmensodell’AmorediCristo.L’episodiodellalavandadeipiediciricordachetuttalavitadiGesùèstataalserviziodeifratelli.Nasceilsacerdoziomini-steriale:ildonodeipastorineiqualiilbuonPastoremostrailsuovolto.

VENERDìSANTOGiornodiastinenzaedigiuno.Giornodistintodatut-ti gli altri giorni. In famiglia, in comunità, al lavorosilenzio e preghiera. Non c’èMessa,ma la celebra-zione della Passione e la Via Crucis nel quartiere.Davanti alla Croce ci lasciamo toccare dallamiseri-cordiadelPadreattraversolaConfessione.

SABATOSANTOGiornodisilenzio.Gesùènelsepolcro.Questogiornomi invita a guardare allemie situazioni interiori dimorte.IlsilenziopreparalagrandeVegliaPasquale,momento centrale di tutta la nostra esistenza cri-stiana.

DOMENICADIPASQUA

Pasquasignificapassaggio.Cristopassadallamortealla vita. È risorto e vivo, ed entra continuamentenellanostravita,nellanostrastoria.Lanostrafedeèanzituttol’incontroconilSignorerisorto,èospitareLui incasanostra, lasciarloviveretranoie lasciareche luicidia lasuaforza,perviverecomelui.Oggi,anchepernoi, inizianonumerosipassaggi:dall’odioall’amore,dallavendettaalperdono,dallasolitudineallacomunione…

S.VINCENZO:POMODORO